Conferenza stampa di presentazione del programma cultura di Fratelli d'Italia

Cioè al programma culturale di Fratelli d'Italia cultura e bellezza e il nostro Rinascimento così viene intitolato alla parte del programma dedicato alle politiche culturali un programma molto ampio molto complesso
Che nasce non lavoro parlamentare che Federico Mollicone responsabile cultura di Fratelli d'Italia porta una serietà e passione ormai da tanto tempo un lavoro con l'ascolto delle categorie di sintesi e di attività parlamentare politica che si districa farla vola e i territori in ascolto continuo delle forze produttive della cultura e dell'innovazione
Una attività che stava condensata negli ultimi scampoli di questa legislatura allo scorso luglio in un rapporto in Anania molto anglosassone in cui vengono descritte le battaglie e le attività anche in termini quantitativi dell'onorevole Mollicone ed è in questo senso cui voleva sa la parola verrà un'introduzione sull'attività svolta
Se innanzitutto rinnovo il benvenuto alle categorie presenti a quelle in collegamento credo sia
Una buona prassi visto che siamo agli ultimi giorni della diciottesima legislatura quella di presentarsi in esito appunto della della legislatura con
Quello che è stato il quanto è stato fatto che peraltro nasce proprio dal confronto con le categorie dall'ascolto dei categorie in maniera direi quasi quotidiana quello una cosa che diciamo il Parlamento dovrebbe fare sempre lo abbiamo fatto anche proponendo le audizioni in commissione delle categorie
Ma a maggior ragione se si rappresenta l'opposizione come ho fatto però dall'Italia in questi in questi quattro anni e mezzo a maggior ragione deve essere fatto con precisione in più
Come diceva Carlo Prosperi l'intenzione è quella di
Tagliare un po'tutte le le polemiche sull'uno vale uno sulla
Sul sulla politica la diciamo la
Quella che deve essere la preparazione per chi fa politica e fa il parlamentare andando a proporre proprio un indice di produttività parlamentare perché vedete
La produttiva parlamentare non si può stabilire solo dalla presenza che peraltro è un dato molto spesso aleatorio perché uno può essere presente ma non fare nulla e io in con questo rapporto con dati statistici presi dalla
Dalla dai dati dal portale della Camera ed elaborati dalla dai miei uffici ho dimostrato che ci sono centoquarantaquattro deputati non ho potuto fare per il Senato per questioni di tempo perché comunque io sono la camera
Che non hanno presentato nessun atto in questa in questa legislatura pure essendo diciamo rappresentanti maggioranza pur avendo quindi la possibilità di incidere
Molti di questi devo dire due terzi sono demolito cinque stelle quindi
Per questo faccio la battuta sull'uno vale uno ma ripeto non è politica avesse proprio la l'idea di presentare un di proporre un indice di qualità parlamentare per tutti Camera e Senato nel nella prossima legislatura
Dove ci siano diversi indicatori tra cui quanti del proposta di legge fatto quanti ordini del giorno e presentato che in genere vengono dalle dalle categorie quanti emendamenti lo stesso vengono le categorie oppure atti di sindacato ispettivo per cui e l'ho fatto rispetto a tutti seicentotrenta deputati quindi
La cosa interessante e vedere appunto il
Libero il rating diciamo di Federico Mollicone ma potrebbe valere per tutti i deputati rispetto agli altri agli altri colleghi io ad esempio risulto terzo seicentotrenta con centoundici ordine giorno a prima firma perché l'altra diciamo confusione che nasce l'altro malinteso un po'maliziosa che alcuni colleghi mettono solo quelli a firma comune
Che sono fatti ben dagli legislativi dei gruppi da altri fan altri colleghi mentre io ho messo solo i dati principalmente i dati a prima firma sono ventesimo su seicentotrenta sulle
Proposte di legge con ventuno proposte di legge
Sono diciassettesimo su cento con centoquindici atti di sindacato ispettivo che sono interrogazioni su seicentotrenta e e così via poi ci sono anche la comparazione rispetto a al mio gruppo l'appartenenza alla media mediana dove risultò essere tre più produttive anche lì ma questo complessivamente arriviamo a centocinquantuno PdL come il primo firmatario è cofirmatario cinquecentocinquantotto atti di sindacato ispettivo come cofirmatario quattrocentodiciotto ordine del giorno al mille diciannove emendamenti
Come cofirmatario settantasette interventi in assemblea centodiciassette interventi su articoli l'ordine del giorno
Diciotto dichiarazioni Del Bo di voto e sessantuno per cento di presenze
Le le presenze sono ovviamente in media e in più io essendo deputato qui del collegio del centro storico di Roma ovviamente
Ero più impegnato sul territorio perché anche questo è l'impegno diciamo del del del parlamentare
Per concludere settantotto conferenze stampa trecentotré interventi in Commissione cultura
Due mila cinquecentoquarantacinque incontri personali qualche partecipazione a convegni e e la fonte
Google calendar quindi diciamo la tecnologia ci viene in aiuto
Va be'tre missioni parlamentare all'essere poi qua ho messo tutte le i risultati ottenuti i fondi dislocati dell'extra FUS venti milioni addirittura un misto Bonisoli istituzione per del tavolo mica permanente il la stabilizzazione del fondo rievocazione storica
L'approvazione del credito d'imposta per l'acquisto e la carta l'editoria questo trasversale insieme ad altri colleghi
E e così via sulle battaglie sull'editoria sui borghi italiani per la radio per le dimore storiche per l'istituto l'istituzione per la legge sulle sulla lettura l'istituzione del circo ad alta voce
Per la RAI e lo sviluppo di replay la detrazione consumo culturale sovranità digitale questi sono li ho citati così a volo d'uccello di pane soli affronteremo come programma
E e devo dire le che la cosa più bella e quando dall'opposizione si riesce a incidere grazie anche alle segnalazioni delle categorie e ha magari ad anticipare il governo su un'iniziativa è successo col padre Bossi è successo con il credito d'imposta successo con i teatri
Proprio mentre stiamo parlando questo dico anche per gli amici giornalisti in questi giorni
Il mi che a diciamo star riconoscendo un suo errore grazie a una denuncia delle categorie e quindi dell'opposizione
E ha emanato un decreto di restituzione di quattro milioni di euro sui Ristori della pandemia che era successo che con una mano il ministero dava History pochi e con l'altra si è presentato il FUS te li toglieva
E e quindi questi quattro milioni mente si vedevano delle compagnie produzioni spettacolo al dio si vedevano richiedere indietro i soldi che non erano finanziamenti ma erano Ristori che venivano dati come diciamo venivano dati appunto come Ristori e qui invece veniva c'era stata una cattiva interpretazione per cui vengono considerati ulteriore finanziamento e per una vecchia diciamo da chiede credo non si possono dare più fonti di finanziamento allo stesso ministero
Noi abbiamo denunciato che non erano finanziamenti ma erano le storie in questi giorni un decreto che peraltro mi onora porta anche il mio nome
C'è un decreto restituzione però questo è stato un
Un errore grave perché di fatto non fa non si toglie quello che si dà per solidarietà non questa cosa e ci hanno insegnato da piccoli
Ma entriamo io entrerà nel vivo del del programma finita la parte diciamo di chiusura della diciottesima legislatura parliamo del futuro parliamo di quello che fra dall'Italia
Vuole fare e del programma che è un programma molto articolato costruito ripeto con le categorie ci sono alcuni segnavia alcuni visione cioè una visione culturale che non c'è mai mancata
Che
Nasce da da appunto da da dall'esperienza anche ultradecennale in questo in questo comparto noi abbiamo
Abbiamo la come diciamo come
Prima istanza quella della quella della riforma del FUS del fondo unico spettacolo
Perché riteniamo che a partire dal nome sia assolutamente superato non lo diciamo solo noi lo diceva anche l'istituto leoni e lo dicono anche altri esperti tecnici di finanziamenti culturali
E di fatto
I centri ricerca fare nuove procedure erogazione di fondi FUS diluiti in questi anni invece di essere aumentati
Non permette un ricambio di beneficiari in una non è fatto su base realmente meritocratica e non premia la qualità dei progetti d'arte proposte non è inclusiva soprattutto si crea un circuito per cui se stai dentro se dentro se stai fuori sei fuori da Circuiti distribuzione dei tra le a meno che non hai le spalle grandi per poter affrontare questo
Mi su questo già nel due mila diciotto addirittura presentammo una PdL di riforma per il fondo delle arti nazionali
E
Aspettammo al bar con la delega dello spettacolo del ministro Franceschini che arrivò e la prima legge incardinata abbinata fu proprio questa
C'era era una legge quadro c'era la riforma del FUS c'erano altre altre proposte fra queste
Quelle più qualificanti sono quelle che attengono alla all'aspetto fiscale qui non solo riforma dei finanziamenti pubblici oltre che di ricerca di altri fondi ma anche
Tutto l'aspetto delle detrazioni spese culturali e l'abbassamento dell'Iva al quattro per cento per i prodotti culturali
Considerate anche qui per gli amici avanzammo della stampa che questa della detrazione del consumo culturale individuale
Trenitalia ce l'ha già dalla fondazione quindi stiamo parlando del due mila dodici
La prima forza politica della messa nel programma il sempre in confronto con le categorie lavorerà scortare categorie e
Devo dire che in questi anni
Abbiamo avuto approvate una serie infinita di ordini del giorno che come sappiamo sono indizi che il Parlamento da al Governo
E addirittura di ordine giorno io ho fatto mettere in votazione quindi con parere favorevole messa in votazione approvate all'unanimità
Però che succede che è un po'come l'unicorno dove tu che tutti lo vedono tutti ne parlano bene però poi quando si trattava di una dove settato decine di emendamenti nel corso degli anni su questo in vari provvedimenti e legge di bilancio quando si tratta di a a di approvare l'emendamento
In particolare il partito democratico che la sinistra ha sempre votato contro ha sempre bocciato
Ma non solo questo perché nessuno potrebbe essere anche un gioco delle parti maggioranza opposizione no perché a favore hanno sempre votato degli ordini del giorno e hanno sempre detto che erano a favore anche nei convegni poi però è stato bocciato ma
Il ministro Franceschini che sa bene e che alle strumenti per poterlo fare non ha mai fatto fare una reale
Valutazione del peso di questo di questo detrazione la detrazione è fondamentale sia come in principio sia perché in un momento di post punk e mi arriva Vito verrebbe al consumo culturale e sarebbe costruita sulla scorta delle detrazione delle medicine quindi proporzionale al proprio reddito favorirebbe le fasce le famiglie né basso splendenti che non dovrebbero Bisceglie scegliere tra mangiare una pizza andare a vedere uno spettacolo a teatro con la famiglia o con di danza o di cinema o dis di concerti ma potrebbero avere appunto questa detrazione in più
Sarebbe un volano perché creerebbe aumenterebbe ovviamente la la partecipazione e e quindi ci sarebbe un indotto maggiore per per la cultura così alla stregua l'IVA al quattro per cento non si capisce perché vale per i Doria ma non vale
Per la cultura viva quattrocento abbatterebbe anche i costi per accedere ha prodotto culturale e rispetto a questo ci sono tanti altri diciamo nella nella parte fiscale
La largo non sa il tax credit
Che sono per noi vanno estesi non soltanto al cinema perché ha funzionato e sfatiamo un altro mito che la sinistra sta usando in una campagna elettorale cioè che con noi al governo il tax credit
Sarebbe per il cinema sarebbe di Tura eliminato quando invece noi sono anni ci scoliamo e facciamo emendamenti e l'ordine del giorno per aumentarlo
E invece verso gira questa vulgata che è falsa ovviamente è una tecnica USA ma non solo ma su proposta del della se ne categoria del teatro penso invieremo un modo per estenderlo anche lo spettacolo dal vivo perché il sistema del tax credit al sistema virtuoso
Che crea attira investimenti e produce investimento culturale quindi se ha funzionato per il cinema non si vede perché non dovrebbe funzionare anche per il teatro
Quindi e anche questo è il ce l'ha solo fra dell'Italia nel programma quindi a dimostrazione che crediamo veramente in questi strumenti l'estensione della bonus oggi la bonus è l'abbiamo sempre sostenuto la bonus però oggi così com'è configurato è una sorta di diciamo di strumento con cui le grandi fondazioni bancarie
Vanno a dare a sopperire alle carenze di bilancio del Mac con alcuni fondi con alcuni fondi diciamo sostando a cui sedimenti palinsesto alcuni progetti speciali non lo pensiamo così se si crede nel Tenel bonus a bordo si deve essere anche questo orizzontale
E qui la dobbiamo finire di essere ostaggio degli uffici tecnici del bilancio del del ministero economie
A o dello stesso ministero la cultura perché gli uffici tecnici del bilancio devono calcolare non solo il peso delle detrazioni della bonus sulla orario ma anche il volano che mettono in moto come accade H è accaduto colpa del box quindi una visione non ragionieristica del bilancio dello Stato ma una visione di sviluppo del bilancio dello Stato sulla cultura industria culturale a un milione e mezzo di addetti
E quindi a ottantacinque miliardi di indotto quindi sicuramente più si dà la possibilità di investire di attrarre investimenti e più si sviluppa anche poi ovviamente ci saranno più tasse pagate all'erario quindi bisognerà lavorare sui regolamenti di bilancio sulle gestioni piaccio perché ci siano valutazioni capeggia una valutazione perché per molte cose
Siamo rimasti ai si dice io più volte ho chiesto agli uffici della Camera che del ministero chiesto scusa avena mi dite quanto come si dice in gergo quanto Cuba
Questo provvedimento a si boh ci hanno detto seicento milioni non lo so forse questa è
Lo stato dell'arte cioè con cui i parlamentari voi si trovano a lavorare quindi e e molto spesso vengono maliziosamente strumentalmente usato dei ministri di turno per fare una scegliere un indirizzo piuttosto che un altro
Noi pensiamo che in maniera trasparente bisogna fare un'analisi reale del di quanto pesano questi provvedimenti e quanto sviluppano come indotto e in base a quello poi prendere una decisione definitiva
E questo servirà ovviamente a andare a costruire un nuovo diorama culturale basato sulla sussidiarietà che per noi è una parola chiave la sussidiarietà cioè qualcuno al Mic che oggi che commentava su un giornale che non leggo
Se non in rassegna che
è una visione che apre ai privati come se fosse una cosa negativa cioè noi siamo ci chiamiamo Fratelli d'Italia e ovviamente siamo per la tutela dei beni culturali e del paesaggio del Beni archeologici ci mancherebbe altro
Ma un conto è tutela è un conto e sequestro rispetto alla funzione pubblica che questi hanno di educazione di formazione e di narrazione della bellezza italiana per cui noi diciamo
La proprietà la vigilanza e la diciamo il controllo rimane statale ma si fa si facciano si faranno dei bandi uno dei Progetti speciali e di progetti finanziari di di qualificazione di apertura e di assegnazione di questi spazi
In modo da poter essere valorizzati da per grandi privati cooperative associazionismo culturale tessuto culturale non solo i grandi rivali non solo le grandi operazioni come quella magari di Della Valle sul Colosseo che solo con la pubblicità
Della notizia che dava trenta milioni è stato calcolato che commercialmente c'aveva guadagnato in pubblicità mondiale ma
Cercare di fare anche qui aprire al tessuto culturale sapete quanti deride archeologici minori a torto con sei minori e le più piccole città nei piccoli borghi anche nelle negli spazi
Urbani ci sono che rimangono chiusi perché le sue tendenze non hanno mezzi economia Pera per aprirli
Noi abbiamo
Abbiamo
Proposto e proponiamo anche di quindi sulla scorta di esperienze provare cioè io stavo Desiati Angelo Cultura di Roma Capitale per cinque anni e ho fatto bandi di questo tipo sussidiari Roma segreta è uno di questi
A dando in bando di assegnazione per tre anni diciotto luoghi archeologici compreso il Ludus Magnus che sta sotto il Colosseo e ha funzionato
Abbia avuto un'apertura del cinquecento per cento di quegli spazi che erano chiusi con associazioni culturali cooperative e operatori che aprivano riqualificano e accoglievano turisti e romani quindi questa sono casi studio
Proprio per rispondere poi a a queste stupide polemiche che vengono da episodi diciamo di governo in più
Vorremmo creare un nuovo circuito
Le dimore storiche con cui abbiamo collaborato in questi anni non possono essere considerate dei privilegiati perché hanno degli immobili storici devono essere messi in Rete deve essere un circuito che non può essere solo la l'apertura del Fai
E peraltro grazie alla disponibilità del rivale storica ma
Bisogna anche lì attivare delle defiscalizzazioni per sostenere i restauri e la cura e la manutenzione di Padrin patrimonio che un patrimonio privato ma di interesse pubblico e non devono essere visti come appunto come dei privilegiati ma anzi aiutati a gestire delle delle diciamo dei palazzi e delle dei luoghi storici che insieme alla rievocazione storica altra battaglia che abbiamo fatto come fondo nazionale che abbiamo ottenuto è stabilizzato ma che nasce da un nostro emendamento
Quale migliore luogo storico della della revoca dei dimore storiche dove sono accaduti fatti storici hanno vissuto personaggi storici quindi
Su questo noi siamo siamo per una peraltro geniali riconosciuto anche nostri relatori abbiamo abbiamo una visione molto molto innovativa integrata con la sussidiarietà
E per andare sempre a bruciarlo corrente lasceremo spazio anche ai vostri ai vostri interventi alle vostre vostre osservazioni
Abbiamo la abbiamo detto quindi detrazioni sussidiarietà
Riforma del fondo unico spettacolo sostenga rievocazione storica e alle dimore storiche e andiamo alla sostegno all'industria creativa digitale nazionale oltre alle misure generali di abbattimento del costo lavoro prevederemo tre interventi riconoscimento delle nuove professionalità del settore di essere del digitale che se voi andate a vedere i titoli di coda i grandi delle grandi animazioni
Internazionale grandi Bruzio internazionali molto spesso ci sono degli italiani perché perché sono bravi risono creativi e perché sono dovuti andare all'estero perché in Italia non c'è questa questa sensibilità e questo sviluppo dei nuovi mestieri del digitale
Su questo ovviamente pensiamo che bisogna anche andare
A creare dei specifici codici Ateco
Sviluppare la formazione del settore audiovisivo digitale del meta verso che ormai sarà il futuro anche per con il controllo sempre del del pubblico
Per la valorizzazione il della digitalizzazione dei musei che ad oggi purtroppo si considera digitalizzato anche un museo che apre un account Twitter
Questa è una cerca il giornale L'arte capite bene che non è questa la digitalizzazione ci sono degli esempi positivi Museo di Napoli l'Egizio di Torino ma in realtà anche Museo di Valle Giulia
Qui a Roma ma in realtà
Insomma non non non sono sufficienti
Onorevole o un paio di domande su Cina Amodio visivo e pirateria che cosa vuole fare solo per l'Italia
Su questo noi abbiamo sostenuto adesso sono ritorno da Venezia diciamo non con qualche senza
Qualche notizia
Nel senso che noi siamo tenuti anche al convegno ufficiale che come gli ufficiali ci sono stati insieme la collega Borgonzoni che devo dire ha lavorato bene con cui spero appunto di mantenere questa collaborazione
Noi proponiamo la l'estensione come dicevo del tax credit per estenderlo e per favorire i gruppi nazionali perché abbiamo una visione comunque nazionale anche della produzione audiovisiva
E per riportare le persone in sala va incentivata la domanda appunto tramite l'abbassamento e l'abbattimento dell'IVA al quattro per cento
In più fare un lavoro sulle finestra abbiamo fine condiviso una sintesi però forse anche lì dovremmo valutare e pensare se non sia il caso di tutelare come ha fatto la Francia in maniera maggiore le
Le sale cinematografiche vivono ora una delle peggiori crisi strutturali della della con l'avvento del
O del digitale delle piattaforme digitali che per carità non non demonizziamo ma che devono rispettare
Una particolarità dell'Italia cioè il non è un caso reso nel cinema italiano abbia una sul valore internazionale
E che le sale svolgano un ruolo importantissimo poi possiamo parlare della ripensamento del delle sale di cosa possono diventare degli eventi di in presenza in digitale però insomma intanto vanno sostenute difese e su questo mi siamo impegnati
In più sull'audiovisivo e sulla creazione di immaginario che spaventa tanto qualcuno che non capisco che ci sia di male e faccio un esempio concreto
Noi diciamo ora cecità di nuovo pubblica e siamo abbiamo sostenuto questa questa soluzione poi cioè RAI fiction RAI Cinema Teche Rai e tutti i canali
Dedicare cinque preistoria ecco apra fare di questa filiera convergente e potenziarla su un replay non si capisce perché questo è il più grande fallimento di Franceschini veramente cioè esposto al ridicolo poi sarta
Chiamandola definendola la la determinazione disse italiane facendo ridere tutto il mondo dell'audiovisivo mondiale
Per un modello di business che era fallimentare Chessari fallendo nonostante dieci milioni
Di soldi da Cassa depositi e prestiti che sono stati messi lì ma soprattutto ha usato moda del business medi per i più che ha un senso solo integrato non ha più senso ormai nel due mila ventitré fu esclusivo
E o in più su un piattaforme limitare noti ma vorrei che lei con che già a sei milioni di utenti potenziale può arrivare a diciotto
Può essere l'aggregatore sul modello da BBC inglese
Graduato in con account gratuiti i di tutti riproduzioni dipendenti indipendenti linee di indipendenti italiane sicuramente ma anche europee
E andare sì questi assi con più agio di fondi alla a conquistare i mercati europei o almeno a difendersi un mercato europeo
Quindi questa è una visione ampia su questo e faccio un esempio dell'immaginario che intendiamo tutti sottovalutano un una produzione indipendente sui Mondiali dell'ottantadue
E c'è stata è stata anche presentata dare cinema coprodotta da RAI Cinema ecco questa piccola produzione indipendente sui Mondiali ottantadue è stata mandata in tv durante l'anniversario ha fatto il quattordici per cento di share
C'è un sonoro schiaffone a tutti i soloni che dicono appunto che non si deve che non ci sia la necessità di un immaginario visivo audiovisivo nazionale non ce l'abbiamo in questi grandi contenuti e ci sono dei momenti se ne è stato il momenti anche della storia italiana recente e positivi e negativi positivi come Mondiali ottantadue in cui la comunità nazionale si riconosce e perché non vanno narrati perché non diventano un valore aggiunto e infatti poi quando si fa una produzione ripeto una piccola produzione va e fa il quattordici per cento di share quindi questo per dire che l'immaginario si intende questo cioè andare a fare delle operazioni o divulgative o di a identificazione della comunità
Nazionale che penso non ci sia nulla di male a raccontare che cosa è stata l'Italia e cos'è l'Italia
Poi se vogliamo procedere con il Parlamento prima dello scioglimento era impegnato nella finalizzazione del leader Antimo lettura della PdL sulla dell'arteria editoriale audiovisiva ce ne può parlare
Questo è un altro demerito purtroppo siamo in campagna elettorale chi chi mi conosce sa che io cerco sempre il dialogo però poi a un certo punto uno delle cure riconosce le responsabilità degli avversari allora dovete sapere
Che tutta questa proposta di legge nasce da una proposta Butti Mollicone diventa un pezzo incardinato qua in Commissione viene vengono presentate le altre proposte si riesce a trovare una buona sintesi
Addirittura io faccio una de un emendamento che estende Lalla dalla pirateria audiovisiva alla pirateria editoriale sia editoriale in senso giornalistico si editoriale e il senso librario
Questo fa parte del testo unico sta per andare in Aula
E questo a giugno e il Partito Democratico si mette di traverso e lo e la blocca per cui lo potevamo avere già una buona legge votata da tutti che
Garantiva last PIL contrasto attraverso rafforzamento dell'Agcom e delle forze di polizia che se ne occupano
Della pirateria audiovisiva e liberare che pochi sanno tecniche curva centinaia di milioni questo orribile verbo Mazzola che che ha funto uno l'impatto di centinaia di milioni anche quella libraria editoriale
E insieme a quella delle grandi piattaforme che e invece è stata bloccata parti democratico quindi è giusto che ciascuno qualsiasi forza voglia si prenda le proprie responsabilità
Noi sarà punto di diciamo prioritario appena in serata nuova legislatura con uno scenario un diorama speriamo diverso ma questo dipenderà dagli italiani in ogni non vendiamo nessuna pelle dell'orso ne siamo manteniamo la nostra umiltà sobrietà
Ci saranno lezioni venticinque settembre apriremo le urne vedremo le schede in base a quello ci sarà nuovo scenario noi siamo ottimisti però abbiamo come vedete una visione su tutto
Sull'editoria della Prima comunicazione si è soffermato sul programma e afferma il giornalista che Fratelli d'Italia è l'unico partito che espressamente parlano in maniera strutturata di Troia ce ne può parlare anche delle battaglia portata avanti
Dall'editoria soprattutto adesso allora durante la Banelli ha svolto un ruolo fondamentale di informazione autorevole
E adesso soffre come tutti i settori ma anche più perché ha un doppio attacco non solo sul sull'energia ma anche sulla carta sulla carta per cui c'è una doppia filiera che riguarda i Doria che
Che è in crisi e e su questo bisogna intervenire e per questo noi abbiamo proposto una serie di di questioni che riguardano non solo i Doria in senso classico e ricordo un altro errore fatto dai precedenti governi e cioè che sulle de nel Pnr R. di editoria se ne parla in quattro righe
In quattro righe non ha neanche un capitolo una missione transizione digitale editoria sono quattro righe
Quindi su accanto al presidente della Fieg Chris Rea tutti i gruppi devo dire trasversalmente abbiamo condotto una battaglia oggettivamente Prada i dati sono capogruppo in commissione cultura ed editoria
A è stata in prima linea sempre anche cui mi viene in mente il tema delle sale scenografiche con la distribuzione dei Doria perché bisogna ripensare le edicole innanzitutto salvandoli dalla chiusura
Ma poi anche cercando di farle diventare
Inglese si direbbe degli abusi ma diciamo dei centri polifunzionali culturali a disposizione di comunità peraltro ci ricordiamo che in pandemia era l'unica piazza possibile concessa per cui non si potrà andare sulla parte poi all'edicola c'erano cento persone che andavano quattro volte a comprare i giornali pur di uscire
Il
Hanno avuto la funzione sociale anche di calmiere sociale dire per evitare rivolte però a parte le battute viva una grave crisi noi abbiamo sempre sostenute e ha ma sempre una visione innovativa cioè noi sosteniamo la categoria delle sale cinematografiche ma chiediamo al loro di ripensare un modello che sia multifunzionale o per salvarle anche rispetto alla Camera al mercato lo stesso chiediamo alle edicole quindi non edicola tradizionale che rischia di non avere più mercato ma un'edicola che possa per cui ci si possa andare più motivi
Il programma molto a quindi cerchiamo la Regione ha voluto lo su ognuno dei temi che in poche qua o le che cosa il programma di Fratelli d'Italia per la cultura
è un territorio già sentita complicato io credo che la differenza io penso sinceramente anzitutto la passione c'avevo messo nella fase di elaborazione e dire colto che non è limitata all'ufficio del programma
Ma limitata alla estesa a tutta le fasi di ascolto i convegni quando avete visto i dati due mila cinquecento i Goti sapete che molti di questi erano anche con voi e con quelli che sono in collegamento e con molti altri
Cosa che mi ha portato anche ad avere qualche problema il gennaio scorso ma
Grande entusiasmo grande passione nell'ascoltare nel recepire e fare un programma che possa essere non solo divisione e questa scena qui siamo per la
Per una per raccontare e promuovere l'Italia nella sua nella nella sua bellezza bellezza dei borghi cioè il tema il programma nel programma cioè la valorizzazione dei borghi digitali
Perché ci sono qualità della vita che si possono unire all'innovazione combattendo digital device d'e come se ve ne sono anche responsabile innovazione siamo battuti anche su questo e questo può diventare anche un nuovo modello
Poi i
La tutta la parte della sussidiarietà che abbiamo detto quindi le detrazioni fiscali e il potenziamento degli strumenti che hanno dimora fu usato dimostrando che anche da opposizione li abbiamo sostenuti li porteremo avanti
E e infine la volontà di
Attirare nuovi finanziamenti e di trovare nuove forme di finanziamento noi pensiamo che la cultura il Micca e questo
Per dimostrare che siamo cui diciamo corretti
E e non diciamo solo che qui le cose che ha sbagliato misto Franceschini o testo però ci dovremo smette battere perché IMI sarà cultura possa trarre più fondi istituzionali facendo un lavoro coordinato con gli altri ministeri
E integrandosi con l'istruzione e l'università perché devono essere corre devono essere collegati questi questi indotti
E poi trovando nuove forme di finanziamento è stato proposto dalla cultura italiane l'applicazione del due per cento dei lavori pubblici
Ecco mentre dico lavori pubblici entrare il collega l'amico Massimo Milani che è candidato al Senato e che alla Camera siccome scusate e candidato alla Camera con me e che si è occupato spesso di questi temi
E con esperienze di governo di Roma Capitale e dicevo il due per cento come propone culture tale perché c'è questa legge ma che vengano destinati a lavori pubblici e la cultura ma non viene applicata
Ma a o altra questo ci sono altri riflessioni che possiamo fare dal gioco d'azzardo ad esempio che c'è un indotto di ottantuno miliardi da lì forse qualcosa per la cultura può venire anche sempre col principe della cultura cura no quindi
Il gioco d'azzardo anche se legale anche
Statale
E c'è il trench anche da radi di saprei crea un profitto per lo Stato però poi alla fine viene da un ambito che forse si può gli si può dare una destinazione più etica attraverso la cultura
Quindi
Su questo noi non è un tweet però sono diciamo un posto di di Facebook però più o meno questi sono sono gli indirizzi
Beh come evidenzia anche il rapporto riflessioni Federico Mollicone sono sempre molto lunga e quindi meglio Facebook Twitter
Allora io
Nascosto delle categorie qui presenti che ci hanno onorato la loro presenza in un giorno lavorativo
Conviene per ragioni logistiche intervenire dal posto c'è invece Massimo Piparo gli altri
Grazie
Intanto per noi una bellissima sorpresa essere convocare sentir parlare in questa campagna elettorale del nostro settore non è successo quasi mai se veniamo relegati comunque pagine
Molto secondarie avendo studiato tutti i programmi elettorali registro come al nostro settore venga dedicato veramente poco o niente e comunque in maniera anche molto molto chiara come indirizzo
Io rappresento l'ATP Associazione Teatri Italiani privati
Dove la parola privati ovviamente quella cardine quindi sono abbastanza soddisfatto dal sentir parlare finalmente di una non demonizzazione del settore privato che fa impresa perché alimenta la cultura lo spettacolo dal vivo è un'industria è un volano può creare tantissimo profitto il problema è che come diceva l'onorevole Mollicone il FUS è un meccanismo che noi definiamo a perdere cioè è un meccanismo che premia le perdite copre perdite di esercizio
Il che significa che bisogna produrre in perdita la cultura per poter avere questo tipo di sostegno noi invece speriamo che presto diventi un fosse premiante che premi chi dà più lavoro chi produce più cultura e chi soprattutto si radica nei territori chiudere un teatro chiuderà una sala cinematografica significa spegnere i quartieri questo lo sappiamo
Noi creiamo un indotto anche verso altre attività gemelle siamo in un momento in cui il nostro settore spende il triplo perché tutto è aumentato e incassa come dieci anni fa non tocchiamo il prezzo dei biglietti da dieci anni
E questo è e perché perché non è considerato un bene di prima necessità
Per esempio questo sì piste di percuote poi in un DPCM ultimo c'è stato un bando del PNR R. finanziato dall'Europa per l'efficientamento energetico di teatri e cinema
Ebbene è stato registrato questo momento e e adesso è venuto fuori un DPCM di cui purtroppo non si può discutere perché la legislatura alla fine siamo sotto elezioni
Ma prevede un incremento del venti per cento rispetto alle assegnazioni proprio per coprire gli aumenti ebbene in questo decreto si parla solo di amministrazioni pubbliche che prendono i soldi tre volte
Quindi diciamo l'auspicio è che il settore privato
Abbia la sua dignità
Non c'abbiamo la nostra situazione nasce perché la la più grande associazione dello spettacolo dal vivo in Italia è ancora molto radicata nel settore pubblico che l'Agis
E speriamo che quanto prima tra agisse ATI così possa creare anche un settore veramente dedicato all'impresa privata che ricordo sviluppa il settanta per cento dei biglietti venduti in Italia ci piacciono questo il vero settore dello spettacolo dal vivo quindi la cultura va sostenuta lo spettacolo di ricerca
L'opera lirica le orchestre sinfoniche e sono tutte eccellenze del nostro Paese ma bisogna differenziare quindi ben vengano i progetti
Rivolti alla a una fiscalità di agevolata per chi fa questo lavoro ben venga giudicare lo spettacolo dal vivo un bene di prima necessità grazie
Reazioni il il chi io intervento dalla dimore storiche prego
Ecco io volevo ringraziare o se intanto così facciamo botta risposta rispetto a quanto già detto all'altezza rispetto a questa denuncia ne siamo intervenuti
Proprio tempestivamente non solo pubblicamente denunciando questa cosa della dell'incremento efficientamento energetico riconosciuto solo alla al pubblico
Ma ho scritto prima personalmente a Franceschini essendo in scioglimento non potendo fare atti di sindacato ispettivo
Chiedendo e al suo capo segreteria alla sua caposegreteria per chiedendo proprio di intervenire su questo quindi esso approfittiamo di questa conferenza stampa per lanciare un appello al ministro Franceschini che ancora in vigenza e può ancora intervenire probabilmente è stata una svista io non voglio vedere
Della malizia
Dappertutto sì è stata una svista come correttamente è stato fatto con i Ristori che stanno al ripeto stanno tornando in questi giorni Dodi Conti delle compagnie a cui erano stati sottratti
Chiediamo a Franceschini di intervenire anche a favore dei privati perché è una denuncia assolutamente legittima anzi sappiamo che il pubblico comune tra dei bilanci ben diversi e quindi nonostante la crisi energetica riesce magari a gestire i seni mentre il privato con questi aumenti rischia di chiuderemo in molti casi quindi sì Franceschina veramente a cuore il teatro in tutta nella sua interezza anche quello privato che sappiamo ci sono teatri di grande tradizione di grande storicità
Lo dimostri in queste ore grazie
Dimore storiche
Innanzitutto grazie averci chiamato perché ci fa sempre piacere dare un nostro contributo
Onorevole Morricone lei è sempre stato molto vicino alle istanze nostre sentire il programma culturale suo per noi abbiamo grande abbinamenti
Li vedo sulla sussidiarietà articolo centodiciotto della Costituzione terzo comma
Noi cerchiamo sempre con la con gli stessi scopi ovviamente della della tutela e valorizzazione di ad agire in via sussidiaria
Parliamo sempre anche noi di filiera della produttività e filiera della dei della cultura quindi ci vedono grossissimi abbinamenti ma lei lo sa ci ha sempre c'è sempre stato una una certa vicinanza
Parliamo han parlato dietro con programma culturali di sviluppo effettivamente
Le dimore storiche
Così come vi teatri hanno un rapporto molto forte con le aree interne con la comunità il territorio ricordo soltanto chi non ci conosce il ventisei per cento delle dimore storiche è collocato in comuni al di sotto di cinque mila abitanti quindi anche anche noi siamo con un rapporto strettissimo fra territorio e comunità quindi persone e con un con una cultura identità storica molto forte quindi io ho notato un abbinamento di comunque di programma che molto vicino al nostro e quindi noi anche il teorema culturale che lei ha proposto quindi e quello programmatico IVA piuttosto che detrazioni o alto tax credit o o altro c'è ovviamente siamo vicinissimi
E siamo vicini a queste istanze quindi mi fa piacere di questo suo programma che noi condividiamo come succedono e storiche quindi
Vorremmo che queste ideale programma potesse avere un effettivo svolgimento ecco questo è un auspicio che io come segretario generale dimore storiche ma tutti noi proprietari
Abbiamo grandi difficoltà a sostenere le nostre dimore storiche ecco e faccio grazie
Di azioni il l'abbiamo collegato Vincenzo Spera di Assomusica
Diamo la parola se ci Santo
Buongiorno buongiorno a tutti
Poche voci accusa Gazzoni la pesante prego volevamo ringraziare intanto con rigore per il lavoro che ha svolto
A favore dell'intero settore in tutti questi anni con un'attività instancabile soprattutto per quest'incontro dove finalmente qualcuno ci rende conto di quello che ho fatto in Parlamento durante il suo mandato quindi questo
Credo sia dovuto
L'arco come diciamo più ben sappiamo il suo impegno a trecentosessanta gradi ma mi preme sottolineare un attimo
Quali sono le le idee quindi le tempistiche in cui pensate di finalmente portare a compimento quella che una legge quello sullo spettacolo dal vivo che e li circa quarantacinque anni che aspetta una definizione quindi
Comprendendo che e complicato fare queste cose ma un abbiamo già avuto con il ministro buoni so me un cattivo esempio di non proseguimento ad un lavoro far
Dal precedente Parlamento e quindi la cosa in primo punto mi preoccupa la seconda cosa è se pensate di poter intervenire conservando il passato quindi ragionando su su siccome si fa in Italia pro programmando il passato e non programmando il futuro oppure se accoglierete tutte le istanze che sono in qualche modo emerse Durante la pandemia cominciare dal riconoscimento delle categorie professionali all'apertura che mi sembra chiaro dei suoi discorsi al mondo diciamo profittevole
Abolendo definitivamente il retaggio della legge ottocento che non ha mai comandato sul FUS ma in effetti è stato utilizzato in maniera impropria come per altri casi che l'onorevole citato non mi prolungare oltre il mi auguro che il lavoro fin qui svolto possa procedere e noi possiamo contribuire a dare
Del del degli appoggi o comunque delle fotografie utili per una migliore riuscita grazie
Sì sempre nell'ottica del botta e risposta intanto grazie anche
Presidente per lo stimolo carburante loro con tutte le proposte presidi anni abbiamo portato avanti
In più noi non ci siamo fermati San sulla musica ne ho fatto una proposta di legge per istituire una direzione generale perché è assurdo che non siamo l'Italia non ci sia il mica una penalizzazione generale
Sulla musica e anche per estendere ad altri ad altre generi di musica abbiamo sostenuto il movimento del jazz italiano verranno stanziare più fondi tra cercando di valorizzare quella che io ne conosco tanti l'incontro tanti e devo dire certe volte veramente disperante per chi fa musica in Italia
Per artisti fanno musica via del teatro che abbiamo già più di cui abbiamo già parlato
Non ha vere la consapevolezza della grande risorsa eccellenza che rappresentiamo anche nella musica e quindi anche lì dobbiamo a diciamo potenziare questo questo questo settore tutelare i nostri artisti non solo ma uno una cosa che è stata detta mi dà lo spunto cioè noi ci troveremo sempre con molta sobrietà sempre senza fare promesse mirabolanti però la nostra intenzione a cambiare tutto
Perché nel Mick per quanto riguarda la cultura perché la struttura che c'è adesso è una struttura superata è una struttura insufficiente è una struttura talvolta eccessivamente vincoli sta perché molto spesso questo vincoli istmo per una Frente per un fraintendimento della del ruolo dei sovrintendenti don Conte vigilare ed è sacrosanto e tutelare il paesaggio e beni culturali e un conto bloccare fermare fare ostruzionismo io so di sovrintendenti che si permettono di entrare nei programmi culturali o che bloccano questa o quella ripresa cinematografica perché per loro
Non è entrando addirittura nello storyboard dei Progetti cioè è una cosa inaccettabile il sovrintendente ha un ruolo preziosissimo ma viene deve essere rispettato ma deve essere quello della vigilanza e del controllo che il bene non venga alterato manomesso ho sfruttato in maniera impropria dopo oltre quello non si può pensare che siamo una sorta di nuovo feudalesimo burocratico e poi prendo spunto da quello già dimore storiche
Per citarne alcuni dati peraltro pubblicati da culture identità nelle diciamo le varie proposte sulla cultura
E e la nostra forza sarà in ottica sussidiaria proprio in base all'articolo centodiciotto quella della creazione Circuiti
I Circuiti sono la parola chiave che possono perché mettere a sistema di circuito dimore storiche sono un circuito culturale non devono essere viste come i singoli palazzi o singoli proprietari
Ma deve essere visto come un circuito culturale deve essere a tratti fondi su quel circuito per valorizzarlo per dargli una narrazione unica per dargli poi narrazione a livello locali per fargli creare indotto il turismo ed economia
Pensateci sono cinque mila musei diciotto mila cinquecento biblioteche in Italia due venti mila tra castelli ville e palazzi settecento teatri
Tre tre mila cento schermisce nato grazie tre mila siti archeologici
Questi sono
Sono numeri
Di una potenza perché se vengono appunto messi a sistema messi a circuito attese attraggono fondi anche privati e se c'è la possibilità di avere appunto finanziamenti defiscalizzazione anche a livello locale dove si è più motivati a evitare una struttura culturale o rispetto rispetto ad altre sicuramente si può creare cultura in maniera assolutamente orizzontale
Penso che ci siano poi le altre
Assolutamente reazione l'onorevole allora frego bagliori rossi di Fava va
Si trovava Bernasconi rimane l'idea
Eccomi qua buongiorno buongiorno a tutti grazie anche da parte della Federazione per la totale dell'industria dei contenuti divisivi
Come sa amorevole che siamo la cosiddetta antipirateria non ci piace che essere chiamati così però perché facciamo anche qualcosa di più ma di fatto rappresentiamo tutto il mondo del cinema e dell'audiovisivo del mondo televisivo
Le piattaforme che distribuiscono in maniera legale contenuti resi e da da un qualche mese tutta la parte del mondo dello sport non possiamo che essere contenti oltre al fatto di essere stati coinvolti questa mattina al fatto che c'è stato un passaggio sul tema della legge antipirateria
Un qualcosa di estremamente importante mi lasci dire che il tema della legalità ha assunto un ruolo strategico nel rilancio di queste industrie finora presentiamo in questo momento è chiaro che nel momento in cui c'è da una parte una crisi economica ma anche una rivoluzione di modelli di business è chiaro che i criminali informatici non mi piace chiamarli pirati possono usufruire delle loro tecnologie che perché è importante la legge antipirateria perché c'è bisogno di un ammodernamento degli strumenti vi siamo dalla parte un Paese che ha un numero di strumenti enorme
Per tutelare l'industria dei contenuti divisi ma dall'altra è chiaro che essendo l'Ifil la filiera illecita perché trattasi di filiera quando si parla di pirateria perché c'è nessuno non fa del business la differenza sempre quanto ne fanno ma sempre
Sì ne fa
E quindi questa filiera chiaramente sia moderna si sviluppa tecnologicamente parlando ed ecco perché
Uno strumento di ammodernamento con una nuova proposta antipirateria come quella che è stata portata avanti fondamentale ripeto strategica per il proseguo l'andamento del mercato di cui stiamo parlando
Quindi in conclusione ben venga nella citata ben venga anche che venga subito ripresentata
Con l'augurio che possa avere diciamo finalmente una accelerazione dell'implementazione stessa della legge
E saremo a accanto insomma a tutti coloro che si occuperanno di questo sviluppo perché è molto importante per il proseguo l'andamento della nostra filiera dopo quello che è successo con la pandemia grazie
Grazie a voi insomma la legge sulla prateria nasce anche con il nostro contributo
Buongiorno onorevole complimenti quanto ci ha illustrato che sono Pierluigi Bernasconi sono presidente di Univideo che è l'associazione che raccoglie i produttori e distributori di Home Entertainment con un video sale così si preferisce
Chiamarlo vorrei concentrarmi su tre o quattro degli argomenti con delle pillole tre o quattro degli argomenti che ha citato le il primo Liva
L'Iva sarebbe la riduzione dell'Iva al quattro cinque per cento secondo appoggia l'interpretazione che sfondare
Sarebbe una una una misura molto importante e a proposito di quanto di a sosteneva lei sul fatto di misurare l'impatto una recente proposta che è stato portato avanti da un set da uno del settore con un voto come supporti musicali
Non è stata colta per mancanza di fondi e ora parliamo di riduzione dell'Iva sui supporti fisici
Ora
Io credo che questa sia una misura indispensabile perché avendo una come lei ha dimostrato di avere una visione olistica della cultura bisogna mettere tutte
Gli strumenti tutte le attività culturale sullo stesso piano allora così come l'editoria beneficiare di questa riduzione di questa aliquota penso che anche gli altri supporti fisici o che diciamo supportano prodotti culturali debba avverto impatto quel settore musica e video
Calcolato diciamo sulla base dei dati di mercato sarebbe un impatto dal diciassette diciotto milioni
Di minore introito di far rispetto all'IVA ventidue che oggi grava questi prodotti questore conto molto approssimativo ma visto che lei citavo il fatto che un po'i conti bisogna farli ecco qualcuno
Questo per quello che riguarda supportiamo decreto la seconda cosa di cui le volevo
Culle volevo un po'a sollecitarla è quella che riguarda appunto le finestre che lei ha citato le finestre sulla diciamo cinema posto che siamo tutti d'accordo io per primo che sono un grande appassionato di cinema che ne le sale sono importantissimi sono centrali non solo per la l'industria in sé ma proprio perché rappresenta un motivo di attivazione anche della vita sociale nei quartieri nelle città ove sono presenti
Io penso che anche qui si devono avere un approccio olistico ovverosia
Le finestre mi permetto di aggiungere una cosa hanno fatto che cita poi è vero che in Francia hanno cambiando una normativa però ricordato anche ambiato riducendo la finestra temporale tra
L'avevano molto lungo ma di fatto no no no no lo dico lo dico perché nella narrazione nella narrazione questo provvedimento francese sembra invece a una riduzione delle finestre preesistenti ma detto pure questo che erano assolutamente improponibile
Detto questo agli amici delle sale io vorrei dire che se seconda solo dei provvedimenti di sostegno al pubblico di sostegno alla allestiranno infrastrutture settore con risultati molto migliori di quelli che forse si sarebbero con l'introduzione delle finestre la finestra per esempio sui film italiani esisteva
Il ministro l'ha ridotto a un certo punto un po'e la riga la rimessa in questo Franceschini teme ora novanta giorni portato a trenta per un breve periodo da riportato novanta
Non mi pare che abbia funzionato non mi pare che ci siano state delle differenze in significative tra il novanta e Lorenteggio ultimissima cosa
I Paesi che hanno le finestre i Paesi che non hanno le finestre funzionano tutti allo stesso modo la Francia sta andando bene la sala tanto quanto in Inghilterra dove le finestre non ci sono questo è un dato di fatto e penso che l'ultimissima cosa sostenne ancora quello che diceva qui
Federico Bagnoli Rossi più mezzi bella però in contrasto pirateria perché la pirateria è stato calcolato vale un miliardo e settecento milioni di mancati introiti
Allora qui stiamo facevo fare stanno facendo una sì di cui metà circa per il cinema ovvio video metà per lo sport circa qui stiamo facendo una battaglia sulle finestre e forse vediamo non dico la pagliuzza ma un elemento che anche nell'ultima inchiesta della ministero non è venuto fuori come primo elemento di mancata
Fruizione delle sale l'inchiesta che ha Lhassan vecchia promosso il ministero attuale dice che il cinquanta per cento delle persone che non va al cinema non ce l'ha perché ha paura
Della dalla pandemia degli affetti eccetera eccetera che uno al cinema e di e ha dichiarato di poteva andare al cinema più frequentemente nella caso di adozione finestra soltanto il tredici per cento qui chiudo dicendo la pirateria è un ostacolo per tutti la cultura del resto è un bene
Ed e richiede un atto un approccio olistico che deve essere sostenuto in tutte le sue manifestazioni
Grazie sì io
Lasciando la parola a Massimo milanesi che peraltro il coordinatore di Roma conosce bene la situazione romana
Rispondendo a questo intervento io credo che come avete visto mi sono impegnati sia sulla pirateria sia sulle sale credo che oggettivamente non abbiamo una visione comunitaria delle questioni per cui se ci sono due categorie entrambi importanti italiane contro interessare ebbene che si confà c'è un confronto non come ha fatto qualcuno in maniera furbesca
No One O One Nanquan tua Anna per evitare magari con fronte cose ma cercare di trovare una sintesi perché questo deve fare la politica la politica deve trovare le sintesi e quindi è giusto che se ci sono su alcuni aspetti noi riteniamo corretto
Per contrastare la pirateria ho fatto la legge che era anche avanzata la l'altra parte vogliamo difendere le sale se ci sono conto interessamenti sulle finestre giusto trovare una sintesi e questo su questo ci impegniamo senza giocare su più tavoli come forse ha fatto qualcuno
Ma seminari poi credo ci sia la ne prego
Allora non
Buongiorno a tutti dunque Federico Mollicone
Ovviamente ci conosciamo da molti anni anzi ricordava poco fa l'incontro precedente abbiamo iniziato a fare politica scuola insieme modo questo dettaglio di vita privata per dire quanto ci conosciamo da una vita
Anche per ringraziarlo di quest'incontro che è molto importante noi su questo compatto che possiamo dire genericamente della cultura è amplissimo chiaramente andrebbero citate tutte le specialità insomma
Abbiamo avuto i Federico Mollicone in questi anni una persona che l'ha presidiato in maniera fortissima chiaramente
Dal punto de dopo dal punto di vista che c'era possibile preda quello dell'opposizione ma con proposte continue ha presentato immagina il rapporto sulla sua attività di questi cinque anni insomma quasi un'enciclopedia e devo dire quindi un intervento costante continuo il settore che difficile diciamo da destra perché come sapete bene presidiato fortemente da cento
Sinistra dava tanti anni quindi anche una qualche difficoltà di presenza politica ma noi non ci arrendiamo a questo riteniamo che la cultura chiamiamo adesso ha avuto ti tutte le sue sfaccettature sia fondamentale per il lancio del nostro della nostra nazione
Noi siamo coloro che da sempre abbiamo creato è culture abbiamo insegnato al resto del mondo che cose altri ci seguono su questo crediamo che sia un giacimento importante da continuare a valorizzare molto c'è anche non solo di aziende interventi che ho sentito che adesso si tratta fondamentalmente di realtà economiche importanti ma ricordo che ci anche tantissimo terzo settore in questo mondo che lavora fortemente coinvolge professionalità importanti
E quindi c'è un giacimento sia in termini di beni materiali che abbiamo ma soprattutto di grande conoscenza di grande energia che in materiale magari che è fatta di persone di volontà di sacrifici di una vita per chi fa sport danza
O che fa l'artista di strada per tutta una vita
Ecco noi pensiamo che questo sia un valore importante che va tutelato che va aiutato supportato con la logica che alla quale Federico faceva cenno ce la logica del dialogo
Questo nostro incontro di oggi è solo uno dei tanti che già ce ne sono state questo datemene atto
è un lavoro costante che noi facciamo e non con uno con l'altro ma con tutti cerchiamo di farlo in tutti i settori e ovviamente anche in questo e quello che ci ha sempre contraddistinto una forza politica dialogante
Se l'abbiamo fatto l'opposizione ovviamente continueremo a farlo convintamente in sé l'Italia vorrà darci questo mandato al governo della nazione
E lavoreremo quindi in maniera costruttiva
Con tutti voi per poter migliorare quello che non funziona per poter innovare anche molto Federico ci ha anche la delega divertito anche per l'innovazione oltre che sul mondo dalla cultura perché le due cose vanno di pari passo c'è molto da fare in questo campo nell'innovazione
Anche perché il mercato è più forte e più veloce sempre di no e no quando nell'ultimo intervento sentivo parlare appunto del mercato parallelo definito subito cioè quando si parla leader del sette di venti di pirata di mercato pirata è un mercato vero e proprio è come quando parliamo del mondo della moda che ci sono interi laboratori che lavorano a produrre appunto prodotti finti che diciamo e quindi è un vero esuberi per i comparti
Allora dobbiamo prendere quelle energie che sono male indirizzate e convogli hanno invece su appunto la una realtà economica aperta trasparente e che dia effettivamente occupazione
Quindi da una parte possiamo essere sorridere diciamo
Nel dire e l'inventivi ITA degli italiani dall'altra però insomma sappiamo i danni che può creare questo quindi quella capacità di invenzione di anche di creare mercati paralleli va ricondotta chiaramente all'interno invece di un mercato ufficiale e questo lo si può fare con regole stringenti da una parte ma anche capendo che c'è il fenomeno non facendo finta che non c'è chiaramente no
E girandosi dall'altra parte e quindi in qualche modo appunto intercettare quella propositività seppure appunto fuorilegge ma portarla lì terrà sapendo che c'è appunto una necessità di questo e questo lo si può fare non solo con regole ma anche e soprattutto attraverso lo strumento dell'innovazione perché le nuove tecnologie chiaramente ci danno la possibilità di fruizione di alcuni contenuti ma di fruizione anche di un bene materiale come può essere un museo una mostra eccetera
In maniera multimediale ad esempio ci sono tante esperienze ma anche in maniera distanza e qui io ma che non c'era necessità di entrare anche se noi siamo ovviamente affinché si possano accedere chiaramente
Fisicamente al museo ma insomma sappiamo che oggi gli strumenti a disposizione sono molteplici quindi bisogna lavorare su tutte le leve possibili affinché la fruizione culturale sia estesa il più possibile e sia ricondotta in regole chiare e crea e generi ricchezza per chi appunto professionalmente lavora a questo mondo
Quindi concludo dicendo grazie a Federico per l'incontro che ha organizzato grazie tutto è tutto lavoro che ha fatto in questi cinque anni
E non solo perché è una vita che in realtà si impegna su questo mondo e forzatamente appunto alcuni risultati si vedono sicuramente questo è solo l'avvio di un lavoro invece speriamo appunto dalla parte del Governo per fare appunto
Regole che possono mettere tutti voi nella miglior condizione di operare saremo sempre disponibile al dialogo anche alle critiche quando serve perché è necessario e critiche se sono costruttive occorrono appunto a migliorare le cose
E quindi buona continuazione io purtroppo vi devo lasciare perché come sapete siamo in campagna elettorale e quindi abbiamo eventi uno dopo l'altro grazie grassa ma sono in aree prima lasciare le
Conclusione lei gli ultimi interventi volevo ovviamente precisare vi saprà elettorale sono io qui a rappresentare come il capo dipartimento cultura innovazione fra dall'Italia in generale ma che erano stati indicati avente come se stessero qui
Il capogruppo Francesco Lollobrigida responsabile del programma FAS solari
Il vicepresidente Rampelli che sempre se ora si è occupato di cultura e mi ha preceduto in Commissione cultura e anche ringraziare componente il Dipartimento cultura manuale Merlino che hanno contribuito punto con me assessore programma manuale Merlino Paolo Asti Barbara Paci
E quant'altri appunto anche alle come fra dall'Italia hanno contribuito alla stesura di questo programma che dire direi insomma possa essere finito molto approfondito e divisione prego
Abbiamo le ultime prenotati dopodiché dobbiamo chiudere la conferenza stampa vi devo chiedere gentilmente un po'di brevità per esigenza della Camera lo alla Presidente Falsetti al gruppo Pollo poiché abbiamo già frega spetta digitalizzazione beni culturali
Ma intanto io vi ringrazio dei caratteri per l'attenzione che è stata dedicata alla nostra associazione alla nostra categoria che raccoglie un po'tutti quelli che sono gli operatori della filiera del mercato dell'arte quindi dalle gallerie case d'asta negli enti quali la logistica la numismatico interamente tutto quello che si intende come comparto relativa al mercato dell'arte che occupa circa trecento miliardi
Che mi son sembrate parole
Nuove quello che ha sentito dire in relazione alla necessità che ci sia non solo di una tutela il nostro patrimonio ma neanche
La sua promozione perché contro la nella tutela conta la la la protezione dalle culturale di bene culturale più che fare veramente tutti i giorni altro conto è un protezionismo senza senza senza una vera ragione e questo
Mi sembra che sia forse il punto fondamentale per noi che non vogliamo tutelare gli interessi di di una categoria vogliamo niente non non non non mettiamo in discussione quello possa essere la tutela dei beni culturali è semplicemente l'abbiamo in cui interesse l'intenzione di valorizzare i beni culturali italiani l'arte italiana in Italia tifa Lavizzari apprezzare anche all'estero nel rispetto massimo della tutela i sarebbe per noi fondamentale però fa che ormai è unita quante possibilità si potesse avere condizioni di di lavoro ci rende dico
Fatti genitori gli atti ma quanto meno che Totti possiamo essere alla pari sullo stesso livello dei nostri concorrenti stranieri questo oggi francamente non accada quindi credo che il programma per noi così come la legge così come è stato interpretato abbia dei punti che di incontro col nostro settore nostro comparti di questo
Sì grazie tra l'altro tra quando parla di vincoli smobilizzo dico pure all'esportazione opere d'arte la circolazione per la circolazione che sappiamo quanto si aleatorio sottoporre agli uffici relativi una valutazione Nasty manovravano un'esportazione e abbiamo fatto l'ordine del giorno anche su questo prego
Abbiamo
Sì allora un velocissima sul tema della digitalizzazione appunto vorrei tornare che diciamo adesso è starebbe viene portato avanti appunto tra antiche anni arrivare appena uscito il piano nazionale digitalizzazione e si sta procedendo in realtà la digitalizzazione verte su diversi
Temi che al momento non sono stati portati avanti in maniera organica quindi da una parte c'è la tutela sicuramente dei danni tramite l'acquisizione digitale
Però assolutamente Giannone dal programma di Queen generali dirige il tema della valorizzazione come veniva detto prima pace anche tutto il tema della digitalizzazione di servizi legati invece a alla fruizione di questi di questi beni quindi all'interno di musei
Lei prima diceva giustamente ci sono alcuni musei che dicono di assi digitali per aver aperto solo la cauto
Mi chiedevo se era possibile e tramite anche il recupero di Lucca che appunto era il livello di qualità di musei chi però è stato fatto nel due mila diciotto Prix pandemia e quindi non credo che sia stato potenziato sotto il punto di vista della digitalizzazione
Appunto se sia possibile recuperare questo strumento per andare a certificare invece è il livello anche di digitalizzazione di musei e non più in autocertificazione ma anche con un intervento da parte del ministero
Sì rispondono è ospita Mola conferenza stampa col giornale l'artefice un interessantissimo analisi tecnico-scientifica proprio livello digitalizzazione dei Musei la maggior parte mi sembra cinquantatré per cento avevano intendevano di igienizzazione appunto l'apertura di account e la bigliettazione elettronica che sicuramente importante
Ma non digitalizzazione la legislazione digitalizzazione la valorizzazione del Museo dei contenuti la narrazione attraverso gli strumenti innovativi
Realtà aumentata
Experience
Interazione Cross Media vita
Ci sono dei casi positivi ma sono purtroppo limitatissimi su questo abbiamo anche a livello come innovazione qui parlo come se lo sapete non ce l'abbiamo proposto
La redazione in indice Desi nazionale che vada misurare vari parametri e uno potrebbe essere proprio quello
Di di Gigi digitalizzazione innovazione nella nell'ambito culturale proprio perché diventi elemento di valutazione nelle leggi di bilancio cosa che c'è a livello europeo ma non cioè a livello nazionale ci sono i criteri ma criteri un concetto diverso invece ci deve essere un indice come ha proposto verranno produttività parlamentare
Perché si sappia a che punto l'Italia adesso siamo molto arretrati bisogna correre su questo c'è stato solo se rincorso per lo sport quindi il caso positivo che però poi dietro non si portava il tessuto innovativo della della Rete dei musei
Poi basta andare in un museo insomma di questi pubblici anche belli importanti perché per capirlo sarebbe stato poco fa intanto adombrato così in forma privata
A vedere in qualche museo devo dire insomma il Museo nazionale per la stazione Termini insomma dal punto di vista bellissimo però dal punto dell'esposizione ma la potestà delle AA innovazione disperante parte non c'ha manco una caffetteria ma insomma
Quindi sì siamo suo ente favorevole a questo a questo approccio a questa visione ed è fondamentale creare una competizione anche qui positiva magari anche diciamo dando una una una uno sguardo anche ad Ales per come per come lavorare come costituita per come qual è la sua missione finale
Va be'alle ultime due interventi di Antonio Buccioni di massima Cantù Rio Buccioni agisse spettacoli del junk spettacolo viaggiante
Allora
Telegraficamente volevo ringraziarla
Per un quid pluris che lei non ha ricordato che lei agito in trasferta
Nel senso che per due legislature noi abbiamo assistito all'umiliazione dei big Harem realismo
Per cui il Senato ha normato sostanzialmente in materia di spettacolo
E per nove anni e mezzo ci siamo
Sentiti dire provvedimento disegno di darmi legge arriva blindato quindi a produzione degli ordini del giorno e tutto quello che gli è stato possibile forse qualcosa di più chi fa le fa molto onore
Come anche la ringrazio perché lei è stato un convinto sostenitore dell'opportunità della nascita in seno alla gestione di una federazione nazionale nella dello spettacolo popolare
Una qualche preoccupazione
Me lo consenta prima familiarità nel nostro rapporto
L'oggettiva e soggettiva oggettiva
Ne qualsiasi operatore dello spettacolo degno di questo nome e rimpiange il ministero del Turismo e dello spettacolo della Prima Repubblica perché era uno strumento snello ma dove il ministro si occupava essenzialmente soltanto di spettacolo
Con la costruzione veltroniana che ha portato alla fine dello scorso millennio alla nascita
Di questo ministero dei Beni e delle Attività culturali oggi Ministero della Cultura in genere anche con molto comprensibilmente il ministro si è sentito
Molto ministro del Colosseo degli scavi di Pompei il giorno di Sant'Ambrogio si è sentito anche ministro la Scala di Milano ma in in vent'anni non l'ho mai sentito particolarmente ministro del circo dello spettacolo viaggiante
Questa è una preoccupazione che pongo perché se costituzionalmente non si potrà
Agire
Sarebbe assolutamente da votare un'idea di sottosegretario plenipotenziario in materia di spettacolo
E poi una qualche preoccupazione chiudo
Penso alcuni esponenti del centrodestra della lite il centrodestra di allora che sono stati i ministri un paio nefasti paio deludenti
Io spero che la scelta questa volta sia assolutamente oculato
Solo per dire che se io non l'ho citato ma ovviamente non siamo orgogliosamente a difesa dello spettacolo viaggiante del circo ovviamente con il benessere animale che sono loro i primi a volere
Perché la forma più antica di spettacolo che c'era perché
Pensiamo che sia
Da tutelarsi l'abbiamo fatti sedere al tavolo permanente perché inizialmente erano stati esclusi li abbiamo difesi
Nella assegnazione fosse continua a farlo ripeto perché loro sul loro per primi vogliono vogliono Hillary quelli la il rilancio della diciamo Lino amento anche della del del lo spettacolo del viaggiante del circo
E penso che sia giusto sostenerli quindi questo perché non non ero stato abbastanza esplicito su questo
Massimo Arcangeli segretario dell'Anec esercenti cinema
Dei innanzitutto grazie onorevole per l'attenzione per la disponibilità che da anni ormai dedica questo settore non ci siamo conosciuti quando lei era presidente la commissione cultura
In consiglio comunale qui a Roma forse anche prima mentre quando ero al centro storico forse esatto sa che le dico
Diciamo più di un decennio che
Come testimoniamo la sua attenzione e la sua capacità di ascolto e di confronto che è un elemento fondamentale poter affrontare e risolvere i problemi
Quindi mi sembra che da una lettura attenta del programma ci sia la consapevolezza di quelle che sono le criticità ma anche di quelle che sono le aspettative giunse Ettore come quello del cinema che sta vivendo un momento drammatico come lei giustamente ricordato
Naturalmente siamo voglio dire leggermente in disaccordo rispettato di video rispetto a alla questione della delle delle finestre
E non entro nel merito di questo tema però credo che la politica debba affrontare in maniera seria responsabile senza dover demandare ai ai parlai soltanto ai diciamo i diversi soggetti
è un tema che riguarda la vita economica di questo settore anche sociale e culturale
Della nostra collettività quindi credo che responsabilmente poi la politica si debba far carico di trovare un giusto equilibrio
è una giusta sintesi un'unica come dire accortezza rispetto a al tema della della cultura che in qualche modo riguarda anche il sistema teatrale
E l'attenzione nei confronti delle giovani generazioni cioè se ne vogliamo che questo settore abbia un potenziale di crescita e di espansione ma non solo dal punto di vista economico
Non solo dal punto di vista occupazionale nuovo dal punto di vista civico credo che insieme con il ministero della dell'istruzione si debba affrontare un tema in maniera decisiva determinante su come le giovani generazioni possano essere accompagnate possono essere formate anche a alla cultura cinematografica alla cultura del teatro della musica e della danza
Cosa che in questi anni soprattutto per il comparto dello spettacolo dal vivo
Non è stato fatto in maniera adeguata quindi questo è un tema delicato su cui
Chiedo la sua attenzione che sono ci farà mancare
Grazie sì io come ho anticipato intervento dell'area che perché sapevo ovviamente che il tema il nodo di Gordio per usare un riferimento filosofico alto era questo e penso che la politica abbia l'onere di sintetizzare mettere intorno a un tavolo tutte le categorie trovare una soluzione che possa trovare un equilibrio da una parte le sale secondo non solo secondo noi ma secondo le stesse esercenti e lo stanno facendo si devono rinnovare innovare nelle funzioni nella nella struttura nell'organizzazione della regista dello spettacolo dall'altra le piattaforme devono ovviamente
Trovare una sintesi fermo restando la lotta la pirateria che sacrosanta per trovare insieme una secondo me c'è anche la possibilità ma non ve ne parlo qui ne parleremo nei tavoli opportuni istituzionali
Per per valorizzare fare una trovare il modo per fare che le piattaforme passasse da traino anche per le sale e qualcosa di positivo si è visto in Inghilterra
Su questo quindi noi c'abbiamo l'impegno comunque a fare sintesi perché è ovvio che il problema c'è non bisogna nascondere la testa sotto la sabbia la politica deve decidere mettere fare intorno al tavolone tre categorie trovare una sintesi può decidere insieme il da farsi
Io vi ringrazierei
Per la pazienza la che stavamo Frezza Sapa piuttosto densa per essere qui a pochi giorni dal voto per ad avere ancora questa opportunità di confronto di di dialogo che per noi è fondamentale proprio modus operandi e che continuerà ovviamente in con qualsiasi scenario noi speriamo ovviamente italiani ci possono dare fiducia anche e in questo comparto per noi strategico quello della cultura de intesa anche come innovazione valorizzazione e sussidiarietà e ce la metteremo davvero tutta compassione con l'umiltà di sempre senza pensare di essere gli unici al mondo ma cercano anzi di ascoltare prima di tutto e poi fare prendere buone decisioni come la buona politica dovrebbe fare grazie davvero