"I diritti fanno breccia". Manifestazione per l'anniversario della Breccia di Porta Pia

Buonasera se ci spostiamo in una postazione diciamo a favore di microfono non solo per me ma per tutti quelli che verranno dopo
Allora Di nuovo buonasera a tutti a tutte
E benvenuti a questo a questo venti settembre un po'particolare
Io sono le Sandokan Riccioni sono consigliere regionale del Lazio di più Europa radicali stamattina ero qui a rappresentare la Regione per le celebrazioni del venti settembre insomma abbiamo fatto
E ci ritroviamo qua stasera per un appuntamento che per noi radicali è consueto ma che quest'anno
Assume un po'di valore in più
E e altri valori ancora rispetto a quelli che a tutti gli anni in questo luogo centocinquantadue anni fa si apriva un periodo molto importante della storia del Paese un periodo in cui
Come dire cominciava un percorso
Di ogni persona
Italiana verso la conquista dei diritti verso la conquista dell'autodeterminazione verso la possibilità di essere quello che sceglieva di essere un percorso naturalmente molto accidentato molto complicato con molte battute d'arresto
Che quest'anno rischia di interrompersi dico conoscere una battuta d'arresto molto molto grave ci sono come sapete le elezioni fra qualche giorno l'Europa
In Europa infuriano venti che non ci piacciono e che vanno in direzione contraria rispetto a quello che si è cominciato a conquistare in questo luogo
Centocinquant'anni fa e noi pensiamo che sia importante in questo luogo simbolico che segna l'inizio del cammino verso l'autodeterminazione di tutte le persone fare oggi una
Un evento in cui ci si incontri
Fra persone che la pensano allo stesso modo fra candidati e candidate della coalizione di centrosinistra le prossime elezioni per capire non soltanto come difendere quello che abbiamo cominciato a conquistare qui centocinquant'anni fa ma per capire come rilanciare sul fronte di quelle libertà e quei diritti che non ancora abbiamo completato pur avendo avviato un cammino che è durato un secolo e mezzo al microfono si alterneranno tanti Amici amica viene a dire tanti compagni e compagne con cui condividiamo la strada di queste elezioni e condividiamo le nostre iniziative politiche e abbiamo condiviso in questi anni io farò da intervallo fra un intervento e l'altro
La sera del lunga io comincio dando la parola a Massimiliano Iervolino segretario di Radicali Italiani
Grazie
Grazie Alessandro
Benvenuti anche quest'anno al nostro ricordo della Breccia di Porta Pia noi ogni venti settembre
Come diceva il consigliere capriccio li stiamo qui
Per testimoniare
Una data per noi importantissima
Nella storia
è importantissima per quello che anno dopo anno noi radicali insieme a tanti altri amici e compagni come lotte abbiamo portato avanti
Proprio per questo visto che la storia continua visto che anche quest'anno stiamo qui a Porta Pia non posso non ricordare tanti compagni che in questi anni erano qui con noi è che ora non ci sono più leader la radicali laici anticlericali liberali come Marco Pannella
Come Sergio Stanzani
Come Laura arconti come Piergiorgio Welby
Come altri come Angiolo Bandinelli sono dei compagni che ogni venti settembre venivano qui per ricordare quello del mille ottocentosettanta cioè la breccia di Porta Pia
Il
L'atto che ha portato via da Roma il potere temporale
Ma venivano qui anche per rilanciare nuove battaglie le battaglie sui diritti le battaglie contro il concordato
Le battaglie per la libertà di tutti
Ecco questo è un venti settembre molto particolare
Molto particolare perché mancano sei giorni alle elezioni
Molto particolare perché l'anno scorso eravamo qui
E mentre eravamo qui c'erano tanti compagni e compagne in giro per l'Italia di varia estrazione radicale
Che raccoglievano le firme sull'eutanasia
Per il il referendum abrogativo droga divo sulle Dana sia eravamo Lilli per decidere di partire su un altro referendum abrogativo quelle che era quello sulla cannabis grazie compagni dell'associazione con Luca Coscioni grazie accompagni e movimenti che ci hanno dato una mano
Questo lo dico per testimoniare che quella battaglia sul venti settembre
Ancora non è vinta
Totalmente e noi radicali andiamo sempre avanti giorno dopo giorno ricordandoci quello che hanno fatto i nostri leader negli anni per avere nuovi diritti come dicevo prima mancano sei giorni cinque giorni all'elezioni ecco
Io credo che questo sia un momento molto importante è un momento di lotta un momento di andare casa per casa ufficio per ufficio strada per strada per cercare di far capire che uno dei punti fondamentali rispetto a quello che potrà capitare è che c'è in gioco i diritti ci sono in gioco i diritti be'questo Parlamento che ha finito la legislatura o che sta finendo la legislatura non ha dato il meglio di sé
Tutto si è bloccato al Senato il prossimo Parlamento potrebbe andare anche peggio cioè invece di conquistare nuovi diritti noi potremmo arretrare sui diritti ecco perciò noi da qui a domenica dobbiamo fare di tutto per portare le persone a votare il centrosinistra
Noi dobbiamo fare di tutto per far sì che il pericolo Meloni non sia paragonabile al pericolo che entra al due mila uno e due mila sei l'Italia avuto con il cardinale Ruini
Ricorderete il cardinale Ruini quando tra il due mila uno e il due mila sei
Governava l'esecutivo Berlusconi
Governava in questo Paese infatti toh tanti ricorderanno la legge quaranta quello che abbiamo fatto sulla legge quaranta la nascita della Rosa nel Pugno L'Unità laica delle forze ecco non ci dobbiamo preparare dobbiamo combattere in questi giorni per avere e continuare ad a vere
Il centrosinistra
Con tutto quello che possiamo fare e portarlo al voto per domenica ma ci dobbiamo anche preparare ad una resistenza laica anticlericale referendaria e europeista grazie a tutti bombe enti settembre
Grassi Massimiliano per l'ingaggio del per aver chiarito i termini di quello che siamo qua a fare stasera
Per questo visto che si parlava di persone che possono nelle istituzioni rappresentare queste battaglie difendere i diritti che noi cerchiamo di difendere stasera dò la parola Cecilia D'Elia candidata al Senato
In tutta Roma giusto Cecilia
Al l'uninominale Senato uno Roma Ciampino Fiumenero forti Roma Ciampino e Fiumicino allora io voglio ringraziare i radicali italiani perché diciamoci qualche modo ci riportano sempre alla coerenza
A noi tutti della battaglia per i diritti
Come diceva Jervolino prima di me questa volta il venti settembre cade nona frangente della vita politica italiana particolarmente significativo
Fra cinque giorni Massimiliano cinque giorni si vota
E quindi domenica e si vota solo domenica
Quindi mi raccomando andate a votare e soprattutto convincente nei prossimi giorni tutte le persone che conoscete
Ad andare a votare perché davvero noi decidiamo domenica la direzione che questo Paese prende la direzione che questo Paese prende dentro una fase internazionale nazionale molto complicata e delicata
Non solo per i tutte le vicende dell'Energia l'infrazione per la guerra che c'è sul suolo europeo ma perché davvero le società occidentali sono scosse e sono e i diritti che ci sembrano acquisiti vengono messi in discussione vicino a noi in paesi vicino a noi
Simile al nostro e come si diceva più difendere i diritti non bassa non basta bisogna allargarne il campo bisogna combattere per all'appunto garantire nuovi diritti a tutti
E noi conosciamo che abbiamo di fronte li abbiamo visti nelle Aule parlamentari li abbiamo visti applaudire
Al all'affossamento della legge contro lo mostra Asfor via
Li abbiamo visti discutere suicidio assistito Mesbah col tentativo di mettere centinaia di paletti a questa possibilità lo è davvero il venticinque scegliamo
Da un lato i diritti delle persone e diritti civili e diritti sociali che per me vanno insieme e c'è davvero dalla parte delle persone e dalla loro possibilità di autodeterminarsi fino alla fine fino alla fine è uno Stato che sostiene i percorsi di autodeterminazione delle persone
E su questo per ma noi donne essenziale e la possibilità di poter decidere come se e quando diventare madri
E quindi nel caso di interrompere legalmente una gravidanza non desiderata che una delle cose che dicono di non voler mettere in discussione
Mai una delle cose che boicottano dove governano quindi davvero non siamo tanti stasera
Non la voglio fare lunga davvero però grande mobilitazione fino al venticinque e poi dopo e poi dopo continueremo a lavorare insieme ma io penso che ne possiamo vincere
Che possiamo ribaltare il risultato quindi poi di resistenza nel caso si parla dopo adesso soprattutto dobbiamo convincere le persone ad andare a votare
E a votare dalla parte dei diritti e dell'autodeterminazione di tutte e tutti grazie
Grazie Cecilia io come comprenderete non faccio un discorso ogni volta che intervengo sono diventa noioso si parlava i diritti di tutti e tutte
Mi sembra quanto mai opportuno dare la parola sul tema a Mario con la Marino Presidente del circolo di cultura omosessuale Mario Mele
Grazie grazie Alessandro agraria grazie ai radicali italiane di carico ma per l'invito oggi è una giornata
Importante storica per Roma alla breccia di Porta Pia è una data cara a tutte le persone che in questo Paese e tengono ai diritti ed è stata forse la prima data che ricordiamo appunto come uno squarcio beh che ci ha portati poi Aldo Italia
Dei diritti che sono sempre messi in discussione io sono tornato da poco da ieri da Belgrado sono stato all'Europride
Il primato Pride nei Balcani onerato Prai ed di trincea io non ho mai partecipato la manifestazione dove c'erano sette mila poliziotti
A difenderci e i partecipanti erano mille mille cinquecento abbiamo avuto delle difficoltà enormi perché la Serbia Belgrado è diventato luogo di scontro per l'ennesima volta i due aree del mondo un'area dei diritti un'aria europea quindi tutte le ambasciate le associazioni Anolli a difendere il fatto è questo Pride si facesse dall'altro lato
Punto abbiamo avuto contro la Chiesa ortodossa il governo serbo che voleva vietare la marcia in tutti i modi la polizia e i valori tradizionali venti tali che la Russia esporta nei Paesi su cui ha influenza quello e questo dobbiamo capire si rischia anche nel nostro Paese dopo le elezioni di avere non dico delle situazioni in cui si possono vietare Prai d'o creare dei problemi
Sulla vita delle persone somali ma sicuramente esclusi possono avere delle situazioni in cui le persone Santo pool legittimate a compiere atti omofobici Santon più legittimati ad aggredire le persone LGBT in questo Paese ed è questo dobbiamo impedirlo a tutti i costi
Questo dobbiamo fare da mandare a votare il venticinque settembre dobbiamo tale bene una scelta consapevole che metta al al centro i diritti i diritti civili e diritti sociali
Che come è stato detto anche prima vanno a braccetto e questo anche durante il Roma Pride e quest'anno l'abbiamo capito avete visto quasi un milione di persone sfilare per le strade di questa capitale
Di liberale a tornare a fare come tornare ad essere visibili questo è stato lo slogan di quest'anno
E noi ancora una volta
Vogliamo che i nostri temi di matrimoni egualitario
Che non bastano più le navi civili dobbiamo avere il matrimonio finalmente tutti tutto il tema della legge contro l'omofobia su Bear le questioni igiene della la battaglia breve il vero riconoscimento dell'identità pranzi questo Paese
Anche sul lavoro sono dei temi fondamentali sul quale tutti quanti dobbiamo unirci e quindi questa piazza come altre piazze sono le piazze dei diritti uniamoci verso questa battaglia che possiamo vincere la grazia grazie
Grazie Mario
Anche per averci testimoniato su qual è la deriva che che ci circonda e perché poi non ci vuole niente le derive a spostarle a far arrivare anche quando anche nei luoghi in cui pensavamo che le cose conquistate fossero fossero definitive io cerco con lo sguardo la mia collega capogruppo del Pd al Consiglio regionale del Lazio Marta Leonori e le dò volentieri la parola
Grazie Alessandro Graziani calibra questa a Maratona oggi lo diceva anche prima Cecilia siamo chiamati a ricordare
In un momento molto delicato per il nostro Paese l'importanza dei dei diritti diritti sono al centro della storia e del futuro del nostro Paese anche grazie agli articoli della Costituzione agli articoli due e tre ma in questi giorni in questi cinque giorni dobbiamo sottolineare quanto saranno cruciali alcuni dei diritti ci ha parlato ai diritti delle donne i diritti delle persone
Ma anche il diritto ha un lavoro sicuro e giustamente retribuito
Il diritto all'istruzione alla scuola in scuole anche la sicure
Che siano accessibili per tutti stiamo vedendo quanto incide il caro libri
Il diritto alla salute
Il diritto alla all'autodeterminazione e poi anche il diritto al voto
E su questo abbiamo una proposta che si è allenata proprio per la rendere il voto accessibile anche ai fuori sede
Abbiamo delle dei programmi importanti che si confrontano e abbiamo una sfida davanti a noi
Per non limitare i nostri diritti
Grazie ancora radicali perché voi ci ricordate quotidianamente anche nelle attività che ne abbiamo portata avanti in Regione in questi anni quanto su questi diritti
Bisogna fare passi indietro in avanti e non sicuramente passi indietro grazie
Grazie Marta
Qualche passo indietro bisognerebbe farlo nel momento in cui le persone scelgono e noi dobbiamo fare un passo indietro per non interferire in quella scelta voi come spesso dico bisognerebbe fare tre passi avanti
Per sostenere la io guardo siccome è una è un consesso organizzato dei radicali uguale stavo guardando il compagno Elio Vito che già ministro dei Rapporti col Parlamento che proprio sulla proprio sulla sul rischio di saldatura con le destre insomma le questa estate ha fatto un'iniziativa importante che
Che da che dà conto della coerenza e della insomma d'una visione del mondo che al di là degli schieramenti non può superare travalicare certi limiti grazie a Dio per la partecipazione
Al tema soprattutto grazie era di cali non tanto per l'invito ma per l'iniziativa
Ricordavo l'iniziativa del venticinque aprile perché in questa campagna elettorale tanto
Giriamo per parlare di quello si sta parlando di diritti per fortuna di chi vuole i diritti di chi combatte
I diritti la destra ma non si sta parlando di quello che è un presupposto fondamentale per riconoscere ottennero e difendere i diritti che la laicità dello Stato della politica delle leggi né oggi qui siamo a celebrare la laicità
Che è un principio fondativo anche del nostro Stato
Con la breccia di Porta Pia per l'appunto è e non è un caso idoneo in casi però io vado avanti lo stesso
Quali sono infatti che è un è un limite della politica naturalmente non è da imputare alla Chiesa la Chiesa fa i suoi tentativi di ingerenza
La lettera del Vaticano durante l'esame del DDL Zanda non ha precedenti nella storia
Del nostro Stato nel nostro Parlamento e vi porto a presentare subito dopo la proposta di legge che mi auguro Cecilia riprenderà per l'abolizione del Concordato
Modificando gli articoli sette otto della Costituzione ma vediamo quali sono gli slogan della destra Dio patria e famiglia
Fatica è giusto famiglia ognuno c'ha la sua ma che c'azzecca Dio nella politica
Per Silvio Berlusconi deve vendere a Forza Italia un partito cristiano
E naturalmente Salvini che ostenta simboli religiosi Ampezzo credo
Con un chiaro riferimento al credo religioso fra i suoi volti e ti io credo che questa riduzione della politica a cercare un benestare religioso paternalistico sia un segnale di debolezza della politica
La politica deve naturalmente rispettare anche il diritto a professare religioni credo di ciascuno nel proprio Dio o il diritto a non credere ma deve esercitare laicamente
Il diritto dovere a fare le leggi e a farle rispettare
Il fatto che la politica invece si richiami
A principi molti simboli religiosi
E un segnale di degrado della politica
Ecco perché credo che questa iniziativa sia importante per ricordare che il nostro Stato e nato anche da un atto di laicità come quello della breccia di porta via che spesso viene dimenticato ripeto la chiesa fa il suo e può piacere o meno ma è la politica
Chi decide di accettare le ingerenze della Chiesa ricordato prima il DDL Zanni è stato ricordato prima sulla legge del fine vita e quindi abbiamo bisogno di una politica chi è afferra me il principio della laicità della politica si sono soprattutto dello Stato ecco perché sono contento di essere qui con voi
Stasera mi sento la naturalmente
Ritrovato a casa ed è bello ritrovarsi a casa e ritrovarsi in questo giorno il venti settembre in questo luogo ad affermare quello che è uno dei principi fondanti dei radicali della visto che è stata ricordata la mia precedente esperienza io sono più affezionato a quella prima via Volta la parlamentare del novantadue con Marco
E quando discutemmo di tutte le cose che Marco anche che non centravano voleva mettere nel simbolo della Lista Pannella
Se andate a rivedere il simbolo del novantadue per riaffermare la laicità dello Stato dei partiti della politicità c'era anche anticlericali
Sembra un po'un demodé un fuori Luca invece era fondamentale per noi avere anche quella richiamo e che quel richiamo fosse presente in Parlamento si è perso oggi
Questo richiamo alla laicità dello Stato dalla politica che è la precondizione per poter difendere e riconoscere i diritti quindi vi ringrazio davvero buon cammino cerchiamo di rivedersi un pochino prima dell'anno prossimo altrimenti all'anno prossimo
Avevi
Non ripeto tutti
Non vi saranno sfuggite le tempistiche con cui l'intervento l'Elio Vito è stato interrotto dall'alto dall'inizio alla fine è quello che succede quando si fanno le manifestazioni per la lecita ma noi teniamo duro grazie a Dio e a questo punto darei la parola
A evita camerino che non vedo consigliera del quinto municipio radicale di Roma futura
Fai tre votazioni
Grazie grazie a tutti e grazie ai radicali per questo invito è particolarmente emozionante essere qui questa sera
Viva gli ordini farà un intervento in realtà un po'personale io ha vissuto per alcuni anni cui proprio attraversavo tutti i giorni parta Pia per andare a lavorare all'ambasciata britannica
E ve la condivido perché è un luogo appunto che che ho vissuto
E mi sono sempre fatta tante domande e poi queste domande in realtà sono sfociate in un impegno in politica anche che non era preventivato
Ma che sommando tutto quello che che vedevo che vedevo fuori che che vedevo davanti a me
Vivevo come o un probabilmente dei diritti che non erano completi ogni avvicinamento sicuramente ai radicali e il mio impegno poi con i radicali è proprio questa è proprio dada giovane donna vedere che i miei diritti non sono completamente quotidianamente ha rispettati e garantiti e e che quindi forse bisognava impegnarsi in prima persona
Quindi Pensabene che questo sia non solo quello che spinge a me ma quello che spinge anche tanti altri giovani che vedono che veda anche qui stasera che ha incontrata o nel mio percorso ed è ed è importante immagino cioè da quello che ho potuto vedere in questi anni i giovani non si avvicinano molto alla politica
Però sul tema dei diritti si sono si stanno avvicinando
Ai radicali si stanno avvicinando a volte si stanno avvicinando a Roma Futura si stanno avvicinando a quelle realtà che effettivamente danno spazio danno voce e partano avanti delle battaglie vere e sentite da tanti di noi
Grazie
Grazie evita e
La Roma Futura Roma futura dò la parola Giovanni Caudo capogruppo di Roma futura al Consiglio
Comunale all'Assemblea capitolina e presidente della commissione PN R. grazie Giovanni
Grazie Alessandro
E intanto grazie per l'invito alla manifestazione per i radicali con cui abbiamo fatto l'anno scorso prove di questi tempi un percorso assieme e il fatto di stare ancora qui e di trovarci mi sembra un segnale di come è possibile costruire percorsi comuni però la parola che vuole portare questa sera in quest'intervento e Democrazia
Perché penso che da questa discendono molte dei diritti che poi sono stati in parte già enunciati da chi mi ha preceduto e perché porto questa parola perché penso o il timore
Che diamo per scontato
Che la democrazia esista a prescindere dalla voglia di ognuno di noi di mantenerla di renderla viva io vorrei ricordare che la parola Democrazia in buona parte dei Paesi europei molti paesi europei che consideriamo democratici come l'Italia in realtà e apparso solo nel mille novecentoquarantacinque cioè settantadue anni fa
E che da quella parola è nata anche un processo di decolonizzazione dei Paesi europei pensate che cosa è successo intorno per esempio
Di questi giorni si parla delle di quello che ha fatto il re
Del Belgio in alcuni Paesi dell'Africa
Cioè la cosa che voglio dire che intorno alla Democrazia è nato un processo di emancipazione devoluzione di state di paesi che sono stati coloniale degli imperi che hanno preso buona parte
Del mondo conosciuta allora e tutto questo successo nell'arco di questi settantacinque anni e il bene principale che ha sviluppiamo che è stato messo in opera per sviluppare questo questa emancipazione questa evoluzione non è
Un bene non è una cosa non sono non è la roba
Ma è una cosa che si chiama intelligenza collettiva voglia di dialogo possibilità di parlare insieme allora sta porto questa parola perché noi veniamo da un Paese che ha inserito nella norma che riguarda
La difesa personale il fatto che tu puoi sparare qualcuno se ti ruba le cose in casa ce ne rendiamo molto più importante
I beni
Ci dividiamo la discussione dibattito pubblico molte più importante sui beni e non più sui principi e questo mi fa molto paura di quello che può succedere dopo posso dirvelo molto più del fatto che arriva la Meloni cioè in realtà noi abbiamo già dismesso prima ancora di quello che può succedere l'attenzione che c'è intorno al termine
Democrazia e penso che questa è una delle cose che noi dobbiamo mettere in campo i diritti nascono dalla tetto dalla capacità di tessere
Un prodotto in materiale che la nostra intelligenza collettiva di metterla servizio della città la voglia di confrontarsi prima ancora di costruire un bene e questa mi sembra è una delle dell'auspice che io faccio rispetto al futuro si parlava prima dei giovani sono convinto che giorno e sono molto più interessati a questa prospettiva che oggi intercettano e cambiamento climatico nelle nelle sfide che noi gli abbiamo lasciato in eredità negative
Ma non dobbiamo perdere di vista che questo bene
La democrazia esiste da settantadue anni nei Paesi che diamo per scontato ma che per due mila e cinquecento anni precedenti non è esistito quindi non è un bene scontato di un bene che ancora oggi ci chiama a presidiarlo a rinnovarlo al ritorno qui re e facendo valere i principi più che le cose e i beni perché da questa possibilità
Di dialogo democratico nascono acconti conseguenza tutti i diritti che sono oggi qui presidiate che in parte rappresentano la storia dei radicali quindi il mio messaggio è di riprenderci la voglia intanto di presidiare i principi i valori prima ancora che i beni e le cose in una società invece molto legata alla roba
Controcorrente ma come sempre i radicali ci insegnano che queste la strada
Ostinatamente in direzione ostinata è contraria grazie
Grazie Giovanni
Cerco
Fra la folla ecco
Volevo dare la parola adesso a una persona che non so come definire perché è un è motore di iniziativa
E e anche suggerite dice di nuovi diritti e di come fare per perseguirli Isabella Borrelli
C'è venuta a trovare le do la parola molto volentieri questa linea
Grazie
Grazie per la parola per lo spazio
Io e il ventiquattro settembre sarò a Milano per un evento si parlerà di attivismo dice senza Emili
E il venticinque settembre rimetterò entrano per scendere a votare
Perché sono residenti a Roma la mia città
E voto come molte persone come me con disperazione
L'esercizio del voto lo esercitiamo con disperazione andrò a votare e accompagnerò altre persone a farlo
Il movimento trance per esempio garantisce attraverso una rete di volontari e volontarie di cui faccio parte
L'esercizio di un diritto basilare come quello del voto a persone che hanno grandi difficoltà ad andare a votare perché attraverso dirittura consuetudini i diritti inalienabili cittadine delle cittadine vengono violati
Per esempio quando vengono costrette le persone a mettersi in fila per il genere e non magari in ordine alfabetico o in ordine di arrivo
Con questa disperazione io vado a votare il venticinque perché fino adesso si è giustamente parlato di diritti che vanno garantiti diritti che vanno tutelati diritti che vanno difesi
Ma ci sono persone che i diritti non ce li hanno
Le persone LGBT teneva hanno veramente pochissimi diritti
Abbiamo per esempio le unioni civili che un istituto che è stato creato solo per noi fondamentalmente e che viene fatto viene specificato in maniera profondissima non essere la stessa cosa di un matrimonio e si distintisi distinte differenzia dal matrimonio
Per tantissime tantissimi cavilli veramente non marginali non abbiamo il diritto all'adozione per esempio
Si viene negato di diventare genitori viene messa in discussione addirittura alla moralità secondo cui noi possiamo diventare genitori e si parla di diritti come se questi diritti dovessero essere concessi mi ha molto colpito in questa campagna elettorale per esempio
Il tema delle cosiddette famiglie arcobaleno come se le famiglie arcobaleno non esistono ma le famiglie arcobaleno esistono già
All'interno dello Stato italiano ci sono già famiglie omogeneità Oriali che le persone come la Meloni o come Salvini vogliono meno queste famiglie esistono ma non sono tutelate
Le coppe omosessuali e lesbiche ci sono formano delle famiglie che queste vengono tutelate o non vengano tutelate e con questa disperazione che io vada a votare per l'esercito perciò sperare che questi diritti possono essere riconosciuti anche alle persone come me
Per difendere questi diritti penso per esempio l'identità di genere e a come la centosessantaquattro che la legge attraverso cui no se avviene la rettifica dei documenti sia straziante
Nei percorsi strazianti per i del nostro Stato per le persone trans per avere la rettifica sui documenti continuo misi Gender Inga violenze
Tribunali medicalizzazione forzata
Si parla Dinoi in un modo completamente disumani Zandt
All'ultimo comizio Giorgia Meloni a un ragazzo che è salito sul palco con la bandiera arcobaleno
L'ha detto innanzitutto che doveva accontentarsi dell'unioni civili e perché c'aveva quel e poi gli ha detto ammirò il tuo coraggio
Io sono stanca sono tremendamente stanca del fatto che alle persone LGBT FIAT Brass Band ha chiesto continuamente di vivere con Corrado ciò non è uno Stato quello che mi richiede di vivere con coraggio io devo vivere dignitosamente e anche mediocre amente se Boglione
Ho diritto a essere una persona mediocre che lavora che paga le tasse che ha una famiglia è chiaro che il diritto a essere mediocre anche affari schifose voglio e mia madre che spero un giorno possa essere nonna aderito essere buona norma strozza se vuole
E non dà ad A ad avere ad avere coraggio a dovrà essere esemplare ad per andare a prendere per esempio suo nipote all'assillo o avere la possibilità di essere riconosciuta come nonna e non come genitore di un tutore
Perché quello che succede adesso è questo che le famiglie ci sono non hanno delle tutele è una persona e e la madre o il padre del bambino della bambina e l'altra persona è un tutore e i nonni gli zii cugini non esistono
Dobbiamo andare a votare con disperazione vorrei che tutti noi andassimo a votare con disperazione
Per tutelare dei diritti e per far sì che alcune persone abbiano questi diritti e anche a non vivere con coraggio aiutatemi a non vivere più con coraggio ma solamente come me stessa grazie
Grazie Isabella per aver rivendicato il diritto alla mediocrità
Che è piuttosto importante
A questo punto dare la parola a Pier Virgilio D'Astoli presidente del Movimento europeo che c'è che trovo molto significativo se si è venuta a trovare in questa occasione
Grazie Alessandro Gazzi radicali che da anni ci uniscono qui a portar via ricordandoci il valore della laicità dello Stato che non è una cosa marginale
La laicità dello Stato è una condizione per l'affermazione dei diritti così come la democrazia è un'altra condizione per l'affermazione dei diritti però non basta non basta a fermare la laicità dello Stato
Non basta per affermare il principio da democrazia perché ogni giorno ci dobbiamo battere
Perché questi diritti vengano concretamente difesi e protetti sviluppati
E portarli avanti non soltanto in Italia ma anche in Europa
L'Europa è vedete è una grande occasione proprio bene anche una struttura un po'strana perché l Europa si afferma il principio secondo il quale si entra all'europea se sia democratici
Ma poi si può stare in Europa e anche se non sia democratici
Abbiamo assistito in questi anni ha due Paesi l'Ungheria la Polonia
Nella quale sono stati messi in discussione i diritti dei cittadini e delle cittadine e la democrazia l'altro giorno poi il Parlamento europeo approvato un rapporto nel quale si è bene detto in maniera chiara e netta che in Ungheria se superata la soglia della democrazia e della esentati nel sistema o Ducati Cozzi
Quindi l'opera questo punto di vista ancora imperfetta e ancora imperfetta non è quell'orrore a cui ci ha anche richiamato abbatterci molte volte Altiero Spinelli e poi Marco Pannella perché muove appunto un po'è una struttura un'organizzazione
La quale si entra certamente se sia democratici anche se devo dire tutti i negoziati
Si è Act denunziato o alcuni Paesi in maniera che non è stata molto chiara e netta nella difesa della democrazia però cioè noi abbiamo una situazione di alcuni Paesi che stanno europea in cui gli stanno europea porno rispettando quel ruolo di quei diritti
Che noi dobbiamo difendere allora da questo punto di vista questa iniziativa come questo come l'edizione annuale che si fa apportabili essenziale per affermare appunto
La laicità dello Stato e la laicità dell'Europa dello europea per quanto riguarda la ripresa di diritti dobbiamo batterci per questa polpettine pur questa strategia
Dobbiamo batterci ricordando anche qual è il tema del nazionalismo l'azione del mo'che ci ha portato alla guerra ed è per questa ragione che il movimento Peo insieme all'altro che riceve federalista
Realiste vuole il ventotto ottobre nel centenario della marcia su Roma organizzata borselli perché è lì che si pone il problema del rapporto fa il fascismo i nazionalismi un evento per ricordare che noi che soltanto l'Europa che ci consente di batterci contro i nazionalismi e contro la il disprezzo dei diritti fondamentali quindi grazie
Radicali aver preso questi miseria qui oggi tutte le altre iniziative che a Napoli sono gli altri scorsi ci ritroveremo ancora qui per batterci insieme per l'Europa di diritti che è quella per la quale noi ci siamo battuti per tanti anni grazie
Grazie del Virgilio per averci ricordato la dimensione europea del tema dei diritti come avrete letto qualche giorno fa in Ungheria è stata approvata una legge che impone alle donne che vogliono abortire di dover fare il passaggio di ascoltare il battito no del feto
Mi ci siamo chiesti questo succederà anche in Italia
Questa tortura a cui le donne sono sottoposte per legge in Ungheria arriverà succederà anche in Italia ci siamo risposti che purtroppo già succede anche in Italia non succede per legge ma succede
Per una prassi così come per una prassi c'è un tasso altissimo di obiezione di coscienza così come per una prassi e non per legge è difficilissimo ed è pieno di ostacoli soprattutto in alcune regioni il cammino delle donne
Che decidono di interrompere la gravidanza c'è una campagna importante su questo che si chiama libera di abortire una campagna di radicali italiani che ci racconta quante difficoltà ancora oggi nel nostro Paese affrontino le donne che decidono che prendono questa decisione io chiamo a parlare molto volentieri anche adesso è girata Francesca Attolino per per raccontarcela per per raccontarla meglio e come faccio io
E io vissi io non volevo parlare perché la trovo ignobile questa campagna elettorale sono sono disgustata
E sono anche un po'disgustata dita quanto esistiamo meravigliando
Da luglio cosa è successo negli Stati Uniti de io da pochi giorni fa in Ungheria faranno sentire il battito mettono ma dove eravate dove eravamo
Ma questa è roba qui accade da sempre accade qui
Però detto siamo svegli questa campagna elettorale in cui ribalte dici a qualcuno a destra che dice cose allora lei frettolosamente troviamo il modo di rispondere ma la campagna elettorale
Lei ha danni che diciamo vogliamo metterci d'accordo fra due istanze
Quelli che dicono giù le mani dalla centonovantaquattro per il terrore di tornare indietro benissimo ci storia è vero che paura a tornare indietro ma tutti noi che diciamo molto più di novecentonovantaquattro allora non è che questa destra ora che si mastica questa parola Bortot sa questo punto perché noi abbiamo smesso di dedicarci abbastanza questo tema io sono convinta che dobbiamo fare
Un'analisi e norme a sinistra sui diritti enorme e il motivo per cui la Meloni oggi e qui appenderà un sacco di voti speriamo non tanti quanto per far arrivare a vincere è proprio questo abbiamo smesso di occuparcene tale noi
Contrari al parziale con una campagna meravigliosa che si chiama liberati abortire che vuoi o non vuoi gli ha creato un fortissimo
Contrasto generazionale perché se io abortisca al sesto mese Pelagie lei parla di turno mi dice
Beh sei fortunata ad essere ancora viva io non ci sto più a farmi sentire dire questa roba qui
Non ci sono più e alle ragazze a tutte le giovani che oggi abortiscono non possiamo più risponderei così
E dobbiamo avere il coraggio di dire la centonovantaquattro è manchevole è vecchia non è abbastanza i bambini dorata e va modificata e andare avanti quei diritti no lo dicevamo anche poco fa in un'altra piazza
I diritti non stanno fermi la famosa frase se si smette di pedalare cadiamo giù guarda che siamo già caduti giù se volessimo benissimo
E allora ok prendiamoci la responsabilità di dire che le risposte che stiamo dando da anni non sono più sufficienti
Che le giovani generazioni non ne possono più di sentirsi dire giù le mani dalla centonovantaquattro ma posando cosa c'è scritto sulla centonovantaquattro
E allora abbiamo il coraggio di andare avanti di sostenere le campagne quelle importanti perché se alle falde radicali non li finanziano i radicali non c'è più nessuno che ne parla non c'è più nessuno che paga di questi diritti
Ciao Barontini elettorali
Tocca anche intervenire dopo Francescato Lino che è sempre complicato no
Però il tema dell'arretramento sui diritti perché non ce ne siamo occupati effettivamente un tema e riguarda tanti riguarda tanti fronti forse dovremmo ricordarcene per capire che quando quando sedevamo nella condizione di difendere quello è il momento di
Rilanciare torniamo alla dimensione della politica locale allo stesso tempo torniamo in una dimensione europea con volta con Lorenzo Minio Paola nello consigliere municipale del primo Municipio di Roma futura volte
Grazie mille grazie intanto per per quest'invito radicali veramente un piacere la prima volta che mi trovo qua celebrare la breccia di Porta Pia grazie anche a tutti gli interventi che mi hanno preceduto perché devo dire che mi hanno un po'dato quella
Quella speranza con la speranza che pur provenendo da partiti riversi da esperienze Diversi abbiamo insieme in comune tutta una serie di valori di battaglie di voglia di continua a farci sentire io devo dire ho apprezzato tantissimo il titolo di di questo incontro e cioè i diritti fanno breccia
Cercherò di essere molto sintetico perché vorrei concentrarmi proprio su questo punto in un periodo in cui purtroppo i cittadini italiani stanno vivendo insomma e lo vediamo tutti i giorni una disaffezione generale verso quella che la classe politica
Con tassi di a astensione rispetto al voto che si stimano anche intorno al quaranta per cento il che sarebbe drammatico ecco forse sono proprio i diritti
I diritti fondamentali ma anche i diritti come è stato detto che dobbiamo sviluppare che dobbiamo aumentare che dobbiamo ampliare che possono permettere ai cittadini di rimanere attaccati alla politica di rimanere attaccati ai loro battaglie e ai loro obiettivi
Io spero che l'input in futuro insomma come volte insieme radicali come Roma futura sul territorio e come tutta una serie di altre realtà che stanno emergendo in Italia
Già esistono sicuramente emergeranno anche in futuro riusciremo a difendere questi diritti e a proporne molti altri
Da una revisione della centonovantaquattro per la quale sono totalmente d'accordo ha il diritto all'eutanasia
Il diritto alla legalizzazione
Il diritto a poter votare dove si vive e non dove è scritto che si vive perché questo è un diritto che sta limitando di tantissimo una serie di persone che per un motivo o per un altro non potranno partecipare a quello che l'espressione del gioco democratico questo è un dramma
Quindi facciamoci fiducia speriamo che questo voto non andrà come ce lo dicono i sondaggi anche se sarà così speriamo che i diritti porteranno sempre più in piazza le persone e riporteranno quella voglia di partecipare la politica grazie
Grazie Lorenzo come consuetudine radicale comincio a dire da adesso che il il microfono aperto naturalmente quindi alla lista di quelli che hanno parlato fino adesso si aggiunge chiunque
Voglia intervenire ho visto arrivare da lontano Enzo Foschi
L'ha beccato Enzo
Che chiamo che chiamo che chiamo sul palco si parlava di candidati del
Nel centrosinistra ciò adesso Enzo dici te il collegio perché c'è un vuoto di memoria perché un'ora e mezza che so quali ci eccetera perfino vai Enzo grazie
No grazie a voi io sono candidato al secondo collegio all'uninominale che corrisponda al territorio del terzo e quarto Municipio di Roma collegio da battaglia
Dove battaglie come questa che stasera qui stiamo ricordando hanno un senso e un significato
è chiaro che
Io sono abbastanza preoccupato per quello che potrebbe accadere
Perché
A me
è stato insegnato che le le conquiste non sono mai per sempre e che bisogna assicura ogni volta cercare di difenderle
Perché non vediamo lo viviamo tutti i giorni anche nella pigrizia devo dirlo anche di una sinistra che nel corso di questi anni abbassato troppo la guardia Rispetto
A questi ai principi
Con cui dovevamo in qualche maniera caratterizzarsi e per fortuna esiste esiste de voi che in qualche maniera l'asticella la vede sempre tenuta alta e che alla fine ci costringete e costringete
Tutti quelli che sono dalla parte dei valori a misurarsi e a confrontarsi ogni volta con una sfida che va rinnovata io mi scuso ma il decimo comizio che faccio decimo incontro che faccio stasera
Sono abbastanza stremato però ci tenevo ad esserci non volevo parlare però ma costretto a parlare e vi ringrazio davvero
Grazie Enzo Foschi anche per la costrizione a cui l'abbiamo sottoposto
Ciò qualche iscrizione a parlare del microfono avverto poi a un certo punto lasciamo prova verso nel senso io me ne vado nemmeno M. Longo ben Bamberg posso somministrare sull'intervento ogni volta fra una persona e l'altra
Abbiamo il Movimento federalista europeo che ha voluto essere presente e credo che sia un altro fatto importante quindi diamo al sul palco Ugo ferro Uta
Ecco grazie a tutti io io
Ricordo ricordo
Dei momenti dei momenti indimenticabili della della mia vita di federalista europeo
E
Di incontro di incontro con la galassia radicale che l'hanno che l'hanno segnata delle tappe assolutamente fondamentali
E il primo il primo è stato quello con Ada Rossi
Quando nel nell'ottantasei nell'ottantasei andammo
Federalisti e
Appunto e qualche radicale ad accompagnare a Ventotene le scene di Altiero Spinelli
Il secondo è stato il deposito e
In Cassazione la raccolta delle firme privare l'ottantotto poiché poi il voto dell'ottantanove
Per il referendum sul mandato costituente al Parlamento europeo promosso da federalisti
Vi è radicale
E il terzo il terzo quello con un grande militante radicale e un grande è un grande giornalista
E cioè il mio il mio amico il mio caro amico Antonio Russo
E in cui vedo in cui vedo il i
Forte il collegamento con la giornata e la ricorrenza di oggi perché Antonio è una persona che si è sempre battuto
Per i diritti la trasparenza l'informazione
Non scorda Erei che e che è stato ucciso in Georgia mentre cercava di recarsi in Cecenia e documentare i crimini di guerra
Della della Russia di Putin
E
Tutto bene però ecco e scusare e
E quindi ci vedo una continuità forte con quello che succede oggi
Il diritto alla trasparenza l'informazione il diritto alla al rispetto dei popoli e delle minoranze e di come questo sia un un patrimonio comune
Di radicali italiani e dei Federalisti Europei
Ricordo ricordo che io
Ero ragazzino ma nel nel settantaquattro
I giornali al all'indomani del referendum dell'esito del referendum sul sul divorzio
Scrissero l'Italia entra in Europa
E quindi sono proprio queste battaglie di laicità Democrazia
Che sono il ponte sono il ponte tra l'Italia Europa l'Europa è stata aperta è stata aperta
Una breccia
Nel mille ottocentosettanta ma per per per fare il completamento per fare il completamento di uno Stato nazionale di unità nazionale non dimentichiamoci che la vocazione del riferimento del Risorgimento italiano è stata sempre una vocazione per un Risorgimento italiano parte di un Risorgimento europeo
E credo che con questo ecco e per questo oggi c'è la nostra testimonianza a favore del ruolo
Dell'Italia in Europa
E che l'Italia sia fedele alla sua migliore tradizione e non abbracci
Populismi sovrani SMI equivoci e mistificazioni storiche
Del percorso europeo
E Antonio Russo che il che il quindici e sedici ottobre nell'anniversario della sua morte ricorderemo come Federalisti Europei in un in seminario nazionale sta proprio qui a ricordarcelo grazie a tutti
Grazie grazie soprattutto per il ricordo da Antonio Russo che un ricordo per noi particolarmente importante restiamo
Ma c'è sempre stavate restiamo in Europa come se fossimo fuori dall'Europa no però diciamo è una formula che sette quasi televisiva che si usa
C'è diretto all'esilio costretto a intervenire per insomma rese presala sino al terzo tentativo
Ha ceduto diretta lese Gioventù federalista europea grazie per la presenza e per l'intervento
Grazie mi ha sempre l'organico a microfoni che devono essere orientati verso il basso grazie Alessandro credibilità molti tentativi mi fa molto piacere essere qui oggi e insomma il presepe serie in particolare ascoltare gli interventi presidi come questa sono presidi di democrazia essenziali e è bello sentire le varie voci delle lotte perché dalle lotte si tengono per mano come i diritti
O vanno avanti insieme oppure perdiamo tutti è la dimensione europea da questo punto di vista può rappresentare no una casa un orizzonte
Ha un terreno di lotta perché appunto niente compiuta democrazia un processa i diritti sono un processo non sono garantiti una volta per tutte non lo sono allo stato attuale sicuramente
NI non solo siamo stanchi di dover essere no ogni volta no Nene nelle varie come diceva giustamente la ragazza non si dirà di essere coraggiosi non solo per il motivo di esistere ma siamo anche profondamente arrabbiati
Perché non ce la facciamo più perché siamo una generazione delle crisi non siamo ladri siamo anche la generazione Erasmus ma siamo la generazione della rabbia forze vediamo crisi dopo crisi che si succedono e vediamo sempre non sfumare questa idea di futuro di felicità di comunità di comunità di destino
E allora continuiamo a costruire riappropriamo cd
Di di tutti gli spazi che possono essere ancora spazi di democrazia ma la democrazia che forse e ancora da fare anche in in in prospettiva di una di una piattaforma costituente che finalmente possa crearsi sul piano europeo per garantire davvero i diritti sul piano europeo la democrazia
E guardare allora va bene in realtà guardare al mondo perché siamo cittadini del mondo e se i diritti sono solo di alcuni sono solo privilegi
Quindi grazie continuiamo nella lotta
Grazie di Letta noi continuiamo alternare gli interventi agli interventi dei candidati a cui consegnamo la responsabilità di portare in parlamento queste battaglie queste lotte o di fronte a me è insomma Raiot Partito Socialista Italiano candidato al Senato nel collegio Lazio due molto volentieri dalla parola
Grazie grazie a te buonasera a tutti e sono molto grato ai radicali italiani e agli amici che sono presenti qua e compagni che sono presenti qua e che rinnovano ogni anno
La il richiamo alla memoria di un momento storico decisivo per il Paese che ha consentito di avviare ovviamente sul tema della modernità e sulla sfida della modernità
Tutto villa la storia del nostro Paese per il quale ci siamo battuti spesso insieme per far fare
Grandi salti di di qualità in termini di diritti di conquiste che nella nostra storia ci hanno visto sempre dalla stessa parte a difesa della laicità dello Stato e soprattutto per la modernità per l'inserimento di nuovi diritti
Basta lavoro che abbiamo fatto nella storia mai quindi ricordo serve ad illuminare soprattutto il presente e il futuro e la presenza nostra come socialisti stasera al vostro fianco
Significa esattamente l'impegno per il presente per il futuro a continuare nell'opera di modernizzazione del Paese e di difesa e di impegno per difendere i diritti civili in questo o nel nostro Paese
E le sfide che abbiamo davanti sono quelle che apparentemente ci hanno visto perdenti nelle ultime settimane negli ultimi mesi
Il tema dell'eutanasia legale il tema dei delle con grandi conquiste che ne abbiamo ancora davanti lo ius colle sono impegni che noi ribadiamo e confermiamo stasera affianca Massimiliano a fianco di uno di voi
E ci vedrà protagonisti questa sfida questo impegno per i diritti perché hanno ragione tutti quelli che mi hanno preceduto ricordiamoci sempre che i diritti civili una volta conquistati non sono conquistati per sempre
Ma dobbiamo difendere quelli che abbiamo conquistato e per i quali ci siamo battuti e soprattutto lanciare la sfida per sempre nuovi diritti per in questo Paese lo possiamo fare se stiamo dalla parte giusta della Storia che quella sia
Sin dal mille ottocentosettanta che ci vede tutti quanti dalla stessa parte la parte vera quella della sfida del futuro che oggi rischia di essere questa campagna elettorale diventa decisiva
Rischia di tornare indietro e con le lancette dell'orologio invece di guardare avanti
Questo presidio serve a dare un segnale di speranza e di fiducia al nostro Paese
Che è quello di guardare avanti e di lavorare sempre perché i diritti civili siano una conquista quotidiano una con questa del futuro ora con questa del presente Prodi Uno di noi andiamo avanti e lavoriamo tutti nella stessa direzione perché le sfide sono importanti
E saremo insieme sempre dalla stessa parte
Grazie Enzo nel ricordare che il microfono a Berto e quindi chiunque voglia a un certo punto si potrà accodare intervenire io chiamerei intervenire Alessandro Massari
Della direzione di radicali italiani che però non vedo ecco qua l'ho visto
Grazie Ale e ti lascio il microfono
Grazie a te Alessandro un saluto a tutti come ogni anno siamo cui a celebrare una data storica
E quest'anno in modo particolare possiamo dire che a volte anche tramite un cannone passa alla libertà son parole dure queste sono fermato per caso
Qui a cento metri da noi dove ci sono gli eredi di quel Giuliano Segre quel bersagliere che per primo iniziò il cannoneggiamento di questa porta
Un atto drammatico un atto tragico un atto innanzitutto per consentiti avere una piena libertà iniziamo un cammino di lei cita un cammino di unità
E credo che in questo momento non siano più i tempi in cui derivati creare un dialogo con i credenti in altro
C'eravamo noi rispetto ai cattolici penso alle manifestazioni che facevamo
Quando in gioco c'erano i diritti per esempio alla procreazione assistita negata c'era la Cei con Ruini che andare in giro con una pistola adesso il Papa un uomo che viene da una parte lontana del mondo
Troviamo dei punti di consonanza di dialogo meno con dei politici quando leggo un credo come slogan della Lega
Io rabbrividisco perché penso qual è il paese di riferimento a cui lui crede la Russia con Silla che è una persona che istiga alla violenza alla morte alla mancanza di libertà oppure penso alla Cina che al contrario vieta qualsiasi forma di religiosità lance Falun Gong
E sono noi siamo sempre stati capaci di difendere ogni libertà compresa quella religiosa
Perché io non credo
In ciò che crede un altro ma credo fortemente nella libertà che è la base di qualsiasi diritto ed è il motivo per cui costantemente ogni anno cerco di essere qui insieme a tutti voi questo è un anno in cui la libertà si difende anche costruendo più Europa
Perché s'è capito che una breccia questa volta potrebbe arrivare per il tramite dell'Italia direttamente al cuore dell'Europa e quindi invito tutti a votare
Per lo schieramento che ci sta vedendo impegnati Ceglie del partito che volete non vi dirò più Europa
Ma votate considerando anche che in gioco questa volta laicità non la Stame tendo a rischio il Papa ma un autocrazia ben più pericolosa
E ben più temibile quindi di nuovo ringraziamento a seguire perché siete da ebreo con per caso dare la miccia quella prima palla di cannone che incredibilmente porto più diritti e libertà grazie a tutti
Grazie Alessandro che gesso ogni tentativo la maggior parte dei quali falli di dire qualcosa di vago senso tra un intervento e l'altro chiamo sul palco Francesca di Pompeo tesoriera di radicali Roma
è così quali grazie a tutti a tutte
Mi fa piacere come dire portare il saluto dell'associazione territoriale romana di radicali italiani in questa data che non esserlo commemorativa per noia
è il simbolo dei di quella dell'impegno che portiamo avanti Sempre nel nostro impegno quindi tutte le latte che ne abbiamo fatto come associazione nel portare avanti una pace antiproibizionista
Dalla cannabis sale politica se la notte l'approccio alle carceri quanto più facile sarebbe se ci fosse un pizzico di laicità in tv quindi
Lo spirito è questo quella di continuare e riuscire piano piano a fare sì che il venti settembre sia ogni giorno grazie
Grazie Francesca anche per aver ricordato al tema delle carceri che non è
Che è un tema che è anche che non abbiamo mai abbandonato e che
Sono abbastanza emblematico come funzionano le cose nel nostro Paese dal territorio al territorio continua a parlare di persone che non vedo e quindi
Confido nel fatto che a un certo punto appariranno dal nulla e si manifesteranno ma non le vedo proprio
Eccolo qua dal territorio il territorio più Europa Roma Marcello dall'osso
Allora buona sera a tutti
Io sono doppiamente felice di essere qui questa sera
La prima è una ragione personale e familiare
Uno dei miei avi era un garibaldino ed era qui in quel venti settembre quindi è una cosa che mi rende orgoglioso essere oggi qui ricordarlo ricordare quell'impresa la seconda ragione che mi rende orgoglioso di essere qui è quello di essere qui a nome di più Europa perché chi combatte per i diritti ogni giorno deve riconoscere come uno dei primi diritti più importanti quello della laicità dello Stato
Abbiamo tutti diritto a uno Stato laico abbiamo diritto alla ricerca abbiamo diritto a poter scegliere un'ora fa eravamo in un'altra piazza qui dietro per difendere il diritto all'aborto insieme ad Emma Bonino
Se il diritto all'aborto è in pericolo in buona parte per colpa del fatto che non abbiamo lo stato realmente laico
Dobbiamo tutti quanti impegnarci per riuscire a far sì che quella battaglia vinta il venti settembre possa un giorno diventare ma vittorie una guerra grazie
Grazie Marcello anche per ricordato che proprio il tema della laicità e delle ingerenze vaticane che propoli Solto non è che l'abbiamo che adesso mi insomma poi in secondo piano ma non è risolto del tutto ciò di fronte a me Dario Boy lini presidente del Comitato nazionale di Radicali italiani come non dargli la parola
Grazie alle grazie Alessandro
Grazie a tutti che siete venuti
Per me festa del venti settembre in trasferta è diventato una tradizione il tredicesimo anno o meglio tredici anni fa è stata la prima volta che son venuto al venti settembre di radicali italiani nel frattempo passata molta acqua sotto i ponti a militanza sia rafforzata
Abbiamo sempre creduto dell'importanza di questa data di questo momento simbolico però non mi sfugge che questo è l'anno
Le elezioni dieci o di particolari
Nelle quali ah sì contrappone un sistema di forze reazionarie reazionarie perché tendono a riportarci indietro anche se adesso lo dicono meno
Sono quelli che non volevano Leo lo sono quelli che non volevano devo la comunità europea sono quelli che non volevano tutte tante delle conquiste fatte che ci hanno portato avanti
E vedono contrapposti ai reazionari
Gli altri noi sappiamo da che parte dobbiamo stare noi come radicali italiani
Abbiamo deciso di stare in una certa collocazione ben precisa che è quella della raggruppamento del centrosinistra
Ma al centrosinistra non posso non dire una cosa che se questa destra è così forte
E perché abbiamo smesso di a vere proposte progressiste
Abbiamo lasciato lo spazio alla destra di affermarsi
Nella paura delle persone nelle insicurezza delle persone e allora adesso abbiamo l'emergenza delle elezioni come l'abbiamo avuto a cinque anni fa elezioni che cinque anni fa veniva ed erano contrapposti e i liberali liberaldemocratici da gli amanti della democrazia liberale ai populisti ai nazionalisti adesso abbiamo la un mondo Acco che si contrappone ai reazionari
Ma se questa destra guadagna sempre più punture punti dobbiamo domandarci in che cosa stiamo sbagliando allora oggi è l'emergenza del voto andiamo a votare votiamo come si deve
Ma da domani dobbiamo cominciare a ragionare su quale proposte fare ai cittadini italiani come cambiare questo stato perché con votare per conservare lo stato di fatto lo trovo inaccettabile
E oggi in questo momento questo andremo a fare
Da domani dobbiamo ragionare
Per avere un nuovo sviluppo una nuova concezione del Paese o alla concezione dei rapporti sociali una nuova concezione dell'economia e io penso che non abbiamo tutte le ha delle armi e gli strumenti per farlo grazie
Grazie Dario vedo di fronte a me Andrea Silvestrini segretario del PSI Roma e
Ho detto bene
Lo invito a intervenire
Grazie a tutto e tutti ne approfitto per portare anche io veramente un breve un breve contributo in una data così importante
è è un momento particolare qualcuno lo ha già detto qualcuno lo dirà dopo di me sono i fra qualche giorno ci troviamo il futuro
E lo abbiamo detto tante volte anche in altre campagne elettorali ma forse questa volta questa questa frase ha più senso ha più valore perché dico questo perché sono in gioco la vera libertà i diritti civili per i quali abbiamo lottato e combattuto
In anni di battaglie insieme agli amici radicali insieme agli amici della sinistra e oggi questi diritti civili e sociali sono messi in discussione
In Umbria nelle Marche due regioni governate dalla destra oggi è difficile per una donna abortire non è fantasia
è un dato vero è un dato di fatto e dobbiamo salvare questo Paese venticinque perché se no torniamo indietro di tanti e tanti anni allora
Quello l'appello che faccio stasera e che il venti settembre veramente sia tutti i giorni anche per il prossimo futuro e che in questi ultimi cinque giorni dobbiamo fare il massimo per impedire a questa destra di andare al governo e di farci tornare indietro
Che lo Stato debba essere sempre più laico lo lo diciamo e lo continueremo a dire che lo Stato debba difendere i propri diritti sociali e civili lo diciamo e luci continueremo a dire
Però non basta dirlo oggi dobbiamo fare qualcosa di più perché veramente è a rischio il nostro futuro quello dei nostri giovani
E dobbiamo invece mantenere sempre alta la speranza nei più giovani e meno giovani che si possa vivere in un Paese più libero più largo
Dove la giustizia sociale e i diritti trionfi non sempre grazie è sempre avanti
A questo punto potrebbero esporrebbero succedere due cose la prima è che io trova clamorosamente dimentica non visto qualcuno che doveva intervenire quindi se segnalate meno la seconda è che ci sia qualcuno che voglia intervenire per aggiungersi
A a quelli che hanno parlato fino adesso non vedo nessun impeto la la terza è che bisogna aiuto è questa
E che si tratta di chiudere questa serata che è stata una serata veramente mi pare che sia quella quella giusta
Che è stata al di là del fatto che è stata una serata particolarmente interessante una cosa ci teneva a dirla
E cioè che
è stata fatta la metafora la bicicletta ma qua siamo un po'oltre la bicicletta nel senso non c'è modo di difendere i diritti
Se non quel se non chiedere nuovi diritti non c'è un modo per restare fermi e per difendere l'esistente se non quello di chiedere di più
La difesa che noi oggi ci troviamo a fare e la disperazione del voto di cui ci parlava Isabella Borrelli è figlia di questa roba qua è figlia del fatto che probabilmente per difendere qualcosa che pensavamo d'avere oggi ci ritroviamo non averlo più e dobbiamo comprendere che l'unico modo per non andare all'indietro andare avanti non ce ne stanno non ce ne stanno altri quattrocentocinquanta anni fa è cominciato un percorso che prima di queste elezioni che sono elezioni particolari
Ma l'abbiamo detto tante volte che erano azioni particolari forse stavolta un po'più vero delle altre volte
Forse questa volta è sufficiente a convincersi che da domani comunque vada bisogna cominciare ad assumere un atteggiamento fondamentalista sul campo dei diritti e non aver paura di usare questa questo atteggiamento e questa parola e quindi mettere da parte la moderazione che ci ha portato o no
Nel corso degli anni a perdere anche prima di queste elezioni diritti che già avevamo in modo minuto in modo
Disgregato in modo polverizzato ma piano piano sono stati lasciati per strada e ad
Tentare di andare all'Avanti in avanti per non cascare all'indietro così come
Si diceva tanto tempo fa buon venti settembre a tutti e tutte buone lezioni a tutte tutte insomma cerchiamo di
Votare per per andare nella direzione giusta e soprattutto cerchiamo dal giorno dopo di tornare nella direzione giusta che è quella di avanzare grazie