'Le ultime parole del boss': intervista al regista Raffaele Brunetti

Le ultime parole del boss il titolo di un film documentario il boss in questione Raffaele Cutolo le ultime parole del boss dicevamo è un film documentario che verrà presentato in anteprima martedì venti settembre questa sera nel carcere di Poggioreale e poi si potrà vedere su Rai due in prima serata venerdì trenta settembre alle ventuno e venticinque le ultime parole del boss racconta la vicenda dell'omicidio di Giuseppe Salvia che fu il vice direttore di Poggio reale nel mille novecento ottantuno
E noi ne parliamo con il regista Raffaele Brunetti ha voluto raccontare dunque questa vicenda dell'omicidio di Giuseppe Salvia perché cosa vi ha spinto a raccontare questa vicenda
Allora allora che ringrazia Dio di questa opportunità
Allora sì questa vicenda italiana che io conoscevo io sono cresciuto a Napoli vicenda come anche che conoscevo
E che mi colpì all'epoca ma mi ha colpito anche il vedere che dopo tanti anni questa vicenda fosse sconosciuta erano a dicembre eclatante
Perché che la camorra facesse ammazzare il vicedirettore di un cachet quelli erano anni in cui c'erano tantissimi omicidi ma erano tra camorristi diceva quella fascia famoso a guerra
Tra la la nuova famiglia Nuova camorra organizzata che era l'organizzazione di Cutolo che diventava potentissimo pur non uscendo mai dal dal carcere
Che chiama azionasse una persona delle istituzioni così in pieno giorno sulla tangenziale una cosa eclatante ma Pascoli è stato dimenticato
Secondo noi c'è un motivo importante un motivo particolare per questo ed è questo
Soltanto una settimana dopo l'omicidio vicedirettore del carcere per Claudia viene rapito dalle Brigate Rosse Ciro Cirillo no
Lo stato oltre ai vertici la Democrazia Cristiana hanno bisogno dei favori di Raffaele contro ciò decidono di rivolgersi a Raffaele Cutolo e che lui
Posso aiutarli a risolvere questo caso c'era stato prima al caso Moro quindi loro cercavano in questo caso una una risoluzione possiamo dire la la prima trattativa Stato-mafia ufficio che sono documenti ci sono le registrazioni agenti dei servizi segreti si recano
All'interno del carcere di di Ascoli Piceno vari compiuto non solo all'interno del carcere
Gli Ascoli Piceno vengono fatti entrare il cuoco tenenti il contenuto ed il suo numero due classico latitanti all'epoca viene agevolato il contatto tra il capo e i suoi luogotenenti all'interno
Per carceri di fatto Cutolo riuscirà relativa alla vedova da dove c'è chi stiamo allo Stato liberare Ciro Cirillo traditori anche dichiarare durante il processo queste cose che raccontano tutto nel film con materiali
Di repertorio queste cose sono anche molto familiari agli ascoltatori di radio radicale perché Marco Pannella
Fu una delle sue una delle sue linee battaglie politiche perché denunciava per l'appunto che mentre ufficialmente si difendeva
La linea della fermezza nel frattempo si trattava con la camorra e quindi anche con le barricate rosse anche in questo caso e nel caso Cirillo
Assolutamente sì che cosa abbia avuto effettivamente veramente in cambio Couto non non ci sarà mai è incredibile che nessuno nessuno pagato ed è questa cosa questa storia dimostra così comunque tornando invece la rilevanza per la nostra storia del nostro film
E questo cosa ha significato che il servitore dello Stato che molto semplicemente esercitando la sua funzione ricordiamo che cinque mesi prima dell'omicidio
Giuseppe salga chiedeva agli agenti di custodia di perquisire Raffaele Cutolo come di regola al ritorno colloca con con gli avvocati Raffaele Cutolo si rifiutava perché dei motori verso il trattato come un detenuto consigliere aveva degli enormi
L'idea è oggi e per affermare il suo potere all'interno del carcere ancora di più schiaffeggiava
Il il vicedirettore minacciandolo e mostra e poi ci sono dei dei meravigliosi materiali di archivio bellissima intervista fatta a maggio Palazzo allo stesso Cutolo il quale cliché ma vi pare che io schiaffeggiò uno lo minaccia di morte dopo lo faccia uccidere non li vado a prendere gli ergastoli lì così
Va bene quindi questo era quello che succedeva lo stato in quel caso sceglie il carnefice anch'io una vittima degli la storia diciamo agli era meglio che rimanesse un po'in sordina perché scettico nei luoghi di culto nuovi abbiamo ripreso questa storia ne ha fatto un enorme ricerca di materiali di archivio
Grazie anche a questa nuova struttura della RAI che si chiamava i documentari finalmente la RAI si è dotata di una struttura specifica per il documentario
Che era uno diciamo una carenza una grossa
All'interno della del servizio pubblico e coincide a loro siamo riusciti ad avere accesso a tutti gli archivi per la RAI poi abbiamo incontrato
I familiari di saldi ai suoi colleghi abbiamo avuto accesso all'interno del carcere di Poggioreale dove abbiamo girato carcere peraltro adesso intitolato proprio a
Accetto adesso siamo a casa circondariale
Giuseppe Petralia e così con tutti questi materiale abbiamo composto questo documentario novanta minuti insomma
Che è tratto da un libro di Antonio mattone
Sì allora lo spunto il il libro di di Antonio mattone che è un giornalista uno scrittore e un volontario all'interno del del carcere di tipo regionale da tantissimi anni
Luglio era stato avvicinato dalla famiglia di in Italia anzi c'era uno dei figli di di Giuseppe prova che gli aveva chiesto di lavorare come volontario durante questa pranzo Gaston Buon Natale con tutti i detenuti
Ed è inutile rimasti molto colpiti dal fatto che il figlio di del vicedirettore ammazzato la camorra volesse entrare come volontario nella dal carcere coltivatori entrato in contatto con con la famiglia
Che aveva questa urgenza verso il centro di raccontare questa storia lamentava
Questo silenzioso abbandono da parte dello dello Stato e ha fatto una lunga una ricerca tra l'altro ha incontrato esecutore materiale
Del delitto e cosa più importante è riuscito ad incontrare in carcere l'affare Cutolo
Poco tempo prima che che morisse ed è stata lunga l'intervista negli ultimi trent'anni edito
Perché dopo quelle famose di di Marrazzo Montanelli è un'altra non ci sono state più interviste lascia reputo nessuno è stato più autorizzata ad incontrarlo
Lui come gli ascoltatori radio radicale vanno bene morto malato solo il al carcere di massima sicurezza del Nord questa è un'altra a a un'altra anomalia ma comunque il suo passato primario deriva dirottati Frattini favori e poi invece quando probabilmente le sue condizioni non erano più adatte per la detenzione e è stato lasciato morire l'isolamento probabilmente l'unico detenuto italiano
Ancora in isolamento a me è morto nel
Nel Kashmir diciamo comportamento in un caso esemplare
L'uomo logistico incollato vedovo otto popolo dal che cosa gli dice gli fa la domanda per l'appunto su L'uccisione di Giuseppe Salvia cosa gli dice
Certo diciamo no alla domanda ovviamente ritardato per questo per questo motivo qua e per la prima volta Raffaele Cutolo ammette un delitto che non ha mai ammesso un delitto predetto dell'energia Ecoterm trattenuto questo atteggiamento arrogante adesso quando lo vede è molto cambiato
Non non lo riconosce fatti nuovi no non conosciamo le condizioni ripeto nessuno al ha visto l'immagine i a lui non è stato permesso di di fotografare né di registrare neanche di portare scritta unica quindi ha dovuto memorizzare
Tutto
Non lo riconosce costola Lottomatica importante le condizioni erano veramente
Drammatica nella verboso comunque per la prima volta Raffele Cutolo ammette delitto decessi quindi domicilio saldi hanno fatto invio parli bene di salvia conclude con un
Con con queste parole
Quindi diciamo poco prima
Si può dire under lascia pensare corredata ho detto ad alimentare
Più e che invece non c'è stato Mina diciamo pentimento almeno che Raffaele Cutolo abbia provato vergogna perché quello è un caso in cui lui ha fatto abbassare una persona che citava semplicemente le sue funzioni non era protetto da da una scorta per quanto aveva messo chiesta era solo ritornava tutti i giorni alla stessa ora con la sua utilitaria pranzo accada percorrendo la tangenziale
Per cui andati piace pensare che vi abbia trovato vergognato ma un pentimento almeno per una volta così prima di morire
Grazie a Raffaele Brunetta Brunetti è il regista di le ultime parole del boss il film documentario che viene presentato questa sera martedì venti settembre nel carcere di Poggioreale e che poi andrà in onda su Rai due in prima serata venerdì trenta settembre ventuno e venticinque le ultime parole del boss