"Costruiamo insieme la politica che non c'è"

Non solo un quarto d'ora di ritardo che praticamente sono tre quarti d'ora anticipa rispetta le abitudini della Rete cominciano i lavori di questa mattina
E l'utile come sempre redarguì presenti per gli assenti ma tutti coloro che ieri hanno ampiamente picchiato che non c'era spazio per parlare permette pensavano che fosse mi portate sentirsi parlare che sentii parlare gli altri
E quindi non potendo parlare non sono presenti questa mattina
E queste altro difetto che fosse eliminare la nostra non mentre comunque
Cominciamo l'ordine dei degli interventi
Prego di accodarsi coloro che stanno entrando
Prego Antonio Porro divenire dal microfono
Rammaricato per lui se l'auditorio burro è meno
Numeroso di quello che era ieri sera ma lo stesso ha rinunciato a parlare ieri sera durante Torino Vittorio più ampio
Dopo Antonio Porro ci sarà Angelo quel raggio
Il motivo dello slittamento era piuttosto semplice dovuto al fatto che mi ero ripromesso di portare le conclusioni
E le riflessioni fatte dal nostro gruppo dalla rete di Cagliari
E riprende ritenendo doveroso per me adempiere essenzialmente a questo compito piuttosto che proporre
Tesi ho idea a titolo personale
Pensare di Cagliari ha valutato positivamente la bozza del documento politico che c'è stata sottoposta anche perché nelle linee ispiratrici ciascuno ha trovato i motivi che lo avevano indotto a suo tempo aderire al nostro movimento
Oltre queste valutazione sono emerse esigenze che ancorché non maggioritarie ritengo sia mio dovere riportare in questa sede sia come contributo per tutti sia perché ogni ragionamento o esigenza
L'espressa da una maggioranza o da un'esigua minoranza deve essere riportato nella sede opportuna e formare oggetto di dibattito comprensione riflessione e decisione
Questo per sforzarci di tradurre in comportamenti quella democrazia che tanto giustamente ci sta a cuore
Sorge mo'come movimento ettari intendiamo restare questo non significa che si difende a oltranza spontaneismo e approssimazione
Se nel confronto è emerso che la responsabilità dell'iniziativa del singolo aderente doveva essere la nostra caratteristica
Se l'ho anche detto che un minimo di regole di strutturazione dovevano entrare nel nostro bagaglio culturale
Un'altra esigenza emersa e quella di una maggiore visibilità del movimento specie a livello parlamentare
Forse questo è stato uno dei prezzi che si è pagato nell'esperienza progressista
Ma
Probabilmente non si tratta qui di tornare al discorso del superamento del senso di appartenenza o alla smania di protagonismo resta il fatto che finché esisteranno abbiamo il dovere di manifestarci per ciò che siamo
Certo non ci riportiamo indispensabili ma ci si consenta al
Nel fatto che la nostra è l'ufficio consentito deve tenerci utili
E qui vorrei fare solo un accenno al la più volte ripetuto discorso dello scioglimento del movimento
Non si comprende perché è sciogliere ciò che esiste in prospettiva di qualcosa che non esiste
Un soggetto politico e semplicemente uno strumento che ci aiuta a trasformare il progetto i progetti in proposte
Il punto è questo strumento ha un senso e utile questo strumento può essere mantenuto
Direi di più deve essere mantenuto
D'altro canto non illudiamoci che l'ebollizione del magma politico
Che attualmente alla alla quale tutti noi assistiamo
Se la prossima a finire e la situazione sia di vicina decantazione
Probabilmente ci vorrà molto perché si arrivi a un assestamento e ad avere chiara quella che è la il nuovo scenario politico italiano
Riteniamo che quello che ci sia di fronte non sia uno scenario definitivo per lo meno uno scenario destinato a durare per un lasso di tempo significativo
Molto è stato detto sulla sconfitta del ventisette marzo
Rory tanti e non vorrei anche io ripetere le
Tutta una serie di analisi che sono state già svolte
Una riflessione deve comunque restarci impressa
Forza Italia fenomeno Berlusconi ha esplicitato in qualche modo commercializzato
Il mio subconscio sociale creato negli anni ottanta
Far retrocedere la morale a moralismo ricordate la frase di Craxi del moralismo intanto al letto
E far credere che tutto si può avere e senza neppure tante difficoltà basta un po'di disinvoltura solo laddove questa parola disinvoltura in realtà significa ben altro
Il tema del nostro della nostra Assemblea e contribuire a costruire insieme la politica
Che non c'è sottolineerei quell'insieme
Costruire da soli e certamente più facile forse psicologicamente più appagante
Costruire insieme certamente più difficile
Ma è ciò che abbiamo scelto di fare
Costruire insieme quella politica di valori di cui comunque non abbiamo l'esclusiva
Abbiamo ritenuto che compatibilmente alle nostre forze
I settori d'impegno nel prossimo future tutto suo futuro debbano essere sostanzialmente due
L'impegno dei comitati per l'abrogazione della legge Mammì e l'impegno dei Comitati per la difesa della Costituzione
Questo per evitare un'eccessiva dispersione di forze che chiaramente sono quelle che sono
C'è infine un ultimo aspetto
Ed è quello che il nuovo sistema elettorale imposte volenti o nolenti delle aggregazioni
E qui è chiaro che ciascuno di noi sente l'esigenza di incontrare assi con chi crede che l'essere più importante della veri o dell'apparire
Con chi crede che una migliore qualità della vita sia più importante dalla ripresa economica
Con chi crede che la separazione dei poteri se uno dei due quesiti della democrazia
Concrete che l'ordine non deve prevalere sulla dignità umana concrete che lo sforzo per discutere e confrontarsi in Parlamento o altrove non è una perdita di tempo
Con tutti questi non sono lo possiamo ma dobbiamo tentare di fare il prossimo pezzo di strada assieme
Angelo quel raggio
Pino Tassone
Qualcuno dei ragazzi del del servizio e quindi perché Angelo che Raggio mi sembrava che fosse fuori nel
A Torino Tassone
Forse
Chi
Gabriella Marini
Alle otto
Io ero qui alle dieci meno venti
Però che non
Giovanni
Aldo botta
Io propongo di metterlo in coda ai cinquanta deciso
Pronti a esplodere al pari mettiamo in coda ai cinquanta cambia Carlo walkie talkie alle nove di Carlo Ruocco
Adesso comincia a parlare
Danni
Il salto mortale
Non compro mai biglietti delle lotterie perché sono sfortunato
E per il secondo congresso consecutivo perché si chiama congresso non Assemblea
Mi trovo a parlare a un'ora che evidentemente per il movimento per la democrazia la Rete l'alba
E qui si platea semideserta
Però
La cosa secondo me stigmatizzava bile
è che ieri quando abbiamo chiesto la successione degli interventi l'abbiamo chiesta per caso
L'abbiamo chiesta per evitare quella trasposizioni antipatica in democrazia dove una testa un voto e quindi un intervento vale l'altro
Che dovrebbe garantirci tutti ora davanti a me c'erano autorevoli di Galasso villa non sono stati chiamati Galasso parlerà domenica la Grazia villa non so
Questo credo non abbia questo credo sia un momento di debolezza no del movimento che deve scegliere
Chi far parlare a seconda della caratura ma
Dunque Tartaglia
Tartaglia all'inizio dei lavori ha detto siamo qua soprattutto per prendere decisioni
Beh io credo che la prima decisione che dobbiamo uscire dal prendere è quella di sciogliere l'ambiguità tra movimento e partito perché di un'ambiguità si tratta che forse ci portiamo
Avanti dalle origini che però si fa secondo me è sempre più presente soprattutto con la bozza di Statuto che è stata proposta e guardate che se non sciogliamo questa ambiguità non capiremo mai se questa ambiguità è frutto di confusione politica
Oppure se è frutto di un calcolo opportunistico in modo che ciascuno con la simbolo possa coltivare un proprio orticello elettorale
A luglio a Roma affrontando il dunque già questo problema e avendo proposto come Assemblea di Sarzana Val di Magra un primo documento dove chiedevamo che la Rete tornasse soprattutto ad essere movimento movimento di massa
Ci fu mossa un'obiezione da un esponente della Rete di Palermo toscano
E quale disse
Voi volete fare il solito salotto culturale ma noi abbiamo una responsabilità di fronte a decine di migliaia di cittadini le ci hanno votato
Ora siccome siamo abituati ad ascoltare e l'obiezione ci sembrava molto pertinente ci siamo messi a lavorare abbiamo costituito un gruppo di lavoro
In estate proprio su per capire cos'è un partito un movimento un gruppo di pressione è un gruppo di è lite
Abbiamo ripreso in mano quello quel pamphlet in studio di Nando Dalla Chiesa
Della Rete delle origini
Poi ha avevamo una uno studente di Sociologia che ha portato i contributi di Alain Touraine
Emile Durkheim e ci siamo visti dello Stefano Rodotà quale Stato il discorso che fa che articola
Sulla necessità soprattutto in presenza di un sistema maggioritario e noi ci dimentichiamo che in Italia c'è un sistema maggioritario che va chiuderà sicuramente cancellata la quota proporzionale
è sempre più necessario creare momenti di partecipazione diffusa sul territorio partecipazione chiaramente non istituzionale allargare la democrazia allargando momenti di partecipazione
Allora mentre studiavamo questa cosa per cercare di portare un contributo che non fosse il solito ci siamo stufati delle elezioni torniamo a fare movimento per non far nulla
Abbiamo voluto abbiamo cercato cercato con i limiti di un gruppo di dieci a nove persone di dare dignità anche culturale a questo progetto che sia di movimento
Intanto il mondo ci girava attorno
E arrivava il decreto salva RAI ladri che veniva stoppato dalle dimissioni del pullman Mani pulite ed è il fax arrivati ai giornali e in particolare da battaglia fatta quei fax dalla Voce di Montanelli onore al merito
Sull'informazione ora problema gravissimo sta porta sta partendo iniziativa è già partita veramente iniziativa di avvenimenti e di quelli che erano stati i comitati per la raccolta dei referendum
Guardate che nei comitati falsamente erano presenti almeno dalle nostre parti i partiti progressisti
Ce lo siamo fatti tutto da soli come rende e un po'di Archie è un pezzetto di tipi di
Allora dico ma come su problemi come giustizia e informazione la rete non c'era
Però nel frattempo faceva sapere che Buttiglione poteva essere il nuovo Moro e lui si tocca
E che bisogna guardare con attenzione alla lega
E che bisogna lavorare per un partito democratico che vada la pipì e da Rifondazione Comunista e quali no e vogliono solo a sapere di stare assieme
Ora dico tra la differenza no vi accorgete che vado per schemi ma in dieci minuti non mi posso riassumere lavori fatti con riunioni settimanali
Leggendo pagine Durkheim morì Turenne la differenza tra movimenti e partito poi sta tutta qua il movimento qualità la società civile si propone di far cresce la coscienza collettiva studia cerca soluzioni
Le propone a livello di massa va in strada
Sua oggi una funzione di pressione sulle istituzioni si pone in maniera di dialettica anche conflittuale con le opposizioni e con le istituzioni
Presenta proposte di iniziativa popolare si confronta con legislazioni straniere fa questo cerca di far crescere una cultura di massa
Con valori alternativi a quella che è oggi la cultura dominante
E tralascia quello che può essere lo sguardo di Buttiglione se è più orientato a sinistra o se è più orientato a destra
Cultura cultura fa cultura non propaganda quindi quando Luca per esempio propone la denuncia per vilipendio della magistratura
Io la firmo e dico ok
Ma quando ci aggiunge l'associazione per delinquere beh qui siamo a propaganda perché Leoluca uno studioso di diritto e sa benissimo che l'associazione per delinquere presse provata e diventa solo una battuta pubblicitaria
Il movimento non fa questo perché ha bisogno di far crescere la gente per esempio su questioni di diritto di legalità
Allora presiedo la nostra proposta il come vediamo nel movimento significa vedere un movimento che per esempio sull'immediato di fronte a tre emergenze come l'informazione la giustizia legalità
E la solidarietà equità sociale intesa come valore economico guardate sono cinico non come valore etico come valore economico perché se qui continuano a restringere
La la base di massa degli acquirenti non sapremo più per chi produrre e i commercianti o sapranno più per chi vendere dobbiamo fare questo questo salto proporre con degli slogan che più la ricchezza in mano di pochi non è diffusa meno mercato c'è
Ecco che si impegni su tre tematiche importanti immediate e che poi lascia anche a autonomia alle realtà locali di fare quello che vogliono su altri temi quindi fare delle grandi campagne in massa che significa andare in strada
Però il confronto con le istituzioni beh può darsi che
Se c'è il parlamentare che è iscritto alla Rete faremo riferimento al parlamentari stritolare che se c'è Stefano Rodotà faremo riferimento a Rodotà se c'è Dossetti faremo riferimento a Dossetti
Non è necessario che ci sia il retino colpa tacchino per avere un riferimento istituzionale nel porre queste matta
Per questo non condividiamo
Nel documento che è stato proposto
Nello Statuto
Ma soprattutto lo statuto il documento che è stato proposto perché è un'analisi come dice a una logica partitica si presuppone si preoccupa livelli istituzionali di come si muovono le forze punto e stop non c'è nessun respiro di movimento di massa
Non ce ne nessun respiro di movimento
Nello Statuto poi guardate la bozza di Statuto io peraltro ho avuto notizia che l'Assemblea
Del interregionale del Sud ha bocciato tout cura questa bozza di Statuto che è stata qui presentata come se fosse il DOCUP la bozza di Statuto sulla quale dovevamo discute
Allora il lo Statuto è tutto centrato su un regolamentare la partecipazione alle elezioni
Sia a livello regionale sia a livello nazionale
L'unica preoccupazione è quella di un creare un meccanismo di controllo dall'alto sul modo di partecipazione sulle aggregazioni
Che si vanno a creare allora se serve una struttura federale solo per giustificare
Un nuovo centralismo cioè non serve
Era già centralistico lo Statuto vigente
Perché lo Statuto vigente ci ha portato ai tavoli dei progressisti e lo statuto e vincente che ci ha fatto digerire in provincia di la Spezia trent'candidati progressisti di cui uno è il sindaco che si fa l'attico in una zona medievale e è sotto procedimento pre penale poi spezza un c'è Di Pietro quindi per carità
Verrà prosciolto
è lì che abbiamo dovuto subire la Marida Bolognesi candidate Rifondazione Comunista catapultata da Livorno perché a Livorno i Verdi avevano ottenuto il seggio sicuro quindi a lei doveva andare un seggio sicuro e quindi ci hanno catapultato una di Livorno secondo quale logica il principio uninominale
E tutto perché quando questi siamo andati a sé zitti voi che avete avuto Del Gaudio
Questa è la logica dei tavoli progressisti questa è la logica di una governo centrale della Rete che dice adesso calmi sulle lezioni sulle aggregazioni decidiamo noi
Ecco ci sono a a mio avviso delle ambiguità da sciogliere per noi è importante non abbiamo visto per esempio la proposta di Statuto che è stata avanzata dal Trentino no
Beh evidentemente viene da una regione con una cultura autenticamente
Federale e autonomista secondo noi sarebbe da prendere in considerazione
Perché o iniziamo a pensare che un movimento debba essere tali intanto debba essere movimento quindi riconosce ci sui dei valori e proporsi per delle battaglie che sono a livello di società non a livello di parlamenti livello di Parlamento e un altro momento il movimento fa intervento di mediazione a livello di società civile
Se sappiamo cogliere questa di differenza ci troveremo preparati a un sistema maggioritario secco a doppio turno e svolgeremo un grande ruolo
Di costruzione di una unità progressista democratica alternativa chiamatela come cavolo volete
Se invece ci le occuperemo di Adele la nostra fettina di rappresentanza all'interno di uno schieramento e staremo a barattare alta voi progressisti come movimento abbiamo perso una funzione storica
Voglio sprecare le ultime due parole
Su un problema poi di nostro rigore interno
Perché vedete
Siamo una piccola Assemblea che ha un vizio quella di aver creduto che un movimento per la democrazia che puntava sulle regole e sulla legalità e sulla responsabilità personale per prima cosa le applicarsi al proprio interno
Quindi quando una assemblea di Riccione vota
Che entro tot vanno fatte le le adesioni entro tot vanno fatti i versamenti cosa fa l'assemblea di Sarzana Val di Magra cinquecentosessantacinque mila lire diciannove aderenti ha sede nazionale
E manda le schede di adesione a regionale e al Nazionale
A giugno si scopre che probabilmente è tutto da rifare a parte il versamento per fortuna e noi rimandiamo per la seconda volta le schede gli adesione pari termine procrastinato fino al venticinque settembre
Nel frattempo vengono convocate le assemblee regionali perché non si fa l'assemblea regionale
Della Liguria da un anno
Perché intanto non ci sono cinque poli reti in via in ritmo questi cinque punti reti in Liguria risposta ma veramente quello fa parte del nuovo Statuto cosa c'entra
O invece oggi scopriamo che ci sono i cinque punti rete sono spuntati evidentemente il venticinque settembre
Allora forse qualche cosina non funzionano
Mi avevano accusato a Roma di essere troppo duro quando avevo messo delle mani avanti dicendo no signori le
Adesioni vanno chiuse prima non si può andare avanti con le cinque mila lire arrivano i pacchi di adesione finiamo
Non voglio andare oltre
Però credo che quando si pongono delle regole vadano rispettate altrimenti altrimenti ci troviamo di fronte ai pacchi di adesione e non vorrei sollevare qualche caso
Rosario solo fare presentate alla Rocco che
A fronte della sua disponibilità a intervenire questa avuto cinque minuti più del consentito
Nei dieci minuti che sono spettanti agli altri
Francesco De notare il suo
Grazie a villa
In fondo
Allora
Mi chiederà un po'di pazienza quella che si concede alle madri quelle suocera soprattutto a secco di intima magari ad essere un po'attempata interne
Ma e foie cene madri
Ma in questo caso chiederei la pazienza d'una madre fondatrice di questo movimento
Se utilizzerò alcuni dei minuti che mi sono stati concessi per dare un ultimo sguardo al passato accogliendo poi l'invito di chi ieri è intervenuto
Dicendo di guardare al futuro ed è rivolge mi ha passato anche se un passato prossimo molto così prossimo fa impressione uno o due al massimo tre anni
Nel rivolgermi a questo passato farmi assalire volutamente lei ricordi e soppesare in parte risultati il tutto senza sentimentalismi ma permettetemi con serena dolcezza
I ricordi
Intuizione e nello stesso tempo imperativo categorico di concepire un network tradotto in italiano Rete di collegamento tra persone a realtà locali gruppi di sperimentazione di nuova politica e di resistenza
E in me in fondo la segreta ispirazione di un fidanzamento tra l'esperienza politica o meglio di cultura politica precedentemente segnate in maniera forte dallo spirito trentino mitteleuropeo della rosa bianca
Fidanzamento con la Sicilia la sua nuova resistenza i suoi laboratori politici
Forse poi questo matrimonio intervenuto non si è consumato
E
L'intuizione di mettere insieme gli stessi principi lo stesso non appagamento alla stessa non Ras rassegnazione
Anche se da un lato inondata di luce dalla luce del giorno e dall'altra avvolta nelle malinconiche nebbie del Trentino questa l'intuizione tradotta nello slogan la particolarmente accattivante soprattutto per gli esuli dai partiti del superamento della cultura dell'appartenenza in realtà forse un po'analizzando a posteriori ciò che ci tiene insieme noi fondatrice fondatori oltre ai legami di speranza e di vita sono anche legami e vincoli di morte o meglio reazioni vitali a delle morti violente sublimazione del dolore attraverso l'eroismo di battaglie quotidiane
Ho perso il foglio
Momenti forti
Alcuni appartenenti all'ordine simbolico delle nostre esistenze
Che diventa no
Nel novantadue
Un arco teso al massimo elezioni Tangentopoli strage stragi e le nostre corse continue contro la morte
O meglio quella di Lucca
Che diventa poi quella di tutti
Un ordine simbolico e credo che un fatto
Abbia rappresentato per tutti questa tensione
Mille novecentonovantadue i funerali degli agenti di scorta di Borsellino e permetta personalmente nome e cognome
Corpo che diventa scudo in una piazza gremita di persone ferite nell'anima
Uccide nella speranza derubate anche dal diritto di pregare il loro Dio luttuoso
A volte nel non senso di una natura cattiva che dispensa grottescamente solo Scirocco corposi schiacciato come semplice materia per come scudo per riparare da proiettili traditori
Da quel momento diventiamo inarrestabili in questa corsa trasmettiamo il nostro messaggio rivoluzionario di speranza
Di reazione vitale a ed eroica a questa condizione con una forza travolgente a migliaia migliaia e migliaia di persone nelle piazze e nelle strade nei teatri affollati
E sono lacrime di gioia di dolore e di coraggio e tanto tanto tanto abbracciare
Ma intanto la politica tradizionale intende e tende le sue trappole
Le competizioni elettorali l'organizzazione la democrazia interna gli statuti il programmi i progetti e la presenza dei media
Consentitemi la presenza dei media
Orlando Sudan e non piace non importa se poi non può più abbracciare o dividere e dopo un po'se ne risente
Dalla Chiesa è sempre triste non piace non importa se gli hanno ammazzato il padre chi magari l'amico dell'intervistatore
Obama rende però e disteso forse più sereno perché lui lo sa
Forse chi gli ammazzato il padre grazie a villa la donna bionda della Rete su Milano Italia ancora oggi me lo chiedono ma lei quella di Milano Italia fora invidio e qualche volta si può chiamare
Parla qualcuno comincia a distrarsi forse è diventata un ripetitore
Ma credo che sia proprio da questo scontro tra il patrimonio che intanto insieme avevamo accumulato iniziando a praticare la politica che non c'era
Lo scontro tra la politica che non c'era e la politica che invece esisteva che è iniziata la nostra crisi o meglio abbiamo cominciato a misurare le nostre maturità con le nostre immaturità
Anzi io preferisco dire le nostre compatibilità o incompatibilità con la politica che c'è
Lei Doinita o Leinì d'ogni età personali e collettive a fare questa politica che c'è tentando nello stesso tempo di fare quella che non c'è
In fondo ad un certo punto siamo riusciti veramente a mettere insieme storie e culture diverse
Oggi sembra una storia vecchia sembra sentimentalismo retorico anziché anch'anzi Tanzio invece credo che passeremo alla storia di pesca forse proprio per questo
E cioè per questa scommessa del mettere insieme le culture diverse forse anche per aver tenuto insieme Nord e Sud in Italia in un momento di separazione senza vincoli biologici
In fondo in fondo per me sentire Galasso citare Teilhard de Chardin o Nando Della Chiesa ragionare di castità cristiana
Mi dava sempre un certo motivo di orgoglio così come penso che letizia Battaglia sia stata felice nel constatare la via Litta riconversione al neo femminismo
Certo dopo le elezioni in parte anche questi legami e queste patrimonio di storia in comune sembra che si siano spezzati ma oggi siamo comunque qui con queste storie diverse quello che invece credo non si sia mai veramente cimentata e l'altra
Dimensione e separazione e cioè quella più legata allo schema dei movimenti da un lato e a quella dei partiti
Badate bene non è una questione di nomi
Nostri o di correnti interne alla Rete sono convinta che ognuno di noi in questi anni si è comportato ora nell'urna ora nell'altra veste
E cioè ora con la mentalità e comportamenti da movimento Tino ora quella mentalità e comportamenti da partitino
Ma gli dall'impatto quella politica tradizionale il mettere insieme queste due anime a nell'impatto questo sforzo non è pienamente riuscito ma il dramma
Il dramma e che ed è il paradosso nostro e della difficoltà di questo momento che bene riuscire pena il partitino pena i movimenti no pena l'irrilevanza dell'inefficacia della nostra azione politica
E questo lo dico anche pensando a chi da quell'impatto e da quello scontro ha misurato la propria Id idoneità e la propria inidoneità a fare la politica che
C'è
Tentando di fare la politica che non c'è sento dalla voce di Mario Mele che ci richiama al fatto che chi è dentro le istituzioni questa scommessa l'ha già fatta
E che quindi non ha non avrebbe senso la la permanenza in questi istituzioni senza il sentirsi testimone e rappresentante di quel patrimonio e di quelle realtà di quelli micro realtà e sperimentazioni che si trovano insieme in un movimento politico
Ma sento già la voce di chi o non è riuscito ad entrare e le istituzioni
Per carenza uno sconfitta elettorale o di chi non è interessato ad entrare le istituzioni a non vedersi rappresentato da chi
Stando alle istituzioni è coinvolto fino in fondo come metro di comportamenti regole della politica che c'è
Credo che questa sia la difficoltà del momento
A alla quale si aggiunge la stanchezza
Di tutti noi l'inadeguatezza dello strumento che ci siamo dati finora e la fatica dell'individuare un nuovo strumento
Una delle scommesse e una delle soluzioni potrebbe essere quella tentata nella nella nel nuovo Statuto della struttura federativa a patto che si vada fino in fondo e che si ci si convinca che dando gambe a realtà locali esistenti questo Possa influire ridono e dare sulla situazioni nazionali del nostro movimento
Badate bene dove le realtà esistono mi ha fatto impressione vedere ieri che in quei contenitori coscritto acqua Fiuggi in un primo tempo ci fosse la bottiglia Ferrarelle
Subito cambiata quasi dappertutto ecco la cosa importante e che il contenitore che è lo strumento politico che non ci vogliamo dare non sia un contenitore di Fiuggi che rende i giovani ma che contenga bottiglie Ferrarelle che non sono né liscia nel gasata
Allora stiamo attenti nel momento in cui i delegati dovranno andare a compiere delle scelte a non fermarci a nomina listini
Ah non fermarci a questioni inesistenti rispetto alla struttura reale e alla Ferrarelle che c'è neri contenitore Fiuggi rette laser con il dottore solo dodici minuti ti ringrazio l'arrivo alla fine
E anche se qui voglio fare delle proposte ma non importa dei però ai Telegatti che porteranno all'Assemblea l'ultima questione allora che vorrei dirvi e come mi colloco io rispetto a questo momento io sono convinta che dopo questi tre anni e si debba anche riconoscere
Da parte di chi ha lavorato come tutti noi duramente
Quali siano le proprie dei quartetti segno adeguatezze compatibilità e incompatibilità io in questi tre anni di esperienza ho imparato che non sono capace di fare la politica che c'è
Non riesco a coniugare la politica che non c'è con quella che c'è
Non sono non ne sono capace perché non sono all'altezza come ahimè molto spesso le donne diciamo dei nostri interventi ma perché ne sono fermamente convinta che bisogna avere delle competenze delle capacità precise
Io sono dell'idea che un ruolo che potrei avere all'interno di questo movimento sia quello di recuperare insieme a voi
L'uomo di di tentativi di sperimentazione di quella politica che non c'è
Non mi interessa non vorrei che questi siano definiti formazioni e quindi non politica
Vorrei che a a pieno titolo
Si facciano parte del nostro futuro per questo motivo non vorrei essere eletta nel Comitato nazionale ne vorrei far parte della Commissione e responsabile della formazione politica non mi interessa
Oggi come oggi affaticarvi con la mia fatica vorrei nel quotidiano avendo tempo riorganizzare se tutte conta donne che guardano Emilio Fede
La controcultura
Che può anche consentire a tutti di costruire la politica che non c'è per quella sito continuerò ad essere aderente rette e continuo a lavorare di realtà locali della Rete che insieme andremo a costruire però non mi candiderò
Negli organismi dirigenti del movimento mi dispiace che sia finito il tempo perché avrei voluto rispondere anche del mio operato di dirigenti tema
Sarà per un'altra volta sia
Do lettura di una mozione che è stata presentata da due delegate di Trieste
Fa il Cioni Emmott signor Giovanna faccioni Anna Maria Mozzoni
Chiedono che sia l'assemblea a proporre i nomi dei candidati al Comitato nazionale anche quello di coordinatore nazionale
Sì i singoli presentino i nomi delle persone che per diretta conoscenza ritengono più valide e più capaci
Con l'autocandidatura infatti si corre il rischio che persone in gamba ma poco ambiziose non si facciano avanti e sono proprio costoro che ci piacciono di più e che soprattutto offrono al movimento maggiori garanzie
Preghiamo vivamente
Scusa ma crea un microfono
E lo so però che non riescono
Questa luce terrificante allora rileggo
Le delegate faccio niente morsi di Trieste chiedono che sia l'Assemblea proporre i nomi dei candidati al Comitato nazionale anche quello del coordinatore nazionale
I singoli presenti ai nomi delle persone che per diretta conoscenza ritengono più valide e più capaci
Con l'autocandidatura infatti si corre il rischio che persone in gamba ma poco ambiziose non si facciano avanti e sono proprio costoro che ci piacciono di più e che soprattutto offro al movimento maggiori garanzie
Preghiamo vivamente l'assemblea di comportarsi con maturità evitando i soliti giochini di corridoio
Credo che di questo tratteremo domani mattina quando parleremo
Dietro
Candidatura
Comunque un'indicazione forte va prese in considerazione da subito dall'Assemblea
Raffaele Salinari coordinatore cittadino di Bologna
Ma non c'è neanche
Dopo scusate la voce
La crisi della democrazia italiana e più in generale in tutto il mondo occidentale
E oggi una crisi del nostro stesso modello di sviluppo
L'attacco che il nostro governo sta portando ai valori costituzionali altro non è infatti che l'applicazione di una filosofia e che tende a dividere una minoranza ricca di beni e di privilegi
Da una minoranza sempre più emarginata sia economicamente che socialmente
Nel nostro Paese infatti come in tutto il resto del mondo il mutamento e l'inversione di questa tendenza richiede quindi un mutamento della logica stessa dello sviluppo
Per realizzare tutto questo in particolare in Italia le forze dell'area progressista o più in generale dell'opposizione non sono più sufficienti
Queste forze
Ed in particolare la Rete Monti
Devono a questo fine stabilire un rapporto di partenariato politico e quindi attivo con le associazioni ed i soggetti della società civile organizzata e non
Noi dobbiamo riconoscere queste forze come i soggetti della nuova democrazia
E costruire insieme ad esse quel vasto ed organizzato schieramento di forze la questi scriminante e la finalità sociale dello sviluppo
La fonte di legittimazione politica della Rete
E dunque il suo progetto politico
Deve quindi a risiedere nella capacità di offrire a rappresentanza istituzionale
Proprio a quelle istanze della società civile che già oggi rappresentano l'emergere tangibile di una nuova idea di democrazia diretta
Durante tutti gli anni Ottanta infatti l'associazionismo il volontariato la cooperazione sociale hanno costituito una barriera di resistenza contro il degrado morale nella politica contro la politica dell'individualismo e dell'economicismo
Hanno invece promosso in concreto
Un'etica della solidarietà e della responsabilità individuale il cambiamento degli stili di vita Maggi Rizzo solidale del proprio tempo e della propria vita e delle proprie risorse essi hanno fatto avanzare una ricerca ed una pratica volti a rinnovare la cultura dei diritti e della partecipazione
Sono questi i soggetti con i quali noi dobbiamo prioritariamente costruire i presupposti del cambiamento
Ed è tra essi e le forze politiche tradizionali che la rete deve esercitare la sua funzione di sintesi politica
Occorre quindi a mio parere invertire l'ordine di precedenza sin qui seguito dando priorità alla proposta politica che scaturisce dall'Est dalla forza dei valori realmente praticati rispetto agli accordi di vertice tra le forze politiche
E questa la proposta che evolvendo coerentemente il nucleo originario della questione morale lo rilancia oltre agli ormai angusti dibattiti di apparato per costruire insieme a migliaia di donne e uomini conoscenti
La politica che c'è già
Per concretizzare questa linea propongo infine che il movimento per la democrazia la Rete aderisca e si associ alla manifestazione che tutto il volontariato italiano ha organizzato per il ventinove ottobre a Roma sul tema di una finanziaria solidale grazie
Matteo Viviano
Dopo di lui parlerà AG Aligi Michelisz
Matteo Viviano scene
Io l'ho visto stamattina se Maria Tiziana
Scusa Annalisa
Può vedere Matteo Viviano fuori
Mi spiace ma lo devo mettere in fondo
Lo so ma
Prego
Io non ho problemi sa il cielo
No se fa parare Luís dopo poi ci sono altre sette persone che sono state posposta perché non erano presenti ma in fondo come tutti gli altri
Aligi Michelisz di Torino
Che se dobbiamo fare uno studio di fattibilità dobbiamo definire alcune cose
Gli obiettivi
Del Progetto
Le risorse per realizzare il progetto
E il passi
Attraverso cui questo progetto si realizza e Lallo la loro successione il loro legame
Via alternativa eccetera credo che sul discorso delle obiettivi tutto sommato siamo a buon punto siamo a buon punto da tempo perché in fondo sono le cose che ci tengono assieme che ci han tenuto assieme in questi anni
Che sono comuni
A tante persone che come me sono stati e ora non magari non ci sono più e sono soprattutto comuni a moltissime persone che con lo che non con nove non sono ma che sugli obiettivi si possono ritrovare
Credo però che siamo o
Invece ancora indietro sulle altre due cose e non credo che possiamo esaurire questi temi in questa sessione di Assemblea
Chiederei però che queste cose fossero come primo punto all'ordine del giorno degli organismi dirigenti che in questi giorni andremo ad eleggere
Credo che sia necessario studiare definire con quali risorse il nostro progetto diventa praticabile
E attraverso quale programmare quindi quali passi gli obiettivi che ci che in noi esistono
E che il documento in qualche modo il documento del comitato nazionale media al di là poi di possibili aggiustamenti eccetera ma che sostanzialmente sono condivisi e non è un caso secondo me che poi il dibattito non si sia
Incentrato su questi aspetti precisi
Nel ricevo credo che il i nuovi organismi dirigenti debbano prima di tutto definire un percorso per raggiunge per raggiungere queste cose e quindi a definire
E studiare quali sono le risorse che oggi un movimento politico come la rete può mettere in campo e attraverso quale programma concreto per quale programma oggi da qui in Italia in questo momento con la situazione che c'è si possono raggiungere gli obiettivi che ci sono tenuto conto della situazione in generale
Il discorso delle risorse siccome è un discorso importantissimo che molto spesso quando si parla di politica viene tralasciato
L'enunciato e gli obiettivi che si vogliono raggiungere ma spesso già sembra che sia l'atto sufficiente per garantirci una credibilità
Io credo che abbiamo cercato gli strumenti attraverso cui oggi si fa politica sia notevolmente mutati e noi non non ci siamo ancora abituati
Il progetto politico di destra ha utilizzato
Delle risorse
Precisi certamente i mass media questo l'abbiamo capito
Certamente i soldi e questo è un altro problema grosso ma utilizzato secondo me è anche una cosa nuova un'organizzazione aziendale costruita lo scopo di catturare il consenso
Se noi tentiamo di contrastare questo progetto politico sullo stesso piano credo che siamo perdenti siamo perdenti perché non abbiamo queste risorse siamo perdenti perché non sappiamo usare queste risorse ma siamo perdenti anche perché gli strumenti utilizzati non sono neutre rispetto poi al picco di società che si viene a costruire
Credo che le nostre sia di risorse altro non possono essere che le persone che condividono e Massimo determinati obiettivi ma questo non è sufficiente
Credo che oggi sia necessario ritentare un modo
E fare politica da parte delle persone
L'esperienza quotidiana di tentativo di lavoro politica in questi anni secondo me
Ce li mostra che è rimasto un ruolo politico
Per no definito in qualche modo cerchi della politica fa professione anche al nostro interno
Ma è molto difficile capire come le persone che non sono professionisti della politica possano essere attivi in questo processo e difficile capire come le persone che lavorano otto ore al giorno per i trasferimenti
La città la famiglia più altri interessi possano contemperare questo con un tipo di attività politica che è rimasta tutto sommato quello tradizionale
Io credo che questo sia un nodo da risolvere perché questo sia il nodo centrale di tutti i discorsi litigi sulla democrazia interna
Io credo che i problemi di democrazia interna e non derivino tanto da cattiva volontà da chissà quali strane voglie dei gruppi dirigenti ai vari livelli ma derivano sopra derivino soprattutto da condizioni di struttura oggetti della società in cui ci muoviamo
Gli aderenti alla Rete normalmente da quello che si può capire
Sono nuovamente persone che hanno un'intensa attività lavorativa
Questo quelle d'un dato di fatto generale per lo meno per le realtà che conosco io
E che hanno delle grossissime difficoltà a conciliare la propria professione con un intenso impegno politico
Credo che dobbiamo che sia compito nostro cercare di capire
Come se il porfido sviluppare una Fantasia su questo come ridare un ruolo attacca le persone che politica prodotti politici di professione non sono credo che sia necessario capire
Come si oggi si possa fare politica senza soldi
Perché altrimenti poi facciamo della demagogia e inventiamo dagli slogan ma non costruiamo una strada praticabile
Io vorrei che in questa Assemblea venisse sperato che in questa data assemblea fosse presentato un piano dimagrita vedete che la rete a perché questo renda credibile
Poi la discussione su un progetto di fattibilità nuovo
Credo che dobbiamo credo che sia uno dei nostri il compito di questa sessione approvare un bilancio della retta vorrei che all'interno di questo bilancio si fosse presentato questo piano di uscita dei debiti che ci sono credo che su questi punti non organismi dirigenti debbano per fare chiarezza e credo anche che si debba poi
Arrivare a definire i morti per creare delle mediazioni fra gli obiettivi discordanti
Che noi proponiamo e capire come questi siano praticabili da oggi al momento di realizzarle credo che su questo poi ci siano avvengano le divisioni non tanto sugli obiettivi ma credo che sia necessario questa opera spagnolo
Sulla proprio sulla programma per realizzare quei punti che altrimenti rimangono del tutto generici
Sì però gli altri
Questo
Non sono Solito imporre niente a nessuno faccio presente un problema quello con l'assemblea a decidere per il no
Benissimo cioè De Matteo Viviano aveva chiesto quante persone c'erano davanti a lui gli è stato detto cinque persone dopodiché si è allontanato per andare al bagno e tornata viticole cinque persone non erano stati non erano state chiamate non pur essendo presente ha chiesto dopo aver allora o richiamiamo tutti chiamiamo attorno
Non so io
Va be'siccome siamo democratici smettiamo subito ai voti per favore delegati presenti se richiamare l'ICI sei che sono che non erano presenti o se mettere il fondo sono sei persone
Allora i delegati chi è favorevole a far parlare le sei persone che sono state esaltate alzi la mano
Qui non si vede nulla purtroppo quindi questo sarà un problema oggi per lo Stato
A
Bene regolare
Bene chi è contrario alzi la mano
Allora li richiamo nell'ordine se non sono presenti però evidentemente saltano proprio la intervento per la giornata di oggi
Ci aiutiamo assiduità il primo è Aldo Bozza quarantacinque presente
Allora li leggo nell'ordine in modo che qualcuno deve andare al bagno sacche Aldo bozza
Il bagno per informazione qui sulla destra in modo che sul posto Gabriella Marini
Meno tasse Solone
Guerra aggiorni
Vengo Paris
E Matteo Viviano
Prego
Scusate vorrei chiedere una cosa questa Assemblea invece di votare un caso non potremo votare delle regole altrimenti magari proprio solo ci ritroviamo con gli stessi problemi
è un'idea
Aldo prego la parola
Ok
Comunque chiedo scusa in tutti i casi di essere luogo Nevio Scala prego prossimo posso ci si sente
Rubato studioso con gli altri
Volevo un attimo parlare di alcune cose piuttosto semplici
Lo statuto che ci è stato presentato lo statuto che c'è stato presentato pone l'accento
Su una gerarchizzazione del movimento piuttosto che invece come diceva ieri Rino Piscitello su una questione dove esce di più se mai l'individuo dove ideali e la Rete sono più effettivamente concretizzati dove si cerca di dare un volto vero
Ecco
Questa è una delle cose che piuttosto assurdo il documento politico entra in netto contrasto con lo Statuto che ci è stato presentato
Viene svilito il ruolo del singolo
Viene eliminato completamente l'idea dei gruppi di lavoro che bene o male ci hanno visto comunque impegnati a livello locale nazionale con varie realtà associative e politiche
Lasciando perdere mettendo comunque tra parentesi il fatto che probabilmente molto spesso questi gruppi lavoro hanno prodotto hanno prodotto ben poco però sono stati uno strumento fondamentale per incontrare anche l'esterno
Lo statuto non fornisce gli strumenti per una crescita democratica di movimento mancano degli articoli sul numero di mandati e sulle incompatibilità
Delle cariche è vero bisogna ammettere una cosa che ciascuno di noi pensa queste cose possono anche essere scontate io vengo dal mondo dell'associazionismo diritti umani
E ho sempre creduto che in realtà regolamenti non serve non molto
Ma c'è una piccola realtà che sfortunatamente siamo delle persone
E ci dobbiamo dare delle regole effettivamente come veniva anche detto prima
Delle regole che bisogna cercare di
Di rispettare
Per quanto riguarda lo statuto quindi io pongo il problema di porre l'accento sulle unità di lavoro come luogo di incontro e di crescita di un soggetto politico oggi si parla di che cos'è la Rete che cosa come si vorrebbe che fosse la Rete ma sicuramente se non
Pensiamo
Di ribaltare la questione delle alchimie politiche di smetterla con la questione della che mio politiche ci sta al centro ci sarà il tipici stanno gli altri alle facciamo cento facciamo centrosinistra no non si tratta di questo non si tratta di dovere considerare se a livello locale ci sono o meno dei contrasti con alcuni di questi partiti questi problemi vanno risolti perché oggi poniamo effettivamente nell'ottica di volere costruire qualche cosa
Che vada verso l'esigenza della società civile oppure continuiamo a rinchiuderci né stessi a crede Cibelli a credere semmai che ne possiamo avere la verità
è giusto ed opportuno porsi il problema delle realtà locali dove c'è un forte contrasto tra gli stessi che andiamo a cercare in altre realtà e in quella nazionale
E chiaro
Che il livello nazionale devi aiutare lealtà locali a chiarire
Quelle che sono i rapporti con queste forze
Però non si esce
Se non definiamo
Una volte per tutte che noi vogliamo costruire un soggetto che ruoti intorno a questi valori della sinistra
Dopo di che troviamo le soluzioni belle realtà locali per la realtà nazionale troviamo i modi di lavorare e una demo di lavorare quello di portare le unità di lavoro aprile all'esterno fare in modo tale che diventa non laboratorio
A livello locale a livello nazionale
Perché non sono divise non sono lontani mille miglia
Non è possibile considerare che le nazionali faccio politica a livello locale invece semmai chi lo sa che cosa fa
è sempre dal basso che partono delle esigenze
Queste esigenze
Sono piccoli germi
Per un piano crescono e arrivano a quello che può essere anche a livello istituzionale
Però è fondamentale
Questo rapporto
Quindi
Io credo che lo Statuto debba tracciare
Le mie nostre interne
Che sono fondamentali anche per l'esterno
Lo statuto debba definire uno scambio di ruoli
Tra gli appartenenti al movimento se ogni tanto non ce la si smette non la smettiamo ricoprire le cariche non saremo più in grado di capire di portare avanti le esigenze di tutti ma saremo soli nel nostro bel castello
E quando cade documento politico il documento politico è generico e confuso non si fanno scelte vere
Si parla di pace e addirittura nello stesso articolo si va incontro si va in contrasto si dice di cosa la voce istituzionale è severa considerarsi una sconfitta ed è lì che si dice e ripete nazionale occorre favorire monopolio dell'uso della forza solo ad organismi sovranazionali ma stiamo scherzando
Ma scusate ma quello che accadeva nel mondo quando la conferenza di Vienna sui diritti umani
Fu presentata davate organismi internazionali una proposta di un commissario speciale per i diritti umani che intervenisse in forma preventiva che non era
Quello che hanno fatto irato che fanno in altri luoghi interventismo armato
Vera unita al verismo per risolvere i problemi che si cominciavano a vedere
In Ruanda e danni
Che alcune organizzazione internazionali
Mettono in risalto i problemi che esistono allora gli oggetti umani ma ci si aspetta che ci sono i morti e poi da vere e cosa fa invece difendere semmai una proposta testata ricettata
Dalle dai governi nazionali prendere questo possa di prevenzione
Si mette in questa ottica clintoniana e in questa ottica che oggi fa tanto comodo che esista qualche d'uno che è gendarme del mondo io personalmente sono contrario
Per cui io credo
Ti chiedo quindi che questa Assemblea
Cerchi da una parte un ricambio generazionale al suo interno perché fondamentale fondamentale per la vita il nostro movimento è fondamentale anche nel rapporto con l'esterno
Bisogna crescere ma per crescere non si può sempre avere qualche d'uno che ti indica tutto quando si va all'incontro con la gente io a quello ha parlato quasi come l'incontro con la gente si va soltanto il momento politico nel momento che praticamente scusate il momento che signore richiedesse ma il voto ogni momento comunque istituzionale
Non è vero l'incontro per l'agenda viene ogni giorno
Ma quello che è importante è consentire una crescita dopodiché la singola persona libera di decidere chi vuole quando mi è capitato di fare campagna elettorale per le europee qualcheduno Subodh chiedeva ma allora tubo al volto rispondevano a un attimo a me interessa dialogare
Dopodiché alla fine sarà libero di scegliere
Però l'importante è quel famoso aderito culturale
Va beh qualche cosa che non possiamo allegare adeguati ha dei momenti è uno degli elementi che secondo me può evitare tutto questo e per quindi esce fuori questa richiesta
E che questa Assemblea
Deliberi proseguimento ed eventualmente la nascita di nuove unità di lavoro che dalle realtà locali a quelle nazionali cooperando con associazioni soggetti politici partiti eccetera
Tacciono i programmi i progetti rispondente alle esigenze dei cittadini umiliando la nazione si offriva
In un'ottica di giustizia sociale e di comunità grazie
Gabriella Marini delegata della rete di Brescia
Devo dire che
Ho atteso
Questo incontro e sono molto contenta
Biesse al CTO anche la sensazione così vivendo alcune le ore di ieri sera
Che il clima sia anche molto più vero sincero
Più libero la protagonismi e più libero da momenti scenici che in passato attraggono molti curiosi riempivano le nostre assemblee
Ecco io credo che oggi curiosi o coloro che hanno tentato di vivere la politica la Rete come momento folkloristico o come momento di successo non ci siano più sarebbero veramente fuori luogo anche perché di successo mi parla che si mi pare che si parla veramente poco
Ci siamo noi con le nostre delusioni amarezze con le nostra schizofrenia e con le nostre emozioni paure conflitti con le nostre stanchezze ci siamo in tanti forse non sappiamo cosa fare e ci aspettiamo che qualcosa o qualcuno ci chiarisca le idee
Tra le tante cose che ho dentro e che voglio esprimere o anche un grande desiderio ed è quello giusto domenica domani al termine dell'assemblea
Vorrei vedere espressioni o sguardi più serene sorridenti di ieri e di oggi almeno di coloro che rimangono
E aspettavo che le undici del mattino scusate l'inciso anche in tavola presidenza fosse un pochino più
Corposo vista l'importanza dell'argomento che stiamo trattando
E quindi e questo perché voglio che questa esperienza serva a risollevarci dalla sindrome depressiva che oggi trapela e che aria pesante ripariamo sorridere credo che sia il primo passo per vederle cosa di obiettivamente per vivere con fiducia questo momento e le scelte che la Rete ognuno di noi andrà a fare
Sì oggi credo che servano molta fiducia responsabilità anch'io sono stanca e a volte tentata di chiedermi e chiedere ma ne vale ancora la pena
Forse lontane flebile ma il sì radicale
Vale la pena di occuparsi di costruire la politica che noi intendiamo perché voglio che i miei figli e le generazioni future possono respirare un clima sociale migliore ed essere più vicini che noi all'ideale di società basta che abbiamo perché voglio essere testarda e pensare che esiste una politica per gli uomini e onesta pulite gratuita perché è un'idea di società che senza solidarietà democrazia e giustizia società non è più ma ammassamento di cervelli cervelli esteri grigi
Perché voglio che siano difesi quegli ideali e principi conquistate a caro prezzo dei nostri nonni
Perché credo che il potere della politica sia quello di dubitare di creare cultura di Falco di far costruire una piazza con i prati da calpestare
Con gli anni da percorrere per incontrarsi piuttosto che una Standa con cosmetici abiti tutti uguali fatti per confermare che uccidere le individualità perché continuo a credere testardamente ad una società dove ognuno abbia l'opportunità di tendere al proprio benessere inteso come realizzazione dal sei delle proprie peculiarità per dare senso alla propria vita voglio tutto questo e molto di più e siamo in tanti a volerlo
C'è un nostro carissimo amico che tanti anni fa disse il mondo è fuori squadra che maledetta noia rimetterlo in sesto
è un nostro amico l'amico vero della Rete perché in un altro momento questa stessa persona disse essere o non essere questo il problema questo è un amico della Rete
La Rete questa grande cosa voluta sofferta maltrattata incompresa e svalutata ma sia chiaro giù le mani dalla Rete
Non c'era e dannata dobbiamo vedere che continui a vivere se qualcuno ha in mente che debba morire per venderne gli organi che sai come a chissà chi è squallido mercante di vita
La verità è nata sui valori per amore della politica democratica però dall'affarismo all'ingiustizia qualcuno ha il coraggio di dire oggi che questo non è più necessario
è stata un'idea stupenda mai avuta prima molte volte copiata dopo ma il marchio registrato sappiamo chi l'ha voluta
E chi l'ha costruita fin dall'inizio e gliene diamo atto in merito e anche se oggi non è presente con noi non può nascondere non possiamo nasconderci che la rete contiene ancora Heinze quelle cellule originarie
Certo forse qualcosa non è andato secondo programmi che cosa
Credo che nella Rete e tutto quello che non doveva succedere è successo
A volte personalismi litigi sindromi da Successo più alte superficiali hanno causato rotture rallentamento inadempienza
Il sequestro serve per riflettere verificare e aggiustare non per chiudere perché al di là di tutto ciò è forte e vivo il saldo il motore valoriale originario
E allora che questa esperienza ci faccia correggere la rotta e rivedere il ruolo e il valore dei passeggeri dei mostri e De Capitani ma non è ancora il tempo delle scialuppe di salvataggio che fare
Credo che abbiamo identificato troppo ridere con le persone liberiamoci dai personalismi perché è un'idea è un principio un valore sono dentro ma si estendono oltre la persona che lei esprime
Abbiamo rischiato di far diventare il Progetto della Rete un piccolo partito denso di tutti i meccanismi e le strategie che da sempre abbiamo condannato
Da qui è nata la confusione tra il metodo il fine e da qui le alleanze di volta in volta cercate sostenute hanno dato troppo l'immagine dell'opportunismo di cose già viste
Qui il nostro nuovo di nuova politica e gliene do culturale è stato fortemente compromesso
Perché non abbiamo tenuto presente saldi i veri bisogni veri problemi abbiamo creato il polo progressista un progetto nuovo consegnato a facce già provate stanche depresse
Abbiamo speso molto troppo tempo per lo statuto rincorsa campagne elettorali e ha segnato il passo sull'elaborazione politica puntato poco all'analisi alla difesa dei pilastri fondamentali del nostro sistema politico e sociale
Abbiamo investito troppo poco nella formazione settori politici amministrativi
Per creare più confidenza tra queste le persone per aiutare le menti e i cuori ad interessarsi impegnarsi prepararsi a vivere in prima persona una scelta politica e un impegno amministrativo
Abbiamo bisogno di dialogare di più con i rappresentanti delle istituzioni ogni tanto mi chiedo chi siamo riusciti ad eleggere e dove sono
Da tutto ciò dobbiamo ripartire con grande fiducia impegno e con la ricchezza delle conquiste fatte
Io vedo nella Rete le stesse grandi potenzialità che aveva che aveva all'inizio forse più grandi più ricche necessari per tutti
E allora cerchiamo troviamo i modi perché se si esprimano tenendo conto del tempo e della geografia che viviamo e con maggiore attenzione progettuale
Cerchiamo un modello organizzativo adatto che dia spazio do you uno soprattutto ai diretti interessati di fare scelte responsabili e rispettosi dei principi cardine della democrazia
Se la politica è anche mediazione se quello che la politica italiana sta vivendo è una fase di trapasso ancora una volta una fase di trapasso cerchiamo però di essere coerenti
Se dobbiamo giocare al ribasso perché la situazione lo richiede dobbiamo avere il coraggio di dirlo di prendere coscienza della situazione
Vivere il presente con senso di realtà ma per cambiare le cose non per rassegnarci a questo proposito cito cito il fatto che a Brescia ci saranno le elezioni
Ecco io personalmente non riesco ancora a capacitarmi dell'idea che la candidatura Martinazzoli sia il meglio rispetto a ciò che si poteva esprimere Martinazzoli non è un nuovo modo di far politica Martinazzoli non è scegliere un governo delle città come noi lo intendiamo perché Martinazzoli è stato scelto dalle segreterie nazionali perché il prezzo da pagare affinché il centro sia le aste con il PDS
Da notare il PDS
Il PDS ha fatto l'accordo con il Partito popolare italiano avrei preferito fossero i progressisti a dialogare con le altre forze e non solo il PDS
E poi ancora perché io non dimentico chi è Martinazzoli un politico che per non so quanti anni è stato al governo possibile che non sapesse niente di ciò che il governo conteneva per tanti anni
Un politico che fino a non tanto tempo fa difendeva inquisiti vedi Citaristi un politico che da almeno dieci anni dichiara di voler andare in pensione per lasciare spazio ai giovani ecco io vorrei che se passa la legge finanziaria
Chiedo che il governo Berlusconi sulle pensioni faccia almeno una grazia e lo mandi subito in pensione
Sa tutto a posto pur sapendo che Martinazzoli sembra sembra essere l'unico modo per combattere la destra ma così facendo scegliamo di giocare al ribasso e soprattutto di lasciare nell'ombra ancora una volta molte altre energie vitali di una città cerchiamo però almeno di avere il coraggio di dire che le cose stanno così e che continua a non piacerci che la formazione della giunta avvenga dopo a votazioni fatte in base a chissà quali conti
La Rete queste cose le deve dire e deve lavorare per un loro cambiamento radicale
Dobbiamo anche riscoprire il nostro ruolo nella e con l'opposizione non possiamo più scherzare
Rimaniamo nello scenario politico delle opposizioni la realtà più nuova ma non per questo meno matura e meno cosciente di ciò che succede ma non per questo da prendere sottogamba
Anzi gli ambito culturale deve esprimersi anche soprattutto lì nell'opposizione anche lui molto deve cambiare non siamo disposti a fare da ombra da riserva nessuno non siamo disposti soltanto a pagare sacrificare i nostri principi
Sì al dialogo ci devi essere ed è giusto che sia sia questo c'è un presso insomma se è buono è conveniente che il viaggio si faccia insieme le spese si dividono e noi non vogliamo e non dobbiamo fare i facchini
Abbiamo bisogno anche nella Rete di lasciare spazio e dare responsabilità nuove energie abbiamo bisogno io e concludo di identificare ieri puntare il nostro impegno sulle cose anche poche che contano oggi e per il futuro
Abbiamo bisogno di rivalutare l'importanza dell'esserci dal non disperderci sia dentro che fuori la Rete abbiamo perso molte energie anche in termini di persone e ho paura che ne stiamo perdendo altre perché non siamo capaci di valutarne la ricchezza
Padre lo perda analisi dichiarò
Se la se non useremo queste energie queste persone ovunque loro siano solo in modo opportunista strategico ma riconoscendone il valore morale l'esperienza vissuta il desiderio di testimonianza e per assumere ciò a modello
Nella prima assemblea Fiorella Eleonora e Luigi Minuti
Nel nel novembre del novantuno c'era una parola magica io ho un sogno in questa Assemblea a distanza di tre anni c'è un altro sogno ma forse lo stesso altrettanto bello e grande ma più ricco perché sofferto e perché è più che allora ci coinvolge in modo più profondo e questa ricchezza questo so che nel titolo costruiamo insieme la politica che non c'è
Vorrei ringraziare chi ci ha regalato e non so chi sia questo messaggio forse anche l'ultimo con in parte la parola la Rete
Le scelte di ognuno comunque non potranno avvenire a prescindere da questo messaggio ma senza la Rete ed il suo sogno questo messaggio sarebbe sicuramente più povero grazie
Prenotazione
La colpa Donatella di deposito della presidenza dell'Assemblea c'abbiamo tutte le colpe ma non quella di aver spento la luce se volete possiamo votare anche se allora a essere acceso spento
Io non lo sono delegate della rete di Latina
Io ricordo cari amici
Che chi aderiva al movimento qualche anno addietro
Lo faceva non per ricercare gratificazioni
Verso per l'edificazione personali
Ma perché consapevole che bisognava dare dare tanto e non l'ha mai pretendere o prendere
Esistono ancora queste ispirazioni esiste ancora lo spirito di servizio che animava tante di Noemi
Certi fatti e taluni comportamenti ed inducono a ritenere che è cambiato interamente il bellissimo rapporto che c'era tra tutti gli aderenti tra noi ed i parlamentari tra i vertici della base
Ricordo con molta nostalgia di ogni incontro con Luca Diego Carmine Alfredo Nino Caponnetto e tanti altri
E la motivo di gioia di partecipazione di confronto di analisi del lavoro svolto nelle nostre realtà territoriali
Abbiamo vissuto una stagione un'unica intensa tappe esaltanti e fondamentali dal nostro percorso
Richiede i successi e di emozioni
Ogni giorno io personalmente avvertivo
Forte il bisogno di andare con maggiore forza l'esperienza storica che quotidianamente vivevo con grande entusiasmo e tanta emozione
Da far dimenticare fatiche sudori affetti familiari ed impegni professionali di cui oggi avverto tutte le conseguenze sotto il profilo economico e adesso ci troviamo qui
Per discutere su come e perché siamo arrivati al capolinea sul come e perché è stato distrutto questo meraviglioso giocattolo Checcoli tanto amore e passione eravamo riusciti a costruire pezzo su pezzo
Siamo qui per analizzare le cause che ci hanno portato dall'esaltante successo dal mille novecentonovantadue alla pressoché scomparsa della nostra presenza dalla scena politica nazionale
Dall'aprile novantadue
Ad oggi ottobre novantaquattro sono passati esattamente due anni e sei mesi
Ed in questo brevissimo spazio di tempo la mancanza di proposta l'assenza di idee e di strategia la fa sia nella conduzione del movimento le forme esasperate di individualismo di rampa autismo
Lei ma le metodologie adottate nella scelta di alcuni coordinatori regionali non mi riferisco abbiam al mio buon amico Gianni per ragioni ovviamente
Le defezioni di alcune figure rappresentativa del movimento agli incontri dai seminari organizzati con enormi sacrifici le lacerazioni
E le polemiche all'interno ed all'esterno del movimento la struttura organizzativa insediata alla segreteria nazionale che ha brillato per la sua assenza ed incompetenza
Ufficio Stampa incapace di fornire informazioni che molti aderenti e simpatizzanti richiedevano sulle deliberazioni del Comitato nazionale o sul lavoro svolto dai nostri parlamentari nelle sedi istituzionali
Lo spreco delle già esigue risorse finanziarie nella stampati migliaia di manifesti
Il trattamento economico riservato a qualcuno sproporzionato per compiti che potevano essere svolti gratuitamente da altri elementi capaci e preparati della rete di Roma
L'altro responsabilizzazione degli aderenti riservando loro un ruolo di comparse è mai protagonisti talune prese di posizione incompleta violazione dello Statuto la pericolosa crescita
Delle vecchie logiche partitiche attraverso la sublimazione di correnti ricordate
Ritengo di taluni finalizzato alla costruzione carrieristi dica tutto ciò a mio avviso avuto ripercussioni negative in termini di crescita quantitativa e qualitativa del nostro movimento portandolo alla sua passi estinzione
Sono rimasti inascoltati gli umori e di tanti suggerimenti che dalla periferia trasmettevamo al centro molti di noi hanno vissuto in senso di frustrazione e di marginalizzazione
Ho avvertito personalmente una grande sofferenza per la mortificazione del dialogo
Per la discriminazione di soggetti che pretendevano di dare di più e contare più incisivamente nella scelta di persone che dovevano ricoprire ruoli importanti e delicati dal nostro movimento giorno dopo giorno
Abbiamo assistito increduli
Alla mancanza di intervento da parte dei responsabili nazionali
Nel luogo le situazioni e comportamenti pregiudizievoli all'immagine ed alla crescita complessiva del nostro movimento
Con queste carenze abbiamo affrontato le competizione elettorale tutte
Senza mai avvertire l'esigenza di farmaci un momento per fare un'analisi ed è un'autocritica attenta profonda e spregiudicata sulle motivazioni dalle sconfitte
Ma la nostra partecipazione alle elezioni non doveva essere un momento transitorio di secondaria importanza e la decisione di presentarci non doveva venire solo laddove ne ricorrevano le condizioni di coerenza con i nostri obiettive principi
Il giudizio di Oddo del rilievo ridimensionamento pesante che il nostro movimento ha subito puntualmente dopo le politiche del novantadue ed a ricercare oltre alle improvvisazione organizzativa
Prima citate anche e soprattutto alla nostra incapacità di cogliere tutto ciò che stava maturando nel Paese
Di non avere saputo dare risposte credibili ed indicazioni adeguate a quell'ansia di profondo rinnovamento
Della società che saliva dal paese ai tanti fermenti sociali e politici che attraversavano la nostra società dagli operai ai gruppi diversi del dissenso agli studenti
Quante volte
Mi sono permesso non soltanto io di trasmetterà i vertici del movimento gli orientamenti i suggerimenti le indicazioni le critiche
Che ci venivano rivolte da tante persone nel corso dei dibattiti non ho mai avuto il piacere di ottenere una qualsiasi risposta
Certo certo non vanno dimenticati i meriti storici della nostra battaglia e sono tanti le denunce coraggiose di Lucca
Sugli spalti del passato regime su Andreotti su Lima che hanno avuto apprezza sull'opinione pubblica egli ciò dobbiamo essere figlio di emigrati a Luca che ha pagato un costo elevatissimo
In termini di privazione della sua libertà personale essa deficit è entrata in scena i sacrifici e non certo al piano degli affetti degli affetti familiari
Ma non aver avuto la capacità di andare oltre le denunce e le proteste ha penalizzato la crescita del nostro movimento ed un movimento cari amici senza sede e senza proposte e destinato a non fare molta strada
Adesso che siamo arrivati al capolinea dobbiamo interrogarci se c'è ancora un futuro per il nostro movimento e se esiste quale dovrà essere il nostro ruolo
Se oggi tutti noi stabilendo che la nostra presenza aveva ancora continuare
Essa debba avvenire tornando alle origini quando il nostro stile il nostro a stare insieme il nostro linguaggio il nostro impegno venivano invidiati dalle altre forze politiche
Sì avremo l'umiltà e la capacità di superare le divisioni bandire sotterfugi
Approntare una strategia che ridefinisca lo stesso carattere della militanza responsabilizzando ed esaltando le intelligenze
Le differenze le diversità verificando continuamente i comportamenti di ognuno di voi dal coordinatore nazionale fino all'ultimo degli aderenti
Se sapremo dotarci di una regola precise ed efficaci non per burocratizzare alla Rete ma per responsabilizzare tutti gli aderenti
Se sapremo costruire una struttura organizzativa centrale
Capace efficienti dinamica la cui attività doveva essere la svolta non per vantare privilegio gratificazioni bensì sorretta dall'entusiasmo e dall'amore per il momento
Allora sì
Allora sei potremo avere ancora un ruolo da svolgere per formare le coscienze per andare oltre la Rete per diffondere i valori della democrazia riaffermare il principio della ragione politica sulla ragione politica
Essere noi il baricentro di tutti quei cittadini
Che appartengono a quell'immenso arcipelago che si distende tra il cittadino disorganizzato
E il sistema dei partiti
Senza prima fare tutto ciò con lo stesso spirito di servizio che animava tanti di noi se li apriremo al nostro interno di dialogo a trecentosessanta gradi allora esiste ancora un mo'un futuro per il nostro movimento
Eh sì oltre a ciò sapremo ben amministrare le città e di condoni
Dove siamo al governo così come stanno facendo Luca Mario Mele e tanti altri allora diventa meno veramente credibili perché la gente ormai giudica i fatti le scelte i risultati e non convocazioni
Demagogiche
è un limite consentito da palermitano
Pur risiedendo a latina devo ringraziare Luca per avere concretizzato con la sua buona amministrazioni
I miei sogni le mie aspirazioni
Le illusioni coltivate nell'arco di una vita intera e cioè il riscatto dalla mia terra e dalla mia amata Palermo non più governata dalle vecchie forse del primo utilizzano e della rete e dell'arretratezza che da sempre l'anno soggiogata alla politica delle mance e della elargizione del denaro pubblico grazie
Angelo coraggio
Forse forse il dibattito di questi mesi dal punto di vista di quello odierno congressuale
Forse
Dicevo che forse questi mesi dal punto di vista del nostro dibattito congressuale non sono passati invano nel senso che alcuni problemi
Sono stati posti
E però anche alcune scelte di fatto forse sono state già realizzate almeno da parte di coloro Dinoi di coloro che sono qui
Subito dopo le elezioni abbiamo discusso dopo la sconfitta elettorale abbiamo discusso se la Rete si doveva sciogliere o meno
Il nostro voto la rete di Varese come delegato o anche il come dire il compito e il dovere di riferirsi del nostro dibattito interno ha preso una decisione contraria ovviamente allo scioglimento
Certo anche per motivi affettivi di quindi anche di sentimento nei confronti alla nostra esperienza degli amici di quella bandiera che avevamo sbandierato
Ma anche più lucidamente più laicamente almeno come tentativo perché non vedevamo e non vediamo alternative migliori di quella del nostro movimento
Perché non possiamo creare così abbiamo discusso così abbiamo ragionato
Non possiamo costituire un giorno dopo l'altro un gruppo un comitato e rincorrere un comitato dietro l'altro quasi rincorrendo l'attuale idea il tuo ideale di un modo perfetto di fare politica
Non puoi sempre scappare in avanti e indietro e non confrontarti con la realtà che non sempre ideale non sempre perfetta
Ne va della tua credibilità non poi costituire un gruppo ogni ogni sei mesi ogni dodici mesi nella soprattutto della fiducia che alcuni magari poche che hanno espresso
Perché noi quelli che siamo qui i delegati la maggior parte di noi un altro partito chi di noi naturalmente intendesse avesse inteso in caso di scioglimento della Rete
Un altro partito dove andare a Fini a finire l'avrebbe trovato un altro comitato d'affondare sarebbe riuscito forse a farlo un altro gruppo ma non così
Quegli amici magari meno politicamente e culturalmente qualificati che ci hanno espresso la loro fiducia alle quali non potevamo dire abbiamo sbagliato ogni sei mesi sbagliata ad ogni sei mesi li facciamo da capo andiamo da un'altra parte
A giugno luglio settembre almeno io così l'ho recepito col con anche questa periodizzazione abbiamo discusso di un'altra ipotesi di un'altra congettura
Che era quella di costruire un il Terzo Polo insomma dicono di costruire di unirci di federarsi di allearci con i Verdi con Alleanza Democratica con i cristiano democratici con le altre forze si cela la sinistra moderata non marxista
Noi la rete di Varese abbiamo preso una decisione diversa e ci siamo opposti a questa ipotesi
Perché così abbiamo ragionato
L'aggettivo moderato non fa parte dell'orizzonte
Che volevamo guardare quando siamo entrati nella Rete
Perché l'aggettivo di sinistra non comunista non fa parte del nostro linguaggio perché continuiamo a credere a quell'ipotesi a quella proposta politica lanciata da Leoluca Orlando non so fu quando forse sempre per me vuol dire primavera estate novantatré della sinistra dei valori
Cioè di una forza che
Sì scelto ormai definitivamente la propria collocazione a sinistra ma che non accetta così come tutta questa sinistra e che quindi vuole avere tutta la propria libertà di denunciare quella parte di sinistra che non va bene
Non credevamo al terzo polo perché lo ritenevamo non praticabile nel senso che in alcune realtà locali parlo per esempio della nostra piccola realtà provinciale di Varese alcune dico delle forze succitate non esistono
E là dove esistono magari non ci vogliono perché abbiamo presente che l'unione la federazione le alleanze
Avvengono per come la memoria politica ci sorregge avvengono sempre attorno ad un progetto e ad un leader forte mai con dei movimenti in discesa con dei movimenti che uniscono le loro debolezze
I libri Lab di qualche anno fa rimangono solo sulle colonne di Repubblica mai si traducono in un progetto politico
Soprattutto non avevamo Foglia
Di passare ancora del tempo a parlare di tavoli e di politichese volevamo ma questo spero di avere il tempo di prenderlo volevamo parlare di contenuti non volevamo parlare di forze politiche con le quali unirci o meno
Anche se crediamo d'aver capito il senso della riforma elettorale almeno in parte non volevamo parla di forze politiche ma volevamo parlare di problemi che questo Paese l'Italia si trova a dover affrontare e si spera in parte a risolvere
Se è vero che questi almeno per quanto ci riguarda per quanto riguarda la nostra modesta esperienza diretta di Varese se è vero che questi problemi appartengono questo dibattito appartengono al passato per certi versi per certi aspetti magari non completamente
Io mi chiedevo ascoltando il dibattito di ieri anche quello di oggi il nostro dibattito congressuale
Di questo congresso straordinario a cui tutti noi attribuiamo tutta quest'importanza la nostra sopravvivenza eccetera eccetera ecco mi chiedevo allora qual è l'obiettivo che noi vogliamo portare a casa col Congresso di oggi col Congresso di questi giorni
Certamente la caduta del governo di Berlusconi certamente la costruzione di quella sulle parole
Il dibattito congressuale per certi versi ha fotografato quasi impietosamente volte le difficoltà nelle quali ci dibattiamo
Ha bisogno anche a mio avviso di alcuni obiettivi intermedi di alcuni obiettivi per andare in quella strada sulle quali forse tutti concordiamo
Io le vorrei indicare sempre in lotta con il tempo vorrà indicarne quattro di questi obiettivi scusandomi a priori per la schematicità primo
La Rete a mio avviso abbia avuto delle grandi intuizioni negli anni passati primo obiettivo
Ha bisogno di riconfermare questi queste sue intuizioni a volte geniali non è che una sconfitta elettorale pur pesante quale noi abbiamo subito
Ci debba costringere all'omologazione con altre forze anche magari vicino
Dobbiamo
Approfondire le nostre specificità e allora per non rimanere a parlare di specificità volevo cominciare ad elencarne alcune così mi direte che alcune altre forse più importanti ho dimenticato
Dobbiamo ribadire la nostra già detto trasversalità della sinistra del lavoro dei valori
Dobbiamo ribadire la Rete come momento di incontro perché molti di noi sono entrati attratti da questo obiettivo dobbiamo ribadire la Rete come terreno di incontro della cultura cattolica della cultura marxista della cultura laica perché avevamo capito e continuiamo a capire che questi steccati non esistono più e che occorre riaggregare C per poi magari scomporsi su altri steccati
Occorre ribadire il legame indissolubile cultura politica io credo di non avere tentazioni culturali nel senso che se volessi fare cultura se mai ne fossi capace di fare qualche cosa in campo culturale credo di avere altri strumenti altri luoghi dove farli
Se sono nella Rete per fare politica
Però ciononostante va detto che
Delle il nostro modo di fare politica la cultura ha un ruolo essenziale noi vogliamo dare un tentare di dare un ampio respiro alla nostra proposta politica io in non vogliamo mettere al primo posto le esigenze tattiche noi non vogliamo ridurci come spesso ci sembra gli altri partiti anche della sinistra si riducano
E e parlano di partiti americani postmoderni a semplici comitati elettorali di raccolta di consenso elettorale
Noi soprattutto pensiamo che una forza politica debba questa parola ci crediamo ancora Angelo è ancora un minuto te lo debba però volevo dire per organizzare e me ne manca un premio per terra
Debba programmare il futuro e non solo limitarsi a gestire il presente e questo che ci differenziale chief differente dal modernismo craxiano o di chi ha raccolto quella bandiera
Ed è per questo
Che abbiamo bisogno di forti coordinate culturali
Mi piacerebbe gli altri tre Obiettivi passò secondo sempre più di fretta mi piacerebbe far parte di un movimento di un partito che discuta di contenuti
Di Progetti un partito che parli meno di aperture alla Partito popolare o al PDS o di altri
Un partito che parli il meno degli altri e che parli più delle proprie idee se mai questi che le avesse
Mi piacerebbe far parte di un partito di un movimento che rilascia in generale meno interviste anche se capisco la necessità di comparire sulla stampa sui mezzi di informazione
Un partito che parla meno di articoli di Statuto
Qui ci si divide sull'articolo di Statuto su un altro qui ci si divide se aprire o meno a Buttiglione io credo aver di fatto capire io da che parte stare ai ma non mi interessa
Fatto tragiche che qui invece non ci si divide mai sul problema è stato citato ieri delle pensioni ma non solo non ci si divide mai non ci si parla mai di questo problema
A me piacerebbe che la Rete desse un contributo
Alla crisi che non è solo sua ma la crisi di tutta la sinistra perché quando la sinistra come proprio modello non fa altro che rimpiangere il Governo Ciampi per carità rispettabilissima persona
Gentiluomo persona corretta ma noi non dimentichiamo che Ciampi
E e lo ha fatto bene fino in fondo e il governatore è stato il governatore della Banca d'Italia ora quando tu rimpiange il Governo Ciampi rimpiange i ministri del governo Ciampi beh vuol dire che molte altre prospettive
Non hai
Mi piacerebbe che fossimo trenta secondi un movimento organizzato
Per la disorganizzazione un lusso che si possono permettere solo i ricchi cioè quelli che l'organizzazione in realtà già ce l'hanno se vuoi lavorare non chiacchierare devi essere organizzato
Però direi
Sembra sempre l'organizzazione che come quelli che sono ricche fanno quattro pasti al giorno e poi invitano gli altri a fare dieta insomma soprattutto ecco però vorrei dire qualcosa di più non è solo un problema di fax che funzionano che arrivano dal centro alla periferia non solo un partito organizzato ma un partito che abbia una forte direzione politica
Io credo che non sia eliminando questo
Corno del problema questo termine della polarità
Che tu dai la giusta autonomia ai nodi locali alle case di periferia eccetera eccetera noi dobbiamo oggi in questi giorni ed è un problema davvero difficile la selezione di un gruppo dirigente
Noi dobbiamo scegliere un gruppo dirigente davvero all'altezza del compito
E
In questo compito c'è anche il non mortificare ma non solo non mortificare il valorizzare le realtà locali io credo che la ricetta del gruppo dirigente nono non bastano a caso non basta i tuoi amici non basta neanche individuare delle nobili figure di testimonianza essere un dirigente politico è un'altra cosa è una cosa più complessiva e anche più difficile
Abbiamo compito molto difficile davanti a noi
Cioè quello di far diventare quello che è stata una giusta istanza morale Yeti con la giusta intuizione di un'élite quale noi siamo nel senso di una piccola minoranza sociale culturale di farla diventare patrimonio diffuso
Nella storia dell'Italia degli ultimi decenni un orario prego perché se no mi che hai veramente dei problemi
Vi ringrazio
Francesco Della pari
Allora io
Dunque
Io mi scuso con l'Assemblea anzitutto e con la Presidenza perché so di essere stato chiamato più volte ma non c'ero d'arresto ha predisposto ci fosse stato e ho ascoltato e condivido gran parte dei dei gli interventi che mi hanno preceduto e che sono ragionevolmente condivisibili in particolare
Quello che mi ha preceduto adesso del rappresentante della rete di Varese
Stiamo qui in questa atmosfera un po'cupa io penso che non ci deve spingere a a ad essere pessimisti ma ho l'impressione che debba spingerci ad una ulteriore riflessione su quello che stiamo facendo e sulla Rete
Io prima di fare questa riflessione su alcuni punti
Io quanto dopo tempo posso parlare dieci minuti quanto tempo ancora Antonio otto minuti ecco prima di fare una riflessione su alcuni punti
Vorrei ringraziare anche gli ascoltatori di radio radicale quelli che si stanno in questo momento appunto avete la stessa radio radicale
Perché noi siamo qui dibattendo sul come essere più presenti non stiamo qui dibattendo su come sparire o come morire
Perché dobbiamo rimanere in questo movimento e questo movimento può rimanere per un'esigenza politica e non soltanto per fatti affettivi
Vorrei dire fare una premessa non so se posso anche a nome dei colleghi parlamentari noi stiamo facendo un grande lavoro per quello che è possibile sul piano parlamentare
Dobbiamo però dire che anche per nostra responsabilità questo lavoro e poco conosciuto dal movimento
E nello stesso tempo il movimento forse non ci spinge non ci incalza non ci sollecita abbastanza e noi non ci sentiamo tanto sollecitati dal movimento tranne che da noi stessi e da quello che sappiamo che occorre fare in questo momento
Parto dalla manifestazione
Di ieri la manifestazione di ieri
Ha dimostrato una grande determinatezza dimostrato anche una grande autonomia e capacità d'iniziativa quando i giornali e la televisione anche Canale cinque diceva neanche i sindacati se l'aspettavano
Io ho l'impressione che sia stato questa una un una grande gioia per tutti noi e questo ha significato una direi una
Manifestazione positiva nei riguardi della gente che ha partecipato cioè le persone indipendentemente anche dalla spinta dei sindacati o dei partiti hanno sentito che quei problemi erano i problemi loro delle loro famiglie
Non tanto ecco io direi sul piano forse personale o addirittura corporativistico ma erano problemi che riguardavano ci sono problemi che riguardano complessivamente la nostra Italia e lo sviluppo di tutto il Paese
E allora noi dobbiamo recuperare in questo movimento
Una la nostra coscienza sociale e fare in modo che anche i cittadini
Al di là di alcune iniziative al di là delle manifestazioni pure importanti recuperino questa coscienza questa coscienza sociale che significa anche una coscienza di comunità
E io questo voglio dire stamattina dobbiamo affrontare seriamente la questione sociale in Italia
Essa si presenta con grande drammaticità
E se le condizioni sono quelle che vengono rappresentate
E se il governo continuerà a battere questa strada sono preoccupanti le risposte di Berlusconi io stamattina ho ascoltato a Canale cinque
Berlusconi ha addirittura detto mi pare di aver sentito ha detto io non mi sono neanche informato tutto sommato di quanta gente di chi ha partecipato andiamo avanti per la nostra strada
Allora se questo discorso è vero come è vero io credo che verranno ancora momenti più difficili e non andiamo verso un discorso di equità sociale
Allora dovremo fare questo lavoro assolutamente perché è un'esigenza di tipo politico
Dobbiamo dare omogeneità alla nostra proposta politica e trovare un'omogeneità con le forze con quelle forze che hanno anche particolarmente perché questa è la storia d'Italia dobbiamo stare con i piedi in terra
Con quelle forze come il Po il PDS
Che hanno una loro storia una loro storia fatta fatta di vittorie fatta anche di sconfitte ma comunque è un movimento è un partito col quale dobbiamo camminare insieme
E dobbiamo lavorare con quanti fanno della giustizia sociale un obiettivo è un'esigenza un elemento fondamentale per costruire la nostra democrazia io dico ancora per rimanere nella democrazia
Allora non è possibile richiamare soltanto questo quel gruppi ho ascoltato ci siamo richiamati alle forze del volontariato a quel gruppo quell'associazione e compagnia cantante ecco sul piano generico io impressione che dobbiamo lavorare insieme mettersi come si suol dire intorno al tavolo anche se non sarà un tavolo
Lavorare senza rinnegare l'identità di ognuno di noi dando la valutazione su questo momento storico e per lavorare con una certa continuità ed organicità perché c'è una una un esperimento nella vita di tutti i giorni da parte di questi movimenti che lavoro nel sociale che deve avere e deve ritrovare anche uno spessore politico e noi possiamo portare avanti anche questo spessore politico
Il governo non parla neanche in dichiarazioni in espressioni verbali nessuno parla di giustizia sociale di questione sociale di equità o di solidarietà e allora noi non soltanto siamo preoccupati
Vedete
Ci sono dei fatti che dicono questo questa situazioni nel momento in cui lei condizioni della nostro Paese sono così
Difficili e negative perché è vero questo dato il ministero della difesa chiede cinquanta mila miliardi annuali in più perché dobbiamo fare il nuovo modello di difesa io non scendo in considerazioni perché il tempo è breve però abbiate presente questa situazione
Che c'è questo nuovo modello di difesa che chiede soldi in maniera sproporzionata anche a ruolo che l'Italia svolge nella comunità il mondiale e anche a quello che poi devo deve essere l'obiettivo del nostro esercito in parente Silvio comunque mi ritengo pacifista però ritengo che questa spessa che loro chiedono questa fosse soldi sul bilancio sono sproporzionati un minuto ad una situazione di questa difficoltà
E allora noi stiamo in inventandosi anche i nemici vedete in Italia stiamo facendo anche quest'operazione ci inventiamo
L'immigrato ci inventiamo
Colui che che dà fastidio per in per inventare nemici e per non camminare sulla via della solidarietà
Io ecco vorrei dire stamattina non posso a questo punto perché mi ero preparato una specie d'aver fatto una serie di di appunti ho impressione che dobbiamo spingere tutto lo schieramento democratico su queste politiche sociali e invece nel nostro movimento io vedo delle perplessità dei dubbi e delle incertezze non dobbiamo fare delle alleanze con qualcuno che è così come si presenta
Ma dobbiamo fare quest'operazione di suscitare delle sensibilità che non esistono più delle sensibilità addormentate quindi richiamando alla coerenza tutti coloro che credono a stanche Independent anch'anche a secondo vari orientamenti che credono che occorra creare una comunità diversa che Poggi sulla giustizia sociale
E noi e con tanta gente che crede anche che l'Italia debba avere uno sviluppo diverso non vede delle avanguardie politiche non riconosce
In molti di noi in tanti anche nei movimenti e né i partiti storici le avanguardie politiche che possano condurre a un cambiamento l'Italia e questa è un po'adesso finisco
E vi dico appunto e consentimi un altro minuto abbiamo un discorso di vecchie e nuove povertà norma voi lo sapete tutti non possiamo fare in modo che un terzo più povero che diventa sempre più povero
Sia abbandonato e non abbia voce
E non e dobbiamo riflettere seriamente su questo fatto
E inoltre inoltre voi sapete concludo ho saltato tre quarti d'intervento e concludo che
Concludo con una frase di un di un scrittore inglese che diceva che la libertà è sempre in pericolo se una minoranza non sarà non sa sfidare il privilegio di pochi e l'apatia delle masse voi sapete che il piano dei loro l'Inghilterra non lo vuole anche il ministro Martino ha detto di no
La destra in questo momento governa non è una minaccia e allora il nostro movimento e concludo il nostro movimento che deve fare
Alcune scelte alcune su quelle che già ha sempre fatto e portarle avanti altri su questa tematica della giustizia sociale della quale nessuno parla più e dell'equità e della solidarietà reale io credo che abbia bisogno di una guida autorevole
E di una capacità organizzativa decente
E se abbiamo queste persone che possano fare quest'operazione andiamo avanti se non li abbiamo non li possiamo inventare
Ma possiamo anche sperimentare altri uomini
Io direi di fare il tentativo però abbiamo anche e finisco consapevolezza dei nostri limiti e delle nostre capacità e delle nostre ricchezze noi non vogliamo mitizzare nessuno però non possiamo banalizzare la storia di nessuno
E allora andiamo avanti perché c'è un futuro in questo movimento sulla quota sulla base di quanto finora il lo stesso movimento Espresso e la storia personale di ognuno di noi di ognuno di voi ha espresso grazie
Matteo Viviano
Delegato di Genova
Questa mattina quando sono arrivato qui c'era poca gente in sala
E ho avuto l'infelice idea che andranno a bere un sorso d'acqua quella fontanella
è vero
Non voglio far pubblicità però ai feti diuretici devastante
E vi posso garantire che in questo momento me la sto facendo addosso però mi hanno evitato di uscire perché dice se poi quando ti chiamano non ci sei recupera altri sei disgraziati come te a parlare stiamo qui un'ora in più io sono contento d'aver avuto voglia di far la pipì ed aver fatto parlare se amici e compagni prima di me
Quindi glielo chiede scusa sia per il contrattempo sia per il fatto che non farò un intervento ad otto
Soprattutto organico io me l'ero preparato l'intervento tutto bello tutto pronto
Poi ieri sono stato in piazza Esedra con la mia bandiera
Che per la bandiera della Rete
Nel senso che l'abbiamo comprata anche per giunta finora manco mia aspettate che lettini venissero qualcuno ha fatto la probabile venire direttamente a Fiuggi
Perché le manifestazioni di piazza costano pesa no eravamo reduci da una notte di treno ma bene o male ci siamo andati ci siamo stati
E allora ho cambiato totalmente alle cose che volevo dire voglio dire altre cose
Né l'una né dieci manifestazione mi indurranno a cambiare la Finanziaria ha detto Silvio Berlusconi
Bene questa è la cosa che mi preoccupa oggi più d'ogni altra cosa
Mi preoccupa come cittadino
Mi preoccupa come aderente alla Rete mi preoccupo come militante della sinistra
Ecco perché adesso sono fra donne dotte citazioni in interventi
In fiore Tatti come qualche amico ha fatto prima di me
Perché sono molto preoccupato
Preoccupato perché quello che è successo ieri è la risposta che ci è stata data da chi ci governa non può che farci pensare che la libertà e la democrazia sono ancora in pericolo
Ma allora se la libertà e la democrazia in questo Paese sono ancora in pericolo sono ancora tutti validi i motivi per i quali la rete era nata quattro anni fa
Perché se qualcuno che ha fatto le sue fortune politiche e economiche oltre che politica
Con grazie a favore dei governanti di Tangentopoli si permette di rispondere con arroganza
A quella che è stata una manifestazione anche pacifica
La protesta civile civile afferma
Non voluta certamente per capriccio ma per perché dettato da bisogni reali
Quei bisogni reali da cui ne della Rete
Quotidianamente spesso siamo lontani
Perché ci siamo abituati a fare autocoscienza a parlarci addosso
E incidere poco nel sociale
Sta facendo dell'atto critico ovviamente sicuramente sono lì solo che ha fatto finora quest'errore
E dato che io sono stufo di autocoscienza sono stufo di riunione da Kohl tra Carbonare o da circolo culturale o da sette re qua quelle o qualcosa del genere
Ma voglio di tornare a lavorare tra la gente
Spero che la Rete spero che la Rete mi dia la possibilità in futuro
Di servendo dallo strumento politico che sia in grado di dare Gambato un progetto politico ce l'ha la Rete un progetto politico
Che non sia quella soltanto di mettere insieme sigle ripartite segreterie di partito
E quello che mi chiedo
Tra di noi ci sono molti pacifisti però è anche vero che non tutti hanno la stessa vocazione al martirio
Ieri c'è stata una manifestazione di popolo viola intento così
Perché non è vero che ieri ha manifestato solo il popolo del venticinque aprile a Milano cioè il popolo della sinistra sconfitta il ventisette marzo gliela manifestata anche qualcun altro insieme a noi non eravamo professori quelle che aveva preso la pacata elettorale
Quella gente in piazza insieme noi hanno ci hanno dimostrato che c'era qualcosa di più che è una semplice manifestazione di opposizione politica al governo delle destre perché di questo si tratta di un governo di destra
E allora se questo è vero se questo è vero l'arrogante risposta del Governo alla manifestazione di ieri sono anche offesa a quei tanti a quei tanti che qualche anno fa
Hanno pagato anche con la vita la loro il loro impegno antifascista io credo ancora nell'impegno antifascista perché il fascismo e ancora presente nella nostra società e non soltanto in quell'Italia
E allora proprio perché voglio rispettare quelli che sono morti per questi viale Libertà
Dico che inutile per il quale la repressione è nata si sono è la rete deve continuare a sopravvivere comunemente come partitino non lo so non mi interessa in questo momento
Ma come l'insieme di uomini e donne che mi danno la possibilità di fare questa battaglia ma non all'interno di un partito politico con le sue logiche di spartizione di correnti correnti
Io ho incominciato a vedere in Rete sono preoccupato dei gruppetti fuori no per andare a far la pipì come sottoscritta ho incominciato a vedere delle cose che mi ricordavano tanti congressi sindacate congressi di partito
Sam Walton patto sociale nel nostro Paese si è rotto se lottano lire sedotto il ventisette marzo ma s'era già stato rotto prima con l'arroganza del Caf
Portata avanti con tenacia da chi mi ha preso il posto
E allora se questa è la morale legalità e difesa dello Stato sociale hanno quello senza un senso alla sua sopravvivenza
Ma in che modo per costruire certamente il Polo democratici
Ma io non intendo il Polo democratici con il sistema dei partiti o di silicone imporre democrazia va dai comunisti ai cattolici democratici sentite dai comunisti ai cattolici Aguanno da Rifondazione Comunista al Partito popolare cosa diversa
è cosa diversa altrimenti non staremmo in mente non staremmo vendette ed ecco allora che se non sono d'accordo come molte spero amici e compagni qui dentro laicamente perché non riusciva a non essere laico e non potete cominciano a farlo
Se non sono d'accordo a pensare ad un intesa tra un Bertinotti e un bottiglione cosa altra cosa del resto innaturale quindi non non avverrà mai
Ma io penso e comuniste cattolici uno casa perché non riesco a vedere comunque comunista democratico il settario quello ancora che come dire appartiene all'altra parrocchia no Roma sarà stato il vero però non riesco neanche a vedere mi si perdoni la franchezza e in questo dissento con Luca profondamente in Rocco Buttiglione un cattolico democratico
è un cattolico integralista
Ecco vedete se esce fuori il laicismo impenitente il mantra prete fin e secolo per carità non sono ancora non sono tutto questo
Però io vedo ancora e Rocco Buttiglione il cattolico integralista il segretario politico di un partito e soprattutto chi sta cercando di portare i cattolici democratici che ancora sono nel Partito popolare verso un polo che non ritengo assolutamente dice intreccio verso Forza Italia
Cioè la differenza è questa per me e spero per molti di voi Forza Italia non è un'aggregazione di centro ma l'aggregazione di destra
Bene Rocco Buttiglione sta cercando di fare questa operazione io non posso assolutamente essere d'accordo
Quindi voglio incontrare i cattolici democratici che sono ben altra cosa forse quelli sono già tra di noi voglio sperarlo voglio sperarlo
Infine un'ultima cosa seria sconterà parlare anche perché voglio subito a correre in gabinetto perfino in una delle operazioni che nel
Volevo semplicemente ritornare un attimo sul discorso del movimento del partito io penso che hai un ruolo qualcosa saremo qualunque cosa saremo se non avremo l'organizzazione se non avremo un'organizzazione registrata ne faremo veramente poca
Quando parlavamo di organizzazioni imbecille come me in questi ultimi tre anni c'avete detto di tutto volete il partito e siete quelli che siete i risultati si sono visti non siamo riusciti a fare nel partito e nel movimento un movimento politico
Un movimento politico è questo siamo seguo fare qualcosa bisogna che si organizzi correndo anche i rischi per carità correndo anche i rischi perché altrimenti se vogliamo essere i testimoni di Geova o una specie di Lotta comunista della sinistra democratica
Come
Sì d'accordo che le sono organizzati perché sono anche le palanche che sono soldi beh allora non ci possiamo stare allora non è cosa e un ultimo accenno formazione e informazione ne abbiamo parlato spesso formazione informazione sull'informazione ho poco da dire nello siamo sicuramente d'accordo Matteo sei a dieci minuti finisco con chi ha in mano tanta roba ma sulla formazione sulla formazione sulla scuola
Sulla scuola e ma è possibile che la Rete non dica qualcosa di estremamente puntuale siamo d'accordo mai con il disegno del Governo sulla scuola in questo momento ma soprattutto siamo d'accordo per la linea politica del Partito Democratico sì della sinistra sulla scuola esteticamente sulla scuola privata perché di questo si tratta
Ecco io vorrei che queste cose si cominciassero dire con chiarezza
Perché altrimenti se non mettiamo pezza se la mettiamo ma la statua della formazione ma possiamo pretendere per ridare Gamba il nostro progetto politico sempre ama generazione dei qualunquisti
Se creiamo generazioni qualunquisti vogliamo dire qualcosa alla media sull'ambiente senza chiedervi se ne prendono la prerogativa e sono tutte chiuse sul federalismo
Vogliamo far chiarezza qual è la nostra idea di federalismo vogliamo apre per quello di sorvegliare traccia ad Altedo Spinelli e quello solidaristico oppure vogliamo rincorrere la tesi
Federalista che poi non è altro che una tesi
Contrari ai principi la solidarietà di una un di un Bossi però le continuiamo a parlare della dodici minuti cosa credo ce l'ha ma parlarne scusate per la lunghezza però non ho ancora capito cosa vuol fare la scuola la la Rete sulla scuola sull'ambiente e sul federalismo ne parliamo li mettiamo lì
Come punti di un documento però qua si tratta di parlarci stiamo masturbando scusate ma la volgarità sulle regole sullo Statuto e quant'altro
Gambale
Siamo all'indomani di un grande sciopero generale
E alcuni interventi di stamattina già poneva l'attenzione su quanto è successo ieri nel Paese
Io credo che dobbiamo cercare di fare lo sforzo in queste questi due giorni che restano oggi e domani di guardare un po'di più fuori nulla a quello che sta accadendo per poter attrezzarci maniera Ratta a combattere questa battaglia in questo momento
Come mai tanta gente scesa in piazza questa volta sulla Finanziaria io credo che questa manovra al contrario di tutte le altre ha un segno completamente inaccettabile perché qui non c'è chi paga di più e chi paga di meno
In questa finanziaria c'è chi paga e chi incassa a pagare sono i lavoratori dipendenti soprattutto che vengono caricati con una perdita del potere reale di acquisto delle loro pensioni con un omento concreto delle spese per il servizio sanitario con una perdita progressiva Dell'Oro
Con la con la consacrò la coscienza che perderanno progressivamente i loro diritti di lavoratori eccetto incassa
Non si paga di meno ma chi incassa e sono i grandi evasori fiscali di questo paese a cui vengono regalati condoni condoni edilizi condoni fiscali condoni concordati pensate fino a venti milioni sì condono e basta senza neanche sapere che tipo di reato si è commesso se c'è un'indagine la magistratura in corso
Ecco allora che dopo non solo ma vengono tagliati anche quei settori particolarmente legate alle opposizioni come tutto il settore delle cooperative
Non solo ci sono significative mancanze in questa finanziaria
Manca completamente qualsiasi in misura di razionalizzazione e trasparenza delle pensioni di invalidità non si è fatto nulla e non si dice nulla sulla normativa con cui sostituire la sospesa legge Merloni
E il Mezzogiorno
L'altra notte un giornalista qualche giorno fa mi ha telefonato per dirmi cosa ne penso dei provvedimenti del Governo per il Mezzogiorno mi sono fermato detto guarda o io o cattiva memoria ma io provvedimenti al Governo per il Mezzogiorno ne ho visti assolutamente nessuno dall'inizio di questa da quando si è insediato il governo Berlusconi
Allora queste cose ci devono far riflettere guardate questo governo si sta muovendo da tra defiscalizzazioni e blocco delle privatizzazioni sta inquinando di fatto il mercato sta inquinando questo mercato de con la con Arden regolarizzazione selvaggia inquinando le regole e come sta inquinando il mercato così sta inquinando la convivenza civile e sociale
Una convivenza civile
E sociale può definirsi tale quando c'è la consapevolezza di una fiscalità basata sulla capacità contributiva dei cittadini sui servizi offerti comunque all'insieme di cittadini con un grado minimo almeno di universalità invece Berlusconi e strutturalmente l'interprete di questi nuovi ceti che ci sono venuti formando questo governo è il rappresentante dei grandi evasori fiscali di questo Paese ripeto c'è chi paga e c'è chi incassa e di questo dobbiamo essere coscienti
La sinistra secondo me a breve termine deve recuperare il rapporto la rappresentanza dei lavoratori dipendenti garantiti
Perché e naturali interprete di questi bisogni
E a lunga distanza lungo termine ed è questa la grande sfida che ci attende ripensare forme e modalità di attenzione di attuazione del principio della solidarietà
In una società post-industriale che se radicalmente trasformata e ricostruire un nuovo patto sociale ma questo governo non è solo il governo delle destre guardate io rispetto il consenso degli italiani italiane hanno scelto un governo di centrodestra questo non è solo un governo di centrodestra questo il governo della Fininvest ed è altra cosa
In questo momento un'impresa privata sta occupando le istituzioni
In questo momento la Fininvest con i suoi uomini più illustri entrata nella stanza dei bottoni ecco perché esiste un problema democratico perché qui non siamo solo in in una situazione in cui ripeto la destra è andata al governo
Orlando diceva ieri Berlusconi uscirà di scena ma con quali costi io dico quando e con quali costi innanzitutto
Gli attacchi al Parlamento ripetuti perpetuati che in questi mesi in questi giorni ci sono fatti più forti la confusione istituzionale la mancanza di regole certe gli attacchi ai magistrati
I tentativi di modificare la Costituzione a pezzetti come è accaduto con il tentativo di modificare un comma dell'articolo centoventidue
I tentativi striscianti di far passare in questo Paese una vera svolta presidenzialista e il progetto di Cossiga di Craxi e di finire queste cose le ricordiamo e dobbiamo impedirle in maniera chiara e forte facendo chiarezza anche all'interno di uno schieramento progressista
Che ha avuto la capacità su questo di avere dieci posizioni diverse fino a quella di Adornato che ha sostenuto con la maggioranza l'ipotesi presidenzialista
Sgarbi e Ferrara io credo che noi dobbiamo sostenere fino in fondo l'esposto di Orlando contro Sgarbi e contro Ferrara
Non solo ma li avete visti in queste ultime ore in questi ultimi giorni di spot sulla Fininvest adesso non si fanno più soltanto disposto a favore di Forza Italia o di propaganda per Forza Italia adesso si fa anche vedere cosa sarebbe accaduto nel Paese se la sinistra avesse vinto
Questo è quello a cui siamo arrivati io credo che ne parlavamo ieri sera con alcuni domani lunedì mattina dobbiamo chiedere immediatamente un incontro urgente al garante per l'editoria per far presente che questa cosa per noi è inaccettabile credo che dobbiamo mobilitarci di nuovo anche nelle piazze mettendo i nostri banchetti a chiedere le pinne cittadini
Per far passare scavi in questo Paese
E per creare che comunque il servizio radiotelevisivo pubblico e privato non vengano posti a servizio della Fininvest questo colleghi un cordino con governo di corrotti e di corruttori spesso ce lo diciamo con Diego questo è un governo di corruttore i corruttori di coscienze
Avete visto l'appello e gli auguri che Berlusconi ha fatto all'inizio dell'anno scolastico qualcuno prima parlava di scuola il Presidente del Consiglio si è rivolta agli studenti dicendo studiate studiate per il successo
Non per diventare cittadini non per formarsi non per diventare uomini studiate per il successo questo Venosta inquinando fino in fondo
In fondo le coscienze del nostro Paese qual era la concezione della persona umana che si sta affermando non la sua centralità non la sua dignità alla sua mortificazione la sua strumentalizzazione
La il suo pezzo Rizzo essere pezzo di un ingranaggio produttivo e per chi non è nell'ingranaggio non c'è posto è questa la politica che non c'è in questa politica non c'è posto per l'uomo non c'è posto per i suoi valori per la sua dignità non c'è posto nella sua libertà io voglio citarvi solo due due cose le pensioni di cui abbiamo già parlato e un'altra cosa che per me sintomatiche su cui la rete deve dire qualcosa in questo momento però vediamo il ritorno di vecchie superate logiche di sfruttamento pensati tutta la campagna della destra sulla riapertura delle case chiuse
Noi su questo non possiamo tacere perché la prostituzione e uno di quei problemi sociali ce ne sono tanti del nostro nella nostra sì nella nostra società che possiamo guardare da due ottiche
L'ottica della destra e di chi guarda questo problema dalla parte del consumatore del sesso che deve avere le sue tranquillità le sue sicurezze deve poter essere tranquillo
Quando consuma e c'è l'altra ottica l'ottica di riguarda questo problema dalla parte del più debole e chi è il soggetto più debole in questa situazione ditemi chi è e certamente la prostituta è certamente una persona che viene sfruttata
Dagli immigrati o comunque quartieri poveri di Napoli e di Palermo a cui non viene data una diversa soluzione qui un diverso problema anche occupazionale
La rete su questo e i progressisti e democratici su questo devono fare una battaglia senza paura
Di modificando anche quello che c'è da modificare la legge Merlini perché alcune cose vanno riviste ma prendendo una chiara posizione in maniera forte anche quando è scomodo indifesa dei più deboli
Io credo che la cosa che dobbiamo fare come avete sempre di più
E ricostruire in questo momento per me fare rete oggi vuol dire ricostruire in questo Paese un tessuto sociale un tessuto umano
Un tessuto anche economico che viene dispiegato da questo governo e dalla destra questo è il nostro vero ruoli in questo momento queste sono queste forze sociali ed economiche
E ripeto soprattutto umane doppiare la capacità di poter mettere in Rete ecco perché la rete non solo serve ma è necessario indispensabile come indispensabile a difesa della democrazia come indispensabile riaffermare la centralità della dignità della persona umana
E di costruire un tessuto sociale essere lievito di un nuovo patto sociale questa è la nostra vita dobbiamo deciderà con chi vive le dove viverla io credo che lo scenario politico ci offre varie possibilità
Il riferimento all'esperienza dei progressisti
Un'esperienza con mille limiti e con mille difficoltà però ci siamo in questa esperienza e allora io otto abbiamo presentato con alcuni una mozione io chiedo formalmente che la rete si impegna a costi l'una vera Federazione dei progressisti per non dare al PDS la possibilità di gestire questa esperienza a suo uso e consumo
Fede diavola organizziamo la in maniera tale da poter essere anche negli nelle occasioni decisive dove si decide e dove si esprime anche la linea dei progressisti e poi ci sono i democratici con sedi da Mila la parola partito non mi piace mi piace chiamarla frontiera dei democratici
E nella sua costruzione e dobbiamo impegnare i nostri sforzi e riempire questa scommessa democratici dei nostri contenuti anche la nostra intransigenza e del nostro stile il dialogo la capacità di fare sintesi tra culture diverse
Ditemi se possiamo lasciare ad Alenia Buttiglione la costruzione di tutto questo cosa facciamo organizziamo qualche cena in qualche ristorante in più parti d'Italia per fare il partito democratico
Possiamo lasciare ad Alenia Buttiglione e lasciatemelo dire con chiarezza solo due espressioni di due partiti Chiesa
Sono le peggiori espressioni del cattolicesimo democratico e della sinistra storica questo Paese
I cittadini voi le associazioni di volontariato che ruolo hanno della costruzione del partito democratico
Allora ripeto credo che invece che costruire obiettivi per lo più da organizzare qualche Cina doveva aver la possibilità di collaborare alla costruzione di questo progetto inventando mille luoghi di incontro la libera universale la politica e le mille iniziative che ognuno di noi già fare le sue città di formazione di lievito di confronto
E soprattutto anche rendendoci conto che intorno a noi il mondo si muove qualcuno lo ricordava sono nati comitati per la Costituzione i comitati della legge Mammì ci sono tanti fermenti anche a volte che sembrano farci perdere tempo denuncia anche disordinati se volete ma solo dei fermenti positivi di un mondo che si muove di un mondo che non vuole stare a guardare il dialogo soltanto tra D'Alema e Buttiglione
E chi coglierà tutti questi fermenti Vallesina a valorizzare mi avvio subito alla conclusione senza strumentalizzare tutte queste tutti questi segni di novità
Io credo che ognuno di noi e anche l'ultimo aderente che lunedì mattina vedendo questa assemblea mi auguro con i mezzi televisivi che finora non sono non sono ancora visti vedrà questa Assemblea vorrà degli alla Rete deve avere secondo me in un ruolo ma ha una responsabilità un dovere che è quello di impegnarsi nel proprio quartiere alla propria città
Nella propria nel proprio condominio dovunque anche a livello più alto e regioni in Parlamento
Per poter essere luogo di incontro e punto di riferimento di questo progetto
Cominciando da tutti quelli che ci sono intorno cominciando da questi fermenti cominciando se mi permettete lo voglio dire con data sincerità e con tanta passione da Nando da Claudio e delle dagli amici di Nando e di Claudio che sono nelle nostre città e che si stanno muovendo
Perché il sole con loro dobbiamo continuare un pezzo del nostro percorso
Riguardo al Partito popolare qualcuno Matteo lo diceva prima di me vogliamo incontrarci con i cattolici
Io condivido l'idea del Partito popolare un pezzo importante perché non possiamo consentire a qualcuno a Buttiglione a qualunque altro di portare la tradizione cattolici democratici nelle braccia di Berlusconi
Allora il problema non è Buttiglione non Buttiglione nella mia città per Buttiglione si intendono di fiaschi io mi auguro che Buttiglione non sia un grande fiasco ma comunque indipendentemente non mi auguro che il Partito popolare si spacca o si divida mi auguro che il Partito Popolare possa essere un pezzo della costruzione ripeto di un grande schieramento è una grande frontiera dei democratici
Beh voglio concludere soltanto dicendo due cose sul nostro movimento io credo che ci attendono delle ore importanti per decidere il futuro del nostro movimento
Tante volte abbiamo parlato e la mancanza di democrazia guardare la democrazia
E comunicazione partecipazione corresponsabilità
Io credo che noi dobbiamo decidere in maniera forte di avere più comunicazione al nostro interno di attrezzarci per questo di attrezzarci per questo di avere responsabilità chiare che vengono date all'interno del movimento per consentire una vera decisionalità collettiva io mi auguro soltanto che la discussione sullo Statuto ci aiuti qui in questa sala e non i corridoi a decidere il futuro del movimento
Mi auguro che le posizioni che abbiamo che sono anche diversi modelli organizzativi le possiamo dire con tanta chiarezza contando semita ma qui dentro e apertamente per poterci confrontare e decidere gli ho presentato un emendamento perché credo che da più parti in questo anno che ci attende ci saranno decisioni importanti che dobbiamo prendere penso al referendum penso la possibilità di governi istituzionali penso la possibilità di scelte importanti per la politica nazionale e io credo che tutti gli aderenti deve essere cosciente e consapevole
Che davanti a queste tappe importanti ci deve essere al nostro interno una vera consultazione io non sono per il per la democrazia esasperata ma ci deve essere una vera partecipazione alla corresponsabile alle decisioni importanti che ci attendono in quest'anno
Concludo dicendo che spesso abbiamo mutuato da Martin Luther King questa meravigliosa frase io ho un sogno è stato il nostro slogan è stata la nostra speranza è nostra tesa io credo che Martin Luther King non se la prenderà se noi da questa assemblea possiamo uscire con un altro slogan abbiamo un sogno mi auguro che alla fine di questa assemblea insieme non ognuno di noi ma insieme riusciamo a sognare le stesse cose e a lavorare per attuarle
Mentre si prepara Mario Mele
Vorrei comunicare te
è stato finalmente risolto il problema dei delegati della campagna pertanto non in massa alla spicciolata sono pregati di presentarsi in segreteria per regolarizzare la loro posizione quelli che ancora fossero in a stato di provvisorietà
Mario
Va bene
Intanto probabilmente occorrerebbe qualcuno che raccontasse orge barzelletta per tentare di ricreare un po'sugli animi c'è un silenzio un un un clima così pesante
Lo farà lo farà Franco Piro quanto prima dice
Però io credo che questo sia un passaggio particolarmente importante quest'assemblea nazionale della Rete e non è una frase fatta il fatto che sia particolarmente importante
Perché rispetto all'anno all'anno precedente all'ultima assemblea nazionale trova sicuramente un'Italia cambiata cambiata perché è cambiata l'Italia cambiata perché sono cambiate queste regole elettorali
Perché è cambiata l'Italia ed è evidente ed è sotto gli occhi di tutti e proprio per questo ritengo opportuno che oggi occorra rivedere questa nostra linea d'azione queste nostre strategia in grado di portare avanti questa nostra linea di azione
Ecco siccome ho poco tempo abbiamo poco tempo per entrare per parlare di cosa importante per entrare nel vivo nel vivo della discussione
Secondo me occorre intanto mi rivolgo alla dirigenza del movimento e a tutti gli altri occorre intanto pensare a nuovi momenti aggregativi
Ma mi permetto di dire non possiamo più e assolutamente farlo con i classici criteri e con le solite categorie mi rifiuto di continuare a pensare ancora a in termini di progressisti e conservatori di sinistra
è di destra sono a mio avviso termini assolutamente obsoleti operata posso pensare lo diceva qualcuno poc'anzi ai valori centrali attorno ai quali aggregare l'Italia onesta a quei valori centrali che devono essere che devono essere guida il forza per portare avanti una nuova una nuova linea politica io sono convinto che progressisti possiamo esserlo solamente dico solamente sono i fatti concreti su una nuova sulla nuova linea di sviluppo
Ma prima prima di capire cosa cosa vogliono gli auto con le capire cosa noi stessi proponiamo agli altri cosa noi stessi come il movimento per la democrazia e la rete vogliamo occorre puntualizzare probabilmente le nostre volontà occorre capire come avrete su quale modello di sviluppo ci muoviamo del nostro Paese qual è l'ipotesi di modello di sviluppo dell'Italia portata avanti dal nostro movimento
Sicuramente uno sviluppo basato sulla legalità un una una una legalità positivo un lavoro legale un reddito legale un'economia legale un benessere solidale qualcuno diceva bene pace solidarietà mafia permettetemi di dire non ne parliamo più mafia
Ambiente esplosione informazione e su questi valori e su questi a partire da questi valori che dobbiamo confrontarci e dobbiamo aggregare le altre forze politiche italiane non possiamo pensare di continuare ad aggregare su dichiarazioni di principio o su ossia aggregazioni parte da sigle penso e penso e voglio dirlo apertamente penso a tutti quegli errori
Per niente l'aria anche da vecchia politica era la politica degli Prima Repubblica fatti da quei gruppi parlamentari o da quelle forze politiche che noi diciamo appartengano a schieramenti progressisti evidentemente non mi riferisco al nostro gruppo parlamentare alla capra deputato al Senato alla Repubblica
Ma vorrei sapere la linea d'azione il comportamento che all'Inter ad esempio il PDS saggi tenendo e il PDS quindi poi progressisti alla Camera i deputati sul decreto Radice sul problema relativo all'abusivismo stava usando tutta una serie di pannicelli caldi perché poi tutto sommato alla fine
Alla fine il problema dell'abusivismo e comodo a tutti alla fine soprattutto nel Mezzogiorno Italia un meccanismo attraverso quale fare ritornare Foti è cosa sta facendo il gruppo progressista sul problema
Della depenalizzazione dei reati ambientali allora progressisti dobbiamo dimostrarlo di esseri su fatti concreti non sue opzioni di principio
E proprio per questo penso lo dico poi da siciliano penso
Ora Bri dicendo
Penso al gruppo proprio o ai gruppi politici che sintetizza nel gruppo progressista l'Assemblea regionale siciliana altroché progressisti altro che conservatori sono clientelari vecchi e allora io dico vedete cari amici spesso si pensa che la politica è altra cosa rispetto all'amministrazione non è vero
La politica è chiamata a dare risposte concrete ad esigenze reali di ogni giorno le esigenze della gente allora non possiamo aprioristicamente a pensare di essere nuovi di essere nuovi aggettivandoli aggettivandoli la politica il fascismo era nuovo rispetto a un periodo precedente
Ileana firmerà nuovo rispetto a Berna ma sicuramente non possiamo aggettivare la politica non possiamo oggi soprattutto brani della Rete dare tutto per assodato allora io più che di partito
Il Polo Democratico parecchie parlerei di partito della concretezza recuperando in prima istanza l'analisi complessiva portata avanti proprio da noi della rete in questo senso entro nel merito della RAI che io credo che la rete abbia avuto ed abbia ancora un ruolo importante nella misura in cui oggi ci muoviamo per andare oltre la rete rallenta come fattore di cambiamento era questo che dicevamo all'inizio la Rete come fatto era di come fattore di carico di cambiamento la Rete che portare in prima istanza un valore che sono una persona ha ricordato in questa Aule in questi due giorni concetto della trasversalità che se non sbaglio era l'elemento centrale sul quale verificare le aggregazioni e la sintesi
E la sintesi politica certo rabbrividisco se penso se penso che d'emblée possiamo aggregarci di aggregarci col PPI se penso che alla direzione nazionale del PPI oggi ci sta
L'onorevole Purpura che era il pupillo di Salvo Lima per chi non lo conoscesse o se penso o se penso che dal PPI passa come bene diceva
L'amica di Brescia la pipì passa Martinazzoli ma identico giudizio va sul Partito Democratico sul PDS non è possibile pensare di riabilitarsi
Perché solo perché è progressista così si dice con l'intero PDS con quello che a mio parere è diventato l'elemento frenante realmente dell'aggregazione
Dell'aggregazione l'aggregazione delle sinistre
Allora occorre piuttosto ripensare nonna sadica vale singole alle singole alle singole individualità ma se così non fosse finiremo per tradire quella volontà con la volontà che stava la base della relegato nella rete allora
Penso soprattutto a un passaggio Corradi partirà mio a mio avviso dal governo della città e quando l'anno scorso abbiamo usato una frase
Governare per ricostruire non è uno slogan era un progetto politico ben preciso il primo pronto alla base del nostro progetto politico era quello della conquista dei governi delle città ora scusate ce l'abbiamo fatta
In alcuni casi non ce l'abbiamo fatta ma sicuramente ha ce l'abbiamo messa tutta
In Sicilia ben ma non voglio o non voglio non voglio riferirmi solamente al dato siciliano facevamo centinaia e centinaia di Comuni amministrate da giù amministrati da giunte progressiste ma in parecchie parti Italia le grandi città
Italiane sono amministrative proprie sì sì siamo andati avanti io rischio la bella parlo come volete Tendai sostanzialmente e parlo da sindaco stiamo lasciando sole quelle amministrazioni sulle quali Verdi questa Assemblea deciso di scommetterci
Stiamo lasciando soli con
Cioè in prima
Che in prima battuta hanno fatto alcune scelte mi permetto di dire certe coraggiose e chi vi parla appunto ed è uno dei sindaci della della di un piccolo paese della Regione siciliana ed è costretto purtroppo è forse è bene anche dire cos'è costretto a vivere
Ventiquattro ore su ventiquattro non da solo ma con l'intera famiglia
Con scorte con con militari con militari in casa notte e giorno con polizia persona scelta una certa che io ho fatto perché l'abbiamo fatta tutti insieme in queste Aule perché tutti insieme abbiamo ritenuto opportuno perché tutti insieme abbiamo ritenuto scusate non ho perché tutti insieme abbiamo ritenuto opportuna di portare avanti questo sul tabellone affermo questo principio noi oggi vi dico rifarei ancora
Questa è una scelta ma questa scelta ma non possiamo pensare come movimento della rete di lasciare il sole quelle amministrazioni pensando teme possano decidere autonomamente scusate non applaudite
Che loro possano decidere autonomamente se dietro non hanno una forza politica in grado di supportare le istanze istituzionali da loro proposte
Non possiamo pensare qua
Dissento in parte anche dallo stesso Luca che Luca per quanto bravo egli sia persa da solo senza un'opzione politica senza una spinta politica portare avanti a Palermo a Terrasini chi la città che gli amministro portare avanti da sole alcune istanze allora io per quanto mi concerne continuerò a lavorare ma allora Abbondio e mi avvio alla conclusione devi andare via da questa Assemblea
E uso voglio sapendo che occorre definire le linee d'azione entro le quali dobbiamo muoverci nel prossimo nel prossimo anno che facevano da supporto alla
Alla all'impegno al mio impegno istituzionale nel mio caso all'impegno di militante nel caso di tanti altri amici per la Rete vero che dobbiamo allora propongo lanciare da quest'assemblea una sfida ha qualità a coloro che si definiscono progressisti ma una sfida su fatti concreti suo opzioni concrete su una nuova su una nuova linea di sviluppo del governo del territorio sul fatti concreti se no poi alla fine finiremmo per tradire appunto quanto quanto noi abbiamo creduto e finiremmo
Per tradire
Quei valori del quale tutti insieme abbiamo creduto nei quali ritengo che ancora una volta al nostro essere esperienza possa essere fondante importante per l'Inter Italia grazie
Toccata Barbara Sorgenia però non c'è
Perché sembrerebbe euro esce ci sono difficoltà a raggiungere tornato a Roma raggiungere di nuovo più oggi Marco Dal Bosco
Questa Assemblea dovrebbe dare prova di realismo e di chiarezza come ci esorta a fare Beppe Gambale
Noi tendiamo a partire preda la domanda cosa dobbiamo fare
Questa è ovviamente una domanda chiave e non ho nessuna intenzione di rievocare tutti i motivi di urgenza di preoccupazione politica
Però osservo che molto di meno ci poniamo la domanda cosa possiamo fare
Quasi che in genere fosse motivo di vergogna o segno di debolezza mettere nel conto di avere dei limiti
E di doverne tener conto poi nel momento della decisione
Oggi a me pare addirittura che questa domanda sia per la Rete più importante della prima nella fase dell'innamoramento politico che penso ha sostenuto tutti noi nei primi due anni della Rete anche chi era neofita come me della l'attività politica
Forse non è neppure necessario può serrati sorreggeva l'entusiasmo il gusto travolgente di fare la rivoluzione gentile
Però le rivoluzioni permanenti non esistono
E dunque se non facciamo i conti con questa domanda spiacevole domanda dell'età adulta cosa possiamo fare è sicuro che ci troveremo inguaiati
Sul piano politico ma prima di tutto su quello umano
Una politica del volto umano non deve porsi curarsi che la gente non si indebiti troppo
Che le famiglie indicava politica non si spreme i nomi non si sono o non si sfasci no
Che gli impegnati non si prendono l'esaurimento nervoso
Che le persone non giungano la nausea e la politica
Io penso che ciascuno di noi
A conoscenti e amici che sono passati attraverso questi anni di bella esperienza della Rete e però sono anche approdati
A queste situazioni di crisi o di disagio
E Luca Orlando ricordava settimane fa abbiamo peccato di titanismo
Ma peccare di titanismo non è forse questo non è proprio non porsi con realismo la domanda che cosa possiamo fare
Forse è più facile Queen elencare che cosa non possiamo e non dobbiamo fare
Non possiamo fare finta di niente ignorare che la rete sia quella di quattro anni fa ignorare che tante riduce si sono inquinate o rotte e che questo movimento era basato prima ancora che sul regole statuti su un patto di fiducia forte patto di fiducia
Non possiamo discutere di regole di statuti come se e si dei pezzi di carta potessero dare vita
Sorregge gli enti di cui parlano i punti rete non nascono perché lì si nomina e così le realtà regionali
Non possiamo bluffare
Non possiamo immaginare che un minuscolo gruppo politico
Non è una vergogna S. minuscoli di per sé ma non possiamo immaginare che un minuscolo gruppo politico possa fare a lungo e lievito culturale e il movimento partigiano e coagulo dei progressisti e le elezioni
E anche mantenere la lucidità e la serenità
E la correttezza di rapporti e quant'altro immaginate
Non possiamo fermarci a metà come invece fa la proposta elaborata dal Comitato nazionale una proposta che la rete del Trentino Alto Adige giudica poco coraggiosa
E perdente
Da un lato e se cerca di tenere in vita uno strumento che senza offesa
è stremato
Dall'altro non ha il coraggio di delineare un altro strumento
Un movimento vitale
E realmente federativo
Dunque per quanto ci è stato possibile abbiamo elaborato a nostra volta una proposta di Statuto trasmessa alla Rete e al gruppo di lavoro sullo Statuto alternativa ci pare alternativa per due motivi
In primo luogo vorrebbe recuperare una delle grandi intuizioni di nuova politica avute dalla vite e di fatto solo parzialmente sviluppata quella del lievito e la cultura del lavoro politico
Io mi domando se veramente la cultura e lavoro politico sono al centro del movimento per lo meno di quello che ciascuno di noi vorrebbe che fosse un movimento politico
Dalla bozza di Statuto inviataci gruppi di lavoro sappiamo sulla dirittura spariti ma non è neanche tanto questo
A me pare che è bello parlare di lievito culturale non costa nulla
Però poi nel retrobottega mentale resta l'idea che cultura politica in fondo chiacchiera salottiera che una è la cultura l'altra è la vita vera uno su livelli studi astratti Latella Tione
La chiacchiera e la cultura
Ma santa pace la cultura dovrebbe essere proprio la capacità di risponde ai problemi vitali è quella che si dovrebbe fare a scuola quella la cultura non quello che si fa scuola è la risposta ai problemi e pensiero unita all'azione nonché vanno schizofrenica mente per conto proprio
Allora non era questa una dei grandi intuizioni contenuta in ampia parte dello schema organizzativo elaborato da Nando Dalla Chiesa con altri all'inizio del nostro movimento io personalmente l'ho messo in moto per questo soprattutto oltre che per l'idea dell'urgenza di quegli anni
Lavoro politico come produzione diffusa di idee con le donne che guardano Emilio Fede ci riguarda ci ricorda Grazia villa lavoro come occasione di crescita per adolescenti crescita politica lei anche per anziani quanto tempo libero c'è voglia di fare e che non trova luoghi lavoro come abitudine a collaborare con gli eletti nelle istituzioni questa capacità di riportare il lavoro i problemi
Direttamente a chi è stato da noi eletto cultura come tenace evasione del consenso
Cultura come capacità icastica di comunicare
Usare i simboli
In politica
Se c'è nelle parole politiche chiare leggete anche piacevoli che non ci infliggono sofferenza vicende in assemblee e incontri e penetranti e che cambiano il mondo
E tutto ciò non è salotto culturale
Mi rifiuto di crederlo e politica una parte della politica che poi settanta a Trapani
In secondo luogo la nostra proposta vorresti alternativa perché cerca di delineare un movimento a base realmente federale
Ciò presuppone l'autonomia cioè la capacità di trovare in sé le ragioni del proprio essere movimento senza fare riferimento in questo senso ad altri
Tu rispondi di quello che fai e di quello che hai ritenuto di poter fare tanto o poco magari poco che sia
Federalismo come movimento presuppone l'esistenza data o in divenire di movimenti locali tipicamente regionali o subregionali è andato poi Mario movimenti locali ma non lo Calisti autonomi responsabili però se capaci di camminare sulle proprie gambe
Ovviamente in collegamento reciproco perché dovrebbe essere naturale poi fa circolare idee persone messaggi proposte denunce
Ma con naturalezza non con forzatura come nella proposta attuale di frammentazione della Rete su base regionale
Con tutte le conseguenze necessarie organizzative finanziarie comunicative politiche
Oggi questo movimento non c'è non può nascere in un giorno solo ma siamo sicuri come avete del Trentino Alto Adige che quanti hanno dato vita in questi anni alla bellissima importante esperienza della Rete uno e fra questi possono cercare nei prossimi mesi non nel due mila di far qualcosa primo localmente secondo alla ricerca di contatti di gamberi di collegamento reciproco nulla impedirebbe in tal senso ad alcuni dei movimenti federati di proseguire l'esperienza della rete di fatto e di nome
è chiaro che nessuno può chiedere all'Italia Sicilia all'esperienza più forte significativa di sciogliersi accede pazzesco sia in termini di rapporto con gli eletti che in termini di esperienza locale
Però perché rinchiuderci in un recinto falso di Rete
E non cercare uno spazio
Più ampio non sulla base di accostamento di sigle di alleanze fittizie ma su questa base tra cercato di ricordare prima del lavoro politico
Quindi non abito più vivo e più vasto di quello angusto della rete di oggi invitiamo infine questa assemblea ad andare fino in fondo
Non so svariate occasioni ci saranno comunque Camus ultime sì
E fare scelte realistiche anche basate sulla domanda cosa possiamo fare e coraggiose
Ad onorare il termine di questo movimento previsto dal nostro manifesto costitutivo non per sparire per desiderio di dissolversi e dissolve esperienze
Proprio per continuare impegno in termini di possibilità ideale di quello che possiamo fare ed effettiva efficacia
Salutiamo Edo Ronchi che il presidente del gruppo parlamentare per Pivetti al Senato lo ringraziamo di essere venuto a partecipare a parte ai nostri lavori assembleari e continuiamo con intervento di Diego Novelli
Ma io vorrei ricordare a tutti noi
Che questa Assemblea
Rappresenta
Un movimento politico
Ed è chiamata in rappresentanza di questo movimento politico
A discutere e a decidere su importanti questioni
In un momento politico di particolare gravità
Quindi io credo che noi dobbiamo partire
Per esprimere queste scelte e per decidere
Da un'analisi della realtà in cui ci troviamo in contendiamo operare
In medicina si direbbe di deve svolgere una diagnosi per indicare la prognosi è la terapia e allora la diagnosi che noi dobbiamo fare su quello che sta accadendo oggi in Italia
Essendo convinti che Berlusconi non nasce il ventisette marzo alle ultime elezioni politiche
Il governo del Polo della libertà
è il top del peggio del vecchio regime
In questi sei mesi italiani che sono dotati ancora di un quoziente medio di intelligenza ne hanno viste e sentite subito e di tutti i colori
Se io dovessi sintetizzare da vecchio giornalista in una battuta il livello di degrado politico morale ha raggiunto in Italia oggi attraverso la cronaca quotidiana
Lo sintetizzerei così dalla rivalutazione della Vandea alla riapertura delle case chiuse
In mezzo ci sta troppo
Ma non basta
Il berlusconismo come ci ha ricordato ieri sera i pochi presenti alla presentazione del libro il colpo grosso
Curzio Maltese questo brillante intelligente giornalista della Stampa
Si ricordava io lascio pienamente convinto e l'ho scritto più volte negli editoriali gli avvenimenti ha fatto lievitare nell'animo di molti italiani
Quei germi che in ognuno degli umori esistono quei germi di fascismo che sono nel fondo dell'animo
Di ognuno di noi
Rappresentati dall'arroganza dalla prepotenza del gollismo dall'individualismo dalla violenza dal decisionismo dalla volgarità dall'autoritarismo
Questi germi
Vengono controllati e vengono soffocati se agiscono gli anticorpi
Gli anticorpi sono la libertà la democrazia lo spirito di uguaglianza la solidarietà
Ebbene la cultura di oggi non nasce improvvisamente la cultura dell'ambiguo craxiano che ha fatto larghi proseliti
E oggi abbiamo una situazione di questo tipo una minoranza politica elettorale che non riesce a mettere insieme il quaranta per cento del consenso ma che con il sistema maggioritario vuole imporre al popolo italiano questo modello culturale
E trova spazio anche perché senza offesa per nessuno ma non dobbiamo mai dimenticarlo questo un paese di analfabeti di ritorno
Il sessantaquattro per cento degli italiani una non è andato oltre la licenza di scuola elementare
Ebbene io domando a tutti voi non in termini provocatori credetemi
Noi che rappresentiamo il Movimento bene o male
Che in questi anni ha fatto parlare di sé e ha avuto la sua storia ha avuto la sua funzione abbiamo tutti coscienza di quello che sta accadendo in Italia
Dei rischi che il sistema democratico sta correndo
E da qui che bisogna partire quando vedo
La carovana si attorno a delle questioni che ritengo sì importanti ma estremamente marginali di fronte al quadro una situazione che sta davanti a noi e se l'analisi cioè la diagnosi è questa
Qual è la prognosi qual è la terapia che noi dobbiamo suggerire ecco allora io proprio di indicare quella e io credo che se non l'unica
Terapia da seguire la scelta di campo letta
Senza fare degli accostamenti storici ma ci sono delle grandi Analogie fate attenzione la storia non si ripete mai ma le energie ritroviamo quando del quarantatré quarantaquattro i nostri padri i nostri fratelli maggiori si trovano di fronte a delle scelte
Hanno compiuto
Una scelta di schieramento anche mio padre che era un repubblicano storico andò con i monarchici rapper cacciare via i nazisti fascisti non si è chiesto se avevo un dente cariato se aveva all'alluce del piede sinistro più lungo più corto
Quindi se l'obiettivo primario e quello della liberazione oggi la liberazione significa mandare a casa il cavalier Berlusconi
Ecco perché le disquisizioni
Pregiudiziali sugli schieramenti su questo su quell'altro se l'obiettivo prioritario
E questo mi trovo abbastanza indifferente tutta la polemica Buttiglione si i Buttiglione noi D'Alema si Rifondazione si terzo polo la quarta gamba cosa non abbiamo inventato in queste settimane in questi mesi
Mi permetto
Gli avanzare un suggerimento evitiamo nel limite dell'umano possibile due rischi il primo questa vocazione che c'è un po'pervasi di modelli sempre dare i voti a tutti sulle pagelle degli altri
Il secondo
Rischio e quello delle esternazioni quotidiane
Molto spesso incoerenti molto assorbiti anche noi
Da quella esigenza tattica
Trascurando la strategia quante volte mi sono sentito dire ma anche in passato ma anche nell'esperienza
Nella Rete però hanno parlato di noi siamo tornati sui giornali ebbene io vorrei dirvi con molta franchezza che preferirei che parlassero
Meno di noi soprattutto non dovessero parlare delle bischerate che ogni tanto riusciamo a emettere facendo parlare
Perché se voglio far parlare di me lo dissi al mio vecchio amico
Achille Occhetto che si vanta una volta dice però io ho fatto quella proposta han parlato di noi siamo andati in prima pagina gli dissi Occhetto sì perché mette in mutande sul Colosseo domani mattina intitolato alle colonne su tutti i giornali
E allora
Cerchiamo senza presunzione e senza offesa per nessuno di parlare di meno e pensare di più
Ma il che fare
Allora io
Ritengo che sia giunto il momento non solo per noi ma lei dobbiamo essere la punta avanzata di questo beh questa proposizione ma di tutto lo schieramento alternativo a quello di Berlusconi anche per incidere nelle forze berlusconiane nell'elettorato berlusconiano dobbiamo cercare di individuare quella che Salvemini definiva una mezza dozzina di questioni aveva questa
Diciamo dell'ETA letteraria hanno questa questioni Luigi le chiamava le questioni che poi anche Togliatti aveva questa questa mania vere individuare una mezza dozzina di questioni e sulle quali costruire l'alternativa
E cercare di aggregare tutto quello che è possibile dare si possa aggregare ecco allora in volo fondamentale
Di un movimento che nel nostro intuizione che abbiamo avuto tutti assieme all'atto della nascita inedito culturali significa questo ieri non avevo capito un passaggio dell'intervento di Rino adesso nella chiarito quindi evito
Di citarlo direttamente per me lievito culturale e politica
Perché la politica e culturale
Con la crescita civile come crescita umana
E l'altra intuizione quello che la sintesi politica soltanto un movimento con le nostre caratteristiche alla possibilità di giungere ad una sintesi politica per altre forze che hanno
La zavorra in tasca hanno il in Mancini hanno gli scheletri magari degli armadi che hanno difficoltà hanno contraddizioni interne è già stato detto qui mi pare molto bene da quel raggio stamattina io vorrei
Ha avuto avrei voluto avere la possibilità di litigare con tanti di voi con il gruppo dirigente nei mesi scorsi su questioni politiche Noemi è stata possibile
Non mi è stato possibile perché non c'è mai stata una divergenza di fondo sulle scelte politiche ci siamo sempre dovuti occupare di Brighi di questioni marginali che non avevano nessuna incidenza
Sulla linea strategica io devo ancora capire adesso con tutto l'affetto la simpatia
L'amicizia che mi legano nonché mille Cavallotti mi legano oggi come Nando Dalla Chiesa e con Claudio Fava capire quali sono le ragioni vere per le quali loro hanno lasciato questo movimento
Per la quale loro hanno lasciato
E allora
Superare lo strabismo di questo movimento siamo nati come movimento e non volevamo essere un partito politico ma ci siamo comportati come partito perché tutta l'attività che abbiamo svolto in gran parte è stata
L'impegno elettorale ma negavano l'organizzazione ma vi rendete conto che razza di strabismo è stato il nostro perché parlare di organizzazione
All'epoca però sono al centro che si occupasse di queste cose significava avere funzionario significava avere gli apparati quante idiozie abbiamo cavalcato
Allora liberiamoci da queste cose definiamo cosa vogliamo essere e in base a quello che abbiamo deciso di voler essere cerchiamo di essere coerenti e conseguenti io sono per un movimento profondamente radicale nei principi non propongo un un movimento estremamente intelligente sulla gradualità
Non dimentichiamoci mai la parola d'ordine tutto e subito e l'hanno inventata i reazionari era l'ho messo in bocca agli scioperi tutte subito vuol dire niente
E allora
Meno tattica e più strategia guardare più lontano
Mi pare che fosse anche stanche diceva che l'ora non si conosce riguardando la lancetta dei secondi
E allora
Non pensiamo che la situazione in cui ci troviamo sia possibile ribaltarlo da un giorno all'altro anche con interventi di carattere giudiziario e mi fermo qui allora dobbiamo guardare più lontano
Berlusconi non si combatte con la cultura berlusconiana
Berlusconi non la si combatte scendendo sul suo terreno prima perché ha più mezzi più soldi meno coerenza meno moralità Ambra noi non ce l'abbiamo quindi siamo fregati in partenza
Dobbiamo porci generoso nei dieci minuti
Concludo
Dobbiamo puntare
Dobbiamo puntare la legge è uguale per tutti dobbiamo ti chiedo due minuti di supplemento a qualcun altro è dato dallo anche a me ce ne sono aggraziati sia l'hai dato credo che
Come Grazia villa due minuti spero di fare allora
Non solo sta proprio allora quello che non può davvero puntare Gian Antonino
John Torino-Milano spagnola educazione e cultura questa deve essere la forza di un movimento come il nostro nello scenario nel quale dobbiamo muoverci
A livello internazionale quello della solidarietà quello dello sviluppo compatibile quello della Società dei due terzi ecco la grande sfida non aver paura di sparare alto guardare alto perché i giovani li conquisti dandogli un respiro di questo genere sempre voi contrapporre al modello culturale del Berlusconi all'interno della legalità dei principi costituzionali
Stiamo assistendo ad un attacco aperto alla nostra Costituzione la prima parte quella dei principi che la Costituzione più avanzata del mondo
E la prospettiva e quello di creare una grande forza democratica ed è qui che dobbiamo lavorare
Stamattina Gambale diceva dobbiamo impegnarci all'interno del gruppo di progressisti già per il ventotto ci sarà l'Assemblea di tutti gli eletti sotto il simbolo dei progressisti martedì avremo un incontro della presidenza del gruppo dei progressisti alla Camera con i responsabili politici dei
Movimenti e partiti che fanno capo ai gruppi presenti negro perché dei dei nei progressisti volo dalla Rete
Potrà apparire una battuta facile ma veramente io credo che sia forse abbiamo tolto orto di nascere con anticipo ma se c'è un momento politico che richiede uno strumento
Politico di iniziativa culturale e questo e questo movimento non può che essere la rete ma non per ambizione non per prestigio
Ma per con coerenza con umiltà compassione
Perché siamo convinti noi
Di non essere chiusi in un recinto mi spiace che l'amico del Trentino considerare il primo recinto no noi diciamo che siamo aperti perché abbiamo la considerazione e la convinzione che la politica non è una cosa sporca
E noi crediamo
E io penso di no e dobbiamo rilanciare con forza soprattutto in un momento in cui si presenta la politica con queste immagini con questi atti dobbiamo lanciare lo slogan abbiamo avuto
Abbiamo un sogno noi dobbiamo dire che questo sogno vogliamo realizzarlo perché siamo convinti che la politica e bella non è sporca ecco perché c'è bisogno
L'impegno
Il movimento che nel nostro perché ci con Renzi di essere partecipi di un grande movimento più ampio più largo al di fuori dei recinti non ci sentiamo assolutamente chiusi in un recinto
Perché ci consideriamo delle persone oneste
Degli uomini che credono indeterminati ideali persone giuste
Se consentite anche persone con la modesta intelligenza che fanno politica passione ma anche perché si divertono sì la politica perché e gioia
Già libero ciò che l'ingrato compito di seguire l'intervento a Previti Diego Novelli
Ci vuole
Ci vuole coraggio penso quante un po'in coscienza parlare dopo intervento di vi dico
Intervento che
Che condivido appieno
E vorrei vorrei partire proprio da dagli applausi che sono partiti verso le parole di Diego
Ricordando gli applausi che sono partiti dalla stessa dalle stesse persone dalla stessa genera la stessa Assemblea
A cose dette da persone che lo hanno preceduto e che hanno detto cose lentamente diverse
Noi dobbiamo smetterla di uscire Rovigo dicevo questa estate a Filaga da questa
Ma lei detta
Schizofrenia che ci portiamo dall'inizio di questo movimento applaudire tutto e il contrario di tutto
Per
Perché è impossibile è impossibile applaudire Diego quando dice che non ci interessa non ci interessa oggi pensare che Buttiglione possa essere un cattolico integralista
Ma non ci interessa incontrare Buttiglione dire e Falco Bina bottiglioni che cosa pensa sulla scuola che cosa pensa e che cosa vuole per la scuola se andare a parlare del con Buttiglione sulla scuola
Per soltanto per il fatto della scuola se sia giusta la scuola pubblico la scuola privata se sia giusto che letta dell'istruzione venga innalzata a sedici anni ho diciott'anni quando poi vediamo che già oggi a quattordici anni
Il nostro soprattutto nel Sud la scuola e frequentata
Da pochissima gente tanti bambini a dieci anni nove anni abbandonò gli studi
E allora noi dobbiamo incontrare Buttiglione
Sui contenuti della scuola su una spalla che esterni e sia soprattutto un momento di formazione di cittadini ed i cittadini liberi in questa società è il su quel punto che noi dobbiamo cercare di incontrare
Buttiglione e dobbiamo cercare di incontrare anche D'Alema
Ecco perché a me non interessa non interessa oggi pensare chi è Buttiglione a me interessa
Pensare come cioè pensare e incontrare Buttiglione su come pensa
E che cosa vuole che questa società diventi in Italia e allora però vorrei anche dire qualche cosa che da un po'di tempo in questo nostro movimento continua a ritornare anche da parte di Luca che oggi è passato e non è più il tempo dei leader io di questo non sono assolutamente convinto
Io sono convinto che oggi è soprattutto oggi nell'Italia e nella politica spettacolo nella politica-spettacolo che hanno anche anche aiutato a crea a far crescere tanti giornalisti progressisti che
Hanno fatto tantissime belle trasmissioni perché spiegatemi voi ma che cosa i Chanca Gianfranco Fini non è un prodotto dalla polizia spettava di tante trasmissioni come il rosso e il nero ma chi è Gianfranco Fini
Gianfranco Fini oggi rappresenta il leader di una forza politica che ha il quindici per cento e quella forza politica oggi
Non è il quindici per cento di fascisti è il quindici è il la maggior parte gli elettori che poeta quella forza politica perché appunto è rappresentata da Gianfranco Fini
E chi è Forza Italia cosa sarebbe Forza Italia senza Berlusconi allora io non sono affatto convinto non sono affatto convinto che oggi la politica si faccia senza leader
E allora quando dove ha detto che
Noi dobbiamo puntare sul trinomio
Io abito culturale
Politica formazione
Io aggiungerei anche informazione e libertà
Della magistratura una magistratura libera questi sono i punti su cui il movimento deve spendersi e su cui il movimento deve dire qualche cosa se non saremo capace si può dire qualche cosa su questo non presidenziali
Per farlo per la democrazia del nostro Paese naturalmente saremo ancora forza di riferimento per tanti cittadini saremo ancora punto di riferimento per tante persone che hanno creduto in questo nostro movimento all'inizio
E vorrei mi dispiace anche toccare il tasto degli assenti di coloro che appunto avevano condiviso
Questa esperienza della Rete
Perché sono d'accordo con Diego io ancora non ho capito che cosa vi separa dall'amico Nando Dalla Chiesa e dall'amico Claudio Fava
E l'unica cosa l'unica risposta che io non riesco a darmi
E che se ne sono accorti si sono accorti che nel nostro movimento non c'era democrazia all'interno soltanto dopo non essere stati eletti al Parlamento nazionale ma vorrei
Scusatemi ma non riesco non riesca a trovare altre cose laccate venti in questo momento
In quanto al momento vorrei qui Fava ora e quindi Nando Dalla Chiesa a portare le proprie idee e mortalmente ritroverei d'accordo con le loro e continuare a fare un pezzo di strada con loro in questo movimento è nel nostro Paese
Ecco perché io non capisco
Però ho sentito che Nando ha detto io non ho insistito con il mio modo di vedere e di fare politica il nostro movimento perché non volevo deludere i giovani io penso che in questa maniera Nando abbia deluso tantissimi giovani nel momento in cui ha deciso di abbandonare questo movimento
Ecco perché io sono convinto che sarebbe stato molto più opportuno che in quanto complessa in questo congresso deve essere finalmente un congresso vero un congresso dove non si non si non si esce fanno le scelte politiche all'unanimità ma se facciamo delle scelte sui contenuti su tale proposta ecco perché vuole sapere chi sono i candidati alla guida di questo movimento vorrei sapere vorrei sapere perché
Perché appunto
Ieri meno con il suo bel discorso ha detto
Questa
Dobbiamo dirci la verità io sto cercando di dirmi di dirvi la mia vita quella che io penso e allora vorrei dire Avellino Rino
Non c'è non c'è adesso Rino tu sei stato sotto sei stato tu sei stato dal novanta dalla fine dal novantuno ad oggi uno dei dirigenti di questo movimento ha avuto nell'ambito del movimento
Proibiti di Vicenza che ha che ti hanno permesso di esprimere anche le tue idee e allora io chiedo a tutti cioè questo movimento ha fallito
Ognuno di noi non ha qualche responsabilità
E allora
Fare l'organizzatore non funziona dobbiamo analizzare il coraggio di analizzare dall'organizzazione non funziona se la coppetta di Riccardo Imberti o della struttura però possiamo anche vi posso dire che oggi oggi in questa società
Basta una linea telefonica e penso che le reti locali quasi tutte hanno una linea telefonica ed un termine ed un computer
Con una spesa di duecento mila lire che il moto si può dialogare tra il centro e periferia in modo concreto e allora queste cose queste cose che sta nell'organizzazione leghista o non le sa ecco qual è il discorso
Ecco perché penso che questo deve essere un congresso vero un congresso che liberi da certe certe per certi errori che abbiamo fatto che abbiamo commesso
Però dobbiamo anche di dire ai nostri dirigenti che è possibile che possibile soprattutto pensarla in modo diverso io ho sentito troppe volte troppe volte nel nostro movimento anche dalla nostra i nostri vigenti ai militanti alle persone che magari
S'indigna uno per certe scelte
E gli se non sei d'accordo può e anche andare altrove e no non è questo un modo un modo di de de pare democrazia e soprattutto di fare nuova politica di costruire con la politica che non c'è
E vorrei dire un'altra cosa
I delegati i precari penso che nuova in cui vengono lette nelle loro assemblee poi quando vengono a parlare dovrebbero riportare quello che è stato discusso in assemblea e non il proprio punto di vista o perlomeno avere anche anche la licenza di dire queste sono state questa sarà discussione in Assemblea però poi io la penso in modo diverso e quindi espongo la mia idea qui è successo che una delegata la nostra assemblea cittadina a parlare a nome dell'Assemblea dicendo pur sapendo che lei era in minoranza dicendo quello
Che lei riteneva più giusto e allora questo la democrazia Interna
La democrazia si vede anche in queste piccole cose e allora si continua a parlare di soldi io vi dico che il giorno in cui solitario follicolari in Rete il piede sono stati promotori di questo movimento anch'io è un sogno
Il sogno mio era quello di costruire insieme a voi insieme a tanta gente nel mio Paese nel mio piccolo paese che passa di mille settecento abitanti una società più giusta una società dove appunto la gente contasse per quello che era capace e dimostrare di essere e lo fa ho lottato ho cercato di portare queste mie idee nel mio Paese certo non ci sono riuscito praticando mila e cercando di cercando di porte di dialogare con la gente noi alle ultime elezioni europee
Abbiamo raggiunto il sette per cento a quattro la quarta forza politica nel nostro Paese
Non è poco non è poco in una sin un paese in una in un in un contesto dove appunto di politica se ne parla poco e allora c'è bisogno di questo radicamento e allora vi dicevo mio sogno e che i miei figli dei figli che vedere qui girando gironzolare Giammarco e Martina
Possono vivere in una società più giusta domani una società dove loro saranno giudicati per quello che sono capaci di e di fare nella propria vidi della propria vita per quello che sono capaci di mostrare di essere nella propria vita e non per la loro appartenenza politica o sociale io penso che questo sia il sogno mio massaia bisogno anche di tutti voi
E abbiamo sempre detto che se i sogni sono di una persona o di poche persone restano sogni
Ma se i sogni dicendo di sogni di tanta gente e se questi soldi iniziano a camminare sulle gambe diventa insomma gente questi sogni possono realizzarsi e possono diventare concretezza in quel nella nostra vita
Ecco perché io penso che in questo momento c'è bisogno di grandi unità e per essere ancora una volta appunto riferimento non scenario politico nel nostro Paese grazie
Mario Saponaro do
Allora io mi chiamo Mario salvo Nardo sono delegato di Torre del Greco in Campania
Come
Si sente pronto
Pronto
A
Gliela faremo però abbiamo bisogno di comunicare
Allora sono delegato di Torre del Greco l'intervento che farà oggi
è un intervento che esprime il sentire comune di diversi delegati e di diverse assemblee cittadine quella di Torre del Greco appunto di Portici di Torre Annunziata di Castellammare di Stabia di Avellino di Maddaloni di Pompei di quarto nella regione Campania
Iniziando questo intervento la prima cosa che vorrei chiedermi che vorrei che tutti noi ci chiedessimo e qual è il senso oggi
Nella nostra presenza nel Paese qual è il ruolo che abbiamo il dovere di svolgere quali sono le ragioni per le quali vale ancora la pena di esistere battersi come Rete
Io scelte scelgo il movimento per la democrazia la Rete perché in questo Paese
C'era e c'è bisogno di un momento di intransigenza morale serio e concreto
Perché non credo negli apparati partitici di storica memoria perché penso che il mondo dell'associazionismo e del volontariato debba avere un ruolo socio politico vero perché ho sempre avuto un profondo bisogno di liberare
Le mie energie in una respirabile sana battaglia sociale culturale e politica ed umana
Avevo bisogno di recuperare il sogno possibile il senso profondo di giustizia sociale e umana e ne ho ancora bisogno
Ho ancora bisogno di recuperare il sogno possibile un sogno che mi è stato tolto che ci è stato tolto il ventisette marzo il giorno in cui l'Italia è stata rigettata nel buio
Io ancora intenzione di respirare di mantenere il mio spirito libero penso che il compito di tutti noi sia di porre un argine un fortissimo argine morale e sociale culturale
Politico a questo governo mettendo in pratica i valori profondi originali della Rete dei progressisti
L'opposizione di questo paese sta vivendo una forte crisi crisi di rappresentanza incapacità di reazione incapacità di essere comprese di andare oltre se stessa
Ci stiamo interrogando sulle ragioni di tale crisi o cerchiamo solo delle scorciatoie delle scappatoie senza affrontarla
E il senso del nostro impegno quale qual è il ruolo che la rete aveva il dovere di svolgere nella nostra società
Movimento come il nostro è stato è secondo me deve continuare ad essere prima di tutto un contenitore di valori nel quale ci si possa esprimere nel quale si pose esporre il proprio pensiero attraverso il quale si possono sviluppare Volver e l'impegno e non sa niente impegni rituale non fare impegno collettivo
Se questo fungo se questa funzione primaria dovesse venir meno se non ci si potesse più esprimere allora questo contenitore di valori questo movimento dal mio punto di vista non avrebbe più senso di esistere
Le differenze l'integrazione delle diversità la capacità di dialogo del varie esperienze insomma l'idea progressista compiute Noè hanno reso possibile la nascita del moderno progressista la Rete sarebbe un grave errore perdere questa identità
Abbiamo davvero costruito tra di noi un nuovo spessore morale
Una vera solidarietà del comune pensare anche del diverso pensare
Abbiamo davvero capito cosa vuol dire democrazia
La democrazia di una società o all'interno di una qualsiasi organizzazione è un valore fondamentale dal quale nessuno può prescindere
Mi chiedo cos'è la leadership sia essa locale regionale o nazionale
Essere leader significa sentirsi di centro di tutto e tutti assumere in prima persona ogni decisione oppure significa sentirsi fino in fondo sentire fino in fondo la responsabilità e l'esigenza di esprimere le tante diversità diversità di attraverso la leadership tendono ad una sintesi della loro unità
Essere leader democratici non significa forse lasciare che le varie realtà si esprimano per poi interpretarle ed incarna né almeno le indicazioni fondamentali
è chiaro che anche in una società democratica le funzioni di leadership devono essere svolte con il proprio patrimonio culturale di idee di esperienze con il proprio spazio di doverosa autonomia ma è chiaro che democrazia non può essere come troppo spesso accade solo una parola al vento
L'altro nodo della democrazia e la partecipazione
A un'altra data cosa vuol dire democrazia se non esprimere correttezza e lealtà rispetto anche verso il proprio avversario verso il podio antagonista l'altro nodo della democrazia la partecipazione la corresponsabilizzazione l'assunzione di oneri e di doveri dobbiamo avere ben chiare concetto che democrazia senza partecipazione solo delega
Una delle una scatola che valida solo se circondata di presenti attive riempita di operosi contenuti altrimenti è vuota ed inutile
Democrazia senza partecipazione
Apre le porte alle distruzioni all'abuso di potere alle striscianti dittature cioè quello che ci siamo ritrovati nel nostro Paese in particolare nell'ultimo ventennio e che in forme nuove percezione diversi peggiori rischiamo di ritrovarci ancora
E lavorare in un costante comune ideale praticare le scelte insieme uno dei più grossi problemi della rete è stato proprio la mancanza di comunicazione la stessa mancanza di volontà o incapacità di darsi una seria certo nelle le Sibille ma doverosa organizzazione
Mancanza di comunicazioni interne ed esterne veri e propri corsi circuito incomunicabilità hanno dato luogo come tutti sappiamo a disagi ritardi incongruenze addirittura lacerazioni
L'avete da quando è nata ha già dimostrato in tutte le sue battaglie che si può davvero costruire un'altra Italia un altro modo di fare di intendere la politica l'impegno diciamo così che nel percorrere la sua strada sia sia seriamente distratta ed ha bisogno che ognuno di noi la rimetta sulla retta via sapendo che sarà necessario un doloroso sforzo abbiamo nella nostra genesi l'idea stessa di essere un movimento oltre che democratico pluralista
Cosa vuol dire pluralista se non accettare la diversità altrui anche quando esse sono non sono uguali alla nostra specifica diversità se tutti i vertice la base riusciranno a trovare in sé il senso profondo di democrazia e pluralismo allora forse riusciremo a far rinascere l'originariamente e sa dovrà vedere raccolte le stanze della base destinate nella loro ricchezza diversità e portate costantemente correttamente in sedi di dibattito nazionale sulla stampa in televisione dove il movimento con uno sforzo di creatività e determinazione deve assolutamente riuscire ad avere una specifica capacità e presenza
Progettuale
Abbiamo il dovere di rendere visibile prima di tutto a me stessa e poi al Paese che c'è ed io credo ci possa essere davvero la possibilità di qualcosa di diverso altrimenti il marasma che c'è dall'altra parte rischia di governare per decenni impadronendosi dei nostri destini oggi l'attenzione a quello che avviene deve essere alta bisogna avere la capacità di leggere gli avvenimenti e di reagire in velocità
Mi chiedo quindi come mai di fronte gravissimi avvenimenti come il decreto Biondi l'occupazione sistematica ed arrogante dei mezzi di comunicazione
Il condono edilizio e fiscale gli attacchi minacciati alla Carta costituzionale non si è sentita se non sommariamente tra le altre voci una forte autorevole entrambi intende posizione della Rete spezza
Con la necessaria forza solenne che in tale gravissimi avvenimenti si necessità
Oggi l'attenzione a quello che avviene deve essere alta bisogna vedere la capacità di leggere gli avvenimenti e di reagire in velocità
Mi chiedo quindi come mai di fronde gravissimi avvenimenti come il degrado a questo giallo detto scusate in intanto che la Società Viera che organizzava la propria voce di dissenso e così i comitati referendari per l'abolizione della legge Mammì si trasformano in comitati permanenti nascevano i Comitati per la difesa della Costituzione promossi da Dossetti e Caponnetto
E ogni singolo individuo comparse d'altro faceva sentire la propria voce tutte queste vere e proprie cellule di resistenza parte importante tessuto sociale sembra non aver avuto ora dai al per grandi della Rete la necessaria attenzione
Io mi chiedo se la Rete se ognuno di noi ha davvero tenuto un approfondito rapporto col tessuto sociale nelle alta nelle quali viviamo tenete conto che non abbiamo un rapporto organico con i sindacati
Con le associazioni dei lavoratori di base con le associazioni degli imprenditori con il mondo della cultura con le associazioni di categoria
E le problematiche ambientali l'abbiamo mai affrontate con le associazioni ambientaliste esperte nel settore il nostro non può continuare ad essere un apporto generico con il mondo bisogna costruire programmi propositivi seri e concreti
Pensiamo alla realizzazione ad esempio per quanto ci riguarda un Consiglio nazionale e dei Consigli regionali di consulenti ossia consiglio di uomini e donne che mettono a disposizione le proprie competenze professionali insomma c'è tanto da lavorare
La rete invece sembra da mesi inerte completamente assente o spesso presente in controtendenza la sua stessa identità e alla fondamentale volontà della Bassa
Io credo fermamente che l'avete debba essere davvero riorganizzata c'è bisogno di un coordinamento nazionale che metta a frutto le energie positive che ancora vi sono bisogna costruire ampi coordinamenti regionali e provinciali che siano capaci di crescere e realizzare tra le diverse realtà scambi di esperienze di elaborazione politica di metodi organizzativi di culture di energie vitali per darsi una reciproca mano
è un reciproco sostegno
Se non ci si dà una buona organizzazione non si mettono a frutto tutte le energie non si riesce a realizzare appieno la struttura veramente democratica e inoltre come si pensa di poter affrontare le tematiche sociali che abbiamo di fronte ogni giorno l'università l'immigrazione la questione sociale la questione occupazionale la pace l'ambiente l'Europa le pensioni l'economia l'informazione la criminalità la corruzione
Siamo qui alla nostra assemblea nazionale dove davvero si giocherà il futuro nostro mi vendo le ragioni della nostra militanza un appuntamento al quale spero si può essere arrivati in qualche maniera preparati a un confronto reale aperto che faccia le scelte comuni sapendo che tutti i soggetti politici debbano essere laici ho sentito come una liberazione la fine delle unità dei cattolici in politica che ognuno di noi abbia finalmente il diritto di esprimersi attraverso i propri valori e la propria coscienza
E non intendo contribuire alla creazione di un centro cattolico partito quarto auricolare ha di cattolici la rete non è nata per questo non è questo il suo ruolo il suo senso profondo sta invece nella pluralità che sa esprimere su un nuovo modo di proporre politica
E per la dignità di tutto questo e per la nostra dignità che tra noi bisogna fare chiarezza
Aprile al cento e valori laici e cattolici del centro dei moderati fare non deve voler dire essere disponibili ad accordi di potere o accordi di apparato ne può significare finire nell'abbraccio della cultura integralista di Buttiglione
O di quant'altri ne può significare cercare a tutti i costi un grembo nel quale rifugiarsi è chiaro che ci abbiamo sempre più verso un sistema bipolare e quindi sempre più verso uno scontro tra centrodestra e centrosinistra
Ma questo non deve voler dire svendere i propri valori o ridimensionare la provenienti da progressista
Non voglio credere che ci sia in atto un tentativo di una qualche mutazione genetica della quale non potrei e non vorrei essere protagonista chiedo scusa solo di essere più brutto di grazie a Villa e di Diego Novelli Felipe dare altri due minuti così complessa lato regolate solo due minuti non è solo due ammanettano
Alla fine
Essere favorevole alla tortura della Rete dell'area progressista al centro per la costruzione di una vasta area di democratici non dovrà mai significare la nostra mortificazione lo scempio dei nostri sacrifici insomma
Non dovrà mai significare una corsa a tutti i costi verso il centro a spese dei più deboli dei meno abbienti dei disoccupati dei pensionati di quella parte della società più indifesa
Ecco io penso che la rete non debba mai dimenticare perché nata quali sono stati e sono i valori che le spine nel quale le ragioni pelle quale di andare essenziale riferimento è componente fondamentale della reprobo resistere
Uno dei falsi va bene gamberi se esistesse creare o note Ezio quarti poli
Io ritengo fondamentale realizzare una vasta area movimentista visibile da costruire e far crescere attraverso sinergie ore domani movimento dentro e fuori la Rete all'interno di un unico polo il nostro naturale Paolo
Tale movimento pur contribuendo a questo unico polo non dovrà schiacciarsi sull'immagine la storia ideologismi culturali l'apparati Isma'DPS Rifondazione comunista che ha il dovere di dare quando un altro volto e un altro spazio a chi in questo polo ci vuole venire
Esserci restare e mi riferisco alla base sociale senza sentirsi saltelli di ma poi nell'articolo dieci minuti
Abbiamo il dovere dobbiamo
A questo punto chiudo velocemente almeno con la cosa sulla parte politica
Non è fondamentalmente allora lascia intervenni dico le ultime due cose c'erano scritte qua in velocità buona ed è bene abbiamo un partito abbia un problema politico rispetto alle alleanze Partito popolare si Partito popolare no
Io non credo che il problema debba essere posto in questi termini io spero e penso ai credo che bisogna anche lavorare perché Partito Popolare con spacchi in due perché le energie integraliste ed essere di destra se ne vadano da un'altra parte non vengano nella nostra direzione
Ritengo che sia necessaria quindi fare una battaglia di questo Deaver ritengo che chi ha sostenuto Forza Italia soprattutto tra gli elettori i cittadini crisi anche oggi reso conto
Di quello che ha ha scelto e penso che molti siano disponibili a fare scelte diverse ritengo che è necessario guardare ai cittadini direttamente non alle scelte superiori io a questo punto mi dispiace non è potuto dello tenderanno c'erano altre cose importanti chiudo e voglio dire soltanto in velocità con una barzelletta e riguarda Berlusconi lo sciopero generale di ieri allora io mi immagino Berlusconi che
Si affaccia dopo lo sciopero generale ieri dopo immensi di questa loro vittoria guardandoci hanno i progressisti hanno gli sconfitti hanno e le opposizioni e dica
Perché siete tristi non ci pensate c'è la morte di peggio
Se siete soli non ci pensate c'è la morte di peggio
Se siete morti non ci pensate il peggio è passato grazie
Allora nel
Mentre Angelo Tartaglia io faccio un ente che ci sono ancora quattordici interventi programmati per questa mattina
Quattordici interventi significa che ne avremmo fino alle ore meno un quarto
Poi lascio alla vostra decisione assembleare
E
Ecco
Che cosa di che
Vuol sapere quanti ce ne sono stati e ci sono stati trattamento
Sommati impalpabili fanno esattamente trent'
Se la matematica non è un'opinione
Procedo quindi do la parola Angelo Tartaglia
Allora io mi sono chiesto che cosa siamo venuti a fare a Fiuggi rischiamo di stare qui fino a alle ovviamente
Ritengo non per fare la cura delle acque penso che sì siamo si sia venuti qui per chiederci in che modo possiamo essere utili in questo momento sia individualmente ma soprattutto insieme
Detto questo perché se altre fossero i motivi per cui siamo qui in realtà ciascuno di noi credo che avrebbe altri modi per spendere il suo tempo importanti attivi e proficui
Detto questo io ho sentito in molti interventi ancora oggi l'ho sentito tante altre volte in altri interventi ricordare il problema di lavorare sui contenuti
La necessità di costruire un progetto politico della Rete la carenza di un progetto politico e mi sono chiesto se in questi tre anni e mezzo io ho militato in un movimento diverso
Perché andando indietro con la memoria a questi tre anni e mezzo io ricordo decine di occasioni di seminari ed incontri fatti dalla dalla Puglia fino al Piemonte da Trieste fino alla Sicilia in cui si parlava di questioni specifiche
Ricordo documenti alcuni anche a pois che le assemblee che scrivevano questioni di merito di contenuto sul tipo di società che vorremmo sulla società e qua solidale e sostenibile e via discorrendo
E attenzione uno potrebbe dire sì ma questo è il solito elenco di temi generali io ricordo anche un sacco i documenti a caso un armadio pieno di carta credo che ogni cuore Tino abbia un armadio pieno di carta a casa
In cui dopo un sacco di cose scritte di documenti anche specifici e scopro che non abbiamo elaborato cose che vanno dai problemi del traffico all'alta velocità
Dalla gestione delle città ai problemi dello stato sociale dalla riforma dello Stato ai problemi della giustizia
Dalla scuola ai problemi dell'università
E guardandoli posso anche dire che ci sono dentro contenuti specifici
Posso anche notare da queste cose se vado a gli spogliatoi me le ricordi per coro con la memoria questi argomenti di non aver notato grosse contraddizioni tra un documento e l'altro in certi casi si ci sono delle incertezze in altri casi no
E di nuovo mi chiedo se io in questi anni ho militato in qualche qui in un movimento diverso cioè mi chiedo dove eravamo noi mentre scrivevamo questi documenti
Probabilmente con la sinistra scopriamo il documento sul piano regolatore con la destra ci tenevamo il capo fra le mani tra la mano diciamo in questo caso per chiedersi angosciati che chi chi chi siamo e da dove veniamo
C'è qualche cosa di strano in tutto questo è come se noi avessimo rimosso rimo avessimo costantemente tutto ciò che facciamo per quanto riguarda i contenuti
E viceversa si dedichiamo a a ragionare sull'ultimo comunicato stampa sull'apparenza su cosa fa il verso ti dice su cosa fa la base e via discorrendo cioè in sostanza è come se noi avessimo noi stessi come ostacoli cince ampi inciampi amo dentro negli stessi le nostre persone anziché essere una ricchezza
Diventano un ostacolo un intralcio
Io mi rifiuto in questo momento di parlare di contenuti
Lo stanno facendo tutti mi rifiuto perché io mattutino e l'abbiamo fatto un sacco di volte potremmo potrei tutti noi potremmo parlare per sette ore di fila qui sulla politica economica praticabile per andare da questo modello economico ad un'altra economia
Però mi trovo in imbarazzo tutte le volte che mi sembra di ripetere cose già dette mille volte anche se questo è normale che avvenga lo si sente di poter costantemente fare perché mi sembra che l'uditorio dovrebbe infastidirci
Anche se questo non avviene forse perché abbiamo questa sorta di protezione dell'oblio che ci fa rimuovere costantemente tutto ciò che è stato elaborato io dico che il progetto politico della rete cioè e coerente e completo sotto lo ignoriamo anche quando l'abbiamo prodotto
Questo nel generale e nel particolare ed era però una cosa e forse questo contribuisce a giustificare questo strano meccanismo di rimozione che per quanto riguarda il nostro progetto politico che c'è è vero che non c'era bisogno di creare la rete è vero che non c'era bisogno di creare questa organizzazione perché parte di quel progetto politico sono sostenute sono condivise o sarebbero comunque condivisibilità altre formazioni politiche
Mai del tutto questo è ovvio ma c'è qualcuno che si trovi del tutto a identificarsi con l'avete credo di no
Non c'era bisogno e meno che meno ci sarebbe bisogno oggi di un'organizzazione politica in più visto che oggi l'imperativo categorico è quello di semplificare ciascuno di noi è necessario ma la rete non è non è necessaria se il problema e del progetto politico che ripeto abbiamo
Che cosa c'è di particolare di peculiare che può motivare il fatto che un'organizzazione come questa esista è scritto lì costruiamo insieme la politica che non c'è il discorso che ci ha resi peculiari non era quello relativo al modello di sviluppo che a me sta tanto a cuore ma era quello relativo alla politica che non c'era tre anni fa e continua a non esserci
La ricerca della qualità della politica un'alta qualità della politica è una peculiarità e questo movimento può avere sempre che ce l'abbia
C'è una serie di problemi relativi alla politica la politica era e continua a essere il luogo dello strumentale del contingente del calcolo dell'astuzia l'abbiamo detto che così non è non dovrebbe essere il punto è siamo capaci a realizzare testimoniare proporre una politica fatta in altro modo in cui l'astuzia sostituita dall'intelligenza in cui il contingente sostituito dalla lungimiranza
In cui abbiamo sempre detto non si conta per il posto che si occupa e per la rendita di cui si fruisce ma per le quelle cose che sia in grado di proporre ma la politica che abbiamo intorno a noi conta ciascuno in quella politica conta per il ruolo che riesce a svolgere per il posto che occupa per il peso che ha noi riusciamo a praticare una politica diversa in cui si pesa per la il valore che hanno le cose che proponiamo riusciamo a praticare questo all'esterno e all'interno fare in modo che non sia importante
Dove risiedi ma che cosa dici e che cosa fai questa è una delle domande che a seconda della risposta che hanno giustificano meno l'esistenza di un'organizzazione specifica come la Rete
La politica è luogo dell'ambizione in certa misura non solo la politica ovviamente
Il luogo in cui si lavora perse in politica oggi come tre anni fa chi si impegna non al cento per cento per fortuna ma prevalentemente lo fa per sé
Noi riteniamo che la politica sia da fare per tutti perse come per gli altri riusciamo a proporre qualcosa che sia conseguente con questa cosa che abbiamo sempre affermato oppure no
Potrete lega andare avanti la politica oggi è più che mai un qualcosa per pochi per degli specializzati a degli specialisti noi riteniamo che la politica debba essere per tutti
Riusciamo a fare in modo che questo sia almeno tendenzialmente che così possa essere allora se tutte queste domande che non sono affatto retoriche ne rispondiamo di sì allora la Rete serve qualcosa e ha un senso
è uno stupendo utile se rispondiamo di no la rete è inutile e siccome in questo momento è superfluo di intralcio oltre che inutile diventa dannosa
Ora se noi disponiamo però di sia quelle domande la rete ha un senso ci sono dei problemi di consequenzialità
Se noi riteniamo che si conta in base al merito delle proposte i contenuti anche al merito nel senso che la qualità personale e non alla collocazione il discorso sugli schieramenti che è un discorso tipico di tattica di momento l'attimo che produce che devi cogliere va completamente rivisto
La Rete schierata e collocata non serve assolutamente a niente
Perché perché perché gli schieramenti esistono e chi sta in questione schieramenti se già ci sono altri strumenti per manifestare una collocazione uno schieramento ripeto una schierata e collocata esattamente non serve a nulla tra l'altro si sono incaricati di farcelo sapere gli elettori e può darsi che avessero ragione
No per motivi di economia economia diciamo del consenso se vogliamo in un momento in cui bisogna semplificare tra l'altro c'è un'altra osservazione riusciamo se il problema è non l'astuzia e non la contingenza e non la tattica ma l'intelligenza la comprensione e la il progetto di ampio respiro
Riusciamo ad andare a al di là della lettura che è la tipica attività della politica come la conosciamo di ogni evento elettorale in quel momento lì per quel che significa in quel momento lì riusciamo a vedere sotto gli alti e i bassi perché ci sono comunque alti e bassi malgrado le tendenze di fondo dei dati elettorali quello che succede davvero in questa società la maggioranza che sostiene Berlusconi in questo momento forse non nelle singole persone ma nella quantità nel tipo di cultura nel tipo di società e quella che sosteneva il pentapartito
Ed è quella a cui ambiscono alcuni per esempio Buttiglione
Il problema non Berlusconi è una figura fungibile
Perché quell'area di consenso e sempre disponibile sempre alla ricerca di qualcuno che la rappresenti era incarni e ci sono più concorrenti per questo scopo e litigano magari anche fra di loro per poterlo fare
Ma il nostro obiettivo è quello di riuscire ad ottenere in modo contingente un pezzo di quel consenso magari ingannando quelli che ce lo danno e che se si ripetano rivedano le loro gli orientamenti alle elezioni dopo o è quello di realmente eroderà quella base di consenso cambiarne il comportamento ma se questo è il punto se questo è il punto quando parliamo della Società dei due terzi o altro lo dobbiamo sapere che possiamo tenere il risultato anche qui rompendo schemi mentali
Tipi di comportamento modi di vivere aggregazione di interessi
Anche qui se si vuole uscire dallo sfruttamento contingente dell'ultimo fenomeno o dello sbaglio del potenziale avversario bisogna rompere schemi
Uscire dagli schemi aveva la capacità di proclamare un progetto che non sta nel fatto di essere seduti da un lato o dall'alto di un'aula
A titolo informativo se dieci minuti
Sì non voglio usufruire troppo di di di di della pazienza dei presenti io ho scritto l'altra parte in buona parte le cose che sto dicendo e quindi vedrò di farle avere domani mattina
Inserire se riusciremo a farlo quello l'argomento di che volevo ancora dire oltre questa necessità dello rompere diciamo ogni tipo di schema per quanto riguarda collocazioni e altro
Gli argomenti ulteriori riguardavano la struttura del movimento noi abbiamo una proposta
Che secondo me ha come fatto rilevante la concezione del federalismo c'è chi critica dice che trovo poco o lo è troppo il problema del federalismo così come introdotto nello scopo ha posto e porrà dell'autonomia allora noi dobbiamo avere una situazione in cui chi ritiene di sapere fa e sia chiaro che a quel punto chi si incarica di stabilire se aveva ragione o torto non è l'assemblea della rete ma è tutto il resto del mondo
Ma deve essere una situazione in cui facendo corrispondere autonomia e responsabilità si eliminino le pastoie i vincoli il dirigismo e si eliminano gli alibi
Deve essere chiaro che chi si impegna e ritiene di aver ragione se sbaglia lui che sbaglia
Non deve essere possibile dare la colpa a qualcun altro
Perché è fin troppo facile scoprire che c'è sempre un vertice che sbaglia che fa delle cose negative allora sia chiaro dobbiamo realizzare autonomia tutte le scale a tutti i livelli da quella della dell'assemblea locale
Fino alla dimensione regionale diciamo che sarebbe lente che deve essere federato ma è altrettanto chiaro a questo punto che ognuno deve fare perse deve dimostrare da sé quanto vale ognuno conti per quello che riesce a fare non per il posto che occupa riusciamo noi evitare all'interno del movimento al di pensare tutta questa agitazione sul sulle cariche gli incarichi che ci ha sempre contraddistinto è coerente con le risposte i sia quella domanda che ponevo prima io temo che non lo sia coerente
E quindi questo è un problema che noi dobbiamo porci un punto di riflessione va molto di moda anche qui il patto del richiamo un sogno diventato una delle figure tipiche diciamo dei conclusione degli interventi e io non mi sottraggo questo tipo di conclusione anch'io ho dei sogni
Io li espongo continuamente i miei sogni tutte le volte che io espongo uno dei ragionamenti che riguarda una società che ora non c'è sposi ponendo un sogno tanti sogni
Lo faccio ragionando un sogno che faccia a meno della ragione non serve a nulla non è un sogno un'illusione
Ma un altro punto importante e che quando si sogna bisogna sapere bene dove finisce il sogno dove comincia la realtà se io voglio costruire il sogno a partire da una realtà devo conoscere bene quella realtà così come devo guardarmi allo specchio in modo impietoso né spesso e quello che è intorno perché se ora gli occhiali deformanti ottimisti o pessimisti io non servo il mio sogno non è un sogno il mio è un imbroglio
O è un imbroglio ore di nuovo una illusione
Il sogno è fatto di ragione e di capacità di analisi oltre che della prospettiva la speranza di qualche cosa di diverso e l'antitesi esatta del calcolo
Del calcolo e dell'opportunità del momento l'antitesi esatta in queste condizioni io sì ho un sogno e voglio perseguire
Francesco Vito delegato di Termini Imerese
La rete di questi mesi
è stata come una corazzata tascabile
Sbandata
E non tanto per le cannonate che ha preso in battaglia e abbiamo dato battaglia ad avversari potenti e bene armati
Quanto perché c'è stato qualcuno dell'equipaggio che ha preso ad aprire le paratie stagne
E come sempre avviene quando una nave sbandata qualche virata di troppo ha rischiato di farci affondare
Ora credo che il primo problema che abbiamo e chiederci se ha ancora un senso riportare la nave in linea di galleggiamento
E per intanto due cose due atteggiamenti io credo bisogna eliminare il primo e quello di chi pensa di poter continuare a navigare come se nulla fosse successo
Il secondo è quello che io chiamo la sindrome di Palazzo steli
Palazzo steli è stata la sede la Santa Inquisizione a Palermo è uno dei condannati dalla Santa Inquisizione ha lasciato sui muri di una cella un graffito memorabile scrivendo in siciliano
Il sogno morto e ancora e a morire sono morto anche se ancora devo morire
E credo che questo atteggiamento non dipenda dal racconto sugli orrori del cimitero dei rotoli che ci ha fatto Luca
Quanto piuttosto dal fatto che stiamo indugiando troppo
Dobbiamo smettere di contemplare la nostra sofferenza rimetterci in cammino
Recuperando il senso originario è forte del nostro movimento fare rete
Mettere in rete le persone gruppi i soggetti attivi
Fuori dalle logiche di appartenenza sui valori sulle battaglie politiche
Mettere in Rete collegare le varie realtà dell'associazionismo del volontariato la gente che lavora nel sindacato nei vari gruppi sociali
Sapendo che ci sono due obiettivi politici che si impongono che ci impone che ci impongono le condizioni dell'oggi costruire L'Unità federativa dei progressisti costruire un fronte di opposizione oggi di governo domani
Il Polo dei democratici che si contrapponga al Polo delle libertà
Siamo noi i chiamati a questo titanico ruolo
Prego
Nessun delirio di onnipotenza
Però
C'è un ruolo specifico nella Rete c'è uno spazio politico per la Rete e la Rete quale contributo porta in termini di identità culturale e politica e come deve essere
Questa rete così sbandata per poter essere ancora utile
Essere necessaria quel formidabile strumento di coagulo di persone e di moltiplicatore delle energie che è stato
E per adesso non è più
Insomma qual è oggi il progetto e la Rete e su quali gambe può deve camminare
La rete deve proporre formazione ma quella formazione che qualifiche Progetti
Che mette a punto i programmi
Che non fa solo gestione della realtà esistente ma permette di trasformare la rete deve proporre sintesi politica ma questo non si può fare
Se non ci sei e se contemporaneamente non sei in grado di aggredire positivamente i consolidati partitici
Vecchi modi di porsi e di proporsi se non sei tu stesso capace per quello che fai per come lo fai e per quello che sei già in qualche modo una prefigurazione dell'obiettivo che voi raggiunge ci sono almeno oggi quattro fattori di cui bisogna tener conto
La rivolta morale l'indignazione che ha prodotto la grande frattura del novantadue novantatré ha esaurito i suoi effetti torna diventare prevalente nei comportamenti politici la materialità degli interessi
E così Berlusconi rassicura e fa sognare benessere raccoglie anche istanza di cambiamento
E così lo straordinario bellissimo sciopero di ieri riporta in piazza un conflitto sociale acutissimo con forti connotati materiali corporativi anche ma anche chiaramente caratterizzato su alcuni assi fondamentali il lavoro la solidarietà diritti ed eguaglianza sociale
Bisogna comprendere che siamo molto indietro la sinistra i progressisti la Rete non hanno un progetto sull'economia non hanno un progetto di governo dell'economia
I meccanismi elettorali esaltano la delega più che la responsabilità e mortificano la partecipazione dei cittadini e dei soggetti sociali attenzione
Per noi il federalismo e si riforma dello Stato ma anche esaltazione della democrazia dell'autogoverno oltre che opportunità per sviluppi diversi ma solidali
Emerge con le scelte i decreti a raffica di Berlusconi la centralità del modello dello sviluppo della questione ambientale
Si moltiplicano le spinte verso modelli chiusi di società conservativi e aggressivi
C'è la restrizione dei diritti di cittadinanza e degli strumenti di solidarietà come forma più larga di attacco ai diritti e alle libertà e tra questi
Anche l'indipendenza la magistratura il diritto a fare e a ricevere informazioni certo
Se domani cadesse Berlusconi avremmo in Italia il problema di una gravissima di un gravissimo stress democratico a cui fare fronte
Ma se la prospettiva è quella media ci aspetta un duro diavolo lavoro di opposizione che prepara il governo e non basta il richiamo forte giusto al governo delle città non basta perché non è poi del tutto vero
E si può passare semplicemente dal governo delle città al governo del paese
Perché assai difficilmente i governi locali possono sul terreno istituzionale politico a essere in sé opposizione al governo centrale
Solo le trasformazioni che si inducono possono veramente a proporsi come alternativa ma questo non può essere il governo delle istituzioni a provocarlo ma il governo globale la trasformazione sociale il protagonismo sociale
Attenzione che la centralità del Governo non diventi il governo comunque ebbe lo sappiamo noi e dove governiamo e dove la Rete andate in cui dopo dove governiamo la Rete è andata incontro alla eutanasia del movimento trasfuso nelle istituzioni
E ben lo sappiamo noi che non vediamo possibilità oggi di andare al governo della Regione Siciliana se non Obiettivo lontano in verità
Per gestire la transizione verso una seconda regione dentro una fase costituente una costituente democratica che implica aggregazione Progetto ma anche rotture forti e discontinuità sul federalismo
Sullo sviluppo ecosostenibile sulla democrazia per aggredire le basi del non sviluppo della non democrazia della sudditanza alla mafia ai poteri forti e criminali ad un'economia drogata e assistita
Da un po'di tempo è c'è come un affievolimento e l'impegno nostro sulla lotta alla mafia come se avessimo bisogno di rimuovere un marchio di monotematici fumo
Oggi non attualissimo e significativo come nel passato ma anche qui cosa possiamo dare in termini di analisi
Nuovi traffici sui traffici nucleari sul mimetismo politico sulla ricerca di nuove alleanze e la mafia perché non proponiamo di costituire una grande associazione nazionale contro la mafia e magari anche un osservatorio sulla mafia
Progetto dunque programmi ma anche forma che deve avere il polo dei progressisti e dei democratici che governerà in futuro questo Paese questo vogliamo fare no
E allora non comprendo perché non siamo ancora a proporre convenzioni programmatiche e non solo critiche al partito dei sindaci a stimolare riflessioni su ambiente scuola
Come arriveremo alle elezioni regionali prima che alle elezioni nazionali con evitiamo i tavoli c'è un modo forse dei costituenti regionali ma con una cornice nazionale che sia un terreno unitario per intanto la Rete deve parlare alle persone puntare sulle persone
Ancora questo è il ruolo nostro che esalta la trasversalità e l'incontro sui valori tra cattolici e sinistra tra ambientalisti tra ambientalisti e gente che lavora sull'economia
Ma i partiti ci sono
E non si può rimuovere il problema
Io non accetto l'idea che non bisogna disturbarli per questo mi pare ancora importante la rete una rete che muore e che rinasce a nuova nel suo Progetto e la sua organizzazione federale fino in fondo
Ma anche nella sua dirigenza nel modo di entrare in relazione con gli altri questo deve far parte del Progetto della Rete
Non possiamo chiedere ancora Visconti rituale rotture per far nascere soggetti nuovi capaci di confrontarsi col maggioritario e con la centralità del Governo del Governo si e non più della rappresentanza e poi alla fine assicurare la nostra esistenza in funzione di garanzia di ruoli e di funzione
Io sono tra coloro che modestamente hanno dato la spinta iniziale a questo movimento non mi rassegno non mi rassegno razionalmente all'idea di esserne uno dei commissari liquidatori
Ma se vogliamo rinascere dobbiamo dare noi forti segnali di discontinuità perché solo così daremo credibilità l'idea di un movimento nuovo di un nuovo ampio soggetto politico si chiedeva Rino nel suo bellissimo intervento di ieri sera se c'è un destino per la Rete
Se c'è un destino comunque per noi se c'è io credo che dipenda anche da noi almeno per un pezzetto sulla testa dunque amici la Rete siamo noi
Davide Imola
Delegato di Riccione
Prego
Come
Siccome alcuni di noi si alterneranno in questo data dalla presidenza perché
Dobbiamo andare a sistematizzare a mettere in ordine gli emendamenti per la seduta di oggi pomeriggio ci scusiamo quindi con chi interviene non è non è un non non andiamo a mangiare non c'è un gesto veri grazie qualcuno rimane
Voglio cogliere questa occasione per dire che questa mattina mi sono assentato per un paio di ore da questi lavori perché ho partecipato credo la cosa importante
Abbiamo a Roma presentato un documento
Alcuni sindaci primi firmatari Antonio Bassolino cinico di Napoli un suo bianco cinico di Catania Lorenzo Dellai filmico di Trento
Renato Galeazzi sulla voglia ancora io simbolo di Palermo Francesco Rutelli Figo di Roma Giacomo Vaciago simili Piacenza Walter vitalismo di Bologna hanno già aderito a questo appello che vede noi primi firmatari il film di Torino Valentino Castellani ultimo vigeva Adriano Sansa persino di Venezia Massimo Cacciari
Questo documento dice una convenzione democratica nazionale pregio mi dieci e undici dicembre a Roma perché vuol far sì che il patrimonio di esperienza di governo D Alema rosse nelle città l'ho appena elencato nelle altre centinaia di città
Che hanno già aderito perché ero presente in Protomoteca moltissimi sindaci di città piccole medie grandi di tutta Italia vuole essere come dire un contributo per la costruzione proprio in vista delle prossime azioni regionali alle prossime scadenze
Politica dal nostro Paese e di una lo schieramento più sia ampio e che si confronti con noi ci confrontiamo ogni giorno con i problemi concreti dei governi e la città
Proprio la copia di questo documento è in distribuzione evidentemente e-mail segreteria
Vado
Ritenere conclusa l'esperienza della Rete
Io non ho sinceramente non ho sentito un solo amico anche tra chi ci ha lasciato dire che ritornerà a vita privata
Anche se sulla Rete
Al contrario tutti quelli che conosco vogliono continuare ad impegnarsi in politica per i valori che vogliono portare in politica perché la politica possa essere finalmente un luogo coerente che sappiano aiutare progettare sappia fare battaglie di lungo respiro
Continuare per l'esistenza di conquistare la lega la legalità
Dipenderà il dipendente della della magistratura si diceva ma anche di ottenere
Scusate potete anche andare via tutti parlino quattro eccellenti
Allora continuare
Per le riserve di continuare la legalità di difendere l'indipendenza della magistratura ma anche di ottenere quella normalità diffuso sul territorio come pari opportunità di tutti i cittadini con tre potentati politico economici presenti ovunque
Non solo a Palermo Orlando continuare per difendere ad appelli ed applicare meglio la Costituzione e ancora continuare per portare veramente al di là delle enunciazioni che fanno tutti i partiti portare nella politica e nelle istituzioni fatti concreti U omini donne che sappiano dare gambe
In particolare ad esempio a quel mondo composto composito di storie personali di associazioni di enti di volontariato che sono già
Come diceva questa mattina Salinari i soggetti della nuova democratico sono già
Dobbiamo cogliere la sfida che don Oreste Benzi lanciava al convegno dell'Associazione Papa Giovanni ventitreesimo a cui erano invitati tutti era assente solo la Rete
Per motivare l'impegno mai accettato prima di allora impegnarsi dei cattolici e anche delle loro associazioni in politica
Dicevo don Oreste Benzi il volontariato sta portando molte croci che esistono nella nostra società ma oggi dobbiamo impegnare gli uomini e le donne perché si smettono di costruire ogni giorno nuove croci
Per questo credo che la Rete deve fare in modo che le istituzioni facciano la loro parte per tutti i cittadini non solo per i più forti e per i più ricchi e quindi per noi la spina di far creare meno Croci significa dare voce senza strumentalità ai più debole coloro che spesso non possono sperare le anormalità e nelle pari opportunità
Quasi nessuno nemmeno a sinistra una volta al potere tiene in considerazione questi soggetti insieme agli altri
Quasi tutti i partiti si lascino lusingare dalle varie lobby dei commercianti piuttosto che delle coop rosse piuttosto che gli industriali piuttosto che dei palazzinari e così via allora se queste sono davvero le volontà diffuse
Che che tutti noi abbiamo e incomprensibile se la Rete sottolineasse
è in grado di con coerenza di essere uno strumento vero per un nuovo modo di fare politica è incomprensibile che questi uomini e queste donne non potranno sentirsi il bisogno di legarsi in Rete
E ancora se se è un sentimento questo un sentimento generale che anima coloro che non sono andati via perché abbiamo perso lo zero x per cento coloro che probabilmente non si illudevano di di diventare il il partito di maggioranza
Relativa quindi non erano degli extraterrestri ecco queste persone il con il loro sentimento di sconfitta per l'Unione sul nome sui numeri elettorali però deve essere chiaro io non mi sento sconfitto come diceva Rino ieri
Per niente non mi sento sconfitto sui numeri
Visco mi sento scoraggiato su altre cose e cerco di di spiegarlo lo sconforto si accende quando ci si accorge che nella pratica vie una grande incoerenza del nostro movimento tra ciò che si stabiliva nei rari momenti collettivi e ciò che si faceva concretamente questo lo scoraggiamento
Il nuovo modo di fare politica non è mai stato sperimentato veramente da noi
La responsabilità collettiva si diceva
Ai vari livelli va va data ai vari livelli ma si hanno anche poi le stesse responsabilità e allora io credo caro Rino Piscitello qualcuno glielo racconterà perché è andato via
Chi nelle varie fasi organizzative e politiche avuto più responsabilità non può addossare ad un livello generale tutta la responsabilità tutta la responsabilità dell'incoerente tra la pratica teoria almeno per le decisioni che spettavano Luís e che non hanno coinvolto tutti quindi non trovare mai delle responsabilità significa fare quella vecchia politica che già si pratica del PDS del PPI lini Rifondazione nelle grandi organizzazioni di massa e chiaro antenato tanta gente se la responsabilità personale indicato in tutti i documenti e statuti nostri significa non individuare mai nessuna responsabilità personale io non la condivido queste una dimostrazione dell'incoerenza tra tra ciò che affermiamo acciocché faccia
E per questo che ho presentato un emendamento per collegare al esecutivo nazionale un gruppo di di studio e di proposta che dia la possibilità in tempi certi di risolve almeno due problemi uno del collegamento anche telematico e anche autofinanziato che è possibile e tra le reti locali l'altro quello di avviare una vera una formazione politica
Un altro elemento che
Di sconforto che che c'è nell'aria è stato la scarsa disponibilità e attitudine all'ascolto da parte di tutti e chiaramente anche qui ai livelli di di delle varie responsabilità
Una scarsa disponibilità all'ascolto al contributo di persone che risiedono anche in periferia che sono ai nel Paese
Ad esempio lo diceva che prima Tattaglia quanti documenti giornate di lavoro incontro sono stati profuse sui vari argomenti sia a livello locale che sia a livello nazionale ambiente immigrazione sanità politiche economiche io ad alcune partecipato bene
Quanto di questo è stato discusso negli organi gli organismi nazionali
Su quanto di questo si è posto ci si è posto il problema se andava bene sono andava bene di coinvolgerli tutti quelli che facevano iniziative proposte
Su quell'argomento lanciando iniziative nazionali di movimento che diventavano tali diventavano incipit del nostro movimento quante volte ce lo si è posto
Di conseguenza va risolta quindi la questione di avere dei gruppi di lavoro di elaborazione nazionali locali e locali a pieno titolo dentro il Consiglio nazionale nei nei vari livelli del nostro movimento a pieno titolo nell'attività concreta del movimento
Questo credo che sia una cosa imprescindibile la Rete come movimento nazionale anche se federato è su base regionale diventa tale non perché sì ci chiamiamo così ma se collettivamente condividiamo battaglie proposte comuni non si può prescindere da questi
Vado concludendo dicendo altre due piccole cose un altro aspetto che non condivido e che sollecitava ancora Rino non me ne voglia è quello di diventare un del del far diventare la Rete un movimento generale non un movimento tematico io non sono d'accordo se per movimento generale si intende parlare di un movimento che si occupa di tutti i problemi
Cuesta
Mi avete insegnato voi all'inizio della Rete la caratteristica primaria di un partito degli altri quarti non abbiamo non dobbiamo a mio avviso essere un movimento organizzato noi dobbiamo essere un movimento organizzato ma movimento
Ed in questo non dobbiamo fare i tuttologi che alla fine non sanno nulla che alla fine sanno fare solo Patrizia appezzamenti con gli altri partiti ove potentati di turno chi entra nelle discussioni si deve sì
Porre il problema e deve avere le caratteristiche di base di e le capacità per valutare e affrontare temi molteplici ma questo è un problema delle scelte delle persone in quel momento il movimento prima deve deve caratterizzarsi su poche questioni quelle individuate da Orlando nella sua relazione che ha fatto uno sforzo a mio avviso di razionalizzare
I campi prioritari di intervento su cui dare il il nostro contributo di fare da soli o con altri le nostre battaglie i compleanni i compagni di viaggio si scelgono dopo coi dai contenuti
Quando siamo riusciti a produrre in effettive a studiare proposte concrete a mettere in campo uomini credibili a Riccione a Piacenza Ravenna e in chissà quanti altri posti
Sono le altre forze politiche le altre associazioni i soggetti singoli che ci chiedono di mettersi alla testa di effettive di liste di attività e non è per il nostro ad esempio lezione zero virgola otto per cento e peraltro allora per questo che non dobbiamo disperdere un patrimonio di uomini donne e dobbiamo dare da adesso da da questo congresso segnali di coerenza di intransigenza sui valori concludo
E non voglio sostituire Martin Luther King però probabilmente anche la figura di grandi può dare un messaggio
Caratteristico rispetto alle cose che
La Rete le finalità che la ritarda oggi in avanti dice Mark dice Gandi
La vera moralità con CSI Alice minuti Davide ho finito la vera moralità consiste non già nel seguire il sentiero battuto Matteo nel trovare la propria strada eseguirla coraggiosamente
Incerto batta delegato di Torino
Seguirà Sergio lo devi queste di Napoli
Prima dell'intervento due battute
All'assemblea di Riccione non ho potuto parlare perché alle nove esatte Imberti ha chiamato a parlare ero nell'atrio sono rientrato mi ha detto che non ho risposto subito e non ho parlato
Oggi abbiamo assistito a tutt'altro
Oggi il delegato d'assemblea di Torino uno dei delegati
L'assemblea di Torino sta parlando a quest'ora davanti a poca gente
Scusate la polemica ma proprio tutta strumentale se volete
Oggi mi chiedo se con le sei persone che non erano presenti che sono state chiamate sono ancora in sala posso pure sono venuti a parlare e poi se ne sono andati
Credo credo credo che la presidenza questi problemi se li deve porre in modo serio io ero tu fra quelli che ha presentato con la mozione il primo firmatario si capiva benissimo com'era scritto ho anche scritto Torino fianco
Perché ritenevo proprio importante iniziare i lavori bene e pretendere che proseguisse lo bene
Purtroppo assistiamo di nuovo questa roba va be
Scusa quella ritardare la disposizione ha quindi lasciato molto volentieri però aveva questo particolarmente gradevole perpetuo esercita un potere sul movimento insomma quindi però io
Ad avere fretta disposizione artista dopodomani comunque anche questo ruolo ingrato del Garante nazionale sta altrettanto a disposizione di chi lo vuole
Pensare con un ruolo di potere pongo un ruolo di antidemocrazia nei confronti di questo movimento sono abbastanza stufo
Mi dispiace ripeto che la cosa si è vissuta in questi termini in termini personali l'amavano nato Togo lei Torino non ora altre decente forse di Quetta ma comunque mi sembra che le tredici e quarantanove non siano poi un'ora tarda tanto in decenni no no no ma non è questo il problema
Credo di essere stato abbastanza chiaro non voglio entrare in polemica ho già mangiato un minuto
E vado avanti
L'assemblea di Torino in luglio ma ha approvato un documento nel quale in sostanza si diceva che era necessario per il movimento
Tornare ad essere presente ma anche promotore nei dibattiti nelle iniziative nei confronti che la nella società si sviluppano
Alla fine nel giro di un anno di tre campagne elettorali
Di smetterla insomma di essere comitato elettorale e tornare ad essere movimento
E badate che non dico comitato elettorale di qualcuno a volte lo si è stati anche di se stessi
Quando si era candidati
Bagni elettorali
Alcune persone che all'inizio c'erano vicine non le abbiamo più trovata molte di quelle che si sono avvicinate in quel tempo se ne sono subito allontanata rendendosi conto che la Rete non era più il cavallo vincente
Che sembrava noi e i nostri amici e compagni siamo rimasti e allora c'è da chiedersi ma siamo matti o non abbiamo altro da fare
Il documento politico proposto dal Comitato nazionale che l'assemblea di Torino ha approvato ma che ha bisogno di alcune precisazioni anche senza renderlo ridondante come ci ha fatto notare il compagno che andrò e a proposito della pace ad esempio ci dice che no non siamo matti semplicemente il sogno che qualcuno rivendica l'utopia come io la chiamo ha bisogno di esistere e ha bisogno di essere praticata
In quel documento ritrovato le motivazione del mio essere lette e del mio impegno in questo movimento anch'io penso che c'è ancora bisogno di un movimento come la Rete ma dipenderà da noi se sarà ancora la Rete o sarà qualcos'altro
Perché come giustamente abbiamo detto non sono gli ideali che ci hanno messi insieme che sono venuti a mancare questo lo hanno detto anche chi ci ha lasciati non è quello quelli quegli ideali li abbiamo noi come chi ci ha lasciati ma il modo in cui siamo stati insieme forse che ha provocato tutti questi problemi
A volte forse perché si è scambiato l'obiettivo del momento come l'essenza del nostro stare insieme invece di come fatto contingente
Insomma ci siamo detti in questi ultimi tempi un sacco di volte quanto ci hanno fatto male le ricorrenze elettorali
Credo che sia normale dire che la Rete in quanto tale in quanto movimento non debba più partecipare a quelle ricorrenze
La rete produrrà forse uomini appetibili elettoralmente per i partiti
Se ce ne faranno richiesta alloro e soprattutto a queste persone e queste persone vorranno provasse a diventare rappresentanti istituzionali nessun problema
Ma la rete non deve essere il comitato elettorale di nessuno
Le idee quelle idee base del movimento devono essere i punti fermi del nostro agire voglio dire che abbiamo bisogno di affrontare il tema delle pensioni senza dimenticare i principi fondanti della retta
Dobbiamo affrontare il tema della sanità senza dimenticare quei principi a cui facevo cenno
Dobbiamo affrontare il tema della difesa senza dimenticarci dei principi dobbiamo insomma essere lette ma affrontare i temi più comuni
Quelli più dibattuti se vogliamo seminare come dice qualcuno il seme di quegli altri principi qui di quegli altri valori di cui non tutti sono portatori ma invece tutti sentono il bisogno di parlare di pensioni di sanità eccetera eccetera
Abbiamo infine bisogno di cambiare il gruppo dirigente
Però non voglio fare il gioco di quelli che pensano che il problema sia Luca o qualcun altro
Fare questo sarebbe dare ragione ed usare gli stessi strumenti
Dei mass media e di chi si ferma all'immagine la rete ha perso le elezioni e quindi leader della Rete non conta più dicono
Non io
Non noi di Torino io penso che la Rete ha bisogno di lavorare di essere presente nei luoghi e nei posti in cui operano
I suoi uomini e dove intervengono la pressione delle vendite devono essere persone che fanno bene i compiti che gli sono stati assegnati
E allora e solo solo per questo Orlando che il sindaco chiede puntato europeo non può più essere coordinatore nazionale anche per venire incontro a quella sua richiesta di normalità che chiede per la sua città e forse anche perse
Per quanto un uomo eccezionale con lui possa essere normale
Questo è il motivo della necessità di cambiare non quello che vorrebbero imporci e dobbiamo viverlo come un fatto normale naturale un fatto necessario e non traumatico
Dobbiamo scioglierci di un nuovo coordinatore e ribadisco un coordinatore che dovrà adoperarsi insieme alle altre persone che lo affiancheranno a far crescere il movimento
Mi auguro che le persone che pensano di essere in grado di proporsi o le persone che vorranno proporre qualcuno lo facciano nella speranza che il candidato magari unico non sbocchi dal cappello di un prestigiatore perché non vorrei poi che fosse un coniglio
Abbiamo infine bisogno di uno Statuto che Dio le più ampie garanzie possibile di autonomia locale ma questo è il lavoro che ci aspetta per tanti
Ritengo sia un lavoro importantissimo ma sapevo che lo non lo facciano vivere non lo facciamo diventare Questione di sopravvivenza nel senso che l'approvazione o meno di un emendamento non diventi una questione dirimente rispetto al nostro impegno
Mi piacerebbe soprattutto mi piacerebbe riuscire a scrollarci di dosso quella sensazione di complotto quella pregiudiziale mentale che ci fa pensare che chi sta parlando forse nasconde qualcosa dietro le parole che dice
E lo dice uno che questo sforzo deve compierlo in prima persona
Mi piacerebbe pensare che il mio modo di vedere diverso in qualche caso
Non
Solo appunto un modo diverso di vedere non certo un modo come un altro di prevaricare altri nell'assemblea di Torino abbiamo cercato in cui scusate ho sbagliato foglio
Abbiamo infine bisogno di uno Statuto che dia le più ampie garanzie possibile di autonomia locale ma questo è il lavoro beh abbiamo sbagliato foglio Corvaglia quei tempi credo scusate
Abbiate pazienza
Ho dovuto scrivere questo prezzo solo alla fine
Concludo avendo ritrovato il foglio
Ho finito mi piacerebbe tornare a Torino e poter dire che i valori che ci avevano legati possono ancora essere praticati nella Rete tre
Sergio Rubini Quercus di Napoli segue Giampaolo Petri di Roma
Ma io credo dibattito nove con quelli di stamani mattina
Appena riproposto il tema che al centro di questa Assemblea
Che bisogna riaffermarlo rappresenta per tutti gli aderenti alla Rete
Per i simpatizzanti per coloro che in qualche modo hanno condiviso le iniziative del movimento in questo scorcio di tempo che passa dalle elezioni politiche all'avvento del governo Berlusconi
In poi e ha costituito e deve costituire questa Assemblea un'voi un appuntamento decisivo
Che definisca in termini chiari e inequivocabili
Quello che dovrà essere il destino di tutto il movimento
Inutile che ce lo nascondiamo incombe su questa assise un compito grave
Quale sarà il suo futuro quale collocazione quale prospettiva quali linea dovrà accompagnare l'azione politica del nostro movimento
Il movimento della Rete e nato in uno scenario di crisi grammi della politica italiana la fine del dell'ultra quarantennale dominio democristiano
La fine del corrotto regime del del pentapartito del craxismo la fine del monolitico comunista la fine dell'unitarietà dei cattolici in politica
A partire dalla nascita di Tangentopoli si è messo in moto in Italia un grande sommovimento il cui fine era rappresentato da una forte esigenza di ricambio di ceto politico di rinnovamento delle rappresentanze sociali
Che non erano più tenuti a freno dai grandi movimenti popolari che fino alle allora avevano rappresentato ne avevano rappresentato le esigenze i bisogni a livello politico
La crisi del solidarismo il presentarsi prepotente degli egoismi individuali e collettivi il loro affermarsi dei comportamenti sociali e politici
La lontananza degli interessi di rappresentanza universale di un ceto politico ormai screditato
Ha visto offrire alla Rete nel suo primo affacciarsi sulla scena nazionale
Dopo le esperienze la primavera pare palermitana una grande possibilità di iniziativa bene espressa dalla dirompenti azioni politica di Orlando
In quella prospettiva la ripeto cresciuta acquisito una sua dimensione un suo spessore realmente è diventato un punto di riferimento per molti cittadini disillusi dal presente e speranzosi di un pronto riscatto
Le esperienze nelle elezioni amministrative dello scorso novembre
Nel suo massimo successo dell'esperienza unitaria di quello che sarebbe stato di di a qualche mese lo schieramento progressista
Contiene a mio avviso già di elementi delle negative esperienze del marzo novantaquattro
E presenta vistose contraddizioni
Il trionfo di Orlando a Palermo
La sconfitta di Nando Dalla Chiesa Milano
Lo scontro tutto a sinistra di Torino e Catania
Dove i candidati della Rete prestigiosi significativi Novelli e Fava vengono sconfitti al ballottaggio
A Napoli alla chiara vittoria di Bassolino non fa riscontro un successo alla lista della Rete
Che perde pur conquistando due seggi e concorrendo alla Giunta con un assessore Lucio Pirillo Assessore alla dignità su questo dirò qualcosa
Le elezioni politiche in alla fine segna una grave sconfitta per tutta la sinistra e per la democrazia italiana quello che non era riuscito a Craxi lo porta a casa Berlusconi
La cooptazione dei fascisti della maggioranza di governo nel governo della repubblica
A chi vuole leggere ciò come un progresso del sistema politica italiana non più bloccato secondo le vecchie regole io dico solo questo
Siamo in presenza di un sofisticato processo di aggregazione di nuovo blocco sociale di stampo conservatore e autoritario che punta a formarsi in Italia di una maggioranza che faccia leva su valori Massi Figatti mediali di benessere e prosperità di un'etica individualistica del lavoro di sicurezza di Stato
Tale processo è pericoloso non solo perché ha come il risultato l'accentuarsi delle ingiustizie delle disuguaglianze sociali e territoriali e razziali
Ma perché mina alla radice qualsiasi principio di solidarietà di tolleranza e di convivenza civile
E a questa prospettiva che bisogna contrapporre non velleitari e improduttivi incontri o alleanze non astratti schemi di centro sinistra sinistra centro centro
O lei o aggregazioni con popolari o PDS che portano inevitabilmente al formarsi di steccati di chiusure ingiustificate
Bisogna rilanciare subito immediatamente un grande progetto di governo democratico delle istituzioni che faccia fino in fondo opera di completo rinnovamento della politica a partire dai modi dai contenuti dagli obiettivi
E nel documento preparatorio di questa Assemblea
Ci sono indicati punti in sé condivisibili in linea di principio
Quel che espressamente manca il dove il come quei principi devono essere materialmente attuati il termine lievito Gould
Pare non basta più personalmente ritengo che dobbiamo passare al pane della politica mali a dire lo strumento attraverso il quale quei principi diventano attuali
Se ci riflettiamo sopra e questo vuole l'elemento che è mancato in questi mesi alla Rete
Parlavo prima dell'esperienza napoletana inutile nascondersi che per noi essa presenta non poche amarezze
Primo il mancato successo elettorale
Ma ciò non è nemmeno tanto rilevante si si accompagna al fatto che dopo nemmeno un anno di esperienza amministrativa il nostro rappresentante più prestigioso
E con tanto orgoglio abbiamo sottratto all'esperienza delle ACLI per farne il nostro fulcro il nostro lievito culturale in una realtà tanto difficile come quella napoletana getta la spugna
Proprio sul terreno come quello della solidarietà e della tutela dei più deboli
Non ci nascondiamo il problema di Pirillo a Napoli ma anche il problema che sollevava proprio da questo microfono il sindaco di Sciacca
è il problema della Rete cioè quello di essere visibili in uno schieramento nel quale è bene saperlo non conta essere lievito quanto concreto catalizzatore di problematiche di bisogni
E in ciò la Rete evidentemente non c'è riuscita atti
Viviamo un movimento unico come movimento un movimento drammatico
Non riusciamo a discriminerebbe visibilmente con fatti politici i nostri principi ispiratori universalmente condivisi e quando lo facciamo non ce ne torna punto e merito
Intendiamoci bene non è un terribile interesse di bandire che spinge a queste riflessioni quanto la costatazione amara di essere in un angolo e di cercare di fare quanto è in nostro potere
Per riuscire a riscrivere al meglio il bisogno che sentiamo fortemente presenti noi e in tanti compagni che hanno condiviso e condividono il nostro cammino
A tanti che delusi
Era sono tornati in quell'isolamento politico da cui paradossalmente Laridae li aveva tolti
Ne consegue che diventa urgente un forte cambiamento di rotta
Probabilmente non dei cambiamenti nei comportamenti individuali siamo abbastanza rigorosi con noi stessi al nostro interno quanto nelle nostre derive politiche
Dobbiamo affrancarci da un c'è da un certo modo di intendere la politica solamente come denunzia dei mali presenti e passanti
Dobbiamo essere presenti nella politica con proposte iniziative suggerimenti
Trasversali che attraversino lo schieramento che vogliamo costruire democratico e progressista
Suscitare i discussioni catalizzare su alcuni questioni per noi vitali la giustizia il lavoro la comunicazione il volontariato la solidarietà la giustizia sociale
Ma non in modo astratto diuretico e forse è arrivato il momento di farla finita con una visione ancora un minuto l'altro minuti ho finito con la visione di ore etica della politica perfetta tanto perfetta da risultare astratta
Come pure il leaderismo tra di noi la politica di pochi Chiafura di essere in pochi a decidere sulla politica si è rimasti ancora in meno a far politica bisogna smettere probabilmente già si è smesso
Ma repetita non iuvant il movimento deve crescere diventare adulto dobbiamo passare alla seconda generazione probabilmente meno esposto sul piano individuale ma più coinvolta sul piano collettivo
C'è ancora bisogno della Rete né a patto che il movimento per la democrazia rimanga un punto di via l'incontro e di iniziativa non un'isola felice che soddisfa sul piano individuale ma che collettivamente finisca con l'incidere ben poco
Su questo la terreno la rete di Napoli ha inviato un sereno processo di riconversione verso una politica vissuta interamente sui problemi della gente debole indifesa
Sfortunate ed escluse emarginata e delusa cui ancora nessuno
E in grado di offrire alcuna prospettiva
Si tratta di giovani donne lavoratori anziani emarginati cui bisogna tornare a offrire dignità e onore e il punto di svolta tra un riscatto agognato
Ogni azione profonda quello è il posto dove a Napoli a Palermo a Torino Milano dobbiamo esserci il posto dove si gioca la partita più drammatica e dove ha un vero significato vincere
Grazie
è stata portata una richiesta che dice per rispetto di quanti parleranno si chiede di sospendere il dibattito per mancanza di ascoltatori Nicola
Firmata delegato di Ascoli Piceno Milio De Santis diversi anche se non si ragiona bene
Tenendo conto di Noto convocazioni in corso di i delegati Nadia Palumbo Luciano Zambelli Aldo Bozzi a un altro nominativo che non che non si capisce credo che con firme Ino questo
Documento io poi c'è scritto oggi alle quattordici e trenta nel giardino esterno al bar autoconvocazione di chi vuole parlare di movimento e di Statuto
Come prego
Io sono qui da questa tua nove e mezza quindi non ho motivo di pensare che sia citato fuori di qui sono disponibile a seguire tutti gli altri nove interventi che ci sono ancora
No significa semplicemente che chi crede che predica tanto debole
Fare sentire tutti i gli interventi in sala e non fa approvare per esempio Mione in sottocommissioni che chi che prego
Non lo so poi significa sì significa ecco significa anche che
Lui è qui da stamattina ed è ancora qui presente siamo pronti ad essere qui da stamattina
Siamo in poliestere questa mattina per quello che mi riguarda io sono a disposizione di restare finché c'è ancora qualcuno che vuole parlare qualcuno che vuole ascoltare non è un problema scusare
Tra l'altro chi parla vive una sorta di di realtà virtuale perché accecato da questa luce per cui quel Maci una sala piena io dal credito amore però che chiedo un time-out al nostro Presidente perché vorrei fare una domanda Luca Orlando perché se non ho capito bene se non ho capito male ieri un passo nella sua relazione che mi era molto piaciuto
Era molto piaciuto a molti di noi e non ricordo se c'era stato anche un applauso tu hai detto ieri che la prossima volta che avesse contraddistinto c'era per parlare di fogne ed è spazzatura
Mi sembra di capire che stamattina forse parlato di altre cose tant'è che questo documento è stato distribuito ecco vorrei capire perché sinceramente non capisco Luca
C'è un passo del documento che chiarisce
La tua affermazione i protagonisti di questa sfida di cui i sindaci possono essere solo i promotori inizia questo è ovvio saranno le vediamo le cose dell'India laiche cattoliche le persone che operano organizzazioni sociali economiche e l'associazionismo e volontariato
Della cultura della scienza da ricerca e tutti coloro che non si rassegnano di fronte rischi da situazione presente i sindaci che abbiamo firmato questo documento avvenute su lanciano un appello per noi non è indifferente avere un governo o l'autogoverno
Per poter dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini non è indifferente avere un assetto regionale o un altro assetto regionale
L'attuale assetto regionale quello che si cambierà la prossima primavera e l'assetto degli anni novanta e noi scontiamo la circostanza che la metà del nostro mandato lo stiamo facendo con lo specchio assetto regionale
E se il nuovo assetto regionale sta ancora vecchio lo avremo concluso la nostra esperienza di quattro anni non riuscendo a dare quelle risposte che abbiamo promesso agli elettori di voler dare quindi è un grido di allarme e di appello
Perché si tenga conto che la politica non può essere svincolata dai solca la gente dobbiamo far sì che si soltanto Berlusconi a parlare di risposta concreta e viva dio abbiamo un patrimonio straordinario cassoni governa la città rischiamo con le le alchimie
Delle alleanze che si parla più non si fanno di mortificare questo straordinario patrimonio di governo ore
No scusate io voglio dire che quello che ha detto tu adesso era evidente anche gli Argonauti considero questo dato il presidente nazionale l'opera può immaginare non c'è problema era evidente anche quando è scritto in relazione più che da ieri e oggi c'è qualcosa c'è un fatto nuovo
Passo nel migliore così ma se è così lunga serie detto i nomi contenuti dopo la sigla G otto ha ripreso a lavorare io abbia un problema ma io voglio che provi a vogliamo che l'aveva
è vere c'è qualcuno che ritiene una ricchezza discutere di PattiChiari quattro un partitino che rischia di non esserci più ma vi siete resi contrarre tedesca lo è stato il primo è qua c'è qualcuno che affronti i problemi concreti con altre persone d'altra parte d'Italia
Per dare risposte di governo a questo Paese c'è una censura naturalmente i settori in orari compresi i contradaioli troverete cinque persegua sarà ancora più dura di quella tu l'hai detto ieri ne autorizzazioni non io lo chiamo nei suoi conti Mariolina Moioli ieri e questa mattina Naba abbiamo chiarito che questo non è il partito dei sindaci ma non può impedire a Tiraspol sarà di governo di casi gli strumenti le attrezzature per poter dare risposte di governo perché la politica è risposta concreta non è un dibattito astratto in una fumosa scarsa di un partito
Io sono tanto convinto che la politica è un Cozzo in cose concrete che non farò nessuna citazione né di Marilyn Monroe
Nel Michelangelo nel Martin Luther King
Ma vorrei citare quella che è la quotidianità di milioni di persone in questo Paese perché per me la politica è stata sempre concreta sempre e vuole parlare della messa in mobilità vuole parlare dalla cassa integrazione vuole parlare della giustizia sociale quei parlare di queste cose
E vuole parlare molto meno di citazioni di Michelangelo di Marilyn Monroe per cui siamo d'accordo che la politica sono cose concrete
Tant'è che noi stamattina che siamo qui e speriamo che di fare cose concrete e dall'inizio dall'ottobre del novanta che cerchiamo una rete di fare cose concrete e ogni volta che abbiamo avuto un minimo di responsabilità all'interno della rete abbiamo fatto cose concrete
Noi a Roma nella sarete al momento cioè senza confine che è un'associazione di volontariato che sono anni benemerita a Roma che si occupa degli emigrati
Cioè di Bobby boicottare Biscione con i quali si organizzano alcune cose loro sono brevissimi ne possiamo fare quello che possiamo fare
C'è una circolo politico c'è un sindacato l'associazione degli informatici che combatte contro i licenziamenti in una grande multinazionale
Americana quello della politica sono fatti concreti non è che quando parliamo di queste cose non parliamo di a di atti concreti
La nostra vita sono fatti concreti perché anche noi diamo la nostra storia forse meno conosciuta ma anche noi ce l'abbiamo la nostra storia e però la politica non sono chiacchiere ma sono cose concrete
Quindi bando le citazioni e cerchiamo di costruire questa politica che non c'è anche perché non gli abbiamo fatto molto poco
Perché questa ci fosse perché non sono d'accordo con Angelo Tartaglia quando dice ossia sono d'accordo quando dice che c'è un armadio pieno di nostre elaborazioni
Dico però che questo armadio rimasto chiusa che non è stato sistematizzato
Dico che le elaborazioni che pure è stata fatta in diversi punti della rete questa elaborazione non è diventata patrimonio comune di tutte
I singoli nodi della Rete cosa sostengo e questo come lo spengo in tanti quindi non la mancanza di elaborazione non è la mancanza di capacità tutt'altro nata dalla capacità di elaborazione che è stata racchiusa in un cassetto
Una delle nostre visive riforme che abbiamo inviato quella lì ci siamo impegnati a suo tempo coordinati da Diego Novelli fu quella delle riforme istituzionali che ritengo che fosse un esempio nel merito e nel metodo lavoro
Noi in quelle del metodo ritengo che fosse estremamente democratico perché il gruppo di lavoro invio in Rete quelle che erano le conclusioni del gruppo di lavoro
Tutte le reti a livello nazionale ne discussero furono organizzati tre seminari furono fatte le emendamenti
Divenne politica dalla Rete quindi giusto nel metodo democratico giusto nell'organizzazione giusto è quello che prevedemmo presepio a quel tempo ed è una delle cose che non prevedemmo a quel tempo fu per esempio che è un parlamentare non potesse di presentarsi dopo due legislature
Diego mi diceva che eri presentato questo disegno di legge per l'altro ieri ma questa è una cosa dirompente per la politica è una cosa che sta nel cuore della gente e non può rimanere all'interno di un cassetto questa cosa dell'etere la politica della Rete e può diventare la politica della Rete non soltanto con la presentazione di un disegno di legge dei nostri parlamentari
Ma facendo diventare un disegno di legge di iniziativa popolare perché presenti al cuore nelle emozioni della gente Luca questa è politica
Ma essa è politica inoltre sta parlando di stanze fumose anche perché non fumo più da sette anni e il fumo che comincia a dar fastidio e parlo di cose concrete che noi potremmo fare e che non abbiamo fatto etica Tartaglia Campbell abbiamo elaborato ma dalla sta quel cassetto chiuso che c'era la chiave
Chi c'era la chiave cerchiamo di di riscoprire dove sta questa chiave e cerchiamo di dare concretezza a quello che noi affermiamo
Quel documento io ho definito la valida traccia di discussione ed è per questo che avevo fatto anche ha presentato una mozione per lavorare in commissione la maniera più razionale perché l'organizzazione non è un disvalore ci dobbiamo fare i conti con l'organizzazione l'organizzazione non è un disvalore vaga ho fatto dei bellissimi interventi in tantissime persone alla fine alla fine non si sa qual è la linea politica alla fine non si sa dove andremo a finire alla fine Rete sarà come siamo entrati adesso riusciamo perché qui son stati presi appunti ma voglio dire documenti politici non è che sono stati fatti era quando si parla di solidarietà e finalmente si dice
Penso che l'ha scritto Tartaglia che la solidarietà non è soltanto un valore individuale
Ma per noi è la solita vita in politica estremamente importante sì
Concretizza in atti concreti ieri Rossella passerà la nostra Rossella Ò Hara che diceva
Io sono stanca di parlare di solidarietà vorrei parlare per esempio di giustizia sociale in politica la solidarietà si concretizza ingiustizia sociale era noi dobbiamo avere la capacità di parlare anche di economia
Dobbiamo avere la capacità di dire che questa finanziaria è ingiusta e fare sciopero ma dobbiamo dire anche perché è ingiusta
Dobbiamo fare delle proposte
Dobbiamo dire che per esempio questa Finanziaria non tocca la fiscalizzazione degli oneri sociali
Per cui i grandi profitti dei grandi prenditori rimangono grandi profitti e loro non pagano i contributi all'INPS e che magari Sand eticità anche perché ci sarà c'è la fiscalizzazione degli oneri sociali o abbiamo paura di dirlo
Luca io non ho paura di dirlo quelle sapere se la Rete ha paura di dirlo quel sapere se la rete è in grado di riflettere su queste cose e distillare forte queste cose vorrei dire che la
Rendita finanziaria dev'essere comunque considerata dal ministro delle Finanze e che la rendita finanziaria non può essere lasciata indenne perché sono stanco di entrare una farmacia e comprano medicina sulla quale pago Riva
Entrare in Borsa compare compare un'azione sulla quale non pago nulla sono stanco di vivere un paese come questo e passa politica concreta
Perché c'è una parte del nostro Paese che comunque ha sempre per depredata c'è una parte i lavoratori dipendenti e pensionati che sono lì hanno poter evadere che sono lì a pagare e a pagare sempre grazie anche ad agli accordi sciagurati che il sindacato lo scorso anno
Sottoscrisse
Ma no parte la politica dei redditi sia una politica da non fare ma perché essa qualifica inedite riguarda tutti ed essa ed è quello sto concetto di solidarietà e quindi di giustizia sociale
La politica non è di chi non può contare esclusivamente i lavoratori dipendenti Massa e politica dei redditi deve riguardare tutti e all'esame degli intenditori sa io metto a cento non lo che cosa hanno messo era come volete abbiano il coraggio di dire queste cose
O abbiamo paura di perdere l'elettorato moderato perché poi Buttiglione perché poi perché poi perché poi e allora si ripropone la domanda chi siamo dove siamo e topi vogliamo stare a me che Buttiglione passasse nuovo Mauro non ci penso neanche lontanamente questo qua anziché potrebbe potrebbe potrebbero no può immaginare io sei però la provvidenza si basa anche sui fatti io dico che Buttiglione è stato eletto con il voto determinante forse di una parte della sinistra che ha tradito democristiana ma col voto determinante di Formigoni
E dico anche la sinistra democristiana ha preferito perdere con Mancino piuttosto che perdere con Bianchi e allora dico queste cose comunque le prendo in considerazione ha incontrato un nostro comune amico
Ieri durante il corteo che era disperato per questa situazione era disperato per questa situazione però voglio dire che noi dieci minuti Paolozzi
Ma cosa e e per questo che io ritengo che la rete si debba col collocare nettamente nel nel nel settore progressista perché questo strumento perché appunto abbiamo imparato che stiamo nella Rete dei partiti e movimenti sono strumenti ancora non esiste
Perché esiste esclusivamente una porzione di sinistra politica
Che escluda completamente a tutta la sinistra sociale tutta la sinistra del volontariato c'è stato un corteo bellissima Roma dei centri sociali e Nadia se il Campidoglio questi ragazzi stupendi credibili Stefano do gestione ormai da anni hanno detto lo dobbiamo uscire fuori dalla dalla nostra clausura perché in effetti conventi di di clausura laica erano i centri sociali e dobbiamo incontrare la sinistra politica
E la noi che vogliamo essere la residenza politica dobbiamo e la capacità di pensare che i coordinamenti dei progressisti o che i progressisti non sono esclusivamente la sinistra politica i partiti e movimenti
Gli sette del tavolo i sette dell'Apocalisse
Quelli del ventisette ventotto marzo ma solo i commenti sono le associazioni e alla società civile è costruire veramente un nuovo soggetto politico al network avrete avrete quello che diceva prima Rovelli
Avete dove noi dobbiamo portare dalla sua radicalità
Dove noi dobbiamo far sì che la nostra di carità sia un patrimonio dei progressisti ma qualora i progressisti magari qualcheduno cellule tempo così pungolato in altra maniera è per questo che non capisco la mozione e concludo
Di dividi Beppe Gambale
Non si può fare una mozione in cui si dice che impegna l'Assemblea a far sì che si vada verso una federazione progressisti sulla quale questa parte io posso concordare e nello stesso intervento sparare a zero su D'Alema il PDS perché comunque allora compagno di viaggio però decidiamo che è un compagno di viaggio che dobbiamo stimolare e ovviamente dobbiamo ricevere anche stimolazioni qua non è un compagno di villa di viaggio quindi di nuovo questa Assemblea e chiudo con riferimento di Gianni
Un po'più di razionalità perché non solo si sono proibiti interventi di carattere diverso grazie proprio a Chieti nello stesso intervento a distanza di trenta secondi se contraddetto grazie
Andrea Giorgi
Se ci sei batti un colpo attacca
Prima non vediamo nessun rapporto sia sia un'illusione che c'è ancora tanto da te Pepe
No da qui noi condividiamo d'amore quella
Sì ci hanno chiesto etici ci stiamo chiedendo in questi giorni in questi ultimi mesi e oggi se la ride abbia senta io credo che occorra ripensare a agli ultimi tre mesi della vita politica del nostro Paese
Aniene quali nostre movimento ha giocato un ruolo importante più importante di ogni esito elettorale gli anni del Caf
Enrico davamo ieri gli animi e muri di gomma gli anni dell'intreccio che abbiamo definito Pam
E se oggi la situazione non è migliorata anzi è peggiorata per molti sensi
Reti e oggi a deve avere un compito ancora più importante
Che nel passato purché purché torni ad essere se stessa purché torni a fare politica che è quello che ci è mancato nell'ultimo anno
Non è un caso che dal giugno novantatré i elettoralmente apparecchi Palermo
E avete abbia iniziato a perdere così come non è un caso di migliori risultati siano arrivati nel dicembre novantadue con le elezioni amministrative di Varese Monza di viareggio
Di giocare larga forse non potevamo fare altrimenti non lo so però è un dato di fatto che dalle amministrative del giugno novantatré si sia più pensato alle elezioni che a fare politica
Avevamo fissato i temi famosi obiettivi in senso gerarchico e non li abbiamo più rispettati questo è stato il nostro errore perché pur non essendo mai in troppe occasioni ci siamo comportati da partitino
Così la nostra presenza è venuta meno nel momento in cui ci doveva essere la ritengo ricordava
Qualcuno prima quando gli eredi del vecchio regime più giovani quindi più pericolosi ci hanno scippato il frutto del lavoro ed in tante avevamo compiuto noi abbiamo acceso la miccia ma l'esplosione e avvenuta il priore la storia la sappiamo e noi oggi possiamo e dobbiamo lo ripeto tornare ad essere ed a livello culturale soprattutto è stato detto perché sappiamo bene ecco questo secondo me è stato poco detto specialmente stamattina quanto il problema non sia Berlusconi
Ma la gente il senso del dovere il concetto di legalità che è quanto manca in questo Paese in Italia manca il senso del dovere e della legalità
Correzione di Berlusconi a me sono tornate in mente le parole di Aldo Moro
Senza un nuovo senso del dovere questo Paese non si redime era e questo credo sia il punto centrale perché i Berlusconi passano fanno danni tremendi ma passano ma la gente resta
Io credo che ci sia un cammino che dobbiamo riprendere tanti che in questi giorni sono rimasti a casa tanti anche che non ci hanno votato
Pur criticando darete Orlando e gli altri aspettano ancora un segnale che noi noi possiamo dare perché noi la politica che non c'è avevamo cominciato a costruire noi avevamo cominciato a Farina
Abbiamo avuto il coraggio della denuncia la capacità critica siamo andati a toccare i fili scoperti di questo Paese e ci siamo come fermati
Abbiamo sostenuto battaglie che vanno riprese anche questo si ricordava la diminuzione del numero dei parlamentari l'immunità parlamentare è storia di questi giorni
Le proposte di riforma istituzionale
Il proporzionale per le rappresentanze maggioritario per i governi e la proposta più logica più lucida che va ripresa a livello elettorale a livello istituzionale i consigli comunali non contano più niente non esiste l'opposizione nei consigli comunali
La battaglia che abbiamo fatto con referendum sul maggioritario il referendum che ha permesso al vecchio regime di riciclarsi perché sarebbe stata un'ampia storia se si fosse andati a votare col proporzionale la trasversalità della nostra politica
Dicevamo che non avremmo mai misurato la nostra forza con il momento elettorale perse le elezioni siamo stati con una barchetta di carta in mezzo alla tempesta ecco il segnale che ci diceva che eravamo usciti dai binari
Abbiamo partecipato ai tavoli regionali dei progressisti peggio del peggio della vecchia politica
Ma noi dicevamo ci crediamo che la politica non era un'altra cosa che occorreva fare politica divertendosi lo ricordava Diego
Che la politica era costruire il futuro
E nel mio collegio in Toscana è diventato progressista l'ex segretario del partito socialista di Craxi nemmeno quello di benvenuto o di Del Turco quello quando facevamo gli incontri
E dicevamo che Craxi era un pericolo per la democrazia ci diceva che non la Rete era un pericolo per la democrazia per quello che diceva per il suo giacobinismo
E così è difficile spiegare che stavamo costruendo il nuovo io sono d'accordo con Orlando su quanto ha dichiarato
Che la vincita del polo progressista avrebbe creato dei danni a questo Paese se per Dagnino intende hanno intendiamo la mancanza di costruire cambiamento perché avremmo avuto Ciampi capo del governo perché aveva avuto Spadolini capo del Senato perché avremmo avuto Napolitano e non sarebbe stato il cambiamento solo con la coerenza si costruiscono
I grandi cambiamenti
Se teniamo duro se non ci perderemo già spetta il compito ancora di costruire il futuro ben consci che il cammino è lungo
Dal più onde in una fase storica dove non c'è né governo né opposizione per la fase attuale il lavoro non può essere abbrevia non è un lavoro a breve termine c'è tutto da ricostruire
Dobbiamo costruire futura assieme agli altri certo per costruire una sinistra che non venga identificata con la sinistra comunista
Che con il massimo rispetto dell'identità comunista che è uno dei fondamenti credo della democrazia finché la sinistra vera identificata come tale in Italia non vincerà mai
Mai come stavolta c'erano tutte le premesse perché il polo progressista vincesse ma la gente stava dall'altra parte l'invaso per costruire le riprende una metafora da me usata dalle costruita era sbagliato
E l'invasore ed ex stava dove non scendeva più acqua questo è quello che è successo
Dobbiamo costruire futuro senza dimenticare il nostro ruolo perché se è vero che dobbiamo essere più prodotti proposta che protesta noi possiamo fare quello che gli altri non fanno o non hanno mai fatto per paura o per negligenza
Dobbiamo ridare voce politica all'Antimafia la battaglia contro la massoneria non perdere il senso della nostra identità sembra che ci si sia dimenticati troppe cose e sul pioppi anche non ci sia taciuto
Duca diceva ieri ritornare agli atti riaprire gli occhi
Ad esempio a me ieri veniva in mente il fatto che io ho applaudito il ministro Maroni ha affidato l'applaudito per per quello che ha detto e per cui ha dimostrato di fare però vorrei sapere cosa ci sta dietro la politica sulla la polemica sulla commissione centrale dei pentiti
Sull'allontanamento di vigna nessuno dice più niente
Nemmeno noi abbiamo dato un giudizio sulla vicenda nonostante ci sia state notizie di stampa nemmeno nazionale
Va inoltre svelano dei retroscena parecchio preoccupanti su questa vicenda si ritorna a parlare di massoneria anche in questo caso
Io credo che noi dobbiamo ricominciare con la gente a abituarci a dare un giudizio politico sulle cose
In Italia non si hanno più giudizi politici e così come Alfredo Galasso ha sempre ricordato con forza come per noi non sia stato così determinante l'avviso di garanzia Giulio Andreotti
Così oggi noi almeno noi non possiamo aspettare l'avviso di garanzia o la richiesta di arresto per Silvio Berlusconi
Dobbiamo dare un giudizio politico che è netto che è chiaro né tanto meno possiamo tacere davanti all'ipotesi macabra di un governo istituzionale retto da Francesco Cossiga
Dobbiamo riprenderci il nostro ruolo
Io credo che intanto i giovani soprattutto con tanta gente abbiamo avuto tutti avete avuto un'intuizione politica che è un diritto e un delitto disperdere non lo facciamo rimettiamoci in cammino
Marzia vieta di Torino
è presente
Allora io sono Marzia sono delegate dall'assemblea di Torino
Vista la moltitudine di cose dette già ma chi mi ha preceduto cercherò di essere molto molto bravo così potete andare a mangiare
E per quanto mi è possibile chiara io vorrei raccontarvi qual è la situazione che noi viviamo a Torino qual è la sensazione che io vedo che sento quando mai ci incontriamo
Questa sensazione è una sensazione di disagio
Noi ci sentiamo distanti da quello che è il cuore di questo movimento troppo distanti
E questo anche perché abbiamo avuto una caratterizzazione
Troppo evidente rispetto a quelli che sono stati gli uomini e le situazioni siciliane
Quando si è operati questo è importante ma adesso non lo è più adesso questo è un freno
Se vogliamo davvero fare il diritto culturale
Dobbiamo imparare a lavorare autonomamente ognuno nella sua
Nella sua nel suo per nel territorio dove vive dobbiamo imparare ad essere autonomi a lavorare con le nostre armi a camminare con le nostre gambe
Dobbiamo innanzitutto e questo secondo me il problema principale creare un'omogeneità del movimento che oggi non c'è
E per fare questo dobbiamo creare una rete informativa
Che manca totalmente nella Rete io lo so cosa accade alle altre assemblee cittadine a Torino quasi mai arrivano a documenti dal Comitato nazionale mai sono arrivati i verbali
Negli incontri dei comitati nazionali questo sarebbe importante perché noi da questo potremmo iniziare potremo partire e lavorare
Quindi noi impariamo a plasmare questo movimento per quelle che sono le esigenze che incontriamo quotidianamente e non farci plasmare dà corpo al movimento non farci plasmare da lui
Quindi come dice comici Orlando cerchiamo di azzerare tutto di ricominciare da capo
Datare di dare hanno gli stessi una forza che oggi non abbiamo di sentirci responsabili del lavoro che facciamo quotidianamente perché noi siamo alla Rete noi l'abbiamo costruita noi deterrenti non solo il Comitato nazionale
Non solo il coordinatore nazionale quindi se ci sono stati degli errori sono stati errori fatti da tutti
Perché a Lecce ne abbiamo abbiamo eletto un nuovo coordinamento nazionale abbiamo eletto dei nuovi un nuovo coordinatore nazionale
Quindi allora forse dobbiamo riflettere su questa cosa ecco io quando sono stata Riccione sentivo una passione che adesso sento e io ho avuto e questa cosa mi ha frenato abbastanza mi ha mi ha deluso e poi non ci ho pensato che in realtà questa mancanza di passione che che oggi non c'è ci può servire serve
Perché ci dà il tempo di riflettere su quello che dobbiamo fare
Su quello che possiamo fare quindi diventiamo autonomi ogni assemblea cittadina si prenda la responsabilità di lavorare diventano autonomi facciamo diventare questo movimento veramente un movimento nazionale
Noi a Torino abbiamo provato a farlo abbiamo organizzato una una festa una festa regionale che ci è servito per due cose fondamentali innanzitutto per guadagnare un po'di Soldini perché noi non siamo molto poveri
E poi perché molto la sensazione che non abbiamo ancora molte cose da dirci
Molte cose da fare insieme anzi suoneremo iniziare davvero a farle adesso perché fino adesso abbiamo parlato Parlamento nelle assemblee aveva parlato ai coordinamenti ho parlato
E in realtà non abbiamo fatto molto non abbiamo lavorato tanto
Iniziamo a fare uno adesso io vorrei tornare do a Torino
Andare dalle persone che non sono venute qui e che fino a ieri hanno lavorato con me che non sono venuto perché non credono più
A questo movimento per le e parlare con le persone che non sono venuto perché pensano che questo strumento si è ormai lo strumento per Chatham
Andare da queste persone quando le cose concrete per dar loro e io sì ancora queste cose concrete non le ho sentite non l'ho sentito ieri
E questo mi milanese il potere di di di vuoto di di disperazione
Un'ultima cosa io credo che noi stiamo qui
Non solo per discutere del nuovo statuto di quello che sarà il nostro futuro non siamo più qui anche per eleggere un nuovo coordinamento è un nuovo coordinatore nazionale
Cerchiamo di farlo io credo con coerenza
Con la coerenza che chiediamo agli altri cerchiamo di farlo soprattutto con serenità
E soprattutto io penso con la maturità di chi poi uscendo di qua alla pretesa di andare a fare il diritto culturale grazie
Gaspare Nuccio
Ma io nel corso di questa giornataccia di ieri e di oggi ho cambiato dieci
Vento ve lo risparmio nel senso voi mi mi preoccuperò rinviarlo nei diversi punti oscuri io voglio dire alcune corse Brevi è una cosa personale conclusi
Con le cose brevi sono una un primo dato consentitemi primo dato siamo noi io ormai lo dicono spesso molti ma nuovi non mi pare che impariamo
Cioè che non bisogna applaudire tutto badate ora noi siamo rimasti pochissima magari qualcuno ci sente pure per Radio Radicale MOI siete riuscito applaudire tutto il suo contrario sul serio sul serio
Allora il problema è comincerà a capirci su qualcosa penso ognuno di noi ecco io vi faccio allora un esempio così ci capiamo
Siccome io non sono abituato mai ai diplomati ismi che poi mi paiono una cosa assolutamente inutile poi chi mi conosce lo sa e anche nella sua della Rete se serve come
Medaglia per utilizzarla quando si parla in questo palco anch'io ho fondato l'avete anzi probabilmente prima di fondarla ho contribuito anche prima di qualcun altro a ragionare su come dovesse essere lasciamo da parte le medaglie
Io per esempio non sono assolutamente d'accordo con le cose che ha detto Diego Novelli
Vedete se l'idea che Luisa di quello che sta succedendo in questo Paese che c'è il fascismo e che quindi tutti si devono mettere insieme io credo che commetta un errore di analisi tragici no
Perché anche quando c'era il fascismo tutti non si misero insieme perché avevano comunque realtà organizzative diverso
Allora il problema è capire a cosa serve questo strumento a predicare che c'è il fascismo
Ma praticare la sua capacità di proposta la sua identità progettuale
I suoi contenuti le sue gambe organizzative la capacità di parlare non agli aderenti della rete mai milioni di persone di questo Paese e chiaro
Che chi e parlo anche per esperienza diretta sta all'interno delle Aule parlamentare probabilmente molte volte queste cose se ne dimentica
Allora io questa cosa badate la estremizzo anche se io voglio bene a Diego anche perché l'ho conosciuto in due anni di attività parlamentare estremizzo perché bene che cominciamo a chiamare le cose chiaramente vada io almeno per quanto mi riguarda mi sono anche abbastanza stancato
Del fatto che tutti applaudono tutti io non ho non c'è con l'applauso necessariamente io ricordo a Riccione di avere detto una cosa e su questo mi soppressi su indotti proprio da lui
Che il gruppo i gruppi dirigenti della sinistra ancora ricordo le parole erano vecchi e logori e che questo sarebbe stato un handicap per le elezioni anzi credo primarie Riccione ora io ho perso pure il insomma Riccione ora non mi ricordo comunque un'assemblea nazionale e io mi sono preso come delle critiche aspre del presidente dell'allora mio gruppo parlamentare
E io quando potevo questo problema che pone un problema solo di nomi cioè Achille Occhetto piuttosto che Leoluca Orlando
Poneva un problema di credibilità dei gruppi dirigendo il si può fare per venticinque anni non è il caso di Orlando o per trent'anni il dirigente di un partito immaginare che sia il nuovo non è così
Non è così
Nella testa della gente non è così non nella mia testa
Nella testa della gente allora il problema vero della sinistra io cui su questo insistono il problema vero della sinistra non è l'età anagrafica
Perché ci sono giovanissimi che sono vecchi e vecchi che sono giovanissimi
Il problema è però quanto tempo si sta in un luogo si prendono tutti i vizi badate bollente o nolente
E quando uno sta troppo in un luogo di comando
Prende i vizi di chi e abituato a comandare
E ascolta gli altri immaginate vi ascolta li sente ma poi decide Luís e possibilmente qualche volta ci fa anche una lezione facendo il professore a un popolo così o a una platea magari di Allulli indisciplinati io personalmente credo che questo metodo non ci porta lontano anzi probabilmente per molte cose ci ha già fatto arriva allora io sono convinto che questa Assemblea è con questo spirito io non la considero cioè non mi non mi appassiona il dibattito la rete è morta la rete viva
Io credo che il problema vero che noi abbiamo è quello che sul quale noi dobbiamo ragionano gli altri e probabilmente vera alle cose che diceva Angelo Tartaglia abbiamo scritto quintali di carta e non è vero che sono chiusi mo'non sono praticati
Che cosa un po'diversa ma badate per praticare i contenuti ci vogliono gambe
Io mi sono stancato l'ho sentito con tutto l'affetto io non la conosco mi sono stancato di sentire ripetere e la rete e siciliana cioè badate piombando lei cioè a me mi dispiace per lui che Orlando anzi lui è felice sia nato a Palermo ma è nata a Palermo come Occhetto sarà nato da qualche altra parte usarle sarà mica colpa sua il problema che e la lei pensi Sire è diventata un'esperienza di massa e nella stragrande maggioranza delle regioni questo Paese siamo una forza lo zero tre per cento questo è il problema nonché la Rete siciliani
E non è e non è questo non è avvenuto perché l'avete era troppo siciliana e troppo siciliano lottare contro la mafia e troppo Ciciliano lottare contro la corruzione o perché i leader siciliano lauree pesticida credete solo argomenta iperboliche si sfarina erano da soli Tassoni
E noi abbiamo discusso due anni su questo argomento due-tre anni
E l'altro lo sconto parate la gente che è andata via da questo movimento anche questa sorta di elegia di chi va via non è andata via per ragioni nobili è andata via per una semplicissima ragione antica come sono antiche le organizzazioni uno scontro dividerci
Volevano essere leale al posto di chi c'è e semplice può piacere o non piacere sentirselo dire ma stai era la verità
Protesta e non significa avere disprezzo o sentimenti di ostilità nei confronti rivelando o di Claudio che sono personale quale io voglio bene nonostante per esempio con Nando Dalla Chiesa dall'inizio di questo movimento e i risultati si vedono io mi sono scontrato molte volte da solo anzi solissimo dicendo che quel modello organizzativo avrebbe prodotto i disastri che adesso stiamo paga
E io siccome queste cose le ho detto in tempi non sospetti cioè quando è nata la ripete quando fui mandato in giro per l'Italia a fare il check up della rete prima d'andare dal notaio
Ecco io queste cose credo che bisogna amo allora io non voglio non ho parlato nel mio intervento e chiudo di contenuti di vi ho detto che vi ho promesso ve li mando per posta l'intervento che avevo scritto però io un elemento di positività
Lo vedo in questo circo magari vedete io vengo da una generazione che era convinto che doveva vivere democristiana vi ricordate i famosi fondi a fasce ogni tanto Luigi Pintor sul manifesto
E però adesso e come se non ci rendessimo conto che questo è già avvenuto qualcuno mi dirà quello che è venuto dopo è peggio
E però noi siamo riusciti a smantellare un sistema evidentemente non da soli evidentemente non solo con la nostra forza ma voi immaginate che qualcosa siamo riusciti a farla io penso di sì penso di sì abbiamo speso molte energie abbiamo speso molto entusiasmo molta voglia ma per una famosa frase che c'era nel primo documento di Trento nell'avente di primo documento della della Rete quando non era ancora nata a Trento che diceva la Rete non nasce oggi c'è già
C'è il c'era già c'era già prima
C'erano le persone le culture politiche che rappresentavano c'era la battaglia contro Lima
Fatta da alcuni che vivevano in un altro posto e che poi però si sono trovate insieme che hanno applaudito un sindaco democristiano per le cose che diceva per la sua testimonianza di vita per la coerenza dei suoi comportamenti
Vedete queste cose non sono cose che si dimenticano sono cose e io trovo veramente tragico sentire ogni tanto nella Rete qualcuno che immagina che dobbiamo diventare più moderati più di centro più di sinistra più dire no noi dobbiamo rimanere noi stessi cioè dobbiamo tentare di sperimentare nel concreto
E la nostra vita quotidiana che cosa significa culture diverse che cosa significa mettere insieme io penso che in questo in larga parte ci sono riuscito
Poi ci sono incomprensioni ci sono incapacità di comunicazione c'è qualche mio grande amico che non sente più la necessità ogni tanto di parlare di avere confronti che convinto probabilmente di avere sempre solo ragione lui
Però queste cose badate e fanno parte della sfera dei sentimenti che sono importanti per le persone la sfera della politica contano i comportamenti allora i gruppi dirigenti devono avere il coraggio per la gestione delle scelte che fa io per quanto mi riguarda sono stato sempre convinto e mi sono sempre assunto le mie risponde due sponsor vita fino in fondo fino a quando mi è stato possibile farlo e allora chiudo con una cosa questa sì sul serio personali
Io avevo detto in uno degli ultimi comitati nazionali che un gruppo dirigente intelligente
Un gruppo dirigente intelligente parlo di gruppo dirigente esecutivo quando perde deve avere il coraggio di ammetterlo noi abbiamo perso lo abbiamo ammesso forse abbiamo anche ceduto
Ma ammettere di avere perso significa fare un passo indietro è un passo indietro non per andare a casa io non vado via dalla Rete un'amica
Di di Trieste mi pare
Mi diceva ho saputo che vai via dalla rete noi io sono tornato nella mia città solo lavorando sono contento del lavoro che ho fatto non so se ce la faremo insieme mi sforzerò di farcela insieme ai miei amici ai miei compagni alle mie amiche i miei compra le mie compagne
Di Palermo ecco io credo che un dirigente tra virgolette che vuole tentare ritrovare le ragioni le motivazioni la voglia lo spirito
Anche il gusto di tornare a fare politica e di provare sensazioni sentimenti ed emozioni della tornare in periferia per fare queste cose per questo io non so se lo faranno gli altri e non mi interessa neanche io faccio un passo indietro e non mi candiderò al Comitato nazionale
Maria Grimaldi
Cento
Sono Maria Grimaldi è vero che qui si ha l'impressione di stare davanti a tanta gente
Abbiamo bisogno a
Di Castellammare di Stabia delegata di Castellammare di Stabia
La Rete da un punto di vista concettuale propositivo e nata nasce come un intreccio un incontro di diversità cittadini con una variegata matrice culturale politica che insieme costituiscono un tessuto comune
Che vive nel sociale partecipando senza aprioristiche esclusioni e con la lucida presunzione di coniugare nel segno dei valori
La parte più visita anche da autentica del pensiero marxista dell'essere del volere essere cattolico realizzando nel vivere quotidiano e nel pregiato da costruire coerenza di comportamento difesa radicale della legalità
Giustizia sociale rispetto di sé e dell'altro
Del mondo inteso come natura da nulla cerare
L'agire politico come terreno da coltivare con determinazione e tenacia
Il nostro assieme la nostra idea la giusta e rivoluzionaria
Resa più forte e dura da chi ha deciso di incamminavo la per sempre anche per essa facendosi ammazzare
Se poi la Rete si è ripiegata su se stessa chiusa e quasi atrofizzata ma funziona
Le motivazioni possono essere molteplici in ogni caso è chiaro che lo scarto tra idealità e costruzione storica necessariamente esiste
Non andiamo via cioè telaio che voleva essere non permettiamo che l'amarezza l'incomprensione e l'incapacità di ascoltare fare autocritica severa e costruttiva crei come già ha creato muri e ferite
Avevamo capito prima e meglio di altri che cosa la sinistra nel senso più ampio del termine dovesse essere in Italia
Qualcosa che ancora non certa su una strada da percorrere catalizzato l'attenzione i desideri l'impegno di cittadini motivati e forti
Creare connessioni di intrecci profondi nella società che spesso vorremmo civile e civile ancora non è non dimenticando mai la progettualità un movimento è bene ricordarlo non devono solo adeguarsi all'esistente per ritagliarsi uno spazio ma essere anche oppure la possibilità scarto dalla realtà
Con l'intento di incidere su di essa modificandola
Facendo riferimento Donovan un sistema chiuso ideologico già codificato
Ma ad una fioritura di semi
Idee da coltivare con pazienza costanza determinazione partendo da sentieri diversi ma in una ricerca comune consapevole e quanto più possibile allargata
Recuperando con olio e apertura mentale l'autenticità più vive preziosa dell'essere di sinistra
La specificità e il senso dei partiti e dei movimenti
Che questa sinistra vogliono concorrere a costruire a mio parere non deve essere determinata dalla fetta di elettorato a cui essi possono rivolgersi per esempio esiste un generico voto cattolico moderato e su di esso io mi determino
Ma da una ricchezza di contenuti differenziati difesa della legalità rispetto delle norme costituzionali ambiente diritto al lavoro tutela dei lavoratori pace solidarietà eccetera
Intorno ai quali bisogna chiamare a raccolta non solo chi già una militanza politica ma anche chi non l'ha mai avuta oli non sono pochi coloro che l'hanno persa stava facendo
Come affermato a Veltroni e fece a Filaga ci sono pezzi di verità in tutte le parti della sinistra non ha bisogno della scagliasse l'uno contro l'altro e scagliare l'uno contro l'altro i propri pezzi di verità
Forse il problema centrale che la Rete movimento per la democrazia è un problema di comunicazione
Una comunicazione che manca sia all'interno sia all'esterno
In un quadro nazionale a dir poco allarmante dove la libera informazione diventata un'astrazione la Costituzione un abito vecchio da modificare il segreto di qualche stanza e la voce dell'opposizione un fastidioso impone poche opportuno zittire rally bambinetto generale
In questi mesi in questa situazione tra strappi e lacerazioni
Travolti aderenti Rete e nata l'esigenza di cercarsi
Stabilire sia pure a livello informale in modo artigianale canali di comunicazione ed anche più stretti ed autentici rapporti umani perché attive e confrontarci contiene la Rete restava e anche chi con dal e anche con chi dalla Rete se ne andava
Spesso con l'amarezza e la sottile la convinzione è che ogni scissione rappresentava un impero con un impoverimento ed una perdita di significato per tutti
La ricerca di un percorso comune è comunque ancora adesso il senso della nostra presenza
Se la ride diventata oggi sembra opaca è nostro compito ridarle nitidezza e contorni precisi richiamandosi a principi che devono diventare prassi di partecipazione con responsabilità
Alla ricerca di quella democrazia compiuta nel movimento e fuori che non si Adele GA ma titolarità di propri diritti capacità e voglia di fare sentire la propria voce ed essere sensibili all'ascolto dell'altro
Realizzando finalmente quella saldatura con il mondo del lavoro che per tanti versi c'è ancora estraneo
E questo è intollerabile perché qualsiasi sistema di valori se non si incarna nel vissuto degli uomini nelle loro storie nella fatica nelle lotte e solo una sterile esercitazione linguistica
Cominciano quindi ogni cominciamo a frequentare le piazze i luoghi di lavoro è il medico del lavoro non esiste
Non ci limitiamo a recitare il rosario alla supponenza nel chiuso delle nostre sedi ma impariamo ad andare fuori a creare finalmente quella rete sul territorio che dia maggiore dignità e possibilità di riscatto a ciascuno di noi
A ciascuno di noi come cittadini di questa strana paese che è unico al mondo
Stava scivolando in una dittatura perverse strisciante tra decreti e consigli per gli acquisti senza memoria storica come se tutto questo fosse normale addirittura irreversibile
Di fronte all'attacco alla carta costituzionale
Il contro avvenimenti gravi come il condono edilizio fiscale questa finanziario oscura e inaccettabile l'aggressione continua strumentale l'interessata ai magistrati di Mani pulite la questione dell'informazione dove quando si è sentita la voce della Rete
La Rete ha brillato per la sua assenza progettuale politica e pure di informazioni e memoria storica questione criminale si parlava nel nostro mondo manifesto costitutivo del ventiquattro gennaio novantuno
Simmetricamente la stessa senza la Rete ha mostrato perlomeno a livello istituzionale nei riguardi di nuove realtà movimenti di aggregazione di coscienza civile nate negli stessi mesi
Mi riferisco ai Comitati per la difesa della Costituzione promossi da Dossetti ai comitati referendari per l'abrogazione della Mammì trasformatisi poi all'indomani del tredici luglio i comitati permanenti
A quei cittadini che di fronte al tentato colpo di spugna di mezza estate e anche in questi giorni di attacchi a Borrelli con fax e quant'altro hanno fatto sentire a Berlusconi la voce dell'opposizione riuscendo a titolo informativo sui oggi
A scusi
Queste cellule di resistenza attenzioni potenziale mobilitazione ancora fluida e parzialmente indeterminate parte lucide destinata del tessuto sociale che autenticamente tenta di incardinare la tanto auspicata coalizione allargata dei democratici
Fatica talvolta trovare nella Rete per lo meno a livello di vertice interlocutori attenti motivati e tutto ciò è paradossale vile è inspiegabile
Elena Paciotti la presidente dell'associazione magistrati dichiara magistrati stare zitti fate come quando mi sparavano mafiosi e terroristi e noi non abbiamo niente da dire
Ieri è nata questa idea della denuncia relativa scabbia afferrare che io ho condiviso ma in questi mesi
Non ha luogo né Dossetti invita alla mobilitazione già il quindici aprile parlando chiaramente di possibile colpo di Stato edicola fascista e non tornerete come movimento come abbiamo risposto
All'appello di quest'uomo vecchio ed integro che chiama ad un'azione fattiva e dipendenti talmente graduale che sperimenti tutti i mezzi possibili di fronte all'emergenza attuale Napoli quale contributo abbiamo dato a Monteveglio dove i Comitati per la difesa della Costituzione si sono riuniti è andato Caponnetto
Caponnetto che qui non c'è
E forse non sarebbe male chiederci il perché di questa assenza
Grande c'è affermava che ogni ordine costituito a un punto di forza nell'adesione dei governati alla concezione del mondo che è propria della classe dominante
Berlusconi e le sue marionette ma non monopolizzano la comunicazione ci impongono sogni e linguaggi escludendoli seppure conclusivo
Dov'è la voce della Rete e non mi si dica che sono un problema di spazzi di televisioni e giornali che sono chiusi e disattenti
L'idea dei comitati permanenti è nato a Portici e Castellammare un giorno d'estate piano di caldo e di indignazione un giornale coraggioso come avvenimenti ha fatto sua tale iniziativa il comitato referendario la condivisa e allora c'è stata sabato scorso una grande manifestazione non c'è non è questa certamente una cosa importantissima è solo un piccolo esempio di partecipazione se quindi abbiamo ancora voce facciamola sentire
Se l'avete ancora la forza di testimoniare partecipando i valori per cui era nata che esista noi che siamo venuti a Fiuggi tenacemente ostinati a ostinatamente ci crediamo
Grazie
Mario Occhipinti
Non so a chi è che ha fatto entrare la RAI però se c'abbiamo un servizio stampa che ha fatto entrerà in questo momento secondo me questo
Allora in generale con la la colpevole naturalmente sta
La colpa non è non
C'era
Soltanto una prima
Mario Occhipinti scene
Lo sa ma noi parliamo sempre agli assenti noi siamo qui precisiamo
Sì sì ma è inutile che lo dice a noi che siamo qui capito la giovane già quando ci saranno tutte viene qui e glielo dice quelli che non c'erano insomma che vedo perché
Io sono tre anni che ci sto ricoperto anche gli incarichi portati visto Metronome parlato ugualmente
Dunque allora va ancora due interventi Franco Chiarello Seccia
Remo senza Sonic credo che sia il nome scritto anche di la Spezia
Franco con la sua pazienza chiuderà allora l'intervento di questa mattina
Sì io devo dire che non farò giro quasi niente delle cose che anch'io avevo pensato di dire
Per due motivi sia perché il dibattito che però a mio avviso è stato interessante tutt'altro che stanco mi ha dato delle sollecitazioni che avrei dovuto e avrei voluto
Su temi che avrei su cui ritengo che sarebbe stato necessario parlare
Ma non farò il mio intervento anche perché credo che
Io ho contato le persone che ci sono qui
Nel momento in cui ha parlato il delegato di Torino erano cinquantacinque giù o giù di lì sessanta diciamo adesso credo cinque minuti fa erano quarantaquattro quarantacinque
Io spero sì sì
Perché credo non è una un Abbado lo dirò subito perché perché credo io ieri ero tra quelli dodici mi pare che avevano votato la mozione di lavorare in Commissione
No no no
Va bene non perché penso che il lavoro di Commissione sia il la soluzione perfetta ottimale ai problemi che abbiamo ma perché pensavo che essendoci cento interventi un centinaio di interventi richiesti
E data la straordinaria importanza di questa Assemblea anche dal punto di vista delle persone che stanno qui che dovrebbero decidere
Che cosa fare e delle persone quelle poche o tante che ci aspettano nelle varie sedi che da questa assemblea si aspettano delle risposte per decidere come se e come continuare
Pensavo che in quelli cento interventi ci fosse un grande bisogno di ascoltare ma anche un grande bisogno di parlare in sostanza ci fosse un grande bisogno di confrontarci e pensavo che le commissioni potessero anche dare un ruolo più attivo alla presidenza per esempio di far fare a chi siede al tavolo della Presidenza
Dare il compito di fare dei portavoce intelligenti delle riunione di di ciò che si diceva nelle Commissioni si sarebbe dato l'opportunità a tutti di parlare di confrontarsi realmente sulle cose
Perché gli interventi sono stati talmente compressi per esempio solo Beppe Gambale da ieri a oggi accennato al Mezzogiorno la parola Mezzogiorno è comparsa solo nell'intervento di Beppe Gamba
Scusate se è poco scusate se è poco se noi cioè non dovessimo anche per la presenza della rete non non dovessimo in questa sede parlare anche di nel soggiorno
Ieri sono state l'interventi numerosi da parte di a aderenti alla Rete donne che hanno posto un problema
Di maggiore presenza di più spazio al contributo femminile all'interno della rete che è un grosso problema
Secondo me la domanda è posto in modo sbagliato
Perché il problema che bisogna porre non è se di dare più spazio alle donne all'interno della Rete ma la domanda è perché la Rete non riesce a dare spazio alle donne
Quali elementi di maschilismo
Di poca gentilezza dalla politica esistono della Rete che impediscono che a un tavolo della presidenza non ci siano donne vi sembra un problema di poco conto a meno è stato accennato anche quest'oggi per esempio il problema di Nando Dalla Chiesa e di Nuccio Fava
E anche lì la domanda che pone novelle secondo me è sbagliata perché il pro scusa Nuccio Fava
Chiedo scusa
Di Claudio Fava
Non è un problema per noi anche lì la domanda da porre
Secondo me novelle pone un problema che non è il vero problema lui dice io non capisco perché Favale Dalla Chiesa sono andato via dalla Rete
Gaspare Nuccio dà una risposta sulla quale io non credo di concordare io voglio spero almeno per quello che conosco uno dei due Nando Dalla Chiesa di attribuire a questo ha scelto un significato più nobile ma anche qui il problema è qual è il cemento che ha tenuto insieme la rete finora perché è possibile che fatti di questa natura possono possano a cadere e allora nella in nella nel nel fatto che ieri la sua assemblea respinto
Quella mozione
Io ci vedo un problema
Che è un problema della Rete prima ancora che un problema dei suoi dirigenti
Perché la disattenzione la disinvoltura con cui quella mozione è stata liquidata secondo me è la dice ci porta ad interrogarci a fondo su qual è la cultura politica che pervade questo movimento
Certo le responsabilità non sono tutte uguali perché per esempio la presidenza avrebbe dovuto prevedere un fatto del genere
E invece ci si è attrezzati come dire con una mappa della Pianura Padana quando si sapeva che bisognava stare in un posto in cui occorreva attraversare i valichi alpini e questo avrebbe dovuto prevederne avrebbe dovuto organizzare quest'Assemblea in una maniera diversa però il problema ieri era stato posto dalla base e la base lo ha respinto con una Seat disinvoltura con uno diesel disattenzione che a me perché io personalmente trovo inquietanti
Oltretutto una scelta di quella di quel tipo avrebbe anche come dire evitato che un'assemblea di questa importanza
Si svolgesse con un apparato anche come dire scenico diverso invece noi oggi ci troviamo qui esattamente come ad ogni congresso di partito
A me due meno un quarto all'una e mezzo la gente se ne va all'una e mezzo parlano quelli che in genere non ascolta nessuno
Poi la gente arriva poi leader parlano Leo nelle ore in cui c'è c'è certo esattamente con una scena che è tipica dei congressi di partito
Allora io quando sono entrato alla Renzo entrato sul punto che indichi mi conosci pochi che mi conoscono lo sanno perché pensavo che nella Rete si potesse finalmente come dire accorciare quel divario tra forme e contenuti tra metodi e contenuti che mi sembra che mi sembra essere uno dei vizi
Della politica
Ebbene questo quello che è successo non mi mi come dire mi mi fa essere pessimista rispetto a questa cosa qui
La seconda cosa che volevo dire non era era nel mio intervento ma in un altro modo io volevo tornare ma lo dico senza spirito polemico a questo documento sui sindaci non voglio fare veramente non voglio fare polemiche
Però
Il problema è questo
Quando Orlando ieri di ha detto
Io non voglio il partito dei sindaci
Questo presuppone che qualcuno pensasse o volesse il partito dei sindaci
Io non ricordo
Io non ricordo che all'interno dei sindaci che sono intervenuti su questo tema molti abbiamo detto di volere il partito dei sindaci
Allora se il problema era non volere il partito dei sindaci siamo d'accordo
Il problema però era di riconoscere serve oggi tra le porno proposto tra l'erede
Potenziali che ci sono in piedi terrà avviare questa cosa di cui tutti parlano che la federazione del polo progressista i sindaci possano svolgere un ruolo il documento di oggi ci dice che i sindaci possono svolgere un ruolo allora a me fa piacere che questo problema sia stato chiarito è risolto
E lei chiarito risolta avendo messo in evidenza che cosa non sono che i sindaci hanno come dire stanno facendo un'esperienza a contatto con i bisogni delle realtà locali eccetera eccetera ma e questo lo ricordava credo Stefano Rodotà su più in un intervento di qualche settimana fa
Su Repubblica
Luisa sono tre elementi che depongono a favore di un ruolo attivo dei sindaci nella promozione nella promozione di lì a del polo progressista
Età da lei tesoro uno perché è un'esperienza vittoriosa
E non mi pare poco secondo è un'esperienza di governo e non mi pare poco penso è un'esperienza di coalizioni diverse diversissime che sono riuscite ad essere vittoriosi allora che oggi si sia chiarito e si sia chiarito davanti a cinquanta persone mi fa molto piacere
Vorrei che si chiarisse anche in di fronte a trecento a duecento persone e che queste cose che secondo me la rete dovrebbe discutere cioè dovrebbe discutere io ho trovato molto vago il documento politico
Nel senso che io credo che quello che di cui noi dobbiamo discutere
Non so che cosa vogliamo fare e va bene discutere su quello che sugli obiettivi che noi ci poniamo ma anche quando come con chi attraverso quali iniziative perché credo che oltre ad essere come dire ad essere rassicurati
Sui valori fondamentali della rete nelle nostre realtà locali i nostri amici quelli che si sono allontanati o quelli che che pure interloquiscono con noi si aspettano da questa Assemblea di sapere domani che cosa la rete fa con chi la fa rispetta quale obiettivi con qualità per intermedi e quindi da questo punto di vista io ero Lando diceva io non ho parlato di schieramenti ma mi sembra che parlare di schieramenti sia importante
Parlare di schieramenti è una cosa errata quando si parla solo di schieramenti
Ma qui abbiamo parlato di contenuti e di valori e ne abbiamo parlato molto è una volta che abbiamo parlato di contenuti e di valore necessario parlare anche di alleanze e di coalizione
Elisa bene con chi farle come farle con quale impostazione e qui entra il discorso dal Polo democratico del rapporto col Partito popolare o coi cattolici democratici eccetera che non tocco perché non voglio fare un intervento di contenuti
Che mi ero preparato per protesta contro l'Assemblea prima che contro la presidenza
Bene tanto che abbiamo concluso i lavori del mattino ampiezza siamo in pieno pomeriggio
Non so qual è il programma successivo perché non sono responsabile del programma di questa giornata oltre ad altri responsabilità che mi sono state attribuite
Quindi per quello che riguarda il programma so che alle sedici e verso la tavola rotonda oltre questo non so e comunque non non so neanche chi la coordinerà
Come si svolgerà
Alle sedici detto un signore che ha incontrato sull'autobus alle sedici
Alle sedici c'è una tavola rotonda che coordinata da Carmine Fotia con la partecipazione di Massimo D'Alema di Fausto Bertinotti di Giovanni Bianchi e dietro Ronchi di Luca Orlando
Alternata rotonda riprenderanno ovviamente i lavori assembleari adesso c'è una piccola conferenza stampa che faccio io prova vicenda che riguarda il signor Licio Gelli
Soldi che per pagare ma questo la corsa grazie
Pronto vi sentite
Buonasera
Per rimettere a posto possiamo cominciare sono Carmine Fotia direttore di Italia Radio devo coordinare ne sono onorato anche se mi hanno avvertito cinque minuti fa quindi scuserete diciamo una certa improvvisazione spero di cavarmela
Devo coordinare questa tavola rotonda dentro questo congresso nazionale questa Assemblea nazionale della Rete tè una tavola rotonda che ha una certo interesse lo capirete anche dalla dà i nomi dei partecipanti che adesso ti vado a presentare dalla mia sinistra c'Edo Ronchi in rappresentanza del senatore deroghe non perché il cambio
Il segretario del PdL l'onorevole Massimo D'Alema
Al presidente dal partito popolare lavorano le Giovanni Bianchi
Leoluca Orlando sindaco di Palermo
Era stato non aggiungo però Fausto Bertinotti calerebbe
Cavolo Obama si svolgerà con
Alcune domanda che io Porro ai nostri ospiti poiché alcuni dei giornalisti presenti a seguire
Assemblea nazionale della rete anch'essi faranno domande che le sono molto grato a questi colleghi se mi aiutano in questo compito diciamo
Che costruiremo insieme nel corso dello svolgimento ma la qualità dei nostri ospiti e soprattutto la qualità dei fatti che sono accaduti negli ultimi giorni non rendono abbastanza semplice il compito di un conduttore
Forse questa lo dicono
O come dire senza alcuna falsa modestia rafforza e questa è un'occasione che se la RAI fosse ancora uno strumento di informazione non uno strumento di regime dovrebbe
Allora organizza
Dovrebbe avere
Dovrebbe avere località
Dovrebbe avere già organizzato
Acconto sul molo per commentare
Un fatto straordinario che è accaduto ieri
Come non accadeva credo dal dopoguerra a milioni e milioni di lavoratori
Tanti che era impossibile contarli hanno riempito le piazze Italia hanno manifestato la loro protesta nei confronti della manovra economica di questo governo e anche le loro proposte nei confronti dei problemi che sono sul tappeto
Ieri per tutta la mattinata i telegiornali e giornali radio della RAI hanno ignorato questo evento
Se non fosse stato scusatemi l'unica citazione che farò per Italia Radio e Radio Popolare nessuno avrebbe saputo quello che stava accadendo in Italia
E non hanno non ho sentito il bisogno di organizzare un'occasione come questa
Nella quale chiedere questa è la domanda che voglio fare naturalmente sordido con una domanda all'ospite Dinoi tutti che appunto Leoluca Orlando
La domanda che viene spontanea dopo questa giornata di mobilitazione straordinaria
Dopo milioni di lavoratori in piazza dopo un consenso sociale incrinato nei confronti di questo governo che appariva quasi imbattibile quasi un Nembo Kid della politica eppure vediamo che su questo terreno perde consenso
La domanda che viene credo a tutti quelli che hanno partecipato alle manifestazioni
Di ieri
Che rivolta soprattutto ai leader dell'opposizione che ne veniamo qui riuniti direi nella in una rappresentanza molto molto qualificata che cosa fate che cosa dovete fare che cosa pensate che sia necessario fare affinché questo grande moto popolare diventi anche una proposta di governo una possibilità
Di dire agli italiani oggi abbiamo protestato siamo scesi in piazza per questo novità domani lavoriamo affinché questo governo velari esso sia sostituto da un altro governo fatto da questa forza che propongono questo programma Leoluca Orlando ma il titolo di questo nostro incontro potrebbe essere dopo lo sciopero generale Cossa
Che cosa fare perché ognuno di noi possa essere in sintonia con il senso che ha avuto lo sciopero generale nazionale e cosa fare per essere in sintonia con la vostra presenza fisica tutti noi siamo stati fisicamente presenti nelle piazze
Per testimoniare con la nostra presenza fisica l'adesione a questo sciopero generale ma lo possiamo certamente limitare alla vostra presenza fisica nelle piazze del quattordici ottobre
La nostra adesione al senso di questo sciopero generale però io voglio subito dire qual è secondo me il senso di questo incontro il senso di questa tavola Prato siamo qui per questo sul senso chiodo alla mia partecipazione a questa tavola rotonda per costruire una grande alleanza di sinistra e di governo
è questo il senso questa volta presenza qui
Appelli questo occorre occorre chiarire alcune cose occorre insieme
Costruire questa ipotesi invece tutto quello che è necessario è intendersi sull'espressione sinistra io credo che dobbiamo tutti fare un passo indietro nel senso che ognuno di noi deve in qualche modo immaginare che ci possa essere una sinistra che è diversa dalla storia
E che insieme con la propria storia possa concorrere a costruire una sinistra moderna
Ed è per questo che credo che sia importante essenziale che in questura alleanza di sinistra ci sia la tradizione marxista che è rimasta tale quella che si è misurata con i cambiamenti della storia
Ma che ci sia con pari dignità la tradizione che io considero di sinistra del miglior cattolicesimo democratico apparizione consiglio di sinistra ancorché M. cattolica democratica nel marxista che è quella ambientalista
Allora vediamo insieme renderci conto che se ognuno ritiene di essere più sinistra dell'altro non costruiremo mai una sinistra moderna
Avremo ripercorso lei distinzioni le dimissioni gli steccati i recinti i cancelli
Il secondo aspetto riguarda un'alleanza che sia di sinistra che sia di governo perché quello che oggi viene richiesto con sempre maggiore forse e il Governo del Paese il governo della realtà delle singole realtà del nostro Paese
Tu puoi anche fare opposizione e giusto che fai opposizione ma devi essere credibile per una proposta che va oltre
La demolizione di ciò che consideri essere sbagliato o male perché l'esperienza ci ha detto ci ha insegnato lo ricordavo ieri nel mio intervento che non basta che tu sconfigge il tuo avversario perché posso dire di aver vinto
Non basta che tu riesci a sconfiggere a ciò che ritiene di male perché si possa affermare ciò che ritiene bene la esperienza con sette marzo credo che dica questo
Noi eravamo convinti che Barney bastasse a battere un regime di impunità e di legalità caro alcune facce perché per ciò stesso dopo il collo di quel regime nascesse il bene o quello che noi pensavamo essere il bene ventisette marzo ci ha ricordato che noi abbiamo demolito un sistema che aveva alcune facce ma il sistema che è venuto è la continuità se vogliamo con facce ancora peggiori di quelle precedenti cosa voglio dire
è l'insegnamento di di El dell'impatto lo su quando dice
Laddove c'è il pericolo la nasce ciò che salva l'esperienza ci insegna che laddove c'è il pericolo qualche volta nasce ciò che salva qualche volta lasciato un pericolo ancora maggiore
Ecco la ragione per la quale non dobbiamo limitarci a dire no al governo Berlusconi ma dobbiamo proporre cosa abbiamo intenzione di fare dopo che il governo Berlusconi
Sarà caduto perché se non siamo capaci di apparire come soggetti portatori di una proposta politica di governo è evidente che rischiamo di perdere una seconda volta avendo al posto di Berlusconi un altro che come Berlusconi ma che non è certamente come noi
Ecco la ragione per la quale io credo che siano questi due giorni lo giorni importanti ieri lo sciopero generale uno sciopero generale che ha che ha visto che ha registrato il ritorno di un protagonismo delle organizzazioni sindacali nelle piazze il grande protagonismo le organizzazioni sindacali ma che ha visto la partecipazione di tanti tantissimi cittadini
Tanti tantissimi studenti tanti tantissimi giovani
Che molti di noi temevamo ma le due più partecipato alle esperienze le mobilitazioni della sinistra tutto questo certamente è stato spesso più facile non dico possibile ma più facile dal la circostanza che tante città nel nostro Paese sono state liberate da una sistema politico al picco è questa città liberate hanno costituito il tessuto nel quale questo sciopero si è manifestato e ha avuto il successo che ha avuto ed è per questo che mi sembra importante quello che questa mattina alcuni sindaci abbiamo fatto abbiamo firmato un appello una proposta della quale con molta chiarezza abbiamo detto che non vogliamo non vogliamo costruire il partito dei sindaci
Ma rivendichiamo l'esperienza dei sindaci con un patrimonio è un patrimonio di sinistra di governo che è una vera alternativa a questo Governo Berlusconi
Ecco io mi auguro che al termine di questa tavola rotonda sì posso dire che abbiamo fatto un passo avanti per costruire un'alleanza di sinistra ed il governo
Bene grazie alle loro Orlando che è anche ricordato
Appuntamento perché è stato questo
Lo suggerisce quello che ha appena detto Leoluca Orlando mi sembra che l'interlocutore naturale immediato sia Giovanni Bianchi presidente del partito popolare un falsario di presidente alleati quindi anche molto dentro diciamo le vicende sociali
Nel nostro Paese prima che esser dentro vicende politiche ma Leoluca Orlando ha usato un termine preciso credo non a caso ho detto di sinistra di governo ecco come può starci dentro il partito
Popolare di questa forza
Che ha rotto con il passato della democrazia cristiana ma sembrano già abbastanza incerta sul futuro sulla strada che deve scegliere può starci come in un'alleanza che si definisca di sinistra di governo o delle designazioni ha trovato questa alleanza affinché ci sia dentro
Il Partito Popolare
Non
Farò a esercizio di nominalismo dicendo se mi va bene sinistra no
Beh dico subito una cosa e tranquillizzo e partecipanti alla tavola rotonda anche alla prova io non concorrono per essere il più a sinistra qua dentro mi parrebbe francamente fuori luogo
Ma il museo si vede la fine
E
Credo che il mio al radicalismo sociale resta non possa arrivare a tanto comunque e non mettiamo limiti alla provvidenza ecco concorrere però per dire
Due cose rapidamente la prima è questo
La manifestazione di le manifestazioni il paese in piazza
Questa questo sciopero così civile dicevo poco fa perfino con degli elementi estetici che sono segno della politica le carrozzelle che a Roma precedevano il corteo
Dice un enorme potenziale politico
E però questo va capitalizzata
E va capitalizzata in termini
Di un'alternativa il problema che abbiamo e pensare un governo successivo al Governo Berlusconi
Io sono convinto che ieri sia terminata una luna di miele
Tra il Cavaliere di Arcore l'opinione pubblica italiana che non è finito un mendace però
Che dal suo punto di vista si fa più complicato
Dopo il sogno di l'interesse per le decisioni per le proposte allora partirei da qui e pare che che vada colto il punto dove siamo in uno scarto
Le manifestazioni di ieri dicono un enorme potenziale politico lo scarto che va colmato e lo scarto che esiste tra questo potenziale e la proposta politica la proposta di governo e se c'è un terreno sul quale ritrovarci mi sembra esattamente questo
Non da soli
Credo che ieri si è emersa una altra cosa estremamente importante
La rilegittimazione del ruolo politico del sindacato in questo Paese
Se ci sono voluti anni ENEL i quali grazie anche all'inflazione ma grazie soprattutto al mantenimento di una stabilità dei prezzi interni grazie ma non conflittualità sociale
Grazie al ruolo del sindacato quindi le nostre imprese
Hanno potuto conquistare mercati
Spero in maniera non effimera perché ci sono due modi di conquistare i mercati andarci di rapina o fare un investimento anche in questo senso
E se il Paese in questo se sviluppato in maniera diseguale abbiamo nord est da col super lavoro una Lombardia a mezza strada un nord est che tira molto meno un Mezzogiorno dimenticato anche dalla finanziaria
Ebbene e il ruolo politico del sindacato è stata estremamente importante per questo e la logica della Finanziaria la rottura
Era per mettere in angolo questo sindacato
La gente ha detto no le forze politiche qui presenti devono dire no non soltanto o per un ragionamento di parte ma per un ragionamento generale il sindacato in cui a ruolo fallì interessa della nazione
E quindi chi vuole governare chi vuole avere un progetto che possa a confrontarsi col progetto berlusconiano
Ha il dovere di sottolineare questo rapporto tra protesta sociale tra opposizione sociale opposizione politica e la centralità in questo momento del ruolo politico del sindacato
E dicendo questo ripeto non facciamo soltanto la difesa dovuta
Diciamo una cosa estremamente importante per l'interesse generale della nazione perché è in questo senso se mosso il sindaco
La seconda cosa che mi pare da dire Leoluca ricordava
Il momento del pericolo
Io lo traducono nel verso di un mio amico poeta friulano che dice la storia non si ripete fa di peggio
Quindi non si può mai stare tranquilli da questo punto di vista e allora credo che davvero il problema sia con il mare questa distanza tra l'enorme potenziale politica
Che le manifestazioni hanno detto la proposta ci sarà tempo di tornarci su dopo ma una cosa almeno voglio dire
Ed è qui
La sfida vera
Dobbiamo stare attenti a qualche volta il sindacato che ho appena difeso da un po'questa impressione a non apparire soltanto i difensori dell'esistente perché a quel punto cederemo al Governo il terreno dalle innovazione che non si mette
è dentro questo dobbiamo stare attenti ad esempio prendiamo il tema della previdenza a non difendere soltanto i pensionati quelli che già ci sono ma farsi carico anche delle ragioni e dei giovani questo è un Paese che purtroppo rischia una lotta tra le generazioni già il debito pubblico
è in questa direzione perché vuol dire avere scaricato sui giovani
Un certo tipo di consociativismo un certo tipo di clientelismo è vero che nei decenni trascorsi si sono diminuite le distanze tra nord e sud non si è fatta scatenare una certa conflittualità sociale ma se si è andati ad attingere al debito pubblico per questo si è scaricato tutto quanto sulle spalle dei giochi
Allora bisogna pensare una proposta una solidarietà che non sia una giaculatoria ma che vada anche nell'ordine del rigore e soprattutto che appaia con questa capacità di innovazione
è un terreno da non cedere a questa maggioranza che sbandiera queste e giaculatorie del liberismo e quant'altro è appena arriva dedite alla visione non sa fare che il monopolio magari contrapponendo al monopolio pubblico o quello privato ecco io credo che questo sia il terreno
Di una proposta di governo
Che va fatta con una indicazione ultimo una sottolineatura soltanto ci interroghiamo troppo spesso sulla geometria variabile delle alleanze c'è indubbiamente l'esigenza di parlare ai moderati
Senza di questo non soltanto in termini di numero non si fa una proposta di governo alternativa che vincenti approfitto anche qui per dire una cosa
Moderato nella accezione Sturzo ER all'unica vera
Non è il perbenismo
La moderazione e mettere al primo posto l'interesse generale rispetto agli interessi particolari questa l'unico concetto legittimo se mi si consente di dire di moderazione allora il guardare i moderati va bene ma io credo che più discriminanti
E perfino per invogliare anti possono risultare i contenuti piuttosto che le geometrie
Bene ma nelle geometrie variabili grazie
Giovanni Bianchi anche a Leoluca Orlando perché fino a questo momento diciamo sono abbastanza soddisfatto dei tempi che stanno rispettando i nostri ospiti spero che facciano così anche nel proseguo
Nelle geometrie variabili che si usano nella politica nel giornalismo Fausto Bertinotti dovrebbe essere diciamo quello più Esterno comunque come dire critico nei confronti di una prospettiva che mi pare avanzare come idea di ragionamento
Di questo tavolo cioè quella di offrire alla protesta sociale al movimento di opposizione al governo Berlusconi
Uno sbocco politico che vada al di là della sinistra e coinvolga anche altre forze abbiano sentito adesso come il Partito popolare il suo presidente pensano di poter arrivare ad avvicinarsi a una prospettiva del genere ecco qual è l'opinione di Fausto Bertinotti di Rifondazione Comunista rispetto a questo percorso che sembrano mai cominciato
Io credo che
Credo che USA sentiamo tutti sempre una grande bisogno di di parlare di annunciare
La riforma della politica
E poi io ogni volta la ne rinviamo i tempi e le modalità io credo di questa volta non lo possiamo fare c'è chi davvero finge vicende che hanno condotto agli scioperi e alle manifestazioni di dei chiedono che la riforma della politica davvero cominci
Cominci seriamente cominci con grande difficoltà perché tutti noi teniamo questa difficoltà ma cominci
E io credo che riforme della politica cominciasse cominciamo tutti i partiti
Le soggettività politiche organizzate a assume come punto di riferimento essenziale quello che si muove nel Paese
Poiché si muoverà soggettività diffusa nel Paese reale e secondo me gli è accaduto un fatto enorme ma è già tutto né stima né precedenti ma ieri in qualche modo si è materializzato
Io credo che noi non riusciremo davvero a dire efficaci favori politici se non siamo in grado di indagare analizzare e interpreti un fenomeno come quello di questi giorni questo movimento e questa lotta non è soltanto un grande non è soltanto estesa non è soltanto radicale e una movimento è un'esperienza di conto sociale mo'secondo me molto diversa tutte quelle che abbiamo conosciuto secondo me può darsi che mi sbagli appunto in qualche misura più bisognosa
Io credo che questo movimento di lotta sia davvero dissimile da tutti quelli conosciuti negli anni ottanta come da quelli vissuti negli anni settanta
Ed è un movimento di lotta sociale il cui rapporto con la politica si presenta in termini secondo me per tutti noi quasi sconosciuto
Noi ieri abbiamo visto materializzato questo movimento
E abbiamo visto che anche alcuni limiti che sembravano essere presenti a me erano sembrati molto presenti nelle settimane scorse un grande movimento fortissimo
Ma sostanzialmente che vedeva protagonisti se non gli operai con le popolazioni delle realtà industriali legali altre altre no e all'età
L'entrata neanche su con una difficoltà di altri settori di popolazione lavorativa ad essere protagonista seppure con esperienze
Io avviene un salto ed è proprio tutta la popolazione lavorativa del mondo dipendente
Costruisce suo fratello
Davvero adesso non è questione di usare aggettivi enfasi
Ieri a Torino contavo vecchio compagno d'estate molti di noi che diceva che lui piazze stare così non ricordava che nei comizi di Togliatti e Nenni del quarantacinque quarantasei dice Diego ci potrebbe aiutare c'era se corrisponde al vero questa affermazione ma ancora meno l'organo suonato gli atenei
Ma c'era insomma
Io che appunto adesso mi vanto sono un po'più giovane di Diego però lunghi anni ha fatto a Torino così non li abbiamo mai visti davvero parlo di estensione l'amministrazione
E fatto nuovo dopo molti anni questa mobilitazione così connotata socialmente tuttavia nuove una intensa partecipazione di una parte importante delle nuove generazioni
L'ha fatti importanti la cosa non non si può dire che era scontata demagogico di affatto
Entrano e sì così solidifica una realtà che cosa è questa realtà e in che cosa è diverso da quelli precedenti
Secondo me questo movimento è un movimento dalla caratteristica sociale
A una preminenza sociale sul politico se
Cialente soverchiante
Se volessi fatto essere estremo nella formula vi chiedo scusa per la solita faziosità
Il è l'essere sociale che si manifesta in tutta la sua forza e perciò anche nella sua capacità di essere unità io
Ha partecipato allo sciopero con la stessa intensità e secondo me grosso modo con le stesse motivazioni c'è quello e quella che si sono divise politicamente che sono ancora dice politicamente
Quello che vota Forza Italia chiamato legge antiaborto Alleanza nazionale ShowRai si manifesta accanto a quello che ha portato PDS avrete verdi Rifondazione senza che sia percepibile una diversità la l'intensità della partecipazione la comunione che si forma dar luogo a una comunità quella che è sceso in campo ieri e una comunità di donne e di uomini in cui il nuovo essere sociale fa premio su ogni altra condizione
Citazione fa
Avvocato badate io badate non uso e sapete bene quanto sarei disponibile a farlo il termine di classe
Per non
Nome deve
No creando non non ad una legge o comunque prego copione non sembra una pronuncia ogni arroganza no no
Io io come sai se mai inflazione su questo terreno certe non ecco non solo come Scalfari che deve aspettare che ci sia dallo scorrete le usa il termine di classe usavo anche prima con Amato e Ciampi non
Non non è questo il punto la no dicevo non ho nessun non non fanno incorre nelle battute che antipatico d'questo che siamo su perché non usa il termine di classe
Perché nella nostra tradizione
A tribunali così a questo movimento una coscienza politica e una modalità di rapporto con la politica che secondo me va revocata in dubbio non sono sicuro che non ci sia ma non sono sicuro che ci sia
Questa questo essere sociale e in qualche misura portato in rilievo come dire dalla durezza e dall'offensiva liberista l'avversario certamente no
Ecco davvero sulle pensioni come con la guerra c'è un c'è un morto in ogni famiglia quindi c'è un diciamo c'è un elemento di tendenziale unificazione chi è fortissima per il livello di aggressione della Russia che ti colpisce proprio al colpo grosso
Sia quelli che sono oggi in pensione sia su quelli che sono in attesa di andarci sia non parliamone forse cominciano intende allo questi giovani che entrano
Attraverso il precariato le forme di flessibilità in una cima di lavoro che rischia di essere di separazione totale dalla storia della costituzione materiale dei diritti dei lavoratori in una città italiana può anche se in via San che sento e se il tono loro che già sono precari che questa modello pensionistico
Li porterebbe in pensione con meno del cinquanta per cento della loro retribuzione quindi in una in un regime in cui la pensione non è più un elemento di garantisce neppure la sopravvivenza ma che semplicemente un elemento che chiede che poi venga esteri integrata un qualcos'altro
Questo essere sociale e da un lato quindi l'espressione di una materialità
Non sto dicendo che la rude razza pagana sto dicendo c'è una materialità colpita violentemente che dà luogo a una riscoperta del proprio essere sociale e del proprio perché il carattere unitario di questo progresso sociale
Poi secondo me scavalca la politica nel senso che anche per responsabilità limiti nostra non incontra un programma avvicinato una proposta che stia in una relazione dice la mia villetta e incontra invece una dimensione metà politica
Questo movimento che tanta materialità e anche tanta aspirazione e anche tanta domanda e anche tanta richiesta di giustizia c'è c'è o c'è un po'una connessione molto stretta fa il sultano immediatezza della questione sociale la sua rivendicazione
Così che anche un aspetto penale
Trentacinque anni per due per cento
Trentacinque anni di lavoro per due per cento di ardimento eh la bandiera di questo movimento diciamo se come diceva Andy se il programma è una bandiera issata a testa la gente questo trentacinque tra due e la bandiera issata sulla testa di questo movimento che anche dice di qual è il cuore pulsante di questa realtà
Ma questa rivendicazione così immediata questo elemento di autodifesa immediatamente però anni luce insieme alla richiesta di avere un riconoscimento
A una società a un sistema di relazioni ha un rapporto con l'economia che interprete quest'ansia di giustizia che viene colpito da una dimensione diretta viene avvicinata del progresso sociale un movimento quindi che si configura come dire con una con una forza straordinaria
Ma anche chi ha di fronte a una difficoltà straordinaria
Può darsi confesso che faccia premio adesso in questo ragionamento che sto per fare anche la mia vicenda sindacale quindi può essere benissimo che ci sia una parzialità in quello che sto per dire
Debbo debbo dirvi che io penso
Che questo movimento di lotta sociale
Mette tutti noi
I lavoratori i pensionati che lottano il sindacato
I progressisti
Le sinistre la democrazia del Paese
Di fronte a una prova secondo me decisiva per i prossimi dieci anni
La mia opinione può essere sia quella di uno che ha fatto il punto brutalmente sindacalista
Che dalla vittoria o dalla sconfitta di questo movimento dipende il nostro futuro
Che non c'è discorso sulle geometrie di governo che possa cancellare questo elemento che ha di fronte a noi in tutta la sua drammaticità io penso che se questo movimento vincesse distrutto la prospettiva che se questo movimento perde sulla materialità
Dell'oggetto della contesa le tensioni noi siamo di fronte ad una devastazione della civiltà del lavoro così come l'abbiamo costruita in Italia alla devastati
Spesso pensa che se questo movimento perde noi saremo di fronte alla costruzione di un regime reazionario di massa
E all'indomani di questa sconfitta nessuno di noi avrà il diritto di avere un atteggiamento aristocratici
Nei confronti di parti di questo movimento
Che si polvere hanno verso un consenso al regime reazionario di massa questa gente che sta lottando così tenacemente così fortemente e così unitariamente non è detto che possa mantenere
Indipendentemente dal risultato di questa vicenda
Questa sua modalità di partecipazione straordinaria
Anzi non è neanche detto che mantenga questo livello di orientamento cultuale può spezzarsi e di voltarsi in tutte le direzioni compreso un affidamento ai peggiori è utile di destra può succedere tutto sette abbiamo perché non tanto o non solo sulla condizione materiale
Perderebbero su un'idea su una cosa che trasmette ebbe a loro il senso di un'ingiustizia storica
Tuttavia contro cui non si può far niente
Dell'ineluttabilità della ingiustizia non solo il fatto che ti tolgo la pensione di anzianità
No che ti tolgono la possibilità di far valere le tue ragioni anche questa quando questa ragione così clamorosa da dover essere accettata da puro buonsenso ciò accade anche lì dove abita
Per questa ragione per questa ragione
Io Chiappucci abito in un partito che ha così tante ragioni di critiche nei confronti del sindacalismo confederale
E di tutta la vicenda degli anni ottanta
Sono per in questo momento sospendere qualsiasi elemento di contrasto e investire tutte le energie nello sviluppo di questo movimento di massa perché se questi casa
Allora ecco allora la politica secondo me deve cominciare da qua e la riforma della politica comincia scegliendo questa ottica
Questa immersione nel movimento vi prego di credere
Che non è una proposta di dissoluzione della politica del movimento una scelta di un punto di vista di un angolo di visuale di una collocazione a partire dalla quale a rivedere la politica e i comportamenti che l'iniziativa lo penso a maggior ragione perché
L'esito è difficili comunque pochi minuti fa
Pochi perché l'esito è difficilissimo difficilissimo questo governo ma già tutte le sue sciatterie tutte le sue insopportabili grossolanità tutte le sue volgarità tutte le sue contraddizioni e in è in eccetto che inaudito e il Presidente del Consiglio da Mosca dica non m'interessa
Quello che succede e inaudito assolutamente saudita cosa fa adesso lascia la prossima manifestazione dice noi dovevamo sta un'altra volta non so qualcuno ancora lo Stato deve fare e capisco che inviti Eltsin ma Eltsin prima sto comunista Berlusconi non si impara lo volete come fa il resto è vero Massimo no
E poi e poi ha usato i cannoni Eltsin ha usato il cannone Berlusconi ancora no quindi insomma prima di arrivare alle idee ma intanto prima di arrivare a leader provare a cimentarsi ecco
Tuttavia tuttavia questa arroganza purtroppo non è secondo me non è infondata
Secondo me non è infondato perché questo non è un governo debole né un governo prossimo a una mediazione secondo me può darsi che mi sbagli
Io penso cioè che l'ipotesi di una rimessa in corsa della concertazione con una qualche mediazione diciamo interno agli anni Ottanta non sia alle porte può darsi che mi sbagli ma io la vedo così
Cioè io vedo un governo che al massimo tenterà la mancia al massimo
Macché sulla fondamentale terra
In uno scontro aspro e secondo me tiene per due ragioni
Oltre a quella diciamo così intrinseca di regime del governo medesimo utile per l'altro primo
Perché questi provvedimenti per quanto violenti giorno socialmente sono la condizione necessaria alla costruzione del blocco sociale che lo chiedo al governo
L'alleanza borghese che si è incamminata al di là delle diciamo così degli scampoli di
Di costume delle cene è il fatto che la grande borghesia imprenditoriale italiana e corse in soccorso al vincitore e andato dal blocco sociale che che ha espresso Berlusconi e gli ha detto faccia l'alleanza siccome arriva la finanziaria e la facciamo portando un colpo mortale sul terreno del taglio alla spesa pubblica e le tensioni in questa logica sono obbligatoriamente le prime e cemento di un'alleanza questa scelta non è l'elemento come il e forse persino quel il il terrorismo di Berlusconi gli avrebbe indotto di di attenuare di evitare questa contesa industriale di queste proporzioni
Ma è stato indotto dal dal bisogno di cementare un blocco sociale secondo
La materializzazione dei mercati internazionali
Regali magari finanziari che tutto lo spinge a dire tutta Berlusconi ai poco consenso i nostri confronti de nel da noi se non Posca ritrattino vero beh almeno fai l'appunto dalla Lancia di questo faceva liberista è l'unico modo per carità c'è una pressione violenta quindi la contesa è a una grandissimo punto di difficoltà
E a vincere ci vuole davvero un sistema di iniziativa politica che eviti che alla fine si produca un isolamento come in altra notte
E che venga isolato il mondo del lavoro dipendente dentro il lavoro dipendente il l'area sua realtà operaia e dentro la realtà operaia il suo nucleo più consistente perché quella è una catastrofe
Allora perdita questa catastrofe ho finito
Bisogna che la politica entra in campo ma così come mi baciavano dirli come servile a rispetto a questo movimento per portare alla vittoria
E allora la politica deve dire come aiuta la costruzione di una soggettività della messa presentate sindacali unitarie come come ancora il sindacato ha un mandato preciso in modo che i lavoratori che lottano siano garantiti che quello l'appalto
Come c'è un aiuto allo sviluppo del loto sociale
Come secondo terreno lavoro a costruire delle cerniere fra i diversi movimenti non basta la grande stupenda
Simbologia di unità che si è espressa ieri sulle piazze come si fa a connettivale la lotta di questi lavoratori pensionati con i con le iniziative che sono sei Paesi dagli ecologisti dei verdi e tuttavia separate
Con quei pezzi di opinione pubblica democratica che sono intervenuti sulla questione della è la televisione con gli studenti che si battono contro l'aumento delle tasse scolastiche conto e dunque questi nessi queste cerniere che sono indispensabili alla costruzione di un movimento riformatore cioè che muovendo dalle senza sociale dei suoi protagonisti
Costruisca un movimento riformatore secondo compito e il terzo secondo me
E quello di portare alle allora nella sfera della politica questa istanza allora io piuttosto che metterci a discutere sui governi futuri francamente nata e discutere come come mettiamo in crisi il governo di Berlusconi passai discuta di questo e potrei discutere a partire dall'Assemblea dei progressisti del ventotto
Quali punti di convergenza programmatica a partire dalle pensioni
Ci diamo insieme teniamola stante nosta autonomia sugli altri punti ognuno dica la sua ma su questi cinque punti che decidiamo di inchiodare Berlusconi Lois odia amo e anche noi costruiamo una mobilitazione che sia una sponda a quella dell'hotel sindacali e sociali e su questa sinergia tentiamo lo sfondamento tentiamo di vincere più
Mi sembra
Bertinotti abbia posto con molta chiarezza un tema che è quello di una di evitare una riduzione un po'troppo politicista del legame tra i movimenti di questi giorni e lo sbocco politico cioè mi sembra che in sostanza l'ha detto anche adesso l'ultima parte del suo intervento Bertinotti dica piuttosto che e lo comprare su possibili governi futuri intanto vediamo qual è la possibilità di mettere in crisi questo governo dico su una piattaforma comune
Dei progressiste con il PDS
E invece molto attivo mi sembra sul fronte della costruzione anche di alleanze di possibilità di sbocchi futuri a questo governo sono così contrapposte queste due esigenze cioè quelle di non dare uno sbocco politicista
Al movimento di questi giorni pur dandogli uno sbocco politico e l'esigenza di allargare il fronte delle alleanze al di là dello schieramento progressista D'Alema
Io penso
No io non credo che possano essere viste in contrapposizione anche perché ritengo che
La questione italiana
Qui non dobbiamo perdere come dire la
I caratteri
Cioè che la questione del della crisi di questo Paese modello di sviluppo di un compromesso sociale di un sistema politico
E ad un
Ad un tale passaggio
Che
Nessuna battaglia si vince neppure la più parziale
Senza un Progetto politico
Di trasformazione e di governo di questo Paese
Io di questo sono totalmente convinto
Al punto che
Obietta un po'al ragionamento di Bertinotti della sua affascinante Geometria diciamo
Io sono molto più arcaico diciamo nel concepire il rapporto tra movimenti della società e azione politica sono legato ad una cultura più complessa delle mediazioni dell'egemonia diciamo
E questa idea che dal movimento romani la politica mi ha sempre fatto paura perché una concezione che ha portato la sinistra ad essere quasi sempre sconfitto
Punto di arrivo diciamo di queste culture
Sono sempre state delle sconfitte
O dei passaggi vissuti come delle sconfitte
Io però sono d'accordo su su un punto essenziale
In questo momento nessuna prospettiva politica può prescindere da questo movimento dei suoi obiettivi
Se questo movimento non ottiene dei risultati
Certamente esso può rifluire anche in modo drammatico
Può aprirsi la strada ad un consolidamento di questo dominio della destra
Siccome io non credo che questa destra sia l'espressione di un blocco sociale non lo è ancora
Ma è l'espressione di una somma di spinte corporative di di
Di liberismo di anti statalismo democratico ma anche in un Paese come il nostro il liberismo cioè dentro una tale carica di difesa di privilegi di corporativismi di illegalità
No perché abbandonarsi agli spiriti animali della società inglese non è la stessa cosa che abbandonasse gli spiriti animali della società italiana
Dove la statalismo a
Anche a volte il segno dell'illegalità di massa della criminalità organizzata
E quindi
Diciamo il liberismo selvaggio italiano non produce la signora Thatcher cioè una destra reazionaria ma democratica
Produce qualcosa di molto più inquietante
E quindi questa destra per ragioni secondo me che sono propri immanente i al alla sua configurazione sociale
Una tendenza le bici tali antidemocratica perché quello diventa l'unico modo in cui si tiene insieme quel blocco sociale all'interno del quale molto difficile trovare una mediazione democratica
Cioè come composizione di interessi diverso
Per cui se questo movimento è sconfitto non ottiene dei risultati io in quando si dice vincere vincere significa ottenere dei risultati
Poi vediamo quali sono i risultati più importanti che si debbono attenere
Ecco qui stare un po'attento perché vincere perdere
C'è sempre vincere perdere a due aspetti a un aspetto materiale
Nel senso che in un sistema democratico non conflitto di questo tipo l'approdo è sempre un approdo negoziale
Il problema che in questo negoziato tuo tenga le questioni che davvero sono quelle più importanti
Che sono nel cuore di questo movimento e ha un aspetto che è politico e psicologico
Se cioè un movimento di questo tipo che a mio giudizio non sarà la spallata risolutiva neanche se vince
E però in grado alla fine della vicenda Fini della finanziaria di potersi dire non abbiamo tenuto tutto quello che volevamo ma abbiamo cambiato qualcosa abbiamo pensato e da qui tu
Ripartì per una battaglia
In cui la posta in giuoco e al governo del Paese in vincere secondo me significa questi
Quindi sempre qualcosa che deve essere visto
Come
Un punto di mediazione in un conflitto in cui tu ottiene l'essenziale e soprattutto non disperde le tue forze
Realizzi un risultato democratico psicologico che fa dire a questo movimento abbiamo contato qualcosa l'opposizione democratica serve a qualcosa
E da qui muoviamo per andare a fa
Io credo che in questa grande protesta ci sia fortissimo l'elemento sociale
Che è l'altra faccia del segno di classe di questa finanziaria di questo governo
E cioè diciamo e in da questo punto di vista nuovo discutibile diciamo non mi pare felice la battuta che mette in serie Amato Ciampi Berlusconi
Perché è un'altra cosa siamo giudicare diversamente il passato io lo giudico per certi aspetti molto diversamente
Perché per esempio ritengo che il l'elemento più importante e se voi meno visibile della manovra finanziaria diciamo
Che è stato l'abbattimento dei tassi di interesse e quindi l'avete torto trenta mila miliardi alla rendita finanziaria
Facendo operare meccanismi di mercato aveva un segno sociale totalmente rovesciato rispetto all'operazione che ha fatto Berlusconi che non solo non è in continuità è proprio il contrario secondo me
Perché nella finanziaria di Berlusconi non c'è soltanto la finanziaria
Cioè la politica di questi cento giorni
Una politica di detassazioni senza copertura favori a questo o quel settore di ceto medio la liquidazione dell'articolo sei della legge finanziaria del novantaquattro della rinegoziazione degli appalti dei contratti pubblici
C'è l'effetto indotto di tutto questo sui mercati finanziari con rialzo dei tassi di interesse cioè c'è uno spostamento di risorse
Dalla spesa sociale
Verso la rendita finanziaria ed è su questo o quel settore del lavoro autonomo in una logica
Fortemente classista
Quindi questa questo elemento sociale del movimento cioè è forte
Io spero che e noi dobbiamo lavorare caro Fausto esattamente perché questo elemento sociale del movimento
Sì stipendi veri
E cioè sei adesso ti spiego che cosa voglio dire
E cioè perché questa rivolta sociale si collega ad un'opposizione democratica
Metta in campo ceti sociali non colpiti dal segno classista di questa manovra non colpiti direttamente nei loro interessi
Ma che comprendono l'elemento di pericolosità che c'è nella nella politica di questo governo cioè l'artigiano che non deve ragionare sul fatto dice ma questa volta hanno picchiato mio vicino
Ma che deve ragionare sul fatto che la rottura del mondo del lavoro alla fine colpisce anche Luís restringe le sue possibilità di lavoro di sviluppo e sul fatto che non è la mancia fiscale di Berlusconi e di Tremonti ma una politica del credito dei servizi insomma si si dovrebbe noi dovremmo lavorare un'opposizione politica democratica
Per allargare i confini sociali di questo movimento
Per costruire un ponte verso quella parte delle nuove generazioni che possono persino essere attirate io ho fatto fare degli studi ci hanno un loro valore diciamo sull'impatto d'opinione della finanziaria
E quello che colpisce sull'elettorato degli altri
Che la finanziaria a una capacità di erosione Erode settori dell'elettorato degli altri
Molto poco quello dell'estrema destra
Dove il collante politico ideologico è fortissimo
Persino al di là degli interessi sociali
Di più quello di Forza Italia molto quello della lega
Nelle zone operaie del Nord ma nelle fasce di ceto medio cioè di piccola impresa artigianato professionisti
La Finanziaria cementa ancora di più il rapporto fra l'elettorato di destra e questo governo e questa maggioranza questo è un problema
Dobbiamo le nostre spalle l'esperienza di grandi movimenti
Di fortissimo segno sociale non è che non abbiamo combattuto negli anni ottanta contro il taglio della scala mobile si è fatta la più grande manifestazione popolare della storia di questo dopoguerra
E che quella fu quella giornata pure abbiamo perso
E abbiamo perso esattamente nel momento in cui se mi consenti abbiamo perso perso pure ottenendo un risultato straordinario diciamo
Essendo la CGIL spaccata il Partito Comunista isolato in quella battaglia ma abbiamo perso esattamente nel momento in cui io ricordo tutta quella vicenda
I sindacati e la sinistra
Scesero in campo contro gli artigiani i commercianti facendo gli scioperi a sostegno della Visentini
E rompe in modo un mondo del lavoro che invece bisognava unire intorno ad una prospettiva politica
Perché non poteva essere soltanto l'immediato interesse sociale ad unire uno schieramento
Ma può essere soltanto una prospettiva politica
Attenzione perché altrimenti
Anche un movimento di questa forza
Può non vincere se dall'altra parte quelli sono convinti di poter avere dalla loro la maggioranza del popolo italiano
E in Italia un movimento d'del solo lavoro dipendente non vince anche perché se è solo lavoro dipendente una parte del lavoro dipendente cederà
Perché sono infiniti mezzi di condizionamento di tipo clientelare autoritario che chi ha il potere e lo esercitano in modo cinico
In cui lo stanno esercitando questi signori hanno nei confronti di un pezzo del mondo del lavoro dipendente quindi questo è il primo problema che io pongo propongo esattamente l'esigenza l'esigenza che dev'essere fortissima anche nel modo in cui andiamo a battaglia sulla Finanziaria
Se ciò che noi dovremo presentare un certo numero di emendamenti
Che qualificano l'opposizione
Ora tra questi emendamenti a mio giudizio ci deve essere una battaglia sulle pensioni molto netta su su due questioni essenziali anzi tre due di merito è una di metodo ma decisiva quella di metodo è che noi dobbiamo batterci perché la materia pensioni sia tolta dalla legge finanziaria
Sia
Su questo si vada ad una discussione sulla riforma questo significa che ci sono due punti immediati che vanno rimossi che sono il taglio della scala mobile sulle pensioni nel novantacinque che non è solo in sé una misura o di usare ma è anche l'avvio di un nuovo meccanismo
Di calcolo dell'indicizzazione per le pensioni che nel giro di pochi anni porterebbe a una perdita di di molti punti ad una perdita progressiva del valore d'acquisto del valore delle pensioni
Con un colpo drammatico ai pensionati c'è una categoria che non ha la forza contrattuale ovviamente per rivalersi sul piano salariale come oggi
L'altra cosa bisogna rimuovere il blocco per decreto delle pensioni
Questi sono i due punti di battaglia sulla Finanziaria e andare ad una discussione sulla riforma
Nella quale io poi ne discuteremo se vogliamo possiamo cominciare a discutere anche qui ma nella quale io penso che spetta alla sinistra l'opposizione democratica fare quello che diceva Giovanni Bianchi cioè prospettare una unificazione di trattamenti di rendimenti fare i conti con posizioni corporative comma zone di privilegio
Reimpostare un patto fra le generazioni
Tornare a ragionare sulle fonti di finanziamento del sistema previdenziale che a mio giudizio esclusivamente agganciato al meccanismo contributivo non regge cioè
Ci sono cambiamenti profondi che noi dobbiamo saper proporre con un certo coraggio altrimenti il discorso della destra rischia di avere una forza
Ma nello stesso tempo io penso che nella battaglia sulla Finanziaria
Mezzogiorno
Mezzogiorno e quando dico Mezzogiorno dico piccola media impresa meridionale
Devono essere una bandiera della sinistra se vogliamo allargare il segno sociale di questo movimento
Ricerca scientifica formazione c'è qualità della ripresa de perché altrimenti se è soltanto la difesa delle conquiste io temo che noi diamo una risposta insufficiente al movimento geologica allora se il problema è questo
Il fermo e lo sguardo severo ma se il problema è questo cioè quello di
Dare a questo movimento questo è compito nostro
Anche il respiro di una proposta che non è soltanto la proposta di giustizia sociale e di difesa di conquista e di valori ma è una proposta di sviluppo di organizzazione del Paese
Di fuoriuscita dalla crisi di risanamento che alternativa a quella della destra e quindi in grado di allargare lo schieramento sociale politico allora secondo me non esistono due problemi distinti
Come mettiamo in crisi il governo Berlusconi
E che cosa proponiamo per il governo del Paese
Questi due problemi sono esattamente lo stesso problema
E noi non illudiamoci che vada in crisi il governo Berlusconi se noi non siamo capaci di prospettare una proposta di governo del paese che non è che contenuti
Ma anche
Alleanze
Alleanze sociali
Al di là dei confini di questo movimento pure imponente alleanze politiche
Perché altrimenti la crisi del berlusconismo
Può anche precipitare a destra
Cioè ci può essere una parte di questo Paese che dice va be ma se non ce l'ha fatta neanche il grande mago delle televisioni allora ci vuole davvero uomo forte
Si gioca sul terreno delle alleanze delle battaglie elettorali
Si giocherà il se il venti di novembre diciamo le alleanze democratiche si sono costituite malgrado che Buttiglione parli d'altro ma quello che importa è quello che succede non quello che dice Buttiglione
Vincono contro la destra
Segnando un'inversione di tendenza elettorale anche dimostrando che laddove è più credibile una proposta di governo e non c'è dubbio che a Brescia
Siamo in questo momento come dire più credibili come proposta di governo rispetto a marzo quando la destra prese il cinquantadue cinquantatré per cento
Quindi se noi vinciamo se si dimostra che questo tipo di Alleanza democratica funzione vince conquista posizioni di governo questo aiuterà questo è un modo a mio giudizio anche questo di cominciare a mettere in crisi l'attuale assetto Poli
Io vedo tutte queste cose come parte di una battaglia in cui il compito nostro lo ripeto
Certamente quello di sostenere questo movimento sindacalismo confederale
Di dare forza ridare impulso
Ma è nello stesso tempo quello di costruire una proposta politica e di governo che sia in grado davvero di mettere in crisi questa destra che ripeto perderà
Il giorno in cui di fronte al Paese c'è un'altra ipotesi di governo più credibile
Più autorevole
Più convincente nella capacità di portare questo Paese fuori dalla sua crisi politica e istituzionale sociale ed economica
E questo movimento è una grande occasione per costruire una proposta politica non nel chiuso di un laboratorio fra le segreterie dei partiti ma misurandosi con un'esperienza reale sociale di vastissima porta ma misurandoci con questa esperienza però facendo il nostro dovere che quello di indicare una prospettiva politica di governo per il Paese
Grazie
A Massimo D'Alema come vedete avevo detto che avevamo dei tempi
Encomiabili subito sono tornati ora Bertinotti e D'Alema ma la discussione mi sembrava che stesse entrando diciamo anche nel cuore di una discussione vera dice
Nella sinistra quindi mi sembrava inopportuno diciamo fare obiezioni da conduttore Edo Ronchi
Diceva prima da lei che c'è una necessità di uno sbocco politico
Puntare su questo concorda sono sia D'Alema Bertinotti Orlando bianchi cioè e il primo sbocco politico di questo movimento sarà nel confronto nello scontro parlamentare cioè che cosa concretamente ci riuscirà a non far passare a cambiare di questa manovra economica soprattutto sulle pensioni e tu sei al Senato dove probabilmente sarà come dire il il luogo vero dove si misurerà
La sconfitta o la vittoria di questo movimento perché sappiamo che al Senato gli equilibri sono o equilibri molto incerti
Come vi state attrezzando i progressisti democratici come si stanno attrezzando azionato
Naturalmente poi io opinione anche sulle questioni politiche però mi interessava sapere come pensate di poter tradurre lì perché quello è un fatto se anche simbolicamente molto importante sono pochissimi voti
Differenza tra il Governo e l'Opposizione l'opposizione addirittura in vantaggio e possibile
Tradurre questo risultato politico
Noi abbiamo direi costretto proprio Berlusconi a venire al Senato la settimana scorsa non era scontato perché abbiamo interrogo possedute minacciato
Non consentirebbe approvazione dell'ordine del giorno perché Berlusconi fosse costretto a venire al Senato
Ah risponde alle interpellanze sulla vicenda del esposto alla luce Capo dello Stato contro i giudici di Milano e dire che è stato un momento di contrasto e confronto significativo ma lo dico perché mi consente di fare una considerazione diciamo di ordine non può più generale
E cioè che non c'è un solo terreno sul quale possiamo inchiodare Berlusconi
Ve ne sono diversi ma è difficile prevedere a livello parlamentare ovviamente questo la pensione
Uno dei terreni centrali ma è difficile prevedere su quale si possano incalzare in maniera più dirompente su questa maggioranza perlomeno lo scontro parlamentare
La questione dell'Antitrust fede al conflitto di interessi adesso non per parlare d'altro poi anch'io rispondo
Di diciamo delle considerazioni sullo sciopero generale molto importante al quale anch'io attribuisco grande importanza
Ecco però se devo vedere l'impegno del governo e il diciamo il livello di crisi istituzionale acuta che abbiamo raggiunto sul questione del esposto al CSM contro Borrelli
Beh devo dire che anche quello è sicuramente un terreno molto delicato e sul quale l'opposizione non può transigere
Noi abbiamo molto insistito sul conflitto di interessi fra ruolo del presidente del Consiglio e il proprietario di un grande di uno dei principali gruppi industriali del Paese
Abbiamo ancora ancora in maniera insufficiente notato come questo grande gruppo industriale era un gruppo della Prima Repubblica
La costituzione materiale della Prima Repubblica Roma costituzione di partiti e di grandi gruppi industriali il gruppo di Berlusconi
Ed era ed è un grande gruppo industriale dalla Prima Repubblica quindi strettamente intrecciato a quel tipo di sistema di potere
Ed è un tallone d'Achille non indifferente il c'è una un'offensiva che è visibilissima non non solo in Giuliano Ferrara ma nel gruppo della della dirigente della Fininvest di bloccare l'indagine sulla Fininvest di trovare una soluzione che consente in qualche modo di porre fine alla stagione di Tangentopoli perché questo potrebbe colpire le radici del partito azienda Fininvest
Ci sono sette indagini giudiziarie che oggi riguarda non la finiva sette Berlusconi in al Senato dichiarato no noi siamo con le mani sono ben sette in atto attualmente quindi quello lo scontro sulla legalità
Che deve applicarsi nei confronti di tutti e l'impedire che si fermi in modo così strumentale e violento si fermino i giudici di Milano io credo che sia uno degli scontri più rilevante è che abbiamo di fronte oggi e non c'è è tutt'altro che chiuso questo scontro
Significa dire essere la Seconda Repubblica si fonda diciamo su un compromesso che salva una parte della diciamo degli interessi del sistema intrecciato di potere di corruzione alla Prima Repubblica e sulla base di questo ceppo innesta l'alleanza dei fascisti e caratterizza la seconda pure pubblica oppure se può nascere qualcos'altro
Per quanto riguarda il lo sciopero generale
Io ho avuto l'impressione in questo concordo con quanto si diceva prima di uno sciopero popolare
Tuttavia in questo aggettivo popolare
Non vorrei che
Insomma non si vede non se ne vedessero anche i limiti
Popolare significa che certamente c'è stato uno sfondamento in un'area che ha votato a destra diciamo così
A mio avviso in questa manifestazione in queste manifestazioni in questo sciopero c'è stato uno sfondamento sindacale in aree che hanno votato a destra non so misurare di quale dimensione ma ritengo che a livello sociale ci sia stato
Il punto è vedere se questo sfondamento si traduce anche in orientamento politico
Credo che in parte sì in gran parte no
Non giudico casuali le dichiarazioni Tatarella diciamo di apprezzamento dello sciopero perché mai nelle realtà meridionali
Dove i fascisti hanno una base popolare nel senso vero popolare di chi ha partecipato lo sciopero hanno teso a dare questo diciamo messaggio di interlocuzione politica con una parte di chi partecipare va a queste manifestazioni tuttavia ritengo anch'io che vi sia un potenziale politico anche politico oltre che popolare in questo sciopero che è tutto da sviluppare
Dipenderà molto da come si evolverà sia l'aver diciamo il livello di vertenza sindacale sia lo sbocco politico di questo tipo diciotto euro
Mi è difficile fare previsioni penso che noi dovremo fare la nostra parte assicurando una proiezione politico parlamentare alla piattaforma quella parte almeno Chiara ampiamente condivisa
Della piattaforma che riguarda sì le pensioni ma riguarda anche la parte della sanità la parte del Mezzogiorno e l'occupazione
Mi pare che siano questi i nodi di questa piattaforma
Nella costruzione di un'alternativa al governo Berlusconi
Ritengo oltre al al diciamo al nodo Fininvest partito azienda conflitto di interessi che affianca le questioni sociali
Ritengo fondamentali altri due temi che io non metterà in secondo piano perché c'è stata questa grande partecipazione popolare lo sciopero generale sulle pensioni e contro la Finanziaria
E cioè il tema dell'informazione il tema della qualità dello sviluppo se volete dell'ambiente
L'informazione è stata la il più grande riuscito a sfondare i telegiornali questo sciopero però è anche vero che scioperi meno importanti hanno avuto la diretta
Questo non ha avuto la diretta televisiva e io sono
Sono abituato a sentire la radio la mattina alle sette e mezza di solito
Credo l'avrete notato se altri la sentono alla radio a quell'ora
Che
Dalla nuova gestione della RAI la fine inverno è sempre stata a senso unico c'è proprio un cambiamento non è un fatto ideologico
Ci sono interviste e trasmissioni che riguardano esclusivamente i rappresentanti della maggioranza in maniera unilaterale martellante quando si città
Cita l'opposizione
Né si dà una versione carneficine per me da capire che conoscono posizione figurate nitida assente
Sentendo la radio guardando la televisione se grazie da un tale assunto
Anche quando formalmente non è sbagliato che però è scarsamente comprensibile
Sull'informazione davvero uno può avere cento ragioni ma se non si sanno se il martellamento oltre le reti Fininvest e anche quello delle reti RAI
E se si è chiudere questo cerchio adesso c'è la contraddizione della lega ma la lega è dibattuto se accettare o no la lottizzazione che chiama democratica cioè se date una rete a ma in fondo non c'è più l'operazione di regime di potere temo che si chiude il cerchio in questo senso
E la questione mi preoccupa molto l'informazione resta questione decisiva
Per lo scontro con il governo Berlusconi
La qualità dell'ambiente e dello sviluppo lede arricchite vi distruggere Tel possibile basta che incentivate spingente verso la ripresa economica
è un'idea che può suscitare consenso ma ha delle conseguenze devastanti sul piano dalla qualità chiamiamola della forza dello sviluppo e delle prospettive di vita dei milioni di cittadini
Quindi in buona sostanza io sono d'accordo che dobbiamo qualificare questi diritti cinque sei sette grandi questioni
Cercando di dare risposte incisive sul piano diciamo della capacità di costruire una maggioranza sociale o un consenso sociale maggioritario nonostante lo sciopero generale io sono dell'avviso spero di sbagliarmi che avremo un sondaggio della CIRM della o degli sondaggi la prossima settimana
E noi avremo ancora Forza Italia partito di maggioranza relativa io spero che con qualche piccola percentuale in meno credo che qualche sentore di allargamento dell'opposizione
Possa inciderà anche a quel livello
E però che la il nucleo ampio di consenso che ancora va a favore di Forza Italia Alleanza nazionale ancora venga nonostante tutto quello che è successo e sta succedendo
Questo non mi porta a dire che bisogna fare qualcos'altro ritengo che su quelle grandi tematiche cioè e la l'appartenere del conflitto di interessi il ruolo di Berlusconi partito azienda la la partiranno impresa da prima Repubblica
E quello scontro rapportato a fondo non bisogna concedergli sconti non deve poter mettere il bavaglio alla magistratura
Sulla questione sociali le pensioni in primo luogo ma anche l'occupazione ovviamente e il fisco non dando l'impressione io son d'accordo che Ciampi non è stata la stessa cosa non è la stessa cosa di Berlusconi Berlusconi è molto peggio
Devo anche dire però che il Governo Ciampi ha dato l'impressione eccessiva di continuismo di scarsa capacità di innovazione di cambiamento di risposta di basso profilo rispetto al livello di crisi che veniva avanti
Per cui Berlusconi promettendo il sogno di fronte diciamo un certo grigiore fra virgolette sia pure onesto sia pure competente ha avuto buon gioco credo che dobbiamo andare sicuramente oltre
Non possiamo diciamo né rimpiangere ne propone un livello Berlusconi facendo anche no e sperare pensare ad un cambiamento orientato in senso sociale più giusto ma certamente in un cambiamento di fondo anche del tipo di sviluppo l'informazione e la qualità ambientale
Per le alleanze politiche io sono d'accordo che battere Berlusconi sarebbe già un risultato politico io aggiungo anche che se noi riuscissimo a colpire il partito azienda che ha in Berlusconi un perno un perno decisivo di riferimento
E costringere anche solo nell'ambito della stessa maggioranza un cambiamento del leader di governo sarebbe un risultato significativo e positivo certo non appoggerà è un Governo di quel tipo questo sicuramente no
Secondo in subordine che non in subordine sarebbe comunque utile
Non consentire al governo Berlusconi di governare e poter delineare anche in questo Parlamento anche in questo Parlamento
O un governo diverso da quello Berlusconi con una maggioranza diversa e cioè con fuori Forza Italia e l'Alleanza Nazionale certo non un governo di legislatura in questo senso
Ma dimostrare che si può battere anche in questo Parlamento togliere una serie di strumenti decisivi e poter andare al confronto elettorale in condizioni non così diseguali così come siamo adesso credo che sarebbe importante per l'opposizione per le prospettive politiche del Paese
Non mi sembra molto facile non mi sembra molto facile
Per cui se si dovesse subordinare il la chiarezza dei contenuti sociali chiamiamola così sociali non hanno il senso diciamo della radicali o di classe ma di comunicazione al Paese per una soluzione politica
Tutti diventa il privilegiare il gioco politico parlamentare rispetto a questa dinamica che deve portare a un a un orientamento nuova maggioranza nel Paese allora no questo secondo me non andrebbe fatto ma una volta che fossero chiare nei contenuti la capacità di iniziativa delle attuali opposizioni
Io credo che anche una forma di governo sia pure a termine che tolga il Governo a Berlusconi tolga dal governo il partito azienda i fascisti
E porti ad elezioni con alcune riforme minimi che sono necessarie con l'avvio di un programma diverso ma soprattutto in condizioni di affronta per affrontare le elezioni non di tale disparità così come sono adesso lo ripeto sarebbe sicuramente utile potrebbe contribuire a scalzare il blocco o informazione delle destre
Non mi pare molto semplice tutto ciò non ecco mi pare che sono invece più preoccupato delle ultime sortite di Buttiglione di quanto ho sentito a questo tavolo credo non vadano sottovalutate
Se l'assemblea dei progressisti del ventotto facciamola ritengo però che i progressisti non possano esservi proposti nelle stesse modalità e nelle stesse forme del
Delle elezioni politiche e nemmeno penso
E nemmeno penso che si debba fare dei progressisti una specie di ponte verso il Partito Popolare anche se sono stato molto chiaro secondo me libri obiettiva battere Forza Italia e Alleanza Nazionale
Ma chiudendo con una parte dell'alleanza passata dei progressisti
Occorrerebbe
Fare uno sforzo per cui nella capacità di iniziativa vi possa essere almeno un'articolazione ampia della nuova alleanza per battere Berlusconi da prefigurare quindi non mi convince nella riproposizione dei progressisti del ventisette ventotto c'è la sigla di sette forze politiche e nemmeno l'idea che prendiamo quelli senza Rifondazione comunista e formiamo una piccola Leanza sostanzialmente attorno al al PDS
Nulla da dire un partito che ha che svolge un ruolo decisivo nell'opposizione ma che mi sembrerebbe anche in questo caso riduttivo
Occorre lo ripeto a mio avviso un'articolazione maggiore e una capacità soprattutto di mantenere un fronte largo che può essere costruita K questa capacità sulla iniziativa sulla iniziativa e sui contenuti
Prima di stringere sulle alleanze politiche a meno che si ponga la necessità di un'alternativa di governo in questa legislatura allora in quel caso io so che ritengo anche i Verdi sarebbero disponibili a costi a dare un contributo in vista di un allontanamento di Forza Italia di Alleanza Nazionale dal governo
Grazie
Edo Ronchi adesso mi aveva preannunciato Luca Telese non so che fine ha fatto aspetto che mi dia qualche messaggio indiretta come si dice
Che c'erano alcuni colleghi giornalistiche
Avrebbero voluto rivolgere anche loro delle domande
Ai nostri ospiti se ci sono si facciano vivi diciamo battano un colpo altrimenti andiamo avanti
Perché di problemi di questioni sono state poste un'altissima non vedo nessuno che si fa avanti o si eccolo lì Aldo Garzia del manifesto prego
Questa seconda tornata non deve seguito diciamo esempio dalla prima dal punto di vista dei tempi altrimenti però una domanda fare una domanda molto breve mi sembra che al di là delle sfumature
Le analisi diverse sullo sciopero generale di ieri sul movimento che c'è dietro quello sciopero però mi sembra che ci sia un forte un'esigenza di confronto e di unità
Che cresce anche questa discussione di oggi allora perché non pensare a un luogo permanente al di là di queste occasioni o che sono occasionali per definizione
Per continuare questa discussione a sinistra e tra i progressisti
E non invece pensare non so qualcuno parlava di federazione di comunque un luogo dove questa discussione possa essere permanente ecco possiamo uscire da questo dibattito di oggi per esempio dando la notizia che c'è una intenzionalità politica
Da parte delle forze progressista di lavorare affinché questo luogo si crei poi la che possiamo chiamare Federazione confederazione
Luogo di discussione di azione di iniziativa politica non mi interessa ma mi sembra che un po'tutti sentano oggi questo bisogno di confronto e di unità
Si è voltata troppo presto pagina rispetto all'esperienza elettorale a quella sconfitta non si è lavorato per capire perché si era perso il perché si poteva ripartire in modo diverso in avanti
Grazie a Garcia ci sono
Altre domande a Trani altrimenti
Io vi farei rispondere brevemente a questa domanda di grazie anche perché immagino che abbiate anche da interloquire fra di voi perché
Nel corso della discussione sono emerse una serie di questioni che a me sembrano anche fortemente connesse con la domanda che faceva Garcia c'è un bisogno di unità ma mi pare che qui si è emersa anche se è una nazione alcune differenziazioni abbastanza importanti che meritano forse di essere discusse politicamente se mi consentite io però invertire l'ordine
Diciamo dell'inizio in maniera un po'più consequenziale rispetto alla discussione mi pare
E Bertinotti debba dare una risposta anche all'intervento i D'Alema che mi è sembrato molto rivolto a dialogare a discutere con Bertinotti Fausto però non dimentichiamo che la domanda di grazia che mi sembrava
Ma in
Indubbiamente in una situazione come questa si
Si capiscono molto tutte le ragioni dell'unità
Della domanda di unità della richiesta di unità è una sollecitazione di un'istanza diciamo che proviene
Sia dell'esperienza concreta di movimento e sia caduta ognuno di noi
Il problema che ci pone di fronte
Come sempre quando si propone questa questione
Quale strada per percorre efficacemente
Il percorso che di una risposta a questa esigenza
Ecco io devo dire che così rispondo subito la questione di che poneva delle Asia io trovo che tutte le soluzioni tutte le ricerche organizzati visti che
Dando luogo a a piste che funambolica rapidamente
Però io del addirittura come avete visto penso che c'è un'istanza di movimento che la politica deve formarsi rispetto a queste che bisogna riuscire a costruire diciamo questa unità nella politica fosse diverso in modalità diverse
Penso che quindi contrario al fatto che bisogna cominciare dal tetto
Delle organizzazione di come quando ci mettiamo d'accordo
Come ci diamo delle strutture degli strumenti per poter discutere
Il sedici se dobbiamo decidere a maggioranza maggioranza qualificata i quali devono essere le forme della rappresentanza di come dobbiamo trovare un equilibrio fra di noi insomma io trovo questa cosa proprio la da tenersi lontano come dalla peste
E non c'è niente di peggio io anche per anche questo per esperienza sindacale ogni volta diciamo infilati in discussione sugli assetti tra le diverse forze organizzate e nato un disastro
Se se l'esperienza dei progressisti che pure ha mosso promosso anche degli elementi interessanti di unità ha incontrato un limite scusate non è quello che si simboleggia nella formula dei tavoli
Cioè di un una modalità di relazione
Che dovendo in qualche modo fa i conti con la stringente rappresentatività e rappresentanza delle forze politiche immediatamente fa come prima operazione
Quella delle espulsioni dal tavolo di tutti gli elementi che pure dovrebbero concorre alla formazione di questa sinistra
Perché per per turbolenza di vasta linguaggio modalità Adidas espressione no io scommessa contenute dobbiamo infatti è stata così
Io credo che noi se vogliamo discutere alto del perché abbiamo perso organizziamo un convegno seminario e facciamolo forse adesso più che perché abbiamo perso perché abbiamo perso e cosa possiamo fare oggi per risalire
Che farebbe bene alla salute ma senza pensai che vi si possa in qualche modo trovare le formule Giacosi Faticati della politica tradizionale da mettere in campo
Li troviamo e usiamo il linguaggio le sedi e le modalità della ricerca e se poi dobbiamo trovare invece la piattaforma con cui tentare da una sponda questo movimento benissimo vogliamo farlo con l'assemblea dei parlamentari in un'altra modalità partoriamo la forma adeguata a definire questo elemento se poi vogliamo discutere del futuro della sinistra di poter Cisitalia anche qui facciamolo coinvolgendo le periferie le esperienze effettuate il le realtà territoriali insomma promuoviamo processi reali di partecipazione
Io penso che invece noi comprai cominciamo una discussione proprio ombelicale
Su cosa siamo noi supporto Memmo S e in particolare se ci definiamo ognuno in relazione all'altro adottiamo una struttura una modalità di rapporto impoverendo
Che riduce la politica e l'azione tra le foto organizzate e poi ai cui Liporace dopo i dirigenti io penso che questo dobbiamo fare abbiamo l'occasione
è straordinario
Ma scusate davvero questo io fosse in questo e finisco subito così in questo insisto a proporre un punto di
Di acutezza di analisi contano o mi sbaglio la gerarchia dei problemi contatta cerchi di prove non è la stessa cosa se tu guardi a questo movimento come uno de tanti fenomeni della Società italiana
Oppure se lo assumi come il fatto nuovo su cui confrontarci tutti e rivedere tutti i comportamenti opposte analisi forme di organizzazione
Io sono davvero intensamente d'accordo con le cose che diceva eletto sugli elementi programmatici davvero
Non sono per niente dell'idea che bisogna assolutizzare
Nel confronto scontro con il governo sulla Finanziaria la questione delle pensioni assolutizzandolo tanto da inviare a totalizzante no assolutamente sono assolutamente convinto che noi nello scontro sulla finanziaria dobbiamo e non per ragioni strumentali ma per ragioni di prospettiva individuare quei punti politico-programmatici in grado di essere dirompenti a rispetto ai problemi attuali e in qualche modo allusivi di un ordinamento
Economico sociale e di sviluppo a cui noi vorremmo tende se diventassimo fosse il Governo e anzi a cui vogliamo tenderà a diventare forza di governo
Certamente e certamente dobbiamo sentire la questione come dire dalla democrazia delle comunicazioni di massa dei rapporti fra i poteri del del dell'introduzione di alcuni elementi di cultura ecologista e di pratica
Come essenziali assolutamente essenziale possiamo parlare della riforma fiscale non certo
Ma il punto che vorrei proporre e da dove partiamo
Da dove partiamo ai voglio fare un esempio diciamo scusate la brutalità allora
C'è questo movimento di massa
Noi diciamo l'uomo siamo d'accordo con voi
E adesso il Parlamento presentiamo questa piattaforma che trovo un punto di convergenza operazione classica operazione classica in cui la politica fa la politica il sindacato fa il sindacato
E alla fine diciamo si pensa attraverso questa modalità di fare ognuno il proprio mestiere
Oppure invece oppure invece assumiamo
Questo movimento di lotta come uno propulsore di Energia politica
E Q e e come seppure induce e in maniera del tutto Asturia propositore di un ordine di questioni programmatiche politiche e di comportamenti che chiama in causa un accenno di riforma della politica che ci ricongiunge al Paese
Queste queste due cose sono diverse pallido
Massimo D'Alema devono non lo dico per per diplomazia svolge un'argomentazione molto diciamo se razionale
Molto tuttavia a me pare Massimo che davvero in qualche modo riproporli modulo diciamo che benessere classico che aveva la forza del classico tuttavia non fa i conti con questo carattere inedito del movimento
Puoi anche a lamentare il fatto che c'è una qualche
Come si potrebbe dire imprecisa filone
Può anche essere può anche adesso ma non puoi anche di fronte a questo eventuale interpretazione non corregge la classicità delle movenze politica apposta non è una questione asta allora pensioni pensioni
Guarda siamo totalmente d'accordo e vincere tranne e quello che il tutto
è chiaro cioè vincere Terme
Sporcata le pensioni di anzianità
Guadagnare
La continuità della contingenza sulle pensioni
E aprire un capitolo di discussione sulla riforma
Pensionistica fuori dalla Finanziaria chiaro questo per
Come vedete non c'è non c'è diciamo non c'è nessuna traccia di massimalismo no assolutamente ma il punto come ti relazioni a questo obiettivo questo per legge sulle pensioni
Ma noi ma noi pensiamo di poter ecco la domanda pensiamo di poter vincere
Mettendo semplicemente accanto a questo obiettivo un altro obiettivo giusto sulla riforma fiscale un altro giusto su alcuni elementi che ha eguagliato allo sviluppo del Mezzogiorno un altro giusto su alcuni elementi di politica economica
Pensiamo e poi alcune questioni democrazia pensiamo di vincere così
Qual è la forza che stiamo dalla politica al movimento con un atteggiamento di questo genere secondo me nessuno nessuno
Perché il movimento sente la politica così come elemento distante nella migliore ipotesi amico ma noi non possediamo vincere soltanto con l'amicizia della politica nostra rispetto al movimento possiamo vincere soltanto con una interconnessione che costruiamo nella nostra testa nella pratica del movimento allora
Proviamo a ragionare come come secondo me si dovrebbe
C'è nel cuore di questa vicenda l'obiettivo che tutti diciamo
Trentacinque anni cioè si blocco delle pensioni di anzianità
Come si fa a ottenere questo risultato badate che su questo Obiettivo la resistenza del Governo sarà violentissima
è evidente questo elemento su questo come su quello della riforma sarà violentissimo
Noi allora cosa dobbiamo fare per potere vince dobbiamo proporci un elemento di concatenazione delle riforme
Che appartiene da questo elemento non
Arte sarei Arizzi immediatamente ma indicano la strada da su cui tutti voi mette allora per poter realizzare la difesa di questi elementi devi pensare che questo trentacinque anni di anzianità intanto culturalmente non è un ferro vecchio del passato
Non è una brutta anzi anomalie all'italiana in un'Europa invece resa allineata sul sistema pensionistico dal modello di mercato no di pensare che forse in questo elemento c'è una cosa che parla del tuo futuro
Che con le trentacinque anni è un modo per uscire dall'idea sbagliata secondo cui l'età anagrafica eletta di vita
E c'è un elemento invece ricco intelligente quello che coglie il fatto
Che l'età pensionistica collegata alla vita lavorativa
Erogata cioè alla vita Eyalet delle persone perché se tu hai lavorato in un certo modo a cinquantacinque anni di ai sessantacinque come quello che ha lavorato in un modo diverso questo elemento non è una cosa che tutti ieri per conservato
Contano solo i numeri conta finora conta l'apertura allora io romantico che bisogna dire trentacinque anni oggi per trentacinque o a domani dico però che tutti i affronta il problema del rapporto tra il tempo di lavoro del tempo della vita vedi se tu puoi vincere di a quegli operai e a quei lavoratori che si battono oggi per Ardea per rompere il blocco delle pensioni di anzianità delle pensioni di anzianità possono anche essere posso anche a dissolversi in un tempo lungo ma se cambia il rapporto tra il tempo di lavoro il tempo darà vita se vai verso una riduzione generale data però io lavoro a parità di salario che modifica il rapporto tra i sessi tra il lavoro salariato l'attività di uguagliato attività umane
Se per questa via e indotti apre un rapporto tra il lavoro salariato e le attività ecologiche i lavori socialmente utili capisce questo il punto
è l'orizzonte culturale in cui tu scrivi la tua battaglia quello che può fare egemonia primo elemento secondo su questo elemento devi uscire da una logica lasciatemelo dire così
Di compatibilità subite
Il che non vuol dire essa indifferenti ai punti di equilibrio polista di dire
Ma deve introdurre non sbadato non sto dicendo nient'altro che quello che i riformisti del centrosinistra sia quelli che facevano il convegno di San Pellegrino
Sia quelli che si riuniva attorno al capo Lombardi dicevano e dal saraceno sa allegato lombardi non sto dicendo non sto parlando di Quaderni rossi sto qua da sto parlando del cultura riformisti che che avevano in mente che appunto bisognava introdurre la concatenazione delle riforme allora se tu pensi di poter fare questa operazione sulle pensioni sull'obiettivo immediato devi Massimo pensare che quando vuole affrontare la riforma pensionistica devi farlo come tu dici non puoi farlo difensivi Istica mente
Ma non farò di vestiti pensi misticamente vuol dire che devi divi dividere l'assistenza dalla previdenza e che siccome inviati te lo dicono devi sapere che oggi e la previdenza che paga lo Stato non lo Stato che fa capo
Sostenere e non è demagogico guardare come fanno illustri studiosi il fatto che anche con un andamento demografico consigliato per stilisticamente
Dentro questa separazione tu al due mila e dieci arresti in realtà una riduzione
Del punto di equilibrio
Allora naturalmente fatta questa operazione uno immediatamente a chi porta al punto successivo già ma quale riforma fiscale appunto perché alle siccome l'assistenza di pagarla chiaramente nasce il problema di confisca ecco però sto parlando in questo senso di una concatenazione quindi non c'è soltanto l'elemento orizzontale tu prendi questo il nucleo di piattaforma che noi tutti consideriamo distintamente in questo io penso esattamente come D'Alema
E penso esattamente come Edo nella definizione della piattaforma con cui fa lo sconto sulla Finanziaria
Ma quello che dico che ci vuole un sofà più rispetto a questi punti di convergenza che propongo di assumere unitariamente per fare di questo la battaglia di opposizione in Parlamento sulla Finanziaria connettendosi al grande movimento di lotta insomma più che dobbiamo fare
E l'immissione di una cultura politica della trasformazione l'idea cioè che tu oggi questo movimento sociale nella sua dimensione difensiva non perché come in altri momenti hai fatto ammicchi
Altre forze sociali Massimo abbiamo speso la battaglia sulla scala mobile Tajani qua nel degli anni ottanta non perché
Quelli che hanno fatto la lotta sono stati isolati
Ma perché in realtà
Ma perché in realtà il movimento operaio sua politica prevalenti
Ha scelto una linea di accettazione di un compromesso che spezzava il rapporto con quel movimento che fu subito nell'isolamento e così è stato e così è stato completamente
E non te la cavi oggi cercando un'alleanza che pure va trovata con altri soggetti sociali da fermo per poter
Per poter costruire un nuovo sistema di alleanze sociali devi partire dalla natura di questo movimento ed Ethan tira dalla costruzione da quello che questo movimento chiede interni allusivi di una proposta politica cultura
Ecco perché io penso ha finito che c'è bisogno di un rilancio
Dell'esperienza della sinistra e dei progressisti
Sento che ci sarebbe bisogno di un programma comune sento che ci sarebbe bisogno di un lavoro politico organizzato comune come sentiamo tutti il punto di discussione che oggi abbiamo e da dove partiamo
E io credo che sarebbe un errore partire dal tetto delle relazioni tra le forze politiche
E che invece già a partire da un fondamento che oggi per fortuna ci ha dato questo straordinario movimento il lato sociale che almeno per i prossimi due mesi terrà il campo tra ricerca politica sanitaria
Io vorrei riuscire
Senta l'accordatura intorno ai diciotto trenta diciotto e quaranta questo nostro incontro che consentirà poi di proseguire poi il resto dei vostri lavori c'era Alberto Larissa dell'Unità che voleva fare una domanda alla presidente del Partito popolare
Giovanni Bianchi
Ecco di corsa Maisky si avvicina compare agile
Ma in realtà sono
Si sente
In realtà sono già moltissimi le domande che voi stessi vi siete posti tra di voi io volevo siccome Garcia ha fatto una domanda di sinistra io faccio una di destra diciamo siccome è stato evocato lo spirito del professor Buttiglione
Volevo chiedere a bianche ma la domanda riguarda anche gli altri ecco come le persone che sono qui si collocano rispetto a quella che sembra essere una linea indicata dall'attuale segretario del Partito popolare
Che guarda molto anche non esclude o tende diciamo ad una soluzione politica che non sia quella di una unità delle forze che più o meno ce l'ho qui rappresentate ma che punta forse anche qui c'è un'alleanza con una parte dell'attuale maggioranza
Un progetto insomma di un centro che dà risposte diverse da quelle che mi sembra di aver capito da Bianchi al problema di che cos'è la sinistra e cosa è che essere moderati vorrei però chiedere un'altra cosa perché sentendo questa discussione pure molto interessante mi viene il dubbio su quello che scriverò domani c'è io e gli altri miei colleghi potremmo scrivere chieda questa da queste discussioni viene una parola diciamo che da parte della politica perché capisco ragionamento di Bertinotti sulla pregnanza sociale del movimento ma la politica e capace di la politica di sinistra politica democratica e capace di pronunciare una parola percepibile diciamo da quelli che l'altro giorno hanno manifestato come una novità
Cioè l'idea che voleva
Credo ci siano due problemi che si tengono all'interno di questa domanda
Il primo riguarda il giudizio sul berlusconismo
Il secondo riguarda il centro l'area moderata che può essere coinvolta
In un disegno alternativo in un programma alternativo rispetto a questo governo
Il primo
Sul berlusconismo io sono un critico
Molto palese del berlusconismo fatto un intervento al congresso nazionale dove dicevo questa è un'impresa
Che si è fatta partito si è fatta al governo tende a farsi Stato
L'unico paragone storico che mi riesce di trovare eh la Compagnia delle Indie e non è un complimento
Non ho cambiato parere
Rispetto a questo
Non tutti nel Partito popolare danno questa interpretazione diciamo così drastiche mirata del berlusconismo la cosa intorno alla quale noi riusciamo in questa fase a trovare un accordo è questa
Porre alcuni interrogativi
Rispetto al modo di muoversi di questo governo al suo leader al berlusconismo e da qui arrivare ad un giudizio comune rispetto a questa forza politica uno di questi interrogativi riguarda
La finanziaria
La risposta
è quella che io mi aspettavo
Io dico a Rocco in genere se poi Berlusconi risponde positivamente io riconoscerò che il lupo di Gubbio di Gubbio non se ne vede ancora l'ombra secondo me per adesso farò questo mio giudizio io non pretendo
Di volgere questo mio giudizio una certa visione antropologica direttamente in giudizio politico si costruisce insieme all'interno del partito una serie di interrogativi forti la finanziaria e il sistema elettorale il rapporto con Alleanza Nazionale e così via e si arriva alta un giudizio comune rispetto a questo fine
Credo di essere stato Kia
Secondo elemento è
è anche in parte dipendente da questo
Che il tipo di interlocuzione tenere con il centro con l'area moderata e così via io credo che ironico abbia perfettamente ha ragione nel dire
Complice anche il sistema elettorale e complice perché no
Anche un accerto approccio all'elezione della sinistra che ha pensato di bypassare il centro di azzerarlo e che questo consentisse di confrontare faccia a faccia a sinistra e destra e che gli italiani avrebbero scelto a sinistra poi la cosa è andata esattamente in senso contrario ebbene che ci sia un problema del cento di ricondurre al centro tutta una serie di energie una serie di consensi questo mi sembra evidente
Con un'attenzione ed è una sottolineatura che faccio volentieri più a coloro che hanno dato consenso a Berlusconi piuttosto che ai vertici o anche distingue lo diverse posizioni perché non mi pare che edotti sia la stessa cosa rispetto apprendisti
Resta questo problema ma impostato nel modo che ora
Credo che il discorso sia abbastanza evidente
Probabilmente no non ha più margini di di ambiguità a semmai sarà l'evolversi delle cose del tipo di risposte che verrà uno che aiuterà no il partito a muoversi in una direzione che io auspico sia quella che tutti conoscete perché non ho mai nascosto il mio tipo di professione neanche nelle dichiarazioni fatte ieri rispetto al presenze nello show sono due cose che vorrei dire qui allora
Riferendomi a Fausto
Io son d'accordo con loro
Questa Finanziaria non va sottovalutata
Non va sottovalutata
Tra molte improvvisazioni dilettante Ischia di questa maggioranza qui non c'è dilettantismo si è mirato a creare alcuni effetti sociali con una ricaduta politica
Si è cercato di costruire un blocco sociale
Questo allora fa tornare i conti la cena a casa Agnelli io mentre tu parlavi ricordo quel che diceva Adam Smith che se ne intende
Quando due imprenditori si trovano a cena già congiurano contro libero mercato pensati quanti stavano lì ce n'è già poco di libero mercato bisognerà cercarlo come Diogene con il lanternino
Questo è un disegno
E Perrotta il terreno scelto
Per creare questo blocco sociale è il più accidentato e contraddittorio perché perché non ha case le pensioni sono come la guerra che fanno morto prematuramente a e questo Paese questo mi sembra il senso dallo sciopero non è tanto disponibile a vedere una contrapposizione in armi dei blocchi sociali
Questo mi sembra un elemento quindi da a tenere presente quando intona blocco sociale l'altro
Parrebbe di poter scrivere di Berlusconi stiamo lavorando per voi perché un grande merito è stato quello di aver messo ha contribuito notevolmente a far scendere in piazza tutta questa cioè
Io sono anche affascinato dark lista
Dalla Epifania Sorelli Diana uno nove detta in senso negativo che tu presenti da questo punto di vista ci sono anche tutti
I costi dice abbiano ridare all'europea abbia davvero però è infatti Allegretti sabato questo testimonia negare ma perdono di questi aggettivi perché essa sarà mantenuta allora
Quindi c'è tutto questo calore dal movimento e però credo che tutto questo abbia elementi premi difensivi apolitica
Senza affermare scolasticamente un primato dalla poi però è strategia offensiva in questo senso è anche elementi indubbiamente di durata
E allora farò un caso abbiamo parlato fin qui quasi sempre di pensioni primo caso del fisco per esempio
Io credo che sarebbe un errore e mi serve per far vedere in concreto dove
La
La passione del movimento deve diventare una lucida passione grazie alla poi quindi non credo in una attitudine ancillare della politica non per una ragione scolastica che una cosa sta al primo posto e l'altra al secolo credo che sarebbe un errore strategico camminato andremo a commettere lo faccio sta dove i piedi per terra comune cioè prendiamo al fisco
Io credo che noi dobbiamo limitarci qui come qualche volta forse intaccato
A contrapporre il mito berlusconiano del meno tasse
Con il mito sindacale della lotta all'evasione nonché non c'è voglia la lotta all'evasione
Ma non basta
Quel che voglio dire è che siamo troppo pochi a dire che per fare questo per avere una Finanziaria più eque ci vuole un'altra mini
Equità nelle manovre che si andranno a fare e poniamo anche al caso che nel mille novecentonovantacinque ci sia un governo diverso da quello Berlusconi che so io appoggiato da noi e così via
Altri elementi di iniquità io li vedo necessariamente dentro
Perché non è possibile avere un fisco equo senza un'amministrazione fiscale diversa da questa che non a caso ci ritroviamo così grazie ai guasti del passato eccetera eccetera e allora cosa bisognerà dire alla gente una verità
Far capire che altri sacrifici saranno sopportabili all'interno di un progetto ma questo è compito della politica
è questa la lucidità politica io credo che altrimenti finiremmo per scadere in una sorta di logica come dire Caroli Ara che va in Sicilia dice
Ci sono gli incendi e allora facciamo una griglia mettiamo Natalia e però ma ritornerà a casa e leggende si spenga è una cosa fuori dal mondo
Cioè questa processualità c'è questa durezza e ci vuole la capacità proprio per non condurre il movimento alla frustrazione alla sconfitta di indicare il ruolo della politica
Che anche negoziazione che è anche lotta parlamentare che è anche capacità di dire a questo tavolo intorno alla finanziaria deve tornare corno il sindacato
E credo che tutto questo faccia parte di un rapporto corretto
Che possa far vincere il movimento movimento di sua natura a tutto quel calore ma credo avrebbe molto minore capacità di farsi una ragione di un percorso che ha ancora della lunghezza che avrà ancora delle asperità non non mi tengo in gola la parola avrà ancora delle iniquità
E questo sarà sopportare lo solo all'interno di un progetto politico credibile contro le forze affidabile qui dove la politica si fa carico del movimento non evidentemente per spegnerlo
E in grado la politica di dire anche la dura verità e non ricordo di un progetto politico credibile e non di altro
Ecco mi sono limitato a questo caso
E e mi pare che sia qui anche lo scarto da interpretare fino in fondo dello sciopero di ieri
Un enorme potenziale politico l'esigenza di non limitarsi a mettere insieme tutti i disagi perché a questo punto noi saremmo i difensori dell'esistente anche come disagio meriterebbe Remo al Governo il terreno dell'innovazione Guagnano
E quindi secondo me dove la politica deve e intervenire e faccio potrei andare anche sulla previdenza integrativa altri esempi mirati intorno a questa e mi chiedo una cosa se non sia il caso proprio perché la partita è grande
E proprio perché c'è bisogno quadro anche qui vivi riproporre una cosa che ha un certo significato sistemico empatico questo Paese è vero che che su un crinale
è vero che sta decidendo la sorte o meno di un blocco sociale è vero che la gente non vuole diventare più povere in un Paese più ingiusto tutto questo è verissimo
Ma credo che il ruolo della politica sia anche quello come dire di renderlo visibile di renderlo totalmente lucido e perché non pensare insieme ad una proposta Panebianco la rilanciava qualche giorno fa io su questo sono da tempo d'accordo
Di una costituente
Indi pensi questo Paese
Di una Costituente eletta col sistema proporzionale perché pur essendo un referendario della prima ora ci vuole il proporzionale non c'è dubbio intanto politico non apriamo un'antica querelle non ha o conta e poi a Torino ce le siamo dette tutte lo terrebbe comunque su questo è indubbio che ci voglia e proporzionale sarebbe una indicazione in un passaggio difficile per dire al Paese le energie migliori le forze che pensava ad un passaggio democratico non in termini di una dittatura dei due terzi passi
La frase un po'un po'tranchant da questo punto di vista di ritrovarsi a ripensare a ripensare quelle che sono le regole non con uno spirito di bottega non con la voglia di rivincita che Berlusconi ad esempio ha interpretato per una parte di questo Paese perché se c'è una cosa che fa problema là dentro è proprio questo il non pensarci assolutamente come classe generale
Credo che siano dei passi possibile
E credo che in questo senso proprio capitalizzando al meglio le forze del movimento la politica ha bisogno di usare di poi Bossi abbiamo bisogno di un paio di politica e non di un menu dei polli
Grazie a Giovanni Bianchi Edo Ronchi penso che a questo punto sia anche
Diciamo inutile aggiungere altre domande perché mi pare che ve ne state facendo un po'tra di voi la prospettiva che adesso evocava
Bianchi di un costituente
Per la riforma democratica ma anche la domanda posta da Garcia su il fatto se i progressisti devono gettare a mare la loro esperienza oppure in qualche modo di pensarla rilanciarla
Sì della la di convocare l'assemblea costituente ma ecco però vi inviterei a pensare che non lo decidiamo adesso quindi abbiamo moltissimo tempo per
No è l'idea a me sembra interessante Omo grande preoccupazione se si abita sì comodo un'assemblea costituente in condizioni di tale disparità
Nei mezzi di informazione com'era la situazione attuale ho davvero paura perché gli dai un mandato pieno cioè si può rifare totalmente alla costituzione dovrebbe essere parte di questa convocazione la non solo il sistema proporzionale ma lo stabilire alcune regole
Di garanzia che consentano di affrontare una fase costituente non copre l'acqua prevaricazioni operazione di regime
Informazione
I
Volevo oggi anch'io aggiungere
Rispetto resta
Diciamo secondo giro che ha aperto Fausto in modo così accalorato caldo
Sul movimento di questi giorni
Io temo che ci sia come intanto i movimenti non hanno bisogno di essere interpretati rappresentati perché quando sono forti si fanno sentire al di là di quello che possiamo dire noi
Se siano i nuovi movimenti io sono anni che sento i nuovi movimenti decisivi dirompenti
Qualche volta è stato vero qualche volta un po'meno ma comunque poi movimenti ha fatto quello che dovevamo fare e non son stati aspettare diciamo le analisi di chi chi faceva una lettura politica
Ritengo che proprio come impianto di riferimento questa idea di una centralità di un movimento che riassuma il che richiede sia a un uno schema di riferimento che non mi convince
Credo che ci sia in questo il vecchio pregiudizio che c'è nella contraddizione capitale lavoro il movimento determinante che dette che causa il cambiamento generale innesca chissà quali cambiamenti
Credo che siamo in una società complessa i conflitti antagonismi ci sono ci sono i conflitti degli antagonismi
Non sono affatto superati non esiste il movimento chiave che scardina che modifica che consente di impostare la trasformazione il movimento chiave io credo che questo sia sbagliato
E che
Porterebbe non credo a favorire neanche l'esito sindacale dico lo stesso movimento
Con questo non voglio sottovalutare ma mi pare che non alla lettura molto accalorata che tu non facevi ci fosse oltre che la valutazione dell'importanza di questo movimento anche questo che ritengo un pregiudizio di una lettura non so vecchia o nuova ma comunque di una lettura che non condivide ecco non mi pare più attuale della dinamica del cambiamento sia sociale che politico
Insiste invece molto sul ruolo della comunicazione non intesa come mezzo solo come mezzi di informazione e faccio per farmi capire un un esempio siamo stati bombardati io non sono stato in mezzo a questo scontro del fatto che anche le sinistre hanno punito gli abusivi di necessità
Cioè non hanno aiutato la povera gente hanno in qualche modo colpito quelli che avevano erano ricorsi all'abusivismo per lo stato di bisogno
E la verità è la fra l'altro diverso sarà e cioè c'è stata la capacità di di chi ha retto questa comunicazione particolare amministra i lavori pubblici
Di trasformare un articolo nell'opposto e cioè quell'articolo conteneva
Come parte per mi a mio parere determinante
Che si lasciava i comuni per i piani di recupero delle aree abusive fra l'altro affidati al ministro dei lavori pubblici
Due mila cinquecento miliardi di entrate già per il novantaquattro e cinque mila duecento miliardi per il novantacinque solo quello che al non ai Comuni scusate i Comuni solo quello che cedeva
Quindi era una forma di rendere fiscale di natura fiscale questo provvedimento che pochi aiutava la povera gente abusiva salvo il piccolo dettaglio che gli portava via circa otto mila miliardi e come dire io ti Rapino
E poi ti restituisco cento mila lire su questa rapina ti faccio uno sconto questo meccanismo fondamentale non credo affatto che sia stato messo piegato né capito
E soprattutto non c'è stata la capacità di ribaltare questo modo di affrontare le questioni
Temo temo che molte delle questioni sulle quali non abbiamo ragioni da vendere
E non riusciamo a produrre un livello corrispondente a livello della ragione e della comunicazione
E che quindi quando si gridi non le nostre buoni ragioni se non c'è la capacità di tradurre una una proposta comunicabili le mobili tante aggregante e non so come chiamarla
Questo gridare le nostre ragioni non si traduce nella costruzione di un'alternativa che metta in difficoltà Berlusconi e le destre
Mi sembra questo uno dei problemi dell'opposizione
Ripeto non è solo un problema di quanti mezzi di informazione disponiamo ma della capacità di tradurre la most
Proposta politica in comunicazione in convenzione
Le destre e questa è un fatto hanno introdotto nella politica della Seconda Repubblica non solo un nuovo peso dall'informazione maggiore
Ma anche una nuova capacità di comunicazione cioè di costruire consenso in termini Diversi rispetto ai meccanismi tradizionali della politica
Non mi pare che noi possiamo rispondere al a alla alla necessità di questa comunicazione semplicemente con la piattaforma sindacale rivendicativa a mio parere l'atteggiamento schizofrenico di chi pur colpito dalle sue condizioni materiali
Per il tipo di messaggio che riceve che veicola mantiene lo stesso un consenso a chi l'ha colpito me le sue legittime
Dei suoi legittimi interessi materiali ecco questa situazione non credo sarà un'eccezione e credo ancora che sarà uno dei problemi che avremo di fronte a rispetto a queste nuove destre
La comunicazione dell'opposizione io credo deve riuscire a reggere non è il berlusconismo anche se credo sia troppo semplificato
è un po'anche auto consolatorio liquidare il berlusconismo con delle battute facilissimo farlo meno facile
Diciamo costruire un consenso di maggioranza
Su contenuti e valori alternativi che riesca a innescare una nuova comunicazione quindi per esempio
Ma c'è indubbiamente un problema della capacità non solo di costruirle piattaforme ma di comunicare messaggi chiari e di cambiamento all'opinione pubblica da parte degli
Io questo ancora non lo vedo non
Berlusconi ha vinto le elezioni su quattro cinque messaggi chiari non contenuti messaggi chiari
Adesso si comincia a intravedere la il valore della giustizia il valore della razionalità e della capacità anche dell'efficacia delle politiche di governo come possibile alternativa delle opposizioni
Ma ritengo che anche su questo bisogna lavorare di più cioè bisogna indirizzare l'identità dell'alternativa di governo secondo messaggi comunicabili e che riescano a costruire consenso in una società complessa
Dove la comunicazione è determinante come la società industriale moderna italiana e non pensare che noi possiamo vincere aggiungendo uno sciopero decisivo a un altro sciopero ancora più decisivo
Con un che prepara lo sciopero della fra quindici giorni che sarà ancora più importante
Io credo che se non si coglie il nodo della lo ripeto ancora della comunicazione
Cioè di un modello di società di vita di valori che si sintetizza su alcuni contenuti trasmettitori che rendano il senso di una comunità che costruisce un cambiamento se manca questo
Sul puro piano della lotta di resistenza sindacale o materiale l'opposizione
Non non è in grado di costruire un'alternativa ma di vincere non è in grado di contrapporre non so se ha un altro sogno al sogno berlusconiano ma un altro progetto un'altra idea ho altre idee forza
Certo bisogna essere molto pragmatici il peso delle lotte sociali io sono lo ripeto sono importante
Non mi mi entusiasma il gioco dello schieramento politico anche se ritengo che bisogna operare con uno schieramento politico largo e non stretto che batta il partito azienda ai fascisti
Ritengo però che la somma degli attuali schieramenti politici
Le culture tradizionali che con le quali abbiamo perso il ventisette al ventotto marzo
Manovrare solo una ricomposizione di questo con un po'più di lotte sociali mettiamolo così ci porta cento forse a riprendere un po'di fiato come opposizione ma non ci porta a battere le destre
Grazie
Forum li abbiamo alla conclusione c'è una domanda che viene dalla propria ad Angelo io rivolgo a Massimo D'Alema prima domanda sinteticissimo visto che siete tutti all'opposizione
Visto che siete tutti d'accordo che il governo di Berlusconi ed a battere a tutti i costi visto che vorreste essere tutti forza di governo questo che vorreste seduti forza di governo a che cosa siete disposti a rinunciare delle volte specificità per diventare una forza organica di alternativa a questo governo mi sembra una domanda efficacissimo la libertà di
Risponderò dopo questa domanda perché poiché una domanda alla alla quale ci vorrebbe una risposta plurale rivolta al plurale richiedere Uselli penultimo quindi sei va be'locale è arrivato adesso
Ma è una no no ma non è comunque risponderò perché avevo pensato di dire una cosa su questo da la prima vorrebbe procedere come dire un po'per punti
Io non sono qui e trovo suggestiva l'idea della elezione di un'Assemblea costituente non foss'altro perché credo che un Parlamento eletto con il sistema maggioritario non possa essere il luogo dove si stravolge il patto fondamentale fra i cittadini
Ma sono anche d'accordo con Ronchi quando dice che c'è un un un prima
Secondo me non si può discutere di nessuna questione che riguarda le regole del gioco
Se innanzitutto in questo Parlamento non si affronta il complesso dei problemi che sono distinti anche dal punto di vista legislativo anche se a mio giudizio formano ormai un tutt'uno
Conflitto di interessi antitrust in materia di informazione
Questa è la più importante riforma istituzionale di fronte alla quale noi ci troviamo
E la cosa che cambia segno a tutto io poi ho altre ragioni per essere contrario al all'elezione diretta del Presidente della Repubblica o penso che ci possa essere un meccanismo in cui lei indicazione del premier dai parte dei cittadini non avviene attraverso l'elezione diretta separata del premier ma comunque sia
Uno qualsiasi di questi meccanismi
Ha un significato in regime di pluralismo e di libertà dell'informazione ne assume un altro nel regime nel quale la Libia cioè questa questione ha un carattere prioritario e i dirimenti
Ed è secondo me prioritarie dirimente anche nel rapporto maggioranza opposizione cioè io da questo punto di vista ne faccio un tema di dialogo che travalica l'opposizione
E che non si rivolge neppure soltanto alla lega
Cioè voglio dire c'è in questo Paese una destra democratica non lo so ma certo anch'io distinguo tra il gruppo d'affari
Della Fininvest e i suoi Lanzichenecchi e altre personalità di cultura liberale eccetera che fanno parte di Forza Italia
Distinguo perché la politica consiglia che
Quella realtà impone che si cerchi di capire di distinguere
E non è mai conveniente fare degli avversari un unico mucchio
è cattiva propaganda conviene dividerli
Però ecco se c'è una destra democratica se c'è una destra liberale dentro questa destra che ci governa venga fuori su questo punto perché è su questo punto che il Paese non solo noi
Li misureremo
Detto questo considero appunto una questione di grandissima rilevanza e che c'è dentro questo movimento
Io insisto questo movimento è anche un grande sussulto democratico
Ci sono dentro tante cose c'è questo
C'è l'Incalza Tura di gente che si è sentita presa in giro
Che sono convinto che se Berlusconi non avesse vinto le elezioni promettendo al taglio delle tasse un milione di posti di lavoro l'aumento delle pensioni
Forse non avremmo avuto questo tipo di reazione
C'è anche come dire una psicologia di massa
Ci sono dentro tante cose che Kennedy che poi c'è poco da fare un paese come il nostro che per un paese civile un Paese ancora altamente politicizzato concorrono a far sì che questo movimento abbia un carattere così ampio
C'è una cultura della solidarietà
Che resiste ancora in parte al tentativo di dividere le generazioni di dividere i ceti sociali ha trovato bellissimo per esempio visto ieri sera con piacere cosa che non accade spesso i telegiornali
Un ragazzo al quale giornalista diceva ma perché lei sciopera e qui sono le pensioni trentacinque anni del fondo Bienno che cosa le interessa dal punto di vista personale
E quello non è che gli ha detto ma io ho calcolato che poi con il nuovo meccanismo con l'abbassamento dei rende ha detto no io sono altruista io l'ho trovata nella sua semplicità bellissimo perché è un'altra cultura dice no giudice non sono quei soldi non guardo al mio particolare misto
Che vuol dire che quella cultura della solidarietà che poi ha le sue radici
Nella storia della sinistra italiana del movimento cattolico ancora resiste dentro questo Paese non si è tutto frantumato sotto i colpi diciamo di beautiful ecco
E torna fuori anche come collante di un movimento che anche per questo secondo me può cercare di uscire dai suoi confini
Puramente legati alla sua identità sociale
Ma detto questo io trovo sinceramente che se noi adesso ci dovessimo imbarcare in una discussione
Anche questa francamente classicissima è perché io sarò legato ai classici ma
E cioè sei L'Unità
E si costruisce dal basso o si costruisce dall'alto è una discussione diciamo antichissima della storia della sinistra
Non c'è dubbio che chi dice nell'Assemblea che si costruisce dal basso prende più applausi perché io sono sono cresciuto nelle assemblee studentesche
Nello stesso tempo non c'è dubbio che un processo politico come è noto si costruisce dall'alto e dal basso perché solo dal basso non lo si costruisce
Solo dall'alto non vince quindi diciamo da questo punto di vista francamente trovo che una discussione di questo tipo non ci farebbe fare un grande passo in avanti
Non credo che una proposta politica di governo sia il tetto
Credo che siano processi che hanno una loro autonomia perché anche questo movimento ha una sua autonomia
Che sta anche nel ritorno in campo del sindacato come grande soggetto e non si presta soltanto ad una lettura politica
Come l'azione la lotta politica ha una sua autonomia
E i grandi movimenti in avanti della Società italiana si sono avuti quando questi due piani hanno trovato un collegamento ma non si sono schiacciati l'uno sull'altro
Io ho vissuto sono vecchio le grandi lotte le sessantotto sessantanove che sono stati uno scossone straordinario in questo Paese ma che si sono concluse con uno spostamento elettorale a destra nel mille novecentosettantadue
Tra il settanta e settantadue che noi ricordando non solo come una sconfitta ma come qualcosa che ci appariva incomprensibile
Dopo che avevamo vissuto anni straordinari di mobilitazione sociale e invece poi ci fu qualcuno che ci spiegò che cos'era l'Italia
Cos'era in un'epoca in cui il lavoro dipendente lavoro operaio pesava socialmente più di oggi che c'era il Nord e c'era il sud che c'erano gli operai c'era il ceto medio sono ciò spiegarono lo capimmo
Ma quella spinta sociale non è che si disperse quella spinta sociale fu poi alla base della svolta della metà degli anni Settanta
Ma quando si incontrò con una politica e con una proposta per il Paese altrimenti non fu da sola in grado di cambiare i rapporti politici
Quando si incontrò con una strategia politica con una proposta per il Paese altrimenti da sola non vinse
Almeno io penso che sia così e mi pare che tutta l'esperienza dice che è così oggi c'è un problema in più
Oggi c'è un problema in più che ci spinge a ragionare sui processi politici non soltanto in termini classici di alleanze
Anche se noi ci rifiutiamo di farlo e in questo ci giochiamo un ruolo
Questo mese c'è un grande problema di ridefinizione dei Soggetti dalla politica
Che noi non siamo a bocce ferme ed è la prima Repubblica della proporzionale a costruire le alleanze no c'è un grande problema di ricostruzione
Di ridefinizione sotto il profilo dell'identità culturale sociale sotto il profilo delle forme di organizzazione di rapporto con la società dei soggetti della politica
Io non credo che questo processo sia finito dopo pure la grande rottura che c'è stata perché insomma
Non c'è più la Democrazia Cristiana è nato Forza Italia c'era una destra fascista che non nell'angolo e oggi è una rilevante forza di governo la sinistra mutato tutta la sua morfologia cioè è successo quarantotto diciamo
Ma questo processo è a mio giudizio un processo in corso
E un gruppo dirigente progressista degno di questo nome penserebbe i rapporti al suo interno anche in rapporto ad un progetto
Circa la Frodo di questo processo di trasformazione della politica edita
No in questo progetto non ce l'abbiamo non siamo riusciti di
Ad andare al di là
Di una mediocre diplomazia fra partiti partitini movimenti organizzazioni perché non abbiamo un progetto comune ma non ce l'abbiamo perché non ce l'abbiamo non è una cattiveria
Di dove può approdare questo processo di trasformazione dalla politica non ce l'abbia
E quindi è inevitabile che il fulcro dinamico si sposti fuori dai partiti
Io penso per esempio che l'Assemblea dei sindaci è un elemento di questo dinamismo e più libero io non so se di lì viene fuori un Progetto però certo quello è un elemento più dinamico rispetto a oggi ha rapporti tra le forze politiche
Io per io personalmente penso che il nostro compito storico non dico che si consumi in quindici giorni o in un mese neanche in un anno sarebbe quello di puntare a costruire in questo Paese una grande forza della sinistra
Non la federazione dei progressisti
Una grande forza della sinistra con una originalità rispetto alla sinistra europea per la pluralità delle fonti diciamo per la ricchezza culturale della sinistra italiana che
Che si trova ad a vere diciamo
Pur essendo inesorabilmente nel campo nella famiglia delle grandi forze di ispirazione socialista laburista perché noi siamo un pezzo dell'Europa IP dentro un sistema politico che è innervato su queste forze non su altro
Però la sinistra italiana ha una sua forte originalità
Io non riesco a concepire una sinistra in questo Paese che non abbia una forte anima Ca'di cristianesimo sociale
Io penso che noi abbiamo una opportunità
Rispetto all'esperienza statalista industrialista della sinistra europea che nasce dal fatto che l'ambientalismo in questo Paese è cresciuto dentro la sinistra anche se non rappresenta solo sinistra e tuttavia è fortemente radicato dentro la sinistra io credo che noi dovremmo avere il coraggio di dire le vogliamo lavorare per dare vita ad una grande forza di sinistra
Profondamente rinnovata
Che funzioni come una grande formazione politica probabilmente non un partito di tipo tradizionale
Un'organizzazione diciamo Arete che abbia dentro di sé e delle Autonomie ma una grande formazione politica
L'altra data la parola mentre lontana che non ho capito ma sa io sono nonno cerco gli applausi cerco di spiegare quello che penso come se piace a Plateau se non piace non applaudono importante che io dica quello che penso
Allora se noi non abbiamo un Progetto di questo tipo noi non andremo io che cosa allora io rispondo alla domanda cosa rinunci a tutto perché attivi nella prospettiva di questo Progetto diciamo
E questa prospettiva rimette in discussione il PDS come identità organizzativa come nome come simbolo rimette in discussione tutto un progetto di questo tipo
Una sola cosa io non voglio rimettere in discussione e cioè il fatto che noi siamo una comunità di donne e di uomini che oggi assomma ottocento mila iscritti abbiamo otto milioni di voti e questo lo considero una ricchezza non una cosa da disperdere cioè è una forza
Un affare azzarda conferire ad un progetto comune e non del Progetto Comune nasce dal fatto che non ci sono gli amori che questo è un progetto stupito come tale non è ragionevolmente perseguibile
Quindi c'è la volontà di cominciare a ragionare su questo questo è molto più importante che rifare il tavolo dei progressisti perché è un'altra cosa
No io penso e finisco che questo non esaurisce il campo delle forze democratiche di questo Paese
Perché c'è ci piaccia o non ci piaccia
Un centro moderato democratico che è un'altra cosa dalla sinistra
C'è esiste perché esiste Europa oltre a desistere in Italia perché una realtà non riducibili alla sinistra
E in questo momento io penso e io non credo che in Italia si possa fare il partito democratico credo che improvvisamente possiamo scoprire che siamo nell'Oregon e siamo in Europa siamo siamo in Europa in Europa ci sono le forze cattoliche moderate e democratiche c'è la sinistra
E con questo centro quello che
Capisce
La cosa che io credo ancora Buttiglione non abbia capito o forse finge di non capire e cioè che non c'è un continuum Partito Popolare lega Forza Italia no perché lì si è determinata una rottura profonda una rottura culturale
Forza Italia non è un gruppo di elettori della DC in libera uscita o come dice segno l'elettorato liberaldemocratico che ha preso un abbaglio ha votato Berlusconi non ha capito che il vero liberaldemocratico era segni ma al prossimo giro lo capiscono
Forza Italia è l'espressione di una crisi della democrazia italiana e il venire in campo dell'egoismo sociale del corporativismo della borghesia italiana c'è una rottura culturale
Di mezzo fra il Centro democratico e Forza Italia c'è la questione democratica
Non è una linea continua sulla quale ci si possa muovere diciamo così disinvoltamente
E allora a quel centro che capisce questo io dico una grande sinistra deve offrire una prospettiva di collaborazione di governo riconoscendo a questo centro una sua identità un suo ruolo
Non ripetendo l'errore che abbiamo compiuto nelle elezioni di marzo quando abbiamo detto ai moderati votate progressista
E noi dobbiamo poter dire ai moderati no badate che i la sinistra e i moderati democratici di questo Paese che hanno capito che Berlusconi e al di là di un fosso è un'altra cosa
Possono costruire insieme una proposta di governo per l'Italia
Io credo che ragionare su questo
Non è dice guarda che ci sono i cortei e quello fai politicista no io credo che ragionare su questo è un modo di indicare un approdo di quei cortei perché se no alla fine quei cortei
Se non portano ad una proposta di governo per questo Paese io temo si scontrino con tumore poi la gente torna a casa
E noi a quel punto ci prendiamo la responsabilità della sconfitta perché noi non abbiamo mai meriti abbiamo solo le colpe e io credo alla fine del corteo la colpa della sconfitta se non vogliamo che sia che sia così bisogna costruire una prospettiva politica
Grazie
Grazie a Massimo D'Alema adesso tocca alle Luca Orlando trarre un po'le fila di questa discussione non solo perché l'ospite
Di questa serata che credo molto interessante credo che ce ne fosse bisogno dopo appunto novità politiche di quest'ultimo
Periodo è uno è un momento molto importante quello che abbiamo vissuto oggi credo dopo la sconfitta elettorale credo che siano dei primi momenti in cui una discussione
Come dire che va così a fondo anche della delle questioni che sono rimaste aperto del futuro ma credo che spetti a Leoluca Orlando che perché mi sembra di capire che il tema di quest'Assemblea nazionale della rete sia in realtà
Fortemente connesso con questa discussione anche questo modo diciamo di svolgere i pochi propri congressi le proprie assemblee di forza politica intrecciando l'autorizzazione degli altri forse anche un passo in avanti quindi la parola del sociologo Orlando
Io amo amo credere voglio credere che questo sia stato questo incontro di questo pomeriggio un passo avanti
Un uno dei tanti passi necessari per realizzare un'alleanza di sinistra e di governo
Garcia chiedeva come sostanzialmente come questo si realizzò io credo che occorre della Fantasia occorre interrogarsi come possiamo rispondere a quel luogo a quelle novità sono state in qualche modo rappresentate
Dallo sciopero generale dal successo uno sciopero generale di ieri e poi porci il tema di come continuare questo confronto piccole evitare che questo confronto sia un fatto episodico sia pure importante dicevo la fantasia la fantasia di come cogliere quello che di nuovo emerso da questo sciopero generale
Intanto vorrei dire che non credo che questo sciopero generale il suo successo sia altro rispetto alle lotte e all'impegno delle sinistre e del sindacato
Però non credo neanche che questo sciopero generale il suo successo sia tutto spiegabile con le lotte dalla sinistra e del sindacato
C'è qualche cosa che va al di là
Delle lotte dell'impegno del sindacato ancorché quelle sono state essenziali perché ci fosse lo sciopero generale
Voglio dire ai comizi dei leader sindacali nelle piazze di tutta Italia la quantità e la qualità delle persone presenti quattro mesi fa era immagina
Cioè io ho la sensazione che la presenza di studenti disoccupati i pubblici dipendenti e lavoratori del terziario cittadini che questa volta abbiamo registrato su tutte le piazze nel nostro Paese sia una qualcosa in più
Rispetto a quello che i sindacati il loro impegno meritava Piave
Io ho colto questa manifestazione del successo di questa manifestazione
Qualcosa che cioè l'embrione era all'indomani del ventisette marzo le le manifestazioni per il venticinque Aprile
Qualcosa che già era in buone era all'indomani del ventisette verso la grande manifestazione del primo maggio a Rho
Però questo è stato molto di più del venticinque aprile molto di più del primo maggio
C'è un surplus c'è sostanzialmente usando la terminologia che abbiamo più volte ripetuto in questo incontro uno blocco sociale che apparso essere più ampio di quello che è rappresentato principalmente dal sindacato
E che ha trovato questa occasione di mobilitazione di convocazione per scendere in piazza
Non illudiamoci che questo coinvolgimento di questo più ampio blocco sociale sia stabile
Cioè non immaginiamo che quegli studenti che quattro mesi fa mai sarebbero andati in piazza
Ad ascoltare un intervento di un leader sindacale è che questa volta sono andati in piazza ad ascoltare ad applaudire gli interventi sulla Calì siano un patrimonio acquisito per sempre
Perché faccio questa considerazione perché io credo che ognuno di noi deve chiedersi come si rapporta per colmare questo scarto
Che il contributo da per evitare che questo scarto sostanzialmente produca poi un meccanismo di ritorno indietro una porta che ti sbatte
In faccia dopo che sembrava definitivamente aperti
Ed è per questo che io mi permetto di chiedere a Massimo D'Alema Fausto Bertinotti a Giovanni Bianchi
Poi dirò perché non lo chiedo ad Edo Ronchi mi permetto di chiedere a Massimo D'Alema che diceva sostanzialmente che il Partito democratico della sinistra vuole canalizzare
Questo non momento sociale questo movimento nazionale
Io la sorella
Chiedo ce la farai a far sì che il partito democratico la sinistra aiuti e non respinga con la volontà di canalizzare questo movimento
A Fausto Bertinotti inversione sorelle Anna
Come ricordava Giovanni bianchi io domando posso ce la farai a farsi che il partito di Rifondazione Comunista sia servile
Per usare la tua espressione sia subalterno sia al seguito di questo movimento perché tante volte
I compagni di Rifondazione Comunista sono apparsi quelli che al contrario mettevo non insistentemente la loro bandiera sopra un movimento prenda con il provocare anche in chi
Movimento si riconosce ora ma che non si riconosceva del partito di Rifondazione Comunista un moto quasi di distacco di allontanamento
Lo ricordo la vicenda del Leoncavallo
Ma non c'è dubbio che la vicenda Leoncavallo senza le bandiere rosso di Rifondazione Comunista era molto più leggera da difendere ed a sostenere che la vicenda Leoncavallo con le bandiere rosse di Rifondazione come chiedo a Giovanni Bianchi
Ma riuscirà il paio popolare a far sì che non vi sia uno scarto contrasto
Tra la sua presenza fisica che per Giovanni Bianchi non è soltanto presenza fisica ma è sintonia rispetto a questo sciopero ai valori che lo sciopero evoca a diventare il comportamento concreto del partito popolare Italia queste domande io faccio non perché voglio assumere la posizione del saggio anche se vorrei dire ad Edo Ronchi e a me che essendo molto piccolo ormai possiamo essere anche saggi senza apparire presuntuoso
Non faccio questa domanda io faccio questa domanda perché credo che se ognuno di noi scioglie questioni probabilmente costruiamo questa grande alleanza di sinistra e di governo
Ma Edo Ronchi voglio fare riferimento anche perché poi lui è il Presidente del gruppo
Del Senato nel quale si riconoscono gli eletti della Rete voglio far riferimento per ricordare come sia importante il richiamo ai contenuti
E vengo al secondo aspetto mi pare che ormai è chiaro
A questo dibattito che il vincere rispetto al governo Berlusconi non è non scoprire l'ennesima magagna di questa maggioranza
Ma il Lince rispetto al governo Berlusconi non è neanche
Il riuscire a non fare approvare una norma o l'altra norma della finanziaria
Ma vincere rispetto al governo Berlusconi ha così più profondo perché non vorrei che noi pensassimo di avere già vinto per il fatto che alla Camera anziché Sgarbi Andrea
Mauro Paissan a fare il relatore perché è chiaro che non è questo il livello dello scontro il livello dello scontro certamente è una
Anche se sono contento ovviamente che questa volta abbiamo dato una lezione a Sgarbi e nessuno meglio di me
Apprezzare questo fa
Ma dico questo perché io credo che vincere significa modificare la Finanziaria di più e di meno che modifica alla Finanziaria significa sostanzialmente individuare qual è il punto a finanziare che realizza un blocco sociale che non c'è
E che potrebbe costruirsi con la finanziaria
Che la cena in casa Agnelli non è la fotografia di un blocco sociale
E ieri il premio a costruirlo il blocco sociale
Le condizioni per costruirlo non sono certamente lo stare insieme l'la tavola ma solo quello che passa dalla legge finanziaria nella legge finanziaria allora individuiamo
Ora due aspetti che riteniamo siano veramente quelli eversivi rispetto al tentativo di costruire un blocco sociale a partire dalla finanziaria e su questo impegniamoci mi sembra che c'è
C'è Varga consenso su questo aspetto io voglio e saltare gli elementi di unità di questo incontro
C'è ad esempio
Il riconoscimento che bisogna mettere fuori dalla finanziaria la vicenda delle pensioni che bisogna in un'altra sede provvedere alla riforma
Del pensione ma c'è un altro aspetto su quale io credo che noi possiamo far scoppiare le contraddizioni anche in coloro che fanno riferimento al libero mercato cioè l'Antitrust
Non lo possiamo consegnare comminato rischiamo di consegnare tutto il dibattito dell'Antitrust dentro posizioni diverse ma dentro la lega
Cioè c'è il rischio c'è tutto appaia che si risolva sostanzialmente da quello che pensa Bossi è quello che pensa qualche altro esponente leghista
Un terzo aspetto su quale io credo che noi dobbiamo continuare a impegnarci io lo mi stancherò mai di ripeterlo è l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Io credo che il livello di aggressione
D'alla magistratura abbia superato i livelli della legalità
Per questo
Abbiamo lanciato l'idea di una denuncia di vilipendio della magistratura collegato ai comportamenti che alcuni personaggi sistematicamente utilizzando gli stessi strumenti di informazione sempre gli stessi personaggi hanno fatto negli ultimi mesi
Contribuendo in questo modo con il dar vita a una reazione che si era già nel nome della legalità
Che dica no all'aggressione sistematica del singolo magistrato che quando diventa sistematica diventa l'aggressione alla magistratura nel suo complesso configurando peraltro non chiaro reato associativa
Ma l'altro aspetto è riferito oltre al tema del pluralismo dell'informazione io credo di valutare il modo per sprigionare energie professionali dei giornalisti
Dobbiamo cioè ricordare ai giornalisti ai professionisti dell'informazione dobbiamo ricordare che senza la loro professionalità
La democrazia è in pericolo ma dobbiamo anche ricordare che una democrazia in pericolo è in crisi impedisce al mondo di far lo questi
Gli impedisce di essere dei giornalisti
E non possono pensare di salvarsi
Perché qualcuno viene pescato ripescato da qualche nemico non troppo però c'è o la qualche amico quinto e allora tutto questo è vero abbiamo alcuni temi di impegno concreto
Ma dobbiamo anche lanciare un segnale secondo me lo dobbiamo intestarci come forse democratiche la lotta allo spreco
La lotta allo spreco non possiamo consentire che il nome del cosiddetto spreco che non lottiamo qualcuno può distrugge lo Stato sociali dobbiamo anche intestarci il tema della qualità dello sviluppo
Perché è vero
Lo diceva bianchi lo ripetevano anche Bertinotti D'Alema è vero le pensioni sono un elemento di contraddizione dalle forze di governo perché le pensioni evocando e mettendo in discussione il tema della società finiscono con l'essere un tipico argomento trasversale perché in ogni famiglia c'è un pensionato
Usato questa parola espressione copiando va dalla intervento di Bianchi vattene
Se le forze di maggioranza hanno un punto debole che solo le pensioni noi forse democratiche abbiamo un punto debole che l'ambiente
L'abusivismo edilizio sta alle forze di sinistra come le pensioni stanno alle forse Pds
Non possiamo pensare di affrontare il tema delle pensioni scaricando sopra dal posto di maggioranza le loro contraddizioni dimenticando quanto consenso perdiamo
E quarta chiarezza l'idea politica subiamo per non aver affrontato fin in fondo in maniera chiara il tema da otto l'abusivismo
Che mette in discussione non il tema della solidarietà come le pensioni ma che mette in discussione il tema dell'ambiente della legalità che sono ambienti sono valori fondamentali per una sinistra di governo per una alleanza che voi adesso è di sinistra di governo ancora io credo che lo dobbiamo evitare la logica del meno peggio
Troppe volte le nostre analisi le nostre proposte facciamo riferimento alla logica del meno peggio
E non c'è dubbio ad esempio che alcuni giudizi che ci vedono sostanzialmente in ladies accordo faccio per tutti un giudizio sul governo Ciampi non c'è dubbio che il Governo Ciampi qui non sono d'accordo con Fausto Bertinotti il governo Ciampi non è il governo Berlusconi
Ma neanche lo penso è proprio oggi ho reso dialettica questa contrapposizione però voglio dire il
Va il governo Ciampi ha fatto alcune cose che sicuramente solo condivisi
Ma se non accettiamo la logica del meno peggio scopriamo che va bene
La riduzione il blocco della riduzione dei tassi d'interesse il blocco dell'inflazione perché questo va incontro le categorie anche quelle deboli anche quelle di lavoro dipendente ma non dobbiamo dimenticare che il Governo Ciampi ha tirato la volata
Alla politica economica del Governo Berlusconi
Pensava di essere il suo processo di cambiamento voglio veramente avviarmi alla conclusione
Dicendo che mi sembra bellissima la proposta di Giovanni Bianchi di una costituente da eleggere consisteva
Proporzionale mi sembra bellissima anche se ho avuto tutto il tempo che Giovanni Bianchi parlava davanti agli occhi il volto di sparato di Diego non è
Perché voglio ricordare che Diego lo
Belli alla seconda riunione della Bic
Tale dopo l'insediamento propose esattamente del novantadue che si potesse procedere propose al nove della rete che si potesse procedere allacciati in vita un parlar entro che appariva già avere il fiato grosso apre la questione morale ancorché appena eletto e si potesse procedere ad eleggere un'assemblea costituente col sistema pro
Può sembrare come è giusto che siano le assemblee che devono modificare le regole del gioco invece non l'abbiano modificato
La regola del gioco con un referendum e poi a colpi di votazione nelle assemblee parlamentari
Io queste cose ho sentito di dirle dicendo che le diciamo con lo spirito di chi si sente tutto dentro questo processo ricostruzione rispondendo a Garcia io credo che noi inattesa che si reca la costituente col sistema
Proporzionale forse possiamo organizzare qualche luogo qualche occasione di incontro possiamo contribuire a far nascere qualche occasione incontro il nostro movimento avvertito questa esigenza
Col
Alcuni esponenti del movimento che hanno dato vita alla Libera università dalla politica per carità
Non voglio chiedervi di iscrivervi alla libera resta la politica anche perché essendo il presidente padre mia pietà acuta non so se tutti modesta Cordova a farvi presiede da lui dove si luglio Borsano qualcuno io non sono maltempo
è questo il tema diventa vogliamo costruire una fondazione un'associazione così un luogo di confronto e dibattito permanente
Che faccia della formazione poi
Sottratti il nostro confronto alle contingenze del momento all'entusiasmo per uno sciopero riuscito ovvero alla contingenza elettorale
Aveva l'esigenza di presentarsi alle lezioni in fondo diciamolo francamente è il messaggio che ci manda grande costituente Giuseppe Dossetti quando invita tutti lo
A dar vita
Oggi prima ancora che cambiare la Costituzione e quello di attuare la Costituzione non attuata
Ecco io credo che se noi potessimo dire che lavoreremo da questi incontri in poi per costruire una fondazione un'associazione un punto di riferimento che consenta a Bertinotti da Giovanni Bianchi a a
Massimo D'Alema Edo Ronchi allocco Harland ai tanti e tanti di confrontarsi senza che nessuno si senta a
Casa sua ai senza che nessuno si senta ospite in casa dell'altro io credo che se facciamo questa operazione diamo un contributo per
Ero di esame di analisi di approfondimento non voglio aggiungere altro io soltanto ringraziare Fausto Bertinotti Giovanni Bianchi il quale sicuramente Rivera il contenuto di questo dibattito a Rocco Buttiglione e speriamo che questo si
Ero qua a far fare passi avanti alla costruzione l'alleanza di sinistra e di governo voglio ringraziare Massimo D'Alema Edo Ronchi voglio ringraziare Carmine Fo TA e voglio dirvi che noi lo diceva Giovan
Ed enti l'abbiamo detto che Berlusconi ha lavorato per noi non ci illudiamo perché io ho l'interesse
Non è che a un certo punto lui si stancherà di lavorare per noi Traverso che sta ancora divertendo ma quando non si divertirà più saranno dolori per tutti allora io credo che dobbiamo attrezzarci dobbiamo attrezzarci e la domanda di Angela
Cosa siete disposti a in pensare per costruire un'alleanza di governo delle Borse democratiche di sinistra Massimo D'Alema ha risposto e io rispondo e credo di poter interpretare quello che penso tutti aderenti della Rete non stiamo dis
Posti a rinunciare a molto siamo disposti a rinunciare quasi a tutto non siamo disposti però a rinunciare a tutto perché quando avremo perso il tutto
Che ci fa diversi non saremo più utili il che è segno che avremmo vinto il che è segno c'è perché avremo contribuito a costruire quella grande alleanza che nei nostri Progetti
Uno le Sacre Scritture ci ricordano che è un seme sono muore non produce frutti noi vogliamo tanto produrre frutti che siamo pronti anche a morire grazie
Faccia a faccia
Qui
Quindi
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Letto
Per
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Tutti
Qui
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Purtroppo
Per questo
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Tutto
Qui
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Perfetto
Tutto
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Quella
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Questo
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