War Room Com - La campagna elettorale più brutta di sempre?

Bentornati bentornati war room con il nostro appuntamento settimanale con il mondo e l'innovazione del comunicare nato dalla war room di Enrico Cisnetto
Una campagna elettorale di cui ci occuperemo oggi inopinate brutta quella delle politiche due mila ventidue
Io chinata perché antiche assicurare la regolare conclusione del governo presieduto da Mario Draghi una figura di riserva della Repubblica che continua a ricevere riconoscimenti e a testate internazionali
Di stima nei confronti della sua competenza del suo prestigio le forze politiche di matrice populista
Presente all'interno del governo hanno scelto di correre precipitosamente al voto adducendo pretesti di vario genere sull'onda soprattutto dei sondaggi di opinione a loro molto favorevoli che circolano da tempo
Ma in una situazione come evidente tutt'altro che rosea per il sistema Paese che affronta una fase di crisi ormai permanente molto seria
E anche una campagna elettorale brutta perché anche se in diverse in alcuni casi con argomenti fondati ripetono che le campagne elettorali presentano sempre o quasi sempre caratteristiche di questo genere
Nelle scorse settimane abbiamo assistito a una miscela particolarmente marcata di proclami conflitti ultimativi promesse al vento che andavano in alcuni casi dal verosimile all'irrealizzabile
Di nuovo succede spesso ma con questa intensità non l'abbiamo mai vista
I a dilagare sono stati annunci che invece che richiedono risposte urgenti ed effettive da parte delle forze politiche
Ed è alquanto probabile giusto al punto che le ricette populiste che molto verosimilmente saranno largamente premiate non siano poi effettivamente in grado di raggiungere i risultati annunciati
In questo contesto di crisi permanente per l'appunto in cui si dibatte il nostro Paese dal caro energia all'inflazione sino alla minaccia di una guerra atomica paventata dalla criminale escalation di Vladimir Putin
E dunque rischiamo così un nuovo circolo vizioso
Di rientrare all'interno di quel lupo che alimenta la Spoon ITC situazione e la di politicizzazione la delusione e la disillusione
Dei cittadini elettori in un quadro che contempla era verosimilmente anche un ulteriore incremento dell'astensionismo un blocco al quali partiti destinato alla loro caccia agli indecisi stimati fra il trenta e il quaranta per cento a seconda delle regioni del Paese
Ma i cui esiti concreti saranno tutti da vedere
E dunque che cosa resterà di questa campagna elettorale delle politiche nel due mila ventidue
Proviamo a fare un bilancio di queste settimane di propaganda politica propaganda ancor più che comunicazione perché tra Scelta di Campo il polarizzazione siamo entrati davvero in una dimensione del o noi o loro
Ne discutiamo con due grandi osservatori della politica e della società italiana due conoscitori profondi di questo tema Fabio Martini a cui do il benvenuto e Paolo nazionale
Per cui do ancora il benvenuto
Fabio Martini romano all'epoca di Tangentopoli racconta personaggi storia e retroscena della politica italiana per il quotidiano la Stampa del quale inviato allievo dello storico Paolo Spriano collaboratore della rivista Mondoperaio insegna giornalismo politico all'università di Tor Vergata
Autore di Roma la sconfitta ha pubblicato la fabbrica delle verità Italy immaginaria della propaganda da Mussolini Agrillo uscito nel due mila e diciassette per i tipi di Marsilio
Paolo Natale sociologo e sondaggista ha fondato con Luca Ricolfi e Paolo Feltrin la rivista polena ed è professore al Dipartimento di scienze sociali e politiche dell'università degli studi di Milano
Dove insegna metodi e tecniche della ricerca sociale e SIOPE immerso nel corso di laurea in Comunicazione società e membro del comitato scientifico dell'assise la Società italiana di studi elettorali e della rivista con Paul comunicazione politica
Ha pubblicato tra gli altri guai ben social media l'ultimo partito dieci anni di partito democratico con Luciano Fasano il Movimento cinque Stelle dalla protesta il governo con Roberto Björk Cho
Ed è autore della ricerca sociale e attenti al sondaggio pubblicati entrambi dalla terza
Due libri Camp sui quali la sua specializzazione di noto sondaggista si è esercitata significativamente io vi chiederei adesso a volo d'uccello un giudizio rapido anche se naturalmente è impossibile un'impressione di questa campagna elettorale in generale parto da Fabio Martini
Sì buongiorno grazie
L'invito e ma insomma io seguo le vicende politiche dalle
Far partire dalle elezioni del mille novecento novantadue quindi qualche annetto
E ogni volta la competizione elettorale in corso è sempre stata la la peggiore da Fiuggi fino a quel momento vista
E può darsi che questo sia vero ogni volta fosse vero e e magari è vero anche stavolta
Le ragioni spiegate nell'introduzione sono tutte importanti vere e documentate documentabili ebbene argomentate
Ma io aggiungerei
Un rumore di fondo che la pigrizia dei media non ancora
Rilevato e cioè una sfiducia mai sottolineo mai così diffusa nella politica da parte della opinione pubblica diffusa e l'assenza di qualsiasi pathos
Passione nei confronti
Anche dei leader in questo momento più quotati verso i quali c'è una maggiore propensione al voto io ieri sera o in piazza del Popolo
Un dove si è svolta la manifestazione di chiusura del centro destra
E
A parte il numero ridotto di persone e questo non è un dato irrilevante erano presenti in una piazza che al massimo conteneva
Può contenere sessanta mila persone tante ne ospitava quando Almirante Berlinguer Nenni
Ma anche successivamente leader della Seconda Repubblica in quella piazza sì
Si cimentavano ecco c'erano cinque sei mila persone
Tante rispetto alle piazze semivuote di questa campagna elettorale tuttavia non c'era
Una particolare pressione si vota
Centrodestra che al momento sembra il montaggio senza una particolare usurpato su una convinzione
è questo però attenzione è un elemento che era destinato pensare nel nel futuro per il futuro governo io mi limiterei a questo c'è l'assenza di qualsiasi fiducia nella politica anche in quella che si prepara al Pincio
Paolo non sarò
Che viene concorso accorpate con tutto quello che avete detto finora effettivamente ormai da da da parecchi anni il livello di fiducia nella politica italiana o scemata
è ovvio che punto quello che diceva Fabio Martini prima è corretto però pensiamo anche che quando c'erano appunto quando c'erano Almirante né il neo Berlinguer ovviamente
La situazione anche del rapporto tra l'Italia nella politica molto differente sappiamo tutti che punta c'erano i partiti di appartenenza e quindi il voto diventava in qualche modo la ratifica dalla propria appartenenza a un certo tipo di cultura di subcultura che dir si voglia quindi è ovvio che il momento classico insomma delle delle elezioni con le manifestazioni preelettorali con il collo sono i convegni che si faceva eccetera
Diventavano il momento inviti fratellanza insomma da parte di quegli elettorati che si riunivano in piazza terrà ascoltare i propri leader oggi come sappiamo la volatilità del voto e molto elevate le appartenenze partitiche sono o scemate Ceravolo pochissime direi
Diciamo che la base storica dei partiti il nucleo base delle dei vari partiti ormai ridotto poco più del dieci per cento su un po'tant'è vero che anche la definizione delle iscrizioni in tutti i partiti è diventato una cosa
Abbastanza difficile insomma da da immaginare se pensiamo ancora trent'anni fa o a quaranta anni fa
Per cui è ovvio che non essendoci appartenenze non essendoci neanche dei politici come dire di grande spessore del suo ve ne vogliono alcuni che magari lo sono
Insomma la fiducia nella politica e poi anche la partecipazione ai ai commi X insomma alla campagna elettorale diventa sempre più più turchi concluso oggi limitate insomma il meno convincente tant'è vero che da una da un'elezione all'altra assistiamo a cambiamenti repentini sia di atteggiamento nei confronti dei vari soggetti politici leader per Walter lo specimen lo specifico che poi soprattutto per i vari partiti o movimenti che si presentano abbiamo visto nelle ultime elezioni come si passa da un da un paio d'anni è una due anni dopo a completo ribaltamento chiede consensi nei vari partiti siamo arrivati impartiti da Renzi
Che ha avuto circa il quaranta per cento se vi ricordate nelle europee del due mila e quattro
Lo scultore due mila e dentro l'olimpico quattordici del due mila quattordici in poi dopodiché che il partito democratico è precipitato al diciassette diciotto per cento un paio d'anni dopo
La stessa Movimento cinque stelle che ha avuto il trentatré per cento nelle scorse politiche del due mila diciotto
Pone euro intese dimezzato Salvini è arrivato il trentatré per cento e adesso anche lui precipitato la Melloni probabilmente farà la stessa fine nel senso che ormai il leader i partiti durano il breve spazio di un mattino paio d'anni e poi e come se la gente andasse sempre alla ricerca del nuovo più nuovo e quindi continua a cambiare
Modalità di rapportarsi con i vari partiti coi vari ridere inattesa di qualcuno e che di cui si possa fidare nel tempo quello soltanto nel breve svolgersi di quelle elezioni o di quel paio d'anni ed è una situazione intanto abbastanza presente un po'in tutti i Paesi occidentali dove ormai il punto intatto l'affluenza alle urne sempre indaghi rapido
Recesso probabilmente anche questa volta in Italia andrà a votare forse meno dei due terzi degli aventi diritto contro il settantatré per cento e ci sono state le ultime politiche già rodato piuttosto basso rispetto alla tradizione italiana
Egli è come se sia stato ci si aspettasse una che ne so un personaggio salvifico oppure un personaggio che riesce davvero a fare innamorare i cittadini alla politica però tutto aspettiamo concluse aspettando Godot Suma potremmo di carattere per riuscire a ribaltare questo difficile rapporto tra italiani e la polizia
Eppure chiederà Paolo Natale di diciamo di ritornare su questi concetti che ha appena esplicitato
Il tema del mutismo e delle leadership intermittenti è un tema che vediamo effettivamente in tanti Paesi
Occidentali in tante nazioni liberaldemocratica
Ma che nel caso italiano è particolarmente marcato
Questi sbalzi letteralmente di umore che diventano poi volatilità elettorale così massiccia ondate sono sostanzialmente la ricerca ogni volta di una nuova leadership consumando rapidamente quelle precedenti
E l'altro elemento su cui vorrei che si soffermasse e quanto di questi leadership di queste leadership intermittenti dei tempi ad un registro comunicativo
E quello della comunicazione populista su cui di nuovo italiane un laboratorio la sua mente populismo e lo dico sociologo della politica che lo sa
Ciò molto meglio di me oggetto di scaffalature intere come di libri e di letteratura come quella che pare una tale alle sue spalle però diciamo utilizzano questa etichetta per intenderci intendendo punto di populismo anche come un registro comunicativo
Se devo dire che Barzizza analisi effettivamente perché posso aggiungere molto effettivamente ha detto tutto è un po'quello che dicevo prima secondo me il vero problema dei anche lì chiamiamoli così populismo in generale tanto per dare un'etichetta o Lombardo vuole anche se poi come sappiamo ci sono diversi tipi populismo da quello della sinistra anche la fino ad arrivare a quello dei Cinque Stelle o della destra
O anche del populismo un po'dei moderati alla Berlusconi solo perché probabilmente è stato lui il primo vero importante populista che che abbiamo avuto nel nostro Paese
Però il problema vero è che a dispetto contrario di quello che accadeva anche fino a pochi anni fa penso intenso di nuovo Berlusconi
I leader odierni non riescono non soltanto non riescono
Diciamo hanno un
Appeal abbastanza forte come abbiamo detto inizialmente ma sembra che non abbiano dietro una lo storytelling chi che li faccio diventare li faccio non poi sedimentare all'interno delle coscienze degli elettori voglio dire Berlusconi
Che pure possiamo definire in qualche modo populista comunque avevo una proposta
Politica una proposta di società insomma una proposta un pacchetto di di quasi valoriale ora alcuni dicono anti valoriale ma insomma a seconda degli amici e nemici proprio dentro un pacchetto di di proposte che che in qualche in cui in qualche modo la gente si riconoscevano soltanto intermedia in maniera intermittente ma almeno per un periodo insomma direttiva di almeno un ventennio somma quindici anni tardi quanto è durato
Quante durato Berlusconi e la stessa cosa accadeva ad esempio per Prodi you per i vari Veltroni insomma quindi o i partiti un po'più di sinistra
Non soltanto non soltanto punto una fiammata di di grande amore di grande riconoscimento di grandeur Kid sulle letture ma anche un
Un tipo di proposta politica che poteva ipotizzare il futuro dalla società insomma sappiamo che Berlusconi attentato prima con le televisioni poi con la politica proprio di modificare nel profondo alcune modalità di di rapporto tra Italia che la politica tra Italia nella società
In parte c'è riuscito in parte nome resta il fatto che la fiducia in lui è durata tra alti e bassi ma comunque durata quasi un ventennio
E questo probabilmente il difetto sostanziale dei leader odierni cioè che non presentano davvero un progetto in cui si impose in diffidenti ficcare almeno a medio termine per cui la loro importanza la loro rilevanza e anche la la loro vittoria insomma parziale
Nel momento in cui sono efficaci poi viene in qualche modo sostituita da un altro che in quel momento ha più appeal più bello il più intelligente il più bravo
Però senza la la possibilità che punti si si si riesca sedimentare questa interazione forte tra elettore il partito dell'iter questo mi sembra il motivo per cui vivono così poco insomma è come se si dovesse cambiare smartphone perché è uscito il modello nuove quindi uno dice va be'perché devo usare quello vecchio e quello nuovo mi piace Luigi finché anche se ci si stufa Grigolo nuove quindi si ricomincia daccapo
Una logica appunto che riconduce la politica al marketing al mercato in maniera pressoché equivalente
Fabio Martini si è molto occupato di questa ricerca spasmodica dell'uomo forte delle aspettative salvifica che l'elettorato italiano incontra nel corso del tempo
E probabilmente c'è qualcosa di profondo qualcosa potremmo dire che per per dirla con gli storici dell'anno al che riguarda la lunga durata ci sono delle tendenze che animano la società italiana e che portano
Punto a ricercare l'uomo forte al di là della volatilità elettorale al di là del consumo delle leadership che diceva Paolo Natale cosa ci racconta di queste tendenze di lungo corso
Che probabilmente non vengono adeguatamente indagate
Una
In aggiunta fare cose importanti che ha detto fondamentale a due due cose la prima relativa alla collaborazione che i media danno alla alle leadership effimere
Vediamo di una insomma i i i politologi lo lo sanno bene o comunque di studiosi di comunicazione che viviamo in una stagione di nacqui di campagna elettorale permanente mani nessun Paese
Del mondo ci si sveglia la mattina all'alba si incrocerà un un talk show e ci si può addormentare
All'una di notte sempre con con un talk show ascoltando e politica questo produce una sovraesposizione una bisogna di esserci e anche quindi alla fine un logoramento delle chiede dei leader l'altro votazione Breve riguarda per quali tradizioni anche dei singoli Paesi e tutto sommato potrebbe essere interessante uno studio che riguardasse
La capacità dei politici spagnoli di lasciare la politica dopo un breve ciclo a suonare Zapatero coi Gonzales un circo più lungo ma poi non è più tornato in politica ecco a fronte invece di un modello francese
Francese
ESP e italiano che invece
Nel passato è stato più di di lunga durata e ora più recentemente come Stato ben delineato da una trave invece più effimero ma per tante ragioni e aggiungerei veramente
La collaborazione e di di media media effimeri effimeri come come come nessun altro paese del mondo
La ricerca del del del dell'uomo forte si dell'uomo forte ma no non del nuovo che a esagera nel assumere su di sé
Troppo potere la parabola di Matteo Renzi da questo punto di vista è esemplare
Appunto del due mila quattordici come ricordava tale quindi io se ottiene un risultato
Senza precedenti nella storia della Seconda Repubblica mai nella Seconda Repubblica un partito che ha preso quarantatré oltre il quaranta per cento
Tra l'altro forza Italia in elezioni politiche non è mai andata sopra il trenta per cento questo è un dato che ora nel momento del declino finale vedi Berlusconi non va dimenticato cosa diversa vetustà dei pareri PdL che ha preso quasi violenta se male ma Forza Italia in quanto tale curioso che non abbia mai
Ecco invece unione e però non è tanto curioso proprio perché risponde alla domanda di magari riguardo all'uomo forte sì
Qualcuno che decida per tuo conto ma che non esageri e quindi Berlusconi avendo quel conflitto di interessi che aldilà della della connotazione Polito logica
è è stato un tema che comunque è stato percepito alla fine dal bella domanda la maggior parte dell'opinione pubblica e Renzi quando ha esagerato mah nel assumere su di sé
Una presenza che nel ultimo periodo era era pervasiva no compariva in tutti i momenti e soprattutto attribuiva a se ogni merito
Ebbene paragonabile a quella poi di Salvini che appunto raddoppio la percentuale di di consensi ottenuto alle elezioni politiche alle europee
Proprio nel momento di massimo consenso e poi precipitato proprio perché in quel momento l'impresa lo stato di euforia
No in loco voi pieni poteri veri che sono cose che non piacciono ecco da questo punto di vista la vicenda elettoralistica di
L'iter della Meloni e significativa nel senso che è stata attenta a non concentrare troppo su di sé
Un una un ma un incarico di di di di potere
E tuttavia e qui chiudo ha evocato il presidenzialismo perché presidenzialismo in questo momento uno essere diciamo condiviso da una quantità di italiani superiore prima perché c'è un deficit di decisione dei dei dei politici tradizionali che quando sono in crisi ovviamente chiamano i tecnici per fare il lavoro sporco ecco di presidenzialismo
Può essere un surrogato del dell'indeciso si dell'indecisionismo della politica tradizionale che e negli ultimi anni appunto si è arresa e a e affidato tecnici e i il lavoro più complicato allora come se ne esce con la scorciatoia del presidenzialismo che altro non è una una modalità antidemocratica ma è una sicuramente una scorciatoia di politici incapaci di decidere se non per il giorno dopo per due giorni dopo perché questo è e il limite di questa persecutori
La classe politica di i nidi di fondo verso nobili per
Ecco correggere fallo martedì in totale su questo punto del presidenzialismo nel senso che qualcuno maliziosamente magari sta appunto dicendo che il presidenzialismo che pure come semipresidenzialismo naturalmente una forma assolutamente democratica contemplata dai regimi liberaldemocratici ma potrebbe essere un diversivo da dare in pasto all'opinione pubblica a proposito della difficilissima situazione economica nella quale ci dibattiamo
Il destra centro ha fatto campagna elettorale battendo moltissimo sulla dimensione materiale e così anche il Movimento cinque Stelle dalla caro bollette al l'incremento delle varie forme di povertà
Ma rispetto alla possibilità effettivamente della politica di trovare delle soluzioni in un contesto che davvero un contesto globale interdipendente in cui agiscono fattori internazionali su cui pesa la guerra su cui gioca molto tutta la tipologia di interventi speculativi ecco rispetto a questo la possibilità effettiva della l'azione di trovare delle soluzioni a livello governativo un po'complicata allora
Il semipresidenzialismo e il presidenzialismo per un lato e dall'altro questo ritorno alla politica dell'identità che il destra centro italiano utilizza molto impugna a partire anche da una serie di esempi diciamo non perfettamente commendevoli a livello europeo può rappresentare davvero un diversivo oppure sono questioni identitarie che vanno a comporre un procedimento
Ma diciamo conosciamo Paesi di di solida cultura democratica che hanno Moses sistemi o presidenziali o o semi previdenziali come la Francia ma appunto i soldi solida apparizione quella di come peraltro ormai anche elitaria ma dal momento nel quale noi abbiamo un Paese come dire ferito angosciato a anche rabbioso perché questo è l'altro elemento da aggiungere Anna alla analisi iniziale
Sfiducia nella classe politica ma anche rabbia ma voglio dire andando in giro su tutte le cose che chimiche in media ripeto scusate la l'insistenza ma pratica non ha registrare ma in questo rumore di fondo io so di episodi
Di colleghi che hanno dopo fatto fatica a raccogliere opinioni nel nell'opinione pubblica perché dice ma di chi sei da cultuale tuo giornale qui c'è una
Una crisi di legittimità
Quindi
Diversivo diversivo ma pericoloso in questo momento perché dove l'Italia ha bisogno di scelte ma al tempo stesso di non dividersi in modo così casuale su su appunto il presidenzialismo quindi attribuire coi piedi superpoteri a ad una parte
Oltretutto disperdendo energie in una battaglia politica che sarebbe necessaria per raggiungere questo obiettivo figuriamoci le energie che si distoglie libero no rispetto alla necessaria
Che soluzione ed i problemi per i suoi per rimettere in piedi imprese che fermo da vent'anni perché questa e il problema è totalmente
Totalmente assente da questa campagna elettorale a questo punto di vista uscendo sanitarie per mandare in tanti
Una paralisi permanente e nessuna parlato del modo in cui è rimettere in piedi questo Paese come ricostituire le basi
Materiali e morali per rimettere invece no non se ne è parlato appunto il presidenzialismo pericolose e la scorciatoia per dire va be'datemi del potere così
Decido meglio no tu devi decidere in base ai poteri chiari che sono già sufficienti perché va dimostrato
Il governo Draghi si può decidere quasi a prescindere per una maggioranza e anzi il governo Draghi è la prova che si può fare si può decidere purché lo si voglia e soprattutto si abbia il carisma per farlo carisma non necessariamente di Mario Draghi anche ricordare politico di qualità e e quindi si il presidenzialismo in questo momento
Che l'espressione sempre pericolosa perché c'è sempre un momento che hanno non è il momento di voglia affrontare un problema effettivamente in questo momento è un diversivo perché è un surrogato indecisionismo
Un simulacro rispetto ad un Paese come diceva Fabio Martini bloccato fermo da svariati decenni e rispetto cui buona parte dell'élite politica non ha delle ricette effettivamente spendibili impiegabili ma l'impressione anche che rispetto a questo stato di cose anche una parte dell'opinione pubblica e soprattutto tra quella più rabbiosa non abbia ben chiaro quali sia la situazione quali siano davvero le ricette da intraprendere
Per cercare quantomeno di superare il blocco
Da qui appunto il rancore la rabbia e i l'individuazione di nemici capri espiatori pure a partire anche naturalmente da una serie di situazioni di difficoltà che sono assolutamente evidenti palesi e che andrebbero affrontate e allora qui passaparola tale c'è il tema del Progetto ma come è possibile un progetto politico se una parte significativa delle classi dirigenti in realtà inseguì sondaggi
Si fa follow vere costruisce dei meccanismi di follow Inge leadership e poi ad un esperto di sondaggi non possiamo non chiedere qual è la situazione in termini di a fin di vita in termini di credibilità e quanto incida sul racconto generale anche mediatico del nostro Paese magari in maniera non opportuna
Ma devo dire che contrariamente a quello che che continuiamo ad affermare cioè che che stiamo sempre dietro i sondaggi che non riusciamo a operare in maniera chiara e convinta indipendentemente da quello che ci dicono i sondaggi
Devo dire che per la prima volta in questa situazione insomma la la caduta che provocata dal la Fratelli d'Italia Lega ovviamente insieme alla Meloni del governo Draghi è stata una nel dire una grande novità secondo me salutare cioè Draghi viaggiava in poppa nella sia computano diceva Fabio Martini prima nella capacità poi di realizzare cose che gli altri politici non sono riusciti a fare comunque di innescare una macchina che avrebbero potuto portare a risultati molto positivi
In più aveva un consenso da parte degli elettori
Indipendentemente poi dalla propria appartenenza politico vicinanza politica piuttosto elevato se eravamo intorno sembra tra il sessanta settanta per cento di consenso che è una cosa mai realizzata da nessuno ovviamente può essendo un tecnico super partes ovviamente non aveva come come problema il fatto che
Gli elettori contro insomma votassero non militare non mi dessero fiducia però nonostante questo hanno deciso comunque di sospendere questa esperienza con due problemi enormi perché ovviamente lasciar fare per altri sei mesi al governo Draghi di somma di mettere un po'di pezzi a tutte le cose che alle magagne che ancora non funzionano in Italia o levantina poi alle prossime elezioni vincere avere già come dire la pappa pronta perché tutti i problemi economici occupazionali e forse anche sanitari speriamo di no Sirica Italo e poi soprattutto il il la conclusione o l'avviamento in maniera positiva del Pnr R.
Avrebbe potuto dare appunto a una coalizione di centrodestra futura maggiore tranquillità nel governo mentre invece affrontando questi problemi e ora in prima persona è molto probabile che la famosa luna di miele che c'è sempre dopo le elezioni
Probabilmente non sarà così così luminosa lo sfondo così luminoso insomma come gli altri
Per cui in questo è un po'un processo che a mio a mio parere è abbastanza in maniera positiva insomma
Dei leader politici si sono presi era non hanno guardato i sondaggi ha detto va be'andiamo botta
Sarà stato per altri motivi forse temevano di perdere ulteriore consenso ma comunque è stata una scelta difficile e a questo punto anche mi sembra premiante perché poi nei sondaggi che abbiamo visto ultimamente prima del del nonché del blackout o no dato nessun che ricordo cinquecento non è quello di noi che stiamo a calcolarlo del blackout dei sondaggi viaggiava in impone parte sotto tra le righe si può dire che non è cambiato molto
E quindi sicuramente centrodestra andrà a governare con una maggioranza veramente molto forte e in questa campagna probabilmente la Meloni è stata l'unica che si è contraddistinta per qualcosa come diceva Fabio Martini cioè avuto comunque la capacità di non esagerare e di e di non richiede richiede ritieni poteri sei nonostante il suo partito sia molto più avanti rispetto agli altri probabilmente se riesce a fare a combinare anche nel nuovo governo una situazione più paritetica insomma con gli altri partner
è probabile che che la cosa possa andare avanti anche perché ovviamente la presenza di Forza Italia e Berlusconi da un o di insicurezza che al diciamo all'Europa sulla siamo mancanza di di di capacità insomma della Meloni inizialmente poi del del suo appoggio sono elementi che non sono propriamente vicine attraverso l'Europa con l'ormai ultima cosa da sottolineare mi sembra mi ha fatto ieri in una un bel convegno insomma una comunicazione con i giovani neo elettori alla Fondazione Feltrinelli
E dall'orologio arriva proprio questa poi la la summa di tutto quello che abbiamo detto finora cioè nessuno pensa a loro nessuno pensa ai progetti che hanno portato avanti le issues che per loro sono inferiori le varianti come loro quei Isma'
Come il problema energetico come il problema ambientale come il problema occupazionale nessuno ha dato risposta loro loro
Del deciso indagini ci dicono che quasi il quarantacinque cinquanta per cento tra loro è molto indeciso se andare a votare perché non c'è ci sono proposte politiche che li possono affascinare non c'è nessun uomo politico
Che tipo o da una politica che li posso affascinare per cui è molto probabile che ci sarà un alto tasso di astensionismo ma questa mancanza di Progetto esattamente quello che loro afferma dei loro sottolineano cioè noi andiamo avanti nel nostro mondo stia siamo entrati chiaramente nel mondo degli adulti perché dei diciott'anni in poi ma non c'è nessuno che pensa al suo al futuro penso al futuro del Paese verso il futuro dei giovani
Resto classi dirigenti che fanno fatica classi dirigenti politiche che fanno fatica ad avere una visione e difficile che tengano nel debito conto i giovani perché numericamente sono meno numerosi appunto di molte altri bacini anagrafici molte altre corti anagrafiche
La valutazione tradizionalmente anche una valutazione di questo genere ai seguono tutti dicono tutti dicono la pensiamo il futuro dei giovani e lo dico da future dei dei giovani è presente nel futuro costruiamo il futuro per i giovani
Ma noi che abbiamo dai venti ai trent'anni ci siamo ora quindi non si capisce bene questo proiezione su cose che non verranno mai e incapacità poi di rispondere ai problemi che ci sono
Forse una delle tante promesse mancate di tanti annunci sparati un po'così concludiamo questa nostra conversazione e non vi chiedo naturalmente una previsione perché diciamo le persone serie celtica si faticano o non vogliono giustamente fare quelle previsioni ma come pensate che diciamo due a raggruppamenti politici
Possano evolvere trasformarsi o reagiremo al post voto
Per cui chiederei a Fabio Martini di raccontarci cosa può accadere a quello che viene chiamato il terzo polo è che già nella definizione molto sfumato
E a Paola tale cosa succederà di quello che un tempo era il campo largo che si è molto ristretto e che sostanzialmente diventato il PD con qualche alleato più di sinistra radicale
Quanto di nuovo farlo Martini
Sì faccio una il cosiddetto terzo polo
E che sarà ovviamente il quarto in termini numerici almeno da quanto ci dicono le intenzioni di voto perché abbiamo letto finora Angelo ma conferma nuovo una Volvo non lo sappiamo
E quindi diciamo ma finalmente avrà la la la metà dei voti delle dei Cinque Stelle ecco proprio in questo sta il il futuro del del del del terzo covo perché
è un è un agglomerato che sarebbe difficile definire liberale liberale in senso classico anche perché in Italia la cultura liberale diciamo
Che ha inciso si è fermata in altri Coppino diciamo la legge sul primo secondo dopoguerra ha avuto una grandissima incidenza ma poi diciamo non ha avuto più
Un'incidenza politica salvo Pannella ma in campo più dei dei diritti in questo senso molto molto incisivo
E quindi è un è un agglomerato oltretutto molto eterogeneo che si è determinato nessuno l'ha scritto perché erano quelli come che concitati ma solo perché Renzi diciamo che Calenda non aveva la possibilità di presentare una lista da da solo quindi insomma è possibile che a fronte di risultato medio mediocre o anche discreto o anche buono
Per il Polo non diventi un partito
Ma
Fronte di un risultato non eccellente del censo Odessa nomi sfondamento del centrodestra potrebbe essersi una divisione di quel di quell'antico il fronte e
Probabilmente Renzi capacità di manovra straordinaria potrebbe perché hanno diciamo in qualche modo successivamente
Daremo un contributo ad un eventuale governo secondo governo di centrodestra di che non sia più quello di Meloni ma anche sia un'evoluzione di quel in quel gol
Ora quel tutto questo a differenza di tutta la discussione che abbiamo avuto ora è molto con lui poi moltissimo test esattamente rileva ma tenendo conto però ecco se vogliamo essere sinceri fino in fondo
Quel questo terzo polo non nascono
Come dire assunto un'identità
Forte se no non è quella di essere contraria contraria diciamo al partito democratico nel quale entrambi i leader
Hanno
Non militato conti anche con una leadership di governo e di partito e renda stato eletto nelle liste del Partito Democratico europee ecco ci sono anche loro tutto sommato connotati come forza contro coloro che invece hanno obiettivamente tanti argomenti nel loro da loro
Invece ecco quindi il loro futuro e incerto
Scolarizzazione nominarmi però futuri Paolo Natale no anche un po'largo si somma verso inutile rivangare tutti gli errori tattici o strategiche ha fatto Enrico Letta perché saremmo qui per altri due o tre ore comunque resta il fatto che quello diciamo l'elemento classico che poteva prendere in considerazione e cioè l'alleanza tattica se vogliamo o anche futuribile insomma con con il momento Cinquestelle per colpa di qualche piccolo così litigioso difficoltà di comunicazione tra Letta e Conte è fallita
E quella forza probabilmente era l'unica strada per diventare competitive in queste elezioni quanto meno per fare il solletico alla alla coalizione di centrodestra futurista dei dei consensi elettorali
Così come siamo adesso il PD non ha altra scelta che quella di correre da solo teso a parte
Beh altro paradosso che appunto ha rifiutato la collaborazione con i cinque Stelle perché una volta non ha dato la fiducia Conte e il fatto Janica non l'ha mai dato invece diventate il partner ideale di coalizione un'altra cosa abbastanza contraddittoria e quasi paradossale il futuro del campo largo probabilmente il tentativo di ricreare questa alleanza con con effetto cinque stelle mi sembra l'unica forza con cui si può associare per anche perché hanno due elettorati profondamente diverso uno soprattutto al Sud dove sappiamo con le classi
Diciamo più o di meno abbienti insomma della popolazione mentre sappiamo benissimo che la sinistra ed in particolare si nutre in particolare d'estate la battuta insomma delle ZTL cerco con quella parte di popolazione maggiormente preparate insomma affrontare i rischi anche del futuro sia dal punto di vista culturale che e che economico che che Screpis di scolarità
E quindi unire questi due elettorati unire queste due proposte dormite potrebbe essere l'unica possibilità che nel corso del del prossimo governo un potrebbe ridare un po'di centralità al partito democratico guidato
Sette mesi si è consentito forse non c'è tempo
No no prego prego
No diciamo un'analisi
Raffinata delle delle beh definire una volta sola la dissociazione dei Cinque Stelle rispetto alla Brusca gravissima caduta del del del del governo forse più autorevole che che l'Occidente avessi corretto mi sembra un po'azzardato
E Conte ha fatto cadere il governo Draken perché riteneva che stare sette mesi all'opposizione lo avrebbe di temprato
La vicenda elettorale lo lo conferma ma no e quindi sarebbe diventato dopo una corsa di massa
E naturalmente nessun altro gli ha consentito quindi fare la guardia al bidone di Draghi consentendo al populismo sfacciato dei Cinque Stelle di diciamo di di ritemprarsi naturalmente
Guai lo dico subito anche a voi che
A assommare il ventisei settembre diciamo la le le percentuali del PIL Vieri cinque stelle ah ecco così sarebbero stati competitivi un Partito democratico che si fosse alleato quei cinque serie che non volevano assolutamente farlo attenzione questo però il passaggio di analisi
Decisivo in cinque serie non si sarebbero mai alleati perché avrebbero perso
Dei tre quattro punti che gli avrebbero consentito di finire sotto il dieci per cento e quindi avrebbe perso il vantaggio di Calende diventi un atto due tre per cento quindi sarebbe stata un'alleanza
Che avrebbe conquistato a malapena il trenta per cento quindi guai a sommare il probabile non so quanto
No no aggiornati ma resta il fatto che adesso arriveranno al ventisette per cento se gli va bene quindi comunque il trenta per cento invece del venticinque
Illazione del fatto dono Cerro maschile lasciando Eugenio del contenuto perfettamente ragione Alceo equilibrio video potrà poteva essere quella di ricostruire davvero qualcosa di Di Serio
Ovviamente la scoliosi in tre giorni dopo aver fatto governo Draghi c'è un governo che schiera ha fatto da guida in Occidente ed è nella contrastano orientali Putin e no no ma dico dico sul serio dico due gradi ha fatto come dire sulla pandemia ha ha risolto le insufficienze decide il il sulla questione della gravissimo violazione del diritto internazionale cui l'Occidente alpinismo e l'atlantismo non c'entra nulla
E stato violato in modo criminale diritto internazionale e lei quindi si alleava tranquillamente con i cinque Stelle ma e si sarebbe perso cioè
Quel che restava del PD si darebbe verso ma soprattutto questo è una è un'analisi in uno potrebbe dire di parte ma
Quella che non si potrà fare il ventisei settembre fare la somma ecco vedete avrebbero no no no
Non sono percentuali sommabili perché il Pd avrebbe perso
A vantaggio di Calenda Renzi una bella quantità e il Pd e i Cinque Stelle non avrebbero ottenuto
Quella quel quelle percentuali che otterranno
In virtù della propria alterità della propria alternatività dico che siamo eventuale organi europei continua a sommare dice mette sempre cinquestelle nell'area di sinistra dicono veramente un'altra cosa
Io pensavo invece qualcosa di di insomma l'inizio di una costruzione di qualcosa di diverso quello che probabilmente stavano pensando durante i cori governo Conte dure
Dopodiché Conte si è un po'perso per strada effettivamente le cose che dice sono sono corrette però insomma l'idea era quella di di avere un'alleanza un po'più strategica per il futuro e quindi porre le basi davvero per una cioè per porre un freno insomma alla alla capacità del centrodestra di stravincere
Cioè io finiamo oggi devo andare a lezione fatto potrebbe potremmo potremmo chiudere dicendo per l'appunto che il Kama le Conte tornerà ad essere una cosa curiosa della politica italiana i video originale del PD che era quella di diciamo trasformare una parte degli anni ma spirits populisti del movimento
Cinquestelle in qualcosa di sinistra al di là della questione nominalistica e dell'ipotesi di un'agenda progressione momento Cinquestelle non sia appunto realizzata
Ne usciremo augurando ringraziando moltissimo o Natale Fabio Martini augurando buon voto naturalmente a tutti a tutti riusciremo verosimilmente con Italia ancor più populista e anche con una questione meridionale è una questione settentrionale
Che in qualche modo torneranno a correre parallele di cui ci dovremo occupare che
Tutti gli osservatori a partire dalle persone che ci hanno comprato in questa in questa analisi terranno d'occhio molte grazie e prossimo organico
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