Presentazione del libro "In difesa della libertà. Turati, il delitto Matteotti e l'Aventino nelle carte di Carlo Silvestri" a cura di Maurizio Punzo

All'usa per deprimersi dopo
Allora cominciamo con le scuse di Stefano Rolando che se non tornava indietro non aveva le ali casa quindi lasciata sulla porta
Grazie benvenuti a tutti cominciamo quindi possiamo adesso in questo momento cominciare benvenute la presentazione di questo libero di Maurizio Punzo
Che storico socio del Centro studi Grande Milano che conosciamo da tempo che ha dedicato molti libri su quella che è la storia del socialismo italiano in particolare
Accumulati di cui già chiari Cevenini Effetti pubblicato divenne cui avevi pubblicata diversi Cartei saluto naturalmente Stefania Craxi oggi non c'è la presenza di Margherita Boniver ma come fondatrice dell'acqua diciamo attrice protagonista mi pare di capire dalla Fondazione Bettino Craxi Ets
Lei quale né il cui amore per lei che per la per la storia e per le carte queste carte che questo carteggio tra Turati Silvestri sono io all'interno della Fondazione Craxi sulle quali naturalmente Punzo Futurismo
Studiare e quindi che ce li propongo già dalla lettura di queste carteggi quelli approcci avevi abituato cioè Turati Kuliscioff in realtà già durante aveva dato una grande prova no di quello che era questo questa intuizione da volontari lotta per sconfiggere poi Mussolini però Punzo oggi mette mano alle carte di estri che troverete proprio nella nel libro il libro è composto di due parti la prima parte tutta la prefazione di Maurizio fece ieri acqua tra molto bene cioè la voce che va e viene ma penso che poi sentiamo
Molto bene proprio questo periodo storico che è un periodo storico estremamente importante
E Mehmet Emanuele carte di Carlo Silvestri conservate dicevo nella fondazione carta Craxi
Se che contengono una serie di documenti autografi trascurati diciotto e soprattutto Silvestri
C'è questa parte introduttiva dicevo di Punzo che produce C tre pare ci accompagna devo dire nel migliore dei modi alla lettura poi nella seconda parte
E quella
Il periodo storico e mi aveva subito descritto appunto Maurizio e che questo in questo libro parla del Turati dal delitto Matteotti all'Aventino e
Con evidente per chi dal momento spieghiamo anche poniamo anche spiegare leggermente di cosa stiamo importando perché dopo il delitto Matteotti tutti parlano dell'Aventino siccome non siamo tutti storici
Il colle di Roma dove la plebe romana si sarebbe ritirata per proteste contro le angherie dei patrizi e con evidenti allusione alla storia romana fu chiamata a ventinove la secessione di quei parlamentari
Che dopo nel giugno del due mila venti del mille novecentoventiquattro dopo il delitto Matteotti guidati da Amendola decisero di non partecipare ai lavori parlamentari sino finché un nuovo governo avesse ristabilito le libertà democratiche questa manifestazione di protesta che ebbe un carattere morale non ebbe per tuttavia successo perché quello che si sperava che arreca non avrebbe poi dato fiducia a Mussolini e quindi ciò purtroppo non avvenne
E quindi avrei confermo storici insegna R. confermò la fiducia a Mussolini e al fascismo in nel novembre mille novecento ventisei deputati dell'Aventino furono dichiarati decaduti dal loro mandato va bene
Sono molto grata personalmente a Maurizio di questo libro e di questa pubblicazione
Perché il Turati che devo dire grazie naturalmente ai gravi al grande indimenticato Carlo Tognoli quello che avevo approfondito grazie a Carlo e RAI il Turati del rifare l'Italia quello del mille novecentoventi nel quale al quale tu avevi già dedicato anche ulteriori scritti un discorso quindi ricco di proposte di Progetti
Del paese che aveva vinto una guerra ma che aveva bisogno di tutti e le valutazioni che in quegli scritti che grazie a Carlo avevo appunto letto avevo letto anche quella bellissimo intervento sulle carceri
E che fa nel venti nel ventuno e ventidue anche se non saranno non erano così forti come quelle che ci propone oggi Maurizio in realtà avevano già dimostrato quanto Turati avesse compreso quella carriera il pericolo imminente del fascismo
Così come venne intuito molto molto bene quelle le nefandezze del leninismo ecco Punzo fa questo diciamo questa pubblicazione
Molto molto significativa
Interessante la sua introduzione ma e estremamente interessante la lettura diretta dei queste un carteggio fratturati
E Silvestri con in cui vediamo Venturati non più giovane naturalmente anche piuttosto acciaccato con tutte le sue problematiche di salute con tutte le debolezze anche nei confronti degli scritti dopo la Kuliscioff epurati che sono forse la parte più intima ne parlavamo pochi giorni fa con ecco Stefano con coronando proprio di di questo aspetto così
Personale bene
La passione che mette Turati acciaccato l'umanità che traspare dalla lettura proprio delle delle elette tra Turate l'amico Silvestri e e soprattutto mette in quello splendido
Discorso che lui non vuole chiamare commemorazione ma che tuttavia la commemorazione
Di ma Mariotti
Non senza sensi di colpa per non averlo protetto abbastanza Matteotti aveva punto tre figli sono senza dubbio una delle pagine più commoventi più sentite del pensiero di Turati
Qui ho anche pensato davvero Maurizio alla
Ha un po'all'evidenza
Insomma alla alla fatica dello storico perché è una fatica che è in porcello storico racconta e descrive la storia che per fare questo sì devi per forza fa riferimento alle tracce del passato
Ne raccoglie l'attenzione degli storici di non si rivolge solo ai grandi eventi
E quindi la capacità li Maurizio che descrive di ogni lettera anche la modalità come scritta le modalità dell'Inter che non tutti sono tutti scritti a mano alcuni scritti malissimo scusi alcuni scritti benissimo con una attica
Non è che sceglie grande evinto però può riguardare anche la ricostruzione della vita quotidiana delle persone e in questi scritti c'è molto della vita quotidiana
Del di Turati Kuliscioff Silvestri del della di un mondo naturalmente ora non siamo abituati a un mondo veloci abbiamo i messaggini Twitter avrei gli slogan eccetera lei ecco la mole del documento di Punzo
Mi pare veramente da sotto aree
E persino ti dice Punzo quando lo stesso Turati nell'intervista si era fatto le domande si era dato le risposte e quindi che accompagna per mano lo storico quello dell'opera a comprendere anche con parole molto semplici a comprendere delle passaggio estremamente complicati quindi in un in questo scenario verso altro non è non è mio compito dover come dire commentare però avendo nel letto in modo puntuale tutti gli aspetti devo dire che
Niente non solo molto molto piaciute molto servito questo libro
Ma siccome parliamo dei grandi riformisti oggi francamente riformismo pare che siano tutti i riformisti ebbe il confronto è abbastanza
Abbastanza traumatico perché in ringraziamento doveroso lo faccio naturalmente a Stefania Craxi d'azione Craxi che svolge un lavoro importantissimo nella nella memoria del vero riformismo però siccome dicevamo tutti oggi si dicono riformisti però insomma rari un po'la proposta riformista mi sembra molto appassita nella ricerca estenuante di una mediazione di un compromesso insomma che sono
Si sale
Dica però in dosi eccessive finiscono anche un po'per intasare quelle che sono le arterie della democrazia io credo insomma che
Dobbiamo un po'recuperare la storia di questi
Riformisti
Anche perché cultura ma dopo a parte sa tante appunto la Fondazione Craxi in realtà non ci sono stati molti ricordi a parte queste meravigliose pubblicazioni di che ne ha fatto appunto Punzo forse la gara lei Granelli Massi furono nel mille novecentoquarantotto quando da Parigi
Forse fu Bluiett Treves che vennero alle Cimitero monumentale non come me
Ecco quella fu l'ultima vera
Dimostrazione di Massa nei confronti di Thuram
Io in questo senso e con questo spirito poi magari degli spunti di questi importanti relatori di oggi poi chiuderà naturalmente l'autore
Ci daranno e ci accompagneranno per mano in questo percorso intanto grazie a nome del Centro studi Grande Milano della tua presenza della tua capacità di Accor compagna cc per mano nella storia e nella conoscenza di riformismo socialista
Stefania Craxi Stefania va bene è una presa in visione dalla mia presentazione credo anche nei confronti anche rappresentata la Fondazione
Sì ma senatrice riconfermata e quindi il migliore augurio e tra l'altro
Orrore mi scuso
Passare la parola scusa scusa Agna dimenticavo Tim imperdonabile
Questo luogo non è un caso in cui presentiamo il libro in questo luogo che centro naturalmente interna di Brera avrebbe dovuto essere presente il presidente Scalpelli quale è stato trattenuto
Da un impegno un familiare con il padre a cui naturalmente o curiamo una prontissima
Guarigione ma questa è la casa non solo no di critica sociale cioè la rivista fondata da Kuliscioff connaturate punto alla fine dello e quindi ci sembrava proprio la sede assolutamente ideale comunque scusate il saluto di Scalpelli naturalmente mio tramite a tutti voi a tutti i relatori l'assenza tra
Dovranno innanzitutto consentitemi di rivolgere un ringraziamento centro internazionale di Brera con cui ho passato la mia adolescenza
A Daniela Mainini Fuscagni cane meticcio del Centro Studi di Milano grandi Milano
è presente fratelli no ringrazio Maurizio Punzo che di questo pezzo dalla storia socialista è forse maggio storico italiano quindi non è la prima volta che lavora sul periodo e sulle carte di Turati
E alla fine anche la Fondazione Craxi che ha promosso la pubblicazione di questo libro la Fondazione Craxi è un istituto che da tempo lavora non solo sulla memoria ha tenuto viva la memoria in anni non certamente facile
Ma a costo di dove custodisce il patrimonio valoriale di Bettino Craxi ancorandone all'epoca contemporanea l'eredità dell'agire umano sottolineo politico
In questi anni la Fondazione Craxi a investito in cultura in ricerca l'approccio scientifico e molti dipinti disciplinare e ne ha orientato il lavoro oggi è riconosciuto per tutti denti dello Stato
A unitamente aggiunto la volontà di coinvolgerà le sue né nel suo iniziative Soggetti enti di diversa natura che hanno trovato un punto di sintesi nel riferimento agli ideali del socialismo ai valori di giustizia libertà rispetto della persona umana
Il patrimonio archivistico della Fondazione Craxi riconosciuto e definito di notevole interesse storico del ministero dei beni culturali
Si è arricchito nel corso del tempo è partito dal fondo Bettino Craxi messi arricchito nel corso del tempo con l'acquisizione recupero i nuovi fondi cito tra tutti quello di Carlo Tognoli gestita per esser la cui organizzazione scientifica sta per essere ultimata
E questi temi fondi che abbiamo raccolto costituiscono un'attenta entrati Mosaico identitario che rischiava di andare drammaticamente perduto e proprio l'ultima una delle ultime posizioni sono state le carte della direzione nazionale del partito socialista di via del Corso
E tra queste carte che sono emersi i documenti e le lettere oggetti dello studio di Maurizio Punzo che stasera presentiamo è una stagione drammatica quella che il professor Punzo delinea nelle pagine di questo volume drammatica non soltanto per la sinistra italiana che si divide tra riformisti e massimalisti ma per l'Italia nella sua interezza segnata dal clima di violenza che va imponendosi dalla marcia su Roma e dall'ascesa al potere del fascismo dal delitto di Giacomo Matteotti
Dalla privazione della libertà
Questo libro però non si limita a ricostruire il difficile contesto entro il quale maturo lei de e le prese di posizione di Filippo Turati Anna Kuliscioff l'opera a
Infatti grandissimo pregio di scavare nell'intimo delle riflessioni di restituirci nella spiritualità
Aggiungendo nuove originario sfaccettature alla personalità dell'uomo che incarna le virtù del riformismo socialista
Ogni lettera ogni appunto ogni nota redatta veramente vedere dalla battaglia politica ideale trasuda amore per la libertà
Si configura con patrimonio di fede indefettibile e di concreto impegno per le ragioni della democrazia messa allora gravemente imperi coloro lo testimonia lo scambio epistolare fatturati la Kuliscioff e Carlo Silvestri in difesa del sistema proporzionale contro la legge Acerbo allora definita legge truffa
Il funerale di un'epoca riferì lo stesso Turati la cui approvazione avrebbe segnato il rapporto tra il regime e gli oppositori in Parlamento
L'intransigenza di Turati ce lo ricorda il professor Conso era l'assistenza di Giacomo Matteotti
Ed era un'intransigenza tutt'altro che sterile anzi tale realtà rendere il segretario del partito socialista unitario il nemico più insidioso per il fascismo un nemico eliminare Mattia Ottiero riformista con le idee chiare sulla democrazia come base della libertà sulla forma i doveri del Governo sulla funzione dei partiti e dei sindacati sul ruolo delle masse proletarie e contadini
In un partito che disguidi va solo di classe e i preferiva riferirsi alla nazione
In un partito che orienta ma la sua bussola solo verso il perimetro della rivoluzione e indicata i beni irrinunciabili della libertà della democrazia del gradualismo
Fu proprio l'amore per la libertà e la fierezza del carattere e lo portarono a respingere ogni sopruso affare di luglio primo il più tenace avversario del fascismo di quindi un vino da subito il carattere violento e autoritario
La sua lotta con la forza sono forte delle parole nelle piazze in Parlamento con la scrittura sui giornali nei libri rappresentò un sacrificio cosciente
Con il discorso di denunzia dei brogli e delle violenze perpetrate dei fascisti terrà lezioni pronunciate alla Camera il trenta maggio del mille novecentoventiquattro
Matteotti decretò la propria morte quella frase pronunciata al termine del suo discorso ora preparate il mio elogio funebre
Non era semplicemente retorica da tempo Matteotti aveva maturato la convinzione che non bastasse più il sacrificio di tanti militanti
Ma serviva a portare lo scontro a un livello più alto che solo in stanco eccellente avrebbe potuto risolvere
La partita in favore della libertà e e Turati articolo una prospettiva politica che era un po'inattesa indicata dal suo compagno poi dipende tutto martire
Lotta intransigente contro il regime attraverso l'unità di tutte le forze
Antifascista è difficile trovare parole migliori di quelle che Turati pronunciò nel giugno del mille novecentoventiquattro durante la riunione dell'opposizione in parlamentare in ricordo dell'amico assassinato dall'alto della sua solitudine la solitudine del riformista la storia dei riformisti e sembra è spesso stata una storia di sangue tradimenti di tragedie di esili attaccato dagli estremismi tanto quello fascista quanto quello comunista Turati
Invito inventò non definire ricordo di Matteotti una commemorazione noi non commemoriamo ammoniti non siamo qui convenuti a un rito a un rito religioso che relitto steso della panchina
Nelle pagine di questo libro c'è una lezione fondamentale che travalica i confini temporali e giunge fino a noi intaccata
Importanza della politica il primato della politica una politica vissuta come fede ideale che non concede nulla gli opportunismi alle consuetudini alle credenze ai miti del tempo
è un insegnamento quello dell'importanza del primato della politica che dovremmo ricordare specie in questi tempi in cui si vive con insofferenza il ruolo delle istituzioni democratiche e dei presidi posti a loro tutela
E dove perdurano rigorose le logiche dei relativi di vita delegittimante
Vale a dire l'assenza di riconoscimento reciproco tra leader e schieramenti
Che ha rappresentato una costante nell'ultimo trentennio di vita politica italiana e che certo ha inciso sulla mancata stabilizzazione degli affetti politico istituzionali del paese
è passato un secolo d'allora non sono più i tempi drammatici in cui vissero Turati era Kuliscioff
Quello in cui Matteotti Imola la propria vita i propri ideali oggi la politica non ha più a che fare con la ditta che era morta spesso a che fare con la televisione
Ma il degrado della vita politica e sotto gli occhi di tutti assai profondo il fossato che separa le istituzioni dei sentimenti dagli interessi dalle necessità dei cittadini
Se si fosse intesa fino in fondo la lezione di Matteotti disse Bettino Craxi a Rovigo nel mille novecentottantacinque
Sarebbero stati evitati allora tanti errori e tante illusione sopravvissute fino ai nostri giorni la rivoluzione senza rivoluzione essenza cose da rivoluzionare
Io riformismo assenza politica senza principi e senza ideali il protezionismo comunque inteso interesse particolare disgiunto dall'interesse nazionale purtroppo è ancora così la grande lezione del riformismo socialista propugnata da Turati conservata da Cassarà che ha il rinverdito da Craxi e ancora lontana dall'informare l'agire politico il costume la vita degli italiani
Tutti oggi si dicono riformisti chili annuncia riforme chi li annuncia Schiller pretende ma io non vedo niente di riformista che tranne il gran parlare che se ne fa
Che se ne sa forse poco sanno esattamente che cos'è il riformismo e non è fare le riforme
Lo sapeva bene invece Giacomo Matteotti che nell'aprile mille novecentoventitré declinava il senso alto e profondo
Rivedere la propria dottrina saggiare le aggiornarla al confronto dell'esperienza e cosa degna di un partito d'avvenire che vuole essere al tempo stesso un partito di realtà
E forse quei trenta una delle testimonianze più luci eccetera che oggi dovremmo raccogliere espellendo il segretario di Fini Chiara ostruito le arterie nella nostra vita democratica grazie
Grazie grazie a Stefania che ci ha ricordato che il Riformista è solitamente anche molto solo cioè la solitudine Carlo Tognoli insegnava sempreché riformista non può essere positivo perché sa tutte le cose
Di cui c'è bisogno che deve fare per legge non è mai un grande ottimista M deve sa perfettamente che ci sono troppe cose da fare
Prima gli altri la parola fammi salutare naturalmente Piero Borghini presente e va be però
Non ti ho salutato prima fanno notare panino un capitale e naturalmente Dorino Antonioli presente qui in seconda fila grazie
Stefano Rolando
Tocca
Questo è verso il finale accendeva Elena
Ancora tre è un segno veramente di preoccupazione la terza quarta volta che lascia le chiavi
Qualche no tu quoque è un bastone è un problema forse alle gambe ma sai che sono problemi alla testa
Saluto anche Piero Piero Borghini piace delle qualità
Questo è un libro difficile da presentare in questi tempi anche non è non è una non è una passeggiatina parlare di questo libro
Maurizio Punzo è uno storico di livello di esperienza e fra l'altro di
Ove si dice di impegno civile quindi è una persona che ha le idee chiare lei ha forti che ha
E forse per la sua per la sua esperienza si permette di fare un libro che ha dentro delle problematicità
Poi lo storico le risolve poi le storie in carcere seleziona poi lo storico ci aiuta a capire ma non è un libro sulla
Ma non hai idea che divide
Il mondo è un libro che affrontare le letali cui l'Italia si è spaccata e divisa
Lasciando un forte segno di antinomia il fascisti antico
Una storia
Della nostra formazione fa capitolo essenziale del Novecento ce lo portiamo dietro con una rendita inevitabile l'abbiamo tra i piedi nel quadro politico attuale diciamoci la verità
Improvvisamente ho visto le statistiche della saggistica ai primi tre posti della saggistica sono tre libri dedicata a questo tema in in questo periodo quindi non è una c'è una sensibilità pubblica attorno a un tema che non è come diceva come Stefania aveva capito bene un po'di anni fa
Raccontando un libro parlando di un libro di Barbara Spinelli si occupava del taglio della memoria
Egli era un momento in cui fortemente il taglio dalla memoria riguardava il Paese l'offerta politica l'opinione pubblica
Ecco forse siamo in un momento in cui il taglio dalla moglie comincia a pesare troppo sulla vita sulla nostra vita ultimo virgola nove milioni nostri figli sulla vita dei ragazzi che stanno perdendo il senso di
Di giudizio sul vero e il falso perché il taglio dalla memoria per venti venticinque anni è un peso troppo forte anche per loro eppure il ritorno di attenzione non entro nel merito della polemica acuta che abbiamo di fronte la facciamo la faremo dello Stato sta attorno a noi
Il libero che ci propone il professor Conso un lavoro di interpretazione da una parte e di selezione documentazione dall'altra
Su una problematica
Che evidentemente sta dentro una storia di bianco e nero del nostro Paese ma con delle tranne in cui contano infiniti punti di grigio
Questo è il taglio del problema che riguarda una storia in terra la famiglia socialista una storia interna alla vicenda del fascismo e in particolare una storia interno in quei primi anni
In cui per via di raccontare l'espressione nota di Renzo De Felice il fascismo passata movimento a regime
Mettendoci un po'di tempo a carburare questa trasformazione
Che poi mi pare di capire gli storici oggi non giudicano totalitaria alla tedesca nel senso che
In Italia si considera che il fascismo ha preoccupato parzialmente i posti della magistratura Sarmati dei prefetti a differenza della Germania dove gli occupati in maniera totalitaria questa è la ragione per cui
Alcune culture
Anche istituzionali convivono mal malgrado tutto col fascismo regime ma questa è un'altra storia
La strada è un interesse a sottolineare in questo libro è la complessità della trama con cui non si può tagliare con un coltello e bisogna andare all'interno dell'interpretazione e dei gruppi
Questo è affare
Anche metodologicamente perché ci aiuta anche in un momento come questo dove tutti vorremmo essere come si dice radicali nel giudizio e siamo invece obbligati a fare dei conti più complesse
Mettiamola così poi cerchiamo di capire il
Fra l'altro cade in questo ottobre di tutto cade anche centrare la marcia su Roma
Posso raccontare un aneddoto
Mio nonno era un prefetto del Regno
Ed era prefetto di Orvieto al momento della e la marcia su Roma
E e io mi facevo un po'più tardi pur sapendo che il mio mio non è un fedele
Fedele monache con sua fedele al re soprattutto
è un giorno capito a Orvieto dove il sindaco comunista straordinario sindaco contadino simpatica mi accoglie quando Scotland ammesso col mio povero nonno
Mi fa una entusiasti ringraziamento che qui non c'entrava assolutamente niente mi porta a vedere una grande lapide
Dove c'è questo ricordo un meraviglioso di questo progetto che salvò la democrazia non si capisce come ha fatto il prefetto a quel tempo Saltara democrazie comunque c'è questo questa storia
Perché non acconsentì il giorno dalla marcia su Roma non ha respinto l'acquartieramento non accetta non ha affatto acquartierati in fasce
Che si sono acquartierati a Orte
Mia mamma che era una come dissi una socialdemocratica sarà capelliana però livornese quindi di e con uno spirito molto polemico di solito è molto legata a suo padre ma quando gli ho raccontato l'episodio a suo
Vento mare Massa
Bisogna vedere le cose come stavano cosa poteva fare prefetto di Orvieto quei fascisti che arrivavano da Milano verso Roma
Chiedeva disposizione al ministero dell'Interno
E il ministero dell'interno non ha concesso l'acquartieramento e il prefetto viale frutta
Debbo dire che c'è mia madre diceva mia madre
Da questo punto di vista ho l'impressione che sul tuo nonno sia stato uno dei provocatori dal successo dalla marcia su Roma perché sono arrivati due giorni prima a Roma sorprendendo persino i carabinieri
Questo era diciamo forse uno scherzo ma era uno scherzo che faceva capire che anche anche quella storia lì piccola legata alle vicende familiari la devi vedere
Con un po'di grano sale seno tutto se no fai passare anche un prefetto monarchico di quel tempo come un grande antifascista come sindaco della città continua tuttora pensare
Io ne ho massimo rispetto naturalmente di questa storia di famiglia però la vedo con gli occhi di mia madre quindi capisco che la storia l'artista anche in controluce perché dico questo
Perché è anche il modo di trattare qui entriamo nel libro questa avvicendare il Mussolini beh rivede un po'l'atteggiamento un po'facile ore che abbiamo avuto un po'tutti neri Grandson Mussolini un opportunista voltagabbana appunto
Era un massimalista che si è girato dall'altra parte con grande fiuto per la realtà e con grande opportunismo
A seguito l'intuizione politica che gli veniva
Dall'interventismo e quindi dall'opportunità di rappresentare un Paese allo sbando ha scelto la via opportunistica che gli ha permesso di avere successo
Se in realtà noi andiamo a a a vedere le cose che anche questo libro racconta
Ci sono storie molto separate la storia Mussolini e di Matteotti è una storia separata la storia di Turati e dei comunisti è una storia separata
Però c'è una terrà dei rapporti che viene dai tempi della partecipazione di Mussolini nella vita del fratello della della famiglia socialista che prosegue all'interno delle vicende malgrado la posizione estrema appresa da Mussolini dall'intervento in poi e che riguarda una serie di tra vicende personali che hanno molti nomi e cognomi fra l'altro non è un mistero che si è anche parlato io non so qui mi rimetto allo storico vero io non sono uno storico vero
Mi occupo un po'di diciamo di problematica dell'opinione pubblica della sono un analista del dibattito pubblico più che della storia
Però insomma che ci fosse stata una vicenda di rapporti tra Mussolini e Nenni
Che ha tenuto in piedi qualcosa nel tempo si è detto il mormorato non si sa cosa io amo non lo so dire ma è una vicenda su cui ci si è interrogati più volte certamente
In questa vicenda il la figura che è l'antagonista del del della storia d'altra parte Turati gli una magnifica accoppiata condanna pulito dal carteggio ne esce come una meraviglia
Ma la l'antagonista della vicenda e Carlo e Carlo Silvestri cura Carlo Silvestri e da tutto il mondo questa vicenda era un amico di Mussolini è un amico di Turati
Rimane amico di Mussolini e rimane amico di Turati
Legato alla famiglia socialista e contemporaneamente per più volte durante il fascismo a rapporto strutturali con il Regina
Nel libro si parla del periodo finale questa storia quella riguardante la Repubblica di Salò dove Silvestri raccoglie
L'opinione di Mussolini abbondantemente e la ripropone si ricrede per la seconda volta dopo averli averlo accusato fu ferocemente sul delitto Matteotti puoi avere ritrattato poi è ritornato
E al tempo della ribellate la Repubblica di Salò a pensare che la versione di Mussolini riguardo al delitto Matteotti fosse onesta e veritiera larga fa propria
E lasciandoci una trama diciamo molto complicata perché mai Turati in tutto questo percorso lo rimprovera di posizioni di questo genere
Dalle carte non di questo libro ma insomma del libro garante ha fatto per come spiegava ma
Cataldi su di lui
Neo ne ho parlato un po'di giorni fa con qualche amico Stella ricavato vedo Dorina che ha ricavato da Carlo Tognoli interpretazione nel trentacinque trentasei
Silvestri e alle spalle di una operazione
Che riguarda i socialisti riformisti milanesi con Caldara investa nel tentativo di recuperare un rapporto con regime
Perché è ormai non c'è più niente da fare non hanno più speranze che si liberi il quadro
Politico e tenta nodi nel riparare in alcuni snodi a una vicenda ormai disgraziata
L'implicazione di Caldara mi ha molto colpito e proprio salto a Carlo Tognoli che l'ha spiegata più approfonditamente e mi ha dato una spiegazione più intrinseca che adesso non troppo lungo sarebbe dirvi
Cito questi episodi per dirmi che il il plot di tutto il libro è legato a una figura che dal dalla marcia su Roma
All'Aventino alte dal delitto Matteotti tutti all'Aventino al Periodo della fondazione dell'impero quarantatré
Maurizio io non so se posso usare questa parola perché le due componenti in gioco cioè Mussolini la nota
E Turati dall'altra hanno di lui un giudizio quasi simile Sona onesta e generosa
Ne parlano così
Lo vedono muoversi spesso assunto in maniera disinteressata lo vedono muoversi spesso nell'interesse di altra gente che ha delle sofferenze
Lo apprezzano umanamente
Fino al punto che anche dalle lettere
L'approccio triturati a nei suoi confronti come facevano i vecchi di una volta sottile dei socialisti una volta si chiamava per cognome
Io mi ricordo anche
Poco fa si parla
Amava Bettino Craxi conoscendolo da tutta la linea una generazione che si chiama per cognome e in effetti Turati chiama Silvestri nelle lettere lo chiama Silvestri poi ci sono alcune lettere in cui si apre
Al suo animo spiritoso e lo chiama Silvestri Rino
Silvestri non poi qualche volta la volta lo chiama Carletto
Però cosa voglio dire con questa cosa voglio dire che
Qui c'è Murri mento di una figura singolarmente generosa
Che si muove all'interno di una vicenda che la storia ha reso bipolare in maniera drammatica quindi ne fa una figura di enorme interesse
Dal punto di vista storiografico su cui io non mi sento di mettere un punto fermo cioè lo storico e al di là del lavoro che ha fatto ci darà anche una lettura finale quello che io arabi proprio in questa in questo carteggio con
Intanto la lì se estremo per una macro storia che contiene microstorie e questo è un doppio livello diciamo come se fossero due teatri che si muovano contemporaneamente
Non rientro sul tema del rapporto massimalisti che
Riformiste ricordo solo che i riformisti sono state in minoranza in tutta la storia del socialismo italiano fino a metà degli anni Settanta
E qui se ne vede molto
Dico solo che non possiamo non dirci pubblicamente qual è la ragione per la quale Silvestri
Crede alla versione di Mussolini sul delitto Matteotti
Perché sul delitto Matteotti si sono fatti nella vecchia versione libri che hanno venduto milioni coppie come quelli di scura
La versione dei che Silvestri giudica legittima e che il delitto Matteotti fosse avvenuto per
All'insaputa di non so se all'insaputa di Mussolini perché ramato dal gruppo di poliziotti affaristi che facevano capo Marinelli a Marinelli stesso
Rispetto ai quali Matteotti avrebbe dichiarato non solo imbrogli del regime ma anche le carte che comprovano la corruzione del gruppo delle spie alla polizia di Mussolini
E che fosse quel gruppo che avesse
Ordito la la l'omicidio per liberarsi dalla schie dallo scandalo rispetto al quale comunque politicamente con Mussolini copre integralmente la responsabile
Ed è costretto naturalmente a chiudere il la fase come si dice dell'inventario delle imposte
Fare del fascismo come movimento
E aprire
La tragica Colucci del fascismo regime fascismo movimento in cui nel libro ci sono dei passaggi Mussolini prova a portarsi dentro un po'di coalizione giolittiana
Tenta di aver dentro illiberali alcuni liberali giolittiana
Corteggia il popolare Giovanni Gronchi saranno parte del suo governo
Non non uno qualunque Giovanni Gronchi e Chicherova con un
Bruno Buozzi che vorrebbe al lavoro
E e questo libro lo riconosce e per mia intervista fatta la figlia di nullo Baldini un po'di anni fa ci prova con nullo Barbolini alla partecipazione alla ai lavori pubblici
Riceve due rifiuti
Componente riformista non entra in quel governo ma questo ci fa capire che dal ventidue al ventiquattro il movimento nuovi tram di trama tra Mussolini e o politico
E giolittiano per certi versi
Avanza all'interno di un progetto politico che non saprei nemmeno immaginare fascismo finisce dove finisce
Però in questo periodo dà spazio a queste figure di se volete Da Rin eresse che naturalmente generano giudizi difformi per esempio su
La figura di Silvestri il suo il suo biografo scrive cose di un certo tipo e ne fa vedere la trama di generosità i due anni fa due pagine intere del Corriere della Sera
Anche un po'inspiegabili per la figura relativamente importante di Silvestri ma lo tratta da persona ambiti e lo tratta fino in fondo da persona ambigua
Ma Maurizio Punzo nella sua misura assoluta del giudizio rispetto a tutte le storie che vi sto dicendo in maniera un po'
Un po'narrativa è un posto
è più prudente mi pare sul giudizio finale è più prudente ne mette in rilievo tutti i caratteri e visto sommariamente dicendo ma se devo dire dove alla parte dove alla fine per il vola il suo giudizio storico finale io sono contento di ascoltarlo adesso perché non
Fornovo col poco ho colto la sua prudenza storiografica che mi sembra magistrati spetta un tema così delicato
Due due notazioni e poi chiudo
Il primo non trovo mai dentro io presiedo la Fondazione Francesco Saverio Nitti a cui sono molto legato storie la mia componente meridionale e quant'altro e anche una certa cultura liberaldemocratica messa in ombra e scartata in questo Paese
Non c'è mai un riferimento sempre riferimento a Giolitti come la storia fatto a mano nono non ho visto mai in questa in questa trattamento anche la parte di Turati
Secondo me
Io nel nel libro sudicia nuovismo di Nenni un giudizio un po'sferzante sul percorso di miti
Rimproverato di essere come Giolitti ministro di polizia semplicemente perché aveva tentato la riforma della polizia cosa voleva fare un primo ministro nel diciotto diciannove se non farà la riforma della polizia cioè credo che i socialisti avessero un'idea molto estremista rispetto alla elaborazione di una nuova Italia il ministero uniti aveva promosso rispetto a Giolitti no trovato traccia di questo argomento
Avevo ottenuto due citazioni una di canali e un dinieghi su Silvestri prendo troppo tempo all'entrata sono cinque righe l'una rimando casomai dopo
Pervenire però un quali parole Mauro Canali tiene in sospensione del giudizio e con quali parole invece Paolo Mieli tende a chiuderlo sull'ambiguità
Grazie
Se grazie Stefano
Prego il Signore
Perfetto signora grazie se auguri
E fanno grazie anche di aver fatto questa excursus interessante sulle note degli anche dei neri e grigi no in realtà nel
Passate la parola Maurizio cedono parecchie domande che tutti noi ci siamo leggendo il libro naturalmente ci farà piacere ascoltare un giudizio in modo particolare stili sulla persona di Silvestri
L'altra invece è anche una domanda sulle alcuni scioperi come mai la Kuliscioff anche in altri momenti non era stata così ottimista in questo periodo storico corse perché avventurati forse più debole uno che vuole più proteggere non mi pare così particolarmente chairman mi sembra più ottimista sulla possibilità che l'accordo poi alla fine un posto sarebbe fatto è vero o è una mia sensazione
Ci sono un mucchio di questioni non credo che ci sarà il tempo di affrontarle tutte perché il tempo e tiranna
Come prima cosa desidero ringraziare parti presenti e le cose che hanno detto ringraziare soprattutto la fondazione plurale
Natura
La Fondazione Craxi per ed
Su queste carte
Il titolo e e poi rinviato evidentemente Daniele Roberto per avere organizzato questa questa serata
E naturalmente
Peter questa sera è un per concludere questa di ringraziamenti e vorrei ricordare due persone che sarebbero state sì sicuramente qui se ci fossero ancora avrebbero anche preso la parola inventata per apprezzato questo lavoro tarda Enrico Decleva detti Carlo Tognoli
Detto questo
Entro il l'esigenza di rispondere ad alcune questioni che sono state poste dell'altra rapidamente dovrei parlare del di questi documenti ora Daniela parlava della pratica dello storico direi che la pratica più grosso dello storico esperto
Grafia di Turati
Per fortuna allora avendo alle spalle
Comunque in trazione con con le carte di Turate sono stato avvantaggiato però devo è stata una bella fatica soprattutto i documenti che non sono stati poiché oggetto di pubblicazione
Turati scriveva per se stesso non so se lui fosse poi grato di di capire quello che aveva scritto doveva fare come faccio io
Di farmi aiutare a leggere quello che ho scritto forse andava da me dicevano per favore cosa ho scritto qua però indubbiamente esatto grosso corso dopo
Che cosa salta fuori su come
La conferma di quello che già in un in realtà si sapeva dalla
Si sapeva già dalla dalla lettura Entella carteggio tra Turati era curioso e dalla lettura dei dei suoi scritti soprattutto di quelli sul racket
Vero
Quello che risulta soprattutto allora
Sa se colpa mia che non ottengono
Deputato tipologie celato praticamente
Va bene
Cosa che durante ne sappiano che non ha goduto lutto da parte della storiografia giornali grande stampa citato tutto un periodo in cui Turati ma in genere il socialismo riformista è stato considerato da una parte come una forma di tradimento del movimento di quello vero al movimento operaio perché poi il il grande partito movimento operaio sarebbe stato quello fondato ramoscelli arrestata porre clinica e poi ripreso in mano dai lancerà Troia
E dall'altra parte statuti Pinto quello che non non era in grado di guidare il movimento socialista
E e persino gli storici chi molti storici vicini al al movimento socialista
Hanno dato un giudizio positivo su tutto una prima fase della attività di Turate teniate i riformisti per poi concludere che il riformismo era stato sconfitto
Insieme al Giolitti ISMU che quindi tra la guerra di Libia in poi
C'ho battuto dalla dalla grande guerra nel dopoguerra in modo particolare non era sempre assolutamente è stato all'altezza
Nella situazione mio giudizio è completamente diverso penso che in realtà il riformismo
Tornata in modo particolare che ha dato e Ealing Turati anni diciamo così come come caldaie a metano hanno dato il meglio di sé proprio durante la guerra e nel dopoguerra era ogni in minoranza
Erano in minoranza nel partito tra vista ma non era nemmeno ora nel Paese io eletto che stavano con i riformisti non convincono i massimalisti da controtenore
Lavoro e
La Federazione nazionale a favore della per ma hanno ai riformisti ma non è tanto questo era così importante quanto rendersi conto che il giudizio titolati in questi anni del dopoguerra e di fronte
Al fascismo è un giudizio estremamente lucido
Torretta è stato dipinto come praticamente di cui stiamo parlando come stanco come incapace di comprendere appieno la situazione quindi riproporre sic soluzioni vecchie
Da queste carte che risulta esattamente il contrario Turati è perfettamente in grado di capire che cos'è il fascismo come fatto al punto di prendere il potere quali sono le cose che sono quelle
Da una parte della della classe
Liberale che non è stata capace di fronteggiare di difendere lo statuto difendere
Il il sistema democratico dall'altra le grosse responsabilità dei della maggioranza socialisti massimalisti che
E e dei comunisti ovviamente quando sono comparsi all'orizzonte
E come diceva Stefania prima ed eroi tornati era perfettamente
In linea con il pensiero di Matteotti con intransigenza di Matteotti che pensava che non ci fosse nessuna possibilità di compromessi col fascismo al fascismo andar da dove passa combattuto in ogni modo
Ed equa per questo motivo che viene assassinato proprio perché era l'unico vero
Punto di riferimento attivo dell'antifascismo e ed è al di là del della discussione su Mussolini è stato no il mandato io penso di sì che ci sia stato il mandante dell'assassinio Matteotti ma anche se non lo fosse stato non cambierebbe nulla per il fatto che
Come dice come ha raccontato sui testi della il mandante sarebbe stato Marina ed è facile accusare chi era stato fucilato a a Verona qualche qualche mese prima non poteva certo smentirlo
Quindi la coerenza di di Thuram che e vero togati è stato sconfessato scopi tuttora chiusa sul conflitto all'antifascismo in generale ha vinto Mussolini ma la strada che Matteotti e Turati indicano era stata vittoriosa perché che cosa che cosa sostenevano Matteotti e Turati sostenevano l'intransigenza assoluta
La necessitati unire tutte le forze antifasciste parti
E che siano
Chiamati fuori per conto
Competendo alla alla logica per policentrismo sorgenti
Che
E a parte questo aveva e qui uno dei documenti importanti che vengono
Riportati appunto in questo furgone e quell'intervista rilasciata al popolo in cui Turati
Lancia la la l'offerta il popolare di un
Di un accordo
Va benissimo qualcosa era difficile da
Essere raggiunto ma e chiamiamo tra a quella
Perché e qui ritornando a tempi più più recenti non poi così recente per lungo successivi a quelli di cui si parte questo questi di questi anni
Si è i socialisti avessero accolto il nel quarantasei il la proposta che che Turati faceva di un accordo con i cattolici popolare quindi poi la Democrazia Cristiana invece di rilanciare poi questo questo al tema del dialogo con i cattolici soltanto a metà degli anni Cinquanta per arrivare poi finalmente al centrosinistra
Inizio degli anni sessanta direi che la storia italiana sarebbe stata molto diverso forse non ci sarebbe stata la scissione di Palazzo Barberini forse non ci sarebbe stata l'egemonia comunista sulla a sinistra in platea
Su su per quanto riguarda Silvestri devo dire che
Il il problema mi appassiona fino a un certo punto cioè Silvestri è una figura ambigua indubbiamente però non ebbe negli anni di cui
Ci stiamo occupando di cui si si occupano appunto
Questi documenti Sylvester sicuramente convinto che Mussolini fosse il mandante del delitto Matteotti e si comporta di conseguenza ed è il motivo per cui viene mandato al confino
Poi si ricrede siete crede davvero Olcese crete
Per poter rientrare in gioco e nel momento in cui dialoga con Mussolini e di portare parole di Mussolini contemporaneamente sappiamo che
Era in contatto anche con ambienti socialisti
Cioè quello che famoso efficiente del
Di cui parla Stefano del del caso carta questo tentativo
Qui c'è tutto un mondo dietro Mussolini era personalmente legato ad alcuni a molti di questi personaggi milanesi soprattutto tra quel carta era stato consigliere comunale anche se per poco tempo e che poi si era dimesso è stato consigliere Cocco
Nel quattordici
Carta generico ritardo era stato tra coloro che avevano difeso il suo famoso articolo dell'ottobre del quattordici sulla neutralità attiva e dopo
Quindi non non c'erano mai le
Spezzati del del tutti i legami tra socialisti
E Mussolini
Però
La vicenda Caldarola
Finisce nel nulla non soltanto per l'opposizione dei fascisti che non vogliono assolutamente questa cosa ma perché gli stessi socialisti imminente altissima maggioranza spiega una caldaia che non è assolutamente il caso di fare stacco
Mi temi per concludere perché mi mi
Internet è un è un altro personaggio di notevole spessore che ha avuto poi ha un ruolo anche durante gli anni su più subito dopo la caduta del fascismo la alla consorte alla Costituente imiti
Una personalità complessa
Molto interessante molto importante alcuni dei suoi Uopini così tiene hanno avuto poi un ruolo fondamentale durante gli anni del fascismo di ieri vini queste cose qua vengono date sostanzialmente
Ma
Catturati vorrei ricordare quello che Turati
Dell'unità socialista del difende trenta polemici
Quando guardando all'indietro facendo autocritica triste abbiamo sbagliato a non rompere con i massimalisti quanto uniti ci chiedeva di aiutarlo
Se noi avessimo aiutato nicchie invece sì
Combatterlo come volevano appunto i massimalisti le cose sarebbero andate diversamente probabilmente
Va bene la legge
Grazie
Ora spaccate nel bene no grazie Maurizio di questa bella conclusione ringrazio ancora Stefania Craxi la Fondazione Craxi è saluto anche Paolo Pillitteri che nel frattempo ci ha raggiunto Giampaolo e
Altre che sicuramente mi sono dimenticata
E anche De Maio certa Adreani Major Gigi Molinari la nostra mitica grazie
Noi continuiamo nostro lavoro come centro studi Grande non presenteremo tutta una serie di conferenze sulle donne su alcune donne che hanno fatto grande Milano che stiamo predisponendo e Sam
Tra l'altro in questa sede credo che presenteremo poi un libro sulla Galleria
Con la di
Anche con la mia prefazione però a parte questo ci sono molti progetti
Uno dei quali proprio ispirato da Carlo Tognoli che era quello da Expo Expò l'elogio del dinamismo su su cui lavoreremo però nel due mila ventitré perché francamente
è una cosa effettivamente
Molto impegnativo e Allo stesso modo stiamo facendo un progetto sulla digitalizzazione della popolazione anziana
Questo è importante era un altro diciamo dei Progetti perché ci siamo resi conto che su Milano c'è una e quando parliamo scusate di popolazione anziana parlo dei sessantacinque poiché cioè della metà sostanzialmente nel senso che siamo effettivamente resi conto che c'è una parte anche dire l'anno scorso ci siamo molto dedicati ai giovani quest'anno invece la l'anno prossimo ci giudicheremo a quella parte di popolazione di Milano che viene tagliata fuori trascritta richieste
Autorizzazione al computer e tutto questo aspetto on line c'è una forte richiesta invece di avvicinare la popolazione anziana il computer cosa che noi faremo certamente aiutati da parte mia fare importanti quindi grazie a tutti continuate naturalmente seguiti e leggete questo bellissimo libro che grazie all'introduzione di Maurizio Punzo diventa anche facile
Grazie