Il Professor Gennaro Carillo illustra il programma del Festival "Fuoriclassico" 2022 a Napoli

Radio radicale noi vogliamo soffermarci su un appuntamento importante si chiama fuori classico è un festival la contemporaneità ambigua nell'antico è un festival che giunge alla quarta edizione la natura e l'artificiere che parte prova nelle prossime ore dal trenta settembre al due ottobre a Napoli presso il Museo
Archeologico tantissimi gli ospiti tantissimi momenti di confronto approfondimento nel programma un programma però che ci facciamo subito raccontare così come ci facciamo un po'raccontare il DNA ma di questo festival dal professor Gennaro Carillo che è ordinario presso il Dipartimento di Scienze umanistiche della Università suor Orsola Benincasa di Napoli ma è in questo caso fra tutto per noi il direttore artistico di fori classico pervenuto a Radio Radicale professore
Grazie allora ci racconta un po'innanzitutto come nasce perché sia ormai alla quarta edizione fuori classico e la necessità la voglia
Di approfondire i temi della contemporaneità ambigua dell'antico e il tema di quest'anno che è la natura e l'artificio
Sì fuori classico nasce come il lavoro di un'intelligenza collettiva io sono diciamo il curatore ma sono diciamo membro di un gruppo di lavoro fatto di compagne e compagni di viaggio molto bravi l'associazione culturale a voce alta preceduta da Marinella Pomarici
Andrea milanese Ruggero ferraioli Patrizia Cotugno
Quindi c'è un bellissimo gruppo che costruisce da ormai cinque anni questo questo progetto il titolo è fuori classico la contemporaneità ambigua dell'antico fin dal sottotitolo si comprende che finiamo in un museo archeologico
Mettiamo al centro dei nostri discorsi il mondo antico e il mondo classico
Basta senza mai ridurre la distanza che ci separa dall'antico quindi partendo dal presupposto che l'antico non è nostro contemporaneo ma che remoto nel tempo che quindi espressione di un sistema di valori
Lontanissimo dal nostro che a volte urta la nostra sensibilità contemporanea tuttavia le domande che noi rivolgiamo all'antico sono domande profondamente radicata nel contemporaneo della contemporaneità
Perché noi non poniamo all'antico delle domande a partire dal dal dal tempo e avvolte dal contesto nel quale siamo situati
L'antico non ci risponde ecco c'è una bellissima espressione di di là mobili s'molto simile al micio in questo caso pur restando unisce diceva che noi dobbiamo donare il nostro sangue ai classici al mondo antico quindi vivificare lì infondendo il nostro sangue perché è un sangue
Di Khalid tante altrimenti l'antico resta monumentali guidato mummificato e Roberto Longhi per esempio diceva che che Antonio Canova insomma il grande il grande scultore neoclassico
E era uno scultore nato morto nel senso che la sua idea dell'antica all'idea marmorizzata totalmente monumentale apollinea
Di perfezione formale lontanissima invece la vostra idea dell'antico femminile completamente diverso avanti come luogo di scissione di contraddizione interna
Il scandalo di violenza di ferocia
Ma anche di radicalità nel porre delle questioni che ancora oggi ci interrogano ci riguardano ci sollecitano questa diciamo è stata la
Ragion d'essere lo spirito che il motivo conduttore di tutte le stagioni sei riformata sempre previsto l'individuazione di un tema molto forte molto netto e la declinazione l'articolazione di questo tema in tanti incontri
Ognuno connesso all'altro questa diciamo il nostro è il punto di forza è quello che ritengo un elemento di grande forza di questo progetto cui peraltro non abbiamo mai chiamato Festival perché negli altri anni
Si è sempre svolto lungo l'intero arco di un anno quest'anno abbiamo adottato per praticità e per prevenire l'ennesima ondata
Pandemica e c'era impedito di pelle borchie alle due edizioni precedenti
Noi abbiamo preferito adottare la formula Festival quindi la formula è quella di un festival compattare tutto in tre giorni ma la sostanza non è quella di un festival perché non c'è il diciamo la lo Lechero pianeta
E la la genericità la promiscuità tipica dei festival in cui si a costa tutto il contrario di tutto lo dico per esperienza essendo condirettore artistico di un altro festival quindi so benissimo come funzionano i festival da qui il tentativo è proprio quello di costruire un percorso unitario quindi c'è un disegno unitario molto forte e ogni incontro è veramente un incontro c'è un incontro persegue con un obiettivo
Quindi l'attivazione di un confronto tra persone tra figure che lui per linguaggio uni per competenze voi per vocazione sono talmente diverse che il mondo non si sarebbero incontrate
Se non gli fosse stata fornita l'occasione da questo per da questo progetto ecco quindi teniamo molto a degli accoppiamenti che non sono scontati sulla casa Sgura progettista come analista netta
Parlerà della città Scelba per esempio con quindi un'architetta con un grande scrittore e sceneggiatore come Giorgio Vasta senza oppure un intellettuale
E e suo collega in radio come Edoardo Camurri parlerà con una filologa
E chiedo alla tonica figlia Ferrara che si occupa di preistoria
Se loro parleranno appunto della linea di crinale di frattura tra natura e cultura quand'è che l'uomo ha iniziato a pensare culturalmente quand'è che si è compiuto quello che i figli a Ferrara chiama il salto sì diciamo dalla dalla dal naturale allo storico dalla dimensione qui l'uomo è soltanto rottura quella in cui l'uomo è natura e storia
Poi vi chiaramente a Napoli ci si pone la domanda quanto l'uomo è storia
E quanto l'uomo e natura e si può distinguere nettamente natura e storia ecco queste domande per esempio isolano anche in in altre riflessioni il programma è ricchissimo abbiamo ad esempio l'incontro su anche questo molto richiamano su su o la presenza di Lucrezio in Foscolo
E io Pardi affidato a Matteo Palumbo grand'Italia in città e contrappuntato dalla voce di Anna Bonaiuto tra le interpreti più sensibili
Del nostro teatro del nostro cinema Vincenzo Rossini cestisti riflette proprio sulla linea Lucrezia Anna nella cultura italiana nei pensieri italiano la linea che
Che parte con Machiavelli prosegue con Giordano Bruno convinco con Foscolo con leopardi ecco c'è una linea molto forte la presenza di Lucrezio la cui riscoperta di quindicesimo secolo
E uno dei traumi diciamo è una delle emozioni culturali più dirompenti nell'Europa moderna
E abbiamo incontri che che che spaziano dall'economia con Luigino Bruni che è un economista comunità e che risale alle matrici luministica e napoletane
Dell'economia civile con Antonio Genovesi
Tra i primi tra i primissimi a teorizzare un'economia in cui il movente del profitto non è il solo ente economico non è solo movente dell'azione
E un'economia anche che postula responsabilità nei confronti la reciprocità con gli altri e la responsabilità nei confronti del vivente
Avremo la musica con Giovanni Bietti che non ha bisogno di presentazioni e che proporrà un excursus in una lezione concerto sulla presenza appunto sul rapporto tra il suolo e la natura
Della musica nella musica moderna e contemporanea
La grande politica con Mariangela Gualtieri e qualcuno ci ha domandato perché la polizia conosce in Calabria con la natura della Puglia
è una formidabile chiave d'accesso alla realtà e cineasti alla natura sinistri non si accede alla natura soltanto attraverso la scienza ma una splendida chiave d'ingresso e anche la grande coi sia peraltro la grande poesia
Molto spesso ha avuto la grande ambizione non a volte fallita ma era un'ambizione grandiosa titanica
Di farci assassini sparatura cioè di minare la voce della natura senza diciamo al forno simbolismo di Pascoli pensiamo a un poeta come Paulo Celan
Scherza il titolo all'incontro con Corrado Bologna mi vengono in mente mi vengono in mente viene in mente anche l'Appennino parmigiano di Attilio Bertolucci deserto Lucci valica Andrea valutò otto che potremo continuare Pasolini spesso c'è una
Ad ardere e anche il recentissimo
è bravissimo Franco Arminio perché insomma certamente gergo cioè anche Franco Arminio quindi c'è una un penso al prodotto soprattutto se penso a una poesia ebbe a cui la parola poetica
Cerca di sopperire alla debolezza del significato in cerca di di di riprodurre il più possibile il suono e la natura e solo il grande tema poi di riflessione anche teorica
Non soltanto poetica di di Mariangela Gualtieri si avremo un incontro a Napoli non poteva mancare un incontro sul naturale il sovrannaturale quindi col
Fernanda Altieri che ha scritto un libro Splendido su un caso di esorcismo Roma Veronica il diavolo Giulio Busi
Storico del Rinascimento grandissimo ebraista che negli ultimi tempi si è molto occupato anche di premonizioni quindi in una città come Napoli in cui la comunione tra i vivi e i morti
E e la la la il neopaganesimo costante dei napoletani è in re ipsa ecco una città come Napoli questa riflessione per voi era ineludibile il tema dell'unità del vivente in fondo tutti quanti noi diciamo una Dekunovich
Negli elementi sono giacenti dei denominatori comuni a tutti questi incontri l'idea alti gerarchica per cui noi concepiamo i vivente come qualcosa di unitario
Che abolisce le gerarchie presuppone l'abolizione delle che era attesa qui non c'è gerarchia
Tra e L'animale umano in dono un anno tra il il l'animale in vegetale ma in fondo siamo tutte le parti di una sostanza unica ah sì questo è un grande tema Arpino Viano
Che viene affrontato con negli ultimi anni da uno dei filosofi più interessanti sulla scena europea che Emanuele Coccia
E sarà della partita e avrà il contrappunto al Perù viva voce recitante notevolissima
Come quella di Anna Della Rosa che reciterà per la prima volta attesti molto molto importanti di Anna Maria Ortese che è uno dei diciamo è una dei numi tutelari
Nel nostro del nostro percorso Settis andrà Ti-Cam Anna ottani carina Elena Bucci Vincenzo Trione Niccolò scappai Pietro tutto da Ilaria carta rise de Corato Polonia Valentina Carnelutti chiuderemo poi dopoché Triolet scappai avranno parlato di Apocalisse con Aldo Schiavone che invece ha una prospettiva più ottimistica potremmo dire Pd chiudiamo con una prospettiva moderatamente ottimistica sul futuro quindi non vogliamo chiudere intonando il tre il de profundis ma speriamo di chiudere con una prospettiva di di
Ottimi fondato però su una piena di responsabilità sei la salvezza no è stato bravissimo professore perché ha esaurito già la domanda io avevo in serbo perché è stato perfetto una descrizione del programma dei contenuti dei protagonisti tutto ovviamente i i temi sono importanti ma nessuno si spaventerà perché gli ascoltatori di radio radicale sono come dire piuttosto addestrati a a terreni e territori così importanti anche di contaminazione come ci ha ricordato il professore per questo titolo tratto il titolo è splendida perché fuori classico è un titolo che rende bene il il DNA e anche molto ironico mi fermerò punto esatto né ora s'è usato né seriosa ha ospitato un grande fuoriclasse come voi sapete e
Se si legge frontone in aulo Gellio
Se si legge il frontone i gli autori classici era un'Authority classe
C'erano autori appartenenti a una classe superiore autori di rango superiore
Rispetto agli autori proletari che invece erano autori di consumo Chains classico è un fuoriclasse della letteratura dell'arte tra l'altro non so se l'ha scritta lei insieme ovviamente
A alla squadra di lavoro che la squadra molto importante ma la definizione che leggo nel vostro Monica lo stampa in cinque righe perfetta di fuori classico cioè un ciclo che mette in gioco il classico inteso in senso dinamico incostante contraddittore divenire non come un monumento l'idea non classicistica di classico dunque che assume il classico con una sorta di reagente chimico di specchio rovesciato e deformante con il quale confrontarsi in altri termini un classico che si misura col suo fuori che arrischia gite fuori porta al di là dei confini disciplinari delimita dicono
Eccessiva rigidità e purtroppo devitalizzato ante dall'accademia se se non è forzato a me ricorda un po'quello che faceva Pannella con la politica no è è sempre comunque andare oltre sempre trovare una abbandonare una comodità una rendita di posizione per comunque camminare e dare e dare un senso del dinamico e questo mi sembra un po'l'intento vostri errori paragoni mi permetto di dire non per
Non per lusingare diciamo il contesto nel quale stiamo parlando no no non è un istintivo non era diciamo Stallone proprio lusinghiero perché proprio quello cioè e uscire dal consueto uscire dal battuto
Osare li notabile
E soprattutto non rincorrere alla compagnia di giro
Perché quello che in fondo anche le politiche culturali e politiche pubbliche per la cultura ma più in generale la comunicazione
A gli estremamente sbagliato inaccettabile è in fondo l'insistenza sempre sulle stesse figure gli stessi temi che crea un effetto lutto
Secondo me demotivante che allontana dalla censura e assicura i classici statici bisogna provare a a a intraprendere strade nuove e a uscire proprio dal dal dal via ha detto dal prevedibile
Non beneficato l'opzione non c'è dubbio che la poesia mira tra l'altro a quello non a compiacersi ma a innescare energie direzioni diverse per questo per queste non c'era di così complicato e difficile allora ricordiamo in ultima per ultima cosa come fare allora trenta settembre due ottobre Napoli Museo Archeologico trovate tutto il programma sul sui siti di riferimento ovviamente
Fuori classico punto it giusto tuttora essa non c'è bisogno di prenotazione chi entra chiaramente fino a esaurimento poi
Che è preferibile dunque anticiparsi di almeno un quarto d'ora venti minuti
Grazie grazie davvero grazie davvero perché c'ha spiegato perfettamente davvero quello che è un porno secondo me non era facile da spiegare per la prima volta colletto il il comunicato stampa e tacque qui sarà complicato spiegare in dieci minuti invece professor Gennaro Cardillo
Riuscito a spiegarlo molto bene Spiera speriamo anche a invogliare più di qualcuno aveva sospettato le della zona la campagna a venire a trovarvi in uno dei vostri momenti di approfondì
In tutti i tavoli e bella quindi vale il viaggio anche eccetera diciamo anche dal datore tra extraregionale circa da fuori regione non c'è alcun dubbio segnando Guidina certi
Grazie imboccano grazie davvero grado aveva un lavoro grazie difensiva