War Room Books - Le cicatrici che non si rimarginano

Cari amici di Bono Vox voglio iniziare questa nostra rubrica leggendo di una frase che sta sulla copertina di un libro speciale
Una frase che somigliava a una profezia amara le ferite del passato non si cicatrizzato mai
Niente può considerarsi definitivo per quel che attiene alla guarigione una frase che vale per tante vicende della storia tante guerre tante aggressioni tante congiunture
Tante ferite ancora aperte come racconta il titolo di questo libro edito da Rizzoli
Scritto
Da un grande pensatore del nostro tempo un giornalista uno storico un intellettuale direttori di giornali
Editorialista volto televisivo Paolo Mieli che c'ha fatto il piacere e l'onore di essere qui Avon roux e che santo Bongiorno ieri
Quel giorno ovviamente l'onore del mio ed è una tradizione che la prima presentazione dei libri almeno quelle più importanti a cui io DOP più valore dammi la faccio qui Conte
In questo incontro che per me diventato così un momento
Non so come dire di famiglia effettivamente a questo libero Don valore perché come tu hai detto
è stato scritto sotto l'effetto della Guerra d'Ucraina cominciato a scriverlo a ridosso l'Ucraina primo capitolo che più lungo più meditato adesso così delicato maggiore appena ricordato ai cent'anni che hanno preceduto l'indipendenza dell'Ucraina
Perché vedi scusami mi soffermo su questa guerra che anche adesso sta andando sempre sempre peggiori ogni giorno peggiori
Tutti derivano la storia dell'Ucraina degli ultimi otto dieci armi da quando la Russia annesso lacrime nel due mila quattordici poi quello che è successo negli anni successivi
Ma io occupandomi psicanaliticamente riferite sono andato a cercare quali erano le ferite che poi riemerse con la vicenda della emerge sono tornate adesso
E al punto mi sono occupato di questo del sacro del comunismo quale sostanzialmente dal mille novecentodiciassette
Almeno novecentonovantuno quando crollato il comunismo
L'Ucraina ha avuto una indipendenza perché lei ha inteso in senso pieno ma la ex Unione sovietica la Russia intendenza sapeva senza indipendenza
Ma non devi entrare nella NATO non devi fare questo non devi fare quello
Nelle regioni dove si parla russo bisogno segnalarlo se la scuola insomma una indipendenza che russi in in maniera crescente hanno inteso inteso come relativa fino a invadere la e a scatenare quella che a mio giudizio io Svensson seguo l'opinione di papa Francesco Reggiani una guerra mondiale per fortuna non combattuta
Nelle proporzioni marmi nella produzione della del mangia una guerra mondiale gli aspetti economici gli affetti sociali il disorientamento lo sbandamento alle divisioni del mondo occidentale quello a cui noi apparteniamo
Sono già divisioni che abbiamo conosciuto alla vigilia della seconda guerra mondiale alla vigilia della prima anche in quelle tante ferite che si riaprono
Se vuoi puoi parleremo anche di altre certo altre ferite anche la storia italiana recente anche quella che ci ha portato a le ultime elezioni dati delle ultime elezioni è infetto di ferite peraltro inserisco seguire il tuo filo conduttore
Anche questa è un'altra relazione sicuramente migliore del mio
No e intanto grazie per quello che hai detto che verrebbe è motivo di grande grande orgoglio voglio voglio citare questo racconto che tu fai perché giustamente la la l'indipendenza ucraina nasce come un'azione lirismo tra due imperialis mi in particolare quello sovietico ma anche lo racconti molto bene quello nazista
E e dentro questa storia c'è la la vicenda di un alfiere del nazionalismo ucraino ce Simon Osimo uno probabilmente Pecci Jura no
Che viene poi ucciso nel nel ventisei
Che e viene accusato
Di uno dello sterminio degli ebrei anche allora lui si difende e ritiene che non sia vero però c'è tutta una propaganda in qualche modo che viene cucita addosso dal regime sovietico da Stalin
E e che in qualche che lo promette nella poi nella all'alla gogna limando il sarà ucciso che in parallelo eccetera questo protagonista del nazionalismo ucraino del dei primi del secolo
E le accuse di anzi ficcarsi onere che Putin lancia a Zaleski oggi quanto meno nella retorica nella demonizzazione del nemico c'è un qualcosa che torna
Allora ci sono un barbiere due o tre cose innanzitutto che l'Ucraina
In particolare però più o meno come la Polonia persino la Francia l'anno furono nella prima metà del secolo come eredità
Dei secoli precedenti intelligibili antisemitismo graverebbero fu anche la Russia
Però insomma l'Ucraina si segnala in modo particolare per fatto che tu ricordato questo signora era morto prima dell'invasione sovietica ma aveva un erede così Stepan Bandera
Che ucraini considerano tutt'oggi un eroe nazionale ma che fu uno strano tipo di collaborazionista con i nazisti allora rifacciamo la storia
Brevemente mille novecentoquarantuno giugno mille novecentoquarantuno dopo due anni quasi due anni di riparto fra i comunisti sovietici nazisti tedeschi
Che come un autore del patto su cui si che sviluppo la la seconda guerra mondiale quanto nella prima fase della seconda guerra mondiale
E le decide di punto in bianco di aggredire l'Unione Sovietica e rompe quel a del patto Molotov Ribbentrop
E l'Ucraina per quel patto era assegnata al Unione Sovietica rimaneva assegnata dall'Unione Sovietica
Che le si era fatto una brutta nomea perché l'Unione sovietica staliniana negli anni Trenta aveva provocato una carestia un milione di morti
Già i rapporti erano pesce mi prima inazione malissimo Crime volevano l'indipendenza da subito dopo la rivoluzione d'ottobre anzi
Sembrava che l'ENEL meglio la concedesse ma poi negli anni trenta erano stati puniti represse con questa carestia lo ricordo ma per cui i rapporti erano veramente
Così Cantini che quando arrivo l'invasione nazista nel mille nelle stanze del quarantuno
Gli Ucraini i nazionalisti ucraini e Stepan Bandera collaborarono si misero a disposizione dei nazisti ma che in questa la dalla cosa misteriosa hanno veri nazionalistici loro neanche volevano mettersi al servizio
Certo la loro ideologia li portava esservi Davide maggiore confidenza con i nazisti con i comunisti
Però volevano indipendenza per cui Stefan Bandera e i suoi collaboratori furono catturati dai nazisti e messi in campo di concentramento
Per tutta la durata dell'occupazione nazista si servivano dei loro uomini per il loro virtù antiche russe anti-sovietica
Ma loro stettero in campo di concentramento
Nell'ultima fase nel quarantaquattro quando comincia la controffensiva non so se è chiaro racconto quando Chichiarelli assieme al signor
La controffensiva sovietica allora assecondando erra e i suoi vennero liberati perché il destro una mano contro la nuova invasione quella che considerava l'invasione sovietica
Però questa fu travolgente e a quel punto Stefan Bandera che aveva conosciuto il campo di concentramento nazista era pronto
Per andare a finire in un campo di concentramento russo ovviamente scappo alimentò una guerriglia antirussa che durò fino all'inizio degli anni Cinquanta è uno dei rari casi di guerriglia che continua anche dopo che nel mille novecentoquarantacinque i russi avevano occupato quello e metà dell'Europa si rifugiò a Monaco dei bandiera prima a Berlino avvocato Marotta di Baviera
Dove alla fine degli anni cinquanta un agente esplicito del Kang bene lo uccise
Per questa l'uccise ricevette politico fu processato per questo uccisione fu ammessa insomma tutto chiaro non è una di quelle misteriose
Uccisione della polizia politica sovietica che non si sa bene cominciano a Mauriello cresce anzi poi quando fu liberato dal ricevente onorificenze e riconoscimenti in Unione Sovietica l'uccisione di questa bandiera
Bene quando nel mille novecentonovantuno crollò l'impero sovietico e finalmente l'Ucraina attende l'indipendenza
Una parte dell'Ucraina ma una parte forte considerò banda era un eroe nazionale visse questo ha combattuto contro i nazisti finito in campo di concentramento ha combattuto contro i comunisti
Il vero motivo per cui non vi si riconosce questa virtù generale nazionale
E perché nei nostri Paesi chiave combattuto anche contro i comunisti e non può essere riconosciuto e c'è stata una lunga polemica gli sono state dedicate strade monumenti piazze ma alla fine l'Ucraina deciso che anche qui fatto che era stato antisemita insomma viva
Luglio i suoi avevano avuto anche una consuetudine con i nazisti era meglio soprassedere su tutto questo debba soprassedere dal riconoscimento concerto
Dicendo molto interesse erano che il giornalismo ucraino ripiega verso la democrazia l'imperialismo l'imperialismo russo purtroppo non impiega verso la democrazia anzi costruisce la retorica
Anche della demonizzazione dell'avversario e quindi della denazificazione e costruisce anche la retorica pronto a cavallo tra gli anni Novanta
Dell'Occidente che minaccia la Russia di questa parla proprio in questi giorni
In un dibattito pubblico a cui ho avuto il piacere
Di assistere Andrea Graziosi uno storico che tu citi anche in questo libro cita a proposito del fatto che lui dice ha ha dato la sveglia gli storici per per occuparsi dell'Ucraina
Cosa dice Graziosi dice che la
La minaccia dell'Occidente e della NATO alla Russia è una bugia bugia assoluta perché la NATO aveva sul confine russo non più di trenta mila soldati perché nel novantuno e del novantatré
La la l'America fece restituire addirittura alla Unione Sovietica alla alla Russia nascente le bombe atomiche veri custoditi dagli ucraini che oggi dice sarebbero si sono mangiati le mani per questa restituzione quindi che stiamo parlando in realtà dice graziosi la Russia costruito compiuti da un nazionalismo vittima io di bassissimo livello che è servito per giustificare dentro e fuori quello che è accaduto poni quest'anno e così si riconosce in questa lettura
Assolutamente anzi devo dire che noi dobbiamo lo storico Andrea Graziosi moltissimo perché oggi abbiamo anch'io potuto scrivere quel saggio tettuccio perché c'è stato Graziosi che pur essendo uno storico di sinistra sia chiaro uno storico
Già nessuna parentela con il nazionalismo ucraino però con grande coraggio con grande coraggio rotto moltissimi tabù e oggi
Possiamo riflettere più liberamente su questa vicenda grazie all'uso e preso atto Graziosi non solo mi riconosco ma c'è un altro decennio dico io non mi occupo nel libro che quello citato da graziose quello iniziale dal novantuno al due mila uno durante quegli anni dal novantuno al due mila uno
L'Unione Sovietica pezzi sono gli anni del posto Gorbaciov lirismo dagli anni di Eltsin e con l'accordo del Unione Sovietica delle sovietica l'Occidente
Procede all'inserimento nella nato di una serie di Paesi
Nota bene e stiamo parlando di una americana dell'America democratica cioè guidata da Bill Clinton
Di un'Europa da lui per esempio c'era durante gli anni in cui abbiamo c'è però D'Alema Ventola una in Inghilterra c'era Toni Blair non era un imbranato fascista o di destra e questo per l'accesso all'inserimento di questi Paesi nella nato avviene offrendo addirittura con un interesse c'è un lavoro al all'ex Unione Sovietica rientrare essa stessa nella NATO
E ci sono delle insomma si studiano un tema è un decennio in cui l'integrazione della NATO che passa dall'esercito strade il patto di Varsavia sciolto passa dall'essere l'organizzazione militare
Contrapposta al Patto di Varsavia nelle loro intenzioni ripeto un Occidente democratico e di sinistra
E l'ex Unione Sovietica col consenso di Gorbaciov probabili Eltsin si studia a questo tema
Poi alcuni Paesi com'è noto entro l'anno nella NATO
E l'Ucraina più lenta finché nel due mila e otto l'Ucraina che chiede a sua volta di entrare nella NATO
Ma lui il clima della Russia è cambiato Putin si impunta e dal due mila otto
La questione per cui scoppia la guerra nel due mila ventidue c'è l'aggressione più che guerra edizione russa rimane sospesa non ha fatto nessun passo avanti di un passo indietro
Quattordici anni due mila otto due mila ventidue durante i quali la macchina la l'Ucraina è entrata nella NATO promessa promessa come sale quelle forme di socio l'anticamera nata niente durante l'unica cosa che e l'ocra insisteva in questa richiesta di entrare nella NATO e di punto in bianco nel due mila e quattordici cioè la prima aggressione russa quella che porta a all'acquisizione della Crimea e alla esplosione di una sorta di guerriglia don Bassi e nel due mila e ventidue il ventiquattro febbraio la seconda fase
Che non oggi come oggi non si vede come se ne possiedo una volta che è stata inglobata
Un'altra parte dell'Ucraina e come si avessimo un contenzioso con noi avessimo avuto un contenzioso con la Germania e la Germania all'inizio avesse preso Trento e Bolzano già quello rimaneva
Rimaneva un sono una coda di controversia per ragionare poi si fosse allargata con la scusa
E lì un pretesto che invece aveva delle altre minoranze tedesche avesse preso il Veneto e metà della Lombardia e sia cos'è accaduto una cosa di questo tipo
In che senso possibile a questo punto intavolare
Una trattativa di pace che non parta dalla dal tornare al punto di partenza cioè di Russia fuori dei confini e quelle zone restituendo si può lo si può trattare ma quelle zone devono essere restituite non possono non essere restituite
Alla sovranità ucraine non sono io che lo dico Graziosi volte ma c'erano le leggi internazionali l'Organizzazione delle Nazioni Unite con grande imbarazzo se se noi se nuovo il mondo aumentiamo tant'è vero che questo queste repubbliche non sono riconosciute neanche perché sono stato dal ministero se neanche dagli Stati più amici della luce la Serbia alla Turchia nessuno
Neanche la Cina riconosce addirittura non riconosco lo l'annessione della Crimea insomma
La Russia sta creando oltre una situazione militare molto imbarazzante per tutti ma sta creando anche un precedente pericolosissimo per questo ripeto quello che ho detto prima sono convinto sulla base di queste ferite insomma poi scritto tutto nel libro sono convinto che siamo già in una guerra mondiale
Dobbiamo fare dei passi indietro a questo punto non basta più dirle congeliamo la situazione come andiamo avanti andiamo oltre
No purtroppo se non si fa un passo indietro la situazione è destinata a peggiorare l'alternativa vera
Però un passo indietro e un progetto elemento che può diventare davvero catastrofico il problema è chi deve fare un passo indietro perché la luce rossa o e appassendo dopo deve farlo solo la Russia e allora
La Russia ne ha fatto un po'qualche passo indietro ma non è che l'ha fatto per ravvedimento l'ha fatto per necessità militare perché Putin ha occupato prima
Chi ama pensando di sostituire il regime di Zaleski e ha perso la guerra poi occupando basso si è concentrato sul Donbass
E ha perso anche lui e poi all'impiegato ulteriormente su una striscia ad una parte del non basso che attraverso un referendum o falsa si è annessa
Naturalmente l'Ucraina non si ferma non intende fermarsi la guerra continuerà ma quand'anche come tutti auspichiamo si ritorni ai confini originari e quindi al rispetto del diritto internazionale no come tu stai dicendo
E la Russia ha creato una cicatrice per tornare nelle parole del tuo bellissimo libro ferite ancora aperte
Una cicatrice che difficilmente sarà ricucita e che resta lì
Ecco che cosa immagini tu nel futuro di questo Paese che si è infilato in un Cul de sac dove perfino i suoi alleati come la la Cina sono imbarazzati per quello che sta facendo Putin è l'inizio della fine per questo leader
Ma questo non non è così certa una cosa molto molto probabile quella che tu il coccige
Ma possiamo anche fare un'altra ipotesi penso che o i Paesi non legati agli Stati Uniti presso il CIPE in via grandi paesi contano
Tre miliardi di persone quindi metà del genere romana che non sono ripeto sottolinea stabilmente
Prendono sotto la loro tutela Putin e lo costringono a più miti consigli a tornare
Tornano il dovere e gradualmente riprendere un rapporto con il resto dell'umanità tranquillo senza più
Aggressioni oppure oppure ci sarà un conflitto
Magari non armato perché non ci credo la storia dell'atomica nel senso che buttare usare un'arma nucleare
Significa partire a me le conseguenze anche per comprendere non solo in conseguenza delle contromisure
Ma se uno butta un'altra proprio con la scusa del nucleare in Ucraina Mosca ne rimane vittima
Più di quanto ne rimanga vittima Washington per dire
Ma dicevo durante questo percorso può essere virtuoso per morì nel senso che adesso dovremo affrontare un inverno difficilissimo per le questioni energetica ma alla fine di questo inverno nella primavera prossima noi saremo lì ben noti europea insieme liberi da ogni dipendenza nei confronti della Russia
E questo è una cosa che ci consentirà di ripartire senza l'incubo
Di non ricevere più energia dalla Russia Eurosistema commenterà la Russia in una condizione in cui non si è mai
Trovato nella sua storia neanche in epoca
Comunista nel senso che la Russia ha bisogno di un rapporto osmotico e di civiltà di cultura con
L'Europa
Perdere l'Europa rompere qualsiasi relazione ripeto anche di carattere culturale farà riporterà alla luce
Ferite delle ferite quelle più sicuri l'invasione mongola lender prevede di quei momenti
Lontani stiamo parlando tardi quasi mille anni della storia dell'umanità che
Possono causare una crisi di civiltà della Russia somministrò allargando troppo in proiezione geopolitiche ma la Russia rischia parecchio e non solo come scriviamo nei giornali la Farmer minori beni di consumo ma rischia rischia di perdere una parte fondamentale del suo profilo storico di mille anni di storia
Qualcosa abbiamo anche noi ma loro tanto tanto di più giustamente come stai sottolineando voglio voglio partire da una cosa che hai detto e il le elezioni del venticinque settembre
Portano a Palazzo Chigi un governo di destra centro che sostituisce il governo di Mario Draghi governo che ha sostenuto l'Ucraina e la strategia atlantista in Ucraina in toto
Tutte le insegne che questo Governo di destra centro di cui fanno parte ancorché la Meloni ha sempre avuto posizioni allineate con la strategia di grandi però di cui fanno parte forze politiche come la lega che hanno che già in passato a Putin e che anche durante questa crisi hanno dimostrato ambiguità tuttora
O non chiarite e di fronte alla crisi energetica che ci costerà molto e quindi anche all'apporto del consenso che per la politica e sacro
Che la crisi energetica metterà in discussione tu pensi che il nuovo governo
Avrà la stessa fermezza nel sostenere le ragioni dell'Ucraina anche rispetto agli obiettivi che ai prima individuato cioè quelli di un ritorno alla situazione quo ante oppure temi che su questo fronte
E il governo possa vacillare possa avere un atteggiamento meno solido
Guarda troppo presto per fare previsione rischierei di confondere le previsioni con il mio auspicio faccio solo una considerazione essere ottimista che ci sono state tre forse usare le sue parole cannucce il gelato utenti
La lega Salvini
Berlusconi più che Forza Italia proprio Berlusconi nonché occhi nel giardino più e Conte momento cinque stelle che ha cominciato ad un certo punto anzi la crisi del governo Draghi nasce quando Conte comincia a chiedere basta con le sanzioni basta con le armi
Per la verità ha continuato a votarlo però verso maggio-giugno quest'anno apposto serie condizione
Lo mettono nelle virgole in te lo dico ironicamente Gillo putiniana
Nel nuovo governo mentre invece la minor contro l'opposizione è sempre stata Iper Raggio antica tante
Che al suo la sua vittoria elettorale ha ricevuto i complimenti anche vigevanesi le congratulazioni
Nel nuovo governo di quelle tre forze Putignano e ce ne sono solo due una non c'è sta fuori lista lì nell'abbraccio con libri con quindi possiamo ottimisticamente pensare che due sia dico che sempre una di meno e contare sul fatto che il partito più l'Atlantico quello di opposizione
Che tra l'altro ricevuto così un aiuto da Mario Draghi nella sua fase di decollo
Conta elettoralmente il più degli altri due messi insieme primi rispetto alla maggioranza che sosteneva Draghi cioè un po'meno nobili Contini anni e hanno diciamo miglior di Gore si sono contate coloro che invece offrono più garanzie garanzie recenti perché anch'
Fratelli d'Italia in una fase
La casa è passata almeno decisa di quanto lo sia adesso
Però come dimostra l'accordo citavi Mario Draghi come dimostra lo stato degli agricoltori anche gli individui
E la decisione degli cioè bisogna vedere se quella decisione che non è che Draghi era stupido non lo sapeva che
Prendere quel quella
Un atteggiamento così fortemente Atlantico sarebbe messo in urto con Berlusconi conserva bene con Conte e gliel'hanno fatta pagare al momento dell'elezione del Presidente della Repubblica Berlusconi in Sardegna Conte
Sono stati esattamente coloro che non lo hanno voluto capo dello Stato quindi credo che Draghi non essendo Ciocco abbia fatto tutto consapevolmente
Ma l'abbiamo fatto perché tenebra quella posizione
Mi auguro penso che anche la Mellone si è condensato di Carmen inauguro che mostra nello stesso carattere la stessa determinazione la stessa
Voglia di restare dentro per il mondo che ha mostrato Draghi
Lo spero anche proprio per la sua storia passata perché vede io penso come i comunisti ed ex comunisti quando andarono al governo i governi della seconda metà degli anni novanta non da poco diventati ex comunisti dello Stato i comunisti fino a pochissimi anni prima ma sono stati più realisti del re hanno dimostrato nel nel processo di integrazione europea nella guerra del Kosovo insomma c'è molta hanno voluto dare proventi lealtà così penso che tenuto conto del mondo da cui proviene
La Meloni possano sentirsi Siddharta ad avere un comportamento analogo a far vedere che a lei non è occidentale o filoamericana affilatura ci sarà sempre per moduli Irem ma cerchi di guadagnarsi sul terrorismo il una considerazione che adesso non è scontata vediamo che ma il denaro dato segni di perplessità all'Europa assai prudente nel valutarla
Penso che possa essere così legga il proprio per le sue origini
Giorgia Mellone si comporti come si comportò Massimo D'Alema nella seconda metà degli anni novanta
Però non è un'ombra Sirmione lo cilicio
E neanche il mio diciamo con questo auspicio io ti ringrazio di cuore per averci dato un contributo del tuo pensiero a questa rubrica cari amici divora un Books comprate e leggete ferite ancora aperte
Guerre aggressioni e congiure edito da Rizzoli è scritto da un grande pensatore dei nostri giorni Paolo Mieli che ringrazio e saluto noi ci rivediamo venerdì prossimo per un'altra proposta