Rassegna stampa africana

Buongiorno e bentrovati agli ascoltatori di radio radicale ben trovati con questo nuovo appuntamento della rassegna stampa delle raffiche al microfono sono livellato e di apriamo questa rassegna stampa dalle notizie che giungono dal Burkina Faso
Notizie molto fresche anche incomplete devo dire perché i fatti che vogliamo raccontare in apertura di questa rassegna stampa
Si sono svolti venerdì nella capitale guarda Dooku capitale del Burkina Faso spari si sono sentiti venerdì prima mattinata nella zona centrale della città spari che sono proseguite per tutta la giornata su notizie
Contrastanti che provenivano da questo Paese in questo momento al centro all'epicentro dell'attacco jihadista portata da vari gruppi affidati ad Al Qaeda non solo a il Mali all'inizio Burkina Faso nel corso della giornata il presidente D'Annibale tenente colonnello da viva
Che ha preso il potere con un colpo di stato a gennaio del due mila e ventidue gennaio di quest'anno
Ha chiesto alla popolazioni di restare calma di continuare ad a vere della propria vita normale
Invece in serata
Le le trasmissioni Dell'Atti revisioni delle radio
Nazionali del Burkina sono stati interrotti da una dichiarazione fatta da il capitano Ibrahim Traoré
Che circondata da militari incappucciati a i annunciato la fine della presidenza
Di dal Mibac del tenente colonnello da Milva la sospensione di tutte le istituzioni e quindi la presa di potere di questo gruppo di militari che apparterrebbe a un a un comando dei Little dell'esercito
Burkina Be
La sorte del presidente uscente
Anche qui notizie estremamente contrastanti però i militari avrebbero dichiarato che sta al sicuro e sta all'interno di una delle caserme
Che del dell'esercito intorno alla capitale
E guardia Dooku
Questo è quanto riporta Al Jazeera abbiamo preso la notizia da Al Jazeera ma come potete immaginare tutta la stampa del Burkina Faso
Anche paga africano capire altre che abbiamo potuto consultare parlano di questo ennesimo golpe in in Burkina Faso il Paese dicevo all'inizia alle prese con una un attacco jihadista senza precedente soprattutto nella parte settentrionale del Paese nella zona nel triangolo tragico del confine tra Niger Burkina Faso in Mali dove avvengono la maggior parte dei veri attacchi che non risparmiano il civili ma anche caserme dell'esercito posti di polizia e della sonda vedi del Burkina Faso
Situazione quindi convulsa in evoluzione in Burkina Faso la Comunità economica dei Paesi dell'Africa occidentale la Sedea o oppure Ecopass è l'acronimo in inglese ha condannato colpo District colpo di Stato Allende Bagarić sei riaffermato il principio del divieto da parte delle istituzioni lotta regionali di sovvertimento dell'ordine costituzionale della presa di potere con colpi di Stato egli altri cancellerie continentali e anche al di fuori dell'Africa hanno condannato questo golpe dichiarazione
Della Francia di altre situazioni si attende in giornata la le dichiarazioni dell'Unione Africana però andranno anche se nella direzione di quanto già dichiarato da l'organismo osso
Dell'Africa occidentale in Burkina Faso
E un Paese per gli ascoltatori di lunga data del di radio radicale conosciuta del paese che sotto la guida di Thomas Sankara compiuto uno degli esperimenti politici
Post indipendenza del continente molto interessante la rivoluzione del giovane
Capitano dell'esercito Thomas Sankara che voleva mettere fine allievo colonialismo francese riformare l'economia del Burkina Faso cominciando con dare l'accesso ai bisogni essenziali alla popolazione un una vita più sobria
Del dell'apparato statale a cominciare dal Governo lui stesso si si era illustrato con una vita estremamente semplice uno stipendio che è rimasto quello che aveva da ufficiale dell'esercito ma in generale la politica di Sankara ha rilanciato l'idea di autonomia di indipendenza di sviluppo
Di di auto sviluppo con la emancipazione delle donne il coinvolgimento delle giovani una politica veramente popolare questo esperimento viene interrotta nell'ottantasette da un colpo di Stato
Attribuito da alcuni calda i servizi segreti francesi e compare venne sostituito Thomas Sankara venne sostituita da Blair scomparve suo commilitone anche caro amico hanno poteri comprò le rimane
Saldamente alla guida del Paese fino
Due mila e dodici quando una rivoluzione anche qui ancora reazione popolare mette fine al suo al suo potere in esilio in in Costa d'Avorio si è celebrato
Alcuni mesi fa il processo proprio per l'assassino
Di Thomas Sankara che mette sotto accusa l'ex presidente per aver ordinato l'assassinio di quello che lui chiamava suo fratello torneremo sulle notizie del Burkina Faso nella prossima
Puntata della rassegna stampa delle raffiche per raccontare dei contorni e anche le intenzioni della nuova giunta militare che si è insediata ricordo venerdì a a guarda Dooku la capitale del Burkina Faso
Ricordo ai nostri ascoltatori che l'Africa occidentale è scossa da numerosi e ripetuti colpi di Stato
Burkina Faso oggi stiamo parlando del Burkina Faso ma until ma lì è stato teatro di una successione di colpi di Stato militari lo stesso
India Guinea Conakry
Un pagina perché andrebbe analizzata che mette fine un po'a l'euforia dei processi di democratizzazione che s'molto probabilmente non hanno ottenuto le promesse che avevano sollevato a metà all'inizio degli anni novanta
Lasciamo il Burkina Faso andiamo
A farla ridi Energia
Per dare una notizia che campeggiato in molti
Titoli dei giornali
In nel continente noi prendiamo questa notizia da la rivista Africa
Sotto il titolo la rivista del continente è vero la rivista Africa titola così la prima centrale elettrica a idrogeno verde dell'Africa una notizia del rende ventotto di settembre di della rivista Africa
Che comincia così la Namibia
Un pezzo di Claudia o Volontè a Dio la Namibia paese dell'Africa australe solitamente escluso
Dallo scacchiere internazionale per la bassa densità di popolazione sta per farsi strada grazie a una innovazione dagli ampi risvolti giro strategici
Nel due mila e ventiquattro
Questo Paese la Namibia sarà finalmente attiva nel Paese la prima centrale elettrica a idrogeno verde dell'Africa
Che farà diventare ben presto la Namibia anche fino ad oggi importava il quaranta per cento della sua e elettricità dal vicino Sudafrica
Questa scoperta farà un po'di della Namibia un punto di riferimento internazionale per le etnie l'Energia pulita
L'annuncio è stata è stato dato in questi giorni della Reuters si tratta di una vera e propria rivoluzione Grind verso la completa carbonizzazione decarbonizzazione del paese
La Namibia quindi attira sempre più investitori nella nascente industria dell'idrogeno verde e il caso della società francese
H DS e viaggi che sta sviluppando un progetto che prevede la realizzazione di una centrale se solare vuol fotovoltaica da ottantacinque mega guappi
Questa elettricità sarà convertito in idrogeno in una unità di elettrolisi
Una volta operativa la centrale fornirà energia elettrica ventiquattro ore al giorno per tutto l'anno che potrà essere utilizzata sia delle automobili elettriche che dalle industria
Questo la notizia che apre delle prospettive
Importante in materia di energia pulita nella Namibia un paese dell'Africa meridionale proprio sì tra l'Angola e la Repubblica Sudafrica la il primo il primo il titolava la rivista Africa la prima centrale elettrica a idrogeno verde del continente idrogeno verde parla anche
In una articolo di approfondimento
Nispi la sua
Pagina on line intitolato
Idrogeno verde Mediterraneo negli ultimi anni l'idrogeno verde prodotto tramite un processo di elettrolisi dall'acqua alimentato
Da elettricità rinnovabili rinnovabile tanto acquisito una crescente centralità nelle strategie di transizione energetica di numerosi Paesi
Questo vettore a zero emissioni appare oggi come un complemento ideale alle altre fonti rinnovabili soprattutto per il suo possibile impiego nei cosiddetti a d'
Trova Becks Sector su quei settori
Energivori dove e più difficile abbattere le emissioni di gas serra e nella mobilità sarà utilizzate d'incontro tra Leo ambizioni europee che puntano sull'idrogeno verde per accelerare il raggiungimento della neutralità climatica entro il due mila e cinquanta e cinquanta
E il potenziale di energia rinnovabile dei Paesi del Nordafrica
Ancora largamente inutilizzato queste due cose fanno del bacino del Mediterraneo un'area geografica promettente per questa tecnologia e per lo sviluppo di un nuovo mercato
Questo quanto
Ci dice
Lispi pezzo di approfondimento
Di venerdì ventitré settembre Igino idrogeno verde Mediterraneo quindi non solo la Namibia ma anche il Mediterraneo come poli energetici di energia pulita ricavata con appunto la tecnica con l'idrogeno la storia ci insegna prosegue
L'ISPI che quando cambia la fonte dell'energia di Energia dominante cambiano anche le relazioni di potere che dominano la politica internazionali il Marocco
Che importa circa il novanta per cento di suoni viso fabbisogno energetico ha sviluppato negli ultimi anni una delle più ambiziose strategie di transizione energetica del continente africano
Entro il due mila e trenta punta a raggiungere il cinquantadue per cento della capacità elettrica installata proveniente da fonti rinnovabile quindi il Paese a dei potenziali molto promettenti per lo Sri
Lupo di una filiera economiche industriale basata su l'idrogeno verde
E questo potenziale trasformerebbe il Marocco in un Paese esportatore dotandolo di un nuovo assetto strategico e modificando gli equilibri geopolitici regionali parlando di equilibri geopolitici agli analisti pensa molto probabilmente a l'Algeria
Che invece ricco di gas
E per questo sta occupando in questo momento all'interno della conflittuale comunità degli stati del Nordafrica del Maghreb un posto di rilievo ma il Marocco avanza con la tecnologia con dell'energia pulita dell'idrogeno
Parliamo ancora di Energia ma questa volta scendendo giù in repubblica democratica del Congo questa volta non per parlare di guerra ma per parlare di transizione Ender genetica ci informa
Un articolo
Del sito di informazione di Nigrizia che stavolta
La rivista dei padri comboniani specializzata in notizie approfondimento e analisi sull'Africa ci informa che il presidente ci se chiedi il Presidente del Congo
A incontrato ed inviate di Baida in tra USA e Repubblica Democratica del Congo dialogo sulla transizione energetica scrive
Nigrizia Trump aveva congelato i rapporti USA con l'Africa con le amministrazioni by densi vedono chiari segnali di disgelo ieri si parla quindi di giovedì
Ieri e felici se chiedi Presidente della Repubblica Democratica del Congo ha incontrato a Kinshasa ha mosso boxe Thai inviato speciale di Baj Danny coordinatore degli affari energetici internazionali al centro del colloquio lo sviluppo del settore minerario congolese
Interesse USA è rivolto in particolare a cobalto Miguel ellittico utilizzati nella costruzione delle batterie Elettriche Congo di nuovo
In continuità con la sua storia al cuore della geopolitica
Mondiale lo è stata sin dalla conferenza questo aggiungo io la conferenza di Berlino la spartizione dell'Africa quando il re Leopoldo secondo riesce a impadronirsi dell'immenso e ricco territorio congolese
Proprio per le ricchezze del sottosuolo
Cobalto Nichele litio utilizzata della costrizione delle batterie quindi la guerra dell'Occidente dell'economia occidentalizzata del dell'Occidente contro la Cina che negli ultimi decenni aveva il monopolio appunto di queste batterie elettriche
Ha mosso occitani rinviato di Baj dell'ha sottolineato che per attirare gli investitori americani e necessari un'azione decisa contro la corruzione Stein ha dichiarato che ci se chiedi presidente del Congo ha manifestato interesse sulla lotta alla corruzione ci auguriamo che le stelle le sue parole si traducono in azioni
Vogliamo vedere una significativa diminuzione della corruzione nel settore minerario secondo molti osservatori queste raccomandazioni USA mettono nel mirino le imprese cinesi
Che sono maggioritarie nel settore minerario congolese tanto che la Cina e una delle principali destinazione dei prodotti minerari della Repubblica democratica del Congo quindi la la urli nuovo strambo forato circa il nuovo arrembaggio verso l'Africa che di cui parliamo spesso in questa puntata
Di nuovo sulle materie prime e che vede nuovi attori in questo caso il grossi player internazionali come Stati Uniti e Cina contendersi le risorse minerarie del Congo così strategiche per la new economy per l'economia innovativa tecnologica informatica
Del ventunesimo secolo con tutta probabilità si chiude così il pezzo di Nigrizia ci se chiedi occitani
Avranno affrontato anche il tema dell'instabilità cronica del nord-est del Paese sia perché i tumori nord Kivu istruttivo sono province minerarie contese da decine di gruppi armati spesso al soldo di Paesi confinanti Ruanda e Uganda
Sia perché sulla capacità o meno di riportare la stabilità ci si chiedi si gioca il secondo mandato elettorale le elezioni in Repubblica Democratica del Congo si terranno nel dicembre del due mila e il ventitré questo
Ci impedisce appunto lo diciamo anche questo di parlare di guerre etniche di guerre tribali il Repubblica democratica del Congo perché le interessa interessi in gioco sono talmente
Global Aliyev che fuorviante anche riduttivo etichettare queste guerre come quelle e nichel con le guerre
Deve tribali sono quelle della contemporaneità sono quelle dove il l'economia di guerra alimentata dalle
Banin colossali interessi delle multinazionali che via i signori della guerra che occupano pezzi di territori
Con lo scambio are MIF fornitura di armi estrazione mineraria che che esportazioni di questi beni fuori dai confini del corpo
Lasciamo anche il Congo per andare sempre parlando di geopolitica abbiamo parlato di questa competizione
Tra la Cina i gli Stati Uniti in Repubblica Democratica del Congo un pezzo di Africa ventiquattro punto it ti atto affari informazioni commerciali dell'Africa
Va sito molto interessante molto informato e anche molto ben ridato ci dice che il Giappone promette miliardi per l'Africa in risposta all'aumento dell'influenza cinese quindi un altro player il Giappone in questo grande arrembaggio per l'Africa in new scrub gol forato sic
Il primo ministro giapponese fu un mio che si dà ha promesso trenta miliardi di dollari nel tentativo di contrastare l'influenza della Cina sul continente in occasione dell'Ottava Conferenza internazionale di Tokyo sullo sviluppo africano ospitata dalla Tunisia ne abbiamo parlato
Due settimane fa su le onde di Radio calmierare radicale
Parlando virtualmente sabato alla conferenza di Tunisi quindi sugli investimenti giapponesi per lo sviluppo della perché il primo ministro giapponese fu un mio chi si dà ha promesso trenta miliardi di dollari in tre anni in un apparente tentativo di contrastare la crescente influenza della Cina sul continente
In un ambiente geopolitico Complesso il Giappone si è impegnato a stanziare il denaro in quanto l'Africa a sopportare il peso delle interruzione della catena di approvvigionamento globale e dei prezzi inflazionistici
L'impegno arriva mentre Pechino aumenta la sua influenza in Africa con importanti investimenti
Gli osservatori hanno sollevato preoccupazioni circa la sostenibilità a lungo termine dei prestiti di alcune nazioni africane alla Cina quello che si chiama DDR tre tratta la trappola del debito e di molti Paesi africani nei confronti della Cina cosa
Ha promesso che SCID scrive Africa ventiquattro punto it Tisci da ha parlato alla conferenza in diretta video dopo recente test corpi diciannove positivo nel suo discorso ha promesso che il Giappone investirà fondi pubblici e privati per un valore di trenta miliardi di dollari nei prossimi tre anni nel continente
Il primo ministro ha detto anche che i finanziamenti include fino a un miliardo di dollari in una nuova quota speciale che sarà stabilita dal Giappone per promuovere le riforme di consolidamento del debito
Chi sci da ha detto che Tokyo è pronto a finanziare fino a cinque miliardi di dollari insieme alla Banca africana di sviluppo
Dei fondi appunto per incrementare la produzione alimentari altri cento milioni di dollari sono stati stante stanziati per il Paese ospitanti la Tunisia per mitigare gli impatti della pandemia
L'evento come ricordiamo ha causato attriti tra la Tunisia e il Marocco
La la la conferenza appunto
Tra l'Africa il Giappone
Perché il governo tunisini aveva invitato ufficialmente la delegazione del movimento Polisario che cerca l'indipendenza del Sahara occidentale un territorio che invece era bassa
Consigliera come parte del paese quindi geopolitica africana Cina Stati Uniti e giapponesi che giocano gli apporti carte per l'egemonia
Ritagliarsi sfere di influenza nel continente ma soprattutto riuscire a da veri accesso
A liriche sede del continente di uno dei concerti più ricche al mondo l'Africa anche se come diceva qualcuno l'Africa ricca gli africani sono poveri sempre di geopolitica vogliamo continuare a parlare
Raccontando di
Di un pezzo
Pubblicata da settimana Newsom www punto settimana ogni uso punto Ittiri
Una rivela una un sito di informazione internazionale un pezzo di Enzo Nucci corrispondente per lato della RAI in Africa
Intitolata L'Africa e la geopolitica russa
La fitta negli ultimi giorni del mese di luglio scrive Nucci si è trasformata in una scintillante passerella che ha ospitato quasi contemporaneamente le sfilate del presidente francese ma nel macro in Cameroni bene
E Guinea Bissau del ministro degli esteri russo Serghei labrador in Egitto Congo Brazzaville ugandesi Etiopia e dell'inviato speciale statunitense per il Corno d'Africa Mike Hammer inni gite in Etiopia
Quindi segnala Nucci risveglio di interesse verso il continente imposto all'agenda politica dalle invasioni russa dell'Ucraina
E l'Africa può diventare così un raffinato laboratorio politico in cui sperimentare la riscrittura di quell'ordine mondiale auspicato da Mosca
Anche se il ricordo della guerra fredda qui è ancora vivo perché lo scontro
Tra blocchi contrapposti aveva in qualche modo condizionato all'indipendenza africano e in qualche modo mi aveva arrestato lo sviluppo
E quindi si racconta del viaggio di macro e anche del viaggio di la prova un punto di Enzo Nucci che vi segnalo su il sito di settima la new zero punto it
Informazioni internazionale da seguire perché appunto
Altro che l'Africa fuori dalla storia l'Africa e dentro la storia della nostra contemporaneità e il ventunesimo secolo nel bene o nel mare dovrà fare i conti con il continente le sue risorse
Ma anche la sua instabilità e la sua demografia crescente
Continuando a parlare di continente africano questa volta però non un singolo Paese va dinamica continentale
Nigrizia dedicato un pezzo molto lungo articolato che non riusciremo sicuramente a leggere tutto
Ai venti anni dell'Unione Africana il l'Organizzazione dell'Unità Africana nata nel sessantatré cambia nome nel due mila e due diventato dell'Unione Africana
E quindi si fa il bilancio di questi nuovi anni meglio guardare avanti si intitola il pezzo di Paolo De Stefani
Meglio guardare avanti l'istituzione sovranazionale ha operato per prevenire i conflitti ma non ha ottenuto i risultati attesi
Le decisioni prese dall'assemblea dei capi di Stato raramente incidono nelle realtà regionali anche per l'inefficienza degli organi operativi e la carenza di risorse economiche urgono molte riforme
Non sono tempi facili per le organizzazioni internazionale scrive Paolo De Stefanis tutte
Tutte dalle Nazioni Unite alle varie organizzazioni regionali vivono in affanno la crisi climatiche la crisi pandemica legata al compito
Hanno dato loro ossigeno poiché è chiaro a tutti che questi problemi planetari richiedono uns un salto di livello nella cooperazione tra Stati e organismi non statuali e quindi esigono istituzioni sovranazionale ma la maggior parte dei governi ancora si sottrae ai doveri di solidarietà
E ha anzi scommettono sul fallimento della cooperazione sullo Di Vaio gol del dei confini dei conflitti cosiddetti geopolitici tra le organizzazioni internazionali che più usare
Avrebbero preziose ma oggi più sono in crisi c'è l'Unione africana
L'Unione Africana è nata vent'anni fa in un clima politico molto diverso l'Africa aveva conosciuto una ventata di democratizzazione ne abbiamo parlato all'inizio parlando del Burkina Faso
E viveva il suo momento Nunca Mas dopo lo choc del genocidio ruandese
I governi di alcuni Stati chiavi
Tra cui il Sudafrica attraversavano un momento di forte legittimazione popolare e di sostegno internazionale persino la leadership di Gheddafi sembrava rappresentare una garanzia di stabilità e di genuino panafricani stimo oltre ad assicurare un'opportuna iniezione di petrodollari
Gli Stati canaglia in quegli anni stavano altrove l'asse del male lambiva pende il continente africano che infatti ha deriva entusiasticamente allo Statuto della nascente corte penale internazionale
Il modello dell'Unione europea anch'essa in quegli anni in un buon momento tra l'allargamento e l'avvento della moneta unica sembrava vincente
La conversione della vecchia OUA alfiere della decolonizzazione alla nuova Unione Africana fautori di pacificazione prosperità integrazione
Doveva rappresentare il definitivo affrancamento dal giogo coloniale l'avvento di un Africa più assertiva e capaci di integrarsi vantaggiosamente nelle reti dell'economia e della politica
Mondiale invece
Non è così c'è stata
Una grande
Daisy disillusione nei due decenni che sono seguiti i rischi prosegua ancora questa analisi di Paolo De Stefani
Il progetto non ha prodotto i risultati sperati
Né sul piano interno né sulla sfera internazionali perché gli sforzi per promuovere la pace prevenire i conflitti compresi quelli legati ai colpi di Stato sono stati considerevoli la carta ha affermato il principio della responsabilità di proteggere
E anche previste qualche volta attuata sanzioni contro i governi in atti da colpi di mano incostituzionali dimostrandosi più coraggiose del suo modello di riferimento l'Unione europea
Le qui armi da usare contro distretti membri che violano i principi della democrazia e dello stato di diritto sono notoriamente spuntati quindi c'è un rischio di immobilismo un dell'Unione africana si parla qui
Dei l'inefficienza dei suoi organi operativi la carenza di risorse economiche logistiche e di leadership
Tutto questo è un'ottima scusa per l'immobilismo c'è stato un momento in cui l'Unione Africana sembrava riprendere vigore
Sotto la guida di Paul catrame
Che aveva incaricato una commissione di esperti
Di individuare le carenze e le linee di riforme dell'Unione africana e e però questo rimasto in qualche modo una parentesi
E poi si danno alcune cifre andiamo verso la chiusura settanta per cento del bilancio dell'Unione Africana e fornita dagli Stati membri zero virgola due per cento del valore delle esportazioni extra africane dovrebbero finanziare il bilancio dell'Unione Africana cinquantacinque sono gli Stati che costituiscono l'Unione africana e poi c'è un box
Del di Paolo De Stefani a che parla dell'Agenda venti sessantatré i venti obiettivi economici e sociali e istituzionali dell'unione africana
L'Agenda due mila sessantatré avviata dall'Unione africana del due mila e quattordici e da aggiornare con scadenza decennale
Ha individuato venti obiettivi che mettono ordine nelle sue numerose e talvolta poco coordinate politiche
Economiche e quindi ci parla
Di infrastrutture transnazionali si parla di sicurezza e stabilità si parla anche di una afflitta sempre più integrata superando i confini
Ereditati per la colonizzazione per creare dei blocchi economici più omogenee in grande dodici fare le necessarie cessioni di sovranità di avere spazi integrati in grado di attrarre investimenti
E di mettere ordine agli equilibri macro economici
Del continente si chiude qua questa puntata
Della rassegna stampa delle affiche cioè di un atto di ringrazia per averla seguito vi chiede di rimanere all'ascolto della programmazione di Radio Radicale evita appuntamento la settimana prossima per altri viaggi nelle a