Dichiarazioni di Rita Bernardini a margine del Congresso Straordinario dell'Unione delle Camere Penali Italiane

Allora come Nessuno tocchi che io non siamo stati invitati qui al congresso dell'Unione delle camere penali che possiamo dire da quando c'era Marco Pannella è casa nostra
In particolare Giandomenico Caiazza particolare attenzione e cura
Perché ci occupiamo delle stesse cose e soprattutto delle carceri io parto ho potuto partecipare al dibattito insieme a Riccardo Polidoro che dirige l'Osservatorio carceri
è all'ex capo del Dap Carlo Renoldi e a Giovanni Fiandaca che è il garante dei detenuti in Sicilia
E abbiamo affrontato quello che è un tema dimenticato basti pensare che quest'anno ci sono stati il sessantacinque Suicidi
Adesso siamo al primo di ottobre pensate che in tutto l'anno passato ce ne sono stati cinquantasette in particolare il mese di agosto è stato terribile
E allora questo vuol dire che c'è uno stato di depressioni diano il sia di disperazione nelle carceri perché effettivamente nonostante l'attività della dell'amministrazione penitenziaria sono luoghi dimenticati ma dimenticati anche dalla società circostante ora ci dobbiamo porre il problema che cosa accadrà con questo nuovo parlamento con questo nuovo Vernon sicuramente
Possiamo dire che non è che i diritti umani fondamentali dell'essere umano vadano in pensione
Questo non è possibile occorre avere un confronto un confronto serrato e farci forti di quello che dice la Costituzione la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e ne siamo convinti
Chi è ragionando insieme alcune cose concrete si possano fare perché non dimentichiamo che anche negli anni passati con governi diverso hanno governato tutti il centrodestra e centrosinistra
Il centro centro i Cinque Stelle la lega eccetera
Insomma chiunque abbia governato non ha saputo affrontare di tetto questo problema dell'illegalità dell'esecuzione penale del nostro Paese
E dobbiamo affrontarlo e non possiamo recedere da questo punto di vista pare con le camere penali ci
Uniscono altri argomenti che sono stati oggetto
Dell'azione radicale
Possiamo dire dal caso Tortora no ma da molto molto prima
Innanzitutto penso al tema della separazione delle carriere ha detto bene Giandomenico Caiazza non separazione delle funzioni ma separazione delle carriere
Così come vuole l'articolo centoundici a Colli la Costituzione
C'è una proposta di legge costituzionale già depositata con le firme dei cittadini noi abbiamo collaborato alla raccolta delle firme e quella proposta di legge sembrerebbe che abbia una maggioranza in Parlamento però dobbiamo vedere giorno dopo giorno lottando anche con la non violenza che cosa è possibile strappare nella direzione della civiltà di un Paese democratico