Diritti e Giurisdizione al Tempo della Ripresa - 35º Congresso Nazionale dell'ANM - prima giornata

E la repubblica
Ha iniziato il trentacinquesimo condensa dell'Associazione nazionale magistrati dal titolo diritti giurisdizione al tempo della ripresa
Il dottor Daniele glielo dai vicepresidente della regione Lazio
Gentile Presidente a nome della Regione Lazio voglio ringraziarla per l'invito a questo congresso del trentacinquesimo e l'Associazione nazionale magistrati che si concentra sui diritti la giurisdizione al tempo della ripresa svolgo un deferente saluto al presidente La Repubblica e a tutte le altre autorità presenti
Siamo attraversando un momento particolarmente difficile per il nostro Paese per l'Europa
La sofferenza causata da due anni di crisi sanitaria si aggiungono le difficoltà determinate dal conflitto infatti in Ucraina
Principali testate giornalistiche le televisioni dei siti d'informazione di tutto il mondo riportano ogni giorno notizie che ci fanno tornare tornare ai tempi più bui della nostra storia
Una guerra per vicino a noi che oltre alla preoccupazione per la vita di milioni di persone sta portando consente una crisi economica energetica che mai abbiamo affrontato la nostra epoca
Aumento del costo della vita principalmente del costo delle bollette in alcuni casi sono cresciuti i quattro cinque volte unito all'inflazione sta mettendo in seria difficoltà il nostro sistema a partire da famiglie e piccole e medie imprese
A loro serve una risposta concreta immediata
Dobbiamo lavorare per scongiurare la crisi sociale che è dietro l'angolo
Però molte quindi le questioni che richiedono da parte nostra la massima attenzione un impegno comune per ridurre l'impatto le conseguenze peggiori sulle fasce deboli già messi a dura prova da due anni di pandemia ma se da una parte abbiamo queste difficoltà a cui dobbiamo essere in grado di dare una risposta dall'altra si apre una stagione di grandi investimenti per l'Italia e per la nostra regione che rappresentano un enorme opportunità di rinascita e di sviluppo
In questi anni
è stato per noi fondamentale l'impegno comune continuo per affermare la legalità e in particolare il contrasto la che imita oltre alla criminalità organizzata nel Lazio
In Grazio tutta la magistratura per il lavoro prezioso che ha consentito di arginare la diffusione la diffusione dei fenomeni criminali e di ristabilire lo stato di diritto laddove si era perso
Fora fondamentale evitare con ogni mezzo possibile
Che la chimica le criminalità organizzate approfittiamo della debolezza dell'economia e della fragilità delle persone in questa fase storica intensificando i nostri forze a protezione dei più fragili del lavoro e dell'economia sana
Dobbiamo stare attenti a mettere in sicurezza tutti i grandi investimenti in arrivo
Vigilare sulle risorse dei fondi del PNR R.
Della nuova programmazione europea ventuno ventisette e del Piano sviluppo e coesione che era di che arriveranno i nostri nei prossimi anni nel nostro territorio
Questa deve essere la priorità di tutti noi lo dobbiamo lasciare spazio alla malavita che in questi contesti riesce purtroppo troppo spesso ad infiltrarsi infiltrarsi ad operare in questa fase quindi ancora di più
è prossimo alla collaborazione tra i vari organi istituzionali anche sui temi che richiamate le troppe morti bianchi la protezione dei minori e il mondo del carcere in cui i diritti costituzionali vengono spesso negati o circoscritti
Sono certo che su questi temi molti spunti utili di di riflessione arriveranno da questa discussione da questo congresso che rappresenta un'importante opportunità di confronto
Non solo sull'attuale situazione sulle prospettive di rilancio e l'associazionismo giudiziario ma anche sui nuovi bisogni della società post pandemica
Concludo salutando di nuovi partecipanti augurando a tutti voi un buon lavoro grazie
Alla il professor Roberto Gualtieri Indaco di Roma capitale
Signor presidente per la Repubblica
Il Presidente
Invece l'Associazione nazionale magistrati
Autorità personalità presenti oggi sono davvero lieto di orge re il saluto di Roma Capitale a questo importante congresso
L'indipendenza della giurisdizione la tutela dei diritti ed in primis delle vittime degli imputati costituiscono valore fondante di ogni sistema democratico e devono essere di flat difesi implementati soprattutto in un periodo in cui sia in Europa che nel mondo assistiamo con preoccupazione allo sviluppo delle autocrazie alla riduzione dei diritti e da proposta di modifiche delle fonti costituzionali
Noi siamo impegnati come amministrazione capitolina
Nella modernizzazione della governance della costruzione di nuove filiere di legalità e di controlli soprattutto nei settori del contrasto alle organizzazioni mafiose dell'anticorruzione dell'antiriciclaggio e dell'evasione fiscale devo ringraziare gli uffici giudiziari romani e in particolare la procura di Roma per le notti per le norme in commi abile lavoro che conducono da anni in questi settori
Roma Capitale vuole svolgere la sua parte e collaborare con tutte le istituzioni dello Stato per sollecitare la partecipazione della e lascio della cittadinanza e questa fase particolarmente importante farlo il vostro congresso parla di l'iscrizione diritti al tempo della ripresa dopo anni gli anni della pandemia che hanno anche reso più difficile lo svolgimento dei congressi delle attività delle associazioni dei corpi intermedi
Questo congresso è importante de significativo che possa contenere questa parola che è giustificata perché i dati e numeri ci dicono che anche grazie al lavoro importante che è stato sepolto nella resilienza che il Paese ha mostrato
Paese sui binari di una ripresa che è resa possibile anche dagli ingenti investimenti al tempo stesso sappiamo vediamo ritrovarci in un momento tragico
Per la storia d'Europa e del mondo in cui il flagello della guerra di aggressione scatenata alla Russia non solo miete vittime ma anche pone a tutti per conseguenze difficili
Per l'aumento dei prezzi e ci pone tutti di fronte a sfide noti che quindi inedite in quindi in questo equilibrio da una ripresa possibile una crisi a difficile che ancor maggiore gli ancor maggiore importanza l'esigenza di una collaborazione forte tra tutte attore tutte le istituzioni per cogliere appieno queste potenzialità
E prevenire i rischi che una crisi alimenti anche fenomeni di illegalità e da questo punto di vista tema che voi affrontate in questo congresso essenziale come essenziale la consapevolezza che ciascuno deve fare la propria parte
Per questo come Roma capitale siamo impegnati su tanti fronti
Da quello della l'impiego sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali
Alla modernizzazione
Del ciclo dei rifiuti agli interventi di risanamento delle periferie attraverso la realizzazione di servizi alla sollecitazione i percorsi di cittadinanza attiva che sono fondamentali anche per l'affermazione
Che la legalità
Al rafforzamento le nostre interventi sul fronte della sicurezza anche
Con la delega che abbiamo
Recentemente affidato allo stesso a un assessore su questo tema
Ha naturalmente gli elementi gli interventi di controllo sui grandi Investimenti del piano terra del Giubileo e speriamo dell'Expo
Per monitorare la filiera degli appalti
E dei lavori attraverso protocollo che siamo definendo con la Guardia di Finanza per prevenire la corruzione le frodi il lavoro implementazione del controllo dei cantieri per prevenire la piaga degli infortuni sul lavoro e del lavoro nero tutti i temi che so che saranno anche al centro
Dei vostri lavori
è importante quindi questo lavoro di collaborazione tutte le istituzioni che naturalmente sarà centrale il ruolo della magistratura con la quale intendiamo collaborare per parte nostra abbiamo deciso di realizzare una nuova direzione e si occuperà delle segnalazioni antiriciclaggio delle frodi del contrasto all'evasione fiscale e infine in corso monitoraggio delle attività che diversi assessorati conducono per la protezione delle vittime vulnerabili primis donne bambini anziani per cercare di realizzare un intervento interconnesso ed efficiente per la tranquillità dei cittadini
Ringraziamo quindi per il vostro ruolo fondamentale netti esercitate nella tutela dei diritti nel controllo della legalità
E vi auguriamo un buon lavoro nella consapevolezza del ruolo insostituibile e centrale
è una giurisdizione forte indipendente svolge per assicurare l'affermazione dei principi fondamentali della nostra Costituzione e della capacità di cogliere appieno le opportunità straordinarie che abbiamo davanti a noi grazie buon lavoro
Nella pala il dottor Luigi Guariniello Presidente della giunta esecutiva settimanale di Roma
Porgo innanzitutto a nome della Giunta esecutiva dall'Associazione nazionale magistrati del distretto della Corte di appello di Roma e a nome di tutti i magistrati un deferente saluto all'eccellentissimo signor Presidente della Repubblica
Ed un rispettoso ringraziamento per la sua presenza che oggi più che mai ci onora e cinque raggio rivolgo altresì a tutti i presenti autorità convenute colleghi e colleghe signore e signori il più cordiale saluto il benvenuto al trentacinquesimo congresso nazionale dell'Associazione nazionale magistrati
In questo momento storico contrassegnato da difficoltà preoccupazioni ed incertezze legata al tragico protrarsi dell'evento bellico Inter Reina
E dalle inevitabili ripercussioni negative sull'economia europea e in specie sull'economia italiana già messa a dura prova degli effetti catastrofici dalla ben nota pandemia la nazione necessita ancora di più
Necessita ancora di più di istituzioni pubbliche salde coese oltre che efficiente i e dunque di una magistratura in grado di offrire un servizio giustizia degno di un grande Paese qual è l'Italia
Ebbene in un siffatto con testo passa votato con grande favore di interessa il trentacinquesimo congresso nazionale dell'Nm quale occasione preziose mi prescindo ibride al fine di riprendere quel percorso di riflessione in primis interno
Sullo stato di salute della giustizia sullo stato dell'arte della giurisdizione anche alla luce delle recenti riforme legislative che tendono per certi versi a mutare la fisionomia stessa della magistratura in quanto tale al fine dichiarato di recuperare spazi di efficienza in nome di in funzione della tutela dei diritti dei cittadini
Nel contempo questo momento di confronto e di riflessione offre l'opportunità di ribadire per un verso esigenza di anteporre la questione di una dotazione adeguata delle risorse umane e materiali per il funzionamento il miglioramento del servizio pubblico giustizia
Aspettativa di risultato
Riposta da legislatore nazionale nella funzione giurisdizionale e né i giudici anche in relazione all'attuazione del piano nazionale di ripresa e di resilienza
Per altro verso che sotto un differente profilo il congresso si presenta altresì come occasione propizia per affrontare tematiche ineludibili ed indifferibili quali sono quelle inerenti agli standard di rendimento e dei carichi esigibili dei magistrati
Che costituiscono strumenti di partenza da impiegare in funzione di un servizio giustizia
Che sia efficiente non solo in termini quantitativi ma anche e soprattutto in termini di effettiva qualità e sostenibilità tenendo conto sempre e comunque della salvaguardia della dignità e della salute del singolo magistrato che consente allo stesso giudice di esercitare la funzione giurisdizionale con l'indipendenza che l'articolo centouno della nostra Costituzione che riconosce
E quindi nella piena autonomia tanto Esterna quanto Interna assurgendo la stessa autonomia a condizione a principio insieme irrinunciabili ed intangibili
Pertanto confidando ed auspicando che il dibattito che inizierà svolgersi da qui a breve
Possa contribuire ad offrire spunti significativi di riflessione indirizzi condivisi utili in merito all'organizzazione del lavoro del magistrato dal rafforzamento dell'indipendenza del prestigio del valore fondamentale della giurisdizione del nostro ordinamento
Auguro a tutti i presenti un sereno e proficuo inizio nonché il prosieguo i lavori congressuali dei
Ringrazio
Nella parola il dottor Giuseppe Santa Lucia presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Signor Presidente della Repubblica signor vicepresidente della Corte costituzionale signor vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Autorità civili e militari gentili ospiti care colleghe e cari colleghi partecipanti tutti
A nome dell'Associazione nazionale magistrati che ho l'onore di rappresentare dopo i tutti contenuto al nostro trentacinquesimo congresso
E colgo anzitutto un deferente saluto al Presidente della Repubblica che ancora una volta ci gratifica della sua attenzione
La magistratura italiana signor Presidente lei riconoscente che coglie nella sua vicinanza lo sprone ad operare sempre medio nell'attuazione dei valori di cui per costituzione e custode ed interprete
Un grazie sentito al sindaco di Roma il vicepresidente della Regione Lazio per le parole tutt'altro che di pragmatica con cui hanno voluto onorare questa nostra importante assiste a distanza di poco meno di tre anni la situazione dei magistrati italiani torna a riunirsi il congresso lo fa a Roma per un duplice motivo
Per un atto di omaggio la magnificenza della città e per la sua centralità non solo geografica che esprime tradizionalmente una forza accomunante a cui abbiamo voluto affidarci per avere una partecipazione ampia
Il tema anche i temi della giustizia non attualmente un posto importante nel dibattito pubblico ma oggi per ragioni cui fanno cenno conquistano un rilievo che ci induce a ricercare un'attenzione ancora più forte
L'ultimo appuntamento congressuale di Genova cambia pochi mesi dallo scandalo che interessò pesantemente il CSM e l'associazionismo giudiziario per le inaccettabili interferenze commistioni nella gestione delle nomine dei cosiddetti capi degli uffici l'imbarazzante dietro le quinte di quell'attività conquisto la scena con le inevitabili ricadute sulla reputazione dell'istituzione consiliare sull'immagine della magistratura con un carico di critiche polemiche sull'associazione magistrati di cui ancora portiamo il peso
Da allora altre crisi di ben maggiore consistenza hanno colpito la società la pandemia che ha messo a dura prova la capacità delle istituzioni democratiche di coniugare istanze di sicurezza collettiva libertà individuali
Quindi non appena si pensava di avere attraversato il peggio della crisi contestatissimi risvolti di carattere economico e sociale sul percorso dell'appena avviata ricostruzione è piombata la crisi bellica
Stiamo vivendo Paure e anzi dimenticata si resta sgomenti nel sentire parlare del ricorso all'arma nucleare vedere infranto il tabù dell'indicibile
Nel dover accettare l'idea che la memoria dell'orrore seminato nel secolo scorso non riesca a frenare l'incoscienza che conduce ad un domani in cui sarebbe impossibile distinguere vincitori e vinti
Tutto ciò in un contesto reso ancor più cupo dei segni sempre più tangibili della crisi climatica disastro ambientale che fino a qualche anno fa porzioni consistenti della nostra società esorcizza Avano collocandolo in un futuro remoto e che con un'urgenza che sorprende in più ci impedisce di distogliere lo sguardo che ci impone di ragionare su cosa fare oggi
Coscienti che veramente il tempo a disposizione per invertire la rotta ed evitare tragedie che ciclicamente si ripetono l'ultima per quel che riguarda il nostro Paese è quella che ha funestato le Marche
La crisi della magistratura e dell'associazione che ne voce unitaria si colloca dunque in un quadro di una drammaticità epocale
Ricordo questo non per ridimensionare i problemi che si sono posti hanno i magistrati con gli scandali venuti alla ribalta tre anni fa ma credo che non si possa affrontare una discussione sulla magistratura e sulla giurisdizione senza una corretta impostazione dei termini entro cui ragionare
Non si può trascurare che l'amministrazione della giustizia e momento essenziale della vita della società e che non può essere esaminata prescindendo dai bisogni dalle esigenze e dalle vicende che l'intera comunità vive
Si scorgono in tal modo con la premessa di una stretta relazione tra giurisdizione Società le direttrici entro cui si è mossa l'associazione magistrati che possono dirsi ambedue di metodo e di merito
La prima si sostanzia nella convinzione che i problemi le cadute dei passi falsi della magistratura hanno immediata rifrazione sulla vita delle persone anche quelli che appaiono i più interni limitati all'assetto organizzativo
Non dico che non sia stato non sia doveroso evidenziare la differenza tra il piano della resa del servizio nel sentenziare su torti e ragioni delle parti e quello della gestione delle carriere dei magistrati
Occorre infatti impedire che nella rielaborazione mediatica dei fatti incresciosi che lo scandalo ha portato ad immersione inserimenti confusione e si ingeneri la convinzione che i guasti hanno interessato non soltanto pur delicato settore delle nomine agli incarichi direttivi
Ma anche soprattutto le attività che si consumano nelle aule di giustizia
Non è stato così
E però innegabile che quegli episodi di malcostume non possano essere liquidati come interna corporis nell'illusorio tentativo di circoscrivere la portata
Il dato centrale che al di là del settore di attività direttamente interessato che è stata la cosiddetta amministrazione della giurisdizione e non la giurisdizione in sede
Hanno dimostrato e non c'è da meravigliarsi insidiosa capacità di intaccare la precondizione per rendere giustizia ossia la fiducia della collettività nell'istituzione la sua credibilità sociale
La seconda direttrice si rinviene nell'idea che l'avvio a soluzione dei problemi nella ricerca dei rimedi devono essere animati da un unico esclusive fine che quello del rendere possibile recupero della fiducia
Non ci sfugge che l'obiettivo non può che essere per buona parte nelle mani dei magistrati di tutti i magistrati la fiducia è un bene prezioso di cui non si può godere pro quota non è frazionabile al di là di quanto i singoli possono essere stimati per il proprio lavoro individuale
Il fare giustizia è un'opera ben più articolata l'impegno e la fatica di ciascuno si innesta e si intreccia con l'attività degli altri il prodotto è sempre plurale
Bisogna esserne all'altezza come collettivo e quindi nessuno si può consolare chiamandosi fuori da uno sforzo comune di riconquista del diritto il terreno perduto ritagliandosi uno spazio perimetrato dal proprio ufficio e dai propri fascicoli e però la magistratura per quanto attore principale della ricostruzione non può aver successo senza un'alleanza se così posso dire con tutti gli attori della scena pubblica
Se non si diffonde la convinzione che l'istituzione è un bene collettivo e non un affare dei magistrati
La speranza e che sia finalmente messa da canto la pulsione che in questi recenti anni abbiamo visto invece ravvivata di poter mettere in riga l'ordine giudiziario profittando delle difficoltà e del calo di credibilità qui abbiamo insistito e lo faremo ancora non per difesa di corporazione ma perché l'impulso di far pagare il conto i magistrati non porta al superamento della crisi della giurisdizione ma apre al progressivo indebolimento di un suo connotato ideale
L'unico capace di alimentare e mantenere nel tempo la fiducia collettiva che tutti ricerchiamo mi riferisco all'indipendenza dei magistrati dall'esterno e all'interno dell'ordine spesso non ricorro così a un artificio per sottrarmi ad un discorso sulla responsabilità al tema della responsabilità il Congresso ha dedicato la prima sessione chiamando al tavolo esponenti autorevolissimi dell'Accademia del Foro oltre che della magistratura stessa
Questo perché di responsabilità si vuol discutere liberi da chiusure e darci istinti di protezione e autoprotezione per gli errori dei singoli che sono stati anche errori di morti
Non può negarsi però che l'analisi della patologia sia stata condotta spesso a senso unico che ad esempio nelle molte riflessioni sulle degenerazioni all'interno del Consiglio superiore
Ci siano evidenziate soltanto le responsabilità della magistratura
E che poco spazio sia stato dedicato alla comprensione delle ragioni per le quali la cosiddetta componente laica non ha esercitato con la necessaria continuità come il costituente si attendeva quella benefica opera di interdizione delle distorsioni corporative della maggioranza togata
Una volta individuato il nodo nel rapporto tra magistratura e potere tra governo autonomo per la magistratura e la politica è mancato un ampia e completa disamina delle loro relazioni e sono state osservate solo da un'angolazione quell'appunto delle colpe dei magistrati
Il risultato è che nell'ultima legge di riforma sono stati oggetto di una riconsiderazione figlia di una visione quanto meno parziale pertanto inadeguata
Mi permetto appena di rammentare la norma delle ineleggibilità alla carica di parlamentare anche europeo di consigliere regionale provinciale di quanti sono componenti del CSM e lo sono stati negli anni precedenti e però soltanto se il magistrato
E l'espulsione dal disegno di legge di questa riforma della disposizione che faceva divieto di nominare al CSM professori avvocati con incarichi di governo degli giunti regionali in atto o ricoperti negli anni precedenti
Mi sembra un chiaro indice di come il problema della Comit contaminazione con il mondo della politica intesa nel senso più ristrette distretto dei rappresentanti di interessi di parte sia stato affrontato nella prima occasione utile senza una messa a fuoco della complessità della vicenda
Ma le norme non definiscono non esauriscono ogni prospettiva di cambiamento meno che mai in questi ambiti come un ruolo altrettanto significativo spetta alle scelte di ampia discrezionalità per questa ragione siamo fiduciosi
Che al di là delle previsioni di legge il Parlamento saprà nominare una componente laica di alta statura che per cultura giuridica sensibilità istituzionale agevolerà nel consiglio che da qui a breve si insedierà
Il compimento di un processo di rinnovamento che come sempre è accaduto non può prescindere dalla buona volontà di donne e di uomini
Dico questo perché abbiamo a cuore le sorti del Consiglio superiore presidio dell'autonomia e dell'indipendenza dei magistrati
Titolare di attribuzioni alte che non sarebbe possibile esercitare siccome la Costituzione richiede se fosse trasformato come taluno vorrebbe il mero esecutore che attività vincolate
L'associazione magistrati scosse gli scambi ha cercato di muoversi nel tracciato quello appena tentato di delineare non è rimasta inerte frastornata reagito nel modo ritengo più corretto e soprattutto capaci di assicurare effetti durevoli
In tal modo forse deluso quanti al rumore degli scandali volevano che seguisse una reazione vistosa altre tratto spendibile mediaticamente
E quanti anche in buona fede ritengono che la compostezza della reazione equivalga debolezza e confusione smarrimenti toghe mancanza di progettualità
La stazione magistrati si ancor più impegnata sul sano sulla falsariga dell'azione svolta dei gruppi dirigenti appena precedenti nel ritornare nel suo Albio naturale segnato da più di un secolo di storia e descritto dalle indicazioni del nostro Statuto
Ha perseguito la ricerca della normalità come epilogo di una risolta l'epurazione Obiettivo tutt'altro che banale perché posso all'esito di un costruttivo percorso autocritico
In tutta sincerità
Non l'ho visto fare altrettanto ad altre categorie professionali che hanno conosciuto e conoscono simili cadute
Ciò c'ha condotto ad accentuare la vocazione comunitaria dell'azione associativa e a riscoprirne l'essenzialità immenso sistema che vuole realmente assicurare indipendenza e autonomia
Vari i versanti in cui l'associazione ha scelto di operare un primo che quello che si è sperimentata la preminenza del discorso sull'etica professionale
In una società democratica il potere della giurisdizione che il nome della sua irrinunciabile indipendenza si sottrae il consenso si legittime si fa accettare
Non soltanto per la qualità tecnico professionale ma anche soprattutto per l'osservanza di quel complesso di regole di condotta che a ben vedere non sono che la proiezione minuta degli stessi carattere di imparzialità
Neutralità indipendenza anche come lontananza da ogni centro di potere
Che qualificano nel dover essere costituzionale la magistratura e che connotano lo ribadisco la sua azione come servizio e non come espressione della supremazia di un apparato i precetti etici sono di due tipi quelli che tracciano una linea verso il basso che individuano il contenuto minimo in mancanza del quale il comportamento merita una sanzione
E quelli che tendono verso l'alto che definiamo un modello ideale di magistrato che hanno una funzione promozionale che rinvengono le ragioni della loro effettività non è l'essere assistiti da un'assunzione irrogabile dall'autorità disciplinare ma dalla loro accettazione ad opera dei componenti del ceto professionale che li esprime
Se le norme di responsabilità disciplinare sono riserva assoluta dell'ISE l'attore le norme di quell'etica che ho cercato di differenziare per la sua marcata funzione promozionale sono naturalmente risultato di un comune sentire all'interno della magistratura
Per questo ritengo che le senatore del novantaquattro ebbe una intuizione felice nell'affidare all'associazione che riunisce la stragrande maggioranza dei magistrati l'elaborazione e l'adozione del codice etico
E se è stata chiamata a delineare il modello ottimale di magistrato nel confronto delle diverse sensibilità di cui la magistratura italiana è ricca che sono ragioni di una in una unità ancor più consapevole e quindi più forte
Negli anni meno recenti l'attenzione al tema dell'etica non è stata costante si poteva fare di più per favorire una maggiore diffusa conoscenza del Codice etico sia all'interno che all'esterno del mondo giudiziario in modo che potesse essere riconosciuto come fondamento di un rinnovato patto dei magistrati con la società
Da ultimo però abbiamo recuperato in fretta e sono state sfruttate in pieno le sue potenzialità anzitutto per mezzo di una modifica del nostro statuto intervenuta proprio nell'anno due mila diciannove l'anno degli scandali della loro esclusione che ha fatto della violazione delle relative norme un illecito disciplinare endo associativo
Attraverso le la Jolie di filtrazione delle norme etiche di promozione trasformati in precetti disciplinari sono state poste le premesse per una accelerazione dei processi di radicamento nel vissuto giudiziario di quel complesso di regole l'impegno per l'etica e divenuto uno dei fronti più importanti della nostra attività ormai mensilmente l'organo deliberante della situazione discute di violazioni di sanzione
Ovviamente prive di contenuto affettivo e tutte attestazione di quel sentimento di disapprovazione in cui si esprime si rinnova la visione collettiva al modello di magistrato che il Codice tratteggia
Nel due mila ventuno nell'anno in corso sono stati aperti centodue procedimenti ne sono stati oggi definiti sessantaquattro sedici con applicazione di sanzioni da maggio volta del volte della censura ventisette per eccesso di magistrati dall'associazione
Ventuno per insussistenza del rilievo deontologico insomma
Stiamo facendo i conti seriamente con gli errori del passato
Questi sono anni importanti in cui si stanno gettando le basi per un assai più efficace prevenzione delle cadute etica attraverso un lavoro solo in apparenza repressivo e che ha il principale fine di irrobustire le auto difese culturale
Ed è un bene che ciò avvenga nell'ambito dell'associazione in cui i magistrati si confrontano paritariamente al di là dei loro diversi ruoli
In cui un presidente di sezione di Corte di Cassazione si può trovare a discutere a confrontarsi con un magistrati in tirocinio senza beneficiare di alcuna posizione di sovraordinazione proprio ciò che portava l'insigne giurista e ministro Vittorio Emanuele Orlando a criticare agli inizi del secolo scorso la nascita della nostra associazione e il suo più grande merito la struttura schiettamente democratico della sua configurazione che il primo freno nei confronti del pericolo sempre presente di allentare la tensione etica verso la dimensione del servizio
Non poche difficoltà che incontriamo in questa pratica applicativa la più importante diretta conseguenza della natura privatistica della nostra associazione
Piazza Cola l'azione disciplinare perché la condizione l'esistenza e la permanenza della qualità di socio dell'incolpato benché il Codice sia della magistratura intere non soltanto dei magistrati iscritti all'associazione
Porte poi quelle di elaborare una giurisprudenza sul senso precettivo di norme giustamente dallo spettro ampio molto ampio
E nuove difficoltà emergono sperimentando la necessità di arricchire il corredo di Garanzia dell'incolpato interrogandosi su quale possa essere
Il migliore equilibrio tra esigenze di riservatezza il bisogno che il senso della sanzione si sostanzi nome un po'saggio burocratico affidato al rapporto tra il singolo che l'organo statutario deliberante
Ma in una consapevole e quindi informata reazione dell'intera comunità dei magistrati
Nella reazione plurale al danno all'immagine dell'intero corpo si coglie l'attitudine del Codice farsi concretamente fattore di promozione culturale di orientamento dei comportamenti della magistratura in terra
Il discorso sull'etica e quindi di importanza strategica oggi più che in passato essenziale che di esso non si approprino luoghi altri perché conservi tratti di un impegno doveroso Sigma autonomo e quindi del tutto coerente con la fisionomia costituzionale dell'indipendenza si deve essere consapevoli devono esserlo i magistrati tutti che cadute di attenzione sarebbero assai poco tollerabili
E potrebbero aprire al pericolo di attrarre porzioni più o meno consistente di quelle raccomandazioni che guardano come dicevo verso l'alto nell'aria della rilevanza disciplinare in senso stretto e questo comporterebbe inevitabilmente una compressione degli spazi della nostra libertà
Un secondo piano di azione quello della cooperazione con istituzione identitari ed enti per l'educazione alla legalità l'associazione ha intensificato la sua presenza nei luoghi ove le discussioni sul valore sociale della legalità sono più feconde costituiscono un forte investimento nel futuro
Ha sottoscritto con il ministro dell'Istruzione un protocollo d'intesa per una cooperazione educazione formazione alla legalità e ai valori della giustizia
Con l'obiettivo della promozione della persona e della diffusione nel mondo giovanile della consapevolezza sui diritti e sui doveri che qualificano la cittadinanza
Ha preso parte alla stipula di un accordo quadro intitolato educazione formazione alla legalità con il ministro della Giustizia il Consiglio nazionale forense il Consiglio nazionale del notariato assumendo l'impegno all'organizzazione di attività educative
Alla promozione di eventi formativi alla collaborazione con il mondo sto Vasco lastrico ha siglato un protocollo anche con la FIPE Confcommercio
Chi è una federazione comparativamente più rappresentativa dei pubblici esercizi italiani per contribuire all'compiuta conoscenza delle conseguenze anche sanzionatori della somministrazione di sostanze alcoliche minori ha stretto un rapporto di collaborazione con Legambiente anche qui si canta siglando un protocollo in vista dello svolgimento di comuni attività formative ed educative
Non è stata questa una tattica per parlare di altro e fare altro
Per distrarsi da quel che ci tocca da vicino perché al contrario uno dei modi con cui abbiamo cercato di evitare il pericolo di chiudersi di allontanarsi dalla società di pensare alla magistratura e quindi di pensarsi solo come un apparato del potere
La premessa sta sempre soltanto nell'idea che la gestione di un potere rilevante come quello di decidere i conflitti di accertare responsabilità di comprimere in nome della legge Dini primari della persona si deve accompagnare ad un costante riconoscimento dell'essere un servizio per la collettività
Un terzo ma non certo in ordine di importanza a fronte di azione è stato quello della partecipazione al dibattito sulle riforme
La magistratura associata cercavo di essere presenza attenta la sua azione è stata costantemente orientata all'obiettivo di poter concorrere riforme di effettivo miglioramento del servizio
è stata anche voci critica quando alcune di esse si sono mosse in direzione contraria a quel fine o hanno mostrato indifferenza per principi che disegno l'architettura costituzionale della giurisdizione
Non ha ricercato nel periodo di sua maggior debolezza la contingente convenienza che suggeriva atteggiamenti di silenziosa compiacenza nella speranza di stemperare l'ondata di critiche con cui si è scontrata Aldo all'indomani dello scandalo in poi
Avrebbe potuto abbozzare eccetera logiche egoistiche evitare di esporsi non affrontare il confronto reso assai più difficile da una immagine pubblica appannata
E invece adempiuto il dovere di prendere parola consapevole delle difficoltà di comunicazione ma nel rispetto massimo del ruolo e dei poteri delle senatore
L'offerta di un contributo direi di esperienza nel corso dell'attività riformatrice non è un'invasione del campo riservato alla politica
Non è un attentato alla sovranità parlamentare ma è un esercizio di democrazia partecipativa che consente abbini fisso di chi deve decidere visioni più ampie e approfondite dei problemi
Si è appena concluso un periodo intenso di innovazioni legislative sono stati riformati il Codice di rito penale il Codice di rito civile mentre l'intervento riformatore forse più delicato la modifica l'ordinamento giudiziario in attesa della sua attuazione
Sul piano della riscrittura dei riti molte disposizioni chiamano i magistrati a nuovi aggiuntivi incombenti non tento sul punto neanche una sommaria esemplificazione le sessioni congressuali
Di domani affronteranno diffusamente il tema ciò accade in un frangente in cui si richiede la magistratura un massimo sforzo per abbattere i tempi dei processi in percentuali considerevoli secondo le stringenti previsioni del piano di ripresa di resilienza e ciò mentre il suo organico si assottiglia
I meccanismi di reclutamento sono stati fortemente rallentati durante il periodo discussione pandemica e gli sforzi attuali che pure riconosciamo per lo svolgimento di nuovi concorsi produrranno effetti tra qualche anno ma non potranno rimediare alla carenza di risorse umane che grava sul presente
Non dimentico che sono stati messi negli uffici molti giovani giuristi che compongono l'ufficio per il processo e non nego che si tratti di una risorsa importante il cui ottimale utilizzo potrà dare i suoi buoni frutti
E mo'però che il loro apporto non potrà rimediare alla carenza del presente e non potrà essere di ausilio se non in misura modesta nel fronteggiare i nuovi compiti che le riforme assegna è un difetto atavico della legislazione del nostro paese la scarsa cura per le implicazioni organizzative che le innovazioni comportano si è attenti alle nuove sistemazioni normative si trascurano i calcoli di sostenibilità con l'effetto di scaricare su quanti quelle riforme dovranno attuare un surplus di responsabilità
Se non si pone attenzione alla tenuta dell'impianto organizzativo se non si provvede a dotare il sistema delle necessarie risorse il rischio di una riforma anche di una buona riforma e di produrre i diritti e garanzie di carta
Non è allora la scarsa volontà dei pratici degli operatori pratici ad imbrigliare le riforme ad impedire loro di esplicare il potenziale di innovazione
Imprigionandolo nelle prassi refrattaria ai cambiamenti e piuttosto la scarsa attenzione del riformatore realtà delle condizioni di organizzazione che deprime la capacità di incidere sulle prassi che vorrebbe cambiare
I magistrati ciononostante faranno tutto ciò che sarà nella loro possibilità perché quelle riforme possono effettivamente migliorare il servizio
Non hanno alcun interesse a mantenere ridotti livelli di efficienza ed è evidente che in una stagione in cui la loro immagine in crisi sanno di dover recuperare e sanno che ciò potrà farsi solo a condizione che le persone tocchino con mano che la giurisdizione è una risorsa in termini di tutela dei diritti
Le preoccupazioni maggiori hanno riguardato alcuni contenuti della legge delega di riforma dell'ordinamento giudiziario su questo terreno l'associazione ha manifestato con chiarezza il timore per la tendenza verso facili affrettate soluzioni di organizzazione burocratica
La riforma legislativa animata da al fine di incrementare il servizio far correre il rischio di vedere intaccato il modello di magistrato delineato in Costituzione un magistrato che si distingue soltanto per diversità di funzioni
E non accapiglierà PC che segue logiche di giustizia enologiche produttivistica e di aumento incontrollato delle statistiche
Il disegno costituzionale di un magistrato non c'era schizzato con netta vocazione professionale non è incompatibile con un sistema giudiziario maggiormente capaci di tenere il passo con i bisogni di una risposta rapida e di qualità
La nostra convinzione è che l'efficienza non ha un metro di misura soltanto quantitativo e che si apprezza anche forse di più sul terreno della qualità delle decisioni cosa c'è di corporativo in questa nostra posizione quale e dove la chiusura al nuovo e ai bisogni di modernizzazione
Dalla riforma di ordinamento giudiziario c'è ansia noi ci attendevamo altro era forte la nostra speranza che rimedia Sella storture di un'enfatizzazione della carriera e delle sue lusinghe che per giudizio unanime sono state cofattore decisivo delle degenerazioni nell'attività del Consiglio superiore e nelle relazioni tra associazionismo sistema di governo autonomo della magistratura
Se il fine era di sopire l'ansia di far carriera sarebbe stato necessario deprimere il peso l'incidenza della carriera riducendo negli spazi disinnescando i meccanismi che hanno fatto crescere mi hanno fatto crescere il fascino tre magistrati spinti a ricercare in promozioni incarichi
La compensazione per le frustrazioni della quotidiana costatazione di farraginosità procedurali ed organizzative che sono d'ostacolo alla principale gratificazione che quella di amministrare la giustizia
Qui si colgono le maggiori responsabilità della politica nel non aver ricercato le ragioni di un disagio di un malessere che si è manifestato nelle forme del carrierismo patologia che effettuo e non causa del progressivo indebolimento della giurisdizione
Non si è compreso che un discorso sulla responsabilità non si sviluppa utilmente imboccando la direzione di una revisione dell'organizzazione in senso centotré metri gerarchico con pagelle fascicoli delle valutazioni onnivoro di ove si trova di tutto per poter dire di tutto
Con capi che dispongono della leva del progressivo innalzamento dei livelli di produttività all'interno di programmi di gestione che non ammettono revisioni se non per ulteriori momenti di numeri e di prodotto
Non si è voluto comprendere che la giurisdizione non può essere ossessionata dagli obiettivi di efficienza non deve essere schiacciata da una logica efficientissima che punti tutto sul dato numerico dimenticando quel che un fascicolo di causa rappresenta uno scorcio di vita di sofferenza di umanità ferita
Il nostro speech pertanto che in sé di esercizio della delega legislativa e la politica corra ascoltare attentamente ciò che avremo da dire
E pure di responsabilità della magistratura occorre ragionare
La questione però di come farlo se con l'attenzione interamente rivolta al passato a quel che si è commesso oppure con lo sguardo al futuro
Ponendo al centro del discorso quel che la magistratura può fare in risposta stessi bisogni sociali in un tempo attraversato da instabilità e paure incertezze ed anzi per un avvenire sempre meno sicuro
Un'avvertenza preliminare doverosa per evitare fraintendimenti la declinazione della responsabilità nel termine a cui ho appena fatto cenno non implica che i magistrati debbano misurare l'esercizio della loro discrezionalità interpretativa
Su un piano di valutazioni di opportunità del tutto soggettivi e quindi arbitraria
O per dirla con il professor Luciani che il giudice debba giudicare non già in ragione dei presupposti ma delle conseguenze ospitate ottenute secondo un'etica della responsabilità nel senso dell'orientamento le conseguenze
L'orientamento ci è dato lo sappiamo dei principi e dei valori costituzionali oltre che da quelli convenzionali sovranazionale
Occorre piuttosto focalizzare l'attenzione su una responsabilità di metodo sulla responsabilizzazione nell'uso degli strumenti dell'agire giudiziario
Dall'indomani dell'entrata in vigore della Costituzione la magistratura è connessa alla sua associazione furono protagoniste nell'attuazione di quell'alto disegno di costruzione di una giurisdizione come presidio forte di garanzia dei diritti e delle libertà autonomia e indipendenza i duri privilegi di una giurisdizione democratica furono progressivamente acquisiti al patrimonio ideale della magistratura intera
Che superò anche grazie a lei senatore del tempo incrostazioni verticistiche autoritarie e conservatrici di una s di un assetto che la vedeva nei sui gradi più alti in stretto collegamento col potere
Allo sforzo e l'impegno culturale di quei lunghi anni si deve la scoperta del significato autentico del dispositivo che dà identità costituzionale alla magistratura
Soggezione alla legge
Però che non è subordinazione allenatore alla politica siccome nella dimensione per e repubblicana si era infatuato ad intendere quel rapporto
Ma si sostanzia nell'assenza di mediazione di qualunque tipo nella relazione che lega il giudice interpreterà nei soggezione che non è asservimento meramente applicativo non foss'altro perché quel rapporto è animato democraticamente dal controllo diffuso di costituzionalità che dallo strumento per superare i limiti altrimenti non valicabile di concreta la legge fondamentale
Quella formula in un suo primo significato è servita a bandire dal campo della giurisdizione ogni possibile interferenza che intendesse subordinarla al perseguimento di scopi diversi dall'unico in cui si riconosce e si risolve che appunto l'attuazione di diritto della legge nel suo essere parte di un sistema complesso
Che richiede ed è qui il secondo significato dell'associazione una continua e faticosa ricerca interpretativa di coerenza
Il periodo di grande crisi economica e sociale induce a riflettere con uno sforzo in più su quest'ultimo aspetto del vincolo di soggezione a responsabilizzarsi rispetto al bisogno di maggiore prevedibilità delle nostre decisioni
Non si tratta ovviamente di rinverdire un'assoluta prima sia della legge quando l'ordinamento si compone di una fuga di fonti per buona parte non ordinate gerarchicamente la Costituzione occupato il posto di vertice
Prima segnatura legge in gioco è piuttosto la consapevolezza di muoversi all'interno di un mondo delle norme spesso complicato
Una complessità che richiede impegni interpretativi rivolti a contrastare spinte disgregazioni cinque a prevenire il rischio di confusione
Di sovrapposizioni di interferenza incoerenti di contraddizioni che disorientano
Da qui l'esigenza di prudenza e cautela interpretativa che si traduce nell'attenzione al precedente al diritto vivente alla legge e del suo testo
E per quanto aperto ad una pluralità di letture contiene pur sempre un numero finito di significati prudenza e cautela anche nella prospettiva di concorrere alla tenuta sistematica del diritto
Non sono espressione di un conservatorismo di ripiego verso lidi che evitino la sua presupposizione di responsabilità quanto piuttosto fattori che rafforzano nel computo di presidiare gli spazi in cui i conflitti sono più aspri e bisogni di
Pena più impellenti oggi più che mai nel tempo dell'incertezza che angoscia occorre sfruttare la capacità ordinante del diritto e non in gabbie non deprime l'evoluzione ma consente al nuovo se sapientemente e prudentemente costruito di radicarsi proporsi come momento di non sentire sedimentato percorso di progresso
Per questa via la giurisdizione si mostrerà comprensione dell'esigenza diffusa di stabilità potrà recuperare meglio e più in fretta qui la fiducia di cui oggi si avverte la mancanza e così volgere la crisi a suo vantaggio vi ringrazio e buon lavoro
Ogni
Quindi
Allora
Ho
Io finito
Anche
Quello
O
Bisogna
Accomodare avvio
Vi preghiamo di riprendere posto i lavori stanno per ricominciare grazie
Se potete prendere posto
Magari anche un po'di silenzio così possiamo cominciare grazie
Un po'di silenzio per favore
Possiamo iniziare
Va bene
Allora buona sera a tutti sono Alessandra Maddalena e finalmente siamo qui dopo tanta attesa sono tre anni come ha ricordato il presidente Santa Lucia il cui saluti e ringraziamenti mi unisco la prima sessione di questo trentacinquesimo Congresso dell'Associazione nazionale magistrati e pensata come momento di confronto e di riflessione su un tema
Autonomia e responsabilità della magistratura
Tanto delicato quanto attuale in un momento di indubbia profonda crisi del modello costituzionale del magistrato il tema delle riforme anche costituzionali e all'ordine del giorno e dunque ci è sembrato indispensabile affrontarlo
Confrontandoci con alcuni dei più illustri attenti osservatori e protagonisti del mondo della giustizia
Con i nostri relatori proveremo a ragionare su alcuni aspetti delle riforme per comprendere se e in che modo possano incidere sull'autonomia e l'indipendenza della magistratura incidendo anche sull'assetto e sulle funzioni del Consiglio superiore della magistratura
Voluto dalla Costituzione quale organo di indipendenza della magistratura e il pensiero va anche la più volte invocata separazione delle carriere di pubblici ministeri e giudici quella vera
Oltre che alla principio di obbligatorietà dell'azione penale e alle proposte anche di temperamento di questo principio parleremo quindi di autonomia
Ma anche di responsabilità perché è evidente che un magistrato veramente indipendente non può che essere anche responsabile credo che ci sia un problema di legittimazione culturale oggi della magistratura ma questo chiederemo i nostri ospiti come avente ESA questa responsabilità in che modo va declinata
Perché posta tradursi in un corollario in un certo senso in un rafforzamento dell'indipendenza e non in un limite indipendenza inutile dirlo non prevista come privilegio corporativo della magistratura ma quale Garanzia
E l'uguaglianza dei cittadini dinanzi alla giustizia e il discorso non potranno un cadere anche sulla responsabilità civile
Che indubbiamente serve all'anche evitare che anche il giudice possa usare male il suo potere violando i diritti fondamentali della persona ma e questo chiederemo anche nostri ospiti fino a che punto può essere estesa senza che vi sia il rischio che il processo civile e penale si trasformi
Questo teniamo in un vero e proprio campo di battaglia in cui potrebbe essere coinvolto lo stesso giudice finendo col perdere terzietà
E ci chiediamo e chiederemo a causa di una eccessiva apprensione della responsabilità
Non potrebbe il giudice sarà indotto a rinunciare
Ad un impegno coraggioso adattandosi su un conformismo giudiziario che lo allontanerebbe dal suo Rolla di interprete attento della legge in attuazione della Costituzione non c'è il rischio che il giudice anziché essere sottoposto alla legge diventi in qualche modo asservito la legge presso il giudice che veramente potrà dare una più forte Garanzia giurisdizionale i diritti dei cittadini e presidente Santoro ce l'ha ricordato le spinte al carrierismo alla gerarchizzazione degli uffici giudiziari
Alla burocratizzazione del lavoro del magistrato come potranno incidere sotto la mia responsabilità intese come concetti
Complementari e non antinomici naturalmente questo non significa disconoscere i problemi da cui è afflitta la giustizia italiana la durata dei processi che indubbiamente eccessiva
Non significa disconoscere la necessità di recuperare il senso di responsabilità della magistratura dare nuova linfa al senso di responsabilità
Della magistratura ricostruire un rapporto di fiducia tra magistratura e società civile messi in crisi da fattori esterni ma anche interni quella logica pervasiva carrierismo stimolata da fattori esterni ma che sia andata anche autoalimentano
Ecco allora che il titolo di questa sessione autonomia e responsabilità un equilibrio possibile
E evocativo chiaramente evocativo
E mette immediatamente sul tappeto appunto l'interrogativo sulla possibile appunti per libero tra questi due Principi che devono viaggiare insieme destra appunto complementari
E naturalmente un discorso sulla giustizia
Sulla giurisdizione sulla responsabilità non può non coinvolgere anche l'avvocatura il ruolo che all'avvocatura nella nuovo sistema voluto dal legislatore perché la magistratura riconosce la classe forense ringrazio fin d'ora l'avvocato Maria Massi
Per la presenza oggi
Ma l'interlocutore indispensabile nel dibattito sui temi della giustizia
Non trova altro tempo Eva lascio alla collega Cecilia Bernardo l'onore di presentare gli altri ospiti io comincio a presentarmi anche se in realtà nessuno di loro ha bisogno di presentazione il professor Gaetano Silvestri
Presidente emerito della Corte costituzionale
Già componente del Consiglio superiore della magistratura e presidente della Scuola superiore della magistratura autore di centinaia di pubblicazioni in materia di diritto costituzionale il relatore in convegni in Italia all'estero e cercheremo anche di averlo come componente del comitato scientifico della nostra rivista la magistratura a Luís chiediamo di introdurre questa sessione con una relazione che ci offrirà una serie di spunti di sollecitazione che poi svilupperemo la successiva
Tavola rotonda con i nostri altri illustri ospiti e al termine di chiederemo anche per così dire una breve replica su gli ulteriori spunti che i nostri ospiti sapranno
Fornirci i ringrazio allora il professor Silvestri a cui do la parola ringrazio gli altri ospiti e tutti pure presenti grazie
Ecco qui
Buonasera a tutti
Io ringrazio l'Associazione nazionale magistrati per mini
Quattro l'onore di questo ruolo dei introduttore di una tavola rotonda su un tema cruciale
Che riguarda la magistratura siccome ho visto che questo congresso molto ricco il poliedrico con tante voci contrariamente alle mie abitudini
Leggerò o mia relazione per contenerne nella mezz'ora più o meno venti minuti e mezzo era prevista perché come è noto e come mi dice la mia ormai ahimè non ombre
Esperienza quando si parla braccio si parla sempre di più cioè se si sforano i tempi i tempi previsti
E comincerei col dire che il costituzionalismo moderno
Fondato su una concezione ascendente del potere a differenza dei regimi assolutistici precedenti
Richiede la correlazione necessaria tra potere responsabilità
La comune investitura popolare diretta o indiretta di tutti i poteri dello Stato
Pone il problema di individuare i meccanismi opportuni
Per far sì che tutti i soggetti che esercitano un potere a qualsiasi titolo rispondano del loro operato al popolo sede politica e ideale della sovranità
Democrazia responsabilità procedono quindi
Di pari passo anche se la dottrina liberale lo Stato di diritto impone che siano salvaguardate le libertà e tutelati i diritti dei cittadini
Mediante un'applicazione imparziale di leggi generali e a tutti i destinatari secondo le regole attuative del principio di eguaglianza formale
Ben prima dell'avvento del cosiddetto Stato costituzionale è sorto il problema della conciliabilità
Della democrazia politica basata se non altro per ragioni pratiche
Sul principio di maggioranza e principale eguaglianza formale
Bene espresso dalla formula si legge nelle aule dei tribunali la legge è uguale per tutti
Già il vecchio Montesquieu
Aveva messo in guardia dalla possibilità che la legge pure in ipotesi non tirannica in sei fosse applicata tirannica mente
Da quella stessa maggioranza che l'ha creata
Per evitare questa degenerazione
Illuministi auspicavano che i giudici fossero indipendenti ma che dovessero attenersi a criteri interpretativi strettamente letterale istrici
Possibili solo se le leggi fossero state poche è chiaro
L'applicazione concreta più pericolosa di tale orientamento si ebbe come è noto con l'istituto di origine giacobina del S.r.l. riciclati
E trovo continuazione sostanziale nello stabilità di Napoleone Bonaparte verso l'opera interpretativa di giudici e dottrina giuridica
Al di là della controversia storica che in questa sede non è possibile certamente affrontare
Si deve mettere in rilievo l'estrema attualità
Della problematica generale sottesa alle diverse soluzioni adottate in varie epoche in Europa e non solo in Europa
Leggiamo continuamente polemiche di alto livello scientifico o di basso profilo politico
Contro la creatività dell'interpretazione
L'attacco e ne ha sferrato su due versanti
La carenza di legittimazione democratica dei giudici che si permettono di manipolare spesso di tradire il dettato legislativo e l'erosione della certezza del diritto
Garanzia irrinunciabile dei cittadini nei confronti di chiunque Posse arbitrariamente esercitare il potere è strumento essenziale di stabilizzazione dei rapporti economici e sociale
Non si può negare che il problema esiste
E assomma talvolta Toni di estrema gravità
Tuttavia alcuni indirizzi teorici e politici recenti
Sembra che nel li sostengono tra fisiologia
E patologie del sistema
Considerando inevitabile prevalente la seconda cioè la patologia
Con la conseguenza di ritornare alla mitica interpretazione esclusivamente letterale delle disposizioni
Anche se lo stesso articolo dodici delle preleggi Paul concepito in epoca di dittatura totalitaria e considera l'interpretazione letterale solo un primo stadio non l'unico
Del processo ermeneutico
Gli appunti critici
E le conseguenti proposte
Non si limitano ai giudici comuni ma coinvolgono la Corte costituzionale rea di ergersi al legislatore con le sue sentenze additive e di incoraggiare i giudici ad interpretare le leggi in conformità
Ai principi costituzionali
Dal fronte opposto
Si replica che un margine di creatività è insito nella stessa attività di interpretare e che intaccare l'indipendenza dei giudici soprattutto nella loro funzione interpretativa delle leggi non significa ripristinare le corrette regole dello Stato di diritto ma al contrario piegare questo ultimo alle pretese del potere politico
Che non si accontenta della predisposizione normativa ma pretende pure di vincolare l'attività interpretativa il che rappresenterebbe
Una clamorosa violazione dello stesso principio della separazione dei poteri
Si tratta di una di quelle controversie vocale destinate a trascinarsi per secoli
Forse
Una ragionevole via d'uscita
Si trova in quel circolo di
Autonomia responsabilizzazione e insieme di collegamento alla sovranità popolare
Che fu tracciato dai nostri padri costituenti e successivamente imitato non dimentichiamolo con uno diverse varianti da molti altri Paesi
Ma mano che si svincolava no dal peso di regimi autoritari o si affranca avevano dai condizionamenti di una tradizione burocratica della giurisdizione che ne faceva inevitabilmente strumenti del potere politico al di là delle buone o cattiva intenzione dei singoli magistrati
La soluzione trovata dopo vent'anni di dittatura fascista e secoli di sottomissione al potere Poli
Dico fu quella come sappiamo dell'inserimento dell'ordine giudiziario nel complesso sistema di pesi e contrappesi della Repubblica in modo da evitare nello stesso tempo l'isolamento e la subordinazione
L'innovazione fu tanto sconvolgente per la mentalità tradizionale che le forze politiche dominanti
Uno dei Comuni maggiori esponenti dei fili la Costituzione è una trappola
Per dieci anni e non dietro per nulla attuazione alle norme costituzionali sul CSM
E nel mille noi centocinquantotto nell'epoca del cosiddetto dicevo costituzionale si tentò di neutralizzare la sua genuina funzione condizionando la scelta degli argomenti da trattare ad una richiesta del ministro della Giustizia solo dopo l'intervento della Corte costituzionale
Che eliminò questa assurda limitazione si poté avviare l'attività di una giurisdizione finalmente liberata dalla cappa della politica politicante
Quando si discute di questi argomenti non bisognerebbe dimenticare che per alcuni decenni il collegamento virtuoso tra giudici comuni corte costituzionale ha dato una spinta potente allo svecchiamento del nostro ordinamento giuridico e al suo adeguamento ai principi costituzionali
Va di moda ormai rileggere retrospettivamente la storia repubblicana della magistratura italiana in chiave di corporativismo politicizzazione spicciola e scandali di vario di vario tipo
Si tratta di una lettura ideologica se non volgarmente faziosa
Dobbiamo molto a quei coraggiosi giovani magistrati che presero sul serio la Costituzione considerandola sul piano teorico e pratico ai erano con tutte le conseguenze che ne derivavano ho avuto l'onore di sedere per quattro anni accanto a uno di loro Alessandro Pizzo Rosso
Il primo ad elaborare una dottrina giuridica di alto profilo sul sistema italiano di garanzia dell'indipendenza della magistratura
Lo stesso pensiero su tuttavia riteneva che le guarentigie della magistratura potessero esplicare al meglio le loro potenzialità positive e non tradursi in privilegi corporativi
Se si fosse radicalmente abolita la carriera dei magistrati
Le ricordava con il suo sorriso bonario che negli anni delle prime battaglie per legare la legge e alla Costituzione
L'unico ai suoi colleghi più attivi derivano bersagliati dal burberi e perentori inviti a stare al loro posto
La storica si ripete
E anche stavolta dal dramma tende a trasformarsi in farsa
Purtroppo l'ideale di quei magistrati si sono realizzati solo in parte
Così come ha stentato a nascere il mitico un uomo nuovo ha stentato a nascere l'altrettanto mitico magistrato nuovo
E lo scalpitano i carrieristi dico segnalato criticamente sin dall'inizio del secolo scorso non di questo secolo del secolo scorso
Attenuato dopo le cosiddette leggi Breganze Breganze zone fu sostituito come sappiamo come è stato ricordato anche dal presidente Santa Lucia fu sostituito dalla corsa agli uffici direttivi
La quale in uno con la degenerazione clientelare delle correnti ha obliterato un recente passato di fedeltà attiva alla costituzione e posto le premesse per una drammatica delegittimazione della magistratura
Che rischia oggi di travolgere la democrazia costituzionale nel suo punto più delicato sensibile e di difficile conservazione e cioè l'equilibrio tra sovranità popolare e attuazione dei principi costituzionali di libertà ed eguaglianza
Anche di recente
è stato prima rilevato che le democrazie contemporanee sono fragili
In assenza di strumenti di tutela dei principi di lungo periodo
Perché in balìa di momentanee maggioranze politiche che come osservava Jefferson due secoli addietro possono essere più tirannica e del monarca
Nulla può sostituire un ethos dei magistrati
Che devono rifiutare il coinvolgimento nella politica politicante e non seguire le sirene del carrierismo perché questi auspici non rimangano solo buone intenzioni o peggio pie illusioni
è necessario che i giunti istituzionali con la politica svolgano le funzioni che sono state immaginate per loro per i nostri padri costituenti presidenza del CSM del Capo dello Stato
E presenza di membri laici nello stesso organo sono destinati ai delicati e difficili compiti di combattere eventuali derive corporativistico che isola azionisti che nella magistratura
E nello stesso tempo contribuire a saldare quest'ultima all'indirizzo politico costituzionale degli organi di garanzia
Che deve essere distinto ma non confliggente con quello maschile parlamentare di maggioranza che sorregge lo sviluppo dei programmi di governo
La sovranità popolare prevista dalla Costituzione italiana non si identifica con quella che alcuni decenni addietro venne definita democrazia totalitaria
Tanto è vero che l'articolo uno secondo comma testualmente recita la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti
Della costituzione
I principi costituzionali sono intangibili
Per lo stesso popolo sovrano figuriamoci per i suoi rappresentanti
A garanzia di questo limite fondamentale del potere maggioritario sono preposti i giudici comuni che la Corte costituzionale per un verso e il Presidente della Repubblica per l'altro
Per quanto riguarda i giudici
Questo aspetto della rigidità costituzionale accento a lavoro doppia responsabilità
Verso le parti perverso ordinamento nei confronti delle parti il giudice deve ovviamente essere imparziale spendere molte parole su questo
Meno ovvi insomma gli strumenti di garanzia dell'in house loro indipendenza
Interna ed esterna senza la quale l'imparzialità resta affidata soltanto alla retta coscienza dei singoli
Poiché il diritto
Deve avere la funzione di sorreggere la debolezza la debolezza umana
Poiché il giudice nel decidere tocca spesso interessi organizzati economici sociali e politici che dispongono di mezzi intimidatori e cornici fittili particolarmente efficaci
Un giudice istituzionalmente protetto e adeguatamente remunerato
è messo nelle migliori condizioni per difendere la sua virtù c'è poi traligna ugualmente deve essere adeguatamente sanzione
Nei confronti dell'ordinamento la responsabilità del magistrato trova la sua espressione giuridica su doppio binario dell'interpretazione conforme a Costituzione del potere di sollevare questioni di legittimità costituzionale
Di fronte al giudice delle leggi
Quest'ultimo profilo di responsabilità grava congiuntamente sui giudici comuni e sulla Corte costituzionale
Ma riguarda anche l'avvocatura
Definita Gela generalmente giustamente ponte di collegamento tra società civile e istituzioni e pertanto primo e più sensibile
Rilevate dal relatore del grado di immanenza dei principi costituzionali in tutte le pieghe della società
La sensibilità costituzionalistica di questi soggetti e il motore che
Fa avanzare l'ordinamento giuridico nel suo complesso verso le grandi finalità incorporate dei principi costituzionali
Sia che intendiamo questa sensibilità maggiormente in senso progressivo sia nelle intendiamo maggiormente in senso difensivo
Tocca ai magistrati e agli avvocati un compito cruciale per la conservazione e lo sviluppo della nostra civiltà giuridica
Un esempio recente
Di come questo circuito
Abbia funzionato si può rinvenire nella eliminazione di alcune leggi ad personam
Che al di là delle contingenze specifiche le avevano avvicinate avrebbero indebolito l'attuazione del principio di eguaglianza e creato pericolosi precedenti
E non possiamo escludere che la magistratura italiane la stessa corte costituzionale vengano chiamate nel prossimo futuro approva e simili
Quando con enfasi retorica si dice che la magistratura il bastione dalla dal della legalità
Si deve intendere in primo luogo della legalità costi
La responsabilizzazione dei magistrati include naturalmente la responsabilità civile lo diceva un momento fa alla nostra moderatrice poiché agli stessi si applica l'articolo ventotto
Della Costituzione come ha affermato la Corte costituzionale il giudice delle leggi sottolineando tuttavia che senza adeguate cautele la dilatazione di questo tipo di responsabilità può nuocere all'indipendenza dei giudici il quale io non lo si dimentichi hanno sempre a che fare
Per la natura del loro ufficio con Ress dubbie dove spesso l'esattezza della decisione cede il posto alla semplice plausibilità
Sono sempre stato convinto e lo continuo a ripetere
Che un giudice troppo preoccupato delle conseguenze patrimoniali perse e per la sua famiglia delle sue pronunce non è un giudice davvero indipendente sarebbe forte
Lo diceva la dottoressa Maddalena sarebbe forte la tentazione di adagiarsi sul conformismo giurisprudenziale e potrebbe anche sorgere la tendenza più o meno consapevole
A dar ragione alla parte da cui potrebbe aspettarsi maggiori fastidi
So bene e ciò non dovrebbe accadere ma come dicevo prima il diritto deve tenere conto dell'umana debolezza
Per salvaguardare l'impianto complessivo della magistratura disegnata dalla Carta fondamentale e indispensabile che la stessa mantenga la sua natura e struttura di potere diffuso
Come ha ripetutamente affermato la Corte Costituzionale specie nella giurisprudenza riguardante i conflitti di attribuzione tre potere dello Stato
Ciò significa com'è noto che in ogni giudice e aggiungo io ogni Pubblico ministero
Risiede idealmente tutto intero il potere giudiziario che non si condensa pertanto negli organi di vertice sia che si tratti del Consiglio superiore della magistratura sia che si tratti della Corte di Cassazione
Questo orientamento interpretativo deve essere posto in stretta correlazione con l'articolo centosette terzo comma della Costituzione
I magistrati si distinguono fra di loro solo per diversità di funzioni che si riferisce ai singoli componenti dell'ordine giudiziario
Escluso pertanto che i singoli con che che la magistratura possa essere costituzionalmente accettata come potere giudiziario monolitico leggere archeggiato
Che sarebbe maggiormente suscettibile di colorarsi politicamente
Ponendosi al fianco di un partito o movimento politico oppure peggio di esprimere un proprio autonomo indirizzo politico in contrasto o in concorrenza con quello parlamentare governativo
Altra cosa è invece l'indirizzo politico costituzionale nel senso che a suo tempo chiarito da Paolo Barile alla cui formazione la magistratura partecipe in varie forme assieme agli altri organi di garanzia
In una struttura gerarchica è verticale sarebbe più facile e comodo ad un magistrato occultare la propria responsabilità
Assorbita dall'insieme integrato e omologato dal potere
Se questa è la conformazione costituzionale del potere giudiziario sono da ritenere inaccettabile
Le proposte di sostituire alla presidenza del CSM il capo dello Stato con il presidente della Corte di Cassazione
Si verificherebbe il capovolgimento dell'attuale sistema di garanzie di indipendenza dell'ordine giudiziario
Le degenerazioni correntizie gli scandali conseguenti sarebbero ben poca cosa in confronto ad una magistratura verticistica e autoreferenziale
In grado di contratta
In quanto soggetto unitario con il potere politico se l'obiettivo e quello degli portare i giudici dei loro limiti naturali il rischio dell'eterogenesi dei fini è molto forte
Sembra pure da scartare ogni inclinazione del sistema elettorale del CSM verso criteri maggioritari
L'ultima riforma e un ibrido che lei sente per la preoccupazione di accontentare troppe richieste contraddittorie
Incluso un pizzico di sorteggio
Vedremo come opererà il prossimo consiglio i cui componenti togati sono stati eletti di recente commentando a caldo non mi sembra però che sia cambiato molto dal punto di vista del potere condizionante delle correnti organizzate queste ultime si badi bene non sono un male in sé
Ma sono loro stessi frastornati dai giudizi e clientelari al servizio degli interessi di singoli magistrati o di gruppi di pressione come purtroppo è avvenuto in molti casi negli ultimi decenni
Anche su questo versante
Con riforme elettorali maggioritari si rischia l'eterogenesi dei fini
Giacché i sistemi maggioritari servono per assicurare maggioranze stabili compatte e durature all'interno dell'organo collegiale da eleggere esattamente il contrario di quanto è necessario per il CSM
Che in tal modo diventerebbe proprio
Quel parlamentino che oggi viene deprecato da più parti
Mi avvio alla conclusione
Si sente ripetere
In questi mesi che il pm RR
Richiede tra l'altro un ammodernamento dalle nostre istituzioni giudiziarie per rispondere meglio alle esigenze della società civile specie sotto il profilo dei rapporti economici
Nessuno può negare che oggi la lunghezza eccessiva dei processi civili e penali
Sia un intollerabile fardello specie per i cittadini più dinamici sul piano lavorativo imprenditoriale
E per tutti coloro colpevoli o innocenti che vengano in contatto con quella macchina infernale che si usa chiamare giustizia penale
Ben vengano quindi riforme incisive che smentiscano i procedimenti ed io non senso alla famosa osservazione che non vi è peggiore ingiustizie della tardiva giustizia
Detto questo occorre tenere a mente però
Che il principio della ragionevole durata del processo articolo centoundici secondo comma dalla Costituzione si riferisce sempre e comunque al giusto processo
Di cui al primo comma della stessa norma costituzionale
Non sarebbe pertanto accettabile
Perché per esigenze di celerità
Sì sacrificarsi ero le intangibili garanzia processuale delle parti
Si potrebbe completare l'antico detto prima citato aggiungendo all'aggettivo tardiva anche quello di frettolosa
Partendo dai gravi e numerosi male dell'amministrazione della giustizia in Italia
La cosiddetta riforma Cartabia introduce plurime innovazioni in materie civilistiche penalistiche il processo allestite e ordinamentale
Si sono levate immediatamente voci di consenso e di dissenso
è troppo presto e mi mancano le competenze e le esperienze necessari per formulare giudizi su singoli argomenti delle varie branche del diritto investite dall'intervento legislativo
Mi limito a mettere in guardia dal trionfalismo preventivo che sarebbe ora come ora è prematuro è ingiustificato
Sento però di dover parimenti pregare
I commenti i commentatori di rifuggire dal benaltrismo vecchio vizio italiano talora nutrito da sincero perfezionismo dall'altro ma furbo conservatorismo mascherato
I punti di compromesso troppo artificioso non reggeranno all'urto della realtà mentre altri si mostra danno proficui passi in avanti
Per questo elementare per questa elementare considerazione constatazione di esperienza sarebbe bene evitare proclami enfatici
Lauda Attilio apocalittici e sostituirli con una verifica empirica dell'impatto concreto delle novità sulla prassi giudiziaria quotidiana
Senza dimenticare che ogni riforma deve camminare sulle gambe di risorse umane e materiali adeguate
Non si tratta certo di una riforma di cui si possa dire come ormai e moda senza oneri per l'erario
Se invece si seguissero
Le spinte di opposti e concorrenti corporativismi di magistrati e di avvocati che qualunque altra categoria
Se si desse ascolto agli esponenti di quella che ironicamente è stato definito garantismo peloso di corrotti corruttori e mafiosi o al contrario
Ci si facesse trascinare da slogan demagogici di magistrati e politici giustizieri
Non si andrebbe da nessuna parte
Ci si potrebbe augurare come massima conquista di non regredire ad una giustizia di regime che tale sarebbe anche se coperta da ondate emotive di consenso popolare grazie
Grazie ringrazio motel per il presidente Silvestri per la pregevole relazione il professor Silvestri ha lanciato molti temi molti spunti di riflessione in relazione a questo delicato equilibrio tra indipendenza e responsabilità
E cercheremo adesso con gli altri ospiti della tavola rotonda ai quali do il benvenuto di approfondire alcuni di questi temi per cercare di svilupparli e diciamo sentire anche le opinioni appunto della non solo diciamo della giurisdizione ma anche della dell'Accademia e dell'avvocatura a riguardo
Innanzitutto vorrei diciamo fa riferimento il professor Silvestri ha fatto riferimento ai rischi che un'eccessiva dilatazione della responsabilità civile dei magistrati potrebbe avere sulla loro indipendenza
E a questo punto sottoporrei vorrei sottoporre al professor Zanon
Questa questione questa problematica professor Zanon il prete vicepresidente non ha bisogno di presentazioni come ha detto giustamente la collega Alessandra Maddalena vicepresidente
Della corte costituzionale professore di diritto costituzionale e già componente del Consiglio superiore della magistratura
Vorrei chiederle se lei ritiene che un'ulteriore modifica della disciplina attuale sulla responsabilità dei magistrati in senso più rigoroso con una previsione anche due nazioni Diretta
Sarebbe compatibile con l'assetto costituzionale o comunque sarebbe utile opportuna a suo avviso grazie
Giusto per non benché intanto scusate grazie dell'invito fa molto piacere poter dibattere con voi su questi temi
Io per la verità pensavo di prenderla un po'fino alla lontana perché questa è una domanda diretta su un tema sul quale tra l'altro
Non è escluso che la corte si debba debba essere chiamata a pronunciarsi quindi per deontologia eviterei di dare risposte secche mi pare che la nostra giurisprudenza però
Abbia finora ha dato risposte
Molto molto chiare molto nette nel senso di un equilibrio tra l'articolo ventotto dalla costituzione che si applica anche ai magistrati e l'esigenza di una serenità di giudizio di un'indipendenza di giudizio che va preservata
Non mi pare che abbiamo avuto mai a che fare con questioni di legittimità costituzionale
Che ponessero il tema della responsabilità
Diretta vera e propria o forse sì ma in quel caso
Forse ecco nel nel nell'ultima vicenda referendaria abbiamo avuto qualcosa del genere e di avete visto che la corte ha
Anche esponendosi a qualche critica perché
La corte ha fatto un giudizio che qualcuno ha definito un giudizio di legittimità costituzionale anticipata non tanto un giudizio di ammissibilità la richiesta referendaria
E io qui espongo poi naturalmente il collegio era un collegio che ha discusso però la posizione Della Corte e quindi è l'apporto la posizione della corte è stata questa
Il referendum è stato considerato ammissibile e questo vorrà vorrà pur dire qualcosa insomma da questo punto di vista ma il tema indiscutibile Enzo o onestamente il tema che io vedo quando voi avete messo questo titolo generale autonomia e responsabilità io non non ho inteso come una dance declinandolo in termini di responsabilità civile
L'ho inteso in un altro modo
Lo inteso nel modo in cui lo intendono le le le di di clima culturale che ha accompagnato le riforme più recenti quelle legate anche alla necessità di acquisire i fondi del Pnr
è da tempo che si dice e lo dicono illustri
Che oltre a quanto tempo io posso utilizzare ecco mi mi mi indica lei poi e da tempo che si dice che siccome la il potere giudizi in potere giudiziario fa parte della governance di questo Paese a livello istituzionale
E quindi partecipa alla ad assumere decisioni che contano per i cittadini
E è necessario che porti a che assuma una responsabilità per quello che fa esattamente come introduceva prima il professor Silvestri potere si porta dietro responsabilità ma in che senso non nel senso di una responsabilità giuridica strettamente intesa o di una responsabilità men che meno politica ci mancherebbe altro
Ma nel senso in cui forse gli anglosassoni usano il termine responsi nesso cioè
Si dice qualche volta la capaci la necessità di farsi carico delle conseguenze delle proprie decisioni
Questo è un tema che
Io non sono un giudice di professione sono professore universitario per la verità mi sono trovato con qualche compito
Da giudice vero e proprio quando stavo al CSM come supplente nella nella sezione disciplinare lì effettivamente
Compito del giù era
Sì aveva a che fare con vicende individuali che che riguardavano singole persone quindi ad avere un giudizio come giudice costituzionale lo giudichiamo leggi siamo in una posizione forse un po'più astratta
Però questo è un tema che per noi si è posto la responsabilità delle conseguenze per esempio le conseguenze finanziarie delle delle decisioni che assumiamo questo è un tema ovvio
Mi chiedo e questo lo lo dico anche un po'come provocazione però
Assunti come dire dire alla magistratura i giudici civili penali fallimentari amministrativi già assumetevi la responsabilità di quello che fate in nome di che cosa in nome della certezza del diritto della prevedibilità delle decisioni della stabilità dell'ordinamento delle conseguenze finanziarie e quindi meditate bene a quello che fate
Perché le vostre decisioni incidono è buonsenso non c'è dubbio ma attenzione se portato un tronco oltre un certo limite questo ragionamento è un ragionamento corretto rischia di allo stesso modo di caricare sul giudice non responsabilità che non gli è propria
E qui forse viene fuori un po'il mio quello che
Maestro Paolo Grossi quando stava in Corte mi rimproverava essere una sorta di giacobinismo che lui non amava tanto
A mio modo di vedere la responsabilità per le conseguenze delle delle scelte di fondo la portano il potere democraticamente legittimati giudice chiamato a fare il suo mestiere e applicare la legge a decidere secondo coscienza e secondo Costituzione
Le conseguenze delle sue azioni sono importanti ma ci sono dei limiti oltre i quali secondo me questa responsi Ismes non deve essere scaricata addossò giudiziario
Che farà parte della governance finché volete però ci sono tre secondo me è proprio la separazione dei poteri chiede anche delle distinzioni quindi dico chiaramente come la penso
Primo
Secondo tema
In realtà mi sembra che è uno delle una delle richieste che viene fatte mi pare lo accennasse molto bene la relazione del presidente Santa Lucia che ho sentito prima una delle richieste che vengono fatte oggi alla magistratura
Forse per bilanciare degli accessi di bizzarrie interpretative Dini discrasie di differenze del passato è quella di una certa uniformità delle decisioni
Si chiede efficienza si chiede rapidità bisogna smaltire un arretrato pesante per acquisire fondi del Pnr R. dobbiamo dimostrare che stiamo andando in quella direzione
Non mi sembra un caso che anche questa legge delega che io sto cominciando a studiare perché poi dovrà aggiornare
Insomma
Lo ha letto che si occupa di questi temi ho visto ci sono tante cose che stanno cambiando nel CSM nel negli uffici giudiziari nelle valutazioni di professionalità Gemma che una delle cose che balza agli occhi
è questa necessità di fare statistica e di
Ceduto c'è una disposizione che mi ha incuriosito in questa legge delega che dice bisogna prevedere i REM
L'istituzione di questo famoso credo che sia pane quotidiano per voi fascicolo per la valutazione del magistrato che contiene questi dati statistici e la documentazione necessari per valutare il complesso dell'attività svolta
Compresa quella catena sotto il profilo sia quantitativo anche qualitativo bene o male la tempestività ovviamente l'adozione di provvedimenti la sussistenza di carattere di gravi anomalie in relazione all'esito degli atti dei provvedimenti nelle fasce regali successivi
Questo è un tema delicatissimo io ricordo al CSM
Quando si facevano le valutazioni di professionalità questo tema ogni tanto c'è ma reggono i provvedimenti di costui sia quelli giurisdizionali forse era un po'più difficile valutare quali dei pubblici ministeri
E lì si scatenavano discussioni infinite e alla fine della fiera da quello che io ricordo nelle valutazioni professionalità poi gli unici dati che contavano tanto
E che decidevano nel bene soprattutto nel Mali erano i dati disciplinari alla fine l'autonomia dalla volta se professionalità si perdeva questo è un tentativo indubbiamente di di dare peso alla all'attività giurisdizionale ma in quale direzione nel senso della della uniformizzazione io sono un po'Prat cioè voglio dire mi sta bene capisco che si tratti di reagire a
Bilanciando tendenze passate ma il in questa direzione della uniformizzazione mi preoccupa un poco
Perché da un lato efficientismo da un lato dati poi questi dati statistici non sono come dire non sono la segnalazione del capo dell'ufficio dicevate che questo mio magistrato fa delle cose un po'strane questo è un dato statistico che sta lì in un fascicolo preso come non e che ha un peso sulla valutazione di professionalità
Caratteri di grave anomalia ci può stare dentro tutto ma noi sappiamo bene voi lo sapete meglio di tutti che il diritto evolve per per audizioni per cambiamenti per e magari tendenze giurisprudenziali che sembrano anima anomalie all'inizio
E poi si affermano nella stessa giurisprudenza di legittimità
Per carità il processo di Cassazione ho qui davanti i miei colleghi che lo conoscono molto meglio di me
Ha fatto in modo anche di valorizzare sempre di più la funzione nomofilattica il ruolo delle delle sezioni unite
Però questa cosa delle gravi anomalie messa insieme a questa hit a questa tendenza lì per deficiente Isma'un po'mi un po'mi preoccupa perché ci si parla quale modello di magistrato ci vuole una sorta di burocrate che fa copia incolla fa dato statistico facendo sempre le stesse cose e rifiutava e rifiuta in principio la riflessione interpretativa che pure glieli che pure gli è richiesto sono queste quando ragioniamo di responsabilità io io l'ho intesa così cioè non mi sono preoccupato tanto devo dire ha detto tendenze per devi rispondere civilmente dei risultati gravi di quello che fai perché e non perché in realtà le riforme vanno in tutt'altra direzione ma è una direzione che secondo me qualche piccolo problema proprio di natura culturale lo
Lo crea cioè ci interroga sul modello di magistrato che vogliamo ferma restando la necessità di avere una magistratura soprattutto grazie alla funzione nomofilattica di cassazione
Che non si disinteressa di certezza e stabilità del diritto e dell'affidamento degli investitori come spesso si dice nei destini dei loro crediti io dedico Investimenti insomma nel sistema giudiziario
I fermerei qui per il momento
Perfettamente nei dieci minuti vende la ringrazio
Ha parlato di uniformità di decisioni e anche il professor Silvestri ha parlato di interpretazione di attività interpretativa del giudice e quindi come questo eventualmente possa poi diciamo adeguarsi alla crea il sole variabile dei problemi desideri come come posso rapportarsi alla responsabilità
Del giudice questo diciamo questa questione una riflessione su questo la sottoporrei
Al collega Enrico Scoditti Enrico Scoditti consiglieri della terza sezione civile della Corte di cassazione che ha approfondite molti iscritti al rapporto tra indipendenza e responsabilità dei magistrati
E quindi chiederei a Luís sempre in una decina di minuti una breve riflessione su questi successi negli ultimi decenni si è accaduto qualcosa nell'ambito dell'attività interpretativa dei giudici e se i giudici si siano allontanati troppo dal modello costituzionale nell'attività interpretativa nel del Reno nelle delle norme nella loro diciamo complessiva professionalità
Grazie
Lo vediamo intanto se funziona il microfono funziona sì grazie
Da dove partire in questi dieci minuti che mi mi sono concesse
Ma io partirei da una delle cose dette oggi dal nostro presidente nella sua relazione che mi ha insomma mi ha mi accorgo mi ha colpito perché diciamo un passaggio che può avere tanti significati cioè lui a un certo punto ci diceva l'invito alla come dire prudenza interpretativa per il giudice quindi come dire l'attenzione e la prudenza proprio la prudenza che è una caratteristica della giurisprudenza
Non significa evitare sopra esposizioni di responsabilità parecchie detto così
Ma e significa assumere una responsabilità una responsabilità come dire addirittura più profonda di quella apparente sovraesposizione di responsabilità
Che invece quella da cui dovrebbe rifuggire chi assume un atteggiamento di prudenza nell'interpretazione delle norme
Ora il tema dell'interpretazione è uno dei dei grandi temi è uno dei grandi temi del diritto nel Novecento
Diciamo intanto io vorrei dire questa cosa insomma in premessa del mio breve ragionamento in cui spero di riuscire a essere chiaro ma le cose che dirò e cioè che autonomia e responsabilità o indipendenza e responsabilità non sono dei valori e che stanno in un rapporto di bilanciamento nel senso che il rapporto è a somma zero all'aumentare dell'uno
Diminuisce l'altro e viceversa
C'è come dire una sorta di virtuosità nel rapporto fra questi due valori per cui in realtà all'aumentare dell'uno dovrebbe aumentare anche l'altro
Nel segno della proporzionalità ovviamente dell'aumento diciamo di questa progressione concorrente
E questa diciamo quindi in definitiva l'essere l'uno diciamo volto del insomma l'altra faccia dell'altro me capita di scrive decentemente
Che la nozione di indipendenza in realtà va intesa come indipendenza responsabile ma questo per una significa qui vengo poi rapidamente al tema dell'interpretazione
E qui nella direzione del significato che la indipendenza dalla magistratura acquistato non diciamo secondo una chiave
Diciamo testuali viste origina vista il caso dopo insomma su cui l'associazione anche il professor Zanon è intervenuto insomma evocato tutta questa questa problematica
E quindi se ne leggiamo quell'indipendenza non nel senso originalissimo trama nel senso appunto della Living Constitution
Scopriamo dimensioni della nozione
Che collo mancavano la magistratura dentro una una diversa evoluzione diciamo dentro quella che è stata l'evoluzione della stessa nozione di democrazia costituzionale che non è la democrazia lo stato nascente del quarantotto quando uscendo dalla dittatura bisognava garantire
L'indipendenza di un potere terso come condizione dalla costruzione alla democrazia
Ma è la l'indipendenza di un soggetto che è protagonista del pluralismo istituzionale come caratteristica della democrazia costituzionale c'è una democrazia in questo sì differenzia dalle dei sistemi di
Democrazia illiberale che purtroppo stiamo vedendo
Una democrazia la cui caratteristica cui cifra non è solo quella della punto della democrazia ma non è la cifra di quel po'di questo potere non è solo quella del carattere democratico del potere ma anche della sua pluralità
Come mi è capitato di recentemente e la pluralità azione del potere non la sua democraticità democraticità il vero avversario delle cosiddette democrazie illiberale
Ebbene le democrazie liberali la responsabilità è strumento di controllo dell'indipendenza della magistratura
In una di Nuova democrazia costituzionale e qui noi dobbiamo ritenere che la forza dalla nostra Costituzione
Cimoli Itza da qualsiasi tentativo e per cui noi siamo e saremo in una democrazia liberale ebbene in una democrazia di tipo costituzionale in cui la magistratura e soggetto soggetto diciamo e potere dentro un pluralismo di tempo una corona di poteri ebbene la la responsabilità non è più come dire
Un tema di legislazione ordinaria
Rispetto al quale dobbiamo valutare come la legislazione progredisce attraverso il principio costituzionale di dipendenza cioè non è tema di legislazione ordinaria per cui e tema costituzionale l'indipendenza
La responsabilità è tema costituzionale al pari dell'indipendenza in questa visione diciamo evoluta dei processi di democrazia costituzionale
Perché si indipendenti stessi è responsabile viceversa si è responsabili se si è indipendenti ma
Punto nevralgico di questo rapporto e ovviamente la crescita proporzionale di questi due principi concorrenti perché oltre una certa soglia non avremmo più responsabilità come non potremmo avere più indipendenza
Ebbene in questo diciamo come dire scenario costituzionale di Living Constitution
Il tema interpretativo si pone nel crocevia
Di questi due di queste due facce di un principio torno a dire cioè l'indipendenza indipendenza e responsabilità
Insomma Gardone è stato uno spartiacque stato uno spartiacque perché attrasse assegnato il momento di uscita dalla visione del magistrato senza qualità mi pare piace riprendere il titolo di una celebre opera di Robert Musil
C'è un magistrato senza qualità è un fondamentalmente un soggetto pienamente partecipe delle l'ideologia di ceto della burocrazia e quindi come dire applicatore della legge
Ma ideologie di ceto dalla burocrazia intendo non solo l'interpretazione della legge ma anche in quel benedetto carrierismo che poi a un certo punto è stato reintrodotto perché Gardone ci ha liberato
Dalla burocrazia in tutti i sensi cioè non solo in una
Nell'idea del primato del dato meramente positivo della dato legislativamente positivo marci anche liberato e gli anni sessanta sono andato in questa direzione come tutti sanno
C'è anche liberato dall'ideologia del ceto burocratico e in un ceto burocratico la componente della carriera della monetizzazione del lavoro e uno dei tratti costitutivi
E quindi in qualche modo il tema carriera ci riporta a dell'ideologia burocratiche dalle quali molti decenni fa c'eravamo liberati e quindi Gardone segna la rottura rispetta una
Accezione burocratica del mestiere del giudice da tutti i punti di vista
Ma segna anche la lettura la rottura di una
Come dire
Rapporto su base diciamo la la Costituzione parla di soggezione del giudice la legge quindi dire Dapporto subalterno con la legge potrebbe creare qualche equivoco
Ma vi prego di come dire accettare questo mio riferimento capo comprendente a cosa mi riferisco
In questa Sordi diciamo a a a chi ha rotto questa subalternità che Viera rispetto alla dato positivo
Gardone mobilità una soggettività interpretativa questo diciamo è il punto fondamentale e cioè si in qualche modo
Anticipa anche grandi discussioni che in quel anche anni su negli anni successivi frutto negli anni Sessanta negli anni settanta
Hanno alimentato latteria di girare il diritto la scienza costituzionalista sui grandi temi della interpretazione conforme ma soprattutto sul rapporto fra il interprete di il diritto
Quindi di lì si avvia un processo di mobilitazione dell'interprete per cui l'interprete
Soggetto che a tutti di strumenti per poter costruire un rapporto circolare ovviamente col testo il precetto normativo dalla disposizione alla norma secondo un antico è noto
No adagio
Ebbene qui diciamo la scienza ermeneutica ci ha parlato di due vincoli quando si tratta di interpretare la legge vincoli che soprattutto emergono
Cioè il vincolo che emerge soprattutto quando è in gioco la forma più invasiva di interpretazione che quell'inflazione conforme e l'enunciato linguistico oltre denunciato linguistico non è consentito accedere nella costruzione dalla norma
Però diciamo tutto mondano insomma un movimento armene atti importanti che ha condizionato anche una certa nostra tradizione costituzionalistica voglio dire
Mi riferisco al peso di autori come Gadamer in un libro come quello di Zagrebelsky sul diritto mite che ha condizionato generazioni anche di di magistrati
E cioè l'idea che l'interprete l'interprete del diritto non deve garantire l'oggettività l'oggettività dell'interpretazione perché leggerti l'oggettività inarrivabile
Deve garantire la trasparenza la trasparenza per cui alla fine c'è una circolarità fra il caso di la tra il caso della vita l'interprete nel cui mezzo che la norma
E nel quale pesa hanno le le tradizioni contesti di Lampard tenenza valoriali e la dimensione soggettiva in qualche misura della dell'interprete cioè la trama di valori che di cui egli è portatore e quindi questa diciamo questa importante corrente interpretativa sostiene che ciò che importa è la trasparenza sia evidente sia trasparente il valore che interviene nel momento interpretativo
Bene io credo che in questa idea dell'indipendenza responsabile cioè quest'idea che non c'è indipendenza se non c'è responsabilità questo invito ad una responsabilità più profonda della si mera soprattutto esposizione diciamo di responsabilità di cui ci diceva oggi il nostro presidente
Significhi qualcos'altro e cioè che sì è vero l'enunciato linguistico il dato in aggirabile quando c'è l'imputazione conforme ma rispetto alla propria storia di valori rispetto al proprio contesto di appartenenza l'interprete deve assumere un dovere di indipendenza da se stesso qui si gioca io credo la diciamo la la la la ricaduta di una visione dell'indipendenza come indipendenza e responsabilità all'interno di un contesto nuovo che è quello che la democrazia costituzionale cioè dalla forma plurale del potere
Questa diciamo questa questa questa immagine si gioca qui
In questo senso quando la riportiamo nel terreno ermeneutico
Cioè come dovere di indipendenza da se stesso il giudice deve ancor prima di essere indipendente da ogni potere deve essere indipendente da se stesso deve guadagnare un punto di vista che corrisponde a un parametro ideale nel porsi di fronte al al testo legislativo
Ovviamente stiamo parlando di una parametro ideale ma il punto è diciamo non è come dire raggiungere la meta il punto è capire che quella meta è un telo sa e un dovere dell'agire c'è un'assunzione in questo senso di responsabilità e un darsi una norma che la norma di una in qualche misura uno sforzo di dei soggetti d'azione rispetto ai propri contesti appunti appartenenza valoriale
Questo a me pare sia da intendere oggi la diciamo il significato profondo dentro l'integrazione del diritto di ciò che significa indipendenza responsabilità
Poi ovviamente qui convengo su quello che diceva il professor Zanon ma e qui non stiamo discutendo delle forme delle modalità ordinamentali di un espediente una responsabilità come valore giuridico non stiamo discutendo dei profili ne dà la Vespa disciplinare né tanto meno quella della responsabilità civile
Stiamo ragionando di quello che e il dovrebbe essere il profilo culturale del magistrato di questo diciamo questo ventennio che ormai abbiamo superato nel nostro secolo e quindi come dire un un magistrato che
Non metta da parte il Novecento io rifuggo dal ritorno a come dire a quella che una volta si definiva la scuola dell'esegesi cioè torniamo alla alla lettura burocratica delle norme
Torniamo retro cediamo rispetto a tutta quella vantata della soggettività interpretativa che vi è stata negli ultimi decenni
Non è che si è così che si affronta la realtà è che si affrontano le sfide della realtà ma non dobbiamo andare indietro
Noi dobbiamo come dire prendere tutto quello che c'è stato in questi decenni
Assumerlo farlo proprio con un'assunzione di responsabilità maggiore e superiore quindi come dire proiettare in avanti questo nostro passato
C'era un proverbio cinese che diceva che quando diciamo vuoi disattivare l'arma del tuo nemico il miglior mezzo come dire
Prendere la sua energia rivolge della contro e quindi in fondo il suo film quel nemico diventa vittima della sua arma
Io credo anche che per il tempo in cui la magistratura sta entrando nei prossimi anni che voglio dire inutile dirlo insomma si presentano difficili per tante ragioni
La nostra risposta deve essere una risposta come dire in avanti presso una risposta in avanti rispetto a chi vuole riproporre come dire favole diritto quella scuola dell'esegesi e quindi un ritorno all'indietro
Noi dobbiamo come dire andare avanti e in qualche modo di inglesi dicono un proverbio inglese
Togliere il vento dalla vela che loro stanno utilizzando cioè come dire città cento ci ci ci metto innanzi schema della responsabilità ma il tema del pensare è un nostro tratto identitario
Voi diciamo non avete bisogno di metterlo cielo innanzi perché li li c'è scritto una c'è scritta una delle caratteristiche antropologiche della e identitario del magistrato moderno e credo che dire questo
Sì significa acquistare la più grossa la più grande autorevolezza e la capacità di farsi sentire quando queste questioni verranno al pettine vi ringrazio spero di essere stato chiaro
Grazie grazie al consigliere Scoditti
E il processo no no nel suo intervento ha fatto riferimento alla riforma sull'ordinamento giudiziario la riforma sull'ordinamento giudiziario attribuito altresì all'Avvocatura un volto diverso dal passato
Un maggior ruolo iniziando sia sotto il profilo delle valutazioni di professionalità dei magistrati sotto il profilo della conferma degli incarichi direttivi sia anche diciamo maggiori ruoli all'interno del CSM nella segreteria del CSM
E come il noto questo diciamo questo maggiore ruolo che viene attribuito all'avvocatura non è diciamo suscita opinioni contrastanti via chi lo vede
Diciamo con un pericolo per i verbali indipendenza dell'autonomia dei magistrati di enti invece chi lo vede anzi come un intervento timido da parte del legislatore e vorrebbe anzi qualcosa di più
Vorrei avere un parere sottopongo diciamo questa riflessione
All'avvocato Maria Masi che Presidente del Consiglio nazionale forense e avvocato civilista di novanta grazie grazie a
Credo sia accesa sì grazie lei grazie soprattutto dell'invito al Presidente Santa Lucia Anm per questo
Per questo intervento quindi da questo non estranea perché se stiamo parte per la giurisdizione ma come altra voce no dell'anno dall'altra dall'altra parte io sì dando all'opinione del consiglio nazionale forense quindi dell'avvocatura istituzionale non solo ma dell'avvocatura
E nota rispetto alla riforma dell'ordinamento giudiziario anche se qualcuno parte dell'avvocatura poi va in qualche modo
Ridimensionata parlando solo di riforma del Consiglio Superiore della Magistratura più che dell'ordinamento tracciando diciamo quello che di positivo noi abbiamo tratto da questa riforma e anche sottolineando però gli aspetti
Ancora un po'insomma che hanno lasciato al nostro sparire degli spazi ancora bianche
La nostra valutazione sulla proposta si è sicuramente positiva perché l'Avvocatura chiedeva da tempo diciamo un ruolo diverso no all'interno quindi che va nonché valorizzasse ma che desse
Diciamo seguitò a quel principio appunto di comunità perché noi crediamo ma nonostante tutto al concetto di giurisdizione né di comunità della giurisdizione
In senso in senso ampio e forse il fatto che qualche giorno fa invece noi l'avvocatura discuteva sul sulla nostra sul nostro percorso
Diciamo identitario che abbiamo definito così perché insomma gli effluvi affetti che un po'hanno accelerato diciamo questa o hanno reso ancora più
Più forte più necessario diciamo ripensamento anche rispetto al nostro roba le funzioni
Non è casuale come non è sicuramente casuale il fatto che ANM dedichi il suo congresso appunto al oggetto di autonomia e responsabilità anch'io l'avevo inteso però non in una declinazione particolare
Sebbene anche su quello l'avvocatura si spende spezza diciamo è anche dichiarata quindi non voglio nascondere diciamo anche non questo interessa diciamo ma questa attenzione verso quel profilo e mi riferisco alla responsabilità civile
Ma autonomia indipendenza responsabile esattamente quello che avevo inteso quindi quello in questo senso si può non solo possibile ma addirittura auspicabile ritengo ma a giudicare anche dagli interventi che mi hanno preceduti dalle parole
Dalla bellissima relazione del professor Silvestri credo che sia un sentimento comune e in forza di questo sentimento e con l'apprezzamento rispetto ad una riforma che vede finalmente valorizzato il ruolo dell'avvocato
All'interno di un contesto breve ci fa riferimento
La valutazione quindi agli interventi non lo viviamo come
Ma sorta difensori no con con Sandra assistiamo incontrate e scontrate più volte sull'argomento non siamo particolarmente attratti da questa
Dal dover dare voti o pagelle fuori da questa logica credo che non cioè non ci appartiene non appartiene a noi
E non sarà in assumo dove neanche in alcun modo possibile realizzare appunto che la nostra stessa proposta intesa come avvocatura istituzionale è stata quella proprio per rendere più oggettivo possibile
Per rendere meno anche solo probabile acquisto possibile contaminazione quindi a questa interferenza con la propria indipendenza del magistrato soprattutto in alcuni ambiti da alcuni distretti in cui i numeri le dimensioni la prossimità potrebbe fa accorrere diciamo in qualche modo questo disco che però è da considerarsi reciproco rispose rispetto alla all'avvocato
Di libero foro così come del magistrato qui la nostra proposta peraltro precipita
A in questo caso che quello di mediare diciamo con quello che è un parere del consiglio dell'ordine degli avvocati quindi qualche è è o dovrebbe anche funzionalmente no
A vere non solo la sensibilità ma anche una esatta contezza di quello di quello che avviene se ci sono delle segnalazioni ma segnalazione non necessariamente in senso negativo non è stato voglio dire un fuor d'opera aveva chiesto e poi ottenuto che questa valutazione fosse anche in termini positivi
Perché quel senso di comunità della giurisdizione nota a cui faceva riferimento prima che non sia soltanto così verbale astratta ma che si possa poi produrre tradurre nei fatti
Altri aspetti e quindi superare quel dato aspetti positivi della riforma sono sicuramente e anche questo dà il senso di quella comunità
Ecco tutto ciò che traduce in i fatti e quindi non si limita soltanto a una dichiarazione verbale quindi la partecipazione all'ufficio studi del CSM
Alla possibilità di comporre la segreteria da quel senso Albini
Maggiore equilibrio che esattamente quello che poi l'avvocatura chiede perché è esattamente quello che spesso lamenta poi nei fatti anche insomma in quella che sono
Non solo le cronache quotidiane ma quella che poi è la dinamica della nostra della nostra vita professionale certo avremmo come dire apprezzato di più invece una maggiore sempre per rendere pratico e come dire anche visibile questa Enzo di comunità della giurisdizione peraltro su cui più volte presidente Mattarella si è soffermato
Un maggiore coinvolgimento diciamo nell'organizzazione del degli uffici ce n'è sicuramente c'è un primo
A passo in avanti rispetto a quella che la possibilità di partecipare a cui al Progetto ad un progetto e quindi ad un'organizzazione avremmo gradito non confidiamo ancora che insomma ossa poi a avvenire successivamente svincolandola l'ho detto più volte da quelli che sono i buoni rapporti che ci sono che sono sicuramente da apprezzare e valorizzare sui singoli distretti ma che dovrebbero essere diciamo la regola
E che una maggiore come dire uno questa sinergia tra Soggetti film di una comunità che quella della giurisdizione
Rende anche più facile diciamo un percorso se sotto il profilo
Della responsabilità perché attiene a tutti non soltanto ovviamente la magistratura solo che nel nostro caso
Evidente maniera quotidiana no perché noi non rispondiamo soltanto del nostro operato ma rispondiamo anche per effetto di elementi di prescindono dalla nostra attività
Professionale perché pre dipendono dall'organizzazione appunto del degli uffici dipende
No dalla carenza di il del di magistrati e di personale amministrativo dipendono da tutto quella burocratizzazione che in qualche modo a
Sicuramente
Sporcato diciamo quella invece quella funzione che invece insomma dovrebbe prevalere
Può quindi per quell'aspetto così mi rispetto mantengo sono di dirigente nenie nei tempi ER noi speriamo che ancora si possa fare poi vedremo nella pratica perché ne aspettiamo ancora la pubblicazione
Su questa su quella riforma mentre su quella civile penale insomma è già storia sulla dell'altra aspettiamo anche perché da buoni avvocati
La formalizzazione e poi nell'attuazione noi vorremmo dare il nostro contributo in maniera partiva voglio dire insomma che non in qualche che nel in alcun modo
Mirata a limitare l'autonomia e l'indipendenza dello ma contribuire il professore Silvestri parlava prima
Dell'avvocatura come ruolo da Ponte nonché il famoso ponte e
Questa comunicazione però è diventata particolarmente difficile in parte perché i centristi
Cioè la crisi diciamo che viviamo rispetto a quello che il nostro pure la funzione per effetto di tanti elementi e poi perché c'è sicuramente questa e forse eccessiva non credo non realistica sfiducia nei confronti del sistema giustizia
I cittadini percepiscono e che stanno restituendo non è un caso forse non hanno tutti i torti se anche insomma in occasione delle recenti
Votazioni non abbiamo avuto modo di in qualche modo non uso il termine censurate perché brutto ma di segnalare il tema giustizia fosse stato poco valorizzato dei programmi di chi si propone di assumere la guida del Paese
Forse questo la dice lunga no sul sul fatto che abbia ragione
La comunità civile percepisce adesso una sorta di distacco quindi quel principio di prossimità prescindere dalle strutture perché anche quello è un altro tema anche sull'idealmente un vuoto che si sente e di cui Nuti tutti nessuno escluso
Deve farsi carico quindi anche questo farsi carico rientra nel concetto di almeno come lo intendo io quindi come ventenne in questo caso l'avvocatura che rappresento responsabile
Senza
Assolutamente nel tempo a faremo un altro breve giro con giusto qualche altra sollecitazione e questa volta scendendo un po'più nel dettaglio anche se sarà bene tenendo conto anche del sottotitolo di questa nostra sessione che fisionomia costituzionale del magistrato tra riforme e auto-governo quindi ecco perché gli accenni anche alle riforme e all'ENI problematiche che riguardano anche il Consiglio superiore della magistratura ha cominciato il professor Zanon o non si cura del fatto che possa rispondere procedere deontologia ma no va bene per penso di sì
Però e in ogni caso ad una delle sollecitazioni senesi pensasse che possa rispondere e parto da una riflessione che ha fatto il professor Silvestri ha accennato a dei progetti di revisione della Costituzione che vorrebbero attribuire al primo presidente la Corte di Cassazione la presidenza del consiglio superiore della magistratura in contrasto con l'esigenza avvertita dei costituenti
Di evitare che la magistratura si chiudesse no come corpo autoreferenziale corporative e quindi deresponsabilizzato ma ci sono progetti che invece puntano ad altri a obiettivi al di là della separazione a mutare l'equilibrio tra i componenti laici i componenti togati
Limitare i poteri del CSM salvo successiva legge costituzionale e soprattutto mi interessano un profilo che l'articolo centosette comma tre della Costituzione che vuole che i magistrati siano diversi solo per funzioni si farebbe intervenire anche su questo aspetto aprendo anche un'indiscriminata gerarchizzazione che quella gerarchizzazione contraria all'indipendenza in un certo senso deresponsabilizzante come ci ha detto il professor Silvestri
E quindi una riflessione se è possibile a o comunque anche in termini generali e ma soprattutto un'altra Mirella c'è qualcosa che ha detto anche il presidente Santa Lucia
C'erano il disegno di legge
Che poi non si è prodotto in questo punto in legge LAM previsioni di un limite all'ampia scelta di componenti laici e cioè che non dovessero essere componenti del Governo per essere esercitato queste funzioni negli ultimi due anni perché indipendenza non è soltanto quella dei togati è ma è anche quella dei componenti laici quindi interrogarsi su questo rapporto questo equilibrio voluto dalla Costituzione e se date lo so va bene
Grazie a lei nei limiti in cui si può usare sia Rallus su questa esiste un un tema di fondo noi siamo giudici della corte costituzionale e ci occupiamo di custodire la Costituzione che cioè sì questo il nostro compito uno poi personalmente può pensare quello che vuole delle riforme ma onestamente non per Ferrari proprio non entrare salvo il tema perché è una questione di diabetologia valorizzare diciamo del giudice costituzionale che ha censurato c'è ha giurato
Sulla Costituzione inerti
Poi il potere di revisione costituzionale un potere costituito previsto dall'articolo centotrentotto del tutto legittimo può fare esattamente quello che ritiene a quel punto ci consegna un parametro diverso e ce ne occuperemo ma sul finché finché l'altro io mi occupo dell'altro
Il che non significa non dire nulla sul ruolo per esempio dei dai CD è stato detto
Sia dal presidente Santa Lucia sia del professor Silvestri aspetto qualcosa sul ruolo
Per il concetto di autonomia insomma
Spesso ecco
Voi siete accorti non usate più la parola auto-governo Happened accusati automazione poteri organo di governo autonomo dice ma è la stessa cosa no che non è la stessa cosa perché c'è una fondamentale differenza data dalla presenza di un Presidente della Repubblica
Che ha ben sterno è stato deciso che lo presiede da
E dalla presenza di una serie di componenti laici
Non entro sul tema di modificare la perché quello è un tema grande tema culturale e di dibattito di diritto comparato ma noi abbiamo l'attuale composizione e di quella dobbiamo ragionare
E secondo me ecco è è vero è vero quello che è stato detto prima
Le polemiche hanno riguardato il comportamento dei componenti togati perché erano ma dei laici nessuno ha detto ha detto niente perché probabilmente non erano coinvolti in quella vicenda specifica ma
Io ho un ho ricordo vivo del fatto che quando i componenti laici a prescindere dalle differenze culturali che li caratterizzavano
Avevano un atteggiamento unitario
Su questioni di fondo che non erano questioni di potere o di nomi direttive ma su scelte culturali di fondo sul modello del magistrato potevano contare parecchio
E in certi casi potevano anche battere i gruppi
Togati
Su su determinate proposte
Ma il lei in effetti questo è è un è è un problema serio bisognerebbe che andassero ecco allora poi si apre il tema chi deve andare chi deve andare al al CSM come laico è opportuno ripristinare quei quei divieti che io non lo so ecco questa è una grande onestamente credo che
è sempre questione poi di capacità di impersonare il proprio ruolo a seconda dei momenti si possono
Uno può aver rivestito diverse casacche nel corso della sua esistenza ma nel momento in cui mi adottato venne vista indossando una deve essere autonoma indipendente in quel ruolo lì può aver fatto delle cose in passato
Che peso hanno perché fanno parte della sua storia non è detto che siano tesi decisamente uno stacco quello che io ho notato nella mia esperienza di componenti del CSM e che noi eravamo un gruppo di laici fondamentalmente di origine accademica forno non tutti ma fondamentalmente di origine accademica
E il gruppetto di cui mi riconoscevo io era talmente coeso eravamo cinque quattro cinque a seconda dei momenti
E quando si trattava di prendere delle decisioni avevamo almeno cinque linee completamente diverso ma era giusto così perché ognuno portava la sua esperienza e portava la sua
Idea della soluzione di quella particolare pratica
Non c'erano anche quando dicevamo di concertare ci prima falsi strabismo rinunciato perché quando proclama concertanti veniva fuori che non ci concertando perché ognuno prestava della propria idea anzi si seccava molto che gli altri non riconoscessero
è la bontà della sua posizione ma era il modo del tutto laico e indipendente di fare investirvi consigliere di consigliere superiore quello che ho notato io ero consiliatura due mila dieci due mila quattordici che quando poi hanno dovuto leggere il nuovo CSM
La storia i professori è passata decisamente in secondo piano e hanno fatto ricorso esattamente a componenti in carica che uscivano dalla carica di ai parlamentari perché probabilmente si erano resi conto quelli che stavano fuori
Che noi gli avevamo rappresentati
Secondo la loro concezione di rappresentanza che però probabilmente non è la concezione
Che che la Costituzione esige e che la deontologia del consigliere togato laico che sia dovrebbe prescrive per cui furono se non sbaglio e questa è un'indagine di tipo statistico sociologico che andrebbe fatta sui laici la consigliatura successiva erano prevalentemente di origine politica l'ultimo consiglio ha fatto non cambia mento di nuovo nell'altro senso poi adesso io non do valutazioni dico solo che però oggettivamente mi pare così è un tema che lo si debba risolvere con norme come faceva il precedente disegno di legge delle in buona fede insomma io non sono non non sono convinto che sia una buona cosa o che sia una cosa giusta
Però il il il problema è che sempre questione di il modo in cui si interpretano questi ruoli e di quello che uno spera o non un un deve sperare di ottenere da quell'esperienza
Come noi non avevamo nulla da da temere nulla da sperare facevamo un po'così un po'alla alla disordinata ma secondo me era il modo più giusto di interpretare
Prodi componente laico
Facendo però ecco avendo di mira il scusate sono solo questo mi sono sembrati discorso un po'avendo di mira il significato alla presenza dei laici cioè portare dentro al Consiglio la voce degli utenti della giustizia al di là delle richieste corporative che inevitabilmente la la la la
La maggioranza dei togati mette nelle nelle pratiche
Chiaro grazie
E adesso mi rivolgo a De Rigo Scoditti e sempre un po'dal per rimanere alla sottotitolo sempre anche un po'parliamo delle riforme anche senso giustamente il parlato di responsabilità indipendenza come due valori che devono andare di pari passo non c'è indipendenza senza responsabilità sono due facce della stessa
Medaglia dobbiamo essere indipendenti da vestirsi questa probabilmente è la vera ricetta per anche evitare che ci possano essere delle riforme dall'esterno che poi ha declinano la nostra responsabilità in quei termini che può rigore non non si è voluto parlare di responsabilità civile responsabilità per disciplinare e così via e anche il interessante riferimento proverbio cinese inglese perché appunto quindi dalla cediamo il problema però è che mi sembra che lo Stato qualcuno ci abbia preceduto cioè vero noi dobbiamo procedere Lima forse avremmo dovuto farlo
Per tempo allora chiedo queste riforme parliamo anche delle riforme in qualche modo non da potranno ostacolare questo nostro tentativo di responsabilizzarsi nei termini di cui tu parlavi effettivamente sono quelli che dovrebbero è un problema culturale innanzitutto e però con queste riforme che tendono la burocratizzazione alla gerarchizzazione
Riusciremo davvero a raggiungere questo risultato occupata la prima ancora più difficoltà e ci troveremo in una situazione dove saremo ancora più deresponsabilizzati
Come dicevo anche il professor Silvestri e voglio dire meno indipendenti quest'anno ma sicuramente avere difficoltà in quel senso di responsabilità e quindi richiede una riflessione sulla stato attuale non delle l'ordinamento come prospettate anche in altre forme
Il resto è una osservazione molto come dire opportuna
Cioè noi facciamo uno sforzo per ridefinire in termini moderne
La dimensione costituzione del magistrato come nel nostro titolo
E quindi vogliamo guardare a come dire reinterpretano in chiave più complessa la stessa nozione di indipendenza
E però dall'altra parte come dire mentre noi facciamo un discorso di profilo alto di carattere culturale dall'altra parte si gioca in maniera molto più bassa su temi sui temi ordinamentali insomma di disciplina
E per cui alla fine diciamo diventa ancora più difficile il come dire un lavoro nostro di crescita culturale quando dall'altra parte
Ci viene posto il tema come dire attuale invece di una di creare dei meccanismi di difesa e di garanzia rispetto a quello che poi il legislatore può fare
Io credo che la magistratura italiana abbia tutti gli strumenti sia culturali sia di formazione
Per dare risposte di profilo alto anche un legislatore che come dire gioca basso
Tutto sta
Io ritengo nella
Nel nel
Nel declinare noi gli strumenti che ci vengono messi innanzi o faccio un esempio molto banale ma perché se ne stava parlando prima con il professor Silvestri il professor Zanon c'è questo nuovo istituto che parte da giugno dello prossimo anno sul rinvio pregiudiziale
In Cassazione no
Che per certi versi un po'e Mulan insomma il rinvio alla Corte di giustizia per altri quelli del nuovo quel diciamo c'è questo della CEDU ma quello della CEDU non ha tra cui l'Italia peraltro non ha ancora aderito
Non avrebbe una ricaduta vincolante nel giudizio a quo orientata secondo il giudice procede mentre voi sapete che la caratteristica del rinvio pregiudiziale comunitario e la vincoli Civita peraltro con efficacia per tutti i giudizi non solo per il giudizio vacuo
Allora io sento da alcuni colleghi anche in Corte forti riserve rispetto a questo istituto del rinvio pregiudiziale
Perché si dice non è questo un tecnica per reintrodurre una gerarchizzazione all'interno della magistratura è una ricollocazione
Della corte di cassazione in un vertice che a questo punto non è neanche tanto più ambiguo come diceva Truffaut ma insomma è poco un vertice qualcuno potrebbe dire all'unisono con questo l'idea poi di fare del primo presidente il presidente dei dal vicepresidente del Consiglio del CSM insomma
Anche qui io credo che se noi come dire leggiamo in termini di intento gerarchizzare ante di uno studio un istituto di questo tipo
Non facciamo altro che dare ma un forte a chi in realtà vuole che quell'istituto giuridico vada in quella direzione
L'operazione da fare di carattere che sono frazione di carattere giurisprudenziale che secondo me dovrà fare la corte
E lavorare in modo serio sui requisiti di ammissibilità del rinvio pregiudiziale che già ci sono cioè novità particolare difficoltà della questione e soprattutto la sua possibilità di
Riflettersi su un numero indeterminato non determinato dicasi
Allora qui come dire lo stringere i rubinetti del rinvio pregiudiziale quindi una rigorosa ammissibilità da prevedere quanto ai requisiti per proporlo
Miracolosa mira tenere la giurisprudenza di merito pienamente artefice coautrice con la giurisprudenza di legittimità della giurisprudenza
E quindi se si ritiene di reintrodurre una Cassazione che come era un tempo una vertice dell'ordinamento della magistratura
La risposta sta nel declinare questi istituto nella maniera più
Produttiva per lo sviluppo stesso dalla giurisprudenza e che in prima battuta che soprattutto tenga aperta la responsabilità il coinvolgimento dei giudici di merito nell'elaborazione della giurisprudenza
Io credo che noi dobbiamo nonostante la legge
Procedere con un lavoro di rielaborazione di elaborazione culturale
E e sono convinto che questa è la migliore si disposta che noi potremo dare non diciamo al legislatore ma al cospetto del Paese perché diciamo un Paese che vede una magistratura che come dire assume pienamente la a a assume piena consapevolezza della dei delle proprie responsabilità al cospetto anche di legislazioni che possono indurre
Diciamo tendenza invece regressive all'interno lo stesso corpo dalla magistratura sia la risposta più diciamo all'altezza è più in grado di ricreare c'era Gramsci che parlava di una connessione sentimentale fra il popolo dell'editto insomma insomma la fine questo che noi dobbiamo restaurare una connessione sentimentale fra la magistratura e il popolo
E questo possiamo farlo se riacquisti anzi acquistiamo fino in fondo il significato oggi oggi devo una nozione qual è quella di indipendenza
Va bene gravosi
Ultima sollecitazione che era l'avvocato Massimo e reazione neanche quello che ha detto Enrico Scoditti e la necessità native recuperare questo rapporto e quindi anche ne dobbiamo lavorare per acquistare questo senso di responsabilità anche intesi in senso culturale in
Naturalmente ricostruì il rapporto di fiducia tra magistratura e cittadino meglio tra giurisdizione Gren generale giustizia e cittadini
E chiede anche un miglioramento del servizio per i cittadini e e quindi si può parlare di una responsabilità in senso ampio della giurisdizione in quel ruolo fondamentale anche la difesa ancora una volta quindi alcun accenno alle riforme
Che sembra del processo civile e penale che puntano molto anche sulla
Tempi non ridurre i tempi i sicuramente c'è se l'ho detto una giustizia lenta non è vera giustizia ma una giustizia veloce che non sia di qualità forse neanche una vera giustizia è questo il modo per responsabilizzare
Tutti i protagonisti della giustizia la giurisdizione quindi un'opinione anche su questo aspetto
Un accenno che neanche lei ripeto anche sulle riforme che comunque ci sono e quindi di cui bisogna tener conto
In maniera veloce sì dall'Avvocatura non anche in questo caso rispetto alle riforme in generale in particolare quella sul processo civile perché sono più evidenti diciamo negli studi e a cui facciamo riferimento è stato chiaro cioè non abbiamo non non riteniamo che per conseguire quegli obiettivi sia stato utile intervenire sulle norme e non solo perché cioè poi magari ci sorprendere il Montestella specie non c'è nessuno come di conflitto più volte nessuna volontà di boicottare
Le riforme anzi ma c'è una diciamo come dire una razionale diffidenza rispetto alla capacità aumento alla possibilità degli strumenti degli interventi adottati per conseguire questi obiettivi o abbiamo poi apprezzato
Anche di interventi anche di notte anche nella relazione del presidente Santa vice prima no questa sicuramente questo giudizio certamente non positivo e questa inadeguatezza quindi mi viene possibili sollecitazione una prima di metodo
Si abbandonassero dopo il pregiudizio che in qualche volta no tradiamo come avvocatura e magistratura rispetto alle nostre quelle che possiamo qualche da definire sbagliando no delle rivendicazioni corporative riuscissimo invece a fare sintesi
Ostetrici del modo tenere anche di più uno dalla politica rispetto a quelle che sono esigenze della giurisdizione di cittadini comuni se gli obiettivi sono come devono necessariamente essere essere comuni
E quindi forse se questa comunità condivisione d'intenti rarissimo rappresentata bene forte dall'inizio forse qualche risultato
In più l'avremmo ottenuto perché non si può considerare come nello stesso tempo riserva da un lato era il pregiudizio e pregiudizio dall'alto ma possiamo sicuramente poi come dire migliorare anche sotto il sistema comitiva almeno questo è il e l'auspicio l'altra che però allo stato sempre a proposito di equilibrio e e anche questo poi è stato tracciato sia dal presidente Santa Lucia sia dalla nota
O i licenziato dal Consiglio superiore
Della magistratura una eccessivo carico a
Diciamo o
Da da da sopportare quindi un oneri eccessivi oneri a carico della parte quindi dei difensori ecco su questi no voi
Non solo confermiamo e lo ribadiamo neanche su quel sotto questo aspetto il problema di responsabilità che non necessariamente si traduce anche nel caso dell'avvocato in quella della responsabilità professionale ma proprio nella atteggiamento responsabile di comunicare in maniera corretta Kia attende giustizia che quella tesa è condizionata da fattori che il prescindono da quello che l'impegno anche del professionista abbiamo ritenuto credo almeno a a ragione che questo però diciamo eccessivo onere non sia altrettanto bilanciato non necessariamente chiediamo abbiamo chiesto
Terminino di quelle a
In qualche modo o vincolanti per i magistrati per il singolo magistrato ma invochiamo sicuramente questa magari l'occasione per farlo ulteriormente quell'atteggiamento diciamo responsabile
Finalizzato diciamo coniugare quelli che sono gli interessi comuni
Un po'di perplessità ci sono ieri nella traduzione
O il quotidiano di quelli che sono non soltanto l'esercizio della nostra attività poi insomma in qualche modo condizionati dalla percezione che hanno i cittadini che in qualche modo condiziona anche il nostro approccio non nei confronti di tutto siamo chiamati a difendere che quella funzione sia intesa spesso come esercizio appunto non di un servizio ma di un potere ecco noi siamo disponibili a correggere la comunicazione quindi ci regoliamo rendere responsabilmente come dire vigili attenti però è chiaro che bisogna che ci sia anche da insomma da parte dall'altra parte della giurisdizione altrettanta disponibilità quindi considerazione responsabile a far sì che questo possa avvenire quindi a prescindere
Da venti quali termini tempi che poi in alcuni casi si sono ma insomma spesso poi sono sono disattesi quindi influiscono notevolmente su quelli che sono i ritardi della giustizia
Ringrazio ringrazio i partecipanti della tavola rotonda data l'ora tarda mi limiterò alle ringraziare i tre relatori che diciamo sono riusciti in brevissimo tempo a toccare tantissimi temi e a sviluppare un po'tutti gli argomenti diciamo pure negli spunti che ci sono stati dati inizialmente dalla relazione introduttiva del professor Silvestri
Non voglio diciamo rubare troppo tempo prima di ripensare al professor Silvestri la parola per una brevissima replica conclusiva
E mi limito solo a dire diciamo a cogliere un po'la la sollecitazione che ci arriva dall'avvocato Manzi che però ha parlato appunto di comunità della giurisdizione questo è molto bello e realtà
Una piccola notazione vorrei fare sul titolo appunto che non gli abbiamo dato e e ci abbiamo pensato molto diciamo è stato modificato diciamo in corso d'opera varie volte il titolo di questa sessione ma pare abbiamo declinato in positivo
Cioè autonomia e responsabilità un equilibrio possibile è vero a un punto interrogativo alla fine però non abbiamo messo impossibile abbiamo messo possibile
Proprio perché abbiamo ritenuto di declinarlo in positivo perché si deve essere positivi diciamo nella cercare di trovare un un equilibrio tratturo due diciamo e rapporti che sono così comunque Complessi tra di loro e in una materia così delicata
E il sicuramente l'intenzione è quella di trovare un equilibrio poi diciamo per tutti coloro che compongono la comunità della giurisdizione tant'è vero che a questo tavolo e l'ho detto sin dall'inizio abbiamo deciso di sentire tutte le voci
Di coloro che sono fanno parte della del sistema giustizia e che ho quotidianamente operano e si adoperavano perché il sistema giustizia funzioni
Quindi questo è sicuramente il nostro auspicio non voglio togliere ulteriore tempo alla piccola conclusioni della del professor sindaco li voglio solo devo solo dare un'annotazione di servizio dal punto di vista logistico una piccola comunicazione
Per avvisare tutti i partecipanti che il pullman per diciamo recarsi al all'Hotel Hilton là dove si terrà la scena di stasera partiranno dalla alle ore diciotto alle ore venti e quindici
Quindi con questa breve notazione di servizio passo la parola al al professor Silvestri che ringrazio per una piccola
Chiusura grazie grazie a tutti
Giustamente è stato sottolineato che saranno no conclusioni ma brevissime si perché non non dobbiamo rischiare di fare l'amore la famosa Sinfonia degli addii di AN in cui orchestrale se ne vanno a uno a uno resta solo il direttore sul podio
Dirò delle cose che
Sono inevitabilmente sommarie
Quindi Mescal Mieszko in partenza dall'accusa di sommarietà nelle mie considerazioni proprio per evitare di infierire su uno vittoria già duramente
Provato
Due cose dal dette da
Dal professor Zanon
La prima e quella della valutazione che deve fare o non deve fare il giudice sulle conseguenze ulteriori delle proprie decisioni
Si ha un bel dire che il giudice è un uomo di regole non è uomo di Fini
E perché molto spesso i fini sono incorporati nei principi costituzionale
E questo forse il limite più grosso dell'interpretazione costituzionalmente conforme in cui il giudice non si pone soltanto un problema
E
Interpretare correttamente la disposizione che deve applicare
Ma si pone il problema ma questa
Interpretazione questa norma cioè io estraneo dalla disposizione in che direzione va quale finalità persegue
Lo deve fare il giudice o se ne deve disinteressare
Ora io sarei
Presuntuoso se presso il le pretendesse di dare una risposta a questo interrogativo capitale che veniva fuori e che è venuto fuori dalla dall'intervento del del professor del professor Zanon dico semplicemente che
A livello di principio il giudice si deve porre il problema ma non a livello di finalità concreta poi come questo va declinato nella realtà
Come questo ha cavato nella realtà è questione molto più complicata e non c'è il tempo per affrontarla però è un problema che i giudici si devono porre
Quello delle conseguenze delle proprie decisione non per paralizzati
Per avere paura
Che ci siano conseguenze politiche economiche sociali che sono io in una certa comunità
C'è un'ondata i colpevoli Isma'nei confronti di un presunto mostro giudice teme le conseguenze sociali e allora è più portato a condannare anziché ad assolvere quando la sua coscienza
Gli dice i visceri assolvano oppure le conseguenze economiche
Eccetera ma diciamo andare a vedere
Come possono essere le ricadute con normale inevitabili
Non c'è una risposta immediata però io mi permetterei molto umilmente dei pregare i giudici di polso questo problema ogni volta che decidono non vere
FIAT l'ex pere attimo Bruce e fu questo era con
Un'impostazione come dire antica che ha valore indubbiamente
Liberatorio per la magistratura per la giurisdizione ma che non va presa abbiamo
Alla lettera seconda cosa che
Punto che emergeva dall'intervento
Dell'amico Zanon e cioè il ruolo dei laici dentro il Consiglio superiore io pure ho fatto parte del Consiglio superiore in anni in cui forse molti dei presenti non erano nati ancora nel quadriennio mille novecento novanta mille novecentonovantaquattro veramente nel nell'archeologia ecco allora
Il difetto che c'era allora è che dalle parole Lizzano neanche di altri che mi hanno Carrie mi hanno riportato la realtà più recenti Ekezie
Si forma spesso un trasversalismo tra parti dei togati dei componenti togati parte
Dei componenti laici sulla base dei indirizzi politici che con una corretta amministrazione della giurisdizione poco hanno a che fare
Così io ricordo una cosa mi ricordo solo
Episodio in cui economico dove mentre anche perché molte sono passati a miglior vita io pure io seguirli fra
Per fra breve una volta io presi in una posizione che era una posizione
Sponsorizzata dalle correnti tra molte virgolette di destra del dei drogati e allora me ne sono come tu niente no no no un momento io sono convinto così
Allora quello che invece avanzano cioè e laici dovrebbero compattarsi per evitare
Che certi fenomeni degenerativi vanno avanti è giustissimo
Scese come diceva Santa Lucia Pomona responsabilità delle varici
Ora mi fa pensare un'espressione volgare che qualche volta invece di essere l'occhio dalla società
Civile all'interno del del del consiglio hanno tenuto il sacco
A certe grazie che sono stati diciamolo pure io ho assistito a questo molti molti anni fa vedo che purtroppo
Dice il professor D'Angelo ha fatto molti anni dopo deve questo fenomeno tutti allora facciamo l'appello a questi nuovi varici che verranno per cortesia non andate a cercare il vostro omologo tra i togati
Mandate a vedere CUP
A fare vera fare che viene trattato nel Consiglio superiore il popolo la vostra coscienza qui impone di fare indipendentemente dal fatto che quello sia etichettato
A torto o a ragione di destra di sinistra di centro di sopra diciotto anche perché queste
Etichette all'interno del Consiglio superiore non dovrebbero esistere sarebbe il caso che manca
Mi ricordo io ho citato gravitanti l'uomo che era pensando a Vizzolo sono posso citare un altro collega professore costituzionalista
Giorgio Lombardi con il quale spesso andavamo d'accordo e mi rimproveravano scivolata è d'accordo con l'elogio Roma del perché non dovrei andare d'accordo allora cerchiamo di capire che il CSM e tutto meno che un parlamentino però proprio quelli che puntano il dito che puntano il dito contro il Consiglio ritenendolo un parlamentino sono quelli che poi me fatti vogliono che sia un parlamentino
Andiamo avanti
Diceva il
Il dottor Scoditti non siamo nel mille novecentoquarantotto non è ragioniamo sulla Linz Constitution non sulla
Costituzione intesa secondo i principi della interpretazione originale Istat anzi anche se in Italia purtroppo s'si fanno strada alcuni originali stizza Mario molto con ci sono
Io sono degno di ogni rispetto per carità certo Cecchi voto sei ha origine is disegno io obietto degno di otto definiva via Plinio rispetto
C'è questa Costituzione che inevitabilmente assume sì secondo me significative valenze diverse faccio un solo esempio l'ambiente
L'ambiente nella Costituzione originaria e nella testa dei nostri padri costituenti per il quale io un'autentica venerazione non c'era il però la problematica allora non esisteva
Se la tirò fuori la Corte costituzionale una serie di sentenze molto interessanti in cui mettendo insieme articolo nove articolo trentadue venne fuori l'ambiente come territorio che
Contribuisce
A mantenere la salute ecco questo ora Hirscher mente il primi balbettii sul concerto sul concetto del dell'amichevole nel legislatore vennero i grandi numeri medie ora
è stata fatta una revisione costituzionale in ambiente entrato trionfalmente a vele spiegate dentro dentro ma la Costituzione ma centra Toffolo ora c'è entrato solo quando non nel si fece nel due mila e uno
La riforma del titolo quinto dalla parte seconda dove invece l'ambiente era semplicemente un criterio di ripartizione di competenze fra Stato e regioni erede no è un principio un valore che
Nasceva ad altri principi e valori informa in
Per effetto della forse generativa dei principi cioè i principi costituzionali Cannes un'intrinseca
Forse generativa questa è la mia convinzione mi mi rendo conto che si può non essere d'accordo con questa convenzione probabilmente era una convinzione sbagliata ma purtroppo ormai sono troppo anziano per cambiare le mie
Come dire
Anchilosate modelli modelli di pensare
Pongo una osservazione che ha fatto la l'avvocato un maxi
Avvocato avvocata o avvocatessa io ancora non l'ho capito insieme avvocato avvocati nomina no io mi ricordo quella preghiera che ci insegna che ci insegnano le suore
Allora
Questa cosa della Coin della
Ne ed erede del rinvio pregiudiziale
E io
Le stesse perplessità che hanno alcuni
Però penso che tutto sommato semplice impiantiamo oggi una discussione sull'opportunità o meno di introdurre il rinvio pregiudiziale mettiamo il carro davanti ai buoi ma la norma CEE
Vediamo come funziona se funzionava nel senso che gli dà il colpo di grazia a quest'ora Cassazione oberata di ma con quantità spaventoso ricorresse allunga i tempi dei procedimenti
Perché si giudice che solleva
La la la questione pregiudiziale sospende il giudizio come il bar o lo non va ma un sospetto continua per altri aspetti potrebbe consentire ero frantuma le cose che dico se non lo so ulteriore motivo di perplessità ulteriori c'è il il giudizio si si frantuma allora vediamo come funziona
è possibile che quelli che hanno delle perplessità fra cui mi iscrivo sbagliano perché invece sia una cosa che porta a risultati ottimali io sono sempre per un metodo empirico
I metodi internazionalisti sci non mi hanno mai convinto col metodo empirico andremo a vedere se questa mamma che ormai c'è quindi andrà applicata perché non ha senso
Chiedere l'abrogazione prima il trend per prima che venga affidato
Funziona o non funziona io penso che così come siamo stati capaci ma italiani di non fare funzionare le riforme ottime in partenza
Una riforma che suscita perplessità in partenza cosa saremo capaci di fare comunque solo la Berto sono aperto a tutte le soluzioni sono d'accordo con l'avvocato con l'avvocata
Ma si per quanto riguarda Lola
Richiesta di un maggiore coinvolgimento dell'avvocatura nell'organizzazione degli uffici giudiziari ma perché gli uffici giudiziari sono fatti per i cittadini
I cittadini sono rappresentati dal da dagli avvocati bevi dai difensori come si può pensare di organizzare un ufficio giudiziario senza coinvolgere coloro i quali per
Coloro per i quali deve funzionare questo ufficio giudiziario quindi io dico fanno bene gli avvocati a pestare i pugni a dire coinvolgerci di più
Si tratta poi di vedere le forme in cui questo viene fatto onde evitare che ci si possa come dire poi confondere
Una cosa una cosa con un'altra a me piace a volte il concetto di comunità giurisdizionale idea usata purché non la si segreta
Attenzione ecco il pericolo di questa definizione che molto bella e che mi affascina che lo si vede informe organi cistica
Sotto un profilo gradi cistercense poi vediamo
Organici storicamente giudici avvocati che sono tutti i collaboratori per la ricerca della verità della verità giudiziaria beh allora siamo arrivati al corrente
Del trenta cornice del quaranta per quarantadue insomma
Col con le parole bisogna andare anche un poco un poco cauti
Questa è la situazione è una situazione come dire per cui si dice c'è molta confusione sotto il cielo a speriamo di restarci abbastanza sotto questo cielo perché non c'ero oscuri nuovo veramente grazie
Ecco allora grazie eh e i lavori sono conclusi e
Chi è rimasto qui si può alzare i e significa che