Ricordo di Gianfranco Spadaccia

Hanno iniziare innanzitutto do il benvenuto a tutti gli amici di Gianfranco che si sono riuniti questo nuovo da lui da lui scelto da lui desiderato per incontrare gli amici mi ha pregato di abolire il termine Soliman
Ma abolisco il termine cerimonia ma non ho abolito il termine amicizia amici ricordi
Adesso
Vorrei innanzitutto presentarvi tra di voi perché Gianfranco c'aveva diverse diverse location di amicizia vorrei salutare gli amici di sempre
Gli amici
Per esempio di Cortona che sono venuti fino a qui Koch abbiamo passato degli dei bellissimi momenti e desidero avevo avuto delle amicizie profonde
Poi vorrei salutare gli amici radicali gli amici di radio radicale il suo direttore e mi ha aiutato realizzare quest'incontro
Poi vediamo con gli altri amici gli Amici di villa Pamphili che sono numerosi che sono gli amici di tutti i giorni degli amici delle passeggiate col cane e così via
Poi se qualcuno lo dimenticato parlerai dirà mi avete e gli amici di mio fratello Maurizio Fabrizio dire gli amici miei delle vacanze estive montagna le amiche decide de delle vacanze estive delle amiche e gli amici c'è pure Mimmo delle vacanze estive
Allora considerato che
Quello che ci unisce
Può essere soprattutto la parte esteriore così della vita di Gianfranco quella politica quella del militante quella della persona impegnata socialmente
Invece vorrei dare adesso la parola Andrea Bosca che vuole che il potere Borrello leggere per Deborah leggere una parte del mid capitolo del libro che che ha scritto Gianfranco intitolato il partito radicale
Dove lui parla della sua della sua formazione
E per formazione intende la la famiglia alle prime
Le prime esperienze le scuole medie e medie scuole elementari e perché magari sono cose che che la maggior parte di voi nemmeno sanno che non sapevo nemmeno io prima di leggere libri
Gianfranco me l'ha detto di mi raccomando quando vi ricordate ricordate sempre il mio libro perché il libro e quello che raccoglie un po'tutta la mia vita
Quindi in
L'altro di volevo dire per chi già con la fatto che ci sono ancora delle copie di libri che i radicali di Roma hanno messo lì se qualcuno lei non non l'ha avuto non l'ha comprato l'onorevole presidente adesso c'è Andrea legge questa questa parte delle idee Gianfranco ecolocazione mi ricordo pure che finalmente
Ancora non c'è una data certa per la prossima molto prossimamente il Rai Tre trasmetterà il il docu-film
Romanzo radicale che è prevalentemente su Marco Pannella e sulle sue battaglie per i diritti civili fra l'altro Andrea interpreterà Pannella lo vedete un po'diverso però però toccato ci somiglia quindi colgo l'occasione per invitarvi a vederlo perché è molto bello fatto molto bene crede
In informatica
Gli anni della formazione
Appartengo alla generazione che nell'infanzia ha conosciuto il fascismo e la seconda guerra mondiale e che nell'adolescenza nella giovinezza è stata partecipe dei profondi cambiamenti politici e sociali che coinvolsero l'intero Paese dopo la Resistenza è la guerra di liberazione
Il passaggio dalla dittatura democrazia la difficile ricostruzione del Paese dopo le distruzioni belliche gli aiuti degli alleati con il Piano Marshall la scelta popolare del referendum tra monarchia e repubblica la fine della stagione
Predica simile alle pagine di esistenziale con il passaggio dal governo dell'azionista Parri a quello presieduto dal democristiano De Gasperi
In cui seguirono presso la fine dei governi del CLN l'espulsione dei comunisti socialisti dal governo e poi nei primi anni Cinquanta le scelte di politica internazionale prima con la firma del Trattato istitutivo della NATO
E poi con i primi trattati la comunità europea impetuosa annunciarsi delle migrazioni interne della campagna del dalla campagna alla città dal Sud al Nord
Dall'agricoltura all'industria con le conseguenti trasformazioni demografiche e culturali e perfino antropologiche
Siamo cresciuti insomma a pane in politica interessati a capire dopo essere stati Balilla o Figli della Lupa destinatari passivi noi come tutti dei proclami mussoliniani
Quale contributo potevamo dare allo sviluppo democratico del Paese e delle sue istituzioni
La mia famiglia
Ho avuto la fortuna di avere in famiglia come educatore mio nonno Carlo Buglioni
Insegnante al liceo ginnasio Torquato Tasso che era stato prima del fascismo liberale giolittiano e che ai dibattiti alle assemblee della sezione Prati Delle vittorie deve costituito Partito liberale
Più di una volta si fece accompagnare dal nipote di appena dieci anni
Un anno dopo nel mille novecentoquarantasei con Luís partecipai ai primi comizi
Ne ricordo ancora nitidamente uno di Umberto Terracini a piazza Mazzini che mi impressiona molto per la folla numerosa e attenta e per l'efficacia dell'argomentazione dell'oratore che non lasciava spazio alla retorica
Per arcigni era allora presidente dell'Assemblea costituente ed era uno dei più influenti dirigenti del PC nonostante avesse conosciuto in carcere al confino un periodo di rottura con il partito
Allora non c'era la televisione ed era abbastanza comune che i discorsi pronunciati dagli esponenti più noti di un partito fossero ascoltati anche dei sostenitori ed elettori di altri partiti
Le famiglie di mio padre di mia madre erano originarie del dell'Italia centrale la famiglia paterna era di un paese della provincia di Viterbo Grotte di Castro vicino al lago di Bolsena
Nonno Carlo che si era laureato in lettere a Roma ed è il primo incarico di insegnante a Todi dove conobbe mia nonna Maria Antonini e dove nacque mia madre Milena boost Buglioni
Accadde lo stesso nella prima metà degli anni trenta a mio parere i più padre Vito che si innamorò di mia madre a Veroli beveroni
Mi sono molto emozionato oggi vi beccate questa dove ebbe il primo incarico di funzionario di banca
Qualche tempo prima della mia nascita avvenuta il ventotto febbraio del mille novecentotrentacinque le famiglie si erano ricongiunta a Roma dove si erano già trasferite quelle delle sorelle di mio padre e dove c'era giunsero il nonno e la nonna materna
Fu Ernesto Rossi in uno dei suoi scritti a sottolineare il contributo che i trasferimenti dei funzionari dettero al consolidamento dell'Unità d'Italia favorendo matrimoni tra gli uomini e donne della borghesia di diverse regioni della penisola
Gli anni della guerra
Come io fratello Giorgio siamo cresciuti all'incrocio tra viale Angelico via Sabotino nel quartiere Prati costruito quando la capitale fu trasferita da Firenze a Roma e per questo e per la sua ordinata conformazione urbanistica considerato dei romani un quartiere piemontese
Frequentare le elementari alla scuola Ermenegildo Pistelli alle spalle dell'attuale sede della RAI di viale Mazzini fino a quando per timore dei bombardamenti non decidemmo di trasferirci nella casa di campagna che mio nonno aveva acquistato da venti a Velletri
Lì nacque nel luglio del mille novecentoquarantuno mio fratello di quasi sette anni più giovane di me
Il trasferimento non fu una buona idea
La città di Roma se si esclude quello che colpì il quartiere di San Lorenzo rimase infatti praticamente indenne dagli attacchi dei bombarde bombardieri
Noi invece venimmo a trovarci dopo lo sbarco di Anzio proprio di fronte e a poca distanza in linea d'aria dalla flotta alleata
Mentre la città di Velletri veniva ripetutamente attaccata dal cielo la collina sulla quale si trovava la nostra casa veniva spesso spazzata e colpita dei razzi dalle granate lanciate dalle navi
Una situazione di pericolo che ci convinse a tornare a Roma anche se non fu facile ottenere i permessi delle autorità tedesche che dopo l'otto settembre avevano occupato gran parte dell'Italia e poi trovare un mezzo che ci portasse nella capitale
Di questo ultimo anno di guerra ricordo il panico che si diffuse nella città dopo l'attentato di via Rasella
E dopo la notizia dell'eccidio delle Fosse Ardeatine
I timori che nutrivamo per mio nonno Carlo che nonostante l'obbligatorietà di iscrizione al fascio era in odore di antifascismo
Il dolore che provammo quando apprendemmo che un amico ebreo di mio padre era stato ucciso in una rappresaglia
Tuttavia serbo di quei tempi duri e spietati anche un ricordo di solidarietà
In cui dettero prova molti condomini del mio palazzo di via Sabotino due quando si mobilitarono per portare al sicuro una famiglia ebrea famiglia ma Marini marito moglie e un ragazzo e una ragazza in un convento romano
A questo salvataggio
Contribuì anche un fascista una del secondo piano che mise a disposizione la sua vettura a testimonianza che in quei giorni l'opposizione della popolazione agli occupanti
E alla Repubblica sociale coinvolgeva ormai anche molti ex fascisti e la maggioranza di coloro che negli anni Trenta erano stati convinti sostenitori del regime
Completa e la quinta elementare a San Giuseppe De Merode Merode de me
Ed Emmer del nero De Merode
Completa e la quinta elementare al San Giuseppe De Merode un importante istituto cattolico di piazza di Spagna poi l'influenza laica di mio nonno mi riporto alla scuola pubblica e frequenta i media ginnasio e liceo negli otto anni dal mille novecentoquarantasei al cinquantatré al Terenzio Mamiani in viale delle Milizie
Qui ebbe luogo non solo la mia educazione scolastica ma anche la mia prima formazione culturale sentimentale e politica
Delle medie ho un ricordo sfocato
Mentre i due anni del ginnasio il quarantanove il cinquanta oltre a incontrare amicizie che poi sarebbero durate negli anni di un insegnante di lettere la professoressa calamaro che mi trasmise l'interesse per la letteratura per la poesia per il teatro per l'arte in generale per la cultura non nozionistica
Sono stati forse i due anni della mia vita nei quali ho letto di più e con maggiore voracità tutto Shakespeare Shiller dirette leopardi De Santis
Balzac Zola non passava le Confessioni di Sant'Agostino i primi libri della sterminata produzione di Thomas Mann Montale Ungaretti Quasimodo accanto agli studi scolastici di Manzoni Dante Foscolo al Alfieri
Curiosità interesse che negli anni del liceo dal quarantanove al
Cinquantatré
Si estese ero agli studi storici filosofici anche grazie professore di storia e filosofia Filippo mercanti che ispirava le sue lezioni agli insegnamenti di Benedetto Croce agli scritti di Omodeo dice Abo e di De Ruggiero
Con alcuni amici Francesco mortis Moscardelli che fu a lungo mio compagno di banco dette Castel Nuovo Giancarlo Bizzi condivisi con intensi scambi di curiosità
Informazioni e opinioni
Anche con appassionate discussioni
I miei interessi culturali che purtroppo per i limiti del mio orecchio non si estese lo se non in forma superficiale alla musica che invece appassionava sia Francesco che Giancarlo
In una classe mista in cui prevalevano le ragazze conobbi le prime amicizie femminili e i primi timidi e casti innamoramenti
Una precoce passione politica
Matura invece le mie scelte politiche laiche e socialiste democratiche nel confronto quotidiano spesso polemico con altri studenti di sinistra in particolare con Tullio De Felice socialista del partito di Nenni che poi diverrà negli anni settanta assessore a Roma
E con Paolo Ciofi degli atti comunista già allora e che poi diventerà deputato del Pci
Come con i rappresentanti delle associazioni cattoliche in particolare Gioventù studentesca che fu anticipatrice di Comunione e Liberazione e con i numerosi giovani neofascisti molto forti e organizzati nelle scuole romani e all'università
A sedici anni nel mille novecentocinquantuno riscrisse la Federazione giovanile del partito socialista dei lavoratori italiani PSI
Il partito di Giuseppe Saragat nel quale era confluito poco prima un gruppo proveniente dal PSI e che faceva capo a Giuseppe Romita il ministro dell'interno del referendum istituzionale del quarantotto
Da allora al Mamiani venne indicato come il socialdemocratico
Una specie rara fra i tanti giovani cattolici neo fascisti è socia al comunisti che erano pur sempre minoranza rispetto alla maggioranza degli indifferenti ma erano minoranze associate e consistenti
La Federazione giovanile anche quella romana si trova spesso si trova presso la direzione nazionale del partito all'ultimo piano del palazzo Wedekind in piazza Colonna proprio davanti alla colonna che fronteggia anche sull'altro lato della piazza Palazzo Chigi Chigi sede già all'ora della Presidenza del Consiglio
Partecipando alle riunioni divenni amico del segretario della Federazione giovanile romana Giuseppe Lo Verso Lo Verso oltre introdurmi all'attività politica del partito e della Federazione giovanile ebbe una notevole influenza sulla mia formazione anche nell'indirizzario le mie letture
Ci accomunava anche l'iscrizione al Movimento federalista europeo di Altiero Spinelli la lettura del mondo l'entusiasmo per i successi conseguiti nell'università italiane dalle liste goliardiche e laiche del Luigi
Fu un tramite importante per conoscere non solo il partito e i frequentatori della sua federazione giovanile ma anche il più vasto mondo laico con le sue organizzazioni sui giornali i suoi punti di incontro e di riunione
Comunità di Adriano Olivetti in via di Porta Pinciana l'associazione per la libertà della cultura di Ignazio Silone in piazza Accademia di San Luca
Volta pagina straordinari
La sede del Movimento federalista europeo in piazza Trevi
La frequentazione della sede del partito socialdemocratico mi dette la possibilità di conoscere Matteo Matteotti e Mario Zagari
Zagari
Mario Zagari che vennero dirigenti e parlamentari Umberto Calosso che durante la guerra stato una delle mitiche voci di Radio Londra Bruno Bonfantini e Carlo Andreoni che erano stati comandanti partigiani delle Brigate Matteotti
L'adesione alla socialdemocrazia grazie a quelle frequentazioni e alla partecipazione abbastanza assidua a riunioni Assemblea nel mille novecentocinquantadue ebbi l'incarico di rappresentare gli studenti medi della Federazione giovanile socialdemocratica
Era un incarico solo nominale perché di fatto nessuno studente liceale era iscritto o frequentava le sezioni di partito e la Federazione giovanile
Avrei dovuto coinvolgere i segretari delle sezioni e intraprendere un'azione di proselitismo nei diversi istituti per la quale non avevo il tempo né mezzi e disponibilità organizzative impresa peraltro difficilissima dal momento che anche al Mamiani doverosa conosciuto per le mie posizioni politiche restavo l'unico socialdemocratico
L'incarico tuttavia mi fece entrare in contatto con le federazioni giovanili degli altri partiti
E con le associazioni studentesche
Grazie Andrea
E quindi dovendo fare un ricordo ci siamo anche ricordati queste cose che forse molti di voi non non sapevano adesso passerei a
A dare la parola chi degli amici vorrà dare insoluto ora fare un ricordo
Massimo
Parlante
Dopo Paolo
A tutti dopo tutti i team tutti radicale eletto tutti timidi bravi
Quei diciamo ha finito usciti dalla macchina
Largo ai giovani
Pampaloni già è una fondazione della radio radicale mai un'attenta non non dire questa cosa ridefinizione che non posso usare adesso da bandire pericolosissimo ci sono persone presenti ne potrebbero querelare quindi lascia stare
Non solo Roberto e anche altri
Gianfranco
Il ricordo
Ricordo che il sorriso il sorriso di Gianfranco
è stato
Per me un qualcosa che mi ha dato vita
Io sono stato
Scelto da Gianfranco del mille novecentosessantacinque per fare il tesoriere del partito radicale uno dice bella riconoscenza dell'aiuto a Roma
Un incarico di questo tipo
Era
Avevo avvierò appena laureato avevo fatto il servizio militare
Di politica capivo poco anche adesso mi capisca molto di più
Ma mi capivo poco perché ero spinto più dall'entusiasmo che veniva dalla dal
Spetta cessione essere qui
Non glielo
Il
Era più l'entusiasmo per questa trasformazione di cui Radicali erano protagonisti per questa felicità di cui erano portatori che mi aveva spinto diventare militante radicale
Essendo laureato
Avendo fra milite esente e figlio dell'imprenditore Gianfranco identificò come tesori
E furono anni
Per ribelli bellissimi difficilissimi
E voglio appuntare su un giorno e una notte grazie
La notte del ventuno giugno mille novecentosettantasei
La notte in cui i radicali riuscirono per la prima volta essere riconosciuti
Qui sarei letti in Parlamento Mauro Mellini Marco ma Adele
Quella notte colmano il collo momento clou del rapporto vivo con Gianfranco per la nostra storia di quell'anno
La scelta di partecipare alle elezioni oppure se è stata una scelta difficile la campagna elettorale fu terribile
Terribile nel senso che mi pare che fosse la prima volta che Marco intraprendesse una sciopero anche della sete oltre che della fame Roberto mi poi comico è vero è che il primo nostro ricordo eccome
Lo dico io
Fu la prima volta fu drammatica perché vedremo per la prima volta da significavano sopra della sete quella baracca la cui lingua copiare la tra spezzate
E quindi arrivavamo alcune il momento della campagna elettorale dopo il volto in attesa del risultato elettorale
Io però personalmente come tesoriere siccome nessuno era riuscito a presidi passato disponibile a prestarmi dei soldi per fare le ultime pagine di pagine troppo degli annunci non ha non arriviamo a comprarci una pagina sui quotidiani in campagna elettorale
Avevo fatto degli assegni non proprio coperti per cui
Ero inattesa della
Della sentenza alla tribuna se andava in carriera per gli assegni a vuoto venti per cento e per cui arrivammo quella sera con una caricati tensioni diverse da tutte le parti incredibile Massimo stava radio radicale e legge faceva le sue proiezioni dal sulla base dei dati che affluivano
Sì la polemica dura da allora per cui uno dei due Corniglia la polemica non c'è più male
Comunque si è vero è vero mi ricordo anche gli insulti che che arrivarono per aver anticipato rispetto alla
E il
E fu una
Non è una notte pazzesche eravamo sul tavolino di territorio ciao Emma
Ciao ciao Emma
Si accomodi pure
è più comoda codesta dai dai
Fuma e ti morde fa come ho capito
Erano arrivati era lunedì sera quindi la dopo risultato elettorale inatteso il risultato elettorale dopo la chiusura dei seggi
Al tavolino mi ricordo c'era Gianfranco Marco Franco De Cataldo
Mauro Mellini che gironzolava e si andò avanti tutta la notte senza avere la certezza che avessimo raggiunto il quorum nella circoscrizione di Roma Massimo scuote ancora la testa nei nostri confronti per cui era sicuro bolgia dapprima né però non l'abbiamo vissuta così Massimo lasciamo a raccontare quanto
Dal da un lato da un lato dall'altro lato del già di Roma ecco da via di Torre Argentina rispetto
Però insomma la sera Lorenzo
Ma non ma ma non c'è dubbio noi invece Pirlo l'abbiamo vissuta in un altro modo e racconto faccio racconto dei pirla
E
Mandavamo ogni ora ogni mezz'ora Rosa Filippini che neanche se ne ricorda più perché ne ho parlato qualche giorno fa e non se li ricordava in Prefettura a Palazzo Valentini dove arrivavano i voti scruta i dati definitivi
Età sporco abbiamo capito
Se no apriamo il dibattito su cui avventato radio radicale da assente e il cosa succede che finalmente alle sei e mezza del mattino avevamo con Gianfranco sconsolati Marco se ne era andato Franco De Cataldo è andato a dormire
Il mare a Milano mi pare
Scendiamo da Pascucci
è scesi al bar Gianfranco ordiniamo un cappuccino Gianfranco si appoggia sul bancone
Poi si gira le sue Paolo se questa volta non ce la facciamo me spacca
E io non capivo se era una cosa seria o se era una battuta
Ero l'interdetto improvvisato assaggiare il cappuccino
E si sente un boato dal terzo al secondo piano di Torre Argentina era tornata rosa con la notizia ce l'abbiamo fatta per cui scendevano li incontriamo sulle scale che urlavano mi ricordo Rosa Mirella
E chissà chi c'era di voi o fischi non c'era chi se lo ricorda von scoppio di di lacrime di risate di abbracci meraviglioso
E quello è un un momento
Perché non ricordo eolico è Gianfranco perché nel risultato poi della sua sì sì la parola
Gianfranco il partito
Sono questa foto qua
Quegli anni era stata era stato scaricato il partito e se lo doveva gestire con mette Soriero e poi venne Adelaide segretario anno dopo e la foto è questa
Di Gianfranco che se la deve vedere con Mario a Pigna nel con abbiamo scoperto che si chiama Maisto il fedayn che sta lì accanto e Gianfranco Viesti riguarda e questa era la
Cucina quotidiana a cui eravamo dedicati
La storia andò avanti Gianfranco non fu eletto Ban non è non venne eletto non perché manco perché era candidato al Senato mi se non mi sbaglio quella volta e Massimo
No e che essi per pochi ma ecco pure al Senato non c'erano le sue risultato quindi e era stato sacrificato al Senato e lo dissi a Marco io va Marco ma perché chiede a Gianfranco questi sacrifici
E Marco mi rispose
A Gianfranco li posso chiedere perché con la ricchezza umana che a Gianfranco può permettersi questi altri sacrifici
Questa
Il legame tra Marco e Gianfranco che sembrano legame cinico
Non lo so non do giudizi però questo mi Marco mi disse e andammo avanti negli anni successivi con arrivo Adelaide anche lei non eletta
Che fece il segretario il tesoriere davanti queste due tre anni insieme e in cui Gianfranco
Veramente
Manifesto proprio la sua generosità meravigliosa
Di cui
Sono ancora portatore oggi perché il comportamento di comprensione di aiuto alla comprensione che aveva nei nostri confronti
Porto frutti
Fu pronto la foie premessa delle nostre vite politiche per gli anni successivi per cui di cui Gianfranco all'inizio grazie
Allora visto che tutti i frammenti simili adesso scelgo io o no c'è una per una e timida Emma
Prego
Ancora no
Ha dato coraggio ed è presente
Una sedia
Sarò breve come dicono tutti quelli che non finiscono più
No per me è Gianfranco è stato il grande tutore
Mi ha allevato sostanzialmente come può e allevato altre penso delle Ande Aglietta per esempio
Molte di voi ha invece un guarda Francesca già eravate col movimento come inviato si chiamava M. L. di inventato dal Teodoro in pensione un fuoco importato da Teodori dagli Stati Uniti se ricordo bene e io arrivavo fresca fresca e non capivo quasi niente di quello che si diceva
Compreso nel belle di
Credo di aver dato dai guai a Gianfranco per tutte le top che che gli ho fatto fare
Non sapendo quasi niente
Mi ricordo che un giorno tornando da Milano Luís al congresso ma ha chiesto il rinvio di far parte della segreteria
Chiamo mia mamma e dico
Sai mai Gianfranco mai ha detto di far parte della segreteria
Mia mamma fa ma sei sicura sedici sicuro blu comunque o manda qualcuno a prenderlo che mi dice credo il solito postino d'epoca che era Rolando Paracchini
Che mi dice tu vai al convegno dei socialisti e parli di aborto
Ma
Vado e c'erano da preconcetti ska Liliana
Eccetera eccetera
C'era pure quella sciagurata che stava dietro e
Vasco
E tutti gli intervenuti parlavano di Morandi lusso H parte della struttura il problema strutturale del PSI eccetera eccetera
Chiamo Gian Franco io dico guarda forse al posto sbagliato perché io di Morandais con la
Non solo le nature morte
E lui mi fa tu non ti preoccupare vai lì e parole di abortire lascia perdere la struttura Morandi e quant'altro
Cosa che ho fatto ma devo dire e andò anche bene perché o forse anche pure gli altri si stufano comunque andò anche bene e non visto dire quanti di queste come dire beffe ma Gianfranco poi mi ha
Metteva i cerotti per quindici allevato tutti devo dire
Con grande pazienza
E con molta pertinenza devo dire poi entra alla Camera nel dire settantanove giusto
Camera o Senato Senato ecco nel settantanove Como Stanzani
Ho capito mi ricordo giusto
E e lì credo abbia lasciato un buon ricordo di sé tant'è che quando abbiamo chiesto alla Casellati deve darci versata versi via per le esequie dei cittadini
La Casellati non ha avuto dubbi e anzi ha scritto un testo devo dire più che più che decoroso
Poi siamo andati avanti nella vita Luís poi si è allontanato poi è ritornato
E poi vi era venuta in mente a un certo punto che doveva scrivere un libro sulla storia del Partito Radicale
Ragazzi un panetto o parto
C'ha messo certamente più di nove mesi e tortura va a tutti noi per sapere ricordi dove come quando dell'alba e il parlamento europeo eccetera eccetera eccetera
Finalmente finisce questo questo libro
E gli sarò sempre molto grata perché una delle poche cose scritte che censura i radicali che è grazie alla diciamo modalità di Marco
E a Radio Radicale in realtà noi siamo sempre stati un partito la tradizione orale
Con poca attenzione agli iscritti o all'archivio degli iscritti che delle del dello scritto nello scrivere dice
E quello lo faceva un po'un po'e Gianfranco comunque siamo andati avanti e quando finalmente corrette le bozze trovate Sellerio per la pubblicazione ne abbiamo fatti tre o quattro presentazione
Di cui era molto contento anche delle recensioni
E poi
Io la mia impressione per quanto io l'abbia seguito telefonandogli spesso eccetera eccetera è come se avesse deciso che aveva dato
Che aveva
Non dico questo volesse morire ma insomma in realtà non pensava disse che aveva dato
Io ho cercato di stimolarlo molto ma Nommo avviene aiutaci scrive che scrivi che è la cosa che sai fare eccetera eccetera non l'ha mai fatto
Non l'ha mai fatto perché io credo che da quando è uscito il libro
Gianfranco ha perso un pedale che voleva perdere d'altra parte
No forse non tutti la pensano così Marina avrà sicuramente ha un ricordo diverso ma io penso invece che sia stato così ferme mi manca un braccio una spalla mi manca
Molto proprio perché pure se parlava con Lippi colta ogni tanto lo chiamavo per chiedere consiglio e Luisa rabbia
A me
Anno di tutti mancherà molto credo proprio questa sua capacità comunque li gentilezza poi quando partivano le sfuriate questo era un altro discorso e sempre urlare come come pochi
Però io lo ricordo lo ricordo in questo modo grazie
Quanto assistente alla gestazione al parto di Gianfranco posso mi sento di confermare abbastanza quello che ha detto sembra sulla sua la la chiusura del cerchio della vita di Gianfranco allora
Massimo
Sì insomma ci sono i più dentro o fuori
Non lo so secondo me fuori
Affacciarsi promettere cose io preferisco avere mani libere che sono un bastone
Ma io
Parlo
Della prima parte della storia di Gianfranco e forse
Sono l'unico che è ancora conosce
De visu
Essendo stato con Gianfranco
In maniera più stretta o meno stretta
Amico per sessantacinque anni settanta
Una cosa del genere
Con qualche volta da lontano qualche volta da vicino
E fino al la negli ultimi giorni quando
Marina mi hai chiamato per dirmi
Che Gianfranco gradiva
Una visita siamo andati insieme con con Lorenzo un'oretta a parlare
A parlare
Con Gianfranco che non poteva parlare però
Era un assolutamente sveglio ed assolutamente lucido
Nel
Dire nelle cose che dicevamo che Lorenzo ed io dicevamo di cui parlavamo la nostra storia o altre cose
Di esprimere sempre
Con Tito
Il dissenso o il consenso
Dicevo una storia di sessantacinque anni settanta anni forse
Per che
Anch'io come Gianfranco tre anni di meno
No cominciato la mia storia politica molto presto
Tanto da essere sostanzialmente politicamente coetanei diciamo
La
Prima persona io abitava in provincia
Venivano famiglia
Liberale di sinistra pieno titolo
Sono nato prima della guerra ho vissuto la guerra ho vissuto
La stagione del l'antifascismo di mio padre
E quindi dell'immediato dopoguerra con tutto quello che comportava
La solitudine di un antifascismo
Di un la famiglia di una posizione molto minoritaria come quella di di una borghesia
Liberale e
Quando son venuto a Roma per uno dei tanti incontri
Il carattere politico giovanili diciamo a quindici anni
La persona la prima persona che ho incontrato è stato Gianfranco
Perché il nostro circuito
Che era il suo circuito come avete sentito
Come avete sentito dal racconto dalla lettura che è stata fatta fino adesso
Era un circuito che era anche il mio circuito era che un circuito molto ricco che allora c'era non
Soltanto non tanto di tipo partitico
Luís unico socialdemocratico a noi gruppi
Piccoli gruppi e liberali fino alla alla scissione radicale del cinquantacinque a cui partecipammo tutti quanti in prima persona compreso Gianfranco che passò dal partito socialdemocratico
Alla costituzione partito radicale nel cinquantacinque
Ma e il mondo a metà degli anni Cinquanta
Vi era una ricchezza di una intelaiatura
Del mondo laico
Chiamiamolo riformatore molto ampia
Di quello che chiameremo con una brutta espressione di una società civile
è stato proprio ricordato nel nel quello che è stato letto nel brano che è stato letto prima alcune sigle che erano sono state molto importante per lui tutti
La associazione per la libertà della cultura di Silone e Chiaromonte
Che noi frequentavamo ambienti in cui appartenevamo i circoli di allora
E il Movimento federalista europeo di al tiro Spinelli
Naturalmente l'Unione goliardica italiana
Di cui Gianfranco era il responsabile di Roma dell'Unione goliardica promana a cui io con un po'tutti anche la classe dirigente giovane
Radicale di allora apparteneva appartenne finché Lugi rappresentò una cosa importante
E quel in quella rete
Gianfranco a Roma era con diciotto vent'anni negli anni dell'università era o un riferimento per per tutta quella generazione giovanissima
Ed io che ero che avevo tre anni di meno che gli avevo quindici sedici anni che mi affacciavo
Già molto politicizzato quell'orizzonte
Per me Gianfranco divenne subito un un punto di riferimento molto più di quanto
Non lo fosse
Marco
In quegli anni cinquanta che Marco svolazzano come tutti quanti l'abbiamo conosciuto altrove mentre Gianfranco
Allora come poi ha fatto sempre per tutta la sua vita soprattutto nel nei primi trent'anni di cui sto parlando soprattutto io
Ha sempre ha presentato una cosa diversa
Cioè un riferimento solido
La la persona che a cui
Doveva far riferimento un gruppo di persone un micro partito o una iniziativa il riferimento era Luís se non c'era Luigi
Tutto quello che nasceva intorno rischiava sempre di sfaldarsi e questo quello che è avvenuto
Soprattutto negli anni sessanta che settanta
Cioè era il il pivot
Il pivot che stava lì che sapeva che che stava lì
E ecco di questo di quest'questo Gianfranco non gli è stato dato mai atto diciamo la verità
Diciamo la verità non gli è stato mai dato perché è stato sempre espropriato dalla visibilità di Marco
E io vorrei che qui
Darli pubblicamente atto che senza l'opera l'azione la costanza anche la durezza che poteva sembrare grigie di Gianfranco da metà degli anni Cinquanta cioè nel momento della Costituzione perché il vecchio partito radicale al momento della passaggio dal vecchio partito radicale al nuovo partito radicale del mille novecentosessantadue
E per i dieci anni successivi cioè fino a quando arriviamo a a metà del settantacinque quando c'è un po'l'esplosione per per il divorzio il dopo divorzio poi la Bortoli tutto il resto
In realtà se a farlo è stato il pilastro non lo non lo era non lo era Marco Marco era era fra la la bandiera che sventolava e che che intorno alla quale vedere affascinava le persone magari mi affascinava e dopo tre mesi o un anno o una settimana passava oltre magari eccetera eccetera questo bisogna dirlo se vogliamo non essere degli apologeti
Così fare
La la la la bella storia la storia è fatta anche di di luci e di ombre di un un gruppo di persone che
Avuto un'importanza
Soprattutto
Diciamo negli anni che vanno dagli anni sessanta agli anni Ottanta non per se stessi
E per le cose che hanno fatto ma nella ICI Innella incidenza della storia repubblicana
Questa è è un po'la il punto che bisogna per tutti quelli che rievocano le storie radicali
Io tentato sempre diretti di dire di scrivere per quello possibile eccetera
Che alta la nostra import
Danza nei vari momenti maggiore o minore
Non è tanto quella del rivendicazione della esaltazione delle cose che abbiamo fatto importantissimo ma della efficacia e dell'effetto
Che alcune delle cose che abbiamo fatto hanno avuto sulla vita della Repubblica che che è un un metro alquanto diverso di
Rivalutazione del passato quel gruppo nato negli anni cinquanta che il gruppo il vecchio partito radicale di Pannunzio ed Ernesto Rossi
Si chiama la sinistra radicale c'era c'è stato anche con un comunque un un giornale che facevamo eccetera eccetera ma era un gruppo di
Meno di dieci persone
Qui voglio ricordare perché la storia di Gianfranco è una storia strettamente intrecciata è connesso con un gruppo che era solidale
All'interno
Visibile come gruppo all'esterno Mauro Mellini
Importantissimo
Come Gianfranco più in alcune cose più di Gianfranco
I fratelli Giuliano e Aloisio rendi
Angelo Bandinelli
Alma Sabatini che nessuno più ricorda e qualche d'un altro che era un gruppo che nato a metà degli anni cinquanta e che poi nel momento in cui si è sfasciato il vecchio partito radicale
Ha tenuto in piedi questo gruppetto con poche decine di persone i in giro per l'Italia mentre
Pannella stava a Parigi Peter dove è stato per per per tre quattro anni cioè né negli anni in cui tutto si era disperso perché
Invece questi radicali era spappolato tra la tra le polemiche fra
Fra fra Piccardi il gruppo del morire mesto Picard Ernesto Rossi da una parte il gruppo del mondo dall'altra Pannunzio dall'altra e noi prendemmo questa questa Marianna questo simbolo
E in poche persone dieci persone
Tanti eravamo lo tenemmo in piedi
Ma quale fu
Negli anni sessanta che una storia che ormai in nessuno ricorda perché io credo di essere l'unico sopravvissuto di quella storia
Con Lorenzo forse
Che cosa fu importante di quella storia che si chiama nuovo partito radicale
A direzione Pannella che si dice il partito di Pannella che cosa fu
Ma fu una cosa
Che ebbe
Due punti importanti nella storia del Paese dico questo
Perché di quella storia Gianfranco è stato il maggiore testimone
Il maggiore protagonista che non si ricorda come tale
Due punti essenziali furono il primo
Che nel mondo laico a cui noi appartenevamo che era formato allora dal perito liberale del partito repubblicano
Dal partito socialdemocratico
Che aveva la sua storia la sua tradizione dice i suoi il suo Pantheon i suoi personaggi eccetera eccetera
Di in quel mondo noi rappresentiamo una continuità ma al tempo stesso una rottura
Una continuità nel senso che quelle cose che erano appartenute ai nostri alle grandi tradizioni
Socialiste democratiche Turati repubblicani
Beh Pacciardi il Sforza
Liberali da Giolitti al ad Amendola che poi erano quelli i punti riferimenti noi eravamo i continuatori ma eravamo i continuatori
Che mutava hanno quella stanca ripetizione di moduli e di valori del mondo laico liberale repubblicano socialdemocratico riformatore lo mutande mo'in una in una maniera più interventista più aggressiva più rinnovata di stare nella politica ma quello era il tronco che che ci apparteneva ed e Gianfranco non è un caso che poi la sua storia era quello di un socialdemocratico
Che aveva conosciuto
Lettera Kalos ore le i socialdemocratici del antifascisti che avevano rotto con il partito comunista
Quella quella cosa fu una novità in Italia perché quando poi scattò l'operazione del del divorzio che fu l'operazione di rottura
Che scatole almeno centosessantacinque cioè non dimentichiamoci la che la grande rottura politica in Italia
è venuta con il divorzio
Che in cinque anni
Il divorzio è stato fatto quella cosa
Che nella storia italiana da Zanardelli all'inizio del secolo
Fino a mille novecento agli anni Sessanta nessuno aveva ero riuscito a fare ma nessuno pensava che fosse possibile fare il merlo pensavo neppure i i partiti di sinistra a cominciare da quello comunista e quello socialista ma quello radicale una fortuna
Perché fortuna ebbe una sorte diversa da quella che avevano avuto tutti i progetti di legge sul divorzio che erano stati presentati dalla Costituente in poi ebbero una cosa diversa perché fu preso in mano da questo gruppo
Radicale che porto l'azione per il divorzio da una pura testimonianza di valori a una iniziativa di massa nel nel nella società
Nel del Popolo chiamiamolo così grazie anche all'aiuto del del del giornale ABCD sabato poi L'Espresso eccetera eccetera
Quindi la la prima importanza di cui Gian Franco era testimone con la sua stessa storia personale
Fu il passaggio della della vecchia tradizione der riformismo laico da un riformismo laico stanco ad un può ad un riformismo
Laico aggressivo pronto inventare noi a su quei sì gli stessi valori a rinnovarle e a portarli
Che in indi sull'agone politico la seconda rottura voi mi scuserete se sono sono prolisso marinato fanno un segno quando devo smettere io smetto
Devo tagliare no no lo faccio volentieri no perché
Pronti
Però processo sì no probabilmente di cose delle pure va be'parlo di cose che probabilmente insomma posso posso raccontarle io diciamo no la seconda ragione può e poi poi andava dove sopraffino la seconda ragione che che poi non
Nessuno poiché
Anche questa ricorda e sottolinea
è che per la prima volta nell'Italia del del dopoguerra
Verità a Repubblica
Per la prima volta accade che si c'ero un gruppetto a sinistra
Vidi tante e capace di fare battaglie capace di vincere battaglie come quella del divorzio perché lì è la rottura
Che non era subordinata ai comunisti
E questo negli anni Sessanta e gli anni sessanta per gli anni settanta fu un trauma per il Paese perché nel nel Paese o eri
Nel sotto la la cappella sotto l'ombra del partito comunista a sinistra
Oppure dovevi scomparire che allora queste noi fummo i i primi i quali sul dall'Organizzazione per la pace il pacifismo sullo sulla laicità
Solo in modi di reazione di massa eccetera eccetera e eravamo in contrasto netto con il Partito comunista e così la sua maniera di di e di di trattare i compagni di strada parliamoci molto chiaro
Questo è qualcosa che inciso poi sulla sola Repubblica era inciso soprattutto negli anni
Settanta quando il il stilistici
Il rapporto la contrapposizione fra la strategia del compromesso storico da una parte la strategia dei diritti civili è stata quella centrale della storia del decennio
Perché dice queste dico questo perché
Tutte queste cose non sarebbero consolidate per il senso senza Gianfranco
Tutti tutti quanti voi tutti quanti noi parliamo di di di Marco giustamente che è tra i leader è stato il leader ad ogni affetto
Ma dietro a Marco se non ci fosse stato questo gruppo che era molto coeso
Perché è andata avanti fino allo la alla cessazione del partito radicale sostanziale nell'ottantanove che è diventato un'altra cosa completamente era senza questo gruppo che aveva era molto internamente la testimonianza di di di di Emma per la testimonianza molto precisa su la funzione che ebbero che ebbe Gianfranco e che ebbero l'altro gruppo dei vezzi radicale lei arrivava dopo
Dopo quindici anni dal dal da questa lunga retroterra che che era che nessun di cui nessuno si era accorto
è questo che io è la testimonianza che qui posso dare posso dire che ultimo tocco Marina
Che di Gianfranco bisogna anche
Ricordare
La il rigore di fare la politica e il non interesse a usare la politica come strumento di di proprio di proprio la fetta di propria affermazione tanto è vero e con questo finisco
Non è un caso che dal mille novecentottantanove in poi
Gianfranco non ha voluto più
Partecipare candidarsi accettare le proposte che che gli venivano da dire diverse parti e seguitare a a fare secondo la propria coscienza quello che che ha sempre fatto grazie
Adesso
Per
Per cercare di apportare a questo ricordo
Così a bada abbastanza serie di Gianfranco io volevo far parlare Paolo Scaroni Chianti per vedere che testimoni di una parte Fricke tarare invece di Gianfranco che le Paolo vi dico
Amico da cinquant'anni mi è di Gianfranco Paolo e la sua famiglia
I e ai tempi della giovinezza suoi anche via praticamente organizzava i concerti di piazza
Dei radicali che furono i primi a fare la politica attraverso che i concerti a quei tempi
Non aveva fatto ancora nessuno sono passati tutti di lì ha cantato per la prima volta in pubblico di Andrea cantato bar Battiato per la prima volta e tutti quanti la PFM Banco di Mutuo soccorso e tutti quanti sono passati per le piazze dei radicali per le battaglie di diritti civili per questa la nel palasport primeggiò Mbaize ecco sono si si parla di cose
Oltre le battaglie queste tutta la storia ci sta pure questo aspetto che quello deciso capita da io guarda caso Paolo un po'Africa ettaro della vita di Gianfranco solo che Gianfranco
No essendo la persona mite aperto si era adeguato quest'andazzo anche se era stonato come una campana
E soprattutto non capiva granché di musica tanto più moderna
In questo contesto Paolo buono buono organizzava tutte queste cose fu il primo a lanciare questi questi concerti
E qui ci sono tanti aneddoti sul tentativo di Gianfranco di fare sua la musica moderna
Che adesso che adesso Paolo ci racconterà una perché se svelano una con un altro aspetto che quello in fondo della della disponibilità della mitezza e della generosità di Gianfranco rispetto alle cose rispetto alle alle persone diciamo che sembrava inquadrato anzi lo stress vorrei dire una cosa che forse nessuno io e Gianfranco l'ho conosciuto nella caserma dei carabinieri di San Lorenzo in Lucina
Perché Ceres ci ci fermarono restano è una parola grossa del cinesi ci fermarono perché erano andati a contestare la parata del due giugno
Noi premeditata mentre stava in quella caserma perché aveva rampollo organizzatore di tutta la faccenda dieci capitare per caso perché siccome ero minorenne
Scelse di fare il palo anziché il il distributore di volantini
Arrestarono tutti tranne i pali io naturalmente dava i volantini che quindi restano beh non quello che faceva il palo
E quindi ci incontrammo in questa caserma
Eravamo rispetto a quello che era il Lucca degli anni Settanta di radicali dei dei sit-in della sinistra in genere
Ciò mi fa ancora era un'altra cosa cioè ce l'ha la giacca il panciotto le cose io non misero contro profondamente convinta che era un carabiniere
Quindi alla fine c'erano a mano a mano rilasciavano i persona identificavano era finita la parata mandavano a casa manda una carta e Gianfranco resta alla è un carabiniere
Invece lui poveretto restava perché voleva controllare che non che non venisse ho fatto del male non mise torto un capello a nessuno dei militanti quindi alla fine ci trovammo Jelloun sempre più Comintern carabinieri uscire e nemmeno lo salutai dico guarda sto disgraziato ci ha fatto ritenere e quindi per dire qual era il personaggio rispetto agli altri come si presentava in questo contesto adesso Paolo ci dirà le esperienze di quel periodo dei concerti e di della musicalità di Gianfranco
Sono non sia un altro chiaramente non solo per rivedere persona che non vedevo da tanti anni
Ma anche per ovvi motivi
Questa sì è un aneddoto che Marina mi ha pregato di raccontare
Tante cose importanti
Bellissime profonde sono state dette
Tra l'altro proprio riguardo ai concerti i colloqui il colloquio della propria nella preparazione del suo libero in effetti aiutato più me che lui perché lui si ricordava più cose di me
Sicuramente forse la la cosa più divertente di quegli anni straordinari
Di questa invenzione di una formula che le manifestazioni concerto che si rivelò molto felice molto ricca e che ci ha vicino a tutta la musica più importante di quegli anni in Italia
E o forse in una piazza Navona noi dovevamo allestire il palco si era formata una piccola équipe tubi innocenti traverse di legno e poi bisognava allacciarsi alla corrente per gli amplificatori
Era sempre non si sapeva all'ultimo momento se chi portava l'impianto sarebbe arrivato in tempo non non c'erano i cellulari quindi figuratevi patemi d'animo i cacciatori tra l'altro qui sui calciatori Ricci con Franco fino al stendiamo un velo pietoso a comprese le credo compreso su cose musicali ma anche un sostegno infinito che riguarda la mia gioventù e non solo che ha proseguito negli anni che invece fa parte del del privato
Ma questa l'aneddoto e concludo
Una piazza Navona forse non c'era presentato in tempo la domanda all'ENEL o all'Acea per attaccare l'impianto per i microfoni e l'amplificazione musicale eccetera
E si tardava la manifestazione lo incominciava la piazza era piena e nervosamente varie persone tra cui Gianfranco mi diceva ma quando cominciamo quando cominciamo noi dobbiamo aspettare aspettare a un certo punto ho sporto ma perché Katz dobbiamo aspettare Vicovaro Gianfranco
Non è ancora arrivata dopo il gruppo elettrogeno e disse che se ne frega del gruppo elettrogeno fai cominciare un altro gruppo così iniziative
Con Marina
Ricordiamo spesso questo momenti poco fondamentale della sua conosce profonda conoscenza della musica di quegli anni
Del del della parte tecnica che ovviamente andava insieme adesso oltre
Oltre ad Adele ad Adelaide
Mi mancherà molto ma penso che in questo è un è un sentimento profondamente condiviso da tutti vi ringrazio
Allora
Perché sì perché c'era il Banco del Mutuo Soccorso la Premiata Forneria Marconi Aka e Bari nel gruppo elettrogeno faceva una piega
Allora approfitto deve della presenza di Francesco che impegnato tra uno tra una cosa e l'altra frazione del cinema queste protesi ci ha fatto ci ha fatto dono della sua presenza e che lo invitò a fare un ricordo di quelli belli che sa fare lui
Ops
E tocca di sorpresa
Roma non avevo capito che me dare la parola no scusate ma io purtroppo come marina sa o in corso
Varie vari iniziativa di appuntamenti legati al mercato dell'audiovisivo e all'altezza del cinema
Commi sono sganciato pervenire qui in questo con testo rurale
Che ha scoperto davvero complimenti oggi
Vasco
Ma le elevatezza la stagione però ringrazio di acceso e zanzare scusami restava vista al protrarsi di temperature alte piogge ed alte niente non ho solamente preparato un intervento o
Vissuto queste settimane ultime con un ovvero sentimento di dolore
Che è condiviso da ciascuno di voi inno anni era diversa perché è giusto che sia così
E e non posso negare che la forza e in qualche modo alla
Serenità d'animo di Marina spiccano in questi giorni anche perché sappiamo quanto sia stato
Non possiamo tacere o neppure doloroso e tremendo
Quello che è accaduto la la morte
Di Francesco
In quel contesto
In quel modo
E con tanta
Che sofferenza però basta arrivare qui la cara Marina vedere la foto di Gianfranco come scruta Appignano i e mai visto il fedayn
Qualcuno di voi se lo ricorda Ferilli maestro Piatti fa perfetta cioè prendeva che microfono dei congressi del mondo non lasciava
Mai Appignano N negoziava
Facciamo a settimana e questo sembra da quell'altro probabilmente si riusciva a tanto a distoglierlo Maisto è una causale portante il suo modo transnazionale ante litteram e quindi non se la Nava mai dalla dal palco del de de dei congressi radicali quindi questo sci lancia immediatamente nella utilità e anche della bellezza di questo appuntamento che Marina ha voluto fosse appunto
Bucolico interpretando la volontà di Gianfranco che
Che anch'io ho potuto ascoltare nelle ultime giornate della sua vita così come
La scelta della sobrietà
Della cerimonia ad attenersi al Senato che lo voglio ricordare ha attribuito no name attribuito a Gianfranco
Riconoscimento molto raro perché senatori non incaricaste successo solo una volta e mezzo
Ed è stato riportato nel luogo dove
Dove si sono rari gli ex presidente La Repubblica fosche erano stati senatori eccetera quindi queste due protestano insieme
Spadaccio senatore spallaccio delle istituzioni Spadaccia riconosciuto e molto ricordato rispettato dentro il Senato della Repubblica e Spadaccia che dal palco
Vede poco perché se lo fa col fisco fedayn e con le me l'ennesimo Black mail operato da Appignano
Mente scarne che parlano emetteva nessun gruppo rock si è chiamato effettivamente gruppo elettrogeno che sarebbe stato francamente acché anche cinico al suo tempo e piuttosto piuttosto forte
Doloroso albero motore ma
Penso ma non certo di siglerà avanti alle terapie cioè campi ma c'è no mi pare che solo dal Tesoro possiamo negare la mia la mia testimonianza aggiuntiva fatemi dire politica cioè a dire
è stato detto molto e bisognerà ricordare Gianfranco come Luís ha chiesto
Credo che loro non lo si va a fare la parte di tutti i presenti presentando il suo libro
Che costituisce un punto di riferimento certamente non
Tutti si riconosceranno al dieci mila per cento in ogni in ogni aspetto ma è un lavoro di un'importanza preziosa imprescindibile
Irrinunciabile e in qualche modo non lo ha interpretato anche nelle ultime ore la sua vita in quel presule le decisioni necessarie con lucidità e INPS serena coscienza comune
Ha detto
Con riferimento a questo libro
Quindi credo che sia utile fare delle altre nelle modalità fin qui deciderete delle altre presentazioni che permettano di ripercorre anche di di alle tipizzare la vicenda
Dei decenni la storia radicale che Gianfranco ha segnato marcato attraversato la mia considerazione politica è questa
Quando i radicali hanno lanciato le loro campagne e Marco attraverso la sua leadership perché questo è un elemento
Imprescindibile si possono fare
Ovvia ovviamente molte ricostruzioni sui meriti o i demeriti o su la partecipazione in tante fasi della vicenda
Del partito radicale ed è e dei radicali in Italia però non c'è dubbio che il fatto qualificante e dirompente di questo Gianfranco era totalmente consapevole che parte era l'operato di Marco Palma
Non vorrei franchezza pure gli asini però questo forse anche questo è un segno cioè di è un accordo che tu hai preso con la gestione locale Studies quando Rutelli sanno al allunga Daniela strizzatina
Alla alla alla gli asinelli che così magari accelera restringe
La mia riflessione è questa nelle ultime elezioni politiche
Chi ha vinto e tutti convengono sul fatto che abbiano vinto le elezioni
Ha raccolto
Il voto del ventisette per cento d'Italia
Punto
Andiamo in giro per le strade nella società italiana e ci e rendiamo conto abbastanza facilmente perché quelli che non hanno votato in molti casi non avrebbero votato
Comunque al di là dell'Offerta di caso in caso si tratta di una declino dalle ultime a queste elezioni costante delle ultime a queste lezioni siamo passati da tre elettori
Su quattro che hanno partecipato al voto a due su tre
E ripeto se voi considerate che fermando per strada maggiorenni
Fermiamo cento scopriamo che di questi
Settantatré per cento non hanno votato per Kia legittimamente
E chiaramente vinto le elezioni cosa significa questo serie rispetto al tempo in cui le campagne radicali avevano un valore
Rivelatore
E trasformati Ivo ad un tempo
Oggi il fatto cruciale la crisi
Dei cittadini verso la politica la sua partecipazione fatto da norme e che se voi togliete una quota importante di ragazzi nel Sud che hanno votato in particolare con diretto riferimento al reddito di cittadinanza noi oggi avremmo
Più di un
Giovane su due che non ha votato lo so bene io per la mia famiglia per i coetanei eccetera eccetera
L'ho fatto gigantesco tra i dibattiti astratti che si sono introdotti nelle ultime negli ultimi mesi c'era il tema del voto ai sedicenni
Attraverso la procedura tipicamente top da una cioè noi gli elargiamo vi doniamo no io mi ricordo il
Forse il primo concerto politico cui ho partecipato al al Palazzolo Sport tutti ricordare l'anno in cui questo era
Per il voto e diciottenni a quello il concerto per il voto diciottenni era l'approdo
E una mobilitazione vorrei dire anche tranquilla cioè a dire ansietà cambiata diciottenne possono non vota o da i ventunenni fraterni votano siamo responsabili adulti abbiamo la patente abbia data eccetera siamo parte della trasformazione delle battaglie che si fanno certo
Quindi secondo me il punto cruciale della riflessione sulla politica oggi che ci scaturisce da questo fiume che è stato l'esperienza radicale di questi decenni e che qui vede
C'è ma ci sono tanti dei presenti che hanno ciascuno portato un piccolo elemento a questo ma questa composizione ma meglio a questa
A questa direzione che è stata seguite condivisa avuto questo doppio effetto a mio avviso accettata Leana imparagonabile a quello che succede oggi
è stato rivelatore e trasforma attivo ha rivelato che la società italiana era più avanti della politica e le battaglie per i diritti civili hanno fatto emergere
Qualcosa che era già maturo
Ma che la politica non intendeva cogliere tanto meno tradurre in leggi da questo la fissazione radicale
Della delle leggi delle norme del traguardo normativo che potesse essere universale cioè condiviso dalla totalità della società ed è stato allo stesso tempo trasformati costerebbe profondamente
Inadeguato non ricordare questo cioè questi fatti non sono stati soltanto la cartina che si immette e che rivela come in parte succede anche magari veri per i Tamponi che si fanno per per ricoprire la striscetta vengono due diamo qualche vediamo cosa viene fuori da questa rilevazione
Non era una rilevazione di quello che davvero pensava la società era un processo che mentre faceva emergere ciò che la società aveva dentro era assurdo che non si potesse divorziare era assurdo che gli che la portò
Si potesse fare solo clandestinamente e con le modalità di di speculazione quel raffinato era assurdo che a un ragazzo come è capitato a me dopo la battaglia che ha fatto Roberto Cicciomessere per il diritto all'obiezione di coscienza vacatio ragazzo non tanto all'epoca
Impegnato poi amento fatto la domanda la fa la feci con erano fu con Enzo Zeno e Tempestini
Noi facemmo dopo due anni che non ci davano risposta
Gli ho fatto domanda per l'obiezione senza l'affare servizio civile alla Comunità di Capodarco
All'epoca
Non si rispondeva trascorso il tempo mi pare due anni
Perché la senso civico durava due anni anziché e che il tempo del servizio militare
Dal doppio servizio militare ha penalizzato per questo ma la penalizzazione vera che non c'era una norma qui non c'era l'obbligo del rispondere
Qui non ci rispondevano quindi nessuno si applicava per fare il servizio civile perché chiunque avesse una prospettiva di lavoro di studio o di altre cose persone normali al di là della militanza politica dalla passione di convincimento non lo faceva perché
Era una colpo alla al percorso divinità che in famiglia che nell'unico incrocio scudo a fare concretamente avrebbe fatto ripeto salvo militanti più motivati in tre fasce Emo questa lettera all'il ministro difesa che era Ruffinelli scemo non siamo più disponibili a fare il il servizio civile quindi mandarci al a caccia di Gaeta
O dove vuoi tu sarebbe stato venti mesi di carcere quella dichiarazione di obiezione cioè di indisponibilità più a svolgere a quel punto come sappiamo invece fu stabilito che si doveva rispettare la legge arrivò la decisione del governo il tempo che era passato fu fatto valere come servizio civile svolto fummo esonerati dall'ora partito servizio civile dalle perché a quel punto decine di migliaia di persone hanno gradualmente ognuno con la sua motivazione politica religiosa
Civile sociale così allo però perché faccio questo piccolissimo racconto proprio davanti a Roberto che come altri ha passato tempo in carcere davvero
Per permettere dieci quindici venti persone per permetterà centinaia di migliaia di godere loro diritto
I radicali sono stati trasformati non sono stati soltanto i rivelatori di una società che era più avanti di classi dirigenti convenzionali
Tradizionali clericali
E così via
Era il più avanti la sua età delle Anna io amo ricordare spesso perché mio qualche anno anche di questo che tutto sommato il cinema popolare italiano al cinema la commedia all'italiana in stato informalmente
Italia i film popolari a capire che la del divorzio all'italiana cioè che la sua ed arrabbiati
Hanno enormemente sfondato il muro della convenzionalità da questo punto di vista però i radicali non sono stati soltanto questo dosati trasformatori perché hanno rischiato pagato in prima persona aperto delle brecce e credo che in tutto questo processo se non ci fosse stato fate venire
Non voglio dire che Gianfranco dobbiamo paragonare all'ENAV l'Ente dell'assistenza al volo cioè che stava lì
Al computer alla ai radar a verificare che davvero non si scontra sono gli aerei e davvero ci si ci fosse momento il decollo e l'atterraggio correttamente e se va andasse sul palco quello quello giusto parlasse no Gianfranco è stato un leader politico
Gianfranco è stato un ispiratore politico
Gianfranco non è stato solo un equilibratore un punto di riferimento di saggezza di esperienza di passione di competenza
Di serietà di autorevolezza Gianfranco è stato in qualche modo un equilibratore di questi processi ma non mai per frenare gli e in questo mai Luisa Poliuto frenare Pannella
Che sapeva essere il fattore distratti diciamo così di di tutta questa avventura con i limiti con le criticità con le difficoltà ma con l'aspetto questo sì rivoluzionario che ha cambiato il nostro Paese
E per questo il ricordo Gianfranco non si può fermare oggi e noi dobbiamo attraverso l'itinerario che pazientemente consciamente sapendo di fare una cosa importante
Ha percorso scrivendo sto libro
Sua storia parte da che anno dobbiamo continuare ad onorarlo ricordando e facendo scontare le diverse voci che di questo tragitto senza senza il quale l'Italia non sarebbe arrivata dov'era arrivata e di cui c'è di nuovo bisogno
Perché l'Italia e ferma ed è ferma la fiducia nella politica
Allora quello che spallaccio racconto forse può essere l'insegnamento non solo per noi che siamo anziani ma anche per i ragazzi che oggi fiducia non ce l'hanno più
Le parole di Francesco mi ricordano quando di recente è venuto a trovare Gianfranco il gli ultimissimi dei suoi giorni
E lui di fece un discorso quasi come quello di stasera cercando di esaltarne i meriti le cose disse Gianfranco tumefatto dal con una certa un tono persuasivo no per falli
Vedere che lei aveva stimato tutte queste cose aveva fatto Gianfranco è stata così sono ascoltava apre quando ha finito tutto il suo
Con un comizio così
Rigeneratore Gianfranco le ha guardato gli ha detto due parole
Francesco muoio sereno e in piena consapevolezza questo gli ha detto queste sono i mass forze le il suo ultimo pensiero prima no di che ci fasciato
Sereno in libera coscienza e con piena consapevolezza
Persa la coscienza va be'
Va bene
Adesso se c'era qualcuno volevo anche far parlare con fino adesso abbiamo ascoltato compare compagni di lotte di partito di abbiamo evocato anche storie
Tipo quelle di Gianfranco alle prese con a con Appignano in Cavallo pazzo Maisto
Che nessuno di voi forse ha conosciuto ma io mi ricordo quel congresso perché questo mai visto in realtà c'è veniva fischiato linciato perché diceva delle cose
Su si presenta vestito Defendente e parlava un dialetto che non si sapeva se era boh Napolitano Lugano Bruzzese parlava un po'precipua ciociaro forse c'era
E e lui però era convinto di in quel contesto dove si cercava di cambiare l'Italia di portare delle verità profonde
In quel contesto mi ricordo che lui sì giunto sul posto sul palco e disse compagni come dice compagni tutti battere portarcelo via e credo compagnie ogni volta che alla fine si crea un po'di silenzio
Vi devo dire una verità tutti ci mostrò se la volta buona che mai vista dice la verità hanno chi li lascia la strada vecchia no passava a Stato e il prete o la fine del sangue dell'ascia e non sa quello che trovo e tutto
Applaude il più venuto giù il Congress quindi voi oggi come oggi presta pure da prendere in considerazione vista gli eventi politici
Allora volevo dire che adesso abbiamo ascoltato compagni di partito dibatta diverse fasi voglio dare la parola a Fabrizio Peronaci
Che non un amico di famiglia c'è un un uno che Gianfranco
Atroci da da quando ce ne ha sei sei anni sette anni così mi piace cresciuti insieme sono i giornalista però in realtà si lei il bambino cresciuto dentro cui si facciamo le le vacanze Riolo in queste cose
Grazie Marina mi fa molto piacere essere qui
è vero se io non sono tanto più giovane di Gianfranco però sicuramente l'ho visto come l'adulto Rimet Gianfranco e quello delle vacanze in campeggio ne state a Castel del Piano in montagna sulla neve
Ed è Gianfranco che si alzava la mattina prestissimo e comprava non una mazzetta di giornali gigantesca fino a che non rileggeva tutti non era contento
Il Gianfranco fumatore
E Gianfranco che vedevo con grande ammirazione per la sua pacatezza e per la sua curiosità con la quale ascoltavano i ragazzi meno mio fratello
Mia sorella gli amici e questo mi ha colpito molto perché io ora faccio il giorno che sono sempre fatto però la politica l'ho vista sempre come possibilità di ascolto di racconto della Società di partecipazione di interazione
E questo Gianfranco me l'ha insegnato io non a caso fatto l'obiettore di coscienza perché conoscevo Gianfranco forse non mi sarebbe venuto in mente
E qui campeggi quelle statiche le vacanze con Marina e Gianfranco sono le vacanze di Marina che forse molti di voi lo sanno e laziale giocava a pallone con me e mio fratello
E con molta passione anche anche al rischio di rompersi una gamba Marina è una ottima calciatrice emigrato Gianfranco che diceva attenta stai calma non non non serve
Che ti lanci troppo capitola maschi insomma no alla Grecia non si può occupare si compete quindi c'era anche questo aspetto agonistico nelle nostre vacanze
E in due parole quello che mi ha che mi ha lasciato Gianfranco e il senso della passione per la politica intesa come rigorose sacrale rispetto delle regole
Vale a dire essere anche aggressivi come diceva prima Massimo Teodori essere una forza dirompente nel riformismo
Laico di quegli anni un po'stanco però a farlo sempre tenendo al centro le regole
E l'altra cosa che sicuramente mi lascia quello che dicevo prima cioè la capacità di osservazione di ascolto perché senza di quella secondo me la politica muore
Oggi stiamo morendo di questo del fatto che c'è una fortissima autoreferenzialità
E voglio dire anche se solo una suggestione mi ha molto colpito venendo qui pensare che Gianfranco è morto il giorno in cui si votava e oggi lo ricordiamo nel giorno in cui Fontana viene eletto Presidente della Camera
In questo senso ricordarlo e tenerlo nei nostri cuori ritengo che sia molto bello importante grazie
Grazie
Se c'è qualcuno che
Di sua spontanea volontà senza essere invitato ufficialmente
Ecco perfetto Salvatore Bonadonna
No assolutamente non entri
No sì solo
Soprattutto è padrone di quel cane che voleva uccidere tutte le galline di Oria assolutamente abbiam dovuto portare a casa abbiamo creduto a rimanere con lui
Ma Gianfranco Bianchi ho conosciuto si può dire di recente nel senso che
Sì siamo incontrati negli ultimi quindici anni quindici diciott'anni
Però dire che l'ho conosciuto quindici diciott'anni fa non è non è vero perché avendo cominciato a fare politica e avevo diciott'anni io
Sessanta
Allo l'ambizione di leggere coi
Di di essere collocato in una situazione sempre critica sempre sempre sghemba rispetto all'ortodossia
Per cui stavo nel Partito Socialista mero con Riccardo Lombardi
E quindi la laicità della politica e la capacità di guardare
Largo
Ce l'aveva insegnato è guai a non essere così perché
Riccardo era molto pericoloso Brindisi
Ci teneva che noi ragazzi
Se fossimo all'altezza della situazione
Tra l'altro
Quando poi ho cominciato a fare attivamente politica sono andato nel sindacato
E l'accusa cosa che nella formazione ha contato molto era il raggio delle vetture
Gian Franco era uno di quelli che non si saltava
Si leggeva quando veniva fuori il suo articolo si commentava
Siccome entrava con il povero Roberto Scandone si commentava con Fausto Bertinotti con tanti altri
Con Gianni De Michelis
Contanti che hanno fatto e fanno e hanno fatto un pezzo di storia e vero quello che è stato io ho seguito con molta attenzione quello che è stato detto
Ed è per per farla breve
Assolutamente giusto quello che diceva Francesco primo
Attenzione
Gianfranco è stato un dirigente è stato un dirigente perché non soltanto teneva la rotta dentro il movimento il partito radicale
Ma perché sapeva esprimere con i suoi ragionamenti
Un Indirizzo che guardava permanentemente al rapporto tra la società e le istituzioni
Che non pensava e poi l'abbiamo approfondito nelle passeggiate nel camminate a villa Pamphili quei cani
Facevamo un facevamo le camminate di discutendo di questo litigando su su
Sullo Statuto dei lavoratori litigando su tante su tante questione Emma trova il dodici
Permanentemente
D'accordo su un punto
Se non cambia sente se le istituzioni se la politica non riesce a raccogliere e a esprimere indirizzi per organizzare la società in direzione progressiva progressista
Il rischio e di non soltanto dalla morte e dalla politica
Ma di una
Passibili di sanzione totale della società
Giustamente è stato ricordato con i radicali
Come le lotte sui diritti civili dello stile fondamentali dalla Bortot
Sull'aborto e sull'obiezione sul divorzio abbiamo rappresentato riforme fondamentali riforme fondamentali perché e incideva non lei
Rapporti sociali
Incidevano esattamente nei rapporti interpersonali toccavano le persone
E questo ci fa pensare molto per questo ha ragione Francesco quando dice libro bisogna presentabile discuterlo perché di questo c'è bisogno
Intanto per comunicare un'esperienza di generazioni
E di dirigenti di quel livello del livello di Gianfranco
Ma poi perché bisogna re imparare o fare imparare
A giovani che sono stati disabituati a questo
Al a a a leggere a studiare
A studiare a capire come vanno le cose nella società reale e a misurarsi con uno
La capacità di comunicarle di scriverle di confrontarsi di confrontarsi tre adesso si può
O ne abbiamo parlato in uno dei degli dei delle ultime passeggiate
Quando si dice dicevamo ma adesso tutti vogliono le riforme
E non c'è nessuno che dica qualcosa
Perché hanno bisogna fare le riforme radicale si tratta
No no perché bisogna essere riformisti ma di che cosa state parlando
Quali sono le riforme a cui pensate
Quelle che sono venute via via sono stati riforme che hanno tentato e in qualche caso si sono riuscite a a cancellare a rimuovere conquiste che erano state ottenute con il riformismo di struttura di cui parlava Riccardo Lombardi
Adesso si parla del vuoto del niente
Io non vorrei che ricordassimo Gianfranco
Per questa sua capacità di
Mantenere permanentemente
Lo sguardo attento alla alla alle dinamiche sociali
E
Avere in quell'attenzione che lui mi comunicò una volta mentre era
Il rappresentante diciamo così
L'incaricato
Di seguire la vita dei carcerati per nel Comune di Roma
Il garante dei detenuti per un breve periodo purtroppo
Un'esperienza molto bella
Di cui lui parlava
E ci incontravamo su questo proprio perché avvertiva che proprio in quella condizione di
Separazione di separatezza da presso la società emergevano elementi fondamentali su cui impostare
Un discorso di
Avanzamento sociale di crescita culturale
Se non capiamo quello che succede nel mondo separato delle carceri non capiremo mai quello che sta succedendo
Nel mondo che viviamo normalmente per questo io davvero faccio faccio mia la la la la la proposta di Francesco dobbiamo troppo utilizzare quello strumento che ancorò e uno strumento uno dei tanti strumenti l'ultimo il più completo
Che Gianfranco ci lascia è uno strumento lui
Ne ha creati tanti mia gestiti tanti
Ce ne fa un regalo con quelli fra
Se ne fa un regalo dobbiamo essere in grado di renderlo il più possibile utile perché prezioso Grazioli
Io non vorrei chiamare ancora una volta nostro amico Andrea ormai lettore ufficiale di questa di questo ricordo perché ma mandato adesso da dall'Austria un mio nipote che ci teneva tantissimo a stare qui oggi e a parlare dello zio
Però non ha voluto rinunciare e quindi ma mandato su WhatsApp un un messaggio non un qualcosa per voi il ricordo del dello zio Gianfranco
Zio
Il ventisei dicembre domina diciannove mi ha regalato un libro su Sciascia il quale per iscritto una bellissima introduzione
Nelle dedica firmata
Hai scritto a Gabriele Ventura sbagliando il mio cognome
Volevo dirti che è stato un errore di una dolcezza infinita perché leggendo il mio nome accanto al cognome di Marina e di mia madre a sua sorella mi sono sentito più vicino a te di quanto dica il puro dato anagrafico
Volevo dirti che questa vicinanza mi ha accompagnato in molti momenti nei quali si ritrova ancora oggi volevo dirti che mi resta dentro la tua generosità
Quella che ho sentito forte quando nell'estate del mille novecento novantasette nei aperto le porte della Casa di Cortona letture zia mi avete permesso di stabilire unici per due settimane per dedicarmi anima e cuore alla stesura della mia tesi di laurea
Senza quel buen retiro chissà quando mi sarei riuscito a laureare
Volevo dirti che sei tu ad avermi insegnato che in che sarà il Paese che sta sulla collina disteso come un vecchio tormentato era proprio Cortona
E che Cortona mia rimasto nelle vene fino dal primo giorno in cui mi avete preso alla stazione di Camus comun CIA spiegandomi che villa brama sole era entrata in un romanzo americano che il Teatro Signorelli è stato scenografia per la vita è bella che passeggiando in quel Paese avrei potuto incontrare Lorenzo Cherubini e i tanti ragazzi americani che ci venivano a studiare
Volevo dirti che non ho mai scordato la tua sincerità quando ci ha detto che la mia tesi sarebbe stata sua Alessandro Baricco e tu alzando le spalle hai detto ma
Mediocre affabulatore
Quella definizione me la sono portata sempre dietro ogni volta che negli anni mi sono messo a Lecce un suo nuovo libro vorrei dirti che negli anni sono più potuto sopportare e sorrido dentro pensando che forse avete ragione tu
Tu che invece mi hai fatto scoprire Friedrich Dürrenmatt e che mi hai fatto scoprire che Chico Buarque de Hollanda l'autore della più bella canzone di tutte le canzoni era anche un romanziere e quel romanzo te l'ho presa in prestito
Ma contro mai restituito
Volevo dirti che Orelli che riguarda gli scaffali e scalpita prendere il posto di quello del sul mio comodino volevo dirti che facendomi scoprire il baratto di Michele De Lucia hai fatto un danno perché e da quando l'ho letto che io davvero non so più chi votare
Volevo dirti
Chi è testimoniato che si può vedere la storia anche con altri occhi e che le idee dell'altro aiutano a formarsi le proprie meno ha insegnato attraverso un gesto di mio padre che cattolico e clericale un giorno di Natale degli anni ottanta a casa di nonna accettato di sostenere il tuo lavoro il vostro lavoro penseranno se è partito
E me lo ha insegnato quando in un viaggio per Cortona nella vostra vecchia Astra parlavamo di Marino soffrì Bompressi e Pietrostefani e ancora oggi di quella storia
Io non ho idea di dove possano essere la verità
Volevo dirti che mi ha insegnato che stando bendati e Muti indiretta per ore si dicono molte più cose di quante se ne dicono parlando per le stesse ore in un comizio
E volevo dirti che ho capito ancora di più la vicinanza di sangue quando entrando all'Intrastevere per vedere Smoke uno dei più bei fin sul gesto del raccontare ho incrociato tema Rina che avevate appena visto
E penso che lo avremmo visto davvero in pochi quel film
Volevo dirti che in marzo dice Ricci bello quando è nato a Marta la mia prima figlia riportato tu sembra niente
Ma il fatto che fosse incartato in una carte da pane rendeva unico è bellissimo da vedere
Lei non non ricorda
Ma lo ricordo ancora una bellissima c'era ma ricorda ancora una bellissima cena sul vostro terrazzo da piccola
E ora che ha ventitré anni erano settimane che mi chiedeva di incontrarti per farti leggere la sua tesi sull'accostamento dice che Elena da parte di De Rita volevo dire però
Perché ora non c'è più tempo per farlo
Ti porto dentro come lo zio gentile che mi ha aiutato a pensare
E mi è indicato la lettura del mondo che non è la mia
Ma che proprio per questo
Sarà sempre preziosa
Ecco questo è quello che volevo dirti
Cara Gabriele è riuscito a farmi piangere non distante avesse cercato di evitarlo con l'autoipnosi va bene
C'è qualcun altro che vuole
Il regno
Vecchia amica Gianfranco
Vecchia senza dubbio la partita impiegabili
No è solo un ricordo personale io sono arrivata al partito radicale che avevo diciassette anni e andavo di nascosto dei miei genitori e non si poteva dire guai in altezza solidi inferno diceva mia zia e chi e poi c'era stato un avvenimento di cui parlava la la manifestazione del due giugno io sono stata fra le persone arrestate e portate portata Rebibbia ai e quindi lì
Era venuto fuori e quindi mio padre s'era agitato eccetera e Gianfranco era di appunto Ferrari quelli di noi che erano stati arrestati liberati la notte stessa però insomma Rebibbia
E poi io diciamo a quel punto era diventato ufficiale che io frequentassi il partito radicale non era più di nascosto nel frattempo passava era settantatré avevo diciott'anni aveva un ragazzo era finita era triste ero triste e insomma stavo lì al partito radicale un po'triste una volta Gianfranco si è avvicinato e ma detto Irene mamma
Ma perché esse interiste ossia proprio per dire come Louis raccontasse da una parte mi spingeva sono andata in Sardegna ho parlato
Nel divorzio del rapporto notte e dall'altra parte c'è ma perché esteri triste e i suoi compagni cioè il partito celi un papà che ti vuole bene mi ricordo che disse questa cosa perché all'epoca dell'arresto
Ecco in questa frase me rimane in testa perché in qualche modo Gianfranco riusciva a tenere insieme umanamente la parte di noi che era ribelle che faceva delle cose molto rischiose e anche con coraggio provocatorio però non non metteva non spingeva mai contro la dimensione umana affettiva e quindi questo è vero vero ricordare
Grazie
Io l'ho conosciuto papà di renne e devo dire che il fatto che gli voleva bene è una cosa importante Lorenzo Strictly verso il
Esattamente
Ecco Lorenzo
Ma solo due parole
Per riprendere quello che c'era ha detto Marina
All'inizio l'importanza del libro del libro di Gianfranco come conclusione che lui sentiva come conclusione della propria per la propria opera e chi ha un carattere questo libro
Io ho detto Gianfranco dopo averlo letto
Ha detto giusto colto questo libro che è una storia del Partito Radicale
Ma è una storia del Partito Radicale nella forma dell'autobiografia è un'autobiografia Gianfranco Spadaccia che perciò è la storia interpretazione nel Partito radicale
Ma in chiave
Quello che mi ha colpito di più in questo libro
Che in questi che il lo sforzo Gianfranco è stato di volta in volta di far capire che cosa ne il gruppo dirigente radicale
Si pensava e si voleva quali erano gli obiettivi che di volta in volta questo è e la la chiave di lettura di di tutto libero
E in questo senso questo si collega ha una preoccupazione che Gianfranco aveva che tante volte chi chi appunto parlare con lui ha ha sentito essere la sua di far capire che la storia del partito radicale e all'Astoria di Marco Pannella leader Marco Pannella Maeve insieme la storia di un gruppo
Di un gruppo che insieme crescita che era fatto di persone diverse che avevano ciascuno una sua personalità un suo apporto e questi insieme intorno a Pannella e compagni tra era
Era la storia del partito radicale e questo si collega non soltanto all'interpretazione la lettura e lo storico
Gianfranco Spadaccia da della storia del Partito Radicale
Ma è una lettura del modo di essere radicale il dirigente radicale di Gianfranco perché quello che Gianfranco è stato e malaticcio benissimo prima l'educatore quanti di noi
Ognuno nel suo ruolo
L'usato per emanate fra lei lo è stato lo diceva sempre Adelaide ma nel mio piccolo io quando io sono entrato al Senato
Ho trovato un maestro che mi ha insegnato un mestiere difficile
In e me l'ha insegnato
Non dandomi delle ricette ma dandomi delle responsabilità e buttando mi lui è stato li duca attore del gruppo ti licenzio del Partito Radicale
Quello che ha fatto crescere il gruppo che questo non era il ruolo di Pannella Pannella re altri ruoli Gianfranco stava accanto colui avendo fatto la scelta di fondo di essere
Di esser come lui accanto lui apporto ma facendo crescere un gruppo dirigente facendolo essere tale
Lungo la sua storia il primo momento in cui c'è stato uno scontro
Fra una divergenza fra Gianfranco e Marco
è stato il restante al nel settantanove al congresso di Genova chi c'era se lo ricorderà in comuni la ragione per cui già un Franco aveva preso una posizione diversa da quelle di Marco
E la prestava proprio nella sua preoccupazione di difendere e far crescere il gruppo
E questo proprio il suo ruolo che è stato vuol dire educatore
E che riflette
Molto a mio avviso il suo carattere il suo modo di essere la sua persona perché
Lui era persona politicamente capaci di grandi intransigenza di durezze le sue Cenate i suoi scontri anche duri ma nello stesso tempo era persona di grande potenza
Dice di rispetto agli altri nel far crescere gli altri quindi questo doppio ruolo che era che era il suo e che gli ha dato questa questa funzione accanto a Marco
Per tanto tempo
Si era sentito di Schiranna stringente diceva ma lui fondo eh il braccio destro di Pannella
No non non era questo lui era forse si è braccio destro ma con un'autonomia
Fortissima che era quella che lo faceva crescere di prestigio politico e si sta al Senato dove lui agiva
Senza essere i portavoce di pannello ovviamente nel panel test alla Camera
Ma io non ricordo bene il prestigio altissimo della persona Gianfranco Spadaccia che era capogruppo di un gruppetto di quattro
Senatori di minoranza che non quando lui parlava in Senato l'ho già detto altre volte ma è e forse il fulcro del mio ricordo di lui non volava una mosca come quando parlavano i grandi lite
C'era un'attenzione un rispetto e di questo loro l'ora lo ha detto non ricordo solo se se fosse mo'Francesco che le ha detto
E la reazione oggi del Senato di riconosce il ruolo di un grande senatore è ancora l'eco di quella di questa di quel suo modo di quel suo modo di essere
E non e dicevo il rapporto
Con Pannella
Niente anche qui c'è una chiave di lettura della persona di Gianfranco e del modo di far politica di Gianfranco
A un certo punto
All'inizio negli anni novanta
Gianfranco entrato in dissenso Marco
E ha fatto una scelta di ritirarsi ricordo ancora quando a un certo punto mi ha fatto vedere un bigliettino che voleva andare a Marco io lascio tutto
Ma lasciato
Io l'ho fatto si è ritirato
Essendo futura presso una quel prestigio politico
A cui ovviamente in tanti poi hanno proposto Roma perché va be e continua anche se non nelle forme di di continua a far qualcosa credo che Francesco se lo ricordi bene perché da quanto mi può sentirsi dire voi era fra quelli che gli offrivano lo stimolava no
Nel mio piccolo che li fa perché non e lui mi ha dato questa risposta
Che riassume tanto del suo modo di fare politica vedi detto io potrei benissimo rientrare sicuramente avrebbe trovato candidature prestigiose verrebbe
Ma io ho fatto tutta la vita politica con Marco
Adesso se facessi politica lo farei contro marco non lo faccio e si è ritirato è stato
Che si è ritirato a vita privata e personale per lunghi anni finché ritrovato
Poi una consonanza con un arco e ricominciato ma senza cercare posizioni di prestigio die ma ha continuato a far politica come ha continuato a far politica ricordiamolo
Ma prendendo l'iniziativa insieme ma di costituire più Europa che è stata la sua ultima scelta politica
Quindi è un attenzione e un rapporto con la politica
E così diverso da tanti altri rapporti con la politica quello che diceva mi pare giustamente Francesco nel suo bell'intervento
Che Luigi faceva politica non per affermare se stessi somma
Per i valori in cui credere per le e questi questo suo rapporto questo suo modo di essere rapporto con Pannella ne è stato credo
La la più limpida la più limpida testimonianza
Che è un patrimonio che ci lascia in cui dovremmo cercare di essere dice Ghedini grazie grazie aderenza
Farà
Vorrei dare la parola a Ivan Novelli
Vecchio caro fedele amico no
Ma sono anch'io nella
Il lungo elenco delle persone che sono state educate da Gianfranco
Io ho avuto un'esperienza
Di lavoro diciamo gomito a gomito con Gianfranco molto breve
Un anno un anno e mezzo quando Francesco mi chiamo alla Camera a fare addetto stampa del gruppo nell'ottantacinque poi
Sempre Gianfranco nell'ottantasei
Ottanta delle FARC
Gianfranco d'Europa nell'ottantasei ottantasette non so se è andato al senato oggi ci fu una delle rotazioni quindi lascio la Camera però in quell'anno e mezzo
Gianfranco mi ha liberamente
Segnato tantissimo
E come diceva come ha scritto la nipote
Lui era capace di trasmettere anche col silenzio
è una persona perché pertanto ero tante occasioni parlava pochissimo
Faceva anche fatica a era sempre molto preso dal ruolo qualcuno l'ha ricordato sempre vestito in giacca e cravatta sempre
Serio austero ho sempre alla camera era proprio da si faceva fatica a riconoscerlo come radicale
Io ero molto intimorito questo rapporto con lui però devo dire che
Mi ha trasmesso veramente tanto i suoi valori di coerenza di di lealtà mi sono rimasti dentro piace ricordarlo qui davanti ai suoi amici
E credo che poi abbia intuito abbastanza magari non ci voleva molto ma insomma è stato l'unico che me lo ha detto in maniera così
Esplicita a un certo punto io parallelamente faceva anche il il consigliere federale e soprattutto con Paolino Pietro Santi facevamo tante
Iniziative alle volte non in linea con la politica del partito
E Gianfranco un giorno mi disse mi prese e mi disse tu sei veramente uno impolitico
è un complimento ma io diciamo che dopo un paio d'anni lasciai lasciai quel quel lavoro lasciare il partito e feci altro mi sono dedicato al Greenpeace e altre associazioni che ho fatto
Non ho mai mai più fatto politica nel in un partito e quindi Luís aveva visto bene probabilmente
Grazie
C'è qualcun altro che vuole
Peppino
Fiat lux
L'unico ha avuto il coraggio di porta il cane no suvvia
Io c'ho un gatto
Ma volevo dire anch'io qualcosa continuando un po'
Dicendo settare certamente molto peggio di come ho detto Lorenzo un po'che cosa che lui ha detto poco fa
Nel senso che se Marco Pannella è stato
L'idea che sappiamo tutti
E grazie al quale altrimenti fossero messe sarebbe esistito il partito radicale però
è stato Gianfranco Spadaccia
I leader che ha tentato di costruire il partito radicale
E a volte
Lorenzo ricordato
E anche in conflitto
Con con Marco Gianfranco nel libero
Non dà conto di questi contrasti
Nel suo stile
Però ci sono stati e ripeto chiedo che vada
Molto sottolineato questo aspetto vi sono veramente molto molto contento il fatto che Gianfranco sì ed è uscito
A completare era scritto a scrivere il libro sulla storia del Partito Radicale
Perché un dono che ha fatto a tutti noi ad una storia politica e al tentativo di costruire quel partito e di cui lui è stato il vero grande protagonista
Io ne sono stato un piccolo testimone
Mi sono iscritto al partito radicale nel settantadue
Poi sono stato chiamato a Roma dalle dagli Aglietta nella segreteria che proprio Gianfranco aveva costruito sono stato in quegli anni certo c'erano i primi quattro in Parlamento c'è l'azione in Parlamento di Pannella di Emma di Andrea di Adele e Di Mauro Mellini
E ma nel partito c'era chi e appunto era Gianfranco con la segreteria del raid eccetera attentato di dare anche un'organizzazione un e costruire il partito radicale
E contrasti ce ne erano ma ma fosse mi sembra che Gianfranco non lo ricordi ma e prima di Genova
Di fronte al fatto che il partito ricavi per la prima volta alla ore raccolto le firme per gli otto referendum o no
E si era dato una salsa assai siano iscritti non so quali a quanti arrivammo già allora era uno invece altro che mille era tra i quattro mila forse qualcosa del genere
E Gianfranco e Marco fu Périer via di centocinquanta milioni di debito
Contratti per raccogliere le firme
Se ci chiudere Torre Argentina
Cioè Adelaide Aglietta fu costretta a tornare a Torino
Cioè Pannella Chiusella segreti trucchi usi e la sede del partito radicale
E questo lo voglio ricordare è un è uno dei tanti contrasti mica c'è stato solo questo evidentemente poi e dicendo sono sfociate nel nelle nelle cose di Genova che ricordava cricche ricordava Lorenzo
E questo fatto sempre
Gianfranco era il più pannelliano di tutti capire tette non era certamente però e il contrasto era né e ed era nelle cose perché e questo tentativo di costruire il partito era proprio e il il ruolo che Gianfranco che Gianfranco ha svolto e chi di cui dobbiamo
Se tutti immensamente grati poi di episodio neo neo tanti da racconto Three raccordarmi tantissimi
Voglio solo dire questi sono stato anche il suo assistente parlamentare al Senato per due anni
Dall'ottanta all'ottantadue quando poi subentrare alla Camera
E devo dire che assistivo delle cose straordinarie perché io come assistente erano non c'era internet già fatto interveniva praticamente su tutto
E io riuscivo sentendo un po'economisti esperti vari nei vari campi a dargli quattro cartucce l
E e in rilievo io ieri mandavo giù eccetera e assisteva ad un miracolo alla trasformazione di quelle quattro cartucce lei Noronha perché Gianfranco era capace nel silenzio di tutti che l'ascoltavano di di di di di di con la sua grande patrimonio suo grande cultura a essere interlocutore dell'intero Senato
Del del del Partito comunista degli altri partiti del del del che è stato al governo dalla maggioranza ed era veramente una Gianfranco è stato maestro per tutti noi
E al cui difficile bio da cui sono sempre immensamente grato con la sua grande statura di leader politico grande statura umana
La sua grandissima umiltà la sua incredibile generosità
Ecco penso che siano delle cose che difficile
Dimenticare che i vi rimangono sempre nel profondo del mio cuore aveva un rapporto con le persone e veramente io non sempre la persona era un fine e mai un mezzo e questo era il tratto di Gianfranco che i Pimpi e mi piace ricordare grazie
Allora
Se non c'è nessuno
Pensiamo ci richiama la parte li posteriore e e facciano un un ultimo appello del grande Brindisi a Gianfranco tutti insieme
Grazie di essere venuti
D'altra
Sì
La
La il
Ma
Coordinato
Il TAR
Guardi