A che punto è la notte?

Buongiorno questa che punto è la notte Bongiorno da Roberto Sommella non se ne parla neanche in piuma che fine ha fatto l'Unione Europea la spinta riformista la necessità di creare uno spazio comune più integrato di dare una politica alla moneta di dare una esercito alla moneta e di fare quel passo decisivo verso gli Stati Uniti d'Europa s'era un po'accennato qualcosa durante le elezioni
Ma allora sciocca della guerra e la crisi energetica hanno fatto riapparire molto chiaramente il ritorno delle piccole padre che in alcuni casi come la Francia la Germania e l'Italia solo delle grandi patrie sono le patrie
Dell'Europa ma sembrano essere diventate soprattutto alle parate di esse stesse questo tema dell'integrazione questo tema delle riforme un tema evidentemente carsico trattato in convegni
Libri
Programmi anche politici
E che quando serve però davvero come in questo momento sparisce dei radar quando serve davvero una voce europea una voce per l'Europa non c'è nessuno che la alzi non c'è nessuno che alzi il braccio per dire bisogna ancora andare avanti bisogna fare riforme bisogna integrarsi ecco questo punto
Davvero molto preoccupante per noi europei si è lo spiego rapidamente se il corride è stato uno choc che ha colpito tutti in allo stesso modo Paesi indebitati o meno Paesi europei più o meno Paesi Atlantis o meno e quindi ha dato modo di effettuare e mettere in campo una risposta comune così importante
Come Next Generation Juve un avvio di debito comune
Perché la Germania è stata colpita allo stesso livello della Francia e dell'Italia
E la Germania ha deciso la giovane di Angela Merkel di avviare un ulteriore integrazione storiche impensabile impensabile soltanto pochi mesi prima del due mila venti proprio perché era si era tutti sulla stessa barca ma si è tutti sulla stessa barca con la crisi energetica derivante dalla crisi
E dalla guerra in Ucraina evidentemente no sono mesi che si parla di tetto al prezzo del gas quando si sa benissimo che esso è difficile da mettere se non impossibile per il semplice motivo che il prezzo del gas un prezzo globale
E perché su questo si innesta un mercato finanziario che ha le sue regole d'altra parte
è anche vero che enti non c'è più nessuno che parla di politica energetica comune di difesa comune di maggiore integrazione
Del mercato unico di per esempio di regime fiscale unico e dell'unione bancaria tutto assolutamente è sparito dai radar proprio quando servirebbe di più proprio quando servirebbe una parola in più una voce in più un braccio alzato in più
Tutto questo non c'è ed è sintomatico vedere come il allo choc energetico stia dividendo i Paesi molto di più di quello che ha fatto il covi del si pensi alla Germania si pensi alla Francia si pensi all'Italia hanno tutte e tre politiche energetiche diverse al di là delle
Dichiarazioni che si fanno e si cerca di mantenere durante i Consigli europei la Germania
Ancora aggrappata sostanzialmente la Russia e sta cercando di abbandonare il nucleare la Francia invece si sta ulteriormente nucleari Zanco l'Italia
è un pochino in mezzo dopo delle Alberto le centrali a carbone sta sostanzialmente e semplicemente cercando qualcuno che gli dia il gas spesa fattispecie l'Algeria al posto dei russi ma eh non sono evidentemente almeno quelle italiane
Politiche dal respiro corto come politiche dal respiro corto sono quelle europeiste nessuno le porta più avanti senza capire che è proprio nel momento della crisi che servono risposte nel momento dello shock che serve una risposta senza questa le piccole patrie le grandi patrie perché grandi parate sono Francia
Italia e Germania Paesi fondatori
Si impiegheranno sussistesse
E cercheranno di leggere le crisi globali in un'ottica nazionalista è inutile che vi dica che in questa un'ottica miope e che non poco portando nulla di buono questa che appunto la notte una buona giornata da Roberto Sommella