"RAI: l'impresa possibile" promosso dall'USIGRAI

Allora se è un po'i colleghi gli amici si accomodano trattiamo divampò corso
All'iniziativa che è stata ed è un po'falcidiata da alcuni problemi
Soprattutto il trasporto dal rapporto di Fiumicino ancora chiuso per cui molti colleghi dei comitati di redazione sono bloccati nei rispettivi aeroporti speriamo che in qualche modo la lacuna si riesca colmate
Immediatamente entro la mattinata
Io avvio rapidamente
I lavori di questo di questo convegno dicendo che l'Usigrai riprende con questo convegno un po'il filo di una riflessione che in questi mesi ha sempre tenuto impegnato il gruppo dirigente soprattutto tutte le strutture periferiche del sindacato cioè una una riflessione su che cosa sta realmente accadendo in questo paese nel campo dell'informazione e come il servizio pubblico può adeguare
La sua presenza in un campo che è diventato un terreno di battaglia anche molto molto pericoloso molto ambiguo molto spurio molto oscuro per il tipo di soggetti e di armi che si stanno usando
è un terreno su cui proprio anche l'Usigrai gli è stato ed è tuttora bersaglio
E noi non crediamo per una logica solo sindacale
E per questo vogliamo dare una risposta all'altezza proprio perché non vogliamo neanche rendere miserabili problemi e questioni che non sono solo miserabili
Per cui vogliamo dare dico una risposta a quello che noi crediamo essere poi il cuore del problema
E cioè qual è il livello di diritti e di garanzie che questo Paese può ancora permettersi nel campo dell'informazione
Noi apriremo contare
Proposte tre relazioni introduttive che contengono ognuna una un capitolo progettuale una proposta visibile Nuclear Billé e su queste cercheremo di avviare un dibattito sia nel corpo del sindacato i comitati di redazione sia negli interlocutori che abbiamo scelto di averne interlocutori istituzionali gli interlocutori della politica
Alla vigilia di una elezione che trasformerà sia la sponda istituzionale la natura delle istituzioni in cui ci troveremo ad operare e sia ovviamente la identità degli interlocutori ma politici a cui oggi noi chiederemo di prendere una posizione sul tipo di proposta che noi avanziamo perché ma sono proposte in modo di di lavorare e di pensare al servizio pubblico che noi proporremo che in qualche modo ma dico funzionerà da vera e propria cartina al tornasole
Per misurare poi le speranze che il servizio pubblico potrà ancora avvenire
Io vorrei avviare dando la parola alla segretario della Federazione nazionale della stampa Giorgio Santerini che anche per pressanti impegno proprio del suo ufficio
Ma sarà costretto poi a a lasciarci e e ci tiene invece comunque a intervenire e a darci un un contributo proprio nel merito del dibattito
Per cui se San Giorgio
Mi scuserete sarò proprio rapido
Una una discussione come quella che voi avviate
C'è un segno di speranza di positività
E quindi in questo senso
Fra considerata come un elemento per un futuro che vogliamo non retoricamente costruire e tuttavia detto questo
Detto questo io credo di dover riferire rapidissimamente
Di un contesto nel quale le possibili speranze si inseriscono e importante costruirle e importante anche capire il contesto appunto nel quale ci muoviamo
Le possibilità
Di movimento di questo sindacato di questa categoria
Io userò per farmi capire che in grande sintesi
Uno slogan cosa che non faccio mai mi scuso ma
Devo farlo oggi per ragioni di tempo e lo slogan è
Dentro il contratto una banale grigio slogan lo riconosco e lo affermo nel momento in cui pronuncio questo questo slogan
Ma vorrei dirvi perché ritengo di doverlo dire
Dentro il contratto vuol dire significa che ogni speranza professionale
Culturale e politica
Della quale sicuramente parlerete della quale parlano le relazioni può avere spazio e significato se insieme a questo dibattito a questa crescita a questo confronto c'è un telaio di certezze relative
Questo telaio di certezza relative è il contratto
Sia per quello che ha significato fino ad oggi
Sia per quello che può significare domani nel prossimo futuro
Se il confronto faccio solo questo esempio e poi mi fermerò
Se il confronto pura aspro sull'opzione non fosse stato collocato dentro il contratto oggi l'Usigrai non potrebbe con la fermezza
E con le ragioni che ha già espresso che sicuramente ripeterà
Negoziare i sacrifici futuri
Futuri a medio termine che ci sarà quindi dentro il contratto vuol dire moltissime cose e in apparenza uno slogan è in realtà un'affermazione di autonomia non solo sindacali
Per quel che riguarda finito
Per quel che riguarda le speranze e le incertezze
Ritengo che il futuro del servizio pubblico è oggi pur nell'incertezza evidente
Più nelle mani dei giornalisti di quanto non fosse ieri o l'altro ieri
E quindi non ho messaggi da dare a nessuno ma un relativo ottimismo ritengo che sia nella razionalità delle cose accadrà quello che accadrà noi non lo sappiamo
Forse quello che accadrà non sarà definitivo neanche alla fine di questo mese le incertezze potranno continuare e quindi riverberarsi è sicuramente sulla situazione difficile il servizio pubblico e tuttavia la strada dell'autonomia professionale sindacale e la strada che ci consentirà qualunque cosa accada
Di essere presenti conflittuali e progettuali per quel che riguarda il servizio pubblico non lo abbandoneremo il servizio pubblico questo invece non è uno slogan è una promessa ed un impegno vi ringrazio
Ringraziamo Giorgio Santerini sia la partecipazione che ovviamente per questa quota d'ottimismo che agli oggi non è materia che si trova a tutti gli angoli io vorrei solo dare sinteticamente è un po'il senso dei lavori così come dico procediamo noi vi dicevo prima abbiamo tre relazioni il dà avvio la prima di che terrà e di Giorgio Bazzoni il segretario dell'Usigrai sarà tanto per inquadrarla una una relazione proprio sul Progetto editoriale un consuntivo di questi mesi che hanno visto l'azienda cercare tentate in alcune sue parti almeno di modificare immagine contenuto di un servizio pubblico che usciva stravolto oltre che deviato nelle sue esplicazioni proprio nel suo modo d'essere una seconda relazione che dico sarà al svolta dal collega Fernando cancella che sarà proprio appunto il cui titolo proprio sono le ragioni del servizio pubblico
Ragioni non solo di principio in un momento in cui è la natura stesse l'entità del servizio pubblico a essere messo sotto accusa
Infine una terza relazione
Che dico sarà tenuta dalla collega Gianni Rossi sulla questione delle risorse
Questa crediamo che sia fosse uno dei capitoli dico più importanti strategici su cui noi come sindacato ma ci azzardiamo ad avanzare alcune ipotesi di lavoro ma che riguarda il modo in cui questo Paese
Può mantenere una presenza nella pubblico una presenza pubblica nella nel campo delle comunicazioni io ho ho anche alcuni messaggi che però dico probabilmente ma leggero ma ma non nelle nelle pieghe del dibattito vorrei dare subito la parola aggiunto balzo
Ma io innanzitutto vi ringrazio e vi credo che mica l'abbia già detto che c'è un problema di aerei per cui immagino che il grosso dell'affollamento dovremmo fra poco
Quindi ringrazio tutti i presenti
Ringrazio anticipatamente anche quanti interverranno anche se soltanto
Per pochi minuti
Ma interverranno per dirci come la pensano perché noi quello che cercheremo di capire oggi per quanto è possibile e qual è futuro potrà avvenire dal nuovo Parlamento all'assetto delle comunicazioni
Qui tutti continua a ripetere che siamo un paese europeo che dobbiamo essere all'altezza dell'Europa però un assetto come quello che abbiamo noi in Europa non c'è c'è soltanto in Sudamerica
Allora vorrei che come dire in questo senso si arrivasse davvero a un libero mercato non ad un monopolio monopolio coperto in qualche modo
Oggi nel servizio pubblico in crisi e d'altra parte il risultato di quella politica della lottizzazione che per anni abbiamo combattuto oggi la RAI
Chiede agli ai suoi lavoratori agli operatori sacrifici noi abbiamo già detto all'azienda che siamo pronti a fare la nostra parte
E lo ripeto quindi anche qui pubblicamente però questi sacrifici non possono essere come dire a senso unico
Non possiamo immaginare che questi sacrifici in questa fase siano disgiunti da un confronto sull'intera riorganizzazione aziendale
Penso per esempio e questo ormai è diventato come dire il pallino del nostro sindacato penso al superamento della ripartizione televisiva
Noi questa estate ci siamo battuti con grande forza per arrivare al superamento di quella tripartizione sappiamo tutti come è andata ci sono evidentemente stati dei limiti da parte del sindacato
Mai limiti più grossi sono stati e sono responsabilità dell'azienda perché perché ormai per me è un come dire
Una ripetizione continua però io devo ricordarvi che mentre nella palazzina F di Saxa Rubra si spaccano antiche amicizie sul sulla discussione sul confronto sul come superare la tripartizione televisiva nel momento in cui il sindacato elaborava al massimo questo questo su su questo disegno bene dall'azienda arrivavano come dire
Urgenti segnali non preoccupatevi ragazzi perché tutto rimarrà come prima
Ecco non può non si può più andare avanti in queste condizioni l'azienda non può continuare come prima
Io penso che sia venuto il momento di dare una caratterizzazione molto più forte al servizio pubblico soprattutto per quanto riguarda il piano dell'offerta penso ma molti a molti a molte ipotesi io non credo che dovremmo più entrare come abbiamo fatto nelle nei mesi scorsi dobbiamo andare
Come dire a definire noi l'assetto finale di questa azienda perché non spetta a noi diciamo soltanto che non ci sta più bene questo tipo di assetto e vogliamo uscirne dobbiamo uscirne perché le condizioni per procedere non non ci sono
Penso per esempio a un dato di una certa rilevanza alla quanto incide l'Auditel sull'informazione
Nelle nelle settimane scorse il direttore del TG uno volt Circe
Ci ha ci ha ricordato che non è possibile per l'informazione
Rimanere alla al passo con il concorrente privato
Senza come dire perdere per quanto riguarda il servizio pubblico una parte della della sua identità è chiaro che sale se il l'obiettivo è l'Auditel l'audience ebbe è chiaro che la rincorsa al al dolore alle lacrime è una rincorsa da cui neppure il servizio pubblico può sottrarsi ma questo significa però venire meno un pezzo delle condizioni di servizio pubblico e noi non intendiamo venir meno neppure a un pezzo delle condizioni del servizio pubblico
L'informazione
So che anche su questo rischiamo di diventare ripetitivi però io credo che l'informazione all'interno del servizio pubblico debba essere considerata come elemento centrale
Basti vedere il la verifica dei dati di ascolto dell'ultima settimana nell'ultima settimana tra i dieci dieci Prime Time raggiunti
Ce ne sono sei del concorrente privato e quattro della RAI di quattro dalla Rai Tre sono trasmissioni di informazione
è evidente che questi sono risultati che contano e che devono contare anche a livello di confronto con l'azienda
Occorre però a questo punto come dire ridiscutere l'intero proferito aziendale le reti e le testate devono diventare come dire
Il segmento di un unico discorso di un unico percorso editoriale
Noi ci troviamo in questi giorni a discutere della possibilità di aprire gli studi alle sei del mattino invece che alle cinque e mezzo di chiuderli alle ventitré e trenta invece che al all'una di notte
E nessuno finora è venuto a spiegarci o a proporci di dare una diversa organizzazione all'informazione
Nessuno è venuto a spiegarci per esempio
Se non è possiamo sia possibile caratterizzare in maniera diversa le tre testate e le tre reti nessuno è venuto a ipotizzare il CIPE di affidare l'informazione
Ad una Rete per una fascia di ascolto ad un'altra rete per un'altra fascia di ascolto ad un'altra per un'altra fascia d'ascolto che forse e questo è un discorso veramente minimale
Non non ha nulla di clamoroso ma nulla di di Gini grandioso non ha nessuna come dire non può essere considerato un una modifica strutturale dell'azienda bene eppure non c'è stato proposto neppure una un'ipotesi di questo genere
Qualche mese fa il il presidente della RAI ci aveva parlato di negozi editoriali se non ricordo male ce l'ha parlato di targhette diversi
Aveva parlato di reti a mera ammiraglie e di scialuppe di salvataggio bene a a parecchi mesi da quelle dichiarazioni quello a cui siamo di fronte supermarket dell'informazione
Dove ognuno entra raccoglie quello che può quello che vuole e e si limita a fare questo
Ecco io credo che questo sia il come dire il passaggio fondamentale sulla radio sono state dette molte cose
è però rimane un fatto
Che la radio sta rischiando di essere
Un elemento di innovazione grandioso per la per la RAI
Io spero spero fortissimamente che il canale di Omnibus sia un canale vincente
Perché ci siamo battuti per anni per arrivare a quel risultato
Siamo insoddisfatti di come si è realizzato nei fatti perché secondo lui poteva essere fatto e può essere fatta ancora molto meglio siamo convinti che tutto ciò possa essere migliorato
Però
Sembra di capire che qualche cosa di veramente nuovo si sta realizzando e tanto per cambiare è la RAI che lo realizza
E come dire è stato il sindacato dei giornalisti era e che si è abbattuto perché perché ci si arrivasse a questo punto
Vedete io sono convinto che
Occorre lavorare in questo senso continuare su questo percorso
Perché il gioco è il servizio pubblico in una battuta credo che ci sia qualcuno che intende spegnere la RAI
Siamo nel mezzo di una campagna elettorale che è uno forni è un conformismo definire come la più aspra degli ultimi decenni e l'obiettivo centrale sembra essere proprio quello della delegittimazione del servizio pubblico c'ha un tentativo spacciato fazioso di collocare a viva forza del servizio pubblico all'interno di uno schieramento costruendo le notizie per farle rimbalzare sul tavolo della politica e delle istituzioni
Diventa irritante per quelli che questo tentativo stanno cercando di realizzare diventa irritante la volontà decisa dei giornalisti della RAI di non farsi militarizzati
Io sono qui per ripetere a nome del sindacato del del giovedì sera e che siamo convinti che il nostro Paese ha bisogno insopprimibile di una RAI che sia un vero istituto di garanzia
E a questo bisogno non intendiamo sottrarci anzi intendiamo contribuire a realizzarlo al più presto
Io sono anche convinto che però il punto è proprio questo la campagna di denigrazione intende interrompere il percorso di riforma della RAI che pure devo devo ammetterlo è già molto lento troppo lento
L'accusa è semplice e chiara
Chiunque oggi cerchi di favorire il superamento delle vecchie logiche chiunque si batta per far sì che il servizio pubblico possa essere riconosciuto come tale dal cittadino è un rosso è un dipendente del PDS o della sinistra in genere
E guardate che stranezza da quale pulpito viene la predica
Viene da resti del Caf
Ricordate due mila anni fa no quando in Italia non si muoveva foglia se senza l'assenso di certi politici
Viene cioè da quei signori che hanno abbandonato il servizio pubblico consegnando il Monopoli effettivo dell'emittenza quello che oggi appare come l'uomo del nuovo Silvio Berlusconi
Coerenza di una linea sarebbe il titolo di un fondo dedicato ad un argomento di questo genere Berlusconi l'uomo del nuovo che però nasce e si afferma negli anni del Caf
E oggi ci viene a fare lezioni di liberalismo di cambiamento profondo della politica
Dimentica però nel frattempo di dirci come di segnerebbe il futuro dell'emittenza
L'accusa di faziosità la Rai viene da quegli stessi uomini che mentre l'Usigrai si batteva contro la legge Mammì
E chi oggi ricorda i cinque ministri della sinistra democristiana che furono sostituiti no
Bene mentre l'Usigrai si batteva contro la Mammì loro inneggiavano a una legge che dicevano ci avvicina finalmente all'Europa
E alla guida del Coro se non ricordo male c'era proprio l'allora dirigenza della Federazione dalla stampa
Che oggi invece accusa l'Usigrai di essere stata debole nel contestare il superamento della tripartizione nel Conte sarebbe la tripartizione
Vedete come sono i corsi e ricorsi storici
La stessa maggioranza che nel mille novecentonovanta si ritrovò per favorire la Manni oggi rifà capolino per spiegarci che il futuro è nell'uomo di Segrate
Badate qui non siamo per fare il panegirico della nuova RAI perché non ce ne sarebbe non ce ne alcuna ragione il passaggio dalla vecchia RAI lottizzata ad una nuova RAI per istituto di garanzia e ancora in larga parte da conquistare
Ed è proprio questa lentezza nel costruire il nuovo che provoca danni i cultori del vecchio regime ritengono di poter ancora condizionare interferire bloccare
Io sono convinto che questa dirigenza della RAI e piena di difetti ha molti problemi e piena di timidezze
Commette errori che potrebbero facilmente essere evitati
Ma certo nessuno ci porterà a rimpiangere i tempi in cui per sostituire un caposervizio occorreva fare il giro delle sette chiese o meglio dei sette partiti per arrivare ad una soluzione
Nell'ultimo mese il sistema delle opzioni tanto denigrato e temuto perché ha paura del futuro l'hanno chiamata permettetemi con poco buongusto pulizia etnica
Il sistema delle opzione ha portato ad una movimentazione di centoquaranta colleghi e badate senza tener conto di alcuna Casella politica
Una movimentazione che al tavolo della paritetica equiparabile al lavoro di dieci anni
Dieci anni passati a spiegare a Daniel sa Pasquarelli a manca che non c'era bisogno di scomodare il Presidente del Consiglio per fare un'assunzione
Ma ripeto
Il nuovo gruppo dirigente aziendale non dà ancora segnali concreti di voler cambiare velocemente e profondamente la RAI
La riforma delle sedi regionali che deve riorganizzare il sedia torna le esigenze delle redazioni è sempre sulla carta
Ci sono altri ritardi nell'attuazione di impegni che erano stati considerati punti qualificanti per il rilancio dell'offerta regionale complessiva
Ci sono strozzature nei palinsesti determinate dall'incapacità del governo aziendale di trovare soluzioni adeguate ad una proposta informativa che dovrebbe tener conto di tutte le esigenze e di tutti gli impegni assunti
La vicenda di Napoli in questo senso è emblematica così come risultano da per incomprensibili le ripetute limature imposte all'edizione serale del TG regionale quel TG che è diventata la seconda testata della RAI
Le recenti disposizioni aziendali sugli orari della produzione rischia inoltre di produrre effetti negativi sull'organizzazione del lavoro nelle sedi regionali soprattutto la fascia del mattino limitando la capacità di apporto ai primi giornali radio del mattino cioè insomma anche in questo settore la necessità di aprire un confronto con l'azienda che consenta di attuare gli impegni contenuti nel piano editoriale della direzione di testata che tanto consenso ha riscosso nelle redazione
Ma ci sono altre cose che non vanno per quanto riguarda del dell'organizzazione del lavoro continuiamo per esempio ad assistere allo stillicidio di circolari confuse insoddisfacenti quasi sempre da rivedere
Vedo una lentezza enorme nella cambiare
Cose che potrebbero essere cambiate velocemente ma cambiamenti strutturali
Stiamo divenne in questi giorni la vicenda della Direzione esteri che è considerata sempre un po'la la Cenerentola della cedente bene la direzione esteri è in grado secondo noi di rilanciarsi fortissimamente sul mercato l'informazione per l'essere in grado di essere rilanciata sul mercato con guarda con grandi guadagni per l'azienda eppure anche questa che potrebbe essere una una modifica strutturale
Di
Da poter affrontare nell'arco di quarantotto ore niente di più non passa
C'è una intenzione dell'azienda di portare la direzione esteri alle dipendenze di un comparto forte per l'emergenza
E di occuparsi da direzione esteri per nell'arco di quarantacinque giorni scusate per l'informazione e l'estero occuparsene nell'arco di quarantacinque giorni
E darci quindi entro dalla metà di maggio un disegno generale organizzativo strutturale per l'informazione per l'estero bene anche su questo siamo alla alla al caos al caos completo
Devo dire credo in questo caso ci siano responsabilità non sa non soltanto a livello di azienda ma anche a livello di direzione di testata perché sono venute da quel da quella da quella direzione risposte permettetemi piuttosto balbettanti
Sempre tenendo presente che per De quella vicenda non è chiusa perché c'è un impegno aziendale ad un ad una come dire fotografia dell'organico che per noi rimane assolutamente sul tavolo su questo non si torna indietro
Ci sono poi altri altri elementi che non vanno all'azienda parlo per esempio dei provvedimenti disciplinari delle incompatibilità
Che sembrano volti a colpire più che altro casi che sono assolutamente marginali tralasciando casi episodi clamorosi che sembrano dimostrare quasi una sudditanza psicologica dell'azienda nei confronti di alcuni penso ci sono altri elementi che non vanno penso per esempio al piano dei corrispondenti continua a come come come l'Astico continua ad essere annunciato e si ritorna indietro è fatta e si ritorna indietro
Io non so perché questo stia avvenendo so che comunque quello è un altro dei segnali che l'azienda deve dare prima delle elezioni politiche il piano dei corrispondenti deve arrivare prima delle elezioni politiche
Io credo che su questi dati dovremo andare a discutere con l'azienda con un elemento in più con l'elemento centrale il superamento della tripartizione televisive
Questo il nodo che occorre o districare o tagliare
Non vorrei che questa timidezza aziendale
Significasse volontà di attese attese per i nuovi equilibri politici che arriveranno dopo il ventotto di marzo perché questa sarebbe sì una iattura sarebbe la dimostrazione lampante che nulla è cambiato
Una scelta per non tollerabile
Ecco perché ripetiamo che il percorso dalla riforma deve riprendere il nuovo svela nuovo slancio e immediatamente
La tripartizione la famosa Rai a canne d'organo non aveva ragione d'esistere prima ne ha tanto meno una tripartizione che non può più esistere anche perché non esiste più un certo quadro politico di riferimento
Ma una tripartizione che non deve più esistere perché la situazione economica Interna ed esterna all'azienda è cambiata
Siamo ormai all'economia del centesimo
Dopo aver varato quel decreto salva RAI che subito fu definito dall'Usigrai ammazzare siamo arrivati al punto che pure quel minimo di sostentamento è venuto a mancare
Eppure saremmo miopi io credo se c'è per darsi ma discutere soltanto del canone non indicizzato del mercato pubblicitario in crisi
Il problema centrale è che nel mondo appaiono soggetti destinati a incidere profondamente sulla struttura del mercato
Il management aziendale questa è la critica più forte che facciano è rimasto all'economia delle delle risparmio
Ci si chiede come recuperare sui notturni indennità ferie
E nessuno ci ha prospettato ancora un piano di rilancio che preveda l'inserimento della RAI sulla grande autostrada dell'informazione cioè quell'integrazione fra tecnologie sulla quale viaggerà ogni forma di comunicazione
In Francia nata fra stelle come in Germania Deutsche Telekom e Italia
è da escludere per esempio un accordo RAI spetta
E su questi terreni che si deve giocare il futuro del servizio pubblico non più sulle battute sui conduttori sul minutaggio degli interventi dei vari leader politici sullo sguardo con cui si è annunciato una notizia
Rimanere a questo livello significa voler chiudere la RAI in un angolo e fare il gioco di quelli che sostengono che basta aspettare per incassare il servizio pubblico su un piatto d'argento
Ma vedete tutto questo non può essere realizzata latta nell'attuale quadro legislativo
è inutile che giriamo intorno al problema
La famigerata legge Mammì di cui oggi si penta anche l'onorevole Oscar e il tappo che impedisce al servizio pubblico di entrare dalla porta principale nell'Europa dell'alta tecnologia nell'Europa di un mercato veramente libero dove il servizio pubblico sia effettivamente centrale e non soltanto la foglia di fico per un monopolio effettivo del privato
Da oggi comincia da parte nostra la campagna di liberazione democratica chiamiamola così a cominciare da oggi chiederemo che ogni candidato al Parlamento racconti a noi ad ogni elettore come intende muoversi per superare la legge Mammì
La questione dell'informazione radiotelevisive veramente un problema di democrazia
Noi pensiamo di sì
Occorre allora che tutte le donne tutti gli omini che intendono guidare questo Paese nei prossimi anni ci raccontino cosa intendono fare del servizio pubblico del polo privato delle emittenti locali
Ci raccontino per esempio cosa pensano che la sentenza tedesca che prevede per la determinazione del canone televisivo non più la responsabilità del governo ma di un organismo di garanzia estraneo alle istituzioni statali che assicuri una vera autonomia al servizio
Non chiediamo che ci si batta perché tutto rimanga come prima anzi
Il servizio pubblico italiano deve dimagrire ci spieghino perché a quali condizioni e come rapportarlo con il polo privato naturalmente mantenendo una centralità del servizio pubblico
Siamo convinti che l'attuale stato del mercato non possa essere mantenuto ma è venuto il momento di sapere come dovrà cambiare
Il sindacato dei giornalisti aree non è mai stato un paladino del vecchio siamo pronti a mettere in discussione sempre tutto anche stavolta siamo qui per ripetere che tutto può essere rinnovato ma i protagonisti della politica di qui al ventisette marzo non possono sottrarsi alla nostra domanda
Cosa c'è oltre la legge Mammì
E a porre questa domanda non siamo soli non saremo soli il servizio pubblico è ancora lontano dalla riuscire a presentarsi come un vero istituto di garanzia
Ai soggetti sociali e alla società civile alleati all'Arci al momento federativa nessuno alle associazioni di volontariato ai singoli utenti chiediamo di esserci accanto in questo percorso e stabilire con con noi una vera e propria alleanza strategica
Ecco io prima di dare
La parola
Fernando Cancemi da proprio per dare a questo convegno un po'il senso di un seminario di lavoro quale tra l'altro e a cui noi chiameremo a partecipare gli interlocutori che hanno accettato di di raccogliere il il nostro invito
A cominciare dai rappresentanti ma dei sindacati dei lavoratori con cui questo tipo di proposte questa logica
Non è assolutamente dico praticabile ma se non dopo un confronto reale che dia senso a alla al tipo di lavoro al protagonismo che lavoro in azienda io con lei identificare i due temi principali che dico Bazzoni portava come elementi nuovi rispetto alla nostra riflessione in settembre il primo dato è la ricomposizione dell'acquedotto Rai ma come elemento essenziale per una nuova politica del servizio pubblico
Una tripartizione fredda una tripartizione senza neanche e lo dico con tutta l'ironia del caso editori di riferimento oggi come oggi è forse il contributo maggiore alla all'inutilità del servizio pubblico Secondo dato e la politica delle risorse oggi la concorrenza non è la concorrenza interno oggi i nuovi soggetti ma che verranno insidiate
La produzione della RAI sono i grandi gruppi multimediali internazionale oggi non si può ragionare in termini di televisione senza prolungare questo ragion mento sul terreno della telematiche della telefonia su questi terreni vogliamo ma pone le domande che contano alla politica l'istituzione al gruppo dirigente aziendale partendo da una considerazione però
E consolidando una considerazione su su quelle che sono le differenze del servizio pubblico e le ragioni appunto il servizio pubblico su questo Fernando cancello
Cari colleghi non vi sorprenderanno trovare nel mio intervento sulle ragioni del servizio pubblico
Assolutamente niente di scientifico è soltanto
Tentativo di aggiornare la riflessione del sindacato
Per sintesi sulle su queste ragioni una riflessione che è cominciata tanto tempo fa e che in questo momento certa ha bisogno di una di un ancora di una viene messa appunto
Fatta di domande e di risposte elementari perché io ritengo che in questo momento siano le domande e le risposte elementari quelli che potrebbero più metterci metterci in crisi di fronte all'opinione pubblica e quindi
Costituire lo strumento più pericoloso perché il nostro
L'analisi del nostro ruolo la nostra funzione nel Paese vengano messi in discussione
Cominciamo dunque da queste domande è davvero indispensabile un servizio pubblico radiotelevisivo
Non sarebbe meglio che lo Stato si limitasse a definire un sistema di regole della comunicazione televisiva lasciando quest'ultima nelle mani di soggetti privati in concorrenza tra loro
Perché i soldi del contribuente devono continuare a finanziare le trasmissioni di varietà film e sceneggiati televisivi che non si distinguono in nulla da quelli proposti dalle televisioni private
Se proprio un servizio pubblico ha da esserci perché non limitarlo rigorosamente a quei compiti che non risulterebbero convenienti o sufficientemente garantiti nella logica di un'impresa commerciale
Non è certo la prima volta che ci si trova a dover rispondere a domande come queste ma nel contesto determinato dall'evoluzione politica e dalla crisi finanziaria e strutturale della RAI e siano acquistato in perentorietà e incapacità di penetrazione nell'opinione pubblica
Che vengano usate strumentalmente per una campagna di aggressione diretta liquidare o ridurre drasticamente il servizio pubblico non toglie nulla alla necessità di dare a queste domande e risposte chiare
Non rituali e possibilmente più convincenti di quelle date finora
La prima risposta da dare è che il problema va posto correttamente in un orizzonte europeo e non solamente italiano
La diffidenza di moda verso tutto ciò che si definisce pubblico diffidenza beninteso che trae origine parziale giustificazione dagli scandali di Tangentopoli e dalle degenerazioni della vecchia partitocrazia
Non può cancellare il dato che la radiotelevisione pubblica non è un'anomalia italiana ma una realtà accettata in tutti i grandi Paesi d'Europa
Ci sarà pure una ragione se nell'Europa appena uscita dalla guerra mondiale sottoposto all'influenza degli Stati Uniti il modello privatistico americano è stato scartato
Balassone Guglielmi nel libro la brutta addormentata dicono che in Francia in Germania e in Italia la Gran Bretagna sarebbe un caso a sé ciò sarebbe avvenuto a causa dalla guerra fredda e della preoccupazione di escludere i comunisti dalla televisione
Può darsi che anche di questo allora si sia tenuto conto ma la ragione principale ci sembra un'altra più legata alla specificità della tradizione e della cultura Politiche Europee
Ed è che nel Vecchio Continente lettere sia stato ritenuto un bene troppo prezioso per le immense possibilità che apre a favore o contro la crescita individuale e collettiva dei cittadini
A favore o contro la libertà di comunicare a favore o contro l'esercizio dei diritti fondamentali
Per affidarne l'uso all'iniziativa libera di privati guidati inevitabilmente da logiche commerciali e di profitto
Che poi in Gran Bretagna in Italia le cose siano andate storicamente in modo diverso e che per responsabilità della classe dirigente politica starai governativa prima e lottizzata poi siano state sia stata cosa diversa dal Public Service inglese questo è un altro discorso che nulla toglie alla validità ancora attuale della scelta originaria
In tutta Europa lettere è un bene pubblico e non può essere gestito come un bene privato subordinato a interessi di parte di qualsivoglia natura economica culturale o politica
Lettere e non soltanto lettere ma il cavo o il satellite e tutto ciò che in prospettiva costituisce la grande autostrada della comunicazione tra gli individui e i gruppi sociali
Ma pubblico non vuol dire governativo e neppure statale oggi non si è nessuno sostiene più che l'affermazione del fine pubblico nell'uso dell'etere comporta necessariamente il monopolio dello Stato
Al contrario pensiamo tutti che vi sono ottimi argomenti per scoraggiarlo
Il sistema misto è nato in Oropa negli anni Cinquanta quando gli inglesi volle restituire accanto alla BBC un canale finanziato dalla pubblicità e alimentato da programmi realizzati da imprese private
Ma attenzione sempre sotto il controllo e le direttive di ordine generale di un'Authority pubblica
In Italia paghiamo invece forse continueremo a pagare per molto tempo le conseguenze del modo selvaggio in cui il monopolio privato di Berlusconi con la complicità del sistema di potere politico si è imposto di prepotenza sul mercato
Tutte le regole di comportamento poste nei Paesi democratici a tutela dell'interesse generale a cominciare da una seria normativa antitrust sono saltate
In pochi anni una presenza abusiva si è quasi trasformato in egemonia il servizio pubblico di cui fino all'altro ieri si contestava timidamente il monopolio è posto oggi in condizione di temere di temere per la sua stessa sopravvivenza
Chissà quante altre volte ancora saremo costretti a ripetere che è una drastica revisione della legge Mammì un nuovo piano regolatore del traffico nella grande autostrada della comunicazione è una premessa fondamentale di qualsiasi riforma democratica delle istituzioni repubblicane
Chissà se anche per i mass media varrà il principio costituzionale che dice l'articolo quarantuno che l'iniziativa economica libera ma che non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà alla dignità umana
Lo stesso uso del termine servizio pubblico può essere fuorviante se non si parte dal concetto di pubblico interesse esteso a tutto il sistema della comunicazione
Infatti da molte parti si pensa in prospettiva alla RAI come ad una riserva dello Stato da contrapporre a Libero terreno di caccia delle televisioni private
Una riserva che consenta adesso di continuare a svolgere in parte il ruolo di Stato pedagogo che ha esercitato in passato
E di fatto così sarebbe sì a dispetto delle precisazioni fatte in passato dalla Corte costituzionale dal garante dell'editoria e dalla stessa legge Mammì si continuasse a vedere la RAI come un servizio pubblico essenziale
In altre parole una specie di portavoce privilegiato delle istituzioni o se volete quello che rappresenta il Public Service e negli Stati Uniti che però oggi in Italia sarebbe ingiustificatamente sproporzionato
Un servizio pubblico essenziale su quale soltanto graverebbe l'onere di assicurare un'informazione completa e obiettiva rispettosa di tutti i punti di vista
Mentre i soggetti privati sarebbero i veri e unici titolari della libertà di espressione prevista dall'articolo ventuno della Costituzione
Non è così non può essere così la libertà di informazione ha spazio e regole ovunque
I principi fondamentali della completezza dell'obiettività dell'informazione e del rispetto del pluralismo delle opinioni politiche culturali
Sono come dice perfino la legge Mammì nell'unica parte ahimè non attuata principi fondamentali del sistema radiotelevisivo che si realizza con il concorso di soggetti pubblici e privati
Veniamo allora la seconda domanda non sarebbe meglio che lo Stato si limitasse a definire un sistema di regole della comunicazione radiotelevisiva lasciando quest'ultima nelle mani di soggetti privati in concorrenza fra loro
La risposta che diamo è sì anche in Gran Bretagna dove il rispetto delle regole così profondamente radicato nella tradizione e nella coscienza comune
Si è avvertita la necessità perfino da parte dei governi della signora Thatcher di mantenere comunque a garanzia la presenza di un forte ente pubblico radiotelevisivo
Che cosa faremo noi in Italia dover regole leggi sono così sistematicamente disattese
In Italia come nel resto d'Europa l'intervento dello Stato nel settore delle comunicazioni è indispensabile garanzia di equilibrio tra libertà di informazione e libertà d'impresa
La RAI deve essere in grado di costituire per la sua autonomia istituzionale dal potere politico ed economico per il suo avere come editori di riferimento soltanto il cittadino che paga il canone
Ma anche per le sue dimensioni economiche produttive e quindi per la sua centralità un punto di riferimento obbligato per tutto il settore della comunicazione radiotelevisiva
La RAI dunque come istituto di garanzia che come strumento di concreta attuazione del fine pubblico
Muovendosi all'interno di questo quadro concettuale la relazione che seguirà prospetterà anche l'ipotesi di una RAI
Per noi dell'intera sistema delle comunicazioni nazionali titolare dell'impegno di assicurare pari possibilità d'ogni soggetto privato nell'utilizzazione delle grandi infrastrutture
Un modello in cui l'ente pubblico aperto a partecipazioni di capitale competenze private assicura la circolazione delle informazioni e in cui i privati investono sui singoli pacchetti di informazioni televisivo informatiche non importa che transitano
Ma sì allora la RAI ha il compito di costituire un punto di riferimento per tutto il settore della comunicazione dobbiamo pur dire che negli ultimi anni la tendenza è stata esattamente contraria
La ricerca indiscriminata dell'audience per competere con il privato sul mercato pubblicitario
Ha indotto l'azienda pubblica ad assimilarlo nella logica commerciale fino a rincorrere gli stessi sistemi gli stessi temi gli stessi programmi
Noi non sottovalutiamo certo l'importanza dell'audience e neppure il controllo democratico che consentono oggi sistemi di rilevazione dell'ascolto
è vero come scrivono Balassone Guglielmi che l'Auditel ha introdotto nella televisione italiana il suffragio universale e quotidiano
Avendo palesato ai protagonisti della comunicazione la figura del pubblico quale nuovo e più saldo punto di riferimento il riscontro della loro attività
Ne siamo così convinti che sollecitiamo il governo aziendale a concretizzare al più presto l'impegno di aggiungere nuovi e più sofisticati strumenti di indagine sulla risposta degli utenti
Molini della ricerca penose affannosa indiscriminata dell'audience e ha messo in teoria anche per le televisioni private
Per il servizio pubblico il limite invalicabile dovrebbe essere quello di non rinnovare insieme al ruolo e alla sua funzione al suo ruolo e alla sua funzione le ragioni della propria esistenza
Qual è allora il ruolo specifico dell'operatore televisivo pubblico giornalista e non giornalista
Quali sono i suoi doveri e le sue responsabilità
Per quanto riguarda l'informazione l'Usigrai ha cominciato anni fa con la chiarezza di esposizione di Federico Sharot
A dare una sua risposta ponendo accanto al diritto di ciascuno di informare il diritto dei cittadini ad essere informati ed il corrispondente dovere del giornalista del servizio pubblico a farsi portavoce di tutti i punti di vista presenti nella società
L'impostazione Visciano è stata a volte male interpretata come se volesse giustificare da un lato la faziosità del privato e dall'altro obbligare il pubblico a pesare tutto col bilancino
è evidente che come nella tradizione del giornalismo anglosassone responsabilità sociale interesse pubblico sono concetti che riguardano tutti i giornalisti mesi valgono per i giornalisti del servizio pubblico in modo speciale
Al tempo stesso il giornalista del servizio pubblico non può certo essere del tutto impedito dall'esercizio della libertà di manifestazione del pensiero prevista dall'articolo ventuno dalla Costituzione
Ma se la Carta dei doveri del giornalista varata lo scorso anno e per la quale attendiamo un adeguato sistema di sanzioni
Vale per tutti pesa deve valere in modo speciale per il servizio pubblico che si pone anche da questo punto di vista come punto di riferimento dell'intero sistema della comunicazione
C'è poi da correggere quella che Stefano Rodotà definiva giorni fa su Repubblica una versione sciatta e pericolosa del pluralismo
Che molti ritengono garantito dalla concorrenza simultanea di punti di vista separati
Se così fosse basterebbe attuare fra soggetti pubblici e privati una lottizzazione più intelligente di quella già praticate
Sono operazioni necessarie ma non sufficienti
Il pluralismo scriveva Rodotà a proposito della scuola ma può ben valere anche per il mondo dei media
Esige confronto non separazione ed è indispensabile creare luoghi dove questo confronto sia possibile
La RAI lottizzata è stata esattamente il contrario di questo e le resistenze che registriamo al superamento della Tri porti della tripartizione dimostrano che anche nell'azienda uscita dalla lottizzazione
Anche all'interno delle nostre redazioni quella versione sciatta del pluralismo è ancora viva e vitale
Come la scuola pubblica il servizio pubblico radiotelevisivo deve essere per questo confronto un istituto di garanzia è un punto di riferimento
Questo per quanto riguarda l'informazione
Benissimo fatelo si diceva alcuni ma che c'entra questo servizio pubblico con beautiful e con Pippo Baudo
Potremmo cavarcela con due argomenti difficilmente contestabili
Il primo è che oggi è sempre più difficile definire il confine tra informazione e spettacolo
Fra attualità e fiction
Il secondo è che sport spettacolo e fiction garantiscono con la pubblicità le risorse necessarie a finanziare una produzione di qualità sia nell'informazione che nei programmi culturali
Pensiamo che questa risposta non sia sufficiente
Pensiamo che l'obiezione abbia un suo fondamento pensiamo che sia giunto il tempo che anche l'Usigrai dia il suo contributo ad una risposta più articolata
Il pagamento del canone si giustifica se la RAI gli evita di appiattirsi nella produzione e nell'acquisto di programmi
Sulle logiche di mercato
Si prevede quote riservate alla produzione nazionale ed europea come avviene in Francia
Se si impegna ad arricchire diversificare l'offerta televisiva in tutte le fasce orarie
Se investe sistematicamente nella ricerca creativa e nella qualificazione del prodotto e così via
La ricerca dell'audience è compatibile col servizio pubblico fino a che non ostacolo a questo modo di operare suo proprio ed è questo modo di operare che legittima il canone di abbonamento
Come scriveva Giulietti nella relazione di apertura al congresso di Bari
Dentro il sistema misto serve un punto di riferimento che svolga il ruolo di volano per l'industria culturale
Che appoggi ricerca innovazioni che favorisca l'accesso alla comunicazione delle minoranze che difende il diritto delle comunità locali ad un'autonoma espressione
è qualora nel nostro ragionamento l'ultima ma forse la più importante ragione del servizio pubblico
Il suo radicamento e la sua articolazione nel territorio nazionale
Non solo quindi la capacità di rivolgersi alle diverse realtà locali ma quella di assicurarne la voce
Un compito tanto più decisivo nella fase politica attuale con le spinte disgregato ICI che minaccia l'unità del Paese
E questa è una responsabilità particolare che in questo momento politico la RAI il servizio pubblico hanno il dovere di sentire
Mai come oggi la RAI ha l'obbligo di sviluppare la comunicazione il dialogo tra le Regioni
Rappresentare e difendere la cultura locale ma a favorirne anche lo scambio e il confronto con le altre culture
Nell'ambito regionale e non solo in quello nazionale il servizio pubblico deve mantenere la sua centralità il compito di segnare un punto di riferimento per l'intera comunicazione locale
Grazie
Grazie cancella esso prima di passare alla alla terza comunicazione attivissima mente alcuni messaggi che sono Giunti in risposta nostri inviti il consigliere d'amministrazione della RAI Gregori che ringrazio per l'invito ma
Rende noto che impegnato a Parigi per una lezione non non può essere presente
Anche il il garante per l'editoria il professor Santaniello ringrazia ma la sua carica lo porta altrove
Il presidente del Senato Giovanni Spadolini si rammarica di non poter essere presente sottoposto a un un intervento chirurgico
Ci fa aveva i suoi i più sinceri auguri di buon lavoro l'onorevole Mattarella manda un messaggio sono rammaricato che gli impegni elettorali non mi consentono di partecipare ai lavori del convegno che costituisce un appuntamento quanto mai opportuno
Sempre più si manifestano il bisogno di sviluppare garantire effettivo pluralismo nell'informazione televisiva pubblica e privata
E la necessità di sostituire alla legge Mammì una normativa realmente funzionale al pluralismo dell'informazione radiotelevisiva e stampata e irrispettosa della sostanza della democrazia e della formazione del consenso
Due punti appaiono pertanto fondamentali un limite ovvio in qualunque altro Paese di un'emittente tv nazionale per singolo imprenditore privato è una profonda revisione Della regime della pubblicità per evitare che la raccolta e la distribuzione di questa consenta come oggi forma ulteriore di controllo di altri mezzi di informazione
Con l'augurio di lavoro proficuo e Franco in questo convegno e nell'attività difficile e apprezzata dell'Usigrai invio un saluto cordiale e di questi tempi non è poco
Ancora un ammessa un un saluto una un né un piccolo contributo dalla ma neo vice segretario dell'Associazione stampa romana seghetti che
Chiede di intervenire fu subito perché altri impegni lo portano altrove
Voto soltanto due minuti dei vostri lavori sono qui per portare un saluto e un invito purtroppo poi devo andare a raggiungere segretario Paolo Serventi alla Fieg perché ci sono anche vertenze di testate romane che chiudono e quindi bisogna correre
Il saluto e ovviamente un augurio di buon lavoro ma anche un invito noi vogliamo sviluppare una riflessione
Su tutti i temi che voi state affrontando una riflessione del sindacato la nostra idea è l'idea di un sindacato di proposta come quello che voi oggi qui testimoniate
Voi rappresentate la RAI che è un pezzo importantissimo del settore radiotelevisivo c'è poi il settore dell'informazione nel suo insieme ecco negli indichiamo a portare il contributo dei vostri lavori
All'interno di una serie di seminari che noi vogliamo fare perché intendiamo portare all'interno del sindacato non come Associazione stampa romana e poi all'interno della Federazione nazionale della stampa
L'idea di fare anche una battaglia perché il sindacato faccia le sue proponenti legato nel suo insieme non solo l'Usigrai il sindacato nel suo insieme faccia le sue proposte quindi coinvolgendo anche i colleghi la carta stampata
Perché non ci siano proposte a compartimenti stagni i colleghi della RAI che fanno le proposte della RAI quelli della carta stampata che fa costerà carta stampata perché i problemi vado di corsa così di subordino al tempo
Perché i problemi sono di carattere generale e interessano tutti quanti insieme grazie buon lavoro
Grazie segreti ora
La terza comunicazione del collega Gianni Rossi ecco diciamo una comunicazione che completa
E forse il segmento nuovo del nostro percorso la riflessione sulle regole e di vedi confermando Cancemi da in qualche modo riprendeva aggiornava
La la nostra elaborazione dal Congresso di Bari la proposte e le sollecitazioni del segretario Barzoni riprendevano il nostro dibattito di questo autunno sul piano editoriale della RAI
Ora affrontiamo un terreno per certi versi ma più difficile ma anche più strategicamente decisivo per la RAI cioè il quadro delle riforme il quadro dell'evoluzione tecnologica che cosa farne del servizio pubblico Gianni Rossi
L'apertura io inizio questa lettura che non è non l'ho scritta io per fortuna perché non sono così in gamba
Apertura di un mondo multimediale di cui stiamo parlando in questi tempi suono peste immagine costituisce una trasformazione paragonabile alla prima rivoluzione industriale
E già domani il numero dei canali televisivi si moltiplicherà per dieci mentre quello degli abbonati alla TV via cavo siti ripeteva entro la fine del secolo negli Stati Uniti il telelavoro interessa già sei milioni di persone
Gli Stati Uniti sono in anticipo duecento aziende americane fra le più grandi utilizzano già ora le autostrade dell'informazione al centro del modello di sviluppo del ventunesimo secolo cioè nel Duemila
La posta in gioco è la sopravvivenza culturale sociale imprenditoriale o il declino dell'Europa
Si tratta della possibilità di rispondere con nuove Nets necessità
Delle società europee reti di comunicazioni in seno all'impresa diffusione generale del telelavoro accesso generale ha una base di dati scientifici di dati per il tempo libero sviluppo delle cure preventive delle cure a domicilio per le persone anziane le autostrade elettroniche dell'informazione insomma
Questi questo che ho appena letto è il libro bianco di Jacques Delors presidente la commissione della Comunità europea dell'unione europea
L'ultimo il libro bianco
L'ultimo vertice europeo del consiglio europeo ha messo a disposizione come primo punto con di asse di sviluppo per uscire dalla crisi
Economica e per sviluppare per incentivare l'occupazione ammesso proprio le reti dell'informazione le autostrade europea dedicando a questo sforzo
Pubblico privato
Nell'arco dei cinque anni una cifra come fino al novantotto di sui centotrentacinque mila miliardi e un dato un segno di quello che la sfida che c'è a livello mondiale per quanto riguarda quello che noi definiamo
La società multimediale cioè le tecnologie che si intende integrano tra di loro le tecnologie che utilizzano
L'informazione Elettronica che in che utilizzano il sistema te televisivo ma non soltanto per il la telefonia il satellite il cavo il cavo a fibre ottiche il cavo a di rame ma integrato con altri sistemi
Parleranno parlavamo prima delle autostrade elettroniche l'informazione e questa sicuramente dell'integrazione tra informazione
Dei network televisivi e radiofonici e le grosse società di informatica e questa la strada per uscire da una crisi enorme da una parte e crisi economica e occupazionale e dall'altra la sfida per quanto riguarda la per l'informazione
Nella in questi prossimi anni un fatto importante che pongo qui all'attenzione alla riflessione
Ci sono nella nel Polo dell'Estremo Oriente dove da Hong Kong fino alla Thailandia quindi non conga la Corea del Sud la la Taiwan Singapore ovvero il il settore trainante in questo momento dell'economia mondiale cura dei Sette samurai ci sono dei grossi network tra questi ce n'è uno a fondo che in questi giorni viene all'attenzione della dei
Dei giornali economici ci sono dei grossi network che utilizzano proprio questi sistemi integrati
La star tv di Rupert Murdoch che è uno dei più grandi editori mondiali
Trasmette da Hong Kong in lingua mi pare Mandarina Sistiana
Cioè per la Cina
E trasmette in inglese e in thailandese in che da dove da un condor con una struttura totalmente scollegata da realtà sociali economiche e politiche e professionale cioè anche giornalistiche di quei paesi dove viene Ilaria irradiato il telegiornale il telegiornale per questi Paesi a scadenze fisse viene radiato nella lingua di quel Paese ora l'anno la tecnologia oggi va verso addirittura la ricerca tecnologica verso anche quello che il potere trasferire il messaggio dalla lingua mettiamo inglese all'italiano ha questo è già uno delle è una delle delle ricerche abbastanza è stata avanzata cosa significa questo quando
Come dicono gli esperti per esempio della Stream ma che la società per i nuovi prodotti multimediali creata dalla Ste perché il cui amministratore delegato il professor Miro Allione che dovrà essere presente ma sta firmando un grosso contratto in questo momento memorandum d'intesa con la Bell Atlantic proprio sul problema multimediale quindi mi prega di di di formarmi che sarebbe venuto era molto era già preparato per fare una relazione e ci segue con molta attenzione cosa succede che da qui all'inizio dell'anno secondo questi esperti
C'è la possibilità che anche in Europa attraverso le antenne paraboliche si potranno ricevere i primi telegiornali creati da società all'estero c'è possiamo ipotizzare ma non è un'ipotesi abbastanza futuribile è un'ipotesi concreta che non so mettiamo da da Londra una società questa avviene già attraverso le fotografie il trasferimento delle fotografie le grosse agenzie francesi già trasmettono attraverso il il i computer
Pacchetti di fotografia dalla Francia in Italia per esempio
Senza che nessuno in pratica senza che nessuno degli italiani abbia lavorato in qualche modo mini c'è un'espropriazione di lavoro c'è un'espropriazione anche di proprietà intellettuale se vogliamo o comunque una un tentativo tra virgolette di colonizzazione ecco la l'eventualità che fra poco noi possiamo ricevere attraverso le paraboliche dai cento ai trecento canali anche dei decodificati
Giornata telegiornali e i giornali radio perché lanterne paraboliche possono prendere anche canali radiofonici
Fatti da un'entità da un editore straniero con prodotte con informazioni italiane ecco questa non è il futuro di fra nel due mila è un attori è una cosa molto attuale Lola cosa significa questo che
Per quanto ci riguarda per quanto riguarda quindi questo questo mondo che si integra sempre di più chi viaggia su queste autostrade multimediali
Che vede tra l'altro delle battaglie grossissima voi avrete sentito la la grande battaglia che c'è stato per prendersi la Paramount da parte di alcuni colossi per per la conquista di questo grande magazzino di te li
Di film e di programmi televisivi ma anche di videogiochi e così via
Beh noi stiamo parlando di e centinaia di migliaia di miliardi in ballo
Stiamo parlando ovviamente di settori che integrano l'informazione Colin tra l'intrattenimento con i videogiochi con il telelavoro che una realtà sempre più importante in Inghilterra in Gran Bretagna già i sindacati hanno fatto un accordo sul telelavoro per cui ci sono alcune decine di migliaia di lavoratori di di
Dipendenti che lavorano da casa per determinate aziende e da qui anche c'è questa ripresa in qualche modo produttiva di alcune zone la zona di Birmingham soprattutto bene questo vuol dire che se questa è la strada integrazione tra un'azienda come la RAI un'azienda che produce informazione fiction servizi e un'azienda che in qualche modo è già nel settore che in qualche modo già integrata a livello internazionale cioè in questo caso la finanziaria STET
Beh sono due aziende che devono in e per forza marciare insieme per forza perché intanto c'è una legge in Italia una legge che tra giugno e settembre renderà
Renderà operativa Telecom Italia Telecom Italia e la risposta alle altre organizzazione alle altre ristrutturazioni
Già partite nel resto d'Europa e Telecom Italia unisce in sella Sipri tascabile Telespazio la Sirma e lirica e da una parte e poi le società manifatturiere faranno parte di una sotto obblighi Deng ma sempre alle dipendenze della STET Telecom Italia in realtà parte come un un grande gestore unico della telefonia ma non soltanto perché se andasse avanti soltanto sul discorso della telefonia
Sarebbe ben poca cosa in realtà il il business che c'è sotto e il business della multimedialità dell'interazione tra i vari sistemi tra i vari prodotti
L'altro l'altro mercato che si apre che si sta che anche qui le informazioni di questi giorni l'altro mercato e quello dei telefonini cellulari cioè il così telefono i GSM
Non dobbiamo anche qui pensare che ci sia una battaglia da una parte
Olivetti con l'alleato della Bell Atlantic americana della emessi ai la Banca di Roma dall'altra parte
Gli altri tre che concorrono insieme in un consorzio che sono la FIAT la Fininvest e last mamma del gruppo delle antenne non è una battaglia per chi gestirà nel giro di cinque sei anni
Un circa cinque mila miliardi di fatturato dei telefonini digitali GSM vuol dire telefonino digitale che può parlare in tutto in tutta Europa da telefonino a telefonino oggi questo non è molto non è ancora possibile se non in alcuni bacini
Del nord Europa soprattutto
In realtà e sono le interviste di questi giorni dei pretendenti alla gestione del se alla da poter gestire la rete telefonini GSM
In realtà anche lì c'è l'interazione e la multimedialità perché attraverso il sistema telefono
Di telefono
Cellulare
Digitale uno può utili può già attaccare quello che è in pratica il personal computer
Attraverso questo sistema digitale in realtà si può utilizzare un sistema di interattivo telefono
Netto informativo prodotti di reti virtuali di pacchetti di servizi di delle software e così via
Noi in questo caso allora
Abbiamo un punto a nostro favore nel momento in cui
Viviamo una crisi finanziaria e anche di
Proposte produttive da parte del gruppo dirigente della RAI
Intanto la RAI è proprietaria di un pacchetto di Telespazio che finirà in Telecom Italia il trentatré per cento che non in nessun modo e non ci sembra meno
Non ha che non ce lo vengono a dire i dirigenti della RAI non ci sembra molto redditizio sembra viene valutata questa nostra compartecipazione in Telespazio sui mille cinquecento miliardi tre mila miliardi viene valutato illa il valore è il valore degli impianti fissi ripetitori e così via l'uno e l'altro saranno dei sistemi integrati nella Telecom
E potranno essere utilizzati sicuramente da chi in qualche modo vincerà la battaglia sui telefonini e la battaglia dell'integrazione sui prodotti multimediali
Allora o la Rai in questo caso nel momento grosso di crisi come stanno studiando i grandi gruppi
Multimediale i grandi gruppi di informatica o la RAI fa un salto in avanti pensando
Quale sarà quale sarà il futuro produttivo nei prossimi anni proprio al momento di crisi perché dico come dicono gli aspetti tecnici i prodotti si studiano proprio in questo momento non si studiano soltanto nel momento in cui si vende facilmente un prodotto e la concorrenza è abbastanza blanda non è agguerrita oggi si studia oggi tutti si stanno in qualche modo indebitando su prodotti nuovi
Allora la RAI ha da parte sua come dote in questo che noi definiamo matrimonio
Editoriale produttivo con la stretta ha in dote intanto una parte in Telespazio a indotte ovviamente tutto a quello che il il sistema di produzione della RAI in quanto tale complessivamente gli impianti dei ripetitori
Si crea quindi una nuova geografia delle risorse si entra in questo mercato con una stette che dalla fine dell'anno all'inizio del prossimo anno verrà in qualche modo messa sul mercato privatizzata sotto forma di una public company che cosa significa che comunque lo Stato poi che si tratterà di una società di servizi lo Stato avrà comunque una posizione predominante non più assoluta come oggi è nelle nelle partecipazioni statali con una golden share con la l'avvio di una trasformazione in public company quindi vuol dire
Vedo che non c'è molto assenso da parte di qualcuno ma vuol dire per esempio lo sviluppo per esempio dei fondi pensioni
Pensiamo alle azioni cosiddette privilegiate dipendenti cosa che sta succedendo con la Comit il Credit e limiti
Ma lo sviluppo per esempio è l'uso dei fondi mobiliari chiusi fondi mobiliari chiusi un altro sistema di autofinanziamento legato presente i processi di sviluppo di legata degli investimenti fissi per cinque anni in una società
Questo porta quindi ad un'uscita lenta progressiva
Da quello che è per esempio il mercato della pubblicità come noi oggi lo vediamo il mercato della pubblicità stando ormai all'Est alle cifre stanno ormai all'esplosione di tutti gli spazi metà alla comicità rimarrà standard o non si amplierà secondo
Intini gli spazi sistemi che ci sono oggi cioè
La stampa l'editoria stampata la radio la televisione o la cartellonistica quello è il bacino più di quello non si potrà a venire non solo perché c'è una recessione in atto che seppure finisce comunque non avrà più i non sarà più un polmone
Lo sviluppo economico per una pubblicità maggiore rispetto adesso per investimenti pubblicitari maggior rispetto adesso
Ci vuole qualcos'altro la questo qualcos'altro è legato ai prodotti ai servizi legando i prodotti e servizi che si possono dare con un'integrazione del genere che abbiamo detto all'inizio
Sì acquisisce nuova pubblicità
Il caso di Televideo per esempio televideo è uno eh quasi a autonomo finanziariamente in Italia in Francia per esempio lo ricordano sempre lo ricordava il libro bianco di dolore all'Unione Europea in Francia mini Tel
Che gestisce televideo in pratica lo stesso Televideo francese
Ha portato a ha sviluppato nuovi lavori per trecento mila posti presente
è un dato di fatto cioè è un sono dei settori che integrati possono sviluppare ricchezza da una parte occupazione dall'altra
Quindi dicevo un ritiro lento progressivo da un sistema di pubblicità per spostarlo da un'altra parte
E questo può significare deve significare anche un ritiro lento ma costante ma serio dal discorso del camoscio una trasformazione di quello che noi abbiamo oggi finora
Di cui oggi finora abbiamo usufruito il canone non più legato e lo ricordava agli inizi colleghi
Ma alla luce della sentenza della Corte costituzionale tedesca non più legato quindi a una ha un'imposizione governativa o comunque un'imposizione statale ma dei contratti di programma contratti di programma gestiti ovviamente questo tipo di
Di rapporto da un ente da un ente che sia autonomo dal potere politico dal potere esecutivo anche perché qui sono sempre utili le analisi che vengono da da
Dagli esperti sia la Sea NN per fare un raffronto all'estero sia la Sea MM sia la BBC quindi sia settori diciamo privati sia settori invece di carattere sia network pubblici
Sia Lucky vissi per esempio cioè tutti quelli che in qualche modo utilizzano il canone fondamentalmente come prima risorsa economica per tirare avanti per fare proprio per produrre
Stanno in grossa crisi il canone anche per le televisioni per esempio che fanno soltanto firma
Il sistema in questo caso e sempre più
è sempre più in crisi difatti c'è un progetto della sono i che viene rimandato per qualche anno in negli Stati Uniti beh ecco questi network non possono più in nessun modo basarsi sul cane stanno studiando anche qui
Cambi o pubblicità legata ai servizi che offrono o alla ai prodotti che vengono irradiati
Vengo qui all'ultimo all'ultimo punto quindi a quello che in qualche modo
Conclude il il mio intervento
C'è ovviamente bisogno di che cosa in questo caso uno per una riforma del sistema che è quello la riforma la legge Mammì l'altro il varo dello statuto di un'azienda di formazione pubblica che è fondamentale cioè la trasformazione in questo tipo di Progetto che noi abbiamo lanciato il progetto di una
Di una sinergia di una confluenza dei due sistemi RAI e STET
La trasformazione della RAI da ente pubblico semplice erogatore di servizi al regolatore pubblico di un sistema indispensabili per tutti i soggetti privati di questi servizi integrati
L'altra ed è una trasformazione necessaria che trova io ho visto accoglienza non soltanto da parte del mercato dell'informazione o da parte della di quello che il il problema delle industrie informatiche
è un'integrazione che vede ovviamente in primo imprimono in primo piano anche grossi in tecnici
Dell'IRI
E chi deve anche presente ultimamente qualcosa che secondo me è piuttosto è un un allarme un grido d'allarme secondo me che va lanciato ed è questa richiesta che viene dai dall'Ente Cinema per esempio l'Ente Cinema anche questo è un ente pubblico
Che chiede un'integrazione
E che si offerta sul mercato alla Fininvest e alla stette per progetti multimediali
Sull'esempio degli americani
Questo opporsi nel momento attuale quindi della crisi generale ma qui delle prospettive che si aprono alla vendita sul mercato al miglior offerente è un modo ovviamente sbagliato cioè il discorso è e ritorno alle concludo il discorso è in un Progetto europeo delle autostrade dell'informazione elettronica informazione che vede dalla dal Trattato dell'area di Bruxelles della dell'ultimo Consiglio europeo di dicembre scorso che vede in prima linea insieme finanziamenti pubblici con finanziamenti privati è indubbio che la RAI può fare
Può essere un soggetto di un attore un'attrice un attore di primo piano su questo tipo di
Su questa strada
Insieme alla STET insieme all'Ente cinema perché altrimenti il futuro della RAI è soltanto un futuro sempre più di nicchia
Di chiusura in qualcosa di vecchio cioè noi rischiamo di di star a difendere in questo momento il ruolo del servizio pubblico ma di perdere quella che è la grande battaglia Inter dell'interazione dell'integrazione tra i vari sistemi e quindi trovarci a produrre con un sistema vecchio qualche cosa che ovviamente saprà non solo di arcaico ma ormai i desueto
Ma la conclusione della relazione di Gianni Rossi ci permette di avviare il dibattito partendo da questo punto di riferimento
Ma che l'Usigrai riconosce il dato di crisi strutturale ma dell'economia diciamo dell'economia politica del sistema delle telecomunicazioni per cui anche la RAI
E badate che non è un dato da poco per un sindacato rispetto a un'azienda un gruppo dirigente
Che inevitabilmente ma fa della crisi un elemento di di ridimensionamento dell'azienda questo dato di fondo il dato strutturale non viene contestato da musica
Ma l'Usigrai contesta come dire una logica ragionieristica
Per cui ma l'intero mondo politico prima ancora del gruppo dirigente del Pubblico della intende affrontare il problema del servizio pubblico siccome con buona pace dell'onorevole Fumagalli Carulli non siamo interessati ad andare ha uno sconto da un derby Roma Lazio fra la RAI e la Fininvest ma il problema è affrontare
La questione di come questo PAI di qual è il livello di trasparenza che questo Paese può permettersi
Nel campo delle telecomunicazioni noi avanziamo una proposta per lo meno un metodo di lavoro affrontare il problema RAI all'interno dell'intero polo delle telecomunicazioni
E assumere come elemento competitivo di confronto non un imprenditore è un concorrente privato interno ma quello che è il mercato internazionale
Dico per lo meno nella misura in cui sarà il mercato internazionale
A venirci a stanare ma con i suoi nuovi prodotti per cui questo il nuovo livello del confronto e questo è un quesito ma che vogliamo porre in questo momento alla vigilia delle elezioni
Alla al mondo della politica proprio per avere un il rapporto più trasparente e lineare con la politica su un terreno sodico su un terreno progettuale no e per questo abbiamo costruito questo convegno un convegno di proposta ma che ci consentisse
Di far scoprire gli altri ma per dico ma per capire che cosa succede dal ventinove marzo in avanti rispetto alla RAI di quali sono le i Progetti gli impegni gli obiettivi
Che il mondo da lo della politica che i partiti hanno no e per questo abbiamo proceduto a costruire un po'dice diciamo ma la platea
Chiedendo al mondo delle associazioni all'associazionismo impegnato ma come utenti prima ancora che come che come interlocutori politici del servizio pubblico intervenire chiedendo al mondo della politica noi abbiamo invitato tutti i soggetti in campo i poli partiti
E partendo da quelli che sono i candidati della Rai questo è un dato che si sa è sotto gli occhi di tutti abbiamo invitato tutti i candidati i i colleghi della RAI giornalisti o non giornalisti che sono impegnati in questa in questa sfida elettorale alcuni ci sono altri no ma le assenze
Dico dei secondi non impediranno ai primi di parlate
E per cui vogliamo procedere a partire però questo è un impegno un po'diciamo di cooperazione ma che chiediamo a tutti ma coloro che interverranno a partire dai quesiti che abbiamo messo sul tavolo chiedendo che su quello
Dico ci possa essere un appresa di posizione trasparente ma per capire ognuno da che parte sarà dopo il ventinove il ventinove marzo
Io ho già belli
Iscritti a parlare anche invito gli altri colleghi che sono intenzionati intervenire
A a segnalarsi il primo iscritto a parlare Franco Passuello presidente delle ACLI
Otto giorni fa più o meno di questa epoca di questo ora anche a questo ora sono stato eletto presidente delle Acri al posto di Giovanni Bianchi di cui riporto comunque saluti che come sapete ha seguito la vicenda della informazione radiotelevisiva molto da vicino
Anch'io però non sono un un Novellino di questo di questo settore
Mi occupo a vario titolo in varie forme di problemi di riforma dalla RAI dal mille novecentosettanta
Credo giusto ricordare una sede come questa Gregorio Donato insieme al quale mettendo in piedi la prima convenzione per il diritto comunica
Quando e bimotori lavorare su queste tematiche
Non pensavo che avremmo conosciuto un giorno come quello che stiamo vivendo
Ci opponemmo duramente alla legge Mammì
Dicemmo allora cosa che poi sono quelle che si sono verificate fumo
Tacciati di essere ideologici di volere appunto negare le magnifiche sorti e progressive del mercato anche nel campo delle telecomunicazioni
Abbiamo oggi viviamo oggi un momento che sarebbe che è difficile sottovalutare nella sua durezza ed esprime i suoi rischi
Legato proprio al fatto che non si è voluto dare al sistema delle telecomunicazioni italiano
La regolamentazione democratica e pluralista che sarebbe stata necessari
C'è una cosa che io apprezzo dell'impostazione che voi avete dato qui
E cioè che non si tratta di fronte a un'aggressione che viene da lontano che è molto forte che ha molte frecce al suo arco nei confronti del servizio pubblico
Di stare sulla difensiva
Di difendere quel che c'è anche perché non tutto quel che c'è e buone giusto
Ci sono anche le stimmate le cicatrici di una gestione di una concezione nel servizio pubblico che non abbiamo mai condivisa che sarebbe assurdo come dipendente ma non c'è solo questo
C'è anche il fatto
Che il sistema delle telecomunicazioni a scala mondiale sentivo da ultimo
In proposito sta conoscendo di quelle trasformazioni il rischio che noi corriamo stando sulla difensiva e quello di difendere postazioni che domani non avranno più alcun significato
Perché il vero conflitto il vero gioco si starà giocando su altre dimensioni e su altre partite quindi ho molto apprezzato
Che insieme che si siano tenute insieme tre cose un riassetto produttivo dell'azienda
Una concezioni nuovo statuto del servizio pubblico che ne proprio un ragionamento in profondità su che cosa è servizio pubblico oggi e poi la nascita la cresta il Progetto di un polo pubblico delle telecomunicazioni
Sembra questo a me il respiro giusto in questa fase
No avendo questo respiro si rischia di fare il gioco di chi abituato a stare sul mercato
Guarda
Inseguendo il proprio interesse più avanti e poi ci mette di fronte a sgradite sorprese
Non c'è dubbio che l'impostazione che voi avete dato e da noi fortemente condivisa
L'idea che servizio pubblico è in sé
Un servizio misto quindi non solo non governativo non statale e che il pluralismo non è dato solo su due poli Stato mercato ma ce n'è un terzo
Che mi onorabile il Polo della società civile
I cittadini
Questo terzo polo non è difficile far entrare in campo soltanto qui badate ma su tutto il discorso sulle privatizzazioni che sta scendendo in campo in questo momento
E mi sembra questo che la comunicazione conclude punto nevralgico su cui un'alleanza vera tra mondo delle professioni tra operatori e società civile
Lungo ad Hanoi coltivato e sognato può dare una contributo adeguati per
Su questo ci troverete con voi ci troverete con voi pronti a fare la nostra parte come abbiamo cercato di fare come stiamo ancora in questi giorni in questione ma ne parlerà poi Nuccio Iovene più specificamente dell'Arci
Con questa iniziativa che abbiamo assunto insieme sulla prima il Manifesto per l'informazione pulita ed oggi rilancio diciamo di un referendum sulla legge Mammì come strumento per obbligare a porre mano ad una seria regolamentazione
Persiste
Che dirvi ancora in un intervento che giocoforza un intervento rende
Ho l'impressione che noi avremo usciremo da questa scadenza elettorale con un Parlamento che comunque vada sarà fortemente condizionato
Da una rappresentanza direttive gli interessi legati alla fine e che quindi il gioco cambierà
Non possiamo aspettarci
Un gioco diciamo paragonabile a quello che abbiamo vissuto fino ad oggi
Ho l'impressione che a ridosso dell'iniziativa che abbiamo assunto per l'informazione pulita e terre il referendum
Contro la legge Mammì lo dobbiamo essere in grado di mettere in campo
In all'indomani a dal ventinove marzo o nel movimento di riforma e starei quasi per dire purtroppo anche di vigilanza democratica ma speriamo che non sia così
Che sia in grado di tenere insieme tutte le energie quelle civile quelle del politico i parlamentari che saremo riusciti a fare legge legate diamo ventiquattro
Candidati queste lezioni un record storico
Che la dice lunga su quanto solo su come noi valutiamo duramente la situazione tesi sta che si sta verificando sicuramente quelli di noi che saranno eletti ritroverete a fianco seriamente su questo tema
Ma io credo che ci dobbiamo dare un appuntamento perché dopo il ventinove marzo questa partita
Compia un salto di qualità su due versanti una capacità di elaborare e condividere lavato elaborazione mi sembra già molto avanti molto buona penso che si tratti di approfondirla rimettere insieme ad altre e come dire e di trovarsi non singole battaglie ma su un progetto di costruzione di un nuovo sistema pubblico delle telecomunicazioni in Italia
E sull'altro versante la capacità di coinvolgere i cittadini
Di come dire farli esprimere nella nuova regolamentazione che saremo capaci di mettere in campo e quindi come dire di far di tirar fuori
La partita sulle telecomunicazioni varie stanze chiuse
Non solo degli addetti ai lavori ma di quelli che hanno interessi o di consenso di mercato per garantire se nel controllo grazie non ho
Da Perrella Pietro Buttitta del comitato dei garanti
Vediamo se mi riesce rivolgere
Nelle considerazioni
Non vorrei avere l'aria di parlare a nome di un gruppo clandestino
Ma ci siamo alcune testardi lettori della storia la libertà la lotta per la libertà
Che abbiamo il vizio della citazione
Un dimenticato poeta siciliano del rifiuto cieco lo chiamava Mario Rapisardi ebbe lunghe polemiche con Giosuè Carducci
Ci ha lasciato un vertice Benedetta utopia madre del vero
So bene vive in un tempo in cui qualcuno crede che la madre del vero
Sia la persecuzione
Dico questo ha battuto inerziale per sdrammatizzare un po'il clima
Perché di cose serie pesanti stiamo parlando
Perché vorrei far notare mi riesce che l'uso del termine dei termini privato e pubblico
Al quale ci stanno abituando
Offrendo
Le star del festival della privatizzazione non dovrebbe essere da noi condiviso
L'informazione
E per sua natura
Un bene
Che ha le due caratteristiche insieme
è un diritto fondamentale alla persona
Poiché senza informazione non sia esercizio della libertà d'espressione di cui all'organizzazione né di quella di manifestare
Le proprie le politiche come pare quindi è un diritto della persona ed è un dato privato ma come tutti i diritti della persona
Ah bisogna di garanzia in una società civile organizzata e giunta democratica
Quindi questa peste Marvel dietro di quattro chili di là privato pubblica è un festival che ci porta sulla base strane lo scontro non è a questa deve lo scontro a un livello più alto e più profondo
L'attacco in questi mesi
In queste settimane
Il ricordo
Contro la RAI
Contro l'Usigrai viene organizzare forte giornalisti va contro anche le altre componenti sindacali della nostra paziente e un attacco che riguarda l'esercizio fondamentale la libertà d'espressione per le parti debole della società nazionale
Oltre a questo punto cornice imbrogli il presunto Leone e siamo nella no
Ciò premesso si tratta però io sono d'accordo nel amico dei reati alla voluta ricordare
Che tutto queste cose che ci stiamo dicendo accadano in un periodo letterario
Avevo cioè in un momento in cui i cittadini hanno diritto ritiene alle forze politiche che cosa che rimane per la vita
Noi abbiamo diritto a richiedere partito per partito Movimento per l'alimento candidato del la candidata perizie avanti per collegare nominale che cosa si riprometteva di fare di una libertà fondamentale di questo Paese
Ammessi integrità o timidezza non alternare tornare alto probabilmente RAI nella parte orientale amica maligna Davide che vale il principio David all'astro nascente e contento anche se minoritario alle porte non appena paga nella dalla nella vitale alle parti non era una terminazione mandamentale e consente di casa ma alla quindi noi grande terrapieno spettano perché negli spazi non vi è alcuna ci venga a proporre che non la in vendita eccola lì negli ottavi della gloriosa italiane Cavaliere ed attuali cadaveriche condanna per la famiglia è ancora non ho capito ma viste le qui tutela non ridere se ne stava accadendo alla Knesset il periodo di formazione bianco
Combattiamo mi sembra domanda rari quando lontani dal mare e questa imprenditori parziale denominato agenda il ventuno congeniale
Avviso di Stato ai limiti della del tradimento costituzionale per andare in assemblea a Montecitorio ad imporre la votazione del decreto ma mi queste cose se qualcuno se lo vuole dimenticare
Per invitare sia dire quant'è bello il privato fa un po'ce li danno che le carceri costano denaro se sarà il caso di privatizzare che la scuola ce l'hanno già detto siccome costa denaro non si può vendere produttiva internet dei bilanci visto che la scuola è sempre il rosso amici veri il pubblico è sempre il fallimento
Proprio troppo
Visto che candidabile ferrovie non sono del tutto il privato tutto il privato tutto il privato l'investimento nella libertà di coscienza nella dignità dei cittadini nella possibilità di fare questo Paese finalmente un Paese democratico
Qualche decennio che ci stiamo raccontando Beppe
Se qualche Paese che ci stiamo raccontando perché abbiamo una buona carta costituzionale questo è un Paese obbligo forse faremmo bene calato in un caldo successo piuttosto che delle riduzioni l'immobilismo e dei cambiamenti che dobbiamo portare la nostra Carta fondamentale faremmo bene a raccontarci quali capitoli il quale i momenti in quale idee portanti questo Nottola carta costituzionale questo nostro patto sociale questo nostro patto per vivere insieme non è stato realizzato nel caso della RAI
Vero ci sono state macroscopiche non realizzazione di questo aspetto
Però è altrettanto vero che non è attraverso l'affermazione del trionfo dell'imprenditore di questo derby imprenditore di pressione che si può rassicurare i cittadini una diversa e più ampia libertà di espressione
Sarà vecchio questo discorso
Se non è molto modesto rendo conto
E antico
Però la roba antica di solito si fa il possibile per conservare
Vedrete non nostro Paese c'è un'eccezione anche su questo romantica si fa il possibile per virtù ecco noi vorremmo che non venisse distrutto alla memoria
Di un movimento di giornalisti di democratici dei cittadini il quale si tengono
Tutti i cambiamenti sono giungere che necessario debbano giù nella struttura della RAI siano rivolti verso la sua ulteriore democratizzazione non bere Sulphur ulteriore impoverimento
Un'ultima battuta sulla RAI sulla radio
Mi dispiace per i colleghi del TG tre hanno perduto anche
Volo attributo più prestigioso non sono più Moro Kabul
Ho appreso da un autorevole giornale diretto da un tale che pare faccia abbia fatto il giorno amministrano trovi Bergamo aperture
Che la radio
Riformata per radio Kabul
Bene
Io sono imprudente tessono una deroga
Quando a Kabul accadeva quello che accadeva
C'eravamo cinque giornalisti
Quanto ci eravamo andati a piedi
Perché non c'era altro modo arrivare
Il signor perché non ce
Temo molto pur non avendo mai comprato
Una piccola quanto di Agostino non c'abbiamo non sappia nemmeno dove Camus
Così come lo posso dire perché se un tale cercherà di essere professore universitario così da Mameli
Credo di essere discendente dei Longobardi essendo nato in un posto dove Longobardi contro la quota proporzionale
Ma non avevo neanche per guide turistiche Bigas
In questo Paese d'improvviso intellettuale in cui tu ciascuno davvero di prevenzione agli altri
Ecco mi sto chiedendo che cosa vuol dire la verità
C'ho pensato a lungo credo capiti
Che con la riforma chiuso il
Quanto di una volta dell'Usigrai
Da Bari fuori
Sospinto
Sì no allora realizzazione sì è mutato quel concetto riduttivo del pluralismo che era la somma di un partito Mountbatten
Partito naturalmente vorrei
Si sta tentando nonché un socio riusciremo Barone Roberto Angelo progetto
Grazie non lo so se ci riusciremo ma la radio riformate vorrei riuscire
Questo nuovo
Questo nuovo questo modo corretto rivedere proprio
Che non è la somma ma che l'interscambio della solidarietà che l'apertura non a caso non solo sui giornali dalle avevano sottolineato per esempio
La radio unificata apriva due rubriche aperte alle previsioni minoritarie del nostro Paese intendendo per minoritaria non quelle che hanno sottoscritto patti con lo Stato ebraica
Una parte del evangelica ma intendendo per minoritaria merce come l'ora d'aria saranno ancora per l'avvenire il migliore dei musulmani i cinquecento mila buddisti e così via dicendo
Se volessimo al nostro modo di vedere e quello uno strumento attraverso il quale tutti dico tutti
Garantiti o non garantiti
Piccoli o grandi Cavaleri o meno possono legittimamente credere di vivere in un paese in cui non si sa
Dell'informazione è un diritto fondamentale della persona che una democrazia de connotata dalla possibilità di esercitare i diritti della persona ivi compreso questo delitto fondamentale
Vivo molto brevi grazie
Ecco o è iscritto a parlare è il segretario dello Snater rinnovato mentre giunge al microfono c'è arrivato anche il messaggio del Presidente della Camera Giorgio Napolitano
Che testualmente recita nell'impossibilità di partecipare al vostro odierno convegno in cui ha affrontato il delicato tema della RAI come impresa possibile desidero esprimervi i migliori auguri di buon lavoro una parte importante della vostra riflessione riguarda l'attuazione della legge duecentosei del novantatré che ha sancito nuove regole per la gestione e l'organizzazione del servizio pubblico
Mi sia consentito di ribadire che i presidenti delle due Camere hanno adempiuto al compito loro affidato dalla legge di nominare i nuovi membri del consiglio di amministrazione in assoluta autonomia al di fuori di qualsiasi condizionamento e anche di qualsiasi criterio
Sia pure soltanto di bilanciamento tra i rappresentanti di partito o emerge l'esigenza di assicurare il pieno perseguimento della finalità della legge
Con l'essenziale apporto impegno di tutti coloro che hanno la responsabilità di favorire Ila risanamento e assicurare l'autonomia consolidare i lo vuole sostenere il rilancio del servizio pubblico radiotelevisivo a coprire cordialità Nova
Ecco intanto ringrazio dell'invito mi atterrò strettamente alle indicazioni date da mezza
E sarò anche brevissimo quindi interverrò per flash su alcuni argomenti
Io credo che subito dopo le elezioni anzi i professori che sono entrati in RAI stanno governando la Rai da settembre lo avevo già posto dalla fine di settembre si porrà il problema del capitale azionario della RAI qualcuno ha detto Rossini pare l'IRI e la stette verranno fra breve privatizzati
E quindi certamente anche il capitale che questa che Livia all'interno della RAI dovrà essere un attimo verificato e quindi si porrà il problema
Quale quale sarà il futuro della RAI in termini azione
Ecco qui secondo noi va recuperato il concetto espresso anche dagli stessi professori
Cioè la RAI deve porsi
Specialmente in un momento politico come questo col cambiamento del sistema elettorale nel nostro Paese la RAI deve assumere sempre più funzione di servizio pubblico
E per far questo
Deve sempre più dimostrare a tutti di essere indipendente
Al di sopra seppure dentro le parti
E per far questo
Ci vuole
Un un sistema che slash di larice sempre più dal governo di questo Paese perché con il nuovo sistema elettorale credo non sfugga a nessuno il governo di questo rappresenta in sé la presenterà sempre meno in percentuale
I cittadini per assurdo se alcune previsioni elettorali dovessero essere confermate
Nei quattrocentosettantacinque collegi uninominali si viene letto con lui si viene eletti col trentacinque per cento dei voti
Per assurdo la maggioranza che governerà questo Paese può essere di dimensioni più o meno di questo genere e quindi è chiaro che la RAI se vuole continuare a svolge un servizio pubblico deve sempre più affrancarsi da una situazione di questo genere perché altrimenti i rischi che corriamo gli vediamo in questi giorni
Ormai quasi tutti si scagliano contro la RAI e saranno rischi che vivremo
Nuovi lavoratori interni sulla pelle ma vibra il servizio pubblico cioè il servizio pubblico deve assumere sempre più un ruolo cosiddetto di garante voglio dire
Tra le parti siano essi maggioranza siano essi minoranza anche perché abbia come ho detto un attimo fa maggioranza e minoranza avrebbero le dimensioni cita quindi ecco la necessità che nella trasformazione anche del capitale azionario della RAI ci sia un ingresso di cittadini cioè ci sia un controllo democratico voglio dire più complessivo della maggioranza che governerà questo Paese
Ed ecco perché noi diciamo e abbiamo sostenuto anche in un recente documento
Che la RAI quella quota azionaria RAI che deve essere messa su che dovrà essere messa fra bene sul mercato deve essere offertagli degli utenti
Cioè se è un controllo democratico deve esserci indipendentemente se uno ha votato progressista o conservatore o centrista deve esserci un controllo democratico da parte degli utenti da coloro che pagano il canone voglio dire e credo che questo sia un fatto importante che potrebbe garantire anche un futuro a un servizio pubblico indipendentemente c'è Berlusconi
Se vince Occhetto semplice Martinazzoli voglio dire quando il cittadino quando l'utente ha un interesse preciso all'interno dell'azienda che eroga il servizio pubblico certamente non è disponibile a far passare facilmente
Posizioni politiche che tendono a distruggere o o a ridurre il ruolo del servizio pubblico quindi noi abbiamo proposto credo di essere di siamo né i temi del del convegno abbiamo proposto che nel capitale azionario della RAI entrino i cittadini che gli utenti
Entrino i lavoratori interni
E qui voglio dire
Voglio riprendere un attimo una frase che aveva detto Bambagioni nella introduzione
Quando la Rai poi chiede sacrifici ai lavoratori interni siano essi giornalisti dirigenti o quadri impiegati operai
Ecco noi non capiamo perché la RAI ancora sarà incerto questo è un discorso di prospettiva la RAI ancora non faccio un discorso per esempio sui fondi di previdenza
Noi già siamo voglio dire azionisti di questa azienda la RAI gestisce centosessanta miliardi direttamente ne potrebbe gestire altri cento indirettamente badate bene la folla somma delle due cifre
Esattamente quanto la Cassa depositi e prestiti si accinge a fare non so quando a giugno-luglio quando sarà ecco voglio dire è è un problema che credo vada posto anche dalla nuova dirigenza di questa azienda perché certamente voglio dire ci affrancherà ebbe sempre di più
Il servizio pubblico dalle dipendenze che ne hanno oggi fatto voglio dire lo hanno ridotto alle condizioni attuali luterani abbiamo siamo di pesi dal governo di questo Paese dalla maggioranza governativa di questo Paese
Non credo che il servizio pubblico si possa permettere nel futuro di dipendere da una nuova maggioranza governativa perché a quel punto non svolgerebbe il ruolo di servizio di servizio pubblico e questo credo che sia una un passo molto importante molto importante poi quando si ricercano miliardi per risanare voglio dire
Il deficit aziendale bene ma queste forme di autofinanziamento cioè noi vanno almeno come dipendenti le abbiamo
E abbiamo e dico siamo anche disponibili voglio dire l'azienda oggi se ha bisogno di miliardi deve agire sul mercato bancario e sappiamo quanto posta oggi
Beh ma non capisco perché non debba accedere a quei finanziamenti che oggi noi li dobbiamo mettere in foto CCT e dico un pone voglio dire
Un interesse che quello che voi tutti quanti conoscete cosa più cosa costerebbe all'azienda usufruire di questa forma di finanziamento che sarebbe una forma di finanziamento a posto tra l'altro estremamente estremamente ridotto certo
L'azienda però deve mettere in conto un'altra cosa che ci sarebbe un controllo democratico perché gli sforzi che noi facciamo che tutti noi potremo fare in questa direzione
Dobbiamo essere certi che vanno finalizzati a un Risanamento interno dell'azienda
Chiuso questo aspetto scusate la brevità ma purtroppo i tempi sono quelli che sono volevo dire
Dopo le elezioni si porrà anche il problema probabilmente di quante reti questo servizio pubblico dovrà avere credo sia scontato questo questo aspetto bene allora le comunicazioni che ci ha fatto l'azienda sulle sedi regionali in questi giorni credo l'abbia fatto tutti
Sono comunicazioni che stiamo valutando ma sul quale vogliamo fare subito una prima osservazione attenzione
Noi dobbiamo
Pensare almeno cominciare a pensare che certamente a una rete dovremmo in qualche maniera perde
Perché almeno dibattito si sta orientando in questo senso si vuole limitare da una parte Berlusconi non si può quindi non limitare la presenza in termini di reti del servizio pubblico
Quindi credo che subito dopo le elezioni si aprirà un dibattito su questo ecco allora la RAI deve prepararsi a questo però perché la RAI
Voi sapete bene né quando fu istituita la Terza Rete e tutti quelli che sono all'interno dell'azienda lo sanno benissimo la Terza Rete si istituì per una presenza regionale in primo luogo del servizio pubblico radiotelevisivo e questo è un valore del servizio pubblico e noi dobbiamo assolutamente conservare specialmente lo dobbiamo conservare un momento politico come questo in cui il problema del federalismo del non federalismo della regionalizzazione dell'entità comunali eccetera e sviene esplode e diventa e viene posto al centro del dibattito politico
Quindi voglio dire
Dobbiamo preparare anche la struttura delle prossime sedi regionali tenendo conto di una possibile regionalizzazione di una delle tre reti
E badate bene io qui non voglio non affrontare l'argomento ma non può essere questa regionalizzazione non può non riguardare la Terza Rete perché tecnicamente in con gli impianti di trasmissione
La terza rete fu costruita proprio sotto l'aspetto regionale per potere irradiare nell'ambito della Regione quindi non possiamo parlare di terze di regionalizzazione di reti passando magari alla Rete uno che non ha i trasmettitori adeguati e altrimenti poi ricadremmo nelle nel discorso interregionale eccetera
Quindi voglio dire dobbiamo preparare le reti regionale e le sedi regionali ha un ruolo di questo genio ruolo che il servizio pubblico non può assolutamente a nostro avviso abbandonare
E quindi questa è un'altra nostra osservazione che vogliamo fare sul tema del dibattito
Volevo dire solo due cose sull'ultimo aspetto la Rai nella multimedialità multimedialità e nel campo delle telecomunicazioni
Ho sentito con piacere la relazione del collega Rossi ricca di dati e e di prospettiva ecco su questo noi riteniamo che il processo che pure era delineato nelle sessantacinque pagine dei professori si sia abbastanza fermato
O sia stato trascurato magari presi da altre presi da altre questioni eccetera e purtroppo però queste cose vanno avanti camminano non è che aspettano i tempi RAI voglio dire
Voi essendo presenti in Iraq capo interessarci conosciamo a fondo la materia voglio dire e sappiamo benissimo con incontri avuti tra l'altro con la dirigenza della stette domani l'amministratore delegato che non c'è da parte della stette un grosso credito nei confronti degli impianti di trasmissione RAI ci siamo sentiti abbiamo sentito con queste orecchie
Addirittura dire che rimpianti trasmissione sono obsoleti sappiamo che non è vero però questo che cosa significa sia che non c'è una adeguate informazioni un'adeguata presenza
Della nostra azienda in questo processo perché se si riesce a spacciare anche queste cose vuol dire proprio che siamo completamente
Completamente assenti
Ecco allora
Io non voglio ripetere quanto è stato detto dal collega Rossi
Voglio dire noi avevamo abbia avevamo devo dire perché la terra stette ciccia ha detto c'ha detto direttamente che non è interessata oggi ad acquistare la quota Rai
Nella pelle sparge questa quota andrà da negarsi nella Telecom passando dal trentatré per cento della Telespazio forse allo zero cinque complessivo della Telecom della pelle come eccetera cioè sparendo di fatto e non ecco c'è c'è probabilmente in questo senso ecco voglio dire anche qui c'è stato un ritardo perché quella quota sì ci voleva recuperare per investirla poi nei settori comunque trasmissivi
Più importanti come segnali video eccetera
Generale della prima non adesso adesso non la comprerebbe certamente nessuno in una fase di di questo genere
Ecco però dobbiamo sfruttare questa presenza dobbiamo entrare in questo settore noi abbiamo una rete trasmissiva importantissima per i telefonini cellulari ma siano assenti ci sta dentro De Benedetti la Fininvest perfino ci sta dentro la figlia stanno dentro tutti
Chi è assente
E la RAI e questo è gravissimo perché penso questo autobus nuovi poi inutile che diciamo che vogliamo affittare o vogliamo recuperare a livello regionale introiti i rapporti collaborazioni ecceda perché se perdiamo questo vi sono migliaia di miliardi
Certamente perderemo tutto il resto che viene che viene dopo io altre su con volevo solo intervenire su questi tre argomenti ringrazio ancora per l'invito e concludo dicendo siamo disponibili visto che la preparazione dei colleghi giornalisti sul piano questo aspetto l'abbiamo giudicata importante voglio dire a stabilire anche una commissione qualche cosa perché se la nostra azienda non continua a livello dirigenziale a fare nulla almeno proponiamo e produciamo documenti comuni per portare avanti questo processo tema di telecomunicazioni che riteniamo fondamentali anche per la su esistenza stessa di un servizio pubblico il nostro
Grazie Lovato proprio
A completamento una precisazione almeno per quanto riguarda noi non siamo per nulla rassegnati alla questione della della cessione delle reti proprio perché non siamo per nulla rassegnati e che le attuali reti rimangano uguali a se stesse
E che sulla questione della Stet siccome è vero che il gruppo dirigente della Stet insomma ma si affanna a farci sapere che non interessate alla RAI
Però è anche vero che il gruppo dirigente ma della stenta ma non deve decidere lui perché non è pagato per decidere la strategia delle telecomunicazioni in questo Paese mai pagato con una ma per attuare ma piani politici nazionali per cui non ci rivolgiamo certo
Al gruppo degli attuali esecutori della stette ma ci rivolgiamo marchi della spetta però possiede l'attuale quota di maggioranza che ancora lo Stato italiano
Adesso siccome come dicevamo il tipo di nostre proposte a un livello che si intreccia anzi si deve intrecciare con quella che definiamo il mondo della politica
Noi vorremmo aprire un po'il confronto con Kia
Accolto il nostro invito alcuni messaggi ci annunciano arrivi immediati come dell'onorevole Silvia Costa responsabile dell'informazione del Partito popolare
E di Vincenzo Vita responsabile informazione del PDS e noi abbiamo invitati è bene precisarlo perché poi qualche Pierino lo si incontra sempre abbiamo invitato tutti i candidati della RAI
Che sono presenti in questa confronto elettorale di contratto ma sono nove e sono ma simmetricamente divise in tutti i polli tra l'altro conferma che Kabul è molto lontana e al momento presente solo uno strano signore che il dottor Giulietti candidato in un collegio delle Valli umbre
Però Vernant vengono annunciate presenze di altri di altri colleghi e speriamo ovviamente con loro di intrecciati e questo tipo di dibattito la parola a Giuseppe Giulietti
Naturalmente parlo a titolo personale perché ma l'ambizione di rappresentare in poi mi pare che non ce l'abbia nessuno
Quindi parlo a titolo personale
Ho io volevo aprire con un po'di Capa lettera traumatizzare volevo venire qua guardarvi negli occhi e dire come Gigi Proietti a me gli occhi please poi Rizzardi può dire solo Giulietti un incrocio tra Fidel Castro l'Ayatollah iraniano guardarvi in faccia e poi dire adesso alzate di abbassarne fargli alzare su e giù dalle sedie visto che questa non è cabaret perché qualcuno ha scritto c'è stato il grande coraggio a lavare voi seduti poggiati lo sapevate io posso fare così fargli alzare uscire se deve andare dovunque farvi notare in un modo in un altro
Quel povero disgraziato di manca di Pasquarelli anche se le hanno subite di tutti i colori non hanno mai scelto un direttore d'ora non ha scelto un vicedirettore c'è stata una grande dittatura sotterranee guidata dall'Usigrai barbabietole cattocomunisti questo lo do per scontato
E dalla banda dell'Usigrai che si era organizzata
Se ha fatto quelle orrende battaglia per esempio per i concorsi quella orrenda battaglia dicendo basta con le chiamate facciano i concorsi tipico atteggiamento sovietico come sapete perché l'Unione Sovietica si assumeva per concorso sia la Pravda sia dalla televisione di Stato
Perché dico questo perché ed è questo dà l'idea della demenza cioè dall'idea ecco perché va usato il paradosso dell'ironia di come si cerchi di fare non una campagna di confronto ma la caccia al fringuello
Come si stia esaltando un atteggiamento che violento inaccettabile intollerabile
Ma cari colleghi ma voi ricordate negli anni ottanta alcuni di questi signori che oggi parlano attraverso le colonne di qualche quotidiano ve li ricordate nelle nostre redazioni come soffriva nel silenzio
Come si macera ma non è il dolore costretti ad accettare la produzione in sei mesi ha vicedirettori la vicedirettrice per ricordate questi
Che sofferenti dicevano purtroppo mi hanno costretto a fare il vice direttore e l'ultimo degli appunti che ho subito perché questo fanno scrivere cioè alcuni dei garantiti di ogni testo non mi interessa di destra o di sinistra ma in questo caso alcuni sono candidati di Forza Italia non so che farci
Io poi dirò cosa penso di questo polemica con Forza Italia e di questa subalternità culturale di molti di noi ormai ad un Paese nel quale si può dire serenamente scioglierò i magistrati scioglierò la RAI e tutti dicono a b proviamo a discutere di che cosa parliamo discute qui il problema vero è il rispetto della legalità in questo paese di costringere tutti dentro lo leggi dello Stato
Qui il vero oggetto del passato al servizio pubblico la legalità non ci sono due bande cioè una banda che spara è una banda che fino adesso perché
Allora
Va tutta la mia comprensione a quei colleghi che hanno sofferto in silenzio negli anni Ottanta accettando le produzioni indesiderati capisco la loro amarezza per essere stati costretti a subire l'oltraggio
Mi fa piacere che oggi magari sotto le bandiere di Forza Italia alcuni abbiamo ritrovato la voce l'orgoglio e abbiamo rialzato la testa è sempre un fatto positivo quando un collega sceglie la libertà e rialza la testa
Non importa se lo fa quali padrone non ci sono più ma importante incentivare questa scelta di libertà che sono state fatte
Cioè
Poi le contraddizioni sarebbe che ciascuno con la sua coscienza edificio a stare con Forza Italia partito che ha chiesto la chiusura della Rai Berlusconi ha detto non essere una piccola catena culturale la produzione è una rete e dieci mila casa non si può scherzare sui è un problema della coscienza di ciascuno stabilire come fa a a vivere questa contraddizione ma mi pare che ne abbiano vissuto talmente tante di contraddizioni Piero mi pare la più grande
Ieri sera della convenzione di Forza Italia fra le tante urla ce ne sono state due una contro la magistratura che va cancellato la sentimmo già negli anni settanta
Ma riportano sotto il controllo dei governi l'altra mi dicono non ho prove quindi chiedo scusa lo dicono alcuni presenti raffreddato in onda da registrazione pochi minuti fa Publio Fiori
Un ATO gli uomini che ha sofferto negli anni settanta ottanta un attore di oppositori del capo ricordate qui in prima fila per dire Basta con il regime
Lo ricordiamo tutti ha detto faremo le vendette alla RAI no allora cominciamo a discutere strane
Perché quando ci sono due bandi sì ha mai detto di noi se prendessimo il potere licenzieremo Sgarbi Fede portatemi le prove voglio sapere chi ha mai usato queste espressioni
Nei confronti della RAI di molti giornalisti liberi ogni sera viene detto saldamente in tv licenzieremo
Faremo il dimagrimento forzoso e allora non ci sono domande cioè chiusa linguaggio dalla violenza e che finora non ha dato nessun riguardo di questa ha cercato di ragione rifiuti principale durante la verità è che ci vogliono trasformare padronale
Perché c'è bisogno di dire che la RAI è rossa per poter stabilire che l'ha finito il servizio pubblico ma il gioco è questo
Non solo aggressioni pervasa pensate che io sia così stupido da pensare che l'aggressione a me e ad altri riguardino fatti personali lo scontro politico uno sconto di miliardi di interessi la realtà che lo vogliono far apparire uno scontro tra biografie
Per far sembrare una lite una rissa da cortile ciò che un grande scontro politico e lucidità in questo Paese altro che l'isola
Allora io credo colleghe nota indicazione risposte brevissima le domande poste
Io credo che c'è un tentativo orrendo rischia di cancellare la memoria di tagliare degli italiani anche dentro la
Cioè di fare dimenticare chi negli anni ottanta ha detto no e chi ha detto sì
Di fare dimenticare quali sono state le biografie comportamenti di questo Paese per cui come d'incanto quei pochi magistrati che negli anni Ottanta osavano sfidare Tangentopoli sono oggi i magistrati dalla vecchia partitocrazia
E quei magistrati che tacevano delle procure della Repubblica sono i rappresentanti dell'uomo ma è quel principio di rovesciamento dalla realtà il rovesciamento della realtà ed ha inizio della illegalità di massa ricordate quel famoso slogan meglio ladri che Rossi con il quale si giustificava tutto
Tangentopoli legalità c'è ma ne stiamo ponendo ai russi
Già però quando i rossi non c'erano più proseguiva meccanismo di Tangentopoli che invece di comperare le armi per opporsi a Rossi si comprava una villa nelle campagne romane e allora guardate che lo stavano resistendo le cose si stavano semplicemente contribuendo ad incassare denaro perduto le loro famiglie
Qui non usiamo parole nobili per parlare del furto di massa che non ha nulla di nobile neanche dal punto di vista ideologico chiunque lo faccio bene Port
Allora tentativo anche nel servizio delle comunicazioni è palese
E che tutti sono uguali tutto uguale a tutto e allora guarda ma dove stava questa gente che oggi parla quando voi tra mille contraddizioni negli anni Ottanta io questa sarà la conosco una per posso dirvi quanti sono entrati attraverso i concorsi
Attraverso le regole che non c'erano l'inizio degli anni ottanta
Attraverso i concorsi attraverso una novazione contrattuale dei programmi scritti lettere cineoperatori quante persone negli anni della illegalità che una battaglia dura e quotidiana e silenziosa sono riusciti ad avere nuove forme di accesso e di pulizia anche questa azienda
Senza avere una mano da coloro che oggi grida stanno dall'altra parte
Dove stavano quando non c'è o ponevamo la cessione al PDS prima al PG della terza rete
Ci siamo già dimenticati che questo sindacato da solo disse no all'allargamento della consociazione all'opposizione e dicemmo siamo tuttora scioperare
Quelli che oggi parlano periti cavano anche allora e ci dicevano ai congressi ve lo ricordate il mondo è sempre andato così
La lottizzazione l'unica forma di governo si presentavano i nostri congressi federali di ogni colore ci dicevano state perseguendo un'illusione meriti sono dei partiti detestate sono dei partiti ciò che è pubblico va diviso equamente tra maggioranza e opposizione
Questa è la verità altro che consociazione che fu largamente praticata
Allora nell'aria adesso tornano le parole antiche mi fanno paura i giudici sono rossi e cronisti sono rossi ma attenti perché anche Tina semmai russi Tina Anselmi Rosa Indro Montanelli russo qui non c'è la caccia
Qui c'è la caccia chiunque osi criticare il regime della illegalità e non intenda piegare la testa a un uomo che più vecchio lo si può le parole che abbiamo udito ieri sono le parole dell'Italia degli anni ottanta anzi lo dico con chiarezza Bettino Craxi coprotagonisti ovvero campione della libertà democratiche
Era l'unico rappresentante ad una cultura liberale in Italia
E non a caso tornano gli stessi termini di allora guardate torna lo stesso giudice Gherardo Colombo che si batte nella P due
Definita da alcuni del Polo delle libertà un circolo della caccia un salotto buono della borghesia italiana
Ma pensate un po'sepolto in un Paese davvero liberaldemocratico e si rispondesse era il circolo buono tra borghesia italiana parlando della P due
E quando si dà per scontato sì gli ormai cabaret e crème caramel continuo
Però poi facciamo i pezzi politica Enza dicendo grandi sta hanno fatto dimettere due ministri per i contributi alle cameriere
Qui si ride sulla P due
Qual è il problema e Tina Anselmi che mancava un segreto
E si taccia e si assiste al massacro di coloro che sono posti con arselle Pastore a questo meccanismo
Quando attorno a Gherardo Colombo tornati non serve torna la vicenda della P due e vedete e tornano due temi classici da più
La scomparsa dell'autonomia dei magistrati e il controllo politico quando ci si appella presidenta tra Repubblica si sta chiedendo la rottura del patto di legalità si sta chiedendo sostanzialmente che vengono messi sotto tutela i magistrati
Ed era uno dei punti forti di quel Progetto tra P due la riduzione dell'autonomia dei magistrati
è l'altro punto a quale Napoli che invece è un grande monopolio privato dell'etere e la distruzione del servizio pubblico erano le parole del settantaquattro tutto torna in questo momento di ha qualità col però e allora io non ci sto più a questo dibattito tra gentiluomini inglesi in cui alcuni promettono mazzate e la chiusura di questa azienda ed altri rispondo che se ne può parlare con calma Torlontano non è così
Rispondo alle domande che sono state poste ma per titoli non ci sono domande in campo ce n'è una sola
E inviterei darai giornalisti dalla carta stampata dall'emittente a non farsi trasformare in una banda ma quanto più lo scontro è forte quanto più a rivendicare il diritto a descrivere tutti i punti di vista con onestà anche un'autonomia
Guai se qualcuno come dire si facesse prendere dalla foga dello scontro tra parti e dicesse qualche ci chiamano Onda Rossa facciamo London sono esattamente il contrario qualche richiama l'onda rosa degli sforzati una tua onestà quotidiana di rappresentare tutti i punti di vista ma non solo perché i partiti i partiti non esauriscono la società anche quelli dei consigli di fabbrica anche qui degli ambientalisti anche quelli numerose forze palpata da Nuccio Iovene ha parlato Passuello ma voi sapete vedo gli amici dalla in effetti il vero massacro è stato operato sui soggetti sociali in RAI in uscita decine di cittadini che non hanno più parlato delle loro associazioni scrive entrò nel programma questa veneto di un'ala anche diventi garanzia di tutti e non solo delle corporazioni
Della politica o delle professioni
Allora non c'è solo quello
Io credo che sia da alcune cose vanno dette prima del voto io le dico qua mi auguro però che l'Usigrai deve prendersi e lancia una proposta di lavoro canapè ne sia l'Usigrai mandi una lettera scritta alle forze politiche ai candidati pretendendo una risposta scritta
Da distribuire ai tredici mila la lavoratori perché lo facciamo con lo Stato Rose titolato con lo starter con CGIL CISL UIL perché non fate una lettera agli appuntamenti politici con sette otto perché credo che sia interessante per il ponte prima del voto
E quali domande io penso ed ho le mie risposte
Sarebbe io dico per esempio che un parlamentare oggi deve dichiara al microfono prima del voto che non potrà mai nessuna amnistia per i corrotti
E voterà sì alla confisca del bene
Prima io credo che un parlamentare giornalista oggi debba dire no a tutte le leggi bavaglio per i magistrati quindi no al controllo politico dalla magistratura ma no anche ad ogni nuovo provvedimento di legge che riduca il diritto di cronaca perché lo dico
Perché in questi giorni qualche anima furbacchione abbia fatto fare duecento telefonate dicendo cosa dice Giulietti sull'autonomia dell'Impregilo
E Giulietti ha detto che non condivide una posizione eventuale delle sinistre che dovesse portare all'abrogazione dei Istituto di previdenza perché io sono sempre lo stesso
Sto ancora aspettando dai colleghi candidati di Forza Italia oltre a dichiarare cosa pensano degli impieghi che cosa pensano dell'eventuale riduzione del diritto di cronaca e che cosa pensano di una RAI che venisse deprivata dei suoi impianti di trasmissione delle sue reti l'autonomia non si può chiedere solo ad alcuni
Io ho detto cosa penso del di non ho ancora capito cosa pensa di colleghi della RAI impegnate sul fronte opposto sulla salvezza i tredici mila posti di lavoro dare lavoratrici e dei lavoratori della RAI allora lo dichiarino prima del voto
Che cosa hanno in testa
Io l'ho già detto
Sull'Impregilo e sull'autonomia dalla professione non potrò mai nessuno codice nessuna riduzione del regime del diritto di cronaca in questo Paese
Però l'altra cosa va detta prima
Io sono contrario controllo governativo della RAI anche qualora vincessero i progressisti
Credo che il diritto alla giustizia al diritto all'informazione sono dipinte di interesse generale
E che l'abbiamo chiede una commissione bicamerale nel nuovo Parlamento perché prima di far disastri si riunisca una commissione bicamerale ma finalmente aperta anche i rappresentanti delle associazioni dei sindacati
Faccia il quadro situazione tecnologica esami la normativa europea e presenti la sua proposta di riforma non della Nannini ma dell'intero sistema d'una comunicazione che vuol dire ma mi legge quattrocentosedici perché abbiamo decine di giornali superlativa e quotidiani che stanno morendo
Presenti la sua riforma del sistema delle rispondono gli altri cosa vogliamo fare
Io dico no a controllo governativo della RAI anche delle sinistre
Io di Cossiga aderendo ufficialmente al comitato referendario qui rappresentato da Passuello dagli ordini ed altri amici
Anche molti amici del Partito popolare con i quali c'è una profonda sintonia su questi temi alcuni
Io dico sì all'abrogazione di una legge ma mi sia in Parlamento ma se non fosse possibile per via referendaria
Anzi ritengo comunque che sia necessario partire con la ricotta di firme che lo si possa affidare al solo parlamento la mediazione perché l'interlocutore ha già raccolto un milione di firme per privatizzare la RAI
Gli altri sono molto bravi
La lega a testa alta con i radicali ed altri giustamente io e critico mica hanno raccolto un milione di firme per privatizzare la RAI
Berlusconi non ha firmato quel referendum peraltro firmati gli altri dice Bruno ha firmato per ragioni di stile perché un uomo molto delicato si essendo un uomo molto educato ha ritenuto di non firmare per non sporcare il foglio di viaggio l'ambientalista
è però vedete io credo che vanno raccolte le firme per abrogare la legge nei punti che hanno determinato una lì per concentrazione delle risorse pubblicitarie
E dobbiamo quindi a un'alleanza con la carta stampata colleghi ci sono molti giornali settimanali che stanno morendo perché i loro bilanci sono scassati
Non sottovalutate l'iniziativa di ieri sera della Confindustria questa polemica aperta tra la Confindustria Berlusconi perché anche tra gli editori c'è una polemica aperta perché molti stanno morendo dentro questo progetto
Quindi sì all'abrogazione valigie mammiferi
E qui arriva quella che sicuramente sarà definita la provocazione
Io sono contrario assento avanzare questi progetti anche nella sinistra italiana quindi voglio essere molto chiaro e polemico su questo sento dire da una parte della sinistra italiana che si può procedere dopo il voto ad una riduzione simmetrica bilanciata dalla presenza della Rai dalla presenza della Fininvest cioè si tende a dire basta levare una rete alla Rai è una rete alla Fininvest e l'equilibrio sarà
Allora io che non conto niente vi dico che
Non voterò mai un provvedimento di riduzione simmetrica perché non esiste in euro la mia proposta è si entra in Europa si faccia come in Francia due reti al pubblico e metà di una rete nazionale prima questo è il modello più avanzato che c'è in Europa dal punto di visto che la cultura liberale
è una provocazione pazienza se è una provocazione
Di fatto provocazioni ce ne sono a migliaia questa base per iniziare a discutere
Non c'è né sentenza dalla Corte costituzionale di questo paese l'equiparazione fra pubblico e privato la sentenza della Corte recita una centralità del servizio pubblico e poiché c'è la sentenza della
E comunque se nel privato un solo soggetto avesse una funzione dominante non sarebbero esaurite le condizioni del pluralismo questo dice la sentenza
E nei giorni scorsi la sentenza del TAR del Lazio rimanda la Corte costituzionale su esposto di Videomusic las la stessa questione
Se garantito il pluralismo
Al perché è una proposta provocatoria sostenere di entrare in Europa siamo liberaldemocratica non solo liberato
Non lo sono perché questo Paese è pieno di liberal democratici l'altro giorno aveva un amico candidato mi continuava a parlare di liberaldemocrazia ho fermato e gli ho detto di nicchia Dahrendorf presso il pubblico ed sbiancato podio del terzino destro dalla Germania Scudellaro domando sportiva
Dopo gli ho spiegato che ero era uno dei suoi idoli e perché i fari per la democrazia in Italia sostenuta da una serie di personaggi riciclati che credetemi
Non hanno mai letto un libro sorride un mese fa sostenevano che Baudelaire un mascalzone rottura sono liberaldemocratici ma per carità di dio mandate a partire da un'altra parte su almeno la serietà della duramente
Hanno sbeffeggiato proprio loro se lo ribadiamo una democratici
Cioè il Popolo della Libertà individuare la si chiama con la libertà generale non c'è niente di male a scendere in campo a difendere il proprio portafoglio una nobile città si può fare
Basta non tediare la gente dice non stanno difendendo anche nostro portafoglio ce lo difendiamo da sul non abbiamo bisogno di gara d'appalto ne abbiamo già avuti troppi legami e allora
Nessuna simmetria tra la RAI e la Fininvest
Ma una grande alleanza tra la RAI e l'emittenza locale la carta stampata
Questo servizio pubblico io credo che lo abbiano detto bene io so che lo dirà poi l'amico del Movimento federativo democratico e Mario gli amici gli alleati dell'Arci è un gravissimo errore come dire attestarsi a difesa critica del servizio pubblico radiotelevisivo come oggi
La RAI ancora nelle sue strutture fondamentali un pezzo della vecchia RAI
La Rai non ha completato il suo percorso di riforme il servizio pubblico deve avere una riforma ancora più radicale noi siamo qui una RAI che ancora tre telegiornali che si fanno una concorrenza ed è un elemento vecchio Margot e le colleghe che oggi protestano l'hanno difeso testardamente persino durante la riforma ultima della RAI la tripartizione
La RAI un pezzo ancora di vecchio
La RAI non è ancora uno sportello di garanzia dei diritti delle cittadine e dei cittadini non abbiamo ancora una linea editoriale come chiesto dagli amici l'associazionismo che percorra tutti quanti come gli aderenti alle testate in cui si rappresenti né problemi dalla
Gli amici e il Movimento federativo democratico io concordo con loro dice ma perché non creiamo una conferenza annuale dei servizi
Dove oltre a parlare tra voi giornalisti mettiamo assieme ai giornalisti parlamentari le associazioni però una riflessione sul funzionamento del servizio pubblico e sull'utilizzo del cane io accolgo la proposta di far la proposta intelligente che avevo perduto
Non è tanto il garante una cosa diversa è una conferenza di servizi permanenti
Allora io la faccio premierato
Ma la questione della public company una questo è di grande attualità noi dobbiamo ragionare su come si drenano risorse nuove ma come si crea una maggiore partecipazione voglio dire una cosa
Protestano anche dall'arrivo
L'onorevole Silvia Costa che saluto anche perché è una cosa che riguarda direttamente il Partito Popolare
Io credo che noi dobbiamo ma nel contempo così
Che le regole debbano valere per tutti
Così non è né l'attuale campagna elettorale
Io penso alla vicenda grazie a metà negati
Qui si fanno circolari verso i telegiornali e poi ci consentono trasmissioni dove uno gira per l'Italia del fortunatissimo io io pagherà io oro per fare questo Mengacci questo trova novantanove parenti di Silvio Berlusconi tutti i giorni
Cioè questo si aggira per le piazze trova solo parenti no le zie sorelle è una grande cosa
Però è fortunato
Non vorrei che i sondaggi che mi sono fatti allo stesso modo in quella casa la perché novantuno al disastro quel pover'uomo comandare al disastro speriamo cadere sondaggi che
Allora medaglione d'andare avanti così ogni sera nei microfoni finora ci sono richieste di licenziamenti in massa per giornalisti Rai situazione della Rai c'è uno o con un tiro al bersaglio punti
Questo deve finire se si vuole un rapporto come dire di civiltà però attenzione colleghi ho visto i dati dell'Osservatorio
L'osservatorio vorrei ricordarlo è stato il frutto di una parte di un abbia parlato per anni tra la Commissione di vigilanza e l'Usigrai che ha posto per primo credo che l'onorevole quattro posso dirlo negli anni ottanta noi chiedemmo un osservatore
Beh io sono preoccupato dai dati dell'Osservatorio io non sono certo candidato del Partito popolare
E però io non sono di quelli abituati campagna elettorale dimenticato le cose che abbiamo guai se alla fine del circuito alla fine la campagna elettorale ci fossero delle forze visibilmente discriminato sottratta
Guai se qualcuno ce ne sarà tentazione della faziosità l'elemento di autonomia è fondamentale per consentire la sopravvivenza della RAI e oggi c'è effettivamente c'è una sola una sotto rappresentazione del centro e non sta a noi stabilire se c'è un centro nel Paese stanno rappresentano consentirà balcone
Abbiamo concesso a un signore che non è parlamentare di dire che l'una è il leader cui stava pazzi ormai questo ha detto ieri sono il leader del più grande partito italiano e non a un seggio
No dobbiamo rappresentare il Paese che c'è in questo momento dentro il Parlamento no nel paese virtuale che non c'è ma chi ci ha autorizzato a rappresentare porta inesistente sul piano politico
Però dico proprio perché ritengo che dobbiamo in ogni modo salire
E lo dico con convinzione
Guai se entrasse dentro gli o sono fuori questa persona in pista sono fuori sull'aspetto
Sono così sciocco che ho anche detto che qualora fosse eletto per tre anni questo anche fuori dal sindacato sono convinto che le regole cioè dobbiamo applicare
Però attenzione perché arrestato perché i lavori
Al momento in cui occorre un grandissimo equilibrio una grande sensibilità una grande attenzione alle forze politiche e sociali anche sociali non sono pochi
Un grande rispetto prima di non violenza che va ricreato attraverso l'uso delle parole ecco per quale motivo
Ecco per quale motivo
Nei giorni scorsi insieme ad amici del Partito popolare mi piace però rilanciano in questa sede l'iniziativa spero che aderisca che l'onorevole costo abbiamo diffuso troppo poco questi mezzi
Nei giorni scorsi con Giovanni Bianchi candidato del Partito Popolare Brescia
Con Mattarella Conte Giovan Paolo Fracanzani con altri candidati del polo progressista non voglio farla in abbiamo notato due idee la prima di un patto abbiamo chiamato di lealtà e di Civita tra candidate e candidati perché il confronto sui contenuti si articolo ma perché questo non sia un complotto dato ai servizi segreti ai dossier alla diffamazione delle io non per me chiunque può criticarmi attaccarmi non ho mai come gli ha risposto con violenza vanificato il senso d'attacco alle famiglie
O di prendevo l'opinione titolo Buber tutti c'è questo avvertimento mafioso
Per il quale si associano le persone a far capire che cosa
Pensando a forza di parlare di qualcosa di clandestino ma io rispondo dei microfoni ma che il metodo è questo ma se lo facesse un'indagine su alcuni altri candidati la loro vita intima cosa direste che sono uno stalinista ma io lo faro lo farò
Perché credo nei valori dalla non violenza perché vengo da quel mondo tra tradizione cristiana e socialista che pone al centro rispetto alla donna e dell'uomo però lo accetterò di trovare dei cestini per la spazzatura per guadagnare qualche voto
Non mi interessa
Venite personali sarebbe facile voi lo sapete colleghi come sarebbe facile per me e per altri su alcune persone mettere in campo una risposta d'inaudita pesantezza documentate
Vino vita pesantezza documentata come distrugge
No capiremo nella stessa logica per alloggi che porta lo squadrismo di piazza e la logica che Indro Montanelli ha definito la logica dell'olio di ricino dal manganello e ha ragione lui dobbiamo porci ecco perché io dico che è importante perché ci tenga questo
Perché l'ho fatto con persone due momentaneamente siamo alternativi seriamente ci confrontiamo
Ma ritengo che un Paese debba mantenere un filo di dialogo per il domani sul tema tra le giovani dal novanta ci fu un grande schieramento di civiltà unitario e questo schieramento unitario di civiltà va riproposto dopo l'elezione
Ecco perché lo deve lanciare questo patto di non violenza ma anche chiedo agli amici pattisti agli amici popolari a tutti gli altri di aderire a questo Comitato per l'informazione pulita molti lo hanno già fatto
Di dichiarare che si batteranno per l'abrogazione davanti
E di farla finita di far finta dai microfoni che siamo tutti a darci secchiate perché poi su questi temi tra cattolici gran parte dei laici e dei socialisti la sinistra esistono profonda comunanza di interessi scusate ma il nostro sindacato ma quale plancia
Come abbiamo costruito una squadra trasversale non ci vogliono credere pensano che gli abbiamo comperati come mai abbiamo costruito un insieme di persone diverse che hanno costruito un itinerario è questo che ci vogliono scippare questa possibilità di dialogare
Io rivendico il diritto con la cui di sentire ma dire che sulla vigevanese
Probabilmente sarò insieme ai Popolari e pattisti ed altri però locale Italia e non ci sarà nessun segretario di partito che mi potrà dire ma c'è l'alternativa tu la puoi dialogare non voglio dialogo perché io stavo con Tina Anselmi dieci anni fa oggi di fronte al confronto con Berlusconi resto implacabilmente continua a servire
Non tanto fino ad una posizione perché quel favoreggiamento
E la serietà la politica Stallone dimenticarsi le code che si sono dette colleghi ho terminato
Ma vi invito davvero a ragionare e questi sono i nodi dello scontro politico
Noi non possiamo prendere paura
Io dico una cosa puntino in una nei progressisti tra noi alle persone che hanno lavorato i meno persone diverse con cui abbiamo lavorato io colgo l'occasione di ringraziarli per la realtà io sono stato eletto segretario del sindacato dalla stragrande maggioranza dei voti non erano certamente dal mondo Rosario dall'aria poi all'area laica e socialista
E ho lavorato con persone che giorno dopo giorno ha cambiato me insieme ci siamo cambiati cercano di costruire un nostro itinerario come
Non siamo disposti a cancellare la memoria di questo viaggio
Allora dico guai se rispondesse vale provocazioni con provocazione
Guai se rispondessi ma l'ha cacciato russo
Dicendo allora si fa la caccia al vero questa inciviltà
Guai se rispondessi mole faziosità serale con le faziosità sarà quasi a rispondere sì utilizzando gli stessi metodi e sbaglia
Però una cosa va detta certamente l'ora che ciascun cittadino e cittadino che non crede questo metodo con la forza della mitezza della non violenza rialzi la testa Europa questa cappa di paura e di intimidazione che ormai irrespirabile si sta cercando di mandare un massaggio magistrati e cronisti è meglio che faccia della questa cappa di paura di violenza che è cosa diversa pare critica i magistrati e giornalisti
E sono cose leggere
Ma è cosa diversa di parlare l'impatto degli anni ottanta
Pensate un po'se alcuni leader nazionali di centro di sinistra avessero reagito alla gragnuola di avvisi di garanzia scrivendo al presidente della Repubblica dicendogli ti prego interviene cosa sarebbe accaduto in questo
Allora io credo noi dobbiamo rialzare la testa
Perché siamo arrivati all'insinuazione alla schedatura e alla intimidazione nei confronti di molte cittadine e cittadini
Ma vi pare possibile un Paese in cui la sera si possa dire serramenti previsione bossoli mitra bastonati epurazione vendetta dimagrimento forzoso vi verremo a prendere
Gli altri testi marocchini un prete del volontariato neanche lo nascose scritto i giornali un prete del volontariato picchiato ai nazisti dicendo sporto rosso
Ma chi può vivere facendo finta di nulla voglio credo che la testa varianza perché qualcuno sta indicando dei bersagli con grande responsabilità
Gli anni Settanta ne abbiamo vissuti e vi ricordate quando c'era un uso allora la parte da altri settori dalla società continua come la parola violenta dove poi si nasconde che rendono più controllabile
Enoteche fatta aspettiamo che si arrivi all'incidente di campagna elettorale di tipo diverso
Da qualunque parte provengano mi interessa io credo che bisogna dire di no
Ecco perché fino ad oggi abbiamo risposto con signorilità
Credo che questa signorilità debba essere mantenuta e però colleghi una cosa non si può fare
Quella di abbassare da test io credo che una cosa dobbiamo fare ciascuno a titolo individuale stanno cercando di cancellare alcuni di questi la memoria di ciò che è stato di ciò che hanno fatto
Noi dobbiamo o non violenza ma con il senso del rigore italiana mostra Gente rivale per tu e la memoria di chi sono questi che oggi ci parlano di massa di chi sono questi che oggi fanno finta di esserti perché tutto ci possono operare ma francamente non ci posso levare il diritto a memoria delle poche cose che abbiamo fatto magari sbagliati diritto questa questa grande truffa deve essere bloccata allora mio l'appello sicuramente essere diversi a essere non violenti ma anche a questo punto come dire a tutelare la propria dignità individuale e collettiva e a far sapere che se questo sconcio prosegue noi non potremmo non ricorda a tutti come va fatto Superman un dibattito sereno si sta parlando di noi
Che cosa hanno detto che cosa hanno fatto
Perché a questo punto c'è un grande rischio
Che qualcuno possa convincersi che finora siamo stati buoni sì signorili perché in fondo non abbiamo nulla da dire
Io credo che lo siamo stati perché non violenti ma a questo punto c'è proprio un dovere c'è un diritto dovere alla risposta e a una replica per non consentire che dentro a questo grande lavatrice che cancella la memoria venga cancellata anche la dignità di quelle poche cose che abbiamo realizzato assieme grazie
Sì io vorrei rassicurare Giulietti sulla
Volontà di rialzare la testa questo convegno modo per mettere in campo una proposta
Che non sarà però solo una proposta teorica questo sindacato riconosce a tutti la possibilità e il diritto di criticare fino a un limite il limite il tirassegno
Oltre il quale io credo che questo sindacato ma sarà costretto ad andare ad aprire
Ad aprire il dossier di tutti e a questo punto io credo che questo limite è stato è stato superato all'imbelle ma sia individuale che anche collettivi rispetto a molti
Dirigenti di questo sindacato è quel segnale e che il dibattito ma può e deve continuare anche con estrema radicalità sul terreno dei principi sull'altro terreno ha superato tutte le soglie della licenza
Edere e le risposte dovranno essere proporzionale
Procediamo col dibattito interviene ora Costanza Pera direttore generale del ministero dell'Ambiente candidata del Patto per l'Italia dall'alto proprio nel collegio della RAI Prati Mazzini Vigna Clara
Sono qui con
La mia amica Silvia Costa
Credo interverrà dopo di me scaldo la sala persino via
E
Ho letto il vostro invito ai candidati di dire
Alle prossime elezioni cosa pensano della NATO
Io vorrei approfittare prende di cinque minuti per parlarvi
RAI di Fininvest e anche di questa campagna elettorale
Che coincide con il momento più alto dello scontro e della polemica sul sistema Pubblico il sistema privato dell'informazione dopo i giorni caldissimi di approvazione della Mammì
Abbiamo un sistema pubblico che in una profonda crisi finanziaria
Abbiamo un sistema privato
Cui l'ottanta per cento si è trasformato reti televisive si sono trasformate il partito
Ho letto è in auge Montesquieu qualcuno qui prima diceva che non era liberaldemocratico io ho letto in audio Montesquieu quando non andavano di moda
E parlava ordinava di Montesquieu negli anni settanta quando a parlarne a citarli siede schiava di essere malmenato da destra della sinistra
Se mi è consentito
Vi è un po'di familiarità ho fatto un il direttore generale per otto anni nella pubblica amministrazione e ministero dell'Ambiente
E ho anche subito molti attacchi e molte critiche anche punti tentativi di rimozione
Ogni volta che questo si verificava e parlo
A dei colleghi che hanno problemi non del tutto dissimili
Ho cercato di dare una risposta in esclusiva chiave professionalità più Nisi cercava di attaccare più io lavoravo generando intorno a me praticamente è una specie di viabilità che rendeva impossibile possano per il semplice fatto che lavoravo lavoravo bene
Se volete sapere qual è il mio punto di vista sulla RAI è in primo luogo che io
Se sarò eletta in Parlamento premesso che mi batto contro Fini mi difenderò se voi sarete dei professionali
Nobili difenderò se non sarete dei professori
Questo è il primo punto
E forse nell'area negli anni passati questo punto è stato un po'dimenticato la professionalità
Il servizio pubblico
Ma perché la RAI non parla mai di ambiente
Perché io sono cinque anni che cerco di sfondare nell'intese nemiche
Cioè quelle del delle varie testate giornalistiche
E non giornalistiche di Rete per far fare dei programmi di solai pura informazione sul problemi ambientali in ore di grande ascolto dieci minuti prima del telegiornale
Informazioni che non possono andare sul telegiornale perché se non c'è il disastro ecologico nessuno ne parla
E non riesco a sfondare queste difese avversarie
Perché dell'ambiente
E guardate in questa campagna elettorale la gente è totalmente confusa
Io se come comincia a parlare di questione ambientale vedo l'attenzione che si catalizza cioè vedo le persone
Che non sanno più cosa pensare non sanno guardano questi animali da circo che sono i candidati finalmente vedo un interesse ma perché la RAI queste cose non le capisce
Per venire al servizio e pervenire alla professionalità credo che che ha parlato prima di me io non lo non non conosco il vostro mondo altre cose nella
Ma diceva abbiamo sotto l'altro sottovalutato dice
Ma poi capite che va siete caduti nella trappola
Tesa da Berlusconi
Che è galvanizzante uno sconto più a sinistra ed estera ha voluto annullare in centro perché in questo modo vince solo teste
Perché in Italia è dimostrato storicamente che quando si appiattisce il centro il voto di centro confluisce sulla destra
E gli amici
Della sinistra
Chiamiamoli così possibile che persone come voi che sono nel mondo e nella vita politica non abbiano capito questa elementare banalità
è possibile che i sondaggi della CIRM una società che finora sette anni fa era inesistente andiamo a vedere fatturati
Andiamo a vedere i fatturati della CIRM di Nicola
Che è cresciuta sui sondaggi fatti per la Fininvest contrapponendo la Gilmar addosso o dopo USA poi i sondaggi chiedendo legga il la sinistra e la destra chi sceglie
E senza rappresentare che esiste un centro è possibile che i giornalisti della RAI crederò queste trappole cadano in queste trappole
L'altro giorno mio Nicoli che insegna Statistica all'Università di Padova
Mi ha telefonato per raccontargli la telefonata di un intervistatore della CIRM
Che per errore ha chiamato un esperto di statisti
E cosa gli ha domandato al telefono scusi stiamo facendo un sondaggio visto le prossime elezioni eccetera eccetera tutto ma suadente pregressa
No lo schieramento di sinistra e lo schieramento diresse a lei cosa è lì che ho imparato a votare perciò signori Silvio vuole Battista detto be veramente io sono rientrato a votare il centro perché non me lo domanda
E cioè noi abbiamo un questionario che ha formulato in questo modo ma possibile che Chiara che cadete scusate in quest'opera e non provate indignazione per una false perduto
Il palazzo che si fa della realtà
Non provate anche indignazione per il fatto che c'abbiamo una riforma elettorale
Che nessun cittadino capisce che la gente completamente confusa
Badate io faccio i tavoli per la strada per conoscere gli elettori e la gente non ha idea di quale sia quante siano quante siano le Schede che troverà anche cosa corrispondano
Quali sono i meccanismi come devono votare io ho parlato con
Spiace dirlo una giornalista per dieci minuti avevo giorno raccontata piazza Ponte Milvio verbale
Parlavo Rimini i miei elettori
E dopo dieci minuti che parlavano abbia detto bene allora scriveva autonome nella scheda no lo trovi già scritto o non scrivere niente
Per isolare un approccio
Ma se delle persone laureate alla Croce ci sia non capiscono non sanno queste cose lui vi immaginate qual è la confusione che la gente in testa
E qual è il rischio del voto annullato del voto lombardo
Dino se non vuoi non spiegate cos'è la riforma il collegio uninominale
Cosa vuol dire la rappresentanza di un collegio uninominale
Il fatto che la Thatcher
Va in giro per il suo collegio andava in giro per il suo completo con l'assistente assegnare
Anche lampioni che non funzionano
Perché si deve dare rappresentanza
Alle zone del le delle città se non lo spiegate voi ma chi lo deve spiegare se non siete scusate
Stati capaci di dire che bisognava raccogliere le firme per presentare le liste
Io
Dovete sapere che ho scelto il collegio ventiquattro
Quali ha deciso di candidarsi Fini nel collegio ventiquattro mi hanno chiamato dal patto
E mi ha detto qualche avviare collegio
Ho detto a Bari ci penso ve lo dico stasera
Ho chiamato la sera ho detto no io confermo la scelta del ventiquattro magari datemi un paracadute
Se è possibile
Ci hanno pensato un po'e hanno detto va bene fai la capolista sulla più due
Questo è stato deciso un giovedì
Il venerdì mattina mi hanno chiamata mi hanno detto bisogna raccogliere due mila duecento firme da qui a lunedì alle dodici la lista si presero
Io ho cominciato a cercare di capire chi è che come si raccoglievano a due mila duecento firme autenticate dal notaio e con i certificati elettorali
Da un certo punto mi sono resa conto perché me ne rendevo conto anche per la raccolta delle firme su gomma
Che la gente non sapeva cosa stavano facendo
Ho chiamato il TGR
A parte che il centralino della RAI
No non risponde
E io non capisco perché le regole sui servizi pubblici che dopo tre squilli devono rispondere non valgono per la RAI forse perché siccome siete aggiornati gode di uno statuto speciale d'importazione
Dicono avrebbe battere per favore che faccia funzionare cerchino la RAI perché è un indecenza
Allora dirle
Finalmente grazie a un amico trovato un diretto del DGR e gli ho detto per favore
Cominciamo a parlare dei telegiornali pertanto vi si devono raccogliere ho sentito la parte nobile parte la voce di un signore molto che sembrava dice fondi questi scienziati
Di Gulliver degli altri bulli perché stava nell'isola di da più
Talmente preso dalle sue cose che bisognava dargli con una sacca di fagioli sì
Vicino all'orecchio per pian piano svegliarlo dopo dieci minuti di conversazione ha cominciato avere indubbio che resta io gli stessi ponendo un problema che riguardava il servizio pubblico e non il Patto per l'Italia
Dopodiché il comunicato del TGR dallo Stato che Marco Pannella chiedeva di raccogliere e altri e io ero altri
Perché
Perché devo essere altre se rappresenta il Patto per l'Italia e chiamavo come capolista del Patto per l'Italia è questa informazione
Però siccome Marco Pannella fare sceneggiate tutti i giorni
In televisione sui giornali accetta e Marco Pannella io sono altri
E questo rinnovamento del sistema politico
E questo quello che voi volete
Vado rapidamente a conclusione però il collegio uninominale ricordatevelo dovette spiegare qual è la logica del collegio
La mani
La mania ha fotografato una situazione che non c'è più
Pensione
Io ho vissuto da capo di gabinetto del ministero dell'Ambiente agosto del novantadue la questione delle concessioni
Alle reti di privati
E mi ricordo che ho preparato tutta una serie di carte
Mio ministro voleva
Aveva un quadro di riepilogo la logica era quella di fotografare quello che cerca ampliamento delle concessioni
è evidente che questo sistema va riformato
Anche perché quella fotografia ormai corrente sbiadita i controlli non sono più quelli
Il volto del Paese è completamente cambiato
Quindi dobbiamo cambiare la Mammì
Anche perché qui c'è un vulnus
Che da una liberale
Come me liberale di cultura liberale non può essere tollerato
Io non posso tollerare che la nuova seconda Repubblica nasca sul fatto che una grande impresa di telecomunicazioni e altro
Anche di commercio anche di pubblicità anche di edilizia anche in tante altre cose si trasformi in un partito io non posso tollerare che il presidente il vicepresidente l'avvocato portavoce il vicedirettore i funzionari si trasformi di una Società di queste di rilevanza si trasformino
Io non posso tollerare che nella prossimo Parlamento i rapporti tra politica impresa abbiano questo peccato d'origine
Ma volete andare a sentire la Confindustria cosa pensa vedi una grande impresa stava un attimo avete egli che il direttivo della Confindustria che adesso Berlusconi attacca perché sa di non averlo ma perché la Confindustria contraria ma perché
Scusate ma se la FIAT avesse messo le bandiere di un partito né i suoi concessionari e le auto cosa avremmo detto ci sarebbe stata la rivolta in questo Paese
Se oggi concessionario FIAT si fosse trasformato per quello che è avvenuto
Al di là di blande
Ora conforme buonissime
Perché quando all'ovvio dalla presentazione dei candidati
E voi siete giornalisti e l'avete scritto non detto e televisione però
Una candidata di Forza Italia
Dice e racconta pubblicamente che lei si è candidata perché delle persone della Fininvest hanno preso contatto con lei
Per proporre la candidatura
In questo Paese vuol dire che si è rotto qualcosa di fondamentale
E che essi hanno siamo passati dalla dalla dall'la politica che si serviva degli affari agli affari che fanno politica
E questo è gravissimo
Ma forse decide convinti
E
Chiudo parlate dello Statuto le vocazione pubblica sull'accordo
Però anche con le cose che ci siamo detti che odio accennato
Anche con la controllo severo delle fonti
Anche con i codici etici
Io ho messo nel mio programma un punto specifico sui codici etici
Non possiamo fare tutto con leggi penali e civili dobbiamo recuperare i codici deontologici Christine sgarra Maviglia
I carnevali sia perché primo mi credibilità e di onore negli Stati Uniti e funziona così
Molto molto
Fare realmente funziona così in tutti i campi
E negli Stati Uniti
C'è un codice etico che riguarda i membri del Congresso
Me lo riguarda i dipendenti pubblici scusate a cui bene o male anche i dipendenti RAI sono assimilati che non solo non devono avere tratti di incompatibilità nella loro attività
Ma non devono dare nemmeno l'impressione riaprire tratti di incompatibilità
Ma esiste anche un codice etico per il congresso
Per gli Stati Uniti che segnalando al Parlamento voglio presentare come secondo atto il primo è un atto a favore della tutela degli anziani
In quel seduti se questo Codice etico fosse stato già introdotto in Italia
Ci sarebbe oggi una forza politica che non si poteva nemmeno presentare alle
Perché liberarsi dalle cariche un mese prima dalle elezioni
Non è corretto nei confronti degli elettori e non è corretto nei confronti del sistema con
Negli Stati Uniti casi del genere sono disciplinati prevedono dei tempi di attraversata nel deserto nella politica e dell'informazione che danno molte più garanzie di quante oggi delusioni
Direttore grazie per l'intervento se vogliamo andare una copia della nobiltà la Carta dei diritti e dei doveri perché credo che risponda ad alcune rispondano alcune cose dette
Sì procediamo nel dibattito c'è un intervento rapido di Fabio feudo del Movimento federativo democratico che comporta anche la testimonianza della cooperazione che vanta da tempo
Grazie intervengo per pochi minuti la voglia sull'ente sottrarre tempo i candidati che interverranno dopo di me
Pochi minuti per con sottolineare la condivisione diciamo su grandi sia parte del dei temi che sono stati portati da Giorgio Bazoli in particolare la provincia in tutti ma in particolare su due che è stato il tema diciamo che è stato sollevato più volte più riprese questi in questa in questa discussione
La necessità di ricapitalizzare la RAI come per quanto riguarda il tema della informazione io credo che l'informazione è stato detto rappresenti diciamo uno dei due o tre nodi principali del processo costituente che si apre
Nella prossima legislatura
Un'informazione deve essere diciamo sistema di formazione rappresenta un contrappeso fondamentale nel sistema elettorale nuova come questo i richiami affatto Costanza vero necessita di informare su con la gioia di nominale mi ritrovo molto importante molto giusti
Non dovremmo dimenticare che gran parte del problemi che abbiamo avuto nell'ultimo quindicennio parlo di Tangentopoli tante altre cose questo già ne sono dovuti sono stati caratterizzati causati anche dal fatto che non c'era una adeguata informazione non si era sviluppato un informazione democratica all'altezza per potere controllare quello che veniva fatto in Italia di sbagliato di giusto e di illecito
Il secondo punto naturalmente riguarda riguarda la necessità di superare l'attuale normativa io sono naturalmente d'accordo che è necessario in questo momento raggiungere una disciplina la prossima legislatura c'è da aggiungere una disciplina dell'etere inteso come bene pubblico che lo mette in salvo da ogni tipo di lottizzazione e che metta in discussione prerogative che per il fatto stesso di essere state acquisite rappresentano nondimeno una distorsione istituzionale quindi con l'accordo sulla riforma della legge Mammì naturalmente
E qui però vorrei esprimere alcune preoccupazioni che ho a tale proposito alcune preoccupazioni relativa alla battaglia che sta conducendo Usigrai che l'abbiamo sempre seguito che anche ringraziamo perché c'ha sempre invitato ma ci sono alcune preoccupazioni a proposito riguarda questo cioè il fatto che c'è un rischio questa battaglia pur giusta
E l'Usigrai sta portando avanti se lasciata un po'troppo l'Italia lo schema di relazioni sindacali sia destinato a un po'a a essere un po'autoreferenziale cioè a lasciare i cittadini poi estranei a quello che effettivamente si sta combattendo io questo dico al di là dei vostri tentativi giustissimi Diab allargare il dibattito e questo non dovrebbe essere un rischio molto molto pericoloso io penso che non si riesca a riformare la RAI a Rita ride a ridefinire il servizio pubblico in modo adeguato se non si riesce a coinvolgere in questa ridefinizione anche i cittadini cui tendono appello che faccio
Un appello che faccio anche se so bene che questo momento difficile si è parlato di alcune
Decisioni che sono state prese professori della RAI glielo tendono sempre diciamo una dimensione un po'economicista efficienza vista della riorganizzazione dell'azienda e quindi è necessario per voi stare un po'sulla
Sul fronte con rischiare di vediamo certe richieste vengono fatte Bracchi ha credo che questo punto di vista di cittadino debba essere dimenticato perché il rischio è la autoreferenzialità delle vostre questo novello diciamo sempre continueremo a dirlo perché mi sembra che sia un modo per contribuire a fare chiarezza apre questo cronica
E quindi io devo dire che qua ho qualche perplessità sul modo in cui si è condotti in questi mesi diciamo anche questo processo di ratifica di ridefinizione ho una perplessità riguardanti il metodo che sia adottato
Perché per esempio ritorno all'intervento di Giulietti giusto non si sono fatte queste conferenze dei servizi per ridefinire
Il servizio pubblico e non è tanto l'avevo chiesto conferenza di servizi nei quali chiedevamo il coinvolgimento anche di altri soggetti che devono fruire dell'informazione dei cittadini
Cittadini semplici organizzazioni Citelli quello che volete insomma allargare il dibattito anche sui temi sulle impegni effettivi nella sul sulla cucina diciamo no più che sulla camera da pranzo sul salotto della delle informazioni televisiva questo un premuto non si è fatto nulla tale proposito alcuni propongo che di riprendere questo in mano questo pur questo tema della conferenza dei servizi e mi sembra centrale
Questo nel metodo nel merito nel merito c'è una difficoltà
Il credo ancora presente nella individuare un Criterium
Di servizio pubblico per la ridefinire la qualità del servizio per i selezionare e valutare il lavoro che viene svolto e qui dico effettivamente giornalisti RAI devono misurarsi col tema della professionalità privo di ancora volta ragione Costanza Pera non non suoni come una campagna El Pais cioè cambia insomma per un tema fondamentale qui i giornalisti non recupera la direzione professionale che in alcuni casi è abbandonato a se stesso o lasciata da parte è vero che Giorgio grandissimo amico ha con sé una costanza vera la Carta dei doveri lo stimo molto cioè però quella Carta dei doveri è in grandissima parte ancora inapplicata è inapplicata
A livello della Stampa la carta stampata ma è anche inapplicabili spiace dirlo a livello di redazione giornalistica della RAI
Il problema delle fonti che è fondamentale buonuscita dalle con l'articolo molto spesso viene sottovalutato non si non Siri non si riportano le fonti presenta questa importante
Ho penso per esempio a una eccessiva sottovalutazione della appunto al tema si può dare di Philip ridefinizione della notizia perché non si informa su cose importanti l'ambiente i diritti dei cittadini perché ci si accorge per esempio che durante l'estate
Per una carenza dei servizi avviene si verifica un periodo di grandi emergenze di crisi che colpisce diciamo i cittadini
Si ricorda di solito questo fatto soltanto il quindici agosto cioè quando qualcuno fa un dossier in cui diciamo a più anziano va varata perché non si previene questo motivo della prevenzione la notizia
Non calendario la notizia che il bisognerebbe inaugurarono un modo di fare il giornalista che vuole modo vero fare vota con libreria di prevenire l'aria la notizia che il problema ecco poi solo espresso male non ci abbia e qui anche tutta la sottovalutazione che c'è stata in questi in questi mesi anche della ruolo delle dell'informazione di servizio delle delle trasmissioni di servizio
Quindi questa importante secondo me
Ecco vorrei dire che balzo e concludo Patricia ha fatto un appello un appello ad un'alleanza da quell'alleanza l'abbiamo stretta tante volte non sarà certamente oggi che non basti fingiamo mi sembra evidente
Ora io vorrei che ci fossero meno appelli ad alleanze all'interno di seminari con interessati si come questo e ci si inaugura us è un modello nuovo di lavoro comune pensiamo voi che fosse diciamo indirizzato alla operatività al cambiamento effettivo di certi modelli che ancora vivono all'interno della RAI e che di curare come dire che deve abbandonare se vuole effettivamente recuperare un ruolo importante servizio pubblico e se non vuole accettare secondo me anche un tono di una controversia fatta diciamo anche con toni aspri a volte il ventaglio agli avversari del fare che devo in trappola
Che non che non giovano dove l'azienda radiotelevisiva
Ecco io ti ringrazio noi raccogliamo subito l'invito tra l'altro l'Usigrai devo dire viene accusato in continuità di essere un po'troppo poco sindacato è troppo attento
A un'utenza esterna e questo è uno pubblico degli elementi che noi rivendichiamo come arricchimento il punto somma che pone Emma feudo è perché in sostanza la RAI rischia di essere troppo uguale alla televisione commerciale
E questo è uno dei punti somma che noi poniamo veniamo così anche gli ultimi due interventi della mattinata
Di Silvia Costa responsabile dell'informazione del Partito popolare e seguirà poi Vincenzo vita responsabile informazione della per dico del PDS sulla proposta che ne facciamo
Per diventare più ma ma più diversi la proposta di una diverse identità editoriale dell'azienda dell'azienda pubblica la proposta di uno Statuto dei principi dell'informatizzazione pubblica degli operatori di informazione pubblica
E la proposta di un nuovo modello di risorse ma per la RAI per cui il progetto di un grande polo pubblico delle telecomunicazioni in cui la RAI così come in Francia in Germania
Abbia abbia abbia una un contesto molto più funzionale ed efficiente
Che ma liberi l'azienda da questa sua necessità
E costrizione al modello della televisione commerciale
Ma se l'onorevole costa
Grazie per questo invito mi scuso per la voce è rimasta la tests stelle fra le altre cose che denuncia prima Costanza Pera un questa nuovo rapporto così ravvicinato niente lo ritiene il potere punto open air eterno resterà
Preciso che mi occupo di questi temi da tempo anche anche adesso la Popolare no no una ufficiale incarico anche perché in questo momento
Siamo in attesa di un congresso che del particolare che deciderà poi rappresenti di responsabile ed è dirigente generale per accertamenti in questi anni questi temi sono occupata sotto varie e profili in particolare anche nell'ultima legislatura
Nel senso proprio della adeguamento della come membri così l'Iran sarà in fondo facendo un atto abbastanza inedito rispetto alla norma grado quello di spogliarci come come come si vigilanza RAI più incompleti una potere per ricordarlo ai presidenti delle Camere che hanno nominato in una consultazione della RAI e quindi quella che viene chiamata la miniriforma RAI
Ricordo che da questo punto di vista c'è
Un termine anche che la miniriforma RAI rappresenta al Parlamento spesso per darsi effettivamente una per ripensare effettivamente una proposta organica di riforma dell'episodio televisivo che a mio giudizio era poi l'elemento debole anzi quasi assente della legge Mammì
Io ricordo molto bene il dibattito sulla veterani quando appunto due erano visti come elementi critici che sarebbero poi venuti come nodi al pettine e da questo punto di vista l'identico con alcune delle osservazioni che anche perturbazioni faceva la sua relazione
E il primo era quello che cosa fate la chiamava la fotografia dell'esistente
Ma anche una fotografia un po'talvolta caricaturale dell'esistente nel senso che si andava addirittura a legittimare
Una una una di fatto un duopolio televisivo senza neppure tentare di superare alcune almeno con una un minimo di pudore ed è stato un ricco questa è una delle ragioni per cui vi ricorderete ci son stati alcuni ministri democristiani che sono usciti
Dalla governo in quella in quella fase quindi
Lippi batte sotto forte anche attraversato anche le stesse forze politiche quindi c'è stato un una discussione al dibattito e alcune fratture trasversale a tutte le forze politiche
E era quello anche di andare di fatto a per vedere delle norme antitrust che poi si sono rivelate più apparenti che reali perché credo che ci sia una prima questione che vada rivista
Nella secondo me urgente leggi di riforma della Mammì che quella che lancio sono come tema perché se come su questa materia
Ci sono ancora delle delle riflessioni in atto e non mi pare che ci sia da parte nessuna forza politica fino a questo momento una vera proposte organiche dei rilievi questa di questo aspetto parlo del cosiddetto antitrust orizzontale né però molto Della Pietra verticale per quanto riguarda il numero delle reti
Parliamo al massimo della cumulabilità reti e prestate di giornalistiche forse e dobbiamo affrontare di più
Discutere su cosa ci sono state però io credo che su questo che la materia è delicata sicuramente alla quale non si direbbe nastrini minori cederà nel senso che possa portare a una forma quasi di autarchica poiché le singoli operatori economici i televisivi eccetera tra nel confronto con l'Europa e con il resto del mondo però io credo che sia giunto il tema è di riterrò cacci finalmente sul significato che aveva l'editore puro
Perché qui si parla molto televisione ma e ci si scandalizza molto giustamente per un imprenditore televisivo tra l'altro l'imprenditore privato televisivo di questo Paese che scende in campo con un partito azienda
E e e che lo fa così esplicitamente e anche diciamo anche abbastanza spudoratamente selvaggiamente ma a me preoccupa io sono anche preoccupata dai tanti
Editori non certo puri
E che in genere nel collegamento fra industria e i quotidiani sempre però in collegamento non sempre trasparente
Che hanno condizionato moltissimo anche la indipendenza delle testate dove voi sapete molto bene perché sei troppo deteriore per non saperlo che l'informazione avevo un giornale costava ma conveniva
Questo credo che sia un'altra delle grandi questioni l'informazione sulle quali forse un ragionamento vada fatto e accanto presto dico anche la cumulabilità
Di business gli affari di proprietà eccetera che riguardano voce primati costante vari campi e che vediamo accentrate
In un'unica in un unico soggetto che poi attraverso i giornali tra diventa quasi l'ultimo segmento con la testata diventa più un contenitore di pubblicità per alimentare tutto il comparto economico che una vera funzione come dire che abbia come suo cuore come suo centro il diritto scegliere in formazione e il turismo e informazione
Credo che quello di ripensare le norme antitrust in senso verticale e orizzontale sia la grande questione sulla quale premente ci dovremo interrogare
Seconda confederazione
E mi pare che accanto a questo si debbano ripensare i rapporti fra Parlamento governo Authority
Servizio e il sistema radiotelevisivo vorrei ricordare da questo punto di vista che invece un aspetto importante delle mani e di avere unificato in qualche modo i diritti e i doveri
Dell'informazione e della pluralismo dell'informazione per quanto riguarda il sistema televisivo pubblico e privato seppure con una sottolineatura naturalmente del della centralità e della specificità che deve avere il servizio pubblico
Perché corrispondono alla tutela di di diritti costituzionalmente garantiti che sono i veri i diritti dei cittadini che sono al centro all'informazione con l'informazione imparziale informazione corretta equilibrata completa eccetera
Questo è un punto questa se questa aver rovesciato il discorso dei diritti e doveri in relazione a un diritto soggettivo del cittadino e della società sposta naturalmente una serie di di altre questioni quali quelle per esempio del rapporto che ci dev'essere questo punto fra la funzione dell'esecutivo alla funzione del Parlamento la funzione e l'Authority voi avete fatto una proposta che ho colto la tua relazione che stamani ripresa se non vado errata di una sorta di organismo esterno all'esecutivo vero che si occupi di Cannone ed altro non mi pare che su questo ci debba essere una pregiudiziale
Così come dire indisponibilità penso che sia interessante terminarlo certo è che qualcosa va rivisto di un meccanismo che ha visto a mio giudizio su questo forse non tutti la pensano così prima tappa accentuato sicuramente il solo esecutivo poi a mio giudizio una esagerata parlamentarizzazione della gestione del sistema pubblico televisivo perché guardate pur guardate che ci sono anche delle forme illusorie no e il juke e lottizzata Oria
Io ho sempre criticato un poco le forze politiche che da un lato criticava lottizzazione pur facendone parte tranquillamente con anche delle testate assolutamente riferibile a una parte politica
E dall'altra poi riportavano sente al primato del Parlamento come soggetto addirittura nella definizione nella Soda l'indicazione del nome di consigli di amministrazione
Per la RAI era così fino a ieri
Nella decisione su una serie di questioni che attenevano all'organizzazione a Cesarea RAI
E questo secondo me è l'anticamera pone certamente della lottizzazione quindi bisogna vedere se anche un po'd'accordo con se stessi se ne vogliamo superare una una esagerata appunto parlamentarizzazione da questa RAI senza riportare tutto
Sull'esecutivo ma soltanto quelle competenze che sono tutti che in ogni Paese anche cioè dell'esecutivo io credo che sia giusto allora interrogarsi su quale potrebbe essere non dico questa terza via che i dissidenti sono abbastanza improponibile ma perlomeno una fisionomia che magari ad un'Authority conferisca altri tipi di poteri terza questione il garante e Lulù il e l'authority io che abbiamo io ritengo che anche sulla base della riforma all'ufficio del Garante usa fare un lungo discorso
Vedete è giusto che
La Rai molto una cosa invece nessun pregiudizio spesso in tempi di vacche ho spiccato che la RAI si dotasse parlo penso anche al servizio pignoli RAI insomma in una istituzione straordinarie che può nel tempo siamo è diventata altro cioè se è una riflessione così un po'sociologico è sospesa ma poco un servizio che la gente per percepisca ancora come a servizio dell'utenza non esiste più ricevute
E allora credo che quella teatrale autoreferenziale allora io credo che il problema sia quello secondo me
Di ripensare quelle che sono le come dire le le le condizioni
E le gli strumenti attraverso i quali un'Authority qui deleghiamo molto Giovanni perché pensate soltanto alle sanzioni rispetto per le reti che arrivano fino alla disattivazione del delle reti ed emittenti
Rispetto al al fatto che si possa più o meno la legge su alcuni punti faccio solo questo esempio
Ebbene una delle carenze strutturali del nostro Paese
è quella che poi non abbiamo mai precisato presso quali canali imparziale istituzionali propri autonomi indipendenti il Garante potesse dotarsi poi di questa possibilità ceto esistono i comitati a come si chiama quella disgraziata
Ma insomma sono tutte assolutamente inadeguati
Allora il fatto che la RAI abbia in continuo creazione delle versioni
Diciamo in omaggio a questo principio dell'autoregolamentazione di cui ho bisogno che sono molto scontenta se voglio dire se devo essere molto sincera costata appena aveva dichiarato delle cose che condivido perfettamente
L'autoregolamentazione e un principio straordinario se sia altrettanto senso di responsabilità di imparzialità ed equilibrio io sono contrario a quel Berlusconi ma anche talvolta quello che può sembrare una sorta di partito della RAI che tra l'altro mi spero che non ci sia perché sarebbe sbagliatissimo
Nel quale talvolta si ha l'impressione di qualche egemonia culturale lo devo dire perché lo penso sapeva dire quello che penso se questo non è vero allora lirica ed era molto volentieri ma io vedo molto spesso troppo spesso anche nelle trasmissioni autoregolamentate mi è successo anche ieri da Santoro è successo a a Milano Italia è successo ad altri in altre succede sulla Fininvest non ne parliamo
Quante volte una rappresentazione assolutamente schematica e maniche per la quale appunto la presenza del centro e assolutamente sottostimata non sono Giorgio Bonaduce sorriso Alitalia
Per saperlo lo dice qualunque telespettatore onesto e corretto e spero che qualunque giornalista all'Usigrai che si ponga un problema il pluralismo
Quando e Santoro ieri dice così no degli esempi concreti
Abbiam la sinistra e la destra sentiamo la gente e Formigoni già esiste il centro le sì scusa e poi aggiunge era meglio se non avessi aggiunto magari d'altra parte la tradizione rosso e nero indica le due tendenze degli elettori io mi rifiuto di accettare questa complessivo di autoregolamentazione
Quando a Milano Italia Deaglio sistema le esequie
Nel senso la regia delle sette ragazze una cosa fondamentale nel senso che esista soltanto le due delle tre personalità esterne sei sinistra io mi ritengo progressista ma non nel filone
Le promesse nella lista dei progressisti e li ritengo sicuramente non a destra come i i fascisti che continua a chiamare tali e Forza Italia non esiste nemmeno strutturalmente visivamente la possibilità di una comunicazione corretta
Allora queste sono cose sulle quali vorrei ci fosse una maggiore indignazione
Perché altrimenti voi capite che non è un problema di non quelli pregiudizio da parte nostra o di critica ma un problema di verifica che l'iniezione ha speso dei sensi unici
Ha ragione costata quando parlava di Pannella durante la raccolta delle firme che sapeva dell'avventura incredibile la mia vita nella quale la gente ci scambiamo alternativamente inflattiva
Esattori fiscali rappresentante leggibile britannica e richiedono sempre mappa questo cosa mi impegno a fare se sotto la carta carbone io dice Ormanni avesse aiutato qualcuno spiegare alla gente che un loro diritto
è un loro diritto sapere chi è il candidato voglio decido quale firma la droga lettura ma io elettore di solito scippato il mio diritto di poter sostenere un cambiato rispetto a un altro faccio un esempio allora tutte queste questioni attengono a che cosa a quello che sta nel cuore del problema
è la rilegittimazione del servizio pubblico
Guardate le sia nel momento in cui dobbiamo legittima ac tutti
Tutti tutti tutti tutto ciò che attiene alla dimensione del servizio dell'istituzione della dimostrare che si è in funzione della di un servizio appunto che rivolto alla generalità dei cittadini dobbiamo dimostrare nei fatti e non con garanzie e tutele o o forme diciamo di riconoscimento giuridico soltanto che sono è necessario ma non è sufficiente che si che siamo percepiti come tali
E faccio due esempi la prima cosa che interessa moltissime rosa proposta anche se so che l'utile alla realtà
Predisposto una codici diritti di antologico diciamo dei giornalisti però ragioni le rigo del Polito sette Locrati Co un po'meno autoreferenziale un po'più ma con cui precisiamo disparità in questo senso
è il discorso di una sta tutto dell'informazione pubblica ben venga allora però vorrei chiedergli una cosa esodo con grande dispiacere che ha assistito a un fatto che sulla questione di tutela dei minori c'è stata sostituita
Purtroppo che poi non ce l'ha in tantissime altre cose da parte del della Fininvest che dalla RAI
La latin veste pur se questo spesso il fatto per captare la benevolenza
Pini investitore pubblicitario sapendo che le la dal a tutta una linea contrazione per i minori che Italia uno non lo so sarà sicuramente per secondi fino voglio dire però sono di una tale processo alle intenzioni dico che nei fatti
La RAI ha recepito la Carta di Treviso che non importante Carta deontologica nei confronti dell'informazione nei confronti dei minori
Che è stata recepita e firmata anche dalla RAI e sottoscritto da Telefono Azzurro dal servizio dalla Federazione stampa dalle giornalisti dopodiché si è chiesto vogliamo tutelare di più minore rispetto a quello che la legge Mammì questo sì che prevedeva e cioè una tutela rispetto alle dovranno di violenza nelle ore nel prime Time rispetto a delle forme di nuovamente che si danno e minori il per esempio anche la trasmissione dei trailer dei film televisivi durante i cartoni animati
Stravolgendo i bambini sono cose sciocchi sia sono cose che dimostra sedili della civiltà di un Paese non so cosa egli oscurantisti e censorio dato solo per abolire la censura preventiva che serve solo a lanciare fino credo che questo fosse il sacrosanto ebbene io ho visto una sensibilità maggiore di là e mi è dispiaciuto e dispiaciuto con le studiano criticato il semaforo giallo bianco che che ma un tentativo almeno di responsabilità
E allora io credo che per esempio per vedere eguale su questo dell'Usigrai come la pensa per vedere che in ogni concessione televisiva
Scusate a meno che non le cose tutelare sono altri dei diritti che forse voi ritenete fondamentale queste no mi dispiacerebbe molto mi sentirei allora molto vicino a questa a questa a cui il sindacato
Nel momento in cui per esempio io prevedono una proposta che abbiamo fatto formalizzato anche insieme ad altre donne del parto che ogni concessione televisiva se voi come la concessione di un bene pubblico che si chiama etere
E nella legge si parla di valutazione anche della qualità dei programmi
Quindi non si danno le concessioni ai e venditori di tappeti per favore anche se hanno una bella impresa perché non era questo il principio per Anagni
Per lo meno la parte nobile
Pretendo che esiste che ogni Commissione ogni emittente si doti di una commissione al suo interno liberamente scelta in cui ci siano per favore anche i genitori
I docenti gli psicologi chi credete meglio che Valentino la programmazione che Idone che vada in orari che se è disponibile
E al grande diciamo pubblico minorile mi piacerebbe che su questo ci possono sensibilità non solo ma a partire dalle donne RAI
Credo che su questo servì portate pronunciarsi perché troppe volte ho visto che su questi argomenti su cui serve calda e ti fanno meno notizia e colpisce più un Pannella che si lamenta di non avere acceso la televisione fa scopriamo dall'Osservatorio che sopra esposto
Rispetto a problemi di chi forse non a voce ma sindacato forse non vota ma mi sta molto a cuore
Altra questione la questione della dopo Manni
E con altri colleghi parlamentari una proposta di legge l'abbiamo presentata e chiudo erano cose che sono quasi avranno altri o quelle per discutere è una legge che si potrà giudicare non ancora del tutto
Adeguate ridotto il quadro come si va avanti ma almeno ci abbia provato cioè altri parlano di leggi e di una parte dei legge che non sono formalizzate noi almeno una legge l'abbiamo presentate se Maccanico fra cantanti e e riguarda in particolare una superamento per anni per alcune questioni l'Antitrust che va rivisto il discorso del duopolio affidato alle tre più tre retti
Con pubblicità né penseremmo a due reti RAI con una senza pubblicità di tipo grazie regionale e più culturale e pensiamo ha invece a ridurre le reti del l'imprenditore privato
C'è chi so che ci può arrivare tra una rete e lì ci conteremo intanto rilevare deve una ma di giocare questo discorso con un grosso ripensamento dell'Antitrust
Orizzontale che quello che facevo all'inizio il problema è anche quello di ridurre gli indici di affollamento pubblicitari per lasciare più spazio anche per la carta
Stampata naturalmente c'è tutto un discorso di ripensamento e sono d'accordo su questo parte la proposta di tutto l'hardware
Non vi è dubbio che noi abbiamo una grosso gap tecnologico al nostro Paese e mi ricordo che nella mani molti di noi tirano fuori quest'argomento ma allora il problema non solo epocale della proprietà e di alcune regole
Il comportamento c'era molto poco attenzione al problema strategico delle telecomunicazioni
La proposta Rai stette non so dobbiamo studiarlo a valutarla bene non credo che anche su questa Cinzia una credo che su questo ci possa essere un ente un interesse di valutazione complessiva perché credo che sia comunque importante garantire una serie di ulteriori tecnologie mercati espansione alla non servizio pubblico collegato però con un paese che sì la lite crolli più avanzate io ho sempre detto che lettere affollato peccato che il capo sia così poco sviluppato nel nostro Paese tutta la grande questione delle pay-tv poteva tranquillamente essere test drammatizzata esteri condotta per esempio
Come prevede tra l'altro Valery futuro al via cavo oggi via cavo mi si dice
Che ancora inadeguato per quanto riguarda gli allacci con le grandi aree metropolitane
Quello dovrebbe essere se non è un aspetto strategico per quanto riguarda ministero industria e Poste perché credo che lì si tratti di politiche anche industriali oltre che di politica comunicazione
Forse da questo punto di vista va un po'anche ripensata la funzione del ministero delle Poste di comunicazioni perché sul discorso delle tecnologie ci sia maggiore attenzione rispetto forse ad altri comparti che dovrebbero essere ulteriormente mesi in altri dicasteri molto critico su questo vi dico
Perché non ci sono molte occasioni nelle quali abbiamo abusiva come parlamentari e candidati o forze politiche di parlare di questi temi e dico soltanto perché parla poi capitalisti di cui molti sono anche amici giornalisti che vorrei che fossero anche loro
Nel principio generale dell'autoregolamentazione che tocca meno loro alcune testate che dovrebbero essere sempre la sua campagna elettorale sperava attenti a questo
Che ci sia anche qui un equilibrio quando si fa un discorso sui programmi delle singole forze politiche faccio solo qualche esempio
Oggi abbiamo avuto una programmata la conferenza stampa come donne delle Patto per l'Italia per presentare proposte non chiacchiere cioè tutte le nostre proposte di legge e di pasta diciamo di di prospettiva sulle questioni della famiglia dei minori
E non è venuto del TG uno e TG due e ventitré io li ringrazio per questa per averci oscurato perché ci consente di protestare pari di questo Paese soltanto chi protesta che tenta di cronaca ci piacerebbe molto avere un accesso alla cronaca sulla base dei programmi delega e che abbiano se sono pessime lo decideranno
Gli elettori e lo dice ai cittadini ma non vorrei che ci fosse un pregiudizio negativo per cui questa non fa notizia nel nostro paese grazie per questa per
Siamo l'onorevole Costa non so se lei può essere di conforto ma il fatto che neanche qui Pullino tutta televisive dimostra che neanche voglio dire gli addetti ai lavori
Hanno particolari aderente un'unica precisazione sulla questione della sensibilità ma per i bambini e per on-line
Diciamo le generazioni meno protetti dietro al semafori non qua della Fininvest e c'è un ammonimento pubblico da parte della Comunità europea
Alle reti Fininvest che nella fascia da lettere alle sei hanno il più alto indice d'affollamento di prodotti attinenti tra l'altro che non è un segnale prima un attimo di Vincenzo vita c'è una brevissimo altro intervento Dini Cho Iovine dell'Arci e soprattutto a nome del Comitato per informazione pulita che promuove il referendum sulla legge Mammì
Però veramente brevissimo
L'Inter anche perché l'intervento di Passuello dell'andamento del dibattito mi consente di limitare mio alla semplice informazione sul lavoro che questo Comitato il Comitato per un'informazione pulita
Sta portando avanti
Ha solo due brevi considerazioni che sono sostanzialmente queste che l'aria attorno alla RAI fosse diventata quella oggi descritta nella relazione di Bazoli dibattito
Mi pare che l'arciduchessa annunciato già da qualche tempo
Non a caso proprio sul finire dello scorso anno lanciamo una petizione sulla questione della RAI e del servizio pubblico accolse quindici mila firme ci fu un qualche incomprensione sul senso ruolo di quella petizione anche
Fra alcuni di no
Qualcuno avesse come una difesa di Tele Kabul per poi scoprire che Tele Kabul veniva definita tutta la RAI tutto il servizio pubblico quindi forse ripensando alloggi libertà ripetendo sull'oggi anche quell'iniziativa
Ha avuto la sua tempestività la seconda considerazione
La valutazione sulla modifica della Mammì fatto grande la questione dell'informazione sia centrale in questa campagna elettorale per il fatto stesso che Berlusconi sia sceso in campo o sottolinea
Duttilità l'urgenza di affrontare la questione della Mammì ma la sua modifica io credo non sia ineluttabile come alcuni pensano o o spera hanno permesso se se facciamo un paragone con la vicenda dell'arte
Dei meccanismi elettorali anche quelli sondino Stati centrali del dibattito politico il nostro Paese si è pensato che se dovessero cambiare tutti lo affermava lo dicevo che ci son voluti ben due referendum poneva una spinta
Direi più che eccezionale
Al di là poi delle valutazioni sul cosa questo ha partorito che tipo di riforma elettorale ma proprio questa questione la Mammì mi porta a ad entrare nel merito della questione del comitato per un'informazione pulita alle sue iniziative e e con questo concludo
Proprio ieri il Gruppo promotore di questo comitato come vi ricordo raccoglie oltre alle ACLI all'Arci lana H l'ampio le han passo Pubblica Assistenza Arci Nova l'aspetto avvenimenti alla convenzione per l'alternativa CNCA la costituente la strada Federconsumatori di un po'triste del Gruppo di Fiesole
L'organizzazione nazionale degli edicolanti e il movimento volontariato immobili
Non sono sigle sono pezzi reali di società civile organizzarla gente che lavoro e voi del resto credo dicono citate ci conosciate
Un po'tutti ha deciso di polo portare avanti nell'ambito di questa campagna nazionale sulla informazione pulita che prodotto un decalogo un manifesto
Che è stato distribuito qui all'ingresso e poi decine e decine di iniziative in giro per l'Italia che si stanno svolgendo proprio in queste settimane in questi giorni
Ha deciso di avviare tutte le procedure necessarie alla preferendo un po'per abrogare parte della legge Mammì le cose che sono decise sono sostanzialmente queste che export zonizzazione del comitato di arrivare al referendum entro il mille novecento novantacinque in maniera tale da condizionare anche la discussione sapete che a quella data e previsto il referendum sulla RAI
Con le firme raccolte da Pannella condizionare il tema dell'informazione sulla base di una discussione più ampia e generale
Che quindi i quesiti si intendono depositarli entro il prossimo mese di aprire si è definito un accordo sui quesiti che appunto dovrebbero abrogare alcune parti gendarmi ed in particolare l'interruzione delle opere cinematografiche ridimensionamento del numero delle reti televisive cioè in mano interamente solo privato eliche meccanismi più equilibrato nella raccolta della pubblicità da parte di un'unica concessionaria
E accompagnare questo ad una proposta di legge d'iniziativa popolare sulla quale stiamo lavorando
Ispirato ovviamente ai punti che il decalogo
Ha detto Enzo questi insieme al patto
Sulla
Chiesta i candidati sulla Mammì già nell'iniziativa che questo stesso Comitato promosso il sedici febbraio scorso e
Veniva ricordato dargli sei anni Giulietti sono i due punti sui quali lavoreremo nei prossimi
Giorni delle prossime settimane formalizzeremo queste decisioni immediatamente all'indomani della campagna delle dei risultati elettorali
Della campagna elettorale mentre già si sta costruendo il gruppo o operativo del Comitato referendario
Far conoscere e far sapere anche questa l'esistenza di questo punto di vista di questo lavoro di di quest'iniziativa credo che sarà assolutamente importante questo significa per noi non iscriversi al partito e la RAI contro il partito la Fininvest eccetera sapete benissimo che questo comitato e un comitato che si è schierato certo per austriaco del servizio pubblico ma sempre chiedendo di modificare il set la RAI servizio pubblico che c'era OPEC c'è e si è battuto per una una modifica sostanziale già ai tempi della Mammì delle regole che venivano allora varate credo che abbiamo tutte le carte in regola per condurre questa battaglia nove la trasparenza della sua efficacia e vi ringrazio
Ecco grazie io Veneto dato ci ha portato una notizia che a questo punto possiamo considerare avviate le procedure per il referendum sulla legge Mammì Vincenzo vita
Responsabile delle comunicazioni della BDS l'ultimo intervento della mattinata noi riprendiamo poi alle tre con il dibattito dei Cdr nel pomeriggio è previsto anche l'intervento del dottor Celli direttore del personale della
Io vi ringrazio per
La devo dire ragguardevole pazienza con cui si sta svolgendo un dibattito in un'ora
Considerato generalmente
C'è un per immediata dall'attività Grandi Ali io ci tenevo apportarvi un
Un saluto
Perché
L'opinione del Partito Democratico la sinistra
E che il tema sollevato quindi dall'Usigrai insieme al all'insieme delle questioni
Che hanno a che fare con la comunicazione stiamo vivendo
In queste giornate in queste settimane
Una fase di brusco e pericolosissimo arretramento per cui perdonerete se dopo la sala un polo ora non consentono di dare un tono particolarmente epico acciocché da questa tribuna si può dire però fate finta che ci sia il massimo di drammaticità delle mie parole come nella convinzione profonda
Di questo mio intervento e lo dico anche perché si sta dibattendo
Un po'troppo a cuor leggero del rapporto tra politica i mass media in questa fase
Mentre invece politica e comunicazione ci sono nuovamente e bruscamente intrecciate senza contorni definiti
Ne corre corre compiute
E si è di fronte ad una sovrapposizione di cui il caso Fininvest emblematico indebita che badate bene non ha niente a che vedere
Con la naturale politicità dell'informazione che nessuno può negare tanto meno vivo
Ma a che vedere con uno stato di confusione e di lesione persino di alcuni principi dell'edificio democratico che in questo momento stiamo vivendo
Io credo che
Il problema Silvio Berlusconi
Iniziativa politica di Silvio Berlusconi
Presenza della concentrazione della Fininvest nel panorama editoriale italiano concentrazione che come sappiamo non ha solo detto che ha potentemente
Alcun paragone con gli altri Paesi del mondo pongo un problema di tipo nuovo su cui c'è allo stato attuale
Ora scarsa valutazione
è una scarsa attenzione rispetto al suo elevatissimo grado di pericolosità politica sociale culturale
Si sta parlando si deve parlare
Del Berlusconi politico si sta parlando poco di questo intreccio perverso tra il Berlusconi politico e la concentrazione editoriale che ha dato luogo alla stessa possibilità che Berlusconi divenisse politica
Non vi è dubbio
Che senza il retroterra del grande gruppo editoriale
Di cui è stato presidente Silvio Berlusconi non avrebbe certamente cento la sua avventura politica
E quindi di fronte all'obiezione che sento fare da parte sua e da parte di Forza Italia e cioè che
Berlusconi oggi
Esibisce una capacità imprenditrici va che altri non hanno avuto e mette a confronto con il voto popolare la sua
Attività di questi anni io credo vada replicato che senza questo indebito rapporto fra potere politico e informazione oggi nel caso Berlusconi non esisterebbe e aggiungo anche che oggi dobbiamo dire con molta nettezza
E mi inquieta che non lo si faccia con la dovuta forza
Che
Berlusconi è il testimonia
Il volto di un blocco di potere che nella politica tradizionale sia sfalda
Berlusconi è un pezzo residuo di un assetto dei poteri che negli anni ottanta si era consolidato e che oggi nella sua forma di rappresentazione tradizionale anche in virtù dei magistrati non esiste più
Questo è un punto di grande rilievo per il dibattito sulla comunicazione e se mi consentite anche per il ruolo del servizio pubblico perché non vi è dubbio che ormai l'intero sistema
E non solo perché ce l'hanno spiegato i teorici dei media è un sistema di vasi comunicanti e quindi un pezzo in qualche maniera comporta anche l'altro una modificazione profonda da una parte si riverbera anche
A che fare la questione Fininvest nel rapporto con la politica anche col tema della RAI ci arrivo tra un attimo
Ma tutto questo richiede soprattutto una scelta di fondo
Io raccolgo l'invito che avete fatto qui per parte nostra ad aderire a un progetto di riforma complessiva
Come abbiamo aderito aderito al manifesto per l'informazione politica come ho anche aderito alla proposta di referendum abrogativo la legge Mammì però mi consentirete oggi serve una scelta dentro
Definite netta su cui le varie parti politiche dovrebbero impegnarsi
E vale a dire l'apertura dopo il voto di fine marzo di una fase costituente
Per riscrivere le regole della comunicazione democratica
Una fase costituente a cui possono partecipare tutti parti politiche sociali culturali professionali sindacali
Editoriali una fase costituente che dia il segno che all'interno della costruzione di una nuova fase della vita della Repubblica italiana
La ridefinizione di cos'è l'informazione come si rapporta gli altri poteri come può essere e tornare a essere
Se possibile potere autonomo è un pezzo costitutivo della democrazia italiana e di come si va a rimodellare la con la burocrazia italiana
E solo vincendo la deriva che in queste ultime settimane è esplosa in modo ancora più eclatante
Di quanto fosse in passato solo vincendo su questo punto ridando alla comunicazione un suo statuto di autonomia e un suo sistema di regole proprie noi forse riusciremo a dare un contributo originale
Alla ditta
Della repubblica italiana nel suo
Tormentato momento di passaggio quindi una fase costituente io questo volevo dire qui come contributo al dibattito dell'Usigrai al dibattito
Dei professionisti dell'informazione ma anche come elemento di
Polemica rispetto a una sottovalutazione una disattenzione colpevole che in questi anni
Io credo abbia non poco contribuito a portarci a una
Difficoltà
Davvero straordinaria è un pericolo davvero altrettanto straordinario
Aggiungo anche che lo diceva Giulietti
Avrei come dire
Da ripetere molto su questo punto sotto anche evocato in modo diversi spunti ma io trovo davvero
Pericoloso e inquietante il degrado del confronto politico e anche sui temi dell'informazione di questi ultimi giorni ottavo guardate davvero
Un punto su cui vale la pena agire con una grande riscossa anche tra donne e uomini liberi una riscossa culturale
Non si può
Attaccare la Fininvest se non si diventa
Offensive rispetto la libertà
Capitato a tanti di noi è capitato anche a me che solo per aver accennato aver usato di accennare che c'è un problema nella riferite rifinizione indispensabile per legge Mammì di
Introduzione in Italia di regole anti concentrazioni sia immediatamente attaccati con
Frasi epiteti assai pesanti come coloro che vogliono distruggere aziende distruggere occupazione attaccare il mercato
C'è un clima di violenza
Alcuni professionisti sono stati persino minacciati questa cosa io voglio dirlo anche per solidarietà doverosa che lo riguardino anche per segnalare un punto il degrado
Che dovrebbe essere presa in considerazione con estrema
Serie
C'è un signore che si chiama Giancarlo Cito che non ha avuto la concessione perché ha precedenti penali la confessione televisiva quell'antenna sei di Taranto che nelle piazze in virtù del fatto che il ministro delle Poste non ha concesso a lui la possibilità di poter trasmettere perché in assenza diciamo di uno dei requisiti
Della richiesta di concessione
Minaccia militanti cittadini
Ha promesso diciamo di rompere le ossa mio compagno Massimo D'Alema ma così come a lui a tanti altri
E questo avviene come se fosse diciamo ecco un po'questo piccole ulcere Giulietti come se fosse una variante diciamo di una trasmissione da Ferrara ecco cioè il linguaggio ormai violento di cui un pezzo di televisione è stato
Antesignano e cultore sta diventando normale cioè io trovo imbarazzante
Che si debba assistere silenti a questo fenomeno
Ed è insomma
Io ricordo che per molto molto molto meno ai tempi in cui tanti di noi credo faceva un'iniziativa nelle scuole uno rischiava diciamo dal celerino di turno di essere portato a per molto molto meno
Se non si fosse azzardato a dire che la polizia erano ai pochi pericoli
Ma qui sotto e gente che minaccia
Cioè un clima surriscaldato e di intimidazione
Non si può mettere in discussione l'ordine costituito negli anni ottanta della comunicazione senza essere etichettati come facinorosi provocatori
Il PDS vuole invogliare il Biscione oppure si dice anche con una spiacevole complicità di qualche organo di informazione faccio nomi e cognomi il giornale indipendente
Si dice che il PDS
Ha preso il potere nella RAI cosa risibile che voi credo possiate facilmente
Facilmente controbattere non c'è neanche bisogno di portare qui cifre statistiche come fanno diciamo
Gli odierni istituti diciamo di di sondaggi c'è bisogno dire quanti sono quelli quegli altri pediatra qua basta osservare diciamo la vita della RAI
Da buoni intenti e buoni ascoltatori
Ma
Perché si dice che il PDS ha conquistato la RAI perché si vuole in questa maniera introdurre un elemento deterrente una sorta di
Influenza indebita quasi minacciosa verso il gruppo dirigente della Rai laddove sogni eventualmente di rompere antiche pro incrostazioni verso aree professionali che non ha niente a che fare col PDS tra l'altro vedo attribuiti al PDS
Professionistiche devo dire
Per reciproca indipendenza diciamo no avuto altre storie
Ma si vuole evitare che eventuali rotture doverose
Di incrostazioni precedenti possono avvenire perché questo distogliere ebbe un vecchio sistema di poteri che ancora permane della Rai malgrado la legge di riforma di giugno che tutti assieme vorremmo e che certamente ha rivelato tante crepe
E tanti limiti in corso d'opera e sarà uno dei punti che nella prossima legislatura
Doverosamente
Andrà riaffrontato
Credo che l'altro argomento sia
Nascondere la verità plateale che c'è un altro pezzo del mondo dell'informazione la finestra che sta facendo almeno per due terzi
Acquisendo che le reti della Fininvest sono tre e non sei come poi di fatto diciamo ma facciamo finta di credere credere di uno sino alla fine io non ci credo facciano finta di credere per motivi diciamo scolastici di assetti proprietari finché il garante non avrà dichiarato definitivamente che cosa sono ma quanto meno due e tre due delle tre repentini balzi far propaganda esplicita per un gruppo
Che oggi è presente
Nella competizione elettorale e quindi l'attacco al servizio pubblico a servizio pubbliche le sue inclinazioni ipotetiche verso i progressisti serve come elemento diciamo di deterrenza preventiva o comunque di neutralizzazione della vera questione che oggi si pone nuova e cioè l'intreccio perverso tra politica e informazione di cui il caso Berlusconi è un sintomo e insieme un effetto che fare a questo punto io volevo portare in questa vostra discussione
Non so che sono riuscito a farlo
Ripeto anche per
Va be'ambientale
E ora però un elemento di drammaticità dobbiamo aprire una fase costituente riscrivere le leggi che negli anni passati sono state depositate grazie
Ha un assetto di poteri ben definito che oggi sta svanendo è svanito e che va sostituito io odiavo naturalmente con
Un nuovo blocco sociale nuovo
Governo che rappresenti ciò che di più avanzato al di là delle etichette in questi anni si è prodotto in una democrazia italiana la scommessa dei progressisti e questa non ha etichette di partito è anche un tentativo di rompere
Un vecchio meccanismo di rappresentanza solo di partito
Il punto dicevo essenziale è uscire da quella sorta di la legge Mammì
La mancanza di leggi in altri settori chiaro
Penso a tutto l'enorme campo delle telecomunicazioni avete fatto molto bene concordo assolutamente con l'accenno che Bazzoni e ho visto anche poco ripercorsa
La questione
Diversi interventi dell'assetto nuovo delle telecomunicazioni che la grande sfida diciamo di un Paese moderno e civile
La questione
Della vittoria dell'emittenza locale che sono
Abbandonati a se al di là delle concessioni che hanno avuto ma atto formale mai così evidentemente non corrispose ha dato sostanziale perché di queste tante emittenti che hanno pure sulla carta la concessione
Forse si sa solo che esistono e che trasmettono ma dal punto di vista di un mercato bloccato di loro non c'è traccia nell'attività effettiva delle risorse della conoscenza dell'informazione non per colpa loro
Quindi un nuovo sistema di riforma centrato l'avete detto qui ci arrivo buon ultimo anche in ordine di tempo ma io insisto una nuova legge di sistema
Fondata su pochi e chiari punti anzi
Mi ricollego anche un accenno interessante perciò Silvia Costa uno dei grandi elementi di innovazione anche della legislazione su questo
Per dovrebbe essere di rompere anche il vecchio meccanismo paludato un po'frutto dell'antica cultivar cultura giuridica italiana che l'ha portata in media rende grottesco talvolta il rapporto tra media e diritto
Il caso delle dei regolamenti la campagna elettorale e dire che quasi da
Conversazioni come dire ad Harvard e da questo punto di vista i regolamenti sono malvagi quelli scritti voi dal Garante o la legge dice che c'è da pagare Torazzi quanto quei regolamenti abbiano potuto evitare il fattaccio Clerici avveduto oggettivamente
Questo è altrettanto noto a tutti perché perché in quel caso la vecchia cultura giuridica italiana immaginava e tuttora poemetti immagina che la campagna elettorale di trenta giorni
Che è il retaggio di una visione compirà ecco pre rosse nero ecco come scappa
La piazza diciamo vista in un'altra visione Jane qui comizi erano tutto
La campagna elettorale è dura tutto fuorché negli ultimi trenta giorni gli ultimi trenta giorni sono i giorni
Delle attività come dire tradizionali quelli in cui tra l'altro cittadini e utenti della politica la comunicazione sono persino più avvertiti io voglio sfidare chiunque la sera di frontale quattro cinque scelte sulle varie reti pubbliche e private di incontri bracci di ferro scontri eccetera eccetera chi realtà alla fine all'una di notte circa della serata marmellata abbia avuto una così clamorosa influenza nuova rispetto alle sue convinzioni precedenti
Chi ha voluto rafforzarsi vedendo il suo leader preferito si è rafforzato chi ha voluto incavolato sì vedendo il suo nemico preferito
Ne esce ancor più la porta difficilmente
E su questo centro che qui Silvia Costa a interpretato
Lamentando l'assenza di informazione
Dicendo anche una cosa giusta dal punto di vista domenica io su questo concordo con la protesta che ha fatto il centro cioè un punto di verità però dovrebbe riflettere il centro che in questo contesto beh
Si emerge se c'è una proposta politica e l'assenza di una posta politica da parte dell'area centrista diciamo in questo momento Davide italiana è forse la spiegazione prima ancora dei dati diciamo dove sta di Pavia di una certa debolezza ma dicevo
La questione delle regole va ripensata correttamente i limiti della campagna elettorale e delle sue normativi sono sotto gli occhi di tutti e non per demerito devo dire del garante anzi
Rispetto a loro
Quadro di riferimento del sistema quindi ho fatto una scelta molto netta una legge di principi molto precisi molto impegnativi
Affidando di qui dicevo il mio accordo con la corta su questo punto all'autorità di sistema
Come lei si sia negli Stati Uniti dai piedi dalla Gran Bretagna il consiglio dello divisivo in Francia cioè delle autorità di sistema che siano in grado di intervenire con forti poteri regolamentari ed impedire sulla base di principi chiave
Per esempio un nuovo caso Berlusconi il caso Berlusconi degli Stati Uniti non sarebbe mai potuto avvenire nemmeno in Gran Bretagna
Laddove esiste una normativa apparentemente più limitata sotto il profilo dell'ampiezza dei temi trattati massacri urticante sui punti cruciali
Quindi legge di principi netta precisa che salvaguardi innanzitutto il pluralismo il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati Emporio un'autorità di garanzia di emanazione parlamentare rompere vogliosi di appalto crediamo al Parlamento
Che via luogo a una possibilità di intervento più incisivo e più determinante di quanto oggi sia per gli scarsi poteri già l'ufficio del Garante quali sono i punti e chiudo su
Riprendo molte cose dette però aggiungo anche un elemento
Intanto l'incentivazione dello sviluppo tecnologico capo satellite in Italia sono ancora delle chimere
Sul caso
Andrebbe fatto qualcosa di più
Se mi consentite di quello che qui è stato accennato e non è vero che l'Italia il capo non c'è
Per caso
Fu una scelta di politica industriale di politica di informazione se lo sviluppo della comunicazione radio televisivo in Italia
è stata proiettate esclusivamente attraverso lettera poco una scelta e fu una scelta assolutamente fallimentare di cui un giorno o l'altro oppure dovranno rispondere quelli che hanno gestito la sì l'aspetto
Che hanno gestito l'intero diciamo gruppo pubblico in questo settore
Quindi si deve porre un problema di tipo nuovo
L'integrazione tra diverse forme di tecnologie e lo l'evoluzione l'accelerazione dello sviluppo perché l'Italia un Paese arretrato da almeno quindici anni non rispetta gli Stati Uniti
E all'high way di Clinton e Gore ma rispetto alla Svizzera ticinese cioè non rispetto quindi a dello Galasso multimedialità e i punti più alti
Diciamo dello sviluppo immaginato ma rispetto ai paesi limitrofi
E questo è un dovere grave gravissimo danno per l'intero sistema Italia
La revisione della struttura del servizio pubblico
Rivede riprendendo e rivedendo in questo quadro di nuova legge di sistema la stessa regia di giugno
Non solo per i limiti temporali che ha
In più anni durata che fu immaginata perché
Quella onestamente parlando nero questo pure le nostre intenzioni
Era un atto di transizione per rompere il vecchio schema lottizzatore della RAI e per parte nostra onestamente parlando
Abbiamo lavorato e lavoriamo perché quella cesura nettissima sia appunto vivo anche per il futuro cioè che RAI due partiti non vengono più a vere punti di contiguità
Come scelta anche strategica di differenziazione rigida tra indirizzo politico e gestione delle aziende
Quella leggina diciamo aveva dei chiari limiti
Per il contesto in cui fu immaginata per la sua logica fondamentalmente reattiva uno stato di cose da superare quindi
All'interno di una revisione del sistema la nuova legge
Per l'intero campo della comunicazione in Italia serve
Anche un passo avanti sulla RAI quale scelta di campo fatta ma io concordo con voi lo dico senza ombra di dubbio la questione del servizio pubblico è centrale non la vecchia centralità del monopolio in cui sì sono imbevuti diciamo interi convegni di vaghezza di frasi fatte
Dando poi luogo invece a complicità extra
Diciamo istituzionali insomma con e chi invece voleva delegittimare il servizio pubblico vedi no un servizio pubblico ripensato come impresa produttiva moderna che faccia ciò che oggi è richiesto l'industria culturale di un Paese che vorrà essere autonomo indipendente
Anche sotto il profilo che la produzione culturale sappia produrre
Sacchi ha fatto produrre sappia valorizzare le professionalità soprattutto fornì nuove professionalità giovani
Sappia indurre un'evoluzione un salto di di fase tecnologica che oggi in tutti i Paesi avanzati è il pubblico a fare trainando il privato in un viceré trovando luoghi di intreccio di sinergia come si dice complessivo perline fra cui tutti peraltro devo dire
Battezzato
Di sinergia tra pubblico e privato ma non invece di subalternità o di disparità io mi porrei devo dire con molto meno impeto di quanto in genere nei dibattiti
Ore gli attacchi dell'indipendenza del giornale significare quante reti devono avere io credo a una seria normativa antitrust che riguardi
L'intero sistema
Che parta dal bubbone fondamentale cioè le desistere l'Italia di un gruppo smisuratamente
Egemone
Il gruppo Fininvest
Che non consideri le tre reti RAI di un tabù
Però la proposta che io mi sento di fare per un lavoro che sia proficuo è di arrivare alla chiusura delle reti
Alla fine del ragionamento non all'inizio come una sorta di preconcetto mi porrei dunque prima il problema dell'innovazione tecnologica perché tra l'altro Lolita tecnologica sdrammatizza persino il tema delle reti che non è lo stesso se si parla di entrare
Dove c'è vero e drammatico problema antitrust che si parla di Carlo di tv dedicata porrà il problema del rilancio della produzione culturale della del rilancio dell'audiovisivo del cinema italiani
Porrà il problema delle regole
Sulle risorse sul caro le concordo con voi quell'ipotesi tedesca è molto interessante sulla pubblicità
Un abbassamento degli affollamenti pubblicitari in televisione perché la pubblicità in televisione è troppa squilibri all'intero sistema ha portato ad una forma di dotare diciamo anomalia della vicenda italiana
In Italia si trasmette un milione disposta all'anno e si investe in pubblicità meno
Che in quei paesi in cui si trasmettono molti meno spot come mai perché gli sport in Italia grazie a Berlusconi sono diventati piuttosto una forma specifica di tanti ed egemonia
Di rastrellamento del mercato persino quello più minuto piuttosto che un investimento economico come gli stessi pubblicitari peraltro da tempo richiede
Quindi limitazione degli armamenti di pubblicità graduando e così entra nel vivo della cosa che tanto anima il dibattito graduando perché ha tre reti come il primo atto
Se i progressisti dove l'istituto è come si sa è la domanda che oggi ogni rotocalco ci fanno cosa succederebbe primo atto il primo apparentemente modesto
E non diciamo alle geniale però di grandissimo rilievo riformatore dei fare una scelta a scalare Chiatti aderenti su una delle tre può fare pubblicità
Nello standard consiglio dalla legge sull'altra ne fa meno sulla terza molto molto meno cioè dobbiamo lavorare per creare le condizioni di mercato perché l'avere tre reti non sia economiche economicamente significativo
Perché diventi nel corso degli anche ci stanno davanti diventi
Una delle questioni come dire superate all'interno di un'evoluzione i mercati questo esige scelte ovviamente
Secche sull'antitrust nessuno ovviamente pensiamo gruppo privato posso avere tre reti quanto alla questura il servizio pubblico insisto ritengo
Che il problema del pubblico non sia simmetrico rispetto a quello del privato nel ragionare d'un tratto però ritengo anche qui
Francamente non un tabù parlarne con grande franchezza e ritengo che esista anche su questo versante un problema
Di una RAI che ci fu consegnata così con questo apparato questa visione un vigliacco alle tre e venti attuali parla in televisione poi c'è la persona che la radio da un vecchio modello
Informativo che oggi devo dirvi non è più nelle cose e poi per prima lo sappia
L'autorità di sistema nell'insieme una ipotesi quindi di riforma molto molto netta che faccia fare un salto di epoca alla vita dell'informazione italiana
Ci si riuscirà in pochi mesi io credo che lo strumento referendario messi in campo serva anche a sollecita sulle svegliare un sistema politico che per rinnovarsi deve avere questo al centro nella sua agenda politica
Proprio
In conclusione quindi
Consentitemi le proposte il sabato e la RAI che voi avete avanzato mi sembrano da approfondire
Devono essere materiale su cui davvero tutti quanti esprimono un parente
Mi spiace che Celli non sia qui che reca solo nel pomeriggio io invece vi chiedo scusa ma dovrò andare ma devo dire che ristrutturazioni ecco della RAI secondo uno schema di riforma sull'indispensabile io ho una domanda che da alcuni giorni malgrado i giorni convulsi K elettorale tengo nella nell'animo che mi spiace così Arcelli qui poter rispondere ma perché tra tutti i risparmi possibili e immaginabili di una RAI
Che deve naturalmente diciamo limitare le spese
Continuare andando a fondo a moralizzare la propria struttura di impresa
Io sono ancora in attesa diciamo che questa anche se moralizzatrice tocchi da pericardite il vecchio potere anche nella RAI
Perché
è stata fatta una scelta così contraddittoria per una broadcasting che fa informazione innanzitutto
Sul gli orari serali dei telegiornali Orio anche approfondito la cosa perché la cosa di cui ventiquattro
Perché mi sembrava troppo stravaganti cioè tra tutti i possibili risparmi proprio quello che Bach colpire il bene costitutivo dell'azienda cioè ogni azienda come come dicono gli esperti e se il suo cuore col villaggio un secolo i corpi ecco come Rossi che è un noto economista diciamo mia allora il problema fondamentale quale
Non è vero che la questo degli straordinari perché ho chiesto
Non c'entro niente disordinare glielo spiega perché non ci sono più gli straordinari così come furono concepiti in altre epoche sindacati c'è una quota XT suburbane riguardo numero molto limitato che hanno spiegato diverso poi mi sono informato non parlo a vanvera no scusa perché la cosa mi ha molto colpito
E abbiamo utopico io attendo ancora di capire perché io spero che questa misura venga
Come ecco senza fare adesso del grande diciamo così ma come a volte succede ognuno di noi che quando ha sbagliato lo si fa notare poi senza farne un dramma sono finiti elevato passi indietro per
Decenza se no diventa un argomento di
Polemica e anche di battaglia politica molto astuta questo mi pare un punto da chiarire subito
Così anche mi sembra fondamentale che in questi ultimi giorni di campagna elettorale la RAI dia prova di grande equilibrio e imparzialità io proprio stamattina
Ho avuto modo di seguire le questioni dei vari confronti bracci di ferro polemiche centro Pannella benissimo io ritengo che la questione che oggi si deve porre proprio la legittimità del servizio pubblico e anche come traino per la correttezza di tutti pubblico-privato
Piccoli e grandi sia dare prova anche in questa ultima tanto delicate di campagna elettorale
Le famose qual tali il sistema di regole venga perseguito in modo rigoroso
Ritengo doveroso che da questo punto di vista la RAI possa e debba diventare il luogo privilegiato anche per il confronto lo scontro tali principali parti in campo che si stanno come dire
Giocando un pezzo fondamentale del futuro dell'Italia ringrazia
Allora diciamo che riprendiamo il dibattito a letta e un quarto diciamo interruzione di mezzo Quaranta minuti in modo che quando arriva Celli l'assale calda caldi
No no
Cerchiamo di ridare continuità al nostro dibattito
No questa
Qua i hanno citati i migliori e più dirigenti
Intanto se viene Gregorio Corigliano
Che dovrebbe essere il primo iscritto ridotta
In
Lucchesi Vitti Vittorio su come
Sì
Tu quando come quando
Hai dato un occhio alla brevissimo
Tanto è stata citata
Allora prendiamo posto inizia adesso Gregorio Corigliano se poi ci sono altri colleghi del CDR
Come avvio di dibattito gridò
Nella pausa dalla prima parte
Nella seconda parte dei lavori mi sono posto il problema
E ne ho parlato anche con altri colleghi se essere soddisfatto o meno dell'andamento dei lavori siccome siamo in camera caritatis siccome siamo in un convegno di giornalisti Rai perché non dirlo
Allora lo dico
Io non sono non lo so mi interrogo se l'andamento dei lavori fino a questo momento
Mi soddisfa o no
Con riferimento a tante cose evidentemente in primo luogo alla nostra presenza ai lavori
In un momento come questo di riconosciute conclamate difficoltà dell'azienda
La presenza dei giornalisti RAI a questo appuntamento e certamente
Insufficiente rispetto alle aspettative visto che discutiamo e da tempo di queste cose
Ho visto che non siamo in molti quanti siamo venuti è il riferimento non è soltanto i colleghi che vengono da lontano ma anche ai colleghi che vivono a Roma
Certo se si fa eccezione per qualche mezz'ora
Il clou dei lavori quando sono intervenuti i cosiddetti colleghi candidati o anche non colleghi ma pure candidati e dall'altro interrogativo
La presenza non è
Idonea dal mio punto di vista evidentemente ad affrontare le questioni che ci sono sul tappeto in questo momento
L'altro motivo di insoddisfazione o quanto meno di interrogativo per la verità perché vinto distrazione
Visto che abbiamo sì e no sì e no altre due ore tre ore al massimo di tempo per discutere la gran parte del tempo lo hanno preso i candidati
I quali dal loro punto di vista ci hanno dato offerto ulteriori elementi di riflessione per il nostro convegno ma io probabilmente ha previsto ancor più utile la loro presenza
Se
Fosse stato un Ergife due un convegno di due o tre giorni ma in un convegno di durata abbastanza limitata
Probabilmente ecco qui interrogativo
La loro presenza un utile
Porro
Illustrativa di varie posizioni ha sottratto tempo al nostro dibattito visto che
Quando abbiamo deciso di parlare
O quantomeno di convocare questo convegno quando abbiamo soprattutto mi riferisco in sede di commissione tecnico-consultiva gettato le basi di questo convegno avevamo detto che bisognava affrontare determinati problemi che pure
Le linee generali le cui linee generali sono state trattate dalle relazioni rimbalzo onirica in cioè dai rossi
Dopo però non c'è stata questa possibilità che
Perché ci sono stati altri tipi di interventi
Preordinati attesi una tesi non lo so certo è che abbiamo poca poco tempo probabilmente
Anche per mancanza della quantità non certo la quantità dei colleghi per discutere tutto quello che incombe sulle nostre stesura nostre spalle sull'azienda in generale sull'informazione
Ecco perché i miei interrogativo
Non c'è dubbio
Che
Non lui si debba sottacere l'utilità del convegno in questo momento altrimenti non avremmo fatto ma un convegno per produrre risultati
E risultati di una certa portata deve
Più che soffermarsi sui massimi sistemi pur indispensabili in un momento di
Pace e non di guerra ad affrontare le questioni che viviamo giorno per giorno e viviamo con difficoltà
E non mi pongo inutile sottolinearlo
Dalla parte dei cosiddetti cento ottocento centoquarantanove settantacinque
Perché il problema è fuori discussione
Dal momento in cui sono qui e sono intenzionato a parlare a porre i problemi anzi io sono quello che dice che gli non viene chi non partecipa si pone automaticamente fuori ed in maniera sbagliata peraltro perché in democrazia bisogna
Affrontare all'aperto le discussioni anziché affidarsi ai comunicati
Certamente veri per quanto riguarda le poche firme che ci sono
Non si sa fino a che punto possano rispondere alla verità quantitativa per quello che sostengono perché c'è un minimo di carboneria un minimo di qualcosa che non quadra è chiaro che
Non condivido assolutamente questa posizione però non condivido che non se ne parli bene ha fatto Giorgio Baldoni a non parlarne visto che e il segretario dell'Usigrai
Ma male facciamo noi dal mio punto di vista non porre
Il problema di questa presenza
Pienamente
Inondano le redazioni o se non le relazioni singoli colleghi di comunicati
Con tentativi di acquisizioni
Se non qualitative in questa fase certamente a quantitative e questo a danno dell'Usigrai
E questo non è non può esser consentito
Nemo Grazia ci si confronta si parla si viene non si disertano i convegni
E non si impongono posizioni anche se ognuno di noi
Deve porsi i problemi
Che loro davanti dal loro punto di vista pongo
Forse porsi questi problemi
Criticando ma per costruire per migliorare non per distruggere un sindacato che nel bene o nel male
Ha fatto e continua a fare la storia
Del giornalismo radiotelevisivo in questo Paese
Ma veniamo più dettagliatamente ai problemi
La fase che stiamo vivendo è certamente difficile che certamente straordinarie
La viviamo giorno per giorno viviamo giorno per giorno le ansie e difficoltà le le difficoltà
E però e utile
Parlare
Di dei problemi che tutti viviamo per esempio a partire
Dalle sedi regionali
Delle sedi regionali si parla poco e certamente non nella misura giusta
Se da un lato si dice che le sedi regionali
Sono la scommessa del futuro della RAI dall'altro si sta dando vita ad una riforma che non so fino a che punto
Contribuisca a rafforzare la presenza della RAI attraverso le sedi regionali in tutto il territorio queste macrostrutture annunciate minacciate o promesse
Questi accorpamenti di seggi questa eliminazione di direzioni regionali
Questi uffici tecnici doppiati
Questi supporti gestionali divisi non so fino a che punto possano contribuire a rafforzare la presenza della RAI sul territorio posto che
Per altro verso
La seconda edizione del telegiornale regionale e diventata la seconda testata e se è diventata la seconda testata
Lo è diventata grazie al lavoro i dei colleghi che vivono nelle sedi regionali
Ma si contribuisce efficacemente al potenziamento
Della testata per l'informazione regionale quando per esempio alle diciannove e venticinque si prepara a Vespa che fa un servizio sulla Rete uno e quindi si prendono spazio del TG regionale alle diciannove e trenta in termini di attenzione
Quando lo spazio dal telegiornale secondo è sempre più costretta e non si capisce spesso in questi giorni siamo costretti a fare delle bruttissime figure perché o chiudiamo con tre minuti d'anticipo perché si dice entro quindici poi magari verranno diciotto allora appare cartello le trasmissioni riprenderanno
Alle diciannove e cinquanta ma preclusa dicendo al quarantacinque per interrelati fonogramma che dice ci raccomandiamo non superare i quindici minuti
Poi lo fai di diciotto giustamente per la serata in un anno quindici questo per dire la confusione
E la terza edizione non se ne parla più
E tutto quello che ha detto il direttore Barbara Scaramucci quando è stato quando ha presentato verificati ottico piano editoriale
Non si scontra con questa realtà o questa realtà è arrivata il giorno dopo l'elaborazione del piano editoriale della scaramucce
Non si sapeva prima
Io intervenendo in quella videoconferenza orario conferenza di presentazione dissi
Che si ancora una volta si tentava di fare le nozze coi fichi secchi perché giustamente la Scaramucci ha posto dei problemi
E e ha elaborato un piano di interesse certamente
Super apprezzabile e super apprezzato
E però con successivo evolversi della situazione devono delusi purtroppo in negativo gli straordinari che non si fanno le raccomandazioni per non fare i Notturni a proposito ancora non sappiamo lunedì
Se il GR per quanto riguarda le sedi regionali dalle sette e venti si comincia alle sei e mezza o alle sei meno un quarto
Ancora non sappiamo se questa settimana di proroga è stata ulteriormente prorogata
E gli appalti che non si fanno
E gli alberghi e tutta questa massa di circolari per alcuni aspetti condivisibili per altri un po'meno
Insomma dal mio punto di vista esistono questi problemi che meritano il nostro approfondimento per poter rispondere alla domanda
Per poter rispondere al tema del convegno la RAI impresa possibile
Impresa dal punto di vista del lavoro non certo dal punto di vista del Codice civile perché e imprenditore colui il quale eccetera eccetera
E non c'è dubbio
Che quanto sostenuto da Ciano prima o da con da canti e da stamattina
E da sottoscrivere al di là di quello che i cento pongono
Sulla importanza
Sul sul fatto che il servizio pubblico sia indispensabile
Come
è stata sufficientemente ricco illuminante la relazione di Rossi di Gianni Rossi su quanto riguarda le prospettive ma i problemi dell'oggi come li affrontiamo come le risolviamo
Lasciando che a parlare sia soltanto questo fantomatico gruppo e non si sa ittiche indefinito numericamente
Ho noi non abbiamo il diritto e il dovere di farlo ancor di più e meglio anche in questa sede per porre una nostra presenza ancor più agguerrita e ancor più significativa in termini di proposte costruttive in direzione del potenziamento di questo assunto che la RAI vince la scommessa
Soltanto con la diffusione sul territorio
Questi erano i problemi che volevo porre all'attenzione di tutti noi pochi ahimè che partecipiamo a questo appuntamento
Ma io ringrazio Gregorio perché ha poi riportato il dibattito un alla nostra contingenza
Io devo dire se mi consentite usando minimamente lo spazio un semi intervento
Le relazioni noi anche insomma essendo ormai flaccidi fra diciamo fra di noi questa è una fase in cui ne dobbiamo discutere di una scelta che Lusi Gaia fatto da mesi e che rimane sempre a metà strada
E cioè che il problema dell'oggi proprio anche della strettissima contingenza a nostro padre vive nome
All'Istica mente correttamente irrisolvibile se non sciogliamo una serie di nodi che inevitabilmente vanno a toccare a mettere in campo una questione strategia e insomma perché altrimenti noi davvero rischiamo tutte le volte ma che ci ritroviamo di dare per scontato tra di noi che abbiamo un'esigenza appunto
Di risolversi del vicolo dei nostri impegni di corso di sulla polizia per cui ma l'Usigrai deve sempre risolve dicono i suoi dibattiti un venti per cento dei diritti degli utenti
Un venti per cento della questione ma dello statuto dell'impero giornalistica e poi il rimanente ma se lo dividono i problemi contingenti
La relazione di Fernando cancelli da ma pone un tema su cui noi in qualche modo dobbiamo risolvere perché se è vero quello che lui ha detto che prima di lui ha detto c'hanno e che comunque prima di lui l'Usigrai estesa si è costituita cioè che le ragioni del servizio pubblico si basano su una concezione dell'informazione come luogo di incontro dei conflitti e dei punti di vista
Beh ma dico discende una logica per cui diventa stravaganti dire che le tre reti RAI
Si qualificano in quanto hanno Baccini di pubblico ma caratterizzati per culture religioni e dati anagrafici perché non è assolutamente segmentati le una e definibile una rete pubblica in quanto una rete tra virgolette è rivolta ai cattolici e una rivolta ai laici
E se non è così io chiedo oggi come oggi come possiamo definire qualificare ritardi è proprio anche sul terreno della più fredda
Marketing d'impresa Italietta dei tre prodotti che quotidianamente oraria mente mandiamo in Rete
Dico se non altro nella parte informativa
E questo è un punto su cui ci stanno dando battaglia e su cui si sta offuscano l'immagine del servizio pubblico e su cui si sta restringendo lo spazio anche economico del servizio pubblico
Questo è il primo punto il secondo punto è la questione dico che poneva Gianni Rossi su cui noi stiamo ragionando da tempo
E ma noi è un dato contingente o no che la nostra concorrenza il bacino di concorrenza
Non è animato in maniera prevalente dominante dal concorrente privato nazionale
Perché questo significa ma misurati con il problema di quale l'economia di scala nostra se sono gli otto miliardi da cercare di raggranellare in qualche cassetto è oppure qualcos'altro oggi come oggi e se e se comunque gli otto miliardi davvero ma sono dei comma propedeutici
Al salto di qualità e o rischiano di essere funzionali solo a un gallo di con galleggiamento settimanale perché fra una settimana chissà un altro cassetto ad aprire
E questo è un terreno su cui stiamo ma veleggiando alla a vista
Dico Gregorio perché grande spazio ai candidati perché noi abbiamo fior di col fatto una scelta oggi la RAI paga l'isolamento la solitudine del servizio pubblico
E abbiamo deciso di provare a mettere in circolo una pallina prima delle elezioni e cercare di vaglia nel di fare un censimento delle disponibilità politiche
Oggi abbiamo dico acquisito due dati alcuno dico gli interventi di quel pezzo di politica che intervenuto c'hanno detto due cose prima che la legge dei comma Mino nel senso comune in gran parte di kolossal per la morte secondo che non è accettabile la simmetria pubblico e privato
Badate su questo principio si è compromessa una larga parte di quello che era il partito della RAI gli amici della RAI
Lei non lo sa e non al nostro dibattito abbiamo detto che probabilmente ma se vincono quelli che riteniamo gli amici della RAI potrebbe diciamo ma più rapidamente andar forse peggio perché la simmetria due reti e due reti qualcuno ce l'ha già nel cassetto oggi questo è un dato per lo meno che acquista una velocità diverso il terzo date la questione STET ma scusa e e dico dietro la questione stette ci sono alcune cose immediate io voglio capire questa questione dei telefonini quanto vale
Quanti notturni vale per la RAI questa questione dei telefonini
Quanto pesa un'incertezza un'inerzia dell'azienda su questi di comma ma terreni come dire accessori o ritenuti accessoria la ragione sociale della RAI
E e non su questo andiamo dicono situazione ma dico Gianni Rossi ma cita un dato l'Ente Cinema
C'è una grotta che per certi versi potrebbe permettersi altri sbocchi reclama di entrate in meno dico nella State
E di essere collocato in tele compì tagli all'Ente cinema e inverare annuncia un sussulto tutto quelle cose che ha detto Gianni Rossi di comma ma potrebbero essere delle dico delle fanfare
Però rispondete ci a livello e di e diteci dico della steppa non se ne parla questa roba del cavo una fesseria però e ma però non in futuro però allora il sistema quale in quale economia di scala
Dico ci misuriamo qual è il qual è la visibilità del prodotto dai o dobbiamo andava dico ancora a apprestarci a una serata elettorale in cui tre i teatrini andranno in simultanea in parallelo e dico e troveremo ma Pannella Segni e Occhetto strattonati da colleghi dell'uno del due del tre portati di qua o di là
Insomma questo è un po'il ragionamento che io credo solo noi dobbiamo mettere agli atti e da qui deve partire un'iniziativa sindacale giusto e quindi un'azienda e fuori del musicale
Perché dico da qui dobbiamo andare da tutti quelli che non sono venuti oggi aziende che cosa dico da che parte stare
Prima possibilmente perché questo è il dato principale
E dobbiamo questa è l'altra parte sindacale io credo con me ma come CDR e cercare di intervenire in questo processo di ristrutturazione che comunque e e in moto e questo è un giudizio che dobbiamo dare
Rispetto alla al pantano pubblico che abbiamo alle spalle e cercare di come dire di piegarlo nella maniera che sia più funzionale
A un abito a un a una nuova soggettività un nuovo protagonismo
Io credo che su questo noi dobbiamo uscire come ma come ma come Usigrai come sindacato dei giornalisti se no al ventinove marzo saremo col cappello in mano di fronte al padrone di turno
Scusate lo sfogo
Riprendiamo il dibattito chiesto di parlare sempre per problemi di calendario di giornata il presidente dell'UCSI Scandaletti
Siamo grati
Per l'invito che l'Usigrai ci ha rivolto ad esprimere
Sul sistema radiotelevisivo sulla nostra azienda qualche opinione frutto delle riflessioni dei giornalisti cattolici appunto
Raccolti nell'impossibile scuso se stamattina non siamo riusciti ad arrivare in tempo ieri sera abbiamo fatto da soli in un dibattito al Circolo della Stampa
Con il contraffare cardinale sullo stato di crisi del nostro mestiere
Condividiamo l'obiettivo del convegno nel quadro della situazione italiana definire le scelte sulle quali dovrà esprimersi la volontà del prossimo Parlamento
Il nostro passato purtroppo è gravato da una serie di omissioni che hanno lasciato il Paese
Senza o nel sistema compiuto è coerente delle trasmissioni in particolare sui versanti più innovativi delle tecnologie delle lettere
Quello di cui disponiamo è un insieme di risulta di modesti compromessi frutto di una decina di leggi di corto respiro quasi una palla al piede
E qui che l'ha fatta la prima vera scelta strategica su obiettivi strumenti regole che facilitano l'uso del mezzo la sua diffusione lo sviluppo continuo
Per ammodernare davvero il settore anche in Italia
Qualcuno per miopia tende tende a ridurre il problema rapporto fra pubblico e il privato eccetto lo è un problema ma non il solo nome il principale fra quelli da risolvere con urgenza
Nel passaggio dalla comunicazione di massa quella personalizzata si porrà la questione della correttezza delle banche dati come nella gestione della città cablata sorgerà il rischio è che si creino nuove divisioni sociali
Torna il problema del pluralismo tra i soggetti forti operanti delle pari opportunità quanto agli accessi da parte dei più deboli
La crescita delle capacità critiche dei cittadini nell'uso della televisione degli altri strumenti della comunicazione è un vero bene sociale
Lo segnalano sia il nuovo catechismo dei cattolici sia qualche pagina fra le più avvertite dalla cultura laica
Il sistema scolastico e universitario non traduce ancora sistematicamente queste conoscenze
Fra gli insegnamenti ne appare pronto a fornire le nuove professionalità che già si renderebbero necessarie
Nell'area sempre più vasta della comunicazione si vanno delineando nuovi ruoli e nuovi protagonisti i cui profili professionali sono da definire
E a regolamentare
Così come rimane anche da risolvere nel concreto il problema dell'aggiornamento dei giornalisti strumenti legislativi carenti ho sorpassati sono dunque da aggiornare di integrare sul fronte dell'editoria della carta stampata vorremmo attirare l'attenzione sul perdurante intreccio con la finanza
E sulle regole nuove che dovrebbero invece separare nettamente interessi ambiti ed obiettivi sul fronte dell'editoria televisiva vediamo presenti troppi canali nazionali e di un eccessivo affollamento pubblicitario contestato ci dalle stesse autorità comunità
I giornalisti cattolici della RAI come segno di responsabilità hanno proposto che gli aumenti contrattuali della prossima primavera possano essere trasformati in azioni di risparmio dell'azienda
è solo un'idea un sincero un suggerimento se volete provocatorio che ha però un intento preciso
Quello di riattivare sul concreto la discussione anche sull'assetto societario della RAI
Innanzitutto per farli uscire dall'equivoco dell'IRI padrone senza poteri
Poi perché occorre trovare una forma insieme più allargata e con responsabilità venne definite noi siamo convinti che il servizio pubblico radiotelevisivo che ha il grande merito storico di aver integrato il Paese
Tutelando spesso le fasce più deboli una volta assunta superati appesantimenti errori ed omissioni può e deve ritrovare le sue migliori potenzialità le molte capacità inespresse una vera cultura d'impresa a presidio del pluralismo devo fare e della migliore qualità del prodotto
Con tali strumenti pensiamo sia ancora più corretto e utile servire le persone che rincorre l'audience nelle piazze una RAI inserita il suo ruolo renderebbe ancora più povero il nostro Paese e noi c'era tutto non lo vogliamo così come non siamo fra quelli che hanno atteso le proteste dei pubblicitari per riproporre il tema della qualità e pacatezza della proposta radiotelevisiva
Amiamo pensare che questo Paese
Con la sua lunga storia civile e di cultura abbia in sé la capacità di scegliere tra futilità è sostanza tra l'apparire e l'essere tra cinismo egoista e solidarietà
E la RAI ha saputo sia pure con qualche sacrificio su parecchi fronti ancorarci alla qualità dar voce alle minoranze e i gruppi sociali più deboli
Con un sistema elettorale orientato verso il maggioritario i rischi che le minoranze vengano ulteriormente sacrificate si fanno più severi
E poiché appunto questo attiene all'identità ruolo ai doveri e i rischi del servizio pubblico non focalizzato dunque al solo profitto nei al puro risultato quantificabile la sfida sarà più arduo un problema è ancora quello di trovare il giusto equilibrio tra obiettivi e risorse assegnate con la certezza possibile e nei tempi corretti
Se davvero si persegue un disegno di chiarezza e trasparenza sarà opportuno non ricorrere all'assistenzialismo nemmeno a quello mascherato
Come altri hanno fatto scaricando nel calderone della pubblica amministrazione gli esuberi di personale
E così tra i possibili sprechi
Non me da sottovalutare il rischio che accanto al riordino e all'innovazione davvero indispensabili
Cresca in azienda un clima di demotivazione delle persone
Per un'azienda il cui prodotto e così legato alla creatività sarebbe davvero un altro grave spreco
E a Cristian lei
Scritto Pier Luigi Celli
Direttore del personale della RAI
Cercherò di essere brevissimo
Facemmo una relazione preliminare
Fatto
Neanche ai nostri categoria alla nostra categoria c'era la vostra categoria ai nostri colleghi
Il coraggio una dote come dire
Che sa a prescindere dalle circostanze
E dalle scadenze vicine
Evidentemente
Vecchi vizi neve che propensioni
Ad attendere
Come dire
No i vincitori
O nuovi vinti
O nel caso pianificar sì dalle situazioni di confronto
Pesa ancora su questo DNA più di quanto non pesi
Il disastro che tutto questo ha portato con sé negli anni passati
Io credo che fa parte del coraggio delle persone
Comunque si schieri qualunque sia il loro orientamento
Qualunque sia
La loro linea di condotta qualunque sia le scelte che fanno proprio perché perché è un fatto importante soprattutto i giornalisti
Avere il coraggio politico difendere le posizioni di confrontare le posizioni anche nell'incertezza del quadro complessivo
E senza affidare la palingenesi che dovessero essere portati da nuovi gruppi di riferimento la situazione di quello di Diana
E credo che questo sia fondamentale per un'azienda come la nostra
Il male di questa azienda gran parte del mare di questa azienda
Essersi appiattita su questo tipo di mentalità
Quella di aver demandato comunque referenti esterni
Comunque referenti esterni
Io gioco invece che dovrà essere condotto all'interno nel libero confronto
Delle posizioni
E nel perseguimento di un obiettivo che deve essere come dire costruito
Vestito e difeso dall'interno
Questo lo dico perché mi sembra almeno singolare
Che in un convegno come questo
Le partecipazioni siano tutto sommato non all'altezza non dico in termini qualitativi con in termini quantitativi rispetto alla pesantezza del dei temi e delle prospettive che si stanno dentro
Io credo che aveva il coraggio dalle proprie posizioni delle proprie idee
Sì è un fatto premiante comunque indipendentemente se poi si sarà vincitori o perdenti anzi
Molto più sexy e perdenti che non si è si è vincenti in certe circostanze
Ecco credo che questo sia come dire un fatto preliminare da sottolineare
Perché io credo la dica lunga su moltissime delle reticenze dei ritardi della incapacità comunque della RAI dimostrato negli anni di prenderci in mano da sola il proprio destino
E di giocarsi lì nel rispetto appunto nei suoi obiettivi nel rispetto del servizio pubblico a cui è chiamata a far parte senza dover pagare tributi di sorta il nome o per conto di altri
Il nome di appartenenza il nome di possibili ribaltamenti palingenesi appuntato
Io credo che il coraggio delle proprie idee sia una delle cose che dovrebbe far accreditare
Questa categoria
Rispetto all'attuale e quali invece molto spesso questa categoria non ha saputo essere altri
E da questo è derivato molto spesso come dire alla RAI l'incapacità di assumere autonomamente
In mano il proprio destino per giocarsi e di come dire in casa e con tutte le competenze
Che aveva dispone
Detto questo come
Introduzione perché mi sembra importante non tirarsi indietro rispetto allo stato dei fatti quali essi sono
Non semplicemente quali morì quelli ci augureremmo che forse non io vedo che alcune altre cose possono essere le io ho sentito purtroppo Spizzichino alcune cose
E certamente alcune cose sono condivisibili altre lo sono dico solo parzialmente
Non faccio Piva difeso d'autorità un gruppo dirigente chiamato in condizioni particolarissime difficoltose
A fare un lavoro che probabilmente sarebbe stato in grado per chiunque
Facendo certamente molti orrori
Facendo accertamento certamente molte responsabilità essendo molto spesso probabilmente finito rispetto alle situazioni tra le condizioni in cui si trova ad operare
Ma è certo
Noi non ci dobbiamo dimenticare
Come
Probabilmente per anni si è tollerato colpevolmente ritardi e che adesso come dire bruciano sulla pelle semplicemente perché si son giocati su dei mesi
Allora io non vorrei che
Chi per anni in qualche modo può battagliando saputo tollerare ritardi in qualche modo diventa il paziente il suo possono i mesi in cui probabilmente sarebbe potuto fare prima ma per una serie di circostanze
Anche dipendenti come dire dalla propria capacità le cose non sono andate
Nella maniera in cui non ci sei
Ci saremmo aspettati che andasse io credo che rispetto a alle cose quindi attuato alla situazione ognuno di voi debba e in qualche modo con molta serenità con bordo oggettività
Fare il conto non solo del presente ma anche del passato
C'è una saggezza della memoria c'è una saggezza dell'oblio noi non vuol io non vorrei che come dire nell'ansia di dimenticare tutto comunque li facessimo solo l'esaltazione dell'oblio in questa in questo avviene
Non so
Come mi sono sempre rifiutato di usare la la la la storia di usare il passato per colpire il presente altrettanto chiaramente dico che bisogna ricordarsi bene del passato per avere tutte le venti elementi e le caratteristiche e le variabili per valutare anche il presente
Cioè non è come dire
Con una cancellazione
Sic et simpliciter il tutto il passato che noi possiamo facendo tabula rasa cercare di interpretare il presente senza tener conto che questo presente a molti pesanti condizionamenti e lo vediamo ancora
Perché nel momento in cui la situazione del Paese in qualche modo tende a cambiare improvvisamente non tanto improvvisamente si riaccendono vecchi comportamenti vecchie logiche vecchi schieramenti
Magari ribaltati e in cui tutto quanto come dire storicamente è stato presente intorno a germinare a spurgare cattivi pensieri queste cose bisogna avere presente
E io credo che non ci sia necessita solo di selezionare la memoria e aveva la saggezza dell'oblio bisogna coniugare l'una e l'altra senza puoi prestare sul solo versante
Vado per per spunti quindi mi scuso essere come dire
Completamente
Argomenta
Io credo che
Ci sia un fatto fondamentale su quale noi non possiamo l'azienda non può pensare come dire di
Di passare oltre io l'ho sentito ripetere alcune volte mi sono meravigliato qualcuno abbia svenduto così rapidamente testi di RAI
Cracovia accogliendo pregiudizialmente ed ecco io credo che questa è un'azienda è un patrimonio e questo patrimonio va difeso così come prioritariamente senza svenderlo
Prima di andare alla svendita di parti qualsiasi di questo patrimonio bisogna essere bene avvertiti e quindi non è necessario non è giusto non è corretto in ogni caso va bene cedere prima e ci si è stato chiesto cedere prima che di aver negoziato cedere prima di aver difeso
Tutto quello che negli anni è stato conquistato da voi ed altri prima che da noi non siamo qui da pochissimo
Non è assolutamente pensabile di come dire fare gli ante marcia non è pensabile che come dire se il vento cambia noi siamo già disposti su un tavolo accendere qualcosa per avere in cambio qualcosa
Questa è una logica che è una logica perdente una logica vecchia è una logica che non si capisce
O meglio si capisce alle volte fin troppo bene io credo che il patrimonio complessivo della Rai vada difeso
Perché è un patrimonio ricco perché è un patrimonio fatto di grandissime competenze perché è un patrimonio che ha dato tantissimo al Paese
E prima di di vederlo limato prima di vederlo sottratto prima di vederlo aspettato io credo che sia dovere di tutti chiedere ragioni precise
E poi ragionarci ancora sopra eppure ragionarci due volte prima come dire di a accedere a ipotesi che sono ipotesi comunque di smembramento di sottrarsi
E questo è un primo elemento che secondo me va considerato fortissimamente
Altri sono i difetti interni altri sono i problemi che noi abbiamo altre sono come dire le lentezze
I ritardi altri sono le contraddizioni che noi diamo assunto decomposizione che fanno parte di una storia che è nostra e che sulla quale il malcostume stiamo costruendo il nostro lavoro
Altro è questo discorso e altro è quello invece come dire di Ottavio de di un'offerta sacrificale di una sorta di quote latte
Per cui noi in memoria di qualcosa a può ipotizzando chissà quali vincitori già anche come dire precedenza mettiamo sul tavolo qualche
Io credo che sia una logica è una strategia perdente
A Rosignano strategia perdente che non bisogna Persico
Non c'è nessun può Lacks sacrificale da fare
Proprio perché come dire non c'è nessuno che abbia valenza è significativamente diverse dalle nostre o migliori dalle nostre rispetto al quale noi ci sentiamo indebito o rispetto al quale non ci sentiamo inferiori
Questa è un'azienda che nel bene e nel male
Non ha da soffrire complessi di come dire inferiorità nei confronti di nessuno e credo che vada scritto come dire alla all'orgoglio e chi lavora in questa azienda il fatto che questa azienda va comunque difesa prima
Di arrivare a un negoziato se sarà necessario quando c'era un primo strato che è necessario e che è bene per
Perché io credo che sia un punto qualificante per tutti noi
Il secondo appunto
Non
Bisogna
Detiene certamente del una fase che è una fase devo dire incerte anche conflittuale
Bisogna secondo me a metterci nella logica che conflitto è una delle forme possibili con cui prende forma il cambiamento e cannoni confessare una guerra
Non bisogna necessariamente nazionale in termini di guerra quando il problema è di conflitto
Se noi ci abituiamo a ragionare in termini di guerra perseguiamo una vecchia logica una logica di tipo ideologico per cui nemico comunque c'è
Una volta che lo abbiamo evocato ci soffermiamo persino di trovarlo simile a quanto noi ce lo siamo in mattinata
Questa è un'altra condizione secondo me perde
è chiaro che la situazione di conflitto nasceva dal fatto che gli interessi sono diversi possono essere segmentati
Il pallone anomalie sono importanti sono importanti perché ci costringono a fare i conti a precisare i limiti della normalità nella quale viviamo
E neanche che si consuma consideriamo il fatto che in questa situazione
Noi non siamo in un gioco che assomma ovvero non esiste un gioco a somma zero in queste situazioni non è un gioco in cui noi pensiamo o per o possiamo ipotizzare di vincere di fronte a qualcuno che perde e quindi noi in ogni caso
Se facciamo i conti di quanto abbiamo guadagnato noi quanto han perso gli altri
La sola poi il vero questo è un un sistema i cuori
O Sicilia aiuta a vincere reciprocamente o difficilmente si si si evita il rischio di perdere tutti
Se noi fossimo sicuri che in questo tipo di logica noi ci incontriamo una volta sola e poi non ci possiamo più allora come dire seguire alla tentazione che proprio per la del dilemma del prigioniero di dare un colpo secco e farla finita una volta per tutte potrebbe essere come dire la tentazione vincente
Ma sfortunatamente per noi o fortunatamente per noi questo è un sistema in cui noi ci dobbiamo incontrare con gli altri ne vinciamo nemici che siano amici che siano un numero imprecisato di volta e scontando come dire
Il fatto che il tempo gioca poi al al favore o a sfavore di chi ha saputo essere Clemente deciso nello stesso tempo nei confronti dell'avversario
Noi dobbiamo considerare che questo è un sistema comunque cooperativo
Per chi vuol vincere non può essere un sistema semplicemente che tira fregare perché pensando di fregare una volta noi abbiamo acquistato per cento questo vale come dire nella nel sistema generale
Radiotelevisivi in cui viviamo e interni esterni privati pubblici ma vale anche all'interno dell'azienda nei rapporti che noi stiamo vivendo insieme
C'è un altro tema che volevo semplicemente accennare ed è un tema del nuovo e del vecchio un tema che non ci trasciniamo dietro o in maniera assai pericolosa
Da qualche mese a me
Il concerto di nuovo di vecchio sono due concetti anche cannibali in genere tendono come dire a divorare tutto quello a cui vengono appiccicati
Vale per il nuovo per il vecchio
Il discorso che si faceva sul primo sul dopo sulla memoria e sull'oblio noi dobbiamo abituarci a convivere con dune con l'altro a prendere quello che c'è di buono dall'uno o dall'altro percentuale dell'uno e dell'altro
Dobbiamo imparare a valorizzare quello che di importante è stato fatto ed allo stesso tempo seguire
Quello che necessariamente è la sfida che ci viene dal fatto che la sopravvivenza
Nessuno ce la garantisce nessuno ce la dà una volta per tutte
Nessuno disposto a riconoscere se la se non non ce la conquistiamo
Io credo che questi siano temi che vanno come dire Song di tipo generalista magari si attagliano poco discorsi che voi state facendo in questo momento ma credo che siano l'unica cornice
Possibile all'interno del quale calare calare poi problemi concreti che noi abbiamo di fronte
Non si tratta mezza
Di come dire di coniugare una strategia grandiosa con una tattica di sera
Non è problema degli otto miliardi ore dieci miliardi che un giorno mi vengono chiesti e l'altro giorno poi dopo arriveranno richieste
Il problema è che questa azienda è stata condotta da tutti queste funziona con il computer conferita anche con meno responsabilità
Ma certamente questa azienda è stata depredata in parte anche da una forma come dire di rapporti e di contratti che erano largamente eccedenti le possibilità di questa azienda
Era un largamente eccedenti
Allora non è detto che uno debba restituire il maltolto perché non si tratta di restituire il maltolto si tratta di renderci conto che se queste sono le condizioni le condizioni va bene è una ragione di equità intervenire perché queste condizioni anche perché indipendentemente dalla nostra volontà
Se non si risana no io capisco deve tornare Conti è un fatto prosaico che ci annoia tutti ci annoia tutti me per primo
Io non sono mai stato un ragioniere ho sempre detestato far conti sono sempre stato oltretutto uno spendaccione per cui Gravina questa cosa quindi mi dà un fastidio enorme
Però mi rendo conto perché se noi partiamo da una base solida qualunque cosa noi costruiamo e decidere destinata a crollare
è destinata a non durare più d'uno spazio della giornata in cui non a caso poi va be sistematicamente
Va bene noi perveniamo degli accordi che molto spesso non riusciamo ad uno anulare o no perché noi siamo gente di buona fede no perché non siamo uomini d'onore più di quanto può solo uomini d'onore i vostri interlocutori di un tempo
E perché la situazione è talmente drammatica che si mangia giorno per giorno le conquiste che noi pensiamo di avere fatto
Allora bisogna mettere un punto non cercare di essere chiari il tetto con lo hanno non sottrarsi ad alle responsabilità le sono responsabilità collettive non solo individuali o non solo settoriali responsabilità di tutti
Nel bene come nel male
Ma non possiamo come dire alzare gli occhi e accorgersi che sono una parte vergine una parte non è vergine
Va bene se alziamo gli occhi e mi ci metto io dall'altra parte io vergini non ne vedo in questa azienda
Non è vero allora bisogna partire da questa condizione
Io a partire da questa condizione che è una condizione generale in cui tutti abbiamo partecipato chi più chi meno certamente le responsabilità non sono tutte dello stesso tipo grazie a Dio
Ci sono quelle che la risponde ma l'hanno voluta che l'hanno portata avanti che l'hanno imposta rispetto ad altri Carifondo non l'hanno voluta grado speziata eccetera eccetera tutto questo va come dire considerato e lo consideriamo però bisogna che una parte di responsabilità ce la prendiamo se non altro per uscire da questa condizione perché questa è una condizione che non è tollerabile in termini di prospettiva
A nessuno di noi piace come dire passare le giornate a fare conti noi tutti almeno per quanto mi riguarda preferiremmo fare progetti e lavorare sul futuro
Il problema reale che non c'è futuro se non c'è un presente sponsorizzato ripulito
Sulla quale ci si possa mettere i piedi senza avere come dire la preoccupazione o l'ansia o l'angoscia di dover affrontare in un pantano come queste proprietà per la rispetti ancora
Si presenta in termini economici e finanziari ecco io credo che tutte queste considerazioni vadano fatte se lo vogliamo in qualche modo trovare il bandolo dalla matassa per uscire fuori dalla situazione presentarsi all'esterno varie come
Risorse vincenti in questo cultuale ovunque sia la situazione alla quale andiamo incontro senza dover pagare tributi a nessuno senza doversi accollare alle sul carro dei vincitori come logica e come sport di questo Paese avendo come dire la mente da uomini liberi
Come io credo sia diritto e dovere soprattutto di una classe dirigente di una ricca che si va formando come classe dirigente come giornalisti come dire che hanno il dovere con alla responsabilità poi
Di diffondere diffondere
La le informazioni in un certo modo
Ecco tutto questo racconta
Io credo che
Ci sarà combutta Palermo non voglio portare via altro tempo l'unica cosa che mi pare
Che sia assodato
Con tutto quello che abbiamo di fronte è tutto quello che si sta intorno
Grazie a dio
Non moriremo di sicurezza detrazioni grazie
Vittorio Roidi presidente della Federazione nazionale della stampa
Macché non moriremo e sicurezze
Credo che quelli che sono in questa sala siamo tutti coscienti devo dire che trovo in questa sala un'atmosfera di pacatezza mi sembra poco
Qualcosa che sta vicino al pessimismo o comunque ad un clima abbastanza pesante
Persone che invece non nono questo questo stato d'animo
Mi direte perché
Non vivo nella vostra azienda non faccio il giornalista nella vostra azienda anche se io lo faccio in un'azienda che pure non passa momenti allegri anche se vivo
Gran parte dei giornali in un sindacato dei giornalisti che hanno molte molte grazie pari da pelare
E tanti problemi da affrontare che certo Allegri non so
Però ugualmente io devo dire che con un po'di distacco riesco ad avere una sorta di ottimismo sul futuro della RAI e del servizio pubblico
Certo esistono sempre i rischi
Che è una situazione si aggravi
Che si possa anche un giorno arrivare facendo tutti gli scongiuri
A un a un crollo ha una situazione economica ancora più pesante però ci sono dei segnali positivi che mi sembra strano
Che poi non siano sufficientemente sottolineati e chi lo dovrebbe fare probabilmente quei giornalisti che poi di giorno in giorno sulla stampa
Seguono ormai centimetro per centimetro la vita di questa azienda quali sono questi segnali ma io credo che questa fase di trapasso che la RAI sta vivendo
Di liberazione vera e propria io la chiamo liberazione dalle catene che ha avuto al piede per tanti anni per tantissimi anni
Sia una fase stadi ormai abbastanza avanzata anche se i rischi permane
Perché mi pare impossibile che non si noti che poi l'autonomia
Della diligenza oggi ha un'autonomia consistente rispetto a quella che hanno avuto i dirigenti del passato
Perché questa se stato di liberazione forse non c'è ancora nei meccanismi che fanno tutto nell'azienda come non c'è ancora il molte teste
Chi lavora di chi dirige chi fa informazione all'interno dell'azienda
Perché i guasti del passato sono stati molto profondo
Però mi pare che si debba dare atto
A questo consiglio d'amministrazione
Comunque di navigare all'interno di questa crisi verso una una riva più sicura
Dire che fa anche piacere sentire l'orgoglio il libro dei dirigenti nuovi
Che abbiamo sentito ora nelle parole del dottor c'è
Fa piacere sentirti incitare al coraggio
Una categoria come quella dei turisti che mi pare all'interno dell'azienda l'abbia dimostrato ampiamente la voglia di riscossa difende il servizio pubblico di confliggere lì dove c'è da confliggere con i propri colleghi o con altri colleghi di altre aziende
E questo certamente inattesa non di una palingenesi
Come dice Scelli ma per la voglia di risolvere con le proprie mani questi con la propria forza con le proprie teste
Questi problemi anche se mi pare che francamente sarebbe bello ma abbastanza utopistico dire
Che l'azienda oggi possa decidere dei propri destini da sola magari
Credo che invece questo oggi non sia però segnali secondo me ci sono
I direttori di testata io credo che oggi siano obiettivamente più direttori
Di quelli che erano prima
Senza offesa
Per chi c'era prima
Per Vespa
Per la volpe per Curzi
Io credo che Bolt cc Galimberti giubilo
Siano di più direttori siano più autonomi siano più simili ai direttori
Degli altri giornali italiani
Abbiamo la possibilità finalmente di fare il direttore di applicare l'articolo sei nel bene o nel male del contratto di lavoro con maggiore
Libertà e indipendenza tutto è relativo naturalmente voi mi direte e lo so bene
Certo i dubbi sono potente
Io per esempio continuo a non capire perché la tripartizione dei telegiornali sia ancora lì
Dopo tutto il dibattito che c'è stato
Non capisco perché è stata possibile una unificazione della radiofonia forse perché una parte dei dipendenti l'Usigrai
L'ha accettata la condivisa
Personalmente ho sempre nutrito dei dubbi sull'unificazione
Dei giornali radiofonici
E sì certo oggi c'è Zanetti
Parla uno che ha fatto parte del giornale radio quando c'era Casey come generato era unitario
Io credo che sulla lunga distanza ci sia un rischio di omogeneizzazione ma comunque mi pare importante che l'azienda si muova che l'azienda vada avanti che la riforma abbia dei significati abbia delle fasi vere
Che non si stia in mezzo alla palude inattesa di essere risucchiati sotto anche se ha ragione Celli quando dice cerchiamo di non farci prendere dall'ansia di dimenticare tutt'altro chi ha vissuto l'epoca di Bernabei lo sa bene
E direi però segnali positivi perché beh insomma io credo che questa RAI sia molto diversa da quella di Pasquarelli di ma anche quindi quella che è lì dietro l'angolo insomma
Guardandosi indietro Vespa
Dubbi più pesanti addirittura su un contesto generale
Non si capisce perché
Il futuro della telefonia di questo Paese debba essere affidato a uno scontro fra imprenditori quando lui è un grande servizio pubblico che in discussione
Dubbi sul perché quattro ministri del vecchio governo non abbiano studiato quello che erano stati incaricati di studiare riguardo alla riforma del sistema dell'informazione in questo Paese ed erano ministri come Elia come barile come Conso
Ne avremo di ministri con queste certe certamente capacità in futuro
Che cosa in realtà avremo dopo la Brandi in questo Paese
Quindi dubbi molto pesanti
Che devo dire
Non facciamo abbastanza per chiarire per esempio io mi sarei aspettato che qualche grande giornale italiano avesse fatto un'inchiesta su quali sono e perché
I criteri con cui il ministro Pagani ha dato collegato le concessioni in questo Paese non lo stanno facendo nessuno
Eppure eppure eppure pure ci sono aziende che che in queste ore stanno chiudendo
Da una parte è un'operazione di pulizia di innovazione che abbiamo anche ho spiegato dall'altra però ripeto non stiamo andando dentro il problema e le situazioni
Certo ormai tutti hanno chiaro in questo Paese che tutto si lega che tutto si tiene che tutto andrà risolto con una legge di sistema
Che quindi il destino del servizio pubblico radiotelevisivo è legato al destino delle altre aziende compresi i giornali di carta stampata io credo che noi come categoria dei giornalisti
Abbiamo
Messo troppo tempo nel capire che dovevamo guardare a questi problemi in modo complessivo credo che ci siamo spaccati abbiamo commesso questo errore pensate alla frattura tra carta stampata e giornalisti radiotelevisivi
Non voglio andare cercando le responsabilità però certamente scisso nell'affrontare questi problemi in modo non omogeneo non unitario
E parla di unità
In realtà il compito di difendere Paul unità per esempio del sindacato ce l'ha come suo dovere priorità io credo che il senso di responsabilità nell'affrontare la crisi della Rai dottor Celli dipendenti di questa azienda l'abbiano dimostrato ampiamente
In questa fase di trasformazione in cui sono stati chiamati mi pare
Un altro po'credo che che chiederete di di dare qualche cosa
Spontaneamente alla fine del mese mi pare che siamo vicini
Mi pare che veramente sacrifici
Si stiano facendo ampiamente
Anche se in una fase di discussione di dialettica
Voglio dire non sufficiente nei nei modi come questa si svolge
Io vorrei
Accennare al più ai problemi della professione perché credo poi che questi vadano portati in primo piano al di là dei problemi dell'amministrazione della gestione di un'azienda di questo peso
Perché diviene una grande Prina nel vedere i cronometri durante una trasmissione di grande ascolto una trasmissione popolare
Però devo anche dire che mi pare che anche i giornalisti che hanno fatto il meglio e che in campagna elettorale sono soffocati tenuti imbrigliati
Però forse lasciatemelo dire forse fa bene a tutti i popoli
Dimostrare un senso di responsabilità io guardavo Santoro ieri sera gli ho l'impressione che i che molti di noi siamo molto cambiati in questi anni
Facciano il loro mestiere il nostro mestiere
Dopo aver percorso un itinerario che li ha portati a fare professione soprattutto all'interno il servizio pubblico perché io sono sempre stato d'accordo con chi dice che tu hai se il servizio pubblico a una responsabilità doppia
Anche se secondo me
Ha una responsabilità sociale perché fa un servizio al pubblico anche il giornalista di qualsiasi altra anzi
E allora dicevo anche in questo senso della professione a me sembra che la responsabilità il senso di responsabilità sia molto alto
E anche sia ancora probabilmente deve crescere perché tutta la polemica di queste settimane succhia la casacca chi non ce la su chi è giusto che ce l'abbia perché tanto l'obiettività non esiste io la trovo lasciatemelo dire una bestemmia
Secondo me quasi non dico indegna non voglio dire parole eccessive ma quasi incomprensibile per dei giornalisti
Perché secondo me la ricerca della verità e la ricerca la verità ed è un un dovere che hanno tutti i giornalisti
Dovunque lavorino a qualsiasi azienda a
Invece mi pare che qualcuno l'abbia dimenticato
Anche se poi anche all'interno di aziende
Radiotelevisiva giovani
Che hanno trovato con i colleghi hanno provato sulla propria pelle la durezza poi di una imprenditoria violenta
La discriminazione all'interno delle redazioni che altri di noi hanno provato in epoche passate a me sembra però che anche all'interno di quelle aziende ci sia una maturità
Sindacale e professionale
Apprezzabili
Si nota
Credo e mi sentirei di dire che
Dobbiamo ancora da questo punto vista fare un grande un grande percorso
Perché a me sembra che poi la coscienza sulle norme di comportamento sui modi di fare la professione sia ancora in certe situazioni certi colleghi
Mi scusi non se lo dico molto molto labile
Io non lo so quale il buon giornalista
L'altro ieri licenze soci ce l'ha spiegato così i rischi di scollamento che chi dall'esterno studia i fenomeni e la professione nota
Scollamento chi fa questa professione in modo sempre più veloce rappresentando una realtà che non è più realtà perché una realtà virtuale come la chiama De Rita
Io credo che esistano questi rischi
Marri esistono perché dualista bravo non è quello che dà la notizia per primo
Non è vero
Perché chi dà notizia per primo asse davanti a sé soltanto l'audience
Oggi ormai la velocità è talmente eccessiva
Che invece il giornalista bravo a mio avviso è quello che dà la notizia completa è quello che dà la notizia vera
Ma era vera la notizia di Pamparana
Mi scusi se glielo chiedo
Perché secondo me non si possono discutere teoricamente dell'etica nel senso che ci abbiamo messo un anno per respingere Gargani
Dicendogli che eravamo d'accordo sulla difesa
Dei diritti delle persone l'abbiamo messo nella Carta dei doveri che le persone non possono leggere sul giornale ascoltare dal telegiornale dal giornale radio il loro nome perché sono avvisati di garanzia anzi in questo caso non era neanche un avviso di garanzia
Ma era una richiesta di arresto ma era una notizia vera quello scotto
Visto che poi non è avvenuta la notizia visone Panciera
Allora interessante oggi domandarsi se non è venuta perché qualcuno l'ha pubblicata
Ma il malizioso
Secondo me però comunque poiché non è venuta la notizia non c'era non era vera e quindi chi l'ha data mi dispiace ma secondo me ha sbagliato
Anche se io sono d'accordo che i giorni stile notizia in tasca non se ne devono mantenere perché il primo dovere è quello di darle
Però devo dire che se poi io la notizia la scrivo io notizia lodo
E non era vera e non è venuta e fatto non c'è stato perché il Gip non li ha firmati allora
Mi permetto di dire
Perché secondo me abbiamo sbagliato
E di colori
Perché è un modo di fare giornalismo che non appartiene mica solo al TG cinque appartiene a molti
Allora e mi pare l'ultima riflessione volevo fare ecco io credo che ci sia come professionisti
Il rischio di farci travolgere alla RAI e altrove mentre le regole della professione sono quelle noi abbiamo il dovere di andare alla ricerca della verità l'obiettività certo non esiste
Ma il buon giornalista e quello che la verità la circa con tutte le proprie forze grazie
Grazie noi vi è anche vero dice liberato dall'incubo di uno scoop che non avevamo fatto probabilmente non mentale Roberto Natale
Ha sollecitato ad intervenire
L'intervento del direttore delle risorse umane e sviluppo il direttore del ROS
Cura bene affatto presidente della Federazione della stampa ma notare con con piacere che c'è un dirigente aziendale che parla con orgoglio
Io anche di questo lo ringrazio ne son contento e però ai limiti al di là dei ringraziamenti diritto e non mi interessa capire
Se per parlarci con la
Chiarezza dovuta in una situazione nella quale come detto direttore noi con fitte una guerra e questo è un principio per un sindacato sacrosanto
Mi interessa capire se
Le osservazioni siano state fatte nella sede pertinente e allora con spero senza arroganza
Però prova a dire perché mi sembra che le tue osservazioni in astratto forse giuste non siano state pronunciate nella sede giusta e
Quello che tu hai detto all'inizio
Attenti a all'oblio attenti alla rimozione della memoria
Non sia diventato alla fine del tuo intervento il pericolo nel quale questo gruppo dirigente aziendale rischia massicciamente di incorrere ho sentito insomma
Tratti corposi pericolosissimi di una volontà della dirigenza aziendale di guardare al passato a ciò che c'erano un cento anni fa sette mesi fa
Come se fosse il classico Buio in cui tutti i gatti sono bigi
Cominciamo la propensione ad attendere dalla categoria il male dell'azienda appiattirsi sui soggetti esterni ci vuole coraggio delle proprie idee
Allora espressamente nelle dichiarazioni di chi ha introdotto questo convegno
è stata dichiarata l'intenzione che la proposta dell'Usigrai venga avanzata prima del voto giustappunto per evitare che dal ventinove ci si dica state correndo in soccorso di questo o di quello state aggiustando le vostre posizioni sulla base dei risultati elettorali che avete appena visto
Chi per anni ha tollerato ritardi ora
Denuncia per in un mostra impazienza accelerato
Ebbe anche qui un richiamo che astrattamente può sembrare giusto
Cade nella sede sbagliata
Perché giova ricordarlo se esse puntuto a creare una situazioni in cui c'è un'accelerazione dell'impazienza
è precisamente perché questo sindacato lo dico modestamente
A lottato per ottenere la riforma ha capito
Prima degli attori non c'era nessun particolare merito in questo ma
Tanto è nella storia
Recente ha capito prima degli altri che il vecchio assetto della RAI non avrebbe ha capito prima degli altri che andava tagliato il legame con i partiti
E allora bisogna saper distinguere e quando dico questo sindacato interno naturalmente questi CTR queste redazioni bisogna saper distinguere
Perché anche l'impazienza di questi inizi anche l'impazienza di questi mesi bisognose per visti bisogna capire insomma
E questa impazienza deriva anche dal fatto che abbiamo la percezione netta che lo ricordava stamattina alcuni degli interventi
Nella lentezza con la quale sta procedendo il rinnovamento del servizio pubblico si stanno insinuando in maniera a volte molto molto pericolosa coloro che questo rinnovamento vogliono impedire
La lentezza insomma sta diventando purtroppo purtroppo non è che non sappiamo distinguere tra gli immensi ma sta diventando un fattore che concorre attenere la RAI nel pantano nel quale ancora purtroppo si trova e assieme alla lentezza anche
Visto che tu hai fatto un intervento
Critico com'era nel suo diritto nei confronti delle
Dei giornalisti
Una lentezza la quale si sono sommati anche molti errori di questa dirigenza aziendale io faccio solo un esempio se la questione inviati
La questione inviati sia stata gestita da questo gruppo dirigente
In maniera tale da accelerare l'uscita della RAI dal palco o se non ci sia stata all'inizio almeno un tipo di atteggiamento per il quale in qualche settore di questa azienda si è provato ad utilizzare questa questione verrà come dire legare qualcuno dei soggetti interni all'azienda
Abbiamo fatto anche scuola quadri in questi mesi
Non ce ne vergogniamo è stata un'azione importante però anche questo ha concorso a determinare una sensazione
Esasperante lentezza
Che è importante perché una sensazione da coloro che con più forza avevano voluto che il rinnovamento in RAI cominciasse
E questo ha consentito tra l'altro il riaccendersi di vecchi schieramenti ritornare a Gemonio a germogliare di vecchi comportamenti
Se qualcuno di coloro che appartenevano al vecchio assetto della RAI oggi magari torna a far capolino e aspetta di vedere come andrà il voto di fine marzo e anche perché da questo gruppo dirigente
Aziendale non è venuto ha finora una direzione di marcia sufficientemente chiare sufficientemente
Veloce
Dice a me già ricordavo prima non ogni conflitto e una guerra dicevo è un principio sacrosanto per sindacato lo abbiamo creduto anche praticato in questi anni in barba a tutte le
Considerazioni sul presunto consociativismo sul secondo uomo
Ricordate le battute sul sesto uomo se non ci fosse stato il cosiddetto sesto uomo probabilmente non staremmo qui oggi e però bisogna saper
Anche scegliere intelligentemente i terreni del conflitto quando sento dire che l'azienda è stata depredata dai comportamenti di tutti vedi il Lupi io nel quale si rischia di finire
Da comportamenti tutti non ci stanno
Vergini è vero ciascuno si assume le sue responsabilità il sindacato le redazioni comitati di redazione non hanno certificati di verginità da esibire
Ma importante chiarire oggi
Che non si deve scegliere il terreno sbagliato di attacco quando sento dire che l'azienda è stata depredata da contratti che sono eccessivi è questo è un errore ed è un errore gravissimo che rischia di portarci fuori strada anche nella trattativa che forse nei prossimi giorni dovremo continuare lo ricordava stamattina il segretario della Federazione della stampa all'interno del contratto dentro il contratto deve avvenire questo confronto
E l'azienda deve poterci dimostrare che sulla via del rinnovamento
Frase un po'retorica
Proviamo a capirci meglio nella pulizia di tutti gli angoli della Rai
Sia stato fatto
Tutto il possibile
Pulizia degli angoli significa risparmi di miliardi non voglio dilungarmi su questo ma risparmi di miliardi provo anch'indicare un paio delle questioni delle quali abbiamo ancora tre giorni fa ha parlato con la direttore delle risorse umane
Le collaborazioni esterne
Tema a noi caro Direttore sul quale è facilissimo per noi dimostrare come attribuire responsabilità indistinte generiche sia davvero un errore noi abbiamo avuto dalle cui mani lo ricordo come giorno felice il cinque novembre del novantatré l'elenco degli articoli due a tempo indeterminato
Le leggo depurato nel senso che la dirigenza aziendale dal nuova dirigenza aziendale ce l'ha consegnata gliene diamo atto a tre mesi appena dal suo insediamento dopo che per anni l'avevamo chiesto invano alla precedente gestione aziendale
Depurato a quel punto dei nomi inconfessabili
C'è stato dato insomma solo quando quelle Elenco era stato ricondotto ha dimensioni e al nomi presentato
Allora sulle collaborazioni esterne è stato fatto tutto
Continuiamo a vedere
Uno sperpero di miliardi per programmi di testata e soprattutto di rete che riteniamo sia assolutamente ingiustificato può essere antipatico far nomi cognomi e testate ma credo che ciascuno di voi
Pensandoci pochissimo nella propria veste di spettatore sappia che questa osservazione a un fondamento robusto e miliardario
Così pure la riforma delle sedi regionali altro tema del quale abbiamo parlato
L'altra sera
Altro tema sul quale è stato questo sindacato scusate la sottolineatura prima degli altri a muoversi la riforma delle sedi regionali
Il fatto di ristrutturare intorno alle esigenze ormai prioritaria anzi quasi esclusive in molte situazioni dell'informazione l'assetto delle sedi regionali è un progetto che sta marciando ognuno e sta marciando polare la vitalità che sarebbe necessaria al collo oppure stanno prevalendo anche nell'attuazione di quel progetto cautele locali
Simpatia o sintomi e per questo quel potente locale cosicché su qualche sede si stende una mano paterna e benedicente per dire qui scusate che giustificazione funzionale non c'è però non posso farlo
Allora ciascuno disposto assumersi le sue responsabilità noto di passata che qualche responsabilità lo faceva ben più autorevolmente prima per il presidente della Federazione della stampa i giornalisti RAI se sono assunte perché nel recente passato
Ci stava normativa sui prestiti e sui super festivi ci sta la rinuncia alle gratifiche dal novantatré e varie altre ci sta
E lo dico dispiaciuto di questo perché vedo qui in sala alcuni dei collaboratori RAI
Ci sta un taglio cospicuo del numero dei contratti di collaborazione che per ciascuna testata è stato possibile attivare e questi son pesi che comunque l'informazione RAI ha pagato costi che l'informazione RAI ha sostenuto allora va scelto
Con accuratezza il terreno del confronto su quello nessun problema a confliggere ma non è stato il contratto giornalistico
Peraltro costruito in questi anni forse un altro elemento che a chi è giovane dell'azienda va ricordato costruiti in questi anni con la preoccupazione di punire quanto più possibile le voci contrattuali di dare ad esse razionalità e dignità in modo che diminuisse
Quanto più possibile il margine per operazioni clientelari ecco quel contratto non può esser metto sotto accusa anni può esser come abbiamo detto dieci volte messo in vendita nemmeno nella parte relativa alla quota dell'integrativo
E chiudo perché
Paradossalmente il richiamo che Celli faceva in questa sede quindi suppongo rivolta anche a qualcuno di noi credo che invece si attagli bene
A comportamento della dirigenza aziendale non appiattirsi sui soggetti esterni
Non dobbiamo aver complessi d'inferiorità
E già e chi è che si sta appiattendo sui soggetti esteri
Ha detto il capo del personale mi meraviglio della sentenza spendere parte della Rai e ho sentito anch'io vibrare in quelle parole l'orgoglio dell'azienda
Ora il pensiero di tutti credo che sarà corso l'intervento che
Verso la fine della mattinata ha fatto il segretario dello Snater
Io spero però che Locatelli e accendi sceso ci sono stati anche nell'intervento di qualcuno degli degli esponenti politici qui intervenuti in forma diversa
Io credo che però spero che Locatelli tornando in RAI
Celli tornando in Rai
E dica queste cose anche a Locatelli e Dematté perché quando sento dire mi meraviglio della pendenza spendere parte della Rai non posso non ricordare che un mese fa
è stato il direttore generale a dire e poi ricorderete con quanta rapidità la Coffa abbia conquistato le prime pagine dei giornali
Che una Rete forse RAI uno del si poteva mettere in vendita
Il presidente invece che il ben più tempestivo e addirittura ha esordito nel suo mandato dicendo sono andato da Berlusconi a proporli questo appariva io una rivelato via comunque
Tu che ne pensi lo fai anche tu
Allora presidente della Federazione delle star l'orgoglio ci piace e ne siamo grati e dirigenti aziendali però l'orgoglio deve essere praticato ventiquattro
Senza cedimenti
Dice come
Senza il mese di ferie
Allora e chiudo chi è che si sta appiattendo sui soggetti esteri
Io a dire il vero per essere
Come dicevo del tutto sincero e non consociativo nei rapporti con il vertice aziendale sento forte questo periodo questo pericolo nel comportamento della dirigenza RAI
Senti un appiattimento sui soggetti esterni su quelli che vengono definiti pregiudizi chiacchiere da bar quando per esempio sento ripetere in maniera non argomentata anche i giornalisti devono fare la loro parte perché i giornalisti non paga allora la prima fase la prima parte dalla fase sicuramente condivisibile anche i giornalisti devono fare la loro parte io ho provato a dire qual è la parte che finora abbiamo cercato di fare qual è la direzione che secondo lui deve essere percorsa perché anche da parte nostra nel settore dell'informazione
Venga il contributo a Risanamento dell'azienda però mi preoccupa il fatto che si assumono certi pregiudizi certe chiacchiere da bar giornalisti RAI
Senza sottoporle al vaglio come se insomma
Calunniate calunniate qualcosa resterà
Come se questo gruppo dirigente una certa riserva mentale l'avesse io questa vostra vita torno lì anche nella questione degli inviati di agito secondo me anche una riserva mentale sul fatto che sotto sotto qui qualcosa di grosso doveva esserci
Ed è un problema
Che ha valenza politica dunque economica prova spiega questo e chiudo
Politica nel senso che io di questa tendenza appiattirsi sui soggetti esterni di questa tendenza a non far sentire sempre
Romiti la voce della ho visto una brutta traccia appena due giorni fa
I dati dell'Osservatorio di Pavia i primi risultati
Nove giorni del monitoraggio compiuto dall'équipe dell'Università di Pavia sull'informazione elettorale delle tv nazionali italiane
RAI Fininvest e Telemontecarlo ora che quelle osservazioni quei dati velinismo un servizio pubblico perfetto assolutamente no e bene ha fatto stamattina qualcuno degli esponenti politici intervenuti Arrigo
E però un comportamento diverso dall'azienda non lo sarei a
Mi sarei cioè aspetta che il direttore generale il presidente da guidati che scandalosi sul comportamento dalla RAI
E dimostra che ma anche qualcos'altro mia mi sarei aspettato che quei dati venissero usati dal presidente e dal direttore generale per con toni sobri ma con molta fermezza in una bella conferenza stampa è stata convocata ma i le parole sono state pronunciate sorta di grande debolezza per dire signori questi sono i dati questo il servizio pubblico
Con i suoi difetti anche con i suoi pregi comunque questa cosa una cosa già questi dati dimostrano la dimostrano che la campagna di questi mezzi ossessivamente montata da alcune testate
Non alcun fondamento la RAI deve certo correggersi è giusto chiedere al servizio pubblico un comportamento diverso e migliore rispetto ad altre
E però la mistificazione alla quale abbiamo dovuto soggiacere in queste settimane per la quale la Rai sembrava la fogna in cui tutte le nefandezze dell'informazione politica venivano consumati
E gli altri invece dicevano sotto sotto vedete non siamo un servizio pubblico ecco questo tema dovesse senz'altro respinto non lo è stato fatto in prima battuta il giorno dalla parte
Non è stato fatto Caro Direttore nemmeno il giorno dopo quando l'uscita del direttore generale li doveva esserci sia c'era stato detto di precisazione di difesa orgogliosa dopo una più attenta pitturato più più una più ponderata rinvio riflessione su quei dati ecco nemmeno il secondo giorno ebbe allora io li sento agire
Una tendenza appiattirsi sui soggetti esterni o quanto meno non sufficiente orgoglio di essere alla guida del servizio pubblico rivendicando né
Pregi e difesa
E dicevo
Questo tipo di sudditanza questo tipo di subalternità psicologica le critiche che vengono dall'esterno in parte giustificate e in gran parte
Questo tipo di sudditanza dicevo ha conseguenze anche economico finanziarie
Perché è stato lo stesso tipo di atteggiamento blando debole che ha avuto il il vertice aziendale quando affine dicembre settanta si è trattato di discutere del decreto salva
Del cosiddetto decreto salva RAI io di quella fase ricordo uno solo pronunciamento dei sarà che viviamo nell'epoca delle
Dell'immagine delle battute fulminanti io di quel periodo un pronunciamento ricordo Berlusconi danese
E il botto di firme il regalo di fine d'anno alla Rai
Abbiamo visto quale sia stato il regalo ancora per settimane andata in circolazione a questa definizione beffarda di decreto salva lì la voce del servizio pubblico dei dirigenti del servizio pubblico non ma tuonato come sarebbe stato necessario lo riconnette all'episodio quale appena adesso mi riferivo per dire che non può esserci una dirigenza in una fase così delicata per la RAI che abbia qualche retropensiero
Non può esserci una dirigenza che non sappia far sentire con forza le sue ragioni altrimenti questa dirigenza
Anche se fa apprezzabili affermazioni d'orgoglio rischia di precostituire le le condizioni per difficoltà sempre maggiori del lavoro di meno
Scritto da Paolo Marzani del comitato di redazione della sede RAI di Perugia
Comincia con una comunicazione che anche un intervento per il contenuto che come sentirete bensì collega
Con il cuore dei problemi che sono stati sollevati soprattutto questa mattina proprio mentre parlavamo di questi problemi alle undici dieci a Perugia io appunto sono membro del comitato di redazione di Perugia è stata disattivata Umbria TV
Una emittente televisiva che non è che è lecito ma e invece una televisione che da quindici anni una delle prime nate lunga fornisce nella regione un servizio di informazione improntato al massimo al massimo scrupolo e alla massima professionalità i la circostanza di alcuna ha disattivato gli impianti in seguito la recessione del ministero delle Poste
Di non concedere la concessione la ragione è questa la la la concessione non è stata concessa perché a carico di un consigliere del consiglio di amministrazione in carica fino al febbraio del mille novecento novantatré c'era una condanna per reati amministrativi emesse nel mille e novecento quarantacinque riguardante episodi che si sono verificati durante la ritirata dei tedeschi insomma in un momento particolarmente traumatico della nostra verde della nostra storia ecco in cui ecco l'episodio questo si tratta di un di uno o esercitata dell'incarnazione di uno dei tanti guasti ecco questa legge ma mi forte con i deboli e debole
Con
E con i forti e i colleghi giornalisti e dipendenti di questa emittente ci hanno rintracciato al telefono ci hanno chiesto di ci hanno chiesto con la solidarietà dell'Usigrai per questa per questa chiusura io credo che sia una solidarietà doverosa in un momento in cui le emittenti le emittenti locali io le voglio chiamare emittenti locali che svolgono anch'esse un servizio di interesse e di interesse pubblico si trovano in questo momento a combattere anch'anch'esse la battaglia contro lo strapotere
E del del polo privato quindi questo momento le loro ragioni sono le nostre sono le nostre ragioni e oltre alla solidarietà
Credo che se che potrebbe essere opportuno nelle sedi opportune e e nelle possibilità concrete che ci si ravvisano un intervento di censura nei confronti di un ministro che ordina la chiusura di una di una di un'emittente locale e quindi di uno spazio prezioso proprio nel Pio dalla campagna elettorale in quella stessa campagna elettorale
In cui la Fininvest può fare il buono e il cattivo tempo può imporre le proprie regole e può utilizzare i collegamenti dei suoi telegiornali anche per mettere i bastoni tra le ruote ai magistrati detto questo vengo a ad alcuni temi più specifici della nostra riunione
Oggi
Credo che abbia confortato tutti noi ma non si tratta di una vita in quanto su questo terreno l'Usigrai è sempre stata estremamente esplicita ma
Sempre è sempre bene insomma abbondare in queste rassicurazioni credo che abbia comportato tutti noi da bere visto collocare la vocazione regionalista della RAI tra i pilastri del Progetto di riforma che noi adesso o presentiamo quindi la vocazione regionalista insieme alla grande questione dell'immissione dell'azienda nelle autostrade dell'informazione e nelle superamento della ripartizione vocazione e regionalista che e intesa barche tende appunto a porre la RAI come momento di non solo di valorizzazione ma anche di scambio e di comunicazione delle culture particolari della nostra della nostra l'azione in funzione appunto di scambio che di raccordo capo per scongiurare secessioni per scongiurare divisioni e le spezza Touré di antiche solidarietà
è un del resto è quasi ormai un luogo comune dire che la vera originalità al momento della della RAI rispetto al concorrente privato
Sono le sedi regionali che tra l'altro sono anche una capillare e prezioso diffuso terminale
Sul territorio appunto a a reagire a rispondere immediatamente al centro e per questo sarebbe davvero un peccato se fosse vero come pare che sia ci risulta da punti anonime ma comunque molto attribuibili
Che i nostri dirigenti che in questi ultimi mesi sono stati impegnati in una serie di peregrinazioni nelle varie regioni alla ricerca di contatti con le istituzioni per dar vita
A questo ancora fumoso e i è e non ben comprensibile progetto di Rete federata poi guardando i libri le mura i palazzi delle sedi regionali Bellano guardarsi Annabelle queste queste sedi quanto valgono se le vendo
Quanti stipendi ci copro con la vendita di queste serie di quante quanti Forlì quante forniture ci posso ci posso pagare conservarle tu peccato se se queste illazione corrispondessero corrispondessero all'davvero devo dire che sono o sono rimasto congelato dalla singolare associazione l'idea è che ha fatto proprio questa mattina Lovato il quale due secondi dopo aver dato per scontato la vendita di un pezzo di azienda della RAI ha subito parlato delle sedi regionali sedi regionali la cui vendita anche se la cosa non va assolutamente enfatizzata è stata auspicata dalle colonne del giornale
Da un amico di Forza Italia dall'ex revisore dei conti Guglielmo Rositani
Che cito testualmente perché me lo ricordo a memoria questo articolo perché faceva riferimento
Anche a una presunta realtà della sede dell'Ungaro si tagliare Tomassi vediamole queste seri che sono zeppe di gente che sta appunto su tutto il giorno per produrre quaranta e per produrre trentacinque minuti di informazione
Quindi
Scusate ho perso aperto un pochino ecco è necessario che in questo in questo un testo dimostriamo tutti noi sindacato ma anche l'azienda veramente un guizzo di orgoglio è un atto di coraggio è necessario dare subito un segnale forte certo c'è l'incertezza delle risorse cioè il ricatto in quelle in cui siamo stati e gettati con il decreto ammazza RAI che è stato proiettato tra l'altro in un nell'alea di una di una campagna elettorale
Perché ricorderemo insomma nella storia
Nella storia del del del nostro paese eppure un segnale un segnale forte varato e tra le cose che si possono fare subito ripeto quello che hanno detto più autorevolmente di me
Altri colleghi c'è quello della riforma delle sedi regionali una la riforma che deve come come tutti sappiamo e come tutti auspichiamo finalizzare l'organizzazione del lavoro e delle risorse al prodotto dell'informazione in un momento in cui l'informazione regionale si dimostra come i dati che testimoniano vincente
Questa riforma è presupposta chiaramente anche dal piano editoriale della TGR che è stato approvato anche dal consiglio di amministrazione che dunque ha implicitamente ammesso che la riforma delle sedi se la si vuole fare
Possibile
E una in nell'ambito della riforma delle sedi un segnale veramente chiaro di di di riscossa eh e la realizzazione della terza edizione delle telegiornale
Regionale e su questo il dottor Celli dovrebbe sapere critico non c'è bisogno di fare altri conti a tavolino perché comunque sono stati fatti
Il comitato di redazione di Perugia ha inviato nei mesi scorsi dal dottor Celli un il fax
Del verbale che è stato firmato anche dai rappresentanti dell'azienda verbale in cui si riassume l'esperienza della sperimentazione fatta a Perugia l'anno scorso per tre giorni in cui si è dimostrato matematicamente che la terza edizione del telegiornale regionale
è possibile allo stato attuale a costo industriale zero
Ecco è scritto Giulio Borrelli del comitato di redazione del TG uno s'
Un perito sì che s'avvicina
Oh io allora tanto così mentre arriva Giulio poi c'è l'intervento di sei anni
E poi chiude diciamo una replica complessiva
Il segretario balzo
Ma io mi scuso perché non avete partecipato che stamattina
Ai lavori all'introduzione ero fuori un seminario universitario non si preoccupi Celli era del tutto gratuita la partecipazione
Ma non lo dico questo tanto per curiosità o civetteria ma perché ogni tornerà utile in alcune cose che dirò o otto un collega quando sono arrivato ma debba forse non servirono perché avevi paura riparlare della tripartizione ci avete ripensato al TG uno come è andata
Ma devo dire queste uno mi pare anche dei temi di quest'incontro di questo convegno oggi che certamente sulla tripartizione
Non abbiamo o rivisto le cose d'agosto è stata esplicitata questa proposta che questa richiesta è stata mantenuta per certi versi ci si è ritorta contro perché c'è la proposta evidentemente
Non andava a genio
Ai maggiori partiti
Di quel momento perché lì evidentemente sconvolgeva l'assetto esistenti su quella proposta non abbiamo avuto successo le cose sono andate come sono andate qualcuno adesso ce lo volle rinfacciare lo prende a pretesto per la propria agitazione per la propria protesta le cose non stanno così la tripartizione sarà ormai superata dai fatti che forse oggi è superfluo insistere su questo
Aspetto le cose andavano dette quando andavano dette e allora sono state però resta il fatto che questo gruppo aziendale ha perso la sfida nel momento in cui la sfida andava data nel momento in cui era giusto darla e resta l'amaro in bocca per chi aveva creduto che quella fosse la strada ma allora chiede ragione a
Dicendo il gruppo dei cosiddetti incappucciati qualcuno dice che e un questo gruppo è un prodotto naturale della perdita degli antichi punti di riferimento
Cioè si sostiene che è una reazione dei beneficiati del vecchio sistema di fronte a una battuta d'arresto nel ruolo sviluppo di carriera io non so
Se effettivamente così se le cose stiano effettivamente in questo modo ma io comunque non imposterei in questo modo il proprio però non posso non rilevare che c'è stata una curiosa coincidenza
Il giorno in cui uno degli organi di informazione di questo gruppo scriveva che in RAI c'era la valanga rossa
Per sostenere questa tesi si affastellano vano nomi promozioni anche di epoche remote ad ognuno dice attribuivo un'etichetta si mettevano insieme
I capiredattori di dieci anni fa quindi cinque anni fa
Meno che naturalmente quelli che il loro pensavano potessero sconvolgere questo schema è che accanto a questo pasticciaccio che doveva servire comunque a sostenere la tesi della valanga rosa quello stesso giorno ironia della sorte
Ricompariva invidio un ex direttore conduttore del passato e allora direttore Celli il problema non è di Virginia o di non vederci ma probabilmente deve esistere un criterio un discrimine che come dire almeno i responsabili i caporioni di un vecchio sistema di un vecchio andazzo eh non è che possono essere buoni per tutte
Le stagioni altrimenti non è tanto memori oblio qui siamo di fronte al colpo disponga e allora
Qual è il problema il problema è che forse in questa azienda siamo veramente al colpo di spugna qualcuno per timore
Che che non si cogliesse d'altra parte il valore anche emblematico di questo ritorno la puntata come sapete viene triplicata viene mandata tre volte in onda nello stesso giorno e ha un grande successo sapete che grande successo a che sommando insieme tutte e tre le puntate arriva al quindici per cento di share
Cioè vuol dire che ogni puntata piglia il cinque per cento di share queste grande successo di questa trasmissione quasi come sorgenti di vita o le tribune dell'accesso e allora complimenti
Direttore complimenti alla direttore generale complimenti anche il direttore del personale per premio dopo questo brillante risultato e questo brillante
Scherrer questo grande ascolto che qualcuno d'altra parte ipotizzava in quello stesso articolo dell'Indipendente dove si descriveva dalla valanga rosa per premio avrà anche la conduzione probabilmente dalla trasmissione elettorale di RAI uno
Allora
C'è una ragione se tenta di definirci se tentano di definirci di Rossi ci scrivono tutti d'ufficio a qualche partito se è vero o no poco importa comunque in questo momento serve a fare la propaganda
Bisogna però riconoscere che questa campagna avuto ha dato i suoi frutti e ha fatto breccia anche nel vertice aziendale
Perché una parte della ispirazione ed è il filo conduttore del discorso di Celli non vorrei che fosse in qualche modo come dire condizionata anche da questa impostazione che all'esterno si sta dando attualmente sugli assetti RAI sul modo in cui procedono
Le cose il rame
Però allora a questo punto io rivolgo una domanda e non è un problema di vergini ognuno dei ghiacci io voglio sapere se c'è qualcuno e chi è e voglio chiedere al vertice aziendale avete ricevuto telefonate da qualcuno e da chi
C'è stato qualche ministro che abbia raccomandato qualcuno si è offerto di accompagnare qualcuno e chi e per chi lo ha fatto
Alla probabilmente allora non è un problema solamente teorico accademico di Virgin o non vi aggiunse Dematté e Locatelli rispondessero con onestà a questa domanda tante affermazione falsi e strumentali avrebbero sicuramente la sorte tempo che però perché perché non lo fa
Al di là delle polemiche che io non ho nessuna voglia naturalmente
Di alimentare anche perché poi non mi sembra la sede adatta io mi aspettavo di trovare una regola molto piena dove molti colleghi ci avevano chiesto un confronto reale vero venissero apporre de questione venissero a discutere la linea sindacare una strategia
Aziendale registriamo che così non è perché evidentemente si preferiscono altre trame altri modi di fare e allora però
Come dire tutto sommato non mi sono pentito questa mattina di essere stati in quell'auto universitario perché poi sul parapetto qualcosa in più non perché non fossero utili interessante
Relazione giornale c'è anche perché anche perché come dire hanno partecipato alle riunioni dell'esecutivo e dell'Usigrai di preparazione a questo convegno la parte dei materiali la la conosce e però il problema me pare questo che è nata perché è innata una nuova fabbrica dell'immaginario che mescola vari elementi lo sport alla politica le televisioni
Di campi i DiVersi che a capo un artificio di successo diretto concorrente dalla RAI e questo influisce anche le vicende di questi giorni un grande meno agenti gli avversari non riescono a neutralizzare perché a mio giudizio non sono riusciti a costruire un loro immaginario alternativo positivo stanno ricorrere gli avversari di quel grande artefice di successo solo alla demonizzazione
E questo fino adesso come dire non ha prodotto risultati
Positivi però questa campagna e questo modo di fare pesa
Pisanti in RAI e questo favorisce rischia di favorire il rischia di dare anche dignità culturale pseudo culturale politica anche agli insoddisfatti
Di Saxa Rubra e allora non si può giudicare tutti con lo stesso mentre la stessa misura nessuno qua vuole regolamenti di conti
Ma criteri distintivi e criteri professionale criteri oggettivi per valutare anche i comportamenti oltre le professionalità Acciano ad essere altrimenti rischiamo veramente di fare la notte buia in cui tutte le vacche
Sono uniche
Il problema è che non riusciamo a motivare a sostenere con convinzione e con forza le ragioni del servizio pubblico probabilmente sicuramente anche per nostri errore nostre insufficienze parlo di orrori e insufficienze del sindacato nel suo complesso
Ma soprattutto perché è questo il punto e mi dispiace che a questo punto non ci si accentui
Perché le incertezze e i tentennamenti dell'attuale vertice RAI non contribuiscono a difendere l'immagine dell'azienda e si scaricano di riflesso anche su di noi
Questo è il punto allora sono felice che Celli riconosca che il male
E di aver fatto dipendere le proprie sorti da vicende esteri
Sappiamo detto questo naturalmente non è che vogliamo confondere
La RAI attuale con la RAI del passato undici famiglie condivido quello che lui diceva sappiamo apprezzare anche le diversità non tutto è uguale
Ma il processo di cambiamenti ancora troppo lento troppo faticoso troppo incerte troppo contraddittorio e non è il problema di aspettare un mese in più o un messi in meno
Per che è un problema che quindi immagini di comportamenti di tensione aziendale strategica culturale e politica si anche politica perché per dirigere questa aziende forse me l'avranno capito tutti
Anche i cinque consiglieri di amministrazioni occorrono competenze specifiche bisogna capire di management di bilanci ma bisogna vedere
Tensione ideale sensibilità culturale capacità politica
Ed è la somma di tutte queste cose
Prima per la comunicazione del nostro paese invece che cosa succede succede che anche oggi abbiamo l'impressione chi si attenda qualcosa che viene dall'esterno si attende il risultato elettorale e allora scusate
Ci volevano i professori ci volevano i bocconiani Berat per fare per capire come andranno le cose di qui a qualche settimana questi è un'azienda che per anni e vissuti inattesa dei risultati elettorali
E non è questa la novità non è questo il punto e questa appese questa impressione soprattutto che si voglia attendere questa pesa magari vero accelerare un processo che in modo dicevo timide contraddittori in qualche modo è stato pur messo in modo mai queste attese questo tentennamenti e questa incertezza
Che danneggiano questa azienda e contribuiscono ad avvelenare il clima all'interno delle aziende all'interno dalla categoria dei giornalisti
Sopra
Cioè
La situazione è pesante ma perché dobbiamo perché alcuni sono stati spaventati ma non hanno perso molto o hanno ripreso a tramare in cambio ottengono anche riconoscimenti assicurazioni anche se naturalmente non è tutto quello che desiderano Pertini evidente
Fichi
E diventato vicedirettore seppure in base ai vecchi criteri che il bilancino lottizzatore adesso si aspettava comunque un'ulteriore promozione o comunque una valida utilizzazione per la sua qualifica e quindi non non accetta di rimanere fuori nemmeno per un momento pochi però mentre molti o alcuni sono stati spaventati pochi sono stati motivati con scelte che dessero la sensazione che davvero si stava voltando pagina ma dei Caro direttore
Cioè che qui nessuno di noi ha chiesto informazioni o implica
Vogliamo un dialogo vogliamo il dialogo con tutti anche per questo penso è stato organizzato questo appuntamento vogliamo dare una prospettiva tutti ecco però se qualcuno passa un giro o passa una mano o si dalle luci della ribalta passa Allee ombra di qualche ufficio beh non penso che sia la fine del mondo o caschi il mondo
Allora il problema è di indurre gli spaventati alla ragione di motivare di più in modo giusto quei colleghi quei dipendenti della RAI che voi che hanno creduto che credo perché ritengono che il processo di rinnovamento e di cambiamento debba essere portato ancora più a fondo e ancora più rapidamente e ho concluso
Quindi e cioè possiamo aiutarci possano aiutarci reciprocamente se la meta è chiara e se il passo per raggiungerla e quello giusto cosa che fino adesso non abbiamo l'impressione che sia
Nel giugno ultimo intervento prima nelle conclusioni in vibrazioni Massimo Salani
Ora rappresentanza sindacale dei giornalisti della rete uno
Sette mesi di RAI uno e noi siamo veramente
Sempre sui Tizzoni ardenti io incontro pienamente colleghi che mi chiedono e allora che dire che fine farà RAI uno si Pia Pizza non si privatizza
E perciò e perciò quello che ha detto il capo delle risorse umane dell'organizzazione e sistemi informativi sul fatto che patrimonio un pass venduto navali inteso mi ha fatto anche piacere anche se non mi ha rasserenato del tu
Anch'io come Sergio Borrelli stamattina sono arrivato molto in ritardo ma non perché sono stato un convegno universitario bensì perché a forza di parlare nelle riunioni preparatorie
Alle commissioni Tecchio consultive dirci se due io sono andato all'Ergife devo francamente credo confessarvi perché non avevo mai non avevo mai
Potuto veramente prendere per vero che forse in un'altra sette questo convegno ma invece a me l'atmosfera di questo convegno piazze abbastanza da nord perché è una prospera seminariale che meritiamo di tutti i colori abbiamo il coraggio come invece sempre il capo delle risorse umane dell'organizzazione dei sistemi informativi Celli abbiamo il coraggio di prendere delle posizioni
Alla tirata d'orecchie di Celli è seguita una giusta risposta di Roberto Natale e questo mi fa molto piacere
Perché effettivamente sono anch'io d'accordo nel dire che questa non era la sede simile polemica contro il sindacato queste razze vendette
Di un discorso molto importante che dobbiamo assolutamente di tirar fuori e definire proprio prima delle elezioni
Cioè la RAI
Le ragioni del servizio pubblico della RAI in questa titolari d'impresa possibile e stamattina ho fatto a tempo a sentire l'intervento di Vincenzo Vita
E Vincenzo vita ha ragione quando dice che il pericolo Berlusconi è alle porte ed è molto grosso stamattina ho chiesto a mio figlio che ha ventidue anni che studente universitario
Ho chiesto cos'hai fatto ieri sera e lui m'ha detto Sammy capitato una cosa incredibile sono stati invidia con alcuni amici e poi uno ha detto perché non andiamo al Piper a sentire Berlusconi sono andati al Piper
E dico ma cosa ha detto Berlusconi ieri sera al Piper ai ragazzi e ai giovani
Ha detto
Che la prima cosa che farà quando prenderà il governo sarà di spazzare via
Dalla RAI
Il quelli che ci sono attualmente tutti coloro che sommava e adesso queste le parole
Che mi ha riferito mio figlio
Aver detto Berlusconi ieri si era parte davanti a centinaia di giovani e di corna tu che cosa hai pensato basamenti volevo dire ma come mio padre non pacchettini Garay son tutti democristiani
Come si concilia questo fatto mi chiede
Essi infatti Berlusconi ha detto una grande menzogna gli ho detto perché non è l'unica che dice Berlusconi letizia e tante oltre a questa menzogna
Vi prego di stare attento alle menzogne
Sì
Io ho fatto al punto che proprio è capitato un doppietto nelle
RAI d'impresa Pozzi
E ho fatto mettere una chi è una M davanti al possibile cioè la RAI l'impresa impossibile e ho fatto col leader delle supposizioni certo la Rai
E quell'impresa che non può avere la pubblicità ogni quattro cinque minuti la RAI è quell'impresa che non può avere invasione di fiction soltanto americana e di cartoon soltanto giapponesi
Ho provato ancora andare avanti la RAI non è quell'impresa che può avvalersi di una programmazione selvaggia a base soltanto di Quinzio
La RAI e quell'impresa in cui i programmi culturali non possono essere assenti
La RAI e quell'impresa in cui i professionisti non possono essere arlecchini serbi di un padrone
Ed infine e poi ce ne sono tante altre che possiamo aggiungere
La RAI e quell'impresa in cui non può essere di l'assenza di un vero decentramento regionale e di un'informazione regionale quotidiana e professionali e che tenga presente tutte le componenti del nostro Paese
Quindi a forza di esclusioni
Il la la fisionomia i contorni del servizio pubblico mi sono saltati ancora più evidenti davanti agli occhi e io sono convinto di una cosa sono fermamente convinto e l'ho ripetuto in diverse occasioni che le ragioni del servizio pubblico oggi sono le stesse che sono state alla base della fondazione della RAI ai suoi inizi cinquantadue cinquantatré sono le stesse soltanto che queste ragioni del servizio pubblico si sono disperse in tanti Gavioli privatistici e personalistici
Che hanno distrutto la concezione stessa nel pubblico del servizio pubblico
Quindi noi bisogna che restituiamo proprio nei fruitori
Nel pubblico l'idea del servizio pubblico perché ha detto molto bene ha detto molto bene stamattina Fernando anche se io ho solo letto il suo intervento non ho potuto sentire perché come ho detto prima ritardo e molto vero che l'intervento dello Stato nel settore delle comunicazioni è indispensabile garanzia
Di equilibrio tra libertà di informazione e libertà di impresa
E quindi sono i concetti proprio dell'interesse pubblico e della responsabilità sociale che debbono far capo al servizio pubblico perché il capitale pubblico
Su quale capitale pubblico la RAI ovviamente vive e crea altro capitale le ragioni del capitale pubblico
Non possono essere altro che anche quelle di un servizio pubblico di interesse sorte di responsabilità sociale e di interesse generale pubblico
E sono ben riverse dalle ragioni del capitale privato il capitale privato a quei fini che noi vediamo adesso in Berlusconi
Che noi vediamo finalmente smascherati
Nel fatto del salvatore della patria nelle menzogne di colui cui vuole a tutti costi aver il potere di colui che vuole spazzar via tutti e perché vuole lui e i suoi uomini quelle sono le ragioni del capitale privato quando è nata
L'informazione radiotelevisiva privata e sono ben diverse dalle regioni del capitale pubblico questo è un discorso che non dobbiamo dimenticare quindi è importantissimo secondo me secondo noi tutti
Giornalisti di RAI uno
Questo ritorno di attualità del problema del servizio pubblico e dobbiamo tenere molto alto in questi giorni e io prego proprio il sindacato di fare in maniera che questo convegno venga al
Ma sino possibile ha reso noto
Con tutti i canali a tre su tutti a a tre su tutti i colleghi proprio perché dobbiamo arrivare alle elezioni con un'idea chiara è un'idea molto diffusa delle ragioni del servizio pubblico
E sono d'accordo con Sergio Corelli su tutto quello che ha detto per illustrare nella pratica
Le varie sfaccettature di questo problema nella nostra quotidianità gli operatori dell'informazione radiotelevisiva pubblica
Va be
Figlio la parola solo tanto
Siamo rimasti in pochi ma già concessa
Michele
Ma io
Innanzitutto vi ringrazio anche se siamo rimasti in pochi anche se non pochissimo ora si Gregorio
Ora si Gregorio
Siamo pochi
Prima non lo siamo stati perché
Abbiamo da un rapido calcolo che ho fatto mancano in tutto tre comitati di redazione
Forse l'assale dispersiva forse c'è un problema anche di elezioni per cui non tutti i colleghi sono riusciti ad essere presente
Però devo dire che erano
Rappresentate
Il novanta novantacinque per cento delle realtà sindacale
C'è stato poco
Poca possibilità di discussione per i comitati di redazione anche questo è vero non c'è dubbio
Però rimane il fatto che il nostro tentativo oggi era un tentativo tra virgolette politico era quello di rilanciare una nostra la posta prima delle elezioni e quindi era importante vedere se il mondo politico avrebbe come dire risposto al nostro segnale oppure no
E devo dire che la risposta c'è stata
C'è stata perché
Per alcune settimane negli ultimi tempi hanno cercato di far passare all'esterno dell'azienda
Un messaggio che era di questo tipo alcuni all'interno del sistema generale della politica del Parlamento
Non intendono più parlare con la RAI non intendono più parlare di servizio pubblico
Oggi abbiamo avuto la prova che questo è un ente
Perché come dire la parte centrale di questo schieramento centrale non in termini di numeri interni rappresentatività
è venuta qui e c'ha detto alcune cose molto importante
Io credo che oggi abbiamo incassato alcuni elementi di una certa rilevanza vediamo se se me li ricordo S concordiamo uno
Da parte
Vincenzo vita
Abbiamo in cassa incassato il la disponibilità dei progressisti diciamo con così non solo del PDS
Ad una revisione dei rapporti del quadro generale fra emittenza pubblica e privata locale non simmetrica
Era una cosa piuttosto che davanti a cui tenevamo da parecchio sembrava che a un certo punto il PD essendo persiste avessero abbandonato questo concetto oggi Vincenzo vita ce lo ha ripetuto e questo è un elemento secondo me dal punto di vista politico per il prossimo Parlamento importantissimo
Abbiamo incassato da Silvia Costa Costanza Pera
Una ampia disponibilità
A come dire
Non mettere sul tavolo alcuna pregiudiziale in vista di una riforma della legge Mammì
In particolare abbiamo incassato la non pregiudiziale sull'ipotesi della come dire del disegno tedesco
Del dell'organismo dell'Authority che dovrebbe concedere al servizio pubblico le risorse un organismo completamente sganciato dal Governo e dal Parlamento e anche questo lo metterei tra gli elementi importanti della giornata
Abbiamo incassato dall'azienda nella persona del direttore del personale Celli
Un elemento politico di rilevanza strategica secondo me e che da tempo come dire chiedevamo ma non non ricevevamo
Ed è l'azienda va difesa così come nessuna dismissione non dobbiamo mettere in campo nulla di quello che all'azienda
E questo secondo me è un altro risultato rilevantissimo di questa di questa giornata di lavoro
Abbiamo questa volta non incassato ma inviato un messaggio molto chiaro molto trasparente molto deciso
Vogliamo il cambiamento dell'azienda vogliamo la riorganizzazione dell'azienda vogliamo la riforma dell'azienda
Ed è questa non torniamo indietro cioè e riapriamo con l'azienda una fase conflittuale sulla struttura dell'azienda e no sui sull'ordinaria amministrazione credo che questo il direttore del personale lo abbia capito
E lo ha secondo me tanto capito da aver
Aver fatto un passaggio che io giudico
Come dire
Di tipo vecchio quando ci ha detto attenti ai rapporti con la politica
Ma niente anche rapporti con la politica ci siamo sempre stati
Io non siamo quelli che hanno condiviso il percorso dei lottizzatore
Noi abbiamo combattuto il percorso dalla lottizzazione
Ma per combatterlo per portare a casa una nuova legge rapporti con la politica li abbiamo dovuti tenere ma tenere rapporti con la in politica non significa diventarne come dire succubi
I rapporti con la politica si intende si intende si si intendono come soggetti da pari a pari
E non so che
Come dire
Non l'atteggiamento forse arrogante per un piccolo sindacato aziendale però come dire
Negli ultimi due anni tre anni questo è stato il tipo di rapporto e questo rapporto intendiamo mantenere allora
Non ci si può dire attenti a parlare con i politici perché i politici poi ridiventa non lottizzatore perché in una fase come questa io credo che sarebbe folle per un'azienda come la nostra per il servizio pubblico
Non ha vere rapporti con la politica rapporti paritaria
è inutile questa volta come molte volte non sono profondamente sono profondamente in disaccordo con Celli
Non è vero che il servizio pubblico conservare può salvarsi da solo perché comunque il ventinove di marzo il servizio pubblico i rapporti il conto con il Parlamento dovrà farlo
E nel Parlamento c'è la politica non c'è qualcosa di diverso
Gli abbiamo ripetuto quindi oggi qual è il tipo di confronto che vogliamo che mettiamo sul piatto dell'azienda è un confronto che tende a superare la tripartizione
è un confronto che tende a spingere
L'azienda il servizio pubblico a cercarsi nuovi partner
Un futuro che di grande respiro
Abbiamo parlato oggi di
Ricerca di di partner per entrare sulle grandi autostrade dell'informatica io credo che questa sia l'unica strada percorribile
Per la RAI di oggi
E però come dire abbiamo anche detto che
Dobbiamo organica non è che possiamo abbandonare
La strada dell'ordinaria amministrazione per aspettare che il grande disegno si realizzi
E allora dobbiamo continuare ad avere
Rapporti confronti scontri con l'azienda
Per portare a casa
Le piccole cose
Dobbiamo recuperare la dignità della TGR
Facendolo uscire dalla piccola battaglia del minuto in più minuti in meno
E su questo
Veri lanceremo
E immediatamente e alla grande
Il disegno di come dire scomposizione e ricomposizione dell'informazione perché è una follia che due fra i diciannove e le venti e trenta continuiamo a scannarsi per un minuto in più un minuto in meno
Quando avremo la possibilità di passare da in una fascia oraria che va dalle diciannove alle ventuno
E in questo modo offrire effettivamente prodotti diversi cercare target di pubblico diverso c'è qualcuno che mi dice
Che il direttore della Rete due si opporrebbe al passaggio alle ventuno alle venti e trenta del TG due che sarebbe come dire
Il
Il il cerchio che si chiude
Perché c'è difficoltà a far partire
La la prima il trenta Haendel due alle ventuno
A prescindere dal fatto che un'azienda come la nostra dovrebbe avere il eguali interesse anche un Prime Time dalle diciannove alle venti e trenta e quella potrebbe essere una fascia
Oraria molto appetibile per esempio per fare un po'di guerra di audience a Mike Bongiorno e a tutto il resto
Ma il problema è un altro è che qualche uccellino mi dice che il problema non è neppure con le far partire la prima serata del due alle venti alle ventuno il problema è che
Questo fiore all'occhiello questo elemento che non può più essere messo in discussione
Che si chiama Mixer
Deve andare necessariamente in seconda serata non avendo forza di scontrarsi in prima eh ma non può andare in seconda serata le undici alle ventitré è perché alle ventitré lo udienza già calata bisogna che vada in seconda serata male ventidue ventidue e quindici perché quello allora il suo e allora signori non possiamo farci saltare
Un'intera azienda l'equilibrio dell'intera azienda perché un direttore di Rete non vuol far andare un suo prodotto se no in quello in quell'arco orario ecco io credo che queste sono le piccole cose su cui dobbiamo andare a scontrarci con l'azienda e piccole cose come come voi il
I problemi dei dei precari perché tutto questo non può essere lasciato all'ordinaria amministrazione
Le piccole cose come i problemi degli inviati che sono ancora un'emergenza presente piccole cose come i corrispondenti che ogni mattina si sganciano e una ciliegia fa crollare tutto invaso di ciliegie e questo non è possibile più questa è ancora il vecchio che si ripresenta
Vedete oggi credo che l'abbia richiamato molto chiaramente Giulio Borrelli ma
Cioè
Questo piccolo problema dei dei colleghi che non si riconoscono nella linea del sindacato
Avevamo voluto questo convegno in tempi brevi
Anche perché i nostri colleghi cosiddetti cento
Potessero venire a confrontarsi con noi
Non ci sono stati non si sono fatti sentire
Evidentemente anche in questo si adeguano alla linea di Berlusconi
Che non accetta di andarsi a confrontare con l'avversario preferisce parlarne male in altre sedi
Io non ho alcuna intenzione di parlar male dei cento io anche in questa occasione ripeto
Che la sede del sindacato è la sede di tutti i giornalisti della RAI anche quelli che non si ritrovano in un sindacato siamo pronti a discutere in qualsiasi momento
Con cento conventi con dieci o con settecento
Siamo pronti a discutere in qualsiasi momento ma non siamo pronti
A sentirci o a vederci imporre una linea che non è quella della maggioranza dei colleghi
Perché finché rimangono cento duecento dall'altra parte ce ne stanno sempre mille trecento mille quattrocento
E siccome io sono il segretario del sindacato e sono tenuto a una linea di mediazione la possibilità di mediare
Alle sulle posizioni di cento rispetto ad altri mille quattro ebbe non ce l'ho credo che mi manderebbero a casa prime mille quattro che non c'è
Ecco io non credo di dover aggiungere altro tranne che
Raccolgo
L'appello di di sani che è quello di riportare all'esterno il più possibile le conclusioni di questo convegno e siccome sono generalmente onesto non vi dico che lo farò da domani vi dico lo farò da lunedì perché domani e dopodomani dopo venticinque giorni vorrei riuscire a riposare grazie