Libri scomparsi nel nulla: Piero Gobetti pubblica "Italia barbara" di Curzio Malaparte. Intervista a Franco Corleone

Radio radicale no io ogni tanto ci occupiamo di di Lipper Feri scomparsi nel nulla in particolare di di libri
Che testano la nostra attenzione che diciamo rappresentano una grandissima
Rarità come questo Italia Barbara pubblicato da Curzio Malaparte con Piero Gobetti editore allora sappiamo tutti chi era Piero Gobetti e soprattutto qual era la sua tendenza politica però lui era un un editore molto democratico al punto che pubblico nel all'inizio del degli anni Venti negli anni in cui era attiva la sua casa editrice
Italia barbara un un un libero che ci sorprende e che possiamo vedete qui con con con con il suo proprietario che Franco Corleone allora noi con con con Corleone vogliamo parlare di questo bel libro che lui che lui a a e che di cui si parla anche in un suo bel libro che che il il logo dimenticato di di di di Piero Gobetti lì dove racconta un po'la storia di questa di questa casa editrice anche di un logo che lui aveva pensato anche di utilizzare per questa casa
Editrice allora questo libro di della Piero Gobetti editore come nasce e soprattutto che tipo di di di storia
Curioso perché nella copertina la data di pubblicazione mille novecentoventisei mentre nella
Pagine in Terna e datato mille novecentoventicinque
In realtà hanno muore Gobetti
Beh Gobetti muore proprio nel
Febbraio del ventisei quindi a Parigi quindi siamo
Praticamente uno appare come uno degli ultimi libri stampati laico non è l'ultimo
No perché poi la casa editrice continua anche con le edizioni del del Baretti la cosa curiosa la nota dell'editore
Che dice
In poche righe dice questo presento al mio pubblico il libro di un nemico
Noi sappiamo che adesso c'è tutta una retorica di questi anni in cui si dice no esistono agli avversari non esistono i nemici
Gobetti dice seccamente presenti il libro di un nemico coi nemici
Si vuole essere generosi qui poi Curzio su carta che
Ma la parte ci aiuta a combatterlo
Mi piace essere settario intransigente non settario Figisc Teo
Ho giurato di non rinunciare mai a capire né ad essere curioso
Curzio suk arte dunque e la più forte penna del fascismo
Io sono io non gli farò l'oltraggio di confortarlo
Confutare immagini a
No opporre politica variopinte fantasia stile pittoresco non è di mio gusto il mio antifascismo non combatte mulini appena otto gli spiriti bizzarri amo lasciarli sbizzarrirsi e anche
Della loro fazione Toscana
Nella loro fase faziosa Toscana letteratura quand'è letteratura applaudirli sono oppositori né melanconico nette Dante a me pare che sono poche righe
Straordinarie di Aquitaine sa intelligenza
E che danno l'idea di un
Di una personalità
Complessa in cui l'intransigenza al fascismo
Non gli fa nascondere anche in qualche modo l'ammirazione per la letteratura il pensiero
Più un nemico addirittura non di un avversario
In anni insomma terribili perché siamo insomma
Nel nel pieno del Mizio della dittatura quindi
è sicuramente un libro curioso questo
Della pubblicazione di questo libro nella casa editrice che il Pantheon della democrazia
Da Einaudi ad Amendolara a a Nitti a Sturzo AN a uno di i Salvatorelli nell'Elenco insomma Casorati l'elenco è lunghissimo come
Nel libro che tu hai ricordato il logo ritrovato c'è l'esemplificazione di questa ricchezza di un editore che con più di cento titoli
Dava un contributo alla al pensiero e all'azione di un gruppo realmente alternativo alla cultura non solo quella fascista ma anche alla cultura politica
Accomodante
Perché all'inizio degli anni del del potere del fascismo ci furono molti accomodanti
Certo sente che cosa
Colpi cubetti di diciamo di TTT ma la parte allora sappiamo che Malaparte auto non storia molto complessa lui era patriota fascista Fini i suoi giorni scrittore dal Partito comunista greto adesso non fece questo negli anni Cinquanta questo clamoroso viaggio in Russia e in Cina
Hai capito che cosa trovo di straordinario cubetti in in ma la parte se poi Malaparte fece qualcosa per condannare quello che accadde Gobetti che tu sappia
Ma diciamo che questo è un libro molto Italia barbara e libro molto molto strano perché c'è una prima parte molto che va alle
Alla ricerca di un di un passato insomma
Dell'Italia e l'Italia barbara e quella contro
La cultura moderna
E che nelle prime pagine ci sono molti attacchi abita Zebio per l'idea di appunto di fare l'Italia un'Italia moderna
Poi c'è un capitolo dedicato Papini
Ma la cosa forse poi Brew regnante politicamente e quella dedicata alla fine del libro una sorta di Lettera aperta a Soffici che tutta la rivendicazione
Della
Del fascismo dalla guerra dalla prima guerra fino ad ora con immagini truculenti sulla strage che si sarebbe dovuta fare della
Borghesia del
Popolo inteso come insomma resistente alla al valore cederà quindi una concezione molto
Particolare se vogliamo cioè di una esaltazione di quello che non è Successo perché il fascismo dipende regime anche con
Gli atti
Gli accordi con nipoti Rita quello con la Chiesa
Con il concordato a te gli industriali eccetera quindi diciamo che questo ricorda un politica di quel fascismo
In Maccari sempre
Rivolto no alla costruzione di una originalità antiborghese
Fascismo delle origini sei fascismo delle origini o comunque insomma un fascismo
Alternativo alle
Al alla cultura anche dominante o a quella di altri Paesi la francese quindi
Il
Certo il percorso coi di Malaparte è stato molto cioè curioso voi
Insomma basta ricordare il romanzo la pelle sulla occupazione insomma sul Napoli verrà quindi
Certamente grande letterato in è anche regista cinematografico
Questo sì non
Non lo conosco da quel punto di vista ricordo che un altro dei libri che aveva il comma scrittore nella rivolta dei santi maledetti è un altro libero gravissimo
Che viene diciamo elencato in questo Italia barbara tra i libri dello stesso autore se se quindi insomma un autore
Politico che poi sceglie però di diventare più giornaliste letterato figura complessa che hai capito come lui abbia proposto
No questo è uno spero Mele ma forse forse per
Per alcuni no però in tutta l letture che ho fatto non ho trovato
Però forse bisognerà aspettare l'epistolario
Dico delitti nella seconda parte perché uscita finora la prima parte per trovare uno scambio e così lui l'ha concepito questo libro dopo l'aggressione che aveva subito immagino perché sette è stato fatto tra il ventiquattro e il venticinque non so
Traccia il venticinque il ventisei negli ultimi mesi di vita considerato l'errore che c'è forse
L'avranno concepito dopo l'aggressione oppure non
Non credo che abbia una
Relazione discarica no non lo so se e bisognerebbe forse a verificare se le persecuzioni della Prefettura
Con al sequestro di molti numeri di Rivoluzione liberale sia stato commentato con Gobetti abbia avuto solidarietà da Malaparte
Perché ebbe molte solidarietà anche da insomma da avversari quindi questo forse merita di essere approfondito se Malaparte
Nel manifesto solidarietà e
Durante insomma quel c'è divieto di aggressioni e di
Chiusura praticamente di Rivoluzione liberale con i sequestri continui del giornale fino ad arrivare proprio allora
Cioè di tutti i ricordi di altri casi clamorosi di editori diciamo particolarmente diciamo marcati politicamente marcati che pubblicano edizioni e volumi di di libri che diciamo che non hanno la stessa tendenza della casa editrice perché questo è un caso veramente clamoroso volevo sapere se a memoria ti ricordi un caso
Massari e questo potrebbe essere di piccoli editori grandi editori non non mi pare no che ci sia questo oppure non Atlas stessa valenza perché qui
Quello che vale non è la pubblicazione ma è la nota dell'editore che è così esplicita nel a rivendicare
La pubblicazione di un libro di un nemico un fatto mortali queste note che metteva che ha messo qui in Italia barbara le metteva per altri libri oppure hanno le trovate negli altri nomi questo è proprio un unicum
E d'altronde probabilmente doveva giustificate perché pubblicare una uno scritto un un libro di Malaparte quindi lo spiega con quella durezza con quella linguaggio acuminato che era proprio di Piero Gobetti questo è il libro più quotato della Gobetti
Dico Betti editore oppure ce ne sono altri perché questa il caso Ugo diciamo editoriale più clamoroso che balza agli occhi però di libri di qualità oggi sono quotati radar da altissimi prezzi ma diciamo che quello che il più
Quotato in termini vena all'iter ce la farò e Ossi di seppia di Montale quello per
Ed era la prima edizione la prima edizione quindi c'è il culto delle edizioni di Gobetti ma anche il fatto la prima edizione di Montale quindi quello leggi sezione che più
Costosa insomma
Però anche il libro di Casorati a molto
Che è una biografia critica di Casorati scritta da Gobetti anche quello ha un grande valore ma certe se Italia Barbara non è più riuscito in una serie di questioni nuove che a me pare proprio di no
Mi pare proprio di no adesso il centro Gobetti Starkey stampando in anastatica Gatti che delle
Però questo credo ancora no pubblicheranno questo bisognerà magari la la cubetti e la la Fondazione Gobetti metterà un'altra nota no no questa no perché questa proprio
La statica no ma soprattutto perché questa nota
E più interessante del libro cioè gli articoli cioè del libro lo stesso tema la parte insomma varrebbe la pena solo pubblica bene la
La nota di Gobetti soggetto Lovere stima è un libro come mezzo di destra
Ma non
Birreria parte che non so se
Non conosco editori talmente interessante insomma quindi
Il richiamo io vi dedico aree piccoli con piccoli editori oppure per altri argomenti con edizioni
Schiera alte proprio come
E di essere futura
Www
No io quest'il pittore amico a Bruzzese mena botte Nendo conto che in Abruzzo c'è la tradizione di Carramba quindi insomma penso che
Preferisco andare sul sicuro OK va be'non come ha fatto come fece a suo tempo ma la parte va bene allora grazie a Franco Corleone che c'era c'ha deliziato con questo culto Italia barbara
Scritto da Curzio Malaparte pubblicato nel mille novecentoventicinque ventisei con Piero Gobetti editore grazie