War Room - Il cibo è mio, e me lo mangio io

Buonasera bentornati award lombardo
Potenza delle sigle il ministero della delle politiche agricole tornato ministero dell'agricoltura come era un tempo fin qui tutto ok ma anche della sovranità alimentare e questa ulteriore dicitura scatenato polemiche
E non poca ironia sui socia per esempio molti hanno postato Carbonare minestrone vantandosi
Della propria propensione alla sovranità
Qualche associazione agricola parlato di scippo ditemi
Una volta di sinistra qualcun altro accusato governo Meroni di revanscismo destrorso poi elevato Carlin Petrini ha dato il contrordine a nome di Slow Food Company smettetela la sovranità alimentare cosa buona l'abbiamo inventata nove di sinistra
Tuttavia il termine nasce già nel mille novecentonovantasei da un summit di centottantadue organizzazioni contadine di ottantuno Paesi diversi come alternativa alla liberalizzazione del commercio agricolo
E alla cosiddetta indistinto Dusk realizzazione dell'agricoltura
E oggi anche nella Francia guidata da ma però non certo un'azione a vista uno statico di sinistra i ministri ministero sicura si chiama proprio la somma ideali mettere ecco sembra che era tendenza sia a dire in cinque mio e me lo mangio io o comunque di contrastare la mondializzazione delle politiche agricole tutto questo è giusto o è sbagliato ci conviene
O ci è danneggia
Come siamo passati dal chilometro zero che era prevalentemente un una dicitura di sinistra la sovranità alimentare professata dal governo Meroni cioè dal primo governo di destra della storia della nostra Repubblica e quali sono gli effetti e le conseguenze sulle politiche
Agricole Giro tutte queste domande e altre ai nostri graditi ospiti che ringrazio di aver accettato il nostro invito che gli vado subito a presentare sono Giorgio Calabrese nutrizionista presidente ingrato nazionale della sicurezza alimentare per tornato con grazie Massimiliano Giansanti presidente di Confagricoltura
Buonasera
Benvenuto e Paolo De Castro dovrebbe essere con noi aereo c'è un po'di ritardo spero che si riesca collega nel frattempo però comunque ve lo presento incolto anticipo europarlamentare professore di economia politica
A alla agraria resa di Bologna già ministro non mi ricordo se in quel momento si chiamava dell'Agricoltura delle politiche agricole ma insomma quello quello era
Allora Giansanti e è anch'essa è pensabile che ci sia
Diciamo un una sovra Rismondo nel nella comparto agroalimentare quando leggo i dati del due mila ventuno
Noi abbiamo sì importato
Prodotti agroalimentari quarantotto qualcosa miliardi di euro ma abbiamo esportato più di cinquanta miliardi di euro quindi insomma
Come si fa stesso previsti e poi aveva una forte esportazione le due cose si conciliano
Ma direi che certamente ad una prima lettura nella domanda che lei mi pone una domanda corretta si può conciliare il sovra Nismo con un Paese che negli ultimi anni ha incrementato in maniera sostanziale l'export
Io credo che dovremo fare un'analisi della parola sovrani SMA e dall'altro l'ho fatta in tempi lontani proprio con Giorgia Meloni sull'idea su che cosa noi si debba intendere sultanato della sovranità io credo che è solita non significhi indipendenza il tema del per la sovranità significa solitamente e forse più appropriato chiamarlo della sicurezza alimentare
Oggi come l'energia c'è un tema importante e il tema dell'approvvigionamento delle materie prime nella lettera possiamo rinuncerà tutto fuorché mangiare e forca della luce
Questi due grandi oggi diventano centrali in ambito sia di strategie divisione quanto in ambito geopolitico perché chi ha l'energia ossia le materie prime agricole
Come abbiamo visto insomma Putin mi sembra che l'indirizzo abbastanza con veemenza di strumenti sia tutte e due
Perché se pensiamo che oggi sono oltre cinquanta Paesi che dipendono ma le importazioni ucraine bloccata sospese per lungo tempo questi Putin ha bloccato un export ucraina era un grande esportatore soprattutto verso i Paesi del Nordafrica
E quindi ha fortemente condizionato
Anche la pace sociale di quei paesi quindi in questa dimensione la sicurezza alimentare acquisisce una centralità unica
E in quella dimensione l'Italia deve certamente mentre al centro con le sue politiche agricole perché io non dimentico mai che l'Italia è inserita all'interessato all'interno di un contesto europeo per quella che è la definizione della strategia europea
Ma quando abbiamo in base al Titolo quinto anche delle strategie regionali quindi al ministro Lollobrigida quello che chiederò quando vedrò quello appunto di fare una riflessione sul tema della sicurezza non è oggi siamo un Paese che ha aumentato in maniera sensibile però per la sicurezza Giansante intendiamo la sicurezza dell'approvvigionamento
La sicurezza dell'approvvigionamento per i nostri consumatori la sicurezza degli approvvigionamenti ovviamente per tutta la filiera agroalimentare se non siamo un Paese che esporta è evidente che dobbiamo necessariamente produrre o comunque comprare sul mercato quello che l'Italia non riesce a produrre noi oggi siamo autosufficienti al settantacinque per cento
Certo il settantacinque per cento numerico perché se pensiamo alla grande industria dell'agroalimentare del caffè cassa in Italia non lo coltiviamo
Quindi in quella dimensione certamente dobbiamo aumentare la produzione agricola nazionale
Poiché lo dirà più tardi il professor De Castro onorevole De Castro abbiamo avuto delle politiche agricole europee che negli ultimi trent'anni ci hanno fatto passare dalle c'è densa se ricordiamo le stagione degli anni ottanta con Gardini che doveva gestire le eccedenze voleva gestire le eccedenze siamo passati alla carestia scosse in Europa
Non si produce più quello che è necessario per la sicurezza alimentare dei cittadini europei ora in quella dimensione mi auguro e spero e il ministro delle Politiche agricole possa farsi sentire in Europa noi quando abbiamo a da poco approvato la nuova politica agricola comunitaria Confagricoltura è stata l'unica associazione in Europa e anzi sull'abilità né tra le pochissime Europa dire che questa parte
Avrebbe continuato a destrutturare la produzione ma dobbiamo tornare a produrre che quello che i consumatori europei ci stanno chiedendo produrre di più in Europa e in Italia
Naturalmente Giansanti un conto è e la diciamo la la sicurezza dell'approvvigionamento in chiave nazionale e un altro conto in chiave europea sono due livelli di declinazione vale lo stesso ragionamento per l'Energia naturalmente sono decisamente diversi no
Ma direi proprio di sì guardi io credo che nostri consumatori dovrebbe sapere come sta accadendo in questi giorni
Evidente che l'agricoltura una vita energivora noi trasformiamo energia produciamo ovviamente generi alimentari l'energia fondamentale nella produzione dei prodotti alimentari in tutta la filiera
Quindi se noi oggi non sosteniamo la filiera agroalimentare cosa che stanno facendo i pesi cosa che stanno facendo i francesi cosa che stava facendo gli spagnoli portoghesi alla fine di questo lungo percorso perché sono nel giallo per durata troppo abbiamo e spero che possa quanto prima terminare se non terminerà a breve non avremo un'Europa diverse velocità ne avremo delle imprese agricole più competitive delle imprese agricole come quelle italiane meno competitive
Quindi in quella dimensione di sicurezza europea evidente che oggi noi dobbiamo garantire un tema di costo legato ovviamente al cibo perché l'inflazione oggi molto caratterizzata anche dal costo del carrello della spesa
I consumatori sono sempre più selettivi quindi iniziano anche a fare delle scelte non più legata alla consapevolezza ma fanno delle scelte solamente economiche oggi un terzo dei cittadini italiani magari su questo il professor Calabrese inorridita
Inizierà a fare delle scelte non più in funzione ovviamente di quello che vogliono comprare ma in funzione di quello che non è la disponibilità del loro portafoglio sincera comprare ciò che costa di meno
Ci sarà comprare magari non più nelle catene distributive maggior valore senza trascurare magari rischia quindi scavato sono ovviamente massimo rispetto ma comunque sono anche quelle zone di produzione dove gli standard qualitativi sono sì elevati ma non così elevati come quella degli altri catene distributive dove le scelte vengono caratterizzate ovviamente dalla fidelizzazione niente in quella dimensione l'abbiamo da una parte la necessità di garantire la sicurezza e l'approvvigionamento del prodotto il consumatore al minor costo possibile per evitare e l'infrazione generi ovviamente poi in recessione
Dall'altra l'Europa deve farsi carico di garantire che gli agricoltori possono avere gli stessi strumenti noi oggi stiamo facendo una battaglia nel vero senso la parola per l'approvvigionamento dei fertilizzanti
Per la l'approvvigionamento delle sementi facciamo associamo la concorrenza in Europa Azzi lo paga di più
Perché noi oggi abbiamo una contesto internazionale di produzione di fertilizzanti piuttosto che delle sementi o degli agrofarmaci Nicola dimensione anche lì l'ipotesi di mettere un che oppure l'ipotesi di centrali di acquisto europeo la definizione di acquisti di grandi quantità di fertilizzanti piuttosto che di sementi credo che oggi nell'interesse dei consumatori sia quanto meno molto opportuno
Calabrese
C'è una equazione che viene avanzata almeno nominalmente e cioè
Sovranità alimentare i uguale valorizzazione della cosiddetta dieta mediterranea
è un concetto corretto direi e possiamo interpretarla così la decisione di Ring ride nominare il ministero sì direi leasing per un motivo parte
Il concetto della della del nome che cambia e che che ognuno ha stalla il diritto di gestire col nome un brand chiaro
Però io devo dire presto
Noi possiamo accettare questo
Titolo solo perché siamo una nazione leader noi abbiamo dal signor Presidente Giansanti abbiamo una leadership nel mondo dell'alimentazione
Che condividiamo naturalmente coi cugini del sud Europa Portogallo Spagna Grecia
è chiaro che questo meccanismo ci porta a guardare alla dieta mediterranea non dimentichiamolo
La dieta mediterranea e la dieta di ventidue Paesi che bagnano il becco nel mar Mediterraneo quindi andiamo fino a Venezia scendiamo giù andiamo tutto del Nordafrica e andiamo avanti fino al
Gibilterra ora
Quando noi abbiamo una cosa come questa dobbiamo di essere coscienti di cosa noi abbiamo come produzione
Di quanto noi possiamo importare ed esportare soprattutto nell'esportazione e proprio negli ultimi l'ultimo mese io ho fatto due editoriali
Né sulla Stampa di Torino in prima pagina uno era sì cibo che costa troppo fa ammalare poiché etc problemi a chi non non può comprarle quindi ci si ammala e quindi questa è la prima eccezione che veniva fatta e il secondo è stato un attacco che ho fatto
A due multinazionali delle sementi perché ho chiesto ho scritto il potere del cibo in mano solo due tre aziende nel mondo che stanno tentando di imporre ai contadini un certo tipo di visione
Noi che comunque abbiamo i piccoli produttori piccoli agricoltori agricoltori in cui Giansanti è uno dei sindacati più importanti c'è anche la CIA ce la Coldiretti ci sono tutte strutture diversificate nel nome dell'idea spero portano tutte a difendere comunque un certo tipo di prodotto
Io devo dirle che da clinico sono molto preoccupato perché sto guardando
Da quando è iniziata la guerra tutto un approccio molto diverso le le faccio un esempio
No io vivo ad Asti quel poco che riesco a sopravvivere
A casa mia leggendomi grande provarlo Kirovograd Conte abbiamo viaggiato spesso in viene intere nella via ecco che cosa c'era una stilista
C'è mia moglie Caterina che è una giornalista tecnologo alimentare che il cui Singh ha scelto
Come capo di tutte le organizzazioni volontarie della città perché perché dallo davano in poi non avremmo avuto un mare di gente che non aveva i soldi per comprare il cibo e allora non fatto
Un reverse con chi aveva più soldi o più possibilità
O chi produceva di più
Di poter dare a queste persone un cibo che forse di qualità
Attenzione
Io ho parlato connettivi discount perché loro acquisissero
Questi prodotti dei piccoli produttori io parlo dell'artigiano e linee tese ad un prezzo onesto cioè se volevo comprare dieci mettendola dodici non ha trentacinque a cinquanta
Ebbene e devo dire che quelle del discount o su un pezzo erano d'accordo ma non sul vuol prendere il prodotto di qualità sì perché loro fanno discorsi io prendo quello spagnolo mi costa un terzo e quindi posso tenere il prezzo basso
Questo comporta una difficoltà da un punto di vista di Nico di uno stato che è vero che cambiati i nomi ministero dell'agricoltura sovranità alimentare
Ma qua il problema di fondo è la sicurezza del cibo radio negli azzardi avremmo potuto ambire a farlo della sicurezza più che della sovranità ma va bene anche sovranità se però partiamo dal concetto
Che poi questo deve corrispondere ad una salubrità a uno certi porta che si chiude oggi
Del cibo io sono presidente del Comitato nazionale della sicurezza alimentare sono al terzo mandato al Ministero della Salute
Cambio un mare di ministri però il concetto è sempre quello da Kirk Camozzi
Di dare garanzia sul cibo che deve essere di qualità perché
Perché quello che poi noi
Facciamo vediamo possibilità di risparmiare al consumatore
Che ha pochi soldi non perché non è educato che ha pochi soldi quindi deve poter spendere poco quello stesso poi si ammala e ci costa come è stato nel discorso della salute perché si ammala e quindi ci vuole il medico di famiglia la radiografia di esami del sangue
Il ricovero lo specialista la risonanza magnetica
E quant'altro quindi lo Stato nella sua totalità ci perde poi i vari ministeri Bolzano migliorare o peggiorare non va bene così per cui io parto dal concetto che ci come noi siamo i giovanissimi siamo i campi dell'alimentazione di alto livello dobbiamo sottolineare
Che sovranità alimentare è sinonimo di sicurezza e insalubrità del consumatore non solo del cibo mi parvero anch'io col ministro lo precisa che ho visto ha fatto già
Delle dichiarazioni che mi sono anche piaciuto partendo dal
Contro il dotto discordanza vuole note in forno perché ci sono delle nazioni che c'è ancora di infilarci delle cose che solo loro e che non sono dell'alta qualità come la nostra mettendo dei semafori dei colori
Dei colori che poi alla fine danneggia non solo non solo il nostro produttore ma la nostra salute e questo è il discorso che io feci un anno fa al Ministero della Salute inglese quando andai lì a a trattare per il ministero della Salute in cui spiegare che non si poteva mettere il bollino rosso sull'olio extravergine sul Parmigiano Reggiano e sull'olio voluta dal grana
E sul sull'arte italiano e mettere il bollino verde sulle bollo e il e come con la zero cioè noi dobbiamo essere estremamente chiare dobbiamo avere il coraggio di dire se sovranità significa sicurezza e salubrità sì sovranità è soltanto un patto commerciale mi lascia indifferente perché il mio problema non è fare arricchire chi produce e ma di dare la possibilità a chi compra come consumatore di col pagare il giusto mangiare bene accertare
A dare il giusto anche leggo parliamo un attimo Giansanti di questa storia dell'UNESCO adesso
C'è stato un quindi io e si dice che con questo rinvio stiamo salvando il made in il made in Italy ma come finisce questa partita quali sono
I contorni sia dal punto di vista degli interessi dei produttori sia dal punto di vista delle di quelle dei consumatori
Ma io credo che la battaglia che stiamo conducendo iniziare in Europa Franco tra l'altro mi fa piacere che molti Paesi tra l'altro si siano uniti alla nostra posizione e quindi oggi c'è una solida minoranza ma soprattutto non c'è più una solida maggioranza
Il tema anche io ascoltavo con estrema attenzione da parte del professor crebbe sino credo che ride patito oggi si attuano concentrato sole su un falso problema qui non possiamo oggi dire sì è un prodotto fa bene o fa male io quando sento parlare dei prodotti che fanno bene o fanno male
Soprattutto con sistemi di dighe dittatura che quassù perché si è non ti informo che c'erano riscoprì io ricordo che noi oggi abbiamo nel mondo molte persone che vivono in una soglia di povertà
Allora io la domanda che vorrei porre a chi oggi ad esempio semplifica con il bollino rosso è ma il bollino rosso
A tutte quelle persone che vivono un disagio economico rilevante penso no una ai i poveri italiani sono comunque persone che meritano tutto il nostro rispetto ma le persone che vivono nel Centro Africa
Che divo anomala a malapena e riescono a produrre a malapena quello che mangiano prova a malapena oggi riescono a produrre
Quelle cose urbinate rosse fanno bene o fanno male
Perché c'è gente che ancora oggi muore di fame volano in Europa stiamo facendo una battaglia economico culturale su una bollinatura dando vantaggi o competitivo qualcuno piuttosto che altri
Ma io credo che questo sia oggi su culturalmente ed eticamente fuori dal mondo
Poi un professionista di regole distorsione
Ma direi proprio di sì c'è un egoismo di fondo legato al fatto per la standardizzazione del cibo ovviamente un momento di gestione geopolitica
Ma è un fatto commerciale non abbiamo fatto come Confagricoltura una ricorso all'autorità della concorrenza in Italia e abbiamo vinto
Dunque abbiamo dimostrato che lo strumento dell'etichettatura a semaforo è uno strumento che crea falsa concorrenza perché è evidente che oggi le catene distributive tenderanno ad pare punti fedeltà e punti prende a tutti quelli che ma Piano con bollino verde secondo voi quelle Queen quei rapporti commerciali che si creano tra grande distribuzione industria mentali aziende agricole
è evidente che andiamo ad alterare le regole del commercio ma già si sa che quel quel semaforo lì a quali interessi tutela Europa
Ma certo noi diciamo i i propositori della del sono ancora oggi chi spiega lo vuole
Ma il proprio personale ovviamente per ora c'è un gruppo di pressione francese era interessante che venga promosso semaforo io capisco che l'industria alimentare ha bisogno di standardizzare alcuni processi
Però è altrettanto vero che se decidiamo collettivamente in Europa di andare verso un sistema di etichettatura fronte pacco comune
Dobbiamo tener conto degli interessi degli equilibri di tutti noi non può esserci la prevaricazione dell'industria
Francese sugli altri perché poi quando iniziò a leggere che per accontentare gli amici spagnoli modifichiamo l'algoritmo valore la domanda che pongo il professor Calabrese ma non che sono la sua risposta
Cosa c'è di scientifico se iniziano a modificare le regole dell'alcune e infatti mi faccia andare la Calabrese anche perché vorrei aggiungere una cosa
Una cosa personale quando sono andato
Un po'di volte a farmi dare degli scappellotti sulla testa calabrese perché dice che sono un po'bilingue
E lui mi ha sempre però ho detto che il tema non era tranne alcune cose evidentemente che fanno male per definizione non era se fanno male in sé ma la quantità che che che fa la differenza perché se io bevo un bicchiere di vino a pasto
Non mi succede niente anzi chi fa che pure bene se devo tre bottiglie evidentemente è un altro discorso allora con come si fa a etichettare a quantità non è come non fa a dire che il vino è fa male in assoluto di col vino per dire
Perché se no altrimenti i francesi che vogliono il semaforo e si può dire perché me l'hai sempre detto tu o mangiare più formaggio che ti fanno male allora siccome loro solo il re dei formaggi dovremmo dire che mettiamo il bollino rosso e formaggi non li facciamo più circolare
Negli va be'etico io quello che sta dicendo loro lo riprendo lo faccio mio sempre come concetto perché un discorso di onestà
Danzando è una facoltà o dei quesiti interessanti e io condivido la problematica però non dimentichiamo come nasce questa bollinatura
Nasce in Inghilterra perché dovevano gestire l'alcolismo dei giovani soprattutto sedicenne diciottenne poi se ne è appropriata anche la Francia c'è stato un collega che ha fatto un lavoro ma non è stata la parte scientifica che se ne copiata
è stata la parte commerciale dei supermercati che hanno cercato di gestire alcuni prodotti come dicevo prima quando sono andato dalla ministra
Inglese della sanità a spiegarle quella cosa lì io conclusi per farmi capire bene c'era la BBC è il TG uno composito una frase Kempes e mettere un po'le manette
E i capelli all'ambasciatore Terracciano che era allora Londra egli si veda cara amministra se lei continua a togliere l'Orchestra Verdi del Parmigiano Reggiano e Grana e latte italiano all'inglese lì da poco con l'azzeramento Bullo io capisco che voi avete più forti
E di lavoro perché sono aziende che lavorano da voi però la principessa Middleton ancora aveva soltanto il principino George la bimba Charlotte
Dovrà fare dieci infinita che in genere viene rimando qualcuno vivo poi l'erede al trono quella macedone si mise le mani capelli però questo dalla BBC piacque molto tant'è che nei supermercati inglesi come
E ci lavorava mio nipote che era palese per e la Commerzbank a Londra un bocconiano
Giovane trentanovenne eccezioni combinato un manicomio perché perché qui la BBC gli ha dato ragione stante che nei supermercati incominciarono a dire mentre prima era obbligatorio bisognava farlo facoltativo attenzione il discorso della etichettatura è di quel rosso
Ad essi qui stiamo parlando del quadruplicamento in quanto vale tutti nel mi in Italia e in Europa parliamo del cuore debole tutele
Sto meglio migliorò nomi al male e quant'altro invece in nel Nordafrica dove ci sono i nostri fratelli di colore e che non hanno il cibo e quelle Ugo De vita Anna per cui se voi vi ricordate ci vuol periodi in cui non avevamo la carne
Della Biesse a mucca pazza l'aviaria che non è dovevamo ma abbattere gli animali qualcuno disse diamole ai coreani che non hanno del cibo moriranno detto magari di BSE però così muoiono di fame
Ecco sono meccanismi più commerciale non salutisti io sono un clinico e devo regolarmi per quello che rappresenta devo dire che sono
Adombrato dal fatto che qualcuno ha voluto imporre questo giochino del del del del del rosso e del verde soprattutto su prodotti di alto livello
Tra noi non dimentichiamo che molto spesso il nostro olio extravergine che era sotto sotto tiro che è una delle cose che è stato massacrato dall'utile solo sì conta non è lo stesso dello dell'olio extravergine degli amici spagnoli
Che prendono molte olive dalla Nordafrica dove non c'è il problema di non mettere i pesticidi ci sono regole di per sé da quella dell'Europa che poi vengono rivisitate quindi per congetture sono d'accordo a non mettere neanche i colori neanche
Tabelle io sono d'accordo nel dire la verità dei nutrienti e degli ingredienti
Perché questi però deve essere chiaro il il consumatore e prima di ogni altra cosa voi dite conto modernamente radio per me è un paziente Impex e meno paziente aziende non paghino ammalato è uno che il decoder potrebbe ammalarsi o voler restare benissimo se noi lo portiamo a paziente ammalato siamo fregati se non lo portiamo a paziente sanissimo
è uno che non pesa sulla sanità e che sta molto meglio anche per la sua famiglia
Pesante meno male che aveva in mano quindi non deve andare da e e durissimo e durissimo
Sì sembra nordiche lamentarsi undici uno dosando le non so se lo sapete il picco di consumo di carne Inghilterra fu raggiunto proprio quando ci fu il caso della mucca pazza persero tutti
Le persone meno abbienti di somme se proprio dobbiamo morire moriamo con la Francia mi ha detto mi fa riflettere
Senta ma le volevo chiedere che che che differenza c'è c'è solo la questione semantica è una questione culturale un come dire semplicemente una pagliuzza differenza quella separa il concetto di chilometro zero dal concetto che i sovrani Isma'così almeno come sembrerebbe che è stato proposto
Da governo Meloni serio secondo lei
Luca perché mi ha colpito che Carlin Petrini uomo di sinistra che da sempre sostenitore del fenomeno del concetto di chilometro zero abbia detto appunto guardate che insomma non non fate la polemica solo perché viene da Meloni ecco
Ma io mi auguro a Urgnano veramente che non si debba fare polemiche sul quello che l'interpretazione della parola socialismo alimentare il modello agricolo italiano delle straordinarie
Tipicità e unicità
Non riusciamo a coniugare il chilometro zero con le grandi produzioni che riusciamo ad esportare ormai in giro nel mondo tanto che abbiamo talmente tanto Italian sounding che il tema secondo me oggi è proprio quello di invece capire come recuperare quegli spazi commerciali oggi occupati
In maniera un po'furbesca da parte di altri colleghi della filiera agroindustriale non Italia
Quindi io credo che la dimensione sia proprio quella di continuare a crescere nei grandi mercati internazionali forti del nostro made in Italy
E attraverso la caratterizzazione della nostra dieta del nostro territorio attraverso appunto la valorizzazione delle produzioni regionali italiano una uno modello nutrizionale
Unico noi regione che mai abbiamo una dieta che trovi
Io io diverse aziende agricole ingenuamente aria ma già tra Roma e Viterbo si mangi in maniera diversa
Tra Roma e il Parma donata azienda agricola qui a qui una piccola chiosa
Il rende formaggio Parmigiano Reggiano e a seguire tutti gli altri prodotti citati formaggi italiani i francesi si dicono re dei formaggi
Io non vorrei che in realtà tanto da italiano dico che avrei formaggi italiani fanno bene dei formaggi a cominciare dal parmigiano reggiano produco
Ecco però separato Parnasi Maggio in maniera diversa dal valore quella tipicità italiana la valorizzazione del territorio è straordinaria noi oggi abbiamo una turismo enogastronomico che è una forza economica rilevante per il Paese oggi in alcune zone dell'Italia le Langhe senza Aldino cosa sarebbero e questo credo che sia il concetto su cui il tema della sovranità vada veramente esteso che appunto la capacità di promuovere un modello produttivo italiano che è unico nel mondo
Calabrese ho letto che c'è uno studio che dice che sulla nostra tavola attraverso la grande distribuzione arrivano sei varietà di mele sono tutte straniere
Mentre nessuno quasi nessuna delle duecento varietà non non immaginavo e fossero così tante e sono autoctone allora Secondo te intanto se questo è vero e si è è estendibile anche a ad ad altri prodotti sì riunione e quale quale potrebbe essere diciamo i il la politica da fare di fronte a una constatazione di questo genere davvero i conti il concetto di fondo Ernesto
Noi abbiamo suddiviso i due campi e pm fa molto dispiacere e basta
C'è chi deve guadagnare c'è chi deve far star bene nacquero
Chi deve guadagnare deve prima fare star bene se noi facciamo questo assunto allora chiedere guadagnare si mette con delle regole
Che sono particolari quello che vi dicevo prima dell'olio extravergine spagnolo che ha comperato un molte aziende italiane
E so che il codice dice che sono italiane come olio ma non sono l'Iva italiane non ci sono
Conseguendo questa regola e io sono le europeo e sono piglio del mondo che Dio non sono contro il modo che ha detto che ci porti Dalton decadono potremmo far cioccolato neanche
A in Piemonte se io dovessi fare le arance ce l'ha la Sicilia la Calabria cioè voglio dire già chiesti c'è una divisione da questo punto di vista dobbiamo essere estremamente chiare
Questi prodotti vengono fidelizzati da determinati brand e poi partono dal concetto che siccome mi costa di meno è di buon gusto e quindi tutto sommato io
Ho pago il palato però spendo di me ne guadagna di più invece di corse come diceva il presidente Giansanti noi abbiamo Giada Roma-Viterbo un modo diverso di mangiare ma anche di produrre cioè io vedo
Vivo nella mia piccola anche quando vado a Torino è già un'altra cosa ma se li porta a Pinerolo e sto parlando in tutto di cento chilometri c'è un altro modo ancora nel vedere allora cerchiamo di capirci
Al noi a me come clinico a me come medico e dietologo e interessa assolutamente la presenza di nutrienti e di alto livello incipit chiede non debbano costare molto una delle proposte Schio fatti nel mio editoriale della stampa era ci sono dei cicli che sono salvavita
E questi cibi devono avere una come hanno fatto oggi hanno annunciato che i pannolini per i bambini con avranno il cinque per cento in meno di di va sono d'accordo perché se no i bambini e le mamme non sanno come neanche loro comprargli resi si pannolini anche nel cibo medicine IGP salvavita non nelle ostriche sollecitava ritragga io direi subito frutta verdura legumi
Cereali quindi cereali in tutte le sue forme la pasta soltanto e poi l'alternanza di carne bianca carne rossa il pesce e le uova e latticini questi questi se è chiaro che se io prendo un formaggio degli nel che è molto raro è una cosa ma se io ma anche parmigiano perché lo metto tutti lo mettiamo sulla parto sul riso quel parmigiano quel grana padano
Deve costare col minore IVA perché già questi hanno dei ricarichi il testo che il lo Stato che guadagnerà di meno però guadagnerà poi conto finale
Di più perché invece di mettere porcherie ormai che non ci appartengono e che sono ricche di grassi saturi metti formaggi come questi pay venti grammi che ai spolverato sopra sono quelli che ti garantiscono la vitamina D il calcio la vitamina B dodici cioè prodotti che annulli
Rimbalzo sulla salute
Noi dobbiamo essere estremamente chiara non della regola di fondo non è solo ben curata classe medica italiana sismici sanitaria anche se viene criticato è un ottimo servizio segretario
Il concerto è arrivare a non fare ammalare non solo a curare
Giansanti in conclusione visto che siamo partiti cercando di dare una declinazione positiva è corretta al concerto che sono il movimentare lei all'inizio diceva bisogna sviluppare il più possibile la nostra agricoltura
Quanto quanto sono quanto è il deficit che noi abbiamo in termini di spazi dedicati all'agricoltura in in intervengono che che non non viene usato quanto potremmo recuperare e questo gap che che abbiamo
Ma oggi noi abbiamo un'Italia agricola che ha fatto all'incirca di tredici milioni di ettari
E questa parte abbiamo circa il dieci per cento poco meno del dieci per cento non utilizzata secondo quelle che sono le regole della politica agricola comune ed abbiamo un milione di ettari più o meno non coltivati
Ma tradizionalmente abbiamo una serie di ettari che sono non dico coltiva prima pensano coltivati secondo delle regole e la politico rovesciando appunto per produrre qualcosa che probabilmente il mercato non cede
Quindi abbiamo la potenzialità di riconvertire una serie di produzioni secondo quelle che sono le necessità oggi mutata e dei consumatori secondo appunto quello stile di vita
E soprattutto per quelle che sono le necessità nutrizionali dei nostri consumatori quindi in quella dimensione oggi dobbiamo iniziare a riflettere e lavorare molto di più sull'incremento zitto delle proteine vegetali fondamentali nelle diete
Su questo noi importiamo quantità enormi di proteine vegetali ad esempio dal Sudamerica
Oggi dobbiamo invece aumentare quelle superfici importiamo frumento benissimo abbiamo rideterminare e a favorire la contrazione del frumento venire ci siano degli spazi importante non non enormi ma importanti per poter recuperare cielo c'è una guerra con
Con lei il mondo industriale per contendersi di spazio oppure ci c'è posto per tutti senza problemi
Ma io credo che farsi la guerra non serva a nessuno oggi noi dobbiamo insieme all'industria alimentare conquistare gli spazi di mercato dove ho oggi ancora non siamo ma soprattutto costruire un nuovo modello agro industriale agroalimentare del Paese quando tanti anni fa si dicono e si parlava di agribusiness in quella agribusiness c'è tutto
Importante come per non farsi la guerra ma è quello di trovare una condivisione una finalità ma soprattutto un obiettivo comune
Che deve essere quello di garantire appunto sicurezza alimentare a tutti
Bene mi spiace che nel frattempo
Amico De Castro non sia riuscito a raggiungerci spero che il suo volo si sia disperso nei cieli d'Europa
E Lovato avremo passivamente io ringrazio Giorgio Calabrese Massimiliano Giansanti di essere stati con noi e noi ci vediamo sempre domani alle diciassette e trenta qui a lavoro arrivederci grazie assoluto grazie deceduti