1922 Italia anno zero

Allora buona sera a tutti io sono Patrizia Shani e vi porto il saluto della Biblioteca di storia moderna e contemporanea siamo molto lieti di presentare questa insomma
Presentazione di questa sera e in cui presentiamo appunto dal titolo mille novecentoventidue Italia hanno vero parliamo della marcia su Roma oggi con tutti sappiamo è il ventotto e di di ottobre è l'anniversario della marcia su Roma sono tantissimi gli eventi le manifestazioni e gli incontri che si svolgono sia nella nostra città ma anche nel resto del Paese su su questi temi ci sono per esempio c'è anche un convegno importante si sta svolgendo in questi giorni
Al alla Fondazione Gramsci ci sono delle iniziative all'IRS si fare insomma è un un momento di riflessione come sempre gli anniversari poi forniscono un'occasione di ulteriore studio e riflessione sui temi allora questa giornata è organizzata questo incontro in collaborazione con l'Istituto centrale per i beni sonori audiovisivi
E qui al tavolo il direttore appunto di questo istituto Antonello De Berardinis che poi porterà anche lui
Il saluto a tutti voi siamo due Istituti del ministero della cultura che conservano entrambi fonti per lo studio della storia
Contemporanea particolare per la storia del Novecento sono fonti diverse ma complementari noi conserviamo prevalentemente
Le fonti a stampa i libri documenti e loro conservano prevalentemente documenti sonori e audiovisivi e quindi è chiaro che per il Novecento sono entrambi essenziali per lo studio degli avvenimenti e anche insomma in questo caso allora intanto voglio salutare e ringraziare tutti i relatori numerosi che sono qui inizio incantò salutare Daniela Preziosi accanto a me che è una giornalista di domani una giornalista di lungo corso oggi impegnatissimo a con le cronache
Politiche realizzate scriveva
Gli articoli che dovrà dovremo uscire domani però molto ma molto piacere averla di nuovo qui in biblioteca non è la prima volta che partecipa a queste attività ha studiato ti danno negli anni passati anche lei mi fa molto piacere di tutti dicono amano in questa biblioteca
Siamo venuti a studiare e quindi questo è davvero un piacere avervi qui quindi lei coordinerà l'incontro dopo il nostro saluto le passo la parola
Poi interverranno in ordine alfabetico
Piero Cavallari che un funzionario dell'X ma che ci farà
Ascoltare alcuni documenti sonori della discoteca
Davide Conti che è uno storico dell'età contemporanea è stato consulente dell'archivio storico del Senato della Repubblica è anche consulente delle procure di Brescia Bologna per le inchieste sulle relative stragi
Ha scritto tra gli altri suoi libri gli uomini di Mussolini prefetti questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica ed è anche un assiduo frequentatore delle nostre sale studio e quindi scende le nostre correzioni
Poi interverrà naturalmente Andrea Fabozzi giornalista del Manifesto che autore del podcast a che ora
Di vi citerò e collabora anche con la RAI e vedo gente di giornalismo al suor Orsola Benincasa di Napoli poi il senatore Manconi non il segno arriva dopo quindi attendiamo il senatore ex senatore della Repubblica Luigi Manconi ci fa molto piacere avere qui
E lo presenterà quindi dopo Daniela Preziosi poi c'è Paola Salvatori che ha un'altra
Giovane storica del fascismo che è qui anche lei appunto da da lungo tempo frequentatrice delle nostre sale studio è ricercatrice alla normale alla Scuola Normale Superiore di Pisa
E collabora anche con la Giunta centrale per gli studi storici è autrice di numerosissimi saggi sul è opere anche articoli di Bari sul periodo appunto del fascismo tra le sue opere ricordo visibili anche da lei curati o comunque da lei scritti Mussolini e la storia
Dal socialismo al fascismo mille novecento mille novecentoventidue quindi appunto la preparazione di quello che oggi di cui oggi parleremo e il fascismo e la storia edito nelle decisioni della Normale di Pisa anche fatto degli importanti studi del rapporto tra fascismo romanità quindi insomma tutta
Il mito e della dell'Impero romano e poi ultimo ma veramente non ultimo mi fa veramente tanto piacere averlo di nuovo qui e Marino Sinibaldi
Che tutti conoscono ma insomma per cortesia istituzionale io ve lo presento comunque in questo momento è il presidente del Centro per il Centro per il libro e la lettura che un altro degli Istituti del ministero della cultura
Pare insomma lo sapete giornalista è stato direttore di Radio tre dal due mila nove al due mila ventuno autore conduttore per tanti anni di fare una intera amatissima
Rubrica sui libri ideatore tra le altre cose di libri come la la festa del Libro che si svolge all'Auditorium e per ultimo ma insomma per noi
Per prima cosa è stato bibliotecario in questa biblioteca per vent'anni e quindi ci fa sempre davvero residue ventidue anni era
Ci fa sempre tanto piacere averlo influenza ormai scherza ma so che anche lui è contento di tornare ridanno ogni volta allora insomma presentiamo quindi
Queste due questi due prodotti di questa piccole giovane casa editrice anche questo ci fa piacere avere qui proprio perché è giusto e promuovere anche noi attività i prodotti di di di questi insomma di di sicuramente di qualità di una piccola nuova casa editrice ci sono qui Paola Palmieri lo e Andrea Giuseppina casa editrice che saluto e
Questa casa si chiama tracce punto studio in una società di produzione produce anche audiolibri poco caste inchieste e audio documentari
E devo dire molti proprio centrati su un tema storico quindi che sono impiantati anche con su saldi e solidi principi insomma di di ricerca storica
In questa occasione appunto noi presentiamo qui stasera un podcast che si intitola mille novecentoventidue tali Annozero la marcia su Roma nei giornali di cento anni fa
Che è curato da Andrea Fabozzi all'autore che è qui interverrà ovviamente anche lui e poi anche la versione audio deliberò di Emilio Lussu marcia su Roma e di turni allora questo appalto casting cinque puntate
Raccontano tutta insomma anzi c'è un così la la cronistoria anche diciamo un po'la rassegna stampa dei giornali che hanno raccontato appunto il
Questi questi giorni è questo
Avvento appunto del del fascismo hanno corsa consultato numerosi archivi ed emeroteca e ma quello che io voglio dire si fa piacere
A maggior ragione presentare qui questo prodotto perché anche frutto delle ricerche fatte sulle nostre collezioni
Soprattutto ha potuto consultare l'avanti e il Popolo d'Italia che sono interamente disponibili on line sulla DG teca sul canale digitale della Biblioteca quindi attraverso noto si nostro sito
Si possono consultare questi giornali
Eccola intimo Manconi sei
Buona sera arriva Luigi Manconi quindi lo lo accogliamo lo preghiamo di prendere posto qui davanti e per favore che ero tagliate
Ecco buona sera e benvenuta
Allora
Continuando volevo dirvi appunto che ha in questa biblioteca oltre a questi testate che ha consultato appunto Fabozzi così possiede un'importante collezione di giornali di periodici siamo insomma
E conosciuti nel mondo degli storici anche proprio per questo e non solo degli storici anche molto spesso dei giornalisti che vengono a fare certe da noi e abbiamo allestito cui all'ingresso forse l'avete vista una piccola mostra di giornali di quei giorni allestita dal mio collega Eugenio se angolo uniche gli e che ringrazio perché lui poi che e si occupa proprio di tutta questa attività di digitalizzazione dei giornali che è un'attività molto importante perché appunto poi consente la libera fruizione no anche a distanza
E quindi stiamo continuando a a digitalizzare e ammetterli a disposizione ecco oltre quindi a questo discorso dei giornali presentiamo oggi anche un audiolibro dal volume e di Emilio Lussu marcia su Roma e dintorni che fu pubblicato quando era esule in Francia nel trentuno e poi dopo successivamente venne pubblicato anche in Italia e quindi sono due prodotti un
Appunto un un prodotto un podcast sui giornali è un altro Einaudi un libro è è anche giusto insomma che ormai no ci dedichiamo più spazio anche a questo tipo di
Di supporti di di che che pubblicano insomma le ricerche perché noi siamo abituati a supporti cartacei no ai libri invece ora esistono gli audiolibri esistono i podcast entrano a tutto titolo anche nelle nostre e collezioni e nelle nostre raccolte ecco io direi che con questo ho concluso e quindi dopo la parola al direttore dell'Istituto centrale per i beni sonori audiovisivi Antonello De Bernardi messe e vi ringrazio auguro buon lavoro prego
Prendo la parola un ottimo assist della collega
Si fa quasi un passaggio di testimone dando la parola scritta la parola parlata il volte Castellar libero che in qualche maniera presentano il futuro rispetto al libro scritto carte si sa come si gestirà e quindi
Discoteca di Stato e Istituto centrale per i beni sonori e visivi che ne ha prese posto la Biblioteca Nazionale del domani e sul materiale sonoro e audiovisivo il per quanto riguarda i saluti
La collega ha già fatto tutto anche per me quindi mi associo a quanto ho detto da lei e mi permetto di fare qualche piccola riflessione in merito a RAI due prodotti che oggi si presentano
Sono prodotti decisamente innovativi e fatti proprio per parlare al passo con i tempi ad un mondo che
Preferisce ascoltare piuttosto che leggere abbiamo notato questa crisi per lo meno del libero scritto che ormai data da un quarto di secolo e il primo sintomo il sintomo più evidente era presero dalla chiusura delle librerie
Anche l'affluenza all'interno delle biblioteche naturale delle piccole va be ridicole voci hanno ma una storia a sé stante anche l'affluenza all'interno delle biblioteche si nota in calo continuo e costante il è un po'il trionfo dell'oralità e la rivincita dell'oralità sulla parola scritta
Il il l'argomento che trattiamo oggi di particolare momento perché da un po'di tempo c'è una ripresa di interesse sul ventennio
Iniziata in ambito architettonico sì incominciava a studiare il tipo di architettura fatto elaborato durante negli anni venti gli anni Trenta
Che rappresentava in un qualche modo qualcosa di identità arriva anche dell'Italia
In determinati contesti mi riferisco essenzialmente alle città create dal fascismo le province del fascismo rappresentava anche l'unico momento storico di città letteralmente nuove e il la ripresa di interesse c'è stato anche in parallelo con rinnovati studi sul sulla fermati e rotti
Per un periodo nel mio recente passato ho diretto l'Archivio di Stato di Chieti e a Chieti si è celebrato il famoso o famigerato processo Matteotti nel nel ventisei
E la il versamento della documentazione da parte della Procura della Repubblica ha consentito da una ventina d'anni di avere accesso direttamente ai verbali degli interrogatori e questo ha consentito di
Percorrere piste alternative per approfondire un contesto storico ma anche sociale
Piuttosto complesso che a volte nei libri di storia veniva semplificato forse anche un po'troppo il in particolare c'è stato un passaggio dei podcast che ho avuto modo di di ascoltare podcast che raccontano la marcia su Roma come diceva poco fa Patrizia Luciani
Prendendo le informazioni direttamente dai quotidiani che venivano stampati in quei giorni quindi leggendo le informazioni dei quotidiani venivano stampati in quei giorni e c'è un passaggio che evidenziava
Da un lato il ruolo di Matteotti c'era stata la scissione e c'era il Partito socialista unitario da un lato e dall'altra parte la presenza ingombrante divenuta ingombrante per Mussolini delle squadre fascista che con la loro violenza
Avevano contribuito a portare Mussolini a capo del governo ma una volta che era stato raggiunto l'obiettivo poi forse non servivano più di tanto e paradossalmente anche nel confronto della documentazione sul processo Matteotti Colle son parlandone col direttore della critica sociale di Milano
Emersa la stessa problematica
Cioè il il mondo di affaristi che ruotava in quegli anni attorno a chi aveva il potere
Da un lato e il il tentativo forse anche da parte dello stesso Mussolini di emarginare le frange squadriste ma anche il contrasto
Di queste a farsi marginalizzare
Quindi per un è un aspetto che effettivamente compare già nella cronaca che in quegli stessi giorni si veniva elaborando un altro piccolo spunto di riflessione per bibite lascio la parola a chi è più competente di me chi è stato invitato appunto per parlare
Mi veniva dall'ascolto del libro di Emilio Lussu insomma ad un certo punto
Si avvertiva come man mano che si affermava il fascismo c'era una forte una sorta di corsa salire sul carro dei vincitori che avremo sperimentato più volte nella nel corso della storia d'Italia anche di recente il nella la cosa curiosa che Enzo mi faceva sorridere e che pochi anni dopo nel quarantatré nel controllare le carte della questura allora le carte della questura hanno un una serie la serie a otto dei cosiddetti sorvegliati politici
E ovviamente durante il Ventennio sorvegliati politici erano gli oppositori al del regime di gli antifascisti gli anarchici
Dal quarantatré tre sorvegliati politici vengono messi i fascisti
E nel primo fascicoletto insomma nella parte iniziale di questa serie alla presente all'Archivio di Stato di Chieti c'era una domanda piuttosto imbarazzante insomma nel quarantatré alla fine del quarantatré dovendo aprire questi fascicoli si chiedeva al ministero dell'Interno atti sono i fascisti
E sembrava un po'curioso che al insomma è una città di provincia non si conoscessero che fossero i fascisti che e dalla dal ministero dell'Interno veniva trasmesso un ritaglio di giornale di qualche tempo prima dove in occasione di una delle forse manifestazioni che periodicamente il regime organizzava c'era tutta un'elencazione di persone che vantavano i propri titoli ante marcia una sciarpa littorio e tutto il resto dice incominciate da questa list provvedete insomma era una curiosità perché nell'arco di un quindicina d'anni rispetto alla pubblicazione del libro di lusso
Si sale e si scende dal dal carro del vincitore va be a parte queste
Piccole sollecitazioni
Confermo il mio interesse per questo tipo di studi concludo dicendo che anche ieri di recente abbiamo ospitato nell'Auditorium dell'Istituto centrale per i beni sonori di vicini di una manifestazione Marramao che proponeva una rilettura del periodo in questione attraverso le canzoni le canzoni del Ventennio che venivano studiate non tanto per il loro testo ma quanto per le suggestioni musicali
C'eran perché suggestioni che venivano anche dagli Stati Uniti
A riprova che l'isolazionismo alterchi via era forse più sbandierata che nei fatti poco condotte comunque dei fatti almeno nell'ambito culturale era difficile erigere barriere
Grazie
Preziosi che coordinerà e condurrà l'incontro arrivederci noi intendiamo andare grazie direttrice direttore
C'è un cambio diciamo così di squadra chiedo di capire agli storici alla storica nello storico Salvatori
E conti direi anche di vedere quando è a Fabozzi che l'autore il nostro autore come direbbe così e poi invece dopo quando Marino Sinibaldi che ci deve lasciare anzitempo
Andrea
Il senatore Manconi
Lo sostituirà qui alla alla nostra
Alla nostra al banco della Presidenza dove grazie per fortuna direttrice ero Shania fatto tutte le presentazioni al mio posto altrimenti io sarei stata come sempre un giornalista fortissima attiva
E ho un accordo di o un accordo diciamo d'onore con l'autore
Di non fargli troppi complimenti e c'è un fatto anche personale di una diciamo lunga conoscenza e anche lavoro quindi il quasi sempre gli stessi giornali
Quindi mi limiterò a dire che l'idea di questo podcast geniale ed è l'ultima diciamo la cosa diciamo che dirò di più insomma per cui però insomma penso che non sia solo di Fabozzi quest'idea
Abbozza appunto quindi era un è un è un complimento ampio che si può dividere in in varie persone perché dico questo perché i prodotti editoriali di questi giorni che in questi giorni stiamo vedendo abbiamo la fortuna di poter vedere
Sono morti per fortuna per fortuna esistono le date per sfortuna sono successe delle cose per fortuna esistono le date che ci aiutano un po'a dare impulso alla ricerca
E ma questo è questo questo diciamo questo podcast mille novecento ventidue Italia anno zero la marcia su Roma di tracce
E particolarmente indispensabile perché ci riporta Lima in quel momento accendiamo la radio la radice la tua
La lei però non c'era
Dopo
Giusto uno accendiamo dove ho detto e già girava già no accenni a varare perché la rassegna stampa la cosa cioè il prodotto che fa Fabozzi è un prodotto diciamo abbastanza radiofonico
E e lo diciamo facendo un omaggio qui non sono Sinibaldi ma anche Radio Radicale che tra l'altro sta registrando questo nostro che questa nostra discussione e che quindi lamenteranno insomma chino e la renderà eterna
E potremmo chiamarla forse più con il titolo stampa e regime che il titolo della rassegna di stampa radicale che per prima pagina ecco quindi mi scuserà il direttore Sinibaldi
Perché Fabozzi che è un esperto di giornali e anche di rassegne stampa e anche di Radio Armani
Fa questa operazione insomma legge per nome come se fosse diciamo un contemporaneo in realtà non è un contemporaneo poi una
è un un giornalista molto attento e quindi in realtà qualche volta fa dei passi indietro la seconda insomma racconta il contesto non ci lascia totalmente diciamo in balia della contemporaneità di quello che succede
Però questa operazione e godibili sia perché nel punto e come si accende Simona radio e sentissimo cosa succede naturalmente cosa succede quello che i giornali dicono
E soprattutto questo è quello che i giornali non dicono però siccome Fabozzi è un giornalista interviene il giornalista di giornali che di quindi un giornale che dice perché il manifesto diciamo sono poche le cose che lui dice
Però insomma un giornalista e sa perfettamente come leggere anche quello che non che non si dice quindi ci aiuta in questa lettura che risulta godibili sì ma anche se naturalmente racconta
Di un baratro del disastro in cui rientra il nostro Paese
E
Una burletta una farsa che diventa una tragedia
E e questo solo volevo dirvi perché è una un prodotto editoriale strepitoso voi avete già né questo siete molti di voi sono pescati di mente il tipo di prodotto che va molto
In un o un modo di vita in cui insomma sembra non ci sia più tempo per leggere la carta per andare in edicola a comprare i giornali
E però è vero che è un'opportunità strepitose poter fare una cosa che nel frattempo ascoltare una opportunità che chi ha distrutto tirate come Marino Sinibaldi radio radicale l'abbiamo qua
Conosce bene e sempre diciamo di di cui ha sempre guardato le infinite possibilità
Allora detto questo ci sono molte altre cose
Che però non sono io competente
Da dire sono le cose politiche
Vediamo non solo i marciatori e quelli che non non marciano ma vediamo anche
Una sinistra assolutamente impreparata
Dicono a sinistra con un termine attuale può invece gli storici la definiranno meglio al mille novecentoventidue assolutamente impreparata a quello che succede l'unico l'unico riferimento che faccio
All'attualità
Ed è l'unico impressiona se non sbaglio la seconda puntata di questo bocca sta il racconto delle devastazioni degli sette le sedi sindacali
Ecco questo è un po'colpisce
E naturalmente non c'è nessun altro diciamo ogni riferimento all'attualità e assolutamente non voluto invece in questo caso è voluto nel senso che impressiona molto questa una scena che ne abbiamo visto solo un anno fa
Alla CGIL però insomma questo non c'entra niente con l'autorità ma oggi non c'entra niente con il fatto che abbiamo il il primo governo
Come dicono in Europa post fascista alla a Palazzo Chigi
Diciamo non c'entra nulla sto aspettando però ha sulla sulla sulle agenzie e arrivi una dichiarazione di qualche esponente del governo sulla giornata come oggi che sarebbe anche interessante chiuso
E darei la parola a una storica giovani storici però io dico stava lei sì nel senso che a volte quando diciamo giovani sani senza che sono qui sono due due giovani storici con un curriculum in particolare allegato a negli anni del fascismo e della resistenza per quanto riguarda Davide Conti molto molto tirato molto
Approfondito e anche Salvatori tutto nella direttrice per cui sono storici già molto Esperti di questa vicenda ai quali non vorrei far precisamente parlare del fascismo quanto di questo sì
Dico di questori quello che esce da questo podcast e quindi comincerei con Paola Salvatori a chiedere come il fascismo costruisce il mito di questa di questa marcia su Roma un rito fondativo
Anche forse attraverso i giornali quella domanda che dovrò ripetere all'autore che anche sie misurato con questo tema ecco anche attraverso la stampa
Intanto ringrazio tutti porta l'occasione di lettura di questi cinque messa a punto devo dire utile
Sia per il mio lavoro sia per le mie
Insomma per per confermare alcune idee che occupa ormai da vent'anni quindi mi fa mi sento costretta a dire
Che questa categoria di giovani per persone di più di quarant'anni credo che sia un lascito proprio del giovanilismo fascista perché io ho quasi quarantatré anni quasi quarantaquattro e ritengo di non essere purtroppo giovane
E temo che questo sia un lascito della nella retorica Fernova era una battuta io lo slogan Santos era una battuta diciamo che in un altro Paese all'età nostra non saremmo giovani
Però era una sorta da una battuta che mi sentivo di fare in questo contesto no no no
No no
Sarda
Accusiamo il colpo però non vuol dire che hanno anche dichiarato come vita che ho quindi insomma mi si riconosca diciamo la l'eleganza lauda eleganza
Allora perché il ventotto ottobre
E la domanda giustamente i giornali hanno contribuito a costruire questo mito del ventotto ottobre in realtà si perché noi sappiamo e questo questi portasse spiegano molto bene come il ventotto ottobre in realtà non sia la data della marcia su Roma
Ma è al più la data della della non firma quindi della revoca da parte del re Vittorio Emanuele terzo dello stato d'assedio che era stato richiesto il giorno precedente dal dimissionario governo Facta i fascisti marciando su Roma quando marciando su Roma
Marciamo su Roma tra il trenta e il trentuno con l'autorizzazione del re è questo l'aspetto più diciamo sconvolgente in qualche modo scandaloso cioè il re autorizza questa marcia che avviene diverse ore dopo il ventotto perché allora passa alla storia il ventotto ottobre
è una scelta in qualche modo anche comprensibile da parte di fascisti perché riconoscere il fatto che la marcia realtà si è verificata come spiega molto bene il papà casta
Senza che sia in realtà una presa del potere violenta non non autorizzata in un contesto di di fame di tempo molto molto stile quindi in un contesto non etico come ci si immaginava sarebbe potuta essere una sconfitta diciamo simbolica
Si sceglie quindi il ventotto che diventa a tutti gli effetti l'anno zero
Tante il regime fascista crea un nuovo calendario che è un'azione veramente rivoluzionaria perché se noi pensiamo che grande precedente della della di una nuova creazione di un calendario pure della Rivoluzione francese
E il vero anno zero del regime fascista sarà da quel momento in poi il ventotto ottobre del mille novecentoventidue
Che ricambierà anche il tempo e il modo di considerare di contare il tempo degli italiani non solo da un punto di vista della vita privata
Ma anche
Nel nei documenti ufficiali e questa mi aspetto veramente rivoluzionario secondo me la cosa diciamo che
Accompagna quest'auto narrazione di un ventotto ottobre come un momento genetico della rivoluzione fascista
è data dal fatto che tutti gli anni in cui in Cornu del il ventotto ottobre degli anni successivi Mussolini al governo fascista utilizzeranno una data per esempio per inaugurare i lavori pubblici
E quindi celebrare con una data da calendario celebrare il il nuovo Stato fascista
Verranno inaugurate scuole però verranno inaugurate strade la la grande via dell'Impero l'attuale via dei Fori Imperiali verrà inaugurata anche se in realtà piani inaugurata senza che fosse ancora completata il ventotto ottobre del trentadue
Ecco il trentadue il ventotto ottobre del trentadue è l'anno di auto
Celebrazione massima del regime fascista perché il decennale della marcia su Roma
E questo porterà anche a un cambiamento della retorica e delle politica espositiva del regime fascista possiamo pensare
Per esempio la grande Mostra della rivoluzione fascista che viene inaugurata proprio il ventotto ottobre del trentadue al Palazzo delle Esposizioni quella una mostra in cui il regime decide di celebrare se stesso
Di fronte al mondo
è una mostra che rimane aperta per circa due anni che entra all'interno dei Circuiti turistici ovviamente in modo coatto
E e che porterà in Cinenauta celebrare se stessa ora è curioso il fatto che siano passati cento anni al di là diciamo degli studi storiografici dei dibattiti storiografici
I più o meno nostalgici che tutti gli anni si riuniscono a Predappio lo fanno il ventotto ottobre forse non sapendo che quel giorno non c'è stata nessuna marcia su Roma quindi forse potremmo anche chiederci qual è la memoria le ventotto ottobre nelle nelle aree del neofascismo italiano cioè c'è una memoria consapevoli di che cosa è successo realmente il ventotto ottobre appunto
Allora Perasso che oggi e non è oggi proprio ventotto ottobre del due mila ventidue che forse non è proibito si sono comunque riuniti affida più quindi forse non c'è questo gusto del proibito
Grazie grazie
Ritorna abbiamo il verbo imbottire Antonio nato diciamo
Il tempo partirà Norman allora vediamo se riesco a prendere diciamo qualche critica anche da da Davide Conti al quale chiederei chiesto naturalmente e chiederei un po'di di di di racconto anche insomma ripeto e del podcast che stiamo parlando perché dentro questo podcast e poi si scoprono dal vivo dal vivo nella voce di Fabozzi ci legge i giornali e che ci fai diciamo lei raccordi ci spiega quello che non riusciamo a capire anche non potremo capire
Una delle cose che si capisce dicevo prima una sinistra come possiamo oggi diremmo una sinistra insomma Tremonti socialisti comunisti
Piuttosto impreparata e anche sui giornali perché c'erano due tre giornali all'epoca c'erano durano pochissimo ovviamente per ovvie ragioni perché stava
E e anzi perché
La il bloccasterzo di si apre con sostanzialmente una serie d'inviti a sospendere le pubblicazioni da parte dei fascisti da parte dei giornali poi alcuni giornali riescono a trattare col fascismo altri meno
E il lavoratore il comunista e naturalmente Ordine Nuovo
Erano i giornali dell'opposizione diciamo dell'opposizione comunista in realtà perché presegnalato c'era davanti ce n'erano altri ecco ci restituisce questa immagine purtroppo drammatica di quegli anni a che di di di di quelle forze politiche che un po'per forza di cose un po'per queste divisioni non riuscì diciamo a bloccare questa seppur tra diciamo mitica in meno concreta marcia
Intanto grazie grazie
Questo nuovo Splendido che molto spesso
Ci ospita ci consente di lavorare e quindi auspichiamo che venga mantenuto e alimentato questo luogo dal futuro ed ai prossimi governi
Ringrazio naturalmente la casa editrice che Andrea Fabozzi e per avermi invitato il
Il lavoro che ha fatto Andrea è a mio giudizio molto molto rilevante perché la ricostruzione delle vicende
Che fa non è
Soltanto una cronaca dei fatti c'è una rilettura attraverso le testate giornalistiche politiche dell'epoca delle vicende che accompagnano la marcia su Roma quindi l'avvento non solo della dittatura in Italia
Ma la nascita di un movimento inedito
Che diventa destino del mondo
Perché noi molto spesso tendiamo a ad omettere questo elemento ma l'Italia affonda il fascismo un movimento che di lì a poco
Trascina tutta l'intera umanità
Nella guerra totale
Quindi il lascito l'eredità
La fascista e grassi come la chiamano gli inglesi eh qualcosa che interessa l'area globale della cittadinanza e questo fattore
Viene recuperato dalle cronache e dalla selezione
Delle cronache che Fabozzi fa nel lavoro in maniera molto puntuale perché si colgono alcuni elementi di fondo
Che poi restituiscono il carattere della crisi della democrazia perché questa è una storia che ci parla tutte le storici parlano ma evidentemente il rapporto dialettico tra passato e presente corrisponde ad un nostro sentire la storia che raccontiamo ascoltiamo e assumiamo come il nostro profilo identitario
In questo devo dire che lo strumento scelto e i contenuti dello strumento scelto sono davvero molto efficaci da un lato perché restituiscono
Le grandi questioni della crisi europea
La Grande Guerra
C'è questo enorme largo massacro di massa
Che si consuma lungo le trincee che mobilita donne e uomini di tutti i continenti di tutti i Paesi europea in particolare
E che Allo stesso tempo determina una faglia nella storia
Perché da quella vicenda nascono esiti delle storie dell'umanità molto diversi tra loro
Perché nel mille novecentodiciassette c'è un fatto nuovo
Al fuoco della guerra e dal crollo militare dello zarismo emerge dal ventre profondo della storia qualcosa che fino a quel momento
Ma non era pensabile
La rivoluzione bolscevica cambia in prime una
Sterzata alla storia dell'uomo
Che mai si era immaginata fino a quel momento
E naturalmente modifica anche le percezioni del vissuto contemporaneo delle Società di allora
E questo Fabozzi lo rende in maniera molto precisa nella nel cogliere alcuni interventi di dirigenti politici di dirigenti sindacali di cronache del tempo
Che informano
Un immaginario
Cioè danno un profilo più definito agli accadimenti oltre la cronaca stessa dei fatti che raccontano
E su questo è molto interessante a mio giudizio
L'analisi dei giornali appunto della sinistra
Il lascito di quella eredità
C'è un a mio giudizio non straordinario anche per coincidenza storica
Articolo che scrive Antonio Gramsci il ventuno luglio del mille novecentoventuno sull'ordine no
E non è una data
Come dire poco significativa
In quell'articolo Gramsci scrive che siamo di fronte siamo ormai prossimi
Ad un colpo di Stato non inteso come un rovesciamento violento degli istituti dello Stato liberale ormai consunto
Dall'urto delle masse nella storia successivo alla seconda alla Prima guerra mondiale
Siamo di fronte a un colpo di Stato che verrà organizzato scrive Gramsci attraverso la convergenza dei due dispositivi repressivi richiama
Uno il fascismo la guardia bianca precisamente e l'altro è lo stato borghese
Questa convergenza produce determina
Quello che
Antonio Gramsci
Individua inquadra come
La tesa del colpo di Stato
Dall'altra parte
Il ventuno luglio del mille novecentoventuno si consumano i fatti di Sarzana
Ovvero seicento squadristi
Comandati da Amerigo d'un mini l'assassino di Matteotti si presentano alla stazione di Sarzana quel giorno per dare l'assalto alla città chiedere la liberazione del capo squadrista Ricci
E quindi prendere possesso del territorio ebbene alla stazione vengono accolti
Dal capitano dei carabinieri Jurgens
Coi suoi uomini dagli arditi del popolo
E dagli operai e contadini Sarzanini
Che respingono la marcia su Sarzana delle camicie nere la respingono con perdite molto rilevanti quattordici morti tre fascisti
Alessandro Pertini
Da Presidente della Repubblica celebrando i fatti di Sarzana dirà se tutta Italia
Si fosse comportata come la città di Sarzana il fascismo non sarebbe passato
Episodi analoghi si consumano a Viterbo nella nostra regione e i più noti a Parma quando il gerarca Italo Balbo e i suoi Sgherri vengono rispediti
Fuori dalla città dell'Oltrepò parmigiano
E allora questo elemento
Ci riconduce sinteticamente al secondo punto
Alla divisione della sinistra alla divisione del campo antifascista dire
Che è connaturato con i grandi fatti della storia
Che non possono essere in qualche maniera
E spunti dal contesto la rivoluzione d'ottobre cambia tutto apre scenari impensabili
E quindi
Determina anche inevitabilmente una modifica della morfologia politica
Nel nostro equilibrio sociale
E organizzativo di massa
Partito comunista la nascita del Partito comunista d'Italia risponde a questa
Svolta della storia
Non è soltanto una divisione del campo antifascista sulla misura nazionale degli accadimenti italiani
La terza e ultima cosa
Legata al lavoro che Fabozzi fa di scavo
Ed è per questo che è particolarmente interessante il suo operato
Sulle due questioni che poi riemergono a specchio
Nel settembre quarantatré aprile quarantacinque
Perché quello che attraversa l'Italia è un conflitto molteplice articolato
Che ci insegnerà Claudio Pavone nel quarantatré quarantacinque si sviluppa su una formulazione almeno triplice
La resistenza è guerra di liberazione nazionale un conflitto frontale tra un popolo occupato è un esercito occupante
Ma è anche un conflitto orizzontale alla guerra civile tra italiani fascisti italiani antifascisti
è una guerra di classe spiega Pavone mossa dal basso verso l'alto cioè dai ceti subalterni che hanno subito il fascismo contro le classi proprietari che fascismo hanno voluto è mi permetto di aggiungere io un conflitto trasversale
Una guerra di genere
Perché se la prima guerra mondiale aveva visto le donne sostituire gli uomini partiti per il fronte la seconda guerra mondiale delle donne soggetto della storia
Con l'assunzione di responsabilità la presa in carico di una leva di emancipazione che mai si è raffigurata nella parabola storica degli che era iniziata nel nostro Paese dal mille ottocentosessantuno e questo
Nelle letture che Fabozzi fa degli articoli la guerra civile la guerra di classe l'elemento del conflitto e il fuoco del conflitto bellico come madre del fascismo
Naturalmente viene restituito in maniera molto precisamente davvero bisogna fare i complimenti all'autore e alla casa editrice che ha
Pubblicato questo questo lavoro molto pregevole
L'ultima questione telegrafica
E chiudo legata alla come dire alla natura del fascismo
Cioè di cosa parliamo quando ragioniamo su un fatto emerso
Cento anni fa
Parliamo solo ed esclusivamente dello squadrismo cioè di un regime che ha conculcato le libertà che ha soffocato le libertà del nostro Paese con la forza con la violenza
Qui vengono in nostro soccorso Angelo Tasca e Palmiro Togliatti
Che in tempi e modi diversi da punti di vista diversi raccontano il fascismo come forse Lussu riesce a raccontare
Ovvero con
La capacità di interpretare la sconfitta militare tattica
Con la sconfitta politica strategica dice benissimo tasca nel suo classico Nascita e avvento del fascismo la sconfitta del movimento socialista
è
Militare nella misura in cui è prima di tutto politica
E lo sciopero legalitario che fallisce e che Fabozzi racconta passo per passo nel suo lavoro
Ci restituisce questa misura il fallimento di una mobilitazione di massa nell'epoca delle mobile tra delle delle mobilitazioni di massa che non riesce ad incidere politicamente dentro quel contesto
E il contributo di Togliatti nelle sue lezioni sul fascismo così sono state pubblicate in Italia in realtà il il quel ciclo di conferenze che tiene a Mosca a metà degli anni Trenta si chiama corso sugli avversari
Ecco nel corso sugli avversari Togliatti spiega quanto sia invece profondo il fascismo
Ideologico sociale culturale quanto sia andata in profondità quella radice malsana dentro la nostra società e quindi Togliatti spiega che si siamo di fronte ad una ad un elemento reattivo della reazione capitalista ma non solo
Ad un siamo di fronte ad una complessità l'alleanza tra citi agrari e Citi medi urbani per esempio
L'alleanza tra questi e i reduci di guerra che quindi portano dentro le case l'esperienza della socializzazione alla violenza come prassi della vita e della sopravvivenza stessa
Tutti questi fattori nelle cronache e nella selezione davvero accurata che Fabozzi fa tengono restituito in maniera ma a mio giudizio molto molto efficace
E dunque dobbiamo essere di nuovo grati all'autore la casa editrice per averli pubblicati e chiudo davvero telegraficamente col fatto che no sarebbe stato impossibile criticare Daniela Preziosi grazie
Grazie Italia nei luoghi adesso nella sindacali che anche del domani
Andare via ma che sarebbe dovuta verosimilmente chiamati in causa Peres cominciamo giornalisti quindi Todescato e posso dare liberamente del tu carente Decaro
Già
Non posso non posso così grande esperto allora conta parola scontata
Che un
Costruttore di di storia ascoltare Tarchiani durante un altro
Io non posso non si
Come impressionistica da sarà o attento del fascismo così vicino raccontare la prossima udienza contemporanee
Esattamente questo sì dallo Sco
E proprio lo schiacciamento sulla quotidianità che impressionante alle sì mi scuso perché devo andar via tra poco perché
Alla anfiteatro alessandrino questa sera si farà la retromarcia su Roma c'è una manifestazione sarà dura arrivare lì e di lì che non c'è stata nessuna marcia su Roma il ventotto ottobre che l'ONU preparato sta cosa con molta attenzione per questa data della retromarcia il divieto di spostare di qualche giorno qualche ora per coincidere con gli eventi nella vita
Conoscevamo naturalmente che racconto e infatti il il racconto del del lavoro di di Andrea e anche insomma il prodotto insieme a quello cioè il la lettura di
Di lusso tanto voglio dire si si ricorre a questi strumenti di lettura e secondo perché non c'è abbastanza tempo la la la podcast dura più di tre ore e mezza mi sembra la lettura sono fattori sì ok SOGIN contate però c'è un produce un un effetto cioè la particolarità del linguaggio che si rivolge all'orecchio che non può essere compresso accelerato mentre potete leggere un quotidiano in in un'ora in dieci minuti che vendono Andrea
Alcuni giorni
Una cosa che dura mezz'ora ci si pente mezzo recisa quelle funzioni di accelerazione che usiamo per i messaggi WhatsApp di persone non
Enzo
Benissimo
Adesso queste sono i motivi per cui non si può criticare Daniela Preziosi del Como simmetrico si mette contro borghese
E che tipo di racconto è col con i suoi tempi che son quelli appunto davvero il fatto che l'acconto per l'orecchio non possa essere accelerato non possa essere molto interessante insomma per cui realtà invece
E implica una fortissima attenzione concentrazione logo sul solo con l'orecchio insomma almeno quella ipotesi di chi ha fatto sempre grandi poi naturalmente
In media STP ha una fortissima si motivi tale conoscenza pratica di questo abbiamo ragionare un po'che elemento ci trasmette
L'ascolto del lavoro di Andrea e parte con indiscusso pezzo abbiamo citato ma rimane un po'insomma diverso e comunque un libro letto librone
è importantissimo leggevo riecco rileggere o riascoltare Toronto si Luigi Manconi è un grande esperto di audiolibri uno dei massimi in Italia
Critici anche per cui non so se vorrà dire qualcosa su questo pazzo ma molto interessante
Il racconto ma guarda insomma History i giovani storici le anime hanno già
Detto qual è il suo malva Lore storico di questo lavoro cioè il cosa aiutare il Castoro
Mentre la cosa che ci stanno il racconto di giornale con tanto fa capire che i giornali sono un racconta Costacurta non è molto chiara chissà ai giornali e li concepisce come qualcosa che il si consuma immediatamente e questo effettivamente è vero
Ma in qualche modo indipendente ogni volta dall'altro alcuni quotidiano è è un giorno nuovo in libertà questo è vero ed è bellissimo ma non è nemmeno del tutto vero la cosa ce l'ha detta
Uno dei pozzi ipoteca di maggior successo podcast questa parola che copre un sacco di cose diverso insomma
è una cosa interessante ma anche con il rischio di essere
Di essere
Di essere così parola che copre molti linguaggi esperienze prodotti diversi però
Il potere di maggior successo oggi Italia è una lettura cordiale giornali importa che sia moralmente che pubblica la piattaforma del post curato del post più accurato ogni giorno da
Da Francesco Costa che chiama le sue puntati episodi
Cioè immagino il racconto dei giornali ripeto una cosa che è destinata a consumarsi giorno stesso non sono consentite sommarie uno con un andante andamento tale per cui ogni volta
Si si corregge ordito da Simenon si trascura quello che era stato raccontato insomma non annulla letto insieme
Della natura del racconto per cui non è che spariscono i temi e personaggi così improvvisamente passa invece spariscono leggendo
I giornali ai Magi nato questo raccolti ha avuto un'intuizione formidabile nel trasformare la lettura dei quotidiani che tanti divenuta simbolo diverso facevano già
E e va be io ne parlo avendo fatto insomma curato per un po'di anni
Per la prima parlerà di ed è quindi anche la prima pagina di Radiotre che appunto è la prima sarebbe intenso storico la prima lettura dei quotidiani perché Damiano novecentosettantasei un direttore geniale che sia mai Enzo Forcella
Daniela conosce da vicino cosa significa una rubrica di lettura di devo dire anche e io sono anche credo quello che ospitava per la prima volta Andrea a fare la lettura libri al bar no no per cui non è responsabile è il fatto che
Riconosco la continua per riconosco anche la novità di trasformare questa cosa io stesso avendo nuovo ma immaginare potesse davvero trasformata in una forma
Di di racconto Andrea lo fa benissimo senza mai trascurare appunto la puntigliosa perché veramente puntigliosa e ricercati
Della della fonte cioè del giornale che racconta ora io segnalo due-tre cose con una interessantissima dopo che insomma spero autorizzato dagli storici presenti intanto il fatto che
Rende conto benissimo dell'insieme di oscillazione precipitazione che c'è in quelle ore ma anche di una cosa che io più leggo
Libri sul fascismo questi giorni accantoniamo della concentrazione di presentazioni cioè
Più rimane in qualche modo imperscrutabile l'intreccio di in ineluttabilità e casualità cioè più si legge e anche che si ricostruisce come fa Andrea Pau nelle puntate precedenti
Il passar via ipoteca stia Andrea comincia dal ventotto ottobre
Perché è una narrazione quindi non è solo una cronologia e poi torna indietro riparte non a caso leone dal primo agosto c'era lo sciopero legalitario però insomma poi riprende un andamento cronologico però all'inizio c'è questo
Giornata febbrile del ventotto ottobre e lì
Questa cosa che boh più leggo più mi rimane inesplicabile cioè dell'intreccio di diritti i dicano un piano inclinato che non poteva che arrivare lì e del fatto che in ogni momento sono aperte possibili a diverso
In ogni momento fino all'ultimo momento i giornali in questo sono molto inevitabilmente involontariamente precisi nel documentare
Sotto l'ineluttabilità l'imperscrutabile dita di quello che stava accadendo l'incertezza secondo me il titolo più bello ma più è quello del Giornale d'Italia c'è già e di Salandra Salandra
Dei tre primi ministri stresso con con dei professori bisogna stare attenti
Mi sembra che diciamo l'ipotesi era Giolitti Orlando Salandra i tre primi ministri che potevano formare il governo Salandra quello più vicino
A Mussolini quindi una vedova conoscere lo sono Central tra quello che debbo fare Toto sicuramente i famosi quattro ministeri certo loro stavano per avere quattro ministeri in tutto ciò almeno
Vediamo se Daniela mi conferma meno di Berlusconi dal Governo governo Meloni tenerci cinque per cui tutta 'sta cosa poteva diventare star e mancava un minuto che diventava quella cosa lì non mi momento questa possibilità fino al giorno prima c'è un una telefonata muta permette vent'
Di di con con Michelino bianco e siamo il segretario mirino Bianchino
Cobianchi gli dice ma la partiamo senesi partiamo facciamo marcia si faccia ha lasciato il via si dà il via alla domani è poco aspetta un attimo no quella tribale pazzesche ci aspetta un attimo la sera prima perché voglio ancora vedere forse prendiamo quattro piste
Salandra quindi i giornali d'Italia quindi giura il DC nove titola e marcia su Roma punto interrogativo
Che tra l'altro non si usano il punto in tre io mi dicono i miei maestri giornalismo però devo usare perché l'incertezza e massimali a questo è questo che da l'oscillazione e la precipitazione questo è veramente spettacolare se la parola non è
Infame per un episodio storico punto voragini così infame come Nascita di una dittatura
C'è questa questa velocità poi degli eventi no e qui aiuta il fatto perché questa cosa secondo me l'interesse di questo è naturalmente ho interesse storico riguarda
Insomma costituisca vento proprio ora per ora minuto per minuto
Della dittatura c'è queste cose sull'opposizione che sono state già dette magari qualcosa e pace in terzo luogo naturalmente ci dice qualcosa di cosa è la stampa cos'era la stampa cos'è l'informazione che ruolo all'informazione
Tra i prodotti usciti in questi giorni interessanti c'è un lavoro che ha fatto internazionale la rivista facendo uno spoglio dei giornali stranieri di quei giorni non di quei mesi per più più diciamo non è così ravvicinate quotidiano
E più o meno si vede la stessa cosa ci vede si vede che le varianti sono duramente varianti ideologiche varianti geografiche che esistono anche in Italia e diversi giornali tu se molto attento ad piante predilige mattino perché potere che succedeva a Napoli si capisce perché vedo che le mie
Gaia Brel conservato l'abitudine di leggere il mattino come primo quotidiano si capisce
E poi quindi c'è una variante ideologica una variante geografia pace né una Pro di natura giornalistica per esempio esistevano lì edizioni dei quotidiani alla questa aiuta molto a Andrea perché soprattutto
Nelle date cruciali nei giorni cruciali l'apparire di diverse edizioni tecnica giornalistica che è stata abbandonata anche perché largamente diciamo
Attribuire alla Rete che c'è edizioni ogni minuto non solo ogni mezza giornata come le edizioni della sera e questo da però la possibilità di rendere ancora più
Realistica ancora più diciamo la sì il il lato febbrile che avevano soprattutto quelle ultime ore
Sì poi torna indietro riparte dal primo dal primo agosto questo perché si capisce che apparteneva a Polito al tuo interesse l'opposizione quindi insomma c'è focalizza molto quello che accadeva ma qui avete detto già delle cose
Certo c'è poco da dire cioè quella che Ezio Mauro ha chiamato la dannazione della sinistra limpida sosta la categoria mi pare adeguata ma insomma c'è questo non tanto dividersi ma dividersi quando sembra assurdo dividersi insomma no
Cioè mi sembra articoli Togliatti in cui cita di fila Turati Giolitti e Mussolini comma tre varianti i fili vi leggo differenze sono irrilevanti insomma c'è tutta la tragedia di un errore politico-strategico prospettico ma anche la sua se volete ineluttabilità anche Lille le cronache dello sciopero sono dolorose anche un po'penose le cronache dello sciopero del primo agosto no questo comitato segreto che lo commuove
Va be'queste sono le cose appunto che il ravvicinate
Si si si vedono meglio certo dice due-tre cose una è questa Bovo lezione del fascismo questa idea
Due naturalmente non ne parliamo dentro una sovrapposizione che se ammettiamo troppo forte la col primo governo insomma in qualche big government più più legato a quei giorni a quelle date a quella cultura della nostra storia adesso non siamo nessuna delle categorie
Adriano Sofri ha usato l'Abi precisa apre il fascista scritto no ma voi parlate tutti i fascicoli può facilmente qui il problema è se mettere fascismo sulla piccola posta del
Del foglio ma qualunque cosa Simpson qualunque forma si dichiara di razzi attribuisca questo governo talmente siamo di fronte a una cultura che apparentemente è diventata egemone nei limiti insomma in cui si diventa egemoni
Elettoralmente in Italia e che ha degli aspetti di continuità diciamo evidenti e non credo che sia offensivo solamente offensivo ricordarli questo genera una sovrapposizione col presente che qualunque pagina leggiamo risuona risuona
In qualche modo fatale con questo
L'altro aspetto questo forse va ancora più super Lussu
Ancora più le pagine di lusso son sanno un esperto un aspetto che veramente
Cruciale da questo punto di vista costruzione di questo sentimento
Non aggiungo complimenti Andrea sa se se fatti molto ha fatto un grandissimo lavoro so quanto è faticoso lavora sui giornali perché sono tanti Diversi deperibile ha poi isolato molte cose insomma del tema il solo ad alcune cose tra le moltissime che inevitabilmente si leggono per fare quella selezione anche o sosta tanto che ha citato la Bibbia che esso vada nel contempo alla fine tra l'altro rivelando l'esistenza di un archivio digitale che manco sapevo che c'era quindi è stato è stato fatto alle mie spalle
Io sono molto contento vero lo ha frequentato di lì per poi vidi penso che pensiamo il frammento di un mutamento linguaggi anche da questo punto di vista secondo me interessante vederlo spero che abbia successo comune
Il lavoro di tracce spero abbia sempre che vi lascio Luigi Manconi lo faccia una staffetta no come usava Mazzola Rivera
Luglio il trequartista che entra nell'ultimo quarto d'ora grazie privato
Allo il Marconi
E
Allora sospendere acqua sì
Va benissimo quello che
L'incidente
Abbiamo anche vogliamo approfittare di questa perbene abbiamo anche delle
Abbiamo anche dei contributi audio giusto Andrea
Abbiamo anche nei contenuti abbiano dei contributi ma non vedo Piero Craveri di ecco ecco
Ma nel frattempo al regime imperiale magico è sì sì ma bisognerà era industria era
Ci piace l'amarezza e diede a me e stavamo aspettando diciamo un inserto diciamo detta questa cosa però allora facciamo così
Chi era allora tenente dei bersaglieri idrofono perché altrimenti è un almeno in quella che la Regione sì sì dinanzi Cavallero verso destra
Complimenti sottoposta a riconoscere
E e viene significa restano
Ce la facciamo
Se lo fa
Risentiamo congruo
Promesso compiuto quindi tra il sedici
Conforto
Ventidue
Allora io possono appunto un funzionario dell'Istituto centrale Benicio Del Rio divisivi ex Discoteca di Stato la Discoteca di Stato proprio in quegli anni che prima ci ricordava Paola Salvatori come l'inizio degli anni Trenta partecipa molto quel fenomeno diciamo di
Proprio monumentalizzazione della prima guerra mondiale del fascismo che si è appropriato pienamente diciamo della del retaggio dall'onorevole per ora mondiale non a caso gli faccio ascoltare
Il primo documento che
Prende tutte e due queste
Questi avvenimenti e questa diciamo operazione
Dalla prima guerra mondiale arriva
Cesare De Vecchi uno dei l'importante insomma attori in parte della marcia su Roma Tel e dell'edificazione del fascismo che ha anche un retaggio con la prima guerra mondiale lo rivendica proprio nei giorni
Immediatamente precedenti a
La marcia su Roma comunque insomma ventidue anche se a quel periodo l'agosto del ventidue parla proprio nel trentadue quando venti la discoteca issato gli chiede di lasciare il suo messaggio ai posteri
E per questo arrivato a Noemi gli chiede di rileggere quello che in quei giorni ha detto proprio sulla scena a Casale Monferrato appunto nell'agosto del ventidue provaci ascoltare perché credo che ci fa una entrare proprio questa è un'altra capacità no che ha che al sonoro ci fa entrare immediatamente in quel momento in quel periodo
Su
Su
Solo
E questo
Muro
Primo
Migliore debito senta
Ecco Papini ad avvicinarmi e
E
Lombardia
Il TAR utilizzare
Ma il
L'onda miliardi Rubinato egli protocollare ontologico
Tre e ma viene
Ma no politiche appuntato
Uno
Puntare ecco gli accordi quindi ha
Ieri colpi Pietro il gruppo
Obiettivo il venti
Diego portatori ti ti
Ti veri repubblicani di il film no
Impegnati eppure
No
No inimmaginabile
Il quindi non
è di
Ecco
A Bolzano il
No però e
Ma
Sì
Prego noi corriamo ben venga no mondiale
Nello sfumato ma era quasi finito comunque insomma ecco tra l'altro mi sembra che con le ore alcuni aspetti sia Paola
Che sia Paola prima David Shannon sommano Marino pure
Da Daniela Preziosi ci hanno insomma portato via neuroni pressioni gli faccio ascoltare un minuto la voce di lusso
Non è in quel momento nel nell'agosto del quarantacinque quando veramente ministro ma un incarico proprio sulla ricostruzione quello che diciamo si occupa anche dei che riaccogliere i militari italiani sparsi insomma sui teatri della prigionia sparsi per l'Europa e non solo
Ed è ripreso da la trasmissione importantissima quel periodo che nel quarantacinque sapevo terminando il suo valoroso diciamo il glorioso la sua gloriosa attività e l'Italia combatte la dismissione di Radio Bari interpreta accompagnò l'esercito di liberazione nel periodo appunto della guerra che da quarantatré al quarantacinque per niente nostro paese ha vissuto con gli aspetti che prima Davide benissimo già spiegata
Mi metto anche in questo caso è una è una piccola parte del discorso
Qui c'è qualcosa da dire
Spero che la biblioteca non sarà un un word clandestino
Mi sa farmi sta partendo la configurazione se diciamo ecco tratto radio radicale da pure registrato
Ecco qui di persona la parte una piccola parte ascoltiamola PRA per farli sentire al non è facile ascoltare insomma Emilio Lussu mondiale
Sì
Ridurre Carlo ai prigionieri di guerra
Pietro pronta
Pertanto tenta barricati
Questa questo processo dopo
Cecilia quindi
Probabilmente no leadership bellica
Il porci
Prego naturalmente Antonio
Marco
No
Sempre lontana no Pubblico incanto
Fino
Amico il ritorno
Libero valutare ora
Talmente
Gravi sull'Italia
Terapeutico
Racconta
No no fino
Libero
E
Tanto attacca attenta aggiungono a lungo
Dopo invoca
L'organigramma stava
Tutto il mondo
Proprio il fatto che
Subito
Senta riguardo una grande una combattuta consulta
Dico no intontito luogo ne
Sono
Ma
Voi
Spero insomma sia stato utile il contributo originale
Bruzzone esita
Senatore Manconi
Spetta che tradisce il microfono eccola qua senta
E decente
Pratico per
Grazie
Ma
Dieci e
Ma Io donna Elisa
Paragone con grande come ha detto che Nibali grande utilizzatore di ordinanza
Era assolvo innanzitutto all'impegno cerimoniale ineludibile facendo i miei complimenti a Daniela Preziosi Andrea Fabozzi mi sembra
Sembra inevitabile
La ragione della mia presenza qui non è certo
Una ragione storiografica io sono un sociologo e non uno storico immagino che le due motivazioni siano il fatto che appunto sono sardo secondo motivazione
Indiretta ma spiegherò invece che e molto cogente per me il fatto che sono Cecco
Io sono sardo però devo dire un sardo settentrionale mentre il lusso e nient'altro che uno Stato meridionale appartenendo alla zona del sud Sardegna e infatti la pronuncia che abbiamo adesso sentito le sue parole meravigliosa pronuncia di Emilio Lussu come capirete diverso dalla Russia
Ma anche in questa circostanza
Viene fuori quello che il tratto caratteriale prima ancora che politico di Emilio sul fatto che sia un grande Soltan
Un grande combattente non lo ma conosciuto mai personalmente ho conosciuto sua moglie che era una combattente agguerrita quanto lui
Pugnace perché in questo caso vanno usati termini proprio bellici ma razziali e dell'epoca pugnale c'è la parola giusta per Joyce Lussu
E ancor più per il miglior Lussu
Combattente soldato ma di una raffinatezza intellettuale a mio avviso senza pari
Emerge
Da marcia su Roma e dintorni in maniera nitidi Sima
Credo che tutti abbiamo fatto il fioretto che si parlare del ventidue del ventotto ottobre tempi duri del mille novecentoventidue senza eccessive sovrapposizioni col presente giusto
Una una
Una precisazione di metodo che corrisponde anche alla preoccupazione di Mérite anch'io quindi sarò molto attenta inviti Colosio a non consentire sovrapposizioni però a ascoltando l'audiolibro
Però
Di Emilio Lussu
E rispettando il fioretto che abbiamo appena formulato non c'è dubbio che vi siano delle suggestioni potentissime
Che riguardano in primo luogo quello che a mio avviso è il senso di quel libro
Una
Diagnosi
Per certi versi spietata tanto che accudita nella profondità e intransigente nella valutazione
Per il carattere nazionale
Marcia su Roma e dintorni e
Il diario
Di un sorta di epica dell'opportunismo
Lusso descrive contratti rapidi e talvolta il pasticci
I mutamenti di posizione opinione atteggiamento
Di tanta parte dei gruppi dirigenti di quelli parlamentari ma non solo parlamentari
Nel atteggiamento verso il fascismo
Descrive alcuni personaggi che avremmo definiti con la categoria di intransigenti sumo
Che poi diventano non solo aerei di del fascismo ma fondamentali
Meccanismi della suo sistema di potere
E descrive action
Come ovvero processo culturale
Per questo parlo di raffinatezza dell'analisi Lussu non attribuisce chissà quale
Un ruolo alla corruzione politica intesa come meccanismi di conquista del consenso all'interno della Parlamento
Tra all'élite politiche tra gli organismi dirigenti ma di quelli tracollo culturale vero e proprio tracollo culturale che corrisponde appuntamento mentale proprio mentale della mentalità che riporta fieri avversari a diventare euforici aderenti
Descrive questo processo sia nella dimensione nazionale del fenomeno quindi a Montecitorio nella Roma di quegli anni tra i gruppi dirigenti ma
Nel microcosmo della Sardegna
E facendo questo
Realizza
Forse qualcuno penserà chi messaggini ma la lettura
E l'ascolto mi hanno convinto del contrario una sorta di
Veramente toponomastica antropologica di questo mutamento
Il passaggio da un campo all'altro che viene appunto a seguito di meccanismi mentali di scelte culturali dissenti menti che si sviluppano giorno dopo giorno un processo
Come dire sotterraneo che improvvisamente emerge diventando fenomeno politico ecco questa è la
Forza di quel libro ma volevo aggiungere perché tanti sono stati i i riferimenti agli strumenti utilizzati per fare questo lavoro sulla marcia su Roma
Sì dice il ponte cast e l'audiolibro
è Cherie in alcuni discorsi mi è sembrato di averlo una sorta di Nostalgia
Per la strumentazione precedente quella fondata sulla carta stampata
Io penso che questo sia un errore di prospettiva
Non dobbiamo come dire arrenderci alla novità
Dobbiamo sapere che questa novità può essere estremamente arricchente e qui arrivo al secondo motivo della mia presenza qui quello di un infaticabile
Quasi ossessivo How to ascoltatore io sono un audio ascoltatore di audiolibro
Frenetico compulsivo quotidiano
E attraverso gli audiolibri io senza dubbio o ha letto più libri di quanto nelle Jesse quando possedeva il dono della vista
L'audiolibro per me è stato una più ampia possibilità di fruire del libro
Il che esse vero quantitativamente non deve in alcun modo dimenticare l'aspetto qualitativo di questa strumento bene io credo che
L'audiolibro sia una forma superiore di lettura del libro
Come tutti sanno nell'antichità si leggeva a voce alta
E qualcosa vorrà dire questo riferimento storico ma soprattutto la lettura dei libero fatto da chi può riga dopo riga nutrirsi di esso
Consente di includere
Della forza della potenza della bellezza della scrittura così come di partire della sua insufficienza della sua inadeguatezza della sua bruttezza addirittura
E tuttavia si tratta di una risorsa parziale
Ascoltare un audiolibro
Aggiunge qualcosa di più
Cioè la voce che legge
Introduce nella lettura tonalità sonorità eletti
Che sfugge al lettore anche il più attento sfugge semplicemente per un motivo perché non risulta la voce che legge a chi al massimo compiuta a voce bassa
Sì qui a bocce bassa
Riga dopo riga manona
L'ausilio Cusi prezioso di una voce che interpreta quelle parole scritte
Il mio è appunto un inno a favore dell'audiolibro e umili no a favore di questo qua o di un libro perché io penso entrare proprio nel merito
Che
L'ironia così
Presente
In Emilio Lussu solo da un lettore qual è quello che ha interpretato in un solo letto quel libro potere ma
Essere trasmessa e questa ironia di quel combattente di quel soldato che Emilio Lussu
E esattamente il compimento di quella sua analisi cioè Emilio Lussu
A mio avviso conserva speranza ed è quella speranza che lo porterà a quella lunga storia di militante e di leader politico
Fino appunto all'Italia liberate all'Italia repubblicana proprio perché quel dono dell'ironia
Il consentiva di stare dentro le situazioni fino in fondo in quell'analisi talvolta addirittura fisiognomica
Delle persone di cui parlava e di cui criticava
La sorte l'esito
Le rocambolesche avventure ma quell'ironia e anche la stessa Chillida una sorta di distacco nell'analizzare le umane miserie le terribili vicende di quella congiuntura storica
Tale da come dire garantirgli una riserva ma di fiducia nel futuro
Perché il libro eccolo l'ultima considerazione che volevo fare
Descrivendo la marcia su Roma e introducendo già nel titolo quell'elemento ironico e dintorni norme la Cuba
Narrazione di una vicenda di disperazione e inveisce una sorta di indagine
Appunto antropologica su un destino collettivo che è non finisce con la marcia su Roma non finisce nei suoi dintorni ma trova la forza per una futura emancipazione grazie
Orgoglio importanza
Condanna benissimo migliore ora azienda favoriscono erano io passerei la grazie scusami la parola Andrea Fabozzi
Al quale però viene fatta una domanda come tutti con come tutti in costume mi avete scritturato fare domande io che pezzo
E efferenti una domanda così
Va be'intanto mi piacerebbe sapere quanto tempo Cemes considerato che lavori cento ore al giorno al Manifesto quanto tempo è trascorso nelle biblioteche quanto quanto tempo hai diciamo quanto Faticati affatto
Scartare immagino perché secondo me scartare le cose che non andavano dentro perché poi anche l'audiolibro ancorché con tutti anche l'ipoteca stanco che con tutti diciamo
I prezzi di cui parlava Manconi comunque anche il poca a un tempo limitato cioè che può essere infinito come per cui immagino che è stato molto pesante ma sei cos'è la curiosità che più cretina che ti posso che ti posso rivolgere e che tu avevi a che vedere con un ma golpista presto dittatore che è un giornalista cioè cioè un giornalista che ha a che fare con la storia
Ovviamente con l'episodio più importante della della nostra storia recente
Con tutte diciamo non parliamo del presente ma anche solo parlassimo del del passato e certamente più importante dopo non so la fondazione di Roma credo per quanto riguarda l'Italia
E e quello è un giornalista e anzi costruisce tutta la sua parte iniziale del suo successo essendo un giornalista e immagino che abbiamo anche una una bozza di strategia di comunicazione in un'epoca in cui diciamo non c'era ancora la radio stava arrivando c'erano i giornali non hanno certamente così diffusi ma lui aveva già una mi pare estratti quelli che oggi chiameremmo strategia mediatica e il giornalista ricercatore anche Fabozzi si trova anche fare aveva detto imperturbabile a tu per tu con appunto il golpista giornalista
Va bene
No allora abbiamo siamo andati un po'lunghi quindi io faccio sostanzialmente un intervento breve di ringraziamento cerco di rispondere a questa domanda ma ovviamente devo ringraziare necessariamente tutti intervenuti ringrazio Daniela per non aver detto che sono intonato perché l'unico complimento che non mi ha fatto
Ringrazio Paola e Davide per le cose che hanno detto deve necessariamente concentrate
Viene voglia di ascoltarli più a lungo Marino che ha la responsabilità di aver di fatto cominciare a fare la rassegna stampa come dicevo prima
E Luigi perché se più piacere ascoltare il Paese quando uno fa delle cose a cui tiene vuole sempre vicino quelli da cui ho imparato tanto Luigi sicuramente uno di cui ha dato a cui abbiamo imparato tanto
Le cose più belle del podcast però non sono state lecita insomma intanto intanto e l'idea
Che non è mia e di Paola venti nella e di Andrea Giuseppina e che le hanno sono i produttori della del podcast e l'altra cosa più bella è sicuramente la musica
Debbo trent'bellissima anche naturalmente neanche quella mia c'è l'autore se c'è l'autore cioè sì e musicista in sala si l'hanno trovata sempre André Paola in è un è praticamente uno spartito che c'ha un anno suo dopo il del ventitré che è stato nove più o meno dal ventitré mi pare no
è stato composto in lode dei diciamo degli in omaggio della marcia su Roma non credo che ne esistano delle registrazioni almeno io non l'ho sentita originali però è stato risuonato ed è bellissimo più lo si sente più si ha voglia ascoltare il podcast per la musica soprattutto più che per altri quindi sono non sono mie tutte e due
Beh il giornalista sollecitato questa è un lavoro per affezionati del supporto cartaceo c'è poco da fare siamo innamorati è un podcast però diciamo trovano sfogo
Diciamo le le passioni della carta è una sola molto di carta molto di giornalisti lo dirotta un attimo ma anche molto di carte e giornali dell'epoca in Italia che aveva trentacinque per cento di analfabetismo che aveva
Comma quaranta milioni di abitanti invece che sessanta come oggi ma questi giornali tiravano dovette copie tante quante i giornali di oggi e mi facevano due tre quattro edizioni non c'era la concorrenza abbiamo detto la radio arriva
Dopo erano la fonte principale tre notizie ma erano anche il unica ma erano anche il luogo dove avveniva lo scontro politico se uno voleva fare iniziativa politica prima un giornale aveva un foglio e se uno voleva combatterò glielo chiudeva con la forza come faccio come fanno i fascisti
Come primo atto molti dei protagonisti di quella storia sono innanzitutto
Diciamo protagonisti Davide editoriale polemisti giornalisti tra cui il protagonista principale che sia un giornalista versi insomma domanda io la capisco però in realtà la la la strada dell'inferno sono lastricate di giornalisti che hanno faccio un sacco di
Poi abbiamo fatto questo fioretto se no io vi potrei dire di andarli a vedere qual è la professione che dichiara l'attuale presidente del consiglio Carlo residente scoprirete che appunto una giornalista
E è una storia di carta
Anche nei dettagli cioè Mussolini
Quando per adottare quella sua strategia che è una strategia e che funziona
Di non rispondere alle chiamate del re se non quando si decide a dargli l'incarico di fare il presidente del consiglio perché va in cui quattro ministeri avranno effettivamente col piccolo taglio che del prima guerra Mussolini ci sarà anche il presidente del Consiglio
Sarà Luigi De Sio asserragliato nella sede del del Popolo d'Italia
Sali vive il diavolo a via Lovanio a Milano addirittura fatto trasportare delle bobine di carta che marciscono sotto la pioggia per cui sono giorni di pioggia piove in continuazione
E qui c'è c'è la carta persino intorno insomma che questa cosa mi faceva male
Una grande suggestione Luigi una lista che ovviamente cambia come da da da da
Direttore dell'Avanti a fondatore e direttore popoli tale nel più quando lo presenta il primo generale dice questo che giornale fare sarà questo questi un giornale Niño scrive così
E quindi diciamo protagonista protagonista direttore protagonista c'è una cosa che
Ma esistono ancora oggi diciamo no e anche questo lui aveva innanzitutto il dileggio come strumento della polemica politica di legge l'offesa sempre più greve sempre più retorica
Il anche dei difetti fisici non non sono cose che sono del tutto sparite e anche uno quando deve dire diciamo da interventiste da diciamo da non interventista diventa entra interventista
Scrive che lui è per una
Una astensione attiva dalla guerra questa la la la GERD uno show c'ha pensato anche pensando che non intanto
Ci sono delle forme di idea di attivismo che smentiscono anche oggi diciamo ahilui questo Kursk così definisce la sua posizione sulla guerra
In un articolo che e l'ultimo che scrive sulla sull'Avanti nel quale cercava diciamo di introdurre questo elemento anche per il socialista che gli costerà invece il fatto che lo cacciano dalla direzione davanti
Sì fonda e Fondazione giornale insomma
Non voglio farla lunga avere intervenivo sono vere sostanzialmente per ringraziarvi è stato bello per me è stata una esperienza nuova non di rassegna stampa ma di Portas
Con una coppa coprire che i giornali in questa sede particolare grazie lo sappiamo ma sentirsi dire che i giornali sono una fonte importante per la storia di che diciamo aumentano gli archivi e vengono consultati tanto tempo dopo
Con questa valenza è molto bello ma anche post punk Devole diciamo per noi li facciamo magari molto diciamo per un pomeriggio molto velocemente magari facendo altro tipo presentando un po'De Gasperi un collega amico e dovendo poi scrivere un altro un pezzo e quindi pensare questa roba resta lì
A futura memoria a volte ci spaventa anche un po'e grazie a tutti