Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale dai Balcani alla Turchia

Bentrovati all'appuntamento con passaggio a sud-est puntata del sei novembre due mila ventidue dello spazio che a radio radicale dedica ogni settimana alle notizie agli approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale
Un saluto da Roberto Spagnoli
Il filo conduttore di questa puntata sarà il processo di Berlino il processo di Berlino quel processo punto messo in atto qualche anno fa per iniziativa della Germania
Che si affianca al processo diciamo così istituzionale di integrazione dei Paesi balcanici dentali nell'Unione Europea proprio per cercare di rafforzare di favorire la la collaborazione e l'interconnessione insomma i tre Paesi della regione e dunque agevolare i loro percorso di integrazione europea
E dunque parleremo di questo a Berlino sono stati firmati alcuni accordi importanti
E quindi lo vedremo un po'dal dal punto di vista un po'dei vari dei vari Paesi riproporremo anche analisi commenti in particolare anche per quanto riguarda le questioni aperte le quelle più spinosa che sono la situazione Interna della ed era abbastanza Godina ma anche le difficilissimi difficili relazioni tra la Serbia e il Kosovo su due questioni comunque centrali nel processo d'integrazione europea dei Balcani occidentali
Parleremo anche di Albania perché si segnala una polemica tra il governo di Tirana il governo britannico sull'immigrazione illegale con uno scambio anche di dichiarazioni
E poi in al bar l'Albania ha ospitato nei giorni scorsi un vertice dei prende i capi delle polizie della regione ma era presente anche l'Italia con la cyber sicurezza al centro delle dibattito Albania che è stata tra l'altro ne parliamo perché è stata l'Albania anche oggetto di un attacco cyber nei negli scorsi mesi ne abbiamo parlato e poi parleremo anche di ovviamente parleremo di Kosovo anche perché c'è una proposta c'è un Progetto franco-tedesco per arrivare appunto a un accordo per la sulla normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina e parleremo di Montenegro paese piccolo della regione che però ha un suo ruolo e comunque va tenuto va tenuto ben presente dove prosegue la crisi la crisi politica è difficile vedere sbocchi e dove si acuisce anche lo scontro tra il Parlamento e il Presidente giocano invece sulle sole sollevando le prime preoccupazioni da lì dell'unione europea
E degli Stati Uniti insomma
Ma è un è un sommario piuttosto ricco con come vedete argomenti che si intrecciano tra di loro come peraltro è intrecciata appunto la realtà politica
Dei dei Balcani occidentali questo dunque questi sono qui tenne per sé sommario di questa puntata che naturalmente come sempre realizziamo insieme a Marina si corali ad Arthur nuraghi
E allora
Cominciamo parlando del processo di Berlino è ripartito Berlino il tre novembre sono stati firmati tre raccordi tra i sei Paesi dei Balcani occidentali
Per facilitare la libera circolazione dei cittadini a rilanciare l'integrazione regionale
E i sei Paesi dei Balcani occidentali e riconosceranno vicina reciprocamente le carte d'identità i diplomi e le qualifiche professionali dei loro cittadini tre accordi firmati faciliteranno la libera circolazione dei cittadini della regione e promuoveranno la reciproca integrazione tra Albania Bosnia Erzegovina Kosovo Macedonia del Nord Montenegro e Serbia
Questi accordi rappresenta un passo sicuramente positivo per la Regione e segnano anche la ripresa del processo di Berlino questa piattaforma negoziale regionale e come dicevo nella nel sommario intende favorire accompagnare l'integrazione europea dei paesi balcanici con la Germania che fa da Paese capo filo capofila
E il processo di Berlino sembra fare sembra riuscire a fare almeno comunque a mettere su dei binari concreti quello che invece non riesce non è riuscito a finanzia adesso a fare con successo il l'iniziativa regionale open Balkan abbiamo parlato spesse volte da passaggio sud-est open by Cana
Questo progetto che è stato promosso da Albania
Serbia e ma cita nel Nord per favorire appunto la libera circolazione di persone beni servizi e la regione aperto a tutti i Paesi della regione ma che ha suscitato reazioni reazioni tiepide o anche negativa come per esempio quella del del Kosovo
La open Balkan avviene al di fuori diciamo così della dimensione dell'Unione Europea anche se non si pone in in contrapposizione il processo di Berlino no a viene promessa To promosso da un paese
Fondamentale dell'Unione europea tra i fondatori la Germania
Ma a avviene proprio per cercare di favorire poi quello che il normale nel processo di integrazione cominciamo così i istituzionale il cancelliere tedesco OLAF Scholz
Ha ha ricordato che i Paesi dei Balcani occidentali appartengono all'Europa libera democratica ha detto e che è necessario restare uniti mentre la guerra infuria alle porte dell'Unione Europea inoltre sottolineato anche l'urgenza da questo punto di vista in particolare Secondo
Scholes va accelerato il processo di normalizzazione dei rapporti tra Kosovo e Serbia vedete è un è un nodo fondi cominciare
Il cancelliere ha confermato con la presidente della Commissione europea Ursula von der Line l'esistenza di una proposta franco tedesca proprio per risolvere le divergenze tra Pristina e Belgrado però non è stato reso pubblico il contenuto è proprio di questo di questo Progetto questa proposta parleremo in questa puntata più avanti di passaggio sul desta
La Germania sembra insomma fare pressioni sulla sulla Serbia non ci dimentichiamo anche le strette relazioni che la Serbia a con la Russia con la Russia di Putin
La sede che ha in corso il pittore il processo ha in corso i negoziati di adesione all'Unione europea ma non si è allineata per esempio con con il le le richieste Unione europea ecco le posizioni degli altri Paesi della regione sulla guerra e sulle sanzioni contro la Russia dopo l'aggressione al all'Ucraina e anche per quanto riguarda l'immigrazione clandestina a Belgrado è sotto pressione da Bruxelles e Scholes ha invitato i Paesi dei Balcani occidentali ad allineare le loro politiche sui visti con l'Unione europea
E sempre a Berlino la presidente della Commissione europea Ursula von der Line ha ricordato che è previsto un pacchetto di aiuti di un miliardo di euro per proteggere i gruppi più vulnerabili di fronte alla crisi energetica
E incentivare la diversificazione energetica nella regione le nell'immediato la Commissione europea è pronto a fornire un sostegno al bilancio di cinquecento milioni di euro che sarà adottato a dicembre e disponibile a gennaio a breve-medio termine le ma come se ne fornirà altri cinquecento milioni di euro per avanzare nella diversificazione energetica nella generazione di energia rinnovabile nell'interconnessione dei gas ed elettricità attraverso il quadro per gli investimenti nei Balcani
Occidentale le misure a breve termine cioè nei prossimi uno due anni sosterranno la diversificazione di approvvigionamenti energetici potenziando l'Inter con Ettore del gas e dell'elettricità nonché sostenendo la costruzione di progetti di energie rinnovabile e le misure di efficienza energetica
è bello vedere tutti partner dei Balcani occidentali a Berlino una settimana dopo la mia visita nella regione ha detto ha scritto su Twitter von der Lian
Siamo qui ha detto per proprio per la profondità qui a Berlino per approfondire la nostra integrazione economica e anche l'Italia era presente al ma a Berlino con il ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha partecipato al vertice del processo di Berlino e ha detto che l'allargamento europeo agli altri Paesi dei Balcani occidentali è una priorità dell'Italia
Rivedremo punto speriamo appunto che la l'Italia sia conseguente insomma a queste a queste dichiarazioni allora incominciamo interrompo nello nello specifico di questo di questo vertice
Lo facciamo attraverso lo facciamo con Marina si corra
Sui risultati di questo vertice sugli accordi firmati sulla un attenzione che nota riservata alla Bosnia Herzegovina che ha avuto le lezioni e dopo anche il nell'ok del Commissione europea allora la concede lo status di Paese candidato all'adesione e quindi vedremo po'anche poi di commenti e analisi dalla bocca ma anche dalla Serbia che non ha registrato in particolarmente con particolare soddisfazione gli esiti del del del verricello affatto la neo premier riconfermata
E per la terzo mandato Anna Born amici ma insomma cerchiamo poi di fare un bilancio di questo vertice di Berlino e lo facciamo come dicevo con Marina si corra
Sì quello che si considera essere il principale risultato di questo vertice tra il processo di Berlino
Sono i diversi accordi e intese i piedi affrontare delle sfide sul breve e lungo periodo innanzitutto i tre nuovi raccordi chi facilitano la libertà di circolazione e l'occupazione vale a dire
Il riconoscimento dei documenti di identità ieri a muoversi all'interno della regione
Dei titoli accademici e degli qualifiche per una serie di Press professionisti dati nettisti ed architetti come rilevato dalla presidente della commissione Ursula affonda la nella quale ha assistito alla firma di questi accordi la libertà di movimento coinvolge diciotto milioni di cittadini l'integrazione del mercato regionale il comune che fondamentale pie avvicinarsi al mercato unico dell'unione europea molto si è parlato però anche in vista di questo vertice così ad esempio anche in media della Bosnia Erzegovina per esempio il quotidiano della niente come nostro congegni ammesso il rilievo proprio questo nuovo passo chi acconsentirai cittadini rende la Bosnia Erzegovina di viaggiare in tutti i Paesi dei Balcani occidentali soltanto con le carte d'identità
In più chiede le appunto le lauree dei sei Paesi dei Balcani occidentali saranno reciprocamente riconosciute
Per il quotidiano sconvolgenti
Manuel Sarrazin inviato speciale che il governo tedesco che di Balcani occidentali ha parlato proprio dell'importanza del processo di Berlino come anche
Delle attività dell'alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina
Il tedesco Christian Schmidt
Considerando che l'obiettivo del processo di Berlino e la promozione della cooperazione regionale il sostegno ai Paesi dei Balcani occidentali
Nei loro impegni d'integrazione nell'Unione Europea Sarrazin ha detto chiede il governo tedesco è particolarmente lieto che è stato raggiunto un passo in avanti per quanto riguarda Threat curdi sulla mobilità chi potranno costruire le basi del comune mercato regionale inviato speciale tedesco ha rilevato il secondo importante tema
Del vertice chi
Sta è che il rafforzamento della cooperazione nel settore energetico e sicurezza energetica nonché i rafforzamento della solidarietà tra l'Unione europea i Paesi dei Balcani occidentali
All'ordine del giorno anche l'agenda verde in particolare la transizione energetica
Altre questioni che riguardano la sicurezza cibernetica rafforzamento della comune lotta contro la contro le mille mutilazioni legali i comune lotta contro la corruzione criminalità organizzata
Anche se la Bosnia Erzegovina in paese balcanico che non ha riconosciuto l'indipendenza del Kosovo raccordo sulla libertà di circolazione con le carte di identità stabilisce proprio questa libera circolazione di tutti i cittadini e i Balcani occidentali senza visti riguarda
Anche i cittadini della Bosnia Erzegovina che viaggiano in Kosovo senza visti e viceversa gli accordi come precisato da Sarrazin non influenza non sulle però sulle diverse posizioni relative allo stato Stern Kosovo il governo tedesco suddetta dell'inviato speciale ritiene che la cooperazione regionale compresa la cooperazione economica regionale e molto importante al tempo stesso essa dovrebbe essere inclusiva
E a differenza dell'iniziativa o Balkan alla quale hanno aderito soltanto tra i Paesi della regione il processo di Berlino
E il Comune mercato regionale include tutta la regione e quindi tutti i sei Paesi dei Balcani occidentali
Ha rilevato ossa Ratzinger precisando che soltanto un mercato che include l'intera regione può realizzare anche il maggiore beneficio economico per tutti i Balcani occidentali
Per quanto riguarda la Bosnia Erzegovina
Sarrazin ha detto di condividere le preoccupazioni
Dell'ufficio dell'Alto rappresentante internazionale sulla mancanza di
Riforme della fiducia dei cittadini nelle istituzioni e sulla retorica di divisioni etniche che hanno avuto il loro impatto sulla situazione in cui si sono svolte le recentissime elezioni adesso però importante
Formare velocemente le istituzioni a tutti i livelli affinché si possano finalmente adempiere i piani di riforme sarà Zina infine ha detto che l'Alto rappresentante Christian Schmidt le sue decisioni che sono spesso difficile prende autonomamente in base al suo mandato
Il suo importante lavoro però a il costante sostegno del governo tedesco ha concluso l'inviato speciale per i Balcani
Tedesco Sarrazin
E sempre ancora in vista del vertice di del processo di Berlino in un commento della precedente si è potuto leggere che già da anni si sentono critiche per conto nel processo di Berlino nel senso che tranne una occasione e che l'accumulo infortuni di famiglia non è accaduto nulla di significativo il vertice del tre novembre potrebbe però cambiare quest'
Api eccezione già prima sempre nell'ambito di questo processo all'ultimo incontro dei ministri degli esteri
Sempre a Berlino la ministra tedesca almeno in albergo Ca'annunciando la prossima a firma degli accordi ha parlato di passi storici e non ha nascosto di ritenere questo un successo della diplomazia tedesca
Riceve le scrive che l'ufficio del cancelliere tedesco non perde occasione di rilevare che il cancelliere OLAF Scholz già nei primi mesi del suo incarico ha parlato con tutti i capi di Governo e di Stato nella regione balcanica
In cui si è anche recato in visita interessamento per la regione balcanica è un tentato per motivi politici di sicurezza anche dopo l'invasione della Russia in crei una qui si rileva come altrettanto importante l'inclusione nell'agenda del processo di Berlino delle organizzazioni della società civile così anche a questo vertice oltre alle tre riunioni a livello ministeriale si è svolta
Anche una due giorni di conferenza dei rappresentanti delle uno N G
I cittadini dei Balcani occidentali possono contare sul sostegno della Germania e del cosiddetto processo di Berlino
Ha detto il cancelliere tedesco OLAF Scholz nel suo intervento di apertura del vertice aggiungendo che solo insieme possiamo muoverci verso un'Unione europea più forte
E solo insieme possiamo difendere i valori europei e difendere lo Stato di diritto e solo insieme possiamo vincere la sfida che affronta il nostro continente il mondo intero
Parlando della guerra in Ucraina
Il cancelliere tedesco ha detto che gli impegni che si prendono in questa occasione sono caratterizzati da un senso d'urgenza e che la brutta guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina
Che costringe a restare uniti per per essere pare la libertà e la sicurezza dell'Europa
Ha invitato quindi la Serbia e il Kosovo ad accelerare la normalizzazione delle loro relazioni e giunto il momento di superare i conflitti regionali
Che si protraggono da tempo da troppo tempo conflitti che dividono e frenano i vostri Paesi nel vostro cammino europeo ha rilevato il cancelliere tedesco
Per la crisi senza precedenti sono necessari sforzi senza precedenti ha detto Ursula von der Lainati fine vertice rilevando che sarà stanziato un pacchetto da un miliardo di euro in sovvenzioni diviso in due parti la prima metà di cinquecento milioni saranno adottati a dicembre e disponibili a gennaio
Destinati al supporto immediato che armonizzare gli aumenti dei prezzi dell'energia in ciascuno dei Paesi la seconda metà di altri cinquecento milioni attraverso il piano economico e di investimenti
Promuoverà invece la diversificazione energetica la produzione di energia rinnovabile
E le interconnessioni di gas ed elettricità
A fine del vertice di Berlino è stata rilevata anche l'importanza della dichiarazione sulla cooperazione in materia di sicurezza energetica in cui il leader di Albania Bosnia Erzegovina Consolo
Ma se non è del Nord Montenegro e Serbia sono impegnati a raddoppiare
Gli sforzi per attuare l'Agenda verde per i Balcani occidentali allineata al rinvio europeo si è congratulato con i leader dei sei Paesi balcanici anche il presidente del Consiglio dell'Unione Europea Jean-Michel
Il quale ha dato appuntamento attira Anna non solo per la prossima riunione del processo di Berlino ma soprattutto per i vertice Unione Europea Balcani occidentali
Del sei dicembre
Molto meno entusiasta Istat è invece la Premier servano a Bernardi chi ha partecipato al vertice nome della Serbia i suoi commenti riguardano innanzitutto il rapporto tra Serbia e Kosovo non posso trovare più la Sforza di essere piena di entusiasmo perché sono passati dieci anni sin dalla firma
Del primo accordo di Bruxelles che contiene la firma dell'Unione europea ha detto Bernabé ICI aggiungendo che esso non è stato implementato Chicchi Pristina non lo rispetta
Non esiste la comunità dei comuni serbi mentre Belgrado adempiuto tutti i suoi obblighi
A Berlino parlando ai giornalisti la prima riserva detto di aver parlato di proprio di questo e che la Serbia e sotto pressioni di andare verso altri accordi definitivi
Ha aggiunto il premier Albin Kurti parla apertamente di non voler implementare l'accordo di Bruxelles di chi si è dimostrato che proprio Pristina sta facendo di tutto pie destabilizzare la regione
Che Pristina pulito i diritti umani fondamentali
Dei serbi al nord del Kosovo
Parlando degli accordi firmati a Berlino per navi c'ha precisato ai media serbi che si tratta di raccordi molto importanti per i giovani della regione
Per noi è stato importante dimostrare che ci siamo ci stiamo pensando che stiamo che siamo a favore della cooperazione regionale
Che desideriamo essere meglio collegati per noi non è qualcosa di particolarmente nuovo
Perché lo abbiamo fatto nell'ambito dell'iniziativa oppure Balcani in una misura molto più grande
Ha detto la Premier serba ha rilevato che questi
Documenti in nessun modo non derogano quello che è stato concordato o si sta concordando nel dialogo tra verificato e Prishtina
Grazie Marina si corra che torneremo a sentire più avanti per quanto riguarda la situazione politica del Montenegro noi continuiamo a parlare del del processo di Berlino lo facciamo in particolare con le dichiarazioni del premier albanese e dirama al al riguardo
L'appello anche fatto per toglierei per per liberalizzare il visti europei per il per il Kosovo e anche sulla questione della proposta franco-tedesca
Riguardo alla punto quello il dialogo tra Belgrado e Pristina e e su questo vedremo anche i commenti di un importante esponente politico kosovaro come Ramuz Aladdin ai a riguardo appunto di questa proposta franco tedesca ce ne parla al turno ora
Sì processo di Berlino ha unito la regione dei Balcani occidentali ha dichiarato il premier albanese Edi Rama
Commentando la firma di tre accordi a Berlino tra i Paesi della regione balcanica
Il capo di governo di Serbia Kosovo Montenegro Macedonia del Nord Albania Bosnia Erzegovina
Ricordiamo hanno fermato al vertice
Nel processo di Berlino tra corti il cui obiettivo è integrazione regionale della libera circolazione dei cittadini dei Balcani occidentali nonché una maggiore mobilità per professionisti studenti ricercatori e docenti
In una conferenza stampa congiunta con il cancelliere federale della Germania o la sciolse e la presidente della Commissione europea Ursula pounder Laine
Ramas Donato che ciò che abbiamo firmato e molto importante non posso non sottolineare che questi accordi era da noi attesi da due tre anni ha precisato epigramma
Tutti sono stati molti contenti di essere a Berlino otto anni dopo l'inizio del processo proprio in questo edificio Angela Merkel avevo ragione perché se oggi abbiamo una Regione unita una Regione unità in un momento storico molto complicato per tutta l'Europa
E la comunità euroatlantica il segreto è proprio il processo di Berlino ha detto epigramma
Ma accanto a questo panorama il premier che dirama rivolto una sua attenzione al Kosovo durante il suo discorso al vertice di Berlino
Mentre il capo di governo di Tirana espresse la sua gratitudine su grande apprezzamento per l'andamento degli accordi e generazioni anche sottolineato che il Kosovo è stato lasciato da parte dall'unione europea
Il capo di governo dichiarano affermato che nonostante il Kosovo possono circolare liberamente nella regione dei Balcani occidentali non può ancora godere questa libertà nell'Unione Europea
Il primo ministro di Tirana subì un altro dal vertice di Berlino che attende con impazienza da libera circolazione dei cittadini del Kosovo nell'Unione europea nella zona Schengen
Invece sul dialogo corso verserebbe a Gandellino Edi Rama detto che devo innanzitutto dire che il nuovo piano franco tedesche offerto al costume alla Serbia e un'ottima opportunità per la regione ed Europa spero davvero che lo prendono sul serio per quanto riguarda integrazione posso dire naturalmente dobbiamo fare i compiti ovviamente continueremo a questa direzione non abbiamo bisogno
L'intolleranza e il non gioco chiederemmo
Ha fatto finire il suo discorso Edi Rama
Noi stando all'argomento della proposta francese e tedesca
Dobbiamo ricordare che su questo piano franco-tedesco ha parlato anche il leader delle partito per il futuro del Kosovo ex comandante dell'UCK Ramuz Carradine che ha fornito alla stampa in dettaglio di dell'incontro che ha avuto con il primo ministro del Kosovo
Albin Kurti dove si è discusso secondo alla Disney del piano franco-tedesco per l'acconto Kosovo Serbia
Aladdin ha detto che nell'incontro con il primo ministro ha potuto vedere l'accordo che Curti gli aveva offerto prima
Recentemente è quello che ho sentito dal pm Albin Kurti l'ho letto lui nel documento
Eravamo insieme a Dundee andini abbiamo letto entrambi la proposta qui abbiamo trattati per un'ora e lo detto ricca per ricca ha detto a latina e giornalisti
Il capo per i fatti per i del partito per il futuro del corso affermato questa bozza e divisa in diversi capitoli che sono presi dalla Carta delle Nazioni Unite dove questi capitoli regola nelle azioni tra gli Stati
Cara Dina e ha anche affermato che il piano franco-tedesco include anche il fattore americano e altre pontefice occidentali dopo secondo la cabina questo ha colto le usa rimuove la dipendenza
Del Kosovo dalla Serbia in un aspetto multidimensionale
E vedo che c'è anche la firma americana nel raccordo presumo che dovrebbe essere la firma almeno del segretario di Stato americano su questo accordo questo è la garanzia di cui ha bisogno d'accordo ha detto a latina i petti sette
Il canale
Kosovaro
Inoltre a latina mostrato che questo accordo appagati riconoscimento di diritti della comunità come dice il caso dell'associazione e dell'H associazione delle comune serbi e Chiesa serba questo accordo va dove dovrebbe quindi incide sostanzialmente sulle relazioni tra Stati indipendenti ciascuno nei diritti che ha quindi parla di due soggetti internazionali con uguali diritti quindi pienamente riconosciuto nel capitolo secondo ha precisato rapina
C'è
Anche il diplomatico di non ostacolare la prospettiva di reclusione questi ma ci sono anche quelli che conosciamo i diritti della comunità come il caso dell'associazione delle comune serve la Chiesa serba fanno parte della corte nei capitoli relativi ha voluto precisare all'opinione pubblica kosovara rapina alla di lei ha affermato che questo accordo può esser ratificato entro quest'anno che c'è la possibilità che questo accordo venga portato a Washington
Tuttavia il capo del partito per il futuro del corso affermato che in ogni caso ci sarà
Un elevato presenza americana nell'accordo
Grazie ad Arthur Nora allora restiamo sul sul Kosovo perché c'è stato una presa di posizione del premier kosovaro Albin Kurti proprio seguito agli agli incontri che si sono che ha avuto a Berlino con e l'alto rappresentante per la politica estera europea esatto Borrell e anche con l'inviato speciale per il dialogo tra Belgrado e Pristina a Miroslav parlai Xhaka a proposito della situazione nel nord del Kosovo neanche sul futuro sono delle relazioni tra Pristina e Belgrado e allora sentiamo sempre Arthur mora
Il primo ministro del Kosovo a Bin Curti ha incontrato a Berlino il capo della diplomazia dell'Unione Europea io uso porre e il rappresentante speciale per il dialogo Kosovo Serbia Miroslav sculacciate
Il governo del Kosovo ha annunciato che il fulcro del Colo più erano le relazione tra Kosovo e Serbia nonché gli elementi
Del quadro per la piena non relazione riconoscimento reciproco i due Paesi
Tra le altre cose la conversazione si è concentrata sui problemi energetici e sulla reciprocità delle targhe sulla base delle recenti decisioni di Pristina
Secondo sempre la nota del governo kosovaro
Dopo l'incontro porre in effetti al poi scritto su Twitter di aver discusso anche la situazione nel nord del Kosovo con Albin Kurti aggiungendo che l'incendio di auto con la targa eri chi S che è inaccettabile
Abbiamo discusso della situazione nel nord del Kosovo le azioni distruttive come l'incendio di altre lo sono inaccettabili gli accordi di dialogo devono essere rispettati
Invitiamo tutti a essere moderati nelle azioni abbiamo anche discusso è la via da seguire perduta norme azione delle relazioni
Ha scritto pure su Twitter
Con decisione del Governo sono state fissate ricordiamo diverse scadenze per la conversazione conversione scusatemi lapsus delle targhe automobilistiche rilasciate della Serbia e quelle della Repubblica del Kosovo
Secondo il governo Kosovo dal primo novembre fino al ventuno novembre inizia il provvedimento di rimprovero fino al ventinove venti ventuno gennaio
Sarà il provvedimento della multa e dal ventuno gennaio le tardi riprova saranno utilizzate per altri due mesi dopodiché il ventuno aprile
Non saranno ammesse altre targhe in Kosovo secondo la decisione del Governo di Pristina
Grazie ad Arthur Nora lasciamo il il Kosovo spostiamoci in un'altra è un altro insomma paese
Che per motivi diversi però sta vivendo una situazione piuttosto piuttosto delicata parliamo del Montenegro in Montenegro in corso una crisi politica
è difficile vedere degli sbocchi ci sono state anche delle le lezioni locali che di cui abbiamo parlato che molti hanno visto come un test in vista anche di alcuni che ritengo vini inevitabili nuove elezioni per cercare appunto di sbloccare la situazione ma diciamo così a
Mantenere su Malta
La l'attenzione di questa di questa crisi politica e anche la decisione del Parlamento che ha approvato delle modifiche
Ai poteri del presidente per cercare di costringere Milo Djukanovic ce l'attuale presidente ad affidare l'incarico per formare il nuovo nuovo governo questo atto a sollevato le preoccupazioni da parte sia dell'Unione Europea che negli Stati Uniti ce ne parla Marina si corra
Sì parlamento del Montenegro ha approvato degli emendamenti alla legge sul presidente del Montenegro con la quale si vuole appunto costringere il capo dello Stato Milo Djukanovic a conferire il mandato
A mio tra McKee del Demos per la formazione del nuovo governo il candidato è stato proposto il mese scorso da parte dei partiti filo serbi
Più precisamente emendamenti prevedono tutto una serie di decisioni che si afferma non essere anticostituzionale con le quali deputati del Fronte democratico filo serbo democrazie dell'ex presidente del parlamento Alexa Back
E della equalizzazione nero su bianco dell'attuale premier sfiduciato dritta al Baso che cercano di costringere il presidente Djukanovic
Di proporre il kitsch candidato premier oppure di rimuovere il presidente da questa procedura
Ricordiamolo il presenti Milo Djukanovic recentemente si è rifiutato di nominare Lequi candidato a premier giustificando questa sua decisione
Con il fatto che lei etici non è stato appoggiato dalla maggioranza in Parlamento poi che soltanto trentasette deputati hanno firmato la proposta di candidatura mentre quattro deputati le cui firme erano ancora necessarie
E si tratta della coalizione nero su bianco del premier visiona Baso vice hanno dato il loro sostegno soltanto in forma verbale il non per iscritto come richiesto dalla procedura
Il partito democratico dei socialisti di Milo Djukanovic accusa i partiti filo serbi alla coalizione civica di a Basovizza nero su bianco di vuole
Evitare con questa modifica della legge
Le lezioni parlamentare anticipate affinché la coalizione che aveva sconfitto Djukanovic ovvero il suo partito alle elezioni dell'agosto due mila venti possa restare a governare fino alla fine del mandato
Se il presidente rifiutasse di firmare
I gli emendamenti cambiamenti della legge tutto torna in Parlamento al nuovo volto e se saranno nuovamente approvati secondo la Costituzione Djukanovic dovrà firmarli
Io però anche un un vuoto giuridico a causa della disfunzionalità delle della corte costituzionale montenegrina che attualmente a soltanto tre giudici invece dei sette necessari e quindi non può prendere decisioni sulla costituzionalità degli atti giuridici
Ci sono state delle dure reazioni a proposito degli emendamenti alla legge sul presidente i deputati
Del partito socialdemocratico del Montenegro hanno presentato una denuncia penale contro la presidente del parlamento del miele
Giuro vince e contro i deputati del Fronte democratico i quali hanno proposto il presentato gli emendamenti che riducono appunto le competenze del Capo dello Stato Annan Street cominci deputato del Partito socialdemocratico del Montenegro ha detto chi è arrivato il tempo di riflettere su gli altri
Modi di lotta per contrastare e sostenere i cittadini sia in piazza chi alle reti sociali anche la ministra dell'integrazione europea e Giovanna Mario Riccio ospite della radiotelevisione Montenegro ha contestato la procedura delle modifiche di legge sul presidente
Dure inoltre le reazioni delle ONG quali ad esempio il centro per la transizione democratica Oman scrivania sale unici quali afferma notti parti dell'approvato atto sul presidente del Montenegro
Minacciano l'equilibrio costituzionale perché cambiano il senso della Costituzione
E che ai deputati che hanno votato a favore degli emendamenti interessi di partito sono più importanti della costituzione ed era volontà dei cittadini
L'Unione europea e gli Stati Uniti hanno spesso presso preoccupazioni a causa dell'approvata legge che riguarda il presidente del Montenegro con la quale la maggioranza parlamentare vuole
Limitare le competenze costituzionali
Che il capo dello Stato montenegrino e trasferirle al Parlamento infatti l'Unione europea
Ha invitato i rappresentanti politici al dialogo per uscire dall'attuale vicolo cieco politico e a realizzare la volontà dei cittadini del Montenegro di atterrire all'Unione Europea
Lasciata americana di Podgorica ha comunicato chi gli Stati Uniti sono preoccupati per l'escalation della retorica incendiaria
I confronta azioni i responsabili dei leader montenegrini e ha invitato tutte le parti di trovare insieme l'uscita dalla crisi politica rispettando la costituzione
Grazie a Marina si corra insomma continueremo a seguire vedremo come si evolverà la situazione politica in in Montenegro che che sviluppi ci ci saranno abbiamo parlato di di Albania a proposito del chi non fa parte del del vertice a Berlino nel processo di Berlino abbiamo con alto un'ora insomma ci ha parlato delle le dichiarazioni fatte dal premier albanese
E dirama anche a proposito del dalla situazione del del Kosovo e anche anche a fronte di questo somma proposta di mediazione franco tedesca
Vedremo poi di capire meglio speriamo nelle prossime settimane di cosa si tratta e quali sono gli scopi adesso ci spostiamo direttamente in Albania perché uno uno delle questioni di cui si è parlato punto al vertice di Berlino
Del processo di Berlino e tre per la gestione dei flussi migratori è una questione anche che è di primo piano in in Italia insomma e non da oggi nelle proprio sulla questione dei migranti si è registrato uno scontro tra Albania e i Regno Unito il premier albanese e diramata Cusato infatti la ministra dell'Interno britannica sua la brava Armando di discriminare i migranti albanesi segnalando lì come la causa dei fallimenti delle politiche vetri migratori inglesi insomma dice dirama non date a noi la quota per il fallimento della vostra politica
Braverman all'inizio della settimana aveva parlato di inasprire le misure sull'immigrazione per fermare gli stranieri adulti che si spacciano per minori non accompagnati una strategia che comune tra i richiedenti asilo provenienti dal dall'Albania
Insomma in questo assolato sollevato la la reazione appunto del premier albanese e ce ne parla naturalmente al turno ora
Sì in Regno Unito deve combattere le organizzazioni criminali di tutte le nazionalità che operano nel Paese
E smettere di discriminare di albanesi per giustificare i fallimenti delle sue politiche
Ha affermato sulla sua pagina Twitter il premier albanese che dirama in risposta in effetti alle dichiarazioni dell'amministrativo interno britannica su quella Prato Ernani
Sui migranti che arrivano nel Regno unito attraverso il canale della Manica dopo che un uomo che ricordiamo nei giorni scorsi è lanciato bomber molto contro la sede di un centro disservizi per emigrazione atto perché
Sul prato Emma affermato h la e sponde INCE maglie crescita di arrivi di migranti albanesi nel Paese deriva dal fatto che diverse organizzazioni criminali albanesi hanno base nel nord della Francia
Facilitando notevolmente gli attraversamenti illegali e tramite piccole imbarcazione
L'Albania non è un Paese ricco ed è vittima di imperi da molto tempo non ne abbiamo mai avuto un nostro abbiamo il dovere di combattere la criminalità nel Paese e lo stiamo facendo con determinazione collaborando strettamente con gli altri siamo pronti a lavorare più a stretto contatto con il Regno Unito ma i fatti sono importanti
Allo stesso modo il rispetto reciproco aggiunge Edi Rama
Il capo del governo di Tirana ha sottolineato inoltre che l'Albania è un Paese NATO e sta negoziando su adesione all'Unione Europea
è anche un luogo di origine sicuro quando l'Agedo anni ha avuto un problema simile ha ricordato Rama rafforzato e sui sistemi il Regno Unito non può e deve fare lo stesso
Non rispondendo con una retorica del crimine che finisce per punire di innocenti ha precisato Edi Rama
Il premieranno ha ricordato che circa settanta per cento dei centoquaranta mila albanesi arrivati nel Regno Unito in realtà vivrebbe in Italia e in Grecia
Circa mille e duecento di loro sono uomini d'affari
Gli albanesi nel Regno Unito lavorano sodo e pagano le tasse a Londra deve combattere le bande criminali di tutte le nazionalità e smettere discriminare gli albanesi per giustificare i fallimenti politici
Ha proseguito Edi Rama
Prende di mira gli albanesi come ha fatto che orgogliosamente alcuni
Quando hanno combattuto per la break sì
Poiché la causa della creta britannica e dei problemi di confine rende facile retorica maiorchino fatti concreti ripetere le stesse cose aspettarsi risultati DiVersi è una follia
Chiedete Adan stai ha concluso il suo sarcasmo Edi Rama
Intanto dobbiamo informare che il quotidiano britannico Times ha riferito che i migranti di nazionalità albanese saranno espulsi dal Regno Unito prima che possono appellarsi contro il respingimento delle richieste di asilo
Ricordando che nel corso della scorsa estate il sessanta per cento delle persone che hanno attraversato la Manica su piccole imbarcazioni provenivano dall'Albania il quotidiano evidenzia che Roberto Gendry
Ministro dell'immigrazione ha in programma di visitare Tirana nelle prossime due settimane con l'obiettivo di rafforzare un accordo concordato lo scorso anno per il rimpatrio dei migranti
Il ministro ha affermato che il governo sta lavorando a un sistema accelerato per rendere più rapido all'ordinamento dei migranti senza diritto di soggiorno alla stampa britannica ha dato spazio anche
Alle dichiarazioni del premier di tirarla epigramma
Smettetela di discriminare gli albanesi dice il premio del Paese dirama al governo britannico il titolo di Sky News Inés fede sono alcuni dei titoli dei preziosi
Media internazionali che hanno rispecchiato la risposta del primo ministro di Tirana Edi Rama alla politica britannica su quella strada per me contro gli immigrati albanesi
Do Quartiani ha iniziato il suo articolo affermato che oramai accusato il Governo di Vichy son di usare gli albanesi per giustificare politiche di immigrazione fallite
Il primo ministro danese ha condannato la retorica anti immigrati visure la Brabham man affermato che la Gran Bretagna deve trattare il suo Paese con rispetto se vuole raggiungere un accordo di tiro di ritorno degli emigranti
E dirama detto che e follia incolpare di emigranti albanesi come la causa della criminalità britannica e dei problemi di confine
Attaccato Brabham mentre il linguaggio che ha usato questa settimana quando ha descritto la crisi di migranti come una occupazione e l'accusato di usare tonica facile per nascondere i fallimenti politici
Ha affermato tra le altre cose negli scritti fatti che pubblicati per tanti
Dunque i media britannici hanno scritto
Che l'immigrazione di massa di giovani albanesi è diventata un grave problema e che ministri britannici stanno elaborando piani per deportare migliaia di richiedenti di asilo albanesi quando immediatamente dopo dopo il loro arrivo
In Gran Bretagna
La Gran Bretagna ha una forte relazione con l'Albania ed è grata per il lavoro che svolgeva il governo di Tirana ad affrontare i trafficanti di esseri umani affermato giovedì scorso un portavoce del primo ministro britannico Richey su una dopo le scorte dichiarazione del premier
Di Tirana Edi Rama verso la ministra di grande di Gran Bretagna
Abbiamo un forte rapporto con i nostri partner vanesi siamo grati per la cooperazione del governo albanese rimaniamo pienamente impegnati a lavorare insieme a loro
Ha detto il portavoce ai giornalisti aggiungendo che vogliamo continuare a fare tutto il possibile con il partner internazionali per rompere il modello di business dei trafficanti di esseri umani e siamo grati all'Albania per aver lavorato
Con noi su questo ha aggiunto il portavoce
Capendo così
Che l'intervento di Edi Rama forse anche non tanto diplomatico per
Solo l'Inghilterra sembra che ha fatto il suo analizzato il suo scopo
Restiamo in in Albania ma parliamo di una questione che riguarda non solo l'Albania ma anche gli altri Paesi della regione vale a dire la cyber sicurezza si è svolto a a Tirana una meeting
Dei capi della polizia dei sei Paesi
Aderenti a un progetto regionale finanziato dalla Commissione europea guidato da un consorzio di cui immise interno italiano è capofila tema centrale dell'incontro
La minaccia cyber una minaccia trasversale globale capace di minare la tenuta delle istituzioni e dei sistemi economici ed è di parte e particolarmente al centro dell'attenzione proprio a fronte della guerra in Ucraina e della della guerra diciamo così irregolare del della che che porta avanti per esempio la Russia e l'obiettivo del di questo di questo vertice questo mitiche se sviluppo si è tenuto a Tirana è stato quello di delineare un quadro comparativo delle singole strategie
Per cercare appunto di mettere in comune le iniziative già già adottate e quindi fare tesoro comune delle esperienze positive anche cercare di finalizzare poi standard più elevati per il per il futuro
Ne parliamo anche perché il questo meeting si è svolto a Tirana e l'Albania è stata oggetto negli scorsi mesi di un attacco proprio di un attacco hacker e di questo ne avevamo parlato allora su questo meeting
Sentiamo
Sentiamo appunto Arthur mora
Si è attirata c'è stato il meeting strategico del capo della polizia di sei Paesi aderenti al progetto regionale contrari il Serious Crime in UE socio importante impone due mila diciannove
Albania Bosnia Kosovo Montenegro non Macedonia e Serbia
Il progetto finanziato ricordiamo della Commissione europea guidato da un consorzio di cui il Ministero dell'Interno italiano è capofila con due partner x cento al Four International Legal compreso anche olandese che da giorni soggetti for International compreso il il meeting si è aperto ricordiamo con l'intervento del vicedirettore generale della pubblica sicurezza direttore centrale della polizia criminale perfetto Vittorio Rizzi
Che ha posto l'accento sul processo di metamorfosi delle mafie e la connessa capacità di risalii Enza
E individuato nel confronto tra le diverse forze di polizia un netto di lavoro volto ad analisi congiunta delle minacce Trust nazionali allo scambio di esperienza
Sulla medesima direttrice sulla cooperazione internazionale hanno fatto leva Anna Buozzi Rock loro
In un rappresentante del su di giri mia comunissimo Commissione Europea il tema centrale dell'incontro che la minaccia Tiber una minaccia trasversale globale capace di minare la tenuta delle istituzioni e dei sistemi economici
Di fronte allo scenario attuale ove diverse Paesi nell'ultimo periodo hanno subito diversi attacchi CIPE la strategia di risposta deve passare attraverso la cooperazione internazionale strumento determinante in undici aprile per la crescita comune della consapevolezza
Delle minacce e della cultura DC per sicurezza si etichette in questo meeting il pane di ricatto vede l'intervento di esperti di alto livello in C per sicurezza
Dei Paesi intervenuti la presentazione del modello italiano per la protezione delle infrastrutture critica a cura della Polizia postale
E delle comunicazioni ovvero al creativo ci N a tipici dell'Ufficio protezione dati della Direzione centrale della polizia criminale ovvero opera di cipressi critico Crescent Operation Center
Struttura operativa di eccedenza che presiede ventiquattro ore su ventiquattro e la sicurezza
Del sistema informativo interforze basate su tre pilastri
Quella tecnologia per quello tecnologico quello dei processi operativi a quello in sostitutivo del del capitale umano altamente specializzato con con tre due mila cinquecento ore di formazione addestramento rappresentato personali Inter fosche opera nel centro alla fine evitare immediata attuazione alle procedure previste in caso di data peggio e questo notizia sicuramente per Tirana che è stato attaccato tutto il sistema digitale
Da hackers iraniane sicuramente
Presenta una certa importanza
Grazie ad Arthur hanno ora ci avviamo a chiudere questa puntata di passaggio a sud-est con due segnalazioni
Un paio di settimane fa di avevamo parlato di una nuova iniziativa di informazione da alcuni mesi on line Meridiano tredici e che è un progetto multimediale di approfondimento sull'attualità la storia e la cultura lo sport dedicato interamente all'Europa centro orientale
E vi prende il nome dal fatto che il Meridiano tredici passando per il confine nordorientale italiano segna un punto di partenza per l'esplorazione di questa vasta area che si estende dai Balcani fino all'Asia centrale
Ogni due settimane
Al al portale sia che anche note una newsletter tematica che finora ha toccato vari argomenti
Dall'assedio di Sarajevo la musica dal mondo LGBT all'ecologia dal genocidio di Srebrenica alla guerra in Ucraina dal cinema le lingue e ci sono inoltre i canali socia al testo che sta gran telegramma aggiornati quotidianamente con contenuti legati all'attualità
L'intento dei promotori del di questo progetto di Meridiano tredici è quello non di realizzare un sito di informazione giornalistica ma un portale multimediale dal carattere e divulgativo
E Meridiano tredici per questo si è costituita anche come associazione di promozione sociale con l'obiettivo di organizzare eventi dibattiti varie iniziative
Alcune delle quale punto sono già state organizzate la redazione di Meridiano tredici è composta da persone che queste aree le hanno vissute le hanno viaggiato e le hanno conosciute le hanno studiate
E che continuano a farlo anche attraverso questo progetto il sito internet www Meridiano tredici tredici scritto in cifre appunto
Ittiti e da questo o da questo portale molto interessante da seguire che noi facciamo appunto anche come così come fonte di informazione per le nostre per le nostre trasmissioni vi segnaliamo due due articoli apparsi in questi giorni
Il il primo a che fare con un tema di attualità questo momento in Italia si fa molto si discute molto attorno ai ai reparti
E il questo articolo apparso il primo novembre firmato da Marco Siragusa racconta la storia dell'andassi Tirreno il primo grande rally in Croazia
Era il trenta ottobre mille novecentonovantatré la guerra aveva travolto Lacorazza già da due anni il nemico si trovava poco più di sessanta chilometri dalla capitale Zagabria in un territorio che apparteneva all'autoproclamata Repubblica serba di Krajina nel gennaio del mille centonovantadue le parti avevano firmato un cessate il fuoco ma questo non impediva
Scontri armati tra i due e schieramenti nonostante questo nonostante le privazioni difficoltà la paura causati dalla guerra qualcuno nella capitale croata continuava a voler vivere una vita normale anzi
Provava a fare di più
All'isolamento individuale reagiva con la socialità organizzando concerti il teste
All'isolamento collettivo di un Paese schiacciato dal conflitto isolato dal resto del mondo contrapponeva il tentativo di portare in città nuove tendenze musicali e le nuove mode specialmente quelle europee
E in questo contesto che nasce l'Under siti erede di Zagabria il primo vero grande Rete in Croazia che spalancò le porte ai Frey parti
E alla diffusione della musica elettronico un evento che ha segnato la storia musicale del paese e che ancora oggi viene ricordato come qualcosa di irripetibile
L'articolo di Marco Siragusa poi prosegue
Ma raccontando tutta la storia con anche dei filmati con delle foto e si conclude
Ricordando che Lande si direbbe anch'viene ancora oggi ricordato come un evento unico irripetibile
Non solo scrive Marco Siragusa per la folle e gestione della serata oggi completamente impensabile
Ma anche e soprattutto per quello che ha rappresentato un momento di gioia collettiva di estasi
Di evasione da una realtà fatta di bombe difficoltà economiche sociali di rotture delle relazioni umane di brutalità un atto di ribellione verso le regole della guerra del potere costituito un angolo di libertà e di pace in cui tutto era concesso e tutto era possibile
Una storia che nonostante l'ostilità delle forze dell'ordine del perbenismo verso Israele non può essere cancellata
Così ho letto i primi proprio l'attacco e poi la conclusione di questo lungo articolo di Marco Siragusa storia dell'Under siti Rete il primo grande re vincolate su Meridiano tredici
Marco Siracusa il vicepresidente rimediano tredici e dottore di ricerca in studi internazionali il giornalista ha collaborato con diverse testate fra cui il giornale che negli USA dinanzi sì ho si occupa di attualità dell'area balcanica ed è coautore dei libri capire i Balcani occidentali e capire la rotta balcanica editi da bottega errante editore e l'altro articolo che vogliamo segnalare sempre ripubblicato sul meridiano tredici è quello di Andrea Arcai era anche questo ha a che fare
Con l'Italia di oggi ieri c'è stata una grande manifestazione pacifista contro la guerra in Ucraina la questione della guerra è tornata insomma
Alla ribalta con la guerra non Krajina
E c'è questo articolo ripensare al pacifismo al movimento per la pace in Jugoslavia di Andrea Caira
L'articolo è il prodotto di una riflessione che è nata durante il Master in Public and digital clisteri promosso dall'Università degli studi di Modena Reggio Emilia
L'obiettivo del lavoro è stato quello di approfondire la memoria del movimento per la pace in Jugoslavia nel nostro Paese
E la ricerca è stata sviluppata mediante l'utilizzo privilegiato delle fonti orali creati a partire dai colloqui con i protagonisti del movimento attualmente il corpus narrativo si compone di circa cinquanta interviste
La trascrizione degli estratti in armonia con i criteri metodologici tra storia orale cercato di mantenere una struttura quanto più fedele all'oralità dei testimoni
Di questa cosa diciamo così e l'introduzione la la nota insomma neanche esplicativa introduttiva di questo di questo articolo ripensare il pacifismo il movimento per la pace Jugoslavia di Andrea Caira che ricercatore giornalista
Ed è coautore assieme ad Arianna cavilli cavi Jolie
Del volume edito da Mimesis la resistenza oltre le armi Sarajevo mille novecentonovantadue mille novecentonovantasei che i due autori hanno raccontato anche su Meridiano tredici al ritrovato un articolo che dedicato in particolare
Alla vivacità teatrale nella Sarajevo assediata durante il lungo
E lungo a assedio
Ecco questi sono questi questi due
Due articoli molto molto interessante cioè
Vogliamo segnalarvi ritrovati su questo portale questa nuova iniziativa di formazione attiva ormai da alcuni mesi Meridiano tredici www punto Meridiano tredici punto hippie ma veramente trovate molto ed è un un altro insieme agli altri
Porta agli altri siti che normalmente utilizziamo danni pensiamo ma caricata su punto organisti giorno al punto net tanto per citare i primi due che mi vengono in mente ma diciamo oltre a quelli anche queste sono anche Meridiano tredici è sicuramente un'iniziativa da seguire per cui tutti coloro che sono in né interessati altura all'area dell'Europa centrorientale solare che si bada ai Balcani Allasia centrale
E appunto Meridiano tredici come ha detto hanno scelto gli i promotori di questa iniziativa ma certo questo nome perché e e per i vini & Meridiano tredici che passa il confine nordorientale italiane dunque mediatrice con un punto di partenza per l'esplorazione di questa a basta area
Siamo arrivati così al termine anche di questa puntata di passaggio a sud-est puntata del sei novembre del due mila ventidue puntata che abbiamo realizzato come sempre insieme a Marina si corre ad Arthur Nurra
Una puntata che come tutte le altre come i nostri supplementi settimanali come una se speciali potete ritrovare riascoltare fin dall'inizio
Su radio radicale punto it nella sezione delle rubriche trovate passaggio a sud est
In onda ci risentiamo giovedì mattina giovedì dieci novembre alle sei del mattino per il supplemento settimanale e poi domenica prossima tredici novembre come sempre alle ventuno
Per una nuova puntata grazie per averci seguito un saluto da Roberto Spagnoli è un buon proseguimento all'ascolto di radio radicale