Presentazione del libro "A sinistra da capo" di Goffredo Bettini

Quando volete ma ero riaccende da
L'accesso non sentiva
Allora buonasera a tutti voi
Io inizierei visto che mi concedo qualche minuto anche per l'apertura buonasera a tutti
Sono Antonella Melito per me è un onore credetemi poter introdurre questa importante occasione
Che ci consente di fare un qualificato scambio di idee sensazioni sull'ultimo libro di Goffredo Bettini a sinistra da capo a un onore è un piacere per la stima e la vicinanza umana e politica che provo per l'autore
Forse tra tutti i presenti sono la persona che ha avuto meno l'opportunità di conoscere Goffredo Bettini come uomo e come politico
La mia brave ma vi assicuro molto intensa esperienza nel partito democratico cominciata nel due mila dieci mi ha impedito di condividere la maggior parte di quell'impegno io lo chiamerei lavorìo passatemi questo termine che però rende bene l'idea di un'applicazione continua attenta e appassionata con la quale Goffredo ha consumato moltissime delle sue energie per la causa di un grande partito di massa o popolare della sinistra italiana questo impegno
Inizia negli anni settanta con la FIGC prosegue con incarichi istituzionali fino al due mila diciannove anno in cui Goffredo diciamo pur restando nella direzione nazionale del partito democratico
E a continuare a dare il suo contributo intellettuale politico si ritira smette sostanzialmente di chiedere incarichi istituzionali
Goffredo inoltre è stato l'inventore del cosiddetto Modello Roma che guardava alla Roma degli ultimi un'esperienza grazie alle grandi personalità dei sindaci
Rutelli e Veltroni durata tredici anni un laboratorio politico che non praticava un riformismo dall'alto
Ma che era alimentato dalla partecipazione cittadina con un impegno un lavorìo ufficiale e ufficioso su cui forse qualcuno si è permesso anche di domandarsi pubblicamente retoricamente a che titolo parlasse questo Bettini
Ma invece un lavorio che poi ha ripreso nell'agosto del due mila diciannove quando Goffredo scelse di tornare in Italia dopo aver ascoltato il famoso discorso col quale il qui presente Giuseppe Conte che saluto allora Presidente del Consiglio sistemò per le feste
Sistema per le feste l'aspirante pieni poteri Matteo Salvini imponendo consapevolmente fine a quell'esperienza di governo un impegno un lavorìo che poi si è speso nel due mila ventuno anche preparando le elezioni amministrative della nostra città
E su questo insomma ha consentito e dato il suo contributo per l'elezione del sindaco Gualtieri a grazie alla quale anch'io ho potuto cogliere i frutti di una continua ad esperienza politica partita dal basso nel territorio dell'ottavo Municipio e che oggi ho l'onore di ricoprire invece il ruolo di consigliera del Comune di Roma
Certamente fino a stasera il lavorìo di Goffredo è stato principalmente dedicato alla ricerca disperata e purtroppo vana
Di evitare la triste disarmata e disarmante solitudine politica in cui il partito democratico si trova è stato uno dei pochi infatti ad avere da subito ben presenti i gravi rischi
Per la tenuta del Pd che un'improvvida già gestione della situazione creata Izzy a seguito del venir meno della del secondo governo Conte quello giallorosso avrebbe potuto causare così come poi effettivamente accaduto
Solitudine
E conseguente insufficiente peso elettorale che chiamai il PD oggi a ripensarsi a rifondarsi a rigenerarsi
In un processo unanime unanimemente inteso almeno a parole come costituente verso la rinascita di un partito popolare che sappia andare a capo
Ma questo libro oggi ci dice una cosa che dovrebbe quanto meno ritornare alle motivazioni originarie della sua esistenza come partito e come partito di sinistra come partito nazionale transnazionale di aggregazione delle forze democratiche progressiste
Veniamo appunto al libro al nostro principale motivo di incontro per il quale siamo questa sera ecco penso che chi come me abbia letto il libro la sensazione finale
A freddo direi che è un poco contraddittoria se ne può trarre una solida speranza per la rinascita di un grande partito della sinistra
Così come un calmo pessimismo che ciò possa avvenire almeno per adesso il libro attraversa trentaquattro capitoli Brady
Veloci però si conduce come osservatori da un drone che sembra viaggiare nel tempo e che Zuma su diverse vicende della nostra storia
Un excursus che parte dal mille novecentodiciassette
Focalizza sulle vicende dal pc al PD si sofferma anche sulla vicenda dell'Ucraina richiamando la straordinaria definizione che da papa Francesco
Relativa all'improvvida politica degli USA e cioè a quell'abbaiare ai confini della Russia papa Francesco che più volte richiamato nel testo
Segue poi l'epilogo politico
Dove Bettini vola alto nel suo sentimento che considera basato storicamente sulla sedimentazione dei valori socialisti e cristiani che come avvenuto per la nascita del Pd potrebbero costumi costituire quei riferimenti per la sua rinascita
A patto che le avanguardie chiamati a questa attività costituente sappiano innovare su quella tradizione la postazione di Andrea Orlando saluto che saluto anche Andrea Orlando
Prende lo spunto
Da dove forse avrei potuto prenderlo io
La per introdurre queste mie considerazioni la disperata ma non del tutto figura di Maggie magistralmente descritta come la ragazza che non sa cucire i giorni della vita
In un sogno che la riscatti a Coblenza vedette di più di medie l'invito poi a comprare il libro appunto alla fine della presentazione
Adesso brevemente cercherà una sintesi Goffredo mi perdonerà perché l'esperimento a quello di voler comporre velocemente un trailer cinematografico del libro
Quindi per rimanere in tema vi auguro buona visione mi prendo gli ultimi minuti
Non ci sono indicazioni di tattica politica politica in questo libro ma di un percorso strategico abbandonato che pure sta di fronte a noi e ci sostiene dal mille novecentoquarantotto è la nostra Costituzione nata dall'incontro dei valori cristiani sociali e liberali ed unica tra tutte le costituzioni europea prevedere al suo interno
Meccanismi del gioco democratico che disciplinano il conflitto sociale in un sistema definito di democrazia aperta e aperta
Significa da praticare nella lotta politica per l'affermazione conflittuale dei principi in essa sanciti volutamente e potenzialmente altrettanto conflittuali ecco pensiamo alla coesistenza da un lato della centralità del lavoro con la previsione che lo stesso debba non si dice forse dovrebbe essere retribuito in modo da assicurare un'esistenza libera e dignitosa per i lavoratori e la sua famiglia
Altro che salario minimo la nostra Costituzione va oltre
E dall'altro alla centralità tre tanto importante della proprietà privata
E della libertà di iniziativa economica nei limiti in cui non contrastino con l'utilità sociale o danneggino la sicurezza la libertà e la dignità umana mi fermo qua Goffredo si ricorda che abbiamo abbandonato
Noi della sinistra e il PD in particolari e questi e altri terreni di scontro sociale costituzionalmente previsti
Come latta perenne che determina i rapporti di forza nella società l'alternarsi di momenti di forza e di debolezza e la necessità che chi sta sotto per tornare a vivere debba farsi forte trasformare la situazione
Ne esce in una maniera ecco a allargo le braccia per esprimervi come Goffredo esce da questo o da questo solco rivendicando il diritto alla felicità che è il diritto che ognuno deve potersi permettere nella propria vita di rivendicare ed ai germogli che quei e Goffredo chiama
I file la libertà del rischio che rifiutano vecchi involucri ma esprimono nuove potenzialità prende piede una nuova umanità che entra in scena e deve diventare il riferimento per costruire un nuovo periodo di forza
Per tornare a vivere in un rinnovato desiderio divisione di mondo e di società alle alleata all'idea di un nuovo mai umanissimo il quale deve guidare l'azione di governo non prescindere dai secco
La domanda che forse è arrivata al momento di falce e questa è il partito democratico la forma storicamente più adatte di idonea per diventare il luogo per costruire il riscatto
Vi saluto con questa domanda e anche come figlia della libertà del rischio per dare il via agli interventi dei nostri ospiti una cosa mi sembra già chiara guardando voi questa straordinaria platea c'è voglia di sinistra
E tutta questa empatia e tutto il racconto
Empaticamente appassionato che Goffredo fa in questo libro determina appunto una una voglia di riscatto di intere generazioni per il diritto al futuro la latta per questo obiettivo come ricordava Berlinguer è una prova che può riempire degnamente una vita io vi ringrazio e dò il via agli interventi
Ricordando agli illustri relatori che hanno bisogno di minima presentazione non fosse solo per la loro meritata notorietà
Di stare nei quindici minuti io batterò leggermente sulle giro a circa due minuti dalla dal dal tempo in modo tale che riusciamo a rientrare nei tempi che ci siamo dati
Lascio la parola al Agnese Pini direttrice del gruppo quotidiano nazionale grazie
Grazie grazie a Goffredo Bettini per questo per questo invito
Per raccontare questo libro io comincerei da
Da alcune parole chiave che mi hanno colpito che tornano poi nella lettura che secondo me possono davvero diventare un po'la spina dorsale dell'obiettivo che credo Goffredo Bettini si sia posto nello scrivere
Quest'opera allora comincio dalle prime e si trovano proponi primi
Capitoli alcune sono già state citate forza e debolezza due parole che va di pari passo con altre due parole altrettanto importanti e che ci si legano
Molto bene cioè vincere perdere quindi forza debolezza vincere perdere poi c'è un'altra parola molto importante che mi ha colpito Kenpachi a e che ci porta all'ultima parola chiave che volevo citare molto caratteri in guerra e anche Bettini che scintilla
Che ho citato e perché credo che davvero in queste in questi termini in queste parole ci sia dissenso profondo il senso profondo del libro che poi si racchiude in una citazione che Bettini fa circa alla metà
Del volume citato un filosofo scoop sul coreano io non non non ripeto il nome per paura di sbagliare la pronuncia
Ma la frase molto forte
E dice spesso quello che è assente
Ha molto più potere di quello che è presente
Perché mi ha colpito perché in questa questione dell'assenza del potere dell'assenza cioè in fondo un po'tutto il dibattito che sta accompagnando il Partito Democratico in questi mesi molto difficili molto controversi molto complessi perché in fondo è in una assenza o in un vuoto di visione ideali e quindi anche il potere che si sta determinando la crisi che sta attraversando il PT
E la sinistra in generale un vuoto che ha bisogno di essere colmato il potere di questo vuoto ha trascinato
Il partito verso una ricerca di senso e di nuova visione
Che Carrisi tradurrà nel congresso nominando il nuovo segretario che ha visto nelle ultime settimane negli ultimi mesi le vicende politiche che insomma tutti conosciamo che fanno parte anche della cronaca anche della cronaca di questi giorni
Ma è proprio è proprio il senso di che cos'è questa assenza di come si può ricolma are che credo nel Paese effettiva dall'autore che abbia spinto Goffredo Bettini a scrivere quest'opera perché e anche un'opera profondamente storica cioè Goffredo Bettini fa una cosa
Molto semplice
Apparentemente e molto lineare
Com'è che noi ci riappropriamo del sesso di quello che è un partito andando a ricercarne il motivo per cui è nato non tanto quel partito mai il senso profondo di quello che ci sta dietro quindi valori
E per capire quei valori noi dobbiamo ricominciare dalle origini qual è stata la scintilla
Non se lo cura di Berlinguer ma quella che c'era ancora prima è un libro che va a ricercare la scintilla
E che in questo senso si offre come una proposta di vocazione perché oggi questa scintilla pelle inevitabilmente recuperare riprenda
E trasformare in un progetto politico
Non necessariamente nuovo perché poi la parola nuovo e si capisce leggendo questo libro rischia di essere anche profondamente vuota a proposito di assenza
Un nuovo che non si trascina dietro una sostanza di storie di profondità rischia di diventare sterile di essere completamente fine a se stesso
Dicevo che appunto in questo in questo libro c'è molto nella storia del PD ma io poi per anche per così deformazione professionale non posso fare a meno
Di riportare questa lunga storia questa ricerca di senso di scintilla e di provocazione anche a quello che è accaduto
Nella cronaca delle ultime settimane degli ultimi mesi perché lo raccontano molto bene che cosa è successo in questi ultimi mesi in fondo se vogliamo davvero arrivare all'osso
Della crisi che il partito democratico ma la sinistra nel suo complesso sta attraversando ci sono state una serie di fatti e di vicende era molto ravvicinate nel tempo e per questo è più facile leggere
E vederle che davvero hanno raccontato la crisi
E questo non è successo tanto o solo nella difficoltà per esempio con cui nei nelle settimane
Ed iniziò la campagna elettorale in cui si dovranno definire le alleanze del Pd siamo andati incontro a tutti i vari incidenti che abbiamo raccontato anche sui giornali ed è interessante oggi qui avere appunto anche questo parterre di ospiti politici no perché ci possono raccontare
Un senso e una visione rispetto anche tutto questo
Sui giornali che cosa abbiamo fatto abbiamo raccontato la cronaca e abbiamo messo in luce appunto le difficoltà e le polemiche e le critiche tutto quello che inevitabilmente dobbiamo fare noi come come cronisti ma dietro nel profondo
Degli incidenti di percorso che ci sono stati né le difficoltà e dell'impossibilità di costruire quella rete di alleanze che poi aveva ho un obiettivo che era quello di vincere di nuovo vincere perdere l'importanza e la forza e la debolezza che cos'è la forza e che quanto peso può vere o deve avere la vittoria per per un partito c'era in realtà tutta quella senza il potere di quell'assenza divisione che è impedito la costruzione di un progetto politico poi che andasse a concretizzarsi né alleanze proprio perché
Però perché mancava qualcosa prima
E allora appunto è molto anche qui è molto lineare se manca quel qualcosa prima poi l'esito il risultato che raccontiamo sulla cronaca e quelle dell'impossibilità di arrivare a creare un'alleanza perché non si sa esattamente qual è la direzione che deve essere preso
Qual è la vocazione che questa sinistra deve prendere in quale parte deve stare dove deve spostarsi più al centro più a sinistra con quali valori con quali prospettive con quelle aspettative in questo libro ovviamente quei valori quelle radici riportano
A quanto si diceva poco fa no alla
A al recupero dell'essenza stessa del senso della sinistra
Al recupero delle sue prime origini che sono in innanzitutto una grande forte dirompente forza sociale una grande e dirompente desiderio di ascolto nei confronti di alcune categorie sociali che sono diventate sinistra
Perché un gruppo politico all'epoca ormai sono passati diversi decenni è stato in grado di ascoltare quelle stanze
Informo che cos'è che è successo i i grandi partiti del Novecento sono nati perché sono stati capaci di ascoltare le istanze di un popolo di una parte di popolo
Esistono quindi fatti proposte come collettore di quelle stanze di quelle domande che arrivano da quella parte di popolo oggi il fenomeno invece si è completamente ribaltato
Non c'è più l'ascolto di una parte di popolo per creare poi un progetto politico ma c'è tendenza a fare esattamente l'opposto cioè a proporre qualcosa che deve essere calato dall'alto cercava di andare intercettare delle richieste un po'come il marketing è una politica che è sempre più vicino al marketing e questo è un è un difetto che
A
Ha contagiato un po'tutte le forze politiche realtà della nostra contemporaneità e non soltanto a sinistra sulla sinistra forse avuto un effetto ancora più dirompente proprio perché quelle radici erano tanto forti
Quindi parlavamo delle alleanze ma non è solo non è tanto quello che ci racconta appunto questa crisi
C'è un altro elemento che secondo me incarna perfettamente il tema del vuoto e dell'assenza di
Potere
E di e di visione rispetto al Partito Democratico che in realtà il momento successivo il giorno dopo la sconfitta elettorale ora di nuovo provando a fare un po'di di di cronaca la sconfitta elettorale il Pd è stata sì bruciante ma in termini numerici
Neanche particolar mente rispetto per esempio
Al al mandato precedente tiene anche rispetto al fatto che non l'alternanza democratica non è così strano perdere le elezioni dopo aver governato
Per molto tempo sta abbastanza nell'ordine delle cose e allora dopo questa sconfitta che ha avuto appunto un peso più cultura ideologico che non pratico che non in termini numerici per le alleanze sbagliate per quella senza divisione per quell'incapacità di tessere appunto una rete che avrebbe potuto portare alla forza e quindi alla vittoria
Mi ha colpito che cosa che il il segretario del partito democratico Enrico Letta si sia immediatamente dimesso sostanzialmente subito dopo subito dopo la sconfitta tre e questo mi ha colpito perché in fondo il PD è un partito che in quindici anni ha cambiato circa sette segretari sono tanti anche tutto questo ha a che vedere con che cos'è appunto la forza e la debolezza il vincere perdere legare una guida e un segretario semplicemente che cos'è la sconfitta con la vittoria è strano in politica
O meglio non è
E la via maestra la cosa
Migliore proprio perché in un capo non liberano segretario c'è un percorso di visione
E di prospettiva e di traiettoria che ha bisogno di tempo per essere Espresso che non si può quindi legare semplicemente a una vittoria una sconfitta come per una partita di pallone
Certo vincere o perdere
In politica è fondamentale ma non è tutto
E soprattutto non è il tutto a cui si lega la presenza di di un lite
E mi ha colpito anche
Il fatto che non
Non ci sia stato
Nessuno sostanzialmente che abbia anche soltanto per
Per buona educazione detto fa non ti dimettere no Resta fondo appunto abbiamo perso insieme vinciamo insieme perdiamo insieme ma c'è stata immediatamente la corsa appunto al dopo e questo è un rischio un pericolo
è un rischio pericolo proprio perché invece per per avere per arrivare al recupero di quel senso di quella visione di quella prospettiva occorre tempo e occorre un tempo che non si può appunto le care soltanto
Alle fortune e le sfortune di una di una tornata elettorale
Oggi appunto il Pd si trova di fronte a una una serie Titti domande di incognite che passano per il congresso che passano per il segretario che passano soprattutto però per la visione e per la ricerca di quel senso e sono una serie di di incognite le difficoltà che si ripercuotono
Anche appunto nella nella cronaca di questi giorni che cosa succederà per esempio le regionali del Lazio che cosa succederà
In in Lombardia da quale parte il Pd troverà questa questa vocazione quella sensazione alla paura e che di nuovo sull'onda del rischio di quelle parole chiave forza debolezza vincere perdere
Si possa riccometro dell'errore di fare dei passi che non hanno ancora dietro la sostanza di quella visione necessaria a far prendere al partito una direzione
Una direzione vera
Che cioè alla fine nel nel senso più profondo del libro di Goffredo Bettini e qui chiudo un
Una
Una visione che io proverei sintetizzare con queste con queste parole e cioè mi sembra di aver capito che alla fine il messaggio vero che Goffredo Bettini vuole provare a dare e questo anzi da è questo e cioè che per in fondo per cambiare le cose anche in un partito
è necessario starci dentro le cose
Sintetizzo così questo viaggio nella storia della sinistra per cambiare la sinistra bisogna starci dentro sporcarsi le mani come si dice e ci ha ripensato anche veramente in questi ultimi giorni perché per motivi di di giornale mi sono trovato ad andare ad Assisi
Appunto nel negli ultimi giorni però dopo la persona mi faceva notare una una una storia legata San Francesco che mi ha
Che mi ha fatto ritornare in mente queste parole del cambierà le cose stando cd stando ci dentro
Perché mi faceva notare appunto questo che quando San Francesco prova a cambiare la chiesa
Erano anni in cui fiorivano
I movimenti i critici nei confronti della Chiesa la maggior parte di quello momenti critici sono diventate eresie di cui non abbiamo memoria eretici sostanzialmente considerati eretici che non non sono passati alla storia non li ricordiamo non non ne sappiamo quasi nulla perché sono usciti
Dalla Chiesa hanno provato a cambiare la Chiesa uscì nane
Spendere San Francesco che cosa fa e per questo diventa sta Francesco provata nella chiesa stando ci esattamente dentro va addirittura dal Papa si prostrata
In non esce dalla chiesa
Nella suo sforzo il suo obiettivo di cambiarla stando ci dentro
E ci ha ripensato appunto pensando poi al senso di di questo libro cerca appunto per cambiare le cose bisogna starci dentro per cambiare la sinistra
è necessario affrontare il senso più profondo di quello che è stata
E che probabilmente sarà senza cedere a quella tentazione che molto giornalistica di fare il critico cioè dimettersi da una parte con la spalla sullo stipite della porta e di guardare semplicemente che cosa di sbagliato non fatto gli altri
Grazie malanni S.p.A. rilasciò invece adesso la parola al professor Andrea Riccardi fondatore della Comunità di Sant'Egidio
Grazie
Tu hai detto noi siamo qui
Perché vogliamo un cambiamento della sinistra sì forse ma noi siamo qui soprattutto perché abbiamo stima di Goffredo Bettini e perché vi vogliamo bene
Perché per tanti modi il suo pensare per noi è stato un punto di riferimento
Io leggendo questo libro
Mi è venuto in mente l'espressione di Palmiro Togliatti alla Camera nel quarantasette per la fiducia del governo De Gasperi quando diceva noi veniamo da molto lontano e andiamo molto lontano
Cioè in Go freddo c'è la convinzione che se non si viene da lontano non si va lontano anzi si va indietro
Qui sta uno dei motivi della crisi della sinistra
Qui c'è tutta la prima parte del libro una parte molto bene la con angoli che io vorrei definire poetici Goffredo che non sospettavo
E col costruzioni storiche sicure profonde sintetiche questa è la metà di libro con un messaggio chiaro che poi esplicita la fine
Abbiamo dentro senza saperlo sapendolo poco una storia lunga che ci preme
A partire da quella che Bettini chiama la scintilla iniziale che ha messo in moto un movimento di riscatto di riscatto
Se vogliamo per usare l'espressione di fa non dei dannati della terra o degli emarginati insomma il potere dei senza potere diceva aver ma le forme attuali ci sono drammaticamente impoverite e non rendono ragione
Ai sentimenti di solidarietà dice Bettini di cooperazione di empatia verso l'altro che soffre
Allora la grande domanda è questo capitale umano e politico andrà disperso è la sua preoccupazione in tutto il libro
Senza storia
Senza coscienza storica non c'è futuro mi ha molto meravigliato che papa Francesco nella fratelli tutti padroni di una crisi della coscienza Stocchetta
E storia non è pari a parola amata dei documenti nella chiesa almeno fino al Vaticano secondo dice Francesco
Si favorisce una perdita del senso della storia che provoca disgregazione si avverte la penetrazione culturale di un assolta di del costo evoluzionismo
Per cui la libertà umana pretende di costruire tutto partendo da zero
Questo discorso sul valore della storia della cultura storica
Afferma ed ecco i
è un fatto fondamentale nel pensiero di Goffredo un rapporto forte tra la cultura e la politica è qui la frattura segnata dalla Seconda Repubblica
Perché nella prima Repubblica con tutti i suoi limiti essenza nostalgiche c'era questo rapporto tra cultura coscienza storica partiti o di partito avevo i suoi intellettuali suoi intellettuali Eretici suoi storici
A dire Tura Goffredo il Partito repubblicano aveva nella stessa persona il suo storico il suo segretario Spadolini
L'alleanza tra politica e televisione Berlusconi tra politica e sociale ha cambiato la sinistra ha vissuto questo divorzio ma alla fine ha creduto per sua natura opossum Ghost sua proclamata diversità da riservarsi dal dramma dalla dilapidazione
E ci troviamo senza cultura senza sapere da dove veniamo nell'effimero nel casuale o anche purtroppo nel teatrale
E questo è un terreno sdrucciolevole in cui si manifestano gli egocentrismo i personalismi di questa nostra società dell'io
Perché questa è la grande novità che Goffredo ha ben presente nel suo libro
Il mondo dell'io dissolvi Tore di ogni in ogni politico-religioso sociale scrive un grande osservatore il rabbino capo
Di Gran Bretagna Jonathan Sacks noi abbiamo vissuto una mutazione culturale dal noi all'io e diciamocelo francamente il terreno dell'io è il terreno antropologico dello sviluppo naturale dei populismi tanti io che si fanno che non si fanno un nuovo in ma si identificano colliri o di un leader questo
Questo a consumato le forme tradizionali i partiti ma anche le chiese destinate a una irrilevanza della società
Ma bisognava pur pensare di costruire qualcosa di diverso di evitare è il caso del PD che si deteriori
Progressivamente Orsi Spare per indire lotte personali e della pochezza divisioni e di idee quanto è stato accumulato e di ruolo Goffredo incalza
Il rifiuto non basta c'è bisogno del partito ma non c'è già un partito di sinistra
Quello che c'è si va logorando e Luigi dice perché è un partito che ha rinunciato a cambiare il mondo questo è il pronto
Questo è il punto cambiare il mondo Goffredo ma chi vuole più cambiare il mondo
Sì spinta si è spenta la spinta a cambiare il mondo l'abbiamo visto alla nell'approccio sul tema della pace un approccio così fragile e incerto
Per una forza che in passato ha saputo incarnare con realismo
L'irrinunciabile aspirazione alla pace pace lo ribadisco che prima di tutto vuol dire pace per l'Ucraina e non filo pur divismo ma in troppi siamo stati costretti a giocare sulla difensiva a proposito del tre ma della pace e questo mostra non solo l'aggressività altrui ma la nostra fragilità la piazza di sabato scorso
Guardiamo la con la piazza lavoratori
Brava gente che arrivava organizzazioni sociali cattolici cento mila e più persone ha saputo incarnare spontaneamente quel discorso
E secondo me quella piazza è una proposta su cui si dovrebbe riflettere di più e non stare a misurare le presenze dei politici o il rapporto con la piazzetta di Milano
Sabato si vedeva che il popolo esiste ancora
Popolo parola sfuggente nel tempo dei sociali ma vera c'era un soggetto alla ricerca della di una forma che esprimeva una cultura della pace
Ma come il PD
E le parlo da fuori e come il PD è diventato solamente un partito di di Pittin divi duali un partito seriamente governista con un ottimo ceto di governo ma non basta
Non è proiettato nel futuro cioè si è logorata tra gente seria e affidabile
Capace di Formenti immediatamente una Terna di capi di gabinetto
La caratura umana della lotta per cambiare
Bettini non è un moralista ma è una persona onesta
Non voglio parlare Goffredo anche degli aspetti personali che tiri fuori in questo libro a parte la misurazione della tua casa che dieci due tre volte
E io da quando ti conosco tu hai sempre più con i tuoi vari traslochi ristretto la tua casa e ti auguro di essere arrivato la misura minima e di non andare ancora più sotto
Goffredo dice tra una vecchia cerca di amici non si Dhabi lì gli aerei di Stato che ti portano incontrare i grandi della terra parte la testa e subito dopo l'anima
è umano politicamente però imperdonabile e normale soprattutto quando manca il popolo direbbe papà Francesco col suo linguaggio un po'cristiano un po'da pampa argentina non c'è l'odore delle pecore
Certo il popolo è cambiato sembra che non esista più ma ma come creare un legame con quella folla di io che è il nostro tempo
Io concordo
Con Goffredo
Il processo di individualizzazione di individuazione nel mondo globale che crea l'io
Non porta solo alla solitudine ma anche a una rinnovata ricerca dell'altro cioè non siamo condannati ad essere una massa Dio
Non siamo condannati all'impotenza individuale e ai populismi espropri anti della mia personalità
Dare forma al pulviscolo che sfarina le nostre vite scrive Goffredo questo il problema di un soggetto trasformatore
Il lavoro di Bettini negli ultimi anni e ho detto lo ha illustrato in questo libro in modo trasparente un diario politico parlando anche dei suoi quaranta metri quadri
Il lavoro di Goffredo il questo libro vogliono essere
Un contributo di pensiero per far crescere le visioni solo questo può di evitare un mondo di tatticismi e di personalismi solo le idee permettono che la politica diventi un istrionismo alla ricerca di un consenso che volatile per natura
Vorrei dire una piccola cosa personale
Con Goffredo
Abbiamo storie diverse ma anche molto prossime
Io direi per una caratteristica l'intreccio tra la visione e il realismo
Due cose
Che esistono solo se stanno insieme le visioni e il realismo
E poi sullo sfondo di un'amicizia c'è un vivere Roma da romani non da provinciali con uno spiccato gusto per il mondo ma anche del ritorno a Roma
Anche se concordo con te questo ritorno a Roma oggi ci fa trovare una città più in cattività ma anche la generazione la nostra generazione vissuti in una Roma in cui si sentiva la voce delle periferie
E si realizzava l'inclusione dei periferici
Perché si parla del modello Roma e si guarda l'Auditorium ma non mi piace pensare solo a questo c'è un prima gli anni settanta gli anni Ottanta che il mondo delle periferie e l'inclusione di quel mondo
E leggendo Goffredo e parlando con lui mi torna alla mente
Quello che scriveva Togliatti
Dopo l'incontro nel quarantaquattro con un uomo particolare un intellettuale finissimo un prete romano De Luca Togliatti diceva è un uomo così diverso ma parlando con luglio acquistato coscienza del fatto che una generazione qualcosa di reale porta problemi cerco una sull'azione soffre di non averli trovati
Arrivo concludere perché non voglio che lei batta cresce non mi disturbano la concluderlo Gianclaudio al tavolo interessa sporco la conclusione del libero mi ha molto coinvolto molto
Non solo perché l'autore fa riferimento a un mio libro
Libro di dolore di amore la Chiesa brucia sulla crisi del cristianesimo europeo che ho visto simboleggiare nell'incendio di Notre Dame
La crisi del cristianesimo nonostante papa Francesco
E parallela a quella del socialismo una dinamica diversa mai parallela ma in questo ragionare nostro Goffredo c'era assegnazione c'è pessimismo
Sì ma anche quel pessimismo che ancora vigore che ancora Rivolta comunque questa pressione soverchianti europea
Verso il declino questa malattia senile
Di una società vecchie poco rossa soprattutto dimentica delle sue grandi risorse per me questo libro è una rivolta contro la senilità
Goffredo l'ho detto vede un parallelo tra la crisi del cristianesimo europeo il socialismo io gli ho detto prima speriamo che finisca prima il socialismo così almeno il cristianesimo può fare l'ipocentro bagagli un bel funerale
Perché il cristianesimo ai funerali di sa fare
Sono due storie diverso o una che viene da tanto lontano e di crisi ne ha viste l'altra chi ha una traiettoria intense più circoscritta
Però siamo di fronte alla fine o le trasformazioni Benedetto Croce
In piena guerra mondiale diceva perché non possiamo non dirci cristiani non era l'annuncio della sua conversione ma un parlare laico di una realtà che riguarda tutti anche se la Chiesa brucia
Un discorso è un'eredità non è finito cioè c'è una pietas cristiana diffusa sparsa radicata nelle coscienze e nella storia formatrice di umanità
Bettini scrive di cristianesimo il socialismo sono un retaggio talvolta invisibile che agisce nel presente che respiriamo senza accorge non agiamo senza ricordarci dove l'abbiamo imparato e soprattutto tale retaggio ci rende diffidenti di fronte alla violenza alle parole dell'odio
Aggiungerei
Tale letta aggio ci rende diffidenti verso una logica solo di guerra tale retaggio ci ha reso accoglienti nei confronti degli ucraini
Tale retaggio determina il nostro atteggiamento nei confronti degli immigrati degli sbarchi dei rifugiati
Non è una logica politica
Tale retaggio Goffredo determina il fatto che un sabato tanta gente è andata a San Giovanni
E allora siamo un po'tutti i cristiani un po'laici un po'socialisti e tanto altro non siamo figli del vuoto abbiamo una storia
E se le forme si sono dei composti ori stretti hanno perso le radici il loro messaggio non è disperso
Questo ci rende meno rassegnati nel riaprire un dialogo umano e culturale con la gente
Contanti io spaesati sofferti ma anche maturi ma anche portatori di valori cioè non si deve ripartire da zero c'è una storia
Goffredo recupera la parola tradizione parola cara ai tradizionalisti
Che alla nostra generazione sembrava veramente un freno la tradizione ma ragione è una risorsa dell'anima a cui attingere a mani piene
Ci sono poi nella storia diceva la Pira correnti profonde che tante volte ci travolgono basta mettere la barca sulla corrente giusta e si va lontano
Lo dico non solo per il soggetto politico di cui Bettini parla ma non si deve ripartire da zero e soprattutto a nessun livello si può vivere
Di piccole rendite perché in tempi calamitosi come i nostri le rendite si polverizza no
Concludo questa volta davvero
David Turoldo e il nome di Davide Sassoli viene da Turoldo perché suo padre era un grande amico di questo straordinario poeta
Un po'è che è un grande cristiano scriveva una poesia preghiera
Che faccio miglia e che sento molto
Diceva signore liberarmi dal colore grigio dell'uomo adulto
E fa
Che tutto il popolo sia liberato dalla senilità dello spirito ridurci la capacità di piangere e di gioire grazie Goffredo perché questo libro mi ha fatto Joy lire è un po'piangere
Colta totalmente con interesse che non sospendo nemmeno l'applauso grazie professor Riccardi
E no lo so lo so purtroppo mi hanno dato questo ruolo oggi quindici come lo prendo lascio la parola la direttrice del Manifesto norma Argerich grazie alla
Allora buona sera tra tutte e a tutti
Devo confessare che per me è un vero piacere essere questa sera
Per partecipare a qualcosa
Che forse è un po'più di un dibattito politico
Perché per molti di noi
Che siamo qua
Gli argomenti trattati fanno parte della nostra stessa vita della nostra esperienza delle nostre passioni
E per questo ringrazio davvero Goffredo
Per l'invito a una serata che prende spunto da un libro importante perché la testimonianza delle riflessioni e dell'impegno di una persona che ha trascorso tutta la sua vita e che vive nella militanza politica nella sinistra e devo confessare anche che ho letto il libro con un certa curiosità e interesse perché perché ho più o meno la stessa età di Goffredo
Siamo tutti e due di di Roma io andavo a scuola al liceo Torquato Tasso lumi pare arrivi
Poi i che erano diciamo col tasso almeno era un covo di sinistra poi all'universo all'andata all'università filosofia che era la culla diciamo dell'Accademia democratica
E poi al manifesto con quel gruppo diciamo di corsari di intellettuali
Dirigenti comunisti di ispirazione in gara Yllana
Quindi una vita di militanza politica stando nei movimenti nei quartieri nelle lotte
La dove Bettini che in alcuni di noi pensiamo che la sinistra debba tornare per essere presente e attiva con cambio diciamo di domicilio
Urgente è necessario
Prima di entrare però nel merito nel vivo della discussione voglio anche ricordare un'altra cosa che noi siamo qui nell'auditorium e voglio spendere qualche parola su questo posto perché questo luogo una pagina del libro giustamente Goffredo ricorda
Una cosa curiosa e divertente c'è questo fiore all'occhiello di Roma
Che gli fu affidato perché doveva completare cioè completare doveva farlo venire su costruirlo Defoe affidato da Rutelli che allora era sindaco
E Bettini prende quest'incarico viene sul posto e descrive una scena
Molto divertente anche perché scrive
Imperiese latitanti
Pochi operai che circolavano nel cantiere senza sapere bene che cosa fare alcuni come in una scena felliniana cercavano di piegare i pezzi di ferro con le mani
Ma questo servire che anche nelle situazioni impossibili anche quando uno mi sembra di essere in un vicolo cieco
Si può uscire costruendo realizzando grandi opere Grandi Progetti culturali
Che ovviamente mutatis mutandis è propriamente quel che il libero si propone di indicare rispetto al futuro della sinistra
Allora a sinistra da capo questo è il titolo e Goffredo ci invita soffermarci non solo sulla storia della sinistra questa è una cosa
Particolare che già sarebbe un vasto programma diciamo
Ma soprattutto a riflettere in profondità sulla storia dell'uomo cioè sulle metamorfosi del potere e della violenza che lo con nota
Per esempio rispetto alla storia delle grandi rivoluzioni e dei grandi sommovimenti politici
Che sono capaci qui quindi avvenuti nella storia che sono stati capaci di sovvertire il rapporto di forza tra chi sta sopra e chi sta sotto
Liberando diciamo il popolo liberando gli ultimi quel popolo semplicemente senza il quale la sinistra non c'è non esiste
Ora la domanda centrale cruciale della riflessione che ci viene incontro in queste pagine questa come mai succede che dopo il lampo rivoluzionario dopo il cambiamento sociale e politico
Poi si rotola inesorabilmente verso la mala pianta del potere
Coercitivo spesso anche sanguinario o nella migliore delle ipotesi verso una restaurazione conservatrice e antipopolare
Perché e la risposta di Bettini che ci fa riguarda ci si impantana nelle vecchie forme cioè perché si pratica il potere e la politica riproducendo le forme precedenti cioè a quelle già conosciute
Anziché inventarne di nuove più democratiche più inclusive aperte al conflitto no quando poi si raggiunge il potere o il governo si torna indietro
E che esattamente il tema all'ordine del giorno perché per l'appunto davanti a noi cosa c'è c'è la sfida di inventare nuove forme della politica
Di fare cioè un di accettare una sfida di creatività e di inclusività
Ora
Si racconta nel libro le radici della storia del PD anche più indietro
Questo libro irrealtà apre apre ufficialmente apre di fatto una discussione politica pubblica anticipando forse lo scontro del prossimo congresso
Che attraverso una costituente potrebbe portare a un radicale cambiamento del PD a cominciare da un dibattito su come per ricostruire appunto il libro è sinistra daccapo
Per ricostruire la sinistra
Nel cuore e nella testa delle persone secondo me e secondo me andando ben oltre i confini di un partito
Vorrei insistere un attimo su questo perché mettere per iscritto un bel programma
Non basta cos'è che manca cos'è che conta conta la credibilità di chi lo propone
E nel caso nostro conta la voglia di uscire dal palazzo di uscire dal partito
Perché nella società cioè si è formata si è creata forse proprio in rapporto al prosciugamento dei partiti
Una grande ricchezza di associazioni di cittadinanza
Di nuove forme di impegno capaci di anticipare i cambiamenti mentre i partiti mal a malapena sono capaci di inseguirli quando ne sono capaci
E però questo attivismo dei territori della società non viene quotato semplicemente al mercato della politica il suo valore le quotazioni sono molto basse
E mentre il compito di una forza politica di sinistra dovrebbe essere proprio quello di portare queste esperienze radicali diciamo così al sistema a fare una massa critica
Una sinistra che scriveva li voglio citare Luigi Pintor fondatore uno dei fondatori del manifesto che nel due mila e tre a proposito de la sinistra italiana nel due mila e tre quindi molti anni fa
Poco vado un mese dalla morte diciamo
Scrive su questo e cioè dice che la sinistra e sinistra ma non perché deve vincere domani ma perché deve
Operare ogni giorno e dice scrive Luigi invade re il campo si tanta parte di campo largo Campos il di invadere il campo il suo scopo è reinventare la vita scrive Pintor i non era che ce ne sta privando in forme mai viste
E dobbiamo capire quindi come far rinascere questo questa sinistra questo sentimento prima ancora che queste idee che poi vanno insieme se non sono sterili aride questo sentimento tenace sentimento tenace il titolo di un libro che Bettini di di Bettini di qualche tempo fa
è un epistolario tra lui e Pietro Ingrao
E anche in questo vecchio libero e si batteva il chiodo
Sul bisogno di tornare alla fragilità dell'umano attraverso la fragilità degli ultimi perché se scrive Ingrao il senso di morte che ci accompagna tutti
Eh già insopportabile per la specie umana per ciascuno di noi ancor di più lo diventa quando alla condizione della precarietà umana scrive Ingrao si aggiunge oltretutto la sopraffazione e la violenza
E le stiamo vedendo e vivendo due tragici esempi e quali accenno soltanto la guerra imperialista e coloniale di Putin che punta ad annientare un grande Paese libero e moderno e che lo avrebbe rapidamente annichilito più di quanto non stia già facendo se l'Ucraina non avesse avuto il soccorso internazionale alla sua resistenza
E la violenza del governo italiano contro i migranti persone le più sofferenti e lei più malate i bambini tenuti in ostaggio scatenando peraltro conflitto diplomatico
Grottesco con la Francia con l'Europa
E devo essere sincera visto che Conte è qui con noi mi sarei aspettato questa volta che spendesse qualche parola in più su questo miserevole esordio del governo forse
Adesso
Perché diciamo io una sotto critica forte chiare sui decreti firmati con Salvini l'ho appena intravista
Nessuna meraviglia che le prime guardate mosse di questo governo siano contro i più deboli contro gli ultimi per e siamo solo all'inizio
Molti di noi l'avevano vista arrivare molto bene questa questa destra fascistoide
E e in tutti ma oggi abbiamo cercato di accendere i semafori di lampeggianti da tutte le parti per suggerirei di mantenere l'alleanza giallorossa o giallorossa che fosse contro questa destra
Impedendo per la seconda volta
Dopo il berlusconismo che nostro Paese è un grande Paese cadesse diventasse laboratorio della destra reazionaria in Europa Church avevamo già passati era durato vent'anni
E invece
E invece ci siamo dovuti arrendere alla colpevole e arroganza e alle incredibile cecità di tutto il gruppo dirigente del partito democratico
Di tutto il gruppo dirigente all'unanimità
Qui ci sono Bettino Orlando che sono intervenuti hanno cercato all'interno della direzione mi pare ad un'Assemblea di quelle che fanno ecco gli estremi hanno cercato di di di avvisare di di di di riflettere sulla demolizione dell'alleanza con i cinque Stelle est Max diciamo è durato il tempo della direzione senza però che questo sia
Case farne una battaglia aperta
E soprattutto senza diciamo insistere sulle conseguenze che avrebbe avuto per il Paese
Ora quasi specularmente abbiamo visto anche i Cinquestelle fare a rovescio la stessa cosa
Più attenti alle sorti del movimento che a quella del Paese
Due drammatici errori immunologo che rischiano di segnare il prossimo percorso di due importanti forze democratiche
E anche disegnare i prossimi appuntamenti elettorali
Perché va ricordato che prima con la sconfitta politica in fondo Meloni non ha sfondato nella presi i voti del centrosinistra presi i voti di Forza Italia e di e di Salvini ma il venticinque settembre è stata una sconfitta prima ancora appunto che politica sociale
Perché il popolo o meglio diciamo la massa popolare come direbbe Alberto Asor Rosa che su Massa il popolo su questa trasformazione ha scritto un prezioso saggio
Non ha votato però a sinistra no nella classifica dei voti dei ceti più bassi cioè prima Meloni e poi Salvini poi memento Cinquestelle il PD ultimo nella classifica
Soprattutto in grandissima parte questo popolo non ha proprio votato
E con un'astensione che ha toccato dei record
Facendo sì che il voto in Italia l'Italia con la più grande forza della sinistra del movimento operaio nella storia devo però a parte questo Paese in questo Paese il modo tornasse
Un diritto censita Ario perché chi scende nella scala più scende meno vota che democrazia può essere quella in cui noi viviamo in cui c'è una massa di astensioni così forte soprattutto da parte
Di chi sta peggio nella società
Chi era presente hanno le istituzioni
Certo come dicevo i cinquestelle hanno preso i voti dei più disagiati grazie al reddito di povertà perché non è un reddito di cittadinanza di agitati l'altra cosa vedi le povertà che ha un sacrosanto sussidio
E penso che molti voti abbia perso il PD per le critiche che ha portato verso il reddito
Di povertà e per averlo criticato anche se poi in corner cercato di recuperare come ha cercato di recuperare sul salario minimo dopo sforzi spinte e e alla fine ha pronunciato questa parola
E che diciamo al salario minimo salario minimo e il reddito di poter tasso uno due misure che vengono prese dalle democrazie liberali non c'è bisogno di essere di sinistra dalle democrazie liberali
Di tutta Europa perché sono due valvole di sfogo nel processo di accumulazione di consumo capitalistico quindi per questo vengono usate
Anche nei Paesi che non sono vi sinistra o socialisti però io non mi voglio dilungare sui contenuti sui contenuti diciamo
E sull'analisi sociale perché penso che su questo siamo siamo tutti abbastanza d'accordo e vorrei soltanto dire una cosa però che è importante perché sui mutamenti strutturali
Ci abbia attraversiamo una cosa che gli economisti adesso ormai cominciato a chiamare puliti Risi cioè tre in crisi che si intrecciano in una e che quindi formano un una novità
Mi fa accendo quindi salto salto perché se non vado troppo fuori
Però volevo volevo dire che purtroppo la realtà della politica nell'area progressista democratica offre uno spettacolo desolante e quindi noi dobbiamo lavorare per allargare il campo Bettini Orlando hanno un compito difficile perché hanno a che fare con un partito immerso in una cultura cura liberista tant'è che lo dico up a vantaggio di Orlando nella direzione in senso ironico si è quasi scusato di dire a un certo punto che bisogna fare una critica al sistema capitalistico per dire nella direzione del Pd no
Ma nel momento in cui noi siamo immersi in una crisi quindi così profonda è la cosa e importante è
Di riflettere e anche su una cosa che io cioè la canzone di Bruce Springsteen perché è molto bella che a un certo punto dice
Una promessa che non diventa mai realtà è una bugia
Quindi ogni volta che noi promettiamo di cambiare di portare a vantaggi delle classi più sofferenti della società
E invece gli regaliamo divisioni divisioni darci SISM ossificazione di gruppi dirigenti è alla fine le le promesse svaniscono e la credibilità
Anche delle forze politiche che le propongono però proprio perché crediamo che alcuni valori alcune speranze devono sopravvivere se l'accento del cambiamento è chiaro che serve l'unità io su questo nessuno mi convincerà mai del contrario
Serve l'unità l'unità delle forze ancora vivente bisogna mettere da parte i personalismi medaglie politiche ambizioni velleitarie barricate ideologiche costruite sulla carta
La sinistra deve cambiare genere e generazione
Che in conclusione chiudo con cui sto la verità e che non basta non basta un passato un presente di impegno politico di lotta nei territori per cambiare la sofferenza di milioni di persone non basta
Bisognerebbe chiedersi perché si fallisce sempre la prova del consenso perché le sinistre in tutte le loro sfumature sono inadeguate e impreparate Gramsci nei Quaderni dal carcere osservava che a volte il popolo sente ma non comprende l'intellettuale comprende ma non sempre sente e la famosa connessione sentimentale che sembra perduta per la sinistra ma se siamo qui significa che per quanto possiamo lavoriamo tutti per riconquistarla da capo grazie grazie
Lascio la parola all'onorevole Giuseppe Conte
Grazie
Il dibattito si arricchisce di punti di vista
E quindi intervenire non c'ho i brividi consente anche
Il tener conto un poco del dei ragionamenti già fatti molto approfondite anche molto brillanti ma prima di tutto siamo qui a presentare un volume
Che M. impegnato nella lettura un volume che fa riflettere
è un volume Ricco di storia ricco di sensibilità di culture
Ricco di passione
L'ho letto con con grande interesse il luogo fra i due blocchi Bettini non lo conoscevo solo di nome
Da ragazzo dopo tanti spostamenti in tutte le periferie di Roma quando se ne torna ma come fuori sede
Poi dopo tanto faticare riuscì ad approssimare mi alla Sapienza riuscì a trovare un Onara stanza vicino alla Sapienza
Qui passavo spesso li vi abitavano in via dei Frentani via dell'unità
E trovo sempre questi convegni Bettini Bettina desta Betty a sinistra onnipresente per non l'ho mai conosciuto voi quando sono diventato presidente del Consiglio Mario racconta bene
E ora Interlandi era fuori però scrisse sul Corriere della Sera un contributo e quindi quando il governo già partiti proibita curiosità di avere con lui una conversazione telefonica
E di lì poi è nato un rapporto di amicizia voglio precisare
Anche per non rovinargli la reputazione politica che non sempre siamo d'accordo
Non sarebbe siamo d'accordo rimaniamo spesso delle rispettive edema quello che li riconosco una grande capacità
Elaborazione politica grandi capacità di elaborazione teorica quindi ho piacere confrontarsi con lui scontrarsi con lui sempre uno scontro di e mai diciamo di questioni personali come sentimenti così meschini come al rancore Orgoglio e pregiudizio
E e questo libro mi ha restituito diciamo tutto il piacere anche delle conversazioni che abbiamo insieme degli scambi culturali politici che abbiamo avrete non so se l'avete già letto se è vero che le botte di leggerlo noterete in nel le prime parti sono c'è una ricerca diciamo del di un'essenzialità nello scrivere
Non si può dire che si abbandoni a una Scribe indica Colette stanze c'era una sorta di labor lime ora anziano quindi si vede che cosa è stato l'hinterland via ha cercato di giungere all'essenziale anche per la prosa attratti anche aforistica
E c'è tuttora un un percorso linguaggio una racconto e le deve anche veramente di matrice universale
Nell'ultima parte dove c'è una sorta di diario politico che peraltro mi riguarda per buone pagine perché parla del conte due
E dire che Bet Goffredo se anche molto generoso nei miei confronti Sergio molto generoso nei miei confronti rispetto ad altri esponenti del tuo partito che hanno rinnegato quella storia
Se molto generoso perché riconosci quanto di buono è stato fatto Arconte due
Non accede alla vulgata corrente che a quello stato ipnotico che è calato nel Paese quando arrivato Draghi per cui per esternare il Governo
Per cui è calato una lettura univoca per cui tutto era stato fatto prima tutto qualcosa da rimuovere qualcosa di sbagliato
Tant'è che adesso come dire stiamo agevolando il governo della destra direttore da cui presupposti da due presupposti a quella ricostruzione negativa che è stata fatta da quella ricerca spasmodica di discontinuità
Dell'esperienza del conte due abbiamo votato a Stradella meno è quello che ha preparato la strada alla testa e collo che adesso consente alla Merloni di andare in Parlamento e di poter dire che siamo stati il Paese peggiore nella gestione la pandemia
Una volgare menzogna
Tra l'altro addirittura danno dettati dati grossolani perché voi sapete che ne approfitto anzi adesso in università
Di Oxford quindi parliamo di ricerche ufficiali
Nel periodo due mila e venti del mille ventidue C calcolano anche il suo ruolo per quanto riguarda il numero del decessi quindi dei morti ci calcolano al ventiquattresimo posto
Ma ripeto dietro Stati Uniti d due Gran Bretagna di ottobre settantesimo in altri Paesi attenzione
Questo dato è significativo vi fa capire come le menzogne caschino come un castello di carta
Se voi considerate che siamo stati il primo Paese occidentale in cui esplose la pandemia
Se voi considerate che siamo stati il Paese incontrando esplosa non aveva non produceva non avevamo aziende producevano mascherine
Se i negoziati dove avevamo aziende producevano respiratori
E se voi considerate che siamo il secondo Paese al mondo per anzianità anagrafica contante comorbilità che voi sapete erano quella la fascia diciamo più vulnerabile voi comprendete che i dati vengono diffuse sono veramente dei dati che non hanno nulla di scientifico come giustamente hanno sottolineato gli stessi esperti e scienziati però ritorniamo a noi
è un
è un testo che
Cinque arroga anche sul sulla prospettiva attuale chiaro che io un po'di difficoltà trattandosi di un percorso interno anche a un partito una riflessione che riguarda il una ricerca di senso e di prospettiva
Un cammino che un dirigente di un partito
Resta tracciando e che credo tornerà molto utile nella prospettiva come congressuale ora qualche difficoltà a volermi come dire introdurre in questo dibattito però è chiaro che in quest'aria oggi c'è anche il Movimento cinque stelle che lo si voglia o no
Ed è
Credette nonché almeno che non è stato facile per il momento Cinquestelle perché quando nascono i movimenti nascono diciamolo anche con un colpo di vento si creano dei cumuli di sabbia
Delle montagne bellissime quindi c'è stato un vento di protesta che il momento cinque se il io uscito a rintracciare un movimento di protesta nel vento di protesta c'è un po'di tutto sospirano tante pulsioni e tante istanze di differente segno politico
E quando io ho accettato da parve neutri questa alta responsabilità
Il governo mi son trovato subito con la difficoltà di dover governare in queste condizioni
Ricorderete peraltro che se non ci fosse stato il il Pd innanzitutto lo ricordiamo sempre ha rifiutato di governare
Quindi si è arrivati al governo Gialloverde perché dopo mesi dalle elezioni non si riusciva a trovare una forma di governo la prospettiva di ritornare
Alle elezioni
E a quel punto lì c'è stata questa formula questo contratto e dove era è stato evidente si sono come dire uniti appiccicate due prospettive completamente diverso
Due prospetti completamente diverse e ciascuno o quando la direttrice avendo gioielli ricorda le difficoltà nella gestione
Della propaganda soprattutto Salvini Anna del delle migrazioni va però detto
Che in quella formula di governo si è realizzato un progetto riformatore perché e allora che è stato introdotto il reddito di cittadinanza
La legge anticorruzione che mai era stata introdotta qui allora che è stata introdotta è stato dato uno schiaffo il job sax
Che il precariato sondaggio il nome della cosiddetta flessibilità usando questo femminismo e si è parlato di rating decreto dignità abbiamo introdotto delle autorità certo abbiamo pagato un prezzo
E direttrice mi dispiace deluderla credo che in occasioni pubbliche avevo fatto ammenda su quel decreto immigrazione una decina di volte l'ultima l'altra sera
Davanti a una trasmissione televisiva laddove ho chiarito che rispetto addirittura la versione originale che ci ha portato Selvino abbiamo notificata sensibilmente e comunque vorrei ricordare che anche in quel contesto
La nostra proposta
Che ha permesso al paese di non perdere credibilità in Europa e quel documento presentato da me a caldo subito appena investito come Presidente del Consiglio nel giugno due mila diciotto
Abbiamo ottenuto in un documento che oggi attualissimo basta rileggerlo
Abbiamo ottenuto una svolta europea
Là dove per la prima volta tutti quanti all'unanimità allo scritto sottoscritto un concetto al Consiglio europeo che mai era stato affermato prima
Cioè quando si entra in Italia o nei Paesi primo approdo si entra in Europa c'è scritto in quel documento sforzi congiunti o l'intera notte per convincere tutti i Paesi quelli che si sono opposti al meccanismo automatico di redistribuzione sono stati i paesi di Visegrad
Che hanno preferito invece sino all'ultimo e non c'è stato verso di convincerli
Hanno chiesto che comunque il redistribuzione fosse su base volontaria adesso però abbiamo la presente Maroni il presidente Meloni che sicuramente riuscirà a convincere questi Paesi
Visto che si sta scontrando con la realtà e non più con gli slogan propagandistici dal fenomeno dell'immigrazione
Ma ritornando a noi
Per noi il termine è stato complicato è stato complicato perché pensate un poco per questo processo che abbiamo vissuto di chiarificazione interna ci ha portato ricordate gli ultimi sondaggi al nove per cento
Non ne avete visto mai
Accusare gli altri di farmi precipita rimanete visto parlamentare del fatto che c'erano gli altri a fianco che salirono i sondaggi ne scendevano abbiamo continuato perché abbiamo continuato perché eravamo consapevoli che occorre un percorso interno e vedete più che l'architettura statutaria di cui pure si è parlato la svolta credo che per noi sia stato quel processo molto elaborato di grande confronto interno che ci ha portato a definire con chiarezza e precisione i nostri principi e i nostri valori
Io credo che veramente quella
Sì è stata la svolta perché in quella carta dove si parla di beni comuni in quella carta da cioè ovviamente una particolare attenzione alla dignità della persona come fondamento premessa di qualsiasi valutazione azione politica
In quella carta in cui c'è una critica al capitalismo si ragiona di Colonia ecco sociali e di mercato si delinea quindi una prospettiva nuova diversa di riscatto sociale si contesta una logica che è quella del vettore capitalismo del del turbo capitalismo una logica meramente consumistica
Mentre oggi invece dobbiamo approdare a una prospettiva completamente diversa dove non c'è più il produrre per produrre
Ma c'è invece la logica del riutilizzo la logica del recupero dello scarto per salvaguardare questo pianeta
Perché per preservare le richieste che sono limitate ecco lì c'è la giustizia e mentali c'è la giustizia sociale c'è la pace
Io
Siamo stati incompresi diciamo analoga Priamo perché insomma era un percorso che non era rappresentato anche dalle tv dai giornali io non credo
Credo che pochi abbiano avuto anche il tempo la voglia di legge la nostra Carta dei principi e dei valori quello che veniva fuori a dalla confusione interna
Avevano
Diciamo così le dichiarazioni di quelle estemporanee fatte per rallentare questo processo
Abbiamo o perso anche abbiamo subito una scissione
Abbiamo subito un'emorragia rispetto al numero iniziale però ci siamo chiariti le idee
Ciò che mi diede
E vedete solo quello già promesso quando abbiamo affrontato la crisi più profonda recente anche politica cioè la caduta del governo Draghi c'ha permesso
Dispiegare che noi eravamo una forza politica che non poteva sacrificare i propri principi e propri valori
Ci ha permesso di consegnare a Draghi un documento politico serio
Che andrebbe letto non solo nelle conclusioni il cui estratto avete probabilmente trovato anche su alcuni giornali ma valletto interamente nelle premesse
Nel disagio politico che questa forza aveva accumulato sin dall'inizio
Quando si è ritrovato una riforma che anziché potenziare il sistema giustizia come servizio si è ritrovato una riforma che da Andrej da un giorno all'altro come una ghigliottina diceva
Se oltre due anni il processo d'appello scompare
Oltre un anno il processo di Cassazione scompare
E ancora
Forse se non si legge quella Carta dei principi dalle e di valori non si comprende il perché nel marzo c'è il duro scontro con Draghi
C'è il nostro Moffat Rummo risoluto alla corsa al riarmo
Mi è stato detto anche da alcuni amici non da Goffredo
E neppure di Andrea Orlando balconi e del PD è stato detto ma tu fai per tornaconto elettorale vi do la mia parola non ha avuto sotto gli occhi un sondaggio abbiamo subito in linea con i nostri principi i nostri valori ho chiesto subito un incontro a Draghi
Per cercare di spiegare
Che un Paese che aveva già al due per cento di inflazione
Che è un Paese dove cioè interloquire produttive che erano in ginocchio perché scarseggiano le materie prime erano fortemente aumentati P. spiegate da chi chi era una follia
Pensare di scimmiottare peraltro molto modestamente la Germania che ha appena annunciato cento miliardi di euro di investimenti militari o gli Stati Uniti ottocento miliardi di dollari
Peraltro se tu hai una chiarezza di visione operistica li devi intervenire dei Dl amici tedeschi cari amici così non va come non fa la possiamo decidere non sto contro un investimento intorno ai cento miliardi e no
Perché le regole comunitarie
Credo che solo tu hai detto sparsi sul fiscale utilizzi in una jam Kato comune europeo
Quello è una fuga in avanti
Che equivale a colmare una sia immediata peraltro una reazione emotiva
Innanzi al un recupero di decenni e decenni di storia dal secondo dopoguerra ad oggi ma e anti europea
Se tu ci hai dei soldi li metti per la difesa comune europea ne discutiamo viene qui
E così siamo andati avanti e a tal punto c'è stata un'incomprensione che tutte le nostre mosse sono state disattese
Sono state mi sconosciute
Abbiamo dettato quell'agenda sociale ma credetemi se ci fosse stata la disponibilità da parte del Pd anziché puntare ci il dito contro sostenerci anziché star zitti quando Di Maio ci attaccava e dire che a tutti sullo stesso piano a comprendere la storia giorni se ci fosse stato l'aria sposta da parte di indagine non ci saremmo ritrovati
In nella situazione di una crisi di governo non so se il peggio negli USA tensione
E quando all'ultimo prezzo
Ma quando all'ultimo addirittura
Nella somma delle incomprensioni ne è stato anche suggerito pensate quando Draghi è venuto dal senato ricordate che si è presentato invocando diciamo la volontà dell'intero Paese e sostegno dell'intero Paese
E dimostrando scarsa disposizione ma questa già la conoscevamo alla dialettica parlamentare che diciamo così usiamo questo eufemismo
E di fronte quindi a una mancata risposta al pronti via o posto
è chiaro che ci ha messo nella condizione di non poter condividere una responsabilità di governo come un autunno che si preannunciava a tutti gli effetti
Inquietante e sfidante per la gravità delle condizioni economiche sociali come stiamo vedendo
E all'ultimo quando si è capito che la lega e Forza Italia li stavano approfittando anche loro mi è stato suggerito per ragioni tattiche
Di dare consenso prestare consenso a Draghi votare la fiducia scaricando la responsabilità sulla lega e fra Forza Italia
Spero spostamento Cinquestelle
Condivisa è stata no ci assumiamo la nostra responsabilità se non c'è stato una risposta pagheremo le conseguenze e noi non facciamo tattica non giochiamo
In modo lineare e coerente ci assumiamo le nostre responsabilità ci mettono la faccia c'abbiamo messo talmente la faccia
Che una decina di giorni c'avete tutti adesso non dico tutti presenti grosse quel cono ma soprattutto il Paese ci ha accusato di essere la rovina la sciagura dell'Italia
E adesso ancora vedete si sta creando una soluzione situazione rispondo anche alla direttrice per cui ancora una volta di fronte a una situazione del genere in cui non c'è stata ancora un congresso per il Pd
Anche in cui ancora le tesi Bettini anni non sono state discusse
Io vi auguro di poter portare avanti
La vostra battaglia all'interno del congresso con quella forza in quella dialettica o quello scontro vivo che è il sale della politica perché solo quello che chiarisce l'orizzonte di senso ed è una prospettiva vera di azione politica
Però oggi che cosa ci vien detto
Oggi è indetto di rinunciare ai nostri principi ai nostri valori
Abbiamo proposto dei punti fermi vediamo all'attualità per il Lazio
Abbiamo detto apriamo a tutte le forze politiche
Non ho detto l'ho chiarito hanno il metodo del rancore e della reazione fallosa non non ci interessava il metodo la nostra politica questi sono punti vere mi punti cardine della nostra azione
La risposta è stata
E attenzione ho anche precisato non ne faccio una questione di indicazione
Di un candidato lo decidiamo tutti insieme
Ma lo decideremo insieme sulla base di quello che risulterà nella valutazione compone il migliore interprete
Di questo programma che prima definiva il programma e poi troveremo l'interprete decise preferito il giorno dopo o due giorni dopo scegliere l'interprete già designato da Calenda
Benissimo
Benissimo
Però
E mi ha detto cinque stelle affaticato troppo
Per risalire nel consenso per definire una sua identità un suo programma politica che ha un suo programma politico chiaro lo possiamo perdere l'anima
Non possiamo perdere l'anima
Ed è per questo dico
Tutti non possiamo metterci il con Renzi che fare referendum sulla legge di cittadinanza
Possiamo metterci con Calenda che in bocca alla militarizzazione per i rigassificatori non è la nostra storia non è non sono i nostri principi non c'è alcuna possibilità per noi
Il terreno la devi rispettare molto più breve della tua molto più grave della tua molto più brave dalla tua
Lo sai però non significa che siccome ai mille anni alle spalle o cento anni o tre anni Toderi calpestare
Per favore facciamo facciamo concludere l'onorevole Conte grazie silenzio grazie
Prego
Se massimalismo
Io dico adesso però c'è una sfida perché il percorso ed è per noi per me la politica non è una questione di punti una questione di linee
è una questione di traiettoria e io credo che sia da generano di traiettorie
Se il percorso le sensibilità la ricerca di senso ad esempio degli atei col suo libro prevarrà anche all'interno di un dibattito dialettiche interne al PD voi sarà facile ritrovarci
Cioè Faggioli Tobagi opposizioni rispetto
Nella reciproca autonomia della reciproca dignità
Perché perché sposare questa prospettiva caro Goffredo significa intende la politica in modo radicale intende la politica in termini rivoluzione dice non accontentarsi del consolidamento dello status quo
Non acconsenta non accontentarsi della logica della deriva oligarchica che oggi caratterizza la democrazia è anche la nostra democrazia
è un problema serio Iva una grande crisi non solo della politica ma dell'intero sistema democratico e soprattutto il segnale più evidente nella disaffezione dei cittadini senz'altro
Perché a questo punto sono in pochi a decidere chi governa territori e la nazione ma c'è anche un problema Pd rivelazioni oligarchia perché ci sono dei potentati economici finanziari che son sempre quelli che contano ecco allora
E concludo il tempo è scaduto concludo dicendo il Movimento cinque stelle che al signore di Accio no ha scelto noto chiaro
Di difendere i precari gli sfruttati gli ultimi
Non fa
Abbiamo una scarsa storia ma guarda il fatto di essere pubblicamente e ostinatamente Bullet Zagato per questa battaglia merito anche il suo rispetto grazie
Grazie all'onorevole fonte
Lascio adesso la parola all'onorevole Andrea Orlando grazie
Provo a tornare al libro di Bettini allora
Io ho consiglio né consiglio la lettura è insieme un
Diario
E un romanzo
è un diario nella sua seconda parte io su la ricostruzione che ha fatto Goffredo dei per i diversi passaggi anche legate alla contingenza
Non potrei aggiungere molto se non richiamare perché gli abbiamo vissuto insieme
Se non richiamare al fatto che esso non molto diversi da come sono stati raccontati le il racconto che emerge che è molto diverso dal racconto che emerso sui media ecco da questo punto di vista credo che abbia un particolare interesse la ricostruzione che Goffredo fa di alcuni passaggi importanti di questi anni
Fa un accenno a un passaggio che io considero fondamentale che vorrei richiamare
Laddove sostanzialmente dice che la fine del governo Draghi o meglio della sua ragione d'essere
Inizia quando una parte importante della maggioranza e anche del nostro partito e anche di molti media italiani cerca di far diventare un'esperienza di carattere transeunte necessaria una specie di fine in sé
Una bandiera nasce così diciamo la vulgata dell'Agenda Draghi che credo sia una delle ragioni della difficoltà del governo Draghi
Ma non è credo questa la parte che farà discutere di più
La parte che fa discutere di più e che credo stia provocherà attacchi io già incominciato abbiamo già incominciato a misurarlo
Un certo grado di malevolenza
Riguarda la domanda fondamentale
Cioè se il conflitto sia un fatto positivo o negativo
E da che parte deve stare la sinistra nel conflitto
Perché veniamo da anni nei quali è stato raccontato che il conflitto non esisteva più e che la sinistra si doveva limitare a regolare la dinamica di un sistema che aveva una sua perfezione intrinseca
è una discussione molto complicata da fare anche un po'sgradevole scomoda
Perché chiama in causa l'assetto del capitalismo italiano
Il suo intreccio col sistema informativo
Il suo rapporto con quello che viene definito l'establishment è una discussione che gli esponenti politici preferiscono non fare perché magari alla fine della loro carriera politica possono anche pensare di andare in qualche consiglio d'amministrazione o dalla o lavorare come consulente di multinazionali
Che le critiche non saranno però su questo punto lo prevedo scusate se provo a vaticinare saranno suo altro saranno ma qui si vuole parlare d'altro
Ecco adesso è problema di di mandare tutti a casa ci vogliono più giovani oppure i sindaci al posto dei deputati oppure
I biondi al posto dei motori e si cercherà di rimuovere questo punto fondamentale
E sarà inasprita questa discussione dal fatto che è evidentemente in atto un tentativo di cancellare la sinistra almeno nel suo portato storico in questo Paese
Portato storico
Vuol dire anche le sue contraddizioni le sue imperfezioni il fatto che sta nel corso del tempo si sia sporcate le mani non solo una narrazione epica
Norma Rangeri diceva Orlando si è quasi scusato perché quando ha citato la parola capitalismo nella direzione del PD
Ha avuto un momento di come già
Di
Freno in sé
E perché Norma Rangeri non ha visto la faccia della platea diciamo
Nel senso che
Il punto è esattamente questo tornare ad un'analisi dell'attuale fase dello sviluppo capitalistico come punto di partenza
Il che non significa voglio dirlo con molta franchezza poi approdare attesi radicali sovversive rivoluzionari ma semplicemente cercare di capire che cosa funziona e cosa non funziona in un sistema che evidentemente
Inizia ad avere dei problemi crescenti
Io credo che questa remora dipenda da molte cose qualcuno allo illustrate qualcuna è anche la conseguenza del fatto che qualcuno di noi dice ma guarda quando ce ne siamo occupati dista questione abbiamo fatto dei grandi guai no magari allora è meglio non occuparsene più
Io penso invece che ci se ne debba occupare guardando al fatto che il capitalismo è sopravvissuto anche grazie alle riforme che si sono introdotte sulla spinta di soggetti antagonisti al sistema stesso
Che non funzioni tutto Goffredo ne descrive i principali mali
Mi sembra sotto gli occhi di tutti noi
C'è un tema di sostenibilità ambientale un tema di sostenibilità sociale
Ma se l'era conforme queste sono anche parole che incapsulato un po'e come dire edulcorare il contenuto sostenibilità ambientale vuol dire che ci sono milioni di persone che siano trasferire da un paese all'altro perché non possono più campare nei paesi dove sono nati
Vuol dire che alcuni settori dell'economia propose di contrapposizione tra ambiente e economia sono paralizzati dalla crisi ambientale stessa l'abbiamo visto questa estate con la siccità nella Pianura Padana
Ma ogni volta che c'è un cambio di stagione noi vediamo distruggere infrastrutture magazzini
Capacità produttiva del Paese
Cioè di sostenibilità sociale anche questa non rende
Perché non abbiamo registrato un impoverimento del ceto medio che è una delle cause della crisi della democrazia non è un problema sono sto un po'in tutti i Paesi
Del capitalismo avanzato una svalutazione del lavoro e anche questo forse non rende abbastanza perché vorrei che noi riflettessimo sul fatto che di che cosa significa la il fenomeno del lavoro povero che con l'inflazione destinata a crescere ulteriormente
La proporrò dire che uno lavora è occupato pienamente occupato
Ma nonostante questo non riesce a stare sopra la soglia di sussistenza è una condizione guardate che non riguardava il capitalismo degli anni Sessanta degli anni settanta
è una condizione che cresce progressivamente
Perché era quello era un sistema che dove c'era una Seat ascensore sociale che magari partivi in una condizione di difficoltà ma poi piano piano migliora arrivato a condizione questo non riguarda più almeno il venti per cento del del mondo del lavoro del nostro Paese
E non rende abbastanza neanche questa descrizione della condizione in cui alcune persone si trovano ad ovvero costantemente scegliere tra opzioni divinità tra la maternità il lavoro tra la condizione dis di migliorare un minimo le proprie condizioni di di relazione di esistenza o di mantenere un posto di lavoro c'è un una vita che è costantemente una sorta di dilemma e ogni volta che scegliere di rinunciare a qualcosa
Serve
Una descrizione secondo me anche più puntuale Goffredo lo fa
Dell'altro aspetto che non riguarda solo i lavoratori che guadagnano guarda riguarda tutto cioè della crescita esponenziale delle diseguaglianze
Che non sono più soltanto diseguaglianze di reddito sono diseguaglianze crescenti di potere perché i soggetti che si vanno consolidando a livello sovranazionale non sono spiovente ITA economiche sono entità politiche
Quando tu gestisce un sistema di satelliti o una piattaforma che regola la distribuzione commerciale nel mondo
Non stai più soltanto semplicemente facendo Business stai decidendo le regole sulla base delle quali funzione il business degli altri
Ecco io credo che noi dobbiamo provare a partire da qui
Anche per riconoscere che molti degli strumenti che noi abbiamo pensato quando lo pensavamo non funzionano più
Noi siamo come un negozio che all'inizio vendeva il pane
Poi ha incominciato a vendere i televisori pure è una cosa positiva poi magari aveva anche le ciabatte poi le piante magari al lo spazio per il pane
Si è ridotto poi a un certo punto ci sono rimasti due panini e ci siamo meravigliati che quelli che venivano originariamente a comprare il pane si sono incatenati con voi perché provano solo dei televisori delle piante
Fuori di metafora la ratio lo spiega delle Goffredo della sinistra è la lotta per
L'eguaglianza sociale se la lotta dell'eguaglianza sociale si riduce a una varia ed eventuale è abbastanza naturale
Che le quello che era la tua constituency originale si rivolga in qualche modo ad altri che magari fanno pane raffermo magari secco però gli assomiglia un po'al pane
Io penso
Che questo
Naturalmente non sia sufficiente Goffredo da anche delle indicazioni che credo sarebbero sufficiente a fare una discussione
Spessa importante io penso che ci sia davvero tutto per poter
Ridare un'identità politica alla sinistra almeno nei nei nei problemi che centra
Che cosa dovremmo provare a fare
Superare l'idea
Che il mercato funziona così come è bene da solo
Provare a fare un inventario degli strumenti con con i quali nel passato
Provavamo a disciplinare il suo funzionamento a civilizzare il suo funzionamento è provare anche inventarne dei nuovi per esempio una questione che secondo me si pone con urgenza eccezionale a proposito delle cose che ho detto il tema della democrazia economica
Perché oggi la partecipazione alle scelte delle grandi imprese quando le grandi imprese assumono un carattere politico non è più soltanto un modo di redistribuire la ricchezza è la condizione per garantire la democrazia che altrimenti viene conculcata dalla finanza
E dalla grande
Organizzazione economica sovranazionale
Abbiamo dei modelli in Europa interessanti la Germania il capitalismo cosiddetto renana credo che dovrebbero essere questioni che entra nella nostra discussione diventano programma fondamentale della sinistra
Anche perché questa crisi è questo squilibrio questa dimensione smisurata del capitalismo Goffredo se n'era occupato in un altro
Libro quello prima di questi
è una dimensione che mette evidentemente in discussione la tenuta democratica
Nel libro c'è un passaggio che credo sarà il meno citato prevedo
Che cita un documento degli anni Settanta della Trilaterale
Credo che si sappia cos'è la tela
La Trilateral dice l'estensione eccessiva della democrazia portata una serie di a una crescita delle domande che noi non siamo in grado di gestire
Abbiamo bisogno di ridurre la democrazia e di ridurre le domande non di cancellare la democrazia di tornare a quel in qualche modo diciamo così mi veniva in mente ascoltando norma
Di tornare a quell'idea di democrazia c'è un settaria che aveva caratterizzato la fase precedente alla seconda guerra mondiale
Qualcosa di simile è successo
Ed ha funzionato persino fino alla crisi
Finanziaria dilemma membra verso perché progressivamente si è ridotta la partecipazione sia creato un bipolarismo tra forze politiche che si assomigliavano sempre di più
E diciamo così l'equilibrio tra domanda e offerta dei sistemi a più o meno tenuto poi c'è stato un corto circuito
Perché le domande continuavano a crescere non quelle che speravamo Noemi nel passato va detto cioè quelle dissenso quelle di cultura più sono cresciute più quelle di consumi
Ma comunque sono cresciute e la possibilità di dare delle risposte progressivamente calata
Scoppia quello che viene definito genericamente il populismo
Che è un alibi con il quale noi abbiamo chiamato fenomeni molto diverso
Il bipolarismo tradizionali soggetti del bipolarismo tradizionale
Almeno a sinistra anzi che fare i conti con la complessità di questo fenomeno hanno teso a demonizzare uno
Con una colossale rimozione spinta diciamolo dalle classi dirigenti economiche finanziarie dell'informazione che non volevano vedere come questo sistema fosse arrivato un passaggio fondamentale è un momento di rottura
Si è creata quella fra peculiare interpretazione della meritocrazia secondo la quale se io ciò qualcosa in merito mio e se sei povero è colpa tua questa è la meritocrazia secondo l'accezione italiana
Ecco io credo che questo ci abbia fatto molto male fino al momento in cui la politica che ci ha costretto a fare un po'i conti con questa dimensione a distinguere io ricordo che all'inizio la lettura dopo il successo del due mila e diciotto dei delle due forze anti-sistema la lega di Salvini e il Movimento cinque stelle era sono la stessa cosa
Ci sono voluti diciamo così i colpi della realtà per portarci a distinguere
Io penso
Che però questa dedica distinzione di per sé non sia sufficiente
Anzi vorrei dire che saluto contra Mita corporativo sono convinto che il fatto che noi abbiamo distinto sia anche la premessa dell'evoluzione del Movimento cinque Stelle
Però io credo diciamo così che paradossalmente questo nuovo scenario che si è venuto a determinare all'indomani delle elezioni
Chi settembre
Ci Bette alle strette ci costringe a rispondere a quella domanda che Goffredo dice farà come dire direi provvidenzialmente ci costringe a rispondere a quella domanda perché come lui spiega il partito democratico ha difficoltà a rispondere a quella domanda perché al suo interno convivono due anime
Una che ritiene che il capitalismo così come in fondo vada bene e un'altra che con gradi diversi con modalità diverse esercita una critica
è chiaro che qui non si può più cercare di gestire questa differenza con la reticenza questo non è più possibile
Perché altrimenti
Si lascia uno spazio lo vorrei dire
A
A chi un po'fa anche la sinistra
Non sempre essendo lo io non è che voglio dire io rispetto non non credo nelle tradizioni non credo nelle tradizioni e tradizioni
Sono molto importanti e se le fai rivivere di per sé non ti danno un lignaggio che ti assicura diciamo una sopravvivenza eterna
Però va anche detto lo voglio dire con molto rispetto per una forza politica per la quale ha caldeggiato la lava l'alleanza
E che fare i conti con le diseguaglianze non sposti indicare semplicemente chiedere più spesa pubblica
Significa incominciano a porre dei temi di redistribuzione
Significa quindi e io mi auguro come dire che il proseguo del chiarimento come l'ha chiamato Giuseppe della disco che deriva dalla discussione del dentro monito cinque stelle porti anche a sapere che ogni tanto in politica gli a fare contenti qualcuno e scontenti degli altri
Perché la tendenza diciamo così a fare un po'sempre contenti tutti quelli con i quali parli
Alla fine condanna a non sciogliere i nodi che noi ce dobbiamo credo affrontare e che dovremo affrontare anche nel prossimo Periodo
Io credo che qui da questo punto di vista non dobbiamo lamentarci però delle OPA che Poste inizialmente ci sono dobbiamo discutere come reagiamo
E secondo me è l'unico modo di reagire in modo efficace per il presente e in in funzione del futuro
è quello di riscoprire una radicalità
Sul terreno della questione sociale io
Credo che da questo punto di vista il libro dia un
Un indice molto importante per affrontare questo tema
E credo che se questa impostazione fosse seguita io devo dirlo lo dico con così perché seguo la discussione del Partito Democratico con crescente preoccupazione
La cosa peggiore sarebbe non discutere delle cose che Goffredo di scrive nel libro e per mi pare che ci si stia incamminando in quella direzione
Perché la Costituente dovrebbe servire a discutere di questo con le persone che stanno dentro e con quelle che fanno stanno fuori mi pare che stia passando nel partito democratico l'idea invece che è meglio in fondo
Risolverla di nuovo con una competizione una contrapposizione tra nomi
Io penso che sarebbe un errore
Io penso che sarebbe un errore perché noi abbiamo bisogno in questo momento
Di fare una riflessione di riposizionamento di carattere strategico
E poi scegliere i nomi assolutamente sì
Però
In questa riflessione che voglio fare
Io dico anche una cosa mentre noi facciamo questa discussione il mondo va avanti
Giuseppe diceva io non so
Se sia stato un male il fatto che alla fine quel percorso si sia concluso con la crisi di del governo Draghi
E io dico sì è stato un male perché il governo che è venuto dopo non mi pare che sia migliore di quello che c'era prima
E da questo punto di vista voglio dire che
E da questo punto di vista e non non do la colpa e io qua non voglio fare una discussione o pessimo ricostruire le responsabilità pensa che ne abbiamo discusso imperativo so diciamo la
Il racconto della vera storia è molto diverso da quello di una responsabilità unilaterale del Movimento cinque Stelle questo io lo posso dire
Però rispetto al giudizio dell'esito io sono molto distante da lui perché penso che l'esito ci abbia portato a una situazione nella quale mi auguro non ci si ritrovi anche nelle prossime elezioni
Allora le alleanze si fa
Le
Bensì
Però neanche regalando il Paese alla Meloni caro amico
Io penso io penso va be'ma insomma la discussione che faremo scusate è questo prova il fatto che è una discussione che merita di essere fatto
Io penso che noi
Io penso che
Noi possiamo anche dividerci e possiamo anche ricostruire in modo diverso le responsabilità di questi mesi di questi anni ma non ci potremmo mai perdonare se contribuì insieme a determinare nel nostro Paese una nuova democrazia bloccata perché questo è il rischio che io vedo che la il combinato disposto tra scenario internazionale un male che una la sinistra va dall'opposizione
Ma è un male se si dovesse rideterminare nel questo paese di nuovo una democrazia bloccata certo con questa destra è anche un male che vada l'opposizione ma se è è un male se si dovesse devi determinare una democrazia bloccata
C'è un sistema nel quale la congiuntura tra scenario internazionale che non è detto che aiutino e con a differenza di qualcuno forse lo pensa anche il partito democratico
E quindi divisioni interne riporti a una spendita di posizione della destra che rischia di essere pericolosa per la democrazia stessa
Ecco io credo che questo sia un dato sul quale tutti dobbiamo riflettere tutti ci dobbiamo far carico di una parte di rinuncia al nostro punto di vista i nostri principi se vogliamo evitare questo scenario che a mio avviso è che lo scenario
Lo scenario
Peggiore un'ultima considerazione
Siccome Goffredo secondo me fa un un ragionamento da degli spunti io vorrei provare a integrare l'unica cosa che ci metto di mio perché le cose di cui ho parlato fino qui a parte la questione alleanze in larga parte credo diciamo così una sorta
Di chiosa alla riflessione che mi fanno il libro
E lui indica alcuni strumenti di via d'uscita
Come dire per limitare la misura di una dimensione economica che sta diventando smisurata che non si nutre soltanto di lavoro e di produzione si nutre anche della nostra vita delle nostre identità del contesto territoriale
Di sorveglianza
Ecco come la temperie amo questa cosa
Io mi permetto di dire che ci sono tre strade tre leve sulle quali possiamo lavorare io non credo più nei partiti che in qualche modo mobilitando le masse riescono è quindi pari equilibrare di per sé gli squilibri che si sono determinati noi abbiamo tre leve io credo che si sono create Goffredo queste le città una il governo locale che deve riprendere però come dire una forma di identità politica
Nel senso che il governo locale non può essere soltanto il buon governo deve essere anche il modo di riorganizzare le comunità attorno alcuni obiettivi
Due
è il tema di nuove relazioni industriali
Oggi il sindacato non è chiamata a trattare soltanto il lavoro è chiamata a trattare l'accumulazione dei dati è chiamata a trattare il cambiamento del paesaggio che i cambiamenti economici determina e non abbiamo bisogno di un nuovo sindacato che sia l'elemento che può ottemperare questi squilibri che si sono determinati
E poi abbiamo una terza importantissima leva che in questo Paese è una risorsa favolosa che è il terzo settore
Che in fondo è che in fondo è
Che in fondo è se ci pensiamo la politica che si fa fuori dalle istituzioni
E credo che sia una sorta di contrappasso per il fatto che la politica non riesce più a immaginare se stessa fuori dalle istituzioni
Ora io penso che queste tre leve possono essere quelle sulla base del quale si ricostruisce il campo a cui allude spesso Goffredo le alleanze vengono dopo
Le alleanze vanno fatte vanno costruite vanno mantenute e quando non l'abbiamo fatto abbiamo pagato un prezzo per responsabilità comune ma intanto il campo di partenza io credo che debba essere queste
Se non vogliamo che
Sì espiantato diciamo uno degli elementi vitali credo non per la sinistra
In quanto tale ma per la democrazia che ha un Astoria una tradizione è una a o un insieme di di vite
Per dirla in una parola
Dalla quale parte Goffredo la scintilla che in fondo è quella che rende diversa la qualità delle persone della vita delle persone anche di quelle più conculcato e più umile in una situazione di maggiore difficoltà
Che cosa sarebbe sopportabile riprendiamo Ingrao le condizioni di persone che sono vivono in condizioni insopportabili il fatto che la loro vita posso migliorare
E se la sinistra non è in grado di dare queste auto pop opportunità che vive nel momento in cui spesso in cui si determina la sinistra perde completamente la sua funzione
Grazie Andrea Orlando allora prima di lasciare la parola a Goffredo Bettini vi ricordo che è possibile acquistare il libro da quel lato la mia sinistra alla vostra destra
E poi Goffredo si fermerà sul palco per fare qualche dedicare qualche autografo sul libro
Quindi in maniera ordinata dopo l'intervento di Goffredo potete salire dalle scalette cercare anche nel rispetto delle no
Ma dire quali perché non ci sono più ma nel rispetto di tutti noi con le dovute distanze avvicinarvi sul palco ricordo anche che libro tra l'altro ma non non penso che questa frase che aspetta mi hanno suggerito di dire possa convincerà di più invece più degli interventi che ci sono stati oggi
E però il primo delle classi in cui il primo su Amazon tra i libri politici in classifica ha quindi questo sicuramente insomma complimenti a Goffredo nonostante sia uscito da poco quindi lascio la parola a Goffredo Bettini grazie
Vaccari
Cari amici cari compagni compagna
Cioè io vi ringrazio intanto per essere venuti
Per avere dimostrato
Un'attenzione
Verso
Un libro che nasce un po'in solitudine e un po'attraverso gli scambi con tanti compagni di strada che hanno parlato anche
Ho
è stato un dibattito bellissimo io spero che possa essere registrato e trascritto
Perché ognuno ha messo dentro alle cose che ha detto le sue ragioni ma anche lo sforzo di trovare in una strada comune
Per uscire dalla crisi
Io che cosa posso diede in pochi minuti le cose che ho detto e che voglio dire sono scritte sono scritti quindi però voglio mandare all'essenziale del messaggio che ho cercato di lanciare è stato colto da molti interventi
Il libro è un libro di un
Il giovane che si è iscritto al Partito comunista italiano
Quando aveva quattordici anni che ha militato in quel partito e che ha fatto parte sempre della sinistra e delle sue trasformazioni
Con una
Radicalità
Nell'ideale che mi ha portato ad essere il giorno in cui sinistra
E che sicuramente non sono stati i libri di rilancio di Togliatti non conosceva
Né tanto meno le diciamo le relazioni dei miei segretari di federazione
Seppure importanti
La radicalità sta in una cosa molto chic
Villa come vera e propria insopportabilità persino psichica fisica
Nel vedere
Lassù transazioni degli USA
Se una grande apnea
Il dolore modesto
E questa linea e una voglia dividere
Che parte
Batte prepotentemente per esprimersi
E invece spesso schiacciata offesa scartata
Non ascolta vedete
Il Novecento tradotto in forme politiche questo sentimento
Lo ha tradotto attraverso i partiti socialisti attraverso in quella che io recupero pienamente nonostante gli chiesi di dire glorie e di orrori che l'hanno poi
Accompagnata nella realizzazione del comunismo reale
Ma che quella scintilla richiamo del diciassette
Alla quale non si poteva chiedere nel momento in cui era esploso alla buona educazione
Perché lui ha tracimato qualcosa di
Inutili pile per i tempi di allora
E cioè che per la prima volta nella storia
Ma io pompiere e nella politica concreta quelli che stavano sotto hanno conquistato il palazzo del Putti
Questa scintilla oltre un sentimento disperso
Questo
Se volete ante-litteram
Di un vecchio
Settant'anni di un anziano
Un uomo della sinistra che viene da una certa tradizione
Perché è un sentimento che non si profila più che non è a base del motore della storia
Che si è con infuso
E disperso punto in una frantumazione
Sociale politica delle forme
Non ci sono più le forme esprimono questo sentimento
E qui ci sono
Tanti
Motivi che nel libro ripercorre oggettivi e soggettivi anche di nostri errori
Ma il punto ovvero a me
Interessa fino a un certo punto
In questa fase il dibattito sulle forze politiche
La cosa che io voglio mettere al centro che in Italia
Nel mezzo di questa crisi
La sinistra
Più
Vede
In varie forme
Vive spezzettata un poco forse minoritaria
Una parte batte magari nel popolo
Cioè
Giuseppe Conte finito trasformare in questi anni che oggi si pone anche come uno spirito di competizione con la sinistra
Del partito democratico divenne il Partito Democratico
Ma come diceva orrende come io dico nel libro vive mischiate insieme arte altri a tante altre cose
E proprio in Italia dove negli anni Settanta
La sinistra socialista comunista
Durante la guerra fredda e repubblicana laica
Non quella di Calenda quella di la Malfa
Avevano raggiunto quasi il cinquanta per cento
In un mondo diviso in due proprio in Italia la fisionomia di questa forma politica non si riesce più a percepire non conta in un altro ufficio
E questo deriva anche dal fatto francamente perché noi
Abbiamo contribuito ad applaudire all'idea
Che dopo il crollo del comunismo reale fosse finita la storia
E cioè dopo quel passaggio drammatico
Noi abbiamo accettato nella sostanza
O comunque non abbiamo reagito a sufficienza
Quindi vedete
A quanti decenni indietro io torno
Non abbiamo avuto la forza creativa
Di sottrarre gli ideali della liberazione umana da sotto le macerie del muro di Berlino e non abbiamo più coltivato un pensiero critico
Non abbiamo più rimesso
Nella nostra mente
Una ricerca su le nuove contraddizioni
Le nuove forme di lotta la creatività di ricostruire
Il filo di una ricerca di un mondo diverso
E questa è stata una sconfitta politica
Cultura e altro polo
E non ci ha permesso di ricostruire nemmeno la forma partito
Cioè una forma partito ingrato
Di risorgere di nuovo nelle nuove condizioni dell'Italia dell'Europa e del mondo
Quella funzione fondamentale che ebbero i partiti di massa di trent'anni gloriosi della democrazia italiana che erano un collante
Che aveva interpretato il senso della Costituzione italiana avvicinando il popolo all'istituzione
In questo deserto
E in queste difficoltà
Il Pd
è stato e lo dico anche Outlook criticamente
è stato un centro
Perché il PD
Dentro il Pd
Soprattutto dopo
La segreteria di Renzi
Si è introdotta una contraddizione identitaria
Questo il punto
Non solo una
Differenziazione di linea politica
Adesso
Ho visto che verso il congresso si farà se non sbaglio di Andrea si cercherà di fare una cornice di valori
Ma i valori senza scelte politiche sono come il caciocavallo di appena
Che vanno bene per tutto in ogni nuovamente
Noi invece abbiamo bisogno di sciogliere questa difficoltà identitaria
Che deriva tratto
Che a un certo punto dentro il partito si sono creati i due punti di vista sul mondo
Quaestor il vero tema
Cioè una visione
Che io rispetto ma non condivido auto apologetica dello sviluppo così come sì lo dobbiamo imporre ben più efficienti
Lo dobbiamo rende forse anche un po'più umana
Dobbiamo razionalizzarlo
Per lo sviluppo che c'è e l'unico possibile questa visione presente nel partito democratico convocati
Influisce
Determina unanime
Che il popolo i cittadini
Gli elettori percepiscono bene
E dall'altra parte c'è invece una visione critica
Quando ricordava Andrea dubbi sul permesso io ho parlato di riformare il capitalismo
Riformare il capitalismo
Pensati rispetto alla mia tradizione
Che leggerezza di pensiero
Riformare il capitalismo
E cioè cercare dentro il capitalismo
Di controllare quello smisurato che ha in sé il capitalismo
Il mondo ha bisogno di misura
La democrazia in misura
E equilibrio
La giustizia sociale e in misura
La socialità e l'empatia e misura
Quando li ha vinti l'individualismo diventa smisurato e combacia con il carattere vegetativo
E quindi non spirituale
Dello sviluppo capitalistico Lindsey
Allora noi andiamo incontro a grandi guai
A quella voragini di disuguaglianze
A cui il pericolo per le sorti del mondo
E a quella indifferenza verso la gente normale che purtroppo e la cifra di questa nostra modernità
Io ripete
Rispetto verso il congresso il dibattito sui nomi peraltro sono tutte persone che conosco
Con le quali ho militato per decenni
Alcune più giovani
Altri invece che vengono dalla mia stessa tradizione quindi non ho nulla di personale
Ma non sono per un congresso reticente
Per un congresso che mette d'accordo su generiche linee valoriali
E rimanda una discussione sulle crescenti dette da compiere qui ed ora
E su quali principi e su quali valori
E da che parte stare
Quest'
Sono le domande tranquillo bisogna dare una risposta
Altrimenti il Pd non si capisce se per la NATO col caschetto
O per un Oropa autonoma
E difende l'Ucraina
Io non sono stato mai contro l'invio di armi
Mai contro l'India perché se uno deve anche azzoppato
Tu gli devi rispondere perché crea uno squilibrio e quello squilibrio tarli equilibrato
Ma mentre fai questo devi avere un doppio
Devi dire la parola pace
Di di fare capire che per arrivare
A quell'esito ci vogliono anche compromessi equilibrio una quegli esami di ciò che è successo in questi decenni
Dunque il grande Paese
La Russia postcomunista è stato abbandonato isolato non considerato
E dove la tendenza di chi oggi difende
Giustamente l'Ucraina una tendenza di una parte di coloro
Che fanno che praticano questa linea sacrosante e però quella di riaffermare un mondo unipolare
No l'equilibrio non si costruisce con un mondo unipolare
Perché
Non può essere solo un Paese
L'Occidente che poi sono tante cose messi insieme
Qual è l'Occidente Occidente
E trampoli by dell'Occidente e ora l'Occidente la Polonia l'Occidente e ci sono le grandi democrazie a me emancipati vive costruite nel dopo quella che cos'è l'Occidente
Noi e loro non funziona così
Perché la globalizzazione
Non può essere solo
Il banchetto di festa del capitalismo finanziario
L'ha messo in moto donne e uomini in tutto il pianeta
Li ha fatti emergere
Io faccio uscire dal Medioevo e loro vogliono uno spazio nel mondo
E non è che quando la Cina vuole essere protagonista non può esserlo
Perché tutti i siti insospettiscono in Occidente
Ma loro hanno più di un miliardo di persone hanno le materie prime una grande economia hanno una grande storia
La nostra storia
E più breve e più corrotta di quella di grandi società antiche che oggi ritornano ad emergere e con le quali dobbiamo convive
Stiamo noi Perinetti logicità di garanzia
Che sono pochi spiccioli
O contro l'evasione fiscale che sono Migliardi
Che se ne vanno dalle tasche degli italiani
Siamo contro gli extraprofitti come
Davvero egregiamente Andrea Orlando se battuto il in Parlamento
E poi quando si parla del PD io ho seguito con grande attenzione la sua campagna elettorale
Ha battuto solo su alcuni temi con una coerenza una testardaggine
E anche un po'una solitudine che gli hanno
Davvero la mia
Perché allora siamo per colpire gli extraprofitti
Colpire le ricchezze finanziarie
Oppure
Siamo per la sua tax
Che divide la torta in parti uguali tra soggetti
In Ecuador
Infine siamo per la transizione economica il vecchio o il vecchio modello di sviluppo io potrei continuare
Ma la cosa fondamentale voglio dire che da questo congresso un po'più Bush
Pitti che abbia la mezzadria dell'aria e cioè che stia da una parte e dall'altra contemporaneamente
Perché questo è quello che ci ha reso in colori
Nel libro riparte c'è anche una cronaca politica io non ci ritorno
Che cosa ha significato per me l'incontro con il momento Cinquestelle il conto e due
Mi hanno attaccato mi hanno detto che non dovevo parlare
Continuano oggi
Ho visto ieri ad attaccarmi liberamente uscito non l'hanno letto
Uno è attaccato dicendo io non ho letto il libro letto sei richiede l'anticipazione sul fatto e poi giù botte da
Un giornalista un po'particolare perché poi non riesco non sono mai riuscite a capire
Se progressista o no perché una volta
Attacca la sinistra per un'altra volta la difende una volta attacca i Cinquestelle poi venti mi hanno detto che il dibattito dopo le elezioni ha detto ma come mai Hibiya fagotto comici questo ed io sono stato crocifisso da questo
Alessandro De Angelis
Chi mi ha intimato di non dire più Cazzato
E che anche lui non legge non avendo letto il libro si è inventato un libro
Su da criticare
Ma mi interessa poco il fondo
è una sorta di
Roditore
Dei gossip più che un giornalista che contribuisce a un dibattito
Perché ho creduto a quell'esperienza perché mi sembrava giusto
Il partito democratico sapesse distinguere in quella rete sia stata chiamata populismo
Che tornasse ad avere un contatto diretto con una parte di elettorato che ce l'aveva abbandonata
Aveva fatto due anni
Senza straordinari non privi di difetti abbastanza straordinari di governo
Che è stato poi non valorizzato disconosciuto demolito
In modo selvaggio
E io sono stato tra coloro sono state vittime e invece ho la coscienza a posto
Perché in quei due anni noi abbiamo salvato d'Italia
E l'abbiamo salvata
Strapparlo in Europa risorse fondamentali l'abbiamo salvata sulla vicenda drammatica del
Vescovi
L'Inter tali che in particolare dell'azione è stata gestita in maniera mirabile
La Giunta e dall'assessore
Gamma
Io
Non ho mai detto che Conte era il capo dei
Progressisti
Anche lì
Io ho detto un'altra cosa
E Conte era un punto di riferimento dei progressisti
E in quel momento lo è
Lo era oggettivamente perché guidava un governo che Odino all'insieme delle forze progressiste
Se lei
Se io aveva detto conta il capo dei progressisti semmai qualcuno ha detto dopo
Il PD e grazie
Sbagliano analisi
E portando anche ha conseguenze negative lo sviluppo di quell'esperienza
Che quell'esperienza è stata un grande errore nel momento in cui da emergenza da soluzione transitoria
Da uno stato di eccezione dovuto alla crisi che si era aperta per iniziativa di Renzi
Si è trasformato in un modello politico
In una cosa che doveva continuare in eterno no
Con qualcuno come un uomo intelligente tutto sommato Giorgetti ha detto vada a fare il presidente pubertà ucciderli fra tutti e due
Il capo del Governo e il capo dello Stato
E poi dice che c'è stata inquietudine
Dalle forze politiche
Per me Pontello sa perché glielo detto fatto un errore ma non voglio tornare a in quel momento ad aprire crisi anche se aveva le sue ragioni
Perché è andata pallino una prospettiva unitaria non abbiamo fatto l'errore di dire subito dopo mai più con i cinque Stelle
Quell'errore ce lo portiamo ancora appresso
Anche se io voglio dire con grande amicizia perché non posso misura introdotta Giuseppe questo argomento non posso non dire niente
Mentre l'allora
Io ho capito le ragioni
Di una insofferenza che maturava Khamis
Lo ricordo perché con Conte ne abbiamo parlato tante volte abbiamo cercato anche di correre
Uno dei punti di crisi fondamentali è stata la vicenda della RAI
Dove mi pare che Giuseppe non abbia mai chiesto nomi
Ho favorisce
Ma ha solo constatato l'assoluta indifferenza
Nei confronti dell'opinione del segretario del più grande partito
Rappresentato in quel momento nel Parlamento italiano
Si è andati bellissimi
Però voglio dire anche a Giuseppe attenzione
Perché se lì c'erano ragioni nel Lazio molto diverso
Nel Lazio
Si interrompe si sfascia un'esperienza unitaria che già c'è
Ed è vissuto un'esperienza unitaria
Piazzato con Zingaretti straordinari risultati
Eccolo ripetendo dice io ho posto
E di Giuseppina opposto le mie condizioni
Ma in un processo unitario nessuno opporre in maniera ultimativa le proprie condizioni
Perché io quando ho scelto
Di sostenere di nel modo più sincero
Più generoso e pagando dei prezzi
Non ce l'ho chiesto conto della tua posizione sulla giustizia lontanissima
Da quella che ho io
Avendo dedicato a mio padre penalista repubblicano questo libro e avendo sacri i principi del garantismo nel mio animo politico culturale
Però non voglio acuire ulteriormente la polemica
Vi ho letto dai giornali dalle agenzie quello che il gruppo dirigente ha deciso sulla vicenda del Lazio
Non ho nessuna remora
E nessuna diffidenza anzi al contrario
Sulla figura di Alessio D'Amato
Che è stato
Perché è una persona che viene dalla mia tradizione che ha governato bene onesto
Che ha rimesso a posto i conti della sanità avendola trovata in una situazione disastrosa
Certamente l'esito dell'alleanza politica mi ha un po'sconcertato
E mi ha sconcertato perché
Purtroppo
In questo modo il Pd sempre più sarà una volta terra di nessuno per uno una volta terra di nessuno per un altro
E invece fino credo al PD
E voglio
Ti ritorni ad essere la più grande forza della sinistra italiana
Naturalmente questo significa tante cose sono state dette significa ritornare soprattutto a toccare popolamenti asciutta molto l'espressione di papa Francesco toccare
L'agente toccare non vedere e ascoltare
Con la Rete tu ascolti inveito su
Conto
E il toccare che ti fa attraversa dell'altro che ti
Detto che determina la caduta di un atto di Fidenza che ti esponi fisicamente e psichicamente il contatto
E il contatto che ti entra dentro Titti determina o rifiuto empatia
Se il rifiuto significa che hai una certa visione del mondo
Se pattizia
Significa che quel dolore che entrato dentro e hai fatto proprio e quindi Lupoi missionari insieme agli altri
Sono state dette tante cose qui come il PD si dovrebbe rilanciare costruire dal basso dei sindaci un respiro transita
Azionare soggetti che non esistono
E poi soprattutto la soluzione di un Europa che dovrebbe trovare il furgone figlio DS autonoma
Di essere come Ciro crescita menti impone
In qualche modo il collante
In quanto il modo il ponte il punto di snodo
Tra questo grande mondo dove emergono sospetti che debbono condividere questo il ruolo dell'Europa
A me quando
Si dice che certe volte dell'Europa
Non è l'Occidente che l'Occidente contro la Russia che la Russia non è Occidente io
Davvero certe volte non capisco
Come si possa ragionare così
Nella Russia di San Pietroburgo è nata la più alta coscienza della crisi europea che della crisi della modernità
Pussy Gogol Dostoevskij
La grande musica
Rossa quella che si fece suonare quando
Proprio i carrarmati
Ditele stavano per entrare
Leningrado
E ci fu la grande sinfonia
Che riunì popolo festante dentro il teatro
Il San Pietroburgo mentre era Bombarda
La Russia è uno
E quando io vado in quei Paesi
Io mi sento a casa mia
Devo dire che
Passeggiando torna la nebbia
Guardando le grandi strade
Un po'veneziani un po'parigine di San Pietroburgo
Io mi sento molto più a Casadei
Che non nel deserto del Texas
Morto prima Europa
Quella terra è quella cultura ed è un delitto ricacciando dentro la sua dimensione asiatica
Stalin fu assegni
Lei mi era Europa
Noi dobbiamo sapere capire non solo come dialogare ma come nutrire Ricci
Anche di quella storia
E concludo perché ho parlato davvero fin troppo
Concludo con un pensiero
è vero che la tradizione non risolve tutto
è vero anche quello che dice Giuseppe magari alla nostra tradizione che è più corta
Però la stessa
Di imitare certe volte
Riesce a cogliere magari movimenti della politica
In maniera più efficace
Ma c'è un punto sul quale almeno io sento radicale da una convinzione
Cioè
La sinistra e qualcosa che va al di là della forme politiche che assunto nella modernità
La sinistra è un sentimento radicale e nasce lo Spartacus
Che si sviluppa con le rivolte contadine in Germania
Che si sviluppa con con la rivolta dei Ciompi
La sinistra e il momento in cui qualcuno dice basta dice no io annuncio giusto
Perché se c'è una cosa
Che io sento venire
Profonda
Ma perché noi facciamo politica
Cosa ci interessa perché ci Picciano in fondo
Può essere una vanità
Può essere persino un sentirsi un po'di Ivo
Senza naturalmente averne
Il potere il mistero
E però noi facciamo politica perché a un certo punto almeno per quanto riguarda il sentimento della sinistra cui storie sinistri
Tu vuoi fare vivere pienamente l'altro
Quello che l'artista Fish
Questo è un sentimento straordinariamente creativo
Vale molto più del potere vale molto più delle prebende
Va rivolto pure lei dove si
E quella pulsazione gravità dei reati Contu vedi che
L'umanità
Viene
Complessivo parlano
Chiedo agli vita condizione degli ultimi assomiglia alla malattia mentale
Cioè quando tu senti dentro di me disagio mentale
Cito e senti che noi vide
Che tu sai come sarebbe bello ordinari coi
Gerevini mentale
Le aiuole che costruito preparato
Però non le puoi acchiappare perché c'è una forse più grande di te
Caldo io dico Varvari cavalli selvaggiamente montati che distruggono tutto
La condizione gli ultimi e questa
E sì non c'entra con le pattizia in questa direzione nulla Boccacci
Non si può cattivi letta nell'alto
Noi possiamo fare i mille compromessi politici io vengo da una scuola politica in cui il compromesso è arrivato a filo Aristide sì sì più virtuoso
Eppure non possiamo fare tutti questi come promesse compromessi tutte le tattiche possibili le manovre politiche se la gente percepisce fettucce il rientro il cuore
Questa convenzione e questo sentimento
Altrimenti chi ha
E quando io alla fine del libro vediamo un po'
Con Eric carichi di come voi non possiamo dei rifiuti poco tutti i socialisti come un po'tutti cristiani e perché lì sento battere due cuori che battono nella stessa direzione
I cristiani nel tratto della vita pensano evitante futura
I laici come me che non hanno fede
Penso non solo alla necessità di onorari quindi ed ora la vittima
Ma e lo stesso sentimento
Nel tempo Kiki da una ditta così breve del tempo reale della storia questi due sentimenti possono correre
Darsi calma collabora
Ecco perché io concludo dicendo
Gli errori
Dell'ideologia anche di sinistra
Sono stati i bilanci
Lei chiese annerita
Ma il mio amico ricca di beni sa che pure la Chiesa cattolica è stata birichina e in tanti passaggi fino alla spietatezza
Eppure io distinto come fai tu l'istituzione
La crisi dell'istituzione e Isetta clou una storia
In quell'età flow
A mente numi rende libero
Perché mi perenne dietro le spalle
In questo alla tradizione per me importante
Perché io devo rendere conto a tutte e quelli che si sono sacrificati erano costruito nel corso dei secoli il miracolo degli ultimi
Il miracolo di quelli che non hanno nulla
E che pure hanno resistito
Te lo voglio dividere
E che chiedono ancora di potersi esprimere in una società che li rende davvero finisco mutilati espresso alienanti non è solo una questione economica ragione Andrea
è una questione che ormai vanno con velocità diverse due mondi che non si parlano più
E nel mondo le normali non ci sono solo quelli che prendono pochi soldi
Il lavoro povero i giovani che non hanno niente le donne che sono tre volte affaticate nella loro vita di tutte le incombenze che ricadono in testa no
C'è anche proprio una generale infatti televisive
L'ha fatti tattici
Che la politica anche quella della sinistra spesso non finite
Di persone che hanno anche stipendi dignitosi passione alza affrontare una città difficile il traffico
Portare a scuola i bambini preparargli la colazione vestiti e poi né il traffico accompagnarli a scuola e poi dare al lavoro e fare un lavoro dove magari trovi
Il capufficio sono quello che ti sta sopra la linea va anche lui le sue turbe
E non riesce ad avere alcuna soddisfazione coi ritorni a casa riprendi figliolo porti magari a fare un po'di ginnastica
Donne che arrivano lassità stramazzato
E si buttano sul divano a vedere un po'di televisione se non sono finite
Queste non so
Questi sono spezzoni Dini che non fanno una vita piena
E noi abbiamo il compito e il dovere
Di ritornare a fare vivere
Questa umanità così strozzata
Questo è il compito della sinistra
Questo è il compito del partito democratico che deve scegliere e questa discussione francamente che si sta aprendo mi interessa relativamente
Si approccia chi che mi importa
Io se posso dare un contributo al congresso vero su questi temi
Se troverà qualcuno che lo sa interpretare un po'più giovane di me io sono finisce
Se non ci sarà nessuno resterà una battaglia
Ideale culturale e politica che ancora aspetta di trovare le forme adatte per poter vincere
Grazie Goffredo Bettini e buona serata a tutti grazie per i vostri interventi