V Congresso dell'Associazione Radicale Diritti alla Follia: intervista a Michele Capano

Radio radicale siamo in collegamento con Michele Capano che innanzitutto salutiamo bentornato a Radio Radicale Michele no Michele grazie ai radioascoltatori
Che lei capanno e tesoriere dell'associazione radicale diritti alla follia membro del consiglio generale del partito radicale con le vogliamo
Parlare di una iniziativa
Appunto dell'associazione diritti alla follia
Che porta questo titolo umanità e libertà pratiche per una dei istituzionalizzazione radicale amica spiegaci di che cosa si tratta
Chi pure in effetti celebriamo qui a Cagliari invia Falzarego in questi giorni il quinto congresso di un'associazione che cerca di riprendere il filo
Di un impegno alla deistituzionalizzazione che è stato storicamente al centro anche dell'attività degli anni settanta al partito radicale a partire dal rilevamento
Di un'ipocrisia normativo e culturale
Che già aveva genialata o Marco Pannella negli anni settanta
E
La natura controriformista Inca a questo mi riferisco della legge centosettantotto numero centottanta la legge del mille novecentosettantotto numero centottanta
Che porta la firma dello psichiatra democristiano Ursini e se nonostante battaglia impropriamente ricordata come è successo a Sciascia partito radicale aveva raccolto le firme per la celebrazione di un referendum che potesse voltare pagina rispetto alla legge manicomiale
Dei primi anni del Novecento potesse porre fine alla coercizione in ambito psichiatrico
è quella quinta Repubblica che per un trentennio avevo invocato le grida di dolore che non soltanto dai manicomi ma anche dalle frange più avvertite anche della psichiatria progressista quindi battaglia non aveva
Battuto ciglio non aveva reagito
Per impedire come poi sarebbe accaduto molte volte nei decenni successivi ai cittadini di pronunciarsi sul referendum
Per i quali e per il quale il partito radicale aveva raccolto le firme approvarlo in fretta e furia
In commissione una commissione a cui chiede di parlare anche Marco Pannella segnalando con la contrarietà degli allora riportati al partito radicale come si trattasse di una truffa ai danni dei cittadini che da un lato venivano espropriati della possibilità di votare al referendum
Dall'altro
Ricevevano un testo che non avrebbe effettivamente posto fine alla i tutsi una rivisitazione dei pazienti psichiatrici e che quindi avrebbe soltanto formalmente
Voltato pagina rispetto al manicomio oggi dopo più di quarant'anni da quel mille novecentosettantotto possiamo dire che Marco Pannella con quell'intervento in commissione quella battaglia parlamentare
Aveva avuto ragione aveva ragione
Perché
Quello di cui parliamo in questi giorni a Cagliari e in una realtà che ci dice come affronterei che tanta mila internati in manicomio prima del mille novecentosettantotto questa legge che con il trattamento sanitario obbligatorio e l'applicazione pratica
Rivista da Marco Pannella che di quel capo ormai l'internamento coatto pur limitata nel tempo
Era rimasta nella legge del mille novecentosettantotto numero centottanta e noi abbiamo un numero di istruzione arricciati cioè di persone che certo non più nel grande manicomio ma in quello che è già battaglia aveva chiamato manicomio diffuso Gelli miriadi di piccole comunità finché altri che grandi o piccole variamente denominate è un numero che non è diminuito anzi e aumentato
Oggi
Noi calcoliamo che siano circa ottanta mila alle persone e esattamente come accadde all'ora
Sono in una condizione di scene negazione rispetto alla quale ogni diritto fondamentale dell'individuo da quello alla comunicazione a quello tipici territori abitare finanche al potere i Piscitelli sulle cure che riguardano appunto la coercizione farmacologica sono annullati e questo avviene attraverso istituti di cui parliamo in questi giorni anche in una chiave di forma innanzitutto quello trattamento sanitario obbligatorio previsto
Dalla legge centottanta
E poi il puntello che negli anni successivi vide la luce da una impegno parlamentare che con la scusa di superare quella morte civile che è rappresentata dall'ipertensione
Ha affiancato all'interdizione che stipati pene continua a insistere nel nostro ordinamento l'istituto dell'amministrazione di sostegno che consente quindi sostituire un soggetto l'amministratore di sostegno esattamente come accade nel tutore ad un altro individuo
Con provvedimenti del giudice tutelare che giungono ad attribuire a questo amministratore di sostegno il potere di dare il consenso alle cure oltre che ricapitola l'ispirazione abitativa del cosiddetto beneficiario dell'amministrazione di sostegno e questo
Dal due mila e quattro
Quindi le persone che continuano ad essere rinchiuse istituzioni e ad essere confinate in queste condizioni di segregazione lo sono o in base alla decisione dell'amministratore di sostegno che ritiene avendone la possibilità giuridica che la persona debba avere un ricovero anche continuativo e quindi parliamo di e scendi purtroppo continuano a contrassegnare la vita segregata atipica ieri persone
O attraverso trattamenti sanitari che sono volontari tutti della volontarietà che in un articolo su Repubblica di circa un anno fa il regista-attore vitaliano Trevisan ha poi morto suicida all'inizio di quest'anno pende scriveva
La pistola puntata del trattamento sanitario obbligatorio cioè la il ricovero quatto nei cosiddetti servizi psichiatrici di diagnosi e cura da parte di chi
Ponga dei problemi da parte di chi sia contrario rispetto alle cure che gli vengono proposti all'interno dei dipartimenti di salute mentale
è consapevole che un eventuale clinico corrisponde poi all'internamento che è particolarmente drammatico all'interno dei circuiti Pichierri Cipriani sicure quindi queste volontà di ricovero sono volontà condizionata dalla consapevolezza che quella pistola puntata può sparare il proiettile il trattamento sanitario obbligatorio quinti il tema e il problema non è soltanto
Quello delle Gaia di trattamenti traditori che avvengono ogni anno ma quello come pene aveva già individuato Marco Pannella
Della alleanza terapeutica tempi nemmeno in ragione di un istituto che non pone come avviene in tutte le altre discipline mediche in una condizione di parità il paziente e il medico minando alla radice alla fondamentale fondamenta quel rapporto di cura che invece potrebbe in modo virtuoso essere stabilito
Di questo parliamo tenta dimenticare lo scandalo che continua a esserci sul versante penalistico a proposito della cosiddetta libertà vigilata che è una delle due misure di sicurezza oltre alla Rand trichechi e nel nostro ordinamento cioè di quelle misure
E consentono quanto un soggetto accusato di un reato viene ritenuto incapace di intendere e di volere
E quindi pericoloso socialmente ad avviso del giudice il pure il collocamento coatto all'interno
Di strutture tra l'altro l'aggiunta di questo obbligo di ricovero coatto con il Regolamento della struttura completa il quadro della totale segregazione qual è la particolarità della libertà vigilata che non finisce mai
Perché di volta in volta di anno in anno indipendentemente dal tipo di reato anche minimo in base al quale un soggetto PEP straordinari ricoveri struttura il magistrato di sorveglianza fa una rivalutazione della pericolosità sociale insistiti ritiene forse un po'meno pericolosa dallo scorso ma tutto sommato
Ancora da tenere sott'occhio rinnova di anno in anno e di anno in anno aveva salute in tv trenta gli anni il provvedimento di ricovero coattivo ripeto in modo totalmente giudicato dal picco di condotta
Che era stata in origine compiuta è il fenomeno che Tura ancora in Italia nonostante la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari
Dell'ergastolo bianco noi ne parliamo in questi giorni in scambi di riforma abbiamo tentato di elaborare anche per introdurre un contraddittorio rispettivi diritti di difesa rispetto a procedure che comportano comunque la limitazione della libertà personale
Il trattamento sanitario obbligatorio P misure di sicurezza in particolare della libertà vigilata lì interdizione ed amministrazione il sostegno senza dimenticare come altrove
Rispetto alla cosiddetta incattivita Chico sociale
Si scelgano anche approcci non coercitivi non esclusivamente sanitarie quindi avremo anche esperienze sia nazionali che internazionali come quella dell'un punto quello personale
C'è un supporto rispetto a in condizioni di difficoltà è un'esperienza che nascenti pezzi e che noi vorremmo implementare anche in Italia
E corrisponde all'ausilio al processo decisionale autonomo della persona che difficoltà non invece alla cancellazione all'annullamento della volontà della persona approfittando della sua condizioni di disabilità psico sociale non per aiutare quella condizione di stabilità psico sociale
Tutto questo e chiudo mi chiese ringraziandoti per lo spaccio ringraziando radio radicale
In una condizione di conclamata illegalità internazionale dell'Italia su questo terreno noi abbiamo firmato nel due mila sei la convenzione ONU per i diritti delle persone disabili che include anche le persone che sono portatrici della ricca attività psico sociale quindi della problematica patologica di tipo psichiatrico per intenderci
Nel due mila nove con la legge numero diciotto abbiamo ratificato il dato istituzione a questa convenzione internazionale
E stabilisce i diritti fondamentali
Che noi calpestiamo quotidianamente come ci ha ricordato nel Duemila CDC il Comitato Onu preposta all'attuazione di questa convenzione che analizzata la legislazione la prassi italiana su questi temi
Attento in un documento all'Italia dell'agosto del due mila tredici ripeto
Dovete abrogare le forme di sostituzione civilistiche di un individuo ad un altro interdizione amministrazioni sostegno sostitutiva dovete riformare il trattamento sanitario obbligatorio dovete riformare la libertà vigilata
Nessuno se n'è accorto e nonostante l'articolo centodiciassette nostra Costituzione etica che la legge deve uniformarsi agli obblighi internazionali dell'Italia
Si tratta ancora i documenti clandestini che noi anzitutto a partire da questo congresso e con cui iniziative vorremmo potessero essere conosciuti dai cittadini per le cittadine
Per quali chiederemo aiuto rispetto alla sottoscrizione di proporsi iniziativa popolare nei prossimi mesi allora Michele prima di salutarci ricordiamo ancora l'appuntamento per chi potrà magari essendo in zona raggiungervi naturalmente
Noi siamo Hide ieri in via Falzarego trentacinque per il quinto congresso dell'associazione radicale diritti alla follia
I lavori si sono aperti ieri giovedì e andranno avanti con il dibattito di oggi pomeriggio quello di domani sabato mattina e pomeriggio fino a domenica mattina chi porta magari dalla Sardegna
E invitato a raggiungerci e a partecipare con noi a questa discussione che comunque banche indiretta laico e su un punto radio radicale punto it
Per cui i ne abbia voglia costituire questi lavori e magari decidere
Di fare un petto diktat insieme a noi allora grazie grazie molte davvero a Michele Capano che ci ha spiegato questa importante iniziativa tesoriere dell'associazione radicale
Diritti alla follia membro del consiglio generale del partito radicale grazie ancora Michele
Grazie a voi