Alta Sostenibilità - Governo Meloni e decarbonizzazione: "Cosi' taglieremo il 55% di emissioni entro 2030"

Radio radicale l'appuntamento consueto del lunedì con alta sostenibilità la trasmissione che insieme alla nostra emittente portiamo avanti insieme all'Abs l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile Kimi parla Valeria Manieri se in collegamento anche leasing Tone giornalista per parte Agis Bondi
Buongiorno Valeria
Per legittime di avere con noi oggi davvero diversi ospiti importanti abbiamo con noi Roberto Cingolani già ministro della transizione
Ecologica manager di Leonardo compariva già advisor Energia per il governo ben trovato
Buongiorno grazie per l'invito
Grazie per essere con noi a Chiara Montanini project manager militari for climate e analista del clima ed energia della Fondazione per lo sviluppo sostenibile ben trovata
Grazie ad un giovane voi dovrebbe raggiungerci a breve anche Nicola Procaccini ero deputato e responsabile del dipartimento Ambiente ed Energia di fratelli d'Italia
Come avrete capito dal tenore ovviamente dei nostri ospiti oggi torniamo a parlare di Energia di clima di giusta tra anzi io ne e del cammino tracciato ovviamente a livello internazionale c'è stato da poco dall'altra con ventisette ma anche ovviamente gli impegni
Italiani e quella che è in qualche misura anche una continuità rispetto al precedente governo coni il Governo di Giorgia Meloni cerchiamo di capire quali sono appunto le le linee tracciate di impegni che sembrano al momento abbastanza soddisfacenti ma arriviamo arriviamo a poco al punto Ellis
Sì cara Valeria allora figli Fitto forzisti faida è la prima direttiva europea della commissione presieduta da Condé Ryan che vincola tutti i Paesi dell'Unione
A tagliare del cinquantacinque per cento le emissioni di gas serra entro il due mila trenta per arrivare a zero emissioni entro il due mila cinquanta
è proprio del golpe di alcuni giorni fa la dichiarazione del governo italiano rilasciata durante la coprenti sette dalla Presidente Meloni che l'Italia manterrà quest'impegno
Allora l'Alitalia sulla produzione di energia da fonti rinnovabili è al diciassette per cento sul totale e questo è una percentuale che si attesta in linea
Con la media europea anche se negli ultimi anni rispetta un impulso iniziale diciamo o si è fermato una decina di anni fa
C'è stato un rallentamento in questa transizione a fonti non inquinanti allora iniziamo proprio dall'ex ministro Cingolani che oggi e advisor dell'Energia di questo governo
Realisticamente cosa significa mantenere questo impegno quindi decarbonizzazione al cinquantacinque per cento entro il due mila trenta e quali sono i passi per raggiungerlo
Buongiorno grazie allora da quando si è posto in maniera improcrastinabile l'accelerazione si è posta in maniera improcrastinabile l'accelerazione per il cinquantacinque per cento
I decarbonizzazione l'Italia lavorato essenzialmente al programma PNR c'è una coincidenza diciamo spazio temporale su questa cosa ci sono una serie di azioni che devono portare alla decarbonizzazione cinquantacinque per cento sicuramente cioè l'aumento delle fonti di produzione di energia rinnovabile per i nostri ascoltatori
Nel venti ventuno sono stati installati due virgola trentaquattro gigawatt quindi due virgola trentaquattro miliardi di watt di rinnovabili sostanzialmente eolico
Solare
Per darvi un'idea all'anno in corso sostanzialmente ha già portato a richieste di allacciamento per oltre dieci miliardi di Iva l'operatore eterna quello che allaccia diciamo gli impianti alla rete
Quindi c'è stato una citazione norme questa accelerazione dovuta da un lato le semplificazioni mai abbastanza però diciamo il primo gruppo di semplificazioni ha già avuto impatto importante
E diciamo ad una ad una rinnovata sensibilità che grazie anche al pene per diventata un po'motore di crescita delle rinnovabili come non era stato negli ultimi anni ora il punto è che prima di tutto nel due mila trenta dobbiamo installare qualcosa come settanta gigawattora
Di di di potenza rinnovabile oltre a quella che abbiamo sostanzialmente una penetrazione elevatissima dell'elettricità rinnovabile vuol dire una media di otto gigawatt all'anno allora se vogliamo mantenere il cinquantacinque per cento
La rotta cinquantacinque per cento di decarbonizzazione dobbiamo mantenere sostanzialmente l'impegno degli otto gigawatt annuali
è veramente un impegno importante su cui credo indipendentemente dal governo che uno possa incontrare nei prossimi anni tutti dovranno mantenere la barra dritta poi c'è un grande lavoro che si fa sulla circolarità la circolarità un altro importante elemento di riduzione dell'anidride carbonica il piano aveva investito miliardi sul settore della circolarità
Un terzo un terzo settore fondamentale eccolo dell'efficientamento energetico è chiaro che meno energia utilizzo per esempio nella residenzialità meno C o due produco bruciando idrocarburi l'elettrificazione in generale
Nel trasporto che però anche esser legata al fatto che si io carico delle batterie per trasporto la devo caricare con energia verde perché se le carico con di allegro carburi lascio due la produco prima e infine tutte le misure che sono state sviluppate per il miglioramento della diciamo del dell'uso dei terreni delle acque delle coste e in generale del verde perché la il miglior modo di ridurre la su due attraverso sostanzialmente intrappolamento naturale è quello di tenere l'ecosistema in buona salute ora questa strategia l'abbiamo scritta perché nelle per i prossimi anni ci dovremo impegnare come Paese a tenerla viva per almeno un decennio
Certo la crisi non ha aiutato la crisi energetica che si occupa bisogna allora e a non avere più gas nonostante l'Italia fosse virtuosamente avanti rispetto agli altri Paesi perché avevamo solo il quattro per cento di produzione elettrica da Carbone
Avevamo PTCP di nuova generazione a gas abbiamo dovuto rimpiazzare ventinove miliardi di metri cubi di gas russo con nuovo Grassi provenisse da altre sorgenti be'anche in questo i ventinove miliardi sono stati rimpiazzati con venticinque miliardi i quattro miliardi in meno di metri cubi sono pensati per mantenere la rotta del cinquantacinque per cento
Guardate uno sforzo importante questo decreto verrà mantenuto tutti i governi futuri è uno sforzo importante gli altri Paesi europei cosa hanno fatto hanno aumentato in maniera esponenziale il carbone hanno fatto un po'tutto questo puntano frenato solo decarbonizzazione perché c'avevo un problema di sicurezza energetica noi manteniamo questa rotta
è un impegno che però deve durare almeno nove anni per cui diciamo abbiamo iniziato bene ma dobbiamo essere molto molto costanti nel mantenere questo impegno
E assolutamente intanto sia raggiunto anche il nostro il nostro ospite che attendevamo Procaccini elise intanto andiamo avanti coerentemente consigliamo il giro
Sì Anna Procaccini ecco Noemi
Sì è assente sia seguito quanto finora e allora Cingolani se ha spiegato brevemente quali sono poi le tappe obbligate e l'impegno che dovrà durare appunto almeno i prossimi nove anni vuole sentire però da lei e intanto qual è la vostra sensibilità la nostra percezione della gravità di questa crisi climatica e cosa appunto dovrebbe fare l'Italia per affrontarla e adeguarsi
A quello che abbiamo detto in apertura della puntata cioè l'impegno del governo di tagliare del cinquantacinque per cento le emissioni di gas serra entro il due mila trenta
Sì dunque mi sentirei Ronchi si intanto ne approfitto anche per salutare la ex miss Cingolani che Cipa mente
Sul piano tecnico se abbiamo tutti da imparare perché calchi possano insomma non soltanto competenza ma anche grande lucidità
Quindi io intanto ne approfitto per salutarlo per questo dopodiché già che siamo in tema di transizione dolce come dovrebbe sempre essere tra un governo uscente un governo entrante soprattutto sulla politica energetica perché aprì energetica e al pari della politica estera abilmente
L'indirizzo politico che dovrebbe rimanere e più stabile indipendentemente non soltanto dall'avvicendamento dei governi ma anche dei colori politici perché la destinazione dura poi cambiare ogni venti trenta quarant'anni
Ma non prima poi fare al limite dei piccoli aggiustamenti di rotta
Questo per dire cosa per dire che l'obiettivo la destinazione di a raggiungere la neutralità in termini di emissioni quindi neutralità cosiddetta climatica è un obiettivo che giustamente ci si è dati che giustamente bisogna mantenere indipendentemente da quale sia il governo
O del momento
Dico anche grezzo però dico che dei piccoli accorgimenti dirotta appunto sono necessari perché per esempio l'esplosione della crisi geopolitica ma direi già all'esplosione della crisi energetica Osten pandemia perché ricordiamo all'escalation dei prezzi inizia già con la ripresa post pandemia e quindi con la necessità insomma la la la la fame di energia che c'era in quel momento
Certamente paga gravato dal conflitto russo ucraino e e oggi appunto ci ritroviamo al dovere riattivare delle fonti energetiche o soltanto il gas ma addirittura il carbone
In fretta e furia perché appunto ci rendiamo conto che dalla nostra indipendenza energetica
Dipende anche la nostra indipendenza politica né questa è una cosa che stona poco attenzionata noi abbiamo negli ultimi trent'anni preferito comprare Energia a a prezzi modici
Disinteressandosi appunto della del conte del del del dei rischi che ciò comportava oggi noi celebriamo giustamente
L'arrivo della prima nave dal Mozambico no non avevi gas liquido un grande risultato intendiamoci da parte di ENI
Ma è un risultato energici iniziale perché il gas liquido e sappiamo che ha inquina di più suo salto perché c'è anche il trasporto mi costa molto di più non estrarre gas dal dai nostri giacimenti perché poi lo devi riconoscere lo deve diversificare c'era incerto
Quindi questo per dire cosa per dire che l'obiettivo Bon poche essere quello di raggiungere questa transizione energetica il prima possibile
D'altra parte avendo cura nel fatto che si tratta di un percorso e come tale va compiuto aggiungo non basta all'Unione Europea Minio europea noi sappiamo che in termini di emissioni di gas serra incide per un sette otto per cento rispetto alla alla al mondo intero
Serve che soprattutto i grandi paesi emettitori decidano di deflettere la loro parabola in termini di emissioni altrimenti
Che vi devo dire come stare dentro una stanza dove fumiamo in cento lo io smetto di fumare gli altri novantanove non solo si guardaroba devo smettere di su ma
A aumentano il numero di sigarette che fumano capite bene che l'aria dentro la stanza non è che migliora per il semplice fatto che perché di fumare quindi è davvero pare
Pone una soluzione non vale altrimenti ogni sforzo Saban è partito amiamo anche perché appunto lo citavamo in apertura ed è stata recentemente anche la la Coco ventisette che insomma già un miracolo che sono non si sia tornati troppo indietro perché era difficile fingere appunto immaginare passi in avanti diciamo mancando all'appello ai cosiddetti grandi inquinatori ellisse però torniamo invece sulla nostra ospite che gentilmente collegata Chiara Montanini
Sì Montanini intanto vuole commentare quanto detto finora vuole aggiungere qualcosa io citerei anche a sottolineare evidenziare per i nostri ascoltatori che Italy for climate anche realizzato una road ma sto una roadmap la neutralità climatica quindi vi invito siete interessati ad andarvela vedere Montanini
Sì grazie a ellisse un piccolo inciso su sulla Road Map visto che appunto siamo in attesa della del Piano Nazionale Energia e clima diciamo a giornata secondo il nuovo obiettivo del cinquantacinque per cento dell'Unione Europea e secondo gli obiettivi che sono ancora in discussione nell'ambito del del pacchetto Flick Fifty Faib
Proprio perché questa transizione energetica è così urgente diciamo abbiamo lavorato per cercare di mettere a terra diciamo con una roadmap appunto un una strategia che potesse già un pochino come dire anticipare quali potrebbe essere un percorso di transizione energetica compari bile con l'obiettivo del cinquantacinque per cento
Siamo anche noi molto contente ovviamente insomma che che il governo intanto parole sia confermando insomma e avvalorando la l'intenzione diciamo di rimanere nella nella posizione nel solco europeo anche per quanto riguarda le politiche energetiche climatiche sappiamo che c'è c'è tanto da fare perché appunto il rallentamento cui abbiamo assistito negli ultimi anni significa di fatto diciamo la l'avete perso tempo perché ogni anno in più in cui abbiamo installato
Un gigawatt fino a un paio di anni fa due gigawatt insomma forse esercito se ci riusciamo due o tre quest'anno
Insomma significa insomma non averne installati tra gli otto e i dieci quindi ogni anno diciamo questo questo ritardo si accumula
Siamo eravamo in materia del bicchiere mezzo vuoto in queste ore da
Niente siamo al proposito appunto di bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno siamo molto contenti insomma conosciamo che sappiamo che c'è molto fermento sul sul mercato e da parte degli operai
Poi e che effettivamente le richieste di allaccio diciamo alla ridere sono sono sono molto significative come
Come Cingolani c'ha riguardato però è importante capire che richieste di allaccio purtroppo non significa ancora reali impianti installazioni diciamo messe sul campo quindi sappiamo anche insomma siamo consapevoli che pesi sulle semplificazioni avviate da da dall'ultimo governo hanno bisogno di tempo per potere diciamo mettere poi sul campo insomma affinché si veda vengano alla luce insomma i risultati in termini di impianti ci aspettiamo che effettivamente questo questo strato diciamo anche sopportano del PNR R stia avvenendo e auspichiamo soprattutto che che che il nuovo governo insomma su questo solco sia in grado di imprimere una ulteriore accelerazione perché insomma lobby dovremmo arrivare insomma ad una decarbonizzazione avanzata almeno per la parte del del settore elettrico parliamo anche dell'ottanta per cento di di produzione di elettricità da fonti rinnovabili già nel due mila trenta parliamo di sette anni insomma quindi tre l'avete bisogno di di lavorare sodo e
Ecco allora su queste aziende bene nell'unione doganale però mi valoriale una correlazione proprio quanto detto da Montagnana perché questa domanda Procaccini a Cingolani secondo me è un po'd'obbligo nel senso che ed ha detto c'è un mercato insomma pronto ci sono tanti operatori che vorrebbero che possano che sono pronti con progetti per nuovi impianti solo che è solo che le certificazioni necessarie
E e le autorizzazioni in realtà richiedono troppo tempo ci dividono solo sette anni dal due mila trenta e spesso per la Nomentana si ballerà anche sette otto anni
L'annoso problema del fare presto ma fare benevolo sentire dementi Cingolani Procaccini su questo allora
Intanto Conco condividendo pieno quello che Giorgio Santerini sul fatto che dobbiamo lavorare come dei matti come paese veramente la sintesi nell'impegno essere Massimo
Però diciamo alcuni numeri bisogna ricorrere a agli indicatori ufficiali allora Terna quest'anno che ha dichiarato credo siano undici sigillate gestire l'accento come correttamente dice dottoressa Montanini allacciare non vuol dire aver impiantati però per le banche la proiezione di quelli che verranno
Che incantati per quest'anno a settembre uno cinque virgola tre gigawatt quattro virgola sedici gli azzurri mandati all'anno prossimo è chiaro che se ne andasse in avanti con questo ritmo spiega abilmente di otto dieci kW all'anno creeremo un effetto coprono il quattro e sei che nel ventidue per verranno estratti del ventidue che ne sarà del ventitré ci sommeranno quelli che nel frattempo il ventitré alla richiesta allacciamento ed è quello il virtuosismo che dovremmo mantenere
Tenendo diciamo la barra dritta quindi che adesso i numeri però sono sono su quell'ufficiale di Terna son quelli che vi ho detto quindi un po'meglio dell'aspettativa che dieci vengono richiesti nella cemento e dure non installati per la DC cinque virgola tre quello mezzo ma chiaramente si verifica la loro
Secondo punto fondamentale
Vorrei vorrei che fosse chiaro che in questo momento purtroppo un elemento ritardante
Oltre alla burocrazia
Che vi posso garantire diciamo l'abbia fatto molto ma si fa molto di più ricordatevi che una gran parte dei degli impianti sono bloccati poi bianche di procedure locali regionali la famosa sindrome Nimby nasce dal fatto che c'è una normativa
Abbastanza complessa oggi chiunque può bloccare l'impianto con comitato questo
Purtroppo bisogna decidere se la priorità è una o l'altra io non ho titolo di dire quale sia la priorità però se la preda fosse emergenza energetica allora bisogna avere un polo la forza di dire
Se la priorità è quella andiamo avanti senza indugio un elemento limitante in questo momento è anche la disponibilità dei pannelli
Oltre ventisei agile nella Renania diciamo anche la situazione internazionale non è che aiuta la nostra ulteriore violenza bisognino ne abbiamo liberalizzato
Sì da duecento kW per autoconsumo che una cosa eccezionale ognuno può fare quello che gli pare casa sua con un con un forno diciamo ma una l'autorizzazione molto semplice
Purché sia tra consumo poi c'è anche per le aziende un po'di più eccetera
Beh io adesso senso sulfurei superbonus cose particolari o o o che si fa un impianto a casa mia da sette mesi
I pannelli non sono ancora arrivati ecco c'è una carenza allora paradossalmente la nostra nel mettersi in mano a mercati internazionali dopo aver fatto errori tremendi negli ultimi vent'anni
Io come background scusate se faccio una nota personale su un fisico che ha lavorato per trentacinque anni e non non sporge
Ho lavorato sulla ce ne sono aperti sia efficienza venticinque anni fa quindi diciamo sono cose che ho ho fatto personalmente
Vi posso dire che
Abbiamo dismesso le camere pulite abbiamo dismesso le fasi di Chávez messo tutto c'è rimasto un piccolo nucleo a Catania ma diciamo no abbiamo abbandonato queste cose perché c'è stato ubriacatura per un certo periodo che diceva questa roba ormai manifattura la si fa in Cina che costa di meno
Risultato adesso dobbiamo fare dieci gigawatt all'anno e ci servono veramente come l'aria da respirare
Eppure abbiamo problemi con le forniture
Peraltro voglio dire anche la pandemia insomma ci ha insegnato sulle mascherine ma anche rispetto per esempio alle questioni Miro Poletti scende Ifi che no arriva Ciro eccetera quando quanto l'Europa in generale il mondo occidentale abbia ancora insomma un discreto know how da
Parlare quelli mettersi implicita molta linea nell'ambito dovessimo avere quel tipo di Testaccio chiedo scusa se occupa ancora qualche secondo mentre facevamo diciamo queste dabbenaggine di natura manifatturiero industriale che ci hanno reso così vulnerabili abbiamo fatto anche delle dabbenaggine dal dal punto di vista energetico
Perché noi dal due mila venti del due mila dal due mila al due mila venti abbiamo sempre consumato in media settantacinque miliardi di metri cubi di gas all'anno in media è stato sempre quello
Solo che nel due mila ne producevamo di nostro più del venti per cento
Oggi ne produciamo il tre per cento allora
Se noi avessimo diminuito promossa produzione e contestualmente avessimo finito il consumo medio avremmo potuto dire abbiamo avuto un buon impatto ambientale invece abbiamo avuto un impatto contro il muro perché abbiamo ridotto la nostra produzione abbia continuato a bruciare la stessa quantità di gas e ci siamo rivolti in questo caso a Putin quindi doppio errore per avere il quaranta per cento del gas che che che ci mancava
Se sommiamo tutti questi errori di natura industriale strategica divisione ecco che ci ritroviamo due mila venti dove vi dico è un miracolo
Che l'Italia riesca a stare ancora fra indiani migliori Paesi del mondo grazie alla sua sensibilità sulla circolarità grazie al fatto che le dicevo che l'attore energetici comunque hanno ridotto il carbone
E hanno fatto delle ultime generazioni a Grass grazie al fatto che comunque il mercato andata sulle sulle rinnovabili
Ovviamente lo sto dicendo abbiamo fatto bene
Abbiamo fatto un mucchio di errori che si sono accumulati e ce la siamo cavata e un po'per il rotto della cuffia adesso non ci possiamo permettere più nessun tipo di errore nemmeno il più piccolo ma non ci possiamo permettere nemmeno la più piccola ideologia ora
Non c'è più spazio per i muri per ideologia ecco io volevo dare qualche coordinata a era agli ascoltatori perché ovviamente ci sentono parlare di gigawatt di megawatt eccetera ma per intenderci un impianto medio fotovoltaico diciamo di tipo imprenditoriale per cui quelli insomma per cui comunque ci vogliono anni di permessi eccetera ne so qualcosa perché la mia famiglia produttrice
Va da un megawatt al due Mw che già sono degli impianti piuttosto grandi e parliamo del fabbisogno di circa duecentotrenta famiglie quindi a spanne
Cioè cento persone quando parlava Cingolani di cinque gigawatt parliamo di a spanne cento mila famiglie forse qualcosa il più un po'per Massimo Fini ecco siamo in un'aula di averli capire che non abbiano quelli numeri e rispetta la totalità italiana ancora insomma Piccoli no e quindi e quindi per dirvi che c'è il bisogno davvero di uno sforzo importante c'è un'altra peculiarità e insomma ci differenzia rispetto ad altri
Paesi in cui l'autoproduzione per esempio blu semplice cioè noi comunque viviamo in città dove ci sono condomini ora c'era stata anche una da questo punto di vista un un aiuto per appunto perché i condomini potessero installare degli impianti di autoproduzione molti appunto arrivata la la crisi russe ucraine hanno iniziato a ingegnarsi per alla verità come diceva Cingolani che non è per niente facile sia perché insomma non non non tutti riescono installarlo in modo agevole sia perché appunto i tempi anche per ricevere i cosiddetti pannelli sono lunghissime allora a questo punto che fare Cingolani poi chiedo ovviamente anche a Procaccini e montani e non ultimo scambio di battute perché insomma poi no arriva l'inverno non sappiamo cosa metterci
Allora noi non dobbiamo onestamente
Volgarmente non dobbiamo mollare l'osso da nessuna parte cioè bisogna tenere la barra diritti sia sulle rinnovabili questo periodo passerà ok siamo anche potenziando la capacità Pulse nazionale o dobbiamo continuare a lavorare sugli impianti bisogna continuare spero che il nuovo governo lo faccia ancora con più efficacia sulle semplificazioni perché bisogna rendere tutto il più semplice possibile
E quindi sulle rinnovabili secondo me c'è una sponda cioè una sola strada insistere
Continuano a semplificare avendo capacità rispettare ricordiamo ma non può anidro adozione anche no avvenne lo stiamo battendo com'è stato fatto intendere poi ricordiamoci biogas
Tutta la natura tutta diciamo tutta la la la quantità di energia che noi possiamo produrre con biogas i vinili carburanti sintetici ci sono tutta una serie di cose che ci fossero i pare tenete conto che vi faccio vi dà un idea ogni otto gigawatt quindi ogni otto miliardi di va di solare ed eolico impiantato risparmiamo fra i due due miliardi e mezzo di metri cubi di gas
Allo stesso modo se andremo a regime con la politica del biogas che è stata imposta venendo al PM per
E quindi avere una certa quantità di biogas in produzione secondo i dati pienamente saremo in questo ci farà risparmiare al regime un miliardo e mezzo di metri cubi di gas allora ogni volta che io risparmio
Quantità dell'ordine di uno due miliardi metri cubi di gas intanto divento sempre più indipendente nel geneticamente e poi va ad impattare sempre di meno sull'ambiente e sono sempre più fedele alla norma cinquantacinque per cento questo vale per la circolarità per il biogas elettrificazione di tutto
Non bisogna scoraggiarsi in questo momento se c'è un problema contingente di pannelli noi andiamo avanti però ripeto non è solo una questione di rinnovabili dobbiamo essere in grado di sviluppare tutto il menu quindi come vi dicevo prima biogas francamente
Io penso anche che dovremo fare una riflessione sulla carbon caccia perché
Ricordiamoci che il due mila tre domani ma il primo gennaio due mila trentuno
Non è che ci potremo svegliare dire ora che facciamo dobbiamo mettere adesso in carniere nuove tecnologie doveva Sica nelle nuove soluzioni impossibile pensare di far tutto per rinnovabile è un paese da mille settecento terawattora il nostro globali
Anche lì dicesse realisti allora bisogna guardare cos'è il nazismo come si fa a fare zero netto nel vuol dire che una parte del tracollo e una parte la produco sempre di meno
E lì bisogna pensare del codice nove quindi è questo il momento anche di investire in ricerca e sviluppo
Ecco volevo dove appunto finire nostro oggi la nostra puntata ridando la parola ovviamente a a Procaccini alla Roma
Deputato Procaccini Aprea a Montanini perché non tanto un rapido commento a quanto abbiamo detto cioè sulla complessità ovviamente del tema e poi anche quello che è emerso diciamo
Non solo al la conventi sette ma anche quest'impegno che il governo ha preso di contribuire alla Green Cana Fund ovvero del fondo da cento miliardi di dollari istituito dei paesi più va diciamo ricchi a sostenere i Paesi più svantaggiati per la da tenente cambiamenti climatici che ne pensa
Io ti prego reatina Pancaro
Va chiaro che come dicevo prima se non si riescono a coinvolgere anche le nazioni extra due tutto inutile c'è una verità il Firc for fischi Fiber si riferisce
Al paio il cinquantacinque per cento riferite al mille novecentonovanta
Quindi non è un risultato obiettivamente irraggiungibile anzi il punto è un altro il punto è che come è stato già detto non è sufficiente e quindi veniamo al discorso della cattura
Della CO due si sono ormai delle tecnologie che sono estremamente performanti che su cui bisogna investire
E così come cioè da ragionare sul fatto lo scusa che sono iscritta notevoli difficoltà
Dunque dicevo dopodiché bisogna anche chiaramente sviluppare le rinnovabili a partire dal dalla peluria che registriamo che è un fatto cioè se putacaso la Cina dico una cosa che non si dovrebbe dire ma in varie serie Taiwan immagino che le misure anche valore valutare sarebbero simili a quelle adottata sull'analisi arresto ecco voi immaginatevi cosa vorrebbe dire che vorrebbe dire quindi improvvisamente ora viene più alcuna possibilità di sviluppare rinnovabili
Non solo in Italia umano su tutta l'Europa quindi scontiamo un ritardo io lo scudo ha visto molto cauto con mano a Bruxelles a perché
Oltre a essere responsabile ambiente energia sono anche parlamentare europeo quando si è discusso della alleanza sulle materie prime
Beh se n'è discusso a ottobre dell'anno scorso cioè l'Unione europea si pone il problema delle materie prime necessarie per la transizione ecologica in generale energetiche digitale in particolare
A ottobre dell'anno scorso ci siamo una mano doveva fa Babbo però aveva un amore trent'anni fa
Questo adesso noi dobbiamo essere lucidi pragmatici
Ma chiaramente avendo anche la la la anche coraggio Adriano arriviamo annotare o al sull'immediato futuro grazie grazie grazie all'erogazione Alicia noi ultima battuta perché era montani ma dobbiamo denaro che Grazzini lento
Un minuto prego microfono
Sì no sì siamo ovviamente maree normalmente d'accordo sulla necessità di lavorare proprio a livello strategico perché mai come in questi ultimi mesi ci siamo resi conto ci siamo ricordati più che altro perché in teoria lo sapevamo già di quanto il sistema energetico sia assolutamente strategico per anche proprio per la crescita economica e sociale di questo Paese
Cioè a questa strategia secondo noi lo ribadiamo con forza da da mesi da anni quasi c'è assolutamente anche la necessità di fare un'analisi sul clima ovvero inserire a livello normativo tutti questi impegni diciamo che attualmente sono solo a livello parole diciamo
Sono anche dei fatti perché un conto sono diciamo né nell'attività del governo è anche nella redazione dei piani
Ma un piano non è una legge sono due livelli di impegno e di vincolo è diverso sì a livello europeo una lady getta la tutela del clima che diciamo sancisca nero su bianco uguale impegno nazionale di riduzione delle emissioni danza energetica
C'erano ormai praticamente tutti i grandi Paesi sia pena sia diciamo europea in mano due come ad esempio il Regno Unito sia dalla Francia dalla Germania alla Spagna Portogallo l'Italia è l'unico Paese diciamo l'unica grande economia ch'è rimasta senza secondo me questo è un punto imprescindibile anche proprio per andare perché perché lo Stura lo strumento di base per tenere questa barra dritta quello da venti intendo per dare un riferimento anche agli Enti locali che poi sono quelli che diciamo toccano con mano tutta la parte di implementazione di di queste strategie
E anche perché a livello di di piano industriale
Il Paese diciamo decida una volta per tutte è una legge diciamo in un certo senso di permette di fare questo ok questi sono i nostri obiettivi questo iniziata vere una priorità anche su a diciamo altri obiettivi che sulla
Torno indubbiamente importanti ma forse un po'meno un po'meno gravi diciamo del della coesione nazionale medaglia contare è ovviamente grazie a Chiara Montanini grazie a Roberto Cingolani grazie
A Procaccini che era collegato con noi e i per questa bella chiacchierata qui e su Radio Radicale Peralta sostenibilità insieme all'Asi visse l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile sua
Se i nostri ospite ieri ce lo consentiranno torneremo a disturbarmi prossimamente insomma anche per dare un'occhiata come a come sta andando la dista transizione e gli impegni Italianieuropei da questo punto di vista grazie ancora