Inflazione e politica monetaria - Lezione del Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco

L'autorità sì
Signore signori
E cari amici
Il presidente della Camera dei deputati che avrebbe voluto essere presente
Stamattina presiede
La seduta dell'aula nella quale il ministro degli Interni
Riferirà sulle vicende di questi giorni delle navi dei naufragi
Mi ha pregato perciò di portare il suo saluto al governatore
E dai presenti
Cosa ve lo faccio volentieri ringraziandola
A me a mia volta per l'ospitalità in questa strada
Del parlamento
La fondazione Ugo la Malfa a dare avvio a oggi
A una serie di lezioni
Intitolata al nome di mio padre
Che si terranno una volta l'anno
Per chi ha fede Remo a personalità dell'economia della cultura
E delle istituzioni
Invitare il governatore della Banca d'Italia
E ci è sembrato il modo più degno
Di dare avvio a questo ciclo io sono molto grato
Al governatore per aver raccolto questo nostro invito e per aver scelto di parlare come egli parlerà di un tema di assoluta attualità
La rivoluzione del pensiero economico che fu portata da Keynes negli anni Trenta
Del Novecento
Aveva individuato
Gli strumenti per risolvere quello che Franco Modigliani chiamava lo scandalo della disoccupazione
Ma lo stesso che inizia aveva messo in guardia nel capitolo ventunesimo della Teoria generale
Sul fatto che anche prima di raggiungere la piena occupazione
In polizia avrebbero comitati ha cominciato a crescere
E si sarebbe posto il problema della scelta la fa la stabilità dei prezzi e la piena occupazione
Per fermare l'inflazione la politica monetaria Eva sicuramente efficace
Ma essa comportava conseguenze negative
Sui livelli dell'attività produttiva da qui dilemma di politica economica di difficile soluzione
In tutta la seconda metà del del Novecento
Nel corso degli ultimi quindici anni invece
Era sembrato che l'inflazione fosse scomparsa
E qualche economista aveva azzardato
L'ipotesi che la grande flessibilità della produzione industriale in un mondo globalizzato avrebbe avesse reso più improbabile e più infrequente l'inflazione
Sembravano quindi venuti meno
I dilemmi tradizionali della politica economica
Le banche centrali cioè ai governi potevano spingere nella stessa direzione
Il conti tra tipi Issing e Next Generation io per fare due esempi
Queste elusione cioè che l'inflazione non ci fosse più
Si è dissolta nel due mila ventuno
Con un timido aumento dei prezzi in Europa e un più forte aumento negli Stati Uniti poi è venuto il ventidue
Con la guerra in Ucraina e il problema è ripartiti in pieno per questa ragione
Ci è venuto naturale rivolgersi al governatore della Banca d'Italia per inaugurare il ciclo delle lezioni
Chiedendogli di darci le sue riflessioni sui termini antichi ma anche nuovi in cui si pone oggi il problema dell'inflazione da cosa viene con quale combinazioni di strumenti è possibile combatterla
Si può evitare di passare da una fase di depressione
Questi quesiti antichi tornò di attualità e le banche centrali hanno certamente continuato a riflettere specialmente la banca centrale
C'è una grande tradizione di studi e G. riflessione
Ma c'è una seconda ragione per la quale abbiamo scelto di affidare la prima lezione Ugo La Malfa al governatore della Banca d'Italia
Si tratta insieme di un riconoscimento per il ruolo positivo nella vita del Paese
Che la Banca d'Italia ha avuto nel corso del secondo dopoguerra
E la riaffermazione che sa tutto in questo ruolo pur nelle mutate condizioni istituzionali create dalla moneta unica
Il tema dell'autonomia e dell'indipendenza della Banca d'Italia
Si può se in modo esplicito del settantacinque dico aggiungo qui che in un libro recentissimo del progresso Gianni Toniolo di cui piangiamo la scomparsa nei giorni scorsi
Adesso scritte pagine molto sta dottrine Tremonti è molto incisive sul problema dell'autonomia della Banca d'Italia anche negli anni della dittatura
Ci spiace molto che Gianni Toniolo non sia più fanno di un grande studioso di cui sentiremo la mancanza
Ebbene il problema della autonomia della Banca d'Italia
Si pose nel mille novecentosettantacinque
Quando si trattò di designare il successore di Guido Carli
Che si apprestava alla carica che ricopriva dal sessanta avendo fatto seguito a Luigi Einaudi e a Donato Menichella in quel momento l'orientamento del partito di maggioranza
Era di nominare un uomo di stretta osservanza di quella parte politica
Nell'archivio della nostra fondazione c'è una lente di Ugo la Malfa al ministro del Tesoro in cui si legge tra l'altro credo sia compito e dovere della classe politica tutelari i criteri e i principi fondamentali in base ai quali si deve scegliere il governatore di questo istituto che rimane uno dei pilastri fondamentali delle nostre istituzioni però sulla tradizionale autonomia dal potere politico
Il senso di questa presa di posizione
è ulteriormente chiarito da una lettera in pari data che accompagna la lettera al ministro del Tesoro inviata al presidente del Consiglio un nuovo in cui si legge
Virgolette con spirito Franco
Quella nomina metterebbe il mio partito il PLI in condizioni di estremo disagio fino arrendere quasi impossibile la permanenza nella maggioranza nei colloqui privati il messaggio era che se la DC avesse insistito il PLI avrebbe considerata conclusa per sempre la collaborazione con la Democrazia Cristiana che durava dal tempo di De Gasperi quella presa di posizione
Perché il piede in un fosso determinante ai fini della maggioranza parlamentare
E benché negli altri partiti parlamentari e quelli di maggioranza non fossero altrettanto sensibili a questo tema
Fu sufficiente portò alla nomina più giusta che fu quella di Paolo Baffi che incarnava pienamente la tradizione della Banca d'Italia di alto livello intellettuale e di assoluta autonomia dal potere politico
Io finisco
Prima ancora minuto
Per raccontare un un episodio personale che riguarda il modo in cui lo appresi le idee il mio padre sull'autonomia della Banca d'Italia
Fra il mille novecentosessantaquattro il mila centosessantasei governatore forse conosce
Io avevo studiato economia negli Stati Uniti al Massachusetts Institute of Technology li avevo conosciuto Franco Modigliani
Un giorno che era una delle tre stelle del dipartimento con Samuel fornite solo un giorno del giugno mille novecentosessantacinque Modigliani mi vide
Che leggevo la relazione di cavilli della Banca d'Italia di Karl i governatori che analizzava la crisi la famosa crisi congiunturale sessantadue sessantaquattro
E in cui dava la sua interpretazione di questi di questa crisi che nella prima che interrompeva il miracolo economico
Mi chiese Modigliani cast di che si trattasse io gli dissi che non ero convinto se le cose che scrive toccarmi ne discutemmo e dopo qualche tempo Modigliani mi mi medico potrei scrivere insieme un saggio io naturalmente
Rimasi senza parole a questa offerta che fu una delle esperienze più straordinarie della mia formazione tra l'altro nel preparare quello scritto noi avremmo giorno delle conversazioni utilissime con un giovanissimo funzionari
Dell'ufficio studi della Banca d'Italia che trascorreva del tempo e mariti che si chiamava Paolo Savona che Staples dovrebbe essere qui presente e di cui io sono rimasta amico
Per i successivi sessanta anni bene
In questo in questo saggio il settimo sostenevano che la politica monetaria della Banca d'Italia era stata troppo espansiva nel sessantadue sessantatré
E aveva provocato una crisi della bilancia dei pagamenti e portano a stento troppo subito dopo provocando la prima crisi del dopoguerra pubblichiamo il lavoro sul movente critico e lo mandai al mio padre come un certo orgoglio e luglio entrato in Italia insegnavo a Napoli
Mio padre mi chiede le prove mi chiese di andare a trovarla io venga a trovarmi e lo incontrai qui sopra nello studio del gruppo repubblicano che dal sesto piano di questo di questo palazzo
Mi comunicava disse io sono in totale disaccordo con quello che avete scritto tu e questo tuo Modigliani
Ricordati Venice che la Banca d'Italia non si attacca mai sono fra le poche persone perbene che rimangono in questo nostro Paese
E poi giunse nel merito disse ma che poteva fare cavilli no che non poteva che assecondare la politica del Governo di Cluj mio padre ha fatto parte in cui abbiamo nazionalizzato le reggimento che ha introdotto la cedolare d'acconto quindi dovete in qualche modo aiutare quella politica del Governo e poi fronteggiare la spinta sindacale non poteva che stringe insomma
Insomma la responsabilità sono politiche mi disse e se volevate attaccare qualcuno potrà ad attaccare il Governo Emilio che ne facevo parte
Era una rivendicazione orgogliosa dei compiti e della responsabilità della politica ma anche del rispetto che meritava e che continua a meritare la Banca Italia grazie
Grazie grazie buongiorno a tutti
Autorità signore e signori ringrazio la fondazione Ugo la Malfa in particolare il suo presidente per l'invito a inaugurare questo ciclo di lezioni annuali e la camera dei deputati che oggi ospita questa dentro
è per me un onore tenere queste prima lezione dedicata a Ugo la Malfa
Figura di primissimo piano nella storia italiana del Novecento per l'impegno civile e le responsabilità politiche prima come esponente attivo della Resistenza e poi come uomo delle istituzioni deputato dell'Assemblea costituente membro del Parlamento per sette legislature più volte ministro vice Presidenza del Consiglio dei ministri
Quest'invito mi offre l'opportunità di discutere del principale problema con il quale si stanno oggi confrontando le banche centrali
Dallo scorso anno infatti la variazione dei prezzi è tornata a registrare a livello mondiale un incremento pressoché continuo
Dal quattro virgola sette per cento nella media del due mila ventuno viene stimata prossima al nove per cento quest'anno nell'area dell'Euro dal due virgola sei per cento dello scorso anno a oggi quasi raggiunto l'undici per cento sfiorando il tredici in Italia il livello più alto da circa quarant'anni
Dopo un lungo periodo di moderazione e anche negli ultimi anni di pressioni dei fattive idea Chambers dell'inflazione ha trovato particolare alimento nei rincari delle materie prime in primo luogo soprattutto in Europa in quelli dei prodotti energetici
Già rilevanti negli ultimi mesi del ventuno gli aumenti dei costi sono fortemente accentuate a seguito dell'aggressione della Russia e l'Ucraina
E del protrarsi di questo gravissimo conflitto che anche determinato spinta intense al rialzo dei prezzi dei prodotti alimentari
In diversi Paesi a queste pressioni si sono aggiunti gli affetti di strozzature nell'offerta di prodotti intermedi a fronte di una ripresa della domanda finale molto superiore al previsto dopo la riduzione registrata durante la crisi pandemica
Per evitare possibili spirali inflazionistiche le banche centrali hanno quindi dato avvio a una fase di restrizione delle condizioni monetarie
Nelle seminate evoluzioni e prospettive della dinamica dei prezzi e delle risposte di politica monetaria è necessario valutare i rischi di uno spostamento permanente verso l'alto delle attese d'inflazione degli operatori di mercato dell'impresa delle famiglie
Riflettere sulle conseguenze possibili per l'adeguamento di retribuzioni e prezzi di produzione alla luce delle condizioni attuali dei mercati dei beni e del lavoro
è inoltre utile interrogarsi sulle ragioni che spiegano gli errori di previsione
Molto elevati commessi nell'anno in corso
Si tratta infatti non di un semplice esercizio post mortem
Ma di un elemento importante sia per una piena comprensione di quanto fatto finora sia come guida per le decisioni di politica monetaria che si renderanno necessarie nei prossimi mesi
Prima di procedere lungo queste linee mi pare utile proporre il ricordo di alcuni episodi della nostra storia economica episodi che presentano forti analogie ma altrettanto importanti differenze con quanto sta accadendo in questi mesi
Se oggi la stabilità dei prezzi e divenuta l'obiettivo primario di pressoché ogni banca centrale nonché il mandato statutario della Banca centrale europea
Possiamo cominciare col chiederci quali fossero in Italia le finalità della politica monetaria all'incirca cinquanta anni fa come si andavano definendo nei suoi nei due successivi decenni e in particolare come la banca centrale si poneva allora nei confronti dell'inflazione
In estrema sintesi possiamo rispondere che l'obiettivo generale non previsto e norme di legge
Ma ben descritto da Guido Carli nella sua azione come governatore della Banca d'Italia dal mille novecentosessanta a mille novecentosettantacinque
Fu quello di garantire una stabilita monetaria
Volta a favorire lo sviluppo dell'economia nel contesto dell'apertura e del confronto con gli altri Paesi occidentali avendo in particolare è presente l'avanzamento del processo di integrazione europea
Un'inflazione elevata costrittiva certamente un elemento contrario mantenere uno sviluppo ordinato dell'economia
Uno sviluppo che nelle ma lo parole dello stesso Carli nel mille novecentosessantadue
Mi chiedeva di rivolgere agli investimenti produttivi quote crescenti di risparmio che andavano opportunamente convogliate passando per la sottoscrizione di obbligazioni
Di qui la necessità come scriveva Luís imperativa di una politica di stabilità monetaria pur discutendo le scelte del governo di cui come ha ricordato Giorgio la Malfa poco fa
Nelle parole del padre non poteva non accettare gli obiettivi ultime ma ad esse contribuendo con analisi e proposte la Banca d'Italia non condusse in quegli anni una politica lassista come carne osserva con entra sì nel mille novecentonovantatré nella sua ultima opera cinquant'anni di vita italiana
Ma una politica volta a contrastare comportamenti incompatibili con un cui libri o che non teneva conto solo dei prezzi ma anche della crescita dell'occupazione sue parole
Già nello scorso scorcio degli anni Sessanta però le tensioni al mercato del lavoro sfociate nell'autunno caldo del sessantanove avevano prodotto nell'ambito di una crescente conflitto sociale forti pressioni al rialzo su prezzi e salari
Pressioni consolidate si nel successivo biennio con incrementi dei prezzi al consumo dell'ordine del cinque per cento circa il doppio rispetto al decennio precedente
Con la fine nel mille novecentosettantuno
Del regime di cambi fissi stabilito dagli accordi di Bretton Woods sul finire della seconda guerra mondiale alle spinte di natura interna si aggiunsero quelle connesse con la sua rotazione del cambio della lira che dalle prime traeva alimento aumenti dei prezzi anche a due cifre cominciarono quindi a essere osservati già nella seconda metà del mille novecentosettantadue e proseguirono nel corso del mille novecentosettantatré
Ben prima quindi dello shock che dall'ottobre di quell'anno avrebbe determinato a seguito della guerra dello Yom Kippur l'embargo delle esportazioni di petrolio da parte dei Paesi dell'OPEC e l'acqua duplicazione del suo prezzo
Per comprendere l'operare della politica monetaria in quegli anni può essere utile oltre che appropriato in questa sede rifarsi hanno scambio di lettere nell'estate del mille novecentosettantatré
Tra il governatore Carli che chiedeva di procedere a un aumento significativo del tasso di sconto
E il ministro delle finanze del ministro del Tesoro scusate Ugo la Malfa che tenendo conto dei dubbi dei colleghi del di governo lo pregava di rinviare
Carli era preoccupato per la stabilità monetaria sia per considerazioni di origine internazionale sia per ragioni di origine Interna
Considerava eccessiva la creazione di base monetaria comunque connessa con l'acquisto di titoli pubblici che a parità di altre condizioni la Banca d'Italia avrebbe dovuto effettuare riteneva quindi necessario accrescere il finanziamento del disavanzo dello Stato da parte del settore creditizio per il quale occorrevano
Scriveva tassi sufficientemente elevati
L'aumento del tasso di sconto avrebbe in effetti ha avuto luogo con un mese di ritardo ma superando di un punto al sei virgola cinque per cento l'iniziale richiesta
è però interessante la risposta di la Malfa che pur condividendo l'impostazione della Banca d'Italia non può non tener conto delle necessità cito di dare maggiori chiarimenti ai colleghi
Di governo aggiungendo tuttavia
Notando quindi la contraddizione che è evidente che mentre il Governo è impegnato nella lotta all'inflazione
Sottolineo il Governo era impegnato alla lotta all'inflazione
E quindi all'aumento dei prezzi si vorrebbe un volume di credito piuttosto abbondante nonostante quell'impegno fondamentale
Anni quindi in cui non solo in Italia la politica monetaria non era separata né formalmente né di fatto dal complesso dell'azione di governo dell'economia come ricorda ancora Karl indossa ultima testimonianza con l'adozione dell'obiettivo intermedio del credito totale interno la politica monetaria comincia tuttavia a operare nel mille novecentosettantacinque
Considerando il disavanzo pubblico come un dato anziché come un residuo da finanziare
Le discese l'impegno unilaterale non l'obbligo di legge come oggi a volte si ritiene a sottoscrivere la quantità di titoli pubblici non collocata alle aste
Con la sostanziale impraticabilità dell'atto sediziosa come scrisse di non ottemperare prima scrisse nel nel nelle considerazioni finali del letters entro marzo settantaquattro ciò non segnò pur non significò tuttavia il riconoscimento di una dominanza fiscale
Non rinunciando alla Banca d'Italia cito al diritto dovere di utilizzare lo strumento monetario per per frenare la corsa verso il precipizio e riportare l'equilibrio nella bilancia dei pagamenti
Tuttavia l'assenza di un'adeguata politica di bilancio incapacità politica di imporre una stretta ai consumi sono sempre sue parole costringeva penalizzare il settore produttivo in primo luogo Investimenti
La decisa restrizione creditizia proseguita con strumenti amministrativi nella seconda metà degli anni Settanta
E beh certo forti conseguenze reali ma non riuscì a evitare che in quel periodo si consolidasse una propensione all'inflazione elevata e destabilizzante
I fattori originari di questa propensione furono prontamente individuati certamente l'aumento eccezionale del prezzo del petrolio e di altre materie prime fu determinante
Ma la tassa dello sceicco sarebbe stata assorbita senza effetti cumulativi anche se con costi elevati per la perdita di ragioni di scambio
Se non si fosse innescata su un'inflazione già in espansione una debolezza della lira mai più annullata dopo la fine del sistema di Bretton Woods
E soprattutto l'indicizzazione pressoché immediata delle retribuzioni ai prezzi di consumo
In quegli anni di forti tensioni sociali di rigidità di di rigidità diffuse e di gravi difficoltà nella struttura produttiva e finanziaria non si ritenne possibile usare con maggiore forza lo strumento dei tassi di interesse
Massimale sul credito a volte contenere eccessi di domanda controlli sui movimenti di capitale a protezione del cambio
Vincoli di portafoglio per il finanziamento del tesoro da parte di intermediari finanziari non riuscì non far scendere l'inflazione al di sotto delle due cifre
In termini reali i tassi di interesse furono largamente negativi anche quelli attesi
L'impostata infrazione contribuì quindi a facilitare il finanziamento della forte espansione
Dei disavanzi pubblici ma non riuscì a contenere l'aumento del rapporto debito pubblico e prodotto interno lordo che sta lì dal quaranta per cento di inizio decennio al sessanta di fine anni Settanta
Un'imposta
Questa d'infrazione profondo come sottolineò baffi nel maggio del sul mille novecentosettantasette surrettizia e profondamente iniqua
Che non ha favorito il finanziamento di piani di investimento pubblico socialmente produttivi avendo contribuito piuttosto a colmare i vuoti causati da inefficienze Sperto peli e malintesi intendimenti assistenziali nella gestione della quota conclude la cosa pubblica
Filippine della citazione
In effetti non furono quindi anni di dominanza fiscale bensì di repressione finanziaria come ho osservato l'impegno ad acquistare i titoli non collocati alle aste non avveniva in risposta a norme prestabilite
Ma rispondeva all'esigenza di evitare mali peggiori come ricordano sia Guido Carli sia Paolo Baffi
Scrivere in particolare quest'ultimo nelle costruzioni finali del maggio mille novecentosettantasette non è dunque in forza di lei quindi un obbligo di legge che il portafoglio di titoli del debito pubblico sia andato gonfiando nell'attivo dell'istituto di emissione
Ma perché l'istituto ha creduto onde accertare la validità di una regione economica storica più cogente della pole profonda convinzione
Di quanto sia effimero e distorsivo il sostegno dell'occupazione e dal reddito affidato all'inflazione
In una catena di relazioni sociali e politiche in in stato di tensione la moneta rappresenta l'anello debole e finanziamento monetario del tesoro il punto di rottura di questo nello
Lo stesso baffi peraltro già nell'ex sezione finali dell'anno precedente avevo osservato con forza
Come in altri Paesi la legislazione offrisse alla banca centrale un'adeguata base giuridica assegnandole espressamente il compito di tutelare l'Assunta abilità monetaria
Aggiungendo tuttavia che cito i brillanti risultati conseguiti dalla Germania dall'Olanda in termini di stabilità di sviluppo
Piuttosto che alle formulazioni leggi legislative debbono ascriversi a un clima di opinione che al maturasse dell'analisi dell'esperienza ha cessato di assegnare al disavanzo durevoli
Effetti espansivi o o gli aumenti nominali delle retribuzioni effetti migliorativi della condizione della classe operaia in termini di dal dire editoriale di occupazione
Il nostro Paese aggiungeva soffre invece oggi specialmente di una obiettiva alleanza che promuove che esso stenta all'inflazione stretta tra le forze politiche e sociali
Quelle che definiscono il contenuto del bilancio e quelle che definiscono il contenuto dei contratti di lavoro il secondo choc petrolifero con il prezzo del greggio che tra la fine del settantotto alla metà del mille novecentottanta sale da quattordici a quasi quaranta dollari al barile ha seguito della Rivoluzione in Iran
Rafforza la necessità di una nuova costituzione monetaria
Nelle considerazioni finali del maggio mille novecentottantuno Carlo Azeglio Ciampi succeduto a Buffy ne individua gli elementi fondanti in tre fattori
Autonomia della banca centrale rafforzamento delle procedure di bilancio Codice della contrattazione collettiva
Nel luglio dello stesso anno il cosiddetto divorzio sancisce l'avvio di una più o piena autonomia della politica monetaria da condurre nell'ambito dell'accordo di cambio del Sistema monetario europeo entrato in vigore da due anni continua la però a pesare l'assenza di un favorevole clima di opinione in grado di scongiurare le rincorse tra prezzi e salari
In particolare se l'indicizzazione fu ridotta sul piano formale l'adeguamento arresto rapide pieno considerando quella di fatto implicita nei rinnovi contrattuali soprattutto la politica di bilancio rimase eccessivamente espansiva con il debito pubblico che da meno del sessanta per cento del PIL nel mille novecentottantuno superò il cento per cento all'inizio degli anni novanta
L'inflazione ecco quindi ridotta solo con molta lentezza dal venti per cento del Milan centottanta scese al di sotto del dieci alla metà di quel decennio
Per restare tra il mille novecentottantasei mille novecentonovantadue su valori di poco inferiori al sei per cento
In altri Paesi la politica rise protezionistica fu invece ben più decisa negli Stati Uniti dalla fine degli anni settanta la politica monetaria assunse un'intonazione fortemente restrittiva
Ne risultò nei primi anni Ottanta una doppia recessione con il tasso disoccupazione che sfiorò l'undici per cento nel mille novecentottantadue
Alla fine di quell'anno tuttavia grazie anche all'avvio di una fase di apprezzamento del dollaro l'imputazione tornò sotto il quattro per cento
In Germania la Bundesbank aveva adottato un orientamento più restrittivo fin dal crollo dubbi del di Gimme di Bretton Woods cui seguito un deciso apprezzamento del marco in termini effettivi
Dalla fine del mille novecentosettantaquattro inizio quindi ad annunciare una vittima in termini di tasso di espansione della quantità di moneta
Un ancora nominale che costituì un riferimento essenziale per l'economia e contribuì in assenza di meccanismi indicazione salariale quindi cambio forte e assenza invenzione salodiano
Be a contenere l'inflazione
La crescita dei prezzi rimase al di sotto dell'otto per cento durante il primo shock petrolifero tornando prossima al due dal due per cento già nel mille novecentosettantotto
Dopo il secondo choc raggiunse un picco del sette virgola cinque per cento nel mille novecentottantuno madre di discese fogli molto rapidamente a seguito dell'immediata e forte risposta restrittiva della Banca centrale
Agli inizi del mille novecentottantatré era tornata sotto il quattro per cento
Nel mille novecentotrentaquattro oscillava già attorno al due per cento di furono come sappiamo
Effetti reali negativi per portare l'infrazione qui deve in Italia la crescita dei prezzi rimase invece su valori superiori a quelli dei nostri principali partner commerciali per tutti gli anni Ottanta nei primi anni novanta
In buona parte l'inflazione traeva origine nel settore dei servizi ampiamente protetti dalla concorrenza referenti riflettendo nella bassa produttività
Mediante la scala mobile pur gradualmente ridotta nel corso degli anni ottanta si trovava sul costo del lavoro che per le imprese industriali aperti alla concorrenza internazionale cresceva in misura non sostenibile
In un contesto di acute tensioni finanziarie valutaria che traevano anche alimento da timori interventi correttivi su un debito pubblico in forte espansione
Fu questo l'elemento cruciale della debolezza della lira che si manifestò pienamente in occasione della crisi del sistema monetario europeo del settembre mille novecentonovantadue riflesso tanto delle politiche seguite dopo l'unificazione tedesca
Quanto delle incertezze sulla ferendo un francese sul Trattato di Maastricht alla sospensione la partecipazione della lira dagli Accordi europei di cambio segui quindi una sua ampia svalutazione
Nel sistema di cambi fissi ma aggiustabili dello smercio la politica monetaria valutati allora considerata dalla Banca d'Italia come una politica unica era stata Diretta non accomodare pienamente le perdite di competitività di prezzo
Con un apprezzamento della lira in termini reali volto a spingere l'impresa a operare con guadagni di produttività
E contribuire per tale via a riportare l'infrazione verso la media europea
Questa politica aveva però continuato a trovare resistenza oltre che nelle spinte interne all'inflazione proveniente dal settore dei servizi in una politica di bilancio ininterrottamente espansiva
Con il divorzio tra Banca d'Italia e Tesoro i tassi d'interesse erano infatti tornati a essere positivi in termini reali
Al venir meno dell'imposta da inflazione non erano però stati ridotti con acqua minori speso in maggiori entrate di altra natura gli ampi disavanzi tendenziali che la politica di allora continuava a determinare la dinamica dei prezzi ha seguito la situazione della lira fu particolarmente sorprendente
Nei giorni nettamente successivi allo scoppio della crisi crisi si riteneva che la soluzione sarebbe stata contenuta entro il dieci per cento in termini effettivi nominarli
Nei due anni che seguirono la crisi però svalutazione po'dirittura nell'ordine del trenta per cento
Ma l'inflazione invece di misura di aumentare in una misura compresa tra i dieci e i venti punti percentuali come ci si poteva aspettare sulla base delle liste e la siccità storiche di metri di oltre un punto due fattori contribuirono a questo risultato
Da un lato l'indicizzazione dei salari venne riformata nel mille novecentonovantadue proprio alla vigilia della crisi dello SME
Già nel mille novecentonovanta che era stato alla disdetta unilaterale degli accordi di quindici azione da parte della Confindustria e nel mille novecento si novantuno era stato raggiunto un primo accordo formale tra le parti sociali
Nel luglio del mille novecentonovantadue fu sancita la fine della scala mobile
E nel mille novecentonovantatré venne stipulato l'accordo conclusivo che stabilì con la politica dei redditi fondata sulla concertazione fra le parti sociali l'aggancio dei salari alla misura di inflazione programmata dal Tesoro
Queste riforme sono decisive per evitare l'avvio di una spirale prezzi salari dall'altro lato la politica di bilancio assunse un'intonazione est decisamente restrittiva
Nei giorni che seguirono la sospensione della lira dagli Accordi europei di cambio lì dove Novaro una manovra senza precedenti nell'ordine del sei per cento del PIL il saldo primario divenne positivo per la prima volta in quasi trent'anni
R. Statale fino alla pandemia con l'unica eccezione del due mila e nove modesta
Dato negativo com'è noto i governi succedutisi ceduti si in quegli anni perseguirono dal mille novecentonovantacinque una graduale riduzione del debito pubblico
Con misure volte a consentire la partecipazione del nostro Paese fin dall'inizio il primo gennaio del mille novecentonovantanove dall'unione economica e monetaria
Soprattutto operò in quegli anni un azione di politica monetaria fermamente volta prima a contrastare di accendersi dell'infezione poi a determinarne la convergenza sui livelli prevalenti negli altri principali Paesi europee
Già nelle sue prime Considerazioni finali il nuovo governatore Antonio Fazio osservava esplicitamente nel maggio del mille novecentonovantatré che evitate riaccendersi dell'inflazione e obiettivo primario della banca centrale
Divenne perciò sempre più chiaro il legame tra stabilità monetaria e stabilità dei prezzi
Dal maggio mille novecentonovantacinque servizio a fissare un obiettivo esplicito di inflazione da conseguire con variazioni dei tassi d'interesse orientate da un sentiero di progressiva decelerazione dei prezzi al consumo
L'azione di politica monetaria ebbe successo
Col risultato di abbattere permanentemente le aspettative di inflazione e determinare in pochi anni il rientro sul tasso d'infrazione coerenti con la partecipazione all'Unione economica e monetaria
Tale successo fu quindi coronato con l'ingresso dell'Italia nell'area dell'Euro nella quale la responsabilità della politica monetaria unica è affidata all'Eurosistema di più fanno parte la Banca centrale europea e le banche centrali nazionali dei Paesi membri
Il consiglio direttivo della BCE il principale organo decisionale dell'Eurosistema regola la politica monetaria con l'obiettivo di garantire la stabilità dei prezzi
Espressa dal raggiungimento di un tasso di crescita del prezzo al consumo del due per cento nel medio periodo
Per il complesso dell'aria
L'inflazione quindi definita con riferimento a un concetto più ampio di quello nazionale l'eventuale insorgere di ampie differenze tra Paesi può essere affrontato mediante appropriate misure di bilancio riforme strutturali
E potrà essere otto attuato attenuato dal completamento dell'Unione in tutte le sue declinazioni istituzionali bancaria del mercato dei capitali e di bilancio ma la situazione che dobbiamo oggi affrontare è quella di un'inflazione molto superiore all'obiettivo in tutti i Paesi dell'aria con gravi costi per tutti i cittadini
Veniamo perciò ai nostri giorni
Le ripercussioni economiche
Della crisi finanziaria globale nel due mila sette due mila otto di quella i libri sovrani del due mila undici dodici e da ultimo della pandemia
Avevano indotto il Consiglio direttivo a ridurre decisamente i tassi ufficiali mantenendo lì su livelli straordinariamente bassi
Addirittura negativi con riferimento al tasso d'interesse sui depositi delle banche presso l'Eurosistema
Per contrastare i rischi di deflazione e consiglio al anche fatto ricorso misure non convenzionali tra cui nel periodo due mila quindici due mila diciotto l'acquisto di titoli pubblici
Il riemergere di tali rischi alla fine del due mila diciannove e loro accentuarsi a seguito della pandemia hanno portato il Consiglio a prolungare gli acquisti fino al primo semestre di quest'anno
Come ho accennato dalla scorcio del due mila ventuno l'alta inflazione è tornato ad affliggere l'economia mondiale con effetti particolarmente forti per i Paesi avanzati inclusa l'area dell'euro
In Europa all'origine di un fenomeno così dirompente troviamo come negli anni settanta del secolo scorso l'eccezionale aumento dei ricorsi dell'Energia oggi soprattutto legato al taglio da parte della Russia
Delle forniture di gas dal quale il nostro continente eh fortemente dipendente
Dalla seconda metà del due mila ventuno il prezzo del gas consegnato in Europa ha registrato una crescita senza precedenti caratterizzata peraltro da una fortissima volatilità
Da valori inferiori al venti euro per MWh all'inizio del due mila ventuno è salito alla fine dello scorso agosto trecentoquaranta euro per poi scendere gradualmente
Con il raggiungimento degli obiettivi di stoccaggio su quotazioni
Comprese
Tra cento e centotrenta Euro
Anche il prezzo del petrolio aumentato pur se in misura più contenuta
Da valori attorno a sessanta dollari al barile nei primi mesi del due mila ventuno ha toccato centotrenta dollari in marzo assestandosi nelle ultime settimane ma poco meno di cento in seguito a queste due dinamiche in ottobre lamento della componente energetica vernice prezzi al consumo ha superato sui dodici mesi il quaranta per cento nell'area dell'euro
In Italia è stato pari a oltre settanta per cento azionando l'ottanta sui mercati non regolamentati io oltrepassando il sessanta su quelli tot tutelati
Stimiamo che quasi due terzi dell'aumento complessivo dei prezzi al consumo registrato negli ultimi dodici mesi sarebbero stati causati da rincari dell'energia sia direttamente sia attraverso gli effetti sui costi di produzione
Una quota che sale a quattro quinti circa se si tiene conto anche dell'impatto depressi e generi alimentari che pur se non legati all'energia hanno comunque sentito del conflitto in Ucraina
Lo straordinario incremento dell'inflazione è stato in gran parte imprevisto
Negli esercizi di proiezione condotte gli esperti della BCE
E dell'ecosistema gli errori relativi alla crescita dei prezzi al consumo nell'area dell'euro sono stati nel due mila ventidue molto maggiori che in passato su livelli doppi di quelli massimi compiuti in precedenza
Per l'Italia gli errori sono stati da analoga entità
L'importanza delle sorprese sul fronte dell'energia nel terminale questi errori di previsione può essere messa in luce mediante un semplice esercizio controfattuale
Nelle proiezioni macroeconomiche condotte per l'Italia nel settembre due mila ventuno
Quando i corsi dell'Energia iniziavano a segnare non decisa accelerazione si stimava una crescita dei prezzi al consumo pari in media perizie trimestri successivi all'uno virgola sei per cento
L'imputazione è stata invece di circa quattro punti percentuali più alte
Se le dinamiche dei prezzi nei comparti energetico alimentare registrate in quei tre trimestri fossero state note al momento di formulare le stime l'errore di previsione sarebbe stato nella media dei trimestri considerati inferiore a un punto percentuale
All'origine di questi errori vi è perciò una generale sottovalutazione da parte degli Esperti soprattutto dei mercati
Dalle quotazioni di Esperti derivano le ipotesi di base perde previsioni dell'evoluzione della geopolitica
Lo scorso anno in presenza di un recupero della domanda globale più rapido delle attese l'insorgere di difficoltà di approdo di lineamenti a ovunque sospinto i prezzi dei prodotti intermedi
Questo non è stato valutato per tempo ed è un errore genuino
Ma nell'Euro nell'area dell'euro a soprattutto a contatto con l'eccezionale rincaro dei prodotti energetici avviato si alla fine dell'estate
L'intensificarsi delle tensioni geopolitiche culminate con l'attacco della russa all'Ucraina è la ragione principale della persistenza ed è la diffusione delle pressioni inflazionistiche che oggi osserviamo
Se ancora alla fine del due mila ventuno le quotazioni dei futures avevano continuato a scontare una progressiva discesa delle quotazioni del gas
Il conflitto ha lasciato invece i prezzi del gas correnti attesi su livelli molto più elevati
A fronte di un miglioramento delle prospettive economiche e dell'aumento delle aspettative di inflazione a medio termine verso l'obiettivo di stabilità dei prezzi
Lo scorso dicembre il consiglio direttivo della BCE avviato alla normalizzazione dell'orientamento monetario
Annunciando l'inizio di una progressiva riduzione degli acquisti netti di titoli nell'ambito dei programmi di espansione quantitativa
Questo processo ha accelerato nella prima parte di quest'anno e gli acquisti sono stati conclusi alla fine di giugno
Nella seconda metà di luglio abbiamo quindi deciso il primo rialzo dei tassi ufficiali che da allora sono stati complessivamente innalzati di duecento punti base
Da valori negativi il tasso sui depositi detenuti dalle banche presso l'Eurosistema è salito all'uno virgola cinquanta per cento
Si è così compiuto un sostanziale passo in avanti
Nell'azione di riassorbimento dell'ampio accomodamento monetario attuato per contrastare il bisturi frazione emerso dopo la crisi dei debiti sovrani e per limitare le ricadute della crisi pandemica
Il rialzo dei tassi ufficiali è stato avviato quattro mesi dopo la Riserva federale unitamente al fatto che nell'area dell'Euro l'inflazione ha di recente superato i valori toccati negli Stati Uniti
Ciò ha indotto alcuni osservatori a ritenere che ci si sia mossi troppo tardi
La stessa critica di Giorgio la Malfa attaccarli del mille
Novecentosessantatré
Oltre al fatto che fino all'estate dell'anno scorso la crescita dei prezzi al consumo era da noi ancora inferiore al due per cento e quell'al netto delle componenti più volatili non superava l'uno per cento
Con aspettative di inflazione non ancora in ripresa alcuni fattori contribuiscono a spiegare la diversa tempistica della nostra azione
Il più importante riguarda la differente risposta data dalle politiche di bilancio delle due economie alla crisi pandemica del due mila venti due mila ventuno
Gli interventi attuati negli Stati Uniti per sostenere le famiglie e le imprese sono stati eccezionalmente forti
In questi due anni il rapporto tra debito pubblico e PIL è cresciuto di quasi venticinque punti percentuali superando il centotrenta per cento a fronte di un amento medio
Di meno di quindici punti nei paesi dell'area dell'euro a circa il novantacinque per cento
Ne è conseguito l'affetto notevole sul reddito disponibile delle famiglie statunitensi
Che nel due mila venti ha registrato il tasso di crescita più alto da quasi quarant'anni con un aumento del sei virgola due per cento in termini reali a fronte di un calo del PIL del tre virgola quattro per cento
Nell'area dell'euro dove il calo del prodotto è stato del sei virgola quattro per cento il reddito disponibile famiglie invece diminuito sia pure di poco zero virgola sei per cento
Gli effetti inflazionistici del surriscaldamento dell'economia americana sono stati amplificati dalla ripresa solo parziale dell'offerta globale dovuta
Come ha ricordato alle di correnti ondate di pandemia con colli di bottiglia né di fiere internazionali di beni intermedi ed effetti negativi sulla produzione in molti Paesi
Una seconda differenza correlata alla Presidente riguarda le condizioni del mercato del lavoro negli Stati Uniti il tasso disoccupazione era pali in ottobre al sei virgola sette per cento
Quasi tre punti percentuali in meno rispetto all'area dell'euro di riflesso la crescita di salari supera su base annua il cinque per cento negli Stati Uniti un livello difficile da riconciliare con un obiettivo di inflazione del due le retribuzioni contrattuali presentano invece
Il al momento in in Europa ritmi di inferiori al tre per cento
Mentre l'impatto dei trattori domanda appare dominante quello dei fattori di Offerta pur rilevante risulta negli Stati Uniti molto inferiore a quello che si sta registrando da noi in particolare la crescita si dodici mesi depressi Energia è stata di quasi il venti per cento un valore elevato ma pari a meno della metà di quanto osservato nell'area dell'euro
Sull'attuale orientamento monetario della bici sono state anche avanzate osservazioni diverso tenore la seconda parte della critica di Giorgio la Malfa secondo alcuni commentatori il consiglio direttivo si starebbe ora muovendo in modo troppo aggressivo in primo luogo sarebbe
Restando eccessiva attenzione all'inflazione corrente
Non tenendo in debito conto che la politica monetaria esercita i suoi effetti sull'attività economiche sui prezzi con ampi ritardi in secondo luogo starebbe sottovalutando la possibilità che l'inflazione si riduca più velocemente del previsto ha seguito bere indebolita Min dell'indebolimento dell'attività e tre nomi non avrebbe infine pienamente valutato le conseguenze di un irrigidimento sincronizzato delle politiche monetarie a livello globale che non ha precedenti negli ultimi decenni
In un contesto così incerto credo che sia utile tenere conto di queste osservazioni
Ritengo tuttavia che la strada intrapresa sia quella necessaria per mantenere ancorate le aspettative di inflazione e contenere il rischio di una spirale prezzi salari che amplifica dei begli effetti negativi dell'infrazione sulle nostre economie
Alcuni fattori ci confortano riguardo alla possibilità che la crescita dei prezzi si porti sull'obiettivo del due per cento entro la fine del due mila ventiquattro così come attualmente
Perché mi riferisco alle valutazioni del settembre scorso previsto dispetti e la BCE dell'Eurosistema le rivedremo nel corso di dicembre
Come ho ricordato la dinamica salariale è finora rimasto nel complesso moderato
In Italia la crescita tendenziale delle retribuzioni contrattuali al netto della componente delle componenti una tantum è salito all'uno virgola due per cento nel terzo trimestre con un lieve aumento dell'inizio dell'anno
Riflesso soprattutto del rinnovo
Dei contratti nel settore pubblico
Nella media dell'area dell'euro la crescita delle retribuzioni è stata pari al due virgola otto per cento sì dodici mesi in agosto invariata rispetto a luglio
La dinamica del costo del lavoro si rafforzerebbe però negli ultimi mesi di quest'anno nel due mila ventitré per la parziale compensazione della perdita di potere d'acquisto dei lavoratori pedinamenti connessi in alcuni Paesi con gli incrementi dei sabati minimi
Le aspettative di infrazione di lungo termine sono ancorata secondo le proiezioni della BCE diffusa in settembre nella media del due mila ventidue la dinamica dei prezzi al consumo nella nell'aria si collocherebbe
Al di sopra dell'otto per cento si ridurrebbe al di sotto del sei nel corso del prossimo anno coinvolgerebbe sui valori
Poco al di sopra dell'obiettivo del due per cento della seconda parte del due mila ventiquattro anarcoide che indie indicazioni emergono dalle quotazioni dei contratti legati all'inflazione che dei sondaggi effettuati in ottobre presso gli analisti
Per tesi delle famiglie rilevate dall'indagine della Banca centrale europea pubblicata la scorsa settimana sono invece su valori leggermente più elevati pari a poco più del cinque per cento nei prossimi dodici mesi altre in un orizzonte di tre anni
Ciò verosimilmente riflette il peso notevole delle componenti più volatili dell'inflazione nei panni del consumo dei nuclei meno abbienti
Energia e alimentari nonché una maggiore rilevanza di elementi retrospettivi nella formazione del aspettative delle famiglie
Al momento non vi sono quindi evidenti segnali né di una forte rincorsa tazze salari in media una rilevante disancorato delle aspettative di inflazione
I rischi restano però significativi e questo spiega perché l'azione la politica monetaria non possa che proseguire nella direzione intrapresa
Ci viene chiesto tuttavia se non sia possibile esprimere con maggiore chiarezza tempi dimensioni e punto di arrivo dei prossimi rialzi dei tassi
Da diverse parti si avanzano congetture su possibili livelli cui tendere livelli di equilibrio neutrali naturali
Ma si tratta di livelli la cui stima dir poco incerta e che seppure hanno senso
Riguardano condizione dell'economia ancora distanti dall'attuale
Ritengo quindi che oggi non si possa fare altro che muoversi sulla base delle evidenze su aspettative costo del lavoro margini di profitto e prezzo di materie prime che via via si renderanno disponibili
Delle tendenze politiche ed economiche che si definiranno a livello internazionale
Nelle proiezioni e soprattutto delle analisi di scenario da considerare sempre con prudenza ma essenziali per i nostri decisioni decisioni che andranno prese nei prossimi mesi con la massima attenzione ma senza formulare a priori sentieri più o meno realistici lungo i quali procedere
Nella fase attuale
La nazione del consiglio direttivo e comunque complicata dopo risultati dell'economia migliori del previsto nei mesi estivi dal brusco deterioramento delle prospettive di crescita
Che riflette la perdita di potere d'acquisto dei redditi è sostanzialmente la territori ragioni di scambio
Ciò da un lato richiama l'importanza di riportare al più presto l'inflazione sotto controllo
Dall'altro segnale rischio che rialzi dei tassi troppo rapidi e pronunciati finiscano per amplificare il rallentamento dell'attività produttiva portando la dinamica dei prezzi ben al di sotto dell'obiettivo
Vi sono inoltre rischi per la stabilità finanziaria anche connessi con il rapido deterioramento del quadro macroeconomico
A causa della sua architettura incompleta l'unione economica e monetaria e continua a essere esposta al pericolo di fenomeni di frammentazione dei mercati finanziari lungo i confini nazionali
La loro materializzazione per deportare a un strumento complessivo delle condizioni finanziarie ben superiore a quanto necessario per contenere l'elevata infrazione
Per contrastare questo rischio come è stato annunciato il consiglio direttivo della BCE e pronto a ricorrere a flessibilità aderì Investimenti nell'ambito del programma di acquisto di titoli connesso con l'emergenza pandemica
E al nuovo strumento di protezione della trasmissione di politica della politica monetaria
L'alto livello ha raggiunto dall'inflazione costituisce un onere pesante per le famiglie
Soprattutto quelle meno agiate che spendono una parte consistente del loro reddito per l'acquisto di beni alimentari ed energetici nonché per le imprese che vedono erodere la loro competitività il deciso intervento del consiglio direttivo volto a scongiurare il pericolo che levata inflazione si trasferì sull'aspettative e che si avvii una spirale tra prezzi e salari come quella registrata non solo in conseguenza dei due grandi shock petroliferi in Italia negli anni settanta
Ne derivò allora una durata della dinamica inflazionistica ben superiore a quella coerente con la stabilità monetaria campi fico gli effetti negativi sull'economia
L'esperienza storica insegna che una crescita salariale in linea con la produttività l'indipendenza la credibilità della Banca centrale
è una condizione responsabile della politica di bilancio sono i fattori necessari per preservare in tutta l'area dell'euro l'ancoraggio delle aspettative
Per riportare l'inflazione all'obiettivo del due per cento come attualmente scontano le nostre previsioni
In questa fase il compito della banca centrale tuttavia particolarmente difficile
Le prospettive di crescita per l'aria si stanno infatti deteriorando accettando la perdita di potere d'acquisto dei redditi ma quindi trovato il giusto equilibrio
Per il rischio che l'inflazione resta elevata troppo a lungo per quella che il peggioramento della situazione economica finisca per ricondurre la crescita dei me dei prezzi nel medio periodo al di sotto dei valori correnti coerenti con l'obiettivo occorre inoltre essere consapevoli dei problemi che potrebbero derivare per la stabilità finanziaria
In special modo il pericolo che si verifichino fenomeni di frammentazione dei mercati finanziari tali da rendere più complesso il perseguimento la stabilità dei prezzi
I tassi di riferimento della politica monetaria che nell'area del erano stati ridotti su valori straordinariamente bassi per rispondere alle ripercussioni economiche delle gravi crisi economiche finanziarie registrate negli ultimi dieci anni
Sono ancora al di sotto del livello coerente con il raggiungimento del nostro obiettivo di inflazione nel medio termine
La necessità di continuare l'azione sentivate quindi evidente anche se il ragione nel ragioni per attuare un approccio meno aggressivo stanno guadagnando terreno
Rispetto alla nostra esperienza storica rileviamo la minore presenza nell'aria di automatismi quali quello connesso all'operare della scala mobile
E il venir meno di una debolezza cronica del cambio come quella che si dovette affrontare con la foto zone della lira
Sul piano domestico l'aumento dei costi dell'energia può essere sì redistribuito tra percettori di reddito con interventi mirati e temporanei a sostegno delle famiglie e delle imprese più colpite
Ma probabilmente non tra generazioni attraverso slittamenti continui nel consolidamento del debito pubblico
Si tratta infatti di un mutamento di ragioni di scambio una tassa sulla nostra economia che non è possibile rinviare al mittente e che non può essere eliminata attraverso vana rincorsa tra prezzi e salari
Oltre a continuare ammicca mirare a ridurne gli eccessi mediante misurate risposte a livello europeo essa va contenuto nel tempo con la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e gli investimenti nelle energie rinnovabili
Resta in ogni caso cruciale la responsabilità delle parti sociali
Non è certamente opportuno contare sull'imposta tentazione per contenere il peso del debito pubblico sull'economia
Non si può che procedere con continuità con le riforme gli investimenti così che il potenziale di crescita tragga vantaggio dalle risorse oggi disponibili per il piano nazionale di ripresa resilienza
Mostrando al contempo prudenza responsabilità sul fronte delle pubbliche finanze il maggiore ritmo di espansione dell'attività economica nel proseguimento della tendenza decrescente del rapporto debito prodotto
Potranno risolversi in un ritorno del differenziale di rendimento dei titoli di Stato rispetto agli altri principali Rotelli su livelli fisiologici
Favorendo gli investimenti privati l'occupazione e lo sviluppo equilibrato delle coop della nostra economia grazie
Grazie normale che ringraziare il governatore per questa lezione che degnamente inizia questo ciclo sia per la parte di ricostruzione
Su cui bisognerà riflettere attentamente e della storia della politica monetaria italiano del dopoguerra sia per me che parole molto
Attente misurate con la quale egli ha delineato i dilemmi della Banca centrale europea in questo momento al necessità di continuare
Una politica per riportare l'inflazione sotto controllo
Tenendo
Conto dei rischi di un raffreddamento dell'economia che si manifesta a livello europeo è un contributo di grandissima
Importanza che
Siamo Fini e mi avete ospitato come Fondazione la Malfa eterea appuntamento a tutti loro per la prossima lezione che si svolgeva tra un anno
Circa speriamo in questa stessa sede speriamo con la stessa qualità che abbia avuto il piacere di avere logica