Radio Carcere

In nome del popolo italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale
Italiano d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi vogliamo approfondire la realtà
Di quelle persone detenute che una volta finita di scontare la propria pena si ritrovano si liberi
Ma senza una casa senza un lavoro e senza un domani
Persone ex detenute e sono tante badate bene che prima vengono sbattute in una cella sovraffollata scontare una pena senza senso e che poi vengono sbattuta in libertà
Una libertà fatta di disperazione di elemosina di miseria o la libertà che spesso diventa una seconda prigione
Tra queste persone c'è chi cerca di resistere e a vivere onestamente dormendo magari per strada che chiedendo l'elemosina in attesa di trovare un'occupazione ma c'è anche chi trovandosi ai margini della società e senza via di uscita diventa facile manovalanza per la criminalità
La questione e dunque seria e ha una duplice valenza infatti non riguarda soltanto il futuro di singoli cittadini che una volta scontata la pena dovrebbero trovare un'occasione di lavorare onestamente
Ma è questione che riguarda anche la nostra sicurezza visto che un ex detenuto che si ritrova senza lavoro e senza casa
è ovviamente persona senza speranza persona disperata e quindi diventa persona facilmente indotta
A commettere reati un concetto questo chiaro chiarissimo a tutti che è stato anche ribadito da una fonte
Molto molto autorevole infatti lo stesso presidente Repubblica Sergio Mattarella quando fu rieletto presidente Repubblica
Ha sottolineato proprio l'importanza del reinserimento il reinserimento che come giustamente ha detto il presidente Repubblica e anche la migliore garanzia per la nostra sicurezza ecco le parole del presidente Mattarella
Dignità è un Paese vuole carcere rinunciamo sovraffollate assicurino
Assicuro il reinserimento sociale dei detenuti queste anche la miglior garanzia di sicurezza
è già è proprio così è chiaro a tutti come è anche evidente che però per garantire il reinserimento di persone detenute qui anche rosse sicurezza lo Stato però deve investire sono riforme a costo zero infatti
Non solo serve investire per creare lavoro qualificato nelle carceri ma serve anche assumere più educatori più magistrati sorveglianza
Più personale degli uffici dell'esecuzione penale esterna e serve investire
Per creare in ogni territorio interessato un collegamento tra carcere e possibilità di lavoro all'esterno oltre che a infrastrutture capaci di accogliere chi e senza dimora insomma insomma occorre creare tutta una serie di meccanismi che preparino attraverso personale e un lavoro qualificato la persona detenuta avverso alla libertà
E occorre anche creare dei meccanismi capaci di seguire assistere la persona ex detenuta che torna in libertà sono persone che vanno accompagnate nella libertà
Ma qualcuno dirà
Arena sei impazzito quanto ci costerà tutto questo
Certamente certamente non poco però attenzione
Oggi le nostre degradate carceri sono molto costose e producono un risultato opposto a quello voluto visto che si sono trasformate in tante scuole di formazione della criminalità
A spese dei contribuenti parole del ministro Orlando
Non a caso l'attuale modello detentivo costa ben tre miliardi tre miliardi di euro all'anno e produce
Molta criminalità visto che il sessantasette per cento dei detenuti poi torna a delinquere
E dunque ha senso spendere tre miliardi di euro all'anno per delle carceri che sanno creare solo criminalità e disperazione perché non spendere quei tre miliardi di euro l'anno in modo più intelligente sensato facendosi che attraverso il lavoro la pena serva a qualcosa che faccia uscire dalle carceri
Persone migliori non peggiori rispetta quando sono entrate perché non spendere quei tre miliardi di euro all'anno creando quel ponte famoso tra carcere
E società
Comunque sia noi rimaniamo speranzosi che qualcosa cambi che la politica investa
Nel recupero delle persone detenute ma intanto per darvi uno spaccato reale di ciò che significa tornare libri dal carcere ma trovarsi senza casa senza lavoro vi vogliamo far ascoltare
La voce di Giulio che strato detenuto nel carcere di Padova e che ora vive per strada
Comunque Bonet e poi la voce di Luciano che è stato detenuto nel carcere di Pescara e chi è senza lavoro vive grazie agli aiuti
Degli amici e presso se non troverà un lavoro sarà costretto a rientrare in carcere perché non ha soldi per pagare l'affitto
Due due testimonianze trattante tante troppe persone che oggi dopo aver finito di scontare la pena vivono nella disperazione sono abbandonate a loro stesse
Giulio tu dove si è stato detenuto allora opposto quindi che nel nel carcere di Pordenone e altri quindici metri nel carcere di Padova
Invece dei Luciano in quale carcere Savi io stavo al carcere ripescare sono stato per ventitré metri
Tu Giulio ora Dini per strada è vero fra l'altro cioè divi sulla panchina dove divideva
E alla buona sulla panchina da un amico in un garage abbandonato la strada diciamo tira a campare donata dormì sotto le stelle insomma
Esatto
Luciano tu non vivi per strada ma presto se non troverai lavoro sarei costretto a lasciare la casa che che hanno per il momento dato e sarei costretto a tornare in casa cioè l'esatto così quindi vivi con questa angoscia che presso dovrei lasciare questa casa perché un esordirà affitto e dovrei tornare in carcere per forza cioè questa possibilità certo
Giulio prima di essere detenuto chi lavoro facevi allora era appoggiato da una persona che mi avrebbe da lì a poco assunto la gastronomia come cameriere come cameriere e avevo casa con equilibrio avevo preso un mio equilibrio da solo
E Luciano invece che lavoro svolge di prima di entrare in carcere delega dopo il crac economico e finanziario mi occupavo di trasporti però in nero perché chiaramente nessuno mi poteva assumere tanti motivi
Quindi Luciano facevi l'autotrasportatore si senti Luciano durante la tua detenzione ti hanno dato modo di svolgere un lavoro un lavoro che poi ti poteva essere
Utile una volta libero no io dopo la fortuna di fare negli ultimi due mesi in l'articolo ventuno e quelli da pure logiche di e in articolo ventuno facevo le pulizie all'UE per di Pescara
E va be non nessun lavoro utile per prima no prima no nessuno nessuna possibilità quindi era stato due anni in carcere senza fare un lavoro utile qui perché a Pescara cioè è un'attività che producono scarpe lo so marchiamo tanti detenuti e poche possibilità di lavoro questo problema
Invece è Giulio mentre gli è venuto che hanno offerto un lavoro che avresti potuto proseguire poi una volta finita la pena all'o
Ma io ho due a testa che tramite Comunità europea vale a dire sicurezza sul lavoro legatoria
Ho fatto dei corsi a Pordenone parecchi corsi inglese dire ho constatato però la possibilità di dopo catena non non commenta
C'era Luciano poco prima di finire di scontare la pena
Magari mancavano una settimana ai domiciliari che ne so
C'è stato qualcuno un educatori un assistente sociale un volontario che chi è a incontrato già cercato e chi ha aiutato vera una in compagnia mento verso la libertà no assolutamente no
Attivi Giulio c'è stato qualcuno che poco prima di uscire dal carcere detto va be'tra poco esci però guarda c'è questa casa c'è questo lavorino no a addirittura potrà essere concorda con l'altra persona che fa parlavano poteva dire che io assolutamente no
Ecco fammi capire Luciano perché mi sono così importante poco prima di uscire dal carcere nessuno chi ha indicato dove poter andare a vivere dove potere magari andare a lavorare onestamente no no no no questo
Ma non solo per me non l'ho visto anche per altri erosa voglio accusare nessuno perché la situazione criticata ma guarda la capitolazione carcerario dall'Iran
Davvero critica la critica critica equilibrio se è uscito dal carcere Luciano con quel sacco della spazzatura dove metto io membra o
Due due due di quelli proprio così quelli quelli classici
Anche due Giulio sul sito così dal carcere senza nessun aiuto con cui le buste di plastica io sono uscito dal carcere di Padova e tranne che mia sorella sono stato posato
Mi dicevano per un mese alla Caritas di Vittorio Veneto e poi un mese passato Demetrio parlato tre meglio tenuto duro quattro quattro metri lì
La prima la prima sciocchezza che è successo parlo battuto fuori disposizione come latte le guglie la televisione con Luca col volume alto va bene cosa grave invece si va be'immaginato era molto grave
Servi Luciano ma sono tu sei bella e che si fa un gran parlare di rieducazione che penso ma non è una parola tanto bella
Di reinserimento quindi sostanzialmente dopo la pena non è visto neri educazione né tanto meno l'inserimento hai detto bene né tantomeno davvero nulla nulla di questo di queste cose nulla solo chiacchiere tante tante parole ma ripeto non posso condannare qualcuno perché non c'è effettivamente che condannare e non i vertici
Senti Giulio anche dei chiedo insomma si fa di un gran parlare di rieducazione divi inseguimento però insomma tumefatti questa educazione questo l'inserimento non le visto no assolutamente no non ho detto niente quando ero Oria Padova
Ho parlato con le educatrici solo perché ho fatto un pacchetto di un centimetro di domandine
Io ho parlato con la psicologa solo perché io ho voluto parlare con la circolava un altro pacchetto di domandine cioè non saresti stato ignorato ignorato perché credo che io le testimonianze di quattro anni che non ha mai visto un'educatrice e neanche la psicologa
Insomma Giulio è vero o no che oggi come oggi nelle carceri italiane prima si è sbattuti in una cella sovraffollata e poi si è sbattuti in libertà è vero con lei
La realtà dei fatti del sistema che non funziona perché non perché mi fai pagare una pena di tre di tariffa e poi una dei Nesima vide in questa maniera ad una pena e poi cosa succede ritorna con attuava comunque rione come l'ultimo dal mondo
Luciano è vero anche secondo lei che oggi come oggi nelle carceri prima sei sbattuto in una cella sovraffollate poi si sbattuti in libertà è brutto dirlo ma è la realtà
E la pura realtà guarda la stessa violenza ma quasi sempre significa sono cose impensabili in una in un Paese detto civile sono cose impressionanti per me non l'essere umano non non è non è questo non dovrebbe essere questo
E purtroppo la realtà è questa invece ma Luciano dimmi come fai te ogni giorno a sopravvivere chi ti aiuta
Come per gli amici scusami
E degli amici che ogni tanto gli hanno qualche soldo
Sì c'ho la la la mia compagna che mi
Mi sostenga
Solo così riesci andare avanti
Quindi per il momento
Giulio che invece
Come fai a mangiare come fai a tirare avanti visto di divi in mezzo a una strada come paletto la carità qualche qualche amico che mi aiuta mi dà qualcosa e mia sorella che mi aiuto ma non non più di tanto perché anche lei alle sue la sua vita cosa devo dire vai avanti giorno per giorno vado avanti giorno per giorno nella quale era carica perché prossimo a valutare nel Bateau avendo un'altra volta
Ma Luciano al di là del dramma che si vive in povertà
è vero o no che lasciare una persona ex detenuta senza lavoro senza casa significa che poi quella persona rischia quantomeno rischia di diventare manovalanza per la criminalità una certa no non non c'è un'alternativa Giulio anche se con le è vero o no che lasciare un ex persona detenuta senza lavoro senza casa Sinisa che è poi quella persona rischia di diventare manovalanza per la criminalità rischia la recidiva non è che rischia
è a rischio non è che rischia eh a rischio vero sono d'accordissimo con quello che dice il giudice proprio così ER è normale non mi oppongo
Anche a dopo dopo dopo uno tiene duro per quanto attiene al lavoro in questa situazione io somme io vado avanti però sino a quanto una buona volontà come esplode
Luciano come sai si fa un gran parlare di recidiva appunto ma è vero o no che sembra essere proprio lo stato che abbandonando al loro stessi gli ex detenuti incentiva la commissione di nuovi reati ai anche ed è questa sensazione
Allo stato dei fatti così in questo momento è proprio così perché guarda noi siamo due casi adesso isolati ma sai quanti ne siamo in un in realtà ecco cosa fai non riguarda e brutto dirlo però vivere certe cose non è facile non è più ci vuole una forza di volontà è enorme enorme si
Seggi Giulio ma è vero lo chiedo anche a te ma è vero o no che a proposito di recidiva sembra proprio che è lo Stato che abbandonando lui a voi stessi ex detenuti incentiva la commissioni nuovi reati pare logico che e da
Non la recidiva scusa un attimo quando ti trovi guarda che quattro giorni per strada uno guardava fuori di testa perché io penso io sia la persona che in delirio incredibile stringere i denti più che ha perso però narra la vicenda come per altri reati ex
Però ecco pensiamo dei ragazzi che hanno venticinque ventisei anni che si trovava appunto senza lavoro è chiaro che quelli
Sono manovalanza fresca della criminalità non Luciano costano anche meno perché avevi essendo già sfruttati cioè essendo passati dal carcere non puoi avere pretese dei grandi nera quindi è un'alimentazione automatica del della manovalanza della criminalità della criminalità Luciano dopo aver scontato una pena
Cosa si prova a vivere una libertà senza un domani fatto di onestà e di quel minimo di normalità cioè ogni giorno si prova sconforto sono cose non racconta abili nel difficile descrivere molto difficile
Giulio ecco dopo aver scontato va bene a cosa si trova dietro la libertà senza un domani fatto di quella minimo di onestà e di quel minimo di normalità cosa proprio ogni giorno dormiva su una panchina dentro ripensi pensi
Che penso o è una cosa indescrivibile non puoi è uno che a casa però una corretto crea una macchinetta che avevo anche un motorino però a una vita un qualcosa di futuro un'occasione per niente non ha niente come il futuro
Cosa può pensare
Ecco Luciano vivere in queste condizioni da ex persona detenuta ed erano che sembra essere una seconda prigione ma guarda l'ora è una seconda prigione proprio così è una seconda prigione poi una volta che chiede perché questo razzismo al contrario
Voglio dire noi siamo cittadini italiani e non non siamo aiutati da nessuno che ci sono persone che ed è giusto aiutare a livello umano ma noi perché non rientriamo in queste categorie che cosa abbiamo fatto chi chiamo cosa abbiam nominati proprio
Sì e da nulla di Giulio è vero che vivere in queste direbbe strada da ex detenuto senza soldi senza un futuro è una seconda prigione no non è una tegola prigione è un'altra pedata rifondare lì usando questo finivo usando questa parola
Perché prima devono pagare la pena perché lo Stato decide così e poi addirittura cavallo la notte spesso che è una seconda non asseconda al proprio interno
Ora forse lo sapete già ma il presidente Repubblica Sergio Mattarella quando è stato rieletto presidente Repubblica ha fatto un discorso ampio e anche sottolineato quanto dell'inserimento non solo sia utile per voi persone detenute ex detenute ma sia utile soprattutto alla nostra sicurezza
Ora Luciano che ne pensi di queste parole che sono parole sagge ma sono parole
Giulio uguale condivido le parole volano i fatti contano nella vita s'
Bene grazie grazie a Luciano grazie a Giulio e soprattutto a tutti voi e a tante altre persone che magari dico la vostra stessa esperienza di ex detenuti abbandonati bitte vivono per strada veramente dal dal profondo del cuore buona fortuna grazie grazie
Grazie Ciao ragazzi ciao
Be'queste dunque le voci le esperienze le due esperienze che vivono Giulio e Luciano due tra le tante persone che uscito dal carcere si son trovati di fronte al nulla si son trovati senza lavoro o senza casa
Due tre tante persone ex detenute che una volta ritrovata libertà hanno dovuto fare e fanno ancora i conti con una realtà difficile una realtà senza domani una realtà ai margini della società che noi spesso purtroppo tendiamo ad ignorare una realtà fatta di
Disperazione lo ripeto due trattante troppe persone ex detenute
Che invece andrebbero accompagnate verso la libertà e nella libertà e questo non soltanto per l'interesse di questi singoli cittadini ma anche per l'interesse della nostra sicurezza
Comunque sia questa puntata di radio carcere finisce qui ma ora prima di salutarci ecco i nostri dei capi di come entrare in contatto con noi di Radio Carcere
E allora come al solito prima di salutarci prima della sigla finale di ricordi non si reca Petit ovvero come tre in contatto con noi di radio carcere per i tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto
Otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamate si siede da poco uscito dal carcere per raccontare la vostra esperienza
Detentiva chiamateci se avete subito
Un errore giudiziario il numero da fare per parlare con radio carcere zero sei il quattro otto otto sette otto uno di ricordo che siamo presenti
Anche su Facebook e su istogrammi e su Twitter bassa circa e Radio Carcere dei ricordi nostro indirizzo e-mail dove ci potete inviare da alcune carceri anche e-mail dalle carceri ovvero radio carcere
Chiocciola radio radicale
Punto it ti e poi ricordo soprattutto le persone detenute il nostro indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lette le carceri che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno queste l'indirizzo dove inviare le vostre lettere
Radio radicale rubrica radio carcere via principe Amedeo V due
Zero zero uno otto cinque Roma lo dico sempre scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite rimangono protette dal silenzio e da quelle quattro mura scrivete a Radio Carcere
Grazie grazie per l'assistenza in regia e soprattutto grazie grazie a tutti voi
Che cala che questa sera
Da una casa dalla macchina da un camion e dalla cella sull'affollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che adesso
Hanno anche nella linea che argomentate aumentate magie l'animale qualcosa acquisite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi se continua secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale
Dichiaro nuova del popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile del mille novecento