"Lo stato della giustizia penale"

Con ben tre quarti d'ora di Nizza di di ritardo possiamo forse
Iniziare
Pare evidente che d'orario che avevamo risata non è stato preso sul serio alcuni dei relatori che non sono ancora arrivati che siamo sicuri che arriveranno a ma che purtroppo non sono ancora arrivati peraltro debbo dirvi che il professor Ferrua che doveva tenera seconda relazione
Non può essere qui con noi oggi per il semplice motivo che
Sarebbe dovuto partire questa notte Dusty quindi non vi sto a spiegare perché non riesce ad arrivare perché appunto
Nella piazza di Asti ci sono due metri d'acqua quindi
Ha chiamato ieri dicendo appunto che non poteva essere qui questa mattina si scusava e comunque si ritiene impegnato per una successiva occasione per venire a discutere delle cose su cui doveva tenere
La relazione in questa in questa Assemblea
Quindi diciamo nonostante appunto l'assenza di alcuni dei relatori che speriamo che arrivino presto ne riteniamo comunque opportuno a questo punto iniziare la nostra Assemblea soprattutto evidentemente
Per rispetto coloro che sono arrivati puntuali e che sono quindi qui dalle nove e trenta è detto questo io darei la parola ma anzi sono in in arrivo anche questi diciamo inspiegabilmente in ritardo le una cartellina con dei materiali di documentazione sull'attività dell'Associazione svolta
Negli ultimi mesi non appena appunto saranno arrivati i miei avviseremo così potrete andarle ritirare ad ingresso detto questo io credo che possiamo iniziare darei la parola Mauro Palma per per l'introduzione
Ma vedo che un altro dei relatori è in arrivo ecco
Comunque essendo la relazione introduttiva anche quello abbastanza lunghetta penso che ci sia il tempo per fare arrivare anche gli altri voglio dire comunque sarà anche distribuita successivamente in fotocopia
L'analisi delle recenti vicende italiane e dei dibattiti che le accompagnano con frequenza quasi quotidiana
Attorno ai problemi dell'esercizio della giustizia penale
Si presta all'evidenziazione di alcuni elementi di antinomia logica se non si vuole leggerle come sintomi di interessata schizofrenia politica
Da più parti si chiede ad esempio una estensione della sfera di intervento penale
Fino a prevederlo come una sorta di strumento di politica di gestione del territorio e di contenimento di comportamenti non riconducibili a criteri di normalità e compatibilità contemporaneamente su altri settori si chiede un suo drastico limite in nome di un generico bisogno di ripresa di libero sviluppo delle capacità economiche del nostro sistema di rimozione di intralci alla liberazione di governo si discute del potere dei giudici del rapporto tra una funzione di stretta applicazione delle norme e una funzione di interpretazione che finisce per essere anche di indicazione normativa per costituire appunto giurisprudenza e quindi fonte normativa lo si discute riaffermando il principio dell'autonomia della magistratura e della sua esterni TAR rispetta la decisione politica
Ma al contempo sempre più si connotano politicamente di più delle volte attaccando le comprimendo le ma spesso anche enfatizzando ore
Gran parte delle azioni delle opinioni e delle esternazioni perfino degli adempimenti dovuti dei giudici esponendo spesso in tal modo la magistratura su un terreno improprio
Affidandole compiti di supplenza che ne posso nominare alle fondamenta la credibilità soprattutto si individuano Problemi noti gravi del nostro sistema penale dichiarando di come obiettivi di un intervento immediato mi riferisco in particolare le vicende degli ultimi mesi attorno al problema della custodia cautelare
O a quello della presenza in carcere di molti soggetti che rispondono per reati di minima entità
Salvo poi abbandonare questi stessi problemi al primo intralcio delle proposte formulate
Penso che quest'ultimo punto sia meritevole d'una riflessione ulteriore a partire da uno che si empio il dibattito attorno al problema della custodia cautelare
L'istituto della custodia cautelare
La sua previsione i suoi limiti e ne parleremo più oltre oggetto di una specifica comunicazione
è un indicatore di un ordinamento è un punto di discrimine che può far capire lo spessore di democraticità e di efficienza dell'intero sistema
E questo sia per gli aspetti di discrezionalità che adesso inevitabilmente comporta sia per la connotazione impropria di anticipo della pena che può prefigurare sia nel nostro caso concreto per l'eccedenza percentuale che ha sempre avuto rispetto al totale della popolazione ristretta in carcere
L'ha sempre avuta dal dopoguerra a oggi attualmente circa ventisette mila detenuti in custodia cautelare di cui sedici mila in attesa di sentenza di primo grado
è per questo che la sua di individuazione come terreno prioritario di intervento riformatore dopo il lungo silenzio negli anni dell'emergenza così come sembrava esserlo all'inizio dell'estate non poteva che trovare concordi
Di più sarebbe dovuto essere un tema di autonoma e tempestiva iniziativa delle forze progressiste
La proposta formulata dal decreto governativo poi ritirato e trasformato un disegno di legge
Era certamente inaccettabile invasi a valutazioni minime di equità escludendo la possibilità di custodia in carcere sostanzialmente per i reati la cui commissione coinvolge soggetti forti nei confronti della giurisdizione dell'istituzione e lasciando il carcere come territorio di confino della microcriminalità
Ma ciò che credo sia ancora più inaccettabile è che il ritiro del decreto non ha per nulla significato un impegno proprie di chi ne aveva dichiarato l'urgenza avendo scelto appunto lo strumento dei fittizio
Per un rapido percorso del provvedimento alternativo
Ne ha messo ha determinato la messa in atto di altri strumenti volti ad affermare l'emergenza dalla situazione carceraria si è arrivate all'estate senza alcun provvedimento
La maggioranza è il caso di ricordarlo non ha chiesto neppure la dichiarazione di urgenza per il disegno di legge presentato
E d'altra parte la battaglia condotta da più parti per il ritiro del decreto non è stato priva di elementi di ambiguità culturale
Si è persa l'occasione per ribadire che la custodia cautelare deve essere un istituto IST estremo a cui ricorrere in modo molto limitato sotto rigido controllo di garanzia che solo in situazioni di inderogabile necessità
Si è persa altresì l'occasione per ribadire che la presunzione di innocenza non ammette deroghe per quanto il delitto possa risultare oltraggioso che non si trattava quindi di un colpo di spugna bensì di un provvedimento non giusto ma di diversa natura
Ed anche si è persa l'occasione per manifestare dubbi sulla correttezza dell'opportunità del rivendicare indirettamente dall'istituto come stretto necessario strumento necessario all'indagine in assenza dei quali giudici avrebbero avuto mani legate che non avrebbero potuto affrontare efficacemente le indagini
I limiti di questa impostazione si sono immediatamente ritrovati nell'assenza di una tensione anche all'interno delle culture dell'opposizione
Volta a richiedere con forza e su basi eque si andasse comunque ad un radicale e non limitato ridisegno di questo istituto in tempi brevissimi
E all'approntamento di un provvedimento che costituisse anche un segnale per la popolazione detenuta
Queste Sempio su cui mi sono soffermato è emblematico di una situazione di apparizione sparizione dalla scena politica di alcuni temi che ruotano attorno ai problemi della giustizia penale
Una giustizia afflitta invece da problemi drammatici che resta né che chiedono una risoluzione in tempi brevi e dei quali è semplice costituire un seppure approssimati Steve-O Elenco
Il problema dell'ipertrofia del nostro sistema penale che non assicura né prevenzione né punizione
Perché da un lato non consente incisività all'azione penale finendo col distogliere l'azione penale stessa dall'effettiva tutela di beni ritenuti essenziali
E da un altro non consente un'adeguata differenziazione di reati e pene secondo gerarchie corrispondenti alle esigenze e alle scale valoriali proprie di un complesso sistema sociale quali nostro
Il problema delle norme estensione della popolazione carceraria ed il suo ritmo di crescita una crescita più che lineare che va al di là del fenomeno analogo che si sta sviluppando negli altri paesi industrializzati
Un numero si badi bene che non lascia spazio per alcuna politica della pena che supera ogni discussione teorica sulla finalità prevalente della Pina che pone soltanto un problema di contenimento
Il problema all'interno del precedente della consistente quota di soggetti in custodia cautelare
Il problema del processo così come esso ci viene riconsegnato al dibattito stravolto nel mille novecentonovantadue nel suo impianto di garanzia
Sia dalle sentenze della Corte costituzionale sia dal decreto Martelli del giugno di quell'altro a soli tre anni dalla sua entrata in vigore
Il problema dei ripetuti tentativi di delegittimazione dell'azione dalla magistratura e dell'attacco diretto all'operato dei singoli magistrati o di intere Procure
Ed anche il problema del ruolo politico che singoli magistrati stanno via via direttamente o indirettamente assumendo e di cui il meeting di Cernobbio è stato un inquietante evidenza
E l'urgenza di questi problemi a richiedere alla tessitura di un progetto sulla giustizia da parte delle forze di opposizione che sappia introdurre una propria scala di priorità e non agire di rimessa all'azione del governo
E qui è necessario porre alcune premesse
Già negli anni precedenti si è sviluppata la riflessione sui mutamenti strutturali prodotti in questi anni nei territori propri della giustizia penale ed alcuni aspetti sono stati affrontati anche nell'ultima assemblea di Antigone del febbraio scorso
Sono riflessioni che Antigone ha sviluppato a partire da quanto ha scritto negli anni ottanta e nei primi anni Novanta Luigi ferraioli
Il centro da una riflessione e il mutamento radicale avvenuto negli ultimi dieci anni delle tre questioni fondamentali la questione criminale la questione penale la questione penitenziaria
è mutata la questione criminale nella duplice direzione dell'affermarsi di veri e propri contro poteri criminali
E dell'esplicitarsi recente di una criminalità dei pubblici poteri nelle svariate forme di corruzione e di appropriazione della cosa pubblica
Tale sistema ha riversato sul sistema penale una prosciutto e diverso carico di funzioni e responsabilità
E se da un lato abbiamo registrato positivamente la fase di riabilitazione della legalità come meccanismo di rottura del vecchio sistema
Come affermazione della funzione della giurisdizione quale garanzia della legalità penale nell'esercizio di pubbliche funzioni
Da un altro la nuova centralità del sistema penale pone forti problemi sul piano della sua reale efficienza e richiede avrebbe richiesto più che mai un rafforzamento delle garanzie
Il mutamento dalla questione criminale ha determinato così un parallelo mutamento della questione penale
Dal punto di vista dell'individuazione qualificazione dei beni giuridici protetti e dal punto di vista dell'effettività delle tecniche di tutto di tutela e di garanzia
A me pare che a questa nuova questione penale non Giovino affatto gli atteggiamenti di sostegno acritico incondizionato non certo all'inchiesta dei magistrati quante singoli aspetti o provvedimenti
E questo soprattutto perché queste inchieste finiscono con l'essere di fatto una sorta di nuova fonte normativa dotata di una propria forza di autolegittimazione che costituisce base per la cultura dei giudici
Proprio per l'importanza che si assegna la giurisdizione e per la delicatezza dei problemi posti dalla nuova questione penale
Dovrebbe essere alte attenta alla critica pubblica delle prassi giudiziarie contrappeso necessario dell'indipendenza dei giudici e principale fattore della loro responsabilizzazione
Ma parallelamente come ho accennato anche la questione penitenziaria è sostanzialmente mutata
E non solo perché sempre più la Pinetti venuta anticipata scontata sotto forma di custodia cautelare soprattutto perché l'alto numero di detenuti ha spazzato via il dibattito che aveva accompagnato da posizioni diverse
L'approvazione della riforma del settantacinque e soprattutto le sue modifiche di undici anni dopo
Oggi interrogarsi sulle finalità correzione agli speaker insite nella filosofia di quei provvedimenti è certamente improprio
I radicali interventi normativi dei primi anni Novanta ne hanno mutato il disegno in aspetti non secondari
Le mutate condizioni di detenzione e soprattutto la mutata tipologia della popolazione detenuta pongono ormai problemi del tutto nuovi e spesso fanno regredire all'istituzione in me era struttura di contenimento
Non solo ma si sono ampliate in modo preoccupante le disparità di interpretazione ed applicazione delle norme da parte dei tribunali di sorveglianza al punto tale da configurarsi una pericolosa situazione di localizzazione del diritto penitenziario
Tre situazioni mutate radicalmente dunque a cui non è possibile continuare a rispondere con la logica propria del nostro sistema politico giudiziario
Quella della eccezionalità dei provvedimenti delle successive emergenze che oltre a richiedere continue deroghe al sistema di garanzie delineato dal nostro ordinamento
Rendono anche lì difficile l'intervento su singoli aspetti o l'avvio di credibili elementi di inversione culturale
Questi mutamenti erano stati da noi esaminati nella precedente assemblea ed erano alla base di punti di programma su cui si richiedeva un impegno per la dodicesima legislatura l'avvio di questa dodicesima legislatura ha tuttavia introdotto ulteriori elementi di novità su cui vale la pena soffermarsi
Perché costituiscono mutamenti anche delle opinioni correnti dei luoghi comuni delle culture e finiscono oltre a Tursi poi anche i mutamenti di sistema
Il principale e la deliberata avversione alle regole che caratterizza il dibattito e l'azione politica delle forze di maggioranza in questa legislatura
C'è una cultura dell'aggirare gli ostacoli normativi legali in nome di una malintesa e supposte efficienza
C'è la tendenza a ritenere i sistemi di regole come legacci residuali di un passato e a credere che sia il voto di maggioranza il grimaldello in grado di superare ogni regola
Ah Conserva ha ha osservato in questi giorni Stefano Rodotà che la maggioranza agisse agisce come fosse sciolta da ogni vincolo costituzionale attraverso una deliberata avversione per le regole vissute come impaccio
La cultura che accompagna l'azione di governo che ha dato origine alla formula secondo cui la democrazia si ferma alle porte dell'impresa può essere devastante anche perché trova gli anticorpi costituzionali
Che sono stati in anni recenti indebolito distrutto la Costituzione è stata minata in anni recenti appunto come punto di riferimento è stata indebolita
Questo esibito disprezzo sostanziare delle regole esteri doppiamente con l'operare del diritto il conflitto si è progressivamente fatto sempre più aspro
E forte sì papà facendo la necessità da parte delle forze di maggioranza o di ridurre Potì inglobare l'operato dalla magistratura
Ecco allora che ai tre mutamenti precedenti se ne sono aggiunti altri
è mutato il rapporto tra magistratura e sistema di governo è mutato il rapporto tra magistratura ed opinione pubblica il primo è divenuto sempre più rapporto di conflitto
Il secondo è divenuto un rapporto continuo di sovraesposizione al quale peraltro anche alcuni giudici non si sono come Stato sarebbe stato auspicabile sottratta
Sono queste profonde modificazioni a richiedere la ridefinizione di un complessivo progetto in questa ipotesi
Volta peraltro evitare la frammentari stazione che la casualità dei singoli interventi abbiamo guardato con appesa e favore all'iniziativa di dedicare una sessione dei lavori del Senato alle politiche della giustizia
C'è apparsa un'iniziativa meritoria di importante non solo per la rilevanza che tali questioni hanno recentemente assunto e per l'attenzione che incontrano nell'opinione pubblica
Ma anche perché poteva e forse può costituire una significativa innovazione negli stessi Busi parlamentari
Impegnando il legislatore ad un approfondimento tematico che ordinariamente rischia di essere impossibile
Le perplessità sorgono in verità dalla lettura dell'agenda di tale sessione
Sembra che l'orizzonte ipotizzato si essenzialmente quello di discutere alcune proposte di allargamento del patteggiamento nel tentativo di ricercare una soluzione giudiziaria e molti processi per reati contro la pubblica amministrazione
Per far passare quindi una chiusura qua ti Iva della vicenda e Tangentopoli il resto sembra essere complementare
Ma il problema non è soltanto di calendario di agende occorre riportare nel dibattito che si svolge al di là delle Aule parlamentari una scala di priorità di problemi definire quindi un nuovo modello di intervento possibile in tema di giustizia
Il primo punto che ci sembra necessario ribadire su cui vorremmo un'opinione chiara anche dalle forze di governo
E li cito mantenimento dei due pilastri del nostro ordinamento quello dell'indipendenza e del rifiuto di ogni ipotesi di dipendenza del pubblico ministero dall'esecutivo e quello dell'obbligatorietà dell'azione penale
Accanto a questo primo punto c perenne mettere l'abbandono di ogni logica di normativa d'eccezione e ripristino dell'ordinarietà nell'esercizio dell'azione penale
La magistratura in primo luogo ma anche le forze politiche culturali progressiste parallelamente
Dovrebbe approfittare dovrebbero approfittare dello stesso consenso di opinione di cui godono i giudici
Non per difendere istituti e poteri impropri ma per riabilitare essa stessa le garanzie attraverso una generale politica del nostro sistema processuale da tutti i relitti dell'emergenza
E ancora ferraioli ad elencarli dalla custodia cautelare all'interrogatorio di polizia senza difensore
Dal potere del PM di interrogare l'indagato detenuto senza la presenza del giudice all'arresto per supposta falsità delle informazioni rese agli inquirenti
Dall'eccessiva contiguità tra il giudice per le indagini preliminari e pubblica accusa al valore di prova che la corte ha di fatto attribuito all'informazione assunte in seguito in segreto dagli inquirenti
Un lavoro di ripulitura non semplice che deve togliere anche tutto ciò che le successive emergenze dopo quella terroristica hanno via via introdotto un lavoro che deve essere anche accompagnato dall'adozione di un provvedimento di recupero di quanto l'emergenza antiterroristica ha prodotto sul piano dalla sopra Penny Lizza azione
Noi chiediamo per questo che la sezione della giustizia affronti e porti a compimento la dizione l'adozione di un consistente indulto per le pene allora comminate secondo la proposta che già da tre legislature è stata presentata questi sono i punti di premessa accanto ad essi temi per una significativa sessione sulle politiche da giustizia devono riguardare i nodi centrali che le tre e quaranta di questioni a cui prima si è fatto riferimento
U la prima e l'individuazione dei beni giuridicamente tutelati dei reati e delle pene la seconda è il disegno del processo la terza il ruolo le forme i limiti della pena
Sono i temi su quali sono previste relazioni e comunicazione specifica anche oggi che ministri mi consentono di limitarmi ad alcuni accenni il primo come abbiamo già detto rimandare necessità delle definizioni del nuovo Codice Penale e tema di annoso dibattito che crediamo debba essere ripreso con un diverso coinvolgimento delle forze culturali del Paese e su binari diversi
Soprattutto occorre rendere visibile tale dibattito perché il problema del disegno del Codice non è soltanto un problema tecnico bensì un problema culturale generale
Le linee di riforma sono quelle che vanno nella direzione di riservare l'intervento penale come extrema ratio a cui far ricorso solo per la tutela di beni fondamentali
Questo programma più porte più volte indicato secondo la formula del diritto penale minimo e presupposto sia del garantismo che dell'efficienza
Perché rende la macchina giudiziaria dedicata alla tutela di beni ritenuti fondamentali e al perseguimento delle figure di reato che possano realisticamente essere in modo efficace giudicate dal nostro sistema
Il problema rimanda un'individuazione di beni fondamentali tali da essere oggetto di tutela e diviene un problema culturale più ampio da affrontare con il concorso di forze culturali diverse
Perché occorre stabilire quali siano forme alternative a quella penale attraverso un bene attraverso cui un bene individuato come rilevante possa essere affermato e tutelato
Tuttavia nell'attesa dello sviluppo del dibattito che indubbiamente pretenzioso attorno al nuovo Codice di cui Antigone stessa nei suoi limiti vuole farsi portatrice si pone la necessità di un coraggioso intervento di depenalizzazione e diversificazione degli strumenti sanzionatori
Un intervento ripeto che non solo non riduce la tutela dei cittadini ma proprio perché volte DDT rituale obiettivi e strumenti diversi a seconda della tipologia del bene tutelato
Assicura una più puntuale ed effettiva azione penale
In questa direzione crediamo che sia una buona base di lavoro il documento elaborato dal passato Consiglio superiore della magistratura e tramite trasmesso al Ministero di Grazia e Giustizia
In cui si sono fissate le possibili linee di intervento e le aree illeciti su cui operare un'incisiva depenalizzazione o un parziale trasferimento al sistema sanzionatorio amministrativo
Accanto a questa opera di semplificazione e di recupero di efficacia occorre riaprire il dibattito sulla in Tita delle pene anche perché è un sistema sanzionatorio inflazionato sul piano dell'entità delle pene produce delle discrasie tra appena norme nominale e pena reale che spesso sono viste dalla collettività come segnale di in effettualità della sanzione e di inaffidabilità del sistema nel suo complesso
Occorre ridurre l'entità delle pene tra le più alte in Europa recuperando avesse caratteristiche di maggiore effettività in tale direzione credo che l'agenda della sessione sulla giustizia dovrebbe affrontare in primo luogo il problema dell'abolizione dell'ergastolo dal nostro ordinamento
Residuo premoderno della pena si è più volte osservato ed è stato oggetto di un convegno specifico di Antigone due anni orsono
La cui costituzionalità è stata tortuosa mente affermata dalla Corte
Attraverso un paradosso semantico il paradosso secondo cui e la possibilità che la pena non sia perpetua a rendere possibile che la pena perpetua non contrasti con l'articolo ventisette della Costituzione
Su questo specifico tema posso assicurare un impegno di rilancio dalla nostra associazione
Ho poi accennato al problema del disegno del processo al come sapete ci sarebbe dovuta essere una relazione espositiva su questo tema che purtroppo non ci sarà più come ha spiegato prima Stefano Anastasia
Anche qui occorre un radicale intervento per il recupero di una fisionomia credibile del nostro processo penale
Per il recupero dell'impianto accusatorio che si voleva la base della sua configurazione scelta selvatiche non era stata priva di lunga riflessione dibattiti che aveva avuto la sua espressione anche moderata nel nuovo Codice e che è stata in breve spazzata via dalle sentenze dagli interventi acqua cenato precedentemente
Io credo che anche in questo settore sia possibile muoversi su due piani su quello della ripresa di un confronto tra culture giuridiche per la definizione di un'ipotesi di processo perché l'attuale ha perso ogni precisa configurazione e su quello parallelo dell'adozione di provvedimenti parziali di riequilibrio per questo riteniamo importante la discussione della proposta presentata sia alla Camera che al Senato da esponente del PDS e di Rifondazione sulla collocazione ordinamentale e processuale del giudice per le indagini preliminari
Nell'ambito della sezione dibattimentale
E la conseguente trasformazione dell'udienza preliminare in udienza predibattimentale configurando quest'ultima come sede nella quale devono trovare soluzioni le attuali carenze del controllo dell'esercizio dell'azione penale
Altri aspetti che si connettono al tema del processo riguarda il problema della custodia cautelare il problema dell'informazione a cui saranno dedicate specifica e comunicazioni infine il terzo problema fondamentale quello dell'esecuzione delle pene anche in questo caso abbiamo detto ci troviamo di fronte alla perdita di un disegno complessivo la pena ci si presenta oggi nelle sue forme di seduzione incerta variabile per soggetti per il territorio
Vorrei ricordare che uno studio recente richiesto dal Consiglio subito della magistratura
A patto emergere dati che fanno riflettere perché evidenziano in termini numerici quella di somme giù Moggi Anita porte nell'applicazione delle norme da parte dei vari tribunali soubrette sì di sorveglianza
A cui ho precedentemente fatto riferimento nello stesso anno per la stessa misura le percentuali di accudimento
Variano da un massimo del cinquantanove virgola cinque per cento a un minimo del quattro virgola nove per cento a seconda dell'autorità competente per territorio
Occorre muoversi nell'immediato in più di una direzione nella direzione della messa a punto di criteri per l'applicazione delle norme che maggiormente sono stati oggetto di discordanti interpretazioni nella direzione dell'estensione di criteri di ammissibilità da alcuni degli istituti previsti
Nella direzione della riduzione e tendenziale eliminazione degli automatismi introdotti dalla legislazione del novantuno e nel novantadue che inibiscono l'accesso agli istituti previsti per alcune tipologie di reati
Nella direzione della previsione di nuovi istituti ad esempio risposta all'effettività quale assolvimento dei compiti educativi rispetto alla prove e della ridefinizione degli istituti esistenti ad esempio forme di progressione la semilibertà
Per ridisegnare il complesso di misure alternative come percorso per servirsene reinserimento sociale e non come mere attenuazione dell'affettività
Queste ipotesi si muovono nel solco di alcune proposte messe a punto dal presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze e che sono state recepite all'interno di proposte legislative recentemente presentate nei due rami del Parlamento
Tuttavia io credo che l'orizzonte di una nuova discussione sulla pena non possano essere ristretto alla ripulitura della normativa esistente
Alla ripresa e forse rivitalizzazione di alcune delle misure previste credo che occorra dare un taglio nuovo a questa riflessione
Per toglierle per togliere quella centralità che la pena detentiva ancora conserva all'interno del nostro sistema sanzionatorio occorre costruire le condizioni per liberarsi effettivamente passatemi questa formula che ricorda alcune riflessioni di anni orsono dalla necessità del carcere
Questi sono per noi i temi di una sessione credibile sui problemi della giustizia
Su questi temi intendiamo lavorare con la caratteristica che c'è propria
Quello dello store quella dello stimolo culturale del mantenimento di spazi di interlocuzione politica all'interno dei quali le soluzioni anche tecniche acquistano un significato
Allora volevo nuovamente informare ovviamente coloro che sono arrivati nel corso della relazione di Mauro Palma che appunto come anche lui ha accennato
Il professor Ferrua che avrebbe tenuto dovuto tenere una relazione sul al processo penale non può essere qui oggi perché doveva prendere un treno questa notte Dusty ed è stato bloccato dal nubifragio di quel maggio tutti quanti sapete quindi a questo punto io credo che ne possiamo iniziare con le comunicazioni chiamo previsto con la prima comunicazione di Giuseppe Cascini sulla custodia cautelare un primo bilancio dell'iter di riforma che si è avviato
Alla Camera dei deputati
Nell'agosto del mille novecento ottantotto
Era ormai imminente l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale
Il legislatore decise di anticipare con la legge numero trecentotrenta del cinque agosto ottantotto la riforma della materia cautelare
Le novità introdotte da quella novella erano di grandissimo rilievo
Veniva sottratto il potere cautelare al Pubblico ministero
Veniva introdotta la necessità ai fini dell'applicazione delle misure cautelari di gravi indizi di colpevolezza
Mentre fino a quel momento
Bastavano sufficienti indizi di colpevolezza
Ma soprattutto veniva eliminato ogni automatismo nell'applicazione delle misure cautelari
La libertà dell'accusato diventava la regola del processo e la privazione della libertà l'eccezione
Non solo il carcere diveniva l'estrema ratio
A norma dell'articolo duecentosettantacinque recitava così solo quando ogni altra misura risulti inadeguato
Quella riforma fu ritenuto urgente non dilazionabile al momento dell'entrata in vigore del nuovo Codice
Dunque meno di sei anni fa era diffusa la consapevolezza della improcrastinabili ITA di una riforma radicale del sistema cautelare
E soprattutto di una nuova cultura della carcerazione preventiva
Infatti si tratta proprio di di questo di cambiare la cultura dei giudici
In materia cautelare
Si trattava di cancellare automatismi inquisitori durati per secoli di sradicare prassi e abitudini consolidate
Per questo era necessario e furono in molti a segnalarlo un grande sforzo soprattutto da parte della magistratura
Per fare in modo che quella nuova cultura si facesse prassi
Ebbene a quasi sei anni di distanza da quella riforma dobbiamo constatare con rammarico che non solo ciò non è avvenuto non solo quella cultura non si è fatta prassi
Ma sono state introdotte modifiche normative che hanno di fatto snaturato l'impianto del sistema cautelare disegnato dal legislatore del mille novecentottantotto
Che senso ad esempio continuare a dire che il carcere deve essere l'extrema ratio dopo la modifica del terzo comma dell'articolo duecentosettantacinque rimane infatti nella prima parte la solenne enunciazioni di principio la custodia catalano in carcere può essere disposto solo quando ogni altra misura risulti inadeguata
Ma nella seconda parte della norma introdotta da un decreto legge del maggio novantuno poi modificata da un decreto legge del settembre novantuno si prevede che per un numero rilevantissimo di reati il carcere la regola e applicata la custodia cautelare in carcere salvo che siano acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari con un'inversione a carico dell'indagato dell'onere di provare l'assenza di esigenze cautelari
E ancora
Come si poteva sperare che l'ultima parte della della lettera c dell'articolo duecentosettantaquattro
Fosse quella che prevede la possibilità di applicare misure cautelari per il pericolo di reiterazione di delitti la stessa specie come si poteva sperare questa norma fosse interpretata nel senso di limitarne l'applicazione ai delitti gravi
Queste per esempio l'interpretazione di Cordero che ritiene le l'inciso l'aggettivo gravi della prima parte della lettera c come implicito anche nell'ultima parte ma se il legislatore nel marzo novantuno ha modificato l'articolo duecentosettantotto del Codice penale di procedura penale
E ha previsto la possibilità di tener conto della recidiva ai fini dell'applicazione delle misure con ciò consentendo l'applicazione di misure cautelari anche per delitti puniti con pena inferiore a tre anni
Come si poteva sperare ripeto che passasse un interpretazione limitativa ai delitti gravi
Delle misure cautelari
Il risultato è bisogna riconoscerlo una piena rivincita della cultura inquisitoria sono accusati ripristinati gli automatismi e il carcere e ancora la regola del processo
I dati sulla carcerazione preventiva ricordava Mauro prima
Sono chiaramente chiara testimonianza di questa situazione
Quali le ragioni di questo cambiamento culturale in soli sei anni
Una parte di responsabilità va detto ed attribuire propria legislatore del mille novecentottantotto
Alcune ambiguità nella riforma della carcerazione preventiva hanno infatti consentito una resistenza della prassi al cambiamento
In particolare la sciagurata previsione dell'ultima parte della lettera c dell'articolo duecentosettantaquattro che fu fortemente voluta dalla commissione governativa nonostante il parere contrario della commissione parlamentare
La possibilità di applicare misure cautelari per esigenze di tutela della collettività cioè per esigenze estranee al processo rappresenta già una contraddizione all'interno del sistema in quanto trasforma la misura cautelare in misura di sicurezza
La genericità e la indeterminatezza dei parametri sui quali si fonda la prognosi di pericolosità
Ed in particolare in riferimento alla personalità dell'accusato rendono poi troppo anti e quindi difficilmente controllabile la discrezionalità del giudice
Ma ciò che ha rappresentato il vero ostacolo al mutamento della cultura dei giudici in materia di cautelare è stata la estensione delle esigenze di tutela della collettività
Al pericolo di commissione di delitti della stessa specie di quello per il quale si procede questa previsione
Era stata introdotta una legge dell'ottantadue poi è stata confermata dal nuovo Codice
Ed è una previsione che va ben oltre i limiti indicati dalla Corte costituzionale con i limiti entro i quali è consentita la restrizione della libertà personale nel corso del processo per la pericolosità dell'indagato in quanto la Corte
Nella nota sentenza numero uno del mille novecentottanta aveva ristretto
Al pericolo di commissioni delitti
Violenti
O con l'uso di armi
Criminalità organizzata e l'eversione dell'ordine costituzionale la possibilità di tutela della collettività all'interno del processo
Con la previsione invece del pericolo di reiterazione dell'attività criminosa di fatto si è consentita una generalizzata applicazione del carcere nel corso del processo
Ciò è successo però anche perché si è modificata in questi anni la cultura e la sensibilità del Paese su questi temi
Determinanti
Da questo punto di vista le vicende politiche e giudiziarie degli ultimi anni in particolare in campo nel campo della mafia nel campo della corruzione
Per quanto riguarda il primo versante l'incapacità da parte della classe politica di una strategia complessiva anche sul piano giudiziario
Nel contrasto alla criminalità mafiosa si è tradotta di fronte all'esplosione la violenza mafiosa e al conseguente sconcerto nell'opinione pubblica in un ampliamento dei poteri repressivi della magistratura e in particolare della magistratura inquirente
Affidando all'ordine giudiziario compiti impropri di prevenzione e di sicurezza
Sull'altro versante le inchieste giudiziarie in materia di corruzione hanno disvelato un sistema di corruzione della pubblica amministrazione la cui gravità la cui estensione molti di noi non riuscivano nemmeno d'immaginare ciò ha prodotto una forte rilegittimazione per molti versi positiva dell'ordine giudiziario della funzione di controllo sulla illegalità dei poteri
Era però inevitabile che di fronte alla gravità del fenomeno ed a livello di potere politico ed economico dei personaggi coinvolti nelle inchieste che l'attenzione e la sensibilità da parte dell'opinione pubblica
Per la tutela delle garanzie e dei diritti si riducesse fortemente com'era inevitabile tenuto conto anche del ruolo assunto dall'informazione la diffusione di una sorta di giustizialismo
In questa situazione la cultura giuridica progressista non ha avuto a mio avviso la capacità e la forza di introdurre sufficienti antidoti
Sono mancati in questi anni momenti di analisi e di critica razionale
Si poteva e si doveva invece a mio giudizio rivendicare da un lato il forte valore democratico del controllo del potere giudiziario sulle illegalità degli altri poteri
Ma lo stesso tempo si poteva e si doveva ribadire il carattere inderogabile delle garanzie del processo
D'altro canto l'emergere in questi anni di un improvvisato eterogeneo schieramento di neo garantisti
I quali appellandosi strumentalmente ai valori del garantismo hanno in tutti i modi cercato di frenare le inchieste sulla corruzione ha contribuito a radicalizzare lo scontro
Basti pensare per fare solo alcuni esempi alla nascita nella scorsa legislatura del partito degli inquisiti e alla lunga e contrastata vicenda sull'abolizione dell'immunità parlamentare
Al decreto legge del governo Amato sul finanziamento dei partiti e da ultimo al decreto legge del governo Berlusconi in materia di custodia cautelare
E basti pensare ancora lo accennava Mauro prima i violenti indiscriminati attacchi al potere giudiziario
Da parte della classe politica in questo la nuova in nulla diversa da quella precedente
è evidente mito tutto ciò c'è un tentativo di sottrarsi ad ogni forma di controllo di delega di legalità
Questi tentativi però sono fatti agitando strumentalmente i valori del garantismo e questo crea un problema
Di approccio razionale al problema delle garanzie
Emblematica sotto questo profilo sono le vicende della riforma del regime della custodia cautelare
Sia nella scorsa legislatura che in quella attuale Time è un garantista sono venute proposte di riforma della custodia cautelare il governo Berlusconi conosciamo tutti la vicenda addirittura tentato un decreto legge poi rientrato in questa materia
Ebbene bastava leggere le norme di quei progetti per accorgersi che non vi era nessuna volontà di modificare effettivamente l'istituto della custodia cautelare che richiami e le garanzie al di e i diritti non erano che fumo negli occhi
Mentre nella sostanza ciò vale in particolare per il decreto Biondi era evidente il tentativo di creare spazi di impunità e di privilegio
A questi tentativi le forze di sinistra l'opinione pubblica e la magistratura associata si sono giustamente opposto
Ma non bastava opporsi
L'esigenze di garanzia di limitazione dell'uso della custodia cautelare erano sì agitate strumentalmente ma ciò non le rendeva meno vere ed attuale
Il compito della sinistra ora quello di smascherare chi utilizzava strumentalmente le ragioni del garantismo
Presentando da sinistra un vero progetto di riforma da custodia cautelare
E quanto si è fortunatamente verificata all'interno della Commissione giustizia della Camera
Disegno di legge presentato dei deputati progressisti
Conteneva effettivamente norme dirette a ridurre gli eccessi nell'uso della carcerazione preventiva e si è verificato quello che era prevedibile alcune delle norme più importanti di quel progetto sono state bocciate dalla maggioranza dei neo per artisti
La riduzione dei termini massimi di custodia cautelare l'abolizione del terzo comma dell'articolo duecentosettantacinque su questo la maggioranza ha detto di no perché poi quando si va a stringere sui nodi veri la destra e la sinistra si riconoscono anche per queste la cultura
E le diverse culture si riconoscono anche su questo
Ma ciò nonostante nonostante questi limiti
Bisogna riconoscere che il progetto licenziato dal comitato ristretto della Commissione giustizia della Camera e quindi potrebbe avere anche tempi rapidi
Di approvazione è un progetto nel suo complesso condivisibile e che quindi va sostenuto
Da condividere per esempio la norma che impone la registrazione degli interrogatori in carcere
E quella che prevede che l'interrogatorio del Gip debba precedere l'interrogatorio del Pubblico ministero anche se qui ancora una volta
Era sarebbe stato preferibile ridurre i tempi entro i quali l'interrogatorio del Gip deve intervenire lasciando invece a cinque giorni il tempo dell'intero autore del Gip
Si rischia per evitare che il pm abbia contatti con indagato di lasciare l'indagato arrestato solo per cinque giorni senza vedere nessuno nemmeno un pubblico ministero che a volte potrebbe essere una consolazione perché non ridurre il termine entro il quale l'interrogatorio
Doveva intervenire
Ci sono poi è vero alcune ridondanze all'interno del testo approvato dal comitato ristretto rimangono le norme manifesto che c'erano già nel vecchio progetto Gargani
Che sembrano vietare comportamenti che si sono stati oggetto di dibattito discussione ma non sono mai stati all'interno di provvedimenti giudiziari quando per esempio si dice che le situazioni di pericolo per l'inquinamento delle prove non possono essere individuate nel rifiuto della persona sottoposta ad indagine
Di rendere dichiarazioni mi dalla mancata ammissione degli addebiti
Si fa una norma manifesto perché nessuno ha scritto in un provvedimento cautelare che l'ordinanza di custodia era dettata dall'esigenza di ottenere dichiarazioni confessorie questo forse può essere stata anzi forti fa molto probabilmente ci sarà stato
Il retropensiero di chi quell'ordinanza immesso o ha richiesto ma proprio perché retropensiero non esplicitato ovviamente non può essere attinto
Da questo divieto meglio incidere sulle norme che consentono prassi distorte piuttosto che vietare comportamenti che ci appaiono scorretti
Ci sono poi Errori tecnici per esempio c'è una serie di previsioni nullità assolute una dirittura riguarda la richiesta del pubblico ministero che non si vede come possa essere attinta da nullità ma la Pesa invita assolute non non tiene conto del fatto che il procedimento cautelare un procedimento che ha una sua autonomia che si consuma attraverso delle impugnazioni per cui il carattere assoluto dell'unità perde ragione di essere
Ma a parte queste che sono ridondanze non dannose
Se si riesce a recuperare lo spazio per l'abolizione del comma tre del duecentosettantacinque dove si riuscisse a ridurre i termini di carcerazione preventiva bene il Progetto complessivamente appare positivo e in un punto soprattutto appare positivo
Nel punto in cui tende a differenziare
Le esigenze di cautela cosiddetta endoprocessuali inquinamento delle prove pericolo di fuga là dove sostanzialmente la normativa rimarrebbe inalterata
Rispetto all'esigenza di prevenzione infatti Progetto incide principalmente sulla lettera c dell'articolo duecentosettantaquattro riducendo gli spazi di applicazione elevando la pena dei reati
Per la quale consentita l'applicazione di misure anche dal punto di vista della cultura della materia cautelare è un messaggio importante è ovvio che una prospettiva garantista quell'ultima parte dall'altra ci dovrebbe cadere
Ma
Il fatto che il legislatore differenzi le esigenze di tutela della collettività dalle esigenze processuali e fini cautelari è un segnale importante il segnale che quelle esigenze
Di tutela della collettività rispondono a una logica estranee al processo accettata in questo momento per ragioni che tutti conosciamo ma che comunque va limitata da ridotta il più possibile mentre il carcere deve rimanere purtroppo è ineliminabile per le esigenze proprie del processo
Ecco perché mi preoccupano alcune delle critiche che sono state avanzate nei confronti di questo Progetto mio qui un una parte sulla stampa dai titoli preoccupa in arrivo il salva ladri bissa
Il decreto Biondi riveduto e corrotto inversione consociativa questa è la voce un giornale di opposizione
Ma sì c'è poi un articolo di Maddalena si si abbassa la guardia e preoccupante proprio non tanto il fatto che qualcuno non sia d'accordo su questo ma il gli argomenti utilizzati e il tono di queste critiche
Io non posso affrontarle tutte sistematicamente
Ci sono alcune contraddizioni che mi preme però rilevare
In primo luogo quelli che i critici di questo progetto sono quelli che hanno sempre sostenuto che mai nelle inchieste di Tangentopoli la custodia cautelare sia stata applicata strumentalmente che mai nessuno
A applicato il carcere per ottenere la confessione dell'indagato Maddalena lo ripete ogni giorno tutto e legittimo ebbene se questo è vero
Io francamente non lo credo ma di prendiamo che sia vero
Come non si fanno rilevare la contraddizione
Se il carcere non serve
O socialmente rimane libero è un problema di ordine pubblico sarà un problema della collettività eppure il titolo dell'articolo cita così indebolite le indagini su tangenti e mafia
E ancora se è vero che non ci sono nel carcere
Accordi patteggiamenti fra pubblici ministeri e arrestati
Per la liberazione cioè che non si contratta la liberazione in cambio della confessione perché tanta preoccupazione per la registrazione degli interrogatori strumento di garanzia anche per il Pubblico ministero strumento di completezza delle informazioni rese dall'indagato eppure questa norma viene letta come una sfiducia
Nei confronti dei giudici ora francamente l'argomento
E quasi risibile tutte le norme di garanzia sono atti di sfiducia non c'è perché è previsto l'appello contro le sentenze di primo grado per una sfiducia ma una sfiducia legittima perché è previsto l'obbligo di motivazione per controllare la il contenuto di una decisione anche quelli sono atti di sfiducia nei confronti dei giudici
E concludo
Perché sono pericolose queste critiche perché noi in questi anni abbiamo vissuto in questa difficoltà
Da un lato i valori del garantismo agitati strumentalmente da chi
Cercava
Di riconquistare impunità e privilegi ma dall'altro lato ci troviamo oggi agitate strumentalmente la voglia di giustizia di legalità di pulizia Dalla Vecchia cultura inquisitoria
Allora ringraziamo Giuseppe Cascini e per la sua comunicazione io radere la parola Massimo Pavarini per la comunicazione sulle alternative fra le pene vorrei ringraziare i parlamentari presenti a questa nostra Assemblea la senatrice Salvato gli onorevoli Grimaldi e Finocchiaro
Grazie
E credo che le cose che però dicendo
Abbiano possono acquistare un senso punto desse più facilmente comprensibili se in qualche modo si riflette su alcune cose che vorrei punto premettere
Al discorso più propositivo che vorrei fare la seconda parte
Un dato su cui ultimamente ho riflettuto e che invece non ha per lungo tempo e appartenuta alla riflessione critica sulle questioni che concernono il carcere è che paradossalmente
L'Italia a far corso praticamente nel trentennio ma forse anche trentenni anni sessanta settanta ottanta finalista degli anni ottanta e novanta è stato un Paese che ha conosciuto indizi dica sterilizzazione tra i più contenuti in Europa
Questo dato su cui non si riflette mai sufficientemente e che invece credo meriti di presta la dovuta attenzione a questo dato
Perché in qualche modo dovrebbe spiegava cercare di spiegare le ragioni per cui a far corso dalla fine degli anni ottanta e i primi anni novanta la popolazione detenuta è lievitata
Raddoppiando superando le cinquantaquattro mila presenze odierne con un trend ancora consistente di crescita
Che lasciano presagire nel giro di breve tempo che percentualmente su cento mila l'Italia si attesterà al tassi di caratterizzazione tra i più elevati in Europa che son quell'Inghilterra dalla Germania
E questa e quindi son due le cose da osservare uno perché per lungo tempo l'Italia avuto tassi così bassi Casseri esazione
E la singolare il pettine inversione di una situazione di in contenute Carzeri esazione avvenuta negli ultimi anni e questi sono fenomeni secondo cui un minimo di riflessione andrebbe fatta per vedere di poi intendere meglio cosa si può fare
Ecco ad esempio la osservazioni più tipica che uno potrebbe essere portato a fare se non avesse una cultura diciamo così tipo criminologica ritenere che l'aumento così si repentino singolare un raddoppio in due anni e mezzo dalla popolazione detenuta sia da mettere in relazione con un mutamento qualitativo e quantitativo della criminalità Anita
è molto difficile fare questo discorso
Perché per un complesso di ragione che voi ben sapete l'Italia o l'Italia non è diffusa una cultura d'attenzione alla fenomenologia criminale come diffusi in altri contesti comunque posso dire qui non è luogo in cui posso spiegare
Che esistono grosse perplessità sul piano scientifico di mettere in relazione l'andamento della criminalità reale con gli andamenti e i tassi di Casseri trazione diciamo che la letteratura più accreditata contesta che un rapporto di tipo diretto causale si possa dare atto a due fenomeni di questo tipo
Sta di fatto però che le ultime ricerche su cui io mi posso riferire stante che non ce ne sono molte volte a quantificare la criminalità sommersa la cifra oscura della illegalità in Italia
In una dimensione comparata con quella di altri Paesi modo particolare con i Paesi europei perché più ci interessa no
Che è riferibile appunto questa ricerca
Condotto dalla UNICRI
Sulla vittimizzazione e quindi sull'indice di criminalità reale e non apparente
Colloca l'Italia anche attualmente cioè attualmente in una fascia intermedia di indici di criminalità reale rispetta gli altri partners europei non particolarmente elevata comunque
Eccezionalmente contenuta sul fenomeno della microcriminalità serto con fenomeni più elevate per quanto con la cosiddetta criminalità organizzata
Comunque una situazione quella dell'illegalità in Italia che però minimo studiata con una certa attenzione e che relativizza moltissimo il dato di allarme su cui sec. costruito si sta costruendo molto oggi in Italia
Quindi senza dover assolutizzare quella che vengo dicendo però mi sembra di poter dire che in qualche modo l'andamento o l'aumento il raddoppio in due anni e mezzo la popolazione detenuta non posso trovare immediatamente o direttamente
Una sua ragione esplicativa da un aumento repentino della criminalità
La bassa o ricondotta
Carter inflazione in Italia per un trentennio non è peraltro neppure da mettere in relazione come molti altri contesti si è pensato di fare con la presente nel nostro ordinamento di percorsi di dei carceri stazione vere e proprie
Quali punto politiche di depenalizzazione di diversione che di misure alternative
Il panorama sia normativo sia dell'effettività dei percorsi di alternatività nel nostro Paese lo colloca certamente tra i paesi europei a più basso indice di di caratterizzazione esistente
Quindi ancora più difficile parrebbe spiegare come mai una così ridotta popolazione detenuta per lungo periodo di tempo a fronte di una criminalità che non pare fosse particolarmente Nepi ridotte nel più elevata degli altri paesi e a fronte di percorsi di alternatività
Particolarmente contenuti se non ristretto paradosso se vogliamo di questa situazione raggiunge livelli inusitate se prendiamo atto invece che dal punto di vista dei processi di criminalizzazione primaria cioè della severità sanzionatoria
Alcuni studi comparati in segno all'Italia come tra i Paesi a arsenale sanzionatoria tre più severe del mondo
In parte questo stante l'insegnamento alla legislazione autoritaria del Ventennio quanto anche va detto nella legislazione democratica che ha risposto contingentemente numerose emergenze elevando la soglia della penalità
A fronte di tutto ciò va anche detto però che la scelta di una politica criminale particolarmente severa libero di processi di criminalizzazione primaria è stata caratterizzata in Italia in parte contraddetta
E questo forse deve valere anche in parte per il ventennio fascista da una prassi giudiziaria
Cioè di criminalizzazione secondaria particolarmente benevola se non apertamente indulgenziale
è probabile che in qualche modo la presenza stessa di una legislazione dismisura talmente severa ma nello stesso tempo anche delegittimata politicamente in quanto autoritaria abbia favorito un processo di mitezza
Nella erogazione dei Casti che legali
Certo è che
Noi costanti eravamo
Ho è possibile constatare le poche ricerche empiriche che sono state fatte
Prassi diffusa via mordi BTP mento
In fase di applicazione di commisurazione dei castighi
Come voi tutti sapete salvo pochissime cessione nel passato non tanto remoto
L'autorità giudiziaria assente applicato i minimi di pena legislativamente previsti
Ha abusato attraverso un'applicazione quasi automatica della sospensione delle pene deliberazione con il Senato
Accanto a questo poi lo stesso legislatore democratico incapace di riformare la legge penale anzi spesso tentato di ulteriormente inasprito la sul piano delle norme però ha mediamente ricorso ogni tre anni a generosi provvedimenti di amnistia e indulto che nei fatti hanno calmierato i livelli di casse rifrazione
è una situazione difficile da spiegare che comunque mantiene elementi rilevati più razionalità o di apparente razionalità però certamente questa situazione se rivelata utile nel conciliare almeno mi sembra una dimensione sempre più ideologiche quindi simbolica dalla legge penale
Poi con le necessità di duttilità nella risposta repressiva anche in ragione dei crescenti livelli di complessità sociale
Ora io a questo punto direi che non è
Che ritenga che sia molto interessante comprendere
Ove risiede a questa antinomia tra una legge severa parole
è una prassi mite
Ben so che il diritto né i fatti ben poco a che vedere col diritto nei libri come direbbero gli inglesi
Quanto mi interesserebbe sempre
E quale determinazione quale condizioni strutturali si sono prodotte per una severità smodata solo a parole per un lungo periodo di tempo che una prassi indulgenziale paternalistica dall'altro lato
Credo che della difesa nessuno dei giuristi molto se più insistito sul piano delle ragioni di un ricorsi inflazionata legge penale
E credo l'abbiano messo in relazione alle trasformazioni qualitative che vengono prodursi nel sistema legale
Perfetto anche dello stato sociale
Ancor più in particolare per lo sviluppo che consegue da una disciplina dirigistica dello Stato sugli interessi che forma l'oggetto bianco lo scopo dell'intervento penale
Però sappiamo anche che i livelli effettivi di repressione ben poco hanno mostrato
Di dipendere dalla allocazione spesso disuguale di una penalità artificiale nel sociale
Quanto piuttosto a questa la mia tesi
I livelli effettivi di repressione e invano
In buona parte essere dipese dalla domanda sociale di repressione
Cioè dalla domanda sociale di maggior o minor penalità o meglio
Da come questa domanda è stato socialmente costruita
E credo che insomma risiede la peculiarità della situazione italiana
La posso quindi sintetizzare dicendo che la domanda di penalità per lungo periodo in Italia è risultata debole a livello di domanda sociale
I conflitti le crisi sociali certo forte nella recente storia italiana non sono stati costruiti in domande sociali altrettanto forte di penalità
Dei conti famose campagne legge ordine per quanto come democratici l'abbiamo ripetutamente temute
E qualche volta sono state anche promosse da forze politiche conservatrice confessiamo lo a distanza non hanno dato che modestissimi risultati in termini di fusione del panico sociali
Credo che bisognerà in qualche modo può riflettere quando si avrà tempo nei luoghi indicati
Sulle ragioni che per lungo tempo hanno impedito
Che il ciclo socio economico processo producesse a livello sociale mutamenti del vocabolario punitivo in favore di un elevamento particolarmente significativo della soglia di punibilità
Insomma in domandarsi perché la gente non è stata è facile preda almeno fino a poco tempo fa di rappresentazione diffuse di insicurezza dal crimine
Pur essendo certa non più sicure materialmente di chi ha sofferto in altri presi in altri meno menti della medesima a favore
In altre parole che cosa ha impedito che la questione criminale entrasse per lungo tempo nella testa della gente comune dei problemi più gravi e urgenti da risolvere solo attraverso la repressione
In altre occasioni Insubri contesto internazionale in cui mi si chiedeva
Incuriositi
Di cercare alcune risposte a questa situazione particolare anomala singolare della realtà italiana ho cercato di dare
Alcune risposte sinteticamente espongo solo le conclusioni e passo poi subito la fase propositiva
Io credo che in Italia per lungo tempo e diversamente da quanto è dato sempre registrare in altre realtà nazionale non è molto vicine
La domanda sociale di sicurezza ha avuto modo di esprimersi come domanda politica di cambiamento e di più intensa partecipazione democratica
Vale a dire che la comunicazione sociale attraversi vocabolario della politica ha favorito una costruzione sociale del disagio e del conflitto al di fuori delle categorie morali della colpa e della pessima
E credo che la ragionevolezza di quest'ipotesi interpretativa si avvalorato dalla situazione presente
A fronte della crisi e della di quel modello politico-culturale assistiamo invece al diffondersi di un atteggiamento di indignazione morale
Che finisse per costruirsi come domanda sociale di maggior penalità
La medesima ricerca cui facevo riferimento prima dell'UNICRI si dava dati tranquillizzanti per quanto riguarda i livelli di criminalità reale del nostro Paese
Dava invece risultati estremamente preoccupanti per quanto riguarda oggi il livello di allarme sociale nel nostro Paese
Collocandolo ubicate donò tra i più elevati in tutta Europa
Ora io credo che la domanda sociale di sicurezza oggi come si esprime
Cioè che si esprime attraverso il vocabolario punitivo non solo produce di fatto più penalità
Ma orienta anche diversamente i criteri di selettività
Nei processi di criminalizzazione
In altre parole a mutare radicalmente anche la composizione stessa della popolazione detenuta
Quale punto Effetti dei nuovi criteri di selettività nei processi di penalizzazione caratterizzazione
Poi tutti sapete che nel breve volgere di soli tre anni e mezzo alla presenza dei detenuti tossicodipendenti è passata da appena
Poco più del venti per cento ha decisamente il più del cinquanta per cento
Nello stesso arco di tempo i detenuti di provenienza extracomunitaria sono passati da meno del cinque per cento a più del venti per cento
Ora la selettività repressiva fondamentalmente orientata e queste due figure sociali di marginalità
I tossici e gli immigrati
A mio parere testimonia di un significativo mutamento nella costruzione del sociale di ciò che ha avvertito collettivamente come nuove pericolosità
Nella percezione collettiva
Il paradigma della pericolosità tra virgolette politica che per molto tempo ha caratterizzato il modo di lettura del Vocabolario della politica sembra eccedere così il passo a quello della pericolosità puramente tra virgolette sociale
è stato ricordato anche nell'azione che mano precedute che faccio breve cenno come certamente a spiegare questi mutamenti forse
Gli elementi più significativi non se ne potrebbero trovare nel mutamento nella costruzione sociale del nemico interno ci sono offerti appunto dal fenomeno che la repressione giudiziaria della corruzione politica
E dall'attuale fase di lotta alla criminalità mafiosa
Cioè due questioni per eccellenza politiche nel senso che definiscono tanto la qualità
Del sistema del potere in Italia quanto i nodi da sciogliere per uscire da un passato sono oggi socialmente costruiti che socialmente vissuti soltanto come questione criminale
Ora io credo che un diffuso consenso nell'azione di repressione produce legittima una repressione più diffusa
Il consenso guadagnato nella lotta alle grandi emergenze corruzione criminalità organizzata viene poi investito in un'altra mente indiscriminato delle vele di penalità
Il rischio è che però l'uso simbolico della Pennetta finisca proprio scaricare sul segmento penitenziarie un complesso di contraddizione in primo luogo quelle di natura quantitativa
Che poi diventano anche qualitative per penitenziario che costringono gli apparati amministrativi che hanno responsabilità del governo delle carceri
A elaborare una cultura che poi distante se non ho contrapposto di pittura ai paradigmi su cui si fonda la cultura politica dalla penalità
La contrapposizione che io mi sotto tendo a fare tra un uso sempre più simboliche politico della penalità in astratto
L'emergere di una cultura invece tecnocratica amministrativa tecnocrati che nella gestione dei castighi
Nel segmento penitenziario
Bene se questa premessa generale su cui siamo tutti un po'a riflettere e dare anche a me stimoli ulteriori approfondimenti dovesse in qualche modo avvicinarsi
Alla realtà certamente
Ed è innegabile di fronte a noi tutti emerge
Una situazione drammatica
Che quella appunto dell'emergenza carceraria
Se è possibile fare alcuni scenari io ritengo che i trend di crescita per quanto leggermente raffreddati conterranno ancora
A produrre un aumento della popolazione detenuta credo che siano scenari realistici che a queste condizioni si dovrebbe sfondare entro breve tempo le sessanta mila presente detenute
E che obiettivamente per quanto sta emergendo culture tecnocrate che attendono soluzione altrettanto tecnocratica questa emergenza il collasso del sistema penitenziario sembra assai vicino
Se non inevitabile
E credo che questo scenario di un futuro prossimo sia presente a chi ha responsabilità politiche amministrative e di governo del carcere
Allora
Si può ragionare a diversi livelli serramenti sono dei livelli che a cui io sono più attratto per la mia formazione che ragionare Inés prospettive di lungo periodo
Però esistono anche probabilmente riflessioni di breve periodo che dobbiamo fare
Quali in altre parole o quale possibili operazioni azioni suggerimenti
Per
Presentare
Il rischio effettivo di un collasso
Del sistema penitenziario nei tempi previsti
Cominciamo secondo me a a liberarli campo da alcune soluzioni tradizionalmente sperimentate per raggiungere appunto lo scopo oggi politicamente
Voluto ma temo rischia di essere però strategia inagibile
Credo che se c'è una
Situazione che di un elemento di novità all'emergenza carceraria in questo fine secco in Italia e che le strade tradizionalmente seguite per risolvere il sovraffollamento non mi sembra più praticabili
Penso in primo luogo
A un ennesimo provvedimento Clément sia
Credo che la signora difficoltà a far ricorso oggi a questa risorsa sia proprio data dal fatto che politicamente essa non verrebbe
Legittima
E si in qualche modo in parte avrebbe conta una rigidità intransigente di una domanda sociale di Sicurtà Sicurtà aria
Che fino ad ora ha dato prova di essere capace di sconfiggere ogni intento che sola per risse di cedimento
La lotta alla criminalità
Non penso quindi che in tempi brevi si possano politicamente perseguire questa strada
Esistono altra a mio parere scorciatoia
Che è quella di confidare in un effetto di carte Rizzante ricorrendo di nuovo alla Gozzini e quindi ampliando di nuovo e ulteriormente i processi
Di alternatività la pena detentiva in fase esecutiva
So che questo non è condiviso nel fosse condivisibile da molti è una mia personale
Il via al di là e oltre una atteggiamento ostile nei confronti della scelta correzionale
Che è in qualche modo mi caratterizza sul piano così delle scelte di valore ritengo attualmente comunque dal punto di vista dell'efficacia inutile nella
Ridurre
Ulteriormente la popolazione detenuta
Credo che ci siano alcuni dati su cui poi mai si riflette a sufficienza quali ad esempio che in presenza di piena vigenza della Gozzini
Prima ancora che i decreti contezza perché metà organizzata nel limitassero attraverso reati ostativi la fruizione a molti
La stragrande maggioranza dei soggetti penalmente Ristetti definitivi era nei termini legali per godere di misure alternative
Quindi non è nella ampiamente ulteriore delle possibilità legali di fruire di misure alternative che si può in qualche modo contare per una riduzione significativa della popolazione detenuto
Certo accanto a quello tutte le perplessità anche i presidenti sollevate
Che accentuando il processo di differenziazione trattamentale in fase esecutiva Sivori i principi di uguaglianza e di certezza del diritto ma questi dico sono persa di natura diversa non credo che però mantengono Creta di efficace
Si può aprire una nuova stagione
Di edilizia penitenziaria penso che lo faranno prese comunque è nella agenda di questi programmi
Sul lungo periodo la risposta e dal punto di vista l'efficacia
Assennata cioè nel senso che se pensiamo che l'Italia si dovrà collocare nei prossimi decenni oltre i sessanta settanta mila detenuti è ovvio che a che senz'altro costruire nuove carceri però è illusorio
Che si possa
Far fronte a un raddoppio della alla popolazione detenuta raddoppiando in breve tempo la capienza penitenziario
L'esperienza ci insegna che mediamente in Italia un carcere necessita di circa dieci anni per essere costruito
Quindi sulle merci sull'immediato sarebbe una risposta inefficaci
Oltre ovviamente politicamente la mia punto di vista inaccettabile perché nuove carceri Sissa chiedono che invoco non soltanto nuovo popolazione detenuto
Rimane un'altra strada
Certo condivisibilissima
Però che rischia credo nell'immediato o nel presente di essere un po'un alibi che è quello di confidare in un processo coraggioso di depenalizzazione
Nel senso condivisibile da me fortemente condivisa temo però che nel presente
E anche nel prossimo futuro confidare in una capacità
Riformatrice come si diceva prima
Abile nell'individuare la gerarchia di valori su cui costruire la protezione penale ebbe frazionando il sistema penale Attraverso
Non ha coraggio depenalizzazione
Sì è una tendenza fortemente
Contro corrente rispetta un investimento fortemente simbolico che si è venuta attribuendo la risorsa penale non solo in Italia ma in tutto il mondo occidentale
Obiettivo perseguibile non credo nell'immediato realistico
Ecco in questo tipo di situazione credo
Che non resti che praticare laddove si ritenga
Il dovere a praticare una strada più coraggiosa c'è una strada che in qualche modo produca sull'immediato forte depenalizzazione dei caratterizzazione
Sfuggendo però nel contempo i rischi di strutturare il processo deflattivo attraverso la cultura di tipo occorresse analisti Ca'tipica dei percorsi di alternatività
Voglio soltanto qui brevissimamente dare conto di una proposta
Che non mi appartiene se non come lavorazione tecnica ma che appartiene come paternità politica
Alla Giunta regionale emiliano romagnola che la proposta e probabilmente fra poco verrà presentata e discussa
E che credo in qualche modo farà parte insieme ad altre proposte del pacchetto corretto progressista
La tesi che a cui ci siamo affezionati per risponde all'emergenza in qualche modo vorrebbe collocare il problema deflattivo su due diversi fronti un fronte che
Noi chiamiamo a monte cioè per ridurre i processi e di entrata nel circuito penale che penitenziario
E uno a valle cioè come far uscire quelle che in qualche modo purtroppo in quel sistema ci sono infatti
Il sistema Monte che pensiamo è un sistema di recepire nel nostro ordinamento con tutte le cautele vertenze necessarie
Meccanismi di mediazione
L'esperienza mediatori via stato un'esperienza
Che ha dato risultati apprezzabili da quanto mi sembra in contesti a noi anche vicini penso quello francese
A quale e timida sperimentazione di contesti italiano nel settore della giustizia minorile penso la realtà torinese
Credo invece che andrebbe fortemente
Intrapresa una strada che appunto è quella della mediazione
Una mediazione che per in qualche modo superare il difficile ostacolo dell'obbligatorietà dell'azione penale ovviamente sistema di attore Sonata in contesti in cui c'è la facoltatività
Potrebbe in qualche modo costruirsi pensiamo attribuendo al giudice di pace competenze di mediazione dei conflitti penali
Al dibatto assistito dai servizi sociali territoriali individuando una soglia medio alta di fatti che sono previsti e sanzionati con pene medio-alte che ove il procuratore individui la possibilità che tra i soggetti coinvolti nel conflitto si possa arrivare ad una soluzione mediatori via coopera questo meccanismo di diversione del sistema penale tele proprio attribuendola questo segmento di una giurisdizione bassa
La possibilità di trovare soluzione mediatori gli ultimi dati che leggevo della realtà francese Franz la mediazione i danni che è stata introdotta più in forma sperimentale che soltanto introdotto nel Codice di procedura penale recentemente comunque alcuni ricerche peraltro critiche per certi aspetti connessi alla mediazione però quantificava vuole un processo deflattivo nel penale più o meno del trenta per cento
Il versante invece su cui o più potuto riflettere è invece il versante di chi è attualmente in carcere come far uscire in maniera significativa la popolazione penalmente ristretta
In altro modo l'idea che sì sì sembra
Da perseguire poi tecnicamente per costruire evidentemente quella di sfuggire a un criterio di Falco
Di sottoporre il percorso di alternatività ad una valutazione discrezionale del tribunale di sorveglianza
Pensiamo quindi dobbiamo immaginato quindi una forma ibrida Tatra semi detenzione e lavoro sostitutivo di pubblica utilità una forma ibrida
Che consentirebbe a tutti coloro i quali hanno riportato una pena definitiva di anni inferiore ad anni cinque o anche risibili pene inferiore dammi cinque
Di potere chiedere di essere ammessi a un programma di reintegrazione sociale
Questo programma dell'integrazione sociale si costruirebbe fondamentalmente come attività resta a titolo gratuito per servizi di pubblica utilità organizzati Tagliente il proposta dagli Enti locale organizzate dalla Regione
E la partecipazione a questo tipo di attività gratuita equivale dovette al doppio della pena espiata cioè comporterebbe una riduzione del cinquanta per cento
Del tema
Comminata
Questo consentirebbe innanzitutto di aggredire
La soglia per Altomare credito delle pene medio-alte
Dobbiamo anni cinque ore Sidi di maggior pena
Così direbbe di un abbattimento del cinquanta per cento della pena riportata
E soprattutto mi sembri i dati più significativi su cui porrei a voi minima attenzione riguardo no la natura diversa di questa modalità alternativa che punto si costruisse
In maniera tale da in qualche modo dare una risposta
Calmiere attrice l'allarme sociale
Il rischio effettivo oggi di una riduzione di percorsi di alternatività spesso si potrebbe determinare nel fatto che un'opinione pubblica non capisce o non intende
Ogni percorso esterno invitasse non come un atteggiamento di tipo indulgenziale
La deriva dei chip ostruito una modalità che si concreta fondamentalmente il lavoro gratuito prestato
In attività di pubblico utilità potrebbe essere uso il condizionale una forma dal punto di vista simbolico forte per produrre almeno l'effetto di una azioni risarcitoria in senso ampio
Che colui che ha commesso un delitto può in qualche modo offrire alla collettività in altre parole potrebbe essere questa dell'impegno in attività socialmente apprezzate
L'elemento nuovo di uno scambio positivo tra pretesa punitiva e prestazioni gratuite attività lavorative in cambio di una riduzione cospicua e significativa del affettività
Può sembrare questa una per l'invenzione dell'ombrello non è che abbia poi le menti di particolare
Originalità però aggredisce due nodi che nuovamente doveva che dovette le pene medio-alte che sembrerebbe essere oggi verrebbero ostacolo al processo deflattivo
Anche in considerazione del fatto che le pene al di sotto del tre hanno tessile permesso tranne già adesso comunque dovrebbero godere di percorsi dal trenta in effetti non è Godano
Il fatto che a fronte appunto di una riduzione cospicue notevole dell'affettività nella sua durata della pena corrisponde in termini di conto prestazione per la prima volta un ex una prestazione di natura risarcitoria la collettività e il fatto secondo noi nuovo che la modalità alternativo sostitutiva vedrebbe come soggetto
Principe in questo processo
La società civile nelle sue figure esponenziale degli enti locali cioè nella misura in cui si chiedono ai offrono occasioni lavorative
Strutturate per prestazioni pubbliche trita della misura in cui offro si creano evidentemente gli spazi dall'esterno per de carteggiare e quindi si dovrebbe spostare significativamente il cuore
Della di caratterizzazione da allora oggi che in tre sistemi Cad carcerato una logica che premia e privilegia soltanto lo spazio Esterni
Basta
Versiamo Massimo Pavarini ora veneta parola Grazia zuffa per la comunicazione su riduzione del danno penale in tema di droga appunto per entrare anche un po'diciamo più da vicino nel merito delle cose che acque accennava anche Pavarini
Scarichi
Beh con riduzione
Del danno penale in tema di droga
C'entriamo secondo me in primo luogo
Il problema politico che ci sta di fronte
E che per la verità sta di fronte da subito dopo il referendum cioè quello del progressivo ritrarsi del diritto penale dalla questione droga
Ora e soprattutto il problema che ci si pone e come mai
Questo percorso
Che sembrava percorso diciamo ideale politico
Che sembrava ampiamente legittimato
Dall'esito del referendum incontra delle difficoltà e quali strade tentare di scegliere
Io devo dire che ho sperate continua a sperare
Che una delle vie per
Far riprendere quota al problema sia un aggancio all'attuale dibattito sulla giustizia
Da questo punto di vista certamente mi riaggancio alla relazione di Palma
Che a sua volta appunto si riagganciava a ferraioli
Per ciò che riguarda
L'idea di ridisegnare un diritto penale minimo
Per invertire appunto la tendenza italiana il riportarlo a principi di garantismo e di efficienza
Cioè quindi nell'ambito vedere una drastica di penalizzazione
E un restringimento delle figure di reato e in quest'ambito quindi in nell'ambito di questo ripensamento generale
Per i reati di droga puntare sulla depenalizzazione dell'uso e della detenzione sulla distinzione fra droghe leggere e pesanti
Abbastanza evidente poiché sempre citando ferraioli se si tenne presente
Quindi obiettivi che dovrebbe a vere diritto penale cioè il minimo malessere necessario per i devianti in massimo benessere per i non devianti
è evidente che per la questione droga l'allargamento della criminalizzazione come è stato fatto appunto con la legislazione del novanta ha portato alla massima fruizione dei devianti e al massimo rischio per i non devianti
Trattandosi di criminalizzazione di comportamenti così i tifosi
Questo concetto devo dire era stato ben compreso col referendum
Perché mi era parso che appunto la sostanza fosse proprio questa
L'allargamento dell'ambito penale anche alla questione del consumo aveva portato l'inutile sofferenza per i tossicodipendenti che è un ampliamento di rischio per in non tossicodipendenti
Tuttavia io qui dò un giudizio
Politico molto problematico che quindi veramente sottopongo una discussione
Vedo una difficoltà a far decollare mi sembra che la sottolineava anche cascine
è una difficoltà a fare decollare nei termini giusti il dibattito sulla giustizia
Perché appunto nato in maniera
Così spetti spesso anche distorta in qualche modo episodico
E quindi non semplice giungere da per questa strada a una revisione diciamo dei principi di funzionamento del sistema della giustizia
Vedo poi anche una difficoltà specifica di nuovo il giudizio molto problematico
E cioè che nonostante l'orientamento sancito dal referendum che quello che ho detto prima
Tuttavia la questione droga è ancora largamente avvertita come una questione speciale
Non credo che sia passato diciamo in maniera ampia
Nel senso comune che stiamo trattando di un reato senza vittima non credo che sia largamente passato diciamo nel senso comune
Che vedi estratti proprio nel diritto che la legislazione sulla droga comunque anche quella antecedente diciamo alla revisione della via Jervolino comportava
Detto questo quindi mi serve approfondire un po'l'approccio della riduzione del danno
All'interno diciamo del contesto storico e politico in cui nasce
All'incirca negli anni ottanta nei Paesi nordici
E vedere come questo concetto di riduzione del danno storicamente diciamo nato da una questione molto specifica la questione diciamo più di
In un ambito più socio sanitario si è esteso e soprattutto può estendersi in Italia questo approccio anche per ciò che riguarda penale
Come voi sapete il
Il concetto diciamo diritte le glorie della riduzione del danno nasce dall'emergenza degli anni ottanta rispetto all'infezione di HIV tra i consumatori di droghe pesanti
Da qui diciamo questo fatto molto materiale molto sconvolgente
Fa passare l'idea di un'Offerta di aiuto diversificata
Ai consumatori
Che quindi non non basta più Offerta di disintossicazione basata sull'astinenza mappe controllare giustappunto il Massimo danno in quel momento rappresentato dall'affezione da HIV occorre dare un'Offerta educativa verso un uso più sicuro delle droghe per via iniettiva
Avendo poi come obiettivo un secondo diciamo passaggio e cioè la possibilità di passare a però che non per via iniettiva avendo ancora come ulteriore passo quello poi eventualmente di passare alla disintossicazione
E in questo ambito che nasce la scelta di abbassare il livello di repressione per i consumatori
Per favorire l'approccio sanitario
In cui è fondamentale stimolare le capacità del soggetto di padroneggiare la propria vita e quindi anche il rapporto con la sostanza
Qui secondo me nasce come dire il passaggio poi anche alla questione del diritto penale perché e proprio questa necessità di far leva sul soggetto
Che evidentemente fa emergere la contraddizione rispetto al fatto di considerarlo prevalentemente oggetto di repressione di repressione penale
E naturalmente c'è in questo come dice patto avverte poi o punti uno dei teorici della riduzione del danno anche il il l'emergere del sospetto
Rispetto ancora diciamo anche all'evidenza dell'HIV che le strategie di repressione avevano aggravato il problema
Quindi è chiaro che il concetto di riduzione del danno si estende dalle strategie socio sanitarie
A il contenimento dei danni correlati alle politiche di repressione penale che traggono origine da un divieto che un divieto di origine ideologico moralistico fondamentalmente
Ecco io qui dei in questo passaggio che diciamo nel contesto nordico è già ampiamente avvenuto e quindi gli aspetti diciamo della riduzione del danno in ambito socio sanitaria in ambito penale sono già oggetto di discussione ampia sullo stesso piano vedo però un
Una specificità italiana che crea una difficoltà su questo punto
Perché è evidente che nel trattare di riduzione del danno penale le tematiche della riduzione del danno e dell'antiproibizionismo
Entrano evidentemente steak sono in stretto contatto
E non abbiamo ancora a che fare almeno secondo me anche questo uno punto in discussione con un pregiudizio se così si può chiamarlo comunque un giudizio insomma molto italiano
Per cui si accetta con una certa difficoltà la rinunzia una presa di posizione etica dello Stato
Tramite la proibizione l'intervento penale perché si coglie in quei sotto
Il significato di abbandono del tossicodipendente e rinunzia intervenire sul disagio
Io credo che questa strano connubio perché poiché come per dirò nei Paesi nordici
Non c'è assolutamente credo che questo strano connubio italiano che non vede poi così grande contraddizione appunto tra questa presenza
Forte fino appunto di arrivare lì nell'intervento penale e accoglienza derivi da un'idea di
Stato etico totalitario dove la repressione cura si conciliano in una prospettiva e spie attiva e salvifica
Peraltro anche le vicende ultime diciamo di Muccioli o anche diciamo il dibattito all'interno di molte comunità fanno vedere come questa sia un'idea molto radicato
Mi paesi a più salda tradizione liberaldemocratica intendendo con questo indipendentemente dai governi che ci sono ma proprio perché questa tradizione fa senso comune
E più chiaro che la repressione penale servi a difendere il sistema di valori dominante
Quindi e più chiaro per la tolleranza sociale è in sintonia con l'accoglienza e la presa in carico sociale
E più chiaro anche sul piano delle scelte proprio materiale di politica economica pensiamo per esempio agli USA dove evidente nel dibattito che spostare poi risorse sulla repressione di significa distogliere dal settore sociale
E quindi c'è un dibattito molto più libero sui costi anche i benefici delle modifiche penali
Ecco brevemente nel nei punti specifici della riduzione del danno
Intanto un problema che ci si dovrebbe porre e che appunto di nuovo ben presente
Mail contesto europeo ma per niente in Italia
E quale repressione rispetto al narcotraffico
Questo non è stato presente neppure in sede di discussione come può vi ricordate della legge Jervolino perché ci fu un'accondiscendenza generale ad innalzare il livello delle pene per il narcotraffico e questo non diciamo anche nelle proposte di legge sia quelle presentate dal Forum ossia quelle da Arcore se non erro attualmente in discussione non c'è questo punto
Ecco Dorna un criminologo inglese sostiene invece secondo me anche ragionevolmente che l'aumento delle pene per i trafficanti fino all'ergastolo in alcuni Paesi naturalmente fino alla pena di morte
E efficace sostanzialmente nell'esprimere disapprovazione morale ma serve pochissima limitare narcotraffico anzi ha un effetto negativo perché porta ogni nazione Scalenghe escalation repressiva porto ma scatenamento della violenza
In cui poi in sostanza e tutto il contesto che ne fa
Spille spesi e quindi la proposta che fa di una abbassamento delle pene oltretutto che spostare delle risorse dalla repressione alle agenzie investigative
C'è poi appunto l'aspetto della limitazione del penale e del danno penale per il consumatore e qui ci sono le proposte sul tappeto che ben conosciamo oggi ha detto la depenalizzazione del consumo
E la distinzione tra droghe leggere e pesanti
Ecco
Non sappiamo che queste proposte questo pacchetto di proposte che in questo momento si tenta appunto di discutere anche il Parlamento
Sono fondamentalmente il nocciolo
Delle politiche olandesi tant'è che nel circuito di conferenza europee questa viene chiamata la bile olandese insomma Antillo l'abitazione diciamo del delle diritto penale per ciò che riguarda il consumo
Ecco io vorrei un momento soffermarmi pochissimo per spiegare di che si tratta perché tutti lo conoscono però soffermarmi su alcuni punti teorici di questa via e anche vedere di contestualizzarla storicamente perché secondo me ci serve per eliminare degli equivoci e e delle resistenze che poi ci sono nel dibattito italiano
Segnatamente sulla distinzione fra droghe
Come voi sapete quindi la politica
Di
Depenalizzazione del consumo e piccola vendita relativa alle droghe leggere meglio sarebbe dire dei crimini detezione di fatto del consumo e della piccola vendite relativa alle droghe leggere nasce in Olanda moltissimo tempo addietro siamo addirittura ancora negli anni Sessanta
E questo è importante sottolinearlo nasce perché in quel momento quello era il problema di droga dell'Olanda
Quindi non erano altre troverà fondamentalmente questo quello e la distinzione che alla base poi di queste delle due sostanze fra le droghe leggere considerati a rischio accettabile e le droghe
Le altre droghe droghe pesanti a rischio inaccettabile
Nasce badate fondamentalmente per una ragione politica perché come dice Péter coi non era pensabile allora nel contesto internazionale di fronte a forti orientamenti tre viceministri d'Inghilterra di USA depenalizzare tutte le sostanze
Sostiene cose e questo lo dicono gli olandesi proprio per tentare appunto di avviare anche una diversa politica per altri tipi di droghe
Che però i presupposti teorici per le politiche penali per le droghe leggere possono essere applicati realtà anche ad altre droghe
Quindi brevemente il primo presupposto teorico da cui partono è che droghe diverse hanno in comune il rischio di passare da un po'consumo contenuto ad un consumo prolungato e ad alti dosaggi e in questo secondo caso sono dannose e quindi implicitamente il presupposto è che le droghe possono però essere usati in modo controllato e in questo modo si nega l'equivalenza fra consumo e tossicodipendenza che è stato uno dei presupposti della legge debolino e che ancora diciamo un presupposto
Ben radicato in ampi strati di popolazione
Il secondo presupposto è che lo spostamento dall'una all'altra droga quindi da droghe a minor rischio droga a maggior rischio non è relativo tanto alle caratteristiche intrinseche le sostanze
Quanto al contesto sociale in cui avviene l'assunzione e i di mercato e da qui diciamo e il fondamento della divisione dei mercati che loro fanno il tetto del presupposto è che lo spostamento questo secondo me è molto interessante da un nudo con da un consumo contenuto ad un consumo a forte rischio
è relativo nona la caratteristiche farmacologiche delle sostanze ma al contesto sociale in cui avviene l'uso cioè alle gambe fra l'uso della sostanza con stili di vita a forti rischi sociali
Quello che mi sembra importante che serve secondo me poi per l'aggancio per la riduzione
Del diritto penale è la prevalenza dell'ottica sociale rispetto all'aspetto farmacologico rispetto diciamo alle caratteristiche della sostanza in sé
Quindi
Da qui diciamo da questa prevalenza dell'ottica sociale nel senso della valutazione del contesto sociale in cui avviene l'assunzione di droga
Che deriva la scelta della depenalizzazione perché è evidente che la criminalizzazione indiscriminata
Favorisce l'aggancio con stili di vita legati a subculture di marginalità che esattamente quello che più punto comporta il rischio di abuso della sostanza e che crea maggiori problemi
Ora come riportare tutto ciò nel contesto culturale italiana
Credo che appunto non si è facilissimo già un pochino accennato prima
Non è facile per le politiche sanitarie perché c'è questa idea di diciamo di centralità del soggetto
Che deve acquistare tra padronanza rispetto alla propria salute e quindi anche all'uso delle droghe che contrasta con l'idea autoritaria paternalistica ancora molto molto forte come dicevo prima
Credo che nel contesto italiano nonostante quello che ho detto appunto riportando
Quelli che sono
L'ultimo pareri appunto dico in una relazione che giustappunto è stata fatta nella scorsa conferenza mondiale dello scorso anno la Conferenza mondiale sulla riduzione del danno
Credo che nel contesto italiano sia invece importante arrivare a questa distinzione fra le due sostanze
Avendo presente naturalmente sempre credo che valga anche per noi che i presupposti teorici valgono per ampi due tuttavia proprio per le ragioni che ho detto prima
A me sembra che la maggiore tolleranza sociale che esiste in Italia per la cannabis sostenga in qualche modo questa scelta di iniziale separazione fra i due mercati
E che ci sia anche un'altra ragione secondo me
Che può essere molto sentita e che essendo il consumo di cannabis soprattutto il consumo delle fasce giovanili e sempre più il consumo delle fasce giovanili mentre credo che pesante si spostano verso
Altre fasce di età
Abbassare diciamo la soglia dell'intervento penale Attraverso
Un'ampia depenalizzazione addirittura nelle che l'infezione
Può evitare il rischio di Crimen iniziazione giovanili e chi invece molto forte mantenendo la legislazione attuale
Allora mi date la parola valido Dominijanni per
L'ultima delle quattro comunicazione il cui titolo è illogico e dell'informazione illogica del processo volevo informarvi che abbiamo qui copia della relazione introduttiva di Palma per chi non avesse avuto modo di di ascoltarla fosse arrivato in ritardo e poi vorrei chiedere anche anche nel corso di questo di questa ultima comunicazione di cominciare a segnalarmi gli interventi e le iscrizioni
A parlare così potremmo subito dopo iniziare il dibattito
Ma dunque Maurer Stefano intitolato logica del processo e logica dell'informazione questo contributo che mi hanno chiesto
Dandomi quindi un tema complicato sul quale io non non vero altro che una scaletta di tematizzazione
Ed è secondo me è un tema complicato nella sostanza quanto in apparenza è proprio perché in apparenza è un tema auto evidente
Infatti ormai auto è evidente che la cosiddetta rivoluzione italiana è stata caratterizzata da un intreccio strettissimo tra politica e giustizia e mass media
E che almeno per quanto riguarda la prima fase di questa transizione italiana quella che si è conclusa con il ventotto marzo e l'ascesa alla presidenza del Consiglio che Silvio Berlusconi questo intreccio ha visto prevalere
Nettamente a mio avviso il linguaggio della giustizia e quello dei mass media sul linguaggio della politica
No non pensavamo fosse presente nel suo ambito quelle verso destra non va a ruba palco la mettiamo all'ingresso magari
Allora dicevo che almeno la politica come linguaggio è stata sopraffatta dal linguaggio dei media e dal linguaggio del penale dalla sua tra grossa potenza simbolica
Tuttavia non è ancora del tutto chiaro secondo me come questa tenaglia mediatico-giudiziario si sia stretta attorno alla politica
E se questo binomio di mass media è sfizio destinato a procedere assieme oppure a implodere a sua volta in preda a contraddizioni interno
La questione del rapporto tra questi tre termini infatti politica giustizia mass media sistema politico sistema giudiziario sistema dell'informazione non è tuttora una questione chiusa
Come sappiamo dalla conflitto tra Poteri che seguiamo quotidianamente a ridosso della cronaca
Ebbene dunque secondo me mentre seguiamo gli esiti di questo scontro tra i Poteri
Cercare di inquadrare
Gli spostamenti di bere Periodo nelle tendenze di sistema di lungo periodo in cui questi spostamenti si producono tendenze che riguardano tutte le democrazie occidentali anche se come al solito il caso italiano vi partecipa come sempre con una sua specificità
Richiamo brevemente alcune di queste tendenze anche se sono specialmente in questo contesto io credo ovvie
Per quanto riguarda il ruolo del sistema giudiziario e la crescita di ruolo di questo ruolo rispetto al sistema politico sappiamo c'erano spesso segnalato giuristi hanno i vicini da ferraioli e Rodotà
Che siamo in presenza di una crescente funzione della giurisdizione dello Stato di diritto Enzo e in particolare della crescita di una funzione di controllo sulla legalità dell'esercizio del potere da parte della giurisdizione
Con le conseguenze non solo di una permanente tensione ma anche di una sorta di guadagno del diritto sulla politica
In parallelo sappiamo che nelle società democratiche occidentali c'è una crescente tendenza alla mobilitazione dell'opinione pubblica su questioni di giustizia
Nell'ambito di una più generale crescente mobilitazione dell'opinione pubblica su tematiche etiche
E questo in una situazione in cui le tematiche etiche lo stesso bisogno di giustizia
Sono sempre meno assorbiti e risolti dall'agire politico dal momento che in queste stesse società la politica si riduce sempre di più a tecnica amministrazione e governo
Terza tendenza che non sto neanche illustrare perché ovvia quella di un ruolo crescente in questo tipo di mobilitazione dell'opinione pubblica dei mass media
Quarta però il configurarsi in tutto l'Occidente di questo strettissimo intreccio tra potere giudiziario e Quarto potere dell'informazione di massa
E intreccia che va a tutto detrimento del potere politico commesse cito un recente libro del lo studioso dell'informazione e dei suoi meccanismi Paul Virilio
Come se la stampa ieri ma soprattutto i media audiovisivi oggi garantissero con l'investigazione il ruolo della Pubblica inchiesta non più sull'uno o sull'altro personaggio sospetto
Nixon ieri Clinton domani ma nei confronti della classe politica del nel suo insieme in nome di una lotta alla corruzione
In cui le idealità di una giustizia politicamente corretta non si distingue poco più troppo bene dal carattere otticamente corretto che le conferiscono la rappresentazione televisiva
E coloro che la gestiscono nella dirigono badiamo che questa citazione si riferisce alla situazione americana e Paul Virilio un teorico come sapete francese
E quindi si tratta appunto di tendenze che non riguardano soltanto quello che è accaduto in Italia anche se la posta in gioco
Italiana è stata come dicevo all'inizio specifica la specificità consistendo nel fatto che da noi è stato ed è in gioco il ricambio di un'intera classe politica
Nella
L'accelerazione di queste tendenze che stava disegnando
Allora
Proprio perché si tratta di tendenze di lungo periodo che in Occidente si sviluppano lungo tutto l'ultimo quarto di secolo non è del tutto corretto analizzarle adesso soltanto tra virgolette a partire da quello che è accaduto in Italia da Tangentopoli impone e difficile per esempio del sarebbe sbagliato prescindere interamente nel ragionare di queste cose dagli anni del terrorismo Ente Poste turismo
In cui queste tendenze erano già in atto sia pure in un contesto del tutto diverso e non ai danni di un sistema politico al governo nell'illegalità bensì di gruppi politici che l'illegalità la rivendicavano come base di un Progetto
Con queste e altre naturalmente sostanziali differenze io vado molto veloce se non lo sono i tempi
Un paragone tra quella situazione Cuesta quando si ragiona del rapporto tra garanzie sistema dell'informazione e tra sistema mass mediale sistema politico
Un paragone tra queste due situazioni andrebbe fatto a mio avviso non è stato ancora fatto e credo che sarebbe invece molto opportuno
Lavorare anche in questa direzione io qui invece mi limiterò a questi ultimi tre anni
Per e insomma ragioni evidenti anche di fretta nella preparazione di questa comunicazione e poi perché in questi tre anni ce n'è già quanto basta
E quanto basta secondo me per vedere nel comportamento del sistema dell'informazione rispetto alla giustizia
La riproduzione di alcuni vizi vecchi
E l'inizio invece di alcune
Tendenze di accelerazione diciamo dei
Delle contraddizioni
Tre i vecchi vizi della stampa in questo qui parlo in primo luogo della stampa poi passato alla televisione
C'è a mio avviso una scarsissima autonomia dell'informazione rispetto al sistema
Giuridico e giudiziario e rispetto al sistema politico
Molto scarsa autonomia e sostanziale dipendenza invece della dell'informazione sia dal sistema politico sia dal sistema giudiziario
Sia pure in posizione asimmetrica rispetto a questi due sistemi giacché si tratta di una posizioni di opposizione rispetto al sistema politico e invece di un sostanziale accodamento rispetto al sistema giudiziario
Ma l'opposizione rispetto al sistema politico non elimina la dipendenza della dell'informazione dal sistema politico spesso prova ne è il fatto che Tangentopoli viene prima sottovalutata se se andiamo a rivederci giornali di tre anni fa io l'ho fatto un po'sono rimasta molto colpita da questo è il fenomeno è stato a lungo sottovalutato poi trattato esclusivamente come
Un fatto di corruzione politica soprattutto di dissolvimento di pezzi del sistema politico il PSI di Craxi in primo luogo e la DC in secondo luogo
Sono state quindi sostanzialmente ignorato passate in secondo piano le cause sociali strutturali e anche economiche vi ricordo che eravamo all'indomani del fallimento del Trattato di Maastricht quando è esplosa
Tangentopoli ma queste cause diciamo più strutturali più di sistema sono state ampiamente ignorate con alcune conseguenze la prima delle quali
Scusa
E molto detto una sciocchezza
Con a alcune conseguenze che ben conosciamo la prima delle quali è uno sconto perenne che è stato fatto all'imprenditoria nel corso di questa vicenda da parte della della stampa seconda conseguenza una conseguenza che attiene al ai contenuti allo stile del giornalismo che è stato messo in campo un giornalismo fatto di una ha di un profluvio di commenti e di pochissimo lavoro d'inchiesta e c'è un'altra conseguenza dal punto di vista delle posizioni che sono prevalse nella nell'informazione nel seguito della vicenda di Tangentopoli e soprattutto quanto alle proposte di soluzione politica che via via si sono presentate sulla scena
Questa questa è piuttosto delicata ma a me pare di poter dire che nel rapportarsi alle proposte di soluzione politica non ne voglio qui difendere nessuna naturalmente me il primo decreto nell'ultimo però da parte dell'informazione c'è stato secondo me un eccessivo schierarsi secondo la logica degli schieramenti politici
E un insufficiente entrare nel merito delle questioni e delle soluzioni proposte la cosa vale per esempio provo a spiegarmi quanto la vicenda sul decreto Biondi
La cosa vale
Per quello che ha significato un di un appunto su una una scarsissima capacità di entrare nel merito del problema della carcerazione preventiva e delle possibili soluzioni alternative a quelle del decreto Biondi per affrontare
Questo problema
La dipendenza dal sistema giudiziario invece è stata palese ed è tra l'altro ben rappresentata all'inizio della storia dal costituirsi del pool di cronisti in simbiosi col pool di magistrati milanesi
Questa volta non c'è come dire opposizione una dipendenza in opposizione ma una dipendenza in
In attacco da mentre dicevo prima insomma in schiacciamento pressoché totale sulla logica giudiziaria da parte di quella dei media
E non si tratta solo di problema criteri di un problema di consenso acritico nei confronti del pool di Milano salvo eccezioni più o meno strumentali come sta altri prima di me hanno detto
Si tratta di qualcosa di più tra sostanziale di più attinente proprio all'evoluzione dei linguaggi
Del linguaggio mass mediale a ridosso di questi tre anni di
Completa simbiosi tra cronaca politica e cronaca giudiziaria
Per mesi l'informazione su Tangentopoli è stata un bombardamento di notizie lo sappiamo sui avvisi di garanzia arresti interrogatori
Con una molto frequente messa in mora anche questo lo sappiamo
Della presunzione di innocenza di alcune garanzie minime vi ricordo quello che fu il l'episodio delle riprese televisive su Carra ammanettato e anche il dibattito che ne è seguito
E ovviamente con una continua violazione del segreto istruttorio
Ma fin qui io credo che si tratti di esasperazione di vizi già visti sia pure aggravati dal fatto che trattandosi questa volta di seguire una vicenda che via via diventava il cuore della vita politica italiana questo comportamento dell'informazione ha colpito al cuore appunto la vita pubblica di questo Paese quindi se pure si trattasse solo di esasperazioni di vizi precedenti Seat sarebbe trattato comunque di un'esasperazione molto più
Carica di influenze di affetti che in passato
Senonché io credo che ci sia stata in questi anni un salto di qualità rispetto ai precedenti a cui prima accennavo per esempio rispetto anche alla questione terrorismo un salto di qualità determinato dall'intervento massiccio su questo scenario della televisione
Cambiando il mezzo rispetto alla carta stampata e cambiando l'uso del mezzo cambia in questo contesto anche il messaggio
L'effetto non è più solo quello appunto un po'tradizionale del mostro in prima pagina
Ci sono altri affetti derivanti appunto dall'uso massiccio della televisione che potenzia enormemente il quarto potere e lo modifica egemonizzare Andone sia il linguaggio sia gli effetti
La televisione la subalternità della carta stampata al modello televisivo veloce impressionistico modifica l'ordine del discorso in tema di giustizia prima che i contenuti
Intanto aumenta i rischi di immagine per le persone coinvolte nelle inchieste
In secondo luogo gioca sul tempo reale nel soddisfare le aspettative e anche l'immaginario per lo più colpevolista dell'opinione pubblica
Ci ricordiamo tutti di quello che è stato lo sport collettivo del rincorrere i TG dell'una per vedere chi hanno arrestato oggi questo era un po'in terzo luogo la televisione agisce fortemente nel potenziare quella sorta di alibi democratico sul quale tornerò tra poco
Che si fonda sulla illusione di una necessaria trasparenza della giustizia
E l'alimenta con l'illusione della trasparenza dei processi trasmessi in tv
In quarto luogo e l'uso della televisione modifica la scena processuale con la presenza della telecamera nell'aula e modifica di conseguenza il comportamento degli attori del processo dei giudici ai testimoni agli imputati agli avvocati
Alla pubblica accusa
Infine modifica il coinvolgimento dell'opinione pubblica che segue i processi
Da casa
Vi sarà chiaro che penso nel dire queste cose soprattutto allo sciopero che è stato
La la la doppia ripresa televisiva del processo Armellini prima e di quello Cusani dopo ma su questo tornerò fra breve non prima di aver sottolineato un fatto il fatto è questo che la televisione italiana
E questo secondo me va scritto alle sue ambivalenze anticipa e prepara questo suo stesso comportamento da realismo giudiziario con una lunga fase di incubazione
In cui il processo non realistico
Cioè non ripreso indiretta ma simulato in studio diventa un pezzo forte anzi fortissimo del suo palinsesto
L'istruttoria trasmissioni di Giuliano Ferrara dei se non ricordo male dei tardi anni o della fine degli anni Ottanta credo che non fossimo ancora entrati nei novanta ma non mi ricordo bene le date
è stata l'avamposto di questo processo vera ricorderete lì si metteva in scena un processo in cui Ferrara era il Pubblico ministero
Un personaggio pubblico era l'imputato c'era la difesa e c'era l'accusa e c'era il coro del pubblico che rispondeva sulla base di un sondaggio alla domanda se l'imputato fosse colpevole o innocente sondaggio orchestrato
Sulla base di una strettissima logica binaria
Dico molto serenamente che questa trasmissione è stata l'avamposto di questa tendenza confortato dal fatto che il medesimo Giuliano Ferrara oggi ministro dei Rapporti col Parlamento
Fra di recente nell'introduzione a un testo qui poi farò riferimento di un avvocato francese da poco uscito col titolo il circo mediatico giudiziario
Tanti recente in qualche modo espressa e non mi piace ma insomma ci intendiamo autocritica rispetto a questo
Pericoloso aver avviato il gioco e aver fatto quasi da apprendista stregone di una situazione che poi è diventata fisiologicamente dannosa nei rapporti tra televisione scene processuale io giocavo scrive Giuliano Ferrara ma era un gioco pericoloso una grottesca premonizione di quello che sarebbe successo dopo
D'altra parte non fu l'unica trasmissione subito dopo seguirà oggi in Pretura e soprattutto sul nel prosieguo
Tutte le altre molte altre trasmissioni per lo più tra l'altro di una televisione diciamo orientata a sinistra della cosiddetta tv verità da Samarcanda a Milano Italia addosso il nero
Concorrono a preparare il terreno di un senso comune per cui tutti i fatti socio politici vengono progressivamente ordinati sulla scissa della colpa dell'innocenza e sull'ordinata dell'accusa
E della difesa secondo una logica falsamente mutuata sottolinei falsamente lo spiegano alla fine da quella giudiziaria una logica che insieme minima e stravolge i termini della logica giudiziaria
Torno per un momento agli effetti della televisione nelle aule di giustizia
A partire appunto dalla riconsiderazione dei processi Cusani Hermanin
C'è secondo me una serie di equivoci e difetti che derivano dall'uso della televisione nei processi
Il primo equivoco consiste nella confusione tra pubblicità e tele visibilità del processo
Che si mettono accanto come se fossero sempre la stessa cosa come se non ci fosse soluzione di continuità nel passare dal fatto che il processo e pubblicò al fatto che il processo può essere trasmette ripreso e trasmesso in tv
Io credo che invece ci sia una fortissima soluzione di continuità tra queste due situazioni perché la pubblicità di un processo comporta la partecipazione diretta a un evento reale in un luogo reale
Con un coinvolgimento razionale ed emotivo reale di chi partecipa alla scena processuale
Che deve essere mosso da una convinzione e da una motivazione ed eventualmente anche dalla motivazione di portare un sostegno esplicita una delle parti del processo pensiamo a quello che è stato la partecipazione delle donne nei processi per stupro
E all'utilità che ha avuto nel sostenere la vittime viceversa la tele visibilità del processo comporta una partecipazione scredita noi sappiamo dei mass media o logiche la partecipazione del pubblico televisivo è una partecipazione in fretta
O comunque distante non è a rischio cioè non a rischio di impatto emotivo immediato garantita dalla distanza rispetto alla scena che si svolge di Lang dal video
E dove il coinvolgimento se c'è si può scaricare
Facendo altro sappiamo che si guarda spesso la televisione facendo anche altro sparecchia dopo telefonando agli amici
O viceversa il coinvolgimento può trovare
Uno sfogo che nell'aula giudiziaria sarebbe invece impedito sarebbe contento
L'immaginario può scatenarsi lungo direttive lungo strade senza freni di
Desiderio di rivincita rivalsa vendetta eccetera
Ma soprattutto la partecipazione è a un evento non reale ma rimonta
La ripresa televisiva di un processo non lo restituisce per come ma come tutto quello che viene ripreso dalla televisione
Lo restituisce secondo un secondo criteri di selezione di montaggio che stanno nelle mani di chi fa televisione
La realtà quindi resa viene resa fiction
La realtà viene resa fiction Forlani con la bava alla bocca durante il processo Cusani non è un passaggio della del processo diventa il passaggio diventa l'evento diventa l'immagine come pure il Pubblico ministero probabilmente non è sempre in primo piano perché assiste direttamente
Alla Processo mentre è sempre in primo piano per chi lo vede in televisione
E il teste all'imputato che accettano di farsi riprendere vengono percepiti come un testo in tutto un teste un imputato che non hanno niente da nascondere mentre chi per ragioni rispettabilissime non accetta l'uso delle telecamere viene immediatamente sospettato di a bere qualcosa da nascondere
Si aggiunge a questo che gli effetti della telecamera sono evidenti anche su tutti gli attori del processo non solo sui telespettatori chiunque abbia avuto esperienza di televisione essa che perché i più per chi meno la telecamera comporta un cambiamento di comportamento non si vede io non vedo perché questo non dovrebbe accadere anche per i giudici e per gli avvocati
E naturalmente la telecamera rende alcuni più bravi e più telegenico usciti gli altri e dunque più commestibili dal pubblico di altri e più meritevoli di consenso di altri
Io devo credo tagliare una nota che avevo fatto a questo punto per spiegare come questo per l'uso della televisione sulla scena processuale non sia l'unica tendenza qui bisogna pensare già al processo Cusani
C'ha fatto vedere cosa viene concluso anche e l'immissione del computer e di mezzi d'informazione più avanzati
Segnalo soltanto che negli Stati Uniti queste tendenze sono ancora molto più in avanti che da noi siamo in qualche modo il tribunale virtuale è una modificazione quindi molto consistente della scena processuale dove i processi possono svolgersi in distanza non più in presenza e gli interrogatori anche svolgersi in distanza e l'uso del computer come già avrebbe potuto essere nel caso di Cusani del processo Cusani
Può a sua volta a consentire un montaggio della realtà dei fatti della scena del delitto eccetera
Che è più vicino alla simulazione che non alla ricostruzione di quello che avviene comunque la televisione passo l'ultimo punto accentua dunque potenzia le virtù di quello che è stato definito il circo mediatico giudiziario in questo libro di la Rivière che citavo prima
E che io preferisco chiamare invece circolo mediatico-giudiziario
Un circolo che si stringe soprattutto ai dappertutto in Occidente e di fronte al quale secondo me questo è il problema è inutile assumere posizioni conservatrici del tipo spegnere le telecamere
Oppure stringere le maglie del segreto istruttorio
Questo circolo è un esito inevitabile dell'allargamento della trasformazione della sfera pubblica
Operata dall'uso massiccio ma ormai senza ritorno dei mass media la tarda modernità ci condanna alla pubblicità appunto senza ritorno è inutile dunque rifarsi a principi ottocenteschi
L'intreccio tra scena mediatiche scema giudiziaria fa parte ormai strutturalmente dei nostri sistemi e non c'è verso di
Evitate
Cioè verso però ci sarebbe verso di attraversare questi cambiamenti con una maggiore autoconsapevolezza di quanto non sia accaduto finora delle poste in gioco e degli effetti che io provo a riordinare per punti
Primo punto l'intreccio tra giustizia e media cambia completamente il rapporto della giustizia con il segreto con la pubblicità
Nello schema tradizionale la polizia parla il giudice Thatcher l'avvocato si mantiene più o meno discreto la stampa commenta il giornalista fa il giro delle
Udienze e trae i suoi nelle sue considerazioni la sua cronaca oggi invece parlano tutti
E il giudice tra gli altri le fughe di notizie dalla scena giudiziaria alimenta una scena mediatica che a sua volta retroagisce sulla scena giudiziaria condizionando
Secondo effettuo ciascun indagato imputato si trova ad affrontare il suo giudice e molti giudici mediatici
Oltre al giudice si trova ad affrontare spesso immediatamente l'opinione pubblica secondo un sorta di mandato di comparizione mediatico come lo chiama la Riviera
Che si aggiunge agli avvisi di garanzia emendati comparizioni giudiziaria
Questo complica il comportamento della difesa e spesso urta con gli obblighi
Le scansioni temporali della difesa
L'effetto mediatico in tema di giustizia come in altri campi e inoltre largamente superiore all'effetto di altre tecniche discorsiva e una colta affermata in televisione o sui giornali lo sappiamo resta colto anche quando viene smentita in aula
Lo stesso accade la già detto in altri termini Tabellini per quello che riguarda la costruzione della criminalità e della sua percezione lo stesso accade per quello che riguarda la costruzione della
Della colpa e della possibilità di espiazione
In tutti i campi della criminalità compreso quello che ricorda Tina Grazia zuffa della
E che attiene la questione delle troppe
In termini di potere chi ci guadagna da questo al circa circolo appunto mediatico-giudiziario
E spesso non la magistratura come spesso si dice con una qualche leggerezza ma una sua parte probabilmente quella più pronta al rapporto con i mass media
E a una modernizzazione dei sacralizzazione del proprio ruolo
I costi per le garanzie individuali implicitamente sacrificate all'interesse superiore dell'informazione di tutti sono enormi quanto la presunzione di innocenza e al rispetto delle procedure
E tuttavia non va dimenticato e qui c'è la sostanziale ambivalenza della questione
Che i media possono uccidere ma possono anche salvare e che un alla pubblicità appunto della giustizia sia arrivata a partire da istanze garante da istanze progressiste progressive
A tutela appunto della dei diritti individuali dalla possibilità alla da un da un eventuali ingiustizie giudiziarie che si possono perpetrare perpetrare nelle aule chiuse della giustizia qualora esse chiuse e in principe imprigionate nel segreto restasse
Proprio perché la funzione dei media ambivalente non si può dunque rispondere a questa loro superfetazione invocando pratiche di segreto che l'opinione pubblica non potrebbe ha ragione non intendere come ripristino della segretezza degli apparati dell'apparato degli apparati politici di quelli giudiziari
E allora in conclusione io penso questo che certamente occorrono le regole soprattutto l'osservanza di quelle che già ci sono e probabilmente nuove regole in primo luogo nuovi codici di autoregolamentazione da parte della sistema dell'informazione che possibilmente superino anche quel certo tono di difesa corporativa che talvolta
Dall'interno del sei l'informazione viene ogni volta che si rimette in gioco la questione del segreto istruttorio e altre simili
Ma io penso che però occorra soprattutto smontare un presupposto di fondo che sta dietro questo circolo mediatico-giudiziario
Che tutto quello che accade grazie ai mass media e in base alla logica dei mass media concorra alla ricerca del vero
E qui secondo me che c'è la vera contraddizione nel circolo mediatico-giudiziario qui si vede che sistema giudiziario sistema dell'informazione
E che apparentemente concorrono nella stessa direzione diciamo a detrimento del sistema politico sono in realtà dei concorrenti sleali
Perché si muovono su due concezioni del tutto differenti del vero o almeno secondo due concezioni che differenti dovrebbero essere come avverte Luigi ferraioli in diritto e ragione la nozione di verità giudiziaria
Che a fondamento della civiltà
Giuridica e legata ad alcuni vincoli ben precisi la verità processuale scrive ferraioli
Non pretende di essere la verità non è conseguibile mediante indagini inquisitoria estranee all'oggetto processuale
E di per sé condizionata al rispetto delle procedure e delle garanzie di difesa e insomma una verità più controllata quanto il metodo di acquisizione ma più ridotta quanto al contenuto informativo di qualunque ipotetica verità sostanziale
E circoscritta alle tesi accusatorie formulate sulla base delle leggi deve essere suffragata da prove raccolte attraverso tecniche prestabilite normativamente
E sempre una verità solamente probabile opinabile e nel dubbio in difetto di accuse o di proprio di tua mente formate prevale la presunzione di non colpevolezza ossia della falsità formale o processuale delle ipotesi accusatorie questo del resto scrive sempre ferraioli è il valore e anche il prezzo del formalismo che nel diritto nel processo penale presiede normativamente l'indagine giudiziaria
Proteggendo quando non è inutile vuoto la libertà dei cittadini proprio contro l'ingresso di verità sostanziali tanto arbitrarie quanto incontrollata
Vedete bene che questa nozione di verità processuale non ha nulla a che spartire con quella del mass media né potrebbe a mio avviso o dovrebbe se è vero come dice Jacques Lacan nel seminario sulla lettera rubata di Edgar Allan Poe Hottest crimine caro per molti versi
Se è vero che la verità e sempre qui e altrove e sempre nella lettera del discorso e altrove dalla lettera del discorso
Noi possiamo io credo supporre che alla giustizia spetti il dovere di accertare il qui la verità processuale
E all'informazione l'altrove la verità non la verità sostanziale nella quale io non credo ma alcuni pezzi di verità
Sostanziali o comunque legate a comportamenti a scelte ragioni e condizioni che non tutte rientrano nel percorso processuale in senso stretto
Come vedete io non penso a limitare bensì ad ampliare il diritto di cronaca la creatività e la libertà dell'informazione e il suo campo di azione
Il punto però sta qui nel non sovrapporre la verità processuale con le verità che l'informazione può andare ricercare
E invece il guaio è precisamente questo che l'informazione lavora poco e male a cercare altre verità da quella processuale
Spaccia quel poco di verità che riesce a raccattare per qualcosa di coincidente invece con la verità processuale e spesso prima ancora che con la verità processuale con la tesi dell'accusa
La conclusione è che dalla
Coinvolgimento della dei mass media dal protagonismo dei mass media
Viene fuori semplicemente una logica non complessi ficcata rispetto alla questione della verità ma ridotta
Una logica appunto binaria ridotta a colpevole o innocente logica che dovrebbe a quel punto valere è che di tribunali che è per l'opinione pubblica è per il processo è per il giudizio morale o politico
Io credo che sia precisamente questa sovrapposizione che va combattuta perché fortemente inquinante essa rende l'informazione subalterna alla giurisdizione e quest'ultima subalterna all'informazione in un circolo questo sì vizioso pericoloso sia per la giustizia sia per la formazione dell'opinione pubblica
Nel caso dei processi politici e nel caso dei processi comuni
Il caso Pacciani che non posso non citare insegna dopo pagine e pagine di giornali che si sono divertite per scrivere a commentatori
E opinion makers tra i più vari per me è innocente dunque va assolto o viceversa per me e colpevoli dunque va condannato commesse tra
L'opinion maker e il giudice non ci fosse nessuna soluzione di continuità
Io non mi sarei voluta trovare al posto del collegio giudicante ma in questo come in altri casi il giudizio morale finito mi pare di aver capito
Dall'esito del processo col prevalere sul giudizio processuale io credo che non sia stata ahimè la prima è che purtroppo non sarà neanche l'ultima volta che questo accada
Allora io notare approvando il primo dell'intrattenimento
All'avvocato Pasquale Vilardo che al cui chiederei cortesemente di restare nell'ambito dei dieci minuti intervenendo vorrei ringraziare i parlamentari che sono nel frattempo intervenuti i senatori Marchetti e Rocchi e gli onorevoli Corleone Saraceni e Pistone
E la presidente della Commissione giustizia della Camera l'onorevole Tiziana Maiolo
Ora sembra vocatur Vidardo Wolfe ecco prego una se possibile l'ho detto una decina di minuti veri siamo già abbastanza otto rispetto ai tempi che ci
Siamo in base alla mia esperienza concreta di avvocato a Roma e quindi faccio riferimento a quello che la situazione della giustizia penale concreta al romanzo
Io credo che
Fra tutti i mali della giustizia
Il più grave e anche quello che passa in genere diciamo meno
Più inosservato cioè il fatto che il processo è sostanzialmente un processo inquisitorio non accusatore il fatto che il processo praticamente un processo in mano al pubblico ministero tempra in mano alla magistratura giudicante c'è un po'un processo in cui l'accertamento della verità è del tutto secondario spesso ininfluente la difesa e le parti lese sono completamente umiliate e quindi emerge soltanto una verità una voce un potere cioè la verità la voce il potere del pubblico me menestrello cioè dagli organi dirigenti del procure
A me pare che questa sia cioè
Come e noto diciamo
L'avvocatura Roma sta facendo della grosse battaglie per questo problema
E in particolare diciamo da giugno in poi
Cioè io penso che se non si affronta questo questo nodo
Cioè non si riesca a comprendere gli altri noti
Cioè a Roma si è provato a dare una bozza di spiegazione perché questo strapotere insomma
Cioè e sostanzialmente la spiegazione porta all'emergenza cioè l'emergenza politica istituzionale degli anni ottanta apportato diciamo a questo strapotere della magistratura inquirente
All'interno di questa magistratura sono nati appunto dei potentati delle zone di autentica illegalità
Questa illegalità
è gravissima perché si afferma ai vertici della magistratura cioè l'associazione nazionale ma magistrati a Roma che ha in mano a dei delinquenti ce la procura circondariale di Roma che emana dei delinquenti le denunce sono state fatte i nomi solo sono i fatti e le accuse lo so e fa non si muove nulla
Quindi il pre il potere di questi potentati non soltanto è un potere illegale ma anche un pericolo soltanto per la civiltà
Giuridica ma per la democrazia
Io credo che appunto cioè se si vuole affrontare il problema della giustizia bisogna apporre sotto accusa corde fermezza
L'emergenza giudiziaria in particolare lo strapotere della magistratura inquirente
Credo che appunto cioè tutte le componenti sane che sono appunto i professori i docenti le forze politiche democratiche e anche appunto ovvio è ovvio ovviamente le zone sane all'interno del giudice debbono riuscirà a trovare un un tavolo comune
Di dibattito e proposta per arrivare a una soluzione
Cioè quel parlo parlo parlo insomma braccio e quindi mi ha spinto soltanto diciamo un contributo pratico in base alla mia esperienza al dibattito equilibri aspetto ulteriori informa in formazione
Dunque io ringrazio devo assolutamente comunque scusate dissociarmi da espressioni di delinquenza nei confronti della magistratura
All'interno di un'associazione che trova un punto anche di forza nella sua opera di collaborazione con la magistratura e nella sua opera di e nell'opera di sostegno al suo operato
Do la parola no mi scusi
Do la parola Loredana Mezzabotta
Presidente della quinta circoscrizione a Roma
Da circa dieci mesi presiedo la quinta circoscrizione del Comune di Roma che è sede dei degli istituti previdenziali di Rebibbia notoriamente il carcere
Più grande e Complesso del nostro Paese tenendo presente che all'interno del di Rebibbia vi sono ben cinque istituti penitenziari diversi
E da circa dieci anni mi occupo come volontaria del
Diciamo della della cultura nelle carceri
Io sono socio dell'associazione Antigone o soltanto letto la relazione del presidente Palma la condivido fine specie per alcuni punti
Che trovo come alcune notazioni che trovò di estremo interesse dove si sottende la un bell'il rischio ulteriore che ancora una volta con la questione giustizia
Conclamata come una questione importante tanto da richiedere una sessione straordinaria al Senato corre il rischio concreto di essere ancora una volta disattesa e trascurata
E questo sicuramente credo che specialmente le opposizioni progressiste non possono consentirlo
Quindi è evidente che il sostegno che anche in questa relazione Palma ha cercato di tracciare come punto di discussione per quanto riguarda la questione penale la questione penitenziaria credo che vadano sicuramente affrontati in con proposte di legge adeguate e adeguatamente supportate voglio dire che non è sufficiente il presentare una sorta una serie di proposte di legge e lasciarle
Dormire nei cassetti quindi a quando chiedo ai parlamentari intervenuti la sessione prevista e prevedibile e quali saranno gli argomenti che almeno le opposizioni progressiste vorranno portare in sede di dibattito
Io vorrei invece soffermarmi sulla questione principalmente penitenziaria
Perché credo che se da un lato sul fronte legislativo il Parlamento debba affrontare la questione sia penale che penitenziaria nel loro complesso
è ovvio che le amministrazioni locali gli enti territoriali quelli ai quali cioè compete quella parte di diciamo reinserimento di per la per i detenuti e di prevenzione
Di per le evitare sia le recidive che la microcriminalità abbiano necessità di est e di esplicitare quanto si va facendo quindi con i mezzi che
Ci sono a disposizione sia quelli economici sia quelli in termini di servizi sia per spingere sulle politiche di dica dica Cerizza azione che sia su quelle di attenuazione dell'affettività della pena cosa voglio dire
Noi siamo un ente territoriale di terzo livello nel senso che non abbiamo capacità autonome decisorie come circoscrizione in quanto siamo una amministrazione decentrata che ha poteri delegati ciò nonostante sede essendo appunto sede di il di questo importante istituto penitenziario abbiamo da circa dieci anni e purtroppo vicende alterne sul piano politico del governo dei governi che si sono alternati
Alla guida di questa circoscrizione hanno impedito il dispiegarsi a pieno fin qui di queste politiche di dare uno di fare una politica di servizi nei confronti del mondo detentivo ospitato
Quindi cittadino così come prevede la legge suo malgrado della quinta circoscrizione per un periodo di tempo in costante accordo sia con lei direzioni penitenziaria sia con quanti associazioni cooperative che operatori istituzionali nel mondo della detenzione si adoperano
Io volevo molto pragmaticamente se volete darvi uno spaccato di quanto noi siamo già in grado di fornire in termini di servizi e detenuti in quanto invece in previsione e quanto però tutto questo
Sia East completamente sconosciuto
Dai i mass media probabilmente ignorato nonostante anche le nostre sollecitazioni
Per riallacciarmi a discorsi fatti fin qui dai nostri relatori allora servizi alla persona se volete dei detenuti noi stiamo Prêtre OSP prospettando alle cinque direzioni una convenzione che sancisca
Definì in via definitiva quali sono i servizi che la circoscrizione come ente territoriale in grado di offrire detenuti e le loro famiglie in termini di sostegno di assistenza nonché di servizi se volete banali quali quelli delle certificazioni
Abbiamo già da sei anni inserito i bambini delle detenute che possono stare con la mamma fino al terzo anno di età negli asili nido della circoscrizione quindi Retondini figli delle detenute
Che desiderino mandare i propri figli all'asilo nido comunale sono prelevati al mattino da addetti comunali portati i limiti della circoscrizione ovviamente insieme agli altri bambini
E riportati in carcere il pomeriggio alle sedici e trenta questo è un servizio già in essere servizi invece che stiamo per varare la casa d'accoglienza per le detenute che ospiterà
Quelle detenute che possano usufruire di misure alternative o di permessi o di misure alternative alla pena per lavoro che non abbiano un punto di riferimento in città molto probabilmente saranno ospiti di questa casa d'accoglienza più frequentemente detenute straniere che non italiane d'altra parte a Rebibbia femminile l'incidenza della popolazione detenuta straniera ed extra comunitarie altissima
Altro servizio che sta per essere varato speriamo entro la fine di questo anno un nuovo un nodo informativo per la detenzione gestito da una cooperativa
Di detenuti nata al presso l'istituto
Nel nuovo complesso di Rebibbia il carcere giudiziario
Con con detenuti che saranno ovviamente in misura alternativa allocati presso questo nodo informativo che si propone di dare informazioni su diritti
Dei detenuti agli stessi detenuti alle loro famiglie nonché fornire un supporto di servizio legale che sia in grado di applicare finalmente quel gratuito patrocinio che non viene praticamente mai attivato specialmente per tutta quella parte di detenzione
Che in condizioni economiche disagevoli quindi cercando anche in questo di fornire attraverso il supporto di avvocati di regali di giovani legali che siano volontariamente disponibili acquisto
La possibilità di attivare questo servizio per quanto riguarda invece le politiche del reinserimento presso la quinta circoscrizione che ha circa nove centri anziani più altri quattro centri socioculturali sono stati in questi
Nove anni otto anni dal
Data dall'avvio della legge Gozzini sono stati inseriti in lavori socialmente utili circa cento detenuti senza alcun caso di recidiva
Detenuti politici detenuti comuni quindi senza distinzioni semplicemente in base a quelle segnalazioni di capacità personali che l'inserimento in settori delicati come quelli per esempio dell'assistenza e dell'animazione culturale degli anziani
Oppure per i giovani potevano richiedere
Io volevo riallacciarmi a quanto diceva Pavarini poc'anzi noi non abbiamo mai sperimentato come dire lavoro socialmente utile totalmente gratuito perché il circuito micro criminale
A cui spetta a cui spesso provengono questi questi detenuti che appunto hanno pene brevi da scontare non consente francamente idee a mio avviso velleitario pensare di poterli far lavorare a titolo totalmente gratuito tant'è vero che noi prevediamo un assegno di assistenza
Che al momento crediamo sia notevolmente e ridotto e stiamo chiedendo infatti al Comune in questo all'amministrazione comunale la totale autonomia nella gestione di questi fondi
Candidando cedesse la circoscrizione che gestisca tutto il fondo di bilancio relativo a l'inserimento dei detenuti
In questa materia delle politiche di reinserimento quindi oltre ai lavori socialmente utili che la circoscrizione può metterei ai posti di lavoro socialmente utile può mettere a disposizione
Della popolazione detenuta
Noi abbiamo da quest'anno attivato un circuito per il quale abbiamo come dire esaminato le proposte di finanziamento sulla legge regionale della Regione Lazio che finanziarli cooperative di lavoro dei detenuti o comunque di chi inserisce detenuti nel circuito lavorativo per a vere una sorta di screening e di mappatura a monte
Della marea di domande che su questa legge convergono spesso rendendo a nostro avviso difficile l'esame selettivo dei progetti che realmente poi portino a con consultati concreti
E inoltre abbiamo stabilito abbiamo siamo riusciti insomma stabilire dei contatti con le strutture territoriali di enti ausiliari per quanto riguarda le tossicodipendenze per il per la possibilità di affidamento sociale in prova di detenuti tossicodipendenti che siano del Periodo il fine pena presso queste strutture fin qui le politiche se volete di attenuazione della pena Haff dell'afflittività della pena o politiche tese alla dei carceri Zazie une con gli strumenti normativi e legislativi che sono già in campo
Sui quali ho molto rapidamente voglio dire che sicuramente la estrema discrezionalità con la quale i tribunali di sorveglianza e dico ancor di più con la quale all'interno di sta degli stessi tribunali di sorveglianza i magistrati
Applicano lei misure alternative alla detenzione rende spesso molto difficile il poi la possibilità concreta di reinserimento voglio dire che se i nostri servizi
I nostri assistenti sociali che entrano in carcere in base all'articolo diciassette che lavorano di concerto con gli operatori del carcere spesso hanno magari
Individuato il soggetto a come soggetto possibile perché atto atto a ricoprire idonei a ricoprire quel determinato incarico e spesso i ritardi il voglio dire
Le lo scarico di responsabilità lo dico molto schiettamente che avviene all'INPS e le interno dello stesso tribunale Inc impedisce poi per la persona in questioni di godere del trattamento alternativo alla detenzione nei tempi e nei modi previsti
Per quanto riguarda invece la prevenzione quindi quelle politiche a monte di cui parlava Pavarini noi siamo una delle poche circoscrizionale avere già un circuito di centri socioculturali diciamo istituiti dal Comune
Abbiamo un più alto numero vi ripeto discenti sociali per anziani abbiamo una batte vasta rinite di centri sociali occupati autogestiti
E stiamo per dare l'avvio a una serie di strutture polivalenti a gestione affidata al privato sociale cioè noi utilizzeremo vecchie scuole locali comunque in disuso di proprietà comunale
Per
Crearvi decente da aggregazioni polivalenti che abbiano ciascuno una sua specificità come diciamo valenza sul quale chiamare le strutture del privato sociale a presentare progetti per una gestione indiretta
Non ritenendo valido come dire l'esperienza di centri di Etty gestiti direttamente dall'ente locale
Da ultimo al problema della prevenzione della dispersione scolastica crea che anch'essa uno dei terreni di coltura di devianze di età molto diciamo due molto giovane spesso prima dei quattordici anni
Acquisiamo in procinto di aprire un centro di riorientamento per la dispersione scolastica quindi per verificare che cosa che purtroppo servizi hanno già fatto dico purtroppo perché i risultati nei quartieri
Della nostra circoscrizione periferica di una cintura che ha come nomi e titoli che conoscono credo anche gli ospiti che non abitano a Roma come San Basilio Pietralata Casalbruciato che spesso sono ahimè
Alla ribalta delle cronache di cronaca nera
Abbiamo la necessità di appunto aprire queste strutture che diventino luoghi di aggregazione per cercare di dà risposta a giovani che spesso abbandono del circuito scolastico prima dei quattordici anni e nella maggioranza dei casi per essere avviati al lavoro con la piena connivenza dei loro genitori al lavori spesso di carattere extra legale
Ecco io mi fermo qui volevo dare questa panoramica questa informazione credo che in estrema solitudine in molte altre parti d'Italia la l'esperienza un'esperienza come la nostra si stia compiendo alcune hanno avuto forse storie più consistenti e e anche di maggior rilievo e quindi hanno sono state meglio conosciute penso a quella della regione Emilia Romagna
Ci sono sicuramente anche al Sud tentativi di amministratori coraggiosi che vogliono occuparsi comunque del problema penitenziario laddove comunque questo sia una realtà del proprio territorio credo che sia necessario che queste
Esperienze vadano
Socializzate messe in comune specialmente per quello che riguarda i risultati e spero che l'associazione Antigone oltre a da Rossi a dare spazio a dotte discussioni sulle quali
Che che ci interessano tutti dia spazio anche a una raccordo per di queste esperienze che ripeto sono fondamentali perché accanto a una politica penale e giudiziaria e penitenziaria
Di innovazione rispetto a quanto negli nei dieci anni precedenti ci siamo detti in questa e in altre sedi
Sia supportata è suffragata poi da esperienze locali che
Supportino queste decisioni
Grazie a Loredana Mezzabotta iscritto a parlare l'onorevole Finocchiaro e quindi l'onorevole Maiolo
Ma io vorrei prendere un attimo le cose che diceva Giuseppe Cascini che mi sembrano non sono note interessanti dal punto di vista di un'osservazione delle contraddizioni che attraversano
Questo contesto diciamo così politico istituzionale sui temi della giustizia penale ma che se mi sembra particolarmente emblematici con riguardo le considerazioni che Giuseppe Cascini affatto
Rispetto a ciò che avviene a quelle sono le reazioni accese dal testo il comitato ristretto sulla custodia cautelare
Perché abbia vissuto questi ultimi anni dentro il Parlamento credo che risulti abbastanza agevole considerare che la legge trecentotrenta i lavori preparatori della legge trecentotrenta e gli stessi lavori preparatori del Codice procedura penale proprio in quella parte che riguardavano il riordino della materia della custodia cautelare
Ebbero nel Paese e diciamo anche in un ambito che quello degli operatori del diritto quindi tre magistrati tra gli avvocati e tra gli stessi giuristi osservatori politici
Un'accoglienza sicuramente meno pregiudizialmente ostile di quanto non sia avvenuto oggi col testo di comitato ristretto sulla custodia cautelare
Al contrario ricordo che quegli anni in quegli anni per esempio la trecentotrenta venne avvertita come necessaria anticiperà il cliché di quelli che poi nei contenuti e valori del Codice di procedura penale che sarebbe entrato in vigore un anno dopo
E complessivamente nel dibattito che si sviluppo era un dibattito come dire
Seppure registrava alcune cautele ma era un dibattito ecco sereno lo descriverei ciò che sta avvenendo oggi con questo testo di comitato ristretto sulla custodia cautelare credo che sia sotto gli occhi di tutti sostanzialmente questo testo poco conosciuto
Malamente il perpetrato dalla stampa e direi purtroppo anche superficialmente trattato quanto al contenuto e alcune sue possibilità interpretative da parte anche di giuristi sta incontrando sostanzialmente esclusivamente critiche
è probabile che chi ha questo testo ha lavorato presentando proposte di legge lavorando nel comitato ristretto come dire sia più sensibile rispetto agli attacchi che vengono piuttosto che a parole di il sostegno comunque di valutazione non ho ostile però mi pare tua Tiziana Maiolo potrà confermare l'impressione che il rock sostanzialmente di questo testo si parla molto male
Io da questo vorrei trarre alcune considerazioni ricordare anche un po'come è nata la discussione sulla custodia cautelare certamente nella scorsa legislatura un dibattito sulla custodia cautelare ci fu e ci fu anche il sorgere di quel gruppo
Rumoroso anche di neo garantisti che in realtà per seguivano come ricordava Cascini ben altro che una riorganizzazione seria e meditata della materia
In questa legislatura la presentazione di proposte di legge di parte progressista sul riordino della materia la custodia cautelare avvenne pochissimi giorni dopo
La emanazione del decreto Biondi e quello che pone mi inseguì nel Paese ovviamente questa immediata presentazione aveva un significato politico simbolico se volete da una parte riaffermare che alla sinistra storicamente appartenevano i temi delle garanzie
E che quindi la sinistra come dire aveva vissuto culturale tale da potere
Produrre immediatamente la proposta di legge che invece da parte del governo si fece attendere parecchio
Avendo poi contenuti come dire minimali sicuramente meno incisivi di quelli che recavano le proposte progressiste e dall'altra parte affermare che sul tema delle garanzie era possibile rifondare diciamo
Anche una nuova forza della distinzione tre ruoli dell'autonomia e l'indipendenza la magistratura io credo che questo aspetto politico della presentazione di queste proposte di legge non debba essere come dire dimenticato e lo dico in un momento in cui appunto
Da parte di qualche magistrato io ho letto l'intervista articolo di Marcello Maddalena ma anche da parte di altri Soggetti vengono critiche feroci a questo testo che è sicuramente un testo che ha bisogno di una ripulitura lo ricordava Cascini dal punto di vista formale che sicuramente non affronta fino in fondo le questioni alcune norme
Sono state pretermesso nell'esame sostanzialmente la Commissione nel senso che sono state accantonate mi riferisco come ricordava cascine alla parte che riguarda la riduzione del termine o ad altre innovazioni che avrebbero potuto essere ancora più incisive sulle quali comunque si può discutere comunque è un testo che alla fine alcuni passi avanti gli fa
E li fa propria l'eliminazione di quella possibilità se volete anche con l'affermazione pleonastiche come si ricordava prima però è l'affermazione della necessità di come dire togliere ogni occasione di possibile torsione nell'uso della custodia cautelare
Torsello se la custodia cautelare che però del bene secondo me non è soltanto che si sia prodotta perché si è prodotto in alcuni casi in casi limitati ma che può oppure si prodotta e può continuare a prodursi ma che sa ben qualche modo anche questa ovviamente la mia opinione
Consacrata in un testo presente nella fattispecie contenute nel Codice penale che il trecentosettantuno bis e le false dichiarazioni rese al pubblico ministero
Crediamo alla pena che è di cinque anni di fatto legittima l'uso della custodia cautelare a fini di come dire con collaborazione
Se la misura se l'articolo trecentosettantuno bis si è dimostrato utile in qualche modo è possibile che possa essere mantenuto ma io per esempio ritengo che debba essere sicuramente ridimensionata la pena in maniera tale da non consentire un arresto come dire diretto direttamente discendente da un'impressione di scarsa collaborazione che ne posso avere il Pubblico ministero
Ma dicevo di riflesso politico che la presentazione di quella proposta di legge aveva quelle in qualche modo di rispondere anche ad ogni saggio che anche dentro la sinistra si è registrato dopo i primi due anni diciamo così avrebbe dovuto registrarsi
In maniera più appariscente anche prima ma dopo i primi due anni di Tangentopoli quello cioè di una difficoltà della sinistra di mantenere
La propria come dire fino in fondo aperto cultura garantista in un momento in cui
L'esercizio dell'azione penale esercizio della giurisdizione poteva essere avvertito come in qualche modo noto fino in fondo
Condotto in osservazione delle regole
A questa discussione ovviamente e seguita nel Paese una discussione che tutti abbiamo pare a cui tutti abbiamo partecipato sulla prevalere della
Magistratura sotto il profilo
Istituzionale in un panorama istituzionale che vedeva gli altri poteri dello Stato come dire fortemente meno macchine la loro capacità propositiva e di affermazione diciamo di autonomia
E di indipendenza alcuni suggerimenti secondo me assolutamente condivisibili hanno affermato come e questo
Prevalere della magistratura dipendesse da una forte difetto riscontrabile negli altri Paesi due poteri incapaci di reagire a ciò che stava bene al Paese che significato Tangentopoli per l'azzeramento sostanziale
Di una classe politica per la delegittimazione che indotto
Sul su un'altra serie sul sul potere per esempio legislativa sul Parlamento e anche sull'esecutivo l'invito che si rivolgeva l'auspicio che ci si che svolgeva anche la magistratura e che la magistratura riuscisse ad affermarsi
E come
Ad affermare pienamente la propria legittimazione in una stretta osservanza delle regole che ne caratterizza se fino in fondo il proprio potere autonomo è indipendente ma che allo stesso tempo
La rappresentasse come garante in un nuovo sistema che anche per il mutamento delle regole istituzionali delle regole elettorali sì al maggioritario abbisognava di una forte garanzia giurisdizionale
Ora impressione che io ho e che in questo momento di fortissimo scontro tra il governo e la magistratura scontro di violenza
Mai registrata prima nella storia repubblicana non corre che io ricordi cos'è avvenuto in questi immensi
La posizione una posizione dichiaratamente ostile ovviamente io mi riferisco a ciò che può avvenire poiché la presa di posizione ufficiale ancora non si è avuta ostile o comunque in qualche modo pregiudiziale da parte la magistratura associata nei confronti di un provvedimento come questo che incida sulla materia della custodia cautelare
Potrebbe essere fortemente rischioso proprio per l'affermazione e per il mantenimento di quei quegli attributi di autonomia e l'indipendenza della magistratura che sono essenziali al mantenimento della democrazia in questo momento nel Paese
Io comprendo ogni possibilità di sindrome da città dell'assediata che è assolutamente giustificabile in un contesto nel quale assistiamo a ciò cui abbiamo assistito dal decreto Biondi alletta all'esposto al CSM all'ispezione dei contorni come dire ambigui disposta dal bionde nei confronti la Procura della Repubblica di Milano comprendo tutto comprendo il clima di gravissima intimidazione
Mafiosa per esempio nel quale lavorano moltissimi giudici italiani ma comprendono anche che solo nella capacità di affermazione di alcune regole come fondamentali per l'esercizio della giurisdizione e io credo che in questo decreto non sia contenuto niente di eversivo di particolarmente dannoso per l'esercizio corretto della giurisdizione
Né di particolarmente dannoso per la conduzione delle indagini lo ricordava Giuseppe Cascini sono assolutamente d'accordo e credo che soltanto in questo la magistratura italiana oggi posso avere la capacità di come dire affermarsi pienamente difende difendendo come dire le regole se estesa la perfetta la mia e quindi la propria capacità di garantire democrazia
Nel paese questo è un punto delicatissimo uno snodo politico istituzionale secondo me delicatissima
Io mi auguro e non è soltanto l'augurio che faccio a titolo personale essendo componente la Commissione giustizia della Camera che questo passaggio che un passaggio di grande importanza venga affrontato con la serenità con la serenità necessaria e che anche da parte ovviamente degli altri componente la Commissione giustizia e poi dell'aula perché ormai è stata deliberata la sede dirige redigente come dire venga una affermazione di linearità e di rigore nell'esame e nella votazione di questo testo che valga per fermare appunto che ciò a cui stiamo lavorando sono regole generali e astratte ben diverse da quelle cui faceva riferimento al decreto Biondi e che l'introduzione di questi nuovi spazi per la difesa di difesa delle garanzie di affermazione le garanzie alla fine e come dire non è una affermazione di una priorità del Parlamento di qualche forza politica o di un potere come dire offensiva da parte del Parlamento o delle forze politiche
Che che il che si sono espresse elaborazione di questo testo ma al contrario io credo la definizione di alcune regole più chiare più precise più definitivo una materia delicatissima dunque la libertà personale
Grazie alla Finocchiaro ora la parola l'onorevole Maiolo quindi Franco Ippolito
Grazie intanto ringrazio Antigone per l'invito che mi ha fatto e anche per il lavoro molto importante che ha svolto in tutti questi anni
Mi dispiace che dobbiate ascoltare due interventi di fila certamente in una parte almeno simili perché
Io anche
Difenderò ovviamente questo Progetto di legge che sulla custodia cautelare che ha elaborato il comitato ristretto della Commissione giustizia della Camera perché ritengo che sia un buon Progetto che sia una buona riforma anche se lo devo dire con chiarezza non è la riforma che io vorrei
Nel senso che io mi sarei aspettata forse delle critiche a questo progetto
In senso più garantisti con nel senso che questa è una riforma molto parziale cioè noi dobbiamo dire con chiarezza che è un buon progetto ma non un ottimo Progetto nel senso che non ha quella radicalità che secondo me oggi sarebbe necessaria se vogliamo e si è possibile cosa di cui dubito molto avviare delle riforme serie in questo Paese delle grandi riforme
Se vogliamo almeno migliorare una situazione alla quale siamo arrivati dopo anni anni e anni di ondeggia mento nel legiferare e di
Leggi eccezionali emergenziali che si sono susseguite l'una dopo l'altra
Avendo come pretesto voglio dire non infondato perché le emergenze ci sono state diverse emergenze
Politiche è chiaro che nessuno può negare che in questo Paese ci sia stata la lotta armata come nessuno può negare che uno dei problemi principali in questo Paese sia a condurre una efficace lotta alla mafia e via dicendo
Rimane però il fatto che lo sta non soltanto
Diciamo lo Stato di diritto le garanzie per il cittadino ma proprio anche le riforme faticosamente fatte portate a termine sono andate a pezzettini sono andati in frantumi in questi anni
Io ad esempio dico subito che avrei voluto mi sarebbe piaciuto se lo potrò attraverso gli emendamenti in commissione lavorare di Priolo
Sul duecentosettantaquattro sul duecentosettantacinque il Codice procedura penale perché trovo contraddittorio io dico contraddittorio poi tutte le obiezioni sulla lotta alla mafia sono assolutamente legittime
Il fatto che il nuovo codice abbia
Abolito l'arresto obbligatorio e introdotto la questione della custodia cautelare
Separando la custodia cautelare non parlo dell'arresto in flagranza ovviamente come eccezione come eccezione e poi lo abbia labiale introdotta come regolate con una certa tipologia abbastanza ampia di reati
Noi a questo abile Allard abbiamo migliorato il duecentosettantacinque introducendo allargando la possibilità di misure alternative però rimane il fatto che c'è una serie di reati gravi certamente ma per i quali la posta da cautelare è obbligatoria e questa è una contraddizione con lo spirito del processo accusatorio e quindi dalla riforma Vassalli
L'album un'altra questione che a me stava molto a cuore e che non abbiamo risolto se non parzialmente la questione della reiterazione del reato cioè
Del fatto che si possa fare una prognosi dico anticipata di colpevolezza nei confronti di persona
Nei confronti della quale vale ancora invece la presunzione di non colpevolezza perché non è un condannato e quindi non si possa prevedere usare come forma di prevenzione appunto questa previsione del fatto che possa commettere in futuro reati di cui non c'è ancora la certezza che abbia già commesso
E queste e altre cose è vero ci sono delle norme bandiera o pleonastiche come quella del fatto che non può costituire titolo su cui fondamento su cui
Emettere un'ordinanza di custodia cautelare il fatto che una persona si rifiuti di collaborare di confessare o di di collaborare in qualche modo comunque con la magistratura e vera una norma pleonastica è un principio che il legislatore o per lo meno quella parte del legislatore che finora ha lavorato ha voluto sancire perché si è reso necessario
A causa di tutte quelle che la collega fino chiama chiamato torsioni che in effetti ci sono state sono il sono sotto gli occhi di tutti e devo dire agli scettici che nella Commissione giustizia della Camera
C'è stata una unanimità
Di opinioni su questo tant'è che io non so quante altre commissioni alla cadono al Senato stiano lavorando come dire un pochino a prescindere dalle ideologie o dalle posizioni di politica generale di ciascuno di noi ma concretamente cercando di portare a casa un risultato che oggi assolutamente indispensabile
Perché ci sono state al punto sentenze della Corte costituzionale e un legislative g.fer. are emergenziale negli anni scorsi ma proprio anche tra il novantuno e lo manca c'era già stato negli anni ottanta ma tra il novantuno e il novanta abbiamo visto una serie di provvedimenti che hanno
Ad altra data e questo lo dice anche il professor Pisapia veramente fatto a pezzi fatto a pezzi quello che era lo spirito del nuovo codice di procedura
Questo ha portato delle conseguenze disastrose disastrosa sull'amministrazione della giustizia
Ha portato a
Ad esempio una valorizzazione massima eccessiva dei pubblici ministeri io ad esempio la cosa che ho pensato quando visto la sentenza Pacciani in televisione oltre a tutte le cose
Che diceva prima Ida Dominijanni e che condivido e mi scuso per non aver sentito
Le altre relazioni
Ma la cosa ad esempio che a me ha fatto di più impressione è stato pensiero fulmineo che mi è venuto ma ci sarebbe stata in tutta Firenze una corrente che avrebbe avuto il coraggio di mettersi contro il procuratore vigna
Con e sto parlando di vigna proprio perché non voglio polemizzare su su Milano o su Palermo sto parlando di un procuratore che
Tutto sommato si è messo in evidenza forse meno di altri
Però ieri l'ufficio del pubblico ministero che è diventato il vero dominus del processo e allora io mi domando e non voglio parlare soltanto della parità
Di diritti tra accusa e difesa io Poglio parlare proprio anche degli organismi giudicanti voglio parlare degli uffici
Dei giudici delle indagini preliminari
Dei tribunali e a volte della stessa Cassazione cioè io mi domando oggi quanti organismi hanno la forza e la possibilità di prendere le distanze dall'ufficio del pubblico ministero
Il processo Pacciani era visibilmente un processo indiziario fondato su due indizi principali molto molto fragili molto fragili
Mi ha impressionato anche e qui devo dire che vi dico una cosa che forse sulla mia bocca può sembrare inedita ma chi mi conosce sa che io le critiche le ho sempre fatte
A tutte e a tutti i soggetti che secondo me andavano criticati e sulle cose che andavano criticate mi ha molto pensionato anche vedere in televisione i due avvocati difensori di Pacciani che si inchinato hanno in modo servile
Di fronte al potere del Pubblico ministero
Cioè non aprivano la bocca senza prima aver detto
Il procuratore vigna virgola di cuoio sempre ammirato guardava a Baba che è bravissimo geniale il miglior giocatore del mondo virgola dice una cosa forse inesatta
Ma allora la dialettica processuale va proprio a quel paese quando non c'è la dignità della contrapposizione processuale dignità nella parità
Oggi la parità è una cosa da conquistare ancora una parità tra accusa e difesa
Io ho seguito in questi giorni e devo dire che benché abbia fatto i comunicati stampa i giornali se ne sono assolutamente infischiati in caso di del Papa quell'ex direttore generale dell'Anas
Che è stato arrestato da un magistrato di potenza per la quarta volta mentre era alla vigilia di una seconda operazione di by pass
L'arresto è stato particolarmente brusco per cui ha avuto un infarto nel momento per l'arresto
Questo soggetto questo lo dico perché so che poi ai magistrati questo fa sempre una certa impressione mentre nelle tre volte precedenti aveva sempre ammesso anche gli addebiti che gli venivano contestati
Era così indispensabile arrestarlo per la quarta volta adesso è arrestato al San Matteo di Pavia
I carabinieri sono entrati nella sala operatoria quindi arrestato l'interazione di ore e ore finita a mezzanotte con i carabinieri dentro la sala operatoria
Io mi domando se i presupposti che consentono le missioni di un provvedimento di custodia cautelare
Nei confronti di una persona molto gravemente malata che non riveste più Leo Vuolo che rivestiva prima e quindi
La reiterazione del reato mi sembra difficilmente praticabile e punti in condizioni ospedaliere citi ricoverato ospedaliere quindi anche le all'inquinamento della prova non vedo come si potesse mettere in atto doveva a a tutti i costi essere arrestata quindi voi vedete che ogni giorno ogni giorno queste famose torsioni si verificano e indispensabile arrivare a questa riforma si era indispensabile io non voglio adesso entrare
Nelle polemiche con Anna Finocchiaro sulla questione delle ispezioni Riolo del decreto Biondi però e riconosciuto da tutte le parti politiche il fatto che questa riforma sia urgente secondo me
Ce ne sono urgenti anche delle altre
Perché quando noi pensiamo al carcere non dobbiamo pensare soltanto alle persone in attesa di giudizio ma anche ai condannati e anche la legge Gozzini ormai è diventata in gran parte carta straccia
Io ho sentito delle cose dalla dottoressa mezza vuota delle cose importanti che stanno facendo non soltanto qui a Roma ma anche in altri luoghi d'Italia
Però io mi domando io sto pensando a quelle due detenute del carcere di San Vittore che nessuno conosce perché non son detenute politiche
Sono due detenute che tutte e due poi in quanto donne ovviamente svolgendo un ruolo molto marginale il gioco delle vivandiere vent'anni fa avevano partecipato a due sequestri di persona
Queste due detenute dopo vent'anni avendo scontato già una parte ampiamente sufficiente della pena andavano già a casa in permesso e via dicendo ma siccome avevano partecipato a dei sequestri di persona o sulla base di titolo del titolo di reato e sulla base di leggi speciali che secondo me vanno modificate
Non solo non hanno più potuto uscire oltretutto lavorano perché è a San Vittore cioè questo
Atelier questo laboratorio di sartoria fanno anche i costumi per la Scala fanno un lavoro molto importante con una cooperativa Interna e Esterna
Però non sono più potuti uscire e a malapena una delle due potuta andare al funerale del figlio morto di AIDS ma quando ha chiesto un permesso successivo è stato detto Dino perché la legge non lo consente allora io voglio sapere se si possono o no
Fare delle riforme in questo Paese che ripristinò quelle che erano state delle leggi di civiltà come la legge Gozzini e come la legge di riforma del codice di procedura penale si possono fare o si devono emergere delle corporazioni di vario tipo a come dire frenare perché è chiaro che se l'Associazione nazionale magistrati dice di no io spero che nessun gruppo politico si faccia influenzare più di tanto ma certamente diventa un fatto politico di cui tutti noi dobbiamo tenere conto perché io tra l'altro dico anche una mia opinione molto personale sono dell'idea che questo conflitto eccessivo tra la maggioranza politica che governa questo Paese la magistratura
Debba cessare si debba quantomeno alleggerire cominciamo ad alleggerire i toni tutti quanti però io mi domando se l'Associazione nazionale magistrati vuole svolgere un ruolo di filtro
Tra i singoli magistrati e il resto della società e le istituzioni o se invece si chiude ogni volta a riccio a difendere la categoria difendere la corporazione
La stessa cosa vale per i giornalisti si può risolvere la questione del segreto dell'informazione di garanzia
Di questo eccesso adesso dovrei aprire un altro capitolo ma non ne ho il tempo di questi testi eccesso di presenzialismo di telecamere
Della verità processuale e verità
Virtuale come diceva prima
Nel processo virtuale come diceva prima Ida Dominijanni vogliamo diventare come dire fare dei passi in avanti nella civiltà di questo Paese e consentire ad esempio che nei giornali nelle redazioni delle televisioni eccetera
Ci si dia dei codici di autoregolamentazione ma che abbiano delle sanzioni cioè che ci sia una sanzione una diminuzione di stipendio delle giornate non lo so qualche cosa io non sarò mai
Contro la libertà di stampa e sono sempre state anche contro il segreto istruttorio salvo ovviamente le esigenze cautelare del del caso che ogni momento
Però se non ci sono dei Soggetti professionale o istituzionali che sanno darsi da sé delle regole in modo da non uccidere perché la stampa a la forza la capacità di uccidere le persone
E non dimentichiamoci mai che la presunzione di non colpevolezza deve valere assolutamente per tutti a me non importa assolutamente niente non fa parte della mia storia nessuna contiguità con le forze politiche che sono uscite giustamente distrutte dalle inchieste di Tangentopoli mi sarebbe piaciuto di più
Che uscissero distrutte da una battaglia politica piuttosto che da un uso giudiziario per la battaglia politica ma tant'è le cose sono andate così
E a me va bene però io vorrei fare un appello proprio anche ai miei colleghi peraltro giornalisti perché pensassero tre volte prima di scrivere sulle persone
E stiamo vedendo quello che sta accadendo anche in questi giorni
A questa povera ragazza
E giovinezza e che però nessun giornalista si è ma assolutamente anzi è fatto scrupolo di andare intervistarlo riprendendo la di faccia e di profilo di dietro dicendo quanti chili pesa e se è bello non bella e via dicendo questa è sempre successo alle donne
Violentate non è una novità ecco però io così mi appello a tutti voi che siete pochi numericamente ma qualifiche qualificati da un punto di vista qualitativo perché la leggiate meglio questa proposta di legge che abbiamo elaborato nella nella Commissione giustizia della Camera e certamente perfettibile e certamente migliorabile
Però io la considererei una grave sconfitta proprio per la giunge la civiltà giuridica per lo Stato
Di diritto se questa legge venisse per influenze esterne in qualche modo vanificate in quelli che sono i suoi contenuti i suoi contenuti principali che sono poi delle sottolineature dei miglioramenti e delle diciamo nelle intenzioni di quelli che erano i principi del codice Vassalli dell'ottantanove
Questa in questo momento e molto importante ci sono altre riforme che si possono fare perché faremo io ho personalmente un impegno già dalla scorsa legislatura una legge di indulto per coloro che un giorno fecero la lotta armata in questo paese di destra di sinistra ovviamente e anche per delle leggi di riforma sulla deroga una che riguarda chi speriamo che stiamo quasi ultimando che riguarda le sentenze già fatte sulla base della della normativa precedente alla referendum un'altra avviata per la legalizzazione delle cosiddette droghe leggere anticipo anche qui che io presenterò so che poi i magistrati non sono d'accordo una proposta di legge per la separazione delle funzioni
Dei magistrati e dico delle funzioni e non delle carriere perché credo che sia un passo importante soprattutto per valorizzare quella diciamo gli organismi giudicanti che sono andati sacrificati io credo che un passo per arrivare una vera parità tra l'accusa e la difesa possa essere anche questo so che su questo ci saranno molti dissensi in ogni caso poi abbiamo fatto la legge sull'usura e ci accingiamo anche a iniziare la discussione su una proposta di legge del gruppo progressista per la confisca dei beni
Dei reati cosiddetti di Tangentopoli a me sembra che questa Commissione stia facendo un buon lavoro e scusatemi se fosse anch'io in modo un po'corporativo lo voglio difendere grazie
Ringraziamo molto l'onorevole Maiolo per la sua presenza a quel suo intervento
Abbiamo ancora fino alla fine della mattinata tre interventi programmati a cui chiedo ovviamente di stare nell'ambito dei dieci minuti così che alle quattordici si possa interrompere e ovviamente
Chiunque altro avesse intervenire per il pomeriggio può cominciare tra a segnalarmelo allora Franco Ippolito e quindi Edmondo Bruti Liberati
Io farò due osservazioni molto bravi prendendo spunto dal dell'azione di Mauro Palma
Che ho letto non ho potuto sentire dalle cose che ha detto
Giuseppe Cascini ovviamente parlo a titolo personale non rappresento nessuno e quindi non raccolgo né la dose di Sgarbi quotidiani a cui siamo abituati e anche nel gli epigoni negli imitatori né alcune come dire sottolineature polemiche
Per il presidente Maiolo le osservazioni che voglio fare son queste la prima per quanto riguarda la custodia cautelare
Ora non c'è alcun dubbio
Che alcune cose accadute in questi quattro anni modifiche legislative interventi della Corte costituzionale decreti legge conversione e così via
Hanno fortemente squilibrato
Il processo
La mia opinione è che oggi sia difficile parlare di un sistema processuale
Per cui anche l'operazione dell'interprete di chi deve concorrere a come dire esplicitare le valenze di questo sistema sia fortemente
Impedita
Allora se come il necessario bisogna rimettere mani al processo
La prima cosa da fare e avere in mente un disegno
Senza avere in mente un disegno più o meno organico io mi auguro il più organico possibile ogni intervento rischia di creare più problemi di quanti ne risolve
E soprattutto ogni intervento finisce con il traditore complessivamente di Ostia le stesse intenzioni che l'hanno originato
Parlando di custodia cautelare in
Io credo che si lunga chi pensa di risolvere i problemi che oggi esistenti e sono tanti di squilibrio tra il ruolo dell'accusa e il ruolo della difesa intervenendo esclusivamente oppone io unitariamente sulle norme di custodia cautelare così come affatto il comitato ristretto
Io non do un giudizio come dire indignato di attentato come qualcuno ha fatto in questi giorni sul testo del Comitato
è un testo che va discusso e un testo che in alcuni aspetti va fortemente emendato
è una cosa che si può discutere questa è la mia posizione
Ma se anche il testo venisse completamente come dire migliorato senza alcune cose che sono criticabili che vanno cambiate mi pare che non risolverebbe i problemi
Il problema prioritario o uccisi e quello dell'equilibrio fra difesa e accusa
E non viene risolto tanto intervenendo sul che devo dire duecentosettantaquattro
Anche naturalmente per esempio sulle centosettantacinque la mia opinione e
Che ogni ipotesi di custodia obbligatoria o semi obbligatoria sia inaccettabile in via di principio e sia sbagliata in via pratica e la soluzione finale del comitato
Che è una ripristino della prima ipotesi martedì se ben ricordo del novantuno con qualche ipocrisia lessicale
Perché invece di scegliere la via maestra di ripristinare o l'originario duecentosettantacinque o il duecentosettantacinque dell'inizio del novantuno si è ricorsi ad un pasticcio tecnico fra prima parte ultima parte ma lasciamo stare la tecnica
La formula è molto ipocrita crea degli inconvenienti anche di interpretazione ma sostanzialmente risultato politico giuridico non personalmente Pannella giusta direzione
Ma più che interviene su questo io credo che bisogna intervenire nella ricollocazione e perciò ho parlato solo per spezzare un'altra lancia in favore della impostazione aggiunge perché arcigni
Del giudice per le indagini preliminari
In realtà poi molte o alcune delle cose che stanno nel testo della comitato ristretto sono agevolmente ricavabili dal sistema per esempio che non bisogna emettere misura cautelare allorquando è presumibile che si sarà sospensione condizionale della pena a parer mio e già largamente desumibile dal sistema esistente
Che bisogna tener conto del tempo del commesso reato una cosa è che il reato è stato commesso dieci anni fa una cosa che è stato commesso il mese scorso è che questo tempo debba in qualche maniera entrare nella valutazione della urgenza della necessità della misura cautelare e cosa abbastanza ovvia che dovrebbe emergere dal sistema attuale
E tuttavia sposi steste cosa che io sto dicendo non vivono così vivono con altrettanta relazione
E problema di norma
O è problema piuttosto di collocazione istituzionale di quel soggetto che il Gip che dovrebbe fare da filtro e da controllo sulle richieste del Pubblico ministero secondo me e soprattutto questa
Seconda cosa e se è questa seconda cosa è qui il nodo prioritario da aggredire cioè ricollocare il giudice per le indagini come effettivamente posizione terza in mediana tra le due parti Pubblico ministero Difesa diventa prioritario oggi per esempio né mi pare che il comitato ristretto abbia minimamente innovato
Il giudice per le indagini preliminari può esaminare da Coldiretti una richiesta del pubblico ministero senza che il difensore possa minimamente interloquire
Viceversa rispetto ad ogni istanza che il difensore presenta il Pubblico ministero deve necessariamente interloquire basta questo già in via di principio in qualche maniera per scompenso Sarre i due soggetti
Studio sul punto
Augurandovi anch'io effettivamente che cadranno
Le logiche corporative da parte di tutti quando dico tutti dico magistrati in primo luogo perché faccio il magistrato ma dico anche avvocati
E dico anche politici perché spesso le tendenze corporative esistono in ogni ceto anche nel credito politico la seconda osservazione e di diritto sostanziale nella relazione Mauro Palma ed è una cosa che condivido assolutamente si fa uno dei punti centrali di impegno dell'associazione sulla necessità di riduzione delle pene ora qui non mi non mi resta che rinviare a tutto ciò che ha scritto in questi anni
Luigi ferraioli sulla necessità assoluta di riduzione della spesa
Che sono veramente tra dei più alte in in Europa solo la diminuzione la riduzione netta delle pene tra l'altro ci consente di invocare a gran voce anche l'effettività di queste pene ci consente anche di come dire raddrizzare dare un colpo vittima una tutta la logica correzionale perché solo se le pene sono
Ragionevoli è possibile dire voglio togliere discrezionalità giudice di sorveglianza altrimenti la discrezionalità del giudice o per gli Anza consente di coartare la personalità stessa che il soggetto la libertà di chi è in esecuzione delle pene ma il problema che io voglio porre e molto come dire più puntuale che va nella stessa direzione ma che vuole aggredire un punto essenziale
Le pene in Italia sono alte da sempre
Però
Se si esamina ciò che è successo negli ultimi quattro anni
Si riscontra che alla a Brno Romita delle pene edittali
Prima del novanta corrispondeva un suo una determinazione pratica delle penne in concreto
Abbastanza oscillante ma sostanzialmente sull'asse diciamo della clemenza benevolenza d'altra parte si diceva lassismo e così via
Dal novanta in poi c'è stato un impennamento della determinazione concreta della pena la ferocia edittale e diventata ferocia concreta
Ora per mia esperienza lavoro in un ufficio che si interessa
Di traffico di stupefacenti e di pubblica amministrazione
Secondo la mia esperienza la l'aumento delle penne inflitte in concreto agli imputati
Data dal mille novecento novanta
La l'articolo settantatré della legge sulla droga
Che prevede un minimo di otto anni per il caso normale cioè il caso non attenuato
Che è una legge feroce perché prevedere che il minimo
Per lo spaccio sia otto anni siamo al di là di ogni ragionevolezza siamo nella barbarie
Questo ha imposto ai magistrati
Naturalmente tra i magistrati discorso varia molto perché con uno sforzo di ragionevolezza
I magistrati avrebbero dovuto e potuto finalmente solo di recente la sesta sezione dalla Corte di Cassazione comincia ad imboccare questa via il criterio di ragionevolezza non è che vale solo per il legislatore articolo tre vale pure per chi poi concretamente interpreta la legge è un criterio di ragionevolezza visto che il minimo per lo spaccio è di otto anni avrebbe dovuto imporre di allargare i casi i fatti di lieve entità di cui al comma quinto ma lasciamo stare queste cose tecniche
Qui certo c'è una ritardo enorme
Dei magistrati ma c'è stato anche un messaggio culturale velenosissimo da parte del legislatore che non è stato minimamente intaccato dal referendum per visto che il referendum non aveva quell'oggetto allora se come Antigone vuol fare come la relazione di Mauro dice uno dei nostri punti centrali per questo anno e la riduzione delle pene concentrare il proprio impegno a qui la sollecitazione ai parlamentari presenti
Sulla rideterminazione della pena minima per la droga
Significherebbe Diario di una controspinta psicologica un contro messaggio anche perché l'aumento delle pene in concreto inflitte non è che è rimasto limitato alle droghe perché alla fine il giudice che deve dare otto anni a chi ha spacciato
Dieci grammi di eroina
è lo stesso giudice
Che fa i processi di pubblica amministrazione
E che fa i processi di furto che fa i processi di rapina in qualche maniera nel cervello nella mente e nella cultura di questo giudice una certa commisurazione alla fine deve instaurarsi per cui paradossalmente o non tanto non lo so se era nelle intenzioni questa pena feroce per lo spaccio di droga a innalzato in concreto tutte le penne io non sono un sociologo neo strumenti per fare delle rive rilevazioni ma se si andasse a fare uno studio statistico sulla ciò che è accaduto dal novanta in poi io sono Arci convinto che si Ri
Lederebbe con una certa facilità questo aumento a dismisura delle pene concretamente inflitte
Il che significa rinvio a tutto ciò che ha detto Pavarini problema delle carceri situazione penitenziale e così via per cui quella delle pene in particolare quella della pena sulla droga e un contributo apparentemente minimo che mette un moto un meccanismo complessivo dirgli abbassamenti in concreto di tutta la penalizzazione
Grazie a Franco il Polito allora Edmondo Bruti Liberati e poi Ersilia Salvato
Io avevo pensato di intervenire sui temi penitenziari sollecitato da Pavarini ma poi il il dibattito mi suggerisce qualche osservazione sull'altro profili su un altro profilo quello dei rapporti giustizia
Stampa anche sulle sollecitazioni delle intervento
Molto interessante che è stato svolto poco prima io credo che un tema che il tema più ampio quello della tensione tra sinistra intervento del giudice del giudice penale il sistema politico complessivo
è un tema che oggi ha agito un po'tutta l'Europa il pericolo del governo dei giudici vi è stato un interessante editoriale del direttore di le monde quindici giorni fa
Proprio su questo tema inizia dette Zandonà spettro si aggira per l'Europa il governo dei giudici peraltro già Marie Colombani conclude in senso esattamente opposto a quello che alcuni redatto italiani pare l'opinione gli ha fatto dire
Ecco io credo che quello che dovrebbe interessarci è al di là delle opinioni di chi pensa di risolvere il problema tagliando le unghie all'intervento giudiziario perché ovviamente le prospettive che non m'interessa
Quali sono i modi con i quali ridurre questo disequilibrio riportando il ruolo della politica e il ruolo dell'informazione
Sul primo punto è il tema su cui soprattutto in altri Paesi di ci si impegna che è quello di intervenire
Dal punto di vista del sistema politico per ridurre le cause della corruzione e i momenti di tensione quindi tra politiche giuridiche tra politica e e e giustizia
Su questo punto di devo dire che la nostra situazione è disarmante credo che quello che sta al cadendo e dinanzi agli occhi di tutti la possibilità che la politica riprenda il sopravvento è di questi tempi vicino allo zero
Perché il una serie di conflitti tra l'altro i conflitti di interessi che si determinano quotidianamente non fa che riproporre in modo più pesante il problema del il problema della giustizia non c'è pare Speranza da questo punto di vista vediamo quello che accade oggi dinanzi alla Corte costituzionale si discute
Della legge Mammì
L'avvocatura dello Stato si costituisce a difenderla e non c'è scandalo in sei in questo perché lo fa normalmente lo ha fatto anche di fronte a leggi fasciste indegni ma in materie opinabili lo fa
Il problema insolubile che il Presidente del Consiglio è nella situazione in cui è purtroppo su questo punto la situazione è disperante
Non vi è oggi una credibilità di un'azione politica che sia volta per esempio a rimuovere le cause strutturali della corruzione oppure più semplicemente quello che stanno tentando in Francia di porsi il problema di dei controlli amministrativi dei controlli sulla spesa dei controlli sugli appalti pubblici quando il conflitto d'interesse diventa regola regola costante su questo punto c'è poco da aspettarsi e allora vediamo sotto il profilo l'altro
Del ruolo della pubblica opinione e e del ruolo e del ruolo dell'informazione e Pio qui sarei per un verso o meno meno pessimista meno corrivo ad alcune tendenze è stato mi pare che sia in corso di uscire in traduzione italiana il libro di Daniel sulle sulla riviera lessi dissesti mediatico-giudiziaria
Dagli esso nella Riviera scritto molte un avvocato francese che ha scritto delle opere molto interessanti sulla magistratura sull'avvocatura in Francia
Quest'ultimo libro francamente mi sembra il meno convincente e proprio per la la stessa argomentazione uscito un anno fa in Francia ha suscitato un certo dibattito
Daniele sulle sulla riviera e parla oggi di questo infatti Zazie ore dell'intervento ma ripercorrendo retrospettivamente i la prima metà del suo libro dedicata casi celebri di Corte d'Assise degli anni degli anni Cinquanta dei primi anni sessanta in cui una distorsione fortissima avveniva grazie
A campagna innocentista o colpevolista e che dunque prescindevano allora
Dall'intervento della televisione a me sembra che ne dobbiamo tenere fermi e d'altronde l'ultima parte dell'intervento della Dominijanni lo lo pone in modo chiaro la questione del segreto istruttorio attenzione al alle rivalutare a rivalutare questi questi tabù in Francia il giudice istruttore vanno Ruin Becker è portata come modello perché non ha mai rilasciato un'intervista ha fatto un'azione civile per danni nei confronti di una televisione qualche giorno fa che lo ha ripreso nel giardino di casa insieme alla moglie per violazione della privacy
E però quando è esploso il caso indagando sui fondi
Su finanziamenti illeciti al partito socialista scoperto quelli del Partito repubblicano partito di governo in Francia l'affaire lunghe corposi chiamato
E ha mandato una lettera il giudice istruttore non poteva auto in vestirsi di questo supplemento di indagine una lettera al procuratore generale chiedendo un supplemento di requisitoria
In marzo ne ha rimandato un sollecito a settembre ai primi di ottobre Libération ha pubblicato chissà come il testo di questa lettera di sollecito dopo qualche esitazione il procuratore della repubblica di Parigi ha dovuto aprire un'inchiesta del ministro nonché si è dimesso punto su cui ritorno fra un attimo
Come vedete proprio questo caso così emblematico in una situazione diversissima dalla nostra in cui la tutela del segreto è molto più forte mi sembra CP ponga ancora il tema del controllo della pubblico opinione sulle sull'attività giudiziaria sui limiti sui tentativi di in di blocco e di insabbiamento
E qui concludo con alcune i conti alcuni spunti sull'altro aspetto che mi sembra di grande interesse
Lavoro che si dovrebbe fare tutti i per la parte che ciascuno svolge nelle evidenziare il la questione della verità sostanziale e della verità giudiziaria e io vorrei dire della verità politica perché forse si può introdurre anche chiamiamolo come vogliamo questo terzo aspetto
Sul primo punto ferraioli ha scritto pagine su cui non ebbe non c'è bisogno di ritornare sulla necessità di distingue tra al quella che è la verità e la verità accertata nel processo
E però noi vediamo che anche tutti quelli che si muovono delle migliori buone intenzioni e poi non esita non sfogo alla fine al fatto di dire la propria io non ho letto con attenzione
Le cronache del processo Pacciani se non per convinzione che è un caso ampiamente opinabile e francamente non mi sentirei di fare la sentenza qui così come pubblico opinione né pro né contro e credo che sarebbe saggio proprio proprio per chi proprio per chi vuole riportare questa distinzione non farla né pro né contro ma mette in luce la opinabilità di questo la opinabilità come sempre di queste valutazioni e la necessità di fornire degli elementi di valutazione e poi gli ciascuno deciderà i giudici decideranno e l'opinione pubblica si formerà la propria opinione
Ma ancor più importante secondo me è cercare di distinguere quello che in Italia aveva cominciato in qualche modo a crearsi come coscienza nell'opinione pubblica che oggi mi sembra invece soggetta ad una torsione involutiva la distinzione del giudizio politico rispetto al giudizio sulla verità e sulla verità processuale
Citavo prima il caso del ministro dell'industria francese lunghe non un ministro da poco per il ruolo che svolgeva il Governo e per il ruolo che il Partito repubblicano in quegli esponente svolge nel sostegno
O meno alla candidatura presidenziale del presidente del Consiglio balla dietro
Bene questo ministro si è dimesso non quando gli è arrivata quella che noi chiameremmo l'informazione di garanzia ma si è dimesso prima che gli arrivasse l'informazione di garanzia
E si è dimesso dopo un dopo che è successo quel che succede in tutto il mondo in tre il primo ministro attraverso il ministro della Giustizia fatti suoi passi per cercare di insabbiare di insabbiare l'indagine quando la cosa non è riuscita il ministro che si è dimesso prima
Ecco noi siamo in una sitcom altrettanto sta verificandosi in Inghilterra Perca per un caso di corruzione li seguono sistemi diversi piuttosto che inchieste giudiziarie ci si si creano delle commissioni d'inchiesta magari presieduto da un magistrato che non hanno nessun potere coercitivo ma un potere forte di opinione ecco qui se noi non riusciamo a rompere questo questo collegamento il discorso sulla presunzione di innocenza viene soggetti viene assoggettato alle peggiori perversioni ed è quello che a me pare in qualche modo alla fine della scorsa legislatura sia riuscita a far passare che oggi invece ritorna ritorna a ritorno a tutto campo
E il fatto che il processo diventa lo è la verità e giudiziarie diventa l'unico canale di verità politica ecco io credo che questo sia un dato assolutamente assolutamente che porta dei danni sotto l'uno come sotto l'altro profilo perché evidentemente dal punto di vista della valutazione politica il giudizio sulla presunzione di innocenza di chi è stato preso con le mani nel sacco magari ha confessato ma soprattutto perché vi sono i riscontri documentali sotto il profilo politico
E della responsabilità politica evidentemente non può farsi il discorso sulle assumendo come unico parametro di riferimento il parametro processuale e infine e da ultimo io credo che molto e vi sia da fare in Italia per passare da dal da un giornalismo che soprattutto con una torsione sul soggettivismo del giudice a un giornalismo a un giornalismo di di inchiesta
Qui i abbiamo un grande intervento poi contro Pro a favore del giudice contro il Pubblico contro il Pubblico contro l ministro il Pubblico ministero del ministro no
Con una torsione
Tra l'altro a livello di enfatizzazione delle del discorso a livello di maleducazione istituzionale che non ha paragoni in nessun altro Paese del mondo qui scontiamo gli affetti i che purtroppo no né con qualche come molti avevamo rilevato non erano destinate sì di assorbiti della maleducazione istituzionale che in questo Paese il Presidente della Repubblica Cossiga per primo ha introdotto è stato il primo che ha introdotto l'insulto come momento di il discorso politico e oggi ne ne abbiamo le conseguenze
Però ci sono io credo dei de c'è un intervento che quello non soltanto quello classico del giornalismo d'inchiesta ma è anche quello del giornalismo
E dell'intervento come controllo dell'opinione pubblica voglio concludere con un accenno al indagine del ministro del ministro Biondi sulle sulla procura milanese
Io credo che sia uno degli aspetti più intollerabili di questa vicenda e sul quale l'opinione pubblica la stampa potrebbe fare di più
E il fatto che ancora oggi non si sappia su che cosa il ministro ha assunto la responsabilità politica che rispetta di indagare a me sembra questa fondamentale perché se il ministro si degnasse di dirci
Su quali e non di far passare qualche velina a qualche giornale amico che la pubblica poi a pezzi o come viene di dirci su che cosa sta indagando si potrebbe valutare se si sta indagando su e su punti specifici di deviazioni oppure se si sta cercando di fare un contro processo un contro processo
Alla complessivi indagini di fatto per il per la circostanza che l'oggetto dell'indagine non è stato definito si sta verificando con grandi danni io credo per tutti
E per le istituzioni si sta verificando la seconda ipotesi di un'indagine che appare e quindi con una con uno schieramento pro e contro e non con un'analisi dei casi specifici sta verificando un'indagine sul processo nel merito delle decisioni che sono state o non sono state prese grazie
Errati per l'ultimo intervento era mattina la senatrice Ersilia Salvato
Pubblica
Ma la cosa che
Mi inquieta e su cui spesso mi interrogo
E anche stamattina ascoltando questo dibattito molto interessante tra l'altro voglio subito dire che condivido del tutto non soltanto la relazione introduttiva ma anche gli altri contributi
E
Capire le ragioni profonde per cui anche tra di noi a sinistra
Molto spesso finiamo con l'essere preda di forme di voglio chiamare così di autocensura perché verrebbe da mi verrebbe da usare anche un termine più forte
Ma forse si tratta proprio di questa di autocensura
E perché tutto questo nel corso di questi ultimi tempi stia diventando non dico pratica quotidiana ma una pratica certamente molto agitati
Ricordo che
Già qualche anno fa c'era anche a sinistra forse qui mi sbaglio ma insomma la sento così voglio dirla così una dialettica certamente più forte
Una dialettica che consentiva e che a mio avviso dovrebbe consentire ad ognuno di noi di essere in grado non soltanto di agire una nostra libertà di giudizio di opinione di riflessione
Ma soprattutto di tentare attraverso una riflessione in relazione comune a sinistra
Dico sui ci le condizioni di darci le condizioni per non essere schiacciati da una parte tra quelli che a giusta ragione per tanti motivi stanno in questi ultimi giorni
Sollevando il problema drammatico di questo attacco di proporzioni certamente fortissime che c'è contro non la magistratura in generale ma contro una parte della magistratura anche con l'obiettivo certamente oggettivo se non dichiarato di fermare certe indagini da una parte e dall'altra è essere schiacciati
E nella impossibilità di non potere fino in fondo
Sollevare critiche
Temere qualunque cosa accade come qualche cosa che appunto riesce a porre dei freni a questa magistratura e quindi non va neanche soggette sottoposta a critica e io confesso
Che quando mi sento stretta in questo modo provo un grande disagio sento proprio la fatica del anche della riflessione elaborazione e soprattutto la fatica della necessità e de la possibilità di costruire risposte in avanti i lì dentro il luogo istituzionale dove lavoro ed opero
E dico questo perché ad esempio anche rispetto alla relazione interessantissima di da più proprio molto condiviso quella sua ultima domanda quell'indicazione
Se lo intesa bene di lavoro non si tratta di limitare la pubblicità o la pubblicizzazione anzi si tratta di stare dentro e tentare anche
Per quanto riguarda la stampa di allargare io trovo l'indicazione giustissime fortissima la trovo anche però in questo momento una indicazione che ci diamo il che vogliamo darci evidentemente con grande forza e di ponendo in essa grande attenzione ma sapendo quali sono le difficoltà perché forse poiché ci ragioneremo in un'altra sede
Ma rispetto a quello che sta accadendo c'è oggi oggettivamente una difficoltà a leggere differenze tra una stampa di destra una stampa di sinistra rispetto anche la possibilità di di costruire altro senso comune altre critiche insomma io questa cosa
La vivo la continua a vivere
Ne parlavamo con grazia l'altro giorno in un'altra riunione le stesse giustamente sollevava questa questione spetta ad una avvenimento molto preciso ma non potremmo sollevarla giorno dopo giorno cioè io queste differenze grandi non le vedo e vedo anche nell'opinione diciamo intellettualmente più a avanzata democratica
Che in questo momento questa preoccupazione di riuscire a fermare l'attacco alla magistratura diventa così prepotente così preponderante che ci fa tacere o che almeno ci fa trovare le parole giuste
Per dare voce anche alle nostre critiche perché soltanto in quest'equilibrio tra critica e difesa la magistratura
A mio avviso non siamo in grado anche di difendere quello che è un bene prezioso non per il singolo magistrato ma per la democrazia in questo Paese che l'autonomia dalla magistratura
Lo leggo così anche questa stare sulla difensiva rispetto al testo nel comitato ristretto alla Camera che è un testo che io credo è un punto di approdo positivo che a me personalmente non piace da sinistra perché avrei voluto vedere il vento scritte altre cose
Che so benissimo non essere la risposta perché la risposta è quella del ruolo del Gip e su questo abbiamo presentato proposte dobbiamo muoverci in questo modo e però perché la parte della magistratura quella punto che nel corso degli anni che sono dietro le nostre spalle
Ha dato hanno voi che operavamo e operiamo le istituzioni un grande sostegno per quella capacità di critica che ha saputo avere in questa fase e finisce con l'essere senza parole finisce con l'essere senza parole allora credo che questo interrogativo spie ci ritorna tutto quanto spetta ad ognuno di noi
La risposta quesito erogativo qual è l'impossibilità della politica di riprendersi il suo ruolo forse e anche non aver saputo nel corso di questi mesi
Leggere vedere
Che la destra è questo governo delle destre Morassut fatto assolutamente alcuna intenzione di rimuovere le cause strutturali della corruzione e abbiamo visto anche provvedimenti che sono venuti avanti
E però insieme a questo io credo che non c'è una incapacità della politica di prendersi il suo ruolo perché evidentemente anche nelle sinistre anche dei progressisti
E non soltanto una sorta di giustizialismo attraversa queste file ma soprattutto c'è un progetto politico evidentemente non ancora
Indagato fino in fondo
Che ha voluto delegare un po'ancora continua a delegare alla giustizia quello che spetta alla politica io credo che qui forse e ha difficoltà nostra più seria oltre che appunto il conflitto d'interesse nelle altre cose qui a difficoltà nostra più seria e io per questo sono fortemente anche inquirente preoccupata
è stato posto nella relazione anche in altri interventi cos'è questa sessione giustizia al Senato stragista Senato ha prodotto il quarantuno bis ha prorogato abbiamo tutti quanti su questo lavorato c'è la proroga
E siamo appunto rispetto ad una cosa di emergenza tutti i quali d'accordo siamo lì all'emergenza ma per il resto la maggioranza vuole il patteggiamento perché vuole l'uscita politica la Tangentopoli attraverso il patteggiamento a sinistra sul patteggiamento ci sono ambiguità e silenzi le altre cose quelle innovative quelle serie
Non si riescono a non dico a scrivere perché proposte sono state anche presentate ma non si riesce ad esse a dare quella forza quel dibattito politico culturale alto
Per cui appunto lì dentro in Senato un rumore avremo i numeri riusciamo ad imporre che la sessione giustizia diventi altra cosa
E allora se questo è e il mio pessimismo diventa diventa serio diventa diventa grande lavoriamo pure rispetto alle cose che qui sono state indicate ma soprattutto forse prima ancora di un lavoro concreto rispetto le singole questioni avremo ancora in mezzo a noi
Bisogno di capire se realmente
In questa fase ad ognuno di noi sta a cuore
Quella trama di garanzie di libertà
Senza cui non c'è nessun Stato democratico io e sono fortemente convinta e ripropongo ammesse si rivolgono a tutti quanti noi questo interrogativo a questo interrogativo dobbiamo stare dove sta per dare risposta e se diamo risposte diciamo secondo me anche post a costruire quei sensi comuni altri per sconfiggere Berlusconi ma se non diamo risposta a questo interrogativo certe in seguiremo male diremo contrasteremo anche il mio garantismo e di comodo sappiamo cosa sono e cosa Hasan ma che in realtà c'è altro c'è un ulteriore spostamento a destra di questo Paese l'ulteriore spostamento a destra di questo Paese avviene anche quando parte della magistratura o singoli magistrati pensano di usare e il Lai loro lavoro
Per acquisire poteri alla magistratura allora io non voglio essere schiacciata né tra chi vuole comprimere e cancellare i magistrati detta chi pensa che appunto in questa difficilissima congerie che stiamo vivendo qual è l'equilibrio dei poteri ulteriore potere deve essere acquisito dalla magistratura una prospettiva non soltanto che non mi interessa alla prospettiva che mi allarma fortemente credo che dovremmo invece ragionare lavorare su altro
Va bene sospendiamo qui i lavori dell'Assemblea riprendiamo per le quindici e trenta cosa contano le quindici visto che sono andati un po'oltre
Ed è riprendiamo rapidamente anche se siamo in pochi e volevo spiegare a chi è venuto nel pomeriggio che poi gran parte del dibattito è stato svolto questa mattina in realtà hanno dove abbiamo anche un'esigenza di passare ad alcune proposte
Operative relative alla all'associazione Antigone questa iniziativa di oggi seppure un po'disgraziata sul dal punto di vista dell'informazione abbiamo scoperto presento questa mattina che non sono arrivati gli avvisi
Eppure avevamo affidato alle Poste della Camera più di dieci giorni fa
E dicevo seppure un po'disgraziata nell'organizzazione doveva avere comunque un duplice scopo uno scopo di dibattito sui temi che le relazioni questa forma mattina hanno introdotto e anche uno scopo diciamo istituzionale di giungere ad un momento di scadenza statutariamente prevista quindi di rinnovo degli organi dirigenti dell'associazione del rinnovo del comitato scientifico io prima di dare la parola a Stefano Anastasia che parlerà proprio sul ruolo che un'associazione può a vere e quindi sono attorno a questi temi e quindi anche delle forme
Di organizzazione delle iniziative che antico intende assumere volevo ancora chiedere se sul dibattito di questa mattina ci sono degli interventi c'è qualcuno può riprendere la parola o meno
Lascio
Un attimo a voi Luigi Tuccio potrebbe dire no
Non so
Se non ci sono interventi duri Giovanni cioè può intervenire no se non ci sono interventi passerei allora la parola a Stefano
Per la parte riguardante il ruolo dell'associazione il titolo che abbiamo dato alla sua comunicazione spazio dell'associazione è scelte politiche forme strumenti l'associazione Antigone
Direi anche se volete anti visto che siamo così forti se volete venire cerchiamo anche di chiudere quella qui in tempi brevi comunque nuvole di ieri davanti meglio ancora
Avrà la stessa
Sino
Io sarò molto molto breve avevo diciamo una scaletta
Confusa che non so neanche se è il caso di nel di seguire visto diciamo la forma più più colloquiale che può avere questa ultima fase dei nostri lavori
L'idea di avere un momento monsoni diciamo così
Meramente statutario di degli organismi dirigenti ma invece anche di discutere ragionare un po'di veramente sul
Sul ruolo e l'attività dell'associazione ci nasce dalle dalla vicenda soprattutto recente recentissima delle nostre attività cioè da quando
Le questioni che hanno a che fare con le politiche la giustizia hanno assunto una rilevanza
Politica particolare abbiamo avvertito commenta
Come associazione diciamo uno scarto nella nostra attività nell'interesse che la nostra attività
In qualche modo offriva al agli interlocutori in modo particolare agli interlocutori agli interlocutori politici e ci sembrava che in qualche modo fosse
Utile avviare una una riflessione tra di noi che ovviamente non vada conclusi in questa sede serve soltanto appunto a socializzare sì delle delle impressioni questo potesse questo momento
Appunto perché ci sembra che nella vicenda di cui nel nostro piccolo siamo stati protagonisti ci fosse in luce anche qualcosa di
Diciamo un po'più rilevante delle nostre
Vicende meramente interno e della nostra associazione eccetera eccetera eccetera
E quindi l'idea che abbiamo avuto è quello di avviare una riflessione su come non solo Antigone ma come diciamo così delle strutture associative che ieri si definiscono come Antigone quindi delle strutture associative diciamo
In qualche modo particolari e poi vengo alla particolarità
Possono interagire con nel momento con diciamo così con le responsabilità politiche con il momento delle delle scelte delle scelte politiche insomma la cosa che ci sta a cuore in questa riflessione che vorremmo avviare e cercare di capire
Quali possibilità a partire anche dal appunto dalla nostra stessa vicenda si possono individuare per
Diciamo così ragionare intorno a una no a una politica che possa riformarsi non contro
La partecipazione democratica come molti paventano diciamo in questa in questa fase politiche sociale oppure riformarsi senza la partecipazione democratica come pure appunto sembra testimonianze da molte cose ma invece con una partecipazione e diciamo democratica strutturata attraverso percorsi associativi come quello appunto di un TG
Dicevo antico non non ne ho diciamo è un'associazione un poco sui generis
Perché perché ha scelto diciamo una connotazione particolare
Antico e non è un diciamo così un un'associazione di interessi che rappresenta gruppi particolari noi non abbiamo voluto sin dalla nostra costituzione essere un'associazione diciamo così per i diritti dei detenuti cosa che potevamo oppure scegliere di stare non siamo sicuramente un'associazione diciamo così del partito degli anti giudici o chissà che altro
E quindi non siamo un'associazione che si connota secondo un profilo che in qualche modo ha una propria riconoscibilità all'interno del
Della vicenda politica istituzionale perché le associazioni di interessi hanno diciamo un riconoscimento una forma diciamo tradizionale di rapporto questo fra associazioni e politica quello di riconoscere per l'appunto
Alcune associazioni che sono diciamo rappresentanti interessi di categoria
Ne Antigone un'associazione
Diciamo così che fra del
Principalmente nella propria attività un'attività diciamo così di solidarismo volontario cioè non è un'associazione che si basa su
Un impegno diretto nel sociale
Non principalmente per lo meno e quindi non è una associazione che vive in un rapporto con la politica mediato diciamo dall'attività quotidiana che si può per esempio in questi campi svolgere nelle carceri o in altri ambiti di questo genere attività appunto di sostegno a
Aree diciamo di popolazione oppure detenuti eccetera eccetera eccetera
Non è peraltro Antigone non non ha scelto neanche di essere diciamo così un centro di studi che ragiona diciamo anche su prospettive politiche strategiche di medio lungo periodo eccetera
è una situazione un po'particolare che invece ha scelto come proprio una connotazione
Politica e culturale e cioè ha scelto diciamo così una
Una impostazione culturale che di cui e si è ampiamente discusso peraltro questa mattina e quindi non non ci torno
Che però ha scelto di stare sul terreno del della politica cioè di stare su un terreno anche delle scelte immediate di politiche giustizieri
Attività che diciamo in qualche modo coinvolgono immediatamente la sfera del responsabilità e della decisione politica
è per questo che io credo che Antigone e vive in modo particolare un problema che non è solo di Antigone ma Edy
Mi sembra di capire di vasta parte diciamo dell'associazionismo in questo paese che è quello di come appunto si ricostruisce un tessuto una trama di relazione fra l'associazionismo è la sfera delle decisioni dell'iniziativa politica
Io credo che non sia un caso che
Non solo Antigone ma sono sempre più frequenti queste forme diciamo
Strane appunto associazionismo che non rientra in quei canoni a cui facevo riferimento siamo sempre più frequenti queste forme appunto di o di associazionismo che sceglie anche un livello diciamo immediatamente
Politico come proprio sfera d'azione o altrimenti forme di coordinamento fra associazioni che vivono diciamo prevalentemente la propria attività nel sociale
Diciamo alle
E limitandosi al versante del sociale non lieve
Efficacemente consentita credo che per esempio anche in qualche modo il
La presa di posizione di costituirsi diciamo di questo diciamo così questo movimento del terzo settore la manifestazione che si è scaduto è stata la scorsa settimana
Insomma e in qualche modo una testimonianza di un'iniziativa che va in questa in questa direzione cioè si cerca di costruire degli ambiti di interrelazione fra associazionismo e decisioni politiche che in qualche modo vanno vanno ridefiniti e io appunto dicevo questa è una cosa che mi abbiamo avvertito particolarmente sulla nostra pelle recentemente perché recentemente queste cose son diventate son venuta all'ordine del giorno diciamo le questioni a cui piume facciamo riferimento sono diventate appunto questioni dirimente diciamo negli schieramenti politici nelle vicende diciamo politiche generali di questo Paese
Però questa è una scelta che in qualche modo noi invece avevamo fatto sin dalla nostra sin dalla nostra costituzione ed è una cosa che è un po'a che fare con la consapevolezza che tra di noi in qualche modo c'era della insufficienza di delle sedi delle strutture degli strumenti diciamo della tradizionale partecipazione politica attraverso attraverso i partiti
E allora io credo che su questo forse
E utile utile ragionare certo sarebbe stato soprattutto utile ragionare con gli interlocutori politici che erano qui questa mattina ore siamo diciamo più anche in una in un momento diciamo interno e quindi forse questo dialogo non può essere non potevano non potrà essere così proficuo come invece sarebbe stato al tremendo
E cioè io ho l'impressione che questa è la
La diciamo così la critica che avrei voluto fare diciamo ai nostri interlocutori se fossero stati presenti ho l'impressione che non ci sia diciamo così una una consapevolezza del diciamo anche della vicenda e rapporti che abbiamo in qualche modo instaurati cieli Alberto lo dico punto per me non so se se questa è l'impressione di tutti
Avverto diciamo una
Da una parte un intendere diciamo così l'attività
Di un associazione come quelle di Antigone ancora secondo diciamo vecchi vecchi schemi che sono schemi tipici diciamo del dell'associazionismo collaterale che abbiamo conosciuto nei decenni passati cioè delle associazioni come veicolo di consenso insomma strumenti attraverso cui si poteva i partiti potevano più o meno efficacemente propagandare le proprie idee oppure far conoscere diciamo le proprie attività eccetera eccetera eccetera addirittura ci siamo trovati diciamo in in curiose situazioni curiose perché non avremmo mai immaginato che ci fosse questa che avessimo tutta questa importanza insomma che il le le il nostro marchio è stato usato nelle anche elettorali diceva
Andava a ruba la scena era uno strumento diciamo per ottenere consensi si riteneva che potesse essere diciamo una cosa che in qualche modo qualificasse politicamente chi chiedo portava come se invece diciamo altri e modi per qualificarsi politicamente coloro appunto che riuscì a utilizzare non ne avesse dodici
E quindi da una parte c'è un atteggiamento di questo genere dall'altra parte
Cioè
Un diciamo così un atteggiamento curioso che vede nelle inesperienza associative come quella nostra
Delle
Nere diciamo situazioni in cui si concentrano delle competenze tecniche
Spesso ci ci si chiedano dei contributi diciamo
Tecnici di per l'iniziativa legislativa eccetera eccetera eccetera e che francamente appunto me paiono sempre un po'un po'fuori luogo quasi che un'associazione come Antigone fosse diciamo così un luogo in acque attingere a competenze specialistiche che oggettivamente possono trovarsi più efficacemente e più utilmente in altri ambiti Maginot per esempio in ambiti diciamo di carattere accademico così di questo genere addirittura su questo terreno delle competenze tecniche tanto per dirne uno nella vicenda
Nella vicenda tormentata il decreto Biondi noi siamo stati contattati anche da un sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia e che intendeva giocare in proprio diciamo così ferma nel trambusto che si era creata con al centro il ministro di Grazia e Giustizia uno che la pensa ancora così quasi attingo alle alle proposte di questa associazione per poter giocare diciamo la mia battaglia all'interno del ministero contro il ministro insomma
E quindi è ecco in realtà mi sembrano queste diciamo così tutte diciamo
Concezioni fuorvianti di quello che può essere un ruolo di un'associazione come la nostra
Che diciamo così un'associazione che tende piuttosto a costruire delle relazioni diciamo tra
Diciamo le le iniziative e le attività nel sociale e il momento delle scelte decisionali delle scelte politiche
E cioè
La nostra non è tanto una competenza specialistica credo quanto invece diciamo così un'applicazione ad arco alla comprensione di domande sociali su temi appunto come in quelli che che trattiamo
E su questo secondo me si gioca un equivoco che poi a un equivoco più grande che evidentemente investe i soggetti diciamo
Che hanno la titolarità insomma di di queste scelte di queste scelte politiche appunto richiama questa vicenda sicuramente più grande di noi e che non staremmo qui a discutere che è quella della della crisi dei partiti come forma di elaborazione politica
è una crisi che è diventata così senza senso comune diciamo nel corso degli anni benessere diciamo Ripa ormai è stata rimossa dalla riflessione del dei medesimi soggetti che invece in qualche modo ci dona a ragionare su e quindi in questa diciamo rimozione e sfugge appunto il il dato diciamo di che cosa questa associazione potrebbe essere appunto un modo attraverso cui si ricostruisce seppure diciamo in una minuta parzialità un sapere sociale che può avere diciamo così un ruolo rispetto a chi è in qualche modo attore di di scelte politiche quindi questa mi sembra diciamo questa era
Diciamo la riflessione che io personalmente mi sento di fare su queste su queste vicende che appunto volevo in qualche modo socializzare poi per raccogliere ovviamente ulteriori riflessioni da parte vostra
Rispetto a diciamo così una situazione di questo genere ovviamente a nulla vale da parte da parte nostra diciamo così la semplice diciamo critica a questi
A questi interlocutori non è che esiste un patto di sangue fanno il loro per cui debbono intendere in altro modo diciamo la nostra funzione
A me tocca svolgere il nostro mestiere che grosso modo questo appunto di qui dicevo cella capacità di ricostruire in un ambito seppure parziale un diciamo sì una domanda sociale sulle questioni che hanno a che fare con con la giustizia allora in questo ambito io credo che qui arriviamo diciamo alle cose più più nostre navi forse dobbiamo fare diciamo uno sforzo ulteriore per strutturare un'associazione come Antigone
Strutturarla sul terreno dei rapporti e delle relazioni con altre attività momenti associativi
Penso in modo particolare a quelle realtà con cui ci sono molti punti di di contatto per diciamo così le tematiche i modelli d'iniziative e via discorrendo penso
Ovviamente al all'associazione dei giuristi democratici penso al centro della riforma lo Stato al Forum sulle droghe con cui c'è un rapporto di collaborazione
Diciamo costante grazie zuffe era qui oggi appunto per questo eccedere cioè quindi c'è un tessuto di questo genere in qualche modo da da consolidare consolidare perché appunto diciamo attraverso un testo di questo genere forse anche un chiarimento sul ruolo e sulle attività di strutture come queste e su un momento diciamo nel rapporto con il momento decisionale forse può trovare un qualche spessore
E poi io credo ci sia da potenziare anche diciamo così un rapporto più col versante diciamo immediatamente che opera nel nel sociale di queste queste vicende appunto pensavamo anche a un potenziamento nostra attività verso quelle diciamo esperienze di di volontariato in carcere nel mondo i detenuti che in qualche modo consentisse a noi di avere un rapporto diciamo un po'meno accademico diciamo con le cose di cui discutiamo
Perché altrimenti varrebbe diciamo ragionamento che siamo del offriamo delle mere competenze tecniche ma non vogliamo essere questo
E e quindi anche questa diciamo è una cosa su cui forse dovremmo dovremmo lavorare e poi io credo che ci sia anche diciamo un versante che attiene al diciamo alla vicenda associativi interna la capacità di comunicare che ci ci può essere dentro l'associazione che fino ad ora non è stata sfruttata appieno
E diciamo così una capacità di comunicare anche con l'esterno per far valere diciamo alcune esperienze alcune riflessioni e via discorrendo io credo che queste siano grosso modo diciamo così i percorsi su cui sui quali ci possiamo ci possiamo incamminare per potenziare una situazione che diciamo mi pare ma questo può altri potranno dire evidentemente mi pare essere diciamo la situazione in cui l'associazione si va via via consolidando diciamo almeno nella sua presenza pubblica comincia continuare una riconoscibilità maggiore perché appunto se pur nelle per esempio nel rapporto con i soggetti istituzionali se pure vi sono stati mi sono diciamo fraintendimenti sul ruolo sulle attività chi è Antigone cosa può fare che cosa non può fare discorrendo
Oggettivamente mi sembra che è la vicenda politica c'ha ha fatto sì che ad Antigone venisse riconosciuto un ruolo che
Per esempio fino alla passata legislatura toccava faticare perché venisse diciamo in qualche modo in qualche modo riconosciuto
Ecco allora questa diciamo mi sembrano più o meno le cose che su cui forse occorre diciamo ragionare su cui occorre lavorare e i parte credo le
Le proposte che poi faremo relativa agli organismi dirigenti si muovono in questa direzione io opera non so francamente procedesse appunto ci fosse qualche
Degli interventi dei contributi su questo tema specifico seppure diciamo
Informa così insomma molto discorsiva come ha tentato di fare io però ci sembra che questo sia una questione in qualche modo su cui è utile e utile ragionare anche per diciamo mettere
Meglio a fuoco e
Zeri più proficuamente diciamo l'associazione per quello che può essere per quello che può fare insomma non so se se c'è qualcuno che vuol dire qualcosa altrimenti possiamo diciamo anche passare diciamo alle
Alle proposte quindi alla diciamo al né cose formali statutaria acquisiamo acquisiamo chiamati
Non so se prego prego
Ma non so bene se le cose che sto per dire mi chiamo Piermario Cicconi e faccio uno psicologo carcerario
Non so se ricordo che sto per dire sì di allaccio tanto ad alcune cose di oggi o solo queste però cercherò col cercherò comunque di essere il più tra rapido possibile partendo anche da alcune direi esperienze personali
Io ho sentito parlare di Antigone del tutto casualmente circa un anno fa in occasione di un convegno cui andai trovati
Questa indicazione che era stato organizzato da Antigone la da dalla da questa associazione questo non è mia fascino
Toccava impunito qualcosa di molto fondante assoluto essenziale e quindi mi incuriosiva cercare di mantenere i contatti con questa associazione credo che sia solo la seconda volta però che io intervengo
Parlo in una riunione di Antigone
Qualche tempo fa partecipai dissi delle cose che non vennero minimamente riprese e allora io vorrei insistere
E dicendo un po'provocatoriamente che vorrei portare qui il contributo della mia ignoranza in fatto di diritto
De
Scusatemi se sarò un pochino provocatore ma io volevo chiedere per esempio qual era la formazione di base accademica di base dei relatori credo che siano tutti i giuristi o sbaglio Saccomanni fa piacere mi fa piacere
Il problema che io volevo porre era quello di una del problema di una pedagogia emendativa della tutto
Dal mio punto di vista dal punto di vista forse di un pedagogista il reato è anche un atto di inabilità sociale
è un atto singolo ma può essere anche frutto di uno stile di vita
Il discorso di un cambiamento di un recupero provvisto all'interno di un processo adattativo progressivo
E mi chiedevo se al di là del fatto che inaspettatamente mi trovo Mauro Palma che non è giurista ma che ha fatto un altro lavoro fa un'altra attività
La l'impressione che io mi trovo mi proprio quando io mi trovo in situazioni di rapporto con dei giuristi per una certa chiusura
A tutte quelle realtà che non sono strettamente giuridiche come se le altre realtà concrete
Che vanno dal detenuto che io incontro in carcere e che a forza di testate nel muro a uno spacco di quattro cinque centimetri sulla fronte a situazioni più con più meno specifiche meno individuali di quello che è la presenza
Delle conoscenze della scienze umane
Nell'ambito di tutte queste di di una serie di attività che riguardano la la situazione penale
Per cui l'invito che io farei a Antigono e quello di il proporre una presenza soprattutto di tipo interdisciplinare di fronte a tutti i problemi che
La giustizia penale pone come contributo più ampio in modo che non le cose non siano ristrette in euro un un in una logica puramente giuridici giuridici istiga era questo il problema è che io sentivo di più e che ripeto e con il quale mi trovo confrontato quasi quotidianamente
La ringraziamo per questo intervento non so se c'è qualcun altro che vuol dire prego prego
Avvocato Pasquale divario fra ma anch'io parlo a braccio insomma io credo che dico più che altro in pressione quindi non sono cosa da
Diciamo così profondo insomma però io credo che oggi la sinistra abbia abbia appunto un'occasione storica perché il tema della giustizia diventa un tema centrale il tema della giustizia significa oggi tantissime cose intanto perché appunto cioè tramite l'azione di certi magistrati
Appunto è crollato un certo sistema di potere istituzionale ma anche perché diciamo c'è questa maggiore coscienza della nostra società verso i problemi della giustizia e quindi la sinistra può
Può diciamo fare valere i suoi temi specifici e cioè il tema della giustizia dei classe oltre che il tema del garantismo insomma
Cioè quindi io credo che questo questa questa fase storica insomma andrebbe colta come un'occasione d'oro per la sinistra diciamo e per questo non so penso che una situazione come Antigone ben venga appunto
Bensì svedesi sviluppi e che e che si faccia molti più dei dibattiti insomma soprattutto si cercano dei collegamenti che abbiano che abbiano che abbiano un senso oggi cioè intanto cioè sarà prendere atto che per esempio nel nell'universo giudiziario oggi l'avvocatura è in fermento quindi è un soggetto nuovo che entra in campo e supposizioni democratiche insomma
E e poi e tre e prendere atto soprattutto del fatto che nel Paese oggi c'è una fortissima opposizione sociale quindi è possibile diciamo riusciva così un rapporto fecondo con tutti quei soggetti sociali attivi che oggi diciamo puntano
A una nuova costituente democratica insomma
Così parlo a braccio tanto per per dare alcuni spunti insomma
Prego
Buonasera io sono uno studente straniero qua ma
In fondo anche adesso quasi mezzo cittadino italiano diciamo e ho conosciuto Antigone nel Falco io parlo faccio parte Donna associazione per che studia culturalmente problemi delle extracomunitarie nord-sud perbacco con incontro di compagni di Antigone ci siamo incontrati Dio una cosa importante profondo perché come credo all'associazionismo
Come un movimento verso la politica è una cosa importante che ha detto prima il compagno per
Chiudo può essere termini compagno perché ancora credo questi
Non possono non
E per me una cosa importante con noi conoscendo alla può essere nel il piccolo nel soggetto di Antigone è stato una cosa importante
Di conoscere tanti problemi reali e giudiziari cioè io son lo studente di Scienze politiche in quanto anche il compito è scritto a un facoltà di giurisprudenza dove ci sono anche studenti
Di diritto in questo Paese come questa successione una successione cultura politica e giurisprudenziali eccetera di cose
E aveva un meccanismo importante sul nostri problemi
Di in quanto cercare nella profondo nostra l'esistenza al diverso di quello che la superficialità del problema
Extracomunitari dopo perché anche gli interventi di stamattina parlavano tantissimi e di così importante quale la pena
Giuridici reale in Italia a livello penale a livello Lehane io vengo del Libano lì ma non per i quali quindici anni rapporta attore
Del
Problematiche che esistano in Italia di livello turistico anche sia a livello del traffico della droga
In quanto esistano personaggi
Cioè lì ma non presentava un Stato ma l'Iva non un problema del Medioriente in generale esistano dir problemi oggi nel carcere italiani
Senza nessuna giustificazione la loro motivazione della loro meno completa perché sono terroristi ho sono persona partigiani questi sono termini che noi godiamo fra una politica con cioè sono nel nella discussione e ne alta il fatto
Siccome non c'è un completa comparazione fra il diritti fra le situazioni reale
Due ogni Stato Antonino appartenenza vado de vengano le pene cioè se noi parliamo anche da una realtà di traffico di droga la maggior parte trafficante vengano dal Terzo Mondo perché impossibile un italiano va a fare le traffico ma già il narcotraffico voglio problema nasce dal Paese d'origine dove e proibito anche questa realtà ma c'è un un meccanismo sociale dietro unitaria fino e viene affrontato questo nell'ignoranza completa della legge e ci sono problema cose reali che per esempio in legge italiana che dice
L'ignoranza della legge non deve no uno non deve ignorare la legge ma in fondo questo che viene già da un altro Stato come può sapere e la legge
Cioè io parlo anche a livello di esempio meno che una persona già studio l'allergia
Ho trovo una difficoltà capirla al completo ma una persona che già parte
Da uno stato senza sale né leggere né scrivere
Come è possibile e lui a la completa pena qua sono questi un problema di guardare cioè per le Antigone è una cosa importantissimo di questo realtà del mondo della discussione del mondo della comparazione che si cominciata e io c'era logoro che si può ancora approfondire ancora di più su questi problemi perché sono una cosa importante perché anche c'è nella discussione legislativo oggi in Italia altro che il discorso anche di Tangentopoli e tutti questi che succedono perché venti sono implicati persone del terzo mondo perché erano più facile muovere con loro certe mica anime perché anche il passaggio
O con nomi in codice atte persone politiche sono stati tramite i personaggi come un l'esempio che si stato nelle incerti processi nomina azioni di persone incisi anni
Loro sanno o non sanno la legge non sappiamo ma sono problemi che esistevano perché nella loro cultura esisteva un meccanismo diverso un meccanismo economico non è giuridico e importante anche vedere questi e comprare l'infarto
Un gran grazie
Antonio Altieri
Voglio dire soltanto un paio di cose perché sono stato un po'toccato sul vivo dalla l'osservazione che ha fatto l'amico che dice di essere psicologo
In realtà è pur vero che Antigone poi finisce per occuparsi come posso dire come come espressione evidente
Pur di provvedimenti di legge di emendamenti sui medesimi di proposizione di di provvedimenti di legge che per lo più vengono originati dalla nostra
Produzione interna cioè dal dibattito la discussione che c'è all'interno e tutto questo può sembrare
Arride a mente un esercizio soltanto di di esercizio del giuridico così giurisprudenziale
In realtà il dibattito all'interno di Altivole un po'più vivace
Non è che le scienze umane siano sottovalutate però
Quello che poi noi dobbiamo fare cerchiamo di fare quello che la nostra nostro campo dal raggio d'azione che ci siamo scelti eh inevitabilmente quello se io per fare un esempio lo voglio fare un po'paradossale
Missini sto occupando insieme agli altri del di Antigone del di un problema di esecuzione Della Pina magari anche persino di un caso particolare riguardante un detenuto non diciamolo è spaccato la testa battendo la sul muro
Ma per esempio sto analizzando il caso di un detenuto che in una pare un certo tipo di esecuzione della pena
La mia cultura personale può dirmi per esempio che se quel detenuto ha commesso un delitto così smembramento del cadavere ha staccato le braccia io vedo da junghiano mia cultura personale così perlomeno dice Neumann che quello è un esercizio di un archetipo dalla Grande Mare
Cioè so decodificare il tipo di reato che ha compiuto ma non mi sembra assolutamente in termini vedi di esercitazione la giurisprudenza
Io mi esercito dentro Antigone faccio il volontario in questa associazione perché una volta me accaduto di leggere qualche anno fa
Interessanti rilievi riflessioni di Hannah Arendt sul fare quotidiano sulla necessità di fare comunque qualche cosa farlo sempre tutti i giorni
Ma questo io non posso riportarlo automaticamente ho letto pagine bellissime di Luigi ferraioli su diritto ragione che riguardavano diritto naturale e non c'è niente di più fondato sul mito sulle scienze umane del diritto naturale che trae origine proprio lì
Ma questo non significa che io poi possa reale
In in assolo in totale sintonia
Con Luigi possa utilizzare il diritto naturale nel nella valutazione del contesto in cui sono in questo momento anche perché mi colloco su un piano diverso per cui io non voglio proprio il giusnaturalismo utilizzarlo come termine micologo sulla posizione in cui il complesso delle garanzie diritto
E per me ha una valenza un valore maggiore cioè quella la mia scelta ideale non so come dire quindi se come riferimenti culturali mi può appassionare da morire tutto ciò che riguarda il diritto naturale
Il fondamento sul sul mito gli archetipi generali e qualsiasi cosa che riguardi quella materia
Nell'esercitare mi poi invece l'intervento quotidiano non posso fare riferimento a queste cose ma ciò non significa che io le ignori oli sottovaluti semplicemente non sono la mia sfera d'azione questa come crea ritengo che sia la posizione di tutti noi Palma diceva e non ti dovresti sorprendere di questo che è un matematico
E perché no ma è del tutto evidente che se si mettesse continuamente a ragionare di analisi e parlo di analisi uno analisi due
Fondi analisi in qualche modo attraversi su applicandolo sui profili sui processi giurisdizionali giuridici giurisprudenziali è probabilmente voglio dire risulterebbe molto dalla dal campo che se scelto per la sua attività di di associazionismo può utilizzare qualcuno dei meccanismi qualche volta si fa delle statistiche
L'asta ci lascia un po'sorpresi perché usa alcune terminologie come modelli di crescita e cose varie sugli assi cartesiani che noi stiamo posso il preside che e modo di esprimersi dei matematici
A parte la sua cultura personale quindi voglio dire lo utilizza può scappare anche a me qualche volta qualche riferimento credo
Ma i miei studi alle mie passioni lunghi anni però poi in definitiva quando ci dobbiamo muovere sul terreno che è proprio specifico di Antigone e finiamo per forza per dover parlare di che cosa di diritto di garanzie di diritto di provvedimenti di legge
Vengo
No io
Scusate non parti ulteriore tempo perché vi volevo questo punto evidenziare la proposta
Che anche come direttivo uscente allargato a gente varia fra facciamo relativa alla ristrutturazione degli organi dirigenti di a di Antigone
La proposta è di questo genere di venire una direttivo con una presidenza dell'associazione che affiancarla parallelamente con un comitato scientifico con una presidenza anche del comitato scientifico
In modo tale da aprire due soggetti in qualche modo della Seat la sua rappresentativi dell'associazione che che a Locarno tra di loro e che da un lato garantiscono le garantiscono l'effettività dell'associazione il suo lavorare che da un altro lato garantiscono la sua linea teorica la sua linea di dibattito sui miei discussione l'ipotesi che era stata fu formulata era quella capisco che è abbastanza singolare detto da me
Per una per la struttura diciamo del direttivo di mantenere la mia presidenza e di a vere nel direttivo delle competenze sia di tipo giuridico sia delle competenze tecniche che mantenesse i rapporti con i due rami del Parlamento sia delle competenze e che in qualche modo mantenesse ero anche la l'effettività dell'associazione e la sua operatività i nomi che sono stati formulati chi ora rinuncio per la struttura diciamo attiva di direttivo sono quello di Enzo Albano di Antonio Altieri che Stefano Anastasia di Scilla Berardi di Giuseppe Cascini Ida Dominijanni di Arturo sa le armi
Accanto a questo invece la struttura di un comitato scientifico a cui non ci terremmo che la cui presidenza venisse assunta da Luigi ferraioli
E che dovrebbe trovare come compito come componenti tutta una serie di persone che da anni lavorano con noi e che hanno dato rilevanti contributi sul piano teorico mi riferisco come vedete vado sempre alfabeticamente così no è un problema oltre al punto a Luigi Ferrajoli mi riferisco ad Anna Finocchiaro a Valeria Giordano Tommaso Mancini Salvatore Mannucci su Franco Ottaviano Massimo Pavarini
E non trovo il numero Tamar pitch Stefano Rodotà
Rossana Rossanda Franco Russo Giovanni Russo Spena Ersilia Salvato e Luigi Saraceni
Le inoltre pre proponiamo che ci sia quindi queste due strutture di un direttivo con una sua presidenze di un comitato scientifico che lavora in collaborazione con il direttivo e che stabilisce alcune linee di discussione generale l'associazione oltre a queste due strutture lì e che ci siano tre settori di lavoro abbastanza riconoscibili uno relativo al problema della del carcere della formazione nel carcere della scuola nel carcere del rapporto con l'istituzione carceraria soprattutto a Roma coordinato a Fiorella va Barbieri
Uno sulla documentazione la sedimentazione del materiale che Antigone elabora e contemporaneamente le forme di presenza anche di Antigono all'esterno e il rapporto con i soci sappiamo essere non funziona per niente se poi gli avvisi non vanno eccetera
Tenuto a Torre della Pansy Eric e un ultimo invece dei rapporti con la stampa di segreteria tenuto Daniela Polverini
Questa era l'ipotesi che non avevamo complessivamente formulato rispetto alla quale non so se ci sono delle integrazioni o delle non penso ci siano delle rilevanti opposizioni
Ma devo sapere se ci sono delle integrazioni oppure qualche
Cioè mi sono accordò diverse a corto anzi non me ne sono accorta me l'ha fatto notare
Il buon Stefano Anastasia che nel comitato scientifico visore dimenticare Grazia zuffa mi sembra ovvio perché c'è corriamo sempre insieme eccetera era semplicemente che me l'ero dimenticate in quest'elenco
Se
Se non ci sono opposizioni chieda Luigi si accetta innanzitutto questa copresidente San senso di presidenza di comitato scientifico e
Ma dovrebbe stabilire diciamo alcune linee di riflessione teorica della dell'associazione cioè stabilire in accordo appunto collaborando con il direttivo quali possono essere a delle linee
Di riflessione generale da proporre teniamo presente che noi vogliamo rilanciare Antigone molto sul piano anche di seminari quindi stabilire delle linee culturali dell'associazione di su queste una volta individuati i temi elaborare insieme su quale possono essere delle posizioni complessive da prendere attorno a questi temi sostanzialmente sono questi due momenti
Terza cosa anche trovare le forme di collaborazione di discussione con altre sedi di elaborazione teniamo presente che noi e siamo inviamo solo tematiche relative al diritto penale
Giuristi Democratici che sono molto più intense spostati sul piano del diritto costituzionale del diritto del lavoro CRS deputy spostato anche sui piani
Dei problemi della democrazia deforme di riforma dello Stato e via dicendo sono interlocutori privilegiati con noi quindi in qualche modo siccome il comitato scientifico poiché a dei membri fortemente comuni anche con queste altre strutture e anche quello che garantisce una collaborazione continua fra realtà che agiscono su terreni molto limitrofi sostanza
Se non c'è e diciamo nessuna specifica osservazione credo che possiamo acquisire diciamo queste queste proposte come appunto formalmente approvate dal dall'Assemblea è chiudere qui insomma inutile diciamo
Trattenerci ancora rubato diciamo
Possiamo russo in un avviso che il trenta pura dobbiamo definire ma ci sarà utilmente un'iniziativa che la senatrice Rocchi c'aveva
Questa mattina indicato lei hai organizzato che noi come Antigone cercheremo anche di rendere Prato operativa in carcere qui a Rebibbia attorno ai problemi relativi alla sieropositività cioè dalla sieropositività in carcere con la presenza dei dottore aiuti e che volevo intanto avvisarla proverranno dai diretti sito di dettaglio
Va bene allora possiamo innanzi grazie arrivederci