Assemblea nazionale di Confartigianato

Ore signori ha inizio l'assemblea di Confartigianato
Ascoltiamo l'inno nazionale eseguito dal soprano Paola Angela Giovanni l'accompagna al violoncello Rebecca Rotondi
Stiamo per ascoltare l'inno nazionale eseguito dal soprano Paola Angela giovani
Accompagnata dal violoncello da Rebecca Rotondi
Indipendente
Candy Candy Candy
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Alla il il signor ministro etnie membri di
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Diamo ora lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Numerosi comparti del tessuto produttivo sono impegnati ad affrontare l'instabilità economica causata dalla pandemia e aggravata dall'aggressione della federazione russa all'Ucraina con significativa ricaduta sulle piccole imprese e sull'artigianato
Si tratta di segmenti strategici dell'economia italiana
Ed è necessario sostenere l'efficienza dei loro processi produttivi attraverso gli strumenti di potenziamento e innovazione forniti dal Piano nazionale di ripresa resilienza
Nel pieno rispetto e in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale
Rinnovare rafforzare la competitività delle piccole imprese e dell'artigianato significa promuovere eccellenze del nostro Paese
E per quanto riguarda l'artigianato di produzione integrare filiere rilanciare economie delle aree interne anche con effetti perequativi di lungo termine
è un'opportunità di incoraggiamento dell'imprenditorialità giovanile e un catalizzatore di flussi di capitale umano in storiche realtà italiane impoverite e colpite dalle sotto istituzioni della Repubblica parti sociali imprenditori sono chiamati a concorrere a questi obiettivi
E mi è grato rivolgendo gli auguri di buon lavoro alla vostra Assemblea auspicare il successo in questa impresa
Sergio Mattarella
Prende la parola il presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli
Colleghi imprenditori autorità gentili ospiti
Signore e signori
Benvenuti e l'assemblea di Confartigianato Imprese
In apertura desidero ringraziare
E salutare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Per aver voluto indirizzarci un suo messaggio a testimonianza della sua attenzione alle nostre imprese e alla nostra confederazione
Ringrazio e saluto i parlamentari i rappresentanti del governo delle istituzioni della politica e i colleghi delle altre organizzazioni di rappresentanza delle forze economiche sociali così come tutti graditi ospiti
Vorrei trasferire alcuni passaggi
Dell'India visto di buon lavoro rivoltoci dal nostro ministro di riferimento onorevole Adolfo Urso che non ha potuto essere con noi per un impegno alla conferenza esatta Rizzi
Ci scrive il mondo dell'artigianato rappresenta l'Italia vivace che da secoli ci ha reso famoso
E ancora il mio ministero Oneta Tanzi azione verso di voi
Siamo consapevoli del fatto che siete la spina dorsale dell'intero sistema produttivo
A cui riservare la massima cura perché si articolano della crescita orientata alla transizione ecologiche digitale
Per centrare gli obiettivi ambiziosi che ci prefiggiamo
Ciò che è essenziale avviare coltivare un proficuo rapporto con le associazioni imprenditoriali attive come la vostra così da disegnare insieme un percorso teso a offrire strumenti adeguati al momento
E conclude
è tempo di riportare al centro delle politiche chi genera profitto e chi lavora difendendo il made in Italy nel mondo
è questa la missione che mi sono dato accettando l'incarico e questo è l'impegno che assumo oggi con voi e le vostre imprese
Do infine il mio caloroso benvenuto
Ai delegati delle nostre associazioni territoriali
Federazioni regionali
Dei movimenti e delle categorie che tra i tanti territori in cui è radicato il nostro sistema associativo sono venuti a condividere la gioia di stare insieme
Saluto altrettanto calorosamente le migliaia che seguono l'Assemblea via web
E sono proprio tanti territori italiani che nella loro diversità e specificità
Compongono l'identità peculiare del nostro Paese incarnando né sì al volto sia l'anima
E per dare il senso di questa affermazione voglio proporvi un video realizzato da Federico Quaranta il conduttore del programma di RAI uno Linea Verde star
Di cui come sapete Confartigianato è protagonista e che mostra la realtà dell'artigianato della micro impresa
Con questo contributo vogliamo dire che
è proprio vero che l'Italia è il paese più bello del mondo
Mi sono fatto una domanda
Perché l'Italia è considerata la nazione più bella del mondo e non solo da noi siamo italiani ma anche dagli altri all'estero infatti la chiamano il bel paese ma perché sarà forse per le montagne bene abbiamo di bellissime di fronte a me ora c'è il Monviso mai il Monte Rosa alle Dolomiti il Monte Bianco arriva a quattro mila ottocento e passa metri
Ma a ben guardare le montagne più alte del mondo lo doppiano il Monte Bianco oltre ottomila metri e sono massicci imponenti quindi non può essere per le monta può essere per la pianura la Pianura Padana è considerata una delle più fertili al mondo ma è anche un po'male antropizzata
Troppo costruita e poi anche in questo caso se andiamo nelle sconfinate pianure argentine brasiliane americane canadesi cinesi
La nostra pianura padana risulta un orticello quindi non può essere per lei
I fiumi
Il nostro poco e stanno ha patito molte disgrazie è un fiume importante con il Piave sacro alla patria ma non abbastanza a lungo per competere con i grandi fiumi del mondo allora forse per le coste il mare bellissima in Italia abbiamo dei litorali che sono incredibili ma quando vado in Sardegna quando vado in Sicilia o quando vado in Calabria sento sempre dire guardate che acqua sembrano le Maldive non ho mai sentito dire alle Maldive ho guardate che acqua sembra la Sicilia la Calabria o la Sardegna quindi neanche per le coste
Probabilmente e per la cultura per la storia ma ci sono paesi che hanno storia cultura più antica di quella italiana un esempio il Libano sei mila anni di storia raccontata scritta fa parte della Mezzaluna Fertile ai piedi della Mesopotamia raccontata anche dalla Bibbia quando dell'Italia non si parlava fa top quindi probabilmente non è neanche per quello
E allora perché l'Italia è la più bella nazione del mondo la più ambita la più copiata la più anelata
Ho scoperto un giorno perché entrando nella piazza di un paese ho scoperto perché il nostro Paese è il bel paese perché in Italia ci sono le botte non ci sono da nessun'altra parte
E hanno una storia antica nascono prima dell'impero romano poi con caput mundi diventano davvero importanti e poi nel Medioevo nel periodo oscuro le botteghe tengono coese le comunità intorno al campanile Campanile da una parte comune dall'altra il potere spirituale con quello temporale tutto intorno al mondo delle botteghe del mercato sono gli artigiani che hanno fatto grande l'Italia
Le botteghe rinascimentali dove i grandi maestri insegnano ai discepoli non solo il passaggio tra padri
E i figli importantissime mantenuto dagli artigiani
Ma la grande cultura l'arte l'Italia nel mondo raccontata da queste cose ecco sono le botteghe che rendono l'Italia il paese più bello del mondo la nazione più richiesta nel globo
Gli artigiani nelle botteghe sì
Vedono Orizzonti si tramandano le tradizioni si portano avanti tratti identitari profondissime di quel luogo perché identità
Non è ciocche identico ma ciò che profondamente radicato e che passa di mano in mano di generazione in generazione succede con gli artigiani
Chi si dimentica degli artigiani dimentica che sono loro che fanno l'Italia la nazione più bella del mondo
Così all'Italia
Un gigante europeo nella produzione manifatturiera e dei servizi che i dati con quote importanti di export It
Non Lucia di innovazione
Che lo pongono ai primi posti nel mondo
E allo stesso tempo fortemente legato alla dimensione territoriale
Delle migliaia di bordo come avete appena sentito
Questa non è una contraddizione ma una realtà concreta
Infatti questi due poli vengono tenuti assieme dall'impresa diffusa di territorio che è il collante della complessità italiana
Mi piace dire in sintesi
Dove c'è impresa c'è Rita
E dove c'è impresa cioè Confartigianato con mille duecento presidi sul territorio undici mila
Consulenti d'impresa Emilia e gli imprenditori impegnati nella vita associativa e di comunità
E ora oltre alle immagini i dati ed analisi abbiamo chiesto al direttore del Censis Massimiliano Paleari
Di presentare il radar artigiano realizzato con Confartigianato che ci racconta come vengono percepiti l'artigianato e la piccola impresa italiana
Prego Massimiliano
Buongiorno grazie presidente Granelli per l'opportunità di condividere con voi alcune riflessioni
Devo dire Presidente che se negli ultimi tempi un po'tutti forse avevamo ecceduto in retorica parlando di di volta in volta di cambiamenti epocali quando poi non era vero
Beh la piano Tizio è che questa volta è vero stiamo vivendo veramente un salto d'epoca un cambiamento epocale se soltanto mettiamo in sequenza gli ultimi avvenimenti
Dell'ultimo periodo negli ultimi tre anni siamo passati da un'emergenza sanitaria globale siamo ancora alle prese con una pandemia perdurante benché in forma più attenuata
A una guerra cruenta scoppiata alle porte dell'Europa
Abbiamo visto la corsa dei prezzi delle materie prime oggi siamo sull'ottovolante dell'inflazione
C'è il tema del caro bollette che certo toglie il sonno a molte famiglie impresa
E di più abbiamo introiettato ormai la consapevolezza che l'energia non è una commodity sempre disponibile in quantità illimitate se pensiamo
Al paventato rischio di un razionamento delle forniture nei mesi più freddi dell'inverno
Stiamo vedendo una pressoché inedita parità euro dollaro abbiamo visto il rialzo dei tassi di interesse da parte della BCE dell'affaire d'
Al di là dell'Atlantico dopo un lungo periodo di taxi nulli o addirittura negativi
Ma fatemi aggiungere anche la sequenza di fenomeni Matera naturali estremi il caldo torrido la siccità lo scioglimento dei ghiacciai le piogge intense le alluvioni
E stiamo vivendo anche il crepuscolo di quell'antropocentrismo inteso come modus vivendi quell'idea di un dominio incontrastato né potente dell'individuo sul mondo e sugli eventi che oggi viene sostituito invece da ho riconosciuto primato della sostenibilità ambientale
E da una dall'ecologismo come nuovo paradigma della cultura collettiva
Insomma ci sono tutti i presupposti per parlare effettivamente di una radicale discontinuità rispetto al recente passato di un dell'ingresso in una nuova epoca
E se poi ci interroghiamo su quale sarà il futuro della globalizzazione dopo l'aggressione russa all'Ucraina e dopo la lettura apologetica che gli abbiamo dato alla globalizzazione negli ultimi trent'anni ecco che spunta un neologismo
Franciosa ringhia
Ovvero secondo le parole di giarrettiere segretario al Tesoro degli Stati Uniti
In prospettiva dovremmo limitare le catene globali del valore gli scambi internazionali dentro un perimetro definito unicamente da quei Paesi che condividono con noi i nostri stessi valori di democrazia e libertà
E ditemi voi se questo non è un modo edulcorato
Di parlare di una seconda guerra fredda
Io non so se andrà così perché sappiamo che è una dei globalizzazione probabilmente non conviene a nessuno ma questi sono gli interrogativi di oggi sono i temi con cui oggi ci confrontiamo
è finita l'era dell'abbondanza ha detto ma trovano il presidente francese
Forse un'affermazione che suona o comunque Hardy un bilancio
In effetti è riapparsa all'inflazione
Contarsi come quelli che stiamo vivendo in questi mesi in queste settimane dopo quattro decenni
Ad eludere il potere d'acquisto soprattutto dei segmenti sociali più vulnerabile
E di pulsioni crescenti anche del ceto medio
E l'alta inflazione va depotenziare anche quello scudo che le famiglie
In questi anni di incertezza avevano utili già utilizzato per proteggersi appunto da questa forte condizione di incertezza
Mi riferisco cioè al risparmio precauzionale alla rassicurante liquidità cautelativa
Allora se è vero che siamo in procinto di entrare in una nuova epoca permettetemi di fare un passo indietro
Per ricavare guardando al recente passato informazioni utili
Per attrezzarci al meglio per stare al mondo
Nel nuovo mondo
Come arrivare agito il nostro sistema sociale ed economico al quadro di incertezza che già da tempo si stava componendo
Aveva reagito sostanzialmente all'insegna di una parola d'ordine
Compiti di vita
Quante volte ce lo siamo detti dobbiamo essere competitivi dobbiamo diventare competitivi quante volte ce lo siamo detti
Bisognava cioè di entrare competitivi per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla globalizzazione quindi integrarci al meglio nelle catene globali del valore e presidiare i mercati esteri questa era la parola d'ordine
La prima declinazione di questa ricetta comportava innanzitutto il precetto di tenere bassi i costi di produzione
E infatti le retribuzioni
Medie lorde annue in Italia negli ultimi trent'anni tra il mille novecentonovanta e il due mila venti sono diminuite del due virgola nove per cento in termini reali
è un caso unico tra tutti i Paesi dell'area OCSE infatti nello stesso arco di tempo misurate
A parità di potere d'acquisto quindi neutralizzando anche i differenziali del costo della vita nei diversi paesi
I salari in Francia in quello stesso periodo sono aumentati del trentuno virgola uno per cento in Germania del trentatré virgola sette per cento nel Regno Unito del quarantaquattro virgola tre per cento
La riduzione delle retribuzioni in Italia è avvenuta mentre sempre in quel tre in quei tre decenni è aumentata significativamente la produttività del lavoro il valore aggiunto per ora lavorata è aumentato del ventuno virgola nove per cento quindi potremmo dire risultato raggiunto
Una produttività sì più bassa di quella che si registra in Germania in Francia ma in crescita
Ed è stato sicuramente più facile intervenire su quel fattore di costo piuttosto che agire su altri fattori di costo per le imprese
Ad esempio il prezzo di una burocrazia ipertrofica e vessatoria
Oppure l'ha già salata bolletta energetica che sostenevano le imprese italiane oppure l'elevata pressione fiscale quindi prima declinazione del paradigma della competitività tenere bassi i costi di produzione
Attraverso una contrazione desolati
La seconda declinazione del modello della con perizia consisteva nel mettere a freno un freno alla spesa pubblica
Nel rispetto dei parametri europei di finanza pubblica
Con il risultato ancora una volta piuttosto che agire sulla spesa corrente con il risultato che nell'ultimo nel decennio preparando è mia tra il due mila nove e il due mila diciannove investimenti pubblici in Italia sono crollati del trentaquattro virgola otto per cento
Qual è stato il risultato di questa ricetta
Il primo risultato è stato senza dubbio positivo
Abbiamo registrato un vero e proprio boom del valore delle nostre esportazioni siamo stati bravissimi a presidiare i mercati globali
Nel decennio prepararli mia due mila nove due mila diciannove le nostre esportazioni sono aumentate del quarantatré virgola nove per cento risultato straordinaria
Questa è stato il primo risultato
Che però ha mascherato un secondo aspetto di quella prescelta
Ha mascherato c'è una prolungata depressione della domanda interna
I consumi delle famiglie italiane
Ancora alla fine del due mila ventuno lo scorso anno
Segnavano otto punti percentuali al di sotto dei livelli pre-crisi e mi riferisco alla grande crisi economica finanziaria internazionale del due mila otto
I consumi delle famiglie non sono mai tornati ai livelli antecedenti la crisi del due mila otto
Quindi meno otto per cento dei consumi
Ma poiché l'export pesa soltanto per circa un terzo del nostro PIL qual è stato il risultato finale
Una bassissima crescita dell'economia complessiva del Paese
Sempre in quel decennio prepara né mia
Due mila nove due mila diciannove il nostro PIL ha conosciuto una crescita stentata
Del più due virgola sette per cento rispetto ad una media dei Paesi europei del più il sedici virgola nove per cento l'Italia
Era ultima in quel decennio tra tutti i paesi europei in termini di crescita dell'economia per la verità sotto di noi c'era un Paese soltanto uno la Grecia commissariata dalla troika
Noi dobbiamo guardare i risultati di di quel modello che abbiamo applicato nel nostro recente passato per ricavare indicazioni utili con cui guardare il futuro
Perché cos'altro è successa in quest'ultimo periodo
Che nel frattempo le famiglie italiane
Attanagliati dall'incertezza
Hanno di fatto rigonfiato una bulla del risparmio
Che ha portato il portafoglio delle attività finanziarie delle famiglie quindi esclusa la ricchezza concentrata negli immobili di proprietà al valore record di cinque mila miliardi di euro e in particolare cresce di più è stata la componente della liquidità soldi tenuti fermi sui conti correnti
La liquidità delle famiglie ha superato in valori in mille duecento miliardi di euro una cifra per dargli un ordine di grandezza che corrisponderebbe alla sesta economia europea cioè dopo il PIL della Germania del Regno Unito della Francia dell'Italia della Spagna c'è la liquidità degli italiani
Sempre in quel decennio prepara nemica due mila nove due mila diciannove l'incremento di liquidità è stato di circa quattrocentosettanta miliardi di Europ
Un valore che corrisponde alla somma del pile di due Paesi europei come il PIL l'Ungheria tanto per intenderci
Le famiglie sono state attanagliata dall'incertezza hanno stretto i cordoni della borsa hanno risparmiato su tutto
Hanno accantonato risparmia in via cautelativa precauzionale sottraendo risorse fondamentali ai Circuiti dell'economia reale con suoni e investimenti
Questa è la fotografia del di quello che è avvenuto nel recente passato
Potremmo dire che ci siamo
Colori silicati all'ombra dei successi del nostro export beninteso un valore economico fondamentale irrinunciabile
Che incorpora anche un valore di tipo il materiale se soltanto pensiamo a come la reputazione del nostro Paese
Sì a livelli altissimi in giro per il mondo grazie ai successi del made in Italy quindi precisazione doverosa
Però mentre circolo litigavamo con i successi delle nostre esportazioni
Non possiamo oggi guardando al futuro più per
Metterci di ristagnare ancora nella depressione della domanda interno
Una domanda interna a cui guardano con apprensione il sistema delle piccole e medie imprese artigiane
Per ragioni economiche sicuramente ma anche perché i nostri territori
Non possano essere come dire il retroterra i tram soltanto esclusivamente i trampolini di lancio per agganciare
I flussi economici internazionali globali non possiamo lasciare dietro dei gusci vuoti senza consumi essenze Investimenti una società senza consumer senza investimenti non progredisce e i territori si svuotano dissenso
Dicevo una domanda interna cui guardiamo con apprensione
Anche e soprattutto per scongiurare d'ora in avanti il rischio che il nostro patrimonio di impresa diffusa di territorio vada incontro a una pericolosa fase di ristrutturazione
Qualora entrassimo in un nuovo prolungato duro ciclo recessivo
Già negli ultimi dieci anni voglio aggiungere il numero dei titolari d'impresa in Italia è diminuito da tre virgola tre a tre milioni una riduzione di nove punti percentuali
E in particolare i titolari di impresa più giovani con meno di trenta anni
Sono diminuiti nell'ultimo decennio
Da duecentoventi mila a centosessantadue mila con una contrazione del ventisei virgola sei per cento
Una contrazione più che proporzionale rispetta la riduzione della popolazione in quella fascia d'età che di mira soltanto del sei virgola tre per cento cosa voglio dire che certo Pinzano gli effetti della democrazia della demografia anche sulla fare impresa ma c'è qualcosa qualcos'altro
C'è cioè il fatto che
Constatiamo anche nelle giovani generazioni un'avversione all'assunzione del rischio
Del rischio d'impresa in un contesto generale così incerto
Così destrutturato così imprevedibile
E questo sarebbe
Veramente un fatto fatale se pensiamo a come l'assunzione del rischio d'impresa in via invece sia un ingrediente
Indispensabile un lievito necessario che è stato costitutivo nel nostro modello di sviluppo che si basa sulla piccola e media impresa
Allora per concludere mi sentirei di tirare le somme dicendo
Bisogna nel nuovo mondo puntare sulla piccola e media impresa innanzitutto come motore di nuova occupazione e di rilancio del tessuto produttivo diffuso nei territori
Secondo è indispensabile facilitare l'impresa di fare impresa
Viste le tante zavorre palle di piombo
Quindi imprenditori
Ogni giorno devono misurarsi è veramente un'impresa no
Terzo aspetto più di sistema strutturale indispensabile riattivare la domanda interna ridare fiato ai consumi e agli investimenti delle famiglie
Se questa è la prospettiva qual è il contributo dell'impresa avvalora artigiano
Lo spirito artigiano come dite voi con una estrazione secondo me molto bella
Lo spirito artigiano qual è il contributo
Dopo aver dimostrato pure in questi anni così difficile come l'impresa avvalora artigiano abbia da mettere in campo una adattabilità e una resilienza rispetta la multa mutevolezza del contesto che è stata straordinaria in questi anni
Beh il contributo
Il contributo dell'impresa valore artigianale
Determinante per uno sviluppo insisto su questo aspetto sostenibile inclusivo dei territori
Perché perché l'impresa avvalora artigiano differentemente dagli altri incorpora una cosa in più
Che è indispensabile non soltanto perché are pallore col nome ecco
Ma anche perché l'impresa avvalora artigiano genera PIL sociale che certo sfugge ai dati di contabilità nazionale
Ma che è indispensabile per preservare il DNA del nostro Paese
La capacità cioè di mantenere cui visione sociale nei territori
La capacità cioè di coltivare legami fiduciari come emerge dalle nostre ricerche per quella opinione pubblica la reputazione della dell'Inter gli artigiani è altissima proprio ragione di questi legami fiducia il contributo dell'impresa valore artigiane fondamentale anche perché benché abbia delle radici storico-culturali che affondano nel momento glorioso del nostro passato terrà anti del del Rinascimento
Bene in grado è stata in grado anche di corporale fattori di innovazione sul piano tecnologico straordinari di sposare il paradigma della sostenibilità ambientale
In maniera straordinaria ed efficace
Allora mi sento veramente di concludere
Dicendo questo se l'analisi che ho voluto proporvi oggi è corretta rispetto a quello che è avvenuto nel recente passato
Dobbiamo a tre attrezzarci al meglio
Per traguardare il futuro considerando quali sono gli stati gli errori o gli effetti distorsivi del paradigma adottato al passato
Insisto su questo aspetto i territori italiani non possono essere esclusivamente dei punti dei trampolini di lancio per agganciare i flussi globali
I territori italiani hanno bisogno di consumi e investimenti per mantenere quella qualità intrinseca della società italiana che passa anche e soprattutto per la vitalità
E la coesione sociale dei territori grazie per la vostra attenzione
Ringraziamo Massimiliano Paleari direttore generale del Censis per il suo bellissimo discorso
Siamo inattesa dell'arrivo del Presidente del Consiglio onorevole Giorgia Meloni quindi preghiamo tutti di rimanere seduti grazie
No
Con
Il
Qui
Quindi
Invitiamo tutti a rimanere seduti siamo in attesa dell'arrivo del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il
Invitiamo di nuovo tutti i presenti a riprendere i propri posti è in arrivo
Il presidente del consiglio dei ministri onorevole Giorgia Meloni grazie
Qui
Non
Signore e signori vi preghiamo di tornare ai vostri posti è arrivata la Presidente del Consiglio dei ministri onorevole Giorgia Meloni tra breve sarà sul palco vi preghiamo di sedervi per favore grazie
Prenderà ora la parola il presidente di Confartigianato Imprese Marco Granelli
Bene do il benvenuto
Al presidente del Senato senatore Ignazio la Russa
E al presidente
Al Presidente del Consiglio onorevole Giorgia Meloni
E al ministro Santanchè
Vi ringrazio
Per la vostra presenza all'assemblea
Che testimonia la vostra vicinanza al nostro mondo
Una vicinanza che non inizia da oggi ma è ormai consolidata
E siamo certi che essi rafforzerà ancora di più nell'esperienza di questo nuovo governo uscito dalle urne
Nel segno della stabilità politica e dell'apertura all'ascolto e dalla collaborazione con le componenti dell'economia e della società
Presidente Meloni l'impegno annunciato il nostro motto sarà non disturbare chi vuole fare
Accesso alle aspettative Dino imprenditori che ogni giorno facciamo impresa compassione orgoglio estatica senza godere di privilegi o assistenzialismo
Le sue parole citando sperava in una nuova attenzione
In azioni concrete per rimuovere gli ostacoli che troppo spesso mortificano il nostro talento e le nostre ambizioni
E questo perché era micro piccoli impresa è protagonista delle filiere dei distretti dove l'economia si popola di persone che si mettono in gioco anche in modo eroico rischiando e sfidando mille difficoltà
E parte dei territori per arrivare con successo sui mercati internazionali
Noi piccoli imprenditori siamo i campioni del made in Italy
Centoquarantuno miliardi un record
è l'export delle piccole imprese tra agosto due mila ventuno e luglio due mila ventidue
Abbiamo un insostituibile storico ruolo nelle comunità locali
Alle quali diamo lavoro offriamo speranze per i giovani e benessere per le famiglie solidità
Alla struttura sociale e democratica
Basti dire che le micro e piccole imprese tra luglio due mila e ventuno e giugno due mila e ventidue hanno garantito il settantuno per cento dei posti di lavoro creati
In particolare contribuiscono a rendere vivi i luoghi ricchi di storia e tradizione oltre che produttivi di valore aggiunto come possibile destinazione turistica ed abitativa e per questo riteniamo che il turismo vada rivisto in una chiave che tenga conto della qualità della vita dei territori e valorizzando una filiera lunga in cui l'artigianato è protagonista
In questo senso la micro e piccola impresa funzione di libertà
Libertà dell'imprenditore gliela risale alla propria creatività mettendosi in giochi a rischio e libertà dello stesso lavoratore che da noi è un tassello fondamentale e costitutivo dell'impresa
Ne provi sistema della bilateralità artigiana che il frutto di una cultura partecipativa e non conflittuale
Modello di un welfare sociale ed aziendale oltre che di ammortizzatore sociale che all'espressione dell'autonomia collettiva e della sussidiarietà
Presidente Meloni la micro piccoli impresa chiede soltanto di poter lavorare di continuare ad alimentare il made in Italy un modello produttivo uno stile invidiato in tutto il mondo
Tanto invidiato chi viene sempre più contraffatto ho imitato con decine di miliardi di danni alle imprese e allo stesso orario
Per questo occorre pensare a misure efficaci contro un fenomeno che assieme all'abusivismo nei servizi colpisce anche la competitività del Paese
Abbiamo quindi accolto con soddisfazione e speranza la nuova denominazione del ministero per le imprese il made in Italy che già esprime una visione ben chiara dell'azione di governo
Certo oggi abbiamo a che fare con un'emergenza energetica senza precedenti abbiamo calcolato che nel due mila ventidue
A causa dei rincari delle tre città e del caso le piccole imprese italiane pagheranno quasi ventiquattro miliardi in più rispetto allo scorso anno
Un impatto enorme
Ma questo non impedisce la micro piccoli impresa di essere motore dello sviluppo del Paese nonostante sia addirittura considerata da alcuni la principale causa dei malanni dell'economia italiana
è stata invece la chiave della resistenza del nostro Paese nelle gravi crisi di questi lunghi anni rappresentando CIA che innova anta quattro per cento delle imprese italiane con importanti e decisivi apporti in termini di PIL
E stava anche la chiave del futuro con la sua innovazione continua l'attenzione alle nuove tecnologie l'elasticità e soprattutto la naturale sostenibilità ambientale socio economica
Se parliamo di produttività quella della manifattura italiana composta per il sessantadue per cento tempi esatti Zane
è cresciuta del tre per cento in cinque anni in linea con quelle delle imprese tedesche e facendo meglio di quelle francesi
La piccola
La piccola impresa è sostenibile per definizione attenta più di ogni altra a salvaguardare il territorio in cui opera a ridurre gli sprechi e a valorizzare le relazioni umane nelle comunità
Le piccole imprese italiane sono già protagoniste dell'economia circolare
Alla quale contribuiscono con il settantatré virgola quattro per cento e l'occupazione il sessantasette virgola sei per cento del fatturato
I profondi processi di trasformazione sono un'occasione preziosa che vogliamo cogliere accettando senza timori le sfide per esaltare ancora di più creatività e diversità e creare un mondo intelligenza diffusa
Allora terno importante offrire un contributo di idee sui temi più significativi connesse alla visione che li anima e che corrispondono ai valori dello spirito artigianale
Il primo è quello del lavoro che noi riteniamo debba essere al centro dell'azione di governo
Noi crediamo nel ruolo fondamentale dei corpi intermedi quali soggetti che devono costruire le regole del mercato del lavoro
Siamo quindi convinti che il dialogo con le parti sociali maggiormente rappresentative sia un valore prima ancora che un metro di lavoro
C'è però bisogno di abbandonare ogni approccio ideologico per costruire finalmente una cultura del lavoro che si basi su un riconoscimento del valore del fare impresa
Per questo crediamo in strumenti come l'apprendistato che deve diventare il principale canale di accesso dei giovani nel mondo del lavoro
Da luglio due mila ventuno a giugno due mila e ventidue sono state oltre trecentotrentadue mila le assunzioni di apprendisti sotto i trent'anni
Pari a mille duecentosettantasette giovani entrati nel mondo del lavoro ogni giorno
Crediamo dell'alternanza scuola lavoro nell'istruzione professionale sulla quale occorre un approccio nuovo che la renda non discriminatoria in politiche attive moderne ed efficaci che partano dai reali fabbisogni delle imprese
Oggi
Oggi il mercato non è di posti di lavoro ma di professionalità
è preoccupante che le imprese italiane non riescono a reperire il quarantasei virgola quattro per cento della mano d'opera necessaria una quota che supera addirittura il sessanta per cento per gli operai specializzati nel settore dell'edilizia
Riteniamo quindi necessario investire nella formazione per aumentare i livelli di occupazione femminile e giovanile
Per fronteggiare il sempre più grave il problema dei smilzo Beci delle competenze
E delle difficoltà di reperimento del personale per contrastare l'abbandono scolastico per combattere il fenomeno dei Neet di cui abbiamo il primato negativo in Europa
Siamo però il Paese europeo con il maggior numero di giovani imprenditori protagonisti di un cambio generazionale quanto mai necessario che Passos
Tenuto con interventi per la trasmissione d'impresa e la qualità delle competenze
L'avvio di nuovi imprese sul mercato reso difficile
Anche per il concorso di fattori negativi quali l'invecchiamento della popolazione la tendenza all'immigrazione da parte dei giovani più preparati le difficoltà di gestioni burocratiche organizzativa
Per questo è necessario tornare a politiche pubbliche sostenute con incentivazioni stabili che Dio notte edito era necessaria cultura d'impresa
Unità ad un modo completamente nuovo di intraprendere che coinvolgono soprattutto i giovani utilizzando le leve che sono loro propri
Naturalmente tutto ciò presuppone che la cittadinanza attiva delle persone venga data non dà reddito garantito dallo Stato ma dal lavoro la nostra
La nostra Costituzione all'articolo uno sancisce che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro non sul sussidio
Il fallimento del reddito di cittadinanza come strumento di politica attiva è palese ed impone una riforma che distingua nettamente le misure di assistenzialismo da quelle di sostegno di inserimento lavorativo
Per quanto concerne il tema importante dei salari del lavoro poi però noi riteniamo che la determinazione del salario debba rimanere di stretta competenza della contrattazione collettiva
Sia perché determina anche numerose fondamentali tutte le ulteriori per i lavoratori
Sia perché è solo il contratto collettivo è in grado di indicare le dinamiche retributive a quelle produttive
Ovviamente parliamo di contratti sottoscritti dall'organizzazioni realmente e maggiormente rappresentative
C'è però un problema di costo del lavoro e di necessità di intervenire sulla riduzione del cuneo fiscale e contributivo
Che nel due mila ventuno è pari al quarantasei virgola cinque per cento di undici virgola nove punti superiore alla media dei Paesi avanzati
Positiva come primo passo la riduzione proposta il linea di principio vanno garantiti i salari più pesanti e nell'ottica di un aumento della produttività
Va previsto che una parte di riduzione vada anche a favore delle imprese auspicando un intervento più consistente in futuro
Tale prospettiva riteniamo che si debba intervenire anche sulla detassazione e decontribuzione degli aumenti salariali e delle voci retributive derivanti dalla contrattazione territoriale di secondo livello
è infine necessario evitare introduzione di nuova e inutile burocrazia
Non ne possiamo più di sprecare tempo e denaro a compilare moduli e a rincorrere adempimenti e ridondante
Quanto al tema della previdenza riteniamo che sia necessario garantire meccanismi di flessibilità in uscita
In un impianto sostenibile e individuare soluzioni perché i lavoratori autonomi cui va estesa ai fini dei benefici pensionistici la normativa sul lavoro usurante
Opzione donna andrebbe resa strutturale eliminando anche le ingiustificate disparità di trattamento fa lavoratrici dipendenti e autonomia
Dobbiamo evidenziare proposito che siamo il primo Paese in Europa per imprese femminili
Un primato
Che deve essere che deve essere consolidato anche rendendo strutturale il fondo dedicato
In tema di conciliazione vita lavoro coi sono necessari specifici interventi a favore delle imprenditrici agendo sulla leva della fiscalità
Secondo la Banca Mondiale per tempi e procedure per pagare le tasse nel due mila venti l'Italia si colloca al cento ventottesimo posto ultima fra i ventisette Paesi dell'Unione europea
è difficile pagare le imposte ed è facile incorrere in errori
Inoltre il livello di tassazione troppo elevato
La pressione fiscale due mila ventidue pari al quarantatré virgola otto per cento del PIL un aumento di zero virgola quattro punti rispetto il ventuno e il carico fiscale che grava sui cittadini ed imprese
è superiore di uno virgola nove punti rispetto alla media dell'Eurozona
In pratica il prossimo anno pagheremo quarantadue virgola due miliardi di maggiori tasse pari a settecento undici euro pro capite
Con questo divario con questa zavorra è difficile per noi competere sui mercati internazionali
Fuori in una difficile situazione di finanza pubblica bando quindi indirizzati a risorse a riduzione della pressione fiscale
Che grava su tutte le forme di lavoro anche mediante l'armonizzazione la parificazione delle detrazioni spettanti aerazione diverse tipologie di reddito
Sì incentivi inoltre chi scommette su un po'più futuro
Chi ha puro nove aziende ancor di più chi decide di assumere creando quindi valore non solo per se stesso ma anche per i propri dipendenti
Le imprese in questo difficile momento hanno bisogno di avvertire il fisco come lo strumento con cui lo Stato garantisce servizi di qualità e solidarietà e non come un nemico da cui difendersi
Auspichiamo in questo senso la ripresa di un tavolo di confronto sull'avvio della riforma fiscale
Siamo convinti che uno Stato autorevole che rispetta gli impegni assunti con i propri cittadini sia oltre alla deterrenza dei controlli uno degli elementi fondamentali per ridurre l'evasione fiscale e la concorrenza sleale che ne consegue
L'evasione
L'evasione o meglio l'illusione però va perseguita anche nei confronti dei colossi del web delle grandi multinazionali
Caro Presidente deve essere individuato una soluzione per le tante imprese che hanno concesso lo sconti fattura per il bonus di edilizia
Facendo affidamento su una normativa meno stringente e che a seguito delle continue modifiche ci sono ritrovati con i cassetti fiscali colmi di crediti di fatto difficilmente commerciabile
A nostro parere occorre a rendere più flessibile l'impiego dei crediti
Aumentare la capacità fiscale delle banche concedendo la possibilità di utilizzare compensazioni
Valutare la possibilità di prevedere un compratore di ultima istanza a controllo pubblico ne va della sopravvivenza di molte imprese
Il tema dei bonus in edilizia terno i centrale
Perché garantisce uno sviluppo duraturo del Paese perché condividiamo la necessità che si apra un confronto costruttivo sul futuro della misura
E come diceva meno hanno un saggio partigiano quando girano le gru gira il Paese
Gli eredi il Consiglio dei ministri ha approvato la manovra due mila ventitré
Confartigianato valuta positivamente la scelta di mantenere un intervento espansivo
Lo spazio di manovra che si delinea può apparire non sufficiente per affrontare le sfide che il contrasto pone però la condivisione suo realismo riguarda i conti pubblici e dormivo per essere credibili in Europa anche in previsione del nuovo patto di stabilità del due mila ventiquattro
Quanto poi all'ipotesi di tassa piatta ben venga una riscrittura dell'ordinamento incentrata sulla tassazione proporzionale in cui la progressività dell'imposta viene garantita da deduzioni e detrazioni
In questo senso
Siamo favorevoli come primo passo a un allargamento dell'attuale sistema forfettario
E alla possibilità di tassazione proporzionale G. volata degli incrementi reddituali nella prospettiva di un nuovo generale assetto fiscale
Infine non possiamo non fare un accenno al tema della cosiddetta rottamazione delle cartelle esattoriali
è un tema spinoso mia relazione quale noi crediamo che vadano evitati regali a chi non ha correttamente adempiuto al proprio dovere
Mentre mentre vanno aiutati coloro che sono in documentate difficoltà garantendo rateazioni e riduzioni di sanzioni
Passando al tema dell'Energia nelle sue diverse declinazioni apprezziamo l'impegno con cui il governo intenda affrontare il problema dei costi
è di tutta evidenza che per quanto concerne le imprese auspichiamo che l'azzeramento degli oneri generali di sistema anche per il due mila e ventitré assuma natura strutturale
Il disegno di legge approvato ieri in Consiglio dei ministri interviene in tale direzione
Riteniamo che si indispensabili tutti gli interventi volti ad aumentare la disponibilità di energia elettrica e il gas aumentando il livello di autosufficienza nazionale a beneficio della riduzione dei costi per le imprese
Autoconsumo autoproduzione sono frontiere con cui si sta confrontando un numero sempre crescente di piccole imprese ma ostacolate dalla lentezza burocratica
Il caro bollette sta inoltre generando un rischio credito da sopra indebitamento delle imprese
Che per le sue dimensioni può essere sostenuto solo con provvedimenti di portata nazionale utilizzando gli spazi resi disponibili dalla recente proroga del quadro temporanea degli aiuti di Stato
Rispetto alle esigenze di liquidità delle imprese l'impegno del governo deve accompagnarsi ad un intervento congiunto dell'autorità regolamentari nazionali e comunitarie
Rispetto alle moratorie e all'allungamento delle esposizioni debitorie sulla base del riconoscimento della peculiarità della micro piccoli impresa come un valore
Operazioni queste che potrebbero essere supportate dal fondo di garanzia per le PMI
Anche in complementarietà con i Confidi in modo da valorizzare la relazione tra pubblico e privato
In questo ambito è centrale il programma di attuazione del PM RR per il quale abbiamo apprezzato il richiamo al rispetto dei tempi il confronto con le imprese e l'impegno per i tavoli settoriali
è la sfida più grande per l'Italia e deve contribuire a creare lavoro e modernizzare il Paese
è un capitolo essenziale per il recupero del capitale iniziale tra il sud e il Nord del territorio italiano dobbiamo però evitare optare non realizzabili e spostare motivatamente le risorse sul futuro della sicurezza energetica
Occorre inoltre maggiore coinvolgimento delle micro piccole imprese mi Progetti
è una sfida che possiamo vincere che assieme da riforme connesse come quella strategica della concorrenza migliore al nostro Paese
Prettamente connesse all'attuazione del Pnr Arre e la mattina dei contratti pubblici per la quale attendiamo da tempo l'attuazione della delega per la revisione del Codice appalti
Che contiene interessanti criteri e principi direttivi tra cui il tema noi tanto caro della valorizzazione delle imprese di prossimità e degli appalti a chilometro zero
TM RR richiama il tema dell'Europa gli ultimi anni è inutile ricordarlo sono stati segnati dal susseguirsi di profonde crisi la pandemia uguale in Ucraina
La crisi energetica oltre alle crisi finanziarie del debito pubblico
Ma tutto ciò è stato affrontato con risposte rapide congiunte a livello europeo
Quali l'acquisto coordinato dei vaccini innesti nel resto in più alcune misure per fronteggiare la crisi energetica frutto di un dialogo che ha avvicinato opposizione inizia il
The distanti mettendo le basi per una solidarietà europea che ora va consolidata ma anche adeguata ai contesti nazionali
Presidente e concludo
Dicendoti che oggi siamo qui per offrire la nostra forza di costruttori di futuro anche per le nuove generazioni
Confidando in un nuovo patto di fiducia fa lo Stato e le imprese per lo sviluppo economico e sociale del nostro grande paese
Viva la Confartigianato viva l'Italia
Ascoltiamo l'intervento del presidente del consiglio dei ministri onorevole Giorgia Meloni
Giorno a tutti grazie
Per essere qui grazie anche
Ah per la pazienza abbiamo un po'diciamo rimesso in discussione
Agli orari di questa mattinata che era una mattinata per lui particolare
Però io ci tenevo ad esserci
Ci tenevo
Ci tenevo ad esserci all'assemblea di Confartigianato ci tenevo a continuare un lavoro che come correttamente il Presidente Granelli ricordava
Non inizia oggi che è un lavoro che viene da lontano e ovviamente a maggior ragione non potevo mancare il giorno del compleanno di Marco Granelli
Quindi tanti auguri Presidente
Non farò come Marilyn però insomma
Tanti auguri al presidente Granelli allora dicevo
Un confronto che tra noi ha iniziato da molto tempo
Perché come mi è capitato di dire tante volte
Punto primo io non penso che la politica debba avere la presunzione di avere la risposta migliore a qualsiasi domanda
Credo che debba piuttosto avere il buon senso di valutare le proposte che deve che che vengono fatte e che debba avere l'umiltà per confrontarsi con chi certe materie le vive ogni giorno inevitabilmente le conosce meglio
è la ragione per la quale
Già Inna oggi noi diciamo compiamo un mese dal giuramento del nuovo governo
E in un mese presidente Granelli è testimone noi abbiamo già incontrato le categorie produttive abbiamo incontrato i conti corpi intermedi
Esattamente come voi io credo nel valore centrale dei corpi intermedi nella necessità di tenere Sempre aperto
Un canale
Di costituzione e mi piacerebbe come ho detto quando ci siamo incontrati a Palazzo Chigi
Che questo nostro confronto non fosse semplicemente per carità importante anche questo in confronto di carattere i famosi sindacale no
Di cosa ho bisogno io che cosa potete fare voi mi piacerebbe che fosse un confronto stabile sulla strategia di questa nazione
Quindi il problema di questa nazione
E che le è mancata una strategia
E invece io credo che oggi abbia disperato bisogno di scegliere dove vuole andare
Di scegliere cosa voglia essere e di coinvolgere tutti gli attori della nostra nazione della nostra economia per puntare quell'obiettivo voi qualche risposta diciamo su quale io e il Governo attuale riteniamo debba essere la strategia
L'avete già avuta sicuramente
Tra i nostri asset strategici fondamentali di riferimento c'è IMEI in Italia
C'è sempre stato nella nostra
Visione
Perché noi non dimentichiamo l'abbiamo detto tante volte che il marchio Italia
è il terzo marchio riconoscibilità nel mondo primo marchio nazionale
Tutti vogliono comprare prodotti italiani
E noi in questi anni abbiamo lasciato che l'Italia spendesse marchi italiana
Con esso non si e non si può fare più
Chiaramente il made in Italy e quindi uno dei nostri settori strategici di riferimento
Da voi avete visto che il ministero dello Sviluppo economico ricordava il presidente per questo diventato ministero delle in prese e del made in Italy
Ovviamente io credo che all'interno del made in Italy il ruolo dell'artigianato sia un ruolo assolutamente fondamentale quindi considero il ministero della made in Italy al netto diciamo la Presidenza del Consiglio la vostra naturale
Interfaccia nel ministero come voi sapete attivo il Fondo centrale di garanzia che è una leva per il finanziamento
Che ha generato nell'ultimo biennio circa
Duecento miliardi di credito con il voucher digitale per l'impresa e siamo stimolando la transizione e l'innovazione delle piccole e medie imprese
Con nuove imprese a tasso zero sosteniamo la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese a prevalente partecipazione giovanile o femminile
E a livello europeo noi ci siamo impegnando per creare io registro delle indicazioni
Geografiche anche per i prodotti artigianali così come abbiamo fatto per le indicazioni geografiche alimentari cioè il marchio fatti che esso e per essere difeso ha bisogno di essere
Riconoscibile
Credo che ha nei prossimi giorni sarà oggetto dei nostri confronti perché vogliamo accompagnare la manovra finanziaria con un allegato
Ad hoc nell'appunto nella legge di bilancio proprio dedicato alla valorizzazione e la promozione e la tutela del made in Italy del diritto di proprietà intellettuale della lotta alla concorrenza sleale della contraffazione di molte materie
Che sono che voi conoscete molto meglio di me e quindi anche questo sarà oggetto del nostro confronto
Ma al netto di questa diciamo priorità
Vedete l'ultimo treno ci siamo visti era durante la campagna elettorale io provato a raccontare come diciamo qua quale sarebbe stata la nostra visione qual era la visione che avevamo quello che voglio provare a fare oggi e raccontarvi come la stiamo realizzando
Ne chiaramente nel poco tempo di cui abbiamo diciamo che che che che abbiamo avuto finora e con gli strumenti
Dei quali disponiamo
Dicevo oggi sono trenta giorni dalla nascita del governo
Di questa trent'in questi trenta giorni noi abbiamo mantenuto un impegno che avevamo preso
Che era quello di dedicarci soprattutto alla più grande emergenza in corso che era l'emergenza sul caro Energia
Sono trenta miliardi di euro
Che abbiamo investito
In questo mese
Nove miliardi dei quali sono già stati impegnati in un decreto per sostenere famiglie e imprese fino alla fine di quest'anno e ventuno miliardi dei quali sono contenuti nella nuova legge di bilancio quella che abbiamo approvato ieri e abbiamo presentato questa mattina
Facciamo due scelte fondamentali con questo provvedimento la prima
E la proroga dei crediti d'imposta per le aziende
Che proroghiamo e aumentiamo
Portando la soglia dal Quaranta ciclo a quaranta al quarantacinque per cento per le aziende energivore dal trenta al trentacinque per cento per le aziende non energivore
Questa è una misura che da sola costa nove miliardi di euro la messa in sicurezza del tessuto produttivo di questa nazione per noi rappresenta una privo Rita
Lo abbiamo fatto per l'impresa e lo facciamo per le famiglie
Lo abbiamo fatto per le imprese e ovviamente lo facciamo per le famiglie
Lo facciamo ovviamente eliminando oneri impropri per sulle bollette per circa cinquecento milioni prorogando l'IVA al cinque per cento sul gas fino a marzo lo facciamo riscrivendo la norma sugli extra profitti e in un modo tale che ci consenta di superare diciamo le imperfezioni alla base delle contestazioni quindi aumentiamo l'aliquota gli extra profitti dal venticinque al trentacinque per cento e andiamo a recuperare quelle risorse per due miliardi e mezzo di euro
Ma ovviamente quando trenta miliardi si devono mettere sull'Energia
Non sia la possibilità diciamo di avere altre risorse così significative sulle altre misure sarebbero voluta portare avanti
Ora ovviamente io ritengo che la materia energetica debba lavorare un altro livello presidente Granelli Lupari dell'Europa
è qui che l'Europa deve dimostrare
Che quella solidarietà della quale tanto abbiamo parlato sa essere concreta
Perché per me presidente del Consiglio di questa nazione
Prendere trenta miliardi di euro
E metterli sulle bollette quando so che può una parte di quelle risorse stanno andando alla speculazione
è una cosa che fa male
Io spero
Vero e voi sapete che il Governo italiano su questo anche il precedente Governo devo rendere atto al lavoro già fatto da Mario Draghi da Roberto Cingolani da questo punto di vista
Per battersi in Europa vero un tetto europeo al prezzo del gasolio ma corridoio dinamico una misura che possa bloccare la speculazione e consentirci magari di recuperare una parte di queste risorse se i prezzi dovessero tornare
Come speriamo a scendere quindi dicevo noi non avevamo in questa legge di bilancio
Moltissime risorse da spendere su altri provvedimenti eppure non abbiamo rinunciato a dare alcuni segnali
Su come crediamo che questa nazione debba cambiare il suo rapporto
Con con lei con l'impresa
Non riusciamo da una legislatura nella quale c'è ci è stato detto in buona sostanza che la povertà la potevi abolire con un decreto
La crescita la facevi con una norma dello Stato c'è un grande equivoco di fondo in questa vicenda lo Stato non crea cresce
La crescita la fanno le aziende con i loro lavoratori quello che compete allo Stato e mettere in condizione di lavorare
Non
Per il bastone fra le ruote
A chi vuole lavorare noi abbiamo cercato di dare alcuni segnali in questa manovra di bilancio che io spero possiate cogliere chiaramente
Immagino
Un primo lavoro no
Non ci siamo presi degli obiettivi erano che ci siamo presi delle del delle responsabilità che era un responsabilità importanti abbiamo sempre spiegato che sarebbero stati orizzonti di legislatura
Però non abbiamo rinunciato pure in trenta giorni pur senza poter contare su grandissime risorse a dare dei segnali per dire siamo attenti alle imprese siamo attenti a chi lavora siamo attenti al tema del costo del lavoro siamo attenti al fatto che questo momento di difficoltà e che in questo momento di difficoltà
Se ci si rimbocca le maniche si fa qualcosa di più lo Stato deve il riconoscere quello che è stato fatto
Vede BIREL riconosco il tuo valore allora come abbiamo fatto
C'è eccome è stato correttamente ricordato l'aumento della tassa piatta al quindici per cento per gli autonomi finora destinata a chi aveva fatturati fino a sessantacinque mila euro portata a ottantacinque mila euro
C'è una tassa piatta agli incrementale
E cioè vale a dire alle partite IVA che hanno un aumento di bandi di fatturato rispetto al massimo picco del triennio precedente
Sull'aumento di fatturato al netto diciamo del take primo cinque per cento fino a quaranta mila euro di aumento di fatturato si applica una tassa piatta del quindici per cento
è una misura che secondo me non serve a riconoscere come dicevo il valore
Di dare qualcosa di più in un momento nel quale lo Stato sacche quando chiede qualcosa di più sta chiedendo un sacrificio con lo stesso spirito abbiamo dimezzato
La tassa sui premi di produttività fino a tre mila euro che sarà al cinque per cento
C'è il taglio del cuneo fiscale viene confermato il taglio del cuneo fiscale al due del due per cento per i redditi fino a trentacinque mila euro e viene portato al tre per cento
Per i redditi fino a venti mila euro quindi con attenzione ai redditi più bassi
Noi vogliamo arrivare nell'orizzonte della legislatura un taglio del cuneo fiscale di cinque punti percentuali dovevamo dare un segnale sul tema del taglio del cuneo fiscale e sono d'accordo differentemente da quello che accade in questo il provvedimento che l'orizzonte della nostra legislatura debba essere un taglio del cinque per cento almeno due terzi lato lavoratore un terzo lato azienda anche l'azienda
Deve avere un beneficio dal taglio del cuneo fiscale
C'è un avvio di quello che abbiamo sempre
Definito semplificando più assumi meno paghi
Per questo è un tema no si diceva delle della tassazione dei giganti del web io credo che ci sia un elemento che non siamo considerando in questo tempo economico
Noi siamo abituati a un mondo nel quale quando metà la produzione aumenta anche l'occupazione
Oggi non è più così
Oggi quando aumenta la produzione non sempre aumenta l'occupazione
E accade che la ricchezza tenda per questo a concentrarsi verso l'alto
Noi dobbiamo favorire
Un sistema fiscale
Che incentivi l'assunzione quindi la manodopera in rapporto al fatturato
L'obiettivo che noi citiamo il proprio una tassazione che tenga conto
Diciamo del rapporto tra dipendenti e fatturato più è alta l'incidenza meno tasse dei ricchi allo Stato
Credo che sia un modo per aiutare esattamente anche
Diciamo le aziende manifatturiere tutto il mondo dell'artigianato ma serve a incentivare le assunzioni c'è una norma nella nostra legge finanziaria
Che riguarda la l'azzeramento della contribuzione
Per le nuove assunzioni di donne giovani e percepito come percettori di reddito di cittadinanza poi arrivo il reddito di cittadinanza
Zero azzerata la decontribuzione purché sia maggiore occupazione oppure trasformazione da contratto a tempo determinato a contratto a tempo indeterminato
Introduciamo i buoni lavoro
Fino a dieci mila euro nei settori dall'agricoltura comparto reca servizi alla persona credo che anche qui un segnale sul lavoro stagionale e occasionale serva
E credo che questo sia
Il segnale giusto
Poi c'è un altro grande capitolo di spesa in questa
In questa manovra
Che apparentemente potrebbe sembrare non vi riguarda invece ci riguarda tutto il tema della natalità
Non abbiamo messo un miliardo e mezzo sull'incentivo
Alla alle famiglie alla natalità per sostenere chi mette al mondo dei figli
Perché questo è un tema economico
E il principale dei nostri temi economici
Con i nostri dati demografici nel medio periodo non sostano a Prodi produttivo il nostro sistema di welfare nulla correggere certo i governi finora hanno preferito non occuparsi di questa materia perché i risultati di vedi più in là
Ma io credo che o questa nazione decide di scommettere sul suo futuro oppure tutto quello che facciamo purtroppo non porterà i benefici che ci attendiamo quindi noi abbiamo
Investito un miliardo e mezzo sulla famiglia verrà en aumentare il cinquanta per cento l'assegno unico per il primo anno per tutti per
Per tutti per il primo anno aumentare del cinquanta per cento la segno per le famiglie numerose da tre figli in su per i primi tre anni
Abbiamo abbattuto al cinque per cento l'Iva sui prodotti per la prima infanzia e per le per le mamme
Abbiamo aggiunto un mese di congedo facoltativo
Retribuito non al trenta ma l'ottanta per cento fino ai sei anni di vita del bambino
Perché io non credo che si smetta di essere madri dopo qualche mese è una specie di piccolo salvadanaio di tempo che immagino per le madri non nel caso in cui ci si dovesse ritrovare in situazioni di difficoltà
La
E poi disabili fatemi dire anche questo incredibilmente nell'assegno unico la maggiorazione per i figli disabili era considerata transitoria
Penso che fosse il meno il minimo prenderla strutturale
Che i i figli i bambini disabili avessero una maggiorazione
Abbiamo ci siamo occupati molto di di chi è in maggiore difficoltà no rivalutazione delle pensioni minime per esempio
E ci siamo occupati del reddito di cittadinanza
Ora vedete io avrei voluto avere più tempo
Perché se avessi avuto più tempo
Diciamo secondo me avremmo ho potuto fare una riforma più e più organica che faremo ovviamente
Però siamo rimasti fedeli al nostro principio
Principio che io ho sempre sostenuto
E che uno stato giusto non mette sullo stesso piano dell'assistenza di può lavorare che non può farlo
Uno stato giusto fa assistenzialismo verso chi non può lavorare
E crea al lavoro feriti può lavorare
Quindi per quello che ci riguarda il reddito di cittadinanza alla fine del ventitré per chi è in condizione di lavorare è abolito
Nel due mila venti
Nel due mila ventitré abbiamo scelto di immaginare un periodo transitorio chiaramente non avendo potuto lavorare sugli strumenti che ci consentivano di accompagnare queste persone verso il lavoro almeno quelle che vogliono essere occupate ma abbiamo ristretto di molto i paletti
Intanto dei mesi in cui si può percepire questo reddito in secondo luogo stabiliamo il banale principio che alla prima offerta di lavoro che rifiuti ti decade il reddito di cittadinanza
Herzog nuovo
In terzo luogo stabiliamo l'altro principio banale che se prendi reti di cittadinanza minimo devi stare sul territorio italiano perché se ne manca neanche sa in Italia c'è qualcosa che non funziona
Ci siamo occupati e ringrazio un viceministro Leo che è qui in prima fila molto lavorato su questo ci siamo occupati della così detta tregua fiscale
Sono molto d'accordo con quello che ho sentito dire Presidente grane
Non muovevamo da un principio che un rapporto diciamo diverso in generale
Tra lo stato il contribuente questo riguarda tante materie che erano anche nella tua relazione e che saranno oggetto dei nostri confronti e dei nostri provvedimenti quello che abbiamo deciso di fare qui
Una norma che non prevedesse alcun condono
Ma che prevedesse solamente operazioni di buonsenso e vantaggiose per lo Stato
Come procediamo
Noi annulliamo le cartelli inferiori a mille euro
Perché e vecchie di almeno sette anni quindi precedenti al due mila quindici banalmente perché per queste cartelle la riscossione per lo Stato e più costosa che la sua che il suo annullamento
E per tutti gli altri si paga il dovuto
Con una maggiorazione unica del tre per cento quindi senza diciamo somme
Enormi e sulla possibilità di rateizzare ma si paga il dovuto proprio perché non volevamo fare
Viene confermato in questa manovra l'aumento del tetto l'uso del contante a cinque mila euro
Perché noi consideriamo diciamo che alcune norme abbiano un senso nel mercato europeo se sono vagamente affini arresto del mercato europeo cinque mila euro e al di sotto della media europea e vi annuncio che viene introdotta un'questa legge di bilancio una norma di contrasto alla concorrenza sleale delle delle attività delle aziende apri e chiudi
Cioè di quelli
Cioè di quelli che aprono non versano un euro lo Stato e poi spariscono prima dello Stato comincia a fare i controlli ricominciano
Da capo abbiamo insieme a Maurizio Leo immaginato un meccanismo per il quale quando c'è qualcosa semplificando e quando c'è qualcosa che non torna mettiamola così
Queste persone possono essere convocate e se effettivamente qualcosa non torna
Lì si può diciamo chiudere la partita IVA
E a quel punto la partita IVA si può riaprire ma con una fideiussione a garanzia del pagamento delle tasse in futuro
Credo che possa essere un modo efficace
Credo che possa essere un modo efficace per combattere abusivismo e concorrenza sleale cioè banalmente vorremmo uno Stato che cominciasse
A far rispettare le regole a quelli che non le rispettano invece di accanirsi su quelli che le rispettano come abbiamo visto in passato
Quindi diciamo questo a grandi linee l'ho detto le questioni principali io la considero diciamo una manovra coerente con
La nostra visione la considero
Una manovra fatta con lo stesso approccio col quale si farete si farebbe il bilancio familiare no
Quando tu degli occupati della tua famiglia e ai poche risorse a disposizione non stai lì a preoccuparti
Nel consenso dei dei membri del nucleo familiare
Ti occupi di quello che è necessario di quello che indispensabile di quello che è giusto ti occupi del fatto che quella famiglia deve andare avanti nel minore nel migliore tempi modo possibile noi abbiamo provato a scriverla così per il tempo in cui l'abbiamo scritta io voglio dirvi che sono contenta del lavoro che abbiamo fatto che come dicevo però è il primo step di un lavoro che spero possa durare cinque anni e portarci però con questa visione tra cinque anni a dare e molto prima a dare risposte molto più significative di quelle che state vedendo oggi sulle scelte di fondo
E come dicevo sulla strategia c'è tutta la materia del Pnr R. io dovete perdonarmi non aveva un intervento preparato questa mattina non c'ha vari non ce l'avrei fisicamente fatta prepararlo ma ho detto vado lo stesso loro
Mi perdonerà
Non sono molto istituzionale non so
Non sono forse molto istituzionale ma insomma ho pensato ripeto ci tenevo molto a esserci ho pensato
Ho pensato di venire a raccontarvi alcune scelte che stiamo facendo dicevamo c'è tutta la materia del del del Piano nazionale di riprese resilienza grandissima occasione
Diciamo la il grosso del lavoro che è stato fatto finora dal precedente Governo era soprattutto di carattere ordinamentale sulla spessa
Diciamo non siamo molto molto avanti quindi c'è un lavoro di accelerazione che va fatto e che noi stiamo lavorando
Per fare
Però anche qui c'è un tema di strategia
Io sono stata molto contestata in campagna elettorale per aver detto il Pnr R.
Ovviamente ha bisogno di un tagliando perché per due banali ragioni la prima anzi per una banale ragione che è stato scritto in un contesto molto diverso da quello con il quale non ci confrontiamo per cui da questo è più banale
Noi abbiamo centoventi miliardi di euro in opere pubbliche
Nel piene RR
Abbiamo costo delle materie prime aumentato del trentacinque per cento se qualcuno pensa che si può non affrontare questo problema comunico che legare andranno deserte e quei soldi non arriveranno mai a terra
E quindi
Dubbiamente serve un aggiustamento da questo o punto di vista poi voglio anche dire diciamo che sul tema del Pnr R. noi immaginiamo di introdurre delle clausole
Perché le piccole e medie imprese non vengano escluse dalla possibilità di partecipare alla realizzazione
Dei pm RR ma la seconda banale ragione e che sono cambiate le nostre priorità
E oggi la priorità energetica della quale parlavamo non può non essere adeguatamente considerata all'interno del Piano nazionali riprese resilienza quindi ci sono sicuramente degli aggiustamenti che si possono fare anche perché guardate vi dico una cosa
Noi abbiamo in questo mese con un precedente decreto portato avanti una misura che io considero molto importante
E gli inglesi chiamerebbero caso Willis
E che noi chiamiamo gas nazionale
Dice così più banalmente abbiamo
Abbiamo sbloccato alcune concessioni
Per l'esplorazione esplorazione e la estrazione di garza nei nostri Marie
Quindi gas italiano
Chiedendo in cambio alle aziende che
Diciamo che che beneficiano di questa concessione di garantire da subito
Il settantacinque per cento del gas che prevedo noti estrarre a prezzi calmierati per le aziende italiane quindi abbiamo fatto in un unico provvedimento due scelte punto primo
In Italia quello che va fatto si deve fare basta Colino sul tuo
Punto secondo vogliamo mettere come dicevamo in sicurezza il sistema di produzione però il tema della indipendenza energetica per l'Italia è tema
Diciamo che ha bisogno di molto lavoro
E io credo che nella situazione estremamente complessa nella quale ci troviamo
Posso anche rappresentare un'occasione
Se ci pensate un attimo
Pensata la nostra posizione del Mediterraneo i casi i gasdotti del Mediterraneo occidentale espiano scusa orientale arrivano tutti in Italia
Al sud
Se c'è una cosa che non ci manca
Sole
Mare
Vento
Noi abbiamo un rapporto privilegiato naturalmente
Con tutto il Nordafrica se decide sedici decidiamo di utilizzare quel ruolo
La faccio facile
Con un lavoro fatto bene il risorse spese bene
E un po'di intelligenze divisione l'Italia può diventare Lapa d'approvvigionamento energetico dell'intera Europa
Sì decide di investire
Su queste scelte mi piacerebbe e mi piace confrontarmi ovviamente con voi a trecentosessanta gradi su queste e su molte e su molte altre scelte
C'è il tema del super bonus voi avete visto che noi siamo intervenite Inter intervenuti sulla vicenda del superbonus abbiamo siamo intervenuti sulla norma
Per il futuro
Abbassando il la percentuale del bonus da centodieci al novanta per cento
Riaprendo unite risparmi diciamo
Della minore percentuale alle unifamiliari
Per i particolarmente per i redditi diciamo per la prima casa e per i redditi
Bassi abbiamo cercato cioè di lavorare perché la norma potesse essere più strutture più strutturale ma anche
Più sostenibile
Perché il principe era giusto la realizzazione e la norma le sue correzioni
Purtroppo hanno diciamo creato qualche piccolo problema
Al bilancio dello Stato questo non lo dico a voi
Lo dico a quelli che sono andati in giro in campagna elettorale a dire grazie a noi gratuitamente
Potete sistemare la vostra casa l'efficientamento energetico
Niente di quello che fa lo Stato è gratuito
Questo mi fa politica dovrebbe saperlo perché sono risorse soldi dei cittadini italiani oggi noi abbiamo dovuto correggere la norma e ovviamente quello che ci preme e il tema del pregresso
Perché
Grazie a come diciamo la vicenda è stata gestita noi oggi ci troviamo gli assetti fiscali
Pieni
E le cessioni dei crediti ferme
Abbiamo introdotto nel DL nel decreto aiuti quater
Una norma che consente di scaricare il costo in dieci anni invece di cinque per cercare di liberare i cassetti fiscali delle banche e a favorire la cessione di nuovi crediti perché anche qui
Lo Stato ce la mette tutta
Però forse adesso anche le banche qualcosa di più possono fare visto che qualche
Visto che qualche voglio dire
Visto che qualche provincia provvigione importante fin qui è stata guadagnata
Per cui noi cerchiamo di fare del nostro meglio vediamo valutiamo anche le altre proposte consentito fare qui dal presidente Granelli
Perché diciamo sul tema dei quelli che abbiamo chiamato gli esodati del centodieci come tutti quelli che si ritrovano in condizione di difficoltà perché lo Stato ti fa delle norme tu ti fidi di quelle norme poi quelle norme non funzionano faremo tutto quello che possiamo
Per dare una mano purché anche altri ci diano una mano gli ho detto
Ha chiesto parlando quindi queste sono le cose principali che volevo dirle che volevo dirvi ovviamente considero questa
Ci sono tantissimi temi che sicuramente ho dimenticato il tema della formazione a partire dalla nostra storica proposta e idea che ci piacerebbe lavorare con voi di una liceo
Del made in Italy fino ad arrivare
Fino ad arrivare a tutto il tema dell'apprendistato all'utilizzo del fondo sociale europeo che serve a questo
Noi non abbiamo utilizzato almeno otto miliardi della vecchia l'Italia non ha utilizzato non nuovi l'Italia non ha utilizzato almeno otto miliardi della vecchia programmazione del fondo sociale europeo che serve a fare questo a formare persone in base a quello che serve nel mercato del lavoro
In questo credo che si possa fare qualcosa di meglio lo dico anche pensando al tema che dicevo prima reddito di cittadinanza per cui su tutto il tema diciamo della formazione dei giovani del made in Italy far capire il valore che ha per la nostra economia per la nostra storia per la nostra identità
Quello di cui voi siete portatori su questo sapete che noi ci siamo che questo governo ci sarà e noi abbiamo ovviamente le nostre proposte le nostre idee ma non smetteremo mai di confrontarle con le vostre in un confronto che vorrei fosse sempre schietto
Franco non saremo sempre d'accordo a volte sì a volte no
Però penso che voi possiate
Essere certi
Che vi confrontate con un governo
Che rimane la vostra stessa direzione non contro di voi
Quello che possiamo fare noi nei prossimi cinque anni si spera
Provare a
A considerarci degli artigiani d'Italia degli artigiani per l'Italia
Cioè di occuparci di questa nazione con la stessa precisione la stessa meticolosità la stessa dedizione lo stesso amore la stessa pazienza con la quale normalmente un artigiano si occupa dei suoi prodotti grazie
Sì
Lei