Non più sole. La drammatica attualità della violenza contro le donne

Grazie buonasera tutto
Buonasera
Saluto innanzitutto la vicepresidente della Camera deputati Anna scale
I segretari di presidenza le deputate e le relatrici invitate
Rivolgo poi un particolare saluto agli studenti ai docenti nella classe quinta del liceo scientifico Plinio di Roma e della classe quinta del liceo artistico Multimedia Rossellini di Roma
Sono ormai trascorsi più di vent'anni da quando l'Assemblea generale delle Nazioni Unite istituì la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che sarà commemorata il prossimo venticinque novembre
In oltre quarant'anni da quando si propose per la prima volta di istituire la data del venticinque novembre per ricordare le donne vittime della violenza
Eppure questo tempo sembra trascorso invano
Le cronache quotidiane ci ricordano costantemente quanto sia ancora diffusa la violenza contro le donne in Italia e nel mondo
Nel nostro Paese nonostante l'intervento legislativo del due mila diciannove
Che con il cosiddetto Codice rosso ha rafforzato istituti di diritto penale o processuale per il contrasto alla violenza di genere le notizie di violenze sulle donne di omicidi continuano assegnare drammaticamente la nostra realtà quotidiana dall'inizio di quest'anno oggi sono state uccise in ambito familiare affettivo ottantotto donne di cui cinquantadue di queste per mano di partner boh ex partner
Solo in quest'ultima settimana sono dieci gli omicidi commessi sette dei quali erano donne e tra queste due sono state uccise da parte o ex partner
Questi dati ci confermano che è soprattutto tra le mura domestiche ovvero nella loro cerchia affettiva che le donne rischiano di subire violenza
Anche sul versante della violenza sessuale declinato in tutte le sue forme nel due mila ventuno si è registrato un incremento significativo con oltre cinque mila reati commessi
E nel novantadue per cento dei casi le vittime erano donna
Si tratta purtroppo di un fenomeno di carattere strutturale che affonda le sue radici in molteplici fattori di ordine sociale culturale ed economico
E che per essere vinto richiede un profondo cambiamento culturale basato sui valori occidentali di rispetto e parità cambiamento che deve partire dalla scuola e dalle nuove generazioni cui vanno insegnati i principi dei diritti e dell'uguaglianza e delle donne ragazza
Solo così si potrà vinse la violenza contro le donne e costruire una società più giusta integrate volta rispetto totale della dignità delle donne
In nessun Paese che possa dirsi civile possono infatti essere tollerate e trovare spazio pratiche che offendono la libertà delle donne e che ledono la loro integrità fisica
Ancora oggi troppe donne sono vittima della tratta a fini di sfruttamento sessuale o costrette a sposarsi contro la propria volontà ovvero sono vittime di mutilazioni
La dignità la libertà e l'integrità delle donne vanno difese tutelate senza indugi
Si tratta di valori che non sono in alcun modo negoziabili e che debbono essere alla base della Società italiana e del nostro convivere civile
In questa giornata non possiamo non essere solidali e vicini a tutte le donne afgane iraniane che continuano a lottare anche a prezzo della loro vita
Per affermare i loro diritti in società che negano la loro identità di donne e che per questo motivo subiscono una violenta repressione
Rivolgo inoltre un pensiero anche alle donne ucraine
Che in questi mesi di guerra sono state uccise torturate e hanno subito violenza di ogni genere e sono le prime vittime di una guerra atroce scatenata dalla Russia nei confronti dell'Ucraina
Ancora una volta all'orrore che ogni guerra porta inevitabilmente con sé
Ne se n'è aggiunto un altro aberrante quello degli stupri stupri e delle violenze sessuali contro donne e bambine utilizzate come arma del conflitto
Mi rivolgo infine colleghi parlamentari affinché Virgilio insieme a me su rispetto e sull'efficacia delle recenti norme a tutela delle donne
Che sono state implementate negli scorsi anni e affinché si adoperino per agevolare quel cambiamento culturale che tutti noi ospitiamo per porre fine alla violenza contro le donne
L'impegno della Camera sia costante e volto affermare la preoccupante crescita di casi di violenza
Mi permetto di aggiungere una riflessione
Spesso sento dire che purtroppo ci sono tante ragazze e donne
Che subiscono violenza e che poi non denunciano
Perché magari si vergognano
Il mio appello è a denunciare
Denunciare quando capitano cose di questo tipo perché gli unici che si devono vergognare sono quelli che usano violenza nei confronti delle donne vi ringrazio
Dovrà grazie grazie al presidente Fontana naturalmente per aprire ha voluto questo incontro oggi pomeriggio in vista della celebrazione ufficiale della giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebrava il prossimo venticinque novembre però questo appuntamento quest'incontro è particolarmente importante oggi aveva annunciato la sua presenza qui il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che per i tanti impegni istituzionali di questi giorni non è riuscita ad essere in presenza ma ci ha inviato unna videomessaggio che ascoltiamo insieme
Do questa iniziativa insieme vista la giornata internazionale nell'immaginazione dove la violenza alle donne ovviamente ministri raggiungendo traguardi Marin presenza tempi facili in ogni caso cambiare i funzionari del governo che l'avversario saluto e ringrazio le colleghe che interverranno relatori riuniti parlamentari presenti nel il diciassette dicembre mille novecentonovantanove l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito questa giornata abbia scelto di a fissarne la celebrazione il venticinque di novembre una data che ricorda la stazione di farli arrivare una memoria Teresa le tre sorelle Mirabal che nel mille novecentosessanta tale nero si pensi alle udienze dal regime del dittatore domenicano Raffaella leone costruire Molinaro con i dati delle Nazioni
Parlano chiaro vicini cono chiedono largo dalla propria vita una donna nessunissima subito abusi violenza violenza fisica fisiologico donne pone grazie bambine continuano a essere in molte aree del mondo anche
In situazioni di conflitto armato di emergenze vittime di discriminazioni violenze abusi sfruttamento ogni giorno viviamo il dramma dei conflitti dove le donne le bambine sono esposte spesso in prima linea alla brutalità crescente e alla rivalsa
Delle diverse fazioni è una realtà quella degli stupri in zone di guerra che con l'aggressione russa l'Ucraina si è riaffacciata in tutta la sua atrocità anche qui in Europa
Tema che non lascia indifferente questo governo e che sarà al centro di un incontro organizzato dai ministri delle Pari opportunità e degli Esteri per giovedì ventiquattro novembre che vedrà la partecipazione di autorità delle Nazioni Unite ed i rappresentanti della Corte Penale Internazionale dell'Aja
Gli stupri e guerra sono un'arma vera e propria
Un'arma tremenda che riduce le donne a territorio da possedere che crea ferite insanabili rancori che permangono
Nel tempo spesso per tutta la vita
Su questo è urgente un impegno di tutta la comunità internazionale l'Italia partecipa a numerosi programmi delle Nazioni Unite che hanno l'obiettivo di tutelare i diritti delle donne e delle bambine assicurare giustizia alle vittime di abusi e violenze
Le battaglie contro le mutilazioni genitali e matrimoni precoci e forzati hanno visto da sempre l'Italia in prima linea
Così come è fondamentale riflettere non solo a livello internazionale ma anche in casa nostra sul rapporto tra violenza e appartenenza ideologica soprattutto con riferimento alle donne immigrate
Maltrattamenti fisici limitazioni nell'abbigliamento divieto di andare a scuola in posizione di matrimoni non voluti abusi omicidi vengono giustificati
Dagli Autori perché ritenuti conformi alla religione o alla cultura del paese di origine
Un assunto inaccettabile
Perché nessuna cultura poté finissi Talese contempla la violenza sulle donne è un concetto che non dobbiamo aver paura di ribadire con forza
Così come dobbiamo sostenere il desiderio di libertà e le battaglie che in alcune nazioni dall'Afghanistan all'Iran Pedone stanno portando avanti con coraggio e determinazione e per rivendicare il proprio ruolo nella società
Purtroppo anche in Italia il quadro rimane preoccupante impone da parte delle istituzioni la massima attenzione
Il femminicidio e il gesto finale la violenza sulle donne e la forma estrema della violenza più brutale più evidente quella fisica
Che a molti possibili modi di esercitarsi dalle minacce alla persecuzione dei maltrattamenti agli stupri leone non sempre denunciano perché sono ricattare
Dalla presenza dei figli perché non sono autonome economicamente perché hanno paura perché si illudono che l'uomo cambierà perché c'è di mezzo un rapporto affettivo perché si credono deboli o perché si sentono sole
E su questi ultimi due punti che noi possiamo incidere di più far toccare con mano le donne che non sono sole
Che la società le sostiene che credi alle loro denunce che è in grado di fornire vero sostegno e necessario aiutare le donne a scoprire che non sono deboli pochi sono in grado di ribellarsi di trovare in se stesse la forza di andare avanti di cambiare lavoro la propria vita e quella dei figli che assistono alle violenze nessuno direttamente vittime
è un tema quello della violenza assistita che non va assolutamente ignorato sarebbe imperdonabile farlo
Studi e statistiche ci dicono infatti che i bambini e gli adolescenti che assistono episodi di violenza in famiglia possono avere gravissime conseguenze sulla loro crescita sul loro benessere e non è difficile crederlo
Si è riscontrato purtroppo che bambini adolescenti femmine tendono nell'età adulta tollerare era la violenza subita mentre i bambini o adolescenti maschi vittime di violenza assistita hanno maggiori probabilità di diventare partner aggressivi
Questo governo e e sarà sempre in prima linea per combattere la violenza sulle donne la terribile piaga del femminicidio c'è molto lavoro da fare
Che intendiamo portarlo avanti a trecentosessanta gradi incentrando il nostro impegno su tre pilastri d'azione prevenzione
Protezione certezza della pena
Questo esecutivo li finanzierà i centri antiviolenza e le case rifugio ci impegneremo per attuare la legge cinquantatré ventidue sulla raccolta dei dati statistici sulla violenza contro le donne che ancora necessità dei decreti attuativi e di attività tecniche
è fondamentale un quadro quanto più dettagliato possibile per costruire politiche efficaci di prevenzione e contrasto risolvendo le criticità monitorando il fenomeno e stimando anche la parte sommersa dei diversi tipi di violenza
Facili terremo l'adozione di protocolli e migliori pratiche nei tribunali per un'applicazione sempre più efficace della norma sul Codice rosso lavoreremo per garantire la certezza della pena per potenziare le misure di protezione delle vittime rafforzare il ricorso allo strumento dei braccialetti elettronici che spesso non vengono applicati perché semplicemente non ce ne sono
Investiremo sulla formazione degli operatori forze dell'ordine e magistrati avvocati medici assistenti sociali docenti e personale sanitario e sulla cooperazione tra le diverse figure professionali
Per trovare le soluzioni più adeguate al singolo caso concreto e gli interventi più efficaci per proteggere gli eventuali minori coinvolti
Ci impegneremo in apposite campagne di sensibilizzazione e informazione per far conoscere alle donne gli strumenti di assistenza ai quali possono rivolgersi dei centri antiviolenza e dalle case rifugio al numero verde mille cinquecentoventidue
Così come intendiamo rafforzare a forzare il piano antitratta per un'azione più incisiva difesa
Della protezione delle vittime
E necessario e vado verso la conclusione combattere le nuove forme di oppressione dominio sulle donne che nel nostro tempo si stanno sempre più affermando siamo qui per superare le ingiustizie lottare contro tutte le forme di violenza
Io so che le donne ce la possono fare ce la faranno sono certa che il coraggio la tenace la volontà delle donne siano grandi risorse di cui disponiamo e che vadano valorizzate nella società in politica siamo qui per questo sono qui per questo
Grazie e buon lavoro a tutti
Grazie alla Presidente Meloni nel per questo messaggio così è sentito così partecipato così ricco di dettagli dei quali peraltro parleremo tra poco
Anche con le relatrici che avremo qui su questo palco per affrontare il tema della bellezza sulle donne dò la parola il benvenuto alla vicepresidente della Camera a Mascagni
Grazie buonasera a tutti ha tutte grazie al presidente Fontana per aver voluto questa iniziativa di oggi grazie a tutte le colleghe e i colleghi che sono presenti a chi interverrà e grazie soprattutto ai ragazzi e alle ragazze delle scuole che sono qui oggi questa platea rappresenta per intero la nostra possibilità di vincere sul fenomeno che ha descritto
Il presidente Fontana e ora la presidente Melloni dati sono drammatici quotidiani ci riguardano perché riguardano il nostro modo di stare nella società le nostre famiglie la nostra comunità divisi Nardi vicinanza
Nessuno può assolversi di fronte a un fenomeno così profonde e così diffuso nella nostra società nessuno può oggi ritenersi
Assolto di fronte a questi numeriche tutti quelli che oggi sono qui hanno delle responsabilità dirette noi parlamentari
Abbiamo la responsabilità di fare in modo che le leggi che abbiamo fatto funzionino e siano davvero applicate
E abbiamo la responsabilità di migliorarle laddove quelle leggi non fossero abbastanza per proteggere le donne
E per rendere davvero perseguibile perseguito
Il crimine della violenza contro le donne e abbiamo la responsabilità anche di promuovere davvero la parità perché è una donna libera è una donna più forte
Che può essere anche libera di denunciare la violenza subita e anche qui attuare le leggi che abbiamo fatto e fare nuove leggi laddove quelle fossero insufficienti dipende da noi e dalla capacità che avremo che abbiamo avuto in alcuni tornanti
Di farlo insieme maggioranza e opposizione senza colore politico perché purtroppo questo fenomeno non ha un colore è un fenomeno che riguarda tutta la nostra società e ci riguarda tutti e poi c'è l'informazione
Chi oggi qui racconta questo evento e dà una responsabilità Diretta anche nel raccontare al meglio cosa fanno le donne
Qual è oggi la situazione delle donne nella nostra società di raccontare la verità di un Paese che ancora non è un paese per donne e anche quando si verificano episodi di violenza contro le donne di raccontarli come quegli episodi vanno raccontati
Senza che a nessuno sia consentito chiedersi come una donna era vestita quando è stata violentata molestata
Questa è una responsabilità comune da una responsabilità che anche l'informazione deve assumersi insieme con noi e poi c'è la scuola
Io ho lavorato per tanto tempo insieme al mondo della scuola e sappiamo quanta responsabilità abbiamo caricato sulle spalle dei dirigenti scolastici degli insegnanti nell'aiutarci a crescere ragazzi e ragazze
Che fossero educati alla parità
Che fossero educati al rispetto che fossero educati a cancellare ogni forma di discriminazione dalle proprie esistenze dalla propria vita quotidiana perché è da lì
Che parte la nostra possibilità di sradicare definitivamente questo fenomeno dalla nostra società
E allora davvero grazie a voi ragazzi e ragazze che siete qui e che con la vostra presenza testimoniate che c'è un testimone da lasciare che c'è qualcosa per cui vale la pena combattere dai legislatori
Da un mondo dell'informazione
Da chi oggi testimonierà cosa significa battersi per eliminare la violenza contro le donne
C'è un testimone da lasciare prima di tutto a voi e alla scuola attraverso di voi quindi grazie per essere qui grazie per l'ascolto di oggi e grazie naturalmente per quello che era presente reti in una società che speriamo sia migliore di quella che hanno lasciato Hanoi buon lavoro
Grazie presidente Ascani per
Per le sue parole iniziamo allora questo a nostro breve attori che invito qui a salire sul palco l'avvocato Elisabetta altro bandi garante regionale per la tutela delle vittime di reato della Lombardia Stefania Bartoccetti
La fondatrice di Telefono donna o lo sa e Antonella Elena Rossi ma una psicologa sono altre donne che rappresentano nella Società Civile
Tre colonne portanti per sostenere aiutare le donne nel compiere prima di tutto quel passo il più difficile arrivare a denunciare e voglio partire subito
Con la dottoressa Rossi dal nostro titolo della nostra del nostro incontro non più sole perché come è stato ripetuto un po'in tutti gli interventi la sensazione di solitudine di vergogna che si scatena nella testa di una donna che viene abusata o ma abusata quando per abuso si intende anche abuso psicologico ma l'abuso psicologico l'aderenza psicologica il primo passo verso poi molto spesso
La violenza fisica allora chiedo a lei dottoressa quali sono intanto ricordiamo questo che parliamo di una platea anche di giovani i primi segnali da identificare
Per capire che si tratta di violenza
Intanto saluto tutti e ringrazio tantissimo per l'invito ma sono molto emozionata per quello dico
Però la cosa bellissima guardare da questo palco questi occhi no
Proprio perché io su una psicologa e giro moltissimo le scuole è proprio quello che in qualche modo mi interessa perché arrivi a a questi ragazzi io dico sempre
Ai ragazzi per cui con cui parlo alle ragazze con cui parlo dico le parole sposò messa delle pallottole la primo il primo il primo segnale la solitudine perché la vittima di solito viene isolata
Viene isolata appunto con le parole
Che però se quei ragazzi tra di voi in qualche modo potete intercettare queste pallottole potete trasformare come diceva il Manna le pare le parole possono essere dei bei cuscini che esse messi bene a posto possono anche alleviare il dolore
Per cui la prima cosa che voi dovete ascoltare che dovete vedere nella vittima se c'è una vittima se pensate che ci sia una vittima è il silenzio perché le vittime stanno in silenzio perché hanno una grandissima solitudine perché la prima cosa che fa il mal trattante e fa sì che queste vittime si sentano in colpa
Addirittura una delle frasi che io sento spesso dal mal trattante che cosa mi stai facendo fare MetLife tirate fuori dalle mani queste sono le frasi che dicono i maltrattamenti
I maltrattati dicono questo per cui le vittime si sentono incolpa e addirittura se si parla anche di vittime molto molto giovani
Sono vittime che difendono il proprio carnefice perché il carnefice cosa fa prima di tutto con le parole isola perché sono parole che prima sono parole che brandiscono
Perché mai trattante mica lo riconoscete si traveste subito da principe azzurro evita immediatamente quello di cui avete bisogno infatti maltrattati si attacca sulle fragilità di tutte noi
Perché non c'è nessuna che può essere indenne da questa da questa ferita
Sappiatelo soprattutto se siete molto giovani
Per cui alle ragazze io dico e anche ragazzi dico attenzione perché le prime parole che arrivano dovete ben ascoltarle
Ma non dovete ascoltarle solo con la testa dovete ascoltarle con il con lo stomaco perché tante ragazze quando poi nascono da questa situazione
Mi dicono dottoressa il mio stomaco me lo diceva che c'era qualcosa che non andava
Perché con le parole dicono cose bellissime ma poi con il corpo vi sono questa è la prima e e il primo è il primo passo dopodiché cominciano a dire che le vostre amicizia sono sbagliate
Non mi piace quella mica non mi piace come ti vesti
E cominciano a porre dei limiti per cui la solitudine comincia a diventare sempre più pesante perché le amiche ci provano
Gli amici ci provano a tirare fuori dalla dalla dalla praticamente dagli artigli della vite la vittima del Mart tante ma cosa succede succede questo
Che di colpo queste persone cominciano a dare una vera rispetto un'altra cosa che io dico vi dico ragazze e riguardo una per una perché siete bellissime eh ragazzi riguardo uno per uno perché siete bellissimi mitico rispetto è importante perché anche una parola che a voi sembra una bellissima parola che può essere qualcosa che si aggancia per esempio al corpo al comportamento a qualche fragilità diventa ripeto una pallottola e diventa proprio il primo baluardo della solitudine
Per cui mi raccomando quando voi vedete che questa solitudine si manifesta
E lì che il maltrattamento SISTAN ci sta dando per come dicevano prima sia il presidente Fontana si era vice presidente Schifani la scuola perché sappiate che le parole poi mancano le vittime
E le parole che dovete dare voi le dobbiamo dare noi come adulti e noi come scuola eccome adulti che in qualche modo fanno una rete di protezione intorno a questi ragazzi perché sappiate che il gesto il gesto che arriva il gesto che arriva anche in qualche modo anche la vicinanza no l'aggressione la prima aggressione arriva quando mancano le parole
Quando mancano sentimenti dottoressa le sta dicendo una cosa molto vera perché molto spesso il momento in cui si viene isolati si perde completamente di vista la realtà delle cose allora laddove non sia la capacità magari di rivolgersi ad un'amica ad un genitore ad un parente in questo caso intervengono le associazioni come quella della dottoressa
Bartoccetti che in trent'anni dia Telefono Donna quest'anno ha compiuto trent'anni di attività è acceso
Ha sostenuto ha incontrato tantissime tantissime donne
E magari una telefonata davvero in questo caso ad uno dei vostri centri può salvare la vita ad una ragazza assolutamente sì mi aggiungo intanto mi aggiungo ai saluti e ringraziamenti
Che ha già rivolto anche la collega
Sì le telefonate
Danno anche delle indicazioni molto precise oltre a quello che ha detto la dottoressa Rossi cioè le ragazze ci dicono ma lui ci controlla il cellulare ma lui vuole che gli facciamo delle telefonate che quando parliamo con Luís dimostriamo che siamo nella nostra camera che siamo da sole
Eccetera quindi sono una serie di campanelli d'allarme ma formano il controllo che viene invece scambiato per amore quelli entro scambiato come un eccesso di cura di premura di attenzione per pure una una giovane donna si sente
Al centro dell'attenzione di quest'uomo di questo ragazzo che magari volevano veramente conquistare non so come dire
E quindi viene confuso questo piano poi è chiaro che con il tempo emergono altri aspetti che fanno preoccupare per cui le ragazze chiamano ma a volte chiamano anche gli insegnanti
Che verificano e realizzano che i comportamenti delle studentesse e degli studenti insomma sono non sono coerenti con quelle occhi era il comportamento precedente e chiedono aiuto anche gli insegnanti al Mugello dove resta leader superare anche la vergogna per caso ne parliamo
Alle studentesse del giusto perché sono poi gli adulti di domani però ci sono tante donne adulte che subiscono violenze non riescono a trovare il coraggio per denunciare chiamare in maniera anche inizialmente anonimi per trovare un confidente può essere un modo per rompere
Quel muro in quel caso
Il primi le prime indicazioni che voi date primo supporto che ad una donna viene dato quale allora innanzitutto il primo supporto è l'ascolto certe perché tante donne che si rivolgono al nostro centro
Non chiamano perché sanno di essere vittime
San Michele Morosini ridere è una no sanno dividere una relazione
Insomma un po'malata se si può dire che non differiscono neanche così
E comunque sanno che non sono come
Cioè non hanno una relazione come può e poterla la loro amica piuttosto che la sorella quindi c'è qualcosa che non va allora la telefonata
Che viene che raggiunge il nostro centralino che mi permetto di aggiungere è aperto tutti i giorni Natale Capodanno ventiquattrore su ventiquattro non chiudiamo mai
E siamo all'interno dell'ospedale Niguarda che uno dei poli sanitari più più più più riconosciuti non tanto a livello lombardo ma su scala mondiale se posso
E quindi anche per offrire servizi sanitari specialistici perché l'ha maltrattata poi a disturbi del sonno disturbi di alimentazione e problemi di osteoporosi menopausa anticipata cioè tutta una serie di criticità comunque la donna telefona perché vuole dall'altra parte potersi confrontare con qualcuno che li per ascoltare non giudica
Ascolta appunto e poi orienta allora ci sono delle persone che ci raccontano magari di situazioni di disagio che vivono con il figlio con la suocera e alla fine dicono cui era con suo marito passi ogni tanto che dallo schiaffo
Così mi fa capire che ci tiene chi mi vuol bene quindi c'è ancora questo approccio per cui c'è molto da lavorare e questi sono le telefonate possibili poi lavorando punti in ospedale non abbiamo il filo diretto con il pronto soccorso quindi l'emergenza Diretta al quale si rivolgono le ambulanze e le donne
Quanto incide dottoressa Bartoccetti il fatto che molte donne che subiscono violenza perché non sono in grado di andarsene di casa e non sanno dove andare il fatto di non essere economicamente indipendenti mettiamola così ma incide parecchio perché
E sono preoccupate all'idea di un futuro così incerto
E dal quale non sanno come come come come misurarsi
E tante non sanno che hanno invece la possibilità di rivolgersi a centri antiviolenza che mettono a disposizione delle case rifugio per un buon periodo in regione Lombardia ci sono delle misure anche di in accompagnamento al mondo del lavoro piuttosto che alla ricerca di un'altra abitazione
E quindi non sono donne che vengono lasciate al loro destino non lo sanno tante non lo sanno i fatti e queste sono le sedi istituzionali opportuni momenti per ricordarlo che possono comunque fare quel numero di telefono è sapere che trovano dall'altra parte una persona che la scuote da loro
La possibilità di ricostruirsi un'altra vita trattato dall'avvocato Aldrovandi
Perché sicuramente il Codice rosso
Visti i numeri ha aperto un varco nella montagna
Per riuscire a passare attraverso la montagna c'è ancora tanta strada da fare perché il Codice rosso aiuta senz'altro
Le donne a compiere quel primo difficilissimo passo però avvocato come lei mi potranno confermare ci sono ancora tante difficoltà
Sì sì assolutamente sì mi accodo anch'io ai ringraziamenti e sono davvero grata per quest'invito ringrazio il presidente della Camera Fontana vicepresidente Ascani che anche il presidente del Consiglio
Meloni per questi interventi che devo dire a nessuno unificati diciamo sotto un certo aspetto parlano sotto diverse argomentazioni dello stesso tema cioè della necessità di prevenzione di protezione ed una per
Ma che sia nostro certa manca adeguata ori Codice Rosso che cosa è una forma di tutela anticipata per chi denuncia atti persecutori violenza sessuale o maltrattamenti in famiglia la cascata utenza domestica
Dalla facoltà a chi denuncia questi questi reati questo dico soprattutto per i ragazzi no perché magari non sono sufficientemente informati dalla possibilità che denuncia questi reati di essere riascoltato nelle settantadue successiva quando il pubblico ministero acquisisce il fascicolo con la notizia di reato al suo interno
Allo scopo di verificare la necessità o l'opportunità di adottare delle misure di limitazione della libertà personale nei confronti della persona denunciata
Si può andare dal divieto di avvicinamento all'obbligo di allontanamento dalla casa familiare agli arresti domiciliari col braccialetto elettronico nei casi più gravi alla custodia cautelare in carcere
Ora io ricordava prima la Presidente nel suo videomessaggio un maggior uso del braccialetto elettronico perché lei come ben sa purtroppo i divieti di avvicinamento vengono spesso infranti
E molte donne che vengono uccise hanno già denunciato noi già ottenuto dei provvedimenti allora che questo è un tema che va affrontato con una specificità
Ci sono due problemi diversi problemi a monte e a valle a monte il problema più grave quale è che si rimette esclusivamente la discrezionalità del magistrato
La decisione è stato Tare la misura cautelare nei confronti della persona denunciata ma il magistrato non ha competenze di natura criminologica di natura psicologica quindi decide in base a che cosa alla denuncia ed eventualmente ai documenti che vengono allegate alla denuncia di screenshot dei messaggi di minacce le registrazioni delle telefonate
Eventuali referti medici che attestano lesioni e maltrattamenti fisici perpetrati nei confronti della vittima
Ma chiaramente il magistrato non ha competenze adeguate per poter decidere velocemente se effettivamente la persona deve essere o meno sottoposta alla misura di restrizione della sua libertà
E allora una proposta che non era iniziamo io vado in audizione in commissione Giustizia alla Camera e Senato su questi disegni di legge sono andata anche in merito alla legge sessantanove due mila diciannove appunto introduttiva del Codice rosso
Quale potrebbe essere una proposta affiancare per esempio un criminologo uno psicologo esperto di psicologia criminale non solo alla persona quando fa la denuncia ma anche al magistrato
Affinché in via immediata di un proprio parere qualificato e motivato circa la pericolosità del soggetto denunciato questo presenta una proposta importante braccialetti elettronici un altro problema
E domenica ventuno che sono stati messi a disposizione cinque mila e a oggi o comunque gli ultimi dati disponibili ci dicono che le sono utilizzati mille ottocentonovantasette quindi anche questo uno strumento molto importante che andrebbe incrementata ulteriormente
Grazie avvocato allora proviamo a vedere se dopo questo primo round mettiamolo così
Dalla politica visto che apre molto in voluto visto che siamo qui in una sede istituzionale e voi avete posto anche delle delle questioni chiediamo un po'alle nostre parlamentare non se deputate di darci qualche risposta invito a parlare Elena Monetti
Già ministro per le pari opportunità
Grazie buona sera tutte a tutti un ringraziamento alla presidente Fontana per aver organizzato questa importante iniziativa saluto la vicepresidente della Camera tutte le colleghe e i colleghi le relatrici che sono intervenute interverranno ma soprattutto
Davvero le studentesse e gli studenti gli insegnanti gli insegnanti delle scuole presenti
Mai più sole
La solitudine è l'arma principale che la violenza contro le donne a per continuare ad essere esercitata da parte degli uomini violenti condannare le donne alla solitudine è il modo attraverso le quali chi agisce violenza
Mantiene le donne sottomesse a questa violenza
E quindi l'arma principale che noi abbiamo per rompere per rompere questa catena odiosa e inaccettabile
Che nega i diritti fondamentali delle donne e della nostra anche costituzione è quella di creare reti solide di comunità che sappiano accogliere le donne la loro denuncia ma soprattutto la loro libertà che deve diventare una responsabilità condivisa
E come si fa concretamente a creare questa rete di comunità
Certamente importante rafforzare le reti di prossimità territoriale quella dei centri coerenza delle case rifugio ma anche un'azione sinergica
Tra il mondo delle forniture forze dell'ordine la magistratura le istituzioni a livello territoriale di servizi sociali che
Il mondo dell'educazione il mondo della scuola il mondo della nostra società
Quante volte ho sentito dire che per combatte la violenza contro le donne serve un vero cambiamento culturale è vero
Ma il primo cambiamento che deve essere fatto rimuovere ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne nel nostro Paese solo il raggiungimento di una vera e compiuta parità di genere rimuove era ogni radice alla violenza contro le donne nella nostra società
è quello che ci impone la nostra Costituzione ed è quello che ci impone la scelta di stare accanto alle donne vittime di violenza di chitarre che un domani ce ne possono essere altre è una subcultura di prevaricazione che va rimossa in tutti i settori
E certamente l'elemento preventivo c'è stato detto dalla vicepresidente Ascani da un punto di vista educativa fondamentale
In o che hanno nazionale controversa contro le donne che è stato varato da deve che vale per il due mila ventuno due mila ventitré su cui la presidente Meloni adatto impegno di attuazioni di piena continuità prevede l'elemento della prevenzione con un atto di educazione nelle scuole fondamentale e per la prima volta nel piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza abbiamo richiamato la convenzione di Istanbul tra la convenzione belga che ha qui non abbiamo ratificato il Consiglio d'Europa
Come un elemento chiave della formazione per le studentesse e gli studenti per una educazione alla va be'l'azione tre già nell'identità di genere positiva proprio per eliminare ogni forma di prevaricazione
Altrettanto però è importante lavorare su quelle altre condizioni che sapete richiamati la violenza economica
L'accesso al mondo del lavoro per le donne ma anche strumenti per le quali le donne possono uscire dalla violenza
Io penso che dare strutturalità la scelta del reddito di libertà di un sostegno finanziario garantito alle donne vittime di violenza per ricostruire una vita autonoma con i loro figli se ogni impegno importante
Terzo tema è il tema della protezione delle vittime sono molto d'accordo con quanto appena stato detto
Avevamo approvato nello scorso Governo con un di fatto un dialogo molto trasversale tra tutte le forze politiche a cui non si parla
Di parte è già stato detto
Un disegno di legge che andava insistere esattamente su cui il vulnus che sono stati identificati aumentando gli strumenti per i magistrati le forze dell'ordine per poter proteggere le donne rafforzando l'utilizzo del braccialetto elettronico penso sarebbe importante che questa nuova legislatura Presidente mi rivolgo a lei calendari zip prima possibile la discussione di questo disegno di legge degli altri ad esso connessi
Per andare a dare una risposta
Perché è chiaro oggi l'impegno nostro Paese ha fatto tanti passi avanti un tabù
Tra buttar giù tutto con grande omertà per troppi anni finalmente è stato posto all'evidenza del dibattito pubblico sia squarciato un velo
Ma non possiamo certo arretrare e la libertà la libertà di quelle donne oggi deve essere pienamente garantita tutelata e liberata
Ed è nostra responsabilità farlo farlo insieme tutte e tutti perché le vittime di oggi siano davvero tolte da questa dimensione di di prevaricazione e di violenza ma soprattutto perché Mai più nel nostro Paese si possa dover contare come stiamo facendo le vittime di violenza ogni giorno grazie
Grazie onorevole pone
L'invito a parlare l'onorevole Chiara Braga segretaria di presidenza
Buongiorno a tutti che grazie presidente Fontana la vicepresidente Ascani
Alle colleghe e colleghi presenti ai gentili ospiti
Ognuno di noi di fronte ai numeri di un fenomeno così terribile è rimasto colpito uno da una storia
Una che più di altre ha trasmesso angoscia e tristezza malvagità dolore
A me è capitato nel febbraio del due mila ventuno leggendo la vicenda di Clara Ceccarelli la commerciante genovese di sessantanove anni ferita a morte con cento coltellate dal compagno che non voleva saperne della fine della loro relazione
Clara due settimane prima della sua uccisione era andata a pagarsi il funerale
Non voleva gravare sul padre anziano sul figlio aveva finito che sarebbe aveva capito che sarebbe finita male quindi non voleva essere di peso
Così si è sentita Clara di fronte alla violenza e alle minacce subite e dopo questo racconto penso che nessuno di noi possa esimersi dal chiedersi ma se lei sapeva perché non ha chiesto aiuto perché nessuno l'ha protetta perché le leggi non bastano mai
E quindi ha ripreso a parlare alle tante Clare che hanno affollato questa giornata e cercando di dare una risposta a queste domande
Ci abbiamo provato insieme qui nelle stanze della Camera dove le voci delle donne dovrebbero essere ascoltate prima di diventare un grido disperato
Lo abbiamo fatto l'hanno ricordato le colleghe quando abbiamo ratificato la convenzione di Istanbul dove finalmente la violenza maschile verso le donne viene riconosciuta come una violazione dei diritti umani è una forma di discriminazione
Poi abbiamo provato metterci in ascolto abbiamo lavorato su altre norme per proteggere le vittime per difendere chi denuncia per tutelare i figli specie su minori abbiamo cercato di fornire mezzi adeguati alle forze di polizia e la magistratura
Abbiamo finanziato i centri antiviolenza le case rifugio dove molte donne i loro figli trovano protezione
Ma non abbiamo fatto abbastanza sì numeri che leggiamo oggi ci dicono quello che ci dicono
Mancano ancora strumenti che consentano di coordinare gli interventi di vigilare sull'applicazione delle leggi con più fermezza e non siamo ancora riusciti a fare diventare la lotta alla violenza maschile contro le donne è una priorità dell'azione del Governo e del Parlamento io credo che ci sia un modo solo
Per combattere davvero la violenza a fare tutto il necessario è necessario farlo in modo unitario tutte insieme tutti insieme
Per tutti l'impegno contro la violenza sulle donne deve diventare una priorità
Del resto ce l'hanno insegnato i Paesi dove l'argine ha retto e le violenze sono diminuite penso alla Spagna dovete lotta Blalock contro la violenza di genere diventata negli anni un obbligo di tutta la società dal tribunale alla scuola della pubblica amministrazione alla sanità
E allora abbiamo l'opportunità di dare subito un segnale in modo unitario in questa legislatura istituendo la commissione bicamerale d'inchiesta i femminicidi che prosegue il lavoro importante svolto nella precedente e diamo più forza alle donne nella società
Il momento e questo dalla parità salariale a sostegno al lavoro di cura dobbiamo rafforzare il potere economico e sociale delle donne perché fin quando saranno fragili saranno sempre più deboli esposte a rischio di violenza occupo azione studio formazione affermazione insiste anche nel linguaggio stanno insieme oggi in un rapporto asimmetrico che va messo in discussione ricostruito
Credo che questa sia la sfida più grande che abbiamo tutti noi che abbiamo insieme a voi ai ragazzi e alle ragazze che oggi sono qui sapendo che siamo in tante in tanti e siamo pronti a farlo con tutti quelli che vorranno essere insieme protagonisti di questa battaglia che è davvero di tutti noi grazie
Grazie onorevole Braga invito ma tardare l'onorevole italiana cavo già una cara collega giornalista tante volte su un campo insomma per raccontare anche questi episodi
Grazie signor presidente signora vicepresidente onorevoli colleghi cari studenti ai nostri docenti non è senza emozione che prendo la parola in questa sala in occasione di questa di questa giornata non solo per il valore di questa iniziativa ma perché appunto nella mia carriera prima e poi in politica ho avuto modo di vedere i contesti in cui è nata e si espresse si esprime la violenza di genere ho compreso come sia necessario agire ho ascoltato ovviamente anche chi mi ha preceduto su questo credo che stiamo condividendo agire non soltanto sul contrasto ma soprattutto sulla prevenzione
Oggi ricordiamo con la violenza atroce su tre donne le sorelle Mirabal del mille novecentosessanta lo stiamo facendo dopo sessantadue anni per continuare a dire no noi tutte donne impegnate nelle istituzioni
Per apprezzare le conquiste che sono state fatte in questi anni certamente ma anche per ammettere che tanto è ancora da fare
Non potrebbe essere altrimenti di fronte ai ai tanti casi di cronaca
Alcuni sono stati citati non potrebbe essere altrimenti di fronte alle immagini per esempio ma è solo un esempio chiaramente del casolare dove è stata trovata Samantha
Che ha pagato con la morte la libertà di dare un bacio di renderlo pubblico di avere un fidanzato da pachistana nel nostro Paese libero
Le fondamenta di questa giornata si basano sull'articolo uno della dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne del mille novecentonovantatré che condanna
Ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato un danno una sofferenza fisica sessuale o psicologica
Per le donne che avvenga nella vita pubblica o privata
Poche parole chiare che dicono come la violenza stia nei casi estremi quelli appunto che fanno più notizia
Antonella Martina Lidia quanti nomi ritornano alla mente insieme alle voci dei familiari che ripetevano sempre si poteva evitare
Qualcuno di loro recentemente anche fondato un'associazione penso al parco Paddy Martina Rossi per fare del bene per errore aiutare altre famiglie ad avere giustizia e verità parole quelle della dichiarazione del eliminazione Della bellezza sulle donne del novantatré chiare ma che ci dicono anche come la violenza si nasconda certo né in casi estremi ma anche soprattutto nella normalità
Molto è stato fatto per gestire i casi conclamati il dopo la rete di centri antiviolenza al Codice rosso di cui tanto si è parlato la tutela delle vittime durante il processo
Tutto molto importante ancora su cui ancora c'è da lavorare ma lo sforzo da fare per affrontare un problema che ormai si è rivelato strutturale
E agire sulla prevenzione intervenire prima e non dopo è necessario Potter promuovere iniziative nelle scuole
Lo abbiamo detto
Lo continuiamo ad affermare nelle scuole primarie
è un tema che tocca a voi ragazzi che siete più grandi è necessario partire già dalle scuole primarie
Far capire come le pari opportunità esistano come le chance siano per tutte come non esistono studi come schieri che siano soltanto per gli uomini come non esista qualche cosa che sia soltanto per chi e maschio e non perché femmina partire da lì
Perché è nello stereotipo di genere che si può annidare insinuare ovviamente quella discriminazione che puoi può portare anche ai casi più estremi
Avrei voluto bisogno di più aiuto quand'ero piccolo e assistevano a mia volta la violenza dopo era già tardi si esprimeva così un detenuto nella sessione se nella sezione sex offenders del carcere di Pontedecimo
In occasione di un venticinque novembre di qualche anno fa quando da assessore regionale le pari opportunità aveva organizzato lì un incontro con i psicologico la prevenzione è necessaria anche sui maltrattati
I centri dedicati agli uomini sono ancora in numero ridotto una cinquantina in tutto distributivi in maniera non omogenea con criteri di accreditamento solo recentemente approvati dalla Conferenza Stato Regioni
Da rendere operativi rapidamente
In modo da avere un controllo del sistema e una valutazione dell'efficacia dei percorsi importante insieme a un meccanismo di finanziamento pubblico più strutturato e strutturale necessario anche per i centri che soprattutto per i centri antiviolenza
E le case rifugio abbiamo sentito ovviamente l'impegno del governo
Di fronte a una violenza basata spesso sul ricatto psicologico ed economico proteggere le donne vuol dire promuovere la vendita la loro indipendenza economica aumentando il reddito di libertà
Per le vittime troppo esiguo e incentivando le aziende all'assunzione
Il sessanta per cento di delle donne che sono dei centri antiviolenza non hanno un lavoro
Ma significa soprattutto agire e a Firenze agire sulla prevenzione generalizzata con politiche di pari opportunità per tutte le donne non soltanto per quelle che vanno in centri antiviolenza cos'Gradisca fiscali e contributivi per quelle aziende che offrono servizi di welfare come asili nido
Attività poco dopo scuola assistenza alle persone non autosufficienti
Alcuni segnali importanti sono arrivati già dalla manovra annunciata questa mattina
Il nostro orizzonte devono essere i traguardi dell'agenda venti-trenta delle Nazioni Unite porre fine ogni forma di discriminazione garantire pari opportunità di leadership ogni livello decisionale
Per raggiungere questi obiettivi serve un approccio che scuote le coscienze in tutti gli ambiti anche nel campo della cultura e dello sport
Da ligure ma forse non perché sono ligure credo cade colpito tutti fuori somma rimasta particolarmente stupita
Dalla foto pubblicata da Linda Cerruti Stella del nuoto sincronizzato le sue gambe in spaccata a mostrare le otto medaglie vinte all'Europeo
E subito una pioggia di commenti sessisti irrispettosi di vent'anni di allenamenti e di fatica
Specchio di una società ancora troppo maschilista è stata la sua reazione insieme ai grazie perché invece la difesa
Facciamo in modo che siano sempre di più coloro che di fronte a una foto simile
Vedono non due gambe a fini sessuali ma un atleta orgogliosa dei suoi risultati e che Linda possa continuare a sventolare con orgoglio il tricolore di un nostro del nostro Paese Italia che vince grazie
Grazie onorevole capo invito l'onorevole Chiara Colosimo segretario di presidenza
Si può pomeriggio a tutti voglio ringraziare il presidente Fontana per questo momento tutti i presenti io mi rivolgerò prettamente
Te a gli studenti e le studentesse pressanti e lo faccio per una serie di motivi noi siamo qui oggi sapendo che ancora una volta i dati sulla violenza delle donne
Sono prima di tutti figli di una cultura indegna di sottomissione
E la cultura si cambia partendo dalla scuola
Si cambia dalla vostra capacità di ribellarmi ad alcuni compromessi ad alcune forti pressioni quelle davanti alle quali le ragazze ma soprattutto i ragazzi devono essere capaci di dire Dino
E lo dico questo sapendo che come per la collega anche per me questa giornata il volto disumana bassa
Che è stata uccisa per aver rifiutato un'impostazione della sua famiglia un'impostazione culturale ma anche il voto il volto di Pamela Mastropietro
Uccisa
Probabilmente
Perché vittima anche del degrado e dell'assenza
Di controllo sui nostri territorio
Ma a il volto per ultimo in ultimo di Pamela Larocca uccisa dal suo ex marito che aveva deciso
Che quella storia non poteva finire
Per me ha però anche il Bolton e soprattutto gli occhi di una bambina non della periferia di Roma che a quattro anni
è convinta che la mamma sia la mamma
Perché non se ne ricorda di sua madre male ma un grande sogno il sogno di imparare a nuotare in una di quelle periferia di questa città in cui purtroppo ancora lo sport non è per tutti accessibile
E che quella nonna con gli occhi ancora più pieni di lacrime di sua di sua nipote chiedeva alle istituzioni di poter almeno adempiere a quel sogno della nipote
E da ed ha ragione il presidente del Consiglio Giorgia Meloni il rumore terribile le urla strazianti di tutte quelle donne
Che se noi alziamo lo sguardo e guardiamo agli Stati hanno i vicini ancora subiscono il dramma dell'infibulazione
Sono diminuiti dicono i dati i femminicidi in quest'ultimo periodo ma noi non possiamo adagiarci su questa piccola diminuzione perché se lo facessimo saremo senza dubbio
Conniventi con un dramma che abbiamo il dovere morale di estirpare
Ho letto che il prefetto Messina ci ha spiegato che con l'ammonimento si frena la recidiva ben venga se ne facciano di più
Perché se sono stati solo mille seicentoquarantaquattro nemico nei primi sei mesi ma l'accesso a questo percorso rieducativo aiuta a fermare la violenza noi abbiamo il compito di promuoverlo ancora di più
Parallelamente però ragazze deve crescere in voi la consapevolezza che nella vostra fascia di età cioè da lady dai diciannove ai dai diciotto ai ventinove anni il settanta per cento di voi non è autonomo economicamente quindi indipendente
E quindi quelle sono le ragazze le donne che hanno più difficoltà a ribellarsi a quel tipo e a quella capacità
Di sottomissione che spesso i vostri
Innamorati malati vogliono importi
Allora credo che se oggi noi sappiamo che con il reddito di libertà possiamo aiutare soltanto due mila e cinquecento donne
Perché questo dicono i numeri noi da lì dobbiamo ripartire perché sono Bentu uno Mila quelle che ne hanno bisogno per rimettersi in piedi
E da lì dobbiamo ripartire soprattutto non arrangiandosi su un reddito ma continuando a lavorare per inserire le donne che esso vengono dai centri antiviolenza nel mondo del lavoro
Perché a essere economicamente autosufficienti essere sicure di se stesse aderire un tetto proprio sopra la testa vuol dire anche essere più forti e noi sappiamo di essere forti allora la Intel dovremo anche lavorare sui corsi di autodifesa su la tutela di quegli orfani a cui mi riferivo prima ma dovremmo anche ricordarci che come diceva una straordinaria poetessa che non so se conoscete ma che magari incontrerete nel vostro percorso spalla scolastico che Gioconda Belli
In una poesia che alle donne forti
Coraggio voi siete un campo magnetico
Ma quel campo magnetico ha bisogno di essere protetto e costruito sono certa che sapete fare
Grazie onorevole popolarissimo
Riprendo con le mie tre ospiti un poi il dibattito cogliendo qualche spunto che ho sentito dalle dai discorsi delle nostre
Deputate ho sentito molto ripetere la questione centrale stereotipi e cultura dottoressa Rossi come essi costruiscono
Degli stereotipi nuovi di genere per superare questi che ci hanno portato
A questa situazione che rimettano vera e propria piaga sociale
Allora intanto io mi ricollego all'ultimo intervento che ho sentito che ha detto i ragazzi ribellate mi sappiate che ribellarsi vuol dire tornare al bello per cui è importante
Gli stereotipi superano distruggendo gli stereotipi cioè apprendo delle grandissime finestra e questo è la scuola quegli insegnanti con i genitori con le famiglie e la scuola primaria come si diceva prima non gli stereotipi si abbattono
The cercando proprio di passare attraverso quell'intelligenza che non è un'intelligenza razionale un'intelligenza emotiva
Io a scuola purtroppo sento parlare poco di intelligenza emotiva perché dare una parola
A una persona che non sa come esprimere i propri sentimenti quello è primo e primo e la prima porta che si spalanca
Perché nel momento che loro entrano in contatto i ragazzi bambini entrò in contatto con la propria i propri sentimenti lì lo stereotipo si abbatte perché viene fuori la propria unicità perché lo stereotipo e massificazione
Io non vedo l'unicità della persona ma vedo la massificazione elica lo stereotipo secondo me si può battere di un veloce accenno vorrei fare con lei anche la questione dei figli la violenza così detta assistita che è un enorme tema del quale si parla poco i figli sono doppiamente vittima perché perdono in molti casi un genitore e devono superare il trauma di averlo visto di aver subito la perdita del genitore aver visto e vissuto la gerente sono segni indelebili
Sono segni che i ragazzi bambini molto piccoli si portano dietro tra l'altro sono indicatori che a volte ci sfuggono anche al miglior osservatore perché i bambini spesso e volentieri hanno proprio uno sviluppo che si blocca prima
La collega parlava delle donne che hanno delle malattie fisiche no che sviluppano le malattie fisiche anche i bambini che poi tra l'altro ci sono due tipi di vittimizzazione quelli che assistono
E sono i più bravi perché sono pochi bambini che in qualche modo pardon la fiducia nell'adulto chi non è con quest'anno più o comunque molto difficile perché pur perdono i loro punti di riferimento e poi ci sono quei bambini che invece assistono a delle madri che scade a mano questa violenza per cui non li fanno assistere ma a questo punto si addossano la colpa della della tristezza e e della madre per cui e del padre e dell'aggressività del padre e questo ancora peggio perché il senso di colpa in qualche modo potrebbe veramente stoppare la loro vita
Parto accetti dottoressa Bartoccetti
Quante Comella anche la comunicazione e l'informazione che cosa non lo possiamo fare per cercare di divulgare una figura femminile è una figura soprattutto maschile diversa da quella dalla quale siamo abituati a
E che ha creato questa distorsione ma e io penso che il mondo della comunicazione possa fare davvero tanto innanzitutto se io provo a immaginare le professioni no
Guardiamo seguiamo in televisione è uno spezzone di un cuoco che insegna un piatto ed è un uomo con la bella giacca una bella divisa
Poi giri canale insegna una signora una donna a cucinare ed è in una cucina questo grembiule da massaia
Quindi vuol dire
Che anche non è la grande chef anche ecco e non non fatene no quindi devi anche un po'scardinare le queste queste immagini ma di più quello che a me impressiona e assistere a alle scene dei cani film thriller via discorrendo tra questa data è sempre inseguita perseguitata
Provocata
Stalking Zatta e la donna è sempre al centro dell'isola getta un asse prolattina finché alla fine la uccidono
Ma voglio dire è tutto così allora cominciamo a far vedere qualcosa di un pochino diverso che magari evitiamo di trovare il malato che in qualche modo un po'come dire imita quel quelle scene i ragazzi hanno come diceva
Antonio Antonella giusto Antonella hanno questo questa necessità di esprimere i sentimenti quindi una necessità di utilizzare un linguaggio dei sentimenti allora noi in Italia abbiamo avuto listino visti nel Medioevo
Che hanno comunque profuso davvero una sensazione sentimentale eccetera lo dico che dobbiamo tornare sentimenti però non sarebbe male immaginare che le parole che accompagnano Rispetto le azioni comportamenti abbiano anche questo questa questa questa dimensione no un pochino più sentimentale ne abbia bisogno assolutamente assolutamente sì
Avvocato Aldrovandi un altro tema fondamentale credo che sia con le dà la certezza della pena sapere che chi denuncia lo può fare in sicurezza sapendo anche di avere dei tempi celeri di giustizia perché le lungaggini uccidono la vittima tanto quanto avere subito la violenza intanto perché in quel tempo così lungo può succedere di tutto e poi perché sorgono dubbi si complicano s'
E sulle situazioni quindi da questo punto di vista le nuove sfide giuridiche da intraprendere subito quali sono
Ma sicuramente la situazione attuale vada integrata IVA migliorata per quello che riguarda il Codice Rosso ne abbiamo già parlato
Ma io penso anche alla riforma del rito abbreviato non rito abbreviato a questo rito alternativo che Sikasso dall'imputato va concesso comporta automatici sconti di pena di un terzo nel due mila diciannove dopo una battaglia lunga la quale anche io ho partecipato si può dire credendoci molto
è stato vietato custodito per i reati puniti con l'ergastolo quindi oggigiorno ma già dal due mila diciannove chi commette
Un omicidio per esempio in ambito domestico viene condannato alla pena dell'ergastolo non ha più la possibilità di essere condannato a trent'anni a vent'anni ho diciott'anni come abbiamo visto in passato
Ora a nostro pari era pari ENI o ma anche dell'associazione l'Osservatorio nazionale sostiene vittime che mi onoro di presiede sarebbe importante vietare custodito anche per reati DiVersi come la violenza sessuale come la pedofilia
Come lo sfregio permanente del viso attraverso le sostanze corrosive cioè anche per questo genere per quei reati che comportano comunque un danno non soltanto fisico ma anche emotivo e psicologico così grave per la vittima
Che comunque rimangono per tutta la vita un altro aspetto fondamentale è puntare sulla riabilitazione
Quando si parla di sesso Fender quindi li maltratta anti pedofili stupratori nonché anche persone che hanno commesso omicidi in ambito domestico la riabilitazione fondamentale ma perché perché noi ci troveremo prima o poi di fronte a questi soggetti che saranno re inseriti in società
E se non saranno riabilitati questi soggetti continueranno riprenderanno radio e la funzione essenziale della nostra costituzione a cioè la esatto il terzo comma articolo ventisette e vado a chiudere la funzione preventiva che è fondamentale l'educazione nei confronti dei bambini
Educare i bambini a dispetto dato e arrestato preteso e ricordarsi sempre che la persona che si chiama non è mai in oggetto da possedere ma non essere umano da amare questo fondamentale
Grazie avvocato
Chiamo qui per re-intervenire provare
A darci delle prime risposte su quelle che sono le prospettive proprio legislative e che si possono mettere in campo l'onorevole Annarita patriarca segretaria di presidenza
Grazie grazie presidente grazie alla vicepresidente alle colleghe a cui che siete qui era Gatti soprattutto perché ogni volta che noi ci incontriamo parliamo di queste cose
Rendiamo un servizio a tutte le donne a tutte quelle che non hanno voce ogni volta che sensibilizziamo ogni volta che qualcuno diceva eliminiamo un tabù
Abbiamo fatto aperto sempre di più uno squarcio ulteriore verso la consapevolezza verso il rafforzamento delle istanze delle donne
Siamo ad un livello abbastanza avanzato
Oggi le donne denunciano di più ma continuano a morire
Oggi abbiamo quattro interventi normativi nazionali e sovranazionali per contrastare e prevenire la violenza contro le donne abbastanza completo che si arricchisce anche dei servizi territoriali di prossimità
Che funzionano abbastanza ma le donne continuano a morire
E i numeri sono allarmante
E allora ci sono altri tipi di problemi su cui dobbiamo incidere
C'è qualcosa nella nostra normativa che va ulteriormente modificato che va perfezionato c'è un punto che l'avvocatessa Aldovrandi e a indicato nella risposta alla prima domanda che secondo me va molto approfondito la necessità di specializzazione e formazione delle competenze non solo giuridica di che opera in tutto il percorso
Che riguarda la prevenzione e il contrasto della violenza di genere
Perché assistiamo troppe volte a quelle che vengono chiamati da un lato episodi di vittimizzazione secondaria succede a donne la donna che denuncia è un testimone differente
è una vittima di un reato va trattata in maniera diversa
Non va soltanto approcciata per valutare la congruità di quello che dice che riferisce le prove che ci sono ottanta altro va trattata avendo una competenza psicologica per capire che in un certo momento vi faccio un esempio così per i ragazzi è più facile comprendere e possibile che anche di fronte a una violenza efferata avvenuta nell'ambito familiare una donna faccio un passo indietro all'improvviso
Abbia da un lato o il timore o un'insicurezza profonda ho una paura ho una difficoltà proprie di accettare di essere vittima di violenza perché quando la violenza che arrivano dentro la casa
Pone dentro di noi donne
Una serie di domande che non siamo in grado di ripercuotere sull'altro ma interiori diamo se lui stesse si vota spesse volte si colpevoli diamo di quello che subiamo
E allora può succedere anche con la donna si ferma minimizza
Ritratta e che in quel frangente che la competenza giuridica non basta più
E a fianco alla competenza giuridica ci vuole la formazione della polizia giudiziaria di pubblici ministeri dei magistrati una competenza che sia anche psicologica che porti ad andare oltre
C'è un altro tipo di problema per cui è necessario formare ed avere maggiori competenze
Le donne molto spesso non si rendono conto di essere vittima di violenza pur subendo violenze fisiche
O perché considerano normale in alcuni contesti questo tipo di atteggiamento o per la paura proprio di affrontare
La perdita di un circuito di sicurezza familiare ed economico o quant'altro allora devono funzionare una serie di situazione di contorno di allarme e di capacità di denuncia quanto siamo bravi noi
Che vediamo assistiamo comprendiamo che c'è un episodio di violenza accanto a noi
Ad alzare il telefono o ad andare dove si vive e denunciare quante volte voi in classe
Vedete episodi
Di violenza verbale di accanimento contro un compagno più fragile più debole e non avete il coraggio di agire per paura di essere accomunati o isolati oggi giudicati
Perché se noi oggi nonostante una legislazione all'avanguardia nonostante una serie di strumenti nonostante il nostro impegno le nostre volontà dobbiamo fare i conti con numeri di violenza drammatici c'è qualcosa che non funziona ancora a livello di società
Non funziona a livello di educazione non funziona a livello di strumenti psicologici di rafforzamento
Che devono cominciare da voi dalla classe non bisogna avere paura delle cose diverse non bisogna avere paura di quello che è fragile bisogna aiutare quello che è fragile bisogna supportare la fragilità degli altri
Bisogna dare il coraggio a chi a volte sopraffatto non ha il coraggio di denunciare
Comincia nella scuola
Continua nelle famiglie
Tocca a noi mamme
Educare i nostri figli maschi e una consapevolezza diversa ad un approccio diverso
Nei confronti della donna
Il nostro compito è di sensibilizzare tutta una serie di strutture
Dopo i centri di aggregazione dalle scuole dalle famiglie degli ospedali dalle parrocchie
Affinché si Ray determini un riequilibrio nella percezione da parte del maschio nei confronti della donna
Voglio fare un ultimo accenno purtroppo le forme di violenza non diminuiscono ma peggiorano e si modificano
Con l'utilizzo di strumenti di comunicazione tecnologici
Oggi non è soltanto lo schiaffo dato ad una donna
La forma di violenza estrema che ti genera nel Femminicidio
Oggi la pubblicazione di foto
Di nudi di donne di ragazzine rilasciate anche in ambito tra virgolette legittimo perché i dati a un partner ha un marito e poi subdolamente pubblicati determinano una violenza
Che ha Effetti drammatici
Ed è oggi su una scala che non immaginiamo perché non tutto viene denunciato in tutto ce l'aveva
Questo ha determinato ricordo Tiziana cantore conseguenze drammatiche
Determina da un punto di vista psicologico un'aggressione tale si toglie la vita
Oggi la violenza sulle donne
A fronte di tante tutele che abbiamo organizzato ha trovato nuovi strumenti per colpire
Allora io invito noi tutte che negli anni abbiamo teso un lungo filo russo che ci ha permesso di aiutarci di rivendicare battaglia al di là dell'appartenenza di ognuno di noi
Di tenere sempre stretto questo filo rosso
Per la donna che sta accanto a noi e non ha il coraggio di denunciare
Per l'urlo delle donne ucraine per le donne iraniane
Ogni volta la battaglia la nostra battaglia di ognuna di noi perché soltanto facendo così
Riusciamo a dare questa voce a chi non riesce ancora ad avere il coraggio di denunciare grazie
Grazie onorevole familiare Vito parlare l'onorevole Laura Ravetto responsabile del dipartimento Pari opportunità della Lega
Sì grazie grazie presidente Fontana arrivati a questo punto ragazzi avete sentito esponenti politici operatori penso che sia stato detto tutto perché è un po'i problemi li conosciamo tutti le soluzioni le conosciamo tutti
Però questa non è una giornata banale ragazzi e bisognava ringrazio veramente la presidenza della Camera perché non è sempre così non vedente sempre le forze le politiche così su un obiettivo comune così tutte insieme che collaborano io penso quindi che proprio da queste iniziative da questa giornata
Potremmo fare fare quasi un patto tra di noi che sia almeno una legislatura costituente su questi temi ci sono temi effettivamente che non sono di destra non sono di sinistra non sono di centro
Io naturalmente devo dire che è chiaro che faccio parte di una maggioranza che appoggia un governo che ha il suo DNA la proposta femminile perché è chiaro che a vere la prima presidente il primo presidente del Consiglio donna porta in sé la Meloni un po'un programma elettorale femminile evidente porta in sé quindi sia questo onore ma anche una grande responsabilità
La responsabilità di dire che proprio perché si è dimostrato che si può arrivare a questo livello bisogna consentire anche a tutte le altre donne nel nostro Paese di poterci arrivare
Perché io sono una di quelle convinte onestamente forse non sono un po'più cinica in questo che il problema della violenza di genere oltre la parte culturale che toccherò antirughe fondamentale e molto legato al fattore economico
Cioè io sono doni centrodestra quindi per me la famiglia e il fulcro io la difesa della famiglia la porlo sempre in qualunque proposta e riflessioni che farò in quest'aula che ho fatto in questi anni in quest'aula
Però non posso neanche nascondere a me stesso che l'ottanta è stessa che l'ottanta per cento delle violenze
E commessa dal padrone o dall'ex partner e quindi in un ambito possiamo dire intrafamiliari in senso lato
Ora qual è l'unica vera soluzione dare la donna la possibilità di non dipendere economicamente da quell'ambito familiare
Quindi io sono una di quelle convinte che lo sforzo politico debba essere tutto teso a consentire alla donna di avere la sua indipendenza economica di poter scegliere al primo schiaffo
Ragazze ma spaventati la rete delle vite sentimentali meravigliose però bisogna essere consapevoli che dovrete metterli in condizione di essere così indipendenti economicamente Cal primo schiaffo alla prima violenza verbale la prima cosa che non viva
Sarete libere perché avete il vostro lavoro il vostro stipendio la vostra carriera e la vostra possibilità di acquistare una casa o di affittarla di andare via
Quindi per me il primo la prima chiave e quella che abbiamo affrontato nella legislatura precedente della parità salariale abbiamo fatto dei fondi continueremo a farlo a finanziare e quella sicuramente anche del cosiddetto welfare femminile la maternità
Perché troppo spesso una donna la maternità ancora vissuto in maniera statica nel nostro Paese
La donna e madre vece la donne deve essere una madre calata in un contesto non sono di aiuto ma anche lavorativo io sono fiera che oggi
Sia stata approvata una manovra dove di fatto c'è un passo un passo che ho visto anche a sinistra sull'assegno unico
E che è un passo effettivamente a sostegno della maternità perché io sono di quelli convinti che le politiche sulla maternità siano politiche per le donne tutte ma non basta quello non mi basta non basta perché nel nostro Paese solo il quarantotto per cento delle donne occupate
Cioè solo il quarantotto per cento le donne ha un lavoro è stato detto prima il sessanta per cento delle donne che denunciano pistoni centrati coordina centri antiviolenza non hanno lavoro
La media europea non è tanto più lusinghiera perché parliamo comunque di un sessantadue per cento soltanto il tre per cento delle donne in Italia amministratore delegato soltanto il venti per cento e dirigente
Soltanto il venti per cento di giornaliste quale abbiamo una bravissima firma come donne i suoi articoli e se io ragazze vi dicessi fatemi il nome di una direttrice di banca famosa una direttrice di quotidiano famoso avesse difficoltà
Questa è la riprova che su su questo che poi la parità l'accesso alla carriera dobbiamo fare molto
Dobbiamo fare molto in termini culturali certo ma anche in termini politici né dico uno su tutti Presidente ai colleghi a breve avremo delle nomine da fare ci saranno circa centocinquanta nomine da fare giustamente parliamo sempre di merito
Diciamo che ci dobbiamo ispirare la meritocrazia io sono certa
Tenga di noi potrà far leva nei suoi partiti nell'ambiente politico per applicare veramente il merito perché di questi centocinquanta nomine sono certa ci saranno delle donne meritevoli che potranno avere accesso a questi incarichi
Poi c'è un tema
L'avete visto tutti culturale il giovedì sono con la presidente Bongiorno il ministro Valditara per parlare di protocolli proprio nelle scuole che ci sono già il tema culturale e un tema fondamentale giustamente la collega Colosimo diceva dovete ribellarmi
Banche insegnato sia ai ragazzi la cultura dell'annuncio e tipizzazione la cultura del non possesso sì alle ragazze la cultura della non rinuncia
Ed è stato detto vanno combattuti gli stereotipi non è possibile che nel nostro Paese la donna si è vista o come angelo del focolare o come offerta sessuale al maschio come donne in carriera
Questo non è accettabile sono stereotipi anacronistici però diciamolo anche qui parte un po'dall'economia
Perché noi possiamo giustamente responsabilizzare la scuola ma io vi faccio un esempio sono stata recentemente alla Fiera di Rho una bellissima fiera delle auto vi invito ad andarlo a vedere
E girando per questi stalloni ho visto bellissime Ferrari posso fantastiche auto di lusso
Tutte presentate da degli alla Gazzetta e si sono presentate dal degli ragazzi mi sono chiesta e non dei ragazzi è semplice perché ancora adesso per l'ottanta per cento la richiesta di quelle auto il potere economico per comprare quelle auto e nelle mani dell'uomo
E quindi l'offerta si parametrato sulla domanda
Io domani voglio ragazze che voi possiate avere delle carriere tali Chiambretti in un salone automobilistico volete comprare una Ferrari a presentarla magari ci sarà un ragazzo un ragazzo o una ragazza cioè io credo moltissimo dell'empowerment economico della potenzialità economica delle nostre generazioni sugli stereotipi ci insegnano le nostre figlie io faccio sempre questo esempio che mi ha colpito di una figlia di cinque anni
Clarissa lei ha quattro anni ruggenti in altri contesti non guardava le principesse non l'ha mai guardate si è sempre vestita da Uomo Ragno lei continuava a mettersi sto vestito dell'Uomo Ragno racconto spesso perché mi ha insegnato molto a un certo punto gli uomini così mi figuro con una mamma molto moderna come una mamma molto impegnata su questi temi e lo sono per il mio partito per un certo punto non nego che io ho fatto la domanda
Detto Clarissa perché mai una principessa è sempre l'uomo ragno Clarissa mia figlia quattro anni e mezzo mi ha risposto perché io sono la Donna Ragno
E mi ha fatto capire chi ha detto che sotto la massa dell'Uomo Ragno non ci sia una paladina femminile capacissima con le sue ragnatele di proteggerci tutti approccio culturale l'ho sentito dire prima
Facciamo i congedi parentali
Ne abbiamo parlato gli abbiamo già quasi parificati facciamolo questa legislatura
Facciamo la stesso numero di mesi di missili tali congedo parentale tra un uomo e una donna e poi anche qui approccio culturale lo dico spesso perché quando andiamo in autogrill entriamo in un bagno pubblico nel bagno femminile c'è il fasciatoio e del maschile no
Piccole cose piccoli segnali però se non è questa potrebbe essere la legislatura una legislatura dove da un presidente della Camera
Che ci ha dato questo spazio una Presidente del Consiglio che donna rappresentanti di tutti i partiti anche d'opposizione che sono disponibile a parlarne
Diamoci negli obiettivi allora diamoci dei tempi le soluzioni le conosciamo diciamo a dire entro quel termine faremo la parità salariale entro quel termine porteremo dal venti per cento al trenta per cento i dirigenti donne in Italia
Entro quel periodo avremo una riduzione del trenta per cento dei femminicidi diamoci dei tempi e soprattutto ricordiamoci spieghiamo la tutti o quasi sono contenta di vedere i giovani ma soprattutto gli uomini spieghiamo a tutti
Che
Tutelare la donna non è tante soltanto tutelare e far crescere i diritti della donna ma far crescere il progresso e la civiltà di tutta la nostra nazione
Grazie grazie onorevole Ravetto per avere toccato davvero uno dei temi centrali forse di questa giornata di questo dibattito perché una donna
Non si debba mai più trovare nella condizione di dover scegliere tra famiglia e carriera ma soprattutto tra un uomo violento e la propria libertà credo che questa sia la vera libertà non dover scegliere
Invito a parlare l'onorevole Gilda sportello della segreteria di presidenza
Allora buonasera a tutti a tutti ringraziò il presidente Fontana per questo pomeriggio saluta la vicepresidente Ascani e tutte le mie colleghe e colleghi che sono presenti sì ma soprattutto saluto voi ospiti che siete oggi qui in questo momento così importante i ragazzi e le ragazze che mi fa particolarmente piacere vedere
Perché prima ancora di essere una deputata su un'educatrice
Ed educatrice ha lavorato in contesti molto difficili della mia città io vengo da Napoli ricordo uno dei primi incarichi che mi fu dato fu proprio nel quartiere
Un po'in periferia dove ha avuto modo di conoscere tanti ragazzi tante ragazze una scuola primaria quindi voi vi immaginate di entrare in una scuola in un centro educativo pomeridiano per bambini
In realtà già dal primo momento in cui entrai e scambia due parole con loro capì che non mi trovo di fronte a dei bambini di sei sette anni ma che periodo invece istituti che avevano trascorso per i loro le loro vicende personali per le famiglie che avevano alle spalle i loro la loro età anagrafica non corrispondeva un vita vissuta
E con loro davanti ad alcune domande rifacevo quotidianamente rimango sempre spiazzata mi rendevo conto che pur avendo una formazione e alternarli che acquisivo poi degli strumenti per poter capire veramente come a dire
Per esempio in questi contesti chiedevo alle bambine ma pur da grande topolini fare mentre mi arrangiava costruire magari una cassetta una tenda nel giardino per cercare di stimolare un po'la fantasia
La maggior parte di loro mi rispondevano l'estetista parrucchiere
In uomini il cuoco
Nessuno di loro chi riusciva e questa
Va oltre il genere purtroppo andiamo su altre discriminazioni nessuno di loro mi rispondeva vorrei fare il medico l'astronauta riusciva a viaggiare con la fantasia già sei anni questa possibilità gli veniva negata
Ma era ovviamente è incredibile che poi l'aspirazione di molte di quelle bambine fosse quello di sposarsi
Basta nient'altro
E allora
Ho iniziato a interrogarmi in realtà anche con il percorso della mia famiglia mi sono chiesta molte volte ma da dove nasce la violenza
L'abbiamo sentito prima e con un veramente con degli interventi di così alto valore e fatti tutti insieme che ci permettono di guardare a tutte le prospettive un fenomeno così compresso come quella della violenza sulle donne che non è soltanto il femminicidio
Che gli arriva come notizia di impatto dalla tv che non è soltanto lo schiaffo
Che non è soltanto il fidanzato che vi impedisce di uscire il marito che impiega la moglie di lavorare perché non vuole che abbia un'indipendenza perché non vuole che venne a conoscenza delle proprie potenzialità
Perché la vuole mortificare perché la vuole sola ce lo dicevamo bene prima
La violenza è molto di più e tanto di più e ad una radura comincia inizia secondo me con un sentimento della paura del timore del disagio quando si inizia a sentire quello quando un membro della famiglia inizia a sentire una paura verso un altro membro siamo già oltre c'è già qualcosa che gravemente non va sì in una relazione iniziata ad avere paura non vi sentite a vostro agio perché gli è stato detto qualcosa perché c'è un comportamento che vi sembra strano è già qualcosa che non funziona
Se non siete libere delle vostre scelte
Che sia la famiglia che sia uno stato che stiamo delle norme che siano delle possibilità che vi vengono date da una società vuol dire che siamo già in presenza di una violenza contro le donne
Non cadiamo nell'inganno che la violenza contro le donne quando viene commessa nell'ambito familiare sia un fatto privato perché familiare assolutamente no
Guardate prima venivano citate dalla Presidente Meloni delle statistiche rispetto all'incidenza della fenomeno
Dio sono già votati quattro minuti mi appresto a chiudere
Pensavo e dicevo ma
Questi sono i dati io ho un'esperienza diversa io se pensa alle donne della mia famiglia probabilmente non me ne viene in mente una che non abbia subito una violenza più o meno grave e questa è una cosa terrificante
Terrificante se ci pensate e sono sicura che oggi con tutti i contributi che sono arrivate anche voi senza pensarci iniziate a capire che ci sono delle cose che avete dovuto subire che avete visto di cui siete a conoscenza che non sono giuste
Allora oggi ne qui ci troviamo in tante in tanti e questo è importante perché testimonia una grandissima attenzione che c'è verso questo tema da parte di tutte e tutti
In questi giorni tra l'altro gli occhi sono puntati verso il Qatar con i Mondiali no ben sappiate che i diritti delle donne sono ben lontani dall'essere il rispettati pensare che c'è un tutore che si occupa di ogni donna
Pensate a quello che sta succedendo in erano anni ho visto dieci volte almeno il monologo di Giulia Salemme tutte piace volte ho pianto alla fine perché veramente
E quelle violenze sembra di sentirle sulla propria pelle perché siamo le possiamo le possiamo interiorizzare possiamo sentire le nostre nonostante sia una realtà diversa e lontana dalla nostra però quando si parla di cosa culturale secondo me bisogna anche capire questo seme culturale quale sia un sistema patriarcale e a me piace chiamarlo col suo nome perché dobbiamo capire dove questo problema entro dalla vedere la società con al centro l'uomo il problema è pensare che le donne all'interno della società valgano meno siamo meno capaci perché sia una società la pensa in questo modo
Allora vuol dire che anche nelle famiglie inizieranno ha pensato in questo modo vuol dire che allora un sistema culturale che stiamo tramandando ed è qui che dobbiamo scardinare lo perché basta con la violenza sulle donne significa dare libertà alle donne garantiva una piena partecipazione attiva
Garantire tutti i diritti alle donne e non permettere che nessuna sia costretta nel proprio percorso di vita ad intraprendere una strada piuttosto che un'altra per una convenzione per una cultura o per delle norme grazie
Grazie
E auguri
L'esperienza nasce una futura mamma e a lei e l'incarico insomma di educare nella delle future generazioni ma schietto ecco quindi una doppia responsabilità in questo caso dalla parola ancora all'onorevole lavo Eluana Zanella capogruppo di Alleanza aperti e sinistra
Grazie presidente vicepresidente colleghe colleghe ospite ragazzi era grazie io in questo ignobile R intervento vorrei riferendomi soprattutto alle e agli studenti inquadrare storicamente anche questo questa questione questo tema no ricordando che la sopravvivenza della specie è inscindibilmente legata ai destini e alle scelte delle donne
Per questo il primo gesto di dominio del patriarcato sulla natura è stato il controllo maschile sul corpo fecondo femminile
Celebrato dalla filosofia delle originali sicuramente voi avete studiato inscritto nell'ordine simbolico politico istituzionale consacrato dal contratto sociale e sessuale della modernità
Mi riferisco al periodo del Seicento settecento alla nascita dello Stato stesso
La resistenza e la ribellione da parte delle donne nel corso dei secoli hanno segnato la storia
Fino all'irruzione nel Novecento della libertà femminile nel mondo chi ha sovvertito i fondamenti del patriarcato gli ha sovvertito
Innanzitutto sottraendo al suo controllo e potere la produzione bella riproduzione dell'abito umana
C'è stato un grandissimo conflitto
Una rivoluzione che le donne hanno condotto casa per casa negli spazi pubblici e in quelli più intimi mettendo in discussione il rapporto tra i sessi
Gli stereotipi di genere le istituzioni sociali economiche politica
E il linguaggio stesso
Un conflitto epocale che ha trasformato e migliorato come giustamente diceva anche la collega precedentemente che ha migliorato la civiltà
Facendo tuttavia pagare prezzi altissimi a molte di noi
A causa delle e resistenze e delle reazioni violente a livello privato violenze sessuali femminicidi ma anche pubblico
Centoventicinque femminicidi in un anno dal primo agosto del ventuno al trentuno luglio del venti ventidue una donna ogni tre assassinata il più delle volte dal marito dall'ex marito dall'ex compagno rappresentano una realtà sconvolgente
Che va letto tuttavia
Nel contesto più ampio e articolato dell'incapacità soggettiva di molti uomini di modificarsi
E di accettare l'autonomia e la libertà delle donne col io vorrei mettere in evidenza questo questo fatto cioè che
La virilità
Enti insiste
Non dobbiamo proiettare l'immagine di un uomo forte e sempre prepotente
L'uomo al presente e rischia di essere il soggetto addirittura più fragile ed a cui li questo supplemento di violenza arturiane quasi condotto in
In casa di cose mancanza di un senso più libero
Della propria differenza sessuale questo che io volevo sottolineare ecco ma anche sottolineato un altro aspetto che l'inviolabilità del corpo femminile non è stata inscritta in nessuna Carta costituzionale non è un tabù pensate anche questo come lo è l'incesto non è radicata nella cultura soprattutto nella cultura maschile
E le cronache di questi giorni ci consegnano a una realtà di uomini che ancora ritengono che la donna non sia un soggetto ma un corpo a disposizione da comprare da violentare perfino da ammazzare
La violenza delle donne di coniglio è una questione maschile
Espressione di un ordine simbolico il sociale è in crisi e secondo me gli uomini se ne devono fare carico
Ma sarebbe sbagliato in questa giornata di lotta ed impegno culturale e politico istituzionale
Che anche questa iniziativa intende testimoniare assumere la cifra della donna vittima prete significare il desiderio e l'aspirazione alla libertà delle donne comprese quelle che hanno pagato
Che stanno pagando e pagheranno i costi più alti e definitivi
Propongo invece che la cifra sia quella del coraggio
Il coraggio delle donne che denunciano le violenze subite il coraggio di chi li accompagna e sostiene a vario titolo no
In un cammino drammatico litigio di ostacoli il coraggio delle donne iraniane
Giovanni quasi bambina che sfidano il patriarcato cruento il corrotto dei Mullah
Mettendosi alla guida di una rivoluzione popolare non violenta rispetto alla quale assumeremo presto credo una posizione forte e condivisa
Il coraggio delle donne ucraine che resistono all'invasione russa e combattono anche nell'esilio per tenere insieme viva la propria comunità
Il coraggio delle donne in prima linea nei conflitti sociali e ambientali in molte parti del pianeta
E anche a noi politiche propongo proprio pensando alla terribile guerra in Ucraina
Riprendendolo da un articolo della filosofa Annarosa Buttarelli pubblicato qualche settimana fa sullo specchio della stampa
Lo sto lo slogan del nuovo coraggio femminile bisogna pensare l'impensabile l'impensabile perché vedete se noi non raggiungiamo qualcosa di più
Alla nostra iniziativa politica di non detto di non sperimentato di Ron Jacko asili consumato non è andiamo fuori
Allora forse noi donne madri e non madri ma disposte a dare la vita
Non a toglierla possiamo farlo
Donna vita libertà
Grazie onorevole Zanella lei si avvia alla conclusione di questa giornata e colgo il suo accenno anche alle donne iraniane perché quando si parla di libertà non si parla di libertà solo limitatamente ai nostri confini ma si parla di libertà in senso ampio e appunto si ricordavano le donne ucraine le donne iraniane a cui Giulia Salemi che invita a salire qui è sul palco ha dedicato una monologo qualche tempo fa molto toccante molto coinvolgente e la sua presenza qui oggi proprio perché lei diversamente da quello che vogliamo pensare sociale vero che sono spesso un veicolo di violenza ma sono anche un grandissimo e virtuoso veicolo di comunicazione e la presenza di Giulia Salemi vuole essere proprio questa comunicare a quelle orecchia quegli occhi che forse i telegiornali non riguardano i tornei serali non riguardano attraverso la sua presenza anche grazie al presso la sua presenza far arrivare questo messaggio di oggi grazie mille Buongiorno a tutti
Allora desidero ringraziare la Presidenza della Camera per avermi invitato in un contesto che pur non essendo proprio il mio mi offre la possibilità di condividere con il mondo delle istituzioni il mio pensiero solitamente spesso si canali sociale
E oggi portato più alla camera ed è per questo che ho accettato con grandissimo orgoglio
Ringrazio dei parlamentari e i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni presenti ed infine i docenti e gli studenti delle scuole ai quali con mio speciale saluto
E infatti dalla scuola ed ai giovani che occorre partire per diffondere quei valori sani che da soli e meglio di qualunque disposizioni di legge possono tutelare le ragazze che saranno poi le donne di domani
E a loro che affidiamo quella rivoluzione culturale che può sconfiggere la violenza contro le donne
Chiunque fa comunicazione informazione politico intrattenimento ha il compito in alcuni casi il dovere di sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi che ci stanno a cuore
Io nel mio piccolo cerco di mettere la mia influenza al servizio di qualcosa di socialmente utile
Ho lanciato per i miei compagni delle raccolte fondi e la settimana scorsa ho consegnato personalmente tra macchinari al reparto di terapia intensiva agli Ospedali pediatrico Bambin Gesù
Inoltre con la Fondazione Francesca Rava abbiamo donato un ecografo al dottor o alle un po'Narracci l'ucraino impegnato nell'ospedale pediatrico di Czerny insieme
E infine abbiamo aiutato la famiglia di Lonato ratio una delle tante donne che purtroppo ancora oggi sono vittime di un incidente sul lavoro
In questi mesi qua e mi sono esposta per tenere alta l'attenzione sulla violenza e sulla durissima repressione che le donne iraniane stanno subendo
Cerco sempre di unire alla mia infinita leggerezza qualcosa che mi faccia star bene come stessa e mi faccia sentire anche utile
Come già anticipato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Voglio ricordare le tre sorelle Mirabal patria Mercedes Mario Argentina Minerva e Antonia Maria Teresa brutalmente uccise il venticinque novembre del mille novecentosessanta
Da regime del dittatore dominicano Raffaella Truglio al quale hanno tentato di opporsi
Il loro coraggio viene ancora ricordato ogni anno in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite del mille novecento novantanove
Quello che ne facciamo oggi qui è è tenere accesa la luce sulla data del venticinque novembre per ricordare che esiste la violenza sulle donne e che questa violenza va combattuta non solo in questa giornata ma nella vita di tutti i giorni
Io mi stupisco che sono sincera che ci debba essere una giornata contro la violenza sulle donne tuttavia se c'è è evidente che non tutti sono ancora riuscita a comprendere l'importanza del rispetto del valore della vita e delle scelte delle donne
Sensibilizzare l'opinione pubblica suprema della violenza contro le donne è un dovere di tutti a in nome di quella sensibilizzazione oggi in questa sala sono presenti tante donne senza il simbolo di appartenenza politica unite fra loro e questo mi fa onore e vi rende migliori
A voi ora mi rivolgo con un appello a cui tengo davvero tanto
Qualche mese fa sono stata invitata una trasmissione televisiva alle Iene per rivolgere la lingua di mia madre il farsi un messaggio alle donne iraniane
Ho detto loro che in tantissimi donna sono vicine quali Italia loro battaglia culturale e che non sono il suo e che non sono sole
Quindi vi prego nuora con tutto il cuore di non dimenticare quello che sta succedendo in Iran perché lì le donne subiscono da tantissimi anni ogni giorno una violenza inaudita ed oggi più che mai hanno bisogno di aiuto
è stata mi ha fatto una ricerca anziano trovato delle parole un po'più alti e quindi non mia e ho scelto appunto delle parole di Kofi Annan
La violenza contro le donne è probabilmente la più vergognosa violazione dei diritti umani
E probabilmente la più pervasiva non conosce confini geografici culturali o economici finché continuerà non potremo affermare di portare avanti un vero progresso di uguaglianza sviluppo e pace
Grazie
Verosimiglianza
No
E speriamo del tuo messaggio cosa rimane di associare davvero a più persone possibili non siamo arrivati a conclusione di questo incontro io ringrazio nuovamente il presidente Fontana per averlo
Organizzato una ringraziamento naturalmente ancora una volta anche alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per il videomessaggio che ci ha mandato a tutte le deputate che hanno partecipato a questo incontro sottolineando ancora una volta apporrà la presenza by partisan a questa tavola così l'auspicio che i lavori vengano fatti nel nome e soprattutto per sostenere le donne e grazie alle nostre tre relatrici grazie mille grazie a voi per averci dedicato questo tempo grazie