Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Cultura, Film, Nigeria, Prostituzione, Societa', Spettacolo.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Sì Sacchi in ogni fiaba evocato in una forma fantastica l'orrore il male in assenza dei quali il racconto risulterebbe probabilmente troppo edulcorato senza mordente
Allo stesso tempo però la fiaba insegna di solito che i mostri si possono sconfiggere di qui infatti il tradizionale lieto fine
Ora il regista Roberto De Paolis ha realizzato un film che fin dal titolo evoca un personaggio tipico delle fiabe infine si intitola Princess
Ma per affrontare un tema tratto dalla realtà più ruvida che sembra contraddire la dimensione fantastica propria della fiaba
Princess infatti nel suo film è il soprannome che si augura tribù lisce una prostituta di origine nigeriana che esercita il suo mestiere per strada nei dintorni di Roma
Eppure le suggestioni fiabeschi che Costella di un racconto
Vi si armonizzano senza stridori
Forse la ragione principale è che un elemento fondamentale della storia sembra tratto dalle fiabe
La Princess del film ritiene infatti di essere stato oggetto di un incantesimo dovuto a una fattucchiera
Per il quale il corpo che vende ai clienti non è davvero il suo ma è quello di un'altra donna rimasta in Ingegneria
E forse proprio grazie a questa credenza che si potrebbe interpretare come un'auto protezione psicologica
Che il suo comportamento nei confronti dei clienti è privo di inibizioni come se la mancanza di dispetto
Ora brutalità che costoro a volte esercitano su di lei non avvenissero personalmente come se quell'incantesimo insomma la rendesse invulnerabile
Altro elemento della fiaba e poi il bosco dove lei si addentra con i clienti per far l'amore o a volte alla ricerca di un giaciglio per riposare
Il cuore della fiaba la presenza ricorrente di un uomo che a differenza degli altri clienti e gentile buono benestante e vorrebbe portarla via Punzi
Quasi insomma un principe azzurro lo interpreta il sempre bravo Lino Musella
Ma più ancora e più profondamente è fiabesca l'appartenenza a un mondo di emarginati che entra in contatto con la Società delle persone i cosiddetti normali ma ne resta comunque al di fuori come incontaminato
E garantisce a chi vi appartiene una paradossale purezza o almeno un'ingenuità una vitalità libere dall'opacità dall'ipocrisia dalla tendenza alla sopraffazione che caratterizzerebbe o invece la nostra civiltà
Si capisce allora come gli elementi di fiaba nel film non siano un modo per minimizzare o per risolvere la durezza del mondo
La realtà dello sfruttamento nei confronti delle stesse prostitute o la violenza del maschilismo ma confronto con tali negatività esprimono forse invece come una nostalgica di innocenza
Princess a mio parere un bel film la cui qualità più evidente è l'impressione di naturalezza che danno sempre i comportamenti tanto dei clienti
Quanto delle prostitute e della protagonista in particolare interpretata dall'esordiente Lori Kevin
La contrapposizione tra clienti e prostitute risulta allora sempre credibile e non ideologica
è un film presentato al Festival di Venezia più uscito nelle sale distribuito dalla macchinetta dunque Princess di Roberto De Paolis un saluto da Gianfranco Cercone
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