26 NOV 2022
intervista

La repressione del popolo in Iran. Intervista a Stefania Craxi, presidente della Commissione Esteri del Senato

INTERVISTA | di Roberta Jannuzzi - RADIO - 10:36 Durata: 4 min 16 sec
A cura di Valentina Pietrosanti
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"Rispondo all'appello lanciato da Irene Testa, tesoriere del Partito radicale, in sciopero della fame per sollecitare il Governo e il Parlamento italiano ad assumere una posizione in difesa del popolo iraniano che sta manifestando il suo desiderio di libertà contro il regime degli Ayatollah, a sostegno delle donne che in quel Paese, con grande coraggio, guidano le proteste e che per questo vengono sottoposte a una dura repressione.

La settimana scorsa, durante l'Ufficio di presidenza della Commissione Affari esteri e difesa del Senato, ho proposto la messa a punto di un atto di indirizzo
rivolto al governo italiano, un esercizio attraverso il quale esprimere ferma condanna per le azioni di violenza e vicinanza al popolo iraniano.

Il testo verrà presto sottoposto all'esame della Commissione.

È un primo passo da compiere che testimonia la mia forte sensibilità sulla vicenda, l'impegno a mantenere alta l'attenzione.

Non possiamo lasciare solo il popolo iraniano, non possiamo consentire che la voce della libertà sia repressa nel sangue.

È un impegno che, con tutta evidenza, quando concluso, avrà un impatto forte".

Così la presidente della Commissione Affari Esteri del Senato, Stefania Craxi, in una nota diffusa nei giorni scorsi.

La senatrice Craxi è una dei pochi parlamentari che finora hanno risposto all'appello del Partito Radicale per l'Iran.

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