Rassegna delle riviste di politica e storia

Torniamo anche oggi alle segnalazioni dalle riviste che si occupano di storia di politica e questa settimana però ci serviremo anche e dei quotidiani perché ci sono diversi termini di cui vi diremo tra un istante partiamo da un articolo di Paolo Mieli sul Corriere della Sera del ventuno novembre la strategia di Deng parliamo
Di in Cina ma questo saggio di cui parla Paolo Mieli è un saggio di Franca di
Cozza per edito da Marsilio che ricostruisce le vicende scompare seguiti alla scomparsa di Mao Tze Tung ci aiuta questo saggio appunto a conoscere più da vicino a conoscere meglio
La realtà della Cina di quegli anni quelli di Mao Tze Tung ma anche
Ci aiuta a ritornare sulla nostra idea di che cos'è la Cina la nostra conoscenza dei rapporti tra il nostro mondo quello cinese cercheremo
Di sviluppare un po'il ragionamento che qui accenniamo vediamo cosa scrive
Però Paolo Mieli sbaglio Washington negli anni Settanta ritenere che le ritrovate relazioni tra Stati Uniti e Cina fossero destinate a migliorare sempre di più o ad immaginare che comunque non sarebbero mai tornate ad essere ciò che erano state tra il mille novecentoquarantanove
Anno della vittoria di Mao Tze Tung e il mille novecentosettantadue
Nel mille novecentosettantuno per merito di una intuizione di Henry Kissinger diciamo così
Era iniziato il del disgelo dei rapporti tra i due Paesi che in tempi tira che in tempi rapidi portò ad un incontro tra lo stesso Mao e l'allora presidente degli Stati Uniti Richard Nixon contro famoso del ventuno febbraio del mille novecentosettantadue da quel momento l'intero mondo occidentale o quasi
Considerò quella del partito comunista cinese un'avanzata inesorabile verso la democrazia e fece una certa confusione spiega Mieli nella valutazione
Delle riforme economiche con le quali verso la fine di quegli anni settanta era stata gradualmente reintrodotta in Cina la proprietà privata la Cina fu considerata come se fosse in procinto
Di adottare sia pure gradualmente un sistema liberale tra virgolette ciò che avrebbe reso
Di per sé inscalfibile il rapporto con gli Stati Uniti un errato calcolo di prospettiva dice Nieri di cui ora si pagano le conseguenze
E che Bernini individuabile fin dall'inizio della distensione tra gli Stati Uniti
E il regime comunista cinese di questo errore si occupa appunto franche di cotte nell'interessantissimo libro nell'intesa
Interessantissimo saggio la Cina dopo Mao o nascita di una superpotenza pubblicato da Marsilio che appunto Mieli
Recensisce in questo articolo Kissinger spiega ma soprattutto alti i altri ingenui ammiratori del leader cinese scrive dico per videro nella scommessa di ma un colpo di genio strategico non considerando però che si basava su una delle grandi incomprensioni geopolitiche del ventesimo secolo quale
La Cina riteneva che l'America fosse una più intensa segnata da un fatale declino
Che la visita di Nixon a fosse un implicito riconoscimento proprio di questo decadimento
Nel corso
Di una visita in Cina nel mille novecentottanta l'economista Milton Friedman eh sì sorprese che i principali esperti di economia i direttori delle banche erano incredibilmente ignoranti sul funzionamento del mercato ma insistevano a parlare di contraddizioni interne del capitalismo nello stesso tempo gli Stati Uniti si illuse ero
Che fosse stata invece la Cina a compiere un atto di sottomissione questo fraintendimento avrebbe condizionato la leadership di Pechino e di Washington nei decenni successivi cinquant'anni dopo siamo alle prese con le conseguenze di questo fraintendimento dice
Paolo Mieli questo libro di di condotta
Si basa su circa seicento nuovi documenti provenienti da una decina di archivi municipali e provinciali
E su una serie di memorie inedite
Tra questi la più importante è quella costituita da idee diari segreti di lì lui
Che era stato segretario personale di Mao aveva trascorso vent'anni in prigione per aver osato parlare della carestia del mille novecentocinquantanove
Poco dopo la morte di Mario di Mao li Luís fu all'IVG fu concesso di entrare nel comitato centrale
Fu per molti anni il vicedirettore del Dipartimento dell'organizzazione il cui compito era di valutare nominare proporre i membri del partito per la promozione i diari
Mi portano in modo dettagliato laico lì conversazioni di di due con funzionari ad altissimo livello si spingono fino al due mila e dodici hanno dell'ascesa al potere di Xi Jinping
Ed è a quell'anno che si ferma a questo libro
All'immagine che restituiscono questi archivi questi diari scrive dico per non è quella di un partito con una visione chiara di come guidare il Paese verso la prosperità anzi non c'è una visione una visione chiara quasi su niente la Cina assomiglia piuttosto a una petroliera che da lontano non spetti imponente che capitano i suoi sottoposti organismi orgogliosamente in piedi
Sul ponte con con loro appunto in questa in questa
Posizione ma da vicino pare in modo assai diverso la verità che si può scorgere da questi diari e da numerosi altri documenti
Che appunto sono stati consultati come abbiamo detto che sottocoperta i marinai siano disperatamente impegnati a pompare fuori l'acqua e a riparare i buchi per tenere l'imbarcazione a galla
E non c'è nessun grande piano nessuna strategia segreta bensì una serie infinita di eventi imprevedibili conseguenze impreviste cambiamenti improvvisi oltre naturalmente a una interminabile lotta per il potere dietro le guide
Questo è un quadro in qualche modo
Sorprendenti innovativo di quella che è la lettura nostra lettura
Della Cina Paolo Mieli ne parla
In questo articolo la recensione appunto di questo saggio di franche dico Otter edito da Marsilio la Cina dopo Mao Nascita di una superpotenza e vi abbiamo
Letto un breve passaggio di questo articolo articolo come sempre come tutti gli articoli di Paolo Mieli molto
Analitico molto approfondito prosegue lo potete recuperare con gli strumenti a disposizione anche on line noi lo abbiamo utilizzato per aprire la puntata di oggi cercare di introdurre un tema anche questa volta
In maniera un po'diciamo ampia
E a volte forse anche e contraddittoria che può essere questo cioè la conoscenza quali sono gli strumenti che gli storici utilizzano mettono a disposizione di chi illeggibili sui loro lavori per a approfondire la conoscenza per dare gli strumenti per una conoscenza davvero davvero soddisfacente tema complicato c'è anche la questione diciamo del punto di vista un certo punto
Affondando nei particolari questo è uno dei problemi
Del lavoro dello storico si rischia poi di perdere una visione di insieme quindi c'è un momento in cui occorre allontanarsi sono tutte questioni aperti e che vanno tenute presenti lavoro dello storico non non si ferma praticamente mai andiamo avanti cercando di tirare se possibile questo filo tornando a Mondoperaio il numero dieci
Di ottobre due mila e il ventidue che già gli abbiamo citato la settimana scorsa ricchissimo di
Di contenuti come sempre su cui
Ci soffermeremo anche nel corso delle prossime puntate oggi però vogliamo citare una recensione anche qui di proposta radicale che è una rivista che ricitiamo spesso in questa
In questa trasmissione una recensione di Rodolfo Ruocco che dileggia proposta radicale scrive Rocco prova a cambiare musica puntando su un giornale di qualità spiega l'informazione in crisi i quotidiani di carta stampata sono superati
Anche i giornali on line ne soffrono gravi difficoltà le riviste su carta in particolare sono decotte dice Ruocco
Le analisi e le sentenze sulla morte progressiva dei giornali divenuta travolgente negli ultimi anni hanno motivazioni fondate dice ero Ruocco
Si basano su dati disastrosi vendite in picchiata fuga della pubblicità strage di giornalisti nelle redazioni sopravvissute e i KAT-TUN bene delle edicole moltissime
Chiudono altre sì li convertono in parte o del tutto con la vendita di altri prodotti che non sono giornalistici
Poi però ci sono le eccezioni dice Ruocco vende se va in edicola un giornale di qualità è il caso ad esempio di internazionale scrive Ruocco che tra l'altro che abbiamo citato nella sua edizione storica
Nella puntata precedente la puntata della scorsa settimana
Il settimanale su carta internazionale uscito qualche tempo fa con articoli dedicati soprattutto alla politica estera ma esistono anche le nuove iniziative giornalistiche di taglio artigianale calibrate sulla qualità dell'informazione Valter Vecellio
Ex inviato speciale del TG due e dell'Avanti scrittore fa la sua scommessa sulla qualità dice Ruocco a fondato questo nuovo mensile proposta radicale settantuno pagine
Se circa settanta pagine una veste grafica chiara essenziale minimalista una cifra editoriale da quaderno universitario impaginazione la stampa sono affidati alle dita balla
Spedizione ai lettori per ora e per posta
Brescello e il motore instancabile di questa iniziativa imposta organizza scrive il direttore responsabile del mensile inattesa di registrazione
E il numero unico di luglio agosto ci sono i suoi pezzi quelli di Otello Lupacchini di Roberto Spagnoli di Salvatore Sechi pubblica una conversazione tra Marco Pannella e Adriano Sofri sulla guerra la non violenza
I temi del mensile sono quelli caldi la politica diritti negati quelli civili giustizia mafia storia letteratura cinema
E anche qui si citano un articolo dedicato a Clint Eastwood il fuoco di proposta radicale scrive Ruocco e dedicato alla politica e alla democrazia ferita il mensile ospita vigneti di Staino
Poi si parla anche di questo proposta radicale approfondisce riflette scrive più avanti Ruocco sul vuoto sul fallimento della politica italiana la seconda e della terza Repubblica
Ho opera di partiti ormai privi di credibilità la crisi è grave e strutturale
Si trascina da tempo scrive Vecelio nell'editoriale nel quale cita lei antiche
Analisi di Marco Pannella del partito radicale ricorda l'attualissimo documento sulla peste italiano i partitini personali movimenti populisti i governi che danno risposte ai problemi l'Italia devastata
Questo è il quadro
Sconfortante che Ruocco ricavato dalla lettura di alcuni e di questi contenuti scrive più avanti c'è anche una spia cv novità una spiacevole novità la peste italiana
Si è diffusa acconto ha contagiato anche l'Europa gli Stati Uniti il paese leader delle democrazie occidentali movimenti populisti anti sistema
Con venature autoritarie si sono fermati un po'dappertutto i seguaci estremisti Donal Trump il sei gennaio del due mila e ventuno
Assalirono perfino il Congresso Washington nel tentativo di impedire l'insediamento di Giuba idem come nuovo Presidente americano ricorda Ruocco in Italia e nel mondo
Viviamo anni dominati da guerre dal terrorismo dal populismo dal sopra Nismo al nuovo nuovo nome del nazionalismo Dachau su dalla Polonia o dalla paura c'è stato poi il coronavirus con le sue tanti varianti accusare morti gravi danni economici
Incubi in tutto il Globo è una situazione pericolosa come quella dei primi anni del Novecento del Novecento
Vecellio ricorda le parole di Benedetto Croce la reazione fa progresso e con essa il suo fido indivisibile compagno ricerca vittimismo e questa è una citazione tutto
Da dalla rivista di Valter Vecellio vi ho voluto leggere quasi interamente questa
Recensione che trovate su Mondoperaio il numero dieci davvero come sempre di grande interesse
L'eccezione a cura di Rodolfo Luo coltiviamo il filo cerchiamo il collegamento con questa ultima frase in realtà anche con
I temi di cui stiamo cercando di parlarvi oggi parliamo di Benedetto Croce e torniamo a farlo con i quotidiani
Di questa settimana perché appunto il venti novembre si è ricordata la scomparsa di Benedetto Croce nel mille novecentocinquantadue tra l'altro radio radicale ha nel suo archivio on line fatto riascoltare con
Un documento straordinario anche perché risale al mille novecento quarantasette l'intervento di Benedetto Croce
Dopo il trattato di pace di Parigi è un intervento che apre un luce e questo è il tema di questa giornata di oggi anche sugli i diversi aspetti della
Esperienza della
Singolarità di Benedetto Croce della sua del suo essere politico storico filosofo e della suo ruolo anche politico
Aspetti diversi sfaccettature che ci consegnano ancora una volta un personaggio che non
Protagonista della nostra storia rivalutato nella sua importanza negli ultimi anni
Però vive anche delle sue e contraddizioni e quindi perché qui la conoscenza approfondita non non deve non deve fermarsi
Ha ricordato Benedetto Croce nei suoi aspetti
Più ricchi più importanti Stefano Folli sulla Repubblica nel segno di croce e dell'Europa e tra l'altro servono folli ha parlato di una rivista libro aperto che ha dedicato un Inter un numero a Benedetto Croce che vi segnaleremo nelle prossime puntate perché siamo in attesa di riceverla
Ricorre appunto scrive Follini venti novembre settantesimo anniversario della scomparsa avvenuta a Napoli di Benedetto Croce il cui pensiero liberale
Ha dato l'impronta dato l'impronta gran parte della cultura italiana del ventesimo secolo compresi i filoni critici compresi a cominciare dai marxisti Gramsci e Togliatti
Che ne hanno contestato il mento alcune conclusioni libero aperto appunto questa rivista rivista diretta da Antonio Patuelli dedicata dedica al filosofo sua la sua attualità un numero speciale come vi abbiamo detto
Scrivere folli
Conosce come è noto ha proposto una filosofia della storia sulle cui basi ricomposto la vicenda europea nel secolo del Risorgimento degli scatti nazionali proiettando si pone nel Novecento il secolo dei totalitarismi
Nella storia come ricerca e affermazione della libertà
è la chiave di volta per interpretare il passo il passato alla luce del presente e che per conosce alla fine diventa l'affermazione della civiltà liberaldemocratica occidentale dopo l'orrore della guerra oggi più che mai scrive
Fogli con i venti di intolleranza che tornano a soffiare la lezione crociana è indispensabile e appunto in questo numero di Libro aperto
Scrive Follini ci sono contributi di Sandro Rugani Roberto Einaudi Zefiro ciuffi letti Paolo Bagnoli Luigi Compagna Cosimo Ceccuti Piero Barucci Giuseppe Morbidelli
Pierluigi Vichy Gabriele Cané Aldo Mola Pier Franco tre Facco UCOII ieri Giancarlo Mazzuca Paolo Armaroli e molti altri
Punto si tratta il numero di trecento pagine conosce lo incontriamo a ogni passo nei meandri della nostra epoca To tormentata come scrive Giuseppe Bedeschi con la sua lucida prosa
La spiegazione sottolinea data dal grande pensato pensatore a tradurre L'Unità intellettuale e morale dell'Europa
In una corrispondente unione politica era ritornata più volte nella storia
Europea per questo dopo la catastrofe provocata dalla Germania hitleriana Croce aderì prontamente al Progetto di Churchill e per gli stati e uniti d'Europa appunto
Questo è il tema che folli mette in evidenza molto molto importante centrale come dice Follini proprio in questo momento
E anche alla luce
Di forse alcuni fraintendimenti geopolitici come abbiamo detto con con con Paolo Mieli in apertura ha parlato di questo anniversario il ministero della cultura Gennaro sa San Giuliano sul Corriere della Sera
La Fertile eredità di crociera scritto San Giuliano Benedetto Croce con Gentile somigliano rievoca insieme fu il protagonista sommo del risveglio della cultura italiana in una delle prime pagine il profilo ideologico scritto il ministro San Giuliano
Profilo ideologico del Novecento italiano no Norberto Bobbio riporta una significative citazione di conosce da la storia d'Italia mille ottocento settantuno mila novecentoquindici revisione dei libri più interessanti almeno per me di Benedetto Croce a chi ricordava l'afa e l'ho pressura
Dell'età positivistica appariva che si fosse usciti all'aria aperta e vivida oltre la crisi del positivismo che spesso fu il positivismo delle cattedre c'è un fenomeno chiuso nell'accademia
Conosce concepì un sistema filosofico avverto come sistemazione sempre in fieri che aveva il suo centro nel concetto di storia
La sua forza etico politica me lo storicismo assoluto affatto benedice San Giuliano
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni a ricordare le parole di Croce in proposito della libertà in occasione della ricorrenza del nove
Novembre data simbolica della caduta del muro di Berlino Meloni aveva parlato dell'abbattimento sottolineando che nel filosofo dedico la sua vita all'amore e allo studio proprio della libertà e e poi cita
Le sue iniziative Niso San Giuliano ricorda che ha visitato la casa Di Benedetto Croce a Napoli e ha ricordato anche
Il protagonismo di Benedetto Croce prove promotore del manifesto degli intellettuali antifascisti importante intervento
E in parte li abbiamo ho riletto per testimonia ancora una volta della centralità ritrovata di Benedetto Croce nei nostri anni vi vogliamo leggere però qualche passaggio di una interessante
Articolo di Michele Prospero un articolo che trovate
Ma
Con una facilità on line e basta digitare appunto il titolo Benedetto Croce il Patroclo patriota che tollerò il fascismo con un Mussolini dopo
Il delitto Matteotti detenzione Dinacci e questo è è un articolo interessante che è comparso sul riformista appunto nei giorni scorsi ventiquattro novembre articolo molto critico molto critico
Che ci aiuta però a tornare su uno degli aspetti come vi dicevamo in apertura come cerchiamo di dire con il tema di oggi approfondire le cose come abbiamo detto in apertura con la Cina ci porta sempre a a scoprire nuovi aspetti la realtà dei protagonisti della storia della cultura della ricerca storiografica
Non non esente da questa realtà ci presenta sempre delle rivolta che non ci aspettiamo contraddittori che ci danno nuovi elementi perché vive meglio attori le cose
Scrive Prospero cadono a poca distanza tra loro anniversario della marcia su Roma ventotto ottobre mille novecentoventidue quello della morte di Benedetto Croce
Venti novembre mille novecentocinquantadue
Questo patriota alla maniera antica come amava definirsi anche per differenziare il suo ideale etico dal culto magico del nazionalismo più deteriore naturalistico non colse dice Prospero in maniera molto netta non col non colse il carattere distruttivo del fascismo che io appoggio anche dopo il delitto Matteotti
Quella somministrata dai fascisti era per lui aperte virgolette una pioggia di pugni utilmente opportunamente somministrata chiuse virgolette in una celebre intervista
Nel mille novecentoventiquattro la data naturalmente ci aiuta fare anche altri ragionamenti
Croce confermava il sostegno al governo e si premurava di definire un aperti virgolette un così grande beneficio la cura a cui il fascismo sottoposto l'Italia chiuse virgolette
La sua preoccupazione era semplicemente che una terapia d'urto che appariva così incisiva controlla bestia democratica altra citazione
Potesse durare lo spazio di un attimo e tra l'altro sull'uso appunto di questa questione della categoria della democrazia ci sono
Naturalmente studiosi che hanno ho cercato di approfondire Croce focalizza specialmente sui libri a carattere storico
La sua attenzione sulla libertà piuttosto che sulla democrazie scrive ancora prosperò anche in politica induce il bersaglio preferito del filosofo della religione della libertà erano i democratici
Che non gli piacevano per via delle loro edificanti prediche sull'eguaglianza sulla libertà e sulla fraternità mette queste tre parole non a caso Prospero non turbavano in alcun modo le violenze dei fascisti che anzi erano presentati come uomini
Dal vivo senso storico e politico divenuti appassionati partigiani della forza è un'altra citazione odiosi erano indecisi Rossi i democratici non il partito armato delle camicie nere
Anche se quella distribuita dai fascisti era solo una forza grossolanamente intesa aveva detto corre veloce
Il movimento politico di Mussolini aveva comunque il merito gli occhi comprensivi di croci di dare scappellotti ai sostenitori delle forme insulse della democrazia
Vecchio mondo liberale si sentiva da tempo il bisogno di una pulizia ideologica che liberasse il tessuto molle della nazione dalla mala Gramigna del socialismo e queste erano le parole di Benedetto Croce
In quel momento Michele Prospero questo lo sottolinea poco
In realtà per questo Croce dice ancora prosperò cita cultura e vita morale pagina centonovantasei raccomandava di insistere l'opera di distruzione degli idolatri in bus del conflitto sociale e di non darsi troppo pensiero della signora democrazia e del signor socialismo la seduzione del filosofo per le pratiche spicciole di repressione dei moti sovversivi sovversivi affondava le proprie radici non timore per l'avanzata delle masse che coinvolse molta intellettualità europea negli anni della rivoluzione conservatrice
Contro il mito delle masse che ricercano o altre forme di potere i veri pensatori si comportano da reazionari ammoniva Croce fece anche la citazione dinanzi al fenomeno nuovo dei movimenti popolari nel loro impeto rappresentano un soggetto politico assai il temibile il problema principale diventava la difesa dell'antico ordine statuale traballante nelle scelte tragiche del dopoguerra torniamo nel primo dopoguerra
Croce assume viaria l'atteggiamento del conservatore che vedeva nel fascismo una pratica politica restauratrice di una legalità violata qui anche qui si cita Bobbio
Con il suo peculiare liberalismo anche dopo la guerra di Libia del mille novecento undici palesava
Delle tinte sempre più marcatamente conservatrici conosce asseriva che era necessario scagliarsi contro le vuote idee di uguaglianza nell'ottica di una fiera battaglia delle idee non disegnava la forza avevano per lui ragione quanti prevedeva prendevano a scappellotti ancora increduli
Di quelle formule insulsi appunto coloro che le vanno ripetendo a uso dei Gozzi
Proprio mentre il filosofo era nella ricerca di risposte forti contro i fenomeni politici degenerativi immessi dello spazio pubblico della crescita del socialismo e della democrazia l'avvento del fascismo Galvan Rizzo Croce dice Cospito prosperano nuova attività
Dapprima egli diete a regime la sua autorevole
Approvazione appunto queste parole giungendo giudicandolo una forza capace di rivitalizzare la nazione la vita erano diventati la vita non c'era richiesta di motivi centrali nella filosofia crociana con questo inno alla vita con delle ricorrenti suggestioni ben Sonia né Croce pur così strenuo assertore della ragione si trovò non di reato a confondersi con i distruttori della ragione qui si cita Viarenna storiografo Israele
Sono storie della filosofia italiana
Con le correnti dell'irrazionalismo europeo che pure contrastata sul piano teorico conosce secondo questo approccio molto critico
Condivise in generale atteggiamento anti intellettualismo la rivalutazione del mondo delle passioni delle forze vitali e razionali kora Bocchino
Non si tratta solo degli sbandamenti occasionali dice prospetto di un pensatore colto colto di sorpresa dinanzi all'ambiguità che sempre accompagna i processi politici di rottura secondo Bobbio la fonte di queste incertezze che accompagnarono il filosofo nella decifrazione delle tendenze autoritarie del primo Novecento c'era il fatto che la formazione di culturale era avvenuta interamente al di fuori della tradizione liberale questa è un'affermazione un po'forte ma insomma poi Prospero la sostanzia oltre ostile al giusnaturalismo il suo astratto ideale di una natura umana fuori della storia umana perplesso sui diritti naturali
Dopo l'originario significato laico razionale disposizione assume un chiaro e popolare in pienissimo questa è una citazione appunto
Di Croce refrattario alla mentalità settecentesca del contro attualismo col suo
Nel dover essere astratto individualistico così conosce prediligeva taluni momenti moglie motivi romantici ovvero il sacrificio la tradizione disciplina
Statuale liberismo inglesi Stuart Mill d'histoire mille e glielo inquadrava con disprezzo teorico irriducibile per via dei suoi poveri e fallaci
Teorizza venti insomma ecco chi ci si conoscono queste linee
Critiche nei confronti riconosciute non debbono essere messe da parte anche se appunto che ho parlato della necessaria rivalutazione ma insomma è importante e tenere presente che appunto fu difficile e fu ci furono anche naturalmente
Delle posizioni che possono essere giudicate negativamente fu difficile all'inizio capire conoscere la realtà del fascismo nella sua tragedia di trionfo della dittatura della compressione della negazione delle libertà fondamentali e nell'esercizio del del governo come violenza ma Prospero però ci dà ci aiuta a capire questi momenti ed è naturalmente utile rileggere queste
Queste questioni c'è nel
Fase finale anche un confronto con Gramsci viene sempre fatto anche Gramsci naturalmente
Può S ed è criticato per alcune su posizioni che non possono non essere diciamo oggetto di riflessioni anche per una certa idea di Stato etico che Gramsci non non rifiuto però
Gran ci dice citando fra sul montante Q utilizzando una citazione di Sterne il la dissidenza non è stata molto dura per Croce comodamente sistemato nella propria casa mense mentre Gramsci è stato liberato
Solo per non farlo morire in prigione non c'è bisogno di dire che la detenzione di Gramsci durissime condizioni non suscita alcuna reazione
Da parte di Croce anche se poi si conoscono le sue parole dopo la morte di gran cit tutti gli anni del fascismo egli continua a pubblicare la sua rivista
E separando la cultura della politica rende a Mussolini realtà un servizio mentre Gramsci pagina con la libertà in pratica con la vita la convinzione che una simile separazione comporti un tradimento della cultura
L'odio di croci per il comunismo è così profondo abbastanza profondo per renderli alla fine il fascismo tollera questa è la conclusione che viene citato da Prospero ma naturalmente importante riflettere come dicevamo prima in termini critici per
Per cercare di approfondire le questioni di cui
Ci occupiamo torniamo al mulino in chiusura abbiamo finito il tempo solo per una segnalazione a questo punto su cui torneremo la settimana prossima abbiamo parlato anche anche nella scorsa puntata e di quelli che sono gli elementi appunto che ci aiutano a capire la realtà attuale i dati i numeri per esempio sulla questione degli strumenti di conoscenza il burino
L'Italia dei divari e tutto dedicato a a questa situazione e naturalmente l'impressione è che qui sono diverse c'è chi dice che il divario culturale gli strumenti a disposizione dei cittadini sono sempre stati non sempre affilatissima che c'è sempre stato un problema di alfabetizzazione l'alfabetismo ma insomma vi volevamo citare quanto scrive Alessandro Rosina a proposito dei numeri attuali e quindi di segnaliamo solamente il
Titolo gli squilibri generazionali di un Paese che non cresce Rosina propone appunto alcuni dati che ci fu dopo la realtà di oggi che a le sue peculiarità vanno naturalmente tenute in
Considerazioni ci fermiamo anche però oggi con questa trasmissione
E vi diamo appuntamento alla settimana prossima