Per La Pace con La Cura - Incontro delle scuole di pace con Papa Francesco

Buongiorno buongiorno benvenuti benvenute
Non sa
Ci sentite no sentite
Non si sente
Buongiorno buongiorno
Buon giorno dopo giorno Ciao ragazzi ciao ragazze ciao prende inoltre degli utenti
Benvenuti e benvenute sono a Luigi Tosolini lei Elisa Marin colà guide Remo questo nostro incontro già da subito vi diciamo che abbiamo una necessità di stringere
Alzare il volume perché non si sente dicono
Laggiù in fondo sentite si sa
Non si pentono laggiù in fondo cerchiamo di ma non è non dipende da noi noi speriamo dei microfoni perché
La regia deve alzare un po'il volume
La gioia fondo ci sentite approviamo di nuovo Dodo consentono alzare se possibile il volume adesso ci dovreste sentire
La regia ha alzato il volume
Bene
Allora stavo dicendo
Siamo qui in me cento i tredici scuole
Da novantacinque città e da diciassette regioni italiane
Complimenti e benvenuti
Mentre
Mentre stanno entrando
Gli ultimi
Per riempire la sala la sala
Piena
Noi come ho detto prima lo ripeto perché
Il
Lo ripeto noi abbiamo la necessità di stringere i tempi perché il Santo Padre ha annunciato che arriverà un po'in anticipo
Mi sentite
Lei sia la musica nella intanto che aggiustano anche il microfono di Elisa diciamo sul due anni tenta sì
Iniziamo la musica con Erykah Boschiero accompagnata
Da
Giovanna trova angolari Famulari iniziamo con la musica che Porta le parole di pace
Rimase proviamo Bellomo
La rete parata venendo
Abbiamo già
I dipendenti a stipendio Titina capitomboli Arbore giardini China scatole tossiche se inviterei sa c'è Chimenti Astico gente che della mia città assieme mostra tempo e gli alberi no io no non respiriamo più
Luciano il pannello umanità tenga conto né per l'Italia dei ma ma sempre restiamo inchiodati a Carlo in Guana dovrei guardare un quello che hai fatto quand'è nata l'amicizia sul prato quando ha versato alle era tra i fiori mondo Belgio domanda cioè la
Preferibilmente male Gorgone avete no io dato da
Sei casa drammatico aprendo ancora di
Isole vulcaniche di ogni schifezza e si tenta dell'immondizia entrambe toglie si espande nel domani più e nomi che scorrono fuori da quindi sfugge ad animare se sempre tornita no io non vorrei non torneranno io
Chissà che aiutò ad animare criminalizzando è in grado di mangiare invece in invarianza ma l'annata rimpiangendo leggiadra sempre di piace che brucia dominano Melanie Basinas Reggiani ottiene Ilaria s'era brechtiano detta normalmente
Diciamo di ridarmelo no venendo percorrendo tornerà ingannata trattamenti
Avremmo veramente la io lontano donna sei cambiata tra nove Tannenbaum unanime la o
Andavano ad andare allora sei Catania basterà no
Bene
Finito
Meglio dovuta venga lucani Vianello
Luogo di
Grazie benissimo allora una piccola raccomandazione
Questa oggi è sicuramente la più grande Yahoo lasco lastricati Italia
Siamo in tantissimi saremo in sei mila dobbiamo fare in modo di diminuire il più possibile
Le nostre voci perché solo in questo modo riusciamo ad ascoltarci l'incontro di oggi è anche un incontro di ascolto quindi chiedo davvero a ognuno di voi ha un una di voi a tutti noi insieme
Di aiutarci con questa piccola cura il Silenzio che rende possibile la possibilità di ascolto reciproco
Vi chiedo chi sta entrando di sedersi
In modo tale che noi possiamo ho detto prima
Agli ultimi che stanno arrivando
Che abbiamo la necessità di iniziare un po'prima questo nostro incontro per la pace con la cura l'incontro con papa Francesco
A cui partecipano oggi scuole d'Italia accento e tredici scuole quattordici enti locali novantacinque città diciassette regioni
Inizierà a guidare questo nostro incontro e Lisa Marie incollati giornalista RAI io sono a lui si Tosolini coordinatore delle scuole di pace
Chiedo veramente a tutti di entrare rispettando il Silenzio così i danni
Poter ascoltarci
Ai Lisa attenti
Grazie grazie a tutte e tutti voi siete un colpo d'occhio fenomenale e questo è un bellissimo messaggio che già stiamo mandando al Santo Padre che ci ha voluto qui oggi ricordiamo che e le parole che siamo venuti a portare con questo programma per la pace e per la cura la pace
E la cura come via per la pace ma la terza parola fondante di questo incontro e del lavoro che state svolgendo nelle vostre scuole vostre Aule e negli enti locali che vi accompagnano e che sono una parte fondamentale del del vostro programma del lavoro che state facendo come scuole l'educazione l'educazione perché ricostruire il patto educativo e la il primo passo per costruire il messaggio di cura e arrivare alla pace ricordiamo
Soprattutto due date che di cui a la fine dell'anno scolastico saranno un po'la nostra la nostra viale il nostro riferimento il primo marzo la giornata nazionale per la cura
Per la promozione della cura
E poi il ventuno maggio l'edizione speciale della Marcia Perugia-Assisi dedicata proprio alle il vostro percorso le scuole di pace ai più giovani a al lavoro di educazione dei vostri insegnanti delle persone che vi accompagnano allora io direi di chiama ispirato Flavio Flavio Lotti Flavio Rodighiero ordinatore della marcia Perugia-Assisi
Che la pace della fraternità
Benvenuto o Flavio un applauso è un grazie un grazie grandissimo a Flavio
Al gruppo di lavoro che ha reso possibile questo incontro ricordò che dobbiamo abbassare la voce dobbiamo diminuire
In modo tale da poterci ascoltare Flavio
Introduce e avvia questo nostro incontro grazie Flavio grazie grazie
Grazie davvero grazie di esserci
Questo incontro però non l'ho organizzato da solo l'abbiamo organizzato in tanti e allora io chiedo
Di far salire anche gli altri così come dire regaliamo una fotografia degli organizzatori vizi allora
Andrea Ferrari Presidente del coordinamento nazionale enti locali per la pace e i diritti umani
è una fase
Professore Italo Fiorin me LUMSA vieni Italo
Professor Marco Massa coordinatore della rete nazionale delle università per la Pace presidente del Centro diritti umani diversità di Pato
Fabiana Cruciani
Dirigente scolastica del Volta che comma e coordina ieri coordina le scuole di pace benvenuta
Ecco
Ecco queste CUP queste sono le persone che rappresenta hanno nera presentano moltissime altre che hanno davvero lavorato e che voi le conoscete tra queste ce n'è una in particolare che devo e voglio ringraziare e quella persona è quella che vi ha acconsentito di arrivare qui oggi ascoltando ricevendo dialogando con voi ed era andata e quindi a e a lei che dobbiamo il grazie più grande randa Amar
Ci siamo promessi U un pensiero e io voglio dedicare le mie parole
Alle vittime di tutte le guerre i soprusi le violenze
Le torture che ancora oggi continuano in tante troppe parti del mondo se siamo qui è per loro
E per perché abbiamo ascoltato il loro grido di dolore il loro la loro domanda di pace se siamo qui è perché sentiamo la responsabilità di rispondere al loro grido e di fare la nostra parte e allora
Al loro davvero dedichiamo tutta questa nostra giornata così come dedichiamo il nostro cammino
Il Calvino che stiamo facendo che anche quest'anno si è rinnovato attorno al programma che voi conoscete per la pace con la cura e che ci vedrà tutti insieme
Condividere il prossimo primo marzo la giornata la prima giornata nazionale per la promozione della cultura della cura
Dobbiamo esserci tutti quel giorno e poi il ventuno di maggio
Di nuovo insieme in cammino da Perugia ad Assisi
Ecco questo voglio dire la pace è un cammino e noi stiamo oggi sta ad una tappa di quell'importante di quel cammino grazie ancora di esserci
Allora io
Dopo la parola Andrea Ferrari Andrea Ferrari presidente del Coordinamento enti locali per la pace però vi invito ad ascoltare per favore perché non arriviamo nasale grandissima
E se non ascoltiamo se parliamo anche almeno abbassare la voce molto bassa perché se no non sentite gli interventi non sentite cosa
Diremo ed è importante che
Sia ascoltiamo grazie
Grazie a un intervento molto breve per dare un saluto anche da parte di tutti gli amministratori locali dei sindaci delle Presidente Provincia
Qua presenti e importante in questo lavoro fondamentale con le scuole il dialogo continuo con le istituzioni quindi che le i sindaci borsino alle porte delle scuole e che le scuole uno sino alle porte dei sindaci
Solo da questa grande sinergia da questa
Forza di collegamento in tanti e tutti i territori italiani potrà nascere davvero questo dare supporto al lavoro che stiamo facendo a livello nazionale con tutte le scuole quindi grazie davvero per essere presenti ai tanti amministratori che rappresenta no un gruppo più ampio presente ad Oropa un applauso grazie
Grazie Andrea
Passiamo alla parola Italo Fiorin presidente della Scuola di alta formazione educare all'incontro alla solidarietà dell'Università LUMSA
Di Roma soprattutto a una persona che cammina e ha camminato con noi grazie Italo
Pace
è una parola
Bellissima dolce
Mai costruita con tante altre parole
Paolo sesto diceva che sviluppò è un nome della pace perché dove c'è povertà dove c'è miseria dove ci sono ingiustizie
Non può esserci pace
La pandemia che ha insegnato che solidarietà è un nome della pace perché dove c'è bisogno
Dove c'è angoscia
Abbiamo la necessità di qualcuno che ci aiuti
La sostenibilità
La cura dell'ambiente è un nuovo nome della pace
La guerra ci ricorda che il disarmo è un nuovo nome della pace
E la parola cura e quella parola che le scuole che sono qui rappresentate i ragazzi i loro insegnanti testimoniano non soltanto approfondendo né il significato ma praticando la allora l'augurio è che questa scuola questa scuola
Che vuole sognare la pace sappia usare sappia aiutare i giovani di ragazzi gli studenti a non guardare la vita dal balcone mai impegnarsi a metterci al servizio a regalare il sogno è a crederci il sogno di cambiare il mondo
Grazie grazie allora adesso ma essi hanno
La parola a Marco Massa che oltre che essere un nostro ne è amico da sempre è un amico della della marcia e anche elettive rappresentanza il coordinatore della Rete nazionale nelle università per la pace Marco grazie un saluto affettuoso
Dalle università italiane oltre che dal centro diritti umani dell'Università di Padova
La logica dei diritti umani tela spessa di un disegno autenticamente educativo c'è una logica che pone al centro la persona umana e l'eguale dignità
Di tutte le persone umane oggi siamo qui
All'interno di un percorso come anticipato Flavio
Che a al centro la costruzione della e lo sviluppo della cura come percorso di costruzione della pace de il Ponte
Tra la pace e la cura sono i diritti umani internazionalmente riconosciuti ciascuno di noi oggi a la responsabilità individuale e collettiva di promuovere e proteggere i diritti umani grazie
Grazie Marco e adesso
Dovete fare veramente Silenzio perché dovrà parola due dirigenti scolastici sì che sono ai coordinatori ancora coordinata e coordinatrice di questa boss meravigliosamente Fabiana Cruciani reali visito soli
Io ho già parlato ci conosciamo già siamo qui perché vogliamo oggi oggi in questa grandissima hula
Fare una lezione è un esercizio di pace e di cura
Noi oggi vogliamo qui a ripetere a noi stessi che il Patto per re immaginare il futuro è un futuro di pace in ambito educativo noi ci siamo in questo patto Fabiana
Grazie a lui sì il mio pensiero
Dello leggo battuti gli insegnanti e a tutte le scuole che ogni giorno si adoperavano per una scuola di pace ve lo leggo per vincere l'emozione
Tutte le scuole sono differenti
Ma tutte le scuole ascoltiamoci nella complessità della propria identità hanno una cellula vitale che le accomuna
Tutte le scuole sono scuole di pace
Le scuole di pace vivono grazie a donne o uomini che ogni giorno insegna hanno ovvero ci ricorda l'etimologia stesso del verbo lasciato un segno segnano l'animo dei propri studenti per alimentare la loro voglia di conoscenza per nutrire i quella curiosità che ci permette di sperimentare di sognare Attraverso la forza potente visionaria della speranza
Tutto questo ce l'ha insegnato papà Francesco ricordandoci come attraverso la speranza sia concretamente possibile a riaffermare la valenza di quel patto educativo e formativo che ci lega ai nostri studenti
Con la mente con il cuore con le mani
Noi oggi siamo qui con la mente con il cuore con le mani a ribadire l'impegno di ogni scuola il nostro impegno la nostra volontà di essere costruttori è portatore disegni di pace
Vogliamo ribadirlo non solo con le parole ma attraverso un canto perché Sant'Agostino ci ha insegnato che chi canta prega due volte
Un canone antico Dona nobis Pacem perdonare e perdonarsi la pace
Questo canone lo canterò insieme a mia sorella Stefania Cruciani
E ammenda tecnico sbagliare
Gran parte passa Steffi non teme
Un
Comunque a c'è c'è
No
Spesi ma
Tipo no inglese
Si qua
C'è
Gioco dovuto esiste
Cioè
Dovuto uno non
C'è tesi poi lo
Se non
Uno cioè
Ai tempi questo il tono che noi invochiamo che noi chiediamo in quest'aula straordinaria di scuola
Che noi vogliamo tornare a tutti i bambini le bambine i ragazzi le ragazze che non hanno la fortuna che stiamo avendo noi in questo momento che solo sotto le bombe
Che sono private dell'acqua del cibo delle cure e allora vogliamo fare la cosa più difficile ragazzi
Chiedo la collaborazione di tutti gli adulti
Perché adesso dobbiamo fare la cosa più difficile un minuto di silenzio in cui ciascuno di noi
Pensa immagina il folto
Di una bambina di un bambino
Di un anziano di un'anziana di una persona che oggi ci sta gridando pace
Grazie facciano sentire
Alloro il nostro calore
La guerra è una cosa schifosa la pace e gioiosa facciamo sentire la pace abbiamo a volte alla pace con la gioia con la cura
Queste sono l'anteprima è perché questo dobbiamo dirlo al Papa appena arriverà fra poco in questa sala e allora adesso però dobbiamo dire intanto accomodiamo tutti i nostri amici
C'è una facciamo io chiedo ai le ragazze e ragazzine Lacy tutto compreso no montato saranno salire sì è intanto se si prepara i ragazzi e ragazze l'istituto comprensivo Modena dieci che sono già arrivati benissimo i ragazzi del Modena dieci
Facciamo intanto vedere il video però non c'è
Nome in quattro minuti quattro minuti allora questo incontro scusate è molto importante questo questo incontro non ha delle radici profondissime e a una di queste radici è proprio dentro a questa sala
Perché il sei maggio del due mila e diciassette noi
Abbiamo avuto un altro incontro delle scuole di pace con papa Francesco vi facciamo vedere un piccolissimo e ascoltare soprattutto un piccolissimo frammento di quell'incontro prego la regia
Di mandare il filmato
Il male i soldi il potere
Siria gli MM Afghanistan Iraq Libia Palestina Somalia
Sudan Sud Sudan Ucraina Repubblica Centrafricana mali Costa d'Avorio micce Nigeria
Ci sono tante guerre nel mondo guerre che continuano per anni e anni senza che nessuno intervenga per fermarle
Molti responsabili della per Pupi della politica internazionale sembrano alzare le mani e non fare niente
Santo Padre cosa bisogna fare per fermare queste querce chi deve intervenire come si deve fare con quali strumenti
Il monte ore in guerra
Dite alla parola poiché siete la scuola della pace dette il mondo e in guerra
Che si questo bombardati da cui mano ma è un ospedale una scuola ci sono ma i malati bambini anni importa e va alla bomba
Poi
Non solo io mi sono vergognato
Il nome di una bomba
La madre di tutte le bombe appare dalla mamma
Dà vita è questa età morte e diciamo mamma a quell'apparecchio
Se il salto fuori
Nella domanda
Perché molti responsabili della politica internazionale sembrano alzare le mani e non far niente
Perché sono considerevoli
Non possono fare niente perché il mondo si è sistemato
Di un modo
Di un momento cattivo
Dio ha creato il mondo e ha messo al centro l'uomo e la donna l'essere umano
Io carte in modo per noi
Al centro
Io oggi
Il mondo va avanti con l'uovo il don non centro
Ti fare una domanda non so se sei capace del risponde alla il piacere del
Tre a fare
Se oggi l'uomo e la donna non c'è al centro della vita del mondo chiesi che corsa e al centro di tutto il movimento mondiale
Il male solisti come
Firmare il suo nipote
Anzi
Allora adesso la parola è le altre ragazze del istituto pensiamo Modena dieci
Iniziamo al lunghi e allude dell'istituto comprensivo dieci di Modena la nostra scuola ha scelto di stare dalla parte della pace
E come tante squadre che oggi sono qui con noi fa parte della Rete nazionale delle squadre di pace
Si impegna contro la violenza e la destinazione e in questo periodo anche contro la guerra
Chiede alla comunità che ne fa parte di mettere in atto ciò che apprende cercando il confronto e di accettare gli altri per vivere bene insieme
La nostra orchestra sono il rispetto il perdono la fedeltà all'amore la gentilezza e la serenità
Che cosa vuol dire prendersi cura e di cosa dobbiamo prenderci cura
Dobbiamo prenderci cura del mondo del nostro pianeta dell'ambiente ma anche degli spazi che viviamo come la scuola
Dei beni comuni come tutto quello che la scuola ci mette a disposizione dell'altro i compagni di classe insegnanti i collaboratori scolastici gli adulti e i coetanei perché prima di essere altro sia persona
Perché prendersi cura di tutto questo per avere un futuro per non morire per non chiederci dove eviteremo domani
Come si fa ha davvero
Con coraggio facendo delle scelte come andare a scuola a piedi o in bici non sprecare l'acqua e i beni che abbiamo a disposizione accogliere accogliere gli altri smettere di comprare gli armeni
Nessuno può morire di guerra nessuno può guarire in mezzo al mare
Noi oggi siamo onorati di essere qui e siamo molto emozionati di incontrare papa Francesco
Il siamo molto grati per le sue parole di pace di cui in questo mondo e in questo momento abbiamo molto bisogno e ci confortano grazie
Grazie ragazzi e ragazze adesso Béatrice essi taccheggi farà un brevissimo interpreti USA Galletti Beatrice esita se ci raggiunge subito
Il tempo scorre corre
E poi magari se si preparano anche
Le ragazze ragazzi del
Che con agli undici clarinetti a un violino
Sì faranno una preghiera musicale
No no no
Secca
Arriva il numero tre stia
Siena bene sono sorprese
Benissimo i documenti
Vostra
Che guarda
Pronunciamenti esibisco una gara Daniele verso
Sì Avallone dati dove la io ammette renderebbe de insomma drogante metafore dotare nato a Torino Venezia della niente
Sono che un avviso che Carmignano ammette dei beni io andrei guerre
Ma che è un obbligo quanto scherzo quanto maltese fastidio mentre
Sinora non era educativo
Probabilmente sottolineato queste insieme marcia vele una cultura differenti
Somma i Donadio Carmen Agnese Nano meritevole
Nessun mostro aggravante è il peso alcune dopo tale data copre appesi a della sono idonea dito
Chiamerebbero dovranno Ahmed niente che vende
Veneta ha segnato stelle tiene che mangiare
Attivi tsunagu giura viste sto quindi Donativo
C'è anche ammette RSA
Sommosse programma esatto nuotare la coprirlo presenzia nell'Africa
Grazie grazie abbiamo Silvia
Grazie perché seguito complessivo dieci di Modena temporalità
Diciamo tempo vogliono
Sì
Quindi
Più
A
Carraro e
Sia
Mi
Lo
Ma
La
Però
La
Bene
A
Grazie grazie all'istituto comprensivo vuote dal ci grazie
La musica ricordo a tutti noi stiamo andando ad un'andatura sostenuto aperte papa Francesco arriverà qui ci è stato detto prima del previsto quindi a tutti continuiamo a chiedere di prestare attenzione ai tempi a per Elisa
Allora io chiederei alla a Stefania Proietti che la sindaca di Assisi ed è soprattutto la Presidente della provincia di Perugia che un punto di riferimento essenziale per noi per la marcia per le scuole di raggiungerci
Per che per fare il per presentare a voi il suo saluto
Gara gara sindaca cara Presidente
Buongiorno a tutti buongiorno
A tutti voi soprattutto a voi ragazze e ragazzi bambine e bambini venuti da tutte le parti d'Italia siete bellissimi Silen per favore Silenzio però facciamo ora parlare ascoltiamo soprattutto il suo saluto
Io sarò molto breve vi permettete il mio ringraziamento
A tutti coloro che hanno organizzato questo momento di festa momento di speranza la speranza della Paci la speranza che è più forte della guerra alla luce che è sempre più forte del buio
Permettetemi ragazzi di ricordare che noi siamo qui perché il dodici settembre del due mila e diciannove Papa Francesco ha lanciato un forte appello per costruire insieme il patto educativo globali
E oggi io sono qua anche a nome dei tanti ne ho visti tanti si sono le fasce tricolori e tante sin da che tanti sindaci sono qui come presidente della provincia di Perugia
Che ha cinquantanove comuni è un ente importante perché partecipa con forza con convinzione agli organizzazione della marcia Perugia-Assisi per la pace un'idea di Aldo Capitini un'idea che però sposta i valori francescani in pieno
Allora il patto educativo è quello che costruiscono ogni giorno alle insegnanti gli insegnanti che costruite voi ragazze e ragazzi che costituiscono le vostre famiglie che dobbiamo costruire anche noi come comunità i due tanti la sfida è che le nostre città diventino delle comunità educante sì in cui si parla di par
Sì e si fa la pace perché ragazzi San Francesco ha detto e ci insegna ogni giorno che tutti noi possiamo essere strumenti di farci dobbiamo crederci dobbiamo dirlo ad alta voce sì
Vedete noi ad Assisi siamo privilegiati papa Francesco viene spesso a trovarci e per questo lo ringraziamo con forza
E l'ultima volta che c'è stato ha incontrato i giovani per costruire la nuova economia
E a questi giovani ha detto
Ragazze e ragazzi se anche non vi ascoltano voi ce l'avete uno strumento fate chiasso veri belle del mondo e queste anche noi diciamo a voi ragazze e ragazzi bambine e bambini aiutate noi amministratori a fare chiasso per dire abbasserò guerra viva la pace viva la pace
Appassiona governo
Grazie Sindaco grazie Stefania Proietti
Richiamo Boschiero
Assieme a Anna Famulari
è tempo
Naturalmente accompagna Rete voi
Mille che le nostre esecutrici accompagna ripeto nel ritornello l'avete studiato
L'avete studiato
Banali benissimo
By Erykah hanno studiato tra vino dai via
Sarà indigesti sia
Venne sta
Sì nome nella cella sarà
Io dove
Civili stiamo sì reale ma verso dei
Da
Però Maria Grazia nata
Essere da civili
Provo viennese
Di
Ma viene sinistra all'interno nei grazie allora e poi
Se
Vero degli stessi
Ed ecco
Penetra serba linguine old sta ma e
Di linguistici siamo al numero
Sì e
Spray Fini di dove lei Guido pubbliche
Dinanzi ma Marilyn facesse
Mentre sei assieme allora la agli totale
Invece
Dove gli stessi dalla
Sa se ci sono
Sale secondo
Sì
Di ciclici gratis dalla
Di ridurre i CD allora
Quando è
Vero valenza
C'è devo
Tenuto evidenti di essere i
Stesse la incorona
Che veri terribile
Stessi vede
Dalla
Allora determinò quindi dobbiamo stranieri
Negli stessi
Nei se
Non non
Finito ieri
Invece
Gli stessi davanti
Da
Penati bravissimi voglio ricordare che le parole di questa canzone sono state scritte dai bambini e dai ragazzi studenti e studentesse delle cinque scuole del Friuli-Venezia Giulia
Durante un grande laboratorio di pace che ha attraversato alcuni mesi di lavoro proprio dopo l'incontro con papa Francesco
Così per bello mondo anche bello mondo è frutto di un altro percorso a scuola quindi queste sono le vostre e le nostre canzoni
Dirà grazie Flavio per avercelo ricordato io allora chiedo che fra Marco Moroni che il custode del Sacro Convento di San Francesco d'Assisi che la casa di tutti noi della marcia
E ci porta il saluto
Del convento
Buongiorno buongiorno a tutti i ragazzi e ragazze
è stato bellissimo
è stato bellissimo ascoltare qui il canto
Diarchia uniti tutti i purtroppo io non lo conoscevo ma imparerò le parole e la prossima volta che ci vediamo vorrei cantarlo anch'io con voi
è bello essere qui ed è bello essere qui perché stiamo aspettando papa Francesco
E perché è bello aspettare Papa Francesco perché ci vogliamo incontrare con Luigi io sono convinto che vogliamo incontrarci con lui perché è uno che fa quello che dice
Parla di pace
E cerca in tutti i modi di mettere in atto di di agire per la pace lo fa davvero in maniera bella coerente
è quello che il in qualche modo dovremmo cercare di fare anche noi
Noi non solo parliamo di pace chiediamo pace ma anche in famiglia anche a scuola nei nostri ambienti dovremmo cercare di di fare tutto il possibile per vivere la pace
Per creare pace attorno a noi dialogo amicizia cura fraternità e a proposito di fraternità
Vi dico
La parola di fratel Francesco penso che conosciate tutti in San Francesco
Molti di voi hanno fatto anche un percorso con lui a scuola
Sui passi di Francesco a scuola sui passi di Francesco ecco noi frati siamo contenti di di collaborare e di e di lavorare insieme
Con tante persone e anche con i vostri
I vostri insegnanti
Per mettere per realizzare questi questi passaggi per realizzare questi programmi è molto bello essere qui io vi do solo semplicemente un saluto e vi dico camminiamo sui passi di San Francesco perché lui ci insegna la pace ha fatto è partito anche lui pensando di andare in guerra pensate
San Francesco all'inizio pensava di andare in guerra di diventare un cavaliere famoso e di combattere
Aveva iniziato anche ma poi si rende conto piano piano che la via è un'altra la via e quella della pace
Ragazzi auguri a tutti grazie
Grazie a sarà Marco Moroni no è arrivato intanto sua eccellenza Corsini Orione ed eroina lei cosa ha detto lei alla demenza ossa la indossa
Grazie no allora la si benissimo Gazzi la sindaca Caterina Donnini sindacato i ragazzi dell'Istituto Comprensivo dormi là mi di Barberino tra Perrello Pisa
Venite Firenze chiedo scusa venite qui
Benvenuto sindacali prima abbiamo parlato la sindaca di Assisi ora la sindaca dei ragazzi del tuo istituto attenti donne
Salve buongiorno a tutti mischiamo madrina Donnini e sono la sindaca senior del consiglio dei ragazzi dell'Istituto di Barberino Tavarnelle e sono qui insieme al nuovo sindaco eletto David Candela e al Consiglio dei ragazzi eletto dai rappresentanti degli studenti
E attraverso il Consiglio dei ragazzi e delle ragazze facciamo esperienza di democrazia diretta capiamo cosa significa eleggere e farsi eleggere e impariamo a presentare e a fare per il bene degli altri
Come istituto facciamo partì da anni della Rete di scuola per la pace e crediamo nella cura per le cose per l'ambiente e per le persone sia l'elemento essenziale per rendere concreta l'educazione alla pace
Abbiamo partecipato a varie dizione della marcia Perugia-Assisi abbiamo conosciuto le esperienze di volontariato della misericordia del nostro Paese e partecipiamo a concorsi grafico pittorici riguardante il tema della pace e con il nostro Consiglio facciamo esperienza di politica come servizio per gli altri
Tutto questo lo facciamo accompagnati dalle nostre famiglie dagli insegnanti le nostre famiglie rappresentate dal comitato dei genitori e dall'amministrazione comunale che ha sempre condivisa e supportata le scelte educative dell'istituto
Insieme alle istituzioni a tutta la comunità di Barberino Tavarnelle vogliamo ricordare in questa aggiornata di fase Marina Baretta
Assessore alle politiche educative per l'accoglienza la base e i diritti che ci ha lasciato esattamente un mese fa
Ed un'attrice insegnante donna di grande intelligenza impegno e sensibilità tesa sempre al dialogo e al confronto
Marina ha contribuito significativamente alla crescita della nostra comunità sia dal punto di vista sociale e culturale educativo lasciando una traccia indelebile in tutti coloro che l'hanno conosciuta
Con la sua scomparsa perdiamo non solo un amministra un'amministratrice preparata capace ma soprattutto la donna che aveva scelto di fare politica per dedicarsi agli altri comparazioni attenzioni insensibilità ed incrollabile fiducia in ragazzi e ragazze
Adesso Marina tocca a noi continuare questa sua missioni e per tradurre in realtà la lezione di vita di impegno di professionalità umana che ci ha lasciato in eredità anche con le sue ultime parole
La pace la cura sono nelle nostre mani common artigiano l'asma la sua materia cercando di dare una forma la sua abitazione
Anche noi oggi siamo chiamati a pensare ma anche ad agire con gesti concreti per ricostruire una coscienza una cultura una politica di pace che stessi prima attraverso la cura dell'umanità e del mondo
Grazie Marina sarei sempre al nostro fianco nella marcia quotidiana per un mondo di pace
Grazie
Granatiere campionato già chiacchierato linea accompagna fino ad allora e valorizzare la vestirà accettabili Graham compie il microfono a sua eccellenza il cardinale cos'è il Tolentino de Mendonça prefetto del dicastero della cultura e dell'educazione
Ragazzi e ragazze ci disponiamo all'ascolto come abbiamo fatto prima e oggi adesso con il Silenzio ride la ringraziamo a lei la parola
Cari amici ben venuti in Vaticano per questi incontro per la pace con la cura che tra poco culminerà con l'arrivo dal Santo Padre papa Francesco
è uno spettacolo meraviglioso vedere questa sala traboccante di gioventù e di vita
Nell'attesa di ascoltare ciò che ci dirà il Papa vi rivolgo alcune parole di saluto è un prete messaggio
Io sono io il cardinale Tolentino prefetto del dicastero della cultura e l'educazione
Acque
Sto dicastero fanno riferimento più di duecentoventi mila e scuole cattoliche in tutti il mondo ragazzi e ragazze chiedo scusa cardinale dobbiamo abbassare il brusio
Il cardinale è la responsabile di oltre duecento e dieci mi un duecento venti mila un beone vide quindi ascoltiamolo con attenzione
E più importante per il vostro futuro e più di mille settecento università cattoliche sparse nei cinque continenti del mondo
Dove studiano circa settembre settantatré milioni di studenti è la più grande rete scolastica del mondo intero
Il Papa affidato al nostro dicastero tra le altre corse
Il compito di coordinare il progetto che lui stesso ha lanciato tre anni fa detto patto educativo globale
Chi ha come obiettivo quello di stringere un'alleanza
Tra tutti gli educatori del mondo al fine di educare le nuove generazioni al valore della fratellanza universale e per la pace
Da questo anno questo progetto si è ulteriormente ampliato coinvolgendo non solo il mondo delle scuole e delle università
Ma anche quello del della cultura dirigendo sconsiglia anche agli artisti agli sedici AT ai sportivi agli operatori dei media eccetera
Si racconta che un giorno uno studente molto impetuoso spinto dal desiderio di fare qualcosa di grande per il bene dell'umanità
Feci elusione nella casa di un santo San Francesco di Sales e gli chiese
Che cosa devo fare per la pace del mondo
E San Francesco rispose con calma e umorismo comincia a non sbattere la porta così forte
Le grandi e in prese come i grandi litigi così come pure anche i grandi amori partano sempre delle piccole cose
Nei Quaderni molto belli di educazione civica che Fortini locatore mi hanno inviato ho trovato degli esercizi della pace molto interessanti
Che partono proprio da piccole cose come salutare guardandosi negli occhi
In un mondo dove tanti si sentono invisibili guardare negli occhi volta ire tu insisti e devoti feto
Prendersi cura e delle parole che usiamo e via via questi quaderni passano esercizi più impegnativi come imparare a rifiutare la violenza
Prendersi cura degli animali ideale ambienti per arrivare in Fini agli esercizi su come agire insieme per la pace e ripudiare la guerra per orientarsi nel cammino verso la pace i quaderni suggeriscono il ricorso a due bussole
Quello bella dalla Carta costituzionale degli italiani e alla cartoni per sale dei diritti umani
A queste due bussole vorrei aggiungerne una terza la bussola del Fancello che si che ci parla di Gesù re della pace
Voi ragazzi di su questo voglio parlare
Brevemente riferendo l'educazione digitale voi e ragazzi giovani studenti siete Tay mai esteri nell'uso delle nuove tecnologie
Circa venti anni fa un esperto del mondo digitale
Ah debba demarca tu una divisione melomani ditta
Tra i nativi digitali ossia i giovani nati nell'era digitali e immigranti digitali cioè
Con loro ci sono nati prima del de alla tecnologia
Così
Col passare del tempo ovviamente questa divisione star sempre più scomparendo i progressivamente i tutti stanno entrando nel mondo digitale
Come però potete comprendere avere una maggiore destrezza nell'uso degli strumenti digitali non significa automaticamente la capacità del loro uso appropriato o saggio
Una decina di anni dopo nel due mila dieci circa lo sterzo otto ore formulo una nuova demarcazione quella tra la Sapienza digitale cioè l'attitudine dei coloro che sanno usare propriamente tali strumenti digitali per l'educazione e la crescita delle persone e dall'altra parte la stupidità digitale
Ciò è il comportamento dei coloro che non usano propriamente questi strumenti oli usano per danneggiare gli altri per esempio praticando il cd per bullismo apparve anche la figura dell'homo sapiens Tisci tale i LEA idea di potenziamento digitale grazie alle nuove tecnologie
Abbiamo a disposizione degli strumenti importanti per potenziare la nostra capacità cognitiva
Con accesso inimmaginabile dei dati possibilità di fare analisi più appropriate e approfondite di progettare di comprendere gli altri
Di Trento è così necessario i queste il nostro Consiglio a vere uno spirito critico io una capacità del discernimento che diventa lupo di Issione necessarie per educare alla saggezza digitale
Queste ci permetterà uno tenti qua ampliamento o potenziamento digitale
Superfluo sottolineare come necessario ampliare non solo la mente ma anche il cuore
Mentre il cuore sono come i paracaduti sì no si aprono non servano a nulla
Al terzo vi chiedo un esercizio per la pace
Che tutti insieme tutti insieme facciamo un secondo di pausa un secondo solo un secondo di pausa per la pace
Son secondo di pausa per la pace
Un secondo solo
Il nel nostro cuore
Ripetiamo in silenzio la Paolo la parola il nome del nostro Maestro per eccellenza Gesù un secondo per dire nel suo cuore la parola Gesù
Grazie grazie al cardinale forse Tolentino prefetto del dicastero della cultura e dell'educazione molto rapidamente passiamo agli studenti del liceo scientifico o musicale sportivo Bertolucci di Parma che continuano a presentare gli esercizi di pace velocemente per favore avete visto stanno preparandosi
Però a poco il Santopadre tra sarà con noi quindi un momento di attenzione
Fa
Buongiorno a tutti e a tutte solo da Lorenzo
Io ho i miei compagni del liceo Attilio Bertolucci di Parma vogliamo presentarvi il quaderno degli esercizi di pace
Il suo obiettivo eh insegnarci e aiutarci a vivere in pace compie abbiamo intorno e con ciò che ci circonda
Creando le condizioni stesse per la pace
Al suo interno troviamo quindici esercizi
Di difficoltà crescente si parte intarsi salutarsi guardandosi negli occhi
E si arriva a ripudiare la guerra in tutte le sue forme
Vede presenteremo cinque
Al fine di farvi comprendere l'importanza di intraprendere un cammino che porti verso la pace l'ascolto e la cura
Dinoi degli altri
E del mondo
Grazie a tutti e a tutte per l'attenzione che ci dedichi erette
Passo ora la parola a Mattia
Introduttiva introduciamo il secondo esercizio di pagine di quaderno
La scelta delle parole
Un aspetto apparentemente tanto facile da curare quanto realmente trascurato
Faticoso pesare ogni singola parola è facile trascurare il suo possibile fatti e dimenticare che un discorso non è mai univoco
Ogni parola rivolta qualcuno che potrebbe esserne ferito e di questo a volte non ci preoccupiamo ecco quindi che diventa importante esercitarsi a riflettere ogni giorno sul loro peso e valore perché aver cura di ciò che diciamo significa anche aver cura dell'altro
Vi ringrazio per l'attenzione e passo la parola a Margherita Hack
Il sesto esercizio del quaderno è impariamo a difendere i diritti umani ma che cos'è un diritto umano è il diritto che ogni persona possiede per il semplice fatto di essere umano
Ogni uomo ha diritto di vivere in libertà di esprimere opinioni pensieri di credere nella propria fede religiosa e di avere la propria appartenenza politica
Chi mette in gioco la propria vita per il bene comune e per il bene verso gli altri è considerato un vero difensore dei diritti umani
Un semplice gesto quotidiano può cambiare il mondo ma dobbiamo essere noi a volerlo per primi
Vi ringrazio per l'attenzione e passo la parola Serena
Il sette pesantezza del quaderno impariamo a rifiutare la violenza
I comportamenti violenti sarà comunque discriminano escludano farsa no e stessa s'alimentati dall'indifferenza
Quindi cosa possiamo fare noi per cercare di eliminare qua il meno tenere sotto controllo aderenza
Possiamo cercare di sviluppare empatia nei confronti delle vittime possiamo denunciare immediatamente ogni forma di violenza e di cui siamo vittime o spettatori possiamo contribuire ad educare i più giovani ai citare l'aderenza
Esercitarsi attraverso piccoli gesti quotidiani è di fondamentale importanza grazie per l'ascolta passerà parola Federico
L'undicesimo esercizio del nostro Paderno è quello di imparare a fare le cose difficili
Tra queste troviamo ad esempio saper esprimere i nostri sentimenti accettare di avere torto o difendere la nostra opinione
Ma come facciamo a superare questa sfida evitare le difficoltà non è mai la soluzione ma dobbiamo imparare ad affrontarle per gradi con determinazione grazie anche all'aiuto delle persone che ci si amano
Grazie per l'attenzione passa la parola Giada
L'ultimo esercizio del quaderno e di pace è impariamo a ripudiare la guerra credo che tutti noi siamo consapevoli di cosa porti la guerra solo tanta distruzione e tante vittime
Esercitarsi per imparare a ripudiare la guerra vuol dire non solo ascoltare le testimonianze di coloro che l'hanno vissuta sulla loro pelle ma anche impegnarsi ogni giorno
Concretamente perché i conflitti non si nutrano dell'indifferenza e non prolifiche non è la paura grazie per l'attenzione passo la parola Adalberto
Intraprendere il cammino della pace e della cura è fondamentale per crescere con consapevolezza e come portatori di pace impariamo quindi a
Col diffondere la pace e rifiutare la guerra esercitando ci attivamente in esercizi di pace proviamo a curare questo nostro mondo insieme grazie tutte tutte per la pittrice delicato
Grazie grazie ma i ragazzi
Grazie ai ragazzi del liceo scientifico musicale sportivo Attilio Bertolucci Parma adesso un saluto dal presidente della Federazione nazionale la stampa di
Semper Giulietti che un altro nostro compagno di di marzo ha da sempre e parla di
Informazioni senza l'informazione nostre parole di pace non arrivano fuori dalle nostre dalle nostre dalle vostre Aule dei nostri istituti sempre per sì
Grazie intanto guardate io vorrei usare una sola parola poi capirete perché che è una parola che forse dovremmo valorizzare e la parola grazie
Io vorrei assieme a voi ringraziare tutti i protagonisti del patto e decorativo tutti coloro che ci insegnano a pensare ad avere curiosità a rispettare le differenze e le diversità
E aver cura delle parole perché solo una foglia molto fragile
Ringraziamo pazzie ma le ragazze e i ragazzi che non hanno potuto essere presenti oggi qui in questa sala fategli un applauso
Mai dimenticare mai dimenticare
Mai dimenticare chi ci insegue dello stesso che almeno chi sta con noi ogni giorno De Grazia ed è insegnanti agli insegnanti che tra tante difficoltà insediato rispetto reciproco
Che ci regalano l'uso della parola del pensiero critico che trasmettono curiosità per quello che è ignoto per quello che ci fa paura perché il buio fa paura per questo servono le luci delle parole dell'informazione
Sappiamo tutto quando accade qualcosa di mare in una scuola un atto di bullismo lo dico ai giornalisti diamo più spazio invece ai seggi di pace e di speranza ai laboratori
Fate scuole che producono educazione alla legalità al rispetto
Ragazze e ragazzi insegnanti associazioni parrocchie insieme
Per sporcarsi le mani
Diceva don Milani che avete ricordato a che serve tenere le mani pulite a sette le tiene in tasca se non fai mai nulla per gli altri cercate di non dimenticarlo mai di usare dei bagni
Per chi ci è vicino e talvolta ha bisogno di essere aiutato
E grazie diciamo la si ebbe a Flavio Lotti alla sua squadra a chi ha voluto la Perugia-Assisi assiepati a Proietti ai frati francescani a coloro che hanno avuto l'idea di partire da Barbiana dalla casa di Doha Billani
Hanno nutrito questa marcia il patto educativo con una frase essenziale
Mi interessano gli altari che è l'opposto di quello orrendo me ne frego che significa dormite resta la vita del mio vicino non cadete vai in questa trappola
La Costituzione italiana
Tra breve saranno settantacinque anni invita alla solidarietà all'accoglienza e alla pace per queste ragioni raccolgo l'appello
Che è venuto dal cardinale ci mettiamo a disposizione anche i giornalisti comunicatori si debbono sentire parte anche autocratica autocriticamente
Rifiutare il chiacchiericcio respinge le parole di guerra e di morte del razzismo dell'odio verso gli ultimi e disperati il papà dei giorni scorsi ci ha invitato ha invitato i giornalisti
Ad andare oltre
A esplorare le frontiere
A interrogarsi a stare sempre dalla parte delle vittime
Per questo ci permette a Padova è vostro di consegnargli la carta di Assisi realizzata in quella città da tutti voi firmata da credenti e non credenti dice una cosa semplice che vi riguardare perché anche voi scrivete
Non scrivere degli altri quello che don vorreste fosse scritto di te
Delle volte basta aspettare trenta secondi prima di scrivere di urlare di lanciare un tweet trenta secondi mettiti Sempre dalla parte di chi potrebbe essere offeso
State seppe dalla parte delle vittime di oggi colore e di oggi e di oggi conflitto
è fondamentale
Sentirono come nostro
E non cadere nella trappola di scegliere il regime abito noi dobbiamo stare dalla parte di chi non ce la fa anche in queste ore offriamo la carta e ho finito a tutela tutti
Nella speranza che le parole correttamente usate
Possano servire a realizzare i ponti della fratellanza pedoni morì dell'odio della discriminazione della umiliazione e della dignità di ogni persona ma anche di chi lo conosciamo di chiedo un grazie finale
A tutta la struttura vaticana
Pare tante ai tanti che non si vedono che ci hanno permesso di riunirci in questa sala
Paglia vicini dei media vaticani che ci hanno dato voce nella speranza di ritrovarci tutti il dodici maggio ma la prossima Marcia Perugia-Assisi grazie
Allora adesso grazie le peggiori enti adesso
Erika Boschiero e Giovanna Famulari chief fanno una canzone poi vediamo di continuare in musica
Respira
Intanto andiamo qua respira ragazzi respira una canzone d'amore ma è una canzone d'amore un po'speciale
Perché a cantare è un albero è una canzone d'amore che un albero dedica un essere umano il ritornello è molto semplice e quindi se una certa che alla fine lo canteremo insieme
Sto sostenne info come fornisce
Terim Anna come gli uccelli tra del fondo cani vero
Da ma San Vito
Desiderio e anch'essi dei messaggini
Sta
Vede precisi Lina sibillina i da insomma vede tutti civili nella ira
E in via
C'è tronco elettronico non teme sta no sono Walter l'attività propone di Samuel lingua Nadia Stanley due signor mosso
Non conviene scandalo mezza che il allora bene illeciti già azzurri chiaro
Ira
Sta la bene clinici di Lina sedici mirano sino adesso ne
Lo ha o non è vivi si Nora
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Estesa al sistema lo bene veri Serena indiano
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Chiara
Grazie grazie ricavo scudiero accompagnata da dare da Giovanna Famulari grazie ancora ora ancora un testo e musica
Ricavo schierò ha scritto una canzone che si intitola acqua primaria della la memoria dell'acqua dedicata a quanti fuggendo dalla fame
Fuggendo dalle guerre
Muoiono in acqua cercando di raggiungere luoghi di pace i luoghi di vita luoghi di speranza
Abbiamo iniziato questo nostro incontro con un minuto di silenzio per le vittime
Adesso cantiamo Grazia Rica Boschiero
Un movimento di silenzio nella memoria dell'acqua ma ricca grazie è una canzone piccola perché se immaginiamo di essere sul fondo del mare
Non ci sono tanti
E quindi abbiamo bisogno di voi adesso per fare questa canzone
Perché altrimenti si perde ma non è tanto la canzone e quanto questa canzone rappresenta tutte le persone che adesso stanno riposando
Se il mare Mediterraneo
E si dice che siano più di trenta mila
Quindi immaginate quante Aule Nenni moltiplicate per quanto di persone che riposano sul fondo del mare
Ma
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La notte si cerca agosto stop franchisti
Perché se entre tra forte le hanno viste Cina
Va bene spiegata ma tra neon
L'azienda al mare
Navale Iran
Ma
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Mina
Visco a ogni notte
Colonialista
Sandman memoria AGEA ora Cirigliano insieme Stranglers
Leon Rutelli
Il lista di tutti e
Vorrei in gran parte da Luana Holiday Inn
Iniziare di inquinanti
Insostenibili
Sì no ma i
Guardato dall'entrare no sì
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Gliela
Sul fondo del mare
Stanno
Sarà vanno ancora
L'assegno INPS tra Ungheria non ricordo
Tra i pesci rasta danzante
Una in Ungheria
La fu hanno prima
No tecnica
Sì
Sì no varie fare o almeno
Holmes
In regioni rimane serie la
L'acqua non eventi Carlo
Qua non dimentica grazie
Bene mentre aspettiamo Papa Francesco è aspetta aspetta perché perché ragazzi sta per arrivare
E allora
Siccome operatori vogliamo vincere la morte con la gioia
Cosa cantiamo adesso bello a bordo mai tutti insieme bello al mondo
Tagli tenutasi dipendenti millanta bombole bambole enunciati kitsch arida scatole tossiche senti che sa c'è macchine traffico gente che pur la mia città sembra un mostro che morde gli alberi no io non è non respiriamo
Brucia rasoterra Rillo Palma non mangiava Perico Torre per la voglia di fare ma mentre restiamo inchiodati all'attivo dentro
Guardando guardano quello che hai fatto quando è già dato all'anno circa sul prato quando ha versato al veleno tra i fiori volevo
Mino veniamo da da se mister di
No del del
Sei sembra naturalmente
Isole caricamenti ogni schifezza decidemmo Abano dell'immondizia mentre voglio si spande nelle varie
Yumi che scorrono Coni very sfociano in bare sono sempre più neri dubbi poi muoiono e non torneranno io
Si sa gli Paolo ed il mare si innalza dentro l'ambulanza dei pesci rimbalza Pinna cambia dinamiche galleggia a pagare
Il sempre più piogge dovrebbero cioè dall'Iran Villani pazienza e Charlie Tozzi emiliana che Serena sprechiamo vedrai che non basterà allora
Lo prendo
Credo
Dobbiamo Vendola dall'accusa
Rientrano
Tutti
Fabbriche chimiche spuntano c'è lo si ammala dal sempre più scuro mentre gli aerei sorvolano la città
Il signor Becker bruciano quando fa freddo quando fu mandato vendendo otto in cui straniera si deciderà
Le api che muoiono negli alveari dieci grandi risse non sempre più rari incontri Enrico primato Attardi resterà
Inizia venditori fatica seguisse
Sì
Bella non
Orecchiette bella
Da
Sei
Ecco
La o
Bello da
Sei Casanova strani nuovamente avvocati bella case francamente un'altra domanda
No perché fare bene
Esiste
Dovrebbero
Furono
Metro cubo ho
Capito
Sì
Grazie
Beh
Sì
Né
E la
La mentre
Tenta
Devono
Ma
Ragazzi
Grazie
Grazie facciamo quello che abbiamo fatto prima
Chiedo la collaborazione di tutti gli insegnanti le insegnanti
Ce la facciamo
Per favore in fondo grazie
Santo Padre
Carissimo papa Francesco a nome di tutti i presenti le porgo un fraterno sincero saluto
E come ha sentito
Ancora una volta le diciamo grazie per la sua straordinaria disponibilità e per tutto quello che sta facendo per la famiglia umana
Santo Padre
Questo incontro è un contributo alla ricostruzione del patto educativo di quel patto educativo globale che insieme insieme con le giovani generazioni e non per loro
Ci deve aiutare a costruire una società più fraterna e quindi più felice
Davanti a lei oggi c'è un frammento di quella scuola e società italiana
Che crede e ha fiducia nei giovani nelle giovani generazioni nelle loro energie positive e dunque investe su di loro
Persone che credono nel potere trasforma attivo dell'educazione che deve tornare a incidere in profondità nella società
E generare una nuova cultura politica della pace
Santo Padre
Non siamo venuti da lei perché
Come lei sentiamo crescere il pericolo di un mondo in guerra che ci sta impoverendo
E non vediamo non lo vediamo un significativo impegno per la pace
Anzi i costruttori di pace sono spesso sotto attacco e la stessa parola pace è manipolata come non mai
Penso all'ipocrisia di chi parla di pace e continua a costruire a comparare a vendere armi sempre più micidiali
Penso a chi parla di pace ma non ma venne la guerra solo come l'unica strada possibile
Penso a chi parla di pace ma tutti i giorni alimenta le guerre la guerra economica contro i poveri e ci mette tutti in perenne competizione gli uni contro gli altri gli uni contro gli altri ecco
Noi siamo qui
Nella nostra umiltà perché sentiamo la responsabilità e l'urgenza
Dice una nuova generazione di costruttori
Come lei ci ha insegnato di artigiani della pace
Non una pace qualsiasi ma una pace autentica fondata sulla dignità sul rispetto della dignità e dei diritti di ogni persona e di ogni popolo da sei anni stiamo promuovendo un movimento educativo per sviluppare una mentalità e una cultura del prendersi cura prendersi cura degli altri e del pianeta
Perché pensiamo che cura sia il nuovo nome della pace il verbo per fare la pace e non soltanto invoca la ecco quest'anno per educare ed educare circa perché anche noi abbiamo bisogno di educazione alla pace e alla cura abbiamo ideato il quaderno degli esercizi di pace perché come tutte le cose abbiamo bisogno che quando vogliono imparare qualche cosa abbiamo bisogno di fare esercizi
Perché sappiamo che la pace si insegna ma si impara anche facendo tanti esercizi quotidiani
Glieli regalerò tra poco
Con questo spirito abbiamo deciso di celebrare il prossimo primo marzo la giornata nazionale della cura
Per la promozione della cultura della cura e di organizzare il prossimo ventuno maggio una edizione speciale della marcia Perugia-Assisi dedicata interamente alle giovani generazioni al loro protagonismo e alle scuole
Santo Padre
Da trentacinque anni assieme agli enti locali cerchiamo di fare della scuola un laboratorio di pace
Da dieci anni invece insieme ai francescani del Sacro Convento di San Francesco d'Assisi invitiamo le scuole a muoversi sui passi di Francesco sui passi di Francesco per costruire pace fraternità e dialogo e in questo tempo naturalmente li Dwayne cicliche la usato sia i fratelli tutti che lei ci ha donato sono state e sono e restano guide preziose
Sappiamo però che tutto questo non basta che stiamo avvertiamo un po'il morso che stiamo mancando l'appuntamento con la storia
Che invece di sperperare immense risorse per le armi abbiamo bisogno di una rinnovata stagione di impegno educativo e di trasformazione della scuola oggi siamo qui per ascoltare le sue parole con fiducia lei sta tracciando una via Teramo allontanare l'Asia per allontanare l'umanità dall'abisso dove stiamo scivolando noi vogliamo essere al suo fianco e con il cuore in mano le diciamo grazie
Cari ragazzi e ragazze cari insegnanti buongiorno e benvenuti
Sono contento che abbia ter risposto con entusiasmo all'invito della rete nazionale delle scuole per la pace grazie di essere venuti e grazie a tutti coloro che hanno organizzato questo incontro particolare al dottor rotti
Mi congratulo con voi studenti e con voi educatori per il ricco programma di attività che di formazioni
Che avete intrapreso che culminerà con la marcia Perugia-Assisi nel marzo del prossimo anno dove avrete la possibilità di presentare il re sultanati del vostro lavoro e le vostre proposte
Ah sì sì è diventato ormai un centro mondiale di promozione della pace grazie alla figura carismatica Tyco Giovene asfissiante spensierato ribelle come di nome Francesco
Il quale lasciò la sua famiglia verso le ricchezze perseguire signori scossa né Madonna povertà
Quel giovane sognatore ancora oggi e fonte d'ispirazione
Per ciò che riguarda la pace e la fratellanza l'amore per i poveri l'ecologia e l'economia
Lungo i secoli San Francesco affascinato tante persone così come affascinata o anche me come papà ho voluto prendere il suo nome
Il vostro programma educativo per la pace con la cura
Vuole rispondere all'appello di un patto educativo provider che ho rivolto tre anni fa a tutti coloro che operano nel campo educativo affinché si facciano promotori dei valori di cura
Di pace dice Ortiz sia dipende di bellezza di accoglienza della e di fratellanza
E mi rallegra vedere che non sono le scuole e le università le organizzazioni cattoliche stanno rispondendo a questo appello ma anche istituzioni né pubbliche laiche e di altre religioni
Perché ci sia la pace come dice bene il vostro motto bisogna prendersi cura
Spesso parliamo di pace quando ci sentiamo direttamente minacciati come nel caso di un possibile attacco nucleare o di una guerra combattuta alle nostre porte
Così come ci interessiamo ai diritti dei migranti quando abbiamo qualche parente o amico mirato
In realtà la Pacetti riguarda assente sempre
Come sempre ci riguarda l'altro il fratello e la sorella e diminuisce di lei dobbiamo prendere sul cura
Un modello per eccellenza della prendersi cura in quel samaritano del Vangelo che ha soccorso uno sconosciuto che ha trovato ferito lungo la strada
Samaritana non sapeva se quello sfortunato fosse una brava persona o un furfante se fosse ricco o povero istruito ignorante
Chiude io samaritano come Luisa straniero non sapeva se quella sventura se la fosse cercata buono Ivan ce lo disse
Dice lo Felipe ebbe compassione lo vide ebbe compassione
Anche altri prima di lui avevano visto quell'uomo ma erano andati tutti per la loro strada
Il samaritano non si è fatto tante domande ha seguito il movimento della compassione
Anche nel nostro tempo possiamo incontrare valide testimonianze di persone istituzioni che lavorano per la pace si prendono cura di chi è nel bisogno
Pensiamo per esempio a coloro che hanno ricevuto il premio Nobel per la pace ma anche a tanti sconosciuti che in maniera silenziosa opero per questa causa
Voci vorrei ricordare due figure di testimoni
La prima e quella di San Giovanni ventitreesimo
Fu chiamato il Papa buono
Anche e anche il Papa della pace
Perché in quegli inizi difficili degli anni sessanta
Marcati da forti tensioni la costruzione del muro di Berlino la crisi rincuora la guerra fredda e la minaccia nucleare Luigi comuni con la famosa e profetica enciclica Pacciani terrestri
L'anno prossimo saranno sessanta anni e di attualissima
Papa Giovanni si rivolse a tutti gli uomini di buona volontà
Chiedendone la soluzione pacifica del tutte le guerre attraverso il dialogo e il disarmo
Fu un appello Carrick riscossi una grande attenzione nel mondo
Ben oltre la comunità cattolica perché aveva colto un bisogno di tutta l'umanità che è ancora quello di oggi per questo vi invito a leggere e studiare la Pacem in terris e a seguire questa strada per difendere e diffonde la pace
Pochi mesi fa
Dopo la pubblicazione di quell'enciclica
Un altro profeta del nostro tempo Martin Luther King premio Nobel per la pace nel mille novecentosessantaquattro pronunciò lo storico discorso in cui disse io ho un sogno
In un contesto americano fortemente segnato discriminazioni razziali aveva fatto sognare tutti con l'idea di un mondo di giustizia
Libertà uguaglianza
Disse io ho un sogno che i mei quattro fili piccolo vivranno un giorno enumerazione dove non saranno giudicati per il colore della loro pelle
Ma per la dignità della loro persone
E voi fra Craxi grazie qual è il vostro sogno per il mondo di oggi qual è il vostro sogna per il mondo del domani
Ti incoraggio a sognare in gran
Come Giovanni ventitreesimo Amateur Luther King
E per questo vi invito a partecipare l'anno prossimo alla giornata mondiale della gioventù che vive le mani suona
Chi di voi potrà venire si incontrerà con tantissimi altri ragazzi e ragazze di ogni parte del mondo
Tutti uniti dal sogno della fraternità basata sulla fede nel Dio che pace il quale Gesù Cristo e Padre nostro
E se non potete venire fisicamente vi invito comunque
Seguì ER partecipare perché ormai con in esilio il cd questo è possibile
Auguro a tutti voi un buon cammino nel tempo di Avvento fa abbiamo iniziato ieri un cammino fatto di tanti piccoli gesti di pace
Ogni giorno
Cesti di accoglienza gestiti incontro gesti di comprensione di vicinanza di perdono di servizio
Gesti fatti con il cuore
Come passi verso Betlemme verso gesso che il re della pace
Angius
Che lui stesso rapaci
Un poeta termina o meglio non termina una sua poesia con queste parole
Ringraziare voi Rio
Per vittima e Francesco di Assisi
Che scrisse provincia questa poesia per il fatto che questa poesia e inesauribili e si confonde con la somma delle creature qui non arriverà mai all'ultimo verso e cambia secondo gli uomini
Che anche voi grazie grazie
Possiate accogliendo l'invito del poeta di continuare la sua poesia
Aggiungendo ciascuno
Per cui voglio ringraziare quello che vuole che ognuno di voi possa diventare
Poeta vera pace
Fattibili poeta di pace avete capito poi clienti piaccia grazie di essere venuti criterio dico tutto il ricco
Per favore pregate per me
Dominio visto
Signor Minc Domini Benedetto
Ma io Torino Torino Mila e Dominique
Me ne ricavò s'
Commi potrete parte
E consiglio Espirito Santo Antonio
Quindi
Qui quindi qui
Quest'
Qui
Qui
Qui
Serve va bene
Piena sette a voler da indurre
Sì sicuramente verso
Siamo attinenti
Che vostro
Ci provi ad altre tele naturalmente
Spuntini
Sta seguendo
Sì la il relativo alla tiene
Niente bene se un mostro baby e dal proponente
Doveva Thanatos nell'Ossezia dell'acquirente di
Allora il il
Che promette andrebbe bene si
Può dire o no comandò esatto attorno al paese musicalmente
Sì
Che
Bene
Intere stanze
Richiamarci comunale cultura sono Quatriglio
Che niente eh
In mezzo un mostro
Tempi essa fu intervenne totale apre offesi della
Sta di
Daniela
Questi debba da
Le rassegnato crede che marzo lapidei più cultura coerente
Sì o idolatria
Master mostro esatto Giordana sia speranze
Ma fan mentre va niente metto di
Esita e vivo e adesso no pensarci vero
Sta
La
Il Siena sì
Sì
E di chi dinastiche venti mila da bomboletta bolle giochini China scatole tossiche sembri che puzza c'è
Attinente affitto gente che porre la mia città sembra un mostro arde gli alberi muoiono e non respiriamo più
Bruciata il Parma non mangia perito zone per la voglia di Palma mentre restiamo inchiodati a e guardando guardando quello che hai fatto quando è già intanto la città sul prato quand'è interessata al veleno tra i fiori blu
Ammonendo bello da sei cantanti mostra agendo
Avrebbe curati da do