Presentazione del VI Rapporto 'Agromafie e caporalato' promosso da Flai Cgil e osservatorio Placido Rizzotto

Poi ci sono almeno
Sul posto che
Il tempo adesso sa di del collega non fasce alte costruire una testimone un decreto in tributo feat
Sì
Pigia scappò City la cyclette invecchia Bonino
Adesca anche
Compagni compagni Gentili partecipanti e ospiti
Compagni e compagne gentili partecipanti ospizi
Era dieci anni fa precisamente quel dieci dicembre del due mila dodici quando venne presentato per la prima volta il rapporto agromafie caporalato un lavoro certosino punto
Per il compito più
Perdita di lavoro
Nel nostro settore primario lo posso dire con orgoglio che ci colleghiamo con largo
Io il nostro rapporto il rapporto agromafie caporalato dello Salvatore Pratolini sotto se consolidato come referenza e reperimento non solo in Italia ma anche in Europa per tutti coloro
Nel frattempo l'architettura normativa le consapevolezze le azioni di sistema le politiche pubbliche si sono ampliate il pilastro di quale sia ecosistema risiedette certamente nella legge centonovantanove del due mila sedici ecco
A dieci anni di distanza dal primo rapporto a Roma
Genda umana di Paola Clemente ebbene il quadro ancora denso di incrostazioni di abusi di violazioni contrattuali a danno ogni delle lavoratrici e dei lavoratori dell'agricoltura della filiera agroalimentare
Siamo di fronte alla moratoria lavoratrici spesso fragili e fragili Zanzi lontani da quell'orizzonte
Verosimilmente depaupera depauperati
Emerge che nel due mila venti erano pari a sette mila ottocento euro
Livelli Rizzi pubblici pugile che risultano ancor più bassi considerando che la metà dei lavoratori occupati in agricoltura percepito nell'anno in il riesame nel due lamenti compensi inferiori a cinque mila novecento euro cioè inferiore all'assegno sociale e un quarto
Basterà comprensiva delle occupazioni agricoltura raggiunto massimo di centodue giornate mentre un quarto a meno di quaranta giornate annue il dieci per cento solo il dieci per cento supera i duecentotrenta
L'ala
Manta tendenza
A riferimento all'anno due mila diciannove
Tra cui tra gli occupati risultante dall'allora vi vigente sistema di maggiore e dichiarazioni di manodopera agricola ben il sette per cento era riconducibile a posizioni bene
Del re
Anche del reddito di emergenza l'incidenza supera il dodici per cento
Le lavoratrici e i lavoratori dipendenti un'agricoltura svolgono complessivamente ottocentoventi milioni di ore di lavoro di cui due quinti non regolare il due quinti sarebbero pari a trecento milioni di ore di lavoro
All'anno
Nelle quattro regioni
Il tasso di regolarità del lavoro in agricoltura supera ondata acclarato appurato accertato supera il venti per cento
Piera con l'aggiunta del Lazio
Si sommano i tre quarti delle trecento milioni di ore non regolari mentre nelle regioni nelle regioni agricole del Settentrione cioè l'Emilia Romagna la Lombardia Piemonte Veneto con l'aggiunta della Toscana si determinano Melodie venti del venti per cento delle ore non regolari con tassi di regolari
Porto agromafie caporalato ha scrutato con il consueto rigore la debita attenzione
Una sera è connessa di tematiche come ad esempio lo sfruttamento delle donne in agricoltura matematica che ritorna che era già presente nel quinto rapporto agromafie caporalato che abbiamo voluto riproporre con forza perché ha determinato molto interesse
Da parte da parte di tanti tante ecco in questo nostro nel sesto rapporto nel suo suo rapporto a siamo andati ancora più a fondo
La sulla tematica dello sfruttamento delle lavoratrici in agricoltura
Ecco permettete livore qui a scrivere
Accompagnami di come dire di sorreggere questo ringraziamento con un grosso applauso hanno fatto un lavoro egregio
Gli autori molti degli autori sono presenti
Tanti motivi a cominciare da dal lavoro ma diciamo la maggioranza è presente quindi avremo modo anche di ascoltare di cogliere le per le coordinate essenziali
De contributi delle elaborati che hanno sì quale hanno la lavorato per
Il sesto rapporto agromafie caporalato
Pochi mesi fa all'Osservatorio plastilina
Ma il
Con la pubblicazione dei Quaderni
Il primo quaderno verteva verte sulla geografia del caporalato in Italia
Ai i quaderni primo quando il nostro primo quaderno è merito di un arrestato se ne è stato smentito in alcun modo
A sua volta ha smentito qual pregiudizio va preso qua pregiudizio concettuale che vuole
Come avete visto quale gruppo al quaderno della lo stavate una parte Rizzotto il tema nazionale presenti in ogni coordinata del nostro Paese
Ora
L'Osservatorio certamente non si limita a questo noi continuavamo continueremo a misurarsi con altri civile
Per cui le raccogliamo tanto per fare un esempio nei prossimi mesi l'osservazione presto Rizzotto sarà impegnato insieme all'ISMETT CNR in un istituto specializzato del CNR saremo impegnati in un progetto di alto valore
L'anno elenchi le immigrazioni dalla nascita
Allo scioglimento
No partendo dalle esperienze che abbiamo vissuto in casa nostra per terra ho presentato tutti tracciato dalla nostra organizzazione su quella tematiche bene al nostro progetto
è risultato il primo il migliore in assoluto in tutta Italia e minima maggior punteggio
Di in nell'ambito di quel bando e non certamente lavoreremo lavoreremo alacremente su questo progetto perché sappiamo bene
Che cosa ha rappresentato il Pdci per l'organizzazione ma anche per tanti e tanti di voi
L'Unione degli universitari con lo scopo di far vivere l'Agenda venti e trenta l'agenda delle Nazioni Unite con i suoi diciassette obiettivi e noi saremo focalizzati saremo incentrati in particolare
Sull'Obiettivo otto che è quello del lavoro dignitoso
Come sapete
Il lavoro che svolgiamo Conservatorio sì è riconducibile a poco
Palato dallo sfruttamento collegabile riconducibile all'altra alla l'obiettivo otto che è quello del lavoro dignitoso che resta una priorità per l'Osservatorio paste Rizzo
E abbiamo avuto comunicazioni di presenze
Pare nei confronti del lavoro che non cerchiamo cerchiamo di svolgere
Subito dopo diventa avverrà Francesco Cartier Edi che ripresenterà
Arricchiti
Sono state dei ritardi dei ritardi di tipo logistico Noshi premure Remo di rinviarlo individualmente a ciascuno di voi anche formati PDF
Tutto Sergio Costa vice presidente della Camera nonché membro della connessi all'agricoltura Susanna Camusso senatrice
E anche lei voluto esserci al all'introduzione alla discussione
Purtroppo sono andati via saluto Laura Boldrini
Deputato del partito democratico come indipendente ma che però insomma sarà del tutto il partito democratico aderisce al Partito Democratico e la saluto
Perché rimane ancora con noi
Così come saluto tutti quanti voi per essere venuti alla giornata di oggi una giornata molto che noi speriamo sia molto proficua
è che abbiamo voluto organizzare con una modalità un po'diversa da quelle precedenti
Dare subito voce al al nostro rapporto discuterne qui insieme a voi e confrontarlo con alcuni relatori che poi abbiamo chiamato come esperti con i quali appunto ci sarà un confronto continuo nella passaggio della della parola
Ecco vedete non sarò lungo ma alcune cose sono utilità puntualizzare un po'per i tempi che stiamo vivendo un po'per le sfide che abbiamo davanti
Noi siamo una grande organizzazione sindacale
E ci siamo resi conto non oggi ma tanto tempo fa ormai quando demmo vita a questo osservatorio che con negli anni poi sempre più rafforzato ed approfondito la sua attività di indagine che avevamo bisogno di uno strumento di approfondimento teorico e anche di riflessione sociologica
E anche appunto di altri comparti
E di altri punti di vista che dovevano essere approfonditi e guardati perché il fenomeno dello sfruttamento e del caporalato non è una questione che si può affrontare solamente con la leva sindacale della contrattazione della lotta che utilizziamo anche spesso ma c'è bisogno di una di un approccio multilivello come si potrebbe dire oggi
E quindi bisogna agire su vari aspetti della nostra suscita e l'altra cosa che voglio ricordare con grande anche con una punta di orgoglio ma con grande piacere
Che la nostra organizzazione ha sentito da subito la necessità di allargare ad una grande alleanza
Il tema e il problema del contrasto allo sfruttamento e al caporalato
Perché pur essendo come dicevo prima una grande organizzazione noi abbiamo la consapevolezza che su un tema così difficile si può agire se siamo tutti uniti e se soprattutto facciamo alleanze
Con chi insieme a noi penso al mondo della società all'osso dell'associazionismo penso alle istituzioni Chianti lavorano su questo tema
Penso al mondo dell'università che tante ricerche compie continuamente su questo tema e quindi piano piano ci siamo trovati in maniera consapevole proprio per una volontà anche volevamo esercitare un un contenitore diciamola così
Un contenitore che appunto si è messo a disposizione e di tutti questi mondi che tra loro ormai dialogano e di questo ne siamo molto contenti perciò mi associo ai saluti di giardini faceva già ai relatori e agli autori del del
Del rapporto che appunto parleranno questa mattina
Perché è appunto noi abbiamo bisogno di questa ricchezza abbiamo bisogno di questa pluralità anche di idee e di approcci perché il nemico che abbiamo davanti lo sfruttamento è una cosa così grande
Che da soli appunto non riuscivamo a a sconfiggere e quindi insieme si può si può fare tanto ecco questo consentitemi questa a amara battuta
Dovremmo dirlo in un certo qual modo a una certa stampa che invece pensa che un uomo sullo possono a volte fare tanto e combattere questo questo problema non voglio far polemiche su questo palco avete capito a cosa alludo ecco questa è la riconferma che noi i minori
E non una singola persona abbiamo questa consapevolezza e su questo terreno noi continueremo continueremo perché sappiamo che c'è bisogno appunto di mettere insieme tante forse io passo immediatamente la parola
Al professor Carpineti per il primo intervento di apertura grazie
Buongiorno mi chiamo Francesco Calcara di
Da sei sette anni
Forse di più o al piacere e l'onore di coordinare il rapporto agromafie
Sia dal punto di vista diciamo scientifico per così dire e sia da un punto di vista della realizzazione del rapporto
L'aspetto su cui io mi soffermerò con questi pochi minuti e quello un po'metodologico perché perché come tutti voi sapete
L'aspetto metodologico quando si fa uno studio rapporto è della massima importanza perché perché richiede un'attenzione è una è un rigore
Particolarmente
Sì è vero
In quanto molto spesso c'è da coniugare diverse fonti statistiche
Che a loro volta danno un'immagine del fenomeno che si intende studiare ma molto spesso se ci si limita gli aspetti statistici ufficiali il fenomeno può apparire edulcorato
E quindi l'interazione con informazioni che arrivano dal campo ovvero il sia dalla parte degli attori sociali che poi nel contesto specifico analizzano questi aspetti è della massima importanza perché ci aiutano a capire proprio le informazioni i dati statistici come dire
Possono parlare possono come dire spiegare i dati generici
Di natura statistica e quindi l'interazione tra Raggio tiratura statistico documentaria quella che si acquisisce sul campo da un risultato conoscitivo estremamente più importante
Cosa abbiamo fatto in sostanza
Scusate
Quindi cosa abbiamo fatto
C'è una parte lo diceva anche il rene che in sostanza ha coinvolto una decina di ricercatori senior che hanno trattato l'argomento da un punto di vista diciamo
Scientifico sulla base dei dati che avevano a disposizione l'altra parte come accennavo precedenza invece l'innesto di aspetti statistici e gli aspetti diciamo di natura qualitativa
Cosa vuol dire questo vuol dire che siamo andati sul campo che siamo andati in sostanza
Scusate
Siamo andati sul campo solo quattro aree precise dove
Nel le organizzazioni che uno della CGIL che operano nel contesto territoriale fanno emergere con la loro attività
Si cerca di cogliere i suggerimenti e l'interesse che vengono dal territorio e si tenta con lo studio
Di caso territoriale
Di dare un quadro conoscitivo dell'esigenza che scaturiscono dal territorio quindi ha un rapporto diciamo che parte dal territorio e viene suffragato e viene sistematizzato con il lavoro del rapporto
Pertanto noi abbiamo situazioni particolarmente
Evidenti
Sia nella zona meridionale del nostro Paese sia nella zona settentrionale come si diceva appunto
In precedenza perché perché abbiamo ormai acclarato la conoscenza riguardo che tra il sud e la nord e non ci sono
Se particolari differenze per quanto riguarda le forme di sfruttamento che vengono perpetrate
Le province che abbiamo
Studiato in questo sesto rapporto come vedete sono Pordenone Treviso Cosenza essi
Le interviste che sono state fatte sono centoventi che sembra un numero basso ma e invece qualcosa di particolarmente importante perché perché questo interviste
Sono fatte a persone che non provengono soltanto dal mondo sindacale ma anche dal mondo scientifico e anche da operatori sociali che lavorano a fianco degli immigrati e quindi ne conoscono in sostanza tutte le caratteristiche che vivono all'interno di del del territorio nonché funzionari pubblici che molto spesso quando vengono intervistati raccomandano
L'anonimato proprio per non avere come dire
A fastidi se si come dire se fanno delle valutazioni che possono contrastare con la struttura di riferimento
Abbiamo studiato appunto queste quattro province ma nelle Province come ormai abbiamo compreso nel corso di questi anni non tutta la provincia in genere coinvolta informe cioè tutta la provincia a sua volta suddivisa in aree e molto spesso le aree dove avviene lo sfruttamento sono particolari perché perché si innesta un meccanismo tra delinquenza locale
Imprenditori propensi a utilizzare forme informali
Di relazioni contrattuali e il relax i rapporti di lavoro e luoghi di arrivo e permanenza di gruppi migranti particolarmente fragili
Questa triplice diciamo configurazione determinare le maggiori forme di sfruttamento
Ragion per cui all'interno di una provincia possono esserci delle polarità delle stratificazioni diverse tra situazioni diciamo di lavoro bianco ovvero di lavoro contrattualizzato di lavoro grigio ovvero lavoro
A formalmente ineccepibile nella contrattazione ma da un punto di vista sostanziale le dinamiche i rapporti non sono come dire coerenti con quanto la forma del contratto prevede e Mario dove c'è una zona di lavoro sfruttato particolarmente
Particolarmente
Terminato queste sono o le persone che abbiamo intervistato come vedete la parte sindacale fa il il gruppo maggioritario come gli operatori sociali
Ma ci sono anche un gruppo abbastanza folto di lavoratori agricoli soprattutto di origine straniera ma anche italiani il numero è molto
L'ho ridotto all'apparenza ma intervistare i lavoratori stranieri
Fare a cui si chiede magari di stare un'ora due ore a rispondere a domande da fare come dire un approfondimento rispetta la loro condizione
Particolarmente difficile quindi come vedete queste
Tutta la rilevanza rilevazione sul campo dura in media tre o quattro mesi
Molte dell'intervista almeno un terzo vengono effettuate attraverso il registratore e poi debitamente sbobinato e
Cosa vuol dire
Questo modo di fare ricerca vuol dire che noi alla fine abbiamo una massa di informazioni talmente ampia che tutto il processo poi di costruzione che avviene successivamente
è fortemente laborioso
Perché perché le informazioni sono talmente tante che si riesce ad entrare nel merito delle dinamiche lavorative all'interno di quel contesto
Ciò che abbiamo rilevato ad esempio e che c'è ci sarebbe necessità che le fonti statistiche ad esempio quelle ufficiali
Dovrebbero essere in qualche modo riviste perché perché molto spesso fonti diverse non permettono una comparazione pertanto su questo aspetto
Cioè una dibattito abbastanza importante ad esempio noi elaboriamo i dati che vengono inviati dalle impresa ma l'impresa è che non rispetto ai contratti ad esempio il ministero delle finanze stima intorno al trentadue trentatré per cento i lavori grigi quindi quelli dove il contratto ineccepibile ma la sostanza non è coerente
E Tivoli dieci tredici per cento del lavoro nero quindi significa che che quasi il quaranta per cento
Del dei dati che le aziende indiano
Alle autorità competenti soprattutto all'Inpdap sono già preventivamente come dire non non del tutto veritiere
E quindi quando noi analizziamo quei dati e chiaro che analizziamo dei dati che non ci danno già diverse
Come dire la realtà effettiva di quel territorio sulla base appunto dei dati
Che elaboriamo
Questo ha creato soprattutto al Nord dove ad esempio Treviso e a Pordenone c'è una messe di dati straordinariamente importanti ma la comparazione tra questi dati alla fine è stato molto molto difficile
Per cui non siamo del tutto riusciti a definire alcuni aspetti che a mio modesto parere invece erano di particolare importanza faccio un esempio e concludo ad esempio poter coniugare gli iscritti all'INPS di un territorio di un Paese
E valutare il valore aggiunto che emerge dal lavoro agricolo è stato complicatissimo perché abbiamo numeri esigui lo diceva anche il rene all'inizio di lavoratori che hanno contratti Intra trimestrali quindi di un mese
E un valore aggiunto estremamente alto quindi noi e chiaro che c'è una incongruenza tra il numero di manodopera che risulta occupata in quel contesto e il valore aggiunto di queste aziende che è particolarmente alto io concludo
Concludo qui
E
Buon proseguimento
Allora cominciamo la discussione nel dibattito invito sua la i vari relatori
E quindi invito a salire sul palco il dottor Bruno Giordano
Direttore dell'ispettorato nazionale della burocrazia dell'applauso
Per il cabaret braccia dell'ufficio il italiani San Marino
Maria Grazia Giammarinaro magistrati saggiare la strisce speciale dell'ONU sulla tratta
E con loro cominciamo una discussione come dicevo prima se vi accomodate grazie
Cominciamo la discussione e chiamo subito anche
Il la prima autrice che Tirelli Canfora dell'università di Bari Irene se vieni qui al posto mio grazie
Buongiorno a tutti
Allora io contribuito questo sesto rapporto con un tema che è un tema un po'particolare nel senso che si occupa dei mercati agroalimentari e della posizione dell'impresa nella filiera del valore in riferimento ai riflessi che si possono avere sulla tutela dei lavoratori agricoli e in realtà il punto è questo cioè da un po'di tempo probabilmente c'è anche un importante ruolo della legislazione italiana su impulso anche delle forse sindacali e ci si sta occupando della regolazione della filiera tenendo conto anche del tema della tutela dei lavoratori
Chiaro che la la logica è quella di Agenda venti trenta quella che si richiamano a poco fa e cioè il fatto di voler costruire un sistema sostenibile in agricoltura che coniughi
Da un lato la sostenibilità economica delle aziende dall'altro anche profili di sostenibilità sociale se l'Unione europea
A ci parla adesso di un sistema alimentare sostenibile a in mente esattamente questo cioè il fatto di dover tenere insieme il valore che si verso alle imprese agricole nel momento stesso in cui sì definisce il prezzo del prodotto finale e quindi non si schiacci no le intese che operano nei territori agricoli esso nel pezzettino più piccolo di una filiera agroalimentare
Con il
La possibilità poi di cadere una contributo è una presenza del dell'impresa e virtuosa e cioè effettivamente che queste imprese possano poi retribuire i lavoratori in maniera adeguata che ci sia trasparenza nel lavoro e che quindi anche il comportamento di quest'impresa sia
Corretto sul piano della dei rapporti di lavoro
Il tema e quindi abbastanza importante cioè riguarda da un lato l'impresa e dall'altro le relazioni con i lavoratori e
Possiamo dire che ci stiamo muovendo un po'su due su due profili cioè da un lato c'è un un'importanza
Attribuita agli strumenti di regolazione della filiera e quindi a strumenti che servono a garantire un prezzo e un valore può di retribuzione alle imprese agricole
Questo sta succedendo
Attraverso una revisione delle regole delle relazioni fra impresa e delle regole dei contratti anche che le impresa agricola formula con l'impresa acquirente per definire un prezzo
Si vuole dare attenzione alla giusto prezzo pagato all'impresa che tenga conto questo è un dato molto significativo dei costi che l'impresa deve sostenere ora fra i costi che deve sostenere l'impresa è chiaro che ci sono elementi che riguardano la Marla i delle sementi i le materie prime utilizzate l'Energia sono tutti dati che pesano molto ma c'è anche un dato importante quello che come si diceva poco fa
A volte ci risulta troppo sommerso grigio o nero cioè quello dei lavoratori e allora quando l'impresa deve definire il costo
Sostenuto per la produzione e questo dato diventa un dato importante perché le organizzazioni dei produttori le dovranno tener conto gli Stati sono chiamati dall'Unione Europea a stabilire dei parametri per definire i costi di produzione dell'impresa
Questo c'è dei regolamenti europei e quindi è un dato su cui sarà molto importante approfondire intervenire e allora i costi sono costi non solo di produzione ma anche includono il fattore lavoro se ci sarà questa questa emersione anche del valore evidentemente sarà possibile cotto costruire un giusto prezzo che ricade sui lavoratori
E sicuramente anche gli strumenti di contrasto
Alle deviazioni quindi alle scorrettezze macroscopiche della filiera sono state fondamentali anche qui l'impulso europeo con la direttiva sulle pratiche commerciali sleali
Ha dato un risultato fondamentale in Italia
Perché la legislazione italiana il decreto legislativo centonovantotto ha poi ripreso questo tema e lo ha però trasformato in qualche cosa che serve al Paese e cioè con la previsione del divieto delle aste a doppio ribasso che il sindacato aveva evidenziato come uno delle cause concause sicuramente non la principale una di quelle però che portano a una contrazione dei costi del lavoro e quindi con interventi mirati sulle situazioni della legislazione nazionale
Questi dati come vedete impattano sul mercato sulle regole della filiera agroalimentare e impattano sempre con maggiore interazione fra la situazione che riguarda le impresa è agricole
Più deboli nella filiera e quindi
Schiacciate dalla posizione della degli acquirenti siano essi trasformatori siano essi grande distribuzione organizzata e poi però anche con un altro tipo di lettura quindi c'è una lettura che sicuramente ha uno sguardo alla filiera ma c'è una lettura ancora più profonda
Che ha avviato la politica agricola europea ma mi pare anche la legislazione italiana a questo riguardo cioè l'interazione fra mercato e tutele dei lavoratori
Non è soltanto nel prezzo da pagare alle imprese ma sta diventando sempre più un'attenzione Diretta alla tutela del lavoro
E questo accade con le regole della condizionalità sociale perché la nuova politica agricola europea
Nello stabilire le precondizioni perché è un'impresa possa ottenere degli aiuti
A
Finalmente potremmo dire inserito anche i parametri oltre a quello ambientale di benessere sicurezza alimentare di benessere degli animali e così via
A da ultimo anche inserito il tema della tutela dei lavoratori e la condizionalità sociale che ha un capitolo a parte quindi si separa da quella ambientale che finora abbiamo conosciuto
Costituisce un punto di arrivo molto importante vorrei dire un punto di arrivo ma anche un punto di partenza
Perché su questo il riconoscimento europeo a scardinato una visione che fino ad ora non era stata assolutamente considerata ma ancora una volta dovremmo lavorare sul piano non soltanto del contenuto a livello nazionale perché la condizionalità suo Sale poi si tramuta in un ruolo attivo degli stati membri nel renderla effettivamente operativa e agli Stati membri che si lascia
Il compito di definire in che misura con quali strumenti
Possiamo andare a sottrarre questo premio alle in prese e valorizzare soltanto quindi con i premi all'agricoltura solo l'impresa virtuosa e non solo per l'ambiente ma anche per la tutela del lavoro
E e quindi un ruolo importante dello Stato aggiungo però anche che
In Italia di
Contratti di filiera
In questo momento includono anche dei meccanismi condizionali che guardano alla tutela dei lavoratori e quindi anche quei Penny quelle forme di Seat di di sostegno alle imprese agricole che noi abbiamo a livello nazionale
Se in fase di domanda che in fase di riscontro
Ancora una volta tengono presente questo elemento
E dunque lavoriamo come dire sul piano giuridico sia in termini di implementazione di rafforzamento della condizionalità sociale sia in una prospettiva un po'più ampia ma questo sarà un dibattito da riprendere in futuro
Sulla ruolo virtuoso che lei in prese devono a vivere
Anche nei loro comportamenti di best practices mi riferisco ma non possiamo come dire approfondire nera tema di questo di questo rapporto probabilmente lo sarà del prossimo il tema della responsabilità sociale d'impresa della dew diligence delle grandi imprese multinazionali che poiché l'Unione europea ha voluto introdurle come uno dei temi del futuro c'è una Dipro sposta direttiva europea diventerà a mio parere un punto su cui sarà bene approfondire l'analisi anche da parte della apporto caporalato e del sindacato italiano
Grazie
Grazie grazie a piedi rende
Per questo intervento così Brera e che in realtà però corrisponde a ad una ad un lavoro ben più ampio che abbiamo avuto appunto l'onore di pubblicare sul rapporto che troverete nel rapporto che vi invieremo appena punto cioè di vera stampato
Su queste cose che la dottoressa
Irene Khan fora diceva che sono state approfondite che se che stanno anche venendo avanti perché voi la battaglia che abbiamo condotto come organizzazione sindacale
Non è stata solamente in Italia ma è stata anche nei confronti e rispetto all'Unione Europea appunto quando è arrivato il momento di confrontarci sulla clausola sociale a cui faceva riferimento
La dottoressa Canfora
Noi
Come dire ci siamo abbiamo fatto un lavoro grazie anche al sindacato europeo che ci ha dato una grossa mano a diversi parlamentari test ci hanno aiutato soprattutto diciamo del gruppo Socialisti democratici ma anche altri deputati di di sinistra che hanno sostenuto la richiesta di legare i come dire i contributi della PAC al fatto che vengano date ad aziende che si non sfruttino i lavoratori e che rispettino i contratti di lavoro e le leggi sociali
Tutto questo ci potrà probabilmente anzi sicuramente noi riteniamo aiutare in questa grande e battaglie che stiamo conducendo perché come vi dicevo appunto prima abbiamo bisogno di più leve da agire e da questo punto di vista io come dire passerei adesso la parola alla al direttore dell'ispettorato nazionale del lavoro
Perché saremo penso tutti quanti interessati a capire quali sono le leve chi utilizza l'ispettorato nazionale del lavoro che sappiamo negli ultimi nell'ultimo anno e mezzo nell'ultimo l'ultimo anno insomma almeno dal nostro punto di vista ha fatto un lavoro molto importante
Non solo per le assunzioni che ci sono stati poi ci dirà bene tutto Giordano
Ma anche perché ha approcciato alla questione delle ispezioni nel mondo del lavoro
Riteniamo noi con un'altra modalità molto più intelligente peculiare e soprattutto partendo da la formazione quindi sappiamo che ha fatto un grande sforzo l'ispettorato nazionale a mettersi ecco insieme
O per lo meno a tentare di mettersi insieme ma non voglio anticipare nulla
Ad altri istituti ad altri enti che svolgono l'attività di ispezione perché purtroppo nella nostro nel nostro Paese
Questa cosa diciamo era abbandonata ognuno si faceva le sue ispezioni nonostante c'era una legge che giallo lo dicesse da tempo però ecco ho parlato troppo passo la parola al dottor Giordano ringraziando l'ancora per essere qua con noi
Prego
Grazie a tutti
Consentitemi di
Ti rivolgerà anzitutto un pensiero
A
Un ragazzo ivoriano di trentasette anni
Da ode diane che è sparito da cinque mesi
Egli era impegnato tra Acate Ragusa
Nella lotta contro il caporalato
La procura di Ragusa procede per
Omicidio e occultamento di cadavere
Nessuno delle persone sentite finora mai dichiarato che
Potrebbe trattarsi di un di un allontanamento volontario spontanei
Non abbiamo notizie
Non dobbiamo dimenticare
Che questa ferita aperta in questo modo
Lo dico perché
è un caso paradigmatico in cui chi si occupa
Di questo di questa lotta
Chi è in prima linea chi vive deve fare i conti con il silenzio
Porre su questo sul tema del caporalato e più ampiamente su quello dello sfruttamento del lavoro
In agricoltura innanzitutto ma non ma non soltanto
Le considerazioni che ha riassunto Irene Canfora mi confermano quello su cui ci l'ispettorato da oltre un anno si sta muovendo
E cioè che per effettivamente contrastare il caporalato lo sfruttamento lavorativo dobbiamo avere dei punti fermi d'avere anche il coraggio di andare oltre le indagini di prima mano
Si fa presto a
Quantificare o cercare di quantificare i dati di questa realtà
Parlando diciamo della del egli ha certamente delle ispezioni che pure abbiamo non incrementato ma grazie ai protocolli con noi alte caporalato suprema
Siamo riusciti a a a scendere nei campi agricoli con una forza che l'ispettorato da solo non poteva certamente avere quindi questa è la nostra gratitudine
Ti do solo un dato poi non mi piace parlarmi addosso ma forse anche proporre e provocare
Tra il due mila ventuno del due mila e diciannove le ispezioni in materia di caporalato sono aumentate del Quattrocento undici per cento
Che è un dato molto significativo
Con l'arrivo dei nuovi ispettori con le assunzioni straordinarie che abbiamo potuto fare che stiamo facendo la prossima tornata fra due giorni cioè il primo di dicembre
Abbiamo aumentato l'organico del sessantacinque per cento passando da quattro mila e ventitré a quasi sette mila dipendenti
è una riforma epocale che vede però la nostra attenzione soprattutto su una
Differente interi
Delle tematiche non solo la sicurezza del lavoro il lavoro sommerso il caporalato per cercare diciamo i filoni più importanti
Su questo uno vi è una obiezione di fondo che abbiamo fatto quella di riflettere
E di non avere una visione riduttiva del contrasto
Sì ci fermiamo a parlare di questa realtà pensando alle ispezioni gli altri interventi nei campi nelle aziende agricole avremo una visione riduttiva limitativa questo è il primo livello che può essere quello repressivo ma abbiamo un secondo livello che è molto più importante
Ed è quello
Dei colletti bianchi
Scordiamoci che noi ci stiamo occupando soltanto di lavoro nero di sfruttamento
Noi ci occupiamo anche di lavoro grigio cioè di organizzazioni attraverso una delle sovrastrutture commercio di diciamo giuridiche e contrattuali che servono a coprire delle realtà che in effetti sono obiettivamente di sfruttamento
E queste cose non le crea il coltivatore diretto insieme al lavoratore straniero
Queste così si creano negli studi
Bisogna avere il coraggio di parlare anche in questo campo del ruolo dei colletti bianchi
Viene
Una un aggancio importante su questo mi mi mi permetto di evidenziarlo
Che si rapporta non soltanto i flussi migratori ma anche i distacchi transnazionale
Si pensi io insieme al ministro Orlando sono stato dirlo a in Romania abbiamo firmato un protocollo l'ispettorato rumeno
Un altro con l'ispettorato spagnolo stato molto importante questo è un lavoro che facciamo ogni giorno e che ovviamente non deve trasparire nei nei numeri ma appariranno i risultati offre vede apparire poi nei risultati
Che nasce da un dato molto semplice la più grande diaspora rumena in Italia un milione trecento mila persone rumene lavorano in Italia
Mentre in Romania non abbiamo solo sette mila italiani che lavoro e Romania ma i romani abbiamo quarantatré mila società italiane che hanno la sede legale
In Romania ma soltanto ventuno mila di queste sono attive
Oltre venti mila hanno solo una sede legale
Cioè qualcuno le ha pure creata qua qualche venti mila imprenditori sono state da venti mila notai per fare queste società di avere sede
In Romania Bucarest generalmente per fare che cosa poi
Per assumere
Costi e far lavorare in Italia
E quindi eludere totalmente il sistema previdenziale assicurativo italiano
Parliamo di oltre venti mila impresa non possiamo non fare i conti con una se vogliamo prevenire soltanto reprimere con un meccanismo che ormai va ben oltre
Il lavoro nelle serre negli agrumeti nei vigneti eccetera
E molto più intelligente e non possiamo non avere anche noi
Una intelligenza altrettanto strutturata
Il terzo livello e quello a cui si è accennato prima della filiera io parlerei non solo di filiera parlerei di meccanismo di sistema economico di grande distribuzione organizzata
Di industrie alimentari che certamente mettono sul piatto del mercato
Un
Un peso molto pesante che condizione il risultato è quello a cui si accennava prima concordo perché su tutti i punti dell'analisi che è stata
Sinteticamente esposto e poi sarà molto più
Ovviamente più articolata da leggere e cioè che noi il nostro il nostro punto di crisi e che stiamo consentendo al mercato innanzitutto il mercato dei prodotti di condizionare il mercato del lavoro e di condizionare i diritti
Quando da oltre centocinquanta anni non abbiamo cercato un percorso diverso cioè il diritto che governa il mercato non il mercato che governi diritti
Quando si dice il prezzo del prodotto agricolo è tale per cui poi non si può che fare eccetera noi stiamo cercando di noi stiamo non condividendo non accettando ma stiamo seguendo osservando che la regola
Del prezzo di mercato schiaccia
I diritti e quindi le condizioni umane di dignità e quant'altro
Ecco perché lo ammette uno che è stato io ho dato la mia penna per scrivere la legge centonovantanove l'articolo seicento tre bis ripeto al quale ho partecipato alla cui stesura ho partecipato anch'io
Non basta
Perché lo dico il da penalista
La visione penalistica repressiva oggi non ci basta più una una visione preventiva e soprattutto una una visione economicistica di questo dato ci può servire a illuminare poi tutti gli aspetti su cui concretamente noi constatiamo nelle ispezioni nell'accertamento nel nella nazionalità nel numero dei lavoratori presenti nella fuga dei lavoratori presenti
Noi ringraziamo gli amici dell'OIM perché hanno un approccio anche fisico presente linguistico terminologico di mediazione linguistica perciò dire loro che siamo lì
Per proteggere non per per perseguitare
Allora
Se questo è il dato vi sottopongo una seconda ultima considerazione per non rubare tempo occhi meglio dopo di me della delle cose più interessanti
Io quando parliamo il vostro rapporto parla di duecentotrenta mila lavoratori agricoli
Io parlerei di duecentotrenta mila famiglie
Perché dietro lo sfruttamento del lavoro c'è una condizione umana sociale familiare che è anche una condizione sanitaria
E anche una condizione scolastica
Per esempio il rapporto con la dispersione scolastica da quello che mi dicono fonti del ministero dell'istruzione e un dato che non dobbiamo trascurare e che dobbiamo mettere in parallelo allo sfruttamento lavorativo
Vedrete che c'è un rapporto c'è un rapporto direttamente proporzionale
E il tema si inserisce in quello più ampio del lavoro sommerso
E quindi dell'economia sommersa l'ultimo rapporto Istat ci parla dice per il due mila e venti non per il due mila ventuno di cento settantasei miliardi di euro all'anno
La nostra economia sommersa un terzo della quale te il lavoro sommerso cioè che è l'economia che c'è il lavoro che c'è che però è sotterraneo che non deve emergere
Non emerge fiscalmente previdenza aumenta sul ma non emerge come Kimi
Il lavoro nero
Caporalato ve
Diciamo il paradigma più importante di questo che un grande furto una grande rapina dello stato sociale
Perché si sottraggono i diritti sindacali i diritti umani ma anche il diritto alla parola
Ce ne accorgiamo perché poche denunce arrivano se non dai sindacato da altre associazione anche di volontariato
Da parte degli stessi lavoratori nel caso di lavoro nero e di lavoro sommerso
Il Silenzio accompagna
Sempre
La subordinazione la soggezione ma ricordiamoci che storicamente quando il Silenzio come nel capo ora l'atto si accompagna alla soggezione
E
Al controllo del territorio al controllo delle persone lì e il DNA della criminalità organizzata
Che è nata così nell'Ottocento col controllo dei campi ieri sulle persone sul territorio e poi e diventata altra cosa ecco perché non abbiamo notizie di Dian ai cinque e mezzo
Grazie davvero perché Giordano
Allora lo ringrazio anche per il contenuto i tempi dell'intervento questo ci consente se siamo bravi se continuiamo così a poter ipotizzare lo faccio indiretta parlando anche con con gli altri mia relatrici di poter fare dopo forse alla fine un giro rispetto alle cose che sentiremo dire che sentiremo parlare lo sto dicendo anche per i nostri che organizzano la perché la scaletta che io sto sto naturalmente seguendo perché facciamo questa questa diciamo questa questo piccolo cambiamento indiretta davanti a tutti insomma sperando appunto che la diretta
Ci premi non siamo
Allora e e naturalmente cosa cosa faccio immediatamente chiamo Giuseppe Massafra della CGIL nazionale perché cambiando lo schema in itinere visto che abbiamo che abbiamo tempo è presente con noi naturalmente non poteva essere diversamente la nostra confederazione Giuseppe Massafra segretario confederale della CGIL
Che a questo punto chiamiamo subito e che farà le conclusioni di questo dibattito però siccome appunto lo schema un po'cambiato
Se già qui con lui dal primo momento visto che Reggio insomma quindi
E naturalmente chiamando letizia Palumbo che un'altra autrice che ha scritto sul rapporto
Che non non vedo in stalla
Ecco la a tutta birra perché se voi accomodarti così fai il tuo intervento
Dell'Università Ca'Foscari di Venezia letizia accertato appunto un contributo di cui ce ne darà un'anticipazione di una sintesi nel suo intervento dopo già chiedo alla dottoressa Erica Barbacci e di prepararsi per per un link io nel frattempo però approfitto scusami per salutare per continuare a salutare anche Carlo leoni già deputato è che sempre anche un nostro caro amico caro compagno che partecipa alle nostre iniziative
Oltre a ricordare ancora ti chiedo scusa ma non l'ho fatto che la presenza quindi Laura Boldrini
è una presenza hanno di molto cara perché quando ella Presidente della Camera hanno e non lo dimenticheremo mai ha svolto un lavoro importante
Nella fase soprattutto che la legge centonovantanove nella discussione alla Camera nel suo passaggio alla Camera poteva arenarsi
E assumendosi anche un po'una responsabilità importante perché il presidente della Camera insomma deve vigilare ma non deve intervenire
Ci diede una grossa mano dando visibilità alle organizzazioni sindacali in particolare alla nostra perché bisognava spingere per evitare che quella legge si bloccasse alla Camera
Gli applausi ma vorrei salutare anche Susanna Cenni che presenta i nostri lavori
Già parlamentare del del Pd perché anche lei in quel periodo CD ci ha sempre dato una grossa mano ed anche sulla legge
Contro il caporalato che ricordava
Il dottor Giordano e anche la deputata Antonella incerti del partito democratico che è presente qui con noi
E che salutiamo davvero con piacere perché abbiamo immesse trovate sempre se trovate sempre delle delle persone che ci hanno aiutato diverse battaglie penso anche alle aste al doppio ribasso o anche alla norma che riguardava appunto la la rete lego lamentazioni del mercato agroalimentare ma passo subito la parola la letizia
Per il suo intervento tracce indizi
L'inattesa dentro che e
Smalto contenta di essere qui
E io mi racconterà pochi minuti che mi a disprezzare il lavoro che abbiam fatto anche quest'anno con Maria Grazia Giammarinaro
Già la la seconda volta quindi già nel precedente rapporto sarà un nostro contributo in quel diamo cercato proprio di dare spazio alla alla dimensioni Quinzaine bene
Che si solo negli ultimi anni scatenando iniziando alle perché attenzione in particolare in alcuni settori come quello agricolo
E lei da Stranamore alcun testamento dell'oggi e questi bastato chi sulla raccolta anche di tutta una serie di interviste che abbiamo svolto Maria Grazia Giammarinaro all'interno di un rapporto che ha ha svolto l'anno scorso ha scritto l'anno scorso per lavori e io all'interno delle delle mie ricerche che svolgo da anni in particolare nella a Ragusa nella Fassa cosiddetta fase trasformato
E intervistando sia operatori operatrici a
Parte ma anche direttamente le le lavoratrici
E tende nella nel settore agroalimentare
Fondamentalmente il nostro contributo chiaramente qui abito velocemente una panoramica delle questioni principali che abbiamo cercato di mettere in luce che sono in linea con moltissimi dei delle questioni degli elementi che sono stati toccati anche nell'ultimo intervento da da da Bruno Giordano ventotto alla questione della del lavoro grigio
Abbiamo Mexès lo se nel nostro lavoro come se già il livello di irregolarità di grigio come abbiamo usare zarine di Londra detto all'inizio appunto ha riportato intarsi percentuali così alte
Nel nostro studio Mexès utili rossa come pasto diciamo segmento di regolarità
Sia composta in particolare da le lavoratrici
Donne e braccianti che molto più spesso rispetto agli amici trovano in situazioni di irregolarità
Etiche Riggio questo comporta anche che hanno meno accesso a tutta una serie di sussidi quale la maternità alla disoccupazione
E capite bene che che cosa significano in un contesto in cui la gestione di attività di cure familiari recati il più delle volte soprattutto sulle donne che conseguenza per mostri il tre attrici infatti di essere escluse da tutto l'Asterix CT e nel nostro contributo abbia un proprio messo in luce
La
Come il carico del lavoro di cura sia un altro elemento un altro fattore che gioca un ruolo fondamentale nelle dinamiche di sfruttamento discriminazione che subiscono molte delle donne sistematicamente nel contesto lavorativo e quando dico contesto lavorativo non mi sto fra mezzo fermando sulle serre sui campi
Ho negli anni dei grandi magazzini ma anche in tutti quegli altri spazi che sono funzionali allestita al suo sfruttamento e quindi le dinamiche di discriminazione strettamente subite le donne avvengono anche nelle loro case che spesso sono state date Rizzi padroni dove le stesse donne stanno con le famiglie qua ritorna il tema della famiglia
E dell'importanza che ha soprattutto era una prospettiva di genere dinamiche di sfruttamento
Ma sballo angolo anche all'interno dei furgoni si svolgono anche all'Inter in tutti quegli altri spazi espunto sono funzionali a queste catene dello sfruttamento
In questa dimensione in cui appunto
Sono riverse le forme in cui si sviluppano queste queste forme di sfruttamento quello che abbiamo messo in USA il nostro lavoro eccome sperso dinamiche soltanto lavorativo siano accompagnate da molestie sessuali e carte a sfondo sessuale fino ad arrivare vere e proprie forme di sfruttamento sessuale e questa dando notizia
Ad opera dei datori di lavoro ma anche di caporali ma anche di colleghi e spesso sono anche i terzi familiari che giocano un ruolo ambiguo all'interno di queste dinamiche
Del nostro lavoro abbiamo e qui concludo
Son voluto soffermare anche diverso Erika sul sulla gestione appunto è legata al tema e la cura di quelle questioni minori
Che si trovano a vibrare sperso anche in prima fila situazioni sfruttamento ed è vero come diceva Bruno tornano è un dato fondamentale anche leggere quello della dispersione scolastica
Queste stime dei bambini che abbiamo intercettato nelle serre verrà quest'anno nella fossa trasformata
Non hanno accesso alla scuola anche perché devono gestire le dinamo indica di cura interne alla loro famiglia alla loro famiglia quindi devono stare con i bambini più piccoli perché i bambini più piccoli non sanno diverse rimasti manifestandosi degli asili pubblici
Vicino oppure gliela risposta di molte donne braccianti nella gestione della cura
E quella di fidarsi dei vestiti illegali oppure disperati e chiedere la porta di casa e andare via lavorare tornando la sera e trovando il bambino al solito queste sono racconti drammatici
Appunto abbiamo raccolto e creme caratterizzano le storie di vita di moltissime donne braccianti migranti comunitarie nonne
Che troviamo nei magazzini nella campagna del sud Italia ma anche in molte regioni del nord Italia grazie mille
Grazie che grazie che letizia ed io chiedo alla dottoressa
Barbacci appunto della De Lillo
Del dell'Organizzazione internazionale del lavoro in Italia
Cosa qual è il contributo che Lillo puro dare soprattutto con il suo ultimo lavoro
Riferito all'impegno al nel piano triennale
Contro lo sfruttamento il caporalato sapendo che Lillo non da ora ma da sempre assume il valore del lavoro e del contrasto anche alla allo sfruttamento e alla condizione di genere quindi facendo un focus proprio su questo tema quindi alla condizione delle donne insomma in agricoltura uno dei suoi impegni più importanti ecco passo a lei direttamente la parola in modo che ci può dire
La ringraziamo quello che saldi grazie
Buongiorno a tutti tutti lasciatemi ringraziare in apertura ai colleghi della la CGIL dell'Osservatorio Placido Rizzotto verrà l'invito alla presentazione di questo rapporto che giunto alla sua sesta edizione come ogni anno ci restituisce un'analisi dettagliata è molto importante su un fenomeno purtroppo ancora oggi esiste anche in un Paese come l'Italia che quello dello sfruttamento lavorativo
Nel settore agricolo e hanno molto importante molto utile anche le gli affondi territoriali su alcune diciamo territorio l'alta incidenza di sfruttamento lavorativo
E l'approfondimento sulle tematiche di genere sulle condizioni delle lavoratrici in agricoltura del quale parleremo ci come è stato già affermato in apertura all'Organizzazione internazionale del lavoro che è un'organizzazione tripartita
Sin dalla sua istituzione è impegnata nella lotta nella prevenzione del contrasto allo sfruttamento lavorativo e nella prevenzione nella promozione del lavoro dignitoso
Che è un concetto universale che si applica a tutte le lavoratrici e i lavoratori quindi a prescindere dalla nazionalità lo status giuridico
E dalla tipologia di contratto e che mira proprio a promuovere quelle che sono le aspirazioni dei lavoratori e delle lavoratrici ad avere
Una vita una condizione dignitosa sia loro che quella delle loro famiglie
E come ufficio dall'Italia San Marino siamo ormai impegnati da da molti anni inattività diciamo di supporto ai nostri gusti mantenuti partiti quindi
Ai rappresentanti del Governo e delle parti sociali nell'adozione di una strategia organica di prevenzione e contrasto allo sfruttamento lavorativo
Che nello specifico negli ultimi anni si è tradotto diciamo in un'attività di supporto tecnico al ministero del lavoro e delle politiche sociali e al tavolo interistituzionale che appunto ha gestito e coordinato dalla ministero del lavoro per l'adozione del primo piano nazionale di prevenzione e contrasto allo sfruttamento lavorativo
Il piano quindi questa prima strategia organica contro lo sfruttamento lavorativo tende a dare operatività quella che l'ha recepito novanta del due mila e sedici
Ma aggiungere tasselli in più già del Rastrelli molto importanti che sono inclusi in quello che è il protocollo delitto del due mila e quattordici che Italia purtroppo è stato molto voluto fortemente voluto dalle parti sociali e che
Italia ancora oggi non ha ratificato purtroppo è l'auspicio è quello che si possa giungere presto alla ratifica di questo strumento importante
Che è importante perché contiene dei pilastri fondamentali che afferiscono alla sfera dei diritti umani dei diritti umani in mani labili e quindi abbiamo cercato di integrare in questa strategia quattro pilastri fondamentali
Un è quello della prevenzione perché come è stato già fermato da chi mi ha preceduto il contrasto allo sfruttamento lavorativo è fondamentale la repressione penale è fondamentale ma da sola non riesce a a prevenire il fenomeno quindi c'è la parte di prevenzione allo sfruttamento lavorativo
La parte di protezione assistenza a coloro che si trovano in condizioni di sfruttamento lavorativo la parte di vigilanza e la parte di inclusione sociolavorativa perché come è stato più volte affermato il lavoro è un veicolo lavoro dignitoso quindi non qualsiasi lavoro ma un lavoro che si basi su principi democratici di dignità è fondamentale per consentire alle persone istituì uscire dalle situazioni di sfruttamento lavorativo e di non ricadere nella maglia di condizioni di lavoro inaccettabili
C'è un ulteriore tassello che ha previsto nel protocollo che nel piano diciamo non è presente ma stiamo lavorando molto sia con le istituzioni e con le parti sociali per raggiungere quel pezzettino in più
Che è il pilastro relativo alla cessa rimedi quindi alla restituzione del salario perché sappiamo che molti lavoratori e lavoratrici che vivono in condizioni di sfruttamento lamentano proprio nella com'è uno dei primi bisogni quello di ricevere il salario che non è stato corrisposto che pure è stato corrisposto solo in parte
Quindi seppure non è previsto nel piano ci stiamo lavorando assiduamente ma anche con le parti sociali per raggiungere questo pezzettino ulteriore
Il piano come strategia organica è stato un passo arrestato processa diciamo molto lungo che ha portato parla declinazioni di questi atti in dieci azioni prioritarie
Che tuttavia non contempla no sono generali e quindi non contemplano la prospettiva di genere che invece è fondamentale per andare a cogliere quelle che sono le specificità delle condizioni di lavoro e di vita delle lavoratrici in settori ad alta incidenza di sfruttamento lavorativo
Oggi parliamo di agricoltura ma ci tengo a sottolineare che il fenomeno dello sfruttamento lavorative dei lavori informale in Italia così come in altri Paesi
è molto presente in alcuni settori faccio l'esempio del settore domestico
Dove la percentuale di lavoratrici in condizioni di sfruttamento è ampissima e questa è una dinamica che troviamo in Italia così come in altri paesi quindi c'hanno l'obiettivo del piano è quello sì di andare a guardare le specificità del settore agricolo ma poi estendere questa strategia anche ad altri settori dove il fenomeno dello sfruttamento lavorativo è presente e non
Bisogna praticarlo
Quindi per andare diciamo a a intercettare vada a vedere delle strategie che abbiano una lente di genere
Abbiamo promosso come organizzazione uno studio che è la prima diciamo analisi a livello nazionale sulla la quantità e la qualità del lavoro in agricoltura
Che è stato condotto dalla professoressa Giammarinaro che qui oggi con me che ringrazio ancora
Che abbina punto all'analisi quantitativa abbiamo già detto abbiamo già sentito che purtroppo in Italia c'è un problema enorme di dati cioè dirà di statistiche ufficiali che ci permettano di capire quale Antella la percentuale di persone che si trovano in condizioni di sfruttamento lavorativo in quasi tutti i settori ma l'agricoltura questo è un problema enorme perché non abbiamo una banca dati integrata dove confluiscano dati amministrativi delle diverse amministrazioni pubbliche
E questo è un problema che abbiamo anche oltre che allo sfruttamento lavorativo nel caso del caporalato i punti dell'intermediazione lecita anche sul tema del lavoro minorile ad esempio si tende a pensare che il lavoro minorile non ci sia italiani invece purtroppo è un fenomeno che esiste ma non abbiamo contezza di quanto sia l'estensione perché non abbiamo dati
Quindi non abbiamo la possibilità di adottare delle misure che abbiano siano basate sull'evidenza
Quindi diciamo che grazie allo studio anche condotto dalla professoressa Giammarinaro abbiamo cercato di abbinare la parte quantitativa sulle col sulle condizioni di sfruttamento anche una parte qualitativa
Attraverso delle interviste a degli stimoli privilegiati molti provenienti dal mondo sindacale ma anche operatori operatrici diciamo di organizzazioni che lavorano sul territorio a tutela dei diritti ad esempio gli anta antitratta per fare un esempio
E lo studio è stato funzionale anche alla promozione di un dialogo sociale anzi che è stato promosso dal Rillo è stata favoriti dopo nel mese di maggio
Dal quale sono emerse diciamo alcuni spunti di per le politiche la contrattazione collettiva per l'implementazione delle azioni per inviare del piano
Con una prospettiva di genere
E nell'ambito di questo dialogo sociale dove appunto a erano presenti i rappresentanti del Governo e delle parti sociali
Del settore agricolo sono emersi diciamo spunti molto interessanti il primo fra tutti era quello proprio di la necessità di ad andare andare ad applicare le azioni previste dal piano triennale con una prospettiva di genere
Perché è fondamentale adottare la prospettiva di genere per prevenire e contrastare lo sfruttamento lavorativo d'oggi ha detto la professoressa a Palumbo le donne le lavoratrici agricole vivo sono una quota rilevante del lavoro in agricoltura nonostante diciamo ci sia questo problema sui dati che non ci permette di avere
Una fotografia accurata su quanti siano effettivamente le lavoratrici in agricoltura
Ma sappiamo che sono una quota molto rilevante con la quota delle lavoratrici migranti in aumento
E per queste lavoratrici diciamo nelle condizioni di vita e di lavoro si già
Diciamo non dignitose si aggiungono numerose vulnerabilità
Chiamata Inter eccezionali che li espongono in misura maggiore rispetto a le controparti maschili a fenomeni di sfruttamento lavorativo
Le donne spesso alle lavoratrici agricole sono vittime di un triplice sfruttamento sicuramente Sala lavorativo sicuramente quello salariale sappiamo che la regia di scenari cultura guadagnano all'incirca il cinquanta per cento in meno rispetto a i lavoratori di sesso maschile anche a causa della segregazione occupazionale questa è una dinamica che la segregazione occupazionale l'ha visitata alla disparità retributiva di genere è una tendenza che c'è a del mercato del lavoro in tutti i settori
Nel settore agricolo e molto pesante sappiamo che le donne sono vittime anche spesso di mordi e lenze molestie
Non solo diciamo molestie fisiche ma anche i ricatti psicologici e spesso la violenza si manifesta come un qui pro quo faccia la richiesta di a favore di di prestazioni sessuali in cambio dice di della retribuzione quindi diciamo che è un fenomeno sfruttamento lavorativo delle lavoratrici e violenze molestie spesso vanno purtroppo vanno di pari passo e su questo volevo ricordare oggi non vedo più la l'onorevole Boldrini sul fatto che in Italia l'Italia ha ratificato la Convenzione centonovanta sull'ordinanza le molestie nel mondo del lavoro
Che entrata in vigore nel mese di ottobre che contiene degli elementi molto importanti per prevenire e contrastare questo fenomeno cioè tutte le forme di violenze e molestie
Un'altra
Elemento diciamo un'altra priorità per le politiche la contrattazione collettiva che è emersa che vede diciamo con Patrizia rappresentante del Governo che quelli delle parti sociali
E quello di adottare un approccio allo sfruttamento lavorativo integrato c'è un approccio che guardi a tutte le tipologie di sfruttamento lavorativo minimo sulla la tratta manca quello che viene definito come frutto salariale ad esempio quelle anche una forma di sfruttamento lavorativo al lavoro minorile perché è stato già detto che lavoro minorile è presente anche in in agricoltura
Al lavoro forzato e quindi a tutte quelle forme di lavoro che stime manifestano alle due nelle peggiori forme quindi diciamo un approccio che Conte combini una prospettiva di Files di universalità quindici guardi a tutte le forme di sfruttamento lavorativo ma anche di flessibilità per andare poi ad adottare degli interventi che siano basati sulle caratteristiche bisogni individuali delle persone che sono vittime di sfruttamento lavorativo
Sempre con un'ottica di genere perché ci permette di andare a intercettare i bisogni specifici delle lavoratrici
In aggiunta ci sono state diciamo delle proposte per a all'introduzione di questa prospettiva di genere nelle dieci azioni prioritarie del piano
Ne cito solo alcune perché le azioni prioritarie sono dieci quindi non vorrei rubare troppo tempo agli altri relatori
Una è quella dei dati che la prima azione perché spiana ne abbiamo già parlato ampiamente cioè l'importanza di andare a produrre dei dati a raccogliere dei dati sul tema dello sfruttamento lavorativo ma disaggregati per genere
Anche per aree geografiche perché ci permette di capire dove sono dove si manifestano e con quali modalità si manifestano
Una alcune delle azioni prioritarie sulla quale mi vorrei soffermare quella diciamo della protezione e assistenza a alle vittime di sfruttamento lavorativo alle lavoratrici
Attraverso una prospettiva del genere che permetta di andare ad intercettare quelli che sono i bisogni specifici
I bisogni della l'accesso ai servizi di protezione assistenza devono essere di tipo universale quindi accessibili a tutti ma devono tenere in conto l'elemento della flessibilità perché le donne soprattutto le donne madri
Hanno bisogno di servizi
Dedicati ad esempio anche nell'ambito diciamo dell'attività di destinazione qua della strategia nazionale nei territori molti degli operatrice degli operatori ci hanno confermato che le donne che sono vittime di sfruttamento lavorativo
Necessitano di servizi di messa in produzione spesso per allontanarle diciamo dalla luogo di lavoro che spesso anche quello di vita
Dove viene perpetrato lo sfruttamento
Di adottare dei sistemi di vigilanza e ispezione che agevoli l'emersione del lavoro dello sfruttamento perché le donne hanno maggiori difficoltà a a denunciare a fare emergere la propria voce
Quindi cercare di adottare delle situazioni delle soluzioni
Diciamo di autrice perché siano più vicina vitali bisogni delle lavoratrici
E da ultimo ma che riteniamo essere fondamentale è quella dell'inclusione sociolavorativa
Cioè le donne per poterli lavoratrici per poter denunciare hanno denuncia uno solo soprattutto serie
E quando la condizione per la per se stessi e per la profili diventa a tal punto pericolosa da non avere altra alternativa
Quindi una delle esigenze principali che emerge è quella di poter accedere ad un lavoro dignitoso una vera e propria alternativa che gli permetta di anti allontanarsi dalla situazione di sfruttamento
Quindi questa la l'inclusione sociolavorativa che è uno dei pilastri del piano triennale e sul quale stiamo lavorando anche con il ministero del lavoro e il gruppo di lavoro da subordinato mira proprio a trovare delle soluzioni di inclusioni che siano tarate sui bisogni specifici delle donne ad esempio si parla anche di a promuovere delle condizioni di lavoro alternative al lavoro in agricoltura
Delle soluzioni di lavoro maggiormente qualificanti dove ci sia la possibilità anche di fare una formazione professionale e che permette appunto di
Affrancarsi dalla situazione di sfruttamento
Diciamo che e queste sono alcuni delle alcune delle proposte che sono state avanzate per l'adozione di questa e l'implementazione di questa strategia triennale che magari ci sarà poi il modo di approfondire
Per non togliere troppo troppo tempo agli altri relatori cedo volentieri la parola
Grazie dottoressa Barbacci Vallillo una come ricordava lei una organizzazione tripartita
Che per me è sempre un punto di riferimento e che però fattivamente
Ci dà una una grossa mano appunto questo volevamo sottolinearla insomma e quindi grazie ancora per il suo intervento
Ci stiamo mantenendo bene nei tempi io velocemente faccio alcuni altri ringraziamenti in senso lato ringrazio gli studenti dell'Università della Sapienza le studentesse che sono qui presenti con noi
è anche il professor Emanuele Bernardi
Ricorderete che per chi insomma ci segue verrà per i nostri compagni di strada noi presentammo il numero il primo numero del quaderno
Del dell'Osservatorio Placido Rizzotto proprio all'Università della Sapienza siamo andati lì abbiamo la platea era formata da grossa parte studenti e studentesse di di quel di quell'università
Il professore Bernardi che appunto insegna storia
Coinvolse tutto il dipartimento è oggi ci fa molto piacere che siano venuti ad ascoltare ad essere presente alla nostra discussione perché questo dà anche il senso appunto di quanto sia importante
Costruire le relazioni contaminarsi e poi potersi aiutare e diffondere anche in un ambiente come quello universitario non solamente con il coinvolgimento dei docenti ma anche con il coinvolgimento degli studenti perché sono per noi appunto una semina no visto che parliamo del mondo dell'agricoltura
Perché appunto saranno il futuro di questa di questo Paese e come organizzazione sindacale pensiamo che appunto di voler continuare anzi di dover continuare in questo senso
Passo velocemente ad altri saluti
La la la la la dottoressa De Fina Elisa
Del ministero del lavoro
Floridi Aurora parlamentare
Del Siena senatrice del gruppo misto Alleanza per di sinistra che presenti Sala
E la ringrazio per essere venuta così come saluto Giacomello Laura del dell'ampolla del ministero del lavoro grazie per essere presente
Ai nostri ai nostri lavori
Inoltre vado velocemente saluto l'associazione Terra
Ho visto subito con piacere insomma prezzo la delegazione anche ampia che presente qui quindi Eleonora Maria e Daniele
Libera con Claudio siciliano casa di Vittorio con i suoi volontari
Che sono presenti questa mattina un'altra associazione con la quale lavoriamo e facciamo tante belle cose soprattutto in Puglia
Lisbeth del CNR con Enrico pugliesi Stefano Boffo e Michele Colucci
Che hanno anche portato un contributo al nostro
Dal nostro rapporto saluto all'Arci con Sergio Giovagnoli
Il consorzio Nova con Antonio D'Alessandro con i quali siamo partner sui due impegnativi Progetti diagrammi nord diagrammi sud
Insomma stiamo facendo un grande lavoro con con nove con tutte le altre associazioni saluto anche l'Udu con Giovanni sono giunte presente ai nostri lavori e andando ecco velocemente allo schema della degli interventi dei relatori quindi chiama un altro autore il professore emerito Schembari che è un nostro vecchio amico perché naturalmente
Professore alla
All'università
Di di ragù e di di Ragusa mai anche una poca di Catania scusami grazie e ma è anche avvocato del Foro di Ragusa
Esperto su materie che sono molto interessanti per le quali abbiamo ritenuto su materie appunto del contrasto internazionale
E abbiamo ritenuto importante un suo contributo sul rapporto CIA appunto illustrerà brevemente sinteticamente quello che invece maniera più approfondita potremmo leggere
Appunto nel rapporto della parola Enrico grazie grazie grazie Giovannino ti ringrazio ringrazio la Flai Cgil per l'invito
Ringrazio Francesco cacche di sempre per la sua disponibilità e pazienza
Ringrazio il Giarre né che ha voluto ospitare diciamo morì assunto di un di un intervento diciamo un po'più complessa che per ragioni di spazio non poteva e sarà diciamo colte integralmente
Sì io
Sono principalmente l'avvocato un avvocato penalista
E intanto mi associo quello che diceva il dottore Giordano io però Ragusa
Per la scomparsa di dovuta Diana che mi ha visto anche coinvolto in prima persona
è una scomparsa che avvenuta all'indomani di una video intervista sulle condizioni alle quali era costretto a lavorare
è un fenomeno a nostre parti sempre presente l'ultima operazione su Vittorio l'abbia avuta quindici giorni fa
In tema di sfruttamento lavorativo e caporalato
Con una segnalazione fatta al centodiciassette di trentadue lavoratori irregolari attualmente tre denunce per questo tipo di reato
Sarò molto breve perché o il vantaggio che quello che ho potuto portare come esperienza in questo breve contributo è stato già affrontato dei relatori
Nel senso che il contributo parte proprio
Sul campo cioè sull'attività di avvocato che seguendo varie situazioni di sfruttamento lavorativo primo calcolato
Si andava a confrontare con diversi pubblici ministeri al corso alle indagini e poi anche insomma dibattimento
Il contributo nasce dalla circostanza che voi sapete è nota sono lo sapete lo dico io
Dell'esigenza di definire il concetto di sfruttamento lavorativo
Perché spesso e volentieri mi sono trovato dinanzi a pubblici ministeri che come dire era un po'titubanti per il l'inquadramento nel caso di specie di sfruttamento lavoretti e allora è nata l'esigenza di venire a specificare il concetto
Per operatori giuridici
E la buona notizia è che lo abbiamo fatto seguendo proprio lo schema che voi già i relatori avete indicato cioè un approccio che andasse oltre lo strumento per artistico
Partendo sembrerà strano
Da la considerazione che lo sfruttamento lavorativo
Sia come si dice in termini filosofici un concetto verso c'è un concetto che richiamo una terminologia giuridica che non ha solo un ambito giuridico ma è un ambito anche extra giuridico
Perché l'elemento che abbiamo sei
Tito necessario
Nella
Riflette formazione di chi si dovesse occupare per la parte penale processi solistica di questi reati era capire che lo sfruttamento doveva essere ricondotto come analisi molto più ampia e complessa
Io personalmente deve in altri ambiti in ambiti ragusani
Ho avuto modo di discuterne con
Con il dottore Giordano non mi iscrivo al partito di chi comunque a come dire puntato l'indice sugli indici discostamento
Molti hanno scritto e parlato di tipicità mobile ITC tipicità in progress in realtà passi in avanti straordinari
Non so non foss'altro per il fatto che abbiamo una norma che direttamente si occupa della persona il lavoratore che non è uno strumento penalistico semplice che accorda sanzioni a situazioni che differiscono
Come prima avveniva in altri ambiti del diritto
E allora li abbiamo fatto una valutazione
Abbiamo cercato nel nostro piccolo ragusano insieme anche ad altri magistrati
Che hanno denotato la loro sensibilità
L'excursus sicuramente storico
Storico
Anche per superare mi sembra strano ma neanche una settimana fa in una ipotesi di sfruttamento lavorativo che riguardava un centro commerciale a proposito della trasversalità
Io so trovi fronto pubblico ministero ha chiesto all'avvocato no quella è una norma si applica solo per l'agricoltura
è stato sicuramente un limite che determinate mezzi abbiano detto che il seicentotré bis forse calcolato al solo con riferimento all'agricoltura
Perché il dato oggi è chiarissimo della trasversalità e nella ricerca su il contributo lo mettiamo in evidenza la trasversalità dello sfruttamento lavorativo a tantissimi altri ambiti
Che riguardano
Forme economiche anche molto più recenti come raggi due coloni e quant'altro quindi la metodologia che abbiamo utilizzato anche dal punto di vista giuridico sulla quello che si diceva prima cioè del approccio multifattoriale
Cioè abbiamo fatto un excursus storico come abbiamo fatto anche un escluso dal punto di vista economico e giuslavoristico
Perché è importante andare a approcciare
Il caso avendo ben chiaro visto che a volte abbiamo difficoltà sulla normativa giuslavoristica a quale contratto stiamo facendo riferimento a quali istituti stiamo facendo riferimento a quale tipo di tutele come stiamo facendo riferimento quindi il contributo che ha dato il proprio un contributo che mette in evidenza come la necessità di questo approccio sia necessario anche per quanto riguarda l'operatore giuridico nell'ambito dell'indagine nell'ambito anche del dibattimento abitante della formazione della prova
Ed è ancora più importante per quello che dicevo il dottore Giordano prima e che effettivamente nel contributo riportato una serie di primi decreti del Tribunale di Milano due mila ventuno dell'evoluzione del reato
Evoluzione del reato quale reato di corporate crime
E in questo senso si deve valutare positivamente sin da allora l'inserimento del seicentotré bis nell'elenco della due tre uno
Ma anche lì
Fra due tre uno strumento straordinario che per dieci anni è rimasto lettera morta dal due mila uno al due mila dodici via dodici mila tredici sono stati Pio provvedimenti sul fronte ha bisogno di una cultura che porti effettivamente
Alla necessità di
Fare in modo che al di là dello strumento penalistico ci siano l'utilizzo di altri strumenti che consento una visione completa del problema lo sfruttamento facendo in modo che la risposta non sia solo penalistica sì lo strumento ma una risposta che parte da una valutazione corretta del concetto di sfruttamento anche la luce
L'attuale quadro economico e anche del l'attuale quattro giuslavoristico grazie
Grazie termico
Io passo subito la parola alla dottoressa Maria Grazia Giammarinaro magistrato
Già relatrice speciale
Sì certo come no approva il fatto di parlare chiedi più
Benissimo abbiamo bisogno di energia
Grazie grazie
Appunto da venticinque anni il nostro Paese si è dotato di un sistema di tutela no contro le vittime dello sfruttamento e della tratta
Lei ha anche approfondito alcune questioni relativamente appunto il famoso articolo diciotto che consente la possibilità di esercitare questa tutela
Inoltre il professore per Enrico Schembari faceva riferimento nonché anche professore ma comunque l'avvocato il rito Schembari faceva riferimento agli indici anche del legge centonovantanove
Che possono intervenire per certi ambiti però relativamente alle figurine forse più fragili no che riguardano soggetti appunto che sono esposti alla all'oscurità mento in maniera e non riescono a diciamo ed esercitare una propria difesa anche organizzandosi pensiamo ai lavoratori no figure più fragili
Che chi quindi sono ricattabili ma anche alle donne di cui si è tanto parlato anche prima quali sono secondo lei i temi che potrebbero essere implementati oltre a quello a quelli che sono già previsti sia con l'articolo diciotto che con la modifica del seicentotré bis ed in particolare con con appunto la previsione
Degli indici di sfruttamento nella parola grazie grazie
Buon giorno a tutti a tutti e grazie di questo graditissimo invito sono molto contenta di avere contribuito a questa bellissima realizzazione sia nello presenta il rapporto sia nel presente comunque suo contributo di cui ha parlato letizia Palumbo che in particolare diciamo si sofferma sul sull'ottica di genere però io vorrei subito diciamo entrare nel merito di quello che e l'avvocato Schembari del del dell'argomento trattato dall'avvocato scherno
Allora l'articolo seicentotré visse e una delle poche norme a livello internazionale che definiscono lo sfruttamento lavorativo
Questa è una cosa che dobbiamo avere ben presente perché come dire rappresenta un grande passo avanti
Non solo da un punto di vista giuridico ma anche dal punto di vista culturale nella promozione della consapevolezza della gravità e delle disvalore penale dello sfruttamento lavorativo quando raggiunge ovviamente determinate soglie
Quindi io mi iscrivo diciamo mi sono già iscritta molto tempo fa alle al partito di degli estimatori dell'articolo seicentotré bis e attaccarlo dal punto io sul punto sono stata per moltissimi anni giudice penale
E devo dire che attaccare l'articolo seicentodue bis dal punto di vista dell'atipicità è veramente un'assurdità è un paradosso perché e e l'alternativa quale quale sarebbe
L'alternativa sarebbe come c'è incerta legislazioni una clausola generale
Per esempio la Francia dice condizioni di lavoro contraria dignità umana con una formulazione leggermente diversa anche il Belgio fa la stessa operazione clausola generale naturalmente va interpretata
E e ovviamente si si possono avere dei dubbi sulla tipicità ma gli indici
Evidentemente ci danno degli elementi molto precisi si molto molto concreti anche se poi naturalmente come sempre l'anno interpretati alla luce della realtà sociale che che si affronta che si affronta di volta in volta
E quindi io penso che dal Seicento tre bis bisogna sempre partire quando si vuole definire lo sfruttamento lavorativo
Nel
Però seicentotré bissa è una norma penalistica
E ovviamente se noi vogliamo arrivare come secondo me dobbiamo arrivare e mi compimento per questo diciamo bella tentativo che in corso USA che cosa ci manca ci manca una definizione operativa di sfruttamento più ampia di quella prevista dall'articolo seicentotré bis
Non finalizzata alla punizione quindi non finalizzata all'intervento penale
Ma finalizzata a
La diciamo presa in carico protezione e tutela dei diritti Dei lavoratrici de dei lavoratori e delle lavoratrici scontate
E naturalmente quindi
Gli indici dell'articolo seicentotré bis è questa io penso sia un'operazione nella quale tutti ci dobbiamo impegnare chissà forse potrebbe essere diciamo un argomento per il prossimo rapporto
E rendite per arrivare a questa definizione che io chiamo definizione operativa non a fini affini penalistici ovviamente bisogna prendere in considerazione una serie di pratiche esistenti sul territorio che sono
Le pratiche sindacali che sono le pratiche degli enti antitratta
Che consentono di diciamo valorizzare ah spetti che da un punto di vista penalistico sarebbero sicuramente sfuggenti e questa volta sì andrebbero incontro a una censura dal punto di vista della tipicità ma che invece a fini sociali e affini di diritti sono molto rilevanti
Per esempio la calza libertà di movimento che non significa che le persone debbano essere diciamo rinchiuse nei capannoni si c'è stata questa questa questo fraintendimento anche a proposito
Delle definizioni di tratta dell'edificio in schiavitù oggi giustamente alla giurisprudenza
Diciamo ha compreso che forme più sottili
Di abuso di manipolazione possono essere alla base di anche fattispecie penali molto gravi come quelle come quelle della tratta ma a a maggior ragione per fini sociali
Bisogna valorizzare certi elementi come per l'appunto la la scarsa libertà di movimento dovuta anche a ragioni diciamo così logistiche
E territoriali
Ma su cui noi sappiamo che i caporali giocano perché spesso sono le convenienze dei caporali che e che diciamo fanno sì che i lavoratori erano lavoratrici siano alloggiati in casolari sperduti nella campagna perché è perché evidentemente i caporali pure su questo lucano
Lugano sui trasporti lucrano sulla sul sull'acqua sul cibo
Perché evidentemente lavoratori e lavoratrici hanno scarsa libertà di movimento
A altro elemento la la diciamo cassa autonomia questo per esempio è un indice molto rilevante e nel lavoro domestico dove sappiamo le donne sono
Sì date in in larghissima maggioranza ma la mancanza di autonomia la mancanza di prima Praga sia
Ma scarsa possibilità di godere in autonomia dei tempi di non lavoro perché tutto diventa in realtà tendenzialmente tempo di lavoro ecco questo è io credo un esercizio
Nel quale nel quale ci dobbiamo cimentare voglio citare da questo punto di vista come una fonte importante proprio per questo tipo di
Ulteriore elaborazione le linee guida dell'UNHCR recentemente aggiornate che per esempio nei loro indicatori negli indicatori consentono di valorizzare elementi che emergono dalla narrazione
Dei migranti e delle migranti e quindi anche diciamo valorizzando la loro presa di parola diciamo e la loro e la loro agenzia
E che cosa
Noi abbiamo diciamo di strumenti che si possono mettere in campo e che si possono
Via via anche come dire migliorare e affinare e rendere più efficaci abbiamo le norme del testo unico sull'immigrazione
A cominciare dall'articolo diciotto e cui poi si è aggiunto l'articolo ventidue che diciamo affronta specificamente allo sfruttamento lavorativo ora
L'articolo diciotto è una norma a cui io marcio da
Diciamo o Contri che ho contribuito a
Difendere diciamo s'iscrive prima ma poi difendere in tutte le sedi e che ancora dicendo perché è una norma che ha delle grandi potenzialità
Tuttora e che però e applicata poco e male
Perché ha delle grandi potenzialità perché non legga
La presa in carico a una particolare qualificazione giuridica
Di un reato ma fa riferimento a violenza grave sfruttamento unitamente al pericolo che invece per la verità che un elemento che bisognerebbe eliminare perché non è più non è più adeguato non è più o attuale
E questo che cosa significa significa che è l'articolo diciotto può affrontare
Un a reati sfruttamento tendenzialmente assai più ampia rispetto a quella diciamo che può essere penalmente qualificata e uno degli elementi
Quella di connessioni di cui qui si è parlato tra la intervento penale e l'intervento diciamo di protezione di
E questo è l'articolo diciotto lo consente
Tuttavia lo consente se viene applicato in maniera corretta nel percorso sociale
Che è proprio quello che molte questure invece non vogliono applica
Quindi
La prima questione da affrontare che bisogna battersi per una corretta
E assai più ampia applicazione dell'articolo diciotto anche a casi di sfruttamento lavorativo per i quali invece l'articolo diciotto è applicato molto raramente
La seconda questione e che l'articolo ventidue paradossalmente inserito assai più tardi dell'articolo diciotto nel testo unico sull'immigrazione invece di nuovo connette condizione
La tutela dei diritti alla esistenza di un procedimento penale e alla cooperazione della persona procedimento penale che è una cosa che si sa dopo vent'anni lo sappiamo che non funziona
No funzione ma non funziona per una serie di innumerevole di ragioni le quali non entro
Ma diciamo che fanno riferimento sostanzialmente al fatto che se non c'è un'alternativa
Qua quale convenienza a il lavoratore ora lavoratrice di fare una denuncia di cooperare in un procedimento penale di mettersi in un Nast su una strada sconosciuta
Con autorità e che e diciamo per retaggio culturale del Paese di provenienza di cui non si fida eccetera
Allora quello su cui a mio modo di vedere bisogna lavorare nel futuro e qui faccio una breve parentesi prescindo totalmente nel dire questo dalla fattibilità politica di
Diciamo riforme migliorative
Del testo unico sull'immigrazione perché sappiamo bene sappiamo bene qual è il clima e quali sono gli orientamenti del del del dell'attuale governo in tema di immigrazione quindi
Ripeto prescindo totalmente dalla fattibilità politica ma in un mondo ideale ecco si dovrebbe pensare al sistema in cui
Un con un'unica diciamo un unico punto di entrata
Che do dovrebbe diciamo fare riferimento per l'appunto a quella definizione operativa di sfruttamento quindi al fatto che una persona venga considerata venga considerata soggetta a una forma più o meno grave di sfruttamento
Un attimo e disciplinare
A livello territoriale con il sindacato con gli Enti antitratta
Con Psicologi con sociologi eccetera eccetera dovrebbe valutare lei specifica necessità di quella persona vedere quali sono le
Risorse presenti sul territorio e trovare una soluzione individualizzata
Che talvolta prevede un accompagnamento lungo importante come quello dell'articolo diciotto ma talvolta invece potrebbe prevedere un reinserimento
Rapido il più possibile al rapido nel mondo nel mondo del lavoro con un'alternativa di lavoro non sfruttata con una sistema di alloggio decoroso perché spesso non sappiamo che lavoratori e lavoratrici sfruttati hanno una famiglia mantenere in Italia o in parte hanno un'impellente esigenza di guadagnare e quindi
Non possono stare in un limbo ad aspettare che si trovi che si trovi una soluzione quale che sia
Consentitemi di fare un'ultima un'ultima riflessione queste riflessioni che sto facendo sull'articolo diciotto in un contributo che ho scritto insieme con Francesca ricade Nicodemi che qui è che ringrazio
Purtroppo per un disguido organizzativo non è stato inserito nel sesto rapporto ma
Uscirà in un rapporto di slave dell'associazione slave sono amore che sarà presentato il sette dicembre siete tutti invitati naturalmente
Alla sala capitolare del Senato e questo mi dall'occasione per riprendere un attimo il discorso sulle donne per dire
Interroghiamoci sulla perché io sfruttamento delle donne resta così invisibile
Si è detto la percentuale di donne solo in agricoltura e significativa più del trenta per cento
E nonostante ciò si fa ancora fatica io lo sento che si fa ancora fatica a integrare la dimensione di genere anche nella stessa ricerca oltre che negli interventi esso si sta facendo un grande grande sforzo per diciamo integrare l'ottica di genere nel piano
Nell'attuazione del piano triennale caporalato per fortuna stavo Luca parola caporalato è stato
è stato prorogato
E i si fa una gran fatica a integrare questi ha perché così invisibile per ai di la spiegazione che di diamo in questo pezzo che che che è il più scritto con letizia Palumbo
E che questo è ancora un retaggio della diciamo tradizionale divisione del lavoro tra i generi che assegna le donne ai lavori della riproduzione sociale
Dove in effetti sono la grande maggioranza ma questi lavori della riproduzione sociale tipicamente lavoro domestico sono le mansioni tradizionalmente svolte nella casa dalle donne
E quindi se ne sottovaluta non solo non solo all'esigenza di competenze specifiche ma anche la fatica la frustrazione e l'umiliazione
Che queste mansioni comportano quando vengono svolte in situazione di sfruttamento
E quindi questo diciamo come dire sulla solo dopo la la
La a livello internazionale sodo solo dopo la Convenzione Oil e sul lavoro domestico questo lavoro comincia a essere considerato un zero lavoro
E e comincia ad avanzare un'ottica dei diritti delle lavoratrici domestiche per contro i settori produttivi
Vengono declinati soltanto maschile perché quello è il luogo dell'occupazione maschile il luogo degli uomini
E così succede che in certi settori produttivi dove invece le donne sono ampiamente presenti come l'agricoltura se ne trascura
Se ne trascura la presenza e il ruolo la questione e talmente grande e talmente
E talmente Chiara la necessità di una riflessione non soltanto politica ma anche culturale a tutto campo che io credo alla questione dello sfruttamento delle donne meriti
E ed è una idea che passo alle parlamentari qui presenti meriti una commissione d'inchiesta come quella che si è fatta sul femminicidio perché finalmente questo potrebbe contribuire a togliere questo velo di ignoranza colpevole sullo sfruttamento lavorativo delle donne vi ringrazio
Grazie alla dottoressa Giammarinaro
Invito Carlo De Gregorio ricercatore Istat a cominciare a avvenire prepararsi all'intervento nel frattempo
Gli ultimi saluti naturalmente saluto collettivamente le compagnia di compagni della CGIL che sono presenti in sala però è un particolare saluto Pino Gismondo consentitemelo non per fare favoritismi ma perché con Pino che il segretario generale della CGIL e della Puglia abbiamo condotto insieme tante battaglie in quella regione
Grazie vino che che essere qui con noi oggi perché ancora un paio di settimane fa eravamo insieme e insieme anche alla CGIL nazionale a Tania Scacchetti nei ghetti
Grazie al fatto appunto di di denunciare l'idea che avete avuto di denunciare come ci sia un pericolo e cioè che le nostre battaglie hanno portato un altro risultato negli anni e cioè che il con il Pnr R.
Fossero assegnate a quei territori per il superamento dei tetti delle importanti risorse adesso il paradosso che molto spesso c'è nel nostro Paese che nel momento in cui coro uniamo una grande battaglia che stiamo facendo danni quelle risorse stanno arrivando ai comuni
Non ci sono i tecnici non ci sono le competenze in quei piccoli Comuni per poter spendere quelle risorse in maniera proficua
E positiva quindi questa battaglia che la CGIL della Puglia lanciato insieme alla nostra categoria in Puglia
C'ha portato nuovamente in quei ghetti perché da lì abbiamo voluto denunciare questo paradosso questo pericolo che c'è quindi chiamando la regione da altre istituzioni a darci una mano su questo tema
Saluto poi Alessandro Monteleone del crea
E saluto anche Emilio Santoro del centro l'altro diritto dell'Università di Firenze ecco a te la parola grazie grazie Giovanni
Qua mi unisco fasce uno tutti gli altri da facciamo sinceramente già incarcerato a CGIL ringrazio sono felicissima e collaborato con me nel settore bacino Rizzotto
Ringrazio Francesco perché a decidere l'epilogo perché tremi coinvolto in questa in questa cosa e lo faccia anche a nome di Annalisa Giordano qui abbiamo svolto questo lavoro e che adesso ci delle barche da spostare da casa dal canale collettiva pista assentato dalla malata
Detto questo con lei ma anche molti altri colleghi ci siamo occupati abbiamo lavorato sul tema della stima del sommerso dalla dal due mila e dieci sostanzialmente che ci lavoriamo
Abbiamo introdotto un metodo di stima dentro l'istituto
Sempre in collaborazione Momo mai da soli diciamo e e questo metodo basato su sulla sulla stima a livello di micro dato abusiamo di fare la la rilevazione sulle forze di lavoro e ma incrociamo le fonti amministrative che parlino di questi di questi grazie
Nel testo che del del rapporto e sono anche i riferimenti autobiografici su questo tipo di approccio
E cominciò diciamo
Perché c'è una cosa che mi ricordo sempre ecco questo un vecchio dirigente dell'istituto che esso intenzione che raccontava della struttura produttiva del nostro Paese
In particolare delle imprese della manifattura che erano imprese quelle quelle esportatrici che vera Mechanical particolare che era un portiere all'occhiello del nostro export come insomma i bei palazzi che si reggeva le fondamenta
Che vi fondano interno rette da un sacco di persone con i piedi sporchi dentro fango dentro alla mail ma lavoravano ecco sostanzialmente diciamo il lavoro che abbiamo cercato di fare come anche quello di tirar fuori questo tipo di di
Di situazioni
La sullo studio della della della della l'analisi le stime relative alla all'occupazione non regolare è assolutamente
Collegato e da collegare da portare avanti con lo studio di ciò che invece regolare cioè non esiste l'idea che ci siano un bianco vennero
Ci siamo condizioni regolarità Dino regolarità tutto ciò che non riguarda il nostro Paese quasi tutto ciò che non riguarda il nostro Paese transita
Sulle parti visibili dell'asso economia fonti amministrative si tacciano queste queste cose ed abbiamo fatto l'esempio più chiaro il più netto che è proprio quello relativo alla presenza la tracciatura del del lavoro non regolare all'interno della fonte
Principale quella più importante
Del dell'occupazione dipendente agricola che data da quel cosiddetto di maglie
Per gestisce Linz credo che insieme anche in corso una una riforma di questa di questa questo strumento ma dentro il quale ne troviamo già diverse
Un sacco di soggetti un sacco di persone che hanno forme di occupazione non regolare nel corso dell'anno sì perché nel corso dell'anno vista come tutti insieme è statistica del mondo perché poi dirò che fissa queste regole
La l'occupazione la misura su base settimanale
Questo vuol dire che ogni individuo può essere una certa settimana occupato regolarmente in un'altra no in un altra disoccupato o comunque non occupato
Ecco questo tipo di situazione particolarmente interessante sul di ma anche perché sul tema che noi abbiamo circa col dentro un milione di persone la stima dell'occupazione che proviene da queste persone è invece più o meno intorno ai cinquecento mila vuol dire che in media ogni settimana solo mezzo milione di questo milione effettivamente lavora l'altro mezzo milione
Fa altre cose e la stima nostra e che qui di questo di gioco le telecomunicazioni sono i Tarquini che stava nel demanio ci stanno circa centotrenta mila persone che sono che lavorano nero in quel momento non necessariamente agricoltura altri non tutti sono occupati coltura altri lavorano in altri settori e con gli altri settori collegati al mondo agricolo ma non solo collegati
Perché magari sono vicino fisicamente o perché filiera agroalimentare ma collegati anche dal tipo di occupazione
Chi anche regolare che portano dentro l'occupazione spesso data da contatti molto bravi
Tempi determinati part-time spesso tutti e due insieme con retribuzioni che soprattutto diciamo mensili estremamente basse in retribuzioni orarie anche esse anche se piuttosto scadenti
Nella in definitiva in quei
Sto in questa situazione il quadro che emerge parlo non non vi non do di numeri perché sarebbe veramente voglio sapere
No indiano a fare il sequestro
Però diciamo il punto qual è e che dentro a questa questa reazione il mondo il mondo dall'incultura anche anche quello rappresentato dentro la fonte migliore della RU dipendente che il Di Maggio è un mondo fatto di occupazioni che guadagno pochissimo
Ma parliamo veramente di cifre veramente irrisoria
E questo e questo elemento qui ed elementare strumenti caratterizzante il la la diciamo le dinamiche stava dietro alla all'occupazione all'occupazione regolare il lavoro povero usare né prima che ha citate le cifre sono cifre veramente
Veramente abbastanza abbastanza impressionanti
Il punto centrale in e tornando poi al all'esempio che facevo all'inizio del del palazzo retto da quelli che stanno con i piedi nel fango
Il punto centrale è non tanto e non solo procedere su analisi verde dei percorsi individuali quello si può fare lo Stato già fatto lo stiamo facendo essi Foggia fare piuttosto bene caratterizzare True filare gli individui che sono in condizioni di irregolarità
Il punto è analizzare le filiere ma soprattutto lei interazioni al vero così a di realizzare un contano specie di conto satellite dell'economia non regolare in modo tale che io possa comprendere per quale motivo in quali in quale misura la presenza di lavoro regolare vi ricordo sovrano di più del dieci per cento del PIL chiude il dieci per cento del PD questo debba essere già questo numero dice che questo argomento debba essere trattato sviluppato in maniera maniacale della birra comprendere a comprendere cosa significa diversa perché in un po'meno dieci per cento gli occupati almeno per la parte di
Negativa ai ai residenti residenti in Italia
Cioè sono cifre enormi minime capite bene ecco il punto è capire in che misura c'è integrazione e per cui misurare interazione fra questa dimensione qua e l'andamento dell'economia parliamo dei consumi parliamo del livello dei prezzi
E qui non solamente aspetti settoriali e di filiera Massetti globali perché non c'è altro motivo
Per spiegare la disattenzione verso questi aspetti se non il fatto che vengano giudicati la che la loro soluzione venga giudicata come dire di nocumento ad altri ad altri settori dell'economia italiana che viene vengono giudicati in qualche maniera strategici
Ecco questo aspetto qui che adesso è una è un retropensiero sottostante a molti atteggiamenti che abbiamo anche nei confronti dei policy maker su questo tema va misurato va misurato perché bacche avido in che misura è un tema che effettivamente vero è che possa essere speso perché l'impressione che che personalmente ho e che non si è assolutamente vero che non esistano meccanismi di moltiplicazione anche dei redditi del del tempio del potente non lordo e delle altre misure del benessere che non possano essere collegati a mi rammento del benessere
Di chi lavora in condizioni di non regolarità
Chiudo qui e Vieri ringrazio ancora
Grazie a te Carlo
Perché per lui il del lavoro che hai fatto
Io ecco chiamerà in causa il dottor Renato Balduzzi presidente dell'associazione Vittorio Bash lei che in collegamento con noi
Invitino
Confermano questa cosa ce l'abbiamo fatta quindi
Passo in cui la parola perché
Il il centro Bash lei si è distinto negli ultimi tempi ecco lo guardo
Su per mettere a punto una
Un'idea che è un po'più ampia parlando appunto di caporalato fino di di di sfruttamento e di e di come si agisce
L'illegalità attraverso lo sfruttamento delle persone quindi non di caporalato ma di parlarne al plurale
Su queste questioni e ha elaborato le dieci tesi
Il caporalato i e svolto una importante azione appunto di diffusione in altri ambiti che non sono quelli nostri diciamo del gol di un'organizzazione sindacale
Per aumentare la sensibilità per il contrasto a a questi fenomeni di sfruttamento anche in altri campi a Luigi passo la parola anche chiedendogli se ritiene come noi pensiamo opportuno che questo tema debba essere affrontato a Europa coinvolgendo le
Le istituzioni europee perché e con lei per esempio siamo convinti di questo lo dicevo in apertura l'abbiamo fatto con il nostro sindacato europeo su una battaglia che riguarda la clausola sociale la condizionalità sociale ma anche per alcuni altri aspetti
Questo tema del caporalato e dello sfruttamento non può essere solamente ricordato in Europa come un tema che fa che sta in Italia ma che invece e diffuso in tanti altri Paesi europei sui quali l'Europa dovrebbe fare qualcosa anzi per noi è arrivato già da tempo il la necessità che l'Europa possa fare qualcosa debba fare qualcosa passo a lei la parola grazie ancora per la sua partecipazione
Grazie grazie questa opportunità
Spiace che ci siano stati alcuni problemi di collegamento spero di non aver creato problemi al
Come è stato ben attento un'associazione Vittorio macellerie insieme all'Università del Salento alla Fondazione don Tonino Bello hanno promosso un percorso di riflessione proposta e ha cominciato nel dicembre due mila venti è andato avanti
Oltre un anno e mezzo condotto nell'approvazione di queste dieci chiesi che sono state discusse nella prima giornata nazionale sui radicali ce lo scorso novembre
E presenta e nella versione finale italiane inglese a sua
è stato un percorso ora partecipato magistrati docenti dirigenti ministeriali ufficiali delle Forze dell'ordine operatori dell'informazione sindacalisti esponenti dell'imprenditoria e della cooperazione del volontariato
E io però quando
E non lo faccio perché sono in questa sede voglio proprio ringraziare la CGIL osservatore vasi Polizzotto perché abbiamo capito che durante tutto il nostro percorso avevamo partner attento e informa lo conosceva nuovamente ho avuto allora
I lavoratori tradizionali eccetto versa quello agricolo
Li stanno le sue caratteristiche storiche Caporale recluta per il proprietario replica raggianti
Procura spesso oggi il Orani spesso degradati riconducibili anti gestisce il lavoro Lucas Van Basten riduzione ma la stessa pratica
Che ha ormai analogo allargamento storico in altri settori l'edilizia la logistica si è estesa anche ad altri ambiti e nel corso del percorso che abbiamo fatto questa persona molto bene ad altri ambiti della produzione di beni e servizi dalla macellazione una caratteristica
Editoria dell'intera regione
Di caporalato ebbene allora parlare rurali nella consapevolezza che questo in molteplici forme
E possono presentare singolarmente una cumulativamente i caratteri che non rendono una tra le più gravi e odiosi indicazioni della città nel
E questo energie tutte le settimane vorrei dire tutti i giorni abbiamo tra l'altro in questi giorni sotto gli occhi una complessa vicenda su cui evidentemente chi di dovere dovrà indagare che
Ha un ulteriormente posto la luce su questo intermediazione illecita datore e lavoratore sullo sfruttamento
Il del lavoratore informe assolutamente se è per questo che
Noi consideriamo intrappolati non fenomeno sull'Italia no che non riguardano soltanto Stati mediterranei come la Grecia la Spagna si tratti della lavorazione delle
Industriale delle carni in Germania la raccolta dei tulipani ai Paesi Bassi di caporalato infiltrare sistemi produttivi di molti Paesi europei e stiam quando si intrecciarono fenomeni criminali
Transnazionali evidentemente iniziare da quelle che riguardano l'immigrazione e la tratta di esseri umani sia quando portata meramente locale questa una ragione come veniva
Ricordato poco fa nella presentazione
Perché è una delle proposte più rilevanti delle ticinesi riguarda proprio l'introduzione di norme e unitarie a livello penale così come di tutela dei lavoratori che moderno dai buoni risultati ripeto buoni risultati ottenuti indetta dall'Associazione italiana possano elevare il livello del contrasto hai parlato in tutta l'Unione europea una proposta che è già stato oggetto
Inoltre mentre l'opposizione con alcune direzioni generali della Commissione dell'Unione europea Steve Jobs la situazione facile possano in Germania ulteriori iniziative concrete il problema quaderno di riuscire a superare e la il prego oggetto che si tratti di questioni soltanto al in ecco che che non riguardano con capitali a negli altri paesi
Ringrazio poiché l'attuazione del piano nazionale riprese resilienza sia un'occasione per indirizzare le politiche comunitarie nazionale è un approccio integrato al fenomeno Grifone gli investimenti previsti nel piano vanno a sostenere gli interventi rivolti sia potenziato il controllo siano al lavoro sommerso sia superare insediamenti abusivi attraverso identificazione soluzioni alloggiative adeguate
E in questo peraltro era già stato
Pensato del piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo agricoltura caporalato
Che se lo del lavoro con le regioni aveva approvato nel due mila venti e che proprio cominciato a muoversi nell'anno più difficile per quanto riguarda
La pandemia copie allora prevenire approvati disinnescando i vantaggi competitivi che il ricorso all'intermediazione illecita
E allo sfruttamento Gennaro non lontano dal mercato noi l'abbiamo identificato come una priorità
E il caporalato dal nuovo forme di sfruttamento sull'uomo dell'uomo sull'uomo in cui il valore etico e giuridico non è opponibile alcun argomento di carattere economico
La degradazione del lavoro fattore veramente continuo in cui costo devi continuamente essere compresso dello smarrimento della sua dimensione di Maroni dall'invenzione assiologica
Cioè il fondamento del patto repubblicano caratterizzano in contesti in cui si sviluppa il fenomeno
Resta però un fatto che una delle ragioni del suo radicamento risiede nella capacità e qui c'è una specificità nostra delle natiche di rispondere alle esigenze di organizzazione della produzione mediante virgole servizi è intuitiva la necessità che questi serve stile vanno sottratti
Negli anni la promozione dei comportamenti etici dell'economia legale e il miglioramento dei servizi pubblici sociali abbiamo nel corso nel nostro lavoro incontrato grandi successi del quale testimonial negli operatori economici
Le storie in carne e ossa ecco che dimostrano la praticabilità enti in contrasto calcolati gli strumenti già esistenti ad esempio i contratti di filiera
Con una remunerazione etica del lavoro ma anche la possibilità di tentare una cooperazione virtuosa tra industria e terzo settore come capitanata ambientali nella collaborazione tra reso industrie e
Caritas italiana
La pressione migratoria rimane naturalmente già le per le ragioni che sappiamo l'organizzazione leggenda favorirebbe l'emersione del lavoro sommerso sfrontato
Ma i dati disposizioni sollecitato ad adottare soluzioni ancora più efficaci
Sveltire le procedure non è se sufficienti raccolgo il ricorso al tavolo del giudicato irregolare dipende anche dalla circostanza che negli ultimi anni le politiche nazionali europea esercito
Alla crescita dei flussi migratori concentrando l'attenzione sul problema dei richiedenti asilo telefonando rigide barriere ANSA i migrazioni economico le dieci tesi che abbiamo fatto facendo eco a numerosi pareri registrati in tal senso mi chiamano
La necessità di Brindisi sulla riapertura del controllo dei flussi migratori dirette a soddisfare la domanda di lavoro sia stagionale o no
Senza questa operazione
è obiettivamente difficile tracciare la presenza in Italia dei lavoratori migranti in favore dell'organo con il lavoro regolare carati
L'operazione dovrebbe preoccuparsi fin dall'inizio di affrontare adeguate forme di riaccompagnamento Henry Clusone attiva dei lavoratori migranti senza dei quali maggiore è il rischio che lo sfruttamento lavorativo
Sì insieme all'interno di una coppia apparentemente regola ora nell'attesa di un cambio di passo
Auspicabile non so quando
Le veline nella gestione nazionale ed europea dell'immigrazione economica molto si può fare anche nei confronti dei richiedenti protezione internazionale già presenti
Ai quali dovrebbe essere nato l'opportunità di essere informati lavora vincolo sino alla fine di essere impiegati dalle quelli meglio le distanze sia per permettere loro di utilizzare comunque la formazione acquisita una volta tornati nel proprio Paese vado conclude perché è mancato un inverno senso di responsabilità occorre però secondo poi filo rosso di queste dieci tesi che ciascuno delle i luoghi dove sta nelle comunità dove vive e opera
Che venga coltivata una maggiore consapevolezza scenica sulla gravità del fenomeno sia sulle circostanze incontrastato dei tabulati passa anche attraverso la capacità di discernere quotidiano
Passate le scelte assunte come consumatori diceva un ruolo viva intervento occidentale
In un mercato in cui il ribasso dei prezzi
Avviene spesso a scapito di liquidità delle retribuzioni discorso reso oggi più difficile dall'inflazione dovuta al costo dell'energia la scarsità di alcune materie prime ma proprio per questo ancora più ineludibile
Passa attraverso scelte che assumiamo come cittadini capace di affrontare temi genera priorità politiche sociali penso all'innovazione digitale lo sfruttamento si può annidare anche negli angoli mica presso la Telecom il mercato ha strutturato
E capillare e nell'integrazione dei lavoratori migranti che nelle nostre città nelle nostre campagne escono dalla invisibilità spesso soltanto quattro secondo la cronaca di Roma pagando non sarebbe fuori luogo allora e dire
La conclusione più profonda delle dieci tesi ma che di quello che mi sentivo di in questa sede non sarebbe fuori ruolo evita allora si parlasse
Fin dai primi cicli scolastici redini presenti nei programmi di educazione costituzionale semplicità questo potrebbe aiutare anche un'informazione meno concentrata sulla singola notizia eclatante cattiva al più ho buone allora
Ma che sulla scena di alcune inchieste approfondite quando è passato il percorso dell'associazione facile ha avuto inizio con un intervento di un giornalista dovrebbe avvenire visiva proprio perché su questa base quelle inchieste giornalistiche
Hanno consentito di concorrono scenario nel quale sullo sfondo dei protagonisti dell'orco storie umane spesso difficili incredibili
A un modello di sviluppo da correggere ecco questo mi sembra il senso più profondo questi dieci chiesi ringrazio anche per questa ulteriore opportunità saluto diciamo che l'epilogo ore tutti le persone che opera all'interno dell'Osservatorio Placido Rizzotto la Flai CGIL e osso
Tranquillamente testimoniare attestare che dal punto di vista dell'associazione lascerei come mi pare che abbia avuto in questo percorso la nostra disponibilità e di continuare insieme la nostra battaglia
Grazie presidente grazie rinviato Balduzzi anche per le
Belle parole che ha che ha riservato alla nostra organizzazione a questa grande alleanza appunto che che abbiamo messo su come dicevo prima quindi come abbiamo sentito stiamo approfondendo il tema anche con altri risvolti ed in altri ambiti lavorativi grazie all'esperienza di altre associazioni con le quali appunto
Collaboriamo sempre più strettamente agli ultimo l'ultima tranche di saluti e per l'ozio Matteo dell'ampolla del ministero del lavoro
Scipioni chiara dell'UNHCR fattorie allenati sinistra italiana
E e Giordano Marco del del Comune di Roma
Ci avviamo verso la fase finale di questa aggiornata molto intensa ma speriamo interessante
E chiamo per questo un altro autore Gianluca De Angelis dell'i resti della dell'Emilia Romagna
Che ci parlerà anche lui come in precedenza per gli altri per le altre dell'intervento che ha che ha scritto sul sul volume grazie a te la parola Gianluca
Grazie mille Giovanni grazie a tutti e tutte non solo per l'invito ma anche per la capacità di resistenza che inevitabilmente
State mostrando io avevo preparato delle slide ma ve lo dico soltanto come minaccia perché tanto forse visto allora visto anche il il il fatto che purtroppo un treno a breve nono possibilità insomma invece non le abbiamo
Le abbiamo però io faccio faccio un'altra cosa non so dove devo indirizza dal telecomando forse presto no
Va bene dunque nel nel capitolo che decreto preparato
Sono analizzati i dati sulla rete del lavoro agricolo e di qualità
Che come conoscete insomma sicuramente la Rete
Non so come mandare avanti ok
No
Sono andato avanti
Va bene che
Ok che ben istruita appunto presso l'INPS e si rivolge all'impresa agricole
Sia ditte individuali sia altri ma in generale si rivolge anche alle imprese che hanno lavoratori diciamo iscritti come
Www
Sì per contribuzione no al al
All'inizio con appunto lavoratori agricoli questo fa sì che alla rete verde lavora agricolo possano
Iscriversi anche imprese che non hanno diciamo direttamente a che fare con l'agricoltura nel capitolo troverete alcuni di questi ragionamenti perché sono sono molto importanti per comprendere il come sta funzionando questo pilastro no della legge
Contro il il il caporalato ora essenzialmente si tratta di una certificazione che ha una valenza nazionale ma per come è stata pensata già nel due mila quattordici aveva una sua struttura
Locale e locale dico perché sarebbe articolata con sezioni che più o meno coinciderebbero con le prove con le prefetture lo dico subito al momento ce ne sono una trentina circa attiva e e quindi questo qua diciamo uno dei primi
Elementi diciamo un po'più critici della della questione e però
Appunto la certificazione che ha una valenza nazionale tendenzialmente se ne parla interrogandoci cioè ci si interroga rispetto alla Rete
Sul se sta funzionando ora io un po'quando o ho avviato diciamo la ricerca l'analisi dei dati ragionavo sul fatto che una certificazione funziona in base a due cose uno è po'più sostanziale cosa sta certificando voglio dire se l'impresa può aderire se non sfrutta è chiaro che funzionano se c'abbiamo una buona definizione di sfruttamento questo è entra un pezzo l'altro pezzo è riconoscimento no la la condizionalità anche la dottoressa Cazzola ne parlava l'inizio al a cosa dall'uomo no il fatto che io ho degli Ska-P e sulle sulla base di questa domande
Quindi come sta funzionando non soltanto il sesto funzionando diciamo ho avviato questa questa ricerca ora i dati
Apparentemente ci sono in questo caso perché l'INPS quasi mensilmente pubblica un pdf uno XL con tutte le imprese
Aderenti però di fatto questo tipo di lavoro non ci dice nulla dal punto di vista dell'analista Hunter vero che devo dire con con con grande piacevole si trovò fra le persone Itza il dottor Pomes dell'INPS della direzione
Generale
Area pianificazione e controllo abbia dato i dati con praticamente i verbali di tutte le loro riunioni anzi ha detto meno male che qualcuno se ne occupa quindi invito anche tempestato di e-mail così appunto chi fosse interessato conducono questo tipo di di di di informazioni può appunto approfondire e cosa ci dice questa
L'analisi che troverete nel nella nel rapporto non ce la posso fare
Ci dice intanto che c'è una forte disomogeneità delle adesioni una disomogeneità che innanzitutto nel tempo perché in alcune zone vediamo che c'è un picco dell'adesione lo vediamo soprattutto
Ad esempio nel nel caso cinquant'
In questo caso qua
Nel due mila sedici cioè sappiamo che fatte cento le imprese italiane la parte più consistente al trentasei per cento sì scrive diciamo nel due mila sedici la parte più così sta tentando di il picco diciamo più rilevante nel due mila sedici fatte cento le imprese del nord delle isole lo stesso avviene nel due mila sedici nel Nord due mila diciassette centro due mila venti
Il primo elemento quindi è questo qua della disomogeneità da un punto di vista temporale c'è poi un altro aspetto che è quello della disomogeneità ancora che dal punto di vista territoriale considerate che quarantotto per cento praticamente di quando ha fatto l'analisi che era con i dati del settembre due mila ventuno
Il quarantotto per cento delle imprese risiede
O a in Emilia Romagna oppure in Puglia e quindi una delle domande che ci facevamo era se questa vicinanza ma se questa
C'è appunto vicinanza somma dei dati significasse anche una vicinanza dal punto di vista sostanziale cioè del cosa comportava la l'adesione alla Rete anche dal punto di vista del funzionamento
Queste
Mappe che io qua ho messo
Come detto sono ecco anche interattive
Sono poi pubblicate le ho messo sul sito dell'IRES delle mia Romagna e alla fine dove sodio citrato di arrivare non solo a parole ma anche con le slide c'è un cuore conto dove potete poi eventualmente ecco approfondire il il mi arrendo approfondire il
Il il il testo
Quinto la dobbiamo il tema della appunto della disomogeneità territoriale e temporale dall'altro
Questo mi ha permesso di cercare di capire cosa è successo in quei momenti
In quei momenti in cui ci sono stati appunto quei picchiato l'abbiamo trovato che ad esempio nella ne approfitto che a Bari dove e appunto settecentododici impresa erano a settembre iscritte nella
Alla Rete e quasi tutte quante le scritte nel due mila sedici diciamo l'incentivo all'adesione derivava da un'iniziativa dei privati la la grande distribuzione sostanzialmente ha deciso che
O se è scritto la rete oppure non ritiro le casse che ha già messo quindi dei no di di di di ciliegie fatte sui giornali locali si parlava di guardia delle ciliegie chiaramente questa cosa Polo potuto rintracciare soltanto con i dati non quelli in trasparenza diciamo dell'insomma quelli che mi hanno dato dopo perché gli avevo anche le date e vediamo che in Puglia le imprese che hanno aderito aderito sostanzialmente in tre giorni del due mila sedici quindi una cosa proprio
No molto concentrata e la gran parte dovete individuali
Un altro aspetto che pure
Notti parallelamente diciamo
Compensa diciamo questa
Incentivo pubblico privato e quello invece dato dalla pubblico in Emilia Romagna infatti che vede la maggior parte delle imprese scriversi nel due mila diciassette questo
Questa già diciamo questa spinta è stata favorita dalla premialità che la Regione inserito nel Piano di sviluppo rurale e che sostanzialmente ha favorito una maggiore omogeneità
Delle adesioni all'interno del territorio infatti vedete che quelli sono le prime venticinque provincia o città metropolitane più rappresentate e vedete che
Mentre veda per quanto riguarda la Puglia abbiamo Bari Foggia che comunque si aderiscono in momenti diversi l'Emilia Romagna molto presente perché appunto l'iniziativa regionale ha fatto sì che
Le le le le le imprese aderissero
Massa e quindi il titolo che io davo un po'al mio intervento e sul quale Pomilio vi vi propongo diciamo anche come come riflessione quel
Lo prendo da da un libro da un volume di call intralci che il potere dei giganti e ragionando sul fatto che
Appunto si tratta quello dell'incentivo del riconoscimento dell'adesione alla Rete di un fatto che viene al di fuori no diciamo della dell'impresa un qualcosa che viene da fuori e non abbiamo due modi abbiamo identificato per a affinché questo insomma venisse uno quello privato delle imprese che inevitabilmente che fa riproduce quella simmetrica nell'in che nel sedimento del privato già esistono perché significa semplicemente scaricare un po'più a monte no alla la l'alta dignità del lavoro
E poi disomogeneo e poi sono appunto che la segmentazioni che poi invece ai quell'aspetto diciamo quell'incentivo pubblico come nel caso della Regione Emilia Romagna che invece appunto favorisce un riconoscimento più diffuso
La questione chiaramente la distinzione tra pubblico e privato assenso finché rimangono distinte comunque le due logiche che innervano quegli interventi perché è chiaro che se noi facciamo
Il il
Cioè che se da un lato diciamo
Introduciamo iniziative appunto che favoriscono la la la lotta allo sfruttamento dall'altro lo sfruttamento tendiamo no poi anche a legalizzare lo per alcuni aspetti sto pensando chiaramente al discorso dei voucher
Poi anche il messaggio del pubblico un po'tende a essere un po'meno credibile no e quindi tutti su questo c'è un aspetto che concludevo la il l'intervento nel territorio che concludo appunto anche adesso provando quindi a ragionare su quello che il significato no della del De Lotto lo sfruttamento prova a partire da un ragionamento che viene dalla
Da chi
Sì da quei fatture da quelle condizioni diciamo il esogene
Ecco alla al sistema delle dall'impresa vi ringrazio
Grazie e Gianluca
E solo per come dire un po'interloquire su questo tema visto che la nostra organizzazione è stata fin dal primo momento all'interno della cabina di regia nazionale della
Della rete del lavoro agricolo di qualità appunto come diceva come diceva Gianluca
Abbiamo potuto vedere come
Dei picchi che si sono verificati di iscrizioni del delle aziende nelle nelle varie regioni sono state relative a ad alcune cose che sono successe
Ne ha citate solo due ci sono ci se ne potrebbero citare anche qualcun'altra penso al Comune di Roma quando per l'istituzione del mercato di San Teodoro istituiti un punteggio aggiuntivo a quelle imprese che si rischi che si scrivevano alla Rete che lavora del lavoro agricolo di qualità per conseguire poi il diritto a stare nel mercato con con la propria impresa a vendere frutta
Ma se ne potrebbero pensare tante altre da recentemente la Regione Campania ha istituito la stessa lo stesso meccanismo premiante dell'Emilia Romagna ci attendiamo anche da quella regione
Speriamo appunto
Delle come dire un incentivo all'iscrizione questo beh
Dire che non è vero che lo strumento in sé come dicono molto spesso i detrattori della legge centonovantanove ed in particolare anche sulla cabine sulla Rete del lavoro agricolo di qualità non è vero non che non serve anzi servirebbe sarebbe uno strumento molto utile
Diciamo forse non una vera e propria certificazione perché la certificazione è proprio una cosa un po'più il lama comprendo perfettamente quello che appunto veniva detto da Gianluca
In realtà sarebbe sicuramente un utile strumento per poter orientare
I controlli e quindi le ispezioni
A chi verso chi e non è una mia volontà ma lo dice la legge verso chi invece non si scrive e quindi non vuole tra virgolette
Farsi controllare perché poi in realtà si parla di un'autocertificazione sulla quale le imprese gli istituti che sono presenti all'interno della cabina di regia svolgono i controlli sull'autocertificazione
Iscrivono queste imprese e alla rete del lavoro agricolo di qualità ma quelle imprese
Dopo come dire possono anche usufruire appunto di di questa serie di benefici
Il problema qual è che appunto dovrebbero e qua mi rivolgo anche alle compagne e compagni della Fly l'abbiamo fatto più volte ne stiamo discutendo ma anche alle tante associazioni presenti
In sala
Segno CM facciamo pressione nel come dire sensibilizzare le istituzioni una cosa del genere potrebbe essere estesa non solamente alle imprese agricole che devono vendere i loro prodotti ma per esempio anche alle mense molto molto semplicemente
Le mense degli ospedali le mense pubbliche perché bisogna solamente a vere il parametro di riferimento che sta nella qualità del prodotto agricolo
Deve stare anche nel suo padre nel suo contenuto etico nel suo nella sua qualità come dire etica che il fatto quel prodotto senza lo sfruttamento delle persone
Quindi si potrebbe appunto allargare ad una serie di altri soggetti dove insieme noi potremmo proporre che la regione
Tal dei tali potrebbe appunto lanciare una un appello del genere che tutte le mense che dipendono da dalla Regione Lazio per esempio possono prendere prodotti di quelle aziende che sono cristalline che essi come dire scrivono perché non hanno nulla da nascondere ed sicuramente fanno un discrimine non vogliono sfruttare
I propri lavoratori le proprie lavoratrici
E quindi questo meccanismo estendendolo
Tutte le attività che si possono fare sarebbe veramente un meccanismo molto importante
Purtroppo questa questa modalità viene allentata dai detrattori Shin della legge perché ancora oggi non pensiamo che perché la legge si sta tutto come possiamo vedere sia stato debellato anzi parliamo ancora oggi i caporal lati appunto come veniva detto poc'anzi
Di sfruttamento e qui mi permetto come dire una piccolissima uscita dal perimetro perché la riteniamo invece parte del perimetro
E cioè in queste ore nonne in questi giorni in queste ore si sta discutendo di un altro tema importantissimo lasciatemi appunto sottolinearlo in due minuti
Questo governo o ha presentato una delle proposte rispondendo al lavoro in agricoltura non forme non voglio fare polemiche con le associazioni datoriali per le quali sono state prorogate
Il non pagamento del dell'IRPEF per il prossimo anno
Perché appunto per tutti i redditi sia quello dominicale che agrario
Sono stati come dire sono stati dati vita ad altri fondi per le imprese giustamente quelle che innovano
Ci mancherebbe
Ma l'unica risposta che questo Governo ha dato al lavoro e l'introduzione e anzi la liberalizzazione dei voucher
Ecco noi riteniamo che in una giornata come questa non possiamo far finta che questa cosa non ci sia
Perché se tanto stiamo lavorando come organizzazione sindacale istituzioni ed associazioni una risposta del genere
Ad un tema così complesso e delicato e assolutamente sbagliata la peggiore risposta che si poteva fare oltretutto dicendo cose anche non proprio così precise
E cioè che i voucher in agricoltura non esistevano no problema che insistono sono ben normati ed anche perimetrati
Adoperando che di una di un diciamo di un forte e di una forte azione sindacale e politica che abbiamo messo insieme tutti quanti in campo negli anni passati quando l'abbiamo ben limitata con l'aiuto dei governi precedenti ad alcuni ad alcune figure ecco se c'è un tema alcune figure non agricole i voucher oggi possono essere usufruiti per studenti pensionati cassintegrati purché non siano iscritti agli elenchi anagrafici
Quindi non abbiano la caratteristica di lavoratore agricolo lavoratrice agricola
Quello che si vuole fare una liberalizzazione e cioè da domani anche chi è iscritto agli elenchi anagrafici può essere pagato con voucher ci rendiamo conto della destrutturazione che si vuole fare del rapporto di lavoro in agricoltura
Che comincia così innalzando anche il livello come dire da cinque mila dieci mila per le imprese dieci mila euro per le imprese
Utilizzatrici
E anche come dire diminuendo le giornate
Per per i lavoratori da quattro attrici
E quindi sostanzialmente per i redditi come si diceva prima nei vari interventi agricoli che spesso sono molto bassi
Significa allargare a lavoratori e lavoratrici agricole strutturate che fanno parte del mondo dell'agricoltura perché sono continuamente iscritte svolgono lavoro stagionale in agricoltura
Negli elenchi anagrafici significa domani dal primo gennaio pagarle con i voucher
E significa non applicare il contratto
Perché se io ti pago con il voucher non solo tenuto ad applicarle il contratto
Allora è di una gravità enorme e nella giornata di oggi noi non potevamo che ricordare questa cosa perché siamo già impegnati in una lotta di contrasto a questo
A questa liberalizzazione dei voucher che il governo vuole mettere in atto come abbiamo fatto negli anni precedenti quando altri governi ci hanno provato noi siamo convinti che anche stavolta
Impediremo questa controriforma e questa destrutturazione del del mercato del lavoro in agricoltura
Che renderebbe anche come dire più difficile poi il nostro lavoro che svolgiamo tutti i giorni nei campi a tutela delle persone che rappresentiamo o comunque del mondo del lavoro ecco
Io chiudo chiudo questa mia parente sì che ho voluto aprire ma era secondo noi meritevole farlo passando la parola chiedendo a Giovanni Ferraresi e dell'università di Salerno di di intervenire e qui come dire apriamo la finestra su una cosa che mi sta molto a cuore
Un il saluto a compagni oserei dire nonché famoso ricercatore Giovanni Mottura acché la parola John
Allora buongiorno a tutti io ringrazio tutti in parte la ringrazio la fai CGIL e l'osservatore pagina diciotto
Per avermi consentito anche quest'anno di partecipare l'ablazione del rapporto però questa lo ringrazio in particolare Francesco perché il professore perché di perché coinvolgendo Fini mi ha permesso di conoscere prima della sua dipartita il professore Giovanni Mottura
L'ho conosciuto solo telefonicamente
Perché le condizioni di salute del professore e in realtà la pandemia non ci hanno consentito di fare un'intervista nei modi classici
Però in realtà questo mi ha permesso di entrare in contatto con uno dei pionieri della ricerca sociale applicata l'agricoltura in Italia
Giovanni Mottura appunto è stato uno dei Pop procedono gli altri che hanno aperto questo campo di ricerca
Chiunque a vario titolo sia nell'ambito della ricerca ma anche nell'ambito e l'altra della militanza dell'impegno politico si rapporta con questi temi
Può trovare un caposaldo né i lavori di ricerca pubblicati da Giovanni Mottura il gruppo a cui lui faceva parte
Diciamo che nel Dapporto voi troverete una sintesi di diverse chiacchierate telefoniche
Di qui l'abbiamo cercato di di portare quelli che sono i momenti più importanti della sua vita accademica di lavoro ma anche del suo impegno come militante
Abbiamo cercato di scrivere il gruppo di ricerca che intorno al che con Giovanni Mottura ha costruito una pagina particolarmente bella dello studio su questi temi
E poi abbiamo cercato di fissare alcune sue riflessioni sul ruolo del sindacato oggi e in realtà sui fenomeni come come il caporalato
Per quanti hanno avuto la possibilità di leggere di studiare i lavori di Giovanni Mottura il suo nome immediatamente associabile a tre concetti inchiesta inchiesta sociale mezzogiorno braccianti e contadini
Sono tutti temi molto cari oggi all'osservatore Placido Rizzotto
L'intervista quindi nasce con un'idea non vogliamo fotografare una stagione di studi ma anche una stagione culturale politica che per la prima volta in Italia ha voltato lo sguardo come dire a gli ultimi fra gli ultimi i braccianti perché prima l'inchiesta sociale
E l'inchiesta sul mondo del lavoro era concentrata sulla fabbrica le grandi fabbriche del Nord la Torino operaia
Con Giovanni Mottura con Enrico Pugliese che qui entrare saluto per la prima volta la ricerca si è interessata di dei braccianti delle condizioni e in particolare dei braccianti del Mezzogiorno
Oggi più volte è stato richiamato la con il tema del della condizione di genere
Mottura pugliese hanno per primi affrontato la condizione delle tantissime braccianti meridionali che lavoravano nell'agricoltura intensiva negli anni Sessanta e negli anni settanta
Allora si Demme quindi una modalità di studio non facile l'inchiesta sul campo un approccio multidisciplinare che oggi realtà ne diamo per acquisito ma allora non lo era
Allora si deve anche però avere dato dignità in termini circa a questo oggetto sociale da cui è poi nata realtà all'attenzione in termini sindacali
Perché l'attenzione sindacale verso la condizione delle donne nel Mezzogiorno arriva negli anni ottanta e arriva grazie anche questa fotografia che questi lavori danno effettuato questi lavori di ricerca
Recentemente dopo la sua scomparsa il professore Paolo Naso dell'Università di Roma ha descritto Giovanni Mottura con tre parole
Sede vi era valdese ci teneva molto a ribadire questa cosa ricerca e militanza impegno politico
I due cardini della vita privata e della vita di lavoro cioè del lavoro di Giovanni Mottura in appunto la ricerca e la militanza politica
Secondo me pare in questo binomio che noi troviamo oggi il filo rosso che collega quello che cinquanta anni fa facevano pugliese Mottura con quello che oggi cerca di fare l'osservatorio Placido Rizzotto con il rapporto agromafie caporalato
In entrambi i casi e la militanza che muove l'attività di ricerca e in entrambi i casi e la ricerca che rende molto più consapevole la militanza quindi questo binomio qui fondamentale
Vi sintetizzo velocemente la l'esperienza di Giovanni Mottura
Giovanni Mottura cominciare la Torino operaia intorno alla rivista Quaderni rossi erano osservatorio cultura un per come dire carpito da fermento culturale che aveva come obiettivo studiare il modo di lavoro
E Giovanni Mottura si occupa della sezione agraria di Quaderni rossi
Il contatto con il mondo percentile però a Dini in Sicilia quando insieme a Danilo Dolci si reca per studiare attraverso delle interviste
Attraverso quello che lui definiva uno scambio alla pari con gli oggetti con i persone intervistate su delle condizioni dei braccianti dei contadini e descrivere quelle che erano condizioni di grave sfruttamento
Condizioni di come dire
Pesante
Peso sociale nulla queste queste classi sociali lontano schiacciate appunto dalla dalla condizioni di arretratezza di povertà
E negli anni Sessanta realtà probabilmente nemmeno il sindacato riusciva a comprendere appieno quella condizione dei contadini
Nel Mezzogiorno
Il salto perviene a Portici alla scuola di Portici dove appunto incontra anche il professore pugliese e la scuola di Portici diventa un osservatorio che riesce per la prima volta a fotografare sotto diversi aspetti da alcuni secolo micro sociologico quella che e quello che è il mercato agricolo del Mezzogiorno
Se noi oggi vogliamo capire dove affondano le radici dei problemi di abbiamo parlato dobbiamo leggere i lavori di Mottura
E di Pugliese
Loro per primi descrivono le trasformazioni del caporalato
Per primi descrivono come ricavato sia un fenomeno che in realtà nasce con gli italiani questa è bene ribadirlo nasce con il pool manifesti che organizzavano le lavoratrici delle aree interne verso le grandi aree
Quelle delle Piane la grande sera dagli Metaponto ma anche al Nord in realtà già avveniva questo
E
Motore pugliese ci trasferiscono un dato che cos'è il caporalato e lo sfruttamento e realtà il settore agricolo che scruta il segmento più debole del mercato del lavoro negli anni sessanta e settanta non le donne
Che con l'intento di partecipare al boom economico trovavano come unica porta d'ingresso quell'agricola quando negli anni ammiraglia novanta le donne grazie anche all'attività sindacale grazie anche un processo di formazione
Di escono ad affrancarsi da tutto ciò
Si trovò un altro segmento debole del mercato del lavoro che sono gli immigrati
Le dinamiche sono le stesse
è particolarmente indicativo sovrapporre la mappa del caporalato fatta da Mottura la Pugliese con quella fatta l'anno scorso dall'Osservatore Placido Rizzotto
Notiamo come le aree interessate sono le stesse cambia solo appunto il segmento di mercato lavoro coinvolto prima le donne oggi braccianti
E qui girano anche delle indicazioni per contrastare questi fenomeni a me piace ricordarne una oggi lo faccio lo teme velocemente perché riguarda anche un progetto su cui la fa CGIL sta investendo molto che i diagrammi
L'attività di controllo di contrasto al caporalato non può prescindere dalla formazione dei lavoratori bisogna dare quelle competenze a ai lavoratori agricoli che permettono di che gli permettono appunto di contrattare con i datori di lavoro questo è avvenuto per le donne italiane a migliorare l'olio le loro condizioni e probabilmente questo potrebbe aiutare anche i lavoratori stranieri che oggi lavora nostre campagne chiudo leggendo quello che Mottura ci ha detto rispettavo del sindacato
Nell'intervista da nove stimolato Mottura dice il ruolo del sindacato non è sostituibile poi che la scuola funzioni bilanciato dice istituita per costituzione tesa a prevenire le forme di vessazione e sfruttamento grazie
Questo comparvero a caro prezzo
In un Paese che si chiama conosciamo Brasile che è un Paese sulla
Perché il signor Rossi che studiava era figlio di una famiglia immigrato
Studio a un certo punto si addormentano Carletto era perché ci sentiamo figuriamoci poi chiedendo una tesi dice voglio farne oggetto reciproci
Via gli ha detto va bene allora la cultura aggiunto messa
Di questa roba qui
Allora lui è venuto da me e abbiamo fatto abbiamo deciso di fare una ricerca sì
Per cui abbiamo intervistato tutti
Quelli tutti quelli che abbiamo trovato Carlo parecchi che dirigenti comunisti
O
O si diventa sezioni del partito comunista eccetera eccetera
In gara via determinando
Quarantatré offrite quarantatré quarantaquattro
Sul già già a praticamente
La la resistenza continuato figlio e tutto quarantaquattro del parto e quarantacinque soltanto al di sopra della linea gotica
E lì Cinecittà tenute lontano diciotto lire occupazione niente pulito eccetera con tutte le leggi adesso grazie
Favorita provato
Ecco e e devo dire che lui alcune corse sul fatto che i contadini
Credo che nella terra
Nessuno gli aveva detto che
Quindi spiega da nazionalizzato eccetera
Il problema poi delle cooperative aveva riforma agraria italiane un certo ruolo che poi è nata l'idea
Linea
Che a seguito Rossi Doria che era uno degli intellettuali di questa roba qua
Nella Louboutin gli studiosi
E anche politici che a parte approva la riforma agraria
E non a caso
Aldo Rossi-Doria
Con con l'arco cinque
Rossi Doria
Dopo il boomerang molto gli ha detto
Cioè quando fino al tavolo Giordano porta dell'équipe che faccia la riforma agraria
Per costituire delle cooperative che fossero effettivamente autonome dei contadini
Il primo Cusato
Vendiamo cristiani
Non è Corcos e noi comunisti il volere del parroco
E allora
Colorati di questo ciao Giovanni
Io chiamo sul palco la la moglie la fine ti Giovanni Mottura
Anche giardinieri
Vita e Alessandra Giuditta Alessandra Mottura e Francesca Milani
Perché abbiamo pensato
Abbiamo pensato ad una cosa giusta minima insomma che potevamo fare prego prego venite
Che potevamo fare come come Fly e come osservatorio Placido Rizzotto nel ricordare Giovanni che è stato oltre che un nostro amico un compagno di lotta
Che ci manca tantissimo ma di cui a cui attingeremo ancora tanto per per le sue analisi che ha fatto insieme anche a De Chirico insomma che sono proprio delle dei punti di riferimento per me molto importanti e e ricordarlo con questa targa che ritorniamo in segno di amicizia e di stima profonda
Grazie
Se volete potete Carlo
Sì grazie
Voglio essere per ringraziarli non riesca ad andare oltre dagli intarsi tagli in Germania molto recente del quattro ottobre
è una persona che è stata molto importante per me ma molto importante per tanti
Non riesco a andare in un grazie
Siamo giunti al termine dei nostri lavori ringrazio ancora tutte tutti per essere rimasti fino alla fine per e anche i contributi che ci sono stati anzi soprattutto i contributi che ci sono stati questo ci dà maggiore forza per continuare ad andare avanti per insistere per continuare ad approfondire sempre di più e a scandagliare il mondo del lavoro
Facendo sempre alleanze perché appunto insieme siamo sempre più forti
E quindi non è come dire una minaccia ma una promessa che che facciamo anche a tutti quanti voi e a noi stessi
E con queste parole di ringraziamento passo la parola a Giuseppe Massafra sì della CGIL nazionale che concluderà i nostri lavori grazie
Grazie grazie Giovanni ringrazio la Flai CGIL
Faccio alcune riflessioni in vista allora diciamo cercherò di farle nel
Nella maniera più breve possibile
Parto da una sottolineatura che non è una sottolineatura di circostanza ma penso che sia una un'evidenza diciamo abbastanza necessaria alla luce di quello che ci siamo detti questa mattina
Ed è questa e l'importanza del rapporto già Atene stamattina gli diceva è arrivato al decimo anno di lavoro sesto rapporto
Un lavoro importante quello che l'associazione Placido Rizzotto insieme alla Flai CGIL realizzava non solo perché mio parere mette in evidenza un fenomeno che in alcun modo non può essere sottovalutato quello del rapporto del
Quello del del caporalato del della condizione diciamo del del settore in particolare con riferimento a ladro mafia alla al collegamento con le forme di illegalità diffusa
E quindi dico non è importante solo per mettere in evidenza e per tenere sotto i riflettori un tema che spesso rischia di essere eccessivamente derubricato
In termini generali
Nelle politiche pubbliche che vengono mette messe in atto ma più in generale nella cultura e nell'opinione
Pubblica questo proverò a dire qualcosa ma anche perché dentro il rapporto c'è il racconto di esperienze
E di lavoro sindacale di tanto lavoro sindacale che è un aspetto assolutamente fondamentale che non mette solo in
Evidenzio appunto un'azione costante e continua che si esercita nei territori ma che in qualche modo segna anche dal punto di vista più generale quali sia l'importanza dentro un settore il settore primario
Di costruire delle politiche che abbiano a che fare con un'idea più generale di sviluppo su questo voglio rimarcare un po'l'attenzione io ci anni quindi di lavoro dal due mila e dodici ci raccontava già René stamattina oggi quella di oggi è in qualche modo una fotografia aggiornata e cambiato il contesto
Ed è un fatto evidente diciamo cioè pirica mente sotto gli occhi dentro la pelle il fatto che sia soprattutto negli ultimi anni cambiato moltissimo un contesto noi siamo un po'oggi in una fase in un contesto dicevo anche Giovanni molto difficile molto complicato
Che è un po'il frutto della somma di una serie di crisi che ci sono
Susseguite non siam partiti con la crisi economica e finanziaria
Alla fine del primo decennio degli anni Duemila a a questa sia giunto la crisi sanitaria che ha coinvolto l'intero pianeta a questo si aggiunge una crisi internazionale
Ognuna di queste di queste situazioni ha evidentemente o una determinazione delle conseguenze spingersi regional delle conseguenze che si misurano nella condizione delle persone la condizione dei lavoratori
In tutti i settori economici in tutti i settori produttivi tutti i Paesi evidentemente oggi possiamo però dire a a
Conseguenza diciamo alla somma di questi di queste crisi se volessimo tracciare una linea farne un totale che
E il fallito un modello di sviluppo
E fallito un modello di sviluppo che ha fondato la sua struttura sulla competizione a basso costo che diceva molto bene
Dottor Balduzzi in in questo senso
Cioè noi seppur siamo evidentemente tracciare
O un bilancio rispetto a quello che quest'ultimo decennio Moccia cha cha ha determinato determinato possiamo tracciarlo soprattutto pensando che quel modello di sviluppo che in qualche modo ha basato la sua forza la sua spinta propulsiva una spinta assecondata anche dalle scelte di politica pubblica che ha messo in qualche modo di fronte alla scelta del mercato del profitto un tema che ha riguardato appunto la competitività esercitata sul basso costo
Questo evidentemente determina oggi quelle conseguenze che noi misuriamo con una secondo me consapevolezza quanto meno cioè quella che esattamente di lì esattamente da questo modello dal capovolgimento di questo pareggio ma dobbiamo ripartire se vogliamo pensare a un nuovo sviluppo lo sviluppo che oggi ci siamo abituati a chiamare uno sviluppo soste
Egli ha uno sviluppo sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista sociale e culturale
Quindi il tema è esattamente questo come noi oggi ci troviamo di fronte alla necessità di cambiare un paradigma che quello del modello di sviluppo di superare la logica del mercato al centro del profitto al centro
E quindi della competitività a basso costo e di mettere invece al centro le persone
Di mettere al centro il lavoro il valore del lavoro come presupposto fondamentale per cambiarlo quel quel paradigma
E penso a questo il rapporto lo mette in evidenza che in agricoltura nei settori primari si sviluppano le più evidenti contraddizioni di un modello di sviluppo basato sulla competizione dei costi
Una competizione che scarica il suo peso sull'anello debole scarica il suo peso sul gli ultimi sugli indifesi
Su i più vulnerabili
E da questo punto di vista il più indifesi più vulnerabili anche
In tal senso diciamo dei settori primari questo è ancora più evidente non solo nei settori primari ma esito i nel nel settore agricoltura ancora più evidente i bisogni ultimi sono quelli che hanno ovviamente meno diritti meno condizioni di tutela penso ai migranti
In agricoltura e quindici sviluppo in maniera ancora più evidente il conflitto tra gli ultimi e i penultimi
E se penso appunto alla condizioni dei migranti che è una condizione fatta di una spada di Damocle grande quanto una casa sulla testa di di cui dispone di quelle di quelle persone lì
Che che che sono scappate diciamo da una condizione di ancora maggiore disperazione
E che nel nostro sistema nel nostro Paese vivono o una condizione di clandestinità che diventa la spada di Damocle che una clandestinità imposta per legge
Noi siamo in un quadro normativo ancora oggi dopo vent'anni in cui una legge che si chiama Bossi Fini di condanna alla condizione di clandestinità
E ovviamente dentro quell'idea di un mercato di questi dentro l'idea di un modello di sviluppo che fondo sul mercato e sulla competizione dei costi avere una spada di Damocle come la condizione di conto di di di clandestinità significa in qualche modo esercitare a ribasso in maniera assolutamente legali disumana indegno proprio quella condizione di competitività
Determinata appunto dal ricatto che determina quella condizione
E quindi diciamo qua sì esercita una funzione che prima veniva molto bene richiamata che una funzione che guarda a una battaglia più generale che una battaglia corale
Che certe cita il sindacato per vocazione lasciatemi dire
Ma che non può esercitare solo il sindacato lo deve fare
In quella idea collettiva di responsabilità collettiva che riguarda l'istituzione istituzione pubblica l'ariete delle associazioni che a vario titolo operano in questo senso che significa esattamente come noi ricostruiamo
Nell'idea di voler cambiare il paradigma di un modello di sviluppo che a diciamo basati sui presupposti sulla competitività al ribasso di come noi costruiamo le condizioni per superarlo quel paradigma ovviamente partendo dal tema dei diritti e dalla valorizzazione del lavoro
Questo è il tema di cui stiamo parlando quando analizziamo
Quando analizziamo
Il contesto quando esercitiamo il nostro la nostra nostro monitoraggio del nostro controllo quando analizziamo i dati quando Shiori mi amo i dati che Jarinje ci ricordava il pure altri relatori hanno richiamato questa mattina
Che riguardano il settore che riguardano alcune specificità del settore
Io sono rimasto basito nel anche se diciamo fondamentalmente una conferma di un dato arcinoto
Che noi in questo settore parliamo di due quinti di ore lavorate che sono in condizioni di irregolarità continua quando pensiamo che il venti per cento del lavoro di questo settore irregolare
E a questo si aggiunge tutto quello che c'è stato stamattina raccontato cioè le condizioni di lavoro le condizioni di schiavitù che conosciamo bene nei detti frequentando gli le condizioni
Di scrutamento del lavoro femminile quello che ci ricordava la dottoressa
Palumbo stamattina rispetto alla condizione del lavoro del lavoro minorile che è un tema diciamo sottaciuto ma che esiste ancora ancora presente e via dicendo
E c'è un tema anche questo è stato sottolineato che in agricoltura rende si rende ancora più evidente cioè il tema dei divari territoriali e il divario storico che esiste nel nostro Paese nord-sud
Questo i dati allarmanti sono quelli che caratterizzano soprattutto una condizione diciamo di un territorio che ha fatto leva su questo settore per tanto tempo continua a far leva ma che conti ma ancora con difficoltà
Fa fatica sganciarsi da quella concezione tradizionali di un settore che bisogna ha necessità proprio per trainare lo sviluppo di innovarsi
E guarda nelle regioni del mezzogiorno i dati ancora più eclatanti io ieri ho partecipato alla presentazione del rapporto per rapporto Svimez sa
L'ennesima fotografia che sconfessa una previsione purtroppo che si era alla quale ci eravamo in qualche modo aggrappati cioè il fatto che dopo la pandemia ci sarebbe stata una ripresa soprattutto al sud e che invece questa ripresa per effetto dello choc energetico per effetto del conflitto internazionale
Che vede l'aggressione della Russia
All'Ucraina determina una condizione di maggiore impresa che al sud Di Maggio di maggiore difficoltà che al sud diventa una vera e propria recessione calcolabile in un aumento di quasi mezzo milioni di nuovi poveri
Che determina un abbassamento del kit del PIL del meno zero virgola quattro per il prossimo anno
E che rende ancora più evidente quello che prima veniva detto che l'inflazione l'aumento di quell'inflazione incide esattamente in maniera Maggiore gli sulla condizione di povertà
E quindi noi siamo in questa situazione di fronte al fatto che
Non c'è solo una spinta come dire a alla ripresa ma addirittura c'è una regressione una condizione prima della pandemia in particolare in alcune aree quelli più fragili quelle più più depresse
E allora se questo è il quadro è evidente che la sfida da un lato è cambiato il paradigma un modello di sviluppo
Di tornare a mettere al centro di tornare di di costruire le condizioni perché quel modello posta far leva sul sul lavoro sulla condizione di sviluppo che guardi appunto ai temi della sostenibilità così come la richiamavo
La richiamavo prima
Ma è altrettanto evidente che noi dobbiamo esercitare un'azione un'azione corale in questo in questo senso
Si diceva e cambiato il contesto sono cambiate anche le politiche le politiche pubbliche
Ma in questi anni in un contesto che si trasformava importanti conquiste le abbiamo fatte solo segnalate sono valorizzate dalla ogni giorno dall'azione della categoria del sindacato in termini generali
Si è fatto riferimento a una delle più grandi conquiste che nella cento la centonovantanove
Che però diciamo la conquista tra virgolette a metà perché c'è una come di un'idea una condizione di realizzazione che la la rende esigibile e su cui ancora dobbiamo lavorare tanto veniva richiamato
Connesso a questo diciamo il tema del lavoro agricolo di qualità che va incentivato va va potenziato c'è un tema che rappresento una grande battaglia
Che pur di cui pure si è parlato molto prima che rappresenta le condizionalità sugli sugli investimenti pubblici sugli investimenti comunitari
E su questo apro e chiudo una parentesi in questa fase di recessione in questa fase di estrema difficoltà il tema degli investimenti pubblici in particolare il tema degli investimenti pubblici il frutto delle risorse europee
E l'unica poi l'unico forse strumento che abbiamo a disposizione per immaginarla una fase di espansibilità nel prossimo futuro
Quindi legare gli investimenti pubblici che siano quelle delle risorse straordinarie del PNR RTI siano quelli dei fondi strutturali per esempio in tema di politica agricola comune scelta
C'è c'è c'è tanto da poter dire in questo in questo senso o penso al fondo strutturale del FEASR legare
Queste questi investimenti queste risorse frutto diciamo di investimenti pubblici può significare legarsi a una condizione di sviluppo
Problema è come le fai chi governa queste risorse con quali meccanismi metti a terra queste queste risorse
E allora illegale diciamo una condizionalità sociali l'utilizzo di queste risorse a rispetto dei contratti ha rispetto delle condizioni di lavoro non è un fatto i irrisorio ininfluente
Esattamente segnalare l'idea di quale modello di sviluppo vogliamo costruire passandolo proprio su quel valore del lavoro sul sul valore dei diritti e delle tutele riconosciute ai lavoratori
Ecco perché è importante sottolinearlo
Ma in un contesto normativo che si modifica c'è ancora tanto da fare lo richiamavo prima i ritardi della cento novantanove rispetto al tema della prevenzione
Un'idea di politiche di integrazione che ancora non trova come dire
Un'applicazione concreta facevo riferimento alla Bossi-Fini
Ma anche diciamo al al tema dei flussi della regolarizzazione è rimasto un po'a metà diciamo quella quella condizione di accesso al lavoro e alle forme di integrazione che servono ma soprattutto contesto normativo rischia di fluttuare ancora una volta in un andamento sinusoidale lo richiamava prima Giovanni
Rispetto propalato Concezione il mercato del lavoro
Perché ridire che di tirare fuori la questione dei voucher è oggi significa evidentemente rappresentare qual è l'idea di mercato del lavoro che si vuole sostenere portare avanti dove al centro non c'è il lavoratore e la sua condizioni di tutela
Altre al centro cerca su questo registro una coerenza rispetto alla prima dichiarazione che faceva la Presidente del Consiglio appena il Presidente del Consiglio appena appena eletto cioè che dice non bisogna di turbare chi vuole fare
Dove disturbare chi vuole fare e l'idea di quel sistema di piccole e piccolissime impresa e che in qualche modo rappresentano l'ossatura
Che probabilmente è meglio che siano accompagnati da una vagonata di incentivi pubblici e di flessibilizzazione del mercato piuttosto invece che pensare che la vera la vera leva dello sviluppo siano i lavoratori ecco perché l'introduzione vivace
Allora sotto trenta giorni di tempo voglio dire quelli che che ci dicono che dobbiamo ancora misurare le azioni ma secondo me l'indirizzo e beni segnato da questo punto di vista e guarda caso un indirizzo che continua a fare una scelta di fondo cioè penalizzate chiama invece più bisogno di uscire da quella condizione
Di di fragilità
Ma ha ragione Giovanni minimo serve una come dire un approccio multilivello mi piace molto e l'utilizzo molto questo questo con questo termine
Serve una serie composita di azioni che noi possiamo mettere in campo per raggiungere o lavorare per quell'ambizioso obiettivo che richiamavo prima cioè che e cambiamento del modello di sviluppo
Serve pratica sindacale che per noi dottoressa significa presi in carico protezione significa contrattazione nostro core-business significa avvertenze alita significa peristilio
Significa rapporto col territorio perché questo modello di sviluppo
Nei processi di debbo di de globalizzazione si cambia tornando sui territori e costruendo nell'idea diciamo delle catene globali Ungaretti in cui nodi territoriali diventano l'elemento di sviluppo vero
E il rapporto col territorio noi ci dice tante cose non solo sul piano economico
Industriale produttivo ci dice anche sul piano della ricostruzione di una partecipazione democratica del mondo del lavoro e dei lavoratori in quanto cittadini
Questo il lavoro che il sindacato fa ma dall'altra parte ci serve potenziare le politiche pubbliche che fa che favoriscono le filiere che favoriscono filiere che guardino al valore del lavoro come l'elemento centrale ma politiche pubbliche non sono solo politiche di settore
Io ho trovato molto interessante secondo me è veramente pertinente il riferimento che si faceva prima la questione della dispersione scolastica c'è il primo strumento per garantire legalità per garantire mi per contrastare il sommerso il lavoro nero è esattamente quello di intervenire sulla dispersione scolastica cioè sulla precondizione che favorisce quella quella quella quella situazione di di difficoltà ma è un esempio perché c'è l'altro ci sono i servizi per l'impiego cioè il trasporto pubblico locale dicendo
Ecco perché insisto il territorio
Assume la questione fondamentale nella costruzione di un'idea di modello di sviluppo
E poi un altro fattore nella tastiera e questo mi pare proprio utile impegnarlo sottolinearlo serve un passaggio culturale che metta al centro il lavoro
Lo dico perché ho detto che sarò breve quindi lo faccio veramente con un elenco asettico serve un passaggio culturale che parli di una nuova cultura di impresa
Perché di questo c'è bisogno anni di liberismo oggi che diventano liberismo lo strano non so come mediche Liberi
Mo'sopranista vinto come definirlo
Ha bisogno di una cultura di impresa che assuma la responsabilità sociale e ditemi voi se in questo settore non è tanto più vero perché per esempio quindi si deve smettere di spostare il valore economico nella parte alta della filiera schiacciando la parte più bassa
E propone il settore primario questo un elemento evidente ma non solo al vile nel nel nel nel settore l'agricoltura giovani prima richiamavo da così importante
Che fa parte di un'idea e di un passaggio culturale fondamentale cioè la cultura al consumo
La capacità di mettere anche nell'idea di essere semplicemente consumatori valore del lavoro come precondizione per guardare un capovolgimento del paradigma
E poi diciamo ma non puoi perché consequenziale ma perché invece rappresenta come dire anche l'ossatura del lavoro
Che sta nel nel rapporto la cultura della legalità legalità che noi sappiamo bene essere caposaldo della della Costituzione rappresentante la precondizione
Per un'occupazione giusta e di qualità contrasto al caporalato veniva prima ha detto che è un reato sentinella
C'è scritto nel rapporto cioè non è di per sé solo come dire
La forma di illegalità da di ridire e
E la diciamo e e e il presupposto è propedeutico invece a un'azione di contrasto che battono contro la criminalità organizzata quella che governa le tratte gestisce le intermediazioni nella filiera e quindi
E una forma diciamo di contrasto presso un modello che si è fatto
Veniva prima detto di controllo sociale del territorio di controllo dell'economia di controllo di
Delle filiere delle del sistema del sistema di produzione
E poi son d'accordo con quello che diceva il dottor Giordano cioè non è solo pure azioni di contrasto che va contro quella che noi definiamo essere il potere mafioso il potere criminale c'è tutta una parte che si è allargata nel tempo
Fatta di zona grigia di colletti bianchi che operano borderline intorno a al a questa diciamo questo a questo settore e che però alimenta tanta illegalità diffusa e aumenta le occasioni di guadagno della criminalità
E allora chiudo davvero col col plauso diciamo al lavoro che continuiamo a svolgere che svolge la categoria l'associazione mettendo coloro proprio a valore proprio quello che il messaggio forse più importante che contiene questo questo rapporto
Occorre agire su una tastiera di fattori complessa sul piano politico sul piano economico sul piano normativo sul piano culturale e per questo assume forse più importanza ancora vista
La centralità della sfida che parla appunto di cambiamento di modello Spirit di di sviluppo
Cioè di un modello di sviluppo che passa dal mercato alle persone la consapevolezza che tutto ciò si può si deve affrontare con un lavoro collettivo ciao
Questo sottolineo quello che diceva Giovanni poco fa non abbiamo bisogno di eroi di immaginare simboli intorno a questa cosa ne abbiamo bisogno di mettere esattamente in evidenza la ricchezza di una Rete
Che tutti i giorni per la protezione per la presa in carico dei più vulnerabili
Mette al centro il valore del lavoro ecco io rivendico noi rivendichiamo che quella reti di quella rete noi siamo
Come dire perni centrali nel lavoro di principio sui territori questo è quello che facciamo non perché abbiamo bisogno di guadagnare una pagina sul giornale ma perché rinviamo e ci rendiamo conto che la sfida che stiamo giocando
Che è quella della presa in carico
Di più vulnerabili dei più fragili che significa che il
Come dire la rivendicazione di diritti che sono poi la difesa di diritti per tutti rappresenta per noi esattamente un'idea un'idea da cui oggi non ci possiamo esiti esimere e cioè quella che ho questo modello di sviluppo si cambia mettendo al centro le persone mettendo al centro il valore del lavoro mettendo al centro
L'etica e i valori che portano a una nuova coesione sociale oppure no e da questa situazione lasciamoli su questo ne siamo convinti non da oggi continuiamo a lavorare in questo senso e per questo andremo avanti grazie