Presentazione della pubblicazione «Sessant'anni di diffusione del pensiero liberale» a cura della Fondazione Luigi Einaudi (Cangemi Editore)

Fra leda moderatrice alla nostra direttrice scientifica ci sarà un breve saluto
Dell'ambasciatore presidente
La commissione per i rapporti con l'Unione europea il e e colonna portante della Fondazione Einaudi
Giulio Terzi di Sant'Agata ascolteremo l'intervento del ministro e proseguiremo proseguiremo come da programma ci sarà il mio intervento ci saranno i tre relatori la presidente dell'Internazionale liberale che ringraziamo per essere qua presidente della il nostro storico amico rilevanti un suk il presidente attrezzi saranno tre relazioni il taglio liberale come sono siamo siamo qui siamo a casa
E a questo punto è ma fai tu cominciato una
Ecco mi buon pomeriggio buon pomeriggio a tutti vorrei dare innanzitutto il benvenuto a tutti coloro che sono in sala che seguiranno i nostri lavori ma naturalmente anche a chi parteciperà sui canali social della Fondazione
Oggi siamo qui in realtà per l'appunto celebrare il settennale delle dei sessant'anni dell'attività della Fondazione Luigi Einaudi
Che come è noto naturalmente i partecipanti a a lavorato a lungo con determinazione con una continuità terra diffondere il pensiero liberale per analizzarlo anche discuterlo diciamo in tutta in tutte le sue dimensioni da quella filosofica quella politica quella economica
A quella sociali giuridica e ha contribuito al dibattito nel nostro Paese attraverso una pluralità di iniziative che richiameremo nel corso della giornata
E anche diciamo nel dibattito europeo partecipando alla realizzazione di progetti
In cui è stato possibile scambiare idee e anche proposte di policy con interlocutori europei nell'alveo diciamo delle attività dello Pina liberal forma
Iniziare appunto la la riflessione e quindi i lavori di questo pomeriggio insieme
Dando la parola all'ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata che è presidente della Commissione politiche dell'europea del Senato e che e membro del comitato scientifico della Fondazione
E oltretutto è oggi al padrone di casa e ci ha ospitato in questa magnifica sala prego ambasciatore
Grazie molto presa seriali presenta Benedetto grande onore
Esenti vorrei Ortu quel campionato lei
Del presidente ma Madame presidente presa in libero International presenta falde
Tutti gli illustrissime ospiti presidente Renzi dottor Letta gli onorevoli senatori gli onorevoli parlamentari che sono qui qui con noi oggi
E
è un grande è un grande giorno per la Fondazione Inaudi questo sessantesimo anniversario
è un grande giorno perché
è parte di un continuo divenire in crescendo di attività certamente da sessant'anni dalla fondazione da parte di Giovanni Malagodi
Ma ancora un crescendo negli ultimi tempi negli ultimi anni nel discutere affrontare
Sentire le grandi questioni che abbiamo dinanzi dalla realtà geopolitica del dibattito di pensieri politici confronti anche accesi e spesso molto
Vivaci troppo vivace addirittura
Fra diverse opinioni posizioni e tesi sia all'interno del nostro Paese sia sì in Europa
E vorrei vorrei in questa occasione innanzitutto congratularmi con con un grande presidente con il grande Presidente della Fondazione Einaudi avvocato Giuseppe Benedetto quale desidero pronunciare tutti oppure
Un applauso di incoraggiamento Duke Furio e di congratulazioni per quello che è stato realizzato sinora
E che continuerà ad essere ha realizzato con le personalità che siedono a questo tavolo di presidenza e che sono veramente l'anima vibrante di quello che la Fondazione ha realizzato sinora e continuerà a realizzare sempre di più
Brevissime considerazioni anche in qualità di presidente la commissione del Senato per le Politiche l'Unione europea la quale è stato fatto riferimento
Prima considerazione riguarda il valore nella Fondazione Einaudi nell'approfondire e far conoscere il ruolo davvero essenziale dell'Italia nel processo di integrazione dell'Unione
è una considerazione ovvia sicuramente ma necessaria ed importante nella quale dobbiamo credere e far credere
La Fondazione come dicevo voluta sessanta anni far Giovanni Malagodi ha saputo assicurare nel tempo e con particolare evidenza in questi ultimi in questi ultimi anni cinque sei anni
Quanto siano profonde le radici liberali della costruzione europea e la stessa ragion di essere dalla fondazione
è avvenuto in particolare come dicevo grazie presidente Benedetto da Fondazione oggi sempre più protagonista
E ascoltata e autorevole in Italia e come dimostrano gli illustri ospiti che ci onorano oggi la loro presenza in Europa
Nelle immediate così dolorose vicende che riguardano l'aggressione russa l'Ucraina per molti versi un'aggressione all'Europa nel suo insieme
Fin dal ventiquattro febbraio scorso la Fondazione Einaudi è stata tra i primissimi tra le primissime forti voci
A sostenere che Kiev andava riconosciuto che l'Ucraina andava riconosciuta immediatamente come Paese candidato all'Unione Europea
Abbiamo condiviso l'urgenza di un mediato di un immediato sostegno economico politico e militare nel quadro delle norme delle Nazioni Unite
E l'abbiamo condiviso contanti partners occidentali europei ed atlantici
La ferma condanna dei gravissimi crimini commessi in questa aggressione e che continuano ad essere commessi con sempre più grande portata di violenza
E qui di questa di di questa azione di questa consapevolezza da trasmettere all'opinione pubblica la Fondazione Einaudi
Non ha sì e certamente risparmiato le sue forze ha continuato a fare convegni esprimersi prendere posizioni lanciare appelli e ad a vere influenza esercitare la sua influenza
E su molti altri aspetti vitali per la politica estera del nostro Paese dell'Unione Europea la Fondazione Einaudi ha svolto un'opera altrettanto rilevante di studio il sensibilizzazione vorrei ricordare ma esemplificando
L'infinità di convegni di studi che abbiamo portato avanti su Cina Russia e Iran patti di Abramo Libia Mediterraneo allargato Caucaso Asia centrale
Il filo conduttore è sempre stato in tutto questo lavoro l'affermazione del conoscere del conoscere affermazione dei diritti umani e le libertà fondamentali
In secondo luogo da seconda considerazione vorrei sottoporvi
Vorrei ricordare l'impegno alla Fondazione dar concretezza al principio in e odiano dare concretezza non è soltanto una parola non è soltanto uno slogan e di cui si abusa
Ma la sensazione è concreta di cosa deve essere nella vita di ogni giorno il conoscere per deliberare
è stato fatto queste durante la Padania la pandemia con un'azione faticosa ma di successo per dare trasparenza ha un'attività regolatoria che purtroppo in molti casi in trasparenza non aveva e abbiamo agito agito la fondazione
Anche per contrastare la disinformazione e la manipolazione delle coscienze
Con effetti potenzialmente devastanti per la società liberale attraverso quelle forme di influenza dall'esterno che albergano in gran parte dei media
Nazionali e in gran parte anche detti intente della società italiana purtroppo la disinformazione
E la deviazione l'inquinamento della verità
In secondo luogo vorrei ricordare anche il un aspetto quale tengo perché mi ieri sono stato parte negli ultimi anni e devo dire ho sempre
Sentito forte il sostegno della Fondazione del presidente Benedetto di tutti coloro più stretti collaboratori
Sono parte di un'esperienza e si è conclusa
Temporaneamente una tappa a Strasburgo lo scorso anno poi al Senato subito dopo sia nato da Repubblica
Per lei nucleazione e la definizione di un nuovo diritto umano il diritto umano alla conoscenza
Una tesi che viene da lontano dall'insegnamento e dalla tenacia di Marco Pannella e di Cherif Bassiouni Cherif Bassiouni un maestro del Siracusa International Institute
Di cui abbiamo qui oggi segretario generale avvocato Paolo Reale
E che sta finalmente affermandosi in seno al Consiglio d'Europa al nel Parlamento italiano e in altri Parlamenti il diritto alla conoscenza non so soffermarmi su due l'implicazione va ben al di là del diritto d'informazione
Addirittura Bassiouni lo definiva un obbligo di conoscere per l'opinione pubblica per gli elettori per coloro che partecipando la vita la vita politica
Quindi grazie anche da parte mia alla Fondazione tutti gli aderenti a tutti coloro che hanno militato per perché questo diritto si rade di sempre di più come diritto umano nella comunità internazionale
Volevo fare un cenno conclusivo
Ha uno splendido articolo cioè non c'è niente possa essere definito non splendido e tutto quello che viene scritto dal ministro e amico ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano
Ma quello che abbiamo letto sul Corriere Della Sera dieci giorni fa su Croce e sul
Sul discorso sulla citazione cioè di mettere indubbio il futuro dell'ideale della libertà noi rispondiamo che essa a più di un futuro
Possiede l'eternità mai ministro San Giuliano che non deve essere citato dato che abbiamo la fortuna di ascoltarlo direttamente grazie
Grazie all'ambasciatore
Due terzi che ha riaffermato con forza i principi che guidano l'attività della Fondazione Einaudi e di aver anche appunto ricordato alcune delle tante iniziative con ministri e che i in questi anni sono state condotte su temi così
Le centrali adesso inviterei le miss la cultura Gennaro Sangiuliano a fare a portare il suo saluto grazie
Buonasera a tutti
è innanzitutto mi sia consentito di fare un elogio la Fondazione Einaudi
Perché il suo lavoro costante e pervicace tiene vivo il pensiero
Di un grande italiano di un da grande protagonista del novecento io ho conosciuto le attività della Fondazione attraverso un mio amico che precocemente scomparso se chiamava Ernesto Paolozzi molti di voi lo conoscono
E ho presentato alcuni miei libri presso la vostra fede e conosco il valore dell'attività che state svolgendo in relazione a questo grande economista italiano quindi ringrazio il presidente Benedetto ringrazio il mio collega Cangini per l'opera e tutti quanti voi per il lavoro il professor Petroni che pure conosco bene per il lavoro che fate
Con questa fondazione incrociato Einaudi nella mio lavoro
Culturale due volte
La prima volta quando ho scritto la biografia di Giuseppe Prezzolini perché voi sapete che Inaudi fu un collaboratore della Voce
Anzi si deve a Einaudi e Gaetano Salvemini che in un certo senso hanno lavorato a stretto gomito su alcune idee
Quella battaglia che io ritengo veramente lungimirante per gli inizi del Novecento contro impresa italiana nella guerra di Libia cioè il fatto di voler scatenare una guerra coloniale tardiva per andare a prendere la Libia
Voi sapete che Salvemini lo definì lo scatolone di sabbia perché sostanzialmente non ci serviva nulla anche se poi dieci anni dopo fu scoperto il petrolio e sono bellissimi gli articoli Einaudi
Coordinati da Prezzolini che fanno questa battaglia molto concreta perché la lezione dell'Einaudi vociare la lezione della concretezza
La voce non si occupa si occupa anche di alta filosofia alla voce si occupa di questioni concrete pensate che uno dei primi fascicoli della voce voluto proprio da Einaudi e Salvemini si intitolava
La questione ferroviaria perché loro ritenevano all'epoca che la costruzione delle ferrovie fosse un patto di promozione sociale ed economica per il nostro Paese ce que costruirle ferrovia fosse più importante che tante alte teorizzazioni
L'altro punto su cui ho incrociato il pensiero è conosciuto il pensiero che Inaudi e questo è un punto molto molto delicato al quale tengo molto
Il che poi forse vi fa capire bene come io la penso certe questioni
E la dottrina dello Stato e la nascita dello Stato moderno io ho fatto il dottorato di ricerca proprio su questi temi qui specifici
E io ritengo come riteneva inauditi
E prima di lui l'ocra ed altri grandi pensatori che lo Stato quando nasce nasce per il conferimento di nostri diritti cioè noi rinunciamo a nostri diritti individuali
Come il diritto di proprietà
Come il diritto a farsi giustizia da soli rinunciava questi diritti e li consideriamo allo stato e che
Dobbiamo mai dimenticare che però all'origine dei diritti
è un'origine di diritti che abbiamo noi che noi cittadini abbiamo conferito allo Stato per una migliore organizzazione sociale per un miglior funzionamento dello Stato qui c'è il professore Infantino che io conosco di cui ho letto qualche libro che ha fatto studi importanti sul potere
E sul rapporto fra pubblico privato e potere sono studi molto importanti quindi il pensiero di Einaudi è un pensiero che mi sta molto a cuore vedete io penso che tre grandi economisti del Novecento hanno travalicato i confini nazionali solo Maffeo Pantaleoni
E inaudito e Vilfredo Pareto
Quando mi è capitato di andare in qualche università straniere e io sono un topo di biblioteca e vado in biblioteca adesso giro per la biblioteca del ministero alla ricerca dei volumi
Quando andava in cerca e e cercavo di capire quali erano i grandi italiani che poi avevano avuto una notorietà internazionale nel pensiero economico io ritrovavo questi tre grandi pensatori ma Pantaleone Inaudi e e Pareto quindi il suo contributo è stato un contributo immenso voglio anche ricordare un altro fascicolo della voce intitolato la questione meridionale che si apre appunto con un saggio di Einaudi e un messaggio di Giustino Fortunato
E no che è stato anche un grande politico
Sappiamo che fu Presidente della Repubblica
La carica di presidente provvisorio fu offerta Benedetto Croce ma Benedetto Croce con grande coerenza disse io ho votato per la monarchia e non posso fare il Presidente della Repubblica
Io sfiderei a trovare oggi uno che dice con faccio il Presidente della Repubblica perché io ho delle convinzioni diverse questo Perotti dimostra al di là della città di Croce di dimostra la rettitudine morale cioè ci sono dei carteggi di documenti che certificano ciò conosce
Ad invito chi fu fatta anche dagli alleati
La vendita nei da Nenni di fare il presidente Longo professore all'altezza non sono adatte ai nomadi sia e soprattutto io ho votato per la monarchia non posso diventare Presidente della Repubblica e quindi la scelta cadde suo Einaudi che seppe adempiere in maniera splendida
A questa funzione
Fu un presidente molto discreto e molto competente nel cinquantatré ricordiamo l'affronto alla prima vera grande crisi politica il fallimento della cosiddetta legge truffa
Il ritiro purtroppo sottolineo purtroppo dalla scena politica di un gigante come Alcide De Gasperi e poi l'instabilità politica che né conseguiti anche se Inaudi avete arriva chiaro una lozione
Che cercherò anche di sviluppare un saggio
La prima Repubblica era instabile nel governi ma era puniche stabilmente era politicamente più che stabile cioè gli esecutivi potevano durare anche se i mezzi
Però il sistema politico era un sistema eminentemente stabile che ha dato sviluppo a questo Paese
Dico ti amo che sotto la Presidenza della Repubblica e l'inaudito inizia il miracolo economico italiano quando noi eravamo capaci di costruire un'autostrada in sette anni
E non nei settanta ottanta che il tempo che è richiesto oggi quando il qui ci sono molti economisti molti studiosi di pensiero economico in sala
Onorevole Martin
E il PIL nostro cresceva addirittura con punte del sei per cento del sei per cento quindi e questo accade anche grazie ad inaudite
Esponente del pensiero liberale est federalista europeo questo è un altro punto molto importante e qual è la cosa che io poi vorrei consegnare a voi
Su quale sicuramente voi siete più edotto edotti di me
Libertà civili
Non sono separabili dalle libertà economiche
Se c'è libertà economica c'è anche libertà civile
Si dice sempre sono democratico non basta essere democratici bisogna essere democratici e liberali uno Stato deve essere democratico ma deve essere anche liberale perché la nozione di democrazia
A parte che
Molti Paesi dell'Est sovietico posso de si definivano democratiche ma democratici non te non erano la DDR ma la nozione di democrazia non esaurisce la modernità dello Stato
Per aderire una piena modernità dello Stato noi dobbiamo era uno stato che sia sì democratico ma sì anche liberale nel presupposto che
Il diritto naturale
Noi siamo noi a conferire i nostri diritti naturale lo stato
Non è lo Stato a darci diritti naturali siamo lui in quanto esseri umani gli individui ad avere dei diritti universali e conferiamo una parte di questi diritti allo Stato per una migliore organizzazione
Dello Stato stesso
Vi voglio lasciare proprio con una definizione di Einaudi il liberismo non è né punto né poco un principio economico non è qualcosa che si contrapponga liberalismo etico e una soluzione concreta che talvolta diciamo pure abbastanza sovente gli economisti danno al problema
Ad essi affidato di cercare con l'osservazione il ragionamento quale sia
La via più adatta lo strumento più perfetto per raggiungere quel fine o quei fini materiali e spirituali
Che il politico il filosofo Odile politico guidato da una certa filosofia della lunga vita ha graduato per ordine di importanza subordinando lì tutti al raggiungimento
Della massima
Elevazione umana grazie dell'attenzione
Ringrazio il ministro a San Giuliano anche per aver ripercorso con tanta efficacia alcuni aspetti Qusayr pensieri a Nagano soprattutto in materia lo Stato
E grazie appunto per la rete di chiamati in do la parola al presidente della Fondazione Regina Giuseppe Benedetto
Grazie ministro una cerimonia rapida il nostro segretario generale vorrebbe vorrebbe consegnati qualcosa che sta molto a cuore sappiamo che potrei apprezzare anzi sappiamo che apprezzerei senza
è una copia anastatica di un carteggio di cui conosce senz'altro resistenza Bryce tenne il tuo Benedetto il cui originale in Fondazione abbia patinate poche copie è la numero
è stato l'unico modo per attenuarlo qua non ebbe
Però le cause
Allora nemici autorità presenti tanti amici la giornata di oggi rappresenta un momento cruciale per la Fondazione Luigi Einaudi
Abbiamo compiuto una prima importante parte del nostro percorso ma abbiamo ancora tanto da dare in molteplici anni e Ca'
Non nego però che questa giornata rappresento momento particolarmente significativo anche per me tanto significativo che sarà la terza volta in vita mia che leggo però mi hanno spiegato che il momento solenne per cui
Quindi bisogna avere
Ho intrapreso questo straordinario percorso il venti giugno due mila sei dieci con due amici e colleghi Davide Giacalone Andrea pruriti che sono qui con noi che voglio ancora ringrazia
E con loro decidono ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e collaborano nella e per la Fondazione
Spendendosi compassione serietà e dedizione
Per lo sviluppo di questo straordinario spazio in grado di stimolare la curiosità il pensiero critico lasciando in disparte retoriche tifoseria grazie ministro le parole sincere che voluto usare a proposito
A distanza di sette anni possiamo essere certamente figli emigrati di ciò che tutti noi abbiamo costruito
E credo che la recente nomina di Andrea Cangini al segretario generale della Fondazione rappresenti il continuum del percorso di questi anni
E al contempo l'auspicio di un lavoro ugualmente fruttuoso ricco e soddisfacente per gli anni che verranno vista l'importanza della giornata mi sono dunque al lungo domandato quale fosse il modo migliore per celebrare questi primi sessant'anni della fondazione che mi onoro di presiedere di rappresentare
Ho pensato che avrei potuto ricordare quanto è stato fatto in molteplici ambiti dalla sua costituzione il dieci dicembre mille novecentosessantadue per volere di Giovanni Malagodi
Presidente del senato tra l'altro come sapete da allora sino ad oggi quali traguardi sono stati raggiunti e quale battaglie di civiltà sono state portate avanti cercherò anche in parte di farlo ma in una chiave diversa che spesso possa dare il senso dell'altezza e del prestigio nel nostro incontro di oggi
Ho pensato di leggere quello che è stato il significativo trascorso della Fondazione con una lente rivolta verso il futuro
Qual è il senso oggi nel contesto attuale di un istituto culturale di pensiero liberale come la Fondazione in ambito soprattutto quali strade può ancora intraprendere una fondazione come la mostra nel quadro sociale economico e culturale io più quello che proverò a fare e fornire alcuni stimoli a partire dai risultati che sono stati raggiunti per interrogarsi su quanto c'è ancora da fare
Certamente possiamo rinvenire una costante il perno attorno al torneo al quale muovere
Tutte le considerazioni che verranno ossia la passione sempre la stessa con cui la Fondazione Einaudi rappresenta e diffonde da sessant'anni il pensiero liberale
Quello stesso pensiero Inaudi hanno che in grado di illuminare con una straordinaria disarmanti attualità il presente male che il futuro e le scelte che saremo chiamati a compiere
Quante volte presidente Einaudi abbiamo detto dei suoi articoli sul Corriere della Sera ma questo pezzo lo ha scritto stamani
In realtà il suo pensiero ad essere attualissimo e noi la sua fatturazione fatichiamo a starle al passo
Molto però è cambiato negli ultimi anni
La Fondazione ha necessariamente dovuto mutare pelle per adattarsi ad un nuovo contesto sociale e culturale
Non si tratta solo del cambiamento necessario che ha riguardato i nuovi strumenti di comunicazione
I soci hanno dove peraltro la Fondazione Einaudi sta riscuotendo un notevole successo sono sicuramente divenuti un formidabile strumento di diffusione del pensiero parlo però né un cambiamento più ampio rispetto al contesto politico
La Fondazione costituite sviluppata per molti anni come pensatoio del Partito liberale italiano si è progressivamente trasformata
In un centro di studi e ricerca in grado di raccogliere l'intero mondo libera
Mondo per troppi anni lasciato sguarnito invece da un partito di riferimento nel Parlamento italiano
Circostanza questa che ci ha portato a volte anche ad un'opera di supplenza senza mai trasbordare nella politica politici
Rappresentiamo il pensiero liberale in tutta la sua complessità senza attardarci nelle etichette di destra sinistra o centro questo certamente non si traduce in un'assenza di punti di riferimento anzi nell'esatto contrario
Nella migliore testimonianza la contestuale presenza è anche straordinaria quei tra noi della presidente dell'Internazionale liberale a clima e la lite che capiterà
Mio del mio amico di mille anni più su Presidente Dellai
Col loro risponda con i gruppi liberale di respiro europeo internazionale la Fondazione ha sovente colmato quella lacuna tutta e solo italiana
Quella di non avere Cicciolina rappresentanza in Parlamento confrontandosi direttamente con gli occhi con gli interlocutori istituzionali a cominciare dal Governo
Faccio riferimento in particolare alla richiesta che abbiamo rivolto al secondo governo Conte il rendere pubblici i verbali del Comitato tecnico scientifico durante la fase più dura della lotta alla pandemia questo ha rappresentato e rappresenta tuttora uno straordinario traguardo non solo e non tanto per la Fondazione ma per tutti i cittadini di questo Paese in quanto si tratta di una battaglia di civiltà le misure restrittive delle libertà fondamentali che sono state adottate durante la pandemia
Pure in qualche modo comprensibili hanno inevitabilmente portato a galla un'espansione preoccupante dei poteri del governo a fronte invece di un'eccessiva contrazione del ruolo del Parlamento
La battaglia di trasparenza che come fondazione abbiamo sostenuto sia successivamente tradotta oltre che nella pubblicazione sia pur tardiva degli atti che avevamo chiesto anche l'una svolta nella gestione della pandemia
Quanto meno sotto il profilo della dialettica tra governo e parla
Credo però che l'attività della Fondazione sia stata un'importante antidoto anche per quella politica demagogica e populista che in questi anni ha trovato terreno fertile in Italia non so
Ne è stato un esempio lampante che il referendum per la riduzione lineare del numero dei parlamentari
Una simile Shen piace né presentata come una mera riduzione dei costi della politica
E al contempo come strumento per garantire l'efficientamento delle camere in realtà cela conseguenze asset rischiosi in termini di rappresentanza politica e di democrazia spezza
Conseguenze che solo in parte si sono mostrate all'inizio di questa legislatura ma che saranno destinate ad emergere sempre più il cosiddetto taglio dei parlamentari ha degli effetti che non sono stati scelte mente valutati ex-ante anzi forse del tutto ignora
Finendo per banalizzare problemi complessi che avrebbero richiesti richiesto una più ampia riflessione
A ciò si aggiunga anche l'iter parlamentare
è stato fortemente influenzato dalle pressioni mediatiche del dibattito pubblico che hanno reso complessa anche la costruzione di ragioni alternative rispetto a quelle populiste che erano state utilizzate
La Fondazione ha fin da subito promosso una serie di attività finalizzata ad evidenziare le storture di quella riforma che si traducono a voler semplificare in un depauperamento in termini di pluralismo politico
La strada dire fare del referendum era concretamente l'unica praticabile e Nori lo abbiamo promosso e sostenuto da soli ripartiti nessuno escluso dall'estrema destra all'estrema sinistra erano intimoriti e costretti a difendere le ragioni dell'insensatezza populistica
Anche a fronte di una vittoria del sì chiaramente annunciata abbiamo lavorato comitato dopo comitato con una straordinaria partecipazione popolare
A favore del parlamentarismo del principio di rappresentanza e quindi del ruolo centrale del Parlamento quel parlamento cuore della democrazia come ancora oggi ci ricorda Luigina
Risultati alla mano possiamo senz'altro dire che quella battaglia è stata vinta
All'inizio del percorso la vittoria del sì era data con percentuali bulgare mentre l'esito del voto ha dimostrato un orientamento tutt'altro che plebiscitario in favore della riduzione del numero dei parlamentari
Il fatto che più del trenta per cento degli italiani abbia dimostrato la propria contrarietà rispetto a quel progetto è certamente un risultato storico e per me rappresenta una battaglia vinta è un segnale per il futuro
Perché è stata la dimostrazione lampante che attraverso un'adeguata forma di partecipazione al dibattito pubblico e possibile discutere e riflettere in maniera critica e quello che abbiamo cercato di fare anche nel caso del referendum dello scorso giugno sulla giustizia
In particolare proprio questo referendum ha messo lì su un dato da tenere in considerazione
Pur nel solco del risultato ampiamente previsto
Finito separazione delle carriere e quello che ha ottenuto i maggiori consensi
Ed è proprio a partire da questo dato che è necessario riflettere per andare nella direzione auspicata in non diamoci del tu il mio libro
Presentato ieri da Cassese Nordio Emilio uscì in una meravigliosa serata che resterà nel mio cuore
Siamo consapevoli infatti della non idoneità dello strumento referendario per approcciarsi a questo delicato tema
Proprio perché la separazione delle carriere per essere piena ed effettiva come ci insegna il ministro Nordio necessita di un intervento sul testo costituzionale e come ieri ci abbia spiegato il professor Cassese
Anche ma ovviamente non solo per questo come fondazione auspichiamo un intervento organico sull'intera seconda parte della Costituzione
Questa speranza non rappresenta solo il punto di vista della nostra fondazione
Apparirà sempre più opinione preponderante nel dibattito pubblico la necessità di una revisione complessiva della seconda parte della Costituzione
La Costituzione che era stata disegnata dai padri costituenti non è più in grado di rispondere agli stimoli e soprattutto alle sfide di una realtà politica sociale e culturale in continua accelerazione
Ciò non comporta l'abbandono in toto di quello che l'impianto attuale ma costituisce la necessità di una rimodulazione impellente se si vuole garantire l'efficacia e l'efficienza dell'azione pubblica condizioni essenziali per garantire la tutela delle libertà e dei diritti dei cittadini
In altri termini quello che auspichiamo è una riforma che tenda non ad oscurare M a cancellare quello che è stato fatto in Assemblea Costituente bensì a valorizzarlo ulteriormente
Intervenire con una riforma costituzionale dunque sì ma con quale strumento
Riteniamo che l'unica strada percorribile sia un'assemblea elettiva e non invece la strada rappresentata da commissioni bicamerali che in più occasioni hanno dimostrato di non essere adeguate Allo scopo perseguito se ve lo dice uno che è stato allievo di Aldo Bozzi potete immaginare
Numerose le sono state istituite bicamerale altrettanto numerosi sono stati i fallimenti registrati e siccome in Fondazione Einaudi alle riflessioni seguono le proposte e alle proposte seguono i fatti siamo intervenuti concretamente predisponendo un disegno di legge costituzionale proprio per istituire un'Assemblea elettiva di riforma della parte seconda della Costituzione in deroga all'articolo centotrentotto
Non la chiamo assemblea costituente sono il professor Cassese mi tira le orecchie ma insomma ci siamo capiti
Colgo l'occasione a tal proposito per lanciare un appello ai parlamentari di tutti i pro di tutti i gruppi politici anche qui presenti direi soprattutto qui presente a sottoscrivere questa nostra proposta che ha la caratteristica di essere trasversale perché non ci concentra su un dato di merito chi vuole la separazione chi vuole il presidenzialismo chi vuole altro
Macchine appunto alle regole del gioco la dialettica politica sul merito delle riforme indispensabile in questo certamente non vogliamo sostituirci in alcun modo ai partiti
Ma si colloca necessariamente in un momento successivo
In questo Paese invece c'è un gran bisogno di mettersi d'accordo sulle regole con cui si vuole giocare anche con i necessari compromessi prima di operare il qualsiasi considerazione sul me
Dobbiamo trarre insegnamento da quelle parole diamo Sozzo che mi colpirono profondamente quando le ho letto
Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione il contrario di compromesso e il fanatismo morte
E allora per tornare all'interrogativo con cui ho aperto questo mio intervento la Fondazione Einaudi serve anche a questo perché quello che abbiamo sempre cercato di fare e non fa venir meno il nostro contributo
Ma anzi stimolare il dibattito e la riflessione su questi temi che diventano cruciali se vogliamo approcciarci al meglio e superare le delicate e complesse sfide di questi ma la Fondazione anche e soprattutto altro tanto altro
A partire dal ruolo di centro culturale che abbiamo costruito nel corso degli anni e che tengo a rivendicare anche in questa sede
Per ragioni di tempo non posso soffermarmi sulle singole iniziative e sulle specifiche attività che abbiamo traghettato nel nostro percorso ricerche pubblicazioni studi convegni presentazione di centinaia di libri e susseguenti discussione
La gloriosa scuola di liberalismo e il ministro ben conosce e che ci inorgoglisce e che ogni anno da quarant'anni vede coinvolti è protagonista e centinaia di studenti
Ma perché non posso tirarla per le lunghe voglio ricordarne una sola iniziativa tra le più recenti perché ricordo questa lo comprenderete ascoltando l'ultimo intervento di questa giornata
Quello di quella nostra ricercatrice che è seduto al tavolo di presidenza il lavoro in questione esemplificativo nel nostro modus operandi trarre il meglio dalla nostra storia approfondire anticipare i tempi oggi si parla di merito nella scuola noi per la verità ne parliamo da sempre non sono per la scuola
Ma con questa nostra ricerca ci siamo soffermati proprio sulla scuola e proprio ci sarà mente sulla scuola della libertà e del merito incentrata sull'abolizione del valore legale del titolo disco
E abbiamo fatto una pubblicazione a quattro mani di due nostri eccellenti ricercatori appunto Ottavia Munari Andrea la tavola curata da Gian Cristiano Desideri
In sostanza crediamo che l'unica vera riforma dell'istruzione sia quella indicata da Luigi Einaudi prime da Salvatore Valitutti poi l'abolizione svalutazione del valore legale dei titoli di studi solo se l'ordine degli studi verrà svincolato dal monopolio pubblico del sapere e dell'educazione dal rilancio del pezzo di carta si potrà avere il sistema della scuola libera
Non invece prigioniera di una serie incessante di riforme che vanno a toccare tutto ma non la reale formazione degli scudetti
Interrogarci su quale modello di scuole maggiormente rispondente alle esigenze di questo momento storico rappresenta la condicio sine qua non per avviare qualsiasi tipo di riflessione di più ampio respiro
Sui giovani sul loro ruolo nella nostra società
Finisco a cui senza commozione perché il momento e importante ma la storia la gloriosa storia della più antica fondazione italiana Conti
E allora chiudo con un'esortazione che al comma unito per i miei amici colleghi e collaboratori che quotidianamente affliggono e che non posso citare uno ad un ma sono tutti lo sanno nel mio cuore voglio ricordarlo loro che sono siciliano e dunque devono comprendere perché da cultore del pensiero Sciascia no
Anche io
In solitudine e dunque in definitiva nevrotica mentre in questi sette anni ho finito con l'acquisire una specie di nevrosi dar ragione di una ragione che cammina sull'orlo della non ragione come ci ricordava Leonardo Sciascia insomma non sono pazzo ma quasi sapete perdonarmi grazie
Grazie grazie presidente per questa appassionato intervento che ci ha richiamato tutte le battaglie culturali civili politica della Fondazione crederci anche dato delle anticipazioni
Su sulla storia che confina su quello che che avverrà ancora in fondazione adesso inviterei il senatore Matteo Renzi leader di Italia viva a ad intervenire a fare un saluto
Ecco
Il finale del presidente René detto non sono pazzo Meda l'assist per dire che io invece sono pazzo davvero e quindi faccio la parte passaggio era un passaggio di consegne dal finto pazzo al vero pazzo
Brevissimo saluto e mi scuso per non poter restare per tutto il tempo del vostro dibattito una giornata un po'impegnativa in parlamento anche se credo che sia proprio giusto aver fatto questo appuntamento in un'aula
Del Senato da Repubblica erano la parlamentare
Anche chi di noi è cresciuto ho dato provenendo da altre storie politiche culturali ricorda come uno dei momenti più belli di un discorso inaugurale del Presidente della Repubblica fu quando inaudito
Evidentemente nel mille novecentoquarantotto una volta eletto
Fa una scelta perché io giudico straordinaria si rivolge ai parlamentari del dice più o meno cito a memoria e quindi in modo non corretto osserva non sempre se ne fa una ragione
Di rimpianto in questo momento è quello di separarmi per vostra scelta dalle discussioni
Del parlamento discussioni dal dibattito parlamentare e continua Einaudi dicendo perché quando si sta in Parlamento e si ascolta gli altri
Se ne esce intanto cambiando un può o un poco a poco la propria opinione e poi accedendo alle opinioni di uomini più saggi di noi
Oggi il Parlamento è questo
No purtroppo
Per mille motivi perché il Parlamento il luogo nel quale si prende un microfono si fa un discorso spesso immaginato più Pelican agli esterni
E difficilmente si cambia opinione sulla base di ciò che dicono persone più saggi di noi anzi si arriva al paradosso
è questione di attualità che ancora in queste ore si dimostra evidente in tutta la sua drammatica superficialità le stesse persone che sostengono la tesi oggi dimenticano di aver sostenuto la tesi opposta ancora in Parlamento qualche anno fa
Ma avete scelto sempre nella logica del conoscere per deliberare di dedicare l'appuntamento dell'anniversario della fondazione in un'aula del Parlamento a mio giudizio un valore simbolico di straordinario interesse ed è il primo motivo che lascio alla vostra riflessione noi oggi siamo qui per commemorare celebrare un passato che è realmente maestro di vita chi è realmente opportunità per imparare sessant'anni sono nell'arco della storia del Paese un pezzo fondamentale e conosce ciò che è accaduto serve ad essere meno superficiali oggi
Ma c'è e vado rapidamente rapidissimamente a chiudere anche un elemento legato al presente e al futuro
Al presente lo avete segnalato la signora dal presidente Benedetto nella sua introduzione ma anche l'ambasciatore Terzi di Sant'Agata il ministro San Giuliano
Noi oggi viviamo un tema in cui il rapporto tra pensiero liberale e costruzione di un progetto politico è cruciale ma ancora prima è il rapporto tra libertà
Potere e comunità
Cioè oggi noi abbiamo visto diciamolo tutto in quella discussione sui DPCM e sul fatto di chiedere la trasparenza dei verbali del comitato tecnico-scientifico discussione che non doveva esserci perché il freddo morì Information Act approvato dal nostro governo
Era già condizione necessaria e sufficiente alte
Neve e la trasparenza di ciò a cui avete giustamente chiesto di niente avere accesso ma indipendentemente da questo in quella discussione lì non c'è semplicemente un tema di dibattito politico sull'immediato c'è l'idea stessa della libertà in certi passaggi dell'allora presidente del Consiglio
La cui formazione giuridica
Nota ma peraltro sconosciuta pei dallo stesso tempo perché e sostenere che si possa concedermi in una dimensione attuali e nel diciannovesimo secolo dei diritti che sono diritti che appartengono al singolo e che il singolo
Ricordiamo mette in
Comune in comune la prova giusta in una comunità pubblica e politica è una discussione che attiene all'idea stessa di libertà oltre che di pensiero liberale
E questa roba qua non è un tema che vale soltanto per i DPCM è un tema che nei prossimi anni esplode scusate
Qual è il rapporto tra libertà potere e politica
Banalmente sui temi legati al DNA
Sui temi legati alla acquisizione dei dati sanitari e alla proprietà dei dati sanitari al rapporto tra infinitamente piccolo ricerca tecnologica che arriva fino ai vaccini nelle modi che abbiamo visto fino all'infinitamente grande l'aria spazio anche lì si pone un tema da qui al prossimo secolo non ragionevolmente non ci saremo cioè sicuramente la formazione di Sarah
Non è detto che ci siamo tutti noi come persone fisiche ma questo tema è un tema di grandissimo interesse giuridico politico e istituzionale allora
Il mio Buon compleanno la Fondazione termina con questa consapevolezza l'attualità di Einaudi serve per studiare ciò che è accaduto serve per conosce presente ma serve anche per costruire il futuro lo dico ai nostri amici
Europei
Una parte del pensiero in abbiano sull'Europa federalista su in questo Paese non sufficientemente valorizzato
Noi che crediamo noi che ci riteniamo parte appartenenti alla generazione Ventotene
Spesso dimentichiamo quanto Rinaldi abbia influito su quel pensiero europeista su come le sue parole che bollano come assurda e anacronistica l'indipendenza militare ed economica
Cioè lui vede prima degli altri il bisogno dell'esercito romano che ancora non c'è e della moneta unica e di un sistema unico europeo ed è una cosa che è assolutamente visionaria e lungimirante è in questo scenario io dico ai nostri amici europei che noi siamo il futuro veniamo da esperienze diverse
Ma nel panorama europeo chiudo gli occhi e immagino cosa accade nei prossimi diciotto mesi socialisti europei e popolari europei sono in crisi
Perché il loro pensiero degno di grande apprezzamento stima e rispetto guai sarebbe se non fosse così è un pensiero che però è un pensiero che è più legato al passato
Al ventesimo secolo che al ventunesimo
L'Europa di domani dove va a mio giudizio l'Europa di domani che rischia di non contare più niente nel grande contrasto tra e Cina e Stati Uniti a un'unica chance di avere un futuro quella di
Riconoscere
Nella propria tradizione nelle proprie radici il grande seme del futuro il grande seme di un continente che sappia parlare ai giovani che sappia entusiasmare sui valori che sappia crescere con le radici culturali che sappia innovare nell'ambito della tradizione di che sappia difendere una democrazia che oggi non soltanto non si esporta più perché l'idea di esportare la democrazia nei paesi che non hanno democrazia fallita ma rischiamo di perderla anche in casa nostra perché alcuni paesi europei non rispettano il grande tema della rule of law e del grande tema dei diritti allora a fronte di questo è un paradosso io credo che
Liberal-democratici Partito democratico europeo rivivo Europe
Siano la casa del futuro alle prossime elezioni europee noi avremo in Italia caro presidente Benedetto non so se è già un partito che potrà fare da sponda i vostri sforzi ma sicuramente una lista unitaria che sarà ispirata ai concetti di New Europe che punta a essere non residuale ma essere il primo partito perché lo sarà perché il sopra Nismo di destra fallirà alla prova del governo
Si tratta soltanto di aspettare e perché la risposta di sinistra è incerta e bloccata tra il mondo del Movimento cinque Stelle quello di un Pd che ancora non ha capito che fare da grande toccherà a noi
Assumere la responsabilità politica di essere il primo partito in Italia alle elezioni europee lo potremo fare però soltanto se terremo vivo il grande messaggio culturale educativo per questo grazie
Grazie alla Fondazione grazie per aver voluto fare qui l'iniziativa dei sessant'anni ma grazie per il contributo che Davide forse non saremo sempre d'accordo su tutto
Ma proprio non essendo sempre d'accordo su tutto
Manterremo viva quelli reale del discorso di Einaudi
Dell'elezione dell'INPS discorso introduttivo
Al Parlamento durante la seduta per il giuramento
Che dice a ciascuno di noi come essere nel cuore attenti ai principi liberali e democratici non sia semplicemente una scelta sia un fattore che rende tutti noi più orgogliosi di essere cittadini e non soltanto numeri e codici fiscali
Buon lavoro presidente Benedetto collabora
Grazie
Grazie senatore
Prato appunto questo intervento ci porta il cuore crede il problema del rapporto tra libertà potere politica e quindi diciamo in Italia ma ovviamente anche in Europa e adesso appunto apriamo al agli interventi dei nostri amici europei e in Welcome
Mi sterile Ciuciu membra blocchiamo parlamentari ALDE presidente
E deposizione
Potente stomaci attente fuoco Bini pietre
Cari amici liberalizzare Giuseppe anzi delle sole da RAI che hanno tutti fu anti tali mi hai in più con inceppato commi
C'è dice il presidente che si sposa molto per non saper parlare l'italiano approverà inquinamenti a tradurla Enescu stube gliene promise cure Champions sta o se invece è un a un libro perde e di essere qui a Roma è sempre un'ottima scusa per conoscere per essere qui con la nostra famiglia dei liberali fammi affitto del rapporti con l'Islam ombra lei Fondazione Inda ovvero mai copre presidente Benedetto ruoterà forse opprimente prossimi otto che era righette che sono qui per un motivo assolutamente chiaro e preciso se sia essere qui verrà renderà omaggio comunque ringraziare la Fondazione a Napoli in occasione del sessantesimo anniversario d'azione e ringraziarlo il presidente Benedetto Bertotto e lavoro che fa Perna la Fondazione noi tutti dendroides foundation iscrive
Pur folle provo spesso cui ci svela il suo look può fondamento Rice poi più Giuseppe a linfoma ce morbida
Però e e il ruolo della fondazione è chiaro lavorare per la libertà per la cittadinanza per me tutti però il presidente Benedetto ha fatto anche qualche cosa in più Giurin degli assurdi che andrebbe ecco il pamphlet progresso ENEL per il e in effetti durante gli anni è diventato il faro del liberalismo in Italia e gode Matteo Jones poco deformi
Altobelli ritardo più c'ero Oddo continuate più ce l'ho più di uno che io mi devo wants to dopo collerico corse verso di una tempo noto di coerenza
Vado a fare
E come ha detto anche giustamente Matteo prima di me illa futuro dell'Europa sta nelle forze politiche che uniscono l'Europa non che la dividono dopo c'era pericolo opinione Scott Confort Passion
Sbotta ho letto il suo fondo quarti
In danno ai ho ho detto in dalle
E la futuro dell'Europa non è nel confronto non è nelle politiche del passato dove si era o Dias di destra o di sinistra o antichi scrivere European la sua stento a il Mele chance Uruguay vengono vi è un progetto a cui pongo è più sicuro figlio mio vuoti uno contusi vittima più sono quei molte chance work in progress
E gli elettori europei a ogni consultazione elettorale ce lo dicono ci dicono sì ci piace l'Europa ci piace l'idea dell'Europa ma non ci piace questa Europa come la parità strutturata la state strutturando
No Way donare in forse esso Marwan dipende tutto il mare del suolo rimanendo Swan Colere con Force
Il fuoco vuole polipo
E quello che bisogna fare eh unire le forze unire alle no nostre forze politiche questo prima del due mila ventiquattro di cotone dovuti uniti Cutigliano Cozzo per pronto comprare grano perché soltanto con l'Unità possiamo sostenere l'idea dei valori liberali e democratici non ad Alitalia pertanto e dopo impongono in me un po'rotto i curdi ndr Tulli dal prossimo sorgente cresciamo Putin opinioni e
Io voglio che l'Italia sia uno dei membri fondatori pene di questo nuovo partito di questa nuova idea di questa nuova alleanza
Lui come ha detto che era un Paolo Francia un po'acclusi di Urgell EUROCONTROL Fondazione inaudito proprio è un po'
E e alle proposte
E appunto della forma liberale europeo noi vogliamo che l'Italia sia parte sia membro fondatore sia comunque una guida per questo movimento opera quote provincia nasce no AMBLAT partivano per il PM Mele ho avuto quel farmaco il Foro
E e anche con la Libra Foundation hanno ringrazio la nostra amica che è venuta dal Marocco finalità a Roma to server mette il suo più letti
Per come sa Nuovomondo spera lei proprio c'era ingiusto per il messaggio per il messaggio di unità quindi abbiamo tutti e di affrontare le sfide tutti quanti insieme
Perché son Martina Franca Rampi Elisabetta sprofonda Quarry tutto preso tanto Fondazione Einaudi Tudor prese tanto a tutti riparando zero venerdì
E grazie a villa Taverna facendone
Io tensione di un accesso al pressing di negli show Derülo libres su Next io ero in Europe otto debba costruire un po'difficile nato ai cui include Flor fu presidente abbi liberal International Madama Chima eletti i
Il venti per offeso Epifanio
E allora niente la signora parlava in francese
Ne siete esitano Serranidae mitizzo offre da anni servizio
Il sette ore nove e infatti ieri soufflé il mercato testo a fronte
Non ci la Fondazione Luigi
E noti Mittel Carla cinema sono se l'uomo e innovativi gente IGT e fa di o nove Yehuda proprio distretti pile invece
E signor presidente signore e signori è stato veramente per me un onore e un grandissimo piacere poter spegnere le sessanta candeline della Fondazione è una Ulivieri veramente è stato un grandissimo piacere era
Se solo sua spontanei
Formulate se sono sposata nero con la fondazione a militi colleghi perché e in USA contusi nulla fu Express Monte avec più conflitti sicché la lì perché tolto il seggi mozioni
Sì so so sottane una fondazione a militi completo quasi una armi di tempo alla dei mocassini annichiliti può le menti varia portarcelo ogni Butera internazionalità
La sono sessant'anni che questa associazione Militant milita per la libertà
E versato appunto durante il compito che abbiamo capito veramente qual era il senso profondo della libertà sono sessant'anni che questa associazione limita sì batte per i diritti per la democrazia e sono esattamente gli stessi valori che noi nella nostra associazione condividiamo
Messo il credito secco Busato e digitali ISEE Thule abolita Fondazione
Signor presidente so che avete DG passato su digitale tutti i testi e tutti i prodotti della Fondazione
Ho molta gioia simultanee a che se alle informazioni
Offeso essi ultimo a Cinisello statua
E in questo modo dando accesso all'informazione andati a democratizzare il se il sapere esordito debutto Felicity
Jesse usi e calmo occorrerebbe tra uso di e da quando vengo mondo bene
Permette moi del parka cima Jaguar ritmo Pascal Monteiro barocca attacchi l'eterna da parte al trionfo allora oggi colgo l'occasione
Colgo l'occasione di della di questa come natura di queste congratulazioni rispetto a tutta l'opera fatta dalla dalla fondazione Einaudi per farvi parte anche di un motivo mi abbia vantato roba voglio ovverosia che il Marocco ha vinto la partita due a zero doc se gli effetti mo'etniche pone diverse per cui alle conferma è una splendida anniversario
Beh se il pentito un sergente nazional liberale e vuol sapere esauriti ieri otto Palmieri ancora esita otto un poco o niente credito dentini ti chiedo
Giorno dei cislini sui onore detto all'attento il sette confondo Organizzazione mondiale
Pur non ha sempre detto credo possente Stifani
Dice estetismo exploit rimonte successe a dispetto della di perché Esterino atteso che s'il lutto Kufa agli iniziati filtri liquidity spesso elica Littizzetto può finiti visibile
No serie insidie nove esami mitiche poco se varia e quindi otto perché varia il lo fece lui uso apri credo ogni tagli voce più porte aperte varia il giorno da lui uso scritto bugie non so Ambassade ogni tecnica
Il conto verso il ministro come il signor esternate Ornaghi escluso troppo buona e Tom Pontirolo Nuovo massima leggi a cui e le autogiro attraversa liberale internazionali e le ontologie attraversare dei parchi
Non sei niente non
Et adesso detto a Vecchioni voi sapete io ho committente équipe esperta voi sapete ed elmo o concreto lenta nazional liberale non somma con contatti e molto ardua
Però e Photology e Stroppa intontiti e Norvegia dopo Asker sua
Innanzitutto ecco come nella mia veste oggi e presidente prima Presidente di internazionali del al vorrei farvi parte di questo aspetto io sono per un presidente ma sono anche Presidente donna ed ho l'onore di essere di ricoprire questo ruolo soprattutto ma unito no no contestato
E c'è tanto da dire Polito per il Piemonte andremo anime giovanili e appunto non sono donna ma venendo da un Paese del sud in effetti noi abbiamo visto abbiamo vissuto sulla nostra pelle che qual è il rispetto della libertà ed esperto del diritto dell'iniziativa privata e delle pari opportunità per tutti quanti
In effetti e attraverso il militare per questi valori che io posso dire che sono veramente diete felice di essere in Italia di poter partecipare a questo sessantesimo anniversario con voi perché insieme a voi e tutti quanti insieme che possiamo far sentire la nostra voce in Europa e anche attraverso la collaborazione con il partito Aude e con liberale internazionale per cui noi possiamo essere i vostri alleati possiamo lavorare insieme e gettare un ponte verso il futuro per quanto riguarda le lì lei
Le nostre iniziative
Mi sento tradita confusa Pvq offre consente la fondazione in avanti
Disabili enorme mo'esce ne uso quindi Lecce nasce l Tiffi Crocco nello monsonico il cofano e del mondo concordemente forte forte papà editi e Ford Tulle Timok fatte e i piedi poco di tagli devo coppe IG
Presidente lei ha fatto veramente tanto per la Fondazione però in realtà le sfide che ci si pongono a livello mondiale hanno tutti oggi richiedono uno sforzo in più un lavoro in più da parte dei liberali democratici e di noi tutti
Non siamo ricchi in Ponte mista un pezzetto la con temi a europei non si stende son temi dopo l'mondo Conti raccontini a e codini mezzo Nuzzi cognomi
E non e usa così complicanze pontini abbracci delle frontiere
Perché abbiamo vissuto una pandemia veramente senza precedenti abbiamo visto quanto e come le nostre economie nostri sistemi sanitari sono stati messi sotto stress però anche questa in questa Panda mi ha permesso di abbattere le frontiere
L'uso montante dietro di me perché e consulti in URSS Musto autobus con alterni in che o l'ho fatta
In che no che appunto illeso opinioni nemmeno fase in crisi energetiche chi Hoffman lei serafica o fanno i suoi tibia of fame di tattica
E chi uso futili ottenne in altra Mazzini nel fraseggio dopo nel mondo sì Docklands piena con il centro atto Fosson dei debbo le le fonti Herbert
Ora
Come sappiamo tutti siamo vivendo una guerra in Ucraina che è andata ben al di là delle frontiere dell'Ucraina dal momento che colpisce tutti tutti quanti noi e questa guerra colpisce l'Europa colpisce crea crisi in e ha ricadute fortissime non solo sull'Europa dove c'è crisi crisi economica crisi energetica inflazione Mother Errico delle delle ricadute fortissime anche sull'Africa
Se ti chiede a usi Montale quelle fonti Ernesto sono permeabili e nessun pacchetto shop e questa guerra ha dimostrato che le frontiere non sono stagne sono permeabili
Nel solo oltranzisti e indizi mondiale da siamo ieri lussuosissimo climatica stiamo vivendo una sfida mondiale il cambiamento climatico
Le di Tirrenia accortisi attitude culturale attese specchio con gli occhi ma
Amo concreto in uscita dallo sciopero importo
Chi si muoversi patti io e per il il GH del gruppo intergovernativo sullo studio del cambiamento climatico ci ha descritto chiaramente che siamo veramente su un punto di discesa su un punto di crollo
Che avrà conseguenze irreversibili a livello climatico
Ne sono è chiaro in modo o cantanti è noto copia separazioni Italy pulsanti se venivano Olson Karthikeyan giorno possono io stiamo vivendo
Il problema un problema serio che non so se voi in Italia ve ne rendete conto ma io in quanto africana lo sto vivendo
Otto HP che avesse proseguiti esterno tra appartenere Historic e Rocco
In quanto ai cavi posso dire il nostro partner storico all'Europa ne uso di villa previsti nel popolo quando farla che affermò ogni termine e le ottantotto impianti lo metti con affitti
E oggi la Russia non sta facendo una guerra soltanto in Ucraina ma sta facendo una guerra diplomatica in Africa e dunque
Borrelli a a vede Fay
Montino il forte e conosco mondiale adibiti Lupo infoltire Pons globali Esopo di Alaska di Zemo Nemi
Fino botteghini e forte passare senta
E spumante
Detto era conglomerati del PGT può farsi a DTT congresso una somma climatica con la l'enfasi o coulisse
Ogni scende con le le le le letti e come Arsenal troppo peso lasci in promuova ente io o coppiette Husserl
Cosa vale un Paese europeo da solo
Cioè l'abbraccio l'ha appena detto l'oratore che mi ha preceduto che soltanto una Europa unita può avere la speranza di contrastare Problemi mondiali perché le sfide sono mondiali le sfide sono globali e le risposte devono esserlo per cui
Solo tutti quanti insieme possiamo far fronte a problemi come il clima come la guerra dalla Russia come il dei la l'aggressione commerciale dalla Cina
Ed è un pelo a botta
Chiusura e premi croccante Monnet anni inermi
Cioè l'ho potuto fare pubblico muovendo pascolo cinema Depardieu Wako tonno pelli applica indichi Caccivio
Senza tagli dicemmo tenete pay Africa libro democratica perché specchio detto quasi un rispettive terzietà tutto qua
Di di chi indenne in politiche del timbro ponti o fare timidi pubblico clima
Come ci ha detto anche il nostro amico io mamma noi l'Europa deve sognare deve far sognare per un futuro mondiale perché anche io come africana hanno vorrei evitare di vederle di vedere dittature installarsi nella nei nostri Paesi
Mentre invece vorrei vedere dei Paesi africani liberi democratici dove ci sia rispetto delle dei diritti dove ci sia anche qui la tutela dell'ambiente rispetto della democrazia
Si può svolgerlo osceno amico abusate Ronco occulte Carrai
Questo per dirle caro amico Carl è ancora molto lavoro da fare il voto ormai
Nel su contorni fa agli tagli U arrocco Huayna mediterranei e il suo lavoro non si limita all'Italia all'Europa Guarneri terraneo
Potrà mai e con menu il Mondiale fu del retto al peso a McCoy te uccidiamo on appunti commenti italiani Conoco
E appunto il suo lavoro come il mio Mondiale le deve essere accanto a me in euro in Africa in Europa e nel mondo intero dobbiamo lavorare insieme c'è scritto materni
Voto pentito ai piedi presi davanti arriverà all'Ente nazionale
E dopo c'è questo Company e che possa presa fu sentita PLIS tocco per Fazio purtroppo contro
Mutui sono costruirsi e poi otto proposte e l'affitto profonda o Chris costruirne poco ho sempre dell'OPA Curiglia uso utile Luisa Ponti e Pio o per chissà
Laico fondo ma sono attenti Ferla Pro però e dopo nuda compreso quando fu otto combatterò otto per diffondere derivate da quelle occupano
Abbiamo bisogno di lei abbiamo bisogno di lei in quanto ambasciatore delle nostre iniziative dei nostri bisogni e perché appunto con voi che siete liberali io mi sento in famiglia per poter avere insieme più cooperazione costruire questo ponte
Questo ponte non soltanto dovrà tra l'Europa e l'Africa ma anche un ponte in Europa
Mi è sempre il dito conoscete i più alla tempera internazionali gli Parigi eccomi precedente costruire del Polo oppure no illecito
E signor presidente quando sono stata eletta io Presidente di internazionali Bernal ho promesso che avremmo costruito dei ponti tra il nord e il sud bijou componibili dopo per conti il se l'OPEC l'Armée Upiglio
Il il sapere inferta in posizione a poppa l'amica fazioso pupillo composta io potevo anche capire quando
Gli europei avevano prendevano delle posizioni specifiche rispetto all'immigrazione ricette vuole inedite addetti Africa e sono andata a parlare con i leader dei Paesi africani
L'Africa e tenta Contino ente contino Lippi esiste sul monte
Le ho l'Africa è uno dei continenti tra i più ricchi su questo nessun'di e pop Milazzo Pupo
In cui vivono popolazioni poverissime lui dia dei problemi ben stabiliti e duetterà con ritmo dove ci sono problemi di instabilità politica di terrorismo
Chi si è netto istruite migrazione i quali a loro volta creano flussi migratori e don Cadeddu iarde Cleide video porno coppe seppur sax organizza il premio a Marrakech saliti
A lecco mio il pubblico Fergusson
Denunzia dei culti
Del nucleo fondo do con poca la Volontè evidenti addita e teso Edu costruirlo deturpa Sternatia Canyon Canio che permette contatti dei derivati De Mita faccio ed costruirvi Pietro no con affitti
E ed è appunto come ma attraverso la cooperazione fra di noi ed è per questo che organizzato questa riunione sabato prossimo a Marrakech
Perché ne dobbiamo essere in grado di ascoltarci di parlarci di capirci tra
Gli uni con gli altri per poter poi trovare soluzioni win win che permettano di bloccare i flussi migratori e far sì che le persone rimangono nei loro paesi di origine
C'è poca i polmoni pallet con prontezza necessarie se terribile per mentre il pugliese Hutton Palazzo faticosissimo e complice qui e cortei o su questo occorre ente che pone anni perse alla fine verso i nodi e o non sue Tōbu curtense Ammone anni Benedetto E.on fuggito un onde lente a nazional liberale fuso e chiusura Enna di ieri Crespo
Un uovo uniformi la la federa sono ne usino quindi potestà quesito
E allora potrà andare avanti per ore però insomma parlarvi in traduzione diventa comunque un po'difficile per cui ecco vorrei cogliere ancora una volta l'occasione per ringraziare il presidente Benedetto per dirvi che veramente Noemi
Saremo sempre i vostri alleati e che comunque potremo continenti continuare a lavorare insieme per poter raggiungere obiettivi importanti mezzi onco versi perché
Va
Resti Belzebù uva
Quella del parte sia perché la Fondazione leva le della democrazia liberale
E adesso
Spostiamo su altro un altro paio di interventi di relazioni sulla sulla richiameranno l'attività della Fondazione in altri e darei la parola a ad Angelo Maria Petroni Angelo Maria Petroni mio collega nel sapienza e ora Angelo è la memoria storica rappresenterebbero e storica della Fondazione quindi ci sarà una ricostruzione
Sicuramente interessante quello che racconta
Ha fatto di Stato in tutti questi
Anni e lo fa demente
Ma
Noi
Grazie ma ringrazio in particolare il presidente Benedetto
Stavo pensando se
Ho partecipato solo al trentesimo anniversario dalla fondazione anche al ventesimo credo atta al ventesimo non ero qua così Peck sessantasei anni tendiamo ventisei anni ma già da anni frequentavo la fondazione profondo c'era la cassa deliberati da sempre con questo augurio libero Cangemi editore
Inquadrato bene prego
Revisione You Tube
Sessanta anni di reclusione del pensiero liberale sexy io scrisse Minetti libero benché chiave al proscenio in inglese fallendo in quiescenza suo parole ex
Io mi sia un Coppa Luigi Einaudi svolgo Annan Malagodi
No ma la cosa così passano le prove torna ciclo voi Osborne la due ormai faccio quindi voglio solo Silvia
S'era ex serve
Pieno di contro diversi contributi ci sono materiali magnifici sul per morì per la Fondazione sessanta anni son tanti nella storia d'Italia
In fondo il nostro Stato unitario nasce nel mille ottocentosessantuno sette marzo
Su
Son pochi rispetto a Santa Romana Chiesa ma rispetto allo Stato nazionale italiano
è un lunghissimo periodo
La Fondazione volle fu voluta da Luigi Einaudi indica
E lascio detto
Dopo la morte voleva una fondazione legata al Partito Liberale Italiano attenti un membro del consiglio di amministrazione doveva essere il segretario del Partito Liberale Italiano o i verso l'ottanta ottantacinque questa norma venne tolta c'ero già problemi di rapporto di finanziamento pubblico ai partiti
E il legame come dire rimase forte nella sostanza si sciolse formalmente Einaudi lascio anche è un piccolo patrimonio per all'inizi per la Fondazione Malagodi è stata la persona
Veramente più attiva nel fondarla insieme poi Badini Confalonieri
Varie altre
Gaetano Martino
è stato spesso il primo fu il primo presidente sicché a Tano Martino era
Fa fa anche rettore di Roma negli anni Sessanta aveva un dottorato di fisiologia a Berlino degli anni Venti
Che con l'autore della conferenza di Messina la sua città
Poi il Trattato di Roma ovviamente del cinquantasette
Dimensione liberale europea del liberalismo Eur
è acquisita come dire non
Non è che dobbiamo scoprirla oggi
Test idea che ho sentito oggi
Che l'ho sentita che ero piccolo l'Europa o sarà liberale o non sarà
Era un po'di patto internet anche perché i democristiani non è che avessero personalità meno rilevanti o anche socialisti nove
Tensione questa passione dei socialisti per l'Europa no cosa recente
Soluzione Monsellato pensare a questo posto perché occupava Caldara attaccando mille novecento due mila quattro
Da quando ero direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione non invitare in Italia
Venne tenne una conferenza qui c'era lo Marcello Pera all'epoca era presidente del Senato è tornato a fare il senatore tra l'altro mio collega della stessa disciplina logica filosofia della scienza
E Dahrendorf ricordava con me prestato Ralph commissario europeo riproviamoci in un'Europa diverso lo commissario delle comunità europee
Ricordava come is partiti socialisti fossero stati sempre sostanzialmente contrari all'Europa
Era luogo dei capitalisti
Ricordo che il Partito Comunista Italiano
Fine anni Ottanta voto in Parlamento europeo contro il sistema monetario europeo
Voto contro
Compreso un personaggio che poi diventerà molto imminente in Italia
Vincerà anche Premio Carlomagno
In Europa scusa in Italia vincerà Premio Carlomagno e Dahrendorf diceva i socialisti sono scoperti europeisti perché gli acconti gli è crollato Arminio sovietica tutti diventati europeisti dopo l'ottantanove
Hanno bisogno del grande ideale quello non c'è più sono tutti a favore dell'Europa
Passato molto tempo ovviamente disegna sempre accogliere i fratelli pentiti
I collega Tony sì o no con diverso liberale non sono cattolico o visioni diverse però se qualcuno viene ad aderire le nostre idee un bene però ricordiamoci e il backbone dell'Europa
Noi siamo abituati ormai da trent'anni che loro per fatta su socialisti e democristiani deliberati ogni tanto abbiamo qualche pezzettino già qualcosa
Quando il partito liberale tedesco la farete una pace fatta e va bene siamo tutti contenti siamo sempre attaccati sostanzialmente fra e c'era un periodo in cui il cinque per cento per entrare nel Bundestag
Da parte del Partito liberale tedesco dipendeva dagli dagli agricoltori e gli allevatori di mucche nella Baviera che faceva la differenza quindi avevamo la rappresentanza in Europa delle
Per i liberali legato ora ai bavaresi
Abbiamo sempre fatto battaglie di minoranza ogni tanto siamo occhi asciutti
Ma siamo stati all'origine dell'Europa hard-rock è stata voluta dei liberali e da una parte dei popolari che non si chiamavano ancora così socialisti non sono state all'origine dall'Europa
Allora cantanti vincoliamo Roma che tante cose Benvenuti ma si è visto che la bicicletta
Popolari socialisti mica funziona tanto bene non è che ha portato all'Europa in condizioni molto buoni
E io essendo sempre liberale auspico ovviamente quelle parole che ho sentito oggi del ruolo dei partiti liberali in Europa sia veramente qualcosa che si realizza anche qui però dobbiamo fare attenzione ricordiamoci che siamo liberali perché a volte per avere successo ci siamo posti venduti per la politica Pretty insieme ha portato molte volte noi liberali essere troppo accomodanti sia con i popolari con i socialisti
E allora abbiamo perso s'post spesso la nostra identità
Una cosa come la Fondazione inaudita per per quella serve per mantenere l'identità perché la politica ha le sue esigenze e i suoi compromessi che non è necessariamente come è stato ricordato prima un termine negativo
Però le idee possono evolvere ma l'idea hanno radici e hanno conseguenze
Teniamo la memoria storica
è stato uno dei grandi operazione che ha fatto il nostro presidente ripreso gli siamo grati
Tra queste operazioni sia stato mantenere l'edizione elettronica delle opere di Einaudi
è una cosa che cominciò nel mille novecentonovanta che vuol fare la fondazione
Poi si fermò mancavano i soldi ma anche l'organizzazione del due mila undici riceverà ci fu il cinquantenario dalla morte di Einaudi pervenne commemorato ma in vario modo la presidente della Provincia di Cuneo dell'epoca Gianna Gancia
Che veniva dal partito liberale giovanissima passata la lega oggi eurodeputato
Fu così generosa da finanziare
La
Di città viziaccio del completamento della digitalizzazione dello prede in auto poi ci ci si è rimesso mano
è quello di
Ci siamo rimessi in mano perché rimesso mano perché poi i sistemi informatici invecchi erano stati fatti errori comunque è diventato un modello in Italia voi avete quaranta mila pagine sono cibo
Potete mettere dentro accisa imposta Unione Europea federalismo e trovate tutto
è un non è stato fatto per Sturzo per Gramsci o per gli altri personaggi neanche per Benedetto Croce e qui esistono Edizioni nazionali
Non esistevano Edizione nazionale delle opere ivi Einaudi o sai lamentarmi né alla presenza del Presidente Napolitano a Dogliani
Come Morando Einaudi si è fatta devo dire fu grazie alla volontà del Presidente Napolitano oggi la Fondazione Einaudi Torino
Basta
Portando avanti la creazione delle opere nazionali viene Auris dieci volumi alla selezione
Ma come strumento di lavoro probabilmente quello del nostro fondazione molto più agile e accessibile da tutte le parti del mondo coi non dovette andare a prendere i volumi
Quindi
Grazie presidente Benedetto grazie ad Andrea Cangini recente nostra cui sezione
Della fondazione
Credo come dire che ci siamo tutte le premesse per cui ci troviamo qui fra sessant'anni grazie
Grazie grazie professor Petroni soprattutto per aver soft sottolineato importanza perché la Fondazione conservi l'identità idee diciamo ora passerò a breve la parola al segretario generale Andrea Cangini volevo però dire
Due parole un po'collegandomi a quanto qua tutti i relatori che appunto hanno parlato oggi hanno detto hanno richiamato in diverse forme e su diversi temi l'importanza del pensiero e odiano e quindi io volevo aggiungere
Soprattutto cercherà di chiudere un approccio posso gioco produttori più a Roberto Arditti
E dicevo tendenza mi piacerebbe sottile arma aspetto e lo faccio soprattutto da economista perché perché secondo me è una delle degli aspetti forse cruciali e più importanti del pensiero e odiano e proprio una l'approccio l'approccio ai problemi che un approccio che lei non è mai solo teorico e non è mai solo pragmatico
E non è mai slegato dal contesto storico di riferimento e questo credo che sia un messaggio che tuttora importante anche perché i capi all'economista e non sono naturalmente
Per questo appunto grande equilibrio messa per mettere insieme editoria quindi non dimenticare mai la cornice teorica di riferimento nell'analisi dei problemi ma al tempo stesso aver ben presente il contesto storico farsi anche guidare una certa misura dall'esigente nel contesto per prospettare con fondamenti teorici naturalmente delle soluzioni anche caratterizzate da una forte pragmatismo e quindi avevo insomma piacere di sottolineare anche questo aspetto più di natura metodologico che da ancora oggi e penso che in altri
La la sua diciamo centralità nelle anche nelle scienze sociali in scienze economiche adesso punto chiedo perdono ad Andrea per la tratta aspettare grazie Andrea
Grazie a tema cercarono DS sufficientemente rapida insomma essendo di recente nomina ed essendo questa una delle mie prime uscite pubbliche nel ruolo di segretario generale della Fondazione Napoli lasciatemi dire lo dico davvero senza alcuna retorica
Che considerò questa grossa responsabilità in questa così importante istituzione culturale uno onore una responsabilità e non mi sfugge il fatto che sarà soprattutto un onere è un grosso onere perché come è stato detto da tutti
C'è un grande bisogno di idee liberali e c'è un grande vuoto da colmare il grande vuoto da colmare perché siamo letteralmente all'anno zero siamo all'anno zero la politica interna italiana con un ciclo politico nuovo ma un'offerta politica vecchia siamo all'anno zero della geopolitica dell'ordine più politico globale
Tiranno venti in tutto l'Occidente
Conta che gonfiano le vele dei demagoghi e degli statalisti ci sarebbe un grande grandissimo bisogno di una morale pubblica di una cultura politica che affondi le proprie radici in un terreno solitamente liberare le c'è bisogno di elaborazione culturale e programmatica ma quei soggetti che tradizionalmente svolgevano questa funzione i partiti politici
I giornali persino i Parlamenti sono tutti inesorabilmente ed evidentemente in crisi e non da oggi quindi grava su di voi su di noi un ruolo di supplenza
Che è anche un ruolo di fatto storico un ruolo importante perché nella cassetta degli attrezzi di Luigi Einaudi cioè tutto tutto quello di cui l'Italia oggi bisogno cioè il giusto rapporto tra lo Stato la persona la società di mercato d'Europa quell'Europa che come è stato ricordato dal quasi tutti gli interventi Luigi Einaudi pre vide già alla fine dell'Ottocento
L'etica della responsabilità individuale il realismo cioè la capacità di analizzare problemi Complessi secondo criteri razionali e individuare soluzioni pragmatiche ragionevoli
Il l'importanza della discussione e del compromesso parole frequentissime diciamo nelle Sico
E in aule hanno Rinaldi era un profeta a mio avviso è stato l'ultimo tra i grandi i grandissimi profeti che hanno costellato la storia d'Italia quando ricostruita rimettendo la storia
Della nazione italiana che ben precede la storia della nostra tardiva unità nazionale ed è per questo che accedere alle fonti del suo pensiero ha un valore un valore importante ed è per questo che la Francia ricordata il già ricordato la
Ore di digitalizzazione dell'opera omnia di Luigi è un'auto di e così importante e strategico ma non tanto e non solo per rendere omaggio alla memoria
Di Luigi Einaudi quanto e soprattutto per dare una prospettiva e una visione al presente e al futuro dell'Italia e direi anche al presente e al futuro
Dell'Europa in un certo senso dell'intero Occidente io credo sempre creduto che gli archivi siano cosa viva
Credo che se previsti insomma come serbatoi
Della cultura che alimenta il motore della storia tutto questo secondo quell'ordine cartesiano tipicamente Inaudi hanno che è stato ricordato da molti cioè il conoscere ho poi dibattere il battere il gene dimenticata tradizionalmente ed è un errore grave perché non è meno importante riconoscere il valore del Parlamento che è stato richiamato prima
Quindi conoscere dibattere e infine infine deliberare per conoscere e Luigi Einaudi abbiamo e di fatto la stiamo presentando formalmente oggi anche se l'opera è cominciata molto tempo fa come è stato detto opera rispetto alla pareva alcun merito essendo arrivato da poco ma presentiamo oggi questo Pray digitalizzazione che consente davvero con un clic di accedere a tutte le fonti linea odierne
Basta collegarsi con il sito Luigi Einaudi punto it il sito accessibile anche dal sito della Fondazione quindi Fondazione Luigi Einaudi punto it al colosso a novembre
Color dei per trovare tutta questa è la sezione biografica con foto conforta immagini d'epoca o c'è la sezione hanno detto di lui quindi lustri personalità di La Repubblica che ragionano sul valore e sul pensiero di Luigi Einaudi
Segue una utilissime straordinaria guida alla lettura con rimandi di me diretti alle opere di Einaudi divise classificata a seconda della tipologia quindi le relazioni del governatore della Banca d'Italia e discorsi parlamentari di articoli sui giornali gli articoli sulle riviste scientifiche
E via elencando sezione che poi e introdotta a sua volta da dieci percorsi di lettura scritti da autorevoli intellettuali con un ultimo clic si arriva al cuore del sito a mio avviso anche per questioni di diciamo di impatto grafico che la biblioteca digitale
Che contiene alcune perle per esempio le copertine originali dei libri che Naldi si clicca sulla copertina si accede al testo
E si arriva in fondo c'è veramente tutto cioè tutto quello che oggi è disperso in archivi difficilmente accessibili se tutto quello che oggi purtroppo non è più reperibile in libreria l'unica cosa che manca è la corrispondenza privata che le ragioni filologiche stato ritenuto a mio avviso correttamente di non inserire nel sito le modalità di ricerca sono tre c'è la possibilità di andare per ordine cronologico per tipologia bibliografica per parola chiave naturalmente con la più sfiziose divertente
E la ricerca per parole chiave io la prima ricerca una volta scoprendo l'esistenza di questo sito che ho fatto l'ho fatto cercando la parola che più di altre associo alla figura la personalità di Einaudi che la parola libertà si scrive libertà si clicca compaiono ben cinque pagine
Di link che fittissimo mese si va dalla dal primo che è un articolo pubblicato sul Corriere della Sera nel quarantotto da Einaudi
In cui sferza con una durezza esemplare sia il Monopoli ISMU ossia il il collettivismo comunista l'ultima voce
è un discorso parlamentare del quarantasei bellissimo intriso di valori di seggi risorgimentali e di Humanité n-esimo mazziniana no
Chi è curioso del pensiero indiano compulsando questo sito può soddisfare ogni propria curiosità
Chi è alla ricerca di chiavi di lettura del tempo presente con questo sito potrà trovare tutto ciò di cui ha bisogno perché Einaudi soddisfa dei bisogni dei bisogni del presente
Che presuppongono scelte del futuro si tratta è giusto dirlo di un work in progress
Per tante ragioni credo abbastanza evidenti primo perché non c'è limite ai contenuti che possono essere aggiunti intendiamo aggiungerne
Tanti e di diverso tipo intendiamo dar vita a un sito speculare a questo ma in lingua inglese
Un un lavoro infinito che non finirà perché quella liberale non è un'ideologia ma è un metodo
è un metodo inesauribile che uovo è a mio avviso a nostro avviso deve essere applicato
In ogni tempo ed in ogni contesto e quindi non ha un epilogo non ha un obiettivo finale non non c'è una fine è un modo di vedere di leggere la realtà e di affrontare la complessità del tempo del tempo presente del tempo futuro
Quel realismo che è stato richiamato da molti che è stata che forse anzi è senz'altro il pragmatismo e realismo son le cifre
Dell'approccio N odierno alla complessità del del mondo il mondo economico del mondo politico
L'arrestato un uomo di Stato faccenda intende questa è la definizione che riassume tutte le sue sfaccettature quel realismo
E il
è il fattore che forse oggi manca di più nel dibattito pubblico di cui più ci sarebbe bisogno di quel fattore che guida i passi della Fondazione Einaudi
Da sempre e per sempre credo continuerà a guidarli su due fronti che più ci contraddistinguono quindi da una parte la diffusione la promozione dei deliberare di Luigi Einaudi dall'altra l'attività di studi e analisi e ricerca ricerca economica certo politica ricerca sociale grazie
Allora questo è un regalo per far scavalcare vedo
Credo che lo grandi grazie Andrea per questa bella presentazione di quei mette che ha dato proprio il senso della vita dita e anche del dinamismo della visito perché altri Alterini interventi si faranno su un sito che già molto ricco e molto articolato e tra l'altro questo anche mi fa Piceni portarlo la fondazione anche promosso una sedia attività con le scuole incontri con le scuole quindi con ragazze molto giovani
Che sono stati esposti la lettura dei classici classiche il pensiero liberale ovviamente pura di diversi testi italiani e ne scopriamo anche che la digitalizzazione possa avvicinare ulteriormente i giovani alle alla Fondazione a pensiero Gaudiano che come tutti fanno tra l'altro anche una prosa
Molto gradevole ed ironica che ad oggi si legge ancora molto molto volentieri
Allora parlando di giovani adesso arriviamo diciamo alla compressione dei nostri lavori quale Uma però se posso permettermi il come al più per scaramanzia voglio che l'ultima parola
Sì io di Ottavio IPTV quotidianamente come noto però è giusto che sia così io vorrei una una benedizione urbi et orbi
Dicci Lubita quotidianamente tuttora Lorenzo Infantino vorrebbe una parola sua e poi giusto richiudeva e chiudo la più giovane
Ma e che parole Non ho parole da aggiungere a quanto è stato detto presidente posso semplicemente dire che che tutti siamo debitori nei confronti di Einaudi per quello che lui ha fatto per quello che ci ha lasciato
Per
Perché è stato un personaggio non solo conosciuti riconosciuti in italiano è stato un personaggio internazionalmente noto la cosa che mi viene subito da dire e il suo rapporto con la scuola austriaca di economia
I suoi rapporti anche con gli economisti inglesi la sua collaborazione anche alla stampa inglese
Voglio dire Einaudi è un personaggio che tutti vorrebbero avere una proprio albero genealogico ai ce lo abbiamo dobbiamo utilizzarlo di più forse dice va bene
Angelo Maria Petroni che noi liberale qualche volta abbiamo svenduto le nostre idee
Ecco questo non dovremmo farlo quasi non ci si c'è stato un periodo in cui questi quasi ci vergogniamo di essere liberali da fare insomma se il mondo gira come gira se noi godiamo delle nostre libertà
Se abbiamo il nostro benessere sì abbiamo tutto quello che ci circonda questo lo dobbiamo perché il mondo è stato e liberale se non lo fosse noi vediamo che cosa ci circonda vediamo che cosa avviene quasi vicino alle nostre frontiere voglio fare un semplice riferimento qui alla questione della guerra dell'invasione dell'aggressione della della Russia nei confronti dell'Ucraina voglio dire molti si si si meravigliano dicono mamma come cioè possibile ma noi la storia la conosciamo o non la conosciamo
La storia della Russia lungo la storia dell'Unione Sovietica la conosciamo non le conosciamo ed Einaudi tutte queste cose
Direttamente loro io amo molti suoi scritti sul federalismo rammentano
Uno una delle sue affermazioni quando Rinaldi ci diceva nell'immediato dopoguerra vogliamo essere dei satelliti degli Stati Uniti e vogliamo essere dei satelliti dell'Unione Sovietica diceva all'epoca
E quindi reclamava che cosa reclamava la nascita di una Europa federalista un'Europa federalista
Voglio ricordare che Einaudi incominciò con a diffondere l'idea federalista alla fine dell'Ottocento
E si ispirò a un libro scritto da un giornalista inglese che coi perito nel naufragio del ai cani
Il quale aveva scritto un libro corsi di fantasia era una sua idea immaginifica per il futuro sugli Stati Uniti d Europa Einaudi rammenta questo suo debito eccome riconosce poi successivamente
De
L'impegno che avevano dimostrato primo fra tutti Ernesto Rossi che era un suo collaboratore nella divulgazione dell'idea federalista anzi io ho del ho detto più volte e continua a ripetere che qualunque cosa si possa dire sul Manifesto di Ventotene su cui ovviamente ci sono potrei dire anche delle cose e per porre in evidenza i limiti di di quel manifesto qualunque Bossi cosa dire
Senza Inaudi noi non avremmo avuto il Manifesto di Ventotene
Come lo stesso Spinelli ha riconosciuto nelle sue memorie
Einaudi che cosa avveniva si trovavano a Ventotene la moglie di Ernesto Rossi andava a trovare il marito e e portava i libri che inaudito e consegnava a lei e fra questi e non dobbiamo dimenticare che fra questi libri
C'erano quelli di Lionel Robbins che fu una stella del pensiero liberale per che con Aia che sono stati i Dioscuri della l'anno sulla pecora Mexès per un lungo periodo quindi ci troviamo in un clima di di grande fervore di grande penetrazione culturale
E noi siamo gli eredi dobbiamo cercare di essere dei legni eredi tutto questo grazie
Revoca
Adesso del ministro alla cultura d'avere letto i due libri anche noi qualcosa qualcosa abbiamo
Allora concludo la più anziana
Proprio il terreno
Pensare la pellagra rappresentante del secolo anniversario pro step grazie grazie a tutti davvero
è un piacere per me essere qui è stato un piacere ascoltare i vostri interventi le vostre parole
Quello che è emerso è proprio vero che Luigi Einaudi è stato un faro
Nel nel suo percorso la nostra vita e la le sue parole sono sempre di un'attualità disarmante
E sopra in siero spesso anticipatore
Quindi l'augurio è che certo tutt'questo possa essere veramente una luce non soltanto per la classe politica ma anche la classe dirigente del nostro Paese ma aggiungerei anche per ciascuno di noi
Perché sono insegnamenti che sono destinati a essere veramente a restare in eterno ecco quindi abbiamo visto quanta storia c'è alle nostre spalle quanto passato abbiamo purtroppo sappiamo qual tra storia si si dimentica
Qualcuno non proprio liberale diceva la storia insegna ma non a Scolari quindi io sono qui per parlarvi di quello che rimane di quello che resta di tutto questo passato della storie che continua e che aggiungo deve assolutamente continuare
Io non ho vissuto quello che voi qui avete vissuto allo scontro tra le ideologie del secolo scorso tra l'Unione Sovietica e del blocco occidentale tra comunismo e liberalismo non ho visto tutto questo sono figlia del mondo globale
Del mondo aperto sono nata nel mille novecentonovantotto per la precisione
Il mea culpa
E il PLI già non c'era più in quell'anno il modello di liberal democrazia era già stato consacrato come nel modello
Più vincente di sempre penso Fukuyama con la fine della storia e l'ultimo uomo addirittura la fine delle ideologie la fine della storia quando si giunge alla libertà
Quindi mi chiedo che cosa può significare la Fondazione Luigi Naldi per per i giovani per chi appunto come me è nato dopo il crollo del muro di Berlino
Risposta è ovviamente tanto
E l'abbiamo capito anche dagli interventi precedenti ma è tanto perché parlare di libertà oggi forse è più necessario di quanto si pensi non è uno slogan credetemi
Perché a qualche ora di era di distanza da qui ci sono ragazzi della mia età che non possono uscire per strada se non accompagnate da un uomo che sono schiave per il semplice fatto di essere donne e un po'più in là nel pacifico e c'è la seconda potenza economica mondiale la seconda
Un regime
Che vuole schiacciare l'indipendenza di una piccola isola
E nel suo popolo
E alle porte dell'Europa alla corte dell'Occidente c'è una guerra che non riesce a trovare una tregua non riesce a trovare un un dialogo non riesce a trovare una fine soprattutto
Quindi rinviamo veramente non è poca complessa in cui tutto è banalizzato tutto eh estremizzato
E le priorità cambiano nel giro di qualche mese greche per alcuni cambiano anche gli angeli qualche secondo così come la leadership del resto
Quindi che spazio può trovare qui cinque
Sto contesto la Fondazione grigie nautiche
Il liberalismo e liberalismo che appunto come abbiamo detto prima un metodo così lineare così moderato di quell'Italia a veramente a mio parere un enorme bisogno
Perché ne abbiamo avuto personalità autorevoli in passato che hanno saputo incarnare hanno saputo trasmettere hanno saputo ispirarci ogni giorno della loro vita e hanno saputo veramente a smettere i valori liberali perché ridiamo penso
Non sempre nautico ancora mente ma penso anche a croce penso a gentile Flaiano
Alle ronde amnesia Montanelli alla Fallaci
Appena era citava anche prima
Quindi abbiamo avuto grandi personalità però sono decenni che viviamo in un che assistiamo ad un susseguirsi di concimi schieramenti di bipolarismo i di di populismi
In questo caos che cosa ci possiamo aspettare
So che spesso si dice che i liberali siano degli inguaribili ottimisti
Lo possiamo confermare lo siamo l'essere positivi insomma l'ottimismo è il sale della vita come si suol dire però non siamo come quando lo stile il Candido di Voltaire sappiamo bene che non viviamo nel migliore dei mondi possibili
I difetti della nostra società riconosciamo
Il problema coi se mi permettete non è forse tanto alla fine poi chi ci rappresenta forse il problema è molto più radicato alla base della società forse il problema è il modo di essere di Berardi nella società di oggi
Perché il pensiero liberale forse da quel che abbiamo capito anche dagli interventi precedenti è più di un semplice pensiero più di un'ideologia e a mio parere un vero e proprio modo di essere un qualcosa di lungimirante di pesato di calcolato
E ed è l'antitesi al contrario dell'isteria della politica di oggi della continua ricerca del consenso della del guardare sempre il sondaggio del momento nella frenesia anche quotidiana
C'è una frase che è stata spesso ripetuta da persone sicuramente molto più illustri di me che è un politico guarda alle prossime elezioni
Uno statista guarda alle prossime generazioni
Ecco questo secondo me in nocciolo della questione questo ruolo che la fondazione regionali dovrebbe avvenire noi dobbiamo ambire ad essere statisti
E mi rendo conto che faccia paura perché fa paura a dare fiducia ai giovani proporrà dare fiducia la mia generazione perché siamo una tabula rasa perché è un mondo completamente diverso che è cambiato nel giro di dieci vent'anni
Per tanti motivi però c'è necessità di farlo
è vero come scriveva Osborne nel secolo breve che siamo in un futuro avremo sempre più in futuro tentennante
Cioè che il nostro presente cioè viviamo in una certa una sorta di presente permanente e non c'è più un rapporto organico con il passato non c'è più messo Salieri elogi
E effettivamente siamo un presente che fa paura perché siamo un presente che tende a cancellare che ostracizzato che abbatte Stato e
Però la Fondazione in questo contesto deve essere in grado di fare sintesi
Deve essere un luogo d'incontro di dialogo
Aggiornarsi comprendere come poter dialogare con questa tutta questa istantaneità
Al compito di porre domande e ovviamente dovere di porre le domande giuste cosa che spesso purtroppo non si fa quasi mai
E naturalmente giovane dico al dovere di spiegare che cosa sia il liberalismo cosa siano i valori liberali che cosa sia la cosa significa veramente libertà
Perché poi adesso va un po'di moda questa questa tendenza a dirsi io sono liberale io credo nel liberalismo però cioè domandiamoci che che cosa significa veramente credere i principi verrà debba liberali cosa sono
Questi principi ecco allora io sono positiva perché sono sicura che la mia generazione saprà ci sarà presa nel verso giusto saprà ascoltare
Questi principi perché sono alla base della nostra esistenza non solo della nostra società non solo del vivere assieme qualcosa che ci lega profondamente quanto in quanto esseri umani la diretta fa parte di noi
Chiudo citando un grande liberale che ci ha lasciati purtroppo quest'anno e che ho avuto il piacere di conoscere anche di intervistare tra l'altro quella fu l'ultima intervista della sua vita
Sto parlando di Antonio Martino
Gli gli fece una domanda riguardo se ci fosse ancora necessità di cercare di Berta in un mondo occidentale come il nostro se c'erano ancora dei gradi di libertà da conquistare se se ci fosse ancora senso diciamo nel continuare a promuovere questi questi valori sul senso di questo
E ho scelto questa citazione finale perché penso che racchiuda veramente tutto fa capire molto bene
Che cosa e liberalismo che liberalismo modo di essere e di vivere senza tempo ed è la chiave di una società lungimirante che pensa a tutti anche alle generazioni che devono ancora arrivare
Quindi lei mi rispose
C'è un intero universo di libertà che dobbiamo recuperare
Perché prima esistevano o inventarci perché inerenti alla nostra realtà moderna
E poi aggiunse
Oggi essere di Perale significa saper essere conservatore
Quando si tratta di difendere libertà già acquisita
E anche radicale
Quando si tratta di conquistare spazi di libertà ancora negati ma anche reazionario per recuperare i libertari sono andate smarrite e rivoluzionario
Quando la conquista della libertà non lascia spazio ad altre alternative
E progressista sempre perché senza di Berta non c'è progresso questo non è un elenco pieno di contraddizioni
Questo è il modo di essere semplicemente un liberale perché la libertà molti volti da diverta tante facce questo è quello che siamo Ra nostra essenza
E allora non resta che fare gli auguri alla Fondazione revisionati e continuare con questo spirito la nostra strada
Copia travolgere logorare la vostra a piedi in fondo azione allo studio a piedi Fondazione io ricco vorrebbero essere