Presentazione del libro "Certi sentimenti. Storie di vite ricomposte" di Marina Mengarelli Flamigni (Pendragon)

Buonasera
Penso che sia il caso di cominciare
Sono Mirella parenchimi dell'Associazione Luca Coscioni credo che in questa veste sono sono qui no in realtà anche perché
Conosco Marina da da tanto tempo sono ginecologo quindi sono stata anche
Legata all'esperienza di Carlo Flamigni
E va be'non siamo qui per parlare di me ma era solo per capire il senso della del del piacere dell'onore che Marina mi ha fatto nelle chiedermi
Di partecipare con Piergiorgio Donatelli alla presentazione di questo libro in realtà io credo che il modo migliore per presentare un libro e non direi un granché
Perché lo dovete leggere e questo ve lo dico perché io l'ho letto due volte
In affetti nella nella rileggerlo
O mi sono resa conto che esistevano delle
Accompagna tutto il libro delle riflessioni che bisogna andarci piano non è una storia che si legge tutta d'un fiato
Cosa che forse nella prima versione della lettura avevo fatto quindi la storia di tre figure femminili che raccontano ciascuna del proprio lutto della propria perdita che non è una perdita necessariamente per
La morte del del compagno del marito quindici sono delle variazioni sul tema ma quello che in realtà rileggendo o o
Trovato molto più come un filo rosso sono state due tre cose e vorrei sottolineare delle per poi
Per poi tacere mi allora un primo filone è quello della memoria
è quello della memoria allora di vi segnalo alcuni passaggi mi piacerebbe poter dal voto l'aria del tempo come un tappeto e metterlo via
Una lezione
Continuo a cercare sono persone diverse che parlano in momenti diversi continua a cercare a classificare
Styron ripiego e metto in ordine tutto organizzò lo spazio che come mi piace fare l'ordine è una delle mie necessità
Siccome anche per me e quando sono di cattivo umore sei lavo i piatti e metto in ordine mi passante
Capisco molto bene questa cosa mi sostengo così alimento la mia memoria allestisco le mie difese
Ancora perseguire il filone
Chissà perché torno sempre indietro con la testa è come se volessi ricontrollare tutto quello che è successo come se ancora cercasi risposte a domande che non ci siamo fatti
E da Beck dove abbiamo sbagliato perché dura una copia secondo me l'analisi della coppia io adesso mi mi ripromettevo di seguire un filone sto parlando della memoria
Però anche sulla coppia mi piacerebbe andare
Ancora siamo in un altro passo tentare di ricostruire tutto nel dettaglio mi sembra un tradimento come se ti avessi spigliato per coglierci in fallo
Non l'ho mai fatto quindi quando ho iniziato a domandarmi lo non lo so
è la è che la pila di domande accumulate inevase a un certo momento comincia a scivolare e così i foglietti sui quali lei scritte non si tengono più in ordine uno sull'altro
Basta un soffio dal Jesi scompagina uno cadono in terra e finisci con l'inciampare sì per forza anche questo
Incontro con il ricordo e ancora ho quasi finito sul filone memoria la memoria il ricordo diventa noto in questo modo in questo modo significa quando li puoi tenere stretti i frammenti della vita passata insieme diventano in questo modo
Il tuo orizzonte
L'unico panorama verso il quale capisci che per sette assenso rivolgere lo sguardo Grass o la direzione verso la quale i desideri allungare il pensiero
Forse qui ci vorrà Piergiorgio a ad aiutarci a a a capire questo orizzonte fatto di indietro anziché di davanti però anche tu Marina ci arrivi nel davanti
E ancora nel ricordo nella mia memoria come dicevi tu opportuna più opportunamente preselettiva ha fatto pulizia di quello che non è importante
Che non è utile la mia testa funziona così i problemi la paura l'ansia la cattiveria grande e piccola che abbiamo incontrato
Non mi interessano e non mi servono quindi non li porto con me non lo abbiamo mai fatto nessuno dei due
Qui quella che pare nella terza protagonista che si identifica naturalmente molto di più con Marina che le altre due ma questo non ve lo voglio anticipare e concludo dicendo
Che questa questo è un modo di interpretare
La necessità di mette di mettere a posto di arrotolare il tappeto e in un'altra parte di nuovo c'era un'altra insomma o fa ho preso troppi appunti e quindi non mi raccapriccio però arriviamo al punto del libro la mia strada è qui tra le pagine lo so la scrittura serve a questo un modo antico per fare un backup dei tuoi dati personali
E costruire una macchina del tempo come quelle nelle quali oggi riponiamo i nostri archivi un luogo diversamente esistente nel quale ciò che non è più visibile continua la sua vita
Quindi ecco un backup prova
Né in modo antico credo che definire questo libro così forse
Il modo più semplice l'altro filone ma non non lo percorrevano è l'amore
Quindi il ricordo la memoria e l'altro fino ne è l'amore come
Come espressione e come filo conduttore anche della storia di queste tre donne
Vi dicevo che ci sono dei passaggi sulla sulla sui figli sulla genitorialità ditemi se sto affogando Mita cioè
In che che forse vale la pena che io cito allora sessantatré e settantuno non era previsto il microfono
A proposito di differenza
Anche questo o un un filone minore di di di di di è meno evidente però è un filone che ritorna
è qui dice continua a pensare che la differenza è un valore aggiunto
Essere troppo simile alla fine rende più instabile l'equilibrio invece che come alcuni pensano funzionari e da materiali stabilì stabilizzante in un altro punto parli di una colla
Dica la della diversità come collante nella coppia
Se ancora siamo diversi oltreché ovviamente differenti e la diversità e tracciabile confrontabile osservabile organizza bile modelli in stereotipi
Qui per gli avevo detto che non avrei affrontato amore però visto che mi ci casca l'occhio empatia intelligenza nei rapporti
Di coppia contano di più e non tutti lo sanno neanche oggi e poi ancora d'altra parte c'è altro che conta di più in amore oltre all'amore
O o sono andata fuori dal seminato perché era la diversità sulla genitorialità che volevo citarvi e trovo che ecco venendo da Marina che si è occupata così tanto sia in termini di impegno concreto sulla procreazione medicalmente assistita chi è come
Compagna di Carlo ma anche
A livello proprio di di riflessioni su questo
Mi piace citarvi questa ditta pasticche madre si diventa ma non si smette mai di esserlo e padre qualche volta e non per sempre sto prendendo una frase già iniziata
Mi sono resa conto che
Sarebbe
Che i maschi capiscono la genitorialità solo quando riescono a stabilire relazioni con i propri figli e che queste relazioni si devono basare sulla condivisione di qualcosa
Come se la maternità fosse prima biologica e poi il resto mentre la paternità hanno
Francamente non sono sicura che sia vero
Non solo perché mi sembra che i maschi siano un po'cambiati per forza visto che molto cambiate sono le femmine
Ma anche perché le generalizzazioni mi sembrano spesso superficiali ho incontrato uomini molto genitoriali e donne che lo sono pochissimo ma forse sono eccezioni
Ecco questi sono degli esponenti
Intento colline la lettura del libro è chiaro che non lo può eleggere in una sera un libro così perché ogni tanto ai questa questa questa riflessione che
Però ecco
Ho preferito non non stare a a di illustrare esattamente come si svolge il libro forse Piergiorgio lo vuole fare però
Non troppo e non troppo fa fai venire la bottiglia
Brava Marina comunque
Allora prendo la parola con molto piacere sono Piergiorgio Donatelli signor filosofia morale qua dietro in realtà alla Sapienza grazie Marina che nel corpo coinvolto
Mirella già detto nel libro importante denso molto denso
La storia
Di tre donne che parlano in prima persona si intrecciano queste storie e torna poi Aurelia alla fine dove si intravede poi anche molto Marina ed è per chi conosce Marina Mencarelli il libro che le ha scritto dopo diciamo la perdita che lei ha subito gigantesca in mensa
Ma Di Carlo Flamigni e diciamo si capisce con grandissimo dolore la sua lenta
Elaborazione di questa perdita del lutto e una sua graduale in qualche modo ritorno la vita è una riapertura del mondo quindi è molto molto molto denso e anche molto doloroso molto importante
E
Quindi Mirella a
Percorso alcuni filoni e in particolare posizione del ricordo della memoria
E hai accennato l'amore io l'amore ci vorrà arrivare solo fra qualche istante e stare anche appunto duro ma insomma è una un libro
Importante anche per le persone che tutti noi affrontiamo la perdita ma anche importante poi teoricamente a mio modo di vedere e quindi penso che adesso volevo farvi qualche citazione su tutte le parti dove si parla della di questa nostra vulnerabilità della Persia della morte il modo in cui possiamo uscirne perché Marina poi a qui parla la sua esperienza personale e poi la scrittura
Attraverso la quale l'esperienza personale viene poi elaborata quindi ci sono poco questi due maestre in questo libro che sono l'esperienza e la scrittura alle quali poi si possono fare corrispondere però moltissimi amente io qua leggo tutto un filone diciamo che viene da Freud da Melanie Klein da quindi colte dove noi dobbiamo imparare che l'amore è in un mondo di caducità
Tutto finisce e l'amore deve essere poco in grado di amare qualcosa che poi finisce e questa è una grande lezione che dobbiamo in qualche modo a prendere perché nessuno non c'è capitata nessuna parte
Quindi e questo un libro dove tu dalla tua esperienza personale arrivi a quella lezione lì così difficile elmetti di fronte all'Ettore esperienze molto dure
E quindi con una serie di citazioni che però voglio fare anch'io voglio parlare solo qualche minuto perché vogliamo ascoltare quindi parli quindi è un libro dove si incontrano delle esperienze di perdita a partire dalla morte che tu descrivi così la morte
è dappertutto ma nessuno se ne cura nonostante le sue inevitabili vicinanza chiunque sempre la protagonista principale di un grande progetto di rimozione collettiva questo molto importante perché questo è un libro anche che se vogliamo lo dico subito si capisce poi la fine quando con Aurelia si intravede un po'Marina e Carlo Flamigni
E anche un libro che in qualche modo per potrebbe riguardare anche la bioetica e se vogliamo è l'altro lato della bioetica la bioetica è le libertà le regole pubbliche ma questa libertà queste regole servono poi a mio modo di vedere per fare e qui poi c'è anche
Va be'queste amnesie che adesso
Ma Jacen minaccia e vedete c'è Mina Welby queste amnesie che diciamo cerchiamo di superare fa bene siamo in tanti c'è anche Mina Welby chiede che ho salutato che saluto a mio modo di vedere la bioetica poi quindi regole libertà devono a dare occasione e possibilità alle persone di fare di percorsi personali
Con la vita e la vita è all'inizio della vita ma poi la malattia ed è la morte e qui ci sono questi percorsi e quindi paradossalmente noi stiamo molto parlando del fino alla fine della vita delle regole però poi giustamente Marina dice non abbia ci manca cultura
Che qualcosa di personale di pubblico ci dobbiamo tornare a fare cultura e avere una conversazione dove circolano questa esperienza e quindi questo libro molto prezioso anche per la bioetica però è anche un romanzo e quindi al suo valori indipendente pre importata che per la bioetica
Quindi la morte tu ci fa incontrare e il dolore che descritto in maniera molto dura e tu dici che hai la sensazione che anche il tuo corpo si stia separando da testo citando Marina che non ci voglia più che dite non abbia alcun bisogno che quindi l'assessore molto forte in cui diciamo il corpo si si perde la paura
Quando la paura un'altra citazione diventa solida e respiro se ne va in giro lontano come se volesse dirti qualcosa del tipo non ti servo più arrangiati
Lei da sola lo sento addosso anche ora a mesi di distanza sto prevedo queste citazioni da queste tre protagoniste quindi adesso non non che sono tutte e tre donne che hanno perduto
Diciamo un uomo in modi diversi perché per una persona è una mi era alta diagnosi di Alzheimer quindi lo perde perché si perde la biografia di quella persona che poi morirà molto dopo
E quindi il dolore
Così radicale il lutto
Dove è descritto e io sono stato molto colpita come lo descrive i perché poi il lutto
E la perdita di una persona ma poi la perdita del mondo
E la perdita del mondo dove noi possiamo in qualche modo muoverci con qualche tipo di agilità e dal cui traiamo poi interesse e motivazione andare avanti
E che possiamo investire affettivamente di progetti e quindi di amore e questo mondo finisce
Con l'otto e quindi tu lo descrive così anche quale citazione bellissima è dura alla fine impari che quando perdi la persona più importante della tua vita il mondo non ti vuole più semplicemente perché dite
Per resistere nulla alcun bisogno è così che ti ritrovi un luogo che non ti interessa nei confronti del quale non provi nessuna emozione un posto vuoto i motivi per i quali tutto devo significato sono andati via
E questa è un'esperienza durissima e molto vera cioè la perdita è la perdita del mondo e quindi tu dove sei rimane isolato cristallizzato bloccato senza possibilità di movimento
Qui tu attraversi queste esperienze molto dure
E però poi mostri la strada Q come si può fare a fare una riparare se stessi e il mondo una via della riparazione e questa riparazione anche la descrivi con linguaggio ricco e mi sembra molto profondo che è come dire io la metterei così e poi ti cito di nuovo la metterei che tu ci mostri come bisogna fare una qualche tipo di esperienza intelligente della passività
Perché l'attività viene molto dopo e selettivi padroni dopo la fine e una passività che di ricominciare a capire
E quindi anche una forma di attese
E quindi tu scrivi che bisogna riuscire pian pianino del dolore profondo che che ha completamente bloccato a costruire un'esistenza elementare
Quindi io in prima persona ho costruito l'esistenza alimentare
Per me stessa fatta di piccole abitudini lei vede il parco e così via
E con piccole abitudini quotidiane un'esistenza alimentare che non mi ha chiesto niente mi ha lasciata stare si emessa il mio fianco ad aspettare
Ad attendere che il dolore che mi è stato Dosso come una coperta mi lasciasse respirare meglio che è straordinaria
Quindi qua
Tu devi costruire delle piccole abitudini o forma di vita che in qualche modo ti consente di di andare avanti e ti consentono spazio della tesa
Ancora la citazione non so dire quando ho cominciato questa Coreglia quindi diciamo è un po'più Marina che parla non so dire ma sono anche le altre donne sono anche esperienze in cui possiamo entrare tutti noi non so dire quando ho cominciato ad avvertire qualche minimo cambiamento sedevo proprio individuare un punto preciso non so se sia utile
Forse è stato quanto dopo aver camminato più lungo del mio solito in una giornata di sole tiepido ho avvertito la fatica nelle gambe e mi sono ricordata di avere un corpo quindi questo corpo
Delladio Breglia l'ultimo personaggio il terza la terza donna che torna è il mondo che continua comincia di farci sentire queste esigenze coi suoi bisogni così sulla realtà esternate stesso e quindi Turi cominci a muoverti
Avere un interesse una motivazione e tu lo discreti magnificamente ma chiudo
Perché ho già forse parlato troppo
Con questa cosa dell'amore che diceva
Anche Mirella
Chi mi ha molto colpito perché qui poi ho un'altra citazione con cui voglio terminare l'amore qui è evidentemente molta a un contesto particolari ci sono tanti tipi diamo modi di amare gravità il contesto particolare è l'amore di un uomo di di una donna questi buon medico
Muoiono e le donne hanno questo compito del ricordo
E di ricostruire una vita attraverso l'amore però il punto che mi ha colpito è che questo amore per Marina è l'amore che s'l'ho detto all'inizio e lo voglio ribadire ora leggere e l'amore che riesce a a vivere nella perdita
Quindi Marina dice perché noi siamo in un mondo in cui tutto finisce Marina scrive a certo punto all'inizio del libro nulla resta identico in natura per un tempo sufficientemente lungo per cui lo si possa giudicare stabile
E inserirlo come elemento di sfondo del personale paesaggio di ciascuno
Perché ci si possa contare e si riesca a farci affidamento pensarlo solido inamovibile quindi le cose a cui più ti diamo in cui nutriamo fiducia e che ci danno il senso del terreno solido a un certo punto si sgranano si dissolvono e tutto finisce voglio delle persone finiscono anche le cose anche i nostri impegni
Anche politici le cose poi finiscono nella vita però l'amore la capacità di ricostruire un attaccamento alle persone al mondo che faccia tesoro della caducità che riporti attraverso ricordo la persona morta dentro di te
Quindi la riporti nel tuo mondo interiore e l'amore rivolto verso il mondo interiore e l'amore verso le cose che sono legate alla caducità continua a ripetere questa parole anche un saggio breve e bellissimo di Freud caducità
L'amore verso le cose che terminano è l'amore e l'amore perso le cose che non terminò è un'illusione è una forma di immaturità quindi l'ultima parola che questo libro che ho trovato molto
Cioè non c'è una grande maturità Marina
Che tu hai come dire elaborato Traverso una tua perdita importante che si sente tutta però ci lasci questo regalo tutti noi che questa è la strada da fare e diciamo che non ci sono
Non c'è modo di svicolare che non sia una forma di illusione che non siano forma di maturità quindi grazie per averci regalato
Marina
Proprio volete
Senta io fermerei anche qui volentieri
Beh insomma si questo non è un libro
Come altri che ho scritto
è un libro
Decisamente più inevitabile
Un libro che non può io non potevo non
Non avere bisogno ecco non desiderio non non voglia bisogno di scrivere
La scrittura come dicevi tu Mirella e
Ma insomma è cosa nota
Una grande aiuto una grande terapia può essere una strada veramente
Di salvezza uso una parola un po'importante
Non l'ho scoperto io insomma nella storia della letteratura della filosofia
Vorrei fermarmi su un punto perché non me l'avete non l'avete diciamo Monia non avete domandato e mi quindi me lo domando da Sora ve lo dico lo racconta agli altri perché tre storie
Dunque questa non è la prima stesura è stato un libro faticoso come stesura in genere in genere no no no no no scrittura faticosa
Invece questo lo è stato lanciato un libro faticoso
Molte stesure ripetute mi editore mi ha molto assistito aiutato ne abbiamo parlato vari avevamo praticamente sempre con questi Lockdown avanti indietro quindi insomma costituzione
Quel che sta abbiamo tutti provato di cui abbiamo fatto tutti esperienza quindi io ne manda una prima stesura
E lo diceva no
Non va bene ancora troppo personale ancora troppo troppo diretta troppo dolorosa
Dei ricci lei lavorava ancora io l'ho rifatta quindi prima era una storia diciamo più impegnata direttamente su di me su di noi
Poi era una storia nella seconda stata una storia sempre ancora in prima persona ma più rivolta alla relazione a noi due all'unità psicosomatica
Carlo Marina
No no va bene anche quella
Quindi ancora di nuovo l'ora mi sono messa a pensarci
E io ho fatto una cosa l'ha già fatto altre volte per Giorgio cioè ho trasformato in un romanzo dei temi di cui
Che a me interessano ecco temi la bioetica l'inizio della FIT tra la fine della vita li ho trattati altre volte nella forma di romanzo non nella struttura o nella forma di un saggio
Perché io secondo me quelle un modo per far viaggiare
Ci veloce ma al momento per farlo conoscere di più pertanto girare tra persone che non hanno una cultura specifica di riferimento tu usi un'altra un altro nuovo un fondo in qualche modo un'altra
Ma fra barca
Un altro mezzo di trasporto
E quindi ha detto va bene allora adesso cambiamo tutto ricominciamo da capo
E siccome nel frattempo mi erano successe delle cose una di queste cose è una cosa importante che Ciampi c'è nel libro è stata ed è per me è stata una una scoperta insomma un'esperienza nuova è stata quella di
è stata la costruzione di relazioni
Che in parte esistevano e in parte invece sono venute successivamente
Relazioni con persone che sono passato attraverso esperienze
Analoghe
E che
Alcune le avevo conosciute altre no non modo o nell'altro per qualche ragione hanno deciso di raccontami le loro storie
Quindi le storie sono storie vere c'è un nucleo di storia vera in tutte e tre
E poi che dopo io ho rielaborato in maniera diversa e
La cosa che è stata per me importante è stata questo incontrare questo desiderio di di parlare
Questo desiderio di di qualcuno che ha sofferto molto e che come se ti riconoscesse come se tu avessi una lampadina accesa qua e ti dice se ce l'ho anch'io
Adesso ti racconto la mia divampa Lina ti dico com'era come è stato ed è stato così cioè mi hanno raccontato delle storie ecco e allora a quel punto ho detto va bene allora Fazio proviamo a fare quello che l'ambizione di chiunque scriva no cioè tirarsi fuori dalla propria vita e pensare che questa piccola vita individuale abbia un senso diverso possa servire gli altri no
Possa essere utile ad altri
E questa è stata la linea guida cioè cercare di trasformare l'esperienza personale in qualcosa di
Universale
Attraverso tre storie come dicevo vere diverse con dolori diciamo lutti diversi come tu dici uno di questi voti che forse è uno di quelli più drammatici a mio avviso è quello della malattia di Alzheimer
Ma anche se si ma anche l'altro insomma volevo Pluto importante ecco però in quello che mi farebbe molto esser riuscita a fare non so se sono riuscito a farlo
Voi avete usato molto spesso tutte e due lo stesso aggettivo
Duro
L'avete niente e avete dato
Questo peso ulteriore addosso io non vorrei lo scrivere un libro duro
Anzi ho pensato di voler scrivere qualcosa di propositivo che potesse servire per il dopo
Che però non si può pensare al dopo se non si passa attraverso il prima
E quindi prima devi come dici tu passarci attraverso non nasconderti non pensare che andare a fare un viaggio passa
Non cambiare casa devi passarci in mezzo
Questa è secondo me l'unica cosa che mi sento di poter dire
Passarci in mezzo passarci attraverso ti fa a un certo punto
Percepire che è una strada possibile può esserci poi non è non non
Non vorrei generalizzare anche in questo caso non voglio dare lezioni a nessuno non è nel mio carattere il modo più assoluto tanto meno in un su un argomento come questo così delicato personale quindi non ci sono lezioni non ci sono regole non c'è niente come al solito al mondo fa non c'è niente
Però
Un un piccolo contributo di storia personale
Passare dal a prende solo tutto perché non c'è una alternativa
Poi ti può consentire di guardarti intorno e di trovare qualche altra cosa
Per meno scoperta sono state le relazioni con gli altri
In particolare con delle donne devo essere sincera ma non solo con le donne Zuppetti conoscevo già da prima
Però
I rapporti si intensificano quelli che restano questo un'altra cover laterale che non non non ha di cui non abbiam parlato sì però è citata nel libro perché dato che è una cosa che si diventa una cosa che si rivela ancora esatto c'è una così riorganizzazione diciamo così delle relazioni sociali umane affettive
Alcune si perdono e altre si trovano alcune diventano improvvisamente
Evanescenti e altre si solidificano vecchie e nuove
Io lo trovo un vantaggio alla fine cioè alla fine la lista alle cose che contano fai più corta
Ma sono cose più importanti cose che ti servono
Quindi qualcosa impari e quindi qualcosa porti a casa
E poiché la solita vecchia lezione che attraverso il dolore si impara essi Po migliorare
Una ipotesi della storia della filosofia
è bello poterci credere no
Che abbiamo ancora qualche minuto io vorrei intanto faccio una domanda
C'è una domanda facile per anche per chi non ha letto il libro perché è scritto nella copertina nelle dove la copertina
Dove c'è questa citazione che secondo me
In qualche modo viene smentita anche da quello che tu hai appena detto in cambio del dolore si può avere la certezza che certi sentimenti da cui il titolo del libro sono perse per
In cambio del dolore si può avere la certezza che certi sentimenti sono per sempre se il dolore non c'è questa certezza non c'è
Anche in questo calano parlo per gli altri
Parlo solo per me
Ma il dolore rendere la certezza
Più definita
Gli dà un peso maggiore
Te li rende più visibili
è un teste forse conoscenze in qualche modo se in qualche modo si può e non voglio dire ciò non so non generalizziamo ancora mi muovo però però sì
Non so se Marina voi aggiungere qualcosa sulle relazioni no perché questa cosa che detto importante nel senso che qui c'è tutto un lavoro dell'amore che emerge nel libro
Che il il lutto la perdita ricordo e poi la capacità di ricominciare a vivere e su tutto forme di amore
E cioè di investimento affettivo nel mondo delle cose delle situazioni delle persone però qua tu l'hai fatto
Appunto il scoprendo o approfondendo o inventando un nuovo mondo affettivo che sono stati innanzitutto delle amiche con cui hai parlato
I gli amici e poi
Dopo o in modo secondario sono arrivati dopo non so spero voi raccontare perché tutto questo poi è avvenuto Carlo Flamigni morto nel luglio
Del due mila venti
E poi non ci parlavamo al telefono quindi tutto questo è avvenuto in un momento anche molto particolare che il mondo ha avuto un'immensa perdita infinite perdite con Cofide e tutti eravamo in lutto quindi in quella condizione del Cofide
Della pandemia dei dei con filamenti poi Marina ha fatto anche la sua esperienza di lutto i ritardi di grandi giuramento di cui la tua
Per gli si va a casa di con Carlo e però lì tua intrecciato e lo dice nel libro anche solo quel telefono di rapporti quindi questo lavoro
Dell'amore poi tu l'hai fatto con altre persone non ha lavoro solitario del ricordo
Solo
Sì è vero questo in qualche modo è anche stato una scoperta cioè si si può dire
Che mi conosco meglio ecco a questo punto della mia vita
Quando passi attraverso l'esperienza di questo genere può capitare credo liriche la conoscenza di te stesso
Tura riesca a rendere più profonda cioè capisci meglio delle cose dite proprio di come sei fatta e non soltanto per il per la ragione importante nel mio caso dopo una vita molto molto stretta e condivida moltissimo per oltre quarant'anni
Cade il mondo cioè non non è più non è una persona che varia vai via tu
Cioè varia natura identità perché nelle coppie che stanno a lungo tanto tempo i legami sono talmente intricati forti che c'è un problema forte di identità per chi resta c'è un una sorta di perdita dell'identità per via dei confini
E quindi degli ricostruire infatti il sottotitolo del libro e storie di vite ricomposte perché questa è e lo insomma l'obiettivo è anche questo
Dirlo che c'è una ricomposizione possibile che si può fare
E che è una strada che si può percorrere che è forse una delle poche a mio avviso che si può percorrere lari diciamo la la maggiore conoscenza che nel parlo per me
Io ho avuto investe in di me stessa di come sono fatta io ho dato commenta persona adulta oggi a quasi settant'anni
Mi ha consentito in maniera in fondo anche strana per me di mente né luce una mia dimensione relazionale che francamente neanche sapevo di avere molto
Sì questo non lo è un po'una scoperta
Forse
Una sensibilità maggiore
Poi ripeto
Anche qui niente regole quindi per alcuni può essere così tarate per fare esattamente il contrario invece no il desiderio di chi di chiusura di di non c'è non dico di chiusura non voleva una un valore negativo questo ma di concentrazione su se stessi cioè ci possono essere persone che invece decidono di concentrarsi molto talmente tanto su se stessi
Che pensa meglio non aver bisogno senza aver bisogno di avere relazioni cioè le ripeto va benissimo anche così cioè ripeto non ci sono regole
Nel mio caso forse io ho scoperto la dimensione della della RAI delle relazioni importante nucleo di persone femmine ma qualche maschio tu sei uno dei maschi dei due maschi esso reca in pensione Granata Armando
L'identità fu
Con i quali le relazioni sono diventate anche più profonde
Probabilmente credo anche per una mia maggiore disponibilità
Emotiva ecologica insomma
Prima c'era una concentrazione assoluta sulla coppia dopo
E dopo ci sono state scoprire avere delle possibilità ecco insomma degli strumenti possibili di toccarlo il mondo e no e il mondo noto che presto le relazioni che stabilisce
Solitario
Avevamo le sette come tempo conoscono
Non mi ricordo non so se avete e chi ha avesse già lette Libor se ci sono delle domande da parte vostra
Allora lo dovete andare a leggere il sorbetto al attacca attacca è una cosa sì sì Veronesi no scusa tra gli appunti che avevo preso mentre parlavi tu Piergiorgio sulla questione della bioetica quando tu hai detto che dentro ci sono temi l'avvocato della sì l'altro lato la bioetica
A. M. allora no mi fermo c'è Mina Welby che vuole fare un atto
Rimarranno abbastanza
Gli altri
Così non voglio dire se un poco poco
Però che
No io ho letto soltanto poche pagine saranno cinque pagine però mi ha stimolato per l'auto analisi di me stessa
E poi anche di analizzare meglio perché mi arrivano tantissime il chiesto in questi ultimi anni mi sono arrivate tante richieste
E quindi analizzare anche tutto quello che ho vissuto in questi anni per me il questo è molto molto importante
Solo questo volevo dire
C'è un'altra domanda
Mi scuso avevo ho fatto un errore di orario insomma sradicato un po'tardi
Ho capito che iniziano alle sette invece finisce alla sette
Mi chiedo scusa però diciamo mi ricollego un attimo a a questo che diceva Amina
Da un punto di vista più legato alla dimensione Luca Coscioni no che siamo in un ambiente non so dire simpatizzanti o comunque dentro un certo strilla che e quello
Ci insegna Mina Marco Cappato e così via
E quello che rilevo
Nel poco che ho sentito l'importanza di immettere questa dimensione
Che del vissuto Pinter una persona della vita diciamo
In una in un contesto di discorso che invece fortemente dominato da spetti che sono politico barra legali politico trattino legali che spesso
Prevalgono per ovvi motivi perché
Una un'associazione di questo tipo lavora
Rispetto alla politica rispetto a quello che si deve attenere dalla politica però il fatto che per così dire resti sempre abbastanza tra parentesi
La dimensione
Che cos'è il fine vita che cosa realmente fine vita e così via parte Brea disperata sì
Non io la trovo poco poco toccata
I militanti dell'Associazione Luca Coscioni sono utili fantastici quando scendiamo a fare i tavoli e così via però poi l'argomento su cui ci stiamo concentrando
Poco
Percepito se non appunto in termini di dialettica politica quindi mi sembra molto interessare cioè di aprire uno spazio di di questo genere
Io personalmente sono molto diciamo influenzato da per esempio da dall'autovettura di cinque inviti e di costa Sears che non so se qualcuno conosce questo libero
Che
è una rassegna dichiaratosi
Percepiti dentro momenti molto particolari che sono quelli negli hospice
E che danno una dimensione di che cos'è questo stato che
è molto molto molto ricchi e molto importante per tutti noi e che non può essere ridotta alla questione affermiamo le l'eutanasia no affronterà direi del di questo giustissimo obiettivo politico ci dovrebbe essere secondo me un approfondimento più intenso
Grazie
Sì ti volevo chiedere Marina tu prima che tutto questo succedesse Tieri mai chiesta se ce l'avessi fatta
Come avrei SS come avresti fatto senza Carlo certe vedevi testé essa nel dopo
E se pure un'amica
F. non era in America
Allora Carlo aveva vent'anni più di me c'ho pensato sempre
Che io sarei rimasta sola
C'ho pensato sempre silenziosi e gliel'ho detto sempre detto impresso più altro che io pagherò
A questa meravigliosa esperienza che stiamo vivendo e che per fortuna nostra durata più di quarant'anni è che io resterò da sola nella parte più fragile la mia vita
Detto questo cosa avrei fatto di me non l'ho mai
Minimamente pensato non so mai frutto dice era una cosa di quelle nascoste ma ce l'avevo qui dal primo momento
Volevo dire una cosa proporrò Debussy in quell'intervento
Dunque intanto che o in una presentazione a prima presentazione che è stata fatta a Bologna
Una delle due
Relatrici
E Daniela Valenti che la responsabile della rete degli hospice della comune di Bologna
Lei pensa per esempio che questo sia un libro che può essere utile
Da segnalare ai apparenti che hanno familiari meglio scrisse e lo ha regalato da alcune persone familiari
Di diciamo che di cui si è fatta carico perché le cure palliative sono un particolare mondo e il paziente non è solo chi va via impaziente anche la famiglia
E quindi quelli che restano e che restano con grandissime difficoltà sono in qualche modo presi in carico anche da chi si occupa dell'ultima parte della vita specialmente quando appare quando è nella negli hospice
Il disco l'altra cosa che le diceva
Se vuole l'applet poi le posso rispondere
Con con una battuta
Lo scopo dunque se dieci anni fa ormai forse più di dieci anni fa io ho scritto un libro piccolissimo tra l'altro i cui proventi sono andati associazione Coscioni
Sulla bioetica che si chiama no che cos'è la bioetica ma a che cosa serve alla bioetica
Ci sono tracce
Questa mia fissazione
Ormai di vecchia data anche penso tutto quello che ho fatto anche dopo insomma cioè io credo che la bioetica del occuparsi di più delle persone è un po'meno
Perché o per lo meno non solo dell'ATO teorico ma affiancare all'atto teorico ma il mondo vero quello fuori della gente delle persone e delle difficoltà che hanno e avvicinare quante più persone possibile
Proprio per non lasciare tutto nelle mani di nuovo di un di un altra
Casta
Il rischio della casta c'è Piergiorgio tu sei di quel mondo il rischio cioè
Allora quel rischio noi e anche la consoni
Su quel da questo punto di vista è un aiuto straordinario è un protagonista fondamentale delle battaglie di libertà di tutti degli ultimi anni vent'anni tra poco ci sarà il ventennale
Vent'anni di battaglie di coraggio delle persone
Che
Insomma hanno fatto delle battaglie esponendosi personalmente direttamente
E con questo tema è un vero tema quindi la bioetica deve diventare molto più democratica deve la scelta abbandonare gli scaffali alti delle librerie e delle biblioteche
Trovare il modo di parlare direttamente le persone per fornire strumenti di aiuto di sostegno di riflessione
Senza paternalismo mi un aiuto al di riflessione personale che ciascuno può fare e che diventa poi una strada per veramente e compiutamente affermare la propria autodeterminazione
Che se no la parola un po'banale e un po'superficiale
Se non è coniugata
Con un aggettivo che la qualifichi
Va beh una battuta
Perché in effetti poi Marino sulla detto trovi de la conosciamo tutti quindi qui c'è un'IVA è un romanzo c'è l'esperienza sua di queste amiche trasfusa in questi tre personaggi però Marina anche
Una che si è compatto di bioetica una sociologa molti libri scritti e c'era successione naturalmente Coscioni invece anche la bioetica quindi per dare appena una persona diversa di quello che hai detto non è solo teorico e pratico il tema ma è anche che poi la bioetica poi sul piano politico avere libertà e regole no quindi potere avere libertà e regole in tutte le fasi
Libertà di diciamo
Esprimere le proprie volontà regolate le leggi con la pratica medica bene però tutto questo in effetti a che cosa serve
E questo libro e lo dimostra anche se poi queste persone non hanno avuto bisogno del suicidio assistito delle direttive anticipate non hanno avuto bisogno benissimo però che cosa servono queste regole questa libertà
E per dare occasioni di educatrici
E democraticamente come detto tu che questa educazione circoli
Perché la affrontare la propria morte che comunque una fase divulgabilità di malattia e della nostra morte cifra Cerizza ci vittimizzazione passi Rizza ed è sulla cultura ed educazione
E con l'esperienza di Carlo è stata straordinaria ed è stato anche però fortunato perché è stato tutto molto breve tra straordinaria Tula racconti e poi abbiamo fatto anche un fascicolo un libro di ricordo su Carlo scritto anch'io
Sull'ultimo ultime ore realtà Di Carlo ultimare giornata serata di notte
Quindi l'altro lato della bioetica è la possibilità di educare ci e quindi questa è una vecchia storia che la filosofia sempre affrontato da cos'è la filosofia parare morire però ci sono condizioni nuove
Perché tutti noi
A un certo punto offre ho moltissimi di noi affronteremo la morte in condizioni che riguardano gli ospedali che riguardano la medicina che riguardano situazioni che magari siamo allontanati dalla nostra casa
Con con con il freddo delle delle procedure mediche che ha la sua freddezza no alla sua impersonalità
E quindi dobbiamo avere cultura per sapere che cosa è meglio per gli stessi e andarcene come siamo stati riuscire ad andarcene incoerenza e quindi anche con qualche tipo di
Di felicità del dolore
Di capacità di governo adesso non voglio parlare della l'ultime ultime ore di Carlo c'è anche questo diversi
Ne ho scritto l'ho scritto anche sulla rivista bioetica prima l'abbiamo fatto anche tu hai scritto siamo fatta una riflessione diciamo su questo su come si può su quali sono le strade che uno ha davanti quando
La prospettiva concretamente si chiude
Quando concretamente sai che è ore contate o giorni contati
Adesso non c'hanno non è qui la sede trovare frainteso e su questo però vero
Quello che tu hai detto in un altro modo ma quello che io avevo detto prima educare
Tabacci educarli CIR signor presidente si conoscere io dico io io direi conoscere comprendere veramente
Non superficialmente ma profondamente e quindi a con tutti gli strumenti di conoscenza necessari per farlo
Quali sono i percorsi possibili
Per rendere
La nostra libertà cioè gli atti la prima parte della Costituzione sempre lì in fondo Nardi a che serve la bioetica c'abbiamo le costituzioni info non serve c'è aprire gli articoli della Costituzione hanno già cioè hanno un'azione come la nostra c'è già tutto
Cioè e invece non è vero perché
Per l'esperienza di questi anni dice che non è vero però da un certo punto di vista uno potrebbe dire anche così perché tutto una costruzione teorica multidisciplinare così complessa come la bioetica in fondo basterebbe tenersi stretti i nostri diritti
Che però sappiamo bene che appunto se non vengono tenuti stretti
Possono essere anche possono caderci dalle mani improvvisamente o qualcuno potrebbe dargli un colpetto per accelerare la caduta
Io volevo anche io quarto cosce ogni non è in quarta
Cogliere questa questa annotazione che più che domanda che lei fa
Perché credo che veramente importante capire se c'è un'associazione politica che si occupa per appunto un diritto che è quello di
Della libertà del fine vita
Pensare che non c'è abbastanza
Riflessione invece sulla questione
Lo capisco tanto più in una sede come questa però in realtà meno male perché deve essere un diritto che poi si confronta con le singole esperienze le singole esperienze
Guai a generalizzare le quindi che la Coscioni rivendichi io il fine vita ok appunto tutta la Campagna che venga fatta sia venga fatta in nome di un fine vita che deve rappresentare rappresenta necessariamente quello no
Dipende dipende Pisa capire semplicemente che se c'era libertà e lo paragona un po'all'aborto
Si racconta l'aborto come se fosse sempre un vissuto omogeneo standardizzato ti tende dipende da tante cose può essere vissuto in tanti modi può davvero essere una grande angoscia un grande peso c'è anche chi perché delle situazioni per cui è una liberazione no poi cioè c'è chi ha ne ha voluto fare provocatoriamente il titolo no di un'associazione ho abortito e sto benissimo
Ma questo è solo per dire che standardizzare
Quello che c'è sotto è il diritto che noi che noi e il diritto di scegliere e oltretutto credo che le situazioni siano profondamente diverso e questo nel libro c'è
E c'è in quello che ci hai appena lì il raccontato insieme a Piergiorgio cioè situazione situazione la vita di un dj fa volare l'Italia un Piergiorgio Welby
è una vita che se non ci fosse l'intervento forzoso forzato non ci sarebbe quindi fine vita attenzione fine vita io sono sempre abbastanza scioccata quando bisogna spiegare in alcune situazioni che tu hai spezzare la la negazione della fine della vita e quindi rivendicare il fine vita ecco il punto
E quindi va be'potremmo stare a discutere chissà quanto ancora grazie tutti buona lettura