Il mio programma per l'editoria: intervista al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all'informazione e l'editoria Alberto Barachini

Radio radicale siamo con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria senatore Baracchini per che è stato presidente della vigilanza RAI
Per parlare delle delle delle delle iniziative che riguardano l'editoria allora noi sapevamo che insomma nella nella precedente Governo era stato varato DPCM per aiutare la stampa allora lei ha già presentato le sue linee programmatiche alla Camera dei deputati non può farlo qui al Senato perché manca una commissione competente sembra strano ma è così
Allora quali sono le sue linee di di azione e soprattutto dove è necessario agire con maggior urgenza
Io credo che la prima urgenza si è quella di applicare il DPCM appena varato che da pochi giorni in gazzetta ufficiale quindi le linee d'applicazione sono la cosa più urgente che abbiamo trovato tre dossier che abbiamo ereditato dal sette governo tattici al dipartimento dell'editoria le forze che comunque ha fatto un ottimo lavoro mi mi preme ricordarlo poi c'è un tema quella scadenza al trentuno dicembre del gli affidamenti per le agenzie dei bandi di gara per l'agenzia su questo è stata aperta una commissione che ha parzialmente concluso i propri lavori
Credo che sia un tema di responsabilità quello di visionare il lavoro della commissione analizzarlo anche prendono la responsabilità
Rispetto alle conclusioni che peraltro hanno molteplici non c'era una strada unica individuata e quindi su questo di riaprire leggermente per un breve tempo i lavori della commissione
E raggiungere secondo me in tempi piuttosto rapida conclusione quindi anche certezza delle risorse per uno dei temi principali
Per tutto il settore editoria sappiamo anche per voi di radio radicale poco il tema la certezza delle risorse su quale può imbastire piani industriali ovviamente rinnovamento
Allora le agenzie di stampa rischiano qualcosa in questa in questa fase visto che sono i fornitori primari delle delle notizie che indirizzano i quotidiani area elaborare la strategia del giorno dopo
Io spero e mi auguro che non rischino assolutamente nulla è vero che le spese di stampa non sono tutte uguali
Ci sono agenzie diciamo che si occupa di formazione generalista ci sono agenzie che si occupano anche della Rete di informazione sedi diplomatiche sono agenzie che invece si specializzano in settori pensiamo al The Economist nel culturali ai temi ambientali quindi ovviamente
Dobbiamo capire come realizzare anche un meccanismo premiante nei confronti di chi ha fatto innovazione di chi fa un contrasto Lefay chiuse di chi fa anche un lavoro che diventa reputazionale per il settore editoriale e giornalistico
E magari anche diciamo andate a vedere se i contributi erogati che ricordo oggi sono fotografati la situazione del due mila diciassette sono coerenti con la situazione attuale ecco
è uno è rischioso diciamo andare a verificare sulla correttezza delle di alcuni organi di stampa chi lo può fare sappiamo che nel nostro paese ci sono degli equilibri molto delicati lega il giornalista lo sa meglio di me allo come agire su questo
Secondo me i parametri che devono essere seguiti sono quelli della correttezza delle procedure utilizzate all'interno
Delle reazioni per contrattualizzati giornalisti possiamo sicuramente andare a verificare la correttezza e la trasparenza dei bilanci la correttezza deontologica e di utilizzo ingaggio dei giornalisti presenti redazioni questo sono criteri oggettivi
Che ovviamente in qualche modo afferiscono sulla cosiddetta qualità dell'informazione certamente non sarà nel governo del Dipartimento dell'inflazione a voler certificare nessuna qualità
Ma dare ai cittadini la responsabilità di sovvenzionare realtà che forniscano un servizio efficiente e che al loro interno mantengano regole deontologiche professionali corre
Senta ritiene che ci sia sulle testate on line
Una minore qualità dell'informazione i cosiddetti specialisti Hindenburg come si chiama questa specialità all'attaccano molto le testate on line ed è più facile trovare degli degli esuli abbastanza grosse
Ma c'è un tema io non non demonizzare il settore digitale ci sono siti di informazione fatti molto bene molto seri condirettori e strutture nazionali di controllo e filtrano notizie
Ti assoluto valore anche a livello di alcune in realtà per esempio tradizionali anche locali
Ci sono purtroppo invece realtà che poco hanno a che vedere col giornalismo molto nove hanno a che vedere con la notizie scandalistiche magari che utilizzano
Professionisti diciamo ormai magari non più aggiornati anche dal punto di vista deontologico che non sono interessati a una reale controllo
Delle fonti e verifiche sulle notizie sappiamo che i tic dei cioè la ricerca di chi facili è un grande male soprattutto perché collegato a un tema pubblicitario
Più che che si realizzano più pubblicità si raccoglie su questo probabilmente anche in contatto con l'Agcom dobbiamo lavorare
Per evitare che alcuni di questi siti ovviamente vengano finanziati dal settore pubblico se non fanno un lavoro corretto di informazione e non rispettano le regole deontologiche tolti ma questa né lei ha incontrato anche la FIEG che voi non sapete quali sono state le richieste che gli hanno fatto
Gli editori
Alla agli editori ovviamente segnalano la continua a segnare un alcune gravi questioni che affliggono la categoria
Generale dell'editoria tra i quali il costo la carta un costo che è triplicato in poco tempo anche per via sia della crisi energetica sia del conflitto internazionale è chiaro che editori vorrebbero una un sostegno strutturale alloro settore
E c'è anche un tema di rapporto con gli attriti perché dopo l'approvazione della normativa sui propri lancia un tema il giusto compenso Diaco compenso che in questo momento vede ancora un confronto serrato e non facilissimo
Fra gli ospiti e gli editori e chiedono anche un'intermediazione su questo limite il nostro compito è quello di ascoltare richieste di ritorni ma altrettanto quelle delle federazioni nazionali la stampa e delle associazioni di categoria che tutta la regione ha visti quindi di un punto di equilibrio che
Che il CIPE ci rende diciamo in qualche modo protagonisti questo confuso
L'ultima domanda sul suo precedente lavoro nel senso è preoccupato dell'assenza della della vite la commissione di vigilanza RAI insomma si sta facendo notare questo ritardo perché spesso si fanno anche e interrogazioni interpellanze alla direzione generale della RAI che è un nuovo ministro
Che non possono essere fatte in questo momento certamente questa assenza così lunga di un organo che in qualche modo eserciti una funzione anche di vigilanza sul
Servizio pubblico non mi fa piacere anche perché ho vissuto questo impegno con grande passione e nell'interesse di cercare di migliorare il servizio pubblico l'informazione dei cittadini
So che la come si rialza è sempre stata molto criticata ma fino a che non ci sarà uno strumento diverso
Di equilibrio anche trarrà apporto al finanziamento i cittadini che fanno il canone il servizio pubblico penso che quello sia uno strumento comunque valido e adeguato al momento in questo momento effettivamente manca questo filtro e la cosa non non mi fa certamente piacere anche perché vorrei trasmettere eventualmente a chi prenderà alla presidenza al mio posto tutti i dossier che in qualche modo abbiamo elaborato faticosamente sul quale abbiamo lavorato per lunga
Bene io la ringrazio molto la sua disponibilità ringrazio il senatore Baraghini per sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria grazie