Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì due dicembre questo l'appuntamento con la rassegna tra stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura questo oggi torneremo ad occuparci della guerra della Russia contro l'Ucraina e in particolare Della questione dei negoziati chi immerge molto spesso su i giornali
Italiani molto meno su quelli internazionali va detto oggi nel mondo a però a un analisi di alla fra Show uno dei suoi editorialisti
Che ha questo titolo Ucraina l'impossibile negoziato e perché possibile perché Vladimir Putin
L'unico o muro contro cui va a sbattere ogni possibilità di dialogo il presidente russo si è messo in una situazione in cui ogni concessione territoriale apparirà come una sconfitta per la Russia e cosa ancor più grave per un autocrate come lui
Come un'umiliazione personale sottolinea alla Fraktion
Poi torneremo a parlare di Cina delle proteste che ci sono state lo scorso fine settimana contro la politica zero corvi d'la notizia del giorno è che lo zar cinese sul covi
Ha detto che il paese sta entrando in una nuova fase per combattere il virus le parole di su un sulla
Fanno pensare a un allentamento delle restrizioni contro
La pandemia sottolinea oggi il farà conta pensa
Nel frattempo però l'apparato di sicurezza è stato dispiegato per prevenire nuove manifestazioni lo sottolineava ieri le Figaro in un editoriale dal titolo
Uccidere sul nascere ancora una volta la repressione viene lanciata senza pietà
Leggeremo anche un un editoriale del Guardian un secondo cui la la rivolta in Cina e il suo futuro sono più Complessi in quanto appaia a prima vista meglio evitare letture binarie di queste
Manifestazioni
L'Economist dedica alla la sua copertina ma anche il principale editoriale
A queste proteste
Il fallimento Covi de della Cina incastrato tra la diffusione del conta Gio e lo da un costosi impopolari il presidente CGD Ping nona a disposizione una buona soluzione
Scrive tra l'altro il settimanale
Britannico
In chiusura infine saremmo tempo ci occuperemo anche delle relazioni tra l'Unione europea e gli Stati Uniti l'occasione un viaggio del presidente francese non è mai o a Washington
Il contenzioso transatlantico riguarda l'inflation Reduction ma dell'amministrazione by del sussidi per quasi quattrocento
Miliardi di dollari che rischiano di colpire l'Europa l'industria europea
Nel senso che molte imprese europee vogliono trasferire la propria produzione oltre Atlantico per beneficiare di questi sussidi incentrati sulla Bye America il titolo dell'editoriale di le Monde di oggi è questo la sovranità europea messa alla prova a Washington negli Stati Uniti
Prima nel macro a criticato il patriottismo economico americano che mette in difficoltà un'industria europea già fragile ma non c'è consenso tra i ventisette cioè a livello di Unione Europea su una risposta comune
Scrive le monde
Partiamo però da un altro tema restando su questo quotidiano francese la Russia nella guerra contro l'Ucraina
E l'impossibile negoziato questo il titolo di un'analisi commento di alla fra show secondo il quale Vladimir Putin è l'unico muro contro cui va a sbattere ogni possibilità di dialogo andiamo a leggere
Rossi e ucraini
Un giorno dovranno negoziare e prima sarà meglio sarà ha detto di recente il capo di stato maggiore dell'esercito americano il generale Mark Malley un uomo che conosce bene la guerra il negoziato consiste nel trovare un punto di equilibrio per quanto imperfetto tra le rivendicazioni dei belligeranti
Ma se è così occorre guardare la realtà in faccia Vladimir Putin è il muro contro cui si infrange ogni possibilità di dialogo a parte la distruzione o la sottomissione totale di Kiev da Mosca non sappiamo ciò che vuole davvero il presidente russo conosciamo invece la posizione del Paese aggredito che quella della comunità internazionale
L'Ucraina vuole tornare a vivere all'interno delle sue frontiere quelli di cui la Russia si era impegnata con un trattato garantire l'integrità riferimento e armi Morando di Budapest
Ufficialmente e in privato Volodymyr Zalinschi non può difendere nessun'altra posizione e lo stesso vale per ogni altro dirigente
Ucraino
E allora cosa negoziare
Un cessate il fuoco in contropartita di una promessa di referendum
Libero sotto controllo internazionale un voto tra dieci venti o trent'anni in modo che le popolazioni dei territori occupati dalla Russia si pronuncino sul loro futuro con Chievo con Mosca
Si può ancora immaginare uno scambio in base al quale l'Ucraina recupera la sua piena sovranità territoriale ma accetta uno status di neutralità strategica
Per altro show
Tutto questo e troppo tardi ricordiamo che questi erano un po'i parametri di cui si discuteva
Tra aprile e Maggio di un eventuale negoziato di pace
E perché troppo tardi
Annettendosi quattro province dichiarate russe per l'eternità allo stesso titolo della Crimea occupata nel due mila quattordici
Putin ha chiuso la porta a una soluzione accettabile per gli ucraini e si è messo in una situazione in cui ogni concessione territoriale da parte sua da parte di Putin
Apparirà come una sconfitta per la Russia e cosa più grave per questo autocrate dall'ego fragile come un'umiliazione personale
Il Presidente americano giù by the in ottobre si è chiesto quale possano essere la porta d'uscita di Putin come Putin possa ritrovare una situazione che gli permetta al contempo di non perdere la faccia ne è una parte del suo potere in Russia
I generali Malley parlando di potenziali negozianti ha spiegato che i successi dell'esercito ucraino
Dalla difesa di Kiev ma le battaglie per Kharkiv e che son non modificano una situazione strategica più ampia
La probabilità di una vittoria totale
Contiene che caccia tutte le truppe russe fuori dall'Ucraina nel breve termine non è molto elevata ha detto ma lei
Di qui l'idea di approfittare delle vittorie ottenute finora dagli ucraini per immaginare una soluzione politica
Ma secondo all'altra show niente nell'attitudine di Mosca lascia intendere che Putin si è interessato a una soluzione politica
Sconfitto sul campo di battaglia militare
Putin si vendica lanciando una guerra contro i civili con distruzione sistemica delle infrastrutture ucraine e bombardamenti sull'insieme delle abitazioni i russi parlano apertamente di di provocare un numero di morti un livello di distruzione tale da costringere l'Ucraina capitolare
I russi si dicono convinti che anche gli occidentali capito le l'anno sotto il doppio shock di un inverno difficile e di una recessione che incombe la retorica moscovita descrive un campo occidentale velleitario fragile e diviso l'Occidente sarebbe condannato a crollare a causa del declino e della decadenza l'ex presidente Dmitrij Medvedev parla di un mondo morente con abitudini Lubritto che e quel mondo non dovrebbe essere in grado di resistere a lungo
Secondo alla Fraktion l'errore da non commettere è considerare questo discorso
Da parte russa come propaganda destinazione a uso interno da parte di un ex presidente che è tra i più ossequiosi dei fedelissimi al padrone del Cremlino e attualmente è anche vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo le dichiarazioni di Medvedev riflettono il pensiero putiniano
Quando mia dipendenza aggiunge che l'obiettivo di Mosca in Ucraina e arrestare il capo supremo dell'inferno Satana Lucifero cioè Zaleski mentre EDF conferma che Putin non vuole
Negoziare
Lo lo spettro delle ragioni che Putin ha invocato per invadere l'Ucraina e ampio ricorda le mondo
Denaro edificare cioè ottenere un cambio di regime a Chiesa scambiare territori contro neutralità dell'Ucraina
Annettersi il massimo di terra Ucraina possibile con il solo obiettivo della predazione infliggere una sconfitta l'ignobile collettivo occidentale per fare un passo verso il nuovo ordine internazionale che Mosca persegue
Le cose non sono cambiata
Dalla dall'inizio uno dei portavoce del Cremlino cioè Piotr Tolstoj vicepresidente della Duma il ventitré novembre ha detto che chi è Fresta l'obiettivo nelle sue conversazioni con altri capi di Stato Putin non ha mai precisato la sua ambizione in Ucraina
Politicamente però conosciamo la convinzione di Putin nazione costato l'Ucraina non esiste lo ha scritto nel luglio del due mila ventuno
Difficile immaginare che questo lasci un margine al negoziato così tra l'altro allora fra show
Sulle mondi oggi rimette in qualche modo le cose in ordini sulla questione di chi vuole o chi non vuole trattare
Rispetto rispetto alla alla pace in in Ucraina difficile immaginare di negoziare con qualcuno che non ti riconosce non riconosce la tua
L'esistenza vediamo però alla alla
Alla Cina alle manifestazioni le proteste contro la
Politica zero copie che potrebbe cambiare almeno a leggere alcuni articoli usciti oggi su diversi giornali
Per esempio fra John Thain
Lo lo zar del corvidi cinese dice che la lotta contro il virus sta entrando in una nuova fase
I commenti di su un sull'Anne fanno sperare che Pechino voglia allentare del restrizioni sulla pandemia risposta alle proteste pure
C'è anche la risposta ma in termini di sicurezza da la repressione quantomeno preventiva di nuove manifestazioni
Dopo quelle dello scorso fine settimana e lo lo ricordava ieri il figlio in un editoriale dal titolo uccidere sul nascere ancora una volta la repressione viene lanciata senza tanti problemi
E si parte da da dalla scomparsa di un di uno degli per cinesi Jang Zemin
Come una una strizzatina d'occhio della storia l'ex presidente Jang Zemin è scomparso nel momento in cui la Cina si agita in modo inedito dopo la febbre di piazza Tienanmen Yang aveva invitato a uccidere sul nascere tutti i fattori di contestazione
Dall'alto del suo trono rosso uscì Jinping ha senza dubbio in testa alle parole di questo suo predecessore che del resto era molto più aperto di uscì Jinping i dirigenti comunisti cinesi conoscono bene la loro storia sanno che nella grande Cina tutto può assumere una ampiezza incontrollabile
Delle piccole fonti di ribellione in passato hanno portato a grandi rivoluzioni e la ragione per cui i padroni del Paese colpiscono forte subito ogni cittadino che dissente
Il loro timore una convergenza orizzontale delle lotte che le proteste contro uno scandalo ambientale o la corruzione di un potentato locale o oggi contro la folle strategia zero Covi Bersini fondano da una provincia all'altra e che passino dal terreno sociale a quello politico il Partito comunista cinese ricorda le figlia o a un innegabile capacità di gestione delle crisi come reprimendo con una mano e allentando un po'la corda quando necessario con l'altra
Il partito non esita a mettere in galera un premio Nobel per la pace Liu Xiaobo malgrado il fatto che fosse l'autore di una carta democratica molto moderata per parafrasare Jang Zemin o con una delle sue frasi
Più popolari bisogna uccidere la gallina per spaventare la scimmia
Anche nel caso delle proteste contro lo zero copie d'il regime
Potrebbero aver già avuto successo nel tenere sotto controllo la fronda
Il loro il rullo compressore si è messo in moto e la repressione sta andando avanti senza tanti problemi
Ma l'avvertimento che viene da quelle manifestazioni e serio delle proteste di questa ampiezza in diversi punti dell'impero non si erano visti né
IMI
Negli ultimi quattro decenni
Gli slogan sono diretti contro il timoniere in capo cosa considerata una blasfemia insopportabile
Gli OP Arai esprimono loro scontento ma anche la classe media e nella Cina capitalista comunista
è con la classe media che il partito concluso un contratto politico quale assicurare la prosperità della classe media in cambio del suo Silenzio
Oggi questo patto a una fessura per cercare di aggiustare il contratto ci Jinping dispone del bastone e di un pericoloso ricorso al nazionalismo così tra l'altro
Le figlia o nel suo editoriale di ieri anche il Guardian ieri aveva un editoriale su questo dal titolo il futuro della rivolta in Cina più complesso di quanto semiliberi
Perché perché è facile cadere in una trappola cioè una lettura binaria
Delle proteste che ci sono state nel fine settimane
La prima e guardare a qualsiasi rivolta come alla prima crepa dell'edificio che potrebbe far crollare l'intero sistema l'esempio che porta al Guardian nella morte di
Mohammed Bouazizi in Tunisia che fece precipitare la primavera araba
Dato che questi crolli avvengono all'improvviso cogliendo tutti di sorpresa anche se sono spiegabili in retrospettiva può essere difficile resistere alla tentazione di dire che dopo poche proteste il crollo si verificherà davvero l'altra l'altra lettura è quella di guardare invece a un trionfo immediato del Partito comunista e concludere che qualsiasi espressione del dissenso non solo è destinata a fallire ma è anche inutile
Effettivamente scrive il Guardian il Partito comunista cinese ha trascorso anni a studiare la fine dell'Unione Sovietica per assicurarsi di non subire la stessa sorte
Ha schiacciato in modo spietato le proteste degli studenti nel mille novecentottantanove
Nelle quali milioni di persone non centinaia erano scese in strada ha imparato anche dal quell'esperienza affinando i suoi mezzi di repressione il fatto che queste ultime proteste nelle quali ci Jinping è stato direttamente contestato abbiano creato così tanta sorpresa è una dimostrazione di quanto sia diventato limitato lo spazio politico in Cina a differenza del mille novecentottantanove non ci sono segnali di crepe al vertice le spese per la sicurezza interna fanno impallidire perfino le norme bilancio militare cinese i progressi tecnologici hanno reso la sorveglianza ancora più estesa ma anche se per ora l'intensa attività della polizia e la censura possono aver evitato altre rivolte ci sono elementi di incertezza per esempio secondo il Guardian la notizia della morte dell'ex leader Jang Zemin potrebbe complicare le cose per il regime
La scomparsa di un leader in passato ha spesso innescato movimenti popolari nel mille novecentottantanove la morte di Q Yaobang accelerò il le proteste riformiste di piazza Tienanmen gli anziani in non go non godeva della stessa simpatia popolare
Anche perché è stato tra tra tra i leader che hanno represso Tienanmen ma alla commemorazione può essere usata come una forma di dissenso nei confronti del autorità attuali e della politica dell'uomo forte
Gli anni Zemin agli occhi di molti cinesi incarnava il periodo della leadership collettiva quando la Cina era in rapida crescita economica e si apriva al mondo
Cioè un periodo in netto contrasto con quanto sta avvenendo con ci Jinping in ogni caso per il Guardian una lettura binaria sulle possibilità di successo di queste proteste
Non aiuta a coglierne l'importanza
Non c'è motivo di credere che un'interpretazione cinica di questi eventi cioè solo proteste fugaci ma prive di significato sia più accurata dell'ingenua convinzione che alla fine porteranno alla demolizione della strategia zero copie Doha una Cina libera e democratica nessuno dei due punti di vista coglie la complessità dei movimenti sociali in Cina se le proteste si riaccenderà hanno nei prossimi giorni o mesi e se avranno un impatto sul partito le sue politiche
Non sono le uniche
Unità di misura della loro importanza
I manifestanti hanno preso in prestito tattiche della rivolta di Hong Kong di Fruit di carta bianca gli slogan evocano la protesta individuale di ottobre contro Jey Jinping sul ponte si imponga a Pechino
Che all'epoca sembrava qualcosa di assolutamente Dong
Do un Chisciotte esco nel lungo periodo le proteste possono aiutare ad aprire una visione alternativa della Cina soprattutto per i giovani creare uno slancio per altre azioni sociali
Morale per il Guardian non sempre le scintille innescano una conflagrazione
Ma possono accendere una fiamma che non si spegne facilmente così
Il quotidiano britannico non abbiamo più tempo allora vi segnaliamo solo la copertina il principale editoriale dell'Economist magari ci torniamo domani il fallimento Cofide della Cina
Ci Jinping ha incastrato tra rischio di diffusione di massa del del Caulfield e il rock da un costosi impopolari non ha nessuna buona soluzione in mano ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale