Il mio ricordo di Gerardo Bianco - Intervista ad Antonello Falomi

Radio radicale siamo con Antonello Falomi presidente dell'associazione degli ex parlamentari per ricordare un amico
Per Parlamento e di tutti qui noi lo avevamo tutti di Gerardo Bianco che è stato il ministro segretario del del Partito Popolare Italiano capogruppo rivestito ogni diciamo ogni carica istituzionale importante vice presidente della Camera allora oggi trovare persone come Gerardo Bianco e sempre più difficile qual è il suo ricordo soprattutto anche il suo rapporto credo che voi abbiate fatto una legislatura insieme ma penso che la conoscenza risalì cancan che ha molto prima
Sì no e abbiamo fatto una legislatura qui alla Camera insieme però io lo voglio ricordare innanzi soprattutto per quello che mi che mi riguarda come presidente dell'associazione degli ex parlamentari
Lo voglio ricordare come presidente dell'associazione degli ex parlamentari prima che io assumessi
Questo incarico e lo ha assunto grazie alle insistenti affettuose pressioni che Gerardo Bianco ha fatto perché io
Come dire fossi il suo successore né alla presidenza dell'associazione devo dire che la fiducia che mi ha dato è stata per me motivo di grande onore perché Gerardo bianche è stato una personalità importante della politica italiana e la fiducia che ha voluto darmi del né spinello spingermi a fare il presidente dell'associazione per me era appunto un motivo di anche di orgoglio
Era una figura molto importante
Nell'associazione diciamo la battaglia in nella battaglia principale che abbiamo fatto insieme lui prima come presidente e poi come presidente onorario
è stata quella di della difesa dell'autonomia e dell'indipendenza del Parlamento lui ha sempre visto che su questo ci siamo sempre trovati al cento per cento l'accordo ha sempre visto la questione vitalizi non come un problema economico diciamo
Che degli interessati
Ma come un problema attraverso cui passava la difesa dell'autonomia e dell'indipendenza del parco
Colpire il il parlamentare come è stato colpito nella vicenda dei vitalizi per lui era colpire l'autonomia e l'indipendenza parlamentare
E sì e giustamente per sempre detto e ha sempre sostenuto che se si colpisce
L'autonomia e l'indipendenza del parlamentare si colpisce l'autonomia e l'indipendenza del Parlamento mi è sempre stato un grandissimo difensore del Parlamento del suo ruolo della sua funzione ed è sempre stato come dire molto critico nei confronti del ruolo di svuotamento di il depauperamento di indebolimento della funzione
E della rappresentatività del Parlamento quindi questa a da
Anche nella nostra associazione Luca continua ad una battaglia che ha sempre fatto anche dentro il Parlamento cioè quella del percorso sottolineatura della centralità del parlamento nella vita istituzionale democratica del Paese
Dunque lui era una persona molto mite io mi sono mi sono chiesto insomma un con questa mitezza di carattere insomma ci si poteva parlare tranquillamente
Come poteva fare anche il segretario di un partito politico che è un un fondo di una certa larghezza ruvidezza allora lei diciamo avuto mai l'impressione parlando con lui o comunque avendo dei colloqui politici con lui
Del fatto che ci fosse una barriera politica tra voi due
No anzi devo dire che io provato un'estrema apertura naturalmente lui aveva una storia politica che era una storia politica
Della democrazia cristiana io avevo una storia politica che era quella del Partito comunista però non abbiamo mai trovato barriere tra di loro
è sempre stato un uomo molto verso con delle qualità umane straordinarie
E che naturalmente si parla di mitezza ma non mitezza ma però non vuol dire che non avesse fermezza nella difesa di alcuni elementi chiave valori chiave della nostra democrazia
Di e la sua straordinaria capacità anche nella vita dell'associazione che è un'associazione dentro la quale c'è solo tutti gli orientamenti politici da destra fino all'estrema sinistra
E lui aveva questa capacità di dialogo Contu
Mantenendo però fermi alcuni principi generali sui quali lui costruito facciamo il suo impegno politico
Senta le capita spesso di sentire delle citazioni in latino da parte sua li faceva spesso o oppure diciamo si asteneva
Beh non si divertiva ogni tanto le diciamo a correggere citazioni che venivano fatte nel corso dei dibattiti parlamentari che era un po'a o a sproposito o sbagliate logorato dai Balcani ironizzava un po'su questa su questo però era un uomo di una grandissima cultura politica credo che sia uno dei più grandi esperti cosa poco nota ma di Francesco De Santis diciamo del nostro Paese ha scritto molti libri molti libri ha fatto molte riflessioni
Quindi era veramente un uomo occulto ma al tempo stesso di grande ma anche con grande politico
A a mai lo ha mai associato a qualche corrente particolare della democrazia cristiana qualche leader della DC oppure lo considerava un un uomo libero dentro un partito pieno di corrente
No a me sembra un nuovo molto libero devo dire sapeva che il suo partito organizzati in correnti ovviamente
Però lo aveva cioè era difficile come dire collocarlo
Nel gioco delle correnti perché aveva un'autorevolezza tale che in qualche modo lo mettevo poco anche al di sopra diciamo delle
Delle correnti
Bene io la ringrazio per questo bel ricordo che ha fatto ti Gerardo Bianco l'uomo che che mancherà questo questo palazzo ma anche alla storia delle delle delle istituzioni finché questo esisteranno speriamo per sempre grazie grazie Antonello Falomi