RadicalNonviolentNews

Ecco c'è una nuova puntata dei radicali lombardi News News che oggi saranno dedicate alla associazione Memorial
Vincitrice del premio Nobel per la pace di quest'anno
Premio che il comitato di Oslo ha deciso di assegnare assieme al centro per le libertà civile dell'Ucraina e al dissidente della Bielorussia Ales di Alias che
Una decisione dunque che vuole premiare coloro che da anni in quella regione in quella parte del mondo sono impegnati nella promozione della difesa della libertà dei diritti umani e dello stato di diritto
Una scelta davvero non scontata quella di punire attori ucraini russi e bielorussi in questo momento così buio per il conflitto in corso e memoriale è una associazione russa appunto che è stata chiusa con una sentenza della corte suprema della federazione russa nel febbraio di quest'anno
Un'associazione creata a Mosca a fine anni ottanta e che ha avuto tra i suoi fondatori Andrej Sakharov il fisico sovietico all'epoca
Anche di destinatario vincitore che del premio Nobel per la pace nel mille novecentosettantacinque sempre per il suo impegno a favore dei diritti umani
Memorial dunque un'associazione che nonostante sia stata chiusa è stata replicata è stata ha ispirato le fondazioni
Di associazioni simili non formalmente di colate ad essa ma che hanno lo stesso obiettivo sia in Russia che in alcuni paesi europei l'obiettivo è quello di protetti nella memoria storica dei fatti e degli avvenimenti più sconvolgenti della Russia dello scorso secolo a cominciare naturalmente dalle purghe dal gulag
Dagli abusi illazioni di diritti umani che hanno caratterizzato il regime sovietico fino alla promozione negli ultimi anni a partire dalla fine degli anni ottanta inizio dei Novanta appunto con la creazione di un centro
Per i diritti umani anche su naturalmente chiuso con una sentenza politicamente motivata della Corte suprema russa all'inizio di quest'anno ecco quindi questo è il quattro regioni nel quale si sono e si inseriscono le attività di Memorial che è stata insignita di questo importante riconoscimento sul Corriere della Sera di alcuni giorni fa
Esattamente del ventisette novembre scorso è uscita è stata pubblicata una lettura intitolata
Il Memorial le ultime parole dell'altra Russia e una insegna un intervento a quattro mani da parte di Sergej Bondarenko e Giuliana De Florio
Il primo era è componenti di Memorial il la seconda componenti invece di memoria all'Italia perché appunto come dicevo
Questa associazione è stata ha ispirato la creazione di altre associazioni anche in Europa tra cui quella italiana di cui avete avuto
Avete avuto modo di ascoltare alcuni esponenti come il presidente Andrea Gullotta e una rappresentante a Elena costi economici nelle puntate scorse diradi fanno male tignoso
E oggi vorrei leggere alcuni passaggi di questo intervento sul Corriere della Sera nell'angolo delle letture
Dedicato ad un volume in cui sono raccolti i discorsi pronunciati da moltissimi imputati politici sotto il regime di Putin
Il volume s'intitola proteine g le mie parole sarà ed è in libreria già dal trenta novembre
Scorso per le edizioni e o
E memoria a raccolto si legge nell'intervento sul Corriere della Sera i discorsi tenuti negli ultimi anni dagli imputati politici russi davanti alle corti che giudicavano
Il diritto di pronunciare l'ultimo discorso infatti prima del verdetto per sostenere la propria innocenza è un diritto riconosciuto agli accusati
Il volume proteggi le mie parole alla prefazione dello storico Marcello Flores che ha curato l'intervista intervento sul Corriere della Sera appunto di
Sergei Bondarenko e Giulia De Florio che adesso andiamo a leggere
La prima domanda di Marcello Flores perché le persone pronunciano questi discorsi all'apparenza inutili dal momento che non influenza Roma e la sentenza e il perché avete pensato a un libro del genere
Giuliana De Florio risponde sono discorsi rivolti alle persone in grado di ascoltarli vanno ben oltre le mura di un tribunale non conta soltanto ciò che dicono ma il fatto stesso che possono dirlo
Questa è l'ultima occasione per una persona russa di fare una dichiarazione di guerra
Il nostro è un libro di solidarietà una mano tesa alle persone che si sono ritrovate costrette a pronunciare questi discorsi che siano consapevoli o meno gli autori di questi testi sono parte di una grande tradizione che risale ai tempi dell'Unione Sovietica
L'aumento esponenziale di queste dichiarazioni e cioè dei processi per motivi politici gli ha trasformato in una sorta di consuetudine
è possibile costruire attraverso queste parole una specie di ritratto dell'epoca in cui viviamo per questo ci è sembrato importante pubblicare questo volume Sergei Bondarenko aggiunge posso aggiungere un paio di considerazioni sul sistema giudiziario russo contemporaneo
E dire che non esiste più questo sistema
Era rotto infranto
E non gli si può accordare la minima fiducia questo spaventoso
Eppure persino in questa situazione che molti definiscono fascista resta comunque una via d'uscita è la stessa procedura giuridica che contempla l'ultima parola cioè una dichiarazione non controllabile dal giudice
La si può eliminare ma per il momento per fortuna non hanno ancora fatto
Le persone si attaccano a questi frammenti di un sistema giudiziario ormai esploso
Inoltre queste ultime dichiarazioni e non l'abbiamo notato soltanto lui hanno sostituito gli interventi pubblici piazza già dieci anni fa le proteste non erano poche ma si pensava che i comizi non fossero così importanti perché non risolve mai nulla
Una Cerro Torre anche quelli l'unica cosa che c'è rimasta solo queste parole
Qual è allora il ritratto dell'epoca che si può ricostruire leggendo questi testi domanda Flores
Cercheremo Berengo dice il nostro obiettivo era selezionare discorsi senza pensare troppo a quale quadro d'insieme di sarebbe scaturito per noi era importante fare conoscere una serie di situazioni
Non soltanto casi gli attivisti politici di figure pubbliche note con molto note ma anche di persone che fino a quel momento non erano mai intervenute pubblicamente
Va da sé tuttavia che avevamo criteri precisi a guidarci si tratta di persone arrestate e condannate
Per ragioni politiche direttamente espresse o mascherate dietro altre accuse questo dà già un'idea del contesto in cui ci muoviamo
Giulia De Florio dice dal tempo la società russa non prima di illusione che se non si mischia nella politica sicuri soltanto il tuo orticello non ti succederà nulla
Questi testi dicono il contrario repressione dello Stato arriva ovunque
Non importa quanti anni hai non importa la tua nazionalità se sei russo ceceno Inguscio nel libro c'è discorso di un quattordicenne e cioè quello di un uomo di sessantatré anni questa situazione riguarda tutti
Questo punto interviene nuovamente Bondarenko con una piccola integrazione
C'è anche una triste ironia in tutto questo guardandoti pronuncia queste ultime dichiarazioni si possono trarre considerazioni sociologiche sulla Russia contemporanea e questo già di per sé la dice lunga sulla situazione in cui ci troviamo
Chiede Marcello Flores avete parlato di una tradizione che risale all'epoca sovietica quali sono le somiglianze e le differenze rispetto a quel tempo
Risponde con l'Elenco per me il senso della tradizione significa che anche quando gli autori dei testi selezionati non hanno letto ad esempio i discorsi politici dei dissidenti sovietici la pratica riporta ripetere le stesse formule
E se vivremo abbastanza per vedere la fine della guerra in Ucraina questi discorsi conservati in forma scritta saranno una continuazione di quella tradizione
Il senso di quei discorsi non si limita alla guerra e a ciò che sta accadendo ora sarebbe bene avvicinarsi almeno un po'ha questo significato più grande mi si deve dare il giusto spazio Giulia De Florio aggiunge
Negli anni Trenta in Unione Sovietica si tenevano processi politici aperti in cui gli imputati decida recitando un copione prestabilito si incrinarono pubblicamente e facevano pubblicamente davanti al popolo e al Partito Comunista
Negli anni sessanta e settanta i discorsi in tribunale sono diventati una modalità di espressione pubblica
Le loro trascrizioni sono finite nel sanità la pubblicazione e diffusione di testi clandestini sono stati ricopiate pubblicati in forma di libri e antologie il nostro volume ovviamente fa riferimento anche a questa tradizione
Per quanto mai si pensi che non ci sia più nulla da dire che il tribunale deceduto e non cambierà nulla
Ha senso parlare di una componente letteraria dei testi e che ruolo ha il contesto in cui vengono pronunciati
Dice Bondarenko riprendo dapprima forse non è vero che non cambierà nulla
Ma succederà in un'altra prospettiva temporale non per quel particolare il processo certo ma in altri momenti in altre circostanze queste stesse parole avranno un grande valore daranno alle persone la percezione di che cosa fossero questi processi politici
Un processo prima di tutto una competizione un tentativo di trovare la verità attraverso la presentazione di diversi punti di vista
Anche se ora in Russia c'è una pallida imitazione di questo sistema il tentativo di prendere sul serio questo compito ovvero pronunciare un discorso come se il processo stessi davvero decidendo qualcosa fosse davvero un giudizio tecnico
E ciò che è ciò che rende il discorso stesso materiale artistico
La cosa spaventosa è che il tribunale alla fine decide davvero
Imita la procedura ma alla fine condanna la le persone a pene detentive reali e spezza le loro vite
E Giulia De Florio dice a mancare nel tribunale proprio giustizia
è un mondo sottosopra le persone processate parlano di cose importanti del mondo vero per quello che è mentre i giudici che dovrebbero essere l'incarnazione vivente di valori fondamentali la giustizia la dignità l'onestà intellettuale
Balbettano formule vuote simulano una procedura
Quale cultura star dietro questi discorsi chiari allora Floris
Il primo rispondesse che Bondarenko
Il genere adottato impone molte scelte le ultime parole nei processi politici hanno molto in comune con la confessione
A partire dai processi staliniani ci può notare come lo Stato abbia sempre sottratto agli imputati la possibilità di essere i primi interpreti della propria vita di parlare a nome proprio di ciò che è accaduto
Queste dichiarazioni restituiscono alle persone il loro diritto più elementare inalienabile quello di giudicare Tassone la propria vita di spiegare a se stessi e agli altri quello che pensano disse
Con questo volume speriamo di prolungare il tempo in cui queste parole continuano a risuonare forti
Molti tra questi discorsi sono tenuti da giovani dice Flores c'è una dinamica generazionale nella pratica di opposizione al regime
In parte sì risponde Giulio De Florio
Ha a che fare con un cambiamento generazionale con una nuova generazione di persone impegnate di cui si è parlato molto in uso negli ultimi anni un numero sempre maggiore di giovani ha iniziato infatti a scendere in piazza prima della pandemia e prima ancora che la guerra in Ucraina
Mentre Sergei Bondarenko dice
Ricordo bene che non era così fino a dieci anni fa io stesso ero studente andavo alle proteste ma in generale non facevo molto e mi dava molto fastidio la mia stessa indifferenza la mancanza di una protesta organizzata tutti gli pendevano dalle università dai loro dirigenti sembrava più importante per tutti superare quei cinque o sei anni di formazione non abbandonare gli studi vuote nell'istruzione
Perché lottare per qualcosa che non si può vincere rischiando di perdere il proprio futuro
Ma pochi anni fa in Russia c'è stata una svolta
Sembrava che tutti avessero già capito che anche un'istruzione superiore ha poco senso se non c'è nulla da fare e siamo tutti bloccati in un mondo in cui le cose vanno peggiorando non è soltanto una questione di coscienza è anche una questione di buon senso
Virus che cosa sanno di questi discorsi dal carcere che notizie hanno vita dove ne traggono chiave Flores Giulia De Florio risponde
La sociologia russa contemporanea non è affidabile
Con i livelli propaganda in funzione in Russia difficile calcolare anche solo per approssimazione quante persone siano a conoscenza dei processi politici o abbiano letto le trascrizioni degli delle ultime parole
Ma l'unica cosa che si può osservare è che questi discorsi vengono spesso pubblicati dai media indipendenti russi e che lo stesso numero di piattaforme di informazione libera fuori dal Paese è aumentato
Bondarenko aggiunge vero ma allo stesso tempo il Tribunale dei reati penali di per sé sono realtà ben note la maggioranza della società russa un numero enorme di persone anche fare con queste realtà
Molte più di quante siano mai andati a seguire i comizi politici quindi più o meno tutti
In generale sanno che il tribunale sono corrotti che le sentenze sono ingiuste che questo accade ogni giorno e in tutta la Russia e per questo paradossalmente non è nemmeno necessario conoscere i prigionieri politici o leggere i loro discorsi
Il genere stesso la dichiarazione in tribunale è praticamente è diventato una parte del folklore russo contemporaneo
C'è o c'è stata indifferenza rispetto a questi casi chiede Flores
Perché non sono stati resi noti come è avvenuto con il drammatico omicidio della giornalista Anna Politkovskaya o l'arresto del dissidente Alexej Navalny
Bondarenko dice queste vicende si comprendono soltanto a posteriori
Nel due mila quattordici a Mosca in altre città ci sono tenute manifestazioni contro la guerra con molte migliaia di persone che si battevano per la pace sventolando le bandiere ucraine dopo l'annessione della Crimea
E già all'epoca ci dicevamo che non è abbastanza che non si risolve nulla e così via
Allo stesso tempo guardando la situazione da una prospettiva odierna
è vero che si poteva fare ancora molto le persone costo protestante potevano esprimere pubblicamente l'opinione ora non è più questo il punto noi cerchiamo di mettere per iscritto di testimoniare la nostra posizione
E speriamo di vedere qualche cambiamento le nostre vite soltanto allora diventerà chiaro quanto fossero importanti necessarie le persone che hanno pronunciato nello l'ultima parola in tribunale
Di un elettrone dice la persona che frequenta la Russia ma non c'è nata direi che dall'esterno non c'è stata una copertura sufficiente di questi eventi soprattutto da parte della nostra stampa d'Emilia occidentale
Sì
Se detto essere scritto qualcosa sugli omicidi di Anna Politkovskaya o del dissidente politico Boris Nemtsov nel due mila quindici perché erano omicidi l'alto profilo omicidi politici
Ma le proteste in Russia non faceva notizia così è naturale pensare che non sia mai successo nulla che le persone non abbiano combattuto per i loro diritti e per le loro libertà
Abbiamo parlato troppo del potere dello Stato e c'è persino chi lo ha difeso lo difende
Quello Stato criminale anche in Italia e abbiamo dato meno spazio e la reazione dell'opinione pubblica russa
Abbiamo perso traccia di periodi importanti di questa evoluzione questi processi i loro eroi non sono spuntate all'improvviso dal nulla questo dovremo sempre tenerlo bene a mente
Termina così intervistati Marcello Flores a Giulia De Florio e Sergei Bondarenko di Memorial Italia Memorial International l'associazione attento il premio Nobel per la pace di quest'anno
Assieme all'attivista democratico bielorusso alle sdraiarsi e al centro per le libertà civile dell'Ucraina
L'intervista è stata pubblicata il ventisette novembre scorso sul Corriere della Sera ed è la presentazione del volume proteici le mie parole con cui i due attivisti raccolgono discorsi pronunciati in tribunale prima della sentenza definitiva per
A moltissimi numerosissimi dissidenti attivisti politici che hanno subito un'incarcerazione
Molto molto lunga si parla di veramente decine di anni
Non è più noto che naturalmente è quello di Alexej Navalny ed è molto interessante mi pare vedere come ci sia stato un
Continuo degrado nella gestione del potere russo che è andata di pari passo con una sottovalutazione
Dell'estrema importanza di ogni spazio di libertà sia esso piccolo medio grande
E anche un'ulteriore dimostrazione che non dobbiamo mai dare per scontato un diritto una libertà conquistata nel tempo a maggior ragione
Nei territori negli Stati in cui lo Stato di diritto non è ben radicato
Ed è per questo che la presenza per esempio di Marco Pannella unico parlamentare europeo all'epoca nel due mila sei al al funerale di Anna Politkovskaya citata nell'intervista è qualcosa che ha un valore davvero straordinario valore straordinarietà che a mio avviso non fanno altro che aumentare con il passare del tempo degli anni in chiusura dunque ricordo che il dieci dicembre sarà la data in cui l'associazione Memorial International
Riceverà assieme agli altri due soggetti il premio Nobel per la pace premio Nobel per la pace che sarà ritirato dal presidente dell'organizzazione Ian Kaczynski lana estremi Lova
Figlia della giornalista Natalia estremi Rova assassinata nel due mila nove anche lei uccisa
Brutalmente tre anni dopo Anna Politkovskaja per le scomode inchieste che stava portando avanti sugli abusi delle autorità russe in Cecenia e nel resto della federazione russa
Io a questo punto mi fermo qua e l'appuntamento è come sempre per la settimana prossima