Alta sostenibilità - Meridione e divario socio-economico: numeri di una disfatta, idee per il rilancio

Radio radicale bentornati all'appuntamento consueto con atto sostenibilità misurano strafottente insieme alla CISL alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile qui come c'è come di consueto dischetto giornalista per parte ASICS buondì
Buongiorno Valeria
E una puntate serali di casa i divari territoriali nel nostro Paese partendo da due rapporti quello presentato martedì scorso proprio dall'Avis rapporto affisse sui territori quello presentato da esprimessero ovviamente con dati e informazioni che cercheremo di commentare in questa puntata intanto grazie davvero per essere con noi a Enzo Bianco presidente del consiglio nazionale dell'Anci l'Associazione Nazionale Comuni Italiani Bondi buongiorno con loro che ci sta scontando Buongiorno Andrea Gaetano Vecchioni economista Svizzera associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno il professore all'Università Federico secondo di Napoli Bondi
Buongiorno a lei a tutti i radioascoltatori Bongiorno
Emozionante a Walter vitali Valley per coordinatore del gruppo di lavoro a Swissair sul gol numero undici città e comunità sostenibili buongiorno buongiorno e allora emesse dalle partiamo
Cavalleria asili allora partiamo dal divario nello sviluppo economico e sociale delle aree del tra le aree del centro nord e del Meridione
E che se è vero che gli ultimi dati Istat ci dicono che il PIL italiano stimato a crescere
Per il due mila ventidue ancora del tre nove per cento per poi rallentare nel due mila e ventitré con un più zero quattro per cento la stima di crescita invece per l'anno prossimo nel Meridione è negativa con un meno zero quattro per cento
Allora partendo da questi dati di macroeconomia poi andremo a vedere anche quanto pesa la manovra Allo studio e il i re e direi subito di dare la parola a Vecchione tra pandemia guerra crisi energetica ambientale qua vie Vecchione quale la situazione del Mezzogiorno ad oggi
Sì allora quest'anno buongiorno tutte a tutti allora quest'anno ci siamo trovati una situazione devo dire antipatica perché speravamo davvero di presentare un rapporto fatto finalmente di riduzione del divario Mezzogiorno Centro-Nord fatto di crescita economica fatto di ripartenza sappiamo che subito dopo il compito nel due mila venti il due mila ventuno c'aveva riservato una crescita a livello Paese
Del sei punto sei mezzogiorno al cinque punto nove centro nord sei punto otto poi succede come dire l'imponderabile febbraio due mila ventidue invasione
Russa dell'Ucraina
Aumento dell'inflazione generale incremento del livello di incertezza su tutti i mercati con problemi diciamo di carestia su alcune derrate alimentari sui mercati internazionali problemi dello Shipping legati alla logistica
Che conosciamo la coda del corteo della Cina insomma per farla breve rispetto a quelle che erano le previsioni iniziali
Relative al due mila ventitré
Due mila ventidue ventitré abbiamo assistito di fatto un dimezzamento quindi il due mila ventidue prima di parlare di previsioni ventitré e ventiquattro sì restituiscono ci restituisce
Un livello di crescita economica dimezzato rispetto a quelle che erano le stime che avevamo fatto precedentemente in particolare e l'ideale chiude a tre dovrebbe Jude tre punto otto mi non molto lontana la nostra sì ma da quella dell'Istat che citava poc'anzi Centro-Nord quattro mezzogiorno due punto nove dicevo al di sotto di quelle che erano le stime iniziali apre guerra in poche parole il problema emerge nel ventitré e nel ventiquattro in particolare nel ventitré il Mezzogiorno sarà ufficialmente in recessione con un meno zero virgola sei per cento
Nel ventiquattro stimiamo zero punto nove nell'ipotesi di un'inflazione calante
Il Paese nel ventitré rimarrà intorno allo zero punto cinque il Centro-Nord zero punto otto per risalire nel ventiquattro rispettivamente a uno punto cinque uno punto sette
Come mai come mai il Mezzogiorno subisce più del Centro-Nord diciamo l'aumento dell'inflazione diciamo il generale aumento del livello di incertezza all'anno e nel rapporto stimiamo che o meglio
Affermiamo sulla base di stime di analisi economico non vedevano metri che che tale diciamo problematica afferisce fondamentalmente alla struttura dei consumi e degli investimenti per quanto riguarda il Mezzogiorno e per gli investimenti relativamente semplice
Il caro Energia che sappiamo gravare su tutto il sistema economico nazionale
Per le imprese del Sud picchia più duro perché avviene questo perché ci sono più PMI qui in più piccole imprese che sono meno capaci di quelle grandi medio-grandi di come dire porre in essere azioni di efficientamento energetico perché ci sono maggiori costi di trasporto quindi ne abbiamo stimato un maggior costo lato imprese lato consumi
Le famiglie più povere noto sono al Sud dei rincari inflattivi dell'inflazione riguardano i cosiddetti beni incomprimibili ok quindi se aumentano i prezzi dei beni incomprimibili che tra le famiglie più povere nel due mila ventidue
Arrivano a coprire tra l'ottanta e l'ottantacinque per cento della spesa complessiva
Evidente che queste famiglie si impoveriscono famiglie a basso reddito l'abbiamo stimato in circa duecentottanta mila famiglie che nel due mila ventuno erano come dire
Un po'sulla soglia no del rischio povertà con questi incremento con questo incremento punto dei prezzi dovrebbero purtroppo diciamo diventare i nuovi poveri duecentottanta mila famiglie che vuol dire circa
Settecentosessanta mila individui insomma questo dire come primo dato di sintesi un po'dello scenario macroeconomico
E allora continuano nel nostro girò con Enzo Bianco per capire appunto intanto raccogliere alcuni degli spunti che vengono proprio dal Gaetano Vecchione poi però approfondire quelli che sono i divari
Dei territori italiani c'erano anche i grandi problemi e anche direi se siete d'accordo a un altro tema possiamo introdurre le grandi opportunità Legati chiaramente al piano nazionale di riprese residenze per questo sarà il morti due dei prossimi dieci anni anche per cercare di colmare l'organico
Se è possibile
Ma io constato devo dire con profonda amarezza io sono uno del Sud osservo nato in un paesino di cinque mila abitanti all'interno della Sicilia
Bellissimo l'antico si chiama idonee
Nel vicino c'è Morgantina si tratta di una presenza di una civiltà sicula addirittura per del mille avanti Cristo
Con periodi splendidi anche nel periodo greco o in quello romano dal vivo a Catania che è una città diciamo l'ira abbastanza grande importante una città metropolitana di un milione cento mila abitanti però passato molta parte della verità cercare di aiutare il sud che io considero non solo un grande problema per il nostro Paese ma anche una enorme potenzialità purtroppo drammaticamente
Sottovalutata a parte qualche periodo in cui un po'di attenzione
Da parte di tutti a partire degli uomini e delle donne del Sud ma anche dei governi nazionali per quelle europee a parte qualche il piccolo e breve periodo purtroppo ancora oggi assistiamo a questi dati quelli che sono tali appena forniti purtroppo per il due mila e ventitré
Prospettano una situazione che mi sento di definire senza enfasi drammatica
Perché anziché andare a correre a recuperare il gap lo stiamo vedendo guardate lo vediamo in ogni campo non solo nei dati che sono stati illustrati perché riguardano il PIL no la crescita del reddito delle famiglie e delle persone del Sud ma riguardano praticamente ogni ambito della vita io mi occupo anche come come ANCI il presidente del comitato di coordinamento Anci CONAI
Che si occupa per esempio del tema di uno dei temi fondamentali no dal punto di vista dell'ambiente per la qualità della vita la raccolta differenziata il riuso e riciclo ma anche in questo campo sapete abbiamo due italie
C'è una media italiana che pone l'Italia in testa a tutti i Paesi europei secondo solo dietro il Lussemburgo quindi sostanzialmente al primo posto anche rispetto alla Francia l'aspetto alla Germania
Che colloca l'Italia Giada aveva aggiunto la performances di rivolgerci di riciclo e solo l'obiettivo fissato dall'Unione europea fra qualche anno
Però questo dato il dato complessivo dell'Italia
C'è un'Italia del nord e unitaria del centro sud in questo caso il centro e più vicino al Sud che al Nord con alcune eccezioni
Anche nel sud non essendo il il sunto tutto uguale c'è per esempio in questo campo la Sardegna che su livelli su standard assolutamente europei che è molto arretrato è la ragione per la quale stiamo facendo proprio come ANCI in collaborazione con il CONAI in tutte le regioni del Sud una serie di addestramenti di formazione per aiutare le amministrazioni locali a fare passi avanti in questa materia
Purtroppo i dati complessivi sono dati diciamo non positive
Ripeto non dappertutto non guardiamo assunto come una unità indistinta ci sono delle realtà che si sono messe in moto lecito una per tutte Bari e la Puglia in questi ultimi anni continua a fare passi da gigante
Anche nella mia città cadavere ci sono dei momenti con il sogno dell'Etna Valley
Lo il il l'idea di insediare qui investe aventi ad alto contenuto tecnologico con la collaborazione della settima Provence
Nella risalgono e stanno continuando a stanno riprendendo ma il complesso pervenire francamente è un complesso desolante
Per quale ragione ragione sono state sono state evidenziate
Un basso livello di infrastrutturazione assolutamente inadeguata
Stiamo procedendo a livelli impressionanti
Ancora oggi ascoltatemi per prendere un treno da Palermo a Catania sono centonovanta chilometri meno di duecento chilometri
Che si tratta di due città metropolitane complessivamente da due milioni e mezzo di abitanti due realtà prego importante ancora oggi oltre l'ordinario ci mette cinque ore
Quindi credo che loro chiamano veloce ci mette tre ore francamente io lo capisco
Non capisco perché da Roma a Firenze cinge esimente sostanzialmente colorata lo stesso percorso e noi in questo in questo modo
Diciamo sotto il profilo delle infrastrutture siamo oggettivamente molto indietro di progetti che erano stati dati per esempio per l'alta velocità la Salerno-Reggio Calabria che avrebbero avuto un'influenza positiva non solo lo spostamento delle persone
Ma anche lo spostamento delle cose minime accennato poco fa la la tenuta dall'autore che c'è un problema di costino ecco perché andiamo indietro il costo dell'energia il costo del trasporto oggettivamente influisce in modo negativo in questi giorni
Per muoversi dal continente verso la Sicilia Palermo Catania in aereo si pagano cifre impressionanti un volo Catania Roma o Roma Catania costa di più di un volo Roma New York
Vi rendete conto se voleva venire evidentemente imbarazzato allora secondo lei le faccio una domanda mirabilmente delle carenze infrastrutturali non mancano che pensato una una visione per il sud Italia un progetto più ampio
E non si era diciamo evitiamo suona il ponte sullo Stretto a no all'autostrada mancante perché poi no ovviamente è una struttura servono sia far muovere persone e merci ma anche verrà lo raccontare una storia diverso o avere una visione poco una missione diversa
Le infrastrutture sono quelle dei trasporti servono ma non servono solo le infrastrutture occorre anche un racconto ora c'era iniziativa per esempio ci sono stati dei periodi in cui nel due mila erano stati introdotti degli incentivi fiscali
Automatici per le imprese che investivano nel sud e producevano ricchezza era come dire il il premio era chi investendo aveva prodotto ricchezza e aveva la possibilità di pagare meno tasse ma non colleghi contributi in conto capitale con diciamo la riduzione del del del prelievo fiscale e insieme con questo la burocrazia guardate la burocrazia del Sudan dove si è un fattore che frena lo sviluppo in tutto il Paese ma nelle regioni del Sud e molto peggio la situazione è drammatica
Bisogna investire per esempio ai danni dei comuni ad avere del personale tecnico e ti consente della prosa sia necessaria
E soprattutto le regioni dove si gioca la partita decisiva devono fare un cambio di qualità quindi da un campo alle infrastrutture
Dall'altro gli incendi dall'altra ancora la possibilità quell'investimento dalla burocrazia quadruplice discorso anche nella formazione dell'università delle scuole che ovviamente da noi è un fattore critico di successo ancora più importante che nel resto del Paese quindi come diceva lei ci vuole una visione una visione complessiva che in questi anni nel complesso purtroppo è mancata e che abbiamo il dovere di farla riprendere il primo elemento è possibile livelli italiani ci stanno a fare questa scommessa
Grazie grazie allora grazie dottor Bianco e sul divario in ambito educativo torniamo dopo volevo fare una domanda Vecchioni su questo
Ma intanto vitali allora nel rapporto pubblicato di recente voi registrate un divario che in realtà non riguarda solo il centro nord con il Meridione oggi però in questa puntata ci vogliamo soffermare proprio invece
Su questo divario e come gruppo di lavoro sul gol undici dell'Agenda due mila trenta che lo ricordo ai nostri ascoltatori riguarda le città quindi comunità sostenibili
Avete indirizzato anche dieci proposte al governo per una visione che impongano il Mezzogiorno come cerniera sostenibile tra Europa e Mediterraneo
Alle dando è possibile che il Mezzogiorno assuma questo ruolo quali sono guai a suo avviso misure più urgenti da tua
Non la sentiamo britannico no microfono da riattivare
Ecco come giustamente avendo Elis campestre del volo sostenibile a Napoli abbiamo presentato un decalogo per il Sud ma che riprende molte delle proposte anche di spine stravolto Svimez anche collaborato al rapporto queste proposte l'abbiamo ripresa anche nel rapporto anche noi come diceva Enzo crediamo molto nel sul come
Diciamo così grande giacimento di potenzialità che devono naturalmente
Essere sviluppate attraverso cioè la ritrova nelle maniere una politica nazionale un po'il tema a volte che questi grandi opportunità di rivestimento che ci possono aiutare organico sul piano infrastrutturale
Ad avvicinare diversi Davide non solo nord-sud ma anche diciamo la dorsale centrale le parti più più periferiche ed era in terza sciocche dicendo che no Ciccocioppo rinvenuto possano essere utilizzate al meglio solo dentro una politica nazionale questo è ma il fondo
Noi sentiamo
Profili delle diciannove regioni più le due province autonome questa per la prima volta nel rapporto che è già la terza edizione con all'interno anche i profili diciamo nelle Province delle città metropolitane per diciamo ecco confermare che non è sempre il solo nord sud
Nel senso che sulle diciamo che qui arretrato del nord ad esempio quello invece gli obblighi riguardi dall'IMI della Sicilia
E ci sono alcune cose molto interessanti noi analizziamo l'allenamento rispetto avrà il carnevale due mila e trenta esordio l'agenda delle Nazioni Unite economico sostenibile che poi vengono tradotte in tarda età strategie politiche a partire dalle quindi però è vero ecco abbiano dei nel giudicare l'energia mentre a livello nazionale secondo questi dati non si raggiungerà al due mila trenta
L'obiettivo di ridurre almeno il venti per cento dei consumi finali di energie viene gli ebrei di veleni della Sicilia e invece in condizione di potere raggiungere questo obiettivo tutto il sud è più avanti
Del centro e del nord nella produzione energie rinnovabile ma presentato anche il verbale in questo senso
Ritarda la presentazione
Nel rapporto diciamo la comunità sono energetica successo solidale di San Giovanni a Teduccio quindi ci sono delle esperienze molto intensa
La stessa idea degli ecosistemi dell'innovazione nessuno altro tema un'idea molto importante perché a giugno ci sono tante risorse cognitive università centri di ricerca che possono diciamo così dare un contributo forte in questa direzione
E e vi sono anche aggredibili dove ad esempio la Sicilia in questo caso Palermo gode Città metropolitana in condizioni migliori del centro nord riguardano ad esempio l'obiettivo molto importante per la salute di ridurre entro i tre giorni annuali il superamento dei limiti per le PM dieci quindi l'inquinamento atmosferico quindi diciamo che e la lista della povertà tema fondamentale e anche noi
Abbiamo verificato di aumento delle diseguaglianze però anche la Sicilia anche su sono in condizione di raggiungere l'obiettivo europeo al due mila e diciamo dobbiamo avere una idea certo che mette in luce anche i problemi delle difficoltà soprattutto diciamo mi deve anche di proposta in grado di fare leva appunto sulle risorse che ci sono per per migliorare una sola cosa delle dieci proposte la cui esecuzione riferimento mi preme sottolineare e questo riguarda una gran parte del Sud ma cioè non è sono a risulta Ischia
Abbiamo avuto anche un'altra riunione molto grossolani ma anche qui non è un problema su belli si verifica in queste alluvioni sempre più spesso
Il combinato disposto
Del effetti disastrosi eventi climatici uniti alla urbanizzazione incontra
Se un anziano l'alito diciamo anche causato da neon questo lancia un allarme molto forte in questo caso riguardano al Parlamento
Che sono tre legislature che non riesce a legiferare in materia di governo del territorio consumo del suolo questo l'ultima il tentativo di Fregene sinodale ecco noi proponiamo di fare come diciamo fermiamoci un attimo
Costituiamo una stima un attimo davvero sei mesi e non di più
Che nei tempi nostri parlamentare visto che c'è un putativi a quindici anni sono battute dici coordiniamo le due Commissioni di Camera e Senato convochiamo in una stessa sede senza le audizioni che serve giusto tutti gli stakeholder interessati individuiamo in Burundi dopodiché naturalmente maggioranza opposizione diranno la loro ma su questa base cerchiamo di intraprende un percorso legislativo finalmente
Efficace e produttivo di risultati per quel che riguarda la mia opinione mi sembra un'ottima idea Elisa abbiamo ancora cinque minuti Ravone grazie cinque minuti prima di andare in conclusione abbiamo giusto il tempo per un altro giro di domande se vuole ritornare dal dottor Gaetano c'è un professore
Che si professor Vecchioni allora sottolineate quanto sia diciamo grave e in ambito educativo il divario tra le Regioni occulto del novanta e il Meridione io due dati esemplificativi porterei cioè per le scuole primarie il tempo pieno al diciannove per cento
A fronte della media nazionale quasi del cinquanta è il dato sull'asserzione scolastica che nel due mila ventuno per il Mezzogiorno è stato al sedici e sei
A fronte di ogni dieci quattro nelle regioni del nord cioè quindi sedici e sei nel Meridione dieci per quattro dieci virgola quattro nelle regioni del centro nord allora intanto che cosa significa avere un divario così significativo in questo ambito è poi per fare un ultimo giro chiedere anche agli altri due ospiti
E questa manovra recepisce questi i vari queste difficoltà e viene ritorno su questo perché per molti analisti il genere potrebbe addirittura aumentare il divario piuttosto che colmando i vorrei sapere su questo la vostra opinione però ripartiamo Vecchioni
Grazie allora sì i divari educativi
Sono uno dei problemi più scottanti del nostro Paese perché di fatto diciamo non consento non pare il godimento dei diritti cosiddetti diritti di cittadinanza tutti
Tutte le bambine e i bambini gli allievi le allieve appunto del nostro meraviglioso Paese
Oltre ai dati che lei sottolineava aggiungerei che
Nel Mezzogiorno tre bambini su quattro delle scuole primarie non godono del servizio mensa meglio non hanno la mensa no le borse sappiamo che la mensa funziona cioè il servizio erogato dal Comune
E poi la mensa ovvero l'infrastruttura mensa scolastica ecco tre bambini su quattro nel Mezzogiorno frequento una scuola che non ha una mensa ma e quindi mangiano sul loro banchetto in classe due bambini su tre non hanno una palestra
E
Potrei continuare insomma quest'anno i dati ufficiali del ministero della scuola quindi abbiamo presi dall'immensa della scuola abbiamo elaborati
Una cosa a proposito il pm serve che ci siamo chiesti quando abbiamo visto questi dati veto ma se il ministero della scuola San esattamente quali sono le scuole senza mensa senza palestre senza aule informatiche perché deve fare dei bandi competitivi nel momento in cui deve erogare le risorse del BNL non avrebbe più senso intervenire direttamente lì dove c'è il deficit formativo educativo in questo senso
Ovviamente potete immaginare benissimo qual è la risposta il dato più drammatico da questo punto di vista riguarda il tempo pieno cioè se si abbiamo abbiamo fatto questo conteggio abbiamo stimato le ora diciamo nel Mezzogiorno mediamente si fa meno tempo pieno il che ha enormi conseguenze sul mercato del lavoro soprattutto per il ghetto femminile per esempio di accesso al mercato del lavoro
Abbiamo sommato le ore scuola che si fanno a mezzogiorno le ore scuole che si fanno al Centro-Nord prendendo i due casi diciamo di meno ore scuola che sono Molise Sicilia al Sud e quelli là diciamo le regioni invece dove si fa il tempo pieno che la Toscana ne è venuto fuori che una bambina un bambino dalla primaria siciliano o molisano
Frequenta mille ore di scuola in meno in tutto il ciclo delle scuole elementari che cosa vuol dire mille ore quante è un anno di scuola quindi praticamente come se un bambino siciliano frequentasse un anno di scuola in meno rispetto a un bambino toscano
Non è come se frequenta di fatto questo ci può anche magari e far fare qualche riflessione potrebbe Commissione sul tema Invalsi ad esempio sui sei sempre sul ghetto che verifichiamo
L'ultima cosa voglio dire lei ha fatto moltissime domande
Ovviamente non abbiamo il tempo di coglierle tutte però e chiaro lo diceva prima sia vitali che bianco viviamo in un paese del doppio divario cioè c'è un divario Mezzogiorno Centro-Nord ma c'è un divario Italia Europa nella ventuno ventisette la programmazione a vedere questione ventuno ventisette non dimentichiamo che Marche e Umbria sono state declassate
A Regioni transizione non dimentichiamo che Lombardia Emilia Romagna Toscana negli indice di competitività regionale missione europea hanno perso negli ultimi anni decine e decine di posizioni
Quindi noi stiamo raccontando un divario interno però a volte dobbiamo alzare lo sguardo e vedere cosa succede in Europa e nel resto del mondo purtroppo quello che sta succedendo e che l'Italia sta perdendo terreno
Ecco doganale chiudere però insomma c'è forse tempo per un'ultima battuta Enzo Bianco vitali davvero trenta secondi ciascuno
Esattamente quello che si è detto guardate a partire dagli asili nido io
Vorrei sottolineare piaceri che sono importantissimi che sono i primissimi anni di vita
è un ragazzo e una ragazza se frequenza all'asilo nido ha una marcia in più rispetto a uno che è costretto a passare il tempo a casa abbandonato a qualche parente sugli asili nido continuiamo a essere in due eso c'è bisogno di uno sforzo straordinario trent'anni fa e concludo
Ci fu una del muro di Berlino cade estivo la riunificazione della Germania
No la parte nord della Germania quella comunista era diciamo una specie di mezzogiorno al contrario della Germania erano incredibilmente indietro in nove in trent'anni ma in quindici anni questo divario è stato totalmente risolvere oggi la Germania dal punto di vista dei parametri no dello sviluppo si trova in una posizione unitaria sia a Monaco di Baviera sia nelle regioni del loro si può fare erano interessati occorre volerlo
Prima di tutto noi uomini e donne del Sud perché spesso ci adeguiamo a una condizione lo è l'accettiamo in un modo assolutamente conto rassegnazione ecco il lievito oggi è
La stima delle ora idealmente verso Caserta dice ad avere enclave
No su BNL darsi anche noi diamo criticato naturalmente il meccanismo dei mali ha come Vecchione sa benissimo era l'unico modo per fare in fretta così diciamo risorse sono diciamo legate a invidia attuazione molto premi anche giustamente nata così adesso quello scontato questa negatività il punto del quaranta per cento
E cioè poiché c'è una appunto una una vincolo molto forte bisogna diciamo controllare in modo molto rigoroso che quel quaranta per cento venga effettivamente diciamo realizzato esempio asili nido sappiamo pieno difficoltà dei comuni del sud è legata monto alle strutture tecnico amministrativo
Quindi il punto di fondo alla fine questo oltre a nessuno se diciamo di parte corrente che saranno necessari per gestire Investimenti
Quindi va bene investire per gli asili nido il bisogna stare molto attenti al quaranta per cento ancora soprattutto nel Sud
Costruire condizione affinché le amministrazioni possono accedervi quindi come diceva insomma
Sì volendo sì si può dire yes we è quello potremmo fa può ci vorrebbe una classe dirigente degna di questo nome parlo di tutti quelli che stanno al governo adesso quelli che c'erano prima
E allora rinviamo ai saluti perché il tempo a disposizione purtroppo è scaduto grazie a Walter vitali grazie Enzo Bianco grazie Gaetano Vecchione per essere stati con noi grazie agli slittamenti
Come sempre co-conduttrice Imperia qui su alta sostenibilità sorprendere dica insieme all'Asi Segrate Francesca Spinazzi per il coordinamento redazionale sì rivediamo e ci risentiamo qui su Radio Radicale on line
Stesso posto stessa ora il prossimo lunedì alla prossima