Legge di Bilancio: il sostegno per Radio Radicale. Intervista a Marco Grimaldi

Radio radicale siamo con Marco Grimaldi di sinistra italiana verdi per parlare di radio radicale del e del rinnovo della della convenzione per Radio Radicale allora la la decisione di diciamo rinnovare la la convenzione di radio radicale è una decisione che viene presa
Senta quasi sempre insomma nella legge di bilancio e con il consenso più ampio di tutti i gruppi parlamentari e tra i gruppi parlamentari che hanno appoggiato
La richiesta di radio radicale c'è anche quello di sinistra italiana avverti allora lei è stato molto disponibile insieme al gruppo parlamentare la perché avete deciso di
Confermare questo sostegno per radio radicale che cosa significa per voi radio radicale beh intanto lunga vita radio radicale ha tutte le radio libere che fanno informazione
Che ascoltano la voce di tutti che rendono questi luoghi in meno oscuri più trasparenti
Tradotto quello che credo che ci vuole ci vuole dire in questo momento e proprio farsi alcune delle informazioni passino ai cittadini in questa legge finanziaria settanta detto che c'è il rischio del di un bilancio provvisorio di un di un di andare in dodicesimi in realtà quello che il vero rischio e che non venga raccontato quello che si fa in quelle che vengono chiamate segrete stanze radio radicale entra in quelle segrete stanze per dire che intanto sono di tutti i cittadini per esempio radio radicale vi racconterà perché e ingiusto in questa legge finanziaria mettere in un articolo uno degli ultimi l'ultimo approvato nella Commissione di rilancio
Che estenderà il diritto dei cacciatori a fare anche una caccia selettiva nei parchi nelle città italiane trasformando diciamo il nostro Paese in un grande Safari
Insomma io sostenuti perché sostengono alla nostro diritto a fare opposizione
Il nostro diritto anche le nostre battaglie vengano raccontate lì fuori lei l'ascolto spesso
Sei direi e una di quei segni per cui se esiste ancora una radio di quelle che
Escono dal Daspo ti fai dai podcast
Era di radicale insomma il piacere di mettere una radio in una macchina o la radio diciamo in cuffia il piacere di ascoltare radio radicale senta noi la caratteristica di radio radicale e quella di permettere di riascoltare
Quello che diceva la politica dal mille novecentosettantasei ad oggi allora perché questo lavoro non viene fatto sistematicamente secondo lei da altri
Perché ecco diciamo non c'è la possibilità noi ogni tanto vediamo tramite le teche di qualche grande emittente radiotelevisiva alcune cose ma non vediamo tutto
Perché come giudica questo questa forma di oblio che non permette di capire cosa magari pensava Marco Grimaldi dieci anni fa cosa pensavo oggi o cosa pensava non sono Salvini venti anni fa ed oggi
Beh io credo che sia un problema di istante politica che sta dentro però con la concezione di questa società questa società in questo momento storico
O di è la complessità dimmi le di meno in poche parole
E questo un po'il Twitter rotto Monument no c'è il momento di non curare quello che è successo in passato
I protagonisti le protagoniste appunto la difficoltà anche dei passaggi storici quello che farà di radicale si dovrebbe essere non solo un lavoro che fanno le radio pubbliche
Ma dovrebbero farlo intanto intanto dobbiamo però rendere accessibili quei luoghi renderli ovviamente sempre più fruibili anche dei cittadini
E io credo che il problema vero che l'inchiesta della ricerca costano costano spesso non hanno sostegno pubblico la verità qualche radio radicale senza questo sostegno parlamentare difficilmente potrebbe reggere ed è per questo che sono proprie formazioni libera
Sono per non togliere diciamo di finanziamento ai giornali anzi vorrei che ci fossero più voci in questo il centro destra è stato molto furbo negli anni a scelto anch'esso come un parte del Movimento cinque Stelle di ridurre i fondi all'editoria e intanto sono tantissimi i giornali di destra che magari hanno pochissimi migliaia di i lettori che però stanno in quella rassegna stampa io noto da sinistra i giornali davvero progressisti ne sono rimasti pochi
Così come dico viva Radio Radicale dico viva il Manifesto e ancora di
è contro tutto e tutti continua a essere pubblicato ahimè looper L'Unità non c'è stata la stesso destino e mi dispiace che sia stato rilevato da da soggetti che non c'entra niente con quella cultura politica lei quando vedevo riuscì nell'unità periodicamente cosa prezzo
Penso che sia un la fotografia il ritratto la sconfitta della sinistra
Ma non solo perché è il giornale di Antonio Gramsci esatto il giornale di milioni e milioni di lavoratrici e lavoratori del quel movimento operaio via conquistato negli anni sessanta e settanta quella grandissimo diciamo
Documento programmatico lo stiamo così della Costituzione ce lo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori italiani
è un colpo al cuore la ferita perché per quanto la l'unità è mutata io me la ricordo nel due mila uno raccontare i fatti di Genova te lo dice uno che era iscritto ai Democratici di sinistra ero nella Sinistra giovanile
E quel partito che non manifestò in quelle ore di gennaio ero lì era una di quelle voci critiche che diceva che tutti i parlamentari devono essere di per difendere diciamo il diritto a manifestare contro quei potenti
E allora manca manca l'unità ma mancano tutte le voci libere che non non entrano in questo sistema e quindi ogni voce libera che rimane in piedi amico accelerate rinasce una voce che deve essere accolta da tutti
Bene io la ringrazio nuovamente per la vostra disponibilità grazie alla sinistra italiana e verdi gruppo parlamentare che ha deciso di sostenere Radio radicale anche in questa legge di bilancio la ringrazio molto grazie a Marco Grimaldi