Conferenza Stampa del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, a margine della convocazione dell'Ambasciatore iraniano designato, Mohammad Reza Sabouri

Buongiorno
Puglia una
Buon giorno a tutti nel cedere immediatamente la parola al vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri cooperazione internazionale onorevole Tajani segnano ci sarà poi qualità per alcune domande grazie grazie ma quel giorno a tutti grazie per essere pronti viene aggiornata
La stanza impegnativa per tutti tavolo convocato l'ambasciatore dell'Iran per manifestargli l'indignazione
E la preoccupazione dell'Italia per ciò che sta accadendo
In quel Paese
Ho chiesto formalmente all'ambasciatore ritrasmettere
Al
Governo del suo Paese
Alcune richieste dell'Italia prima fra tutte la sospensione
Per le condanne a morte
Quindi blocco immediato delle esecuzioni
Sospensione
La repressione violenta
Delle manifestazioni
Chiesto altresì
Che le autorità politiche aprano un dialogo
Con i manifestanti
E ha ricordato che non è
Una questione di ordine pubblico uccidere una bambina di dodici anni una bambina di quattordici
è un ragazzo di diciassette
Per quanto ci riguarda questo non ha nulla a che vedere
Con la tutela della sicurezza nazionale di un Paese
Ho ribadito che l'Italia e assolutamente ferma
Nel condannare
La pena di morte
Anche recentemente all'ONU ci siamo schierati trecentoventicinque Paesi
Che hanno votato a favore della moratoria
Storicamente tutte le forze politiche in Italia sono favorevole la moratoria sono per la condanna
Della pena di morte
Perché nessun essere umano nessuna autorità può arrogarsi il diritto di togliere la vita anche ad un condannato
E a maggior ragione quando
Il reato commesso
è un reato che non è assolutamente proporzionato a una condanna così grave
Togliersi un velo partecipare una manifestazione
Non è un reato che nessuna parte del mondo polipo portare alla pena di morte fermo restando che siamo contrari la pena di morte ma non c'è neanche proporzione
Per le condanne a morte sono state condannate a morte persone che hanno partecipato a manifestazioni non erano pericolosi criminali terroristi omicidi è ancora più grave resta e ma restando per quanto ci riguarda nessuno ha il diritto di uccidere nessuno neanche
Colui che ha commesso i crimini più gravi
L'ambasciatore mi ha detto che è riferita
Al suo governo e riferito la posizione ufficiale del governo iraniano
Per noi rimane l'indignazione la condanna peraltro espressa autorevolmente
Il presidente Repubblica Mattarella
Ma il Presidente del Consiglio
E da tutti quanti noi
Ci auguriamo che ha concluso l'intervento prima di salutarlo che l'Iran
Risponda positivamente
Alle richieste dell'Italia
Sì grazie signor ministro quindi una decisione Teresa largamente quindi finalmente Italia prende posizione diplomatica ufficiale nei confronti dell'Iran
Prendevamo le credenziali del l'ambasciatore venisse raccolto dal capo dello Stato dalla questione del comico e vista la situazione abbiamo convocato l'ambasciatore anche se non era stata completata
L'operazione per l'accoglimento delle credenziali
E quindi la posizione nostra è sempre stata la stessa non è
Convocare l'ambasciatore è un atto politico deve dimostra quanto l'Italia si è impegnata nella difesa dei diritti umani e la democrazia si è impegnata contro la pena di morte
Eccoli Corriere della Sera
Buongiorno ministro e il sedici settembre mi sembra che se iniziato diciamo questo brutto capitolo della repressione sanguinaria iraniana
E da allora a quel punto noi aspettavamo le credenziali dell'ambasciatore ma cosa è stato fatto a livello internazionale soprattutto dall'onda cosa non è stato fatto cosa si può fare che concretamente noi aspettiamo adesso queste risposte in quali tempi e comunque a livello internazionale e globale e quali prospettive ci sono che possa in qualche modo influire su quello che noi vediamo ogni giorno ci sono state
Sanzione inflitte a quel paese sono state prese di posizione
A livello internazionale compresa l'ultima
Del consiglio
E ministro degli affari esteri
E lui condannato firma naturalmente la posizione dell'Italia è stato una posizione
Di graduale crescita della condanna
E la decisione
I dar vita ad esecuzioni capitali nei confronti di giovani manifestanti ugualmente per noi una linea di non ritorno
Indico vengono sospese l'esecuzione pure per noi
Sarà difficile poter cambiare atteggiamento e quindi continueremo a condannare con grande fermezza ciò che sta accadendo in Iran noi non siamo chiamati a sostenere l'opposizione a fare sosteneva posizione o l'altra all'interno dell'Iran noi difendiamo i diritti umani
Difendiamo la libertà di stampa difendiamo la libertà di manifestare
In ogni Paese del mondo
Quindi lo abbiamo fatto anche con grande fermezza
Con l'Iran con una condanna ancora più dura dopo le esecuzioni capita
Abbiamo sempre sperato che non ci fosse un
Inasprimento della repressione
Hanno sperato che con la liberazione di Alessia di Terna ci fosse stata un'inversione di tendenza purtroppo così
Non è stato
E quindi
La posizione dell'Italia
Già ripeto manifestata dal presidente La Repubblica dal presidente del Consiglio
Oggi è stata ufficialmente
Riferita
All'ambasciatore
Ma già come sapete
Io avevo deciso di non rispondere positivamente
Alla richiesta di colloquio bilaterale che il ministro degli Esteri
Mi aveva rivolto in occasione
Di un evento organizzato dal ministero degli Esteri dagli Spedicato alla Rete Mediterranea allargata abbiamo già dato un primo segnale
Sempre curando Cicchetti segnali politici servissero
A un cambiamento di atteggiamento da parte dell'autorità rimaniamo
Così non è capitato
Siamo costretti a confermare la nostra condanna l'indignazione di tutto il popolo italiano per ciò che sta accadendo in quel paese purtroppo
Prego Simone Cantarini agenzia Nova
Buongiorno
Ti volevo chiedere in questo momento diranno appunto è sempre più isolato a livello internazionale
Qual è il rischio di migliorarmi isolato che si avvicini sempre di più no paesi come la Russia l'abbiamo bisogno con l'invio di Bruni all'Ucraina e al
Questo potrebbe mettere in in pericolo nostri interessi nella regione del Medioriente particolare ha presente in Iraq
Noi
Anche nel documento approvato dei ministri degli Affari Esteri
Non abbiamo chiuso la porta per quanto riguarda per esempio il dialogo sul nucleare ci auguriamo anche lì
Che l'Iran
Scelga la via del dialogo e del confronto
Prego ci auguriamo avevo chiesto anche all'Iran riavere oggi di avere un atteggiamento responsabile dell'area
Mediorientale perché riteniamo che si debba comunque lavorare per la stabilità incontro di oggi era dedicato alla repressione del manifestazioni
Alla pena di morte ricordiamo che
Allora uno
Noi siamo stati tra i Paesi che hanno contribuito anche a far incrementare il numero
Dei votanti a favore della moratoria sono passati da centoventitré e centoventicinque
è un fatto importante
Era un altro segnale è stato
Inviato io ho partecipato in prima persona una manifestazione contro la pena di morte organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio abbiamo dato avanti segnali in crescendo poi quando sono state le esecuzioni capitali abbiamo dovuto anche noi
Avere un atteggiamento più duro
Perché evidentemente i segnali che abbiamo non venivano recepiti come noi auspicavamo ci auguriamo che questo ulteriore segnale
Venga recepito
Certamente noi non possiamo rinunciare ai nostri valori
L'Italia e l'Europa impegnata a difendere i valori della libertà
Dalla democrazia
Nel rispetto del diritto in tutto il mondo
Se no non ci saremmo schierati a favore dell'Ucraina
Se no
Ricordo quando ero presidente del Parlamento europeo non ci saremmo schierati a favore
Di coloro che chiedevano libertà democrazia in Venezuela
Noi difendiamo i valori per i quali crediamo non è che si possono spendere
I valori
Tutto questo qua cerchiamo sempre il dialogo e il confronto
Ma non si possono superare alcune
Clima rosse
Io ricordo per esempio che ottenne di fatto
Una risposta positiva da Erdogan all'epoca ero presidente del parlamento europeo gli dissi che qualora Turchia fosse stata ripristinata la pena di morte
Sarebbe superato una linea rossa nei rapporti con
L'Unione europea
La scelta di Erdogan fu quella di non finale la pena di morte
Quindi ci fu una risposta positiva non ero ministro degli esteri all'epoca ma
Cito
Quell'esempio perché per noi italiani per noi tutti europei
La pena di morte e
Una linea
Di non ritorno soprattutto quando la pena di morte viene utilizzata
Nei confronti di persone che si oppongono
Al al governo o viene utilizzata per
Ancora più grave per fatti per motivi futili
Questo per noi è inaccettabile
Prego Alfredo Macchi vertici Macchi venticinque
L'ultima domanda questa buongiorno ministro da Mediaset
E volevo chiederle se non cambiasse l'atteggiamento dell'IVA governo diritti era l'Italia sarebbe favorevole a nuove Sant'sia universo quel Paese e poi se possiamo uscire un attimo discorsi all'angolo anche qualcosa sulle Kosovo lei è stato la due settimane fa la situazione sembra precipitare se il governo di Roma intende fare altri passi grazie
Ogni decisione
Deve essere Presa a livello internazionale non deve essere presa
A livello individuale qui Unione Europea
Nazioni Unite
Visto anche c'è stato un voto la parte Nazioni Unite sulla pena di morte sulla moratoria
Io voglio augurare
Che l'Iran accolga
La nostra richiesta
Cioè la richiesta di libertà
Non è un'ingerenza negli affari interni di un Paese
Le chiediamo solo che non vengono massacrate donne solo perché si devono vero chiediamo che non vengano condannati a morte ragazzi solo perché partecipano ad una manifestazione
E non vengano uccise bambine a un posto di blocco
E non vengono uccise
Ragazzi poco più che adolescenti
Con strumenti mi vergogno a ripetere
La violenza sessuale di massa che porta la morte una ragazzina è qualche cosa di vergognoso inaccettabile
Indegno
Per quanto riguarda però sono i stiamo lavorando intensamente da mesi con una presenza sempre più forte dell'Italia una presenza dei nostri militari al confine tra corso che Serbia che svolgo un ruolo politico
Sono portatori di pace
Credo che i risultati
Si siano visti perché c'è un muto apprezzamento io confido che oggi mi pare la situazione sia meno tesa
L'Italia continua
A inviare messaggi sia al governo serbo sia al governo kosovaro
In una dotare
Iniziative
Unilaterali ha sentito più volte
In questo periodo Ugc presidente della repubblica serba e corti Primo Ministro kosovaro invitandoli
A
Compiere a non compiere gesti unilaterale
Per noi la stabilità di quella regione fondamentale continueremo a lavorare per questo i nostri ambasciatori sono
Costantemente all'opera
Ripeto per noi rappresenta una priorità ce la metteremo tutta anche perché siamo parte del quintetto
Che è chiamato a cercare di dare una soluzione con Germania Francia Regno Unito e Stati Uniti vogliamo giocare un ruolo di portatori di pace in quell'aria anche grazie alla presenza di tanti militari
Italiani che ripeto svolgono un ruolo importante per la nostra politica estera dei Balcani occidentali
Grazie a tutti buona giornata se non c'è vediamo auguri di buon anno grazie