Connessioni - Spunti per una economia della conoscenza

Ultima puntata di quest'anno due mila e il ventitré in arrivo non è il ventidue che si conclude connessioni ma punto prima di volgere al nuovo anno c'è un tema che tiene sveglia ovviamente l'Europa l'Italia riesca dell'inflazione perché un elemento molto ovviamente preoccupante che preoccupa la Banca centrale europea
E ci sono tra l'altro su questo segnali riversi al di là dire tra al di qua dell'Atlantico a facendo appunto
La Banca centrale europea
Iniziano a differenziare le le loro le loro politiche e appunto l'elemento Sempre che viene pensionato proprio quello appunto dell'andamento
Quelli dei pezzi dell'armamento organizzazione
Questa linea
E niente dire intanto che infrazione statunitense è un'insolazione gravano motivazioni
Diverso e basi diverse rispetto a quelle europee che anche allo stato di avanzamento più alti e quindi più avanti rispetto alle dinamiche che si sono verificati in Europa
Per quanto riguarda l'Europa e l'Italia alcune brevi considerazioni
Niente sono le seguenti prima sicuramente noi abbiamo avuto una diciamo impatto della crisi del secolo vide delle modalità con le quali la Krieger col risultato gestita segnatamente dal nostro Paese
E in Cina per un ristretto diciamo che continua a manifestarsi di difficoltà sul versante delle filiere di produzione dei sistemi di approvvigionamento quindi c'è non diciamo una domanda che in parte è stata anche stimolata da piani di in modo nel nostro paese ma che è anche legata a una ripresa di consumi sul versante dei beni strumentali e degli investimenti durevoli oltre che sui beni di consumo e invece una difficoltà diciamo dell'offerta di stare dietro a questa a questa Antoinette
E questo determina naturalmente una pressione inflattiva di per sé poi abbiamo avuto ora vicenda nuova purtroppo la tragedia ucraina che si sta ancora manifestando e che purtroppo rimarrà con noi per diversi anni a venire il questa tragedia rivelato tra le altre cose una eccessiva dipendenza di alcune paesi europei rispetto alle importazioni
Di gas da parte della Russia e anche una Chamot incompiuta agenda di modernizzazione dei sistemi di energia a livello nazionale anche per quello che riguarda no i Paesi quindi questo concorso ad alimentare l'inflazione naturalmente quello che sta accadendo adesso che con l'inflazione partono anche le revisioni sui tassi di interesse a breve
Da parte della della della Banca centrale europea partono anche delle restrizioni rispetto alle politiche monetarie estremamente espansive con l'acquisto di titoli pubblici di titoli obbligazionari lottato segnatamente
Quindi sto pensando anche all'Italia che in realtà dovranno avere un rallentamento la Banca centrale europea non si sta spingendo naturalmente ad avviare un problema un programma di cessione dei titoli che determinerebbe
Una un una conseguenza estremamente negativa sul valore degli attivi anche delle banche che quei titoli detengono ma sicuramente dobbiamo aspettarci
Una politica monetaria con tassi di interesse più alti e una politica monetaria meno espansiva di quella che non abbiamo visto quello l'abbiamo assistito negli ultimi anni le conseguenze potrebbero essere l'innesco di una spirale recessiva
Le conseguenze per l'Italia potrebbero essere quelle di una attenzione
Sul fronte che vada per dal debito pubblico quindi alleata la posizione dello Stato sovrano rispetto alla ripresa dello spread perché abbiamo visto che quando vista i tassi di interesse salgono lo spread sale ancora di più dei tassi d'interesse
E la seconda considerazione naturalmente riguarda la salute del nostro sistema bancario che questi sono un po'punti l'interrogativo rispetto ai quali l'anno che verrà darà qualche risposta naturalmente in questo senso è particolarmente importante che il nostro Paese di accenni di volontà e determinazione nel controllo della Spears
Grazie ad una zampa Morini ricordo direttore contato scientifico della Fondazione Di Serio economista grazie per essere stato con noi qui connessioni sono Mario Ranica alla così grazie grazie agli ascoltatori