Alta sostenibilità - Il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici e la strategia italiana 

Radio radicale bentornati al primo appuntamento di questo due mila ventitré quaranta sostenibilità qui insieme alla visse l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile insieme a me Valeria Manieri c'è ispettore è giornalista per parte
A Swissair Bondi Buongiorno Valerio Bongiorno ai nostri ospiti che lei se ne ritrova in questa prima puntata Enrico Giovannini direttore scientifico dell'analisi buongiorno un giorno contro Roma contro tutti due ospiti che abbiamo ho il piacere di presentarvi Alessandra Polini direttrice generale del WWF Italia Buongiorno un giorno a voi
E Paola Mercogliano signor santista alla Fondazione centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici e il buon giorno
E forse avrete intuito che quest'oggi parleremo ancora di ambiente in modo approfondito di cambiamenti climatici a partire dalla presentazione del piano di aver buongiorno
Crisi climatica presentato al Ministero dell'ambiente qua insomma spazi eremo come Sempre accade in questa nostra mezz'ora su Radio Radicale list da dove partiamo
Sì cara Valeria e allora partiamo proprio dal Piano nazionale nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici un testo aggiornato rispetto alla versione del due mila diciotto che ora sarà sottoposto alla consultazione pubblica
E prevista appunto dalla procedura di Valutazione ambientale strategica è un piano piano il compito di fornire un quadro di indirizzi per le azioni
Al due mila trenta al due mila cinquanta cioè che devono ridurre al minimo i rischi appunto derivanti dal cambiamento climatico
è necessario per migliorare la capacità di adattamento dei sistemi naturali sociali economici nonché trarre vantaggio dalle opportunità che si potranno presentare con le nuove condizioni climatiche ho letto la presentazione che c'è sul sito del ministero dell'ambiente tutto questo sembra una un processo molto complessa allora con Paola Mercogliano che insieme ad altri istituti di ricerca tra i redattori di questo piano
Capiamo in una parola quali sono le novità contenute in questa versione e dal punto di vista degli impatti climatici nel nostro Paese quali sono i fenomeni più gravi e urgenti
Ecco
Diciamo che quello che si si evidenzia e il documento o Ciocca
Ecco diciamo che forse abbiamo qualche difficoltà tecnica comunque strutture
Prego prego proviamo andare avanti perché al collegamento un po'complicato questa mattina prego dottoressa
No Valeria allora proviamo intanto rivolgere la stessa domanda a Prampolini che insomma come WWF sicuramente avranno visionate commentato nel dettaglio
Tutto questo piano allora quali sono le novità e quali sono gli aspetti più preoccupanti degli impatti dai cambiamenti climatici
Dunque innanzitutto credo che sia importante ricordare quando si chiama parla di viale adattamento adattamento accordarle siamo in una situazione in cui nonostante i tentativi indubbi della comunità livelli internazionale anche a livello nazionale
Il piano del cambiamento climatico una crisi climatica prosegue di temperatura continua ad alzarsi siamo arrivati a uno a uno come è noto e non si prevede per il momento la possibilità di riuscire a invertire in maniera reale anche alla luce purtroppo degli esiti che hanno avuto di punti positivi ma gran parte deludenti della Coppa incerte non si prevede di riuscire a invertire questa tendenza
Ora le conseguenze di questo cambiamento in cui siamo immersi di fatto da alcuni decenni sono molteplici e più importanti che vale la pena ricordare appunto per ricordare a cosa deve servire un piano di allattamento nazionale sono quelli riguardano sicuramente la cassa
Orazio dell'alterazione degli ecosistemi
E di tutti i servizi degli ecosistemi procurano alle persone ovviamente alle comunità
E il di fenomeni sempre più frequenti sia di siccità che di notazioni l'alterazione di tutto l'assetto idrogeologico del nostro Paese impatto quindi sull'agricoltura gli eventi estremi che provocano essi stessi da soli numerosissime morti ogni anno
Cioè quindi in atto quello che alcuni studiosi hanno definito una sorta di gigantesco esperimento qualcuno ha detto è la prima volta che assalirono i danesi gioca a fare un grandissimo esperimento a livello globale ridendo
Siccome alterando una variabile questa impatta su tutto il resto è anche un esperimento che c'è su un giro di controllo e intanto che lavoriamo le cause che hanno generato questo questa tendenza
Dobbiamo correre ai ripari per impedire che tutti questi fenomeni che ho elencato poco fa
In qualche modo degeneri no e diventino irreversibili
Questo cosa comporta questo comporta appunto la necessità di avere un piano noi come WWF abbiamo sicuramente riconosciuto a questo governo questo ministro appena arrivato
Il il pregio di avere sbloccata una situazione che era ferma da cinque anni lo invocano da molto tempo il fatto che questo piano inserì prese venisse ultimato quindi a questo punto di vista indubbiamente vediamo un un passo avanti
Quello che ci preoccupa è che ad oggi dal nostro punto di vista queste oltre cento pagine
Sono soprattutto una una fotografia molto accurate molto corretta quindi sicuramente prova di grande conoscenza grande competenza per quello che riguarda e lo scenario nazionale ma sono fondamentalmente una fotografia dello status quo
Non vediamo nel nel piano le purtroppo in quelle che sono le misure anche economiche che sono state varate recentemente la la messa a terra quindi non vediamo quella che è la traduzione in una serie di azioni di obiettivi e soprattutto anche di vincoli a chi poi dovrebbe agire per realizzare questo piano
Quindi dal nostro punto di vista sicuramente il fatto che il piano sia tornato sui tavoli sia stato prese sia stato in qualche modo confezionato indicare un'attenzione che vogliamo assolutamente supportare rispetto alla quale riteniamo si debba essere un un un riconoscimento e però necessario che questo piano preveda degli degli addendo una sottodivisione Damiano
Sì
Chiaro chiaro allora vogliamo provare a recuperare la dottoressa Mercogliano ci sente vediamo un attimo se siamo più fortunate
Dottoressa Mikojan ci sente
No e allora continuiamo giro Valeria dei grazie perfetto allora professor Giovannini come dire è un periodo Complesso per il paese di novità però appunto il fronte del cambiamento climatico dell'adattamento appunto alle nuove esigenze e continua a essere un impegno istituzionale ha proseguito e a ovviamente integratori
Aumentato in qualche modo che cosa ne pensa anche appunto a partire dallo spunto di questa puntata
Oggi parlerò con due cappelli diversi il primo e quello dei aveva svolto per molti anni il ruolo di portavoce Dellas visse e come tale insieme al WWF e tanti altri
Abbiamo un luogo pressato i governi pro tempore a realizzare questo
Piano
Dopodiché come ministro delle infrastrutture della mobilità sostenibile anche se ormai e ministero già ricambiato nome tornando al vecchio eliminando sostenibilità abbiamo cercato grazie proprio al rapporto uno dei primi atti che feci come ministro realizzato la gli esperti italiani degno attuare una serie di politiche per rendere le infrastrutture in particolare
Più compresi gli enti alla crisi climatica
Da questo punto di vista il nuovo contratto di programma in particolare con ANAS quindi la società che cura la gestione la manutenzione la realizzazione
Delle strade delle autostrade principali italiane e nel contratto di Rete ferroviaria italiana che gestisce invece la rete ferroviaria questi elementi per la prima volta sono stati inseriti per esempio per Rete ferroviaria italiana un miliardo e mezzo ma destinato a rendere le nostre infrastrutture ferroviarie Risi gli enti alla crisi climatica perché la crisi è già con noi la i cambiamenti sono già con noi
E sappiamo anche da incidenti avvenuti in giro per il mondo che le reti ferroviarie sono a rischio ma la stessa cosa vale per gli aeromobili e dovrebbero essere costruiti a una certa
Diciamo altezza rispetto a livello del mare in particolare quelli che sono in prossimità delle coste eccetera eccetera
Il punto qual è
Il punto che quello che è stato fatto dal ministero ci sono non è sufficiente ma va in qualche modo reso sistemico per tutti i ministeri
E qui non posso non sottolineare una occasione persa
E spero un nuovo governo ossa in qualche modo riprendere e cioè la definizione grazie a una direttiva del presidente Draghi di inclusione la definizione di procedure per l'inclusione in tutti i progetti di investimento degli elementi legati alla sostenibilità ambientale
In altre parole il CIPE se il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile avrebbe dovuto se la direttiva fosse stata attuata purtroppo con la crisi di governo
La delibera fu sospesa
Da adesso in poi tutti i progetti appunto le infrastrutturali devono tener conto del tema climatico compreso quello dell'adattamento
Spero veramente che al di là degli investimenti di cui parlava anche Alessandra Prampolini
Sia importante cambiare le procedure così che tutte le amministrazioni inseriscano nel proprio modo di pensare nelle proprie decisioni l'elemento proprio sia della mitigazione piena regolamento al cambiamento climatico
Certo cioè
Elisa allora vogliamo andare avanti ovviamente nascere proviamo barare la dottoressa Nicolini che ha delle difficoltà di di connessione però insomma
La puntata niente ci sembra Donato resa dire
Ricca vediamo se tornarono voi dottoressa
Ci sente
Credo che diciamo niente ecco recuperabile per andare avanti però insomma Algeria il tema è il tema del cambiamento climatico continua a essere come dicevamo al centro
Insomma dell'attenzione internazionale c'è chi scherza persino sul sul sul caldo inverno italiano ha insomma ne siamo tutti in qualche modo assaporando pregi e difetti di questo cambiamento climatico e soprattutto questo cambiamento climatico ed emergenza
Ambientale
Si unisce in questo periodo in Italia e in Europa anche rispetto anche al all'emergenza diciamo energetica riesci impone in questo momento di tensioni geopolitiche anche un grosso ripensamento delle nostre fonti di approvvigionamento dei nostri sistemi del modo in cui appunto consumiamo Energia e il cerbero quel gioiamo di energia nonché anche a ripensare alcuni paradigmi relativi immaginano alla mobilità a all'utilizzo del suolo per non so campi fotovoltaici piuttosto che si torna a parlare di nuovo di pale eoliche
Insomma è un momento molto molto particolare nel mondo in Italia in Europa proprio su questo fronte volevo tornare proprio la dottoressa Alessandra Prampolini per per capire appunto se questo nuovo anno in qualche modo Cini ci insegnerà qualcosa o comunque sarà foriero di novità importanti su questo fronte a suo parere oppure insomma dovremo aspettare ancora un bel po'
Ma noi a questo punto ci siamo ci siamo letteralmente sgola Nando per dire che il tempo per aspettare non c'è non siamo solo noi appunto siano con con tanti altri con con la bis come ricordava il congelamento altre situazioni
Anche recentemente abbiamo abbiamo lanciato il cuore oltre l'ostacolo e detto parole molto chiare insieme ad altre due associazioni storiche a livello italiano Legambiente Fai per quanto riguarda il tema delle energie rinnovabili
Perché riteniamo che sia il tempo in cui si deve andare oltre le esitazioni volte temporeggia menti e oltre la pianificazione che prevede di cominciare a medio lungo termine si comincia oggi si prosegue si è cominciato è assolutamente necessario ci sono a mio parere due elementi che devono dialogare con il tema dell'adattamento devono farlo in maniera in maniera molto strutturata sempre per tradurre quello che un un piano la fotografia in un nella realizzazione di una serie di azioni perché da una parte è stato licenziato all'inizio del due mila venti piano nazionale integrato energie clima è il piano che fa appunto dialogare la nostra strategia energetica nazionale con il tema del cambiamento climatico ora quando questo piano è stato è stato inizialmente licenziato chiaramente non potevamo prevedere quello che sarebbe successo l'anno scorso con con la crisi della guerra
In Ucraina che ha in qualche modo messo sotto i riflettori quando già il tema del cambiamento climatico arrivato un po'nelle case di tutti gli italiani
Anche la delicatezza divi del meccanismo che guida poi non sa proprio giovamento energetico i limiti della nostra indipendenza
L'urgenza di liberarci dalle terminati fonti ma anche determinati catene di fornitura
è una cosa che improvvisamente sotto gli occhi di tutti ecco in qualche modo residue consessi quella trasformazione dell'associazione approvvigionamento energetico che quello della una serie di azioni e interventi mirati a limitare i danni del cambiamento climatico devono assolutamente andare di pari
Passo tutto questo dal nostro punto di vista è qua rinnovo l'invito che abbiamo fatto anche in periodo di campagna elettorale sollecitando i diversi partiti esprime sia conta su un po'cosa intendevano fare in questo senso mancano in Italia un che hanno nazionale sul cambiamento climatico ci sono già in Europa moltissimi ventuno Paesi gli ultimi sono stati la Grecia e la Spagna proprio recentemente che sono dotati di un Piano nazionale
Sul cambiamento climatico noi da questo punto di vista siamo in ritardo si tratta di un elemento normativo che mette a sistema periodi non può quelle che sono le priorità dal punto di vista non solo dei finanziamenti mancati le azioni dall'indirizzo strategico al paese indicando chiaramente nel Paese un andare in una direzione di sostenibilità
E non più come dire proseguire con il cosiddetto business as usual
Si tratta anche di un piano che consentirebbe di reindirizzare progressivamente e questa è una d'urgenza fondamentale che ne vediamo quelli che sono i sussidi dannosi
Ci sono trentacinque miliardi di euro che ogni hanno vengono indirizzati in sussidi che fondamentalmente consentono la prosecuzione di di questo meccanismo
Di questa nostra forma di gestire l'Energia il territorio che ci danneggiano nel medio e lungo periodo si tratta di sussidi che vanno sicuramente indirizzati quindi io direi che se vi devo dire un auspicio per questo anno
Vedere di tutti i nostri policy makers come si come vengono definiti in prima linea parlano di strutture dibattono ma dell'urgenza più grande che abbiamo e quindi al piano nazionale per il cambiamento climatico
Sia questo aggiungerei che in realtà all'urgenza dei degli ultimi mesi degli ultimi anni
Si è tradotta in azioni comunque in cambiamento della sensibilità io prendere come esempio approfitterei proprio della presenza dell'ex ministro alle Infrastrutture Giovannini
Perché nel Pnr R in realtà viene inserito secondo me un principio che è una svolta
In questo ambito cioè il principio del dono arma approccio ministro
Allora possiamo pensare che anche le prossime politiche prossimi interventi seguono il solco intanto per il Pnr R. questa vincolante
Però questo poi sarà vincolante anche presente nel piano nazionale di adattamento o nella legge sul prima cui faceva riferimento la dottoressa Prampolini
Ma chiariamo cosa vuol dire vuol dire che tutto il bilancio europeo non solo il PM apre quindi anche gli ottanta miliardi di fondi europei per il periodo vent'due mila ventuno due mila ventisette e le regioni si stanno apprestando a programmare deve rispettare il principio degli non danneggiare significativamente labile
Il due uno significa un principio molto innovativo e richiede a chi fa investimenti pubblici ma in realtà bisogna aprire poi un fronte Lazzaro tra un attimo sugli investimenti privati di valutare ex-ante quindi prima di fare un investimento l'impatto ambientale di quell'investimento
è un principio che molto dibattuto tra i giuristi ma anche tra gli economisti perché in quantificare questi infatti e difficile giustamente difficile ma giustamente doveroso a questo punto perché non possiamo con una mano cercare di evitare appunto i problemi legati alla distruzione dell'ambiente dall'altro invece con l'altra mano
Determinare una continuazione di questi dammi soprattutto dopo l'inserimento in Costituzione all'articolo nove del principio di tutela dell'ambiente nel anche nell'interesse delle future generazioni
Ora questo principio deve essere tradotto
In tutte le politiche e naturalmente laddove non venga rispettato c'è la possibilità di ricorrere alla Corte costituzionale per esempio per dichiarare incostituzionale delle leggi che vanno nella direzione sbagliata quindi capiamo come dal punto di vista giuridico
è stato costruito un insieme di regole in Italia ma anche a livello europeo e obbligano ad andare in una certa direzione la politica ci andrà
Le imprese andranno in questa direzione ecco questo è credo il tema proprio di quest'anno perché al di là della crisi energetica
Vanno prese molte altre decisioni di investimento
E la direzione verso cui andare è una scelta politica la prima ministra la presidente del consiglio Giorgia Meloni a Sharm el Sheik laico ventisette ha ribadito gli impegni europei e globali dell'Italia
Ma poi bisogna tradurre tutto questo in pratica mi faccio due esempi importanti credo
Per le decisioni di quest'anno in primo luogo il governo italiano deve recepire la nuova direttiva europea sulla rendicontazione non finanziaria di sostenibilità dell'impresa
L'Europa ha deciso di estendere alle medie imprese quelle con più di duecentocinquanta dei degli obblighi di rendicontazione una rendicontazione di deve riguardare tutta la filiera
Non solo quello che la singola impresa una sfida straordinaria per il settore privato bene
Il governo italiano deve recepire questa direttiva e spero lo faccia il prima possibile proprio per spingere tutto il settore privato nella giusta direzione era secondo esempio che vi faccio
E quello che ho citato precedentemente le Regioni devono programmare ottanta miliardi dispensa andranno verso un modello di mobilità sostenibile ad esempio o andranno a favorire nei grandi centri urbani l'uso delle automobili andranno verso un sistema di trasporto pubblico locale rafforzato
E magari soprattutto nelle periferie reso anche in più accessibile oppure si andrà verso una direzione diversa queste sono alcune delle decisioni che quest'anno vanno assunta
Io volevo fare una domanda professor Giovannini e anche ovviamente a dare Stendhal Prampolini perché chiaramente finora abbiamo parlato molto del ruolo del del pubblico al quale tutta questa sfida
Che si chiama piano nazionale inglese residenza che si creano si chiama punto con il piano direttamente alla crisi climatica realtà coi c'è tutto un aspetto che riguarda il mondo dei privati che si stanno muovendo adattandoli aziende anche i grandi fondi
Di investimenti e di conseguenza anche due cittadine e cittadini investitori messi in crisi consumatori
Qualche giorno fa è un tema che immagino riprenderemo nei prossimi punta del ci segnalava proprio anche questo Enrico Giovannini
Uscita appunto un tema in particolare sviluppato sulla stampa da bravo
Giornalista Goria Fabrizio Goria sul tema della bolla dell'economia verde i centoventicinque miliardi di finti i fondi sostenibili spesso
Parliamo quindi di nuocere quest'anche insomma il segno dei tempi uno dei pericoli dei tempi visto che non c'è campo oggi per sviluppare una mi piaceva
Punto
Accennare anche a a questo perché oggi la sfida vera è mettere in connessione sempre più pubblico e privato e far sì che tutti remino verso la stessa direzione seppur magari con obiettivi
E con interessi diversi in realtà insomma la sfida del dovrebbe anche convenire arrivati però c'è chi lo fa sul serio invece come dire
Fa un po'Mattiace che ne pensa professore ovviamente Alessandro Prampolini
Ma indubbiamente nell'Unione Europea anche da questo punto di vista sì confermo o la campionessa mondiale sviluppo sostenibile perché definito una serie di regole più stringenti rispetto al passato per giudicare quanto verdi sono i fondi di investimento
E in questa revisione dei criteri ne stanno sta emergendo come tantissimi fondi venduti ai risparmiatori cioè noi cittadini
Come sostenibili in realtà investivano questi fondi in attività tutt'altro che sostenibili
Dunque c'è una sorta di pulizia del mercato
Che dovrebbe consentire effettivamente di orientare in modo molto più deciso e molto più o in profondità
La scelta che tanti risparmiatori hanno fatto e stanno facendo a favore dei fondi verdi
Questo è particolarmente importante in un momento in cui i tassi d'interesse sono alti
E dunque il vantaggio per un'impresa che decide di andare verso i Green si manifesta in modo maggiormente consistente rispetto a quando i tassi erano massima attenzione
Questo vale anche per la finanza pubblica
Perché perché come è già accaduto in Italia è possibile emettere titoli di debito pubblico legati al punto a gli obiettivi di sostenibilità avendo tassi di interesse più bassi
Quindi anche per l'Italia che ha un debito pubblico molto alto investire
Debito pubblico che l'attività che poi vanno misurate nel concreto orientate allo sviluppo sostenibile può essere un modo per ridurre il peso del debito
Pronto Prampolini Valeria ci siete
Va bene proponevo esistente
Ebbene noi volevo sentire anche su questo Prampolini e non cioè solo il il coinvolgimento del settore privato ristretto a una pianificazione di questo tipo
Dunque dal nostro punto di vista nell'approccio della parte dell'organizzazione che lavora per muovere del cambiare per fare evolvere un po'quello che
L'approccio il settore privato è una delle gambe fondamentali della del cambiamento perché indubbiamente per tutto quello che riguarda la transizione energetica il nuovo tipo di infrastrutturazione del nostro Paese che sia adeguata alle nuove esigenze
E a tutto quella direzione in cui vogliamo andare il fatto che ci sia un un un settore pubblico forte in grado di operare nel migliore interesse di tutti rimane fondamentale
Tale e questo punto abbiamo evidenziato anche quando siamo entrati nel vivo del dibattito sulle rinnovabili rimane però fondamentale rimane chiaro che al di là del fatto che ci devono essere i cittadini costantemente informati il settore dato oggi fatto assorbe consente la maggioranza delle transazioni che avvengono nel nostro Paese
Quindi è di fatto il settore attraverso cui passano come attraverso un grande imbuto
Tutti i flussi importanti sia per quanto riguarda la finanza che per quanto riguarda i materiali lo stiamo vedendo di nuovo in questi mesi di grandi discussioni di come si stanno indirizzando i flussi a seguito della della crisi della guerra Ucraina quindi come giustamente veniva ricordato poco fa dal suo Giovannini per fortuna in Europa c'è una legislazione piuttosto forte
Per quanto riguarda sia la verifica di dovranno indirizza degli investimenti sia per quanto riguarda la rendicontazione
Ne sappiamo che tantissime aziende in Italia negli ultimo dell'ultimo decennio si sono convertite al settore Green ci sono degli studi relativi ai flussi e green jobs flussi appunto che hanno interessato un po'la crescita del settore prima addirittura si ritiene che un'azienda su tre negli ultimi dieci anni abbia tentato di modificare parte della sua struttura di business per andare in questa direzione la parte su cui le aziende ancora rimangono più carenti però è sicuramente quella di abbinare a le dichiarazioni di intenzione alla ricerca appunto di investimenti che vanno in questa direzione
Un'adeguata rendicontazione trasparenza
Qui dal momento che non riteniamo che sia assolutamente imprescindibile che settore privato compartecipi a questa transizione energetica ma soprattutto ecologica che vogliamo vedere
Assolutamente fondamentale da una parte dare un vincolo a il privato rispetto al fatto di adeguarsi rendicontare in modo adeguato
Sia a monte che a valle l'utilizzo di terminati privi di fondi penso per esempio a tutto quello che riguarda il Pnr nel nostro paese tutto quello che ha cominciato a venire continuerà a venire nei prossimi anni
Si tratta di una quantità di fondi senza precedenti rispetto ai quali c'è un vincolo sull'utilizzo che deve andare in una direzione di sostenibilità molto forte
Da questo punto di vista
Se e noi come Paese non sentiamo questo obiettivo le conseguenze rischiano di essere drammatiche per i decenni a venire
Altrettante chiaramente le aziende devono anche essere messi in condizione di operare quindi per esempio con il richiamo a quello che veniva detto poco fa dal professor Giovannini
Deve essere chiaro che una volta che vengono sbarcati a monte dei criteri e si e verifiche effettivamente determinati interventi sono in linea con criteri di sostenibilità per esempio riteniamo che non ci debba essere uno stile agrario
Nelle procedure vale portano la realizzazione di determinati tipi di di investimenti per esempio installazioni
Ne parleremo troppo chiudere io ringrazio i nostri ospiti Enrico Giovannini direttore scientifico dell'Asi visse Graziani Stendhal Prampolini
Deve ricette aree del WWF Italia sicuramente poi ci rifaremo
Prossimamente con Paola Mercogliano purtroppo non siamo riusciti a recuperare sapevamo ci sarebbe stato un coerente un po'difficoltosa l'anonima non immaginavamo se così diciamo una mission impossible ma insomma ce la siamo direi cavata egregiamente per questa puntata di alta sostenibilità gratti rispetto come sempre straordinaria compagni di viaggio grazie ad alta sostenibilità alla scrisse l'alleanza italiana dello sviluppo sostenibile per quest'oggi qui su radio radicale tutto ci ritroveremmo approssimarsi
Settimanalmente stesso posto se sono le
E magari cento continueremo a sviluppare diciamo con Enrico giovanili quando questo tema della finanza Green e di quello che sta succedendo o non lo sa succedendo insomma avremmo voluto
Vedere capire meglio grazie ancora a voi tutti