Due Microfoni - Paolo Mereghetti e la nuova edizione del "Dizionario dei film" (Baldini+Castoldi)

Predicare l'appuntamento con la due microfoni che nostro approfondimento settimanale che dedichiamo ai libri però oggi il libro un libro Colella maiuscola è qualcosa più di un libro cosa più di di di un'enciclopedia cosa più di un dizionario è il Mereghetti dizionario dei film ormai storico qualcosa più che storico abilmente strumento soprattutto irrinunciabile di riferimento sia per quelle che si chiamano operatori del settore ma anche per tutti i giornalisti critici e anche per il pubblico che invece ha bisogno di capire qualcosa di più
Una marea di di di di di materiale e una nuova edizione per il trentennale e noi abbiamo con la fortuna e lo ringraziamo per questo
Di essere raggiunti studio proprietà Paolo Mereghetti che intanto ringrazio e saluto per la sua prima volta qui negli studi a Radio Radicale
Grazie a voi grazie dell'invito eccomi qua in carne e ossa e non soltanto in pagine ricoperti esatto perché ormai il Mereghetti insomma almeno per me che son cresciuto no con
Questo questo punto di riferimento cartaceo e poi spiegheremo perché così prezioso il supporto cartaceo in questo caso
Il Mereghetti era un dizionario non era una persona no e quindi questa è una cosa che ventinove hanno già detto insomma è sollecitato in quel senso
Tantissime volte però Paolo Mereghetti insomma è giornalista-scrittore Pilieci monografico
Che ha speso la sua vita per il cinema anzi speso no ha investito in qualche modo la solida per il cinema dando poi alla luce la prima edizione di ormai trent'anni fa e e io proverà a partire da quella scintilla lì per esempio anche con gli scrittori capire la prima scintilla primo fotogramma in questo caso
La prima edizione e parliamo a questa
Cosa accadde lì c'era bisogno di mettere ordine c'era bisogno quasi maniacale di di dare un senso di dare un riferimento trent'anni fa rispetto ad oggi insomma e
è è un tempo enorme se pensiamo a quello che è successo in questi trent'anni con una tecnologia internet e quello che è successo anche in Cina quindi trent'anni fa era un altro mondo
Trent'anni fa era completamente diverso è anche il dizionario voleva essere una cosa diversa nel senso che trent'anni fa novantatré c'era stata appena l'esplosione delle televisioni private
Che produce che coprivano il loro palinsesto Contin con filmacci qualche volta
E siccome in Italia non esisteva uno strumento come il molti cioè questo piccolo volumetto che ci diceva sì un film era bello la brutto detto perché non lo facciamo anche noi
Sono partito così con qualche collaboratore abbiamo iniziato con un volume di dodici mila schede circa schede molto brevi molto sintetiche con i giudizi da uno a quattro stelle perché il marketing molti
Dava da uno a quattro stelle
Un libro che come dire è uscito un po'alla chetichella e che però pian piano è arrivato a tirare più di cinquanta mila copie riedizione dopo direzione perché non esisteva perché aveva per una volta aveva coperto un bisogno che il pubblico aveva le televisioni ormai erano entrate nella testa di tutti il cinema stava attraversando un momento di crisi così per cui dopo due anni e mezzo mi sembra l'editore Chiara Baldini e Castoldi mi ha detto perché non ne facciamo una nuova edizione e da lì è cominciata la mia condanna
Perché ogni giungeva a questo punto ogni due anni qualche volta tre anni abbia fatto passare vicino a fare una nuova edizione cosa voleva dire aggiungerei finché uscivano in sala allora grazie a Dio uscivano soltanto in sala
E poi però aggiungere anche i film del passato perché qualche capolavoro qualche film magari popolare importante che naturalmente non c'era come dire non si può pensare alla all'esaustività assolutamente e così mi sono imbarcato in questa avventura che potrà chiamare fine pena mai
Si sa che ogni volta toccava aggiornarlo farlo ho già cominciato a fare per a fare delle schede per l'edizione prossima che non so bene
Quando uscirà a è inevitabile questo sia un work in progress continuo e costante perché il film e il cinema che non si ferma fortunatamente quindi non si può fermare ovviamente che cerca di raccontare un altro Paolo Mereghetti ha fatto anti sei cosa del mondo c'era scritto per tantissime rivista vinto Premio Flaiano
Per la critica scenografi nel due mila e uno insomma cinema come vita nemmeno come professione potremmo dire no perché questa è una cosa talmente invasiva e invadente quello del cinema che probabilmente lascia persino poco spazio alla vita privata nel senso di privazione della vita privata
Fa un pochettino sì devo dire cerco ogni tanto distante ricordarmi che una vita ve lo ricordano i miei figli e mia moglie e quindi invitato a fare in un non passo sempre la mia vita guardare film anche se ne guardo veramente tanti
Il discorso è che da una parte continua amare il cinema
Anche se il cinema forse citiamo un pochettino meno nel senso che negli ultimi decenni è cambiato molto però forse sta trovando dei nuovi percorsi espressivi interessanti e dall'altra parte
Continuo a pensare che il cinema sia in qualche modo una finestra aperta sul mondo per cui il cinema mi ricorda sempre la vita come naturalmente a volte penso che valga la pena vivere la vita che senza qualche film davanti agli occhi ecco che si possano fare anche altre cose
Allora veniamo invece a quest'edizione sono trentacinque mila schede quasi dieci mila pagine sono almeno centoventi pagine sono sono tre volume perché c'è
Volume dell'indice e poi c'è ci sono le schede le le le le le sante schiere che vanno ovviamente dalla alla Z dalla M alla Z come
Chiedo scusa dall'ala L e dalla M alla Z come i vecchi cari elenchi telefonici lo diciamo quelli di una certa età perché perché nuove generazioni era chiedere poi non sanno nemmeno cosa sono e io perché dico questa cosa perché mi interessa proprio questo cioè in una delle introduzioni che che Paolo ha scritto ci sono un po'delle motivazioni anche fondanti di questo lavoro enorme gigantesco
La prima contestazione che potrebbe arrivarci da qualche ascoltatore giovanissimo e va be'ma io trovo tutto su internet e non gli spieghiamo perché non è così
Non è così perché su internet si trovano tante informazioni ma si fa fatica a trovare delle come dire delle analisi critiche attendibili che spero autorevoli nel senso che le schiene Cerci trova tutto ma non sempre è verificabile e verificato
Invece un po'il lavoro che facciamo a Rho quello di essere precisi di stare attento certo qualche errore scappa sempre però cerchiamo ogni volta ogni edizione di correggerlo e di arrivare sempre vicino alla perfezione
Per esempio le schede dalla prima edizione trent'anni fa erano molto sintetiche poche righe adesso sono diventate molto più lunghe perché per esempio i riassunti
Hanno una componevano uno un'importanza sempre maggiore per quello che riguarda anche i personaggi secondari perché qualche volta la memoria tradisce ma soprattutto io penso che in questo dizionario abbia senso perché cerca di dare una approfondita analisi critica del di ogni film e lo fanno su sintetizzato in stellette naturalmente ma con poi come dire degli apparati anche piuttosto consistenti
Sfido tutti a cercare non lo so come dire la sulla schiena del blast le schede del padrino che abbiamo rifatto per questa edizione
Sono dei piccoli gioielli mila schede di Apocalypse Now ma anche quella dei film di Bud Spencer e Terence il che abbiamo rifatto apposta per questa edizione rivedendo il film
Verificando se sono se valgono sempre la pena di essere rivisti ci sono invecchiati bene o male
E cose di questo genere
Io non penso che in Rete si trovi
Questo vedere una
Un un un modo di affrontare i film
Così tanti film naturalmente in maniera così approfondita e così spero
Autorevole
Non tocca a me dire chiede parlare dell'autorevolezza però mi sembra di capire che il fatto che da trent'anni continui uscire questa edizione cartacce continua a trovare persone che hanno voglia di comprarle di confrontarsi vuol dire che forse c'è qualcosa che la rete non si trova
Esatto e il termine che che che usava Mereghetti detrazione era proprio questo cioè il si trova in Rete ma si trovano frammenti polverizzati me mi viene vogliamo citare classici insomma uno c'erano senza saggezza ecco non non c'è un timone nella navigazione quindi uno strumento così autorevole perché è un libro strumento esattamente entrambe le cose un libro strumento così autorevole è difficile trovarlo credo che non ci siano esperienze simili meno Europa o sbaglio
Direi proprio di no sono ci sono in altri Stati
Delle cose simili per esempio in Francia è appena uscita la nuova edizione dell'Oursel che è un cinefilo straordinario che ha pubblicato due volumi con molte meno schede delle mie
Però per esempio non se l'è un critico celeberrimo perché secondo lui il figlio cinema più o meno finisce nel nel novecentosessanta
Ha fatto un dizionario dove ha aggiunto i film usciti un po'di fiducia siti dopo ma consiglio a tutti di leggere per esempio la scheda di Abu soufflé fino all'ultimo respiro
O diretti per accorgersi che ha una visione un po'diciamo manichea del cinema in certi momenti è assolutamente geniale
Nell'analizzare non so al cinema classico americano
O il cinema muto ma poi dopo il mille novecentosessanta proprio si legge la diesel la delusione
Per un cinema che non è più quello che amava Luigi o ventuno e che però come dire uno deve fare i conti col fatto che il cinema cambia e che non può rimanere fisso nelle nei secoli
Il cinema racconta la vita a differenza della della della vita che qualche volta diventa brutta televisione ma questo
Era un altro passaggio allora
Dieci mila pagine tre volumi lo rivediamo perché magari si fosse messo solo ora all'ascolto di radio radicale siamo Paolo Mereghetti in carne e ossa nel sfiderà di replicare forse
Il suo meraviglioso dizionario dei film il Mereghetti inizia trentennale con le dieci mila pagine presenti in carta e inchiostro i nostri studi allora è un lavoro questo anche di aggiornamento l'opera detto Marietti di delle schede passate quindi insomma liberamente trovato di tutto da da da Bertolucci a Wenders eccetera eccetera con le schede ancora più messi a fuoco
E e poi c'è un lavoro ovviamente di aggiornamento che è quello diciamo degli ultimi due anni più o meno no quindi con le schede nuove e aggiuntive e questo lavoro credo che sia stato immenso perché con abbiamo detto
Insomma c'è una capacità produttiva molto più in me imponente poi e poi parliamo anche della multimedialità e ci arriviamo alla fine perché è importante parlarne con come reietti di di questo aspetto del cinema che cambiava
è stato un lavoro di aggiornamento anche insomma piuttosto faticoso beh decisamente anche perché una volta quando ha iniziato a lavorarci i film uscivano solo al cinema come c'era già una certa
Scrematura adesso invece con l'esplosione delle piattaforme veramente a risiamo su bombardati dei film e non potevamo metterli tutti cerchiamo di vederli tutti il più possibile
Naturalmente finché escono nei cinema li scriviamo tutti perché quelli hanno comunque una loro importanza mentre quelli che arrivano sulle piattaforme abbiamo deciso di fare una certa selezione
Quelli belli naturalmente quelli val la pena indipendentemente da chi le interpreti o di chi gli attacchi di Riga
E poi naturalmente cerchiamo di mettere tutti i film che hanno magari degli attori conosciuti o dei registi conosciuti perché la gente magari vuol vedere il problema è che Bruce Willis o Nicola schegge
Fanno dieci film all'anno ormai e però anche se sono brutti cerchiamo di mettermi sempre tutti
Cioè quelle del la la quantità di firme che veramente è impossibile seguire tutto
Perché sarebbe su un suicidio
Cerchiamo nella speranza di esserci riusciti di avvenuti di ridare attraverso il dizionario anche una guida un abuso una bussola dicevi primo una bussola in questo mare magnum
Che qualche volta bisogno di di proprio di essere attraversato con una con un per con una lotta il meno possibile dispersiva
Allora avete capito ovviamente ed quasi inutile ricordarlo che Paolo Mereghetti e soprattutto un innamorato di cinema prima ancora che un professionista della dura critica della scrittura e che sommando nel mondo del cinema ha vissuto e vive
Affacciato su professione ormai da tantissimi anni
E da innamorato del cinema e anche da ovviamente somma come una delle firme più autorevoli
Rispetto a questo tema no non possiamo non approfondire il tema che qualche secondo fa Mereghetti a evocato e cioè la questione della produzione della ipertrofia produttiva potremmo quasi dire in alcuni calcoli momenti senza stare troppo soffermarci sulla qualità che qualche volta inevitabilmente si abbassa
Però è un po'il tema fondante no degli ultimi nell'ultimo anno sicuramente Maria Chiara ha letto l'intervista di Pupi Avati molto preoccupato per le sorti del cinema praticarlo Verdone sotto altri aspetti e quindi non possiamo non chiedergli una previsione complicata ma sicuramente lui ha più strumenti nuovi per provare a tre lasciarla rispetto a quello che potrebbe essere il futuro del dei cinema a questo punto in questo contesto che ovviamente talmente fluido e quindi il mutamento costante e continuo
Diciamo che veniamo da due anni eccezionali fuori norma in qualche modo che hanno un po'cambiato le regole del gioco io spero che queste regole tornino
All'interno di binari abbastanza accettabili però interrompo speriamo siano perché perché l'abbiamo raccontava che qui ho qualche registrati radicale i due anni di pandemia mentre hanno poi riacceso in alcuni campi pensa ai concerti penso al teatro
Una voglia di recupero arretrato di una vita in qualche modo in parte perduta in parte sospesa il cinema che ha visto svuotarsi le sale per motivi di emergenza poi
Non è ancora riuscito a riempirle di nuovo perché la gente si è in parte abituata o no diverso frizione adesso sintetizzato problema ma per introdurre un porte
Sì sì è abituato una diversa fruizione ma anche ha avuto paura di tornare al cinema ma noi la mascherina poteva dare fastidio c'erano una serie di abitudini
Che riguardavano soprattutto un certo tipo di pubblico quello diciamo over cinquanta c'è un pubblico che aveva fatto la fortuna del dei film diciamo più di qualità mentre i grandi Blockbuster
Che attiravano soprattutto i giovani continuano a vere un certo successo incassi più grandi della dell'anno che si è appena concluso sono avatar da una parte che sta continuando a incassare moltissimo
Ma anche Milius due e top mai top gun Maverick cioè film pensati per pubblici molto giovani
Che sono quelli che conti che il clamore per il cinema c'è sempre la voglia di andarlo a vedere c'è sempre il pubblico un po'più anziano un po'più diciamo maturo e quelle invece che sembra fare un pochettino più di fatica e questo ci porta al vero problema
Che non è tanto la quantità di opere Offerte
Anche se la qualità non sempre è stata di grande con ma è proprio il modo con cui la sala cinematografica può cercare di riconquistare il rapporto col pubblico
La mia paura è che il mondo del cinema in generale parlo di produzione distribuzione ed esercizio
Finisca per sperare che le cose riprendano come erano due anni fa dimenticando quello che è successo
E invece in questi due anni sono successe molte cose per esempio la produzione parlo della produzione italiana ma in generale ha avuto molti sostegni da parte del del governo da parte diciamo della politica e quindi la produzione nonostante le difficoltà il Covent fermata non sia molto fermata si è prodotto moltissimo
La distribuzione ha continuato a pensare che si potessero distribuire il film nello stesso modo cioè per esempio
Accettando tra virgolette ricatti di un circuito che non vuole che lo stesso film vada un circuito concorrente oppure imponendo delle temi Touré qualche volta un po'capestro
E cosa di questo genere queste regole possono funzionare
Per magari una multisala che può permettersi di equilibrare le proprie le proiezioni ma per le piccole sale quelle che fanno il tessuto delle città magari di provincia
Finiscono per essere delle regole un po'difficili da accettare e allora il rischio è che si vada a una rarefazione delle sale proprio dove forse il pubblico
Non non alternative e quindi è chiaro che se a Roma a Milano a Torino a Bologna a Firenze come dire la gente il PD lacci da città
Favorisce il ritorno al cinema in qualche modo perché una volta si va a teatro ma due volte si va al ristorante magari pian piano la gente per ritrova ma sento nelle piccole città si chiudono i cinema perché non hanno più la forza le monosale
Non hanno più la forza per andare avanti e allora a questo punto il rischio è che veramente le diciamo le grandi offerte in streaming finiscano per anestetizzare il valore del il piacere del cinema
Il problema è che non si possono bloccare
L'evoluzione del mercato cinematografico
Le così streaming esistono però mettere delle regole precise sul tempo che deve passare tra un film che arriva in sale o finché non è passato su una piattaforma iniziali e stiamo ancora aspettando che si mettano d'accordo
Sperano tutti come dire in qualche bacchetta magica che risolve il problema
Cioè
Non si può fare così bisogna pensare a qualche altra cosa in Italia
La multi programmazione cioè il fatto che una sala possa presentare al pomeriggio uno spettacolo adatto un pubblico pomeridiano e alla sera un uomo che era un altro film notato un pubblico più adulto più noti nottambulo diciamo non è e accettata a denti stretti a secondo della forza che tu hai c'è un cip alle spalle un circuito che può imporre oppure se non ce l'hai
In Italia come dire la libertà di prodotto di fatto non esiste nel senso che non si può chiedere cioè prima c'era la difficoltà del numero delle copie stampare una copia in pellicola costava mille euro e quindi la gente dicevo ma come stampo mille euro devo avere un certo ritorno così
Adesso il film dissi P. costano veramente poco se non addirittura niente perché vengono mandati attraverso degli dei segnali via etere
E quindi non è dire
Chiunque potrebbe avere il diritto di avere un film invece c'è un sono ancora le le piccole ripicche lo dai a me e non devi darlo a luglio cioè qualche sui problemi che forse agli ascoltatori interessano poco ma questo per dire che siamo ancora in un momento in cui stiamo cercando di capire quali sono i percorsi per riconquistare il pubblico
Perché questo è il vero problema come dire stiamo per cioè se guardiamo agli incassi del due mila ventidue
Nella in Francia in Germania in Inghilterra
I numeri sono circa il settanta settantacinque per cento rispetto al due mila diciannove che è stato l'anno diciamo prego pandemia in Italia siamo sotto il cinquanta per cento di presenze
Perché questa cosa no perché è vero siamo stati il Paese che ha portato costretto l'obbligo delle mascherine più a lungo ma in generale in generale
Proprio stato come dire che il cinema non si è come se non si fosse preoccupato del suo pubblico
Pensavano a fare tanti film ma non pensavano a come farle vedere come se uno facesse tante auto se poi non si preoccupasse di far le strade per farle andare come parcheggi
è chiarissima chiarissima balla palesi quella che avevamo fatto anche con modalità diverse anche sul teatro
Che però vive di altre molle di altri meccanismi totalmente diversi c'è l'aspetto produttivo c'è l'aspetto delle sale la altra domanda delle cento pistole che anche Pupi Avati poneva le sale esisteranno per sempre
Io penso di sì
Si dovranno riorganizzare dovranno pensare ad avere un altro rapporto col pubblico non possono aspetta una volta mi ricordo che certi esercenti mi dicevano sai la gente veniva comprava il biglietto e poi diceva ma che finché c'è
Nel senso che la gente andava al CIPE come l'abbonamento a teatro adesso invece adesso invece bisogna che ogni sala cerchi dico uscita su una propria identità
Cerchi di coltivare il proprio pubblico qui a Roma per esempio il Sacchi era fatto così ha aperto la strada adesso il nuovo Troisi mi sembra fanno in qualche modo lo stesso cioè bisogna cercare di fare in modo che la gente si affezioni capisca acché il quel cinema non gli fa un bidone quindi presenti dei film di scudi una sul qualità cioè indipendentemente dalla pubblicità possa funzionare non non vado al cinema diciamo questo film non valevano i soldi che ho speso e però magari non so costruendo degli eventi invitando i registi gli attori costruendo delle
Delle occasioni per la falsa che esattamente quello che fa Nanni Moretti anzi ricordiamo una cosa che per per per scherzare
C'è anche un cortometraggio famosa Nanni Moretti che istruisce alla cassa chi risponde al telefono
A rispondere raccontando la trama del film che è una roba mi rendo conto insomma dal poveri illusi romantici quali dove siamo rimasti e proventi Moretti ha la forza per farlo però insomma davvero quella questione in parte la strada perché mai e facciamo finta di niente facciamo insomma no ai dire mondo del cinema
è chiaro che tutto è cambiato
Però che ci che che che in alcuni passaggi si possano io di cui illa possibilità insieme alle altre è una delle strade per recuperare quei numeri no ASS assolutamente è l'unica strada è il fatto che tu deve avere un rapporto
Con la tua Sala che contro un rapporto di reciproca fiducia Luís può contare su un pubblico che è disposto a accettare delle scelte magari a scatola chiusa che propone il pubblico
Disposto a credere che l'esercente non tira fra negarlo ma che li vuole offrire delle cose e che troverà lì delle cose che altrove non trova
Che non non c'è non non c'è nel nelle sale cioè nello streaming non lo trova
Se uno va a vedere Del Fava il manzo adesso prima del film ce ne sono due trenta secondi di Spielberg che ringrazio il pubblico che in sala che spiega quello che stanno vedendo e soprattutto dice son contento che la sette venuto a vederlo in in una sala perché ci sono delle qualità che altrove non si trova non si riescono ad avere ecco come dire
Lì
Chiara che Spielberg non può andare in tutti i fili però quella lì è in qualche modo la la scintilla che deve far capire quale deve essere il rapporto tra la sala il film e il proprio pubblico è un'altra cosa
Condivisione ovviamente qualità immensamente più alto avremo qua stare mezz'ora soffermarci sul dato tecnico di cosa significa una pellicola rispetto ai pixel del televisore di cosa significa un Bundle Bin un cinema
Rispetto a Dolby di casa che pure sarà eccelso ma non non stiamo ovviamente per carità stigmatizzando l'arrivo dell'ecologia e ci mancherebbe altro ma stiamo cercano di capire cosa succederà ecco nello scacchiere
Che si sta disegnando un'ultima cosa negli ultimi inutili perché Mereghetti ha lavorato anche al Festival di Venezia c'è il capitolo festival che è interessante perché insomma Italia Venezia Torino Roma che ha comunque caratteristiche diverse
Quanto questi appuntamenti sono davvero anche vetrina del mercato imminente e quanto invece a volte divento non posso solo
Specchio di se stessi e non non guardava come dovrebbero invece in maniera prospettica diciamo
Il rischio il rischio c'è nel senso che la concorrenza tra il Festival e l'idea che il la l'importanza di un festival si misuri soltanto sullo spazio che dedicano in media giornali televisioni siti ha finito un po'per stravolgere il senso del Festival una volta il festival erano diciamo la passerella del meglio
Che il cinema offriva con qualche possibile disco indiscutibile magari confusione però
Era questi festival erano questa cosa erano il meglio del meglio che c'era adesso qualche volta i festival sono diventati una specie di sì di Calderone ed dove la cosa fondamentale riempire riempire cerco di Rest
Far fare in modo che spaventare in cui non spaventare ma fa strabuzzato gli occhi e lo spettatore il quale non sa più cosa scegliere
Sembra che trovi tutto tutto e il contrario di tutto e questo secondo me è un po'un problema il fatto che nei festival le retrospettive per esempio quelle che c'è nella storia del cinema e dello spazio sempre più corto
Secondo me è un è un errore il fatto che troppe volte
Si seguano qualsiasi suggestione può arrivare anche quello è un errore un festival doveva essere un momento di riflessione sul su dove va il cinema con le cose migliori senza preoccuparsi tanto
Del della quantità ma soprattutto la qualità
Quando in dieci giorni uno presenta centocinquanta centosettanta titoli nessuno al mondo li può seguire tutti nessun media neanche il più ricco può mandare dieci persone per seguire queste cose
Il rischio è un pochettino questo che uno si gonfi si gonfi si gonfi come quella Rava che voleva sembrare il toro e che poi però alla fine finisce per scoppiare
Io spero che il festival come dire proprio non può fermarsi a riflettere un po'sul loro significato
A tornare a essere quei momenti di riflessione sul cinema di cui abbiamo bisogno perché il cinema sta cambiando
Ci sono molti modi molti fin diverso in molti modi diversi di fare film è un momenti e dei momenti in cui queste cose vanno riflettuto e vanno pensate sono fondamentali
Viene in mente lo mentre Mereghetti parlava anche dei festival anche del del tema intelligenza artificiale con eccetera eccetera ma questo ci porterebbe lontano e magari lo approfondiamo e un'altra in un'altra occasione molto volentieri mi verrebbe da chiedere all'uomo dietro dizionari farlo Mereghetti visto che ce l'abbiamo qua
Una sua classifica dei film però non lo faccio perché è evidente che nome certifichi imbarazzo fuori alcuni dei suoi lettori
Però se vogliamo somma farla lo stesso fonda con fare diplomatico no e ci ci proviamo
Ogni tanto penso che dovrei fare una piccolissima appendice alla fine del fare del dizionario e ci sono i film tutti film con quattro stelle dico tre stelle e mezzo cioè l'eccellenza
Potrei fare forse una piccola appendice quei filmini Cinquestelle di Cinquestelle non perché sono i più belli ma persone che mi piacciono di più
Sono quelli come dire e allora lei ci metterei per esempio un uomo tranquillo di John Ford cioè esatto così chiamo un dollaro d'onore di Howard Hawks ci metterei la regola del gioco di Renoir L'appartamento di Billy Wilder amarcord
Di Fellini ci metterei qualche altro film italiano
Per esempio non lo so come dire cioè sarà il più bravo una vita difficile assolutamente di crisi che e Sonego e sordi perché è un film che sono i fondamentali lo scoprirete nel dizionario sono lo sapete perché i limoni c'è un qualche film di Monicelli
Anche amici miei perché è molto divertente anche se molto triste
Ci metterei Venga a prendere il caffè da noi di Lattuada ci metterei tutti a casa di Comencini ma ci metterei anche Midnight in Paris di Woody Allen che
Come dire che non ha quattro stelle ne ha tre e mezza del dizionario vorrà
Ci metterei anche Notting il
Perché è un finché ti mette gentilmente alle dalle gioia esatto e quindi perché no ecco come dire ogni tanto queste cose varrebbero messe certo
Già aver messo solo John Ford un pompe carico sapevo che qui aprivo un però va be'aver messo soltanto Namor dove c'è un perché un solo Billy Wilder un peccato ho dimenticato Bugno elenco Pujol home dimenticato Fritz Lang e quello dovrei metterlo
Va be'
Un po'di cose o di cose ecco diciamo allora c'è piaciuto perché sono illuminati gli occhi voi non lo vedete voi sono illuminati gli occhi fascio Mereghetti l'uomo dietro dizionario quando l'abbiamo sollecitato sulla classici sulle classifica ma son meglio di
E diciamo che che insomma già con questi tre sole possiamo chiudere perché è bellissimo chiudere con questi titoli in testa ovviamente che trovate debitamente schedati analizzati scandagliati approfonditi giudicati nel nuovo Mereghetti dell'ultimissima Mereghetti edizione dell'AXA o per il trentennale dizionario dei firma con una splendida Marilyn in copertina gli indici registi editori gennaio gli attori e poi ovviamente quasi quasi dieci mila pagine di trentacinque mila e oltre schede per Baldini e Castoldi per Baldini Castoldi per la collana
Le boe e questo trovato ovviamente in tutte le librerie trovata anche Mereghetti in giro a raccontarlo nei prossimi mesi intanto grazie per averlo raccontato qui da noi agli radicale grazie per essere stato con noi grazie per il lavoro gigantesco che fa
La sua condannata da oltre trent'anni grazie grazie a voi veramente di avermi concesso questo al mezz'ora di chiacchierata doverosa grazie