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Grazie buongiorno bentrovati agli ascoltatori di radio radicale questa è la rassegna stampa stampa e regime di martedì ventiquattro gennaio due mila ventitré grazie a Piero Scaldaferri regia grazie
A Cristiana Pugliese che questa mattina in redazione dunque gli argomenti di oggi gli affari con l'Algeria approfittando della crisi tra Parigi e Algeri
Oggi te ne troviamo notizia stampa unificata Corriere Repubblica Stampa Messaggero Il Sole ventiquattro Ore con colloqui con la l'amministratore delegato di ENI Claudio Descalzi
Tra i più critici invece il fatto quotidiano e domani al centro c'è la missione di Giorgia Armelloni Descalzi appunto in Algeria vedremo fra un attimo i titoli che ci sintetizziamo le notizie in proposito poiché ci sono due solitudini
Quella del titubante
Cancelliere tedesco OLAF Scholz sul carrarmati all'Ucraina mentre il ministro russo la profonda come ieri abbiamo visto anche un analista italiano Lucio Caracciolo vedono l'entrata in guerra della NATO Sempre più un reale
Oggi su questo da leggere il il manifesto e poi la solitudine del liberale Nordio che Giorgio Melloni ha fortemente voluto la giustizia e che come ci si poteva aspettare non piace a nessuno tanto meno alla maggioranza
Peraltro scrive maliziosamente il retro scissa di Repubblica con il ministro Salvini che è prossimo a essere giudicato in un processo al processo penale a Miss di Palermo
Doppia intervista oggi a Nicola Gratteri indifesa delle intercettazioni mentre Nino Di Matteo ribadisce che i mafiosi
Contano sulla spallata un bolero l'abolizione dell'ergastolo ostativo tra l'altro la Corte costituzionale potrebbe rio occuparsene una lunga storia
Che vi racconteremo nell'anno in corso alla rassegna stampa altri doppioni
E anche isolamenti John Elkann ricorda il nonno sui due quotidiani del gruppo Stampa e Repubblica e lamenta l'atteggiamento ostile delle banche verso la FIAT nel nel due mila
Nel due mila tre vent'anni fa
Questi sono i temi al centro della rassegna stampa di oggi vediamo i titoli e il Corriere della Sera gas cinque Accor di anti Russia Meloni firma i progetti ad Algeri Descalzi
Liberi dal gas russo nel due mila ventiquattro dalle diciannove i benzinai in sciopero
Editoriale di Federico Rampini
Sul grande gioco africana non si rafforzano
Ci spiega Rampini anche i legami
Oltre a quelli cinesi in Africa tra Sudafrica e Russia in particolare
La Repubblica Mennoni frena Nordio e necessario rimettere mano a un certo uso delle intercettazioni ma non c'è bisogno di alcuno scontro tra politica e magistratura queste le parole
Della presidente colloquio con De Scalzi vedo l'Italia come Abra europeo dell'Unione Europea del gas
Editoriale di Stefano Folli sulla giustizia intitolato le ragioni dello Stato in realtà scrive folli l'ex magistrato Nordio incarna
Un'idea di riforma liberale della giustizia che non appartiene certo alla storia del berlusconismo ma nemmeno a quello della lega o di Fratelli d'Italia
La stampa con le parole di Elkann io l'avvocato mia madre e la Juve intervistati intervista un colloquio tutt'altro del direttore
Massimo Giannini all'erede dell'avvocato Gianni Agnelli nei vent'anni dalla morte il titolo grande sulla giustizia
Meloni al nord o a Nordio adesso basta andiamo sul Messaggero le parole di De Scalzi stoppa il gas russo nel due mila ventiquattro commento in prima pagina firmato da Paolo Balduzzi sulle politiche sul clima chi pagherà
Il conto salato Il Sole ventiquattro Ore Meloni ecco il piano Martins per l'Algeria Bonomi un ponte tra le due economie Descalzi Atm così Algeri sostituirà il cinquanta per cento del gas della Russia
Il foglio in alto l'editoriale del direttore Claudio Cerasa
Giustizia autonomia fisco premierato perché le riforme saranno un test più per l'opposizione che per la maggioranza prima colonna dedicata alle titubanze di OLAF Scholz che fanno male chief
All'Unione Europea l'industria tedesca Maurizio Crippa sulle Bayard alte il termine viene da Salvatore Baiardo chi è lo vedremo fra un istante libero Germania sleale panzer Melloni contro Berlino editoriale del direttore Alessandro Sallusti dal titolo L'Europa dichiara guerra al vino e al cervello
Foto al centro di Salvatore Baiardo appunto titolo le confessioni inutili del pentito di Giletti firmato da Filippo Facci
Il giornale casa niente aumenti e giù le tasse bloccata l'ipotesi di riforma del catasto l'esecutivo vuole cambiare aliquote e rottamazioni ecco come
Editoriale del direttore Augusto Minzolini su due qualità di Giorgia Meloni temperamento e calcolo
Fatto quotidiano il pregiudicato contro il pm antimafia in Parlamento B lo esalta e attacca vera o e Scarpinato lo esalta penso si riferisca al Guardasigilli editoriale del direttore Marco Travaglio
Intitolato il sinistro della giustizia che parte dalla scrive dall'articolo che ha scritto ieri
In una delle pagine insomma più
Non proprio in in evidenza insomma sul credo nella pagina dei commenti del Corriere della Sera il giornalista Luigi Def Ferrarella che sempre da leggere che raccontava tra l'altro come l'amministrazione e la giustizia dovesse ricorrere ai cosiddetti gettoni stima questo lo vediamo anche nella sanità
Insomma per dire che Nordio di ben altro dovrebbe occuparsi non di intercettazioni o altro
A pagina tre intervista a Nicola Gratteri come detto domani Salvini USA Nordio per indebolire Melloni in vista delle regionali editoriale del direttore Stefano Feltri sul piano Mattei di Meloni cane
Colonialismo mascherato il manifesto mal di panzer l'Ucraina reclama ileo par de in Germania un ministro dice sì è un altro forse è una notizia con cui abbiamo aperto ieri la rassegna stampa diciamo Irene
Le dissonanze tra verbo Scholes Polonia e Paesi Baltici intanto spedirà hanno i loro quasi come una sub nato ed è questo particolare sono anche viene ben evidenziato sulla prima pagina del manifesto sebbene ovviamente in maniera critica dalla quotidiano comunista e russo Lavrov avverte la guerra con l'Occidente è quasi realtà
La verità sempre sul copie del tanto rumore per nulla la pronosticato a ondata cinese non c'è Francesco Borgonovo scrive di regole e divieti dalle sigarette al vino i nuovi puritani a caccia delle streghe
Abbiamo visto come sia entrato nel mirino della verità
Dopo il ministro speranza anche il ministro della salute del governo di destra Schillaci
Riformista la rabbia di Cacciari non uccidete cospicuo e basta leggi speciali un'intervista che trovate sul quotidiano arancione a proposito della
Anarchico che sciopero della fame che rischia mai la vita al quarantuno bis e poi invece
Un articolo sulla abbiamo visto ieri l'intervista a Repubblica ma anche le dichiarazioni alla sette vengono citate di Roberto Scarpinato che oggi è un senatore del Movimento cinque Stelle un ex magistrato antimafia
Scarpinato deluso per la cattura di Messina Denaro e si inventa la trattativa bis è bastata nuova transazione
Ragione sfondi euro dell'unione europea di Davide Giacalone penso che sia riferito non solo a i fondi dei ricoveri ma anche ai aiuti di Stato e per Fulvio Giuliani la conferma Nordio e quasi solo quasi tra parentesi questi sono i quotidiani italiani ho dato uno sguardo questa mattina anche a qualcuno dei quotidiani europei che erano già disponibili
Mi hanno colpito in particolare El Pais con la Polonia guida una coalizione per fare pressione su Berlino e dare carri armati a chi è fuori mentre il quotidiano francese le Figaro apre su un tema che abbiamo visto anche sui quotidiani italiani e che però quello molto insomma reale per i francesi colabrodo termici
L'ho tradotto così la grande paura dei proprietari l'affitto degli alloggi più energivori è stato vietato in Francia dal primo gennaio di fronte all'obbligo di ristrutturazione i proprietari sono allarmati
Questi sono alcuni dei quotidiani europei oggi almeno né nelle prime pagine poi tra le segnalazioni radicali B segnala il manifesto a pagina sette sulla borsa
Alcune province d'Italia
La nomina non è una purtroppo una libertà
Ma appunto è praticamente inaccessibile il manifesto ci racconta
La realtà di Cosenza tutti i medici sono obiettori aborto impossibile a Cosenza a pagina sette e poi sull'opinione della libertà un quotidiano in formato digitale
A pagina due Dimitri Buffa sulla
Diciamo
Sovraesposizione mediatica del dibattito sul congresso del partito precongressuale del partito democratico l'ho ascoltato da da radio radicale e poi Valter Vecellio in difesa del del ministro Nordio
E allora cominciamo dalla Germania a cominciare proprio dal manifesto gran versione cartacea qui davanti a me che nel nel suo titolo che vi ho già letto riassume bene
La vicenda nella nella foto di prima pagina abbiamo un carrarmato la figura di del cancelliere tedesco al centro
E in maniera critica da Varsavia Giuseppe sedia scrive
La Polonia il patto baltico manderemo i nostri Leopard mentre in Germania un ministro dice sia un altro dice no prove di coesione in corso tra i Paesi europei sulla fornitura di carri armati Leopard due all'Ucraina non sarà facile
Dopo il mite la Germania la fumata nera di venerdì scorso
Al vertice di rame stagno
A quanto pare Berlino per sperava che l'Amministrazione baie mostrasse di voler fare il suo mettendo a disposizione di chi è fra i propri M uno Abrams come insomma se i gli Stati Uniti non avessero forni fornito armi e sostegni all'Ucraina ma insomma secondo una notizia data dalla Reuters è riportata dalla Süddeutsche Zeitung
A Washington avrebbe dato fastidio
Il tentativo fatto dai tedeschi di imporre un contributo in carri armati agli Stati Uniti dal dispiegare sul fronte ucraino da qui anche la scelta di rinviare una decisione che non dovrà essere presa in modo affrettato come suggerito dal ministro della difesa tedesco Boris Pistorius
Interpellato ieri sull'argomento della tv pubblica tedesca hard si tratta di un chiaro invito alla prudenza
Ma una risoluzione dovrebbe tardare ad arrivare se si segue il discorso fatto il giorno prima dalla sua collega agli Esteri Annalena verbo che ha invece aperto all'invio di leopardo già acquistati da altri Paesi se ci viene chiesto allora non ci metteremo in mezzo
Berlino pensa alla propria sicurezza nazionale ma non sembra disposta a mettere i bastoni fra le ruote paesi più interventisti della senato Unione Europea
Sappiamo quanto siano importanti questi carri armati ed è per questo che ne stiamo discutendo ora con i nostri partner dobbiamo assicurarci che le vite delle persone
Vengano salvate il territorio dell'Ucraina liberato aggiunto la leader dei Verdi nel suo Paese
Mentre il governo tedesco prova a prendere tempo la Polonia le repubbliche baltiche stanno spingendo per esaudire
Senza farsi troppe domande le richieste
Del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zaleski Varsavia dal canto suo spera di radunare intorno a sé un gruppo di Paesi favorevoli all'invio dei tank di produzione tedesca in direzioni chi ef e il premier polacco
Mora Vischi della destra populista di Diritto e Giustizia bis ne farà a gentile richiesta la Germania che attualmente a disposizione trecentocinquanta leopardo di seconda generazione al momento Berlino può contare su un decimo
Del numero totale di le o par due acquistati nel corso degli anni dagli eserciti di una ventina di Paesi a ben guardare trattarsi soltanto di una formalità visto che il governo polacco non pare intenzionato a fare marcia indietro sulla questione
Anche se non dovessimo ottenere il via libera invieremo comunque all'Ucraina i nostri carri insieme ad altri paesi a condizione di formare una piccola coalizione di Stati favorevole ha detto il primo ministro del Paese
In una conferenza stampa apposti nanna
Mona rischia già quattordici e Leopard pronti per la consegna troppo pochi per soddisfare le esigenze dell'esercito Crain oppure altri Paesi potrebbero seguire a ruota gli alleati non sembra non certo mancare in questa parte d'Europa
Il ministro degli Esteri lituano sta chiedendo l'invio di carri armati all'Ucraina da novembre scorso Sempre nella giornata di ieri il Presidente la Lettonia ha lanciato un appello al cancelliere tedesco per incassare il sì di Berlino ma la Polonia
Sta lavorando sotto traccia anche per convincere i Paesi dell'Europa occidentale a mandare veicoli da combattimento terrestri in Ucraina Macrone ad esempio sempre domenica scorsa non si è sentito
Di escludere l'invia in Ucraina di tante Leclerc utilizzati ancora oggi dall'esercito degli Emirati Arabi Uniti nella guerra
In Yemen
Poi c'è il commento di Francesco Bignardi anche il coordinatore di campagne Rete italiana pace e disarmo la scelta delle armi a senso unico porta in un vicolo cieco
Questo è il manifesto ovviamente anche il Corriere Repubblica insomma gli altri giornali hanno articoli su questo anzi Corriere della Sera Jeanne dalle prime pagine
A cominciare dalla pagina cinque semi
Non erro
Appunto
Pressioni per i tank duello a Berlino lavoro offro vicini al conflitto con l'Ovest dall'Europa il via libera a cinquecento milioni di aiuti militari a chi è famoso ska list
Schiacci eremo Tajani a Brussel c'è unità invieremo i sistemi antiaerei contrari Movimento cinque Stelle Verdi e sinistra il ministro la sconfitta Ucraina sarebbe una resa questo l'articolo di Marco Cremonesi sul reazioni sull'aiuto all'Ucraina rispetteremo gli impegni presi dice il ministro che parla Bruxelles e mentre in Italia la Camera in corso la conversione del decreto che proroga al trentuno dicembre gli aiuti
Husky ef
Il Senato aveva già dato il via libera a un paio di settimane fa le posizioni sono chiare a dire no saranno soltanto il Movimento cinque Stelle Alleanza Verdi e sinistra che hanno presentato due emendamenti simili Giuseppe Conte ha ribadito il punto riteniamo questa prospettiva dell'escalation non ci porti a nessuna via d'uscita
Poi sulla Repubblica all'analogamente troviamo un articolo di Tonya Mastro buoni che scrive dalla dalla Germania e che ci racconta
Effettivamente qual è la situazione nella governo tedesco dobbiamo andare qui a pagina dieci sulle armi husky effettuati contro Scholz Berlino favorevole all'invio
Dei tank Borrell ha annuncia la svolta al vertice dei ministri degli esteri dell'Unione europea dopo un colloquio con ministra verbo che la cancelleria invece resta in silenzio
Scontro aperto tra Russia e Paesi Baltici cacciati gli ambasciatori scrive Tonya Mastro buoni
Su Repubblica e poi ancora sul foglio abbiamo già evidenziato quale una posizione che viene espressa nella prima colonna che cioè in sostanza la posizione tedesca
Sarebbe un danno anche Secondo il foglio anche un danno per la per alla industria per l'industria tedesca la posizione di Scholes quanto meno non quella del governo dobbiamo dire a questo punto e invece sulla sul il fatto quotidiano andiamo anche sul quotidiano diretto da Marco Travaglio andiamo a pagina nove
E qui troviamo un'intervista al giornale Bertolini
Di Michela aggi Iaccarino che dice in sostanza ora stiamo entrando in acque in una guerra aperta che non ci riguarda
In il leopardo possono avere un valore ma sono soprattutto simbolici l'invio dei carri armati tedeschi agli ucraini rappresenterebbe la rinuncia della Germania qual sia sia autonomia di giudizio sul conflitto in corso per il generale Marco Bertolini già leader del comando operativo del vertice interforze della Brigata Folgore unione europea e Stati Uniti chiedono agli Stati di rinunciare a parte delle loro difese sovranità militare a favore di una realtà che merita
Tutto il nostro supporto ma non è membro Unione Europea ornato e aggiunge ci stiamo rassegnando all'entrata in una guerra e con lui non c'entra niente per questioni di carattere territoriale tra due Paesi europei e strani
Sì alla NATO nell'Unione europea poi però ci siamo voluti invischiare abbiamo voluto puntare tutto sulla prosecuzione di questa guerra e temo che se non ci sarà qualche illuminazione nei confronti di chi dirige questa operazione spaventosa ci troveremo con le mani
E legate è un po'il discorso che abbiamo sentito anche ieri
O di un con i dovuti distinguo insomma degli del tono eccetera perché abbiamo letto ieri a pagina quattro della stampa con Lucio Caracciolo Boy sul fatto quotidiano trovate anche Alessandro Orsini
Che ne scrive a pagina undici e qui però le tesi sono le solite insomma la Russia talmente forte che tanto l'Ucraina perderà Putin subirà altre sconfitte Mai sovrastante rispetto all'Ucraina
Vi fermo ho qui ecco forse potevo potrei citare giusto su questo argomento mi mi fermo qui vorrei citare soltanto il il foglio
E si trovò l'edizione di oggi che questa e quella di ieri ecco qui a proposito delle
Appunto per leggere anche un parere diverso vedete insomma celeste
Oggi sono soprattutto i giornali che hanno un occhio critico nei confronti del coinvolgimento dell'Occidente delle questioni che riguarderebbero soltanto Russia e Ucraina
E a a dedicare spazio al tema
I invece tante tra costoro non c'è il fondo io che ha una posizione diversa notoriamente Ilio Pardes ingabbia la titubanza di Scholes fa male
Anche all'industria tedesca i tre atti della tragicommedia sui carri armati per l'Ucraina la decisione imminente è così che si alzano la Germania si trova sempre più isolata dentro la coalizione che sostiene l'Ucraina nella guerra di aggressione della Russia dopo che il governo di OLAF Scholz si è impantanato in questa tragicommedia
Non c'è decisione non ci opporremo per gli altri decideremo presto l'abbiamo preso una decisione in appena quattro giorni dalla riunione del Gruppo di contatto a Ramstein
Il ministro e portavoce di Berlino hanno cambiato un'infinità di posizioni regalando al Cremlino occasione insperata di strumentalizzare le divisioni dentro la NATO a rimetterci
E l'Ucraina ma sciolto se sta infliggendo un duro colpo anche alla credibilità dell'Unione europea dell'industria militare tedesca scrive
David Carretta sulla prima colonna
Del foglio mi fermo qui con la lettura degli articoli che troviamo su questo tema passiamo però a un tema che comunque correlato cioè l'approvvigionamento di gas generali di risorse energetiche dopo appunto la la guerra e le speculazioni
Che anche non hanno l'hanno preceduta e accompagnata allora il piano Mattei da cominciamo abbiamo l'imbarazzo della scelta perché qualsiasi con grande quotidiano che oggi aprite avete un colloquio con la l'amministratore delegato
Dell'ENI quello attuale ovviamente Claudio Descalzi e allora io la prendo dal Messaggero dal due mila ventiquattro non servirà più il gas che arriva da Mosca a ed è firmato da Alberto Gentili questo non è proprio un non è un è un colloquio viene così titolato ma insomma più breve e più sintetico l'Europa per tanto tempo non si è accorta che non aveva Energia è un piano di sicurezza energetica insomma era come una Ferrari senza benzina
Claudio Descalzi amministratore delegato di ENI si concede a qualche domanda nel palazzo il Moravia mentre in corso il bilaterale tra la Premier Giorgia Meloni e il presidente algerino
The Bone come si fa a costruire una breve regia europeo se in Italia non si riesce a realizzare un rigassificatore
Il sistema Paese può funzionare quando si coinvolgono tutte le visioni bisogna seminare avere fiducia pazienza è senso nazionale in Francia sono divisi ma quando parlano del loro Paese sono una cosa unica
In Italia serbe continuità una politica che con grande garbo spiegando le cose con competenza e riesce a farle non bisogna scoraggiarsi
Il capo di ENI che qui in Algeria ormai di casa come dimostrerà poco più tardi la calda accoglienza di The Bone
Rimarca la differenza tra l'Europa e l'Italia la prima obbligata per ottenere gas andare dalla Russia da peggio dal Qatar noi invece abbiamo sempre fatto per tempo investimenti nei Paesi produttori trovato tanto metano e lavorato la diversificazione insomma eravamo e siamo molto più avanti questo ci ha facilitato nell'inverno due mila ventiquattro due mila venticinque se le cose continuano ad andare nel verso giusto
Cioè affranchi eremo dalle forniture russe
De Scalzi racconta la strategia di ENI per raccogliere fornitori in Africa questo continente non è come la Russia la Norvegia o il Qatar
Che hanno società di Stato per l'astrazione e poi vendono il gas quindi sogna stringere legami con i paesi produttori
Fare Investimenti aiutarli nell'estrazione
Noi abbiamo cominciato la diversificazione geografica nel due mila quattordici per essere pronti a fronteggiare eventuali difficoltà
Non abbiamo aspettato la guerra in Ucraina puntiamo sulla diversificazione tecnologica sulla sostenibili sostenibilità ambientale che è importantissima non c'è il rischio di passare dalla padella russo all'abbraccio algerina
Non ci sono le padelle né baci c'è un cibo che va cucinato e se brucia dipende da chi lo sta cucinando quindi bisogna diversificare non c'è solo l'Algeria
Ci sono la Libia all'Egitto l'Angola il Congo il Mozambico e gli Stati Uniti lei e il cuoco c'è l'ENI io non esisto l'ENI e il cuoco senza dubbio
Non manca un paragone tra l'Italia e i partner europei anzi con il più importante
La Germania non si è mossa per tempo osserva De Scalzi
Invece in questa partita non poi degli arti all'ultimo minuto queste scoperto che Berlino aveva contratti molto vantaggiosi con Mosca con sconti del venti trenta per cento per queste tedesche erano contrari a imporre un tetto al prezzo del gas
Proprio una grande solidarietà europea ironizza amaro
Ora la sfida di Giorgia Meloni e trasformare l'Italia nell'albo energetico dell'Europa
E Descalzi è convinto che si possa fare il primo punto è garantire sicurezza energetica costi bassi all'Italia nel nostro Paese dal punto di vista geografico strutturale
Logistico e ben messo per servire poi dub europeo
Lab fatto soprattutto di gas bisogna averlo e portarlo in Italia e noi due anni due anni e mezzo ne avremo abbastanza per i nostri consumi nazionali ed è fatto di infrastrutture spiega il capo di ieri
Come siamo messi su questo fronte siamo io dice ad avere una connessione con l'Algeria grazie al gasdotto trans Mad che ha una capacità di trentasei miliardi di metri cubi di gas
Tuttora sotto ultimi iniziata ci sono ancora più di dieci miliardi che possono arrivare in Italia
Abbiamo poi una connessione con la Libia che vale adesso dodici quattordici miliardi di metri cubi in termini di capacità che possano dire con adeguati aggiunte di compressione di parecchi miliardi
Ci sono leggi talk Angola il Congo il Mozambico che possono portarci il gas liquido
E il TAP che porta a sette otto miliardi dall'Azerbaijan potrà essere ampliato
In sintesi abbiamo cinque punti di connessione oltre a Tarvisio in più abbiamo tre rigassificatori che presto spero diventino cinque se non sette
Con un problema esiste un collo di bottiglia tra la Campania Molise e Abruzzo questo comporta che da sud possono arrivare al massimo centoventisei milioni di metri cubi al giorno
Per questo SNAM ha già lanciato un piano di espansione per superare questo collo di questo collo di bottiglia perciò spiega il capo di ENI
Affinché l'Italia possa rifornire gli altri Paesi europei diventare un vero e proprio a europeo è necessario sviluppare le connessioni tra il nostro Paese il Nord pari a dire Germania Austria Svizzera eccetera
Finora finora i corridori sono stati nord-sud mai sud-nord
Ma ce la possiamo fare con un programma di infrastrutture importanti nostro obiettivo avere una sovrabbondanza di offerta di gas per poter portare l'Energia verso il Nord Europa
Descalzi non guarda però solo al metano serba anche il ritorno socio economico degli investimenti in Nordafrica
Tutte le risorse messe a disposizione dallo sviluppo occupazione tecnologia dunque distendono anche una situazione che innesca le migrazioni verso l'Europa
Inevitabile un paragone con Enrico Mattei il fondatore di ENI al quale nel centro di Algeri è dedicato un giardino
De Scalzi è il Mattei degli anni Duemila no no
C'è Matteini celle Annie io sono solo il responsabile di questa azienda ce ne sono stati tanti prima ne verranno altri non facciamo paragoni irriverenti per quale ragione qui ad Algeri
Oggi si firmerà un accordo con Sonatrach per ridurre quelle che chiamiamo fuggitive
Per dire le fughe di metano queste missioni molto molto nocive sono la parte peggiore sotto il profilo ambientale peggio del metano bruciato producono miliardi di CO due
Dunque attraverso satelliti e sensori le individueremo riparleremo le perdite renderemo il gas recuperato disponibile per l'export algerino anche il nome dell'efficienza energetica della riduzione delle emissioni di CO due
Un altro accordo sarà sull'idrogeno verde con la possibilità di fare anche condotte dedicate al trasporto di idrogeno la trasmissione di elettricità utilizzando i Pajetta
Esistenti
Ecco questo Claudio Descalzi sentito da Alberto Gentili a pagina tre
Del Messaggero però come detto qualsiasi dei grandi giornali che voi leggerete troverete una colloquio
Del del genere né ci fidiamo del Messaggero e vi leggiamo soltanto questo però poi andiamo a vedere anche gli altri giornali per qualche analisi qualche informazione aggiuntiva dunque sul Sole ventiquattro Ore
Abbiamo due pagine dedicate a questo
La cooperazione anche industriale con Algeri industria turismo e cantieri cooperazione più forte il presidente Bonomi ha firmato un accordo con crea il consiglio di rinnovamento economico algerino farmaceutica agro alimentare
Costruzioni i settori in primo piano racconta Nicoletta Picchio
Poiana nella pagina a fianco con invece Giorgia Meloni protagonista che stringe la mano al presidente algerino
Vestita di bianco lilla Premiere incontra il presidente The Bone lancia il piano Mattei intese su gas idrogeno spaccio presto visita in Libia la
Di ENI serve visione del Paese condivisa per superare i colli di bottiglia che abbiamo appena visto c'è poi la un'analisi firmata no come spesso accade da Davide Tabarelli
E andiamo a vedere cosa scrive i passi da fare per diventare Hub del gas i tempi sono lunghi gira un po'come i due mila duecento chilometri del gasdotto che dal mezzo del Sahara algerino arriva a Minerbio vicino Bologna
Così oggi si ricorre alle visione negli anni cinquanta di Mattei
Nel definire la nostra nuova politica verso il Nordafrica era un partigiano bianco fondo Leni nel PCI mille novecentocinquantatré e morì
Per un attentato nel sessantadue mai soli nove anni definire obiettivi tuttora validi in parte anche realizzati come appunto il gasdotto Trans Mad
Come lo chiamiamo noi o la linea Enrico Mattei come preferiscono chiamarla gli algerini realtà Luís non inventò molto caso mai rafforzo
Quanto agli italiani già prima anche con la vecchia jeep avevano fatto vero rafforzare i rapporti con i Paesi produttori con una proverbiale attenzione alle persone l'aiuto che de de Mattei alla rivoluzione contro il colonialismo francese
Non se lo dimenticano ad Algeri una vicinanza che secondo alcune ipotesi sarebbe all'origine dell'attentato vi è da chiedersi cosa ne pensino oggi francesi dell'attivismo dell'Italia
Intanto nel due mila ventidue il tubo è diventato il primo canale di fornitura di gas all'Italia
Convinto nel due mila ventidue con ventiquattro miliardi di metri cubi tre in più dell'anno prima in base agli accordi siglati dovrebbe salire verso trenta miliardi nel due mila ventisei la Russia nel due mila ventuno prima della guerra
Ci dava ventinove miliardi scesi a undici nel due mila ventidue mentre nel due mila ventitré se continua come in questi giorni durante i quali continuano ad arrivare volumi saremo comunque cinque miliardi in passato si sono sempre scambiati il primato con l'Algeria che già nei primi anni Duemila era stata prima con ventinove miliardi di metri cubi
Forte anche dell'allora recente espansione della capacità trentasei poi arrivò il gas dalla Libia a cui il trans Med ha dovuto fare spazio in Sicilia e più di recente il gas azero vi attacca che metta sempre nel trasmette più a nord oggi c'è una strozzatura per portare il gas dall'Algeria al nord
Dove si concentrano i consumi dove peraltro arrivava al gas russo
Senza fare gli impianti in Italia in particolare una nuova linea di trasporto sul versante adriatico serve a poco avere più grassa assoluto più moderno e il secondo obiettivo della visita in Algeria quello di fare dell'Italia un abito un'interconnessione non lo siamo già da cinquant'anni per la fonte ancora più importante dell'Europa il petrolio con le nostre sei raffinerie che si affacciano sul Mediterraneo siamo uno dei centri più importanti al mondo per i prodotti petroliferi
Diamo del gas si parla dalla fine degli anni Novanta quando l'Europa voleva replicare l'esperienza positiva dell'unico
Grande a mondiale quello di a Riccardo in Louisiana profondo Sud degli Stati Uniti dove arriva una fitta rete di gasdotti da qui partono i grandi gasdotti verso New York e Washington dove il gas viene consumato eliche nella mille novecentonovanta la borsa
Unanime ex non c'ho il contratto a termine per il gas il cui prezzo è diventato riferimento per tutti gli Stati Uniti
Ed ora lo è anche per l'esportazione di Gnl molte verso l'Europa fatta ed ai terminali del Texas l'efficienza informativa dell'Abbé stata ottenuta anche grazie allo straordinario aumento
Della produzione di cassa da parte di migliaia di produttori e molti Frank garza che danno spessore all'offerta e liquidità al mercato Minerbio
Dove finisce il trans Mad è uno degli stoccaggi più grande d'Europa è collegato con il rigassificatore Adriatic l'MDC e presto sarà allacciato al nuovo rigassificatore di Ravenna da lì partono tutte le linee per i principali centri di consumo della Pianura Padana
Una volta vi convergevano anche molta dell'abbondante produzione nazionale ma oggi è scesa a tre miliardi di metri cubi il minimo dal mille novecentocinquantaquattro è un sogno
Avere un Minerbio Abu per il gas ma se volessimo realizzarlo occorre più produzione nazionale il primo obiettivo che fu di Mattei prima ancora che partisse
Per l'estero così il Sole ventiquattro Ore pagina due Davide Tabarelli andiamo a a vedere a a Como sul sul oggi c'è ci sono diversi articoli anche sugli obiettivi
Del del Governo sui balneari accenno semplicemente qui perché siamo sul Sole ventiquattro Ore l'idea di un provvedimento nei prossimi mesi per una soluzione strutturale alla questione che appunto ci racconta a pagina cinque il Sole ventiquattro Ore ma al restiamo sul tema che stiamo affrontando è andiamo sui giornali più critici ecco fin qui mi sembra di aver insomma letto solo grande soddisfazione se non entusiasmo ottimismo rispetto a questo Vacchiano Meloni Descalzi Mattei ma andiamo a vedere invece i giornali che sono più critici tra questi abbiamo sicuramente il domani
Che lo mette in prima pagina
Editoriale il direttore Stefano Feltri il piano Mattei ecco colonialismo mascherato
E un colonialismo fuori tempo massimo che non può funzionare la Premier non ha mai dettagliato le sue idee per i paesi come Algeria dove è arrivata ieri se non come collaborazione con i Paesi africani per rendere l'Italia un Hub del gas
A parte che non si capisce che vantaggio ci sia per l'Italia essere un abbraccio a far transitare per il nostro territorio cast diretto altrove
Si vogliono più rigassificatori più pubblico come il tatto davvero vale la pena affrontare i costi miliardari Neuro e politici di questi progetti per poi lucrare sulle tasse di passaggio
E inoltre l'idea della cooperazione non predatoria sull'energia con il Nordafrica e antistorica un po'razzista nel concreto il piano Mattei
Si traduce nell'andare in Paesi come l'Algeria a coprire il loro territorio di pannelli solari e portare poi l'energia in Europa lasciando loro qualche briciola per il disturbo
Non può funzionare non ha funzionato l'iniziativa ambiziosa di matrice tedesca di Deseret tette è già fallita l'ambizione era di coprire tre virgola cinque milioni di chilometri quadrati del Sahara di pannelli solari tra Marocco Algeria Tunisia Libia ed Egitto un faraonico investimento da quattrocento miliardi di Euro lanciato nel due mila nove affondato
Nel due mila quattordici perché i Paesi africani dovrebbero accettare pannelli solari destinati energia europea l'Algeria produce soltanto il due virgola sette per cento
Della sua energia da fonti rinnovabili che ha interesse a installare capacità destinata ad altri invece che gli algerini il piano Mattei evoca Enrico Mattei soltanto nell'accezione di saccheggiare parzialmente invece di totalmente Paesi più poveri ma se i Paesi ricchi di petrolio ai tempi del mi delle origini non avevano infrastrutture domanda interna per sfruttare i giacimenti di petrolio e di gas
Le rinnovabili sono alla portata di tutti e sarebbe un po'assurdo che l'Europa si del carbonizzate se grazie nel Gia rinnovabile prodotta in paesi più poveri così Stefano Feltri sulla prima pagina del domani anche
Il fatto quotidiano
Esprime insomma il suo scetticismo nei confronti di queste di questi Chianni e andiamo a pagina sei del del quotidiano qui
Meloni va in circa ad Algeri e il ministro resta Descalzi queste il titolo dell'articolo di Marco Palombi ora Giorgia Meloni è davvero la Presidente del Consiglio italiana come i suoi due predecessori Draghi addirittura due volte è stata infatti accompagnata da Claudio Descalzi ha dal ce ad Algeri a stringere accordi con il presidente The boom peraltro tutti già stretti in precedenza dal capo dell'ENI
Grazie al viaggio a favore di telecamera la premier può intestarsi al momento inesistenti maggiori forniture di gas dall'Africa all'Italia
Nei TG e sui giornali per sostituire l'immorale metano russo ovviamente che nel due mila ventidue valeva ancora il sedici per cento dei nostri consumi Descalzi invece può continuare a dettare la politica energetica
Del paese in vista di marzo mettere coram populo un altro mattoncino all'edificio della sua riconferma per la quarta volta alla guida dell'ENI tutto il resto dal piano Matei per l'Africa al mitologico abbia europeo dell'energia nel Mezzogiorno
Di cui già Prodi e Berlusconi
Puro sfondo per la foto Opportunity
Cosa è stato deciso in questi due giorni in Algeria se ha detto en passant stretto alleato militare della Russia a stare al comunicato Eni e Sonatrach nell'omologa algerini hanno firmato intese
Sull'efficienza energetica lo sviluppo di rinnovabili la produzione di idrogeno verde Progetti di cattura e stoccaggio di anidride carbonica sul gas quel che si poteva fare è stato già fatto l'anno scorso poco nonostante Descalzi dica il contrario
E poi si citano i dati abbiamo appena letto Davide Tabarelli di Nomisma Energia
Però dice che dice il fatto quotidiano c'è chi ne riporta di peggiore calcolate sulla base dei dati di SNAM che dall'Algeria nel due mila ventidue sono arrivati ventitré virgola sette miliardi di metri cubi cioè il due virgola cinque miliardi in più del due mila ventuno
Di fatto quelli sottratti alla Spagna dopo le tensioni diplomatiche sull'appoggio dimagrita rivale Marocco gli algerini e non hanno nuovo gas da vendere possono al massimo dirottare su di noi quello che prima davano ad altri i progetti firmati nel due mila ventidue hanno bisogno
Di trenta sessanta mensile passare alla produzione
E questo è il fatto quotidiano con Marco o Palombini però andiamo avanti
Passiamo al tema della giustizia che anche oggi eh
Il più ricco diciamo sui sui giornali al di là delle notizie di di prima pagina che sono dedicate all'Algeria
E allora intanto diamo spaccio al al ministro Nordio perché abbiamo visto ieri come il punto di quello che dice Nordio venga spostato insomma con un cursore a seconda di di chi vuole contestarlo
Le intercettazioni come questione puramente giudiziaria anche diciamo dal punto di vista dell'efficienza
Della giustizia intercettazioni come problema invece mediatico giudiziario e le intercettazioni come problema e mediatico diciamo come e come appunto venga quello che ha detto venga considerato diversamente cioè né vengono cambiate proprio le le nelle lì i nodi centrali della questione posta dal dal ministro perché appunto lo vuole strumentalizzarla e a favore della propria risposta
Quindi a vedere quali sono le idee del del ministro Lene pace ne parla libero
Ecco la nuova legge a cui sta pensando Nordio spiega la nuova legge punito chi passa le intercettazioni i paletti del ministro
Restano gli ascolti su mafia terrorismo e corruzione la colpa della pubblicazione non è dei giornalisti
Allora il nodo non è lo strumento in sé di cui il Guardasigilli non dubita sono sicuramente servite serviranno per tutta una serie di operazioni conferma pensando all'arresto del boss Matteo Messina Denaro bensì il suo abuso e i costi
Sono enormi non sono finalizzati a colpire ai reati di mafia e terrorismo ma vengono fatte purtroppo per scarsa disponibilità anche delle forze di polizia
La riforma dunque servirà per concentrare le risorse per gli ascolti da parte delle procure sui reati più rilevanti evitando ad esempio di diffamare il numero delle persone
Così come Nordio conferma che non è previsto alcun attacco la libertà d'informazione quando le intercettazioni vengono pubblicate nei giornali
La colpa non è di chi le pubblica fa il suo mestiere la colpa è di chi non tutela il segreto istruttorio quindi non fa il suo mestiere che dovrebbe impedirne la diffusione
Poiché molte volte queste intercettazioni escono nonostante il divieto di diffusione questo significa che non si vigila abbastanza insomma nessun bavaglio né sanzione per i giornalisti come pure l'opposizione
E alcuni giornali avevano paventato Nordio poi vorrebbe partire dalla riforma dell'abuso d'ufficio dal traffico di influenze a questo proposito rivela che ci sono stati privatamente sindaci del Partito Democratico e sono venuti da me in processione a implorare l'abolizione o una radicale modifica del reato d'abuso d'ufficio perché non riescono più a lavorare
Si tratta aggiunge di un reato evanescenti che può essere contestato a chiunque per qualsiasi cosa
Il Guardasigilli che resta contestato dal Movimento cinque Stelle
Poi
Può contare sull'appoggio di Forza Italia che vede il Nord una sponda ideale per rilanciare le sue tradizionali battaglie questo scrive
Tommaso Monte Montesano insomma riepilogando quelle che sono le posizioni del ministro
Ora prima di passare diciamo anche a quei Galà verità più o meno di quest'ultima affermazione cioè che Forza Italia berlusconiani appunto lo sosterrebbero senza ha timore anzi che i timori sarebbero della controparte di Giorgia Meloni che come abbiamo letto ieri
Potrebbe insomma
Avere Dan qualche danno da una un asse tra i terzo polisti Forza Italia con i centristi diciamo della maggioranza dei destra
Andiamo a vedere quelli novità diciamo politiche della della giornata proprio a questo proposito diciamo dei terzo polisti centristi Repubblica Cobb per mettere il dito nella piaga va a intervistare ricomposta
Nella pagina due trovate in basso l'intervista al vicepresidente di Azione meno cimici più indagini comodo scaricare conversazioni non è dalla parte del ministro Liana Milella che lo intervista io
E tutto il terzo polo siamo dalla parte di Nordio e lo dimostreremo con le nostre proposte tra responsabili giustizia il più antigiuridici Enrico Costa li vuole fuori da tutt'
A cominciare dai ministeri eppure da Palazzo Chigi
Lei è molto più nove diano dei tre sottosegretario alla Giustizia Sisto Del Mastro io stellari
Sa essere Nord diano significa stare da parte della quota la parte della costituzione della presunzione di innocenza della ragionevole durata del processo contro gli abusi della custodia cautelare delle intercettazioni ebbene sì ammetto la mia colpa
Nessuno dei tre sottosegretari si fa interprete del Nordio pensiero come lei non mi faccia dare pagelle ai colleghi e sotto gli occhi di tutti che non cantino in coro con il ministro chi non ne ha bisogno perché sa fare benissimo il solista
Che non ne ha bisogno
Perché sa fare benissimo il solista Nordio e non ha bisogno di selfie per non sentirsi solo quando esplose a questa sua passione Bernocchi da molto tempo e in tempi non sospetti ho letto quello che scrive e lo condivido
Però Meloni lo ha messo sotto tutela dopo le spinte del suo stesso partito per farlo dimettere questa storia delle dimissioni è una buffa la gigantesca la presidente ha nominato Nordio
Ben conoscendo le sue idee e non può trasformarlo in un burocrate e ha messo nel conto che Nordio parla più da commentare
Dei giornali che da ministro da commentatori forse Nordio parla da nord non dovrebbe esserci nessuna differenza tra quanto ha scritto prima di diventare ministro quanto dice da Guardasigilli
Vorrebbero forse un ministro opportunista che di fa la cosa prima di farsi nominare affievolisce le sue tesi dopo
Ma la politica è questo andare a sbattere contro un muro per essere coerenti la coerenza invece fondamentale soprattutto in una materia come la giustizia e lo dice azioni che ha fatto approvare la presunzione di innocenza al fascicolo per valutare i magistrati
Il diritto all'oblio per i assolti e l'odg per tornare la prescrizione ante buona fede gli stessi obiettivi di Berlusconi a lei è stato berlusconiano
Partito che non ha esitato a lasciare quando si è appiattito sulle posizioni della lega di Fratelli d'Italia
Twitter continui in quinta contro i giudici ma Calenda d'accordo con lei con luci confrontiamo sempre è un vero liberale vuole una giustizia in quella sfera privata e rapporti intimi non finiscano sui giornali
Magari su questo lei è più vicino a Renzi che allori
Siamo un gruppo che non è identità ben chiara sulla giustizia vuole entrare in maggioranza rubare il posto assisto lei è molto più moderato di là lui è molto più moderato di lei
Sisto è un amico non dica bugie noi siamo all'opposizione ma non cieca come quella del PD che arriva al punto di votare contro il ritorno alla prescrizione di Orlando opposizione costruttiva portare proposte migliorare norme sulle intercettazioni alea
Coperto l'intemerata di Nordio contro i pm
Lo ha pure applaudito certo siamo contro gli abusi le intercettazioni spiattellato e sui giornali e il PDS delle ordinanze di custodia cautelare messi in Rete
Via pure il troiano come dice lui è uno strumento altamente invasivo che Regius registra pure in bagno in camera da letto ma lo sa che ormai nessuno più parla al telefono al cellulare tutti Whatsapp hanno per cui senza
Troiano alle indagini sono morte
Interessi altre vero insomma l'ex solo i mafiosi che non parlo al telefono parla più nessuno al telefono
Invece aveva ragione il ministro Nordio ma questa allora la domanda che fa la giornalista disposta di Costa sentiamo opposta il trojan può fare video prendere fine dal cellulare scaricare le foto va usato solo per i reati gravissimi
La corruzione senza intercettazioni guardie così fa il gioco dei delinquenti
Molte indagini possono essere Resources risolte senza intercettazioni con i metodi tradizionali ma non si usa perché è più comodo premere un tasto e scaricare centinaia di ore
Di conversazioni la Costituzione non consente tutto questo
Adesso ce l'ha pure con i giornalisti la sua presunzione di innocenza fa cacciare i cronisti dalle procure vuole pure toglierci le ordinanze di custodia e che siamo nell'industria di Putin e la risposta di proposta che c'ha pienamente diciamo storico ma lei lo sa anche un titolo sull'indagine può distruggere la vita di un uomo e antichi esce innocente porterà una cicatrice indelebile
E questo intervista anche questa
Insomma la da incorniciare da conservare perché
Esemplare diciamo di un certo dibattito tra sordi allora andiamo avanti anni andiamo a vedere cosa troviamo oggi troviamo di tutto di più
Allora questo Enrico Costa sul Corriere invece abbiamo un altro esponente di Fratelli d'Italia ieri abbiamo visto il sottosegretario Del Mastro delle Vedove
E oggi invece c'è vediamo un altro autorevole esponente di Fratelli d'Italia lo troviamo a pagina otto sul ministro Nordio
E e sulla riforma della giustizia da lui proposta parla Ciro Maschio deputato di Fratelli d'Italia e che e è oggi il presidente della Commissione giustizia della Camera
E clima infiammato confrontiamoci con l'Associazione nazionale magistrati
Silvio Berlusconi vanta convinzione nel sostenere il ministro Nordio da presidente di Fratelli d'Italia della Commissione giustizia Ciro Maschio chi è che non ne ha
Il clima è infiammato essi rischiano strumentalizzazioni fuori contesto lancio un appello al confronto all'equilibrio e alla delicatezza che il tema richiede invece sia lo scontro con i magistrati io sono sempre stato per la linea del dialogo
E annuncia che impronte però anche lavori alla commissione al confronto e all'ascolto di tutte le voci magistrati inclusi
Fuori delle mischie televisive per trovare soluzioni di buonsenso intende convocare l'Anm sì
Al di là delle audizioni informali incontreremo la magistratura l'avvocatura
E tutte le associazioni rappresentative del mondo della giustizia e nel confronto si scopriranno punti di contatto
Sulla a Cartabia bisogna evitare pasticci come quello del sull'improcedibilità va eliminata e ripristinata la prescrizione
Allora
A cura sulla intercettazioni dice il ministro ha grandissima esperienza sul campo si è cercato di forzare la passione con cui ha parlato però ha detto che non verrà colpito l'uso delle intercettazioni ma le sue distorsioni le violazioni della privacy e quando si analizzeranno le proposte concrete si ebbe si vedrà che si è creato un caso oltre alla realtà
Non è scontato no il ministro buona fede annunciò via Facebook l'emendamento che sospendeva la prescrizione credo che Nordio ascolterà la sintesi del Parlamento e la commissione Giustizia offrirà un luogo fuori dalle risse
E poi da avvocato civilista tenta la mediazione ma non al ribasso come avveniva nella scorsa legislatura facendo pasticci come la riforma Cartabia l'improcedibilità
Va superata si eliminando l'improcedibilità ripristinando la prescrizione ma non è quella la priorità
Le intercettazioni lo sono la priorità assoluta ora l'efficientamento della macchina giustizia a partire da quella civile che incide sull'economia così l'intervista che trovate sul Corriere pagina otto
Allora il domani a questa tesi delle manovre della lega in vista delle Regionali mettere in difficoltà insomma
Anche sacrificando un po'il ministro della giustizia in modo appunto da scontare qualche punto
Su la sulla partito alleato in un di Fratelli d'Italia Repubblica con Tommaso Ciriaco invece scrive che Salvini vuole a tutti costi promuovere il membro laico ed eletto al Consiglio superiore la magistratura Fabio Pinelli al vertice del CSM quindi non picchierò duro sui magistrati
Nell'attesa tra l'altro di essere giudicato a Palermo per il processo penale stube sulla carta rischia una condanna che potrebbe arrivare a quindici anni
Un potenziale incubo per chi guida un ministero siede un gradino sotto la Presidente del Consiglio così leggiamo
Su Repubblica poi con Tommaso Ciriaco poi sul Messaggero alla notizia ma ma su tutti i giornali a partire dalla prima dell'arresto dell'alter-ego di Matteo Messina Denaro Andrea buona fede credo a caccia allarmante di insomma dai dagli stili che sono stati trovati nel covo del boss all'amante una donna che di Tebe appunto in quella in quella zona e poi cioè la questione anche della e qui si è questa la questione la giustizia insomma si intreccia con quella della della mafia l'abbiamo visto insomma più volte con l'intervento di alcuni magistrati
Che ho già sia quelli che sono diventati poi dei politici sia coloro che invece sono restati in magistratura ma il tono insomma continuiamo su quel filone anche oggi però prima di fare tutto questo vorrei prendere il riformista che con Tiziana Maiolo commenta le parole di ieri
Di di Roberto Scarpinato
è la nuova trattativa secondo il senatore del Movimento cinque Stelle lo ha detto a La sette lo ha ripetitori ha ripetuto nell'intervista a Repubblica
Matteo Messina Denaro si è fatto prendere si è consegnato dopo essere stato protetto a livello altissimo per trent'anni in cambio di che cosa dell'abolizione del quarantuno bis
Chissà perché nessuno ci ha pensato prima magari lo stesso procuratore Scarpinato che ha inseguito colui che chiamava come ci rivela oggi
Diaboliche che ha fallito nel suo compito sarebbe dunque bastato promettere un alleggerimento delle condizioni di detenzione
E il capo incontrato di Cosa Nostra il incontrastato il numero uno dei corleonesi cui vengono attribuite tutte le stragi degli anni Novanta avrebbe deposto le armi certo che il dottor Scarpinato pur nella sua nuova veste di senatore proprio uno che non s'arrende
Ha contribuito al primo processo trattativa evaporato nel nulla proprio nell'appello in cui Luís rivestiva il ruolo dell'accusa e oggi alza il tiro
Perché incontestabile il fatto che l'arresto di Matteo Messina Denaro metà medaglie sul petto non solo ai valorosi U omini De Rossi è l'organismo messo in piedi
Da quel generale Mori che è stato assolto ma indubbiamente anche della Procura della Repubblica di Palermo del suo capo
Maurizio De Lucia che ha coordinato le indagini cose che bruciano così ci si fa storiografiche scrivere Tiziana Maiolo andando a guardare il particolare oggi sul Foglio trovate nella recensione
Di un libero che viene ripubblicato
E di cui parla a pagina due con Giampiero Mughini che ricostruisce probabilmente come sempre fa Pino Corrias la la la vicenda appunto della capitano ultimo vittima della guerra ideologica contro il male presunto libero di Pino Corrias su un caso di accanimento giudiziario l'articolo lo trovate nella pagina
Due con Giampiero Mughini ovviamente gli ascoltatori di radio radicale sanno tutto sulla sull'argomento l'arresto del capo della mafia quel Totò Riina latitante da ventitré anni
E poi il mancato la mancata perquisizione del cupo
E poi il processi che ci sono stati il magistrato Giancarlo Caselli scrive ricorda Montini a appena divenuto capo della Procura di Palermo concorda con ultimo non fa quella perquisizione era Luís che spettava la decisione finale se si porno perquisire dottor Caselli
Sa benissimo sei che se quel pomeriggio del quindici gennaio novantatré
Avesse ordinato di perquisire tutte le ville tutti gli inquilini di via Bernini
Di via della Regione Siciliana di piazzale Kennedy non l'avremmo fatto perché era Louise responsabile dell'indagine aveva ha confidato ultimo a Corrias
E però il vento ci mise poco a cambiare direzione nel novantanove la Procura di Palermo formalizza l'avvio di un'inchiesta per la mancata perquisizione e tre anni dopo nel due mila due il generale Mori e il capitano Ultimo si vedono imputati di favoreggiamento a Cosa Nostra
Nel maggio due mila cinque dodici anni dopo la cattura di Riina Mori e Ultimo vengono assolti parte a questo punto un secondo processo contro Mori e il colonnello Mauro Obinu
Accusati di non aver voluto catturare l'altro grande latitante cioè Bernardo Provenzano e questo per ricambiare la cortesia che l'UE avrebbe fatto consegnando Rina dopo adeguata trattativa condannato a dodici anni in primo grado Mori viene assolto in appello
Processi lunghissimi che hanno comportato decenni di gogna e per morì per il capitano Ultimo
Processi dovuti alla perentorietà ideologica di magistrati d'accusa
Che a tutti i costi vogliono raccontare la criminalità comune sovrastante gli uomini della democrazia ossessionati come sono da un male contro il quale solo loro sono moralmente attrezzati a sufficienza scrive
Mughini vi ricordo anche il il titolo del libro hanno fermato il capitano Ultimo Milano Chiare lettere
E Pino Corrias ed è ricordo che anche autore della ritarderà di un anarchico del novantatré che onorava il grande Luciano Bianciardi questo sul foglio con a Mughini
Torniamo all'attualità torniamo a oggi andiamo a leggerci i i magistrati de de de de il Giorno oggi allora abbiamo o magistrati o ex magistrati abbiamo su Repubblica
E prendiamo Nino Di Matteo
E andiamo a pagina quindici in questo caso
Di Matteo i mafiosi tenterà tenteranno la spallata all'ergastolo ostativo lo intervista Alessandra finiti
E attorno all'ergastolo ostativo che ora si giocherà la partita decisiva tra Stato e mafia con l'ultimo boss stragista finito dietro le sbarre
In procinto di tornare alla direzione nazionale antimafia dopo l'esperienza al CSM guarda la mafia che verrà dottor Di Matteo
La cupola di Cosa Nostra è tutta in carcere morti Riina Provenzano boss come Graviano Bagarella Madonia possono considerarsi fuori gioco
Non solo i Graviano mai dire un'intera generazione di mafiosi tra i cinquanta sessantacinque anni coltiva ancora la speranza di poter uscire dal
Arciere sono gli arrestati nel periodo immediatamente successiva alle stragi quando lei data le indagini hanno potuto contare sulla grande spinta delle collaborazioni importanti processi hanno portato centinaia di ergastoli
Molti di loro hanno trascorso in cella trent'anni e dunque potrebbero godere di alcuni benefici sono certo che questi irriducibili non si rassegnano all'idea di morire in carcere
E come potrebbero uscire il Governo ha ulteriormente ristretto le maglie per la concessione dei benefici agli ergastolani il decreto del governo va nella direzione giusta alzando paletti importanti ma lascia aperti alcuni varchi
Che rischi intravede dobbiamo stare attentissimi a valutare contromosse reazioni che potrebbero essere di segno opposto o quella tragica di nuovo attacco frontale allo Stato
O quella che tutti ci auguriamo di una ripresa quantitativa e qualitativa delle collaborazioni
D'altra parte basta ripercorrere alcuni capisaldi della storia più o meno recente di Cosa Nostra per avere la controprova di quanto nella vita di un mafioso la detenzione un tempo previsto dire normale
Che non incide
Che non incide sull'autorevolezza e non spezza i vincoli con l'organizzazione ma l'ergastolo e soprattutto il quarantuno bis sono stati sempre l'incubo di tutti mafiosi esatto il pentito Salvatore Cancemi nel novantatré quando Cosa Nostra sperava ancora nell'aggiustamento del primo maxiprocesso ci raccontò che tutto riti Rina ripeteva spesso no io otto dieci anni di carcere per associazione cioè legati alla branda ce li possiamo fare
Ma mi sto giocando i denti per evitare gli ergastoli a dimostrazione di come anche in quel momento pur non aspettandosi che la Corte di Cassazione potesse annullare le condanne Bossi giocavano tutto
Sul disconoscimento del cosiddetto teorema Buscetta quello che poi ha portato agli ergastoli per i componenti della cupola perché ritenuti responsabili di tutti i delitti commessi
Allora osserva la giornalista però sono passati trent'anni e i boss via via arrestati sono rimasti al carcere duro sì risposta
Di di Matteo ma da sempre Anna strategie più alte di Cosa Nostra l'obiettivo politico è stato quello di arrivare a eliminare gli ergastoli anche la stagione delle bombe nel novantadue novantatré novantaquattro
La strategia della tensione nella quale anche la mafia fu protagonista aveva come obiettivo l'abolizione dell'ergastolo del quarantuno bis e negli anni successivi
Con benefici e sconti di pena per i dissociati la mafia ha continuato a coltivare questa speranza questa è la tesi di Matteo la trovate ben spiegata nell'intervista
A pagina quindici di Repubblica sulla stampa invece troviamo le ragioni di chi sì oppure alla alla fine pena mai con addirittura lo lo sta attività cioè la impossibilità di ottenere qualsiasi beneficio
Penitenziario è da questa parte cioè la Corte costituzionale che ha espresso dei dubbi
Oggi
Oggi trovi li ritroviamo sulla sulla Rini sulla stampa se non erro con Giovanni Maria Flick ieri che insomma ci rispiega quale quali sono i problemi che
Sono stati posti dalla Corte costituzionale sebbene inascoltata dal legislatore e
Se non erro l'intervista
L'intervista l'intervento è sulla sulla stampa ma potrei sbagliarmi e però io vorrei andare a leggere il Riformista perché sul Riformista abbiamo anche abbiamo anche Andrea Pugiotto che ci racconta un'udienza che si terrà domani in Cassazione che proprio degli dal Castoro ostativo
Si occupa il titolo dell'articolo a tutta pagina sette del quotidiano arancione il gioco del cerino domani in Cassazione si terrà un'udienza molto tesa
La prima sezione penale infatti deve decidere se riproporre o meno alla Consulta cioè la Corte costituzionale i propri dubbi
Di costituzionalità riguardanti così detto ergastolo ostativo le puntate precedenti di questa never ending story messe in serie compongono i paletti di uno slalom gigante promossa nel giugno del due mila venti la quaestio censurava l'incostituzionalità della preclusione assoluta la liberazione condizionale per chi è condannato all'ergastolo per delitti di contesto mafioso
Non ha utilmente collaborato con la giustizia la ragione il meccanismo secondo cui o collabori ottime chiamo fuori o stai dentro finché campi trasforma il carcere a vita in una pena capitale diversamente seguita una pena fino alla morte strane all'orizzonte costituzionale sempre orientato al recupero sociale del condannato indipendentemente dal reato commesso
Insomma da qui si parte e domani potremmo avere un nuovo rinvio alla Corte Costituzionale torniamo ai magistrati
E andiamo sul fatto quotidiano opposte volete preferite sulla stampa con Nicola Gratteri
Andiamo
Sul quotidiano più piccolo
Che ammette l'intervista a pagina tre
Al magistrato firmata da Gianni Barbacetto si parte dall'arresto di Matteo Messina Denaro per qualcuno la fine di Cosa Nostra non la pensa così il procuratore di Catanzaro no le mafie mutano con il mutare sociale la cattura
è un episodio nella storia d'Italia non è la fine di Cosa Nostra non è la fine delle mafie negli ultimi decenni abbiamo già visto
Che abbiamo negli uffici abbiamo già visto che le mafie sparano sempre meno sono sempre più interessati agli affari hanno dunque sempre più bisogno di professionisti per investire per riciclare hanno bisogno dei colletti bianchi
E per questo che la possibilità di svolgere intercettazioni per reati contro la pubblica amministrazione non deve essere limitata sarebbe un grande regalo
Alle mafie
Eppure il ministro Nordio continua a intervenire sul tema ieri ha detto che sulle intercettazioni necessaria una rivoluzione copernicana sarà un grande errore storico e ce ne accorgeremo solo in futuro come tanti si sono accorti solo ora dei guasti della legge Cartabia
Quando un anno fa i segnalavamo noi io e pochi altri tutti zitti così anche le riforme sulle intercettazioni
Saranno solo un regalo alle mafie il ministro ha detto che costano troppo non è vero i corsi negli ultimi anni sono stati abbattuti ma se Nordio lo pensa perché non l'ha detto il quindici dicembre scorso quando lo stesso ministro
Approvato il tariffario delle intercettazioni con i massimi di spesa previsti elaborato da una commissione di cui tra gli altri facevo parte anch'io
Questo dice tra l'altro poi ancora
Nordio ha proposto di utilizzare le vecchie caserme per la detenzione di soggetti che hanno commesso reati minori quindi per evitare il sovraffollamento condivide può essere un'idea ma vede
E lo dico per esperienza vissuta anche ristrutturano edificio non è una cosa semplice neanche poco dispendiosa
Se non si sta molto attenti è vero come dicono alcuni che diventato critico nei confronti di questo governo solo dopo che da questo governo ha avuto incarichi no assolutamente primo perché non ho mai chiesto niente a nessuno e nessuno mi ha mai contattato
E poi di sessi Vanna ripercorre tutti i miei interventi io non ho pregiudizi nei confronti di nessuno ascolto e per faccio le mie considerazioni l'ho fatto con i governi e con tutti i ministri il Presidente del Consiglio attuale quando si è insediato ha indicato la lotta Lalli criminalità come uno dei suoi obiettivi
E va bene quindi riforma Cartabia ergastolo intercettazioni in questi sono i termini che continuano a occupare oggi i giornali questa intervista Gratteri che trovate sulla affatto quotidiano
Poi che altro ci sono io ovviamente gli anche i giornali che hanno opinioni diverse per fortuna insomma da quelli che abbiamo finora letto il foglio con Maurizio Crippa si concentra su questa figura Baiardo ha così anche il giornale andiamo vedere Filippo Facci sul giornale
E si parte dalla prima pagina poi nelle pagine interne con la figura appunto di questo pentito di Giletti che tornato appunto nella mente di molti proprio dopo l'arresto di
Di Matteo Messina denaro
Questo trovate su
Questo trovate su libero e poi di ancora
Dicevamo il
Questo sul libero e poi sulla foglio invece abbiamo detto Maurizio Crippa che
Andiamo nella pagina uno del del giornale
Che appunto ci racconta
Queste Bayard date pazzesche le profezie di Baiardo su Messina Denaro sono il solito show un evento come l'arresto di Matteo Messina Denaro dopo trent'anni di latitanza i meccanismi della società dello spettacolo producono i Salvatore Baiardo le sue profezie il circo di personaggi che ruota attorno a misteri e Accor indicibili tra Stato e mafia Baiardo uomo vicino ai fratelli Graviano durante la loro latitanza diventato popolare perché a novembre intervistato da Giletti aveva parlato del possibile imminente arresto di Messina Denaro gravemente malato
All'interno di uno scambio con lo Stato che avrebbe portato alla scarcerazione
Di altri boss di Cosa Nostra come Graviano a Baiardo è stata data enorme credibilità in virtù di questa rivelazione sullo stato di salute del boss che nessuno a suo dire conosceva giornalisti dicono che correva voce che il boss fosse malato
E allora perché nessuno l'ha mai detto e non l'ha mai scritto Buddy devo dire che è stata girata a Beirut
La serie televisiva su su questo un una serie che delle prove del protagonista Luigi Lo Cascio in in questo strano ruolo di Balduccio remora che è un ex magistrato poi insomma accusato di essere un mafioso e il il mafioso Cifa Maurice boss al centro di questa vicenda proprio ammalato e da lì appunto parte
La lane insomma vi sembra concretarsi sfugge per un soffio l'arresto
Da cui poi tutta la vicenda prende prende inizio una serie appunto debba Gai che trovate oggi su sulle insomma piattaforme streaming
E quindi insomma che non lo sapesse nessuno gli sceneggiatore di Barga sicuramente qualcosa avevano letto questa affermazione è semplicemente falsa scrive infatti Luciano Capone che l'ultimo pezzo della Cosa Nostra stragista possedere o gravemente
Malato l'aveva detto ben prima di Baiardo il giornalista delle Iene Gaetano Pecoraro nel libro il male non è qui sulla caccia Messina Denaro lì si parla di un trapianto di rene infatti di The bad guy parla proprio di un trapianto di rene
E di indagini svolte setacciando i nominativi di a chi acquista i farmaci antirigetto l'elenco di tutti trapiantati in Italia
Facendo verifiche su ogni nominativo sperando di incappare in una delle sue identità fittizie ognuno dei soliti prestanome va be questo Luciano Capone sulla prima pagina del foglio
Che altro non ho citato be'sulla giustizia in generale direi che oggi l'editoriale più centrato quello di Repubblica con che poi non non è chiaro che sembra un editoriale di prima pagina perché richiamato in prima pagina però poi continuare la sua solita collocazione Stefano Folli e la pagina venticinque come se fosse
Più che altro una nota diciamo io per tale la prenderei
E insomma
Sì ricorda folli come Nordio non non non siamo diciamo nelle corde nemmeno di Silvio Berlusconi e ora a grande al di là di quello che si si può ritenere appunto dei timori di un asse eccetera occorre rammentare che Berlusconi aveva altri nomi per quel ministero nomi più omogenea Luís oggi lo stesso Berlusconi scrive testualmente Nordio Forza Italia parla come fosse il suo primo sostenitore ma tre mesi fa lo accetto a fatica
Come un ukase subito dalla vincitrice
Delle elezioni realtà l'ex magistrato incarna un'idea di riforma liberale della giustizia che non appartiene certo alla storia del berlusconismo ma nemmeno a quella della lego di Fratelli d'Italia
Se Miami riflette una certa impronta Meloni Anna tuttora da mettere a fuoco impronta che riguarda come la premiere intende definire se stessa e l'azione del suo governo rispetto a uno dei temi più scabrosi Lelli efficienza della giustizia specie quella civile
Lo smarrimento del cittadino comune fino allo strapotere reale ho percepito come tale della categoria dei magistrati non vi è stato chiamato per questo per andare oltre il Progetto Cartabia segnano un passaggio cruciale nel cammino del destra centro velleitarismo
Lo capiremo presto certo era necessaria fin dai primi passi una notevole sensibilità politica l'equivoco sulle intercettazioni ha invece offerto alle opposizioni anche quelle interne al governo il motivo per fare inciampare il ministro
E la sua riforma prima ancora di cominciare a discuterne non è infatti normale che Palazzo Chigi debba intervenire ancora quasi agli esordi dell'esecutivo
Per difendere una delle figure più importanti della compagine facendole peraltro capire quali sono le corsi entro cui è consigliabile muoversi per non pregiudicare il futuro impianto riformatore con ogni evidenza
La Presidente del Consiglio non vuole rinunciare al Nord più ma lo invita a non commettere errori di inesperienza non vogliamo lo scontro con i magistrati ha detto ieri stessi toni da Salvini che vuole ottenere nei prossimi giorni almeno un anticipo della riforma dell'autonomia regionale
Da poter esibire in campagna elettorale soprattutto in Lombardia si intende come dire che il capo della lega oggi si sforza di evitare incidenti di percorso in altri campi
Ma davvero Giorgia Meloni pensa che sia possibile riformare il sistema giudiziario nella chiave proposta da Nordio senza arrivare primo tra lo scontro con un settore della magistratura se lo pensa sul serio vuol dire che si prepara ai Tool colorare l'iniziativa riformatrice di fronte alla prima reazione ostile magari salvando le apparenze così Stefano Folli vedete come questo commento sì associare
Molto facilmente a quanto scrive Augusto Minzolini e sul sulla giornale temperamento e calcolo due qualità a Giorgia Meloni vanno riconosciute il temperamento e l'inchino al
Nate nel punto due qualità che però il premier modula sempre con un occhio al calcolo e alla convenienza politica
E poi il il editoriale prosegue ma è chiaro sin dalla sin dall'inizio allora veniamo alla chiusura della della nostra rassegna vorrei citare sera riesco anche l'articolo che trovate sull'opinione che firmato da Valter Vecellio o hanno informato
Sì ho pdf vediamo se riesco a leggermelo comunque che difende il
Il ministro Nordio
Non è semplicissimo perché
Ecco allora intanto il l'opinione l'unico giornale che si ricorda dell'Iran perché apre su questo Icann attacca l'informazione tre giornaliste arrestate dal regime nelle ultime quarantotto ore sarebbero settantanove dal sedici settembre quando sono iniziate le proteste
Dopo le può la morte di massa mini alla notizia che trovate forse nelle pagine interne molto avanzate sugli altri giornali
E poi Dimitri Buffa l'abbiamo citato la tortura mediatica dell'eterno congresso del PD oggi c'è ancora qualcosa
Però insomma meno degli altri giorni sul tema congressuale
E invece Walter Vecellio al momento Stocco Nordio di tutto questo bailamme relativo alle intercettazioni a mare a me pare si parli di tanto senza dire sostanzialmente l'essenziale che siano utili alle indagini
Non si discute che vi sia un abuso non è contestabile che vadano usate con scienza e coscienza nessuna legge la normativa al mondo lo potrà mai garantire neppure un uso che non sia quello legale
Stabilito questo il problema che mi pare semplicemente allucinante l'uso mediatico che dite dette intercettazioni si fa e si è fatto uso il termine allucinante
Sia che si tratti di me che ora scrivo che di Matteo Messina Denaro in questo non faccio distinzione e torniamo alla famosa editoriale di Marco Travaglio che almeno nella prima parte era totalmente condivisibile che anche mi pare in implicitamente Citi
Vecellio allora torniamo ai la rassegna stampa dei quotidiani cartacei allora oggi abbiamo diversi interventi di John Elkann informato soprattutto di colloquio soprattutto sui giornali del gruppo quindi stampa e Repubblica allora prendiamo la stampa giornali diciamo per eccellenza
Della famiglia e qua troviamo il colloquio firmato dal direttore Massimo Giannini ingiustizia sulla Juve ma assieme agli altri club cambieremo il calcio questo il titolo che viene dato
All'intervista nell'anniversario della scomparsa di Gianni Agnelli dai De Gianni Agnelli parla di altri temi spinosi oltre a quelli relativi alla giustizia o ingiustizia sulla Juve
Ed è il tema della della causa con sua madre la causa di mia madre per l'avvocato sarebbe stata inaccettabile quando mio nonno morì il sistema bancario non ci sostenne per dire che questa è la parte c'è un più interessante
Dell'intervista oltre alla celebrazione dei successi in rapporto anche con la stampa ecco dedichiamo quest'ultima parte della nostra rassegna proprio alla stampa e alle rassegne stampa
Allora che cosa dice e il camion andiamo proprio nella parte finale Gianni Agnelli amava i giornali la stampa
Risaliamo su era in ogni senso il suo giornale oggi con la rivoluzione digitale anche editori è diventato una frontiera
Dove si combatte dove tutto cambia una velocità impressionante compreso il giornalismo come la vede il campo prima di tutto a mio nonno farebbe piacere vedere che la sua famiglia prima azionista dell'Economist che lo leggeva ogni settimana consolidando il suo ruolo di punto di riferimento per il mondo libero
La stessa cosa vale per la stampa che ha mantenuta manterrà quella tradizione laica liberale progressista in cui lui ha sempre creduto disse come editore
Raccontava di aver sempre incoraggiato una buona scrittura un resoconto rigoroso
In un quadro il più imparziale possibile ripeteva
Credo che un giornale debba essere stimolante provocatorio ma anche affidabile e ho sempre cercato di dare piena libertà ai nostri direttori della stampa alle partecipazioni editoriali da tre anni si è aggiunta definitivamente Repubblica ora al centro di voci
Su una possibile vendita
Cosa risponde il camion ci sono voci che mirano a generare instabilità Repubblica parte integrante dirigenti una bellissima organizzazione editoriale che mette insieme informazione intrattenimento e sta puntando
Decisa sull'innovazione uan podcast a un anno dal lancio il numero uno nell'audio digitale e leader italiano dei social
Stardust sta mostrando un potenziale enorme forti del nostro passato stiamo costruendo il nostro futuro il successo di Limes conferma che se mentore da un a un giornalismo di talento la libertà di esprimersi e di manifestare la sua opinione la sfida si può vincere
In questo scenario complesso ma pieno di spiragli di luce la famiglia attraversata da una linea d'ombra e per la prima volta il Cannalire oltrepassa
Parliamo del conflitto sulla successione aperto dalla mamma Margherita Agnelli
è una vicenda molto triste dice John Elkann e mia madre ha riaperto la questione ereditaria subito dopo la morte del nonno in modo inatteso è in un momento particolarmente difficile
Perché tutto ciò che lui aveva realizzato sembrava vacillare quindi se all'aria aperta subito dopo la morte del nono sono vent'anni che va avanti davanti questa causa insomma anche questo possiamo ascriverlo al capitolo giustizia almeno quella civile per lui questa scelta sarebbe stato inaccettabile
Perché contraria a tutto ciò in cui credeva il doppio è se non ci sia stata anche una qualche leggerezza dell'avvocato nella gestione delle eredità per nulla risposta anzi l'UE nelle sue disposizioni ha seguito lo schema tracciato da suo nonno la sua indicazione è stata molto chiara almeno Chiara è stata mia madre che ha manifestato le sue contrarietà solo quando lui non c'era più
La verità che in quel due mila tre in molti hanno pensato che per la FIAT i giochi erano finiti alla storia era durata un secolo si stava disfacendo come nel romanzo di Thomas Mann
Scandalo seriamente temuto no
Ma come famiglia ci siamo sentiti attaccati molto duramente sia dall'interno che dall'esterno e in modo inaccettabile devo dire perché il sistema bancario
E finanziario italiano che da Sandra aveva tratto benefici dalla FIAT in quel momento non c'ha sostenuto abbiamo fronteggiato una vero e proprio propria violenza
Che aumentata a seguito della morte di mio zio Umberto ma è stato anche un momento che ha portato a una forte unione familiare e ha rafforzato il nostro legame con la FIAT portandoci assumere le responsabilità che ne derivavano
Questo dice a John Elkann alla stampa
Cioè invece da segnalare lo sfogo a qualche giorno dalla Giorno della memoria di Liliana Segre che dice non ha mai c'è una certa noia nei confronti dei ricordi di campi di concentramento riprende queste ritenendo queste parole un po'tutti i giornali ne prendiamo noi in questo caso da libero
L'amarezza di Liliana Segre sentir parlare di ebrei ormai annoia la gente la senatrice a vita il timore dell'oblio sulla tragedia di cui è stata testimone sui libri non ci sarà un rigo
Pacifici colpa anche nostra
Una come me certo non si accontenta una come me pessimista e ritiene che tra qualche anno ci sarà una riga sui libri di storia e poi basta quando uno è così vecchio come me e ha visto prima l'orrore e questo appunto uno dei passaggi per chi ha visto personalmente l'orrore quello che viene fatto non è mai abbastanza parte da qui da questo pessimismo dichiarato nella sua Milano dove finalmente il tram numero nove viaggerà con la scritta Memoriale della Shoah
Ma quanti anni sono che lo chiedo la considerazione amara di Anna Segre ospite del sindaco Beppe Sala a Palazzo Marino per presentare le iniziative per il Giorno giugno della memoria che si celebra in tutta Italia il ventisette gennaio invece Paolo Mieli sul Corriere scrive di Salvemini e Giolitti e anche questo insomma è un questione insomma
Magari ha colpito almeno i i ragazzi che insomma si preparavano alle l'esame di maturità
O si preparano ogni anno studiando l'esame di Storia insomma le parole che Salvemini aveva riservato a Giolitti che non sembrava un politico così tremendo tutto sommato però è stato raccontato
Così e l'errore di Salvemini nel titolo dell'articolo che parte da un saggio di Sergiu Bucchi edito da Bollati Boringhieri sugli ideali dello storico antifascista che subito molti attacchi ingiusti
Ma esagero nel dire che la differenza tra il Duce lo statista liberale non fu di qualità ma di quantità appare generosa l'accusa Giolitti di aver anticipato i metodi di Mussolini
Così Paolo Mieli sul sul Corriere chiudiamo davvero questa rassegna stampa leggiamo
Il foglio con che con Andrea Minutes credo che recensisce la una rassegna stampa concorrente a questa chiede proprio nel sulla prima pagina della quotidiano diretto da Claudio Cerasa
E che viene definita radio ceto medio fenomenologia dell'ascoltatore di prima pagina cioè la rassegna stampa di Radio tre che va in onda quasi in concomitanza con questa colto informato rigorosamente con il ditino assalto insensibile al richiamo dei podcast ascoltiamo ogni mattina prima pagina la storica rassegna stampa di Radio tre niente jingle sacchetti musichetta e si entra Radiotre come in una camera iperbarica col fruscio
Nella Carta dei giornali in sottofondo i silenzi le pause riflessive è la più liturgica delle rassegne stampa mentre stampa e regime era Massimo Bordin ha qui il giornalista si fa da parte e si mette al servizio del format ma il bello di prima pagina il filo diretto con gli ascoltatori un concentrato quotidiano dicendo un medio riflessivo in purezza quello scomparso dal Censis e che invece resiste lotta telefono ogni mattina arrangiatore è una mezz'oretta pazzi scale di paese irreale ottimi studi istruito sensibile e colto sovente indignato sempre adombrato puntiglioso cattivissimo
Pronto a riprendere il conduttore per la pronuncia di ufficio dice il ministro finlandese senza portafoglio
C'è chi ha l'incubo ricorrente di rifare l'esame di maturità io quello di essere rapito portato in uno scantinato interrogato dagli ascoltatori di prima pagina
L'ascoltatore di prima pagina si sente erede della parte migliore del Paese quindi coscienza etico e civile unità di crisi nell'emergenza democratica soprattutto correttore di compiti in classe
Non chiama per fare una domanda ma per sollevare un tema è informato su tutto verifica le fonti entra nello specifico segnala i refusi
Se il giornalismo il cane da guardia delle democrazia l'ascoltatore di prima pagina il cane da guardia del giornalismo e io chiedo a voi di appunto se vi riconoscete questo tipo di ascoltatori oppure come Andrea Minutes che insomma sono solo i voli di prima pagina o penso che insomma sì gli ascoltatori siano siano spesso molto informati a volte anche più informati di chi parla chiudiamo qui questa rassegna stampa stampa e Regebe buono sconto con i programmi di radio radicale
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