Il Governo e lo sciopero dei distributori. Intervista al presidente di FIGISC Confcommercio Bruno Bearzi

Radio radicale siamo pur con Bruno Berti si che si occupa per Confcommercio del settore della distribuzione dei carburanti
Per parlare del dello sciopero che ha iniziato oggi e che si protrarrà anche domani
Allora voi avete cercato di scongiurare questo sciopero allora i come sta comandato il confronto con il Governo e soprattutto se si poteva evitare questo meccanismo che diciamo rende così la vita
A difficile ai distributori e impone delle multe che sono abbastanza pesanti allora in realtà il motivo del contendere guappo proprio il cartello sulla trasparenza
Che a nostro avviso il motivo principale della
La divergenza con il Governo nel senso che questo cartello che non vuol dire nulla e non dà nessun vantaggio e consumatori anzi in realtà potrebbe essere proprio il contrario perché chi è sotto quel benchmark del prezzo medio
Tende sicuramente ad avvicinarsi al benchmark quindi facendo aumentare
Con un circolo vizioso i prezzi alla pompa poi c'è anche il fatto che comunque installare questi cartelli avrà un costo e questo costo verrà indubbiamente ribaltato sul prezzo finale quindi un doppio svantaggio per il consumatore senza alcun vantato
Senta
Le multe
Allora io so che ci sono stati delle dei casi in cui ci sono state delle multe abbastanza pesanti
Fino a quanto e soprattutto se queste multe poi hanno messo anche in in dei in bilico l'attività delle del gestore ma guardi io le faccio un solo esempio una mancata comunicazione
Ho una ritardata comunicazione
Provoca una sanzione di mille trentadue euro che con la marginalità che noi abbiamo sono tre centraline mezzo lordi significa che il gestore dovrà vendere trenta mila litri gratis
Questo per dare un'idea della dell'economicità della della situazione quindi chiaramente sono pesanti figuriamoci se poi uno perché la finanza può andar dietro anche di mesi ne riceve tre o quattro sanzioni quindi si moltiplicano i ghisa
Nata in questi giorni di applicazione del decreto comandata con la Guardia di Finanza volevo sapere se ci sono stati proprio dei con dei controlli a tappeto provare così come è successo quando
Cautamente Cingolani la scorsa legislatura ha fatto il discorso sulle speculazioni anche in questo caso vista anche la la convocazione a Palazzo Chigi il comandante generale Guardia di finanza evidentemente
C'è stato un un controllo molto più serrato e le irregolarità che loro hanno riscontrato in realtà non sono invasioni non sono è proprio il regalo di via Colletta di tipo
Mancate comunicazioni educato in comunicazione quindi ci sono anche i gestori che hanno come dire
Subito una sanzione perché il terzo numero decimale dopo la virgola era più grande rispetto a quello che la legge
Degli accadimenti
Senta vuole dire qualcosa su Urso sull'appello che ha fatto allora voi diciamo vi aspettavate un un dialogo diverso con il governo e avete visto il Governo diviso su diverse questioni perché io ho parlato per esempio con dei deputati come l'onorevole Squeri che
Non mi sembrava fosse l'accordo con lo spirito del decreto ma diciamo che che Squeri conosce il settore perché ha fatto quello che facevo io per tanti anni prima di fare il politico quindi
Necessariamente conosce bene il settore sa quali sono le problematiche e lui si Espresso credo per potere fare in qualche modo il bene del governo probabilmente non è stato capito nelle sue
Nelle sue intenzioni e questo chiaramente ci dispiace
Lo sciopero avanti fino a domani allora se non ci fosse io mi auguro che fino all'ultimo ci possa essere la possibilità
Di una chiamata del governo anche oggi
Dove magari che ci chiedessero la collaborazione per la stesura di questo emendamento che stanno mettendo a punto potrebbe essere l'occasione per collaborare
Speriamo che il ministro Urso raccolga il vostro invito alla ringrazia grazie a Bruno Berti