Forum sui referendum elettoral

Diamo inizio
Al forum sul referendum elettorale magari prego di venire anche un po'più avanti più passiamo più raccolti
Questo forum
è stato promosso organizzato dai comitati promotori dei referendum elettorali medesimi
Preferendo ma che sono stati promossi credo che sia la prima cosa necessaria da ricordare da un arco di
Forze e movimenti
Per associazioni personalità nella trascorso anno dello scorso inverno
Non nell'ambito poi di cattiva più complessiva attiva tredici referendum appunto promossi dal Movimento dei Club Pannella Riformatori dalla lega nord con l'adesione di alleanza democratica
E con l'adesione il sostegno di numerose personalità del mondo la cultura dell'università
Personalità liberaldemocratiche c'era il sostegno anche del giornale allora appunto di Montanelli e di Federico Orlando che sponsorizzare uno la campagna
Appunto referendaria di raccolta delle
Adesioni
Ci fu la firma di Mario Segni Federico Orlando quando impartì l'iniziativa referendaria sul giornale del ventidue ottobre appunto disse si riparte con la battaglia referendaria ieri mattina il comitato promotore presieduto da Marco Pannella ha depositato alla Corte di Cassazione
I quesiti di tre referendum da celebrare nella primavera del novantacinque coi quali viene proposta l'abrogazione di adesivi proporzionali delle dietro ai della Camera e del Senato e anche quello sui Comuni
Mario Segni che non è entrato nel comitato ha promosso il must ha promesso il massimo appoggio nella campagna elettorale
La vittoria di questi referendum con orrende le due grandi battaglie del giornale contro il Minotauro la legge Mattarella e il fisco frodatore il giornale parlava di ipoteca liberale di questa iniziativa referendaria diceva ancora Federico Orlando così trasparenza elettorale trasparenza fiscale trasparenza del mercato
Diventano tre obiettivi obbligati per il parlamento che uscirà dalle elezioni della prossima primavera o quel parlamento provvederà a tutte queste cose nel giro dei primi
Vita otto dieci mesi di vita o nella primavera del novantacinque andremo i referendum e quelle tre trasparenze le in porremo quel noi cittadini a colpi di sì
Un'ipoteca liberale è stata posta con questi referendum su nuovi governanti e legislatori
E poi ancora sempre Federico Orlando e la prima volta che la lega fa qualcosa insieme ad altre organizzazioni politiche uscendo dal suo isolamento splendido secondo alcuni eversivo secondo altri
Se si aggiunge che nelle stesse ore in cui i capigruppo leghisti Maroni e Speroni sottolineava il valore dell'iniziativa referendaria comune e via ancora dicendo questo erano gli editoriali del giornale di Federico Orlando che annunciava appunto
L'iniziativa del referendum la raccolta di firme là davanti con il contributo determinante
Della della lega nord
Che appunto ha condiviso insieme al Movimento dei Club Pannella gli oneri in tutti i sensi anche finanziari della raccolta delle firme stesse preferendo sono stati depositati in Corte di Cassazione il tre febbraio scorso
La cassazione a come è noto
Né il primo dicembre
Dichiarato con le relative ordinanze che i referendum sono perfettamente legittimi e regolari e ora i referendum sono come noto al vaglio della Corte costituzionale
Io mi limito qui ad una non relazione ma ad una Breve introduzione delle problematiche di questi referendum
Che riguardano diciamo i due aspetti aspetto evidentemente politico il significato che questi referendum hanno e dall'altra
Poi sulle questioni relative anche alla ammissibilità dei preferendo stessi per il giudizio della Corte costituzionale
Come avete come è evidente solo che appunto si ricordi lo scenario in cui questi referendum sono nati nella notturno dell'anno scorso nell'inverno scorso sembra passato quasi un secolo cambiato
Sono cambiate molte e molte cose si sono svolte le elezioni del ventisette marzo con la legge Mattarella con questo ibrido con questo sistema misto
E questo sistema misto che però di fatto ha funzionato in chiave bipolare
Per il contributo degli elettori che forse hanno impresso a alla
Meccanismo al sistema elettorale una impostazione di fatto bipolare molto più di quello che la legge Mattarella pensava di potere dare offrire con appunto il venticinque per cento di quota proporzionale che rimasta e con tutti gli altri meccanismi
Lo scorporo i colleghi il le collegamenti fra più liste i contrassegni plurimi e via dicendo
La valutazione che questa legge non potesse dare un appunto affetto chiaramente nettamente bipolare come invece si è di fatto verificato
Nelle elezioni del ventisette ventotto di marzo
E quindi proprio questo io credo che sia il punto di partenza se vogliamo comprendere perché questi referendum lo stanno divenendo sono divenuti
Sempre più centrali nella situazione nella vicenda politica in atto e rappresentano un punto fondamentale di Scelta
Perché qui entriamo in considerazioni io mi voglio limitare un po'più ai profili politico istituzionale che a quelli più prettamente politici che lascio coi al dibattito
La situazione credo il punto da comprendere proprio questo
Quello che in qualche modo adesso viene contestato è proprio questo effetto questa dinamica
Bipolare binaria che la legge ha determinato lo scopo del resto dell'iniziativa referendaria del comitato Segni era proprio quello di l'obiettivo dichiarato era quello di perseguire una
Di di volere è
Riuscire ad aggiungere appunto la democrazia dell'alternanza cioè un sistema nel quale gli elettori possano essere direttamente loro a scegliere e a decidere chi vince le e elezioni e e quindi che deve essere destinato a governare e chi invece perdendo lezioni deve stare all'opposizione questa era la lo scopo l'obiettivo della
Tutta la campagna referendaria del movimento del così detto movimento referendario dei dell'iniziativa dei comitati di Mario Segni
E quello cui stiamo assistendo mi sembra che sia una situazione di tanta voglia di ritorno al passato proprio la voglia di tornare indietro di negare una sistema istituzionale di tipo di tipo bipolare
Ci sono sono anche in distribuzione
Affermazioni esplicite dirette
In questo senso
Da parte del PDS di Bassanini per esempio
Il venti ottobre scorso in una dichiarazione ha esplicitamente affermato il prossimo congresso del PDS deve dire no al bipolarismo
Non si tratta ripeto neanche di bipartitismo che solo una questione che può essere posta evidentemente in prospettiva da parte del PDS si dice no proprio alla logica bipolare
E quindi è un ritorno fortissimo a all'indietro ecco io qui credo che si tratta di fare una chiara distinzione perché ci può essere e c'è sicuramente insoddisfazione su come sono
Si sono realizzati i due poli di degli schieramenti che sono appunto nati con le elezioni del ventisette marzo
Si può credo si deve certamente discutere della mancanza di omogeneità di equilibrio por mente di questi polli ma certamente e poi era credo forse inevitabile dopo cinquant'anni di proporzionale di sistema consociativo
Essendo andati al voto in pochissime settimane
Non più di venti giorni dal momento in cui erano stati perfezionati gli strumenti elettorali al momento in cui sono state convocate le elezioni
Non lo sono stati concessi più appunto di circa tre settimane era del resto abbastanza impensabile che
Da dopo cinquant'anni ripeto di proporzionale potessero nascere due perfetti schieramenti in grado di confrontarsi
Civilmente quindi due schieramenti omogenei ma ecco certamente bisogna però distinguere perché una cosa è la discussione il dibattito su come a rendere più omogenei più equilibrati i due poli degli dello schieramento del sistema politico e altra cosa è volere tornare indietro voler negare la logica
La logica bipolare volere un sistema multipolare
Questo è ripeto tutta un'altra cosa perché dire questo
Battersi per una modifica di questo sistema al fine di tornare un sistema multipolare significa negare la dinamica la la della democrazia dell'alternanza che era l'obiettivo di tutto anche l'iniziativa di riforme il disegno riformatore è stato compiuto solo per un certo tratto non c'è stata nessuna modifica tra l'altro della Costituzione e quindi quello che in questi referendum sottintendono e appunto
Una scelta di fondo
Sì deve andare avanti del disegno riformatore completare la legge elettorale in senso compiutamente pienamente maggioritario aprire il processo di revisione costituzionale consentire come e di diritto o di fatto nelle altre grandi democrazie
In cui cioè gli elettori scelgono non solo chi deve governare lo schieramento che deve governare quello che perdendo deve opporsi ma scelgono di fatto ripeto o di diritto
Anche il capo dell'esecutivo questo non solo avviene negli Stati Uniti ma viene sapete in Inghilterra di fatto quando si va a votare si sa chi è il leader che del partito vincente lì c'è una sezione di bipartitismo ma anche in Francia in Germania nelle ultime elezioni tedesche
Quando si è andati a votare la gente sapeva c'erano solo e ci sono nel sistema politico tedesco solo sostanzialmente due forze che possono ambire ad avere la presidenza del Della dal cancello il del cancellierato e quindi i cittadini hanno di fatto scelto anche il leader non mente in cui andavano a votare
E quindi questo è una dei due corni del dilemma si completa disegno riformatore Inés questa direzione e si apre una processo di riforma costituzionale che riguarda poi anche la questione del federalismo
E oppure invece come mi sembra stia accadendo
Con una grande forza e la questione dello scontro in atto è proprio questa un ritorno al passato
Perché ecco qui io vorrei un attimo fare una disamina della questione del doppio turno della richiesta di modifica del sistema elettorale che viene chiesta invece da coloro che si oppongono a questi referendum
Da le forse che appunto hanno messo in moto un processo a a a mio avviso di ritorno indietro nel disegno riformatore
Ci sono molti di coloro che hanno sostenuto per esempio il sistema elettorale sistema istituzionale francese il doppio turno alla francese ecco ma io mi rivolgo qui a coloro come segni che pure ha firmato questi referendum che pure si è dichiarato spesso ha per il sistema ad un turno come il sistema elettorale i inglese ma che avuto spesso e da tuttora appunto
Propensioni e per il sistema francese che sistema francese non ha alcuna quota proporzionale
Il sistema francese prevede l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
E qui non c'è non la di tutto questo
Lo vediamo anche nelle piccole laboratorio della ridiscussione della riforma della legge elettorale regionale Buttiglione il Partito popolare sono state forse ancora più del PDS che sono poste addirittura all'introduzione dell'elezione diretta del presidente della regione che era poi un'impostazione tipo elezione diretta dei sindaci quindi in una chiave comunque di tipo diciamo neoparlamentare quindi da una parte c'è si vuol negare questo elemento che è essenziale se si fa il raffronto con schema francese ebbe e non ci si può assolutamente dimenticare delle Effetto perché questo appunto dell'elezione diretta del presidente Repubblica e è ciò che in Francia
Diciamo garantisce una dinamica di tipo bipolare non solo ma qui si parla non solo di non cancellare il venticinque per cento di quota proporzionale
Perché in Francia e il sistema a doppio turno non ha in alcun modo appunto una quota proporzionale
Ma si chiede di aumentare addirittura la quota proporzionale per le regioni si ritiene eccessivo il cinquantacinque per cento di collegi uninominali maggioritari
Questo è il dibattito nella Commissione affari costituzionali e voi capite che in questi termini di sistema francese non c'è praticamente nulla disc logica bipolare non rimane assolutamente nulla si tratta di quando doppio turno completamente
Sfilacciato
Che sarebbe una ritorno mascherato sostanzialmente alla proporzionale alla proporzionale non si può più sostanzialmente tornare
E allora di fatto si vuol garantire gli stessi dinamiche gli stessi effetti attraverso un passaggio di questo tipo questo è
Il nodo del problema che abbiamo che abbiamo dinanzi e che questi referendum vengono di petto qua
Rappresentare e tra l'altro in questa maniera viene ad essere ricostituito
Per una serie di forze intermedie quel potere di interdizione che fu oggetto da parte delle stesse forze di velocissima critica ai tempi del PSI di Craxi PSI di Craxi che dico a meno aveva una giustificazione una ragione qua diciamo storica c'era il la situazione internazionale gli sembrò che c'era il muro di Berlino e c'era forse qualche ragione di usare eccetto forse poi non di abusare e di far degenerare quel potere così come è stato fatto
Certamente questo anno ma e veramente singolare che tutti coloro che hanno criticato pesantemente questo potere di interdizione istigano adesso operando perché attraverso queste modifiche sistema elettorale si vada a ricostituire un sistema in cui viene a dosi massicce garantito questo l'uso e l'abuso
Dei poteri di interdizione Giorgio Bocca a proposito dell'uso che ne sta facendo ne fa il il il la lega di Bossi
Ancor prima delle ultime vicende parlava di un uso della democrazia tipo maionese impazzita ma credo che ormai abbiamo anche superato questo questo tipo di metafore di fronte a quello che sta accadendo
Su quello che sta accadendo io voglio solo fare una piccola ulteriore riflessione e poi passo alla questione dell'ammissibilità
Dei referendum
Mi consento questa piccola parentesi sul problemi sugli affetti
Che ha determinato il sistema elettorale la legge Mattarella della legge di tipo maggioritario con cui si è votato il ventisette e ventotto di marzo io credo che vada fatta una riflessione anche per quel che concerne le conseguenze che questo meccanismo
Ha determinato per quanto riguarda i poteri del presidente della Repubblica
Io credo che questa riflessione e in questa sede sia utile farla
Pacatamente ma sia utile farla e cioè i pro e i teli presidente Repubblica quei poteri che lo proiettavano nel cuore delle relazioni politiche
Erano il potere di nomina del presidente del consiglio e potere di scioglimento delle camere
E il Presidente della Repubblica aveva una discrezionalità nell'esercitare entrambi questi poteri
Che appunto scaturivano da un sistema elettorale proporzionale incapaci di esprimere da solo
Chiari orientamenti del corpo elettorale in ordine alla formazione dei governi ed erano quindi in definitiva i partiti e gruppi parlamentari con i loro equilibri interni a condizionare le scelte del presidente della Repubblica
Che aumentavano in discrezionalità con il progressivo venir meno delle convenzioni di governo tre partiti cioè con il regredire
Con la crisi del sistema dei partiti in questi ultimi due tre anni con il regredire della strutturazione interna dei partiti non c'è ombra di dubbio che questi poteri
Del Presidente della Repubblica queste virtù Maietti Candy
Trarre dalla situazione le indicazioni per la formazione dei governi si sono venute enormemente accrescendo
Negli ultimi tempi ma ecco con la nuova legge elettorale io credo che vada fatta ripeto con pacatezza questa riflessione
La nuova legge attuale ha inciso a fondo sulla posizione sui poteri del presidente della Repubblica e a mio avviso facendogli perdere diciamo questa
Basta discrezionalità
Di interpretazione autonoma e essendo credo le leadership maggioritarie il risultato di una scelta diretta del corpo elettorale il ventotto di marzo per intenderci
Alla designazione di Berlusconi non ha in alcun modo concorso il Presidente della Repubblica ma essa questa designazione è scaturita come risultato vincolante di una visibile di una visibile designazione elettorale quindi io credo che questo i poteri del presidente Repubblica non siano più come un tempo i poteri di chi appunto ore custode degli equilibri generali dei partiti ma sono sempre più a mio avviso con questa legge elettorale divenuti
Poteri di chi deve invece garantire un corretto e trasparente rapporto tra elettori ed eletti tra popolo e partiti ovvero queste riflessioni sia un utile aggiungerle
Alla certamente il sistema elettorale e imperfetto certamente non siamo nella piena logica maggioritaria certamente non abbiamo fatto nessuna modifica costituzionale ma io credo che delle conseguenze non solo sul piano politico ma anche sul piano politico istituzionale e costituzionale
Ne conseguano e su queste cose dovremmo credo
Pacatamente serenamente riflettere io mi auguro che molto riflettano tutti i soggetti politici nella vicende che in queste ore
In questi giorni travaglio la nostra vita politica vengo per concludere
Alle questioni di ammissibilità
Dei preferendo come è ben noto da più parti sono è stata contestata la legittimità l'ammissibilità dei referendum
E da più parti viene rivolta la richiesta che la Corte costituzionale dichiari l'inammissibilità
Dei referendum elettorale
Lo ha fatto su Repubblica Sebastiano Messina
Lo ha fatto il ministro per la funzione pubblica urbani lo hanno detto in convegni nei mesi scorsi già con esponenti politici come Elia salti anche mi sembra Mancino
E io credo che qui vada fatta un'opera di grande chiarezza questo Forum serve anche poi in particolare a discutere di questo problema che i referendum con l'abolizione della quota proporzionale
Siano quesiti che abbiano in senza alcun Bra di dubbio siano quesiti chiari omogenei che abbia una matrice razionalmente unitaria nella punto Obiettivo di eliminare di abolire la quota proporzionale credo non ci sia dubbio
Il problema che viene posto come è noto a credo o come credo che sia noto un po'a tutti e quello del vuoto legislativo della mancanza dei collegi elettorali che impedirebbero appunto la possibilità di far funzionare il sistema elettorale che scaturisce
Dal
Referente e che quindi non potrebbe consentire in caso di Christiès di scioglimento delle Camere di a vere un sistema che può essere in grado di funzionale questa è la critica che viene posta come è noto il referendum abolendo la quota proporzionale
Prevede che tutti i deputati e senatori siano eletti con il sistema uninominale maggioritario per cui essendoci adesso quattrocentosettantacinque deputati e cocco col con leggi che e deputati eletti con sistema nominale maggioritario e duecento dei dei trentadue senatori essendo invece i deputati
E in i senatori rispettivamente seicentotrenta e trecentoquindici in base agli articoli cinquantasei e cinquantasette della Costituzione
Appunto ci sarebbe da risolvere questo problema di ridisegnare i collegi ecco che cosa va detto con molta chiarezza molta nettezza
Che questo problema certamente c'è ma non è assolutamente una questione che può far giungere a dichiarare
L'inammissibilità del referendum perché lo stesso identico problema esisteva per quanto riguarda i referendum del Comitato senti
Innanzitutto dovremmo ma questo lo dicono un attimo dopo richiamarsi anche alla lettera lo spirito dell'articolo settantacinque della Costituzione
Perché parla di referendum abrogativo c'è il nostro sistema avremo innanzitutto ricordare prevede il referendum abrogativo quello che crea quindi per definizione un vuoto
Un referendum quindi non propositivo certamente nel impianto costituzionale non è previsto un referendum
Avuto sufficiente un istituto autosufficiente addirittura auto applicativo un istituto che non necessita di un raccordo di una cooperazione con il Parlamento che deve evidentemente attuare poi la volontà popolare
Ma vediamo perché non c'è differenza rispetto referendum del comitato Segni che è stato dichiarato ammissibile nel gennaio del mille novecentonovantatré
E i referendum Segni sì certo avevano tutti i collegi che non non tre apparentemente non presentavano questo problema però andiamo un attimo a guardare con maggiore
Approfondiamo un po'la questione
E i colleghi che scaturivano del referendum Segni prevedevano collegi da settanta mila abitanti e colleghi da settecento mila abitanti con una disparità enorme con una negazione quindi del principio di uguaglianza del voto
Che il principio fondamentale principio costituzionale
Prevedevano una assoluta irrazionalità e arbitrarietà della distribuzione della quota proporzionale vi erano regioni come il Friuli in cui non c'era
E non ci sarebbe stato alcun eletto con la quota proporzionale in Friuli cittadine averlo votato all'inglese tutti i seggi
Attribuiti con il meccanismo mercoledì nomina maggioritario ad un turno
In altre regioni come il Lazio la Lombardia questa quota proporzionale invece era presente ed era molto superiore alla media nazionale venticinque per cento era pari al quaranta per cento
E non ancora presenti altre incongruenze tipo il fatto che mentre il seggio né lezioni viene attribuito attraverso un unico turno elettorale il meccanismo che scaturiva dal referendum prevedeva in caso di vacanza del seggio e in caso quindi di elezioni suppletive invece il doppio turno
Ecco tutte manca altra incongruenza di non poco conto e tutto questo avrebbe sicuramente certamente consentito la possibilità attraverso ricorsi di impugnare la legge elettorale avrebbe impedito con credo certezza
Una pronuncia ricostruita della della legge avere portato all'allungamento eventualmente del risultato delle elezioni
E tant'è vero che la corte personale non è che non sollevò il problema lo tesse vista questa legge presenta gravi inconvenienti ed esse invito al Parlamento con molta forza
A intervenire per rifare i colletti e così infatti è avvenuto Coni referendum Segni sono stati rifatti per intero tutti i collegi
Quindi non si capisce perché quello che è stato fatto allora
Quello cioè di ridisegnare i collegi non debba poter essere fatto in questa circostanza dov'è la differenza e quindi l'obiettivo la l'interrogativo che dobbiamo porci e quindi quello di capire se un giudizio di inammissibilità e dovuto a ragioni giuridiche posseduto ragioni politiche erano ragion politica questo sarebbe veramente un fatto assolutamente di inammissibile e gravissimo
E quindi dicevo non c'è differenza ci ma il rischio di elezioni anticipate certo innanzitutto dobbiamo distinguere se ci fossero Ezio anticipate ora a primavera nei prossimi mesi i referendum verrebbero a slittare non verrebbero ad essere immediatamente votati e quindi vedo rinviati di un anno
E quindi innanzitutto cioè a dire questo problema nell'altro caso innanzitutto io voglio anche premettere una considerazione di carattere politico forse se si fanno i referendum
E sì perfezione idee disegno riformatore in chiave nettamente maggioritaria
Beh io forse credo che dovremmo sul piano politico ripeto non giuridico
Est evitare quello che è accaduto lo scorso anno cioè di una corsa impartita al voto
Che senza dare il tempo proprio della democrazia della formazione dell'alleanza e della scelta delle candidature porti ad un voto e in il modo con cui siamo andati in modo eccessivamente precipitoso appunto nella prima della primavera scorsa
Ma a parte questo
Sapete che esiste nella legge
Letto della legge sul referendum la possibilità del presidente della Repubblica di differire l'entrata in vigore delle affetto abrogativo delle ferendo un differimento di sessanta giorni
E questo differimento per alcune referendum quello sui magistrati e quello sul nucleare fu portato a centoventi giorni quindi c'è da chiedersi innanzitutto perché in questo tempo non è un tempo congruo per fare i collegi voglio ricordare che esiste per la legge Mattarella già una commissione che viene costituita dai presidenti delle Camere che in via di costruzione in questi giorni
Prima di Natale ci hanno assicurato sarà costituita che appunto preposta a questo compito a rivedere i collegi
Poi sentiremo anche degli interventi proprio specificatamente su questo problema quindi questa Commissione in tempi chiedo relativamente ristretti perché gode dell'esperienza
Maturata nella appunto primo lavoro fatto di disegnare i collegi
Credo che abbia tutti i dati immagazzinati i dati cartografici immagazzinate nel computer con programmi già predisposti potrebbe chiedo operare in tempi molto pratiche quindi
E de saremmo poi di fronte alla necessità che il Parlamento approvi evidentemente un provvedimento di attuazione ma c'è da chiedersi l'anno scorso hanno il presidente La Repubblica non disse che il Parlamento doveva dare attuazione alla volontà popolare doveva provvedere sotto dettatura della volontà popolare E mai possibile immaginare che il Parlamento non debba adempiere in tempi rapidissimi alla volontà del corpo elettorale ma immaginabile che referendum possa essere dichiarato inammissibile a causa della una indagine inadempimento di un atto dovuto che Parlamento non compie senza che nessuno stia intervenire senza che presenta le pubbliche senza che il governo con i loro strumenti previsti dalla Costituzione
Non intervengano per appunto fare approvare i collegi elettorali ecco quello che quindi ci sono ulteriori argomenti che vengono anche in soccorso a questo fine
Vogliamo dire ma se la Corte costituzionale dichiara per questo inammissibili i referendum è che questo non equivale anche da parte della corte a sottrarsi il potere di può di dichiarare in futuro che è una norma della legge elettorale possa essere il punto dichiara cioè inammissibile incostituzionale
E e non è sì crebbe anche in quel caso un vuoto può la corte
Negare
Poi a cinquantasette milioni di cittadini quello che vorrebbe invece magari di continuare a di fermarsi per se stessa
E questo è un altro grosso interrogativo che credo ma da posto ma poi questo problema del vuoto di collegi non c'è solo per questa evenienza c'è in tutti i casi in cui per esempio viene cambiato il numero di deputati e senatori nel caso in cui viene cambiata la quota proporzionale
Mettiamo che si voglia passare al dieci o al trenta al quaranta per cento bisogna rifare i collegi nel caso in cui c'è un censimento che cambia
Appunto distribuzione la popolazione nel caso in cui si approvi la legge per il voto degli italiani all'estero
E che vanno previste probabilmente delle circoscrizioni all'estro va cambiata quindi e vanno rifatti tutti i collegi e in questo caso non c'è analogamente una situazione di vuoto
Tra il momento in cui questi provvedimenti vengono approvati entrano in vigore il momento in cui poi vengono ridisegnati i collegi in questa e negli enti in questi casi con che legge si vota
Ecco qui ci viene in soccorso la stessa legge Mattarella
Che ha previsto una norma che è a mio avviso anche forse un principio e e nel durante l'escussione G. Mattarella fu posto questo problema avete anche qui per chi li vuole vedere gli atti parlamentari una deputato col verde Giuliani pose il problema ma che succede se fra agosto novantatré
Un giorno messi in cui entra in vigore la legge elettorale ah no alle centrali è il momento in cui sono fatti i collegi fra tre quattro mesi si dovesse sciogliere cambia il presidente repubblicano nato il potere scioglie le Camere
E questo punto intervengono discussione
Passigli
Elia e dissero no ma questo di seria è un caso è un caso di scuola
Di distinzione fra operatività entrata in vigore la legge operatività della stessa affinché i collegi non ci sono leggi nostro operativa e si va a votare ancora con la legge precedente stessa cosa disse
Appunto anche il collega Passigli
E cioè i il collega Passigli disse si continua dunque ad applicare la vecchia legge le case in cui presidente Repubblica decida secondo le procedure ben note di scioglie le Camere credo quindi che la preoccupazione non abbia ragione di esistere
E quindi penso che anche questo vada messo nel conto ripeto ci sono gli atti e sono atti parlamentari che dovrebbero in qualche modo anche venire il nostro soccorso
Ecco quindi credo forse o mi sono dilungato anche fin troppo in questa introduzione ma era per dare
Elementi di dibattito sia sulla questioni di natura politica sia sulle questioni più specie praticamente relative all'ammissibilità mi scuso per l'eccessiva lunghezza
E io voglio a questo fine forse in qualche modo proprio per continuare un po'questo discorso
Dare la parola al professore Antonio Agosta
Che docente di censura politica ha facoltà di Scienze politiche di Urbino poi subito dopo o o forse ha subito allora diamo subito la parola mi scuso con presso la costa a Porcari che poteva andar via deve andare al Senato e allora prego di venire qui così c'è una sedia un microfono per un primo intervento
A questo forum
Senatore Porcari di Alleanza Nazionale
Io ringrazio per avermi dato i pro i promotori di questo incontro per avermi dato la parola di portare la voce il saluto di alleanza nazionale e per quanto mi concerne concerne il gruppo dei miei amici dei liberali che sono in Alleanza nazionale che sono stati come me tra i promotori di questa di questo nuovo movimento che un movimento variegato movimento con varie componenti che non sto qui a ripeterlo
Perché altro è il tema del nostro dialogo e dibattito oggi
A me sembra che il problema è il referendum che è un problema costituzionale un problema giuridico un problema politico si collochi in un contesto particolare oggi
E che il problema dell'inammissibilità
O dell'ammissibilità o meno per quanto riguarda il nostro angolo visuale sia anche collegato al momento io ritengo che nel pieno rispetto di quelle che sono le decisioni della Corte Costituzionale ritengo che sarebbe un grave errore se si trovassero oggi delle motivazioni giuridiche perché l'opinione pubblica alle interprete ed ebbe in maniera diversa in maniera politica e quindi c'è da auspicare per assurdo che il momento così grave il momento
Del cosiddetto ribaltone Fossa indurre proprio per un processo al contrario la Corte costituzionale riflettere a guardare tutti gli aspetti che debbono portare alla ammissibilità dei referendum
Non starò a ripetere gli argomenti che l'amico Calderisi ha così chiaramente enunciato vorrei soltanto vederne due i poteri del Presidente della Repubblica e più del Presidente della Repubblica
E indubbiamente vengono modificati dalla dal sistema maggioritario il fatto è che purtroppo i poteri vengono esercitati da chi li esercita e non aggiungo altro noi auspichiamo anche lì che questa presa di coscienza Possa gradualmente
Realizzarsi è che anche nel nell'esercizio di questi poteri si tenga conto che il ma giudiziario il maggioritario dall'alternanza e che quindi la discrezionalità e ne avremo un esempio adesso in occasione di una eventuale crisi che dipenderà dal voto delle Camere ma vedremo come adesso il Quirinale interpreterà la scelta la designazione del del Presidente incaricato avremo quindi la prova del nove tra pochi giorni
Io ho una preoccupazione la preoccupazione e e questo è il secondo punto che la sensibilizzazione che c'è stata in favore dei referendum a suo tempo sia stata minore oggi e devo dire che i riformatori radicali hanno condotto conducono un'opera vera di iosa io mi sento sotto questo profilo parte del loro movimento al quale ho aderito per il quanto riguarda l'insieme le iniziative referendarie
Ma mi sembra che l'opinione pubblica
Che dovrebbe oggi essere doppiamente sensibilizzata da questo tentativo di truffa agli elettori che si sta preparando con il ribaltone
L'opinione pubblica non sia sensibilizzata abbastanza non vorrei giudicarlo dal fatto che ci sono pochi presenti oggi perché nel che in campo politico c'è un grosso voglio invernale su un grosso
Un grosso travestire lo diciamo è da un lato e poi una giornata di di cattivo tempo ma insomma io spero che italiani capiscano che dell'adozione di un sistema maggioritario secco
Dipendono molte cose perché la geografia elettorale sarebbe oggi diversa se non avessimo avuto questo venticinque per cento che pesa così fortemente e che ha riportato i perdenti
Coloro che hanno perso le elezioni li ha riportati in massa e in maniera condizionante in questo Parlamento
Direi in maniera tale da avere stravolto la volontà degli elettori
Perché ossia dopo il proporzionale puro o si adotta il maggioritario secco a doppio turno e sul doppio turno vorrei dire che anche in Francia Paese che ha una coscienza parlamentare democratica
Più
Antica e più matura la nostra nessun Paese perfetto noi spesso siamo un po'autolesionisti molto autocritici
I mali d'Italia esistono anche altrove e debbo dire per l'esperienza che ho della Francia paese in cui ho vissuto molti anni in cui ho fatto tutti i miei studi e universitari dove mi sono laureato debbo dire che la Francia non esente da i difetti dei popoli latini e dei popoli
Dei difetti che sono i nostri per cui il doppio turno significa organizzazione preventiva accordi sottobanco significa tutto quello che noi vogliamo evitare quindi io mi auguro che la battaglia per l'uninominale secco possa essere forte e decisa e soprattutto che possa vedere una partecipazione di opinione pubblica che non si può avere senza una serie di forze organizzative sul piano culturale sul piano dei mass media dell'informazione di questo consenso verso il referendum che non vuol dire necessariamente consenso per il sistema maggioritario secco vuol dire
Espressione della volontà popolare vorrei concludere dicendo che mi sembra che questa povera volo sacrosanta volontà popolare sia calpestata ogni giorno di più
E trovi pochi sostenitori anche sulla stampa
Pochi sostenitori perché proprio quella sinistra che ha sempre parlato in nome del popolo oggi sta facendo una manovra con la complicità è quello che io non esito a chiamare il tradimento verso gli elettori perché io sono stato eletto nel Sud questo problema
Non ce l'ho ma se io fossi stato eletto nel Nord avrei tenuto di fronte a questo stravolgimento il comportamento che Staglieno e altri hanno ottenuto
Noi stiamo tradendo gli elettori e purtroppo pochi lo gridano pochi lo urlano e penso che questa campagna per i referendum possa e debba essere anche una campagna per ridare agli italiani la coscienza del rispetto dalla democrazia liberale dalla democrazia parlamentare
Ringrazio e formulo i migliori auguri dichiarando la mia disponibilità anche per la Sicilia per Palermo di farmi promotore di iniziative e sostenitore di iniziative analoghe grazie
Iniziamo a senatore Porcari
Allora per consentire ai partecipanti di meglio contemperare i loro interventi con gli altri impegni
Io do ora la parola al professor Achille Chiappetti che ordinava di istruzione diritto pubblico qui a Roma
Foglio soltanto leggere qualche messaggio
Di
Del professor Martino de de della del ministro Martino della metropoli Bortone che non sono può divenire sono a Brussel
C'è un telegramma anche del ministro difesa Previti che non può venire per impegni di governo e anche del professor foglie secche a telefonato perché impossibilitato a venire per una riunione del ci SM
Do quindi la parola a questo Chiappetta
Grazie
Io mi scuso nuovo subito dopo il professor Agosta che abbiamo pregato di affetto anzi grazie anche in questo agosto
Ecco io mi scuso innanzitutto per la schematicità di questo mio primo approccio quanto meno al referendum che più
A rilievo dal punto di vista tecnico per i profili di inammissibilità che vi sono connessi
Anche perché ho dovuto affrontare questa questo problema da pochissime
Da pochissimi giorni come sanno i colleghi che mandano sollecitato ad intervenire
E
Quindi fra un discorso strettamente tecnico perché spesso
Capita
Che sacrosante esigenze di carattere generale
E la volontà popolare in particolare sì o no fortissimamente e definitivamente condizionati dalle disposizioni del diritto
Mai come in questo caso vi è il rischio fortissimo che così come è stato impiantato il nostro sistema costituzionale un referendum di questa importanza e un referendum che certamente la Costituzione
Ha considerato probabilmente ammissibile possa non avere luogo
è vero che l'articolo uno della Costituzione stabilisce che la sovranità popolare viene esercitata
Nei limiti e nelle forme indicate dalla Costituzione
Ma certamente dalla Costituzione emerge un sistema normativo per il quale malgrado la non volontà costituzionale si può avere l'effetto di impedire l'esercizio della sovranità popolare
I dubbi che stanno sul fondo del la
Ormai del dibattito che riguarda il primo referendum il più difendono nessun le elezioni della Camera e del Senato sono molteplici e sono tutti e due anzi sono della nella massima parte abbastanza gravi il primo che è fondamentale è quello che il referendum formulato nel modo in cui è stato formulato dato che la legge la legge da modificare
Precisazione modificare comporta necessariamente che il referendum intervengano in modo
Nazionale
Quindi il problema che si pone e dell'ammissibilità del referendum che dal luogo a un sistema normativo incostituzionale
Il secondo profilo altrettanto grave è che il referendum può portare a un sistema normativo di non attuazione della Costituzione
In altre parole
Non consentendo il referendum lo stesso l'attivazione di una normativa elettorale
Il referendum determinerebbe
L'esistenza di un sistema di non attuazione quindi non di incostituzionalità mia di nuovo attuazione della Costituzione
Con l'aggravante fortemente portata sulla stampa andava
Chi è contro che si contrappone a questo referendum con l'aggravante che potrebbe questa situazione determinare in caso di scioglimento anticipato delle Camere l'impossibilità
Di procedere alle elezioni
Quindi anche di paralisi istituzionale
Io ritengo
E questo dovrebbe essere facilmente osservabile che il primo dei profili sia facilmente superabile cioè non ritengo che si possa affermare
Che il sistema nel quale emergerebbe dalla normativa scritta che il referendum consentirebbe
Elezioni soltanto di quattrocentosettantasei o quanti sono deputati un minor numero di senatori sia costituzionalmente illegittima
Questo non è possibile
Accettarlo per un semplice motivo è vero che il referendum hanno una put tutto o forse non ha voluto pre vedere che il sistema proporzionale
Non si applicasse ai qua al ai tre quarti dei
Seggi da attribuire ad ognuno dei due rami del Parlamento mentre avrebbe pure potuto il quesito referendario estendersi a quelle disposizioni che prevedono il numero dei collegi
Al
Numero più ridotto dei settantacinque per cento
Però la scelta è stata non è stata a mio avviso rilevante perché il numero degli elettori vede scusate degli dei deputati e dei senatori
Affermato in primo luogo nel nostro sistema costituzionale dalla Costituzione stessa
Ossia ci troviamo di fronte a una norma immediatamente precettiva
Per la quale certamente anche se una legge di attuazione come la legge elettorale stabilisce un numero diverso noi abbiamo certamente una disposizione di rango superiori immediatamente precettiva
Che può certo dar luogo all'illegittimità costituzionale dalla norma successiva della disposizione successiva che stabilisse un numero diverso
Ma che certamente non varrebbe per questo stesso motivo come dire posta in ibernazione dalla legge sostitutiva cioè dalla legge attuativa in quanto varrebbe sempre e comunque
Il principio costituzionale anzi la disposizione immediatamente precettiva costituzionale del numero dei deputati e dei senatori
Quindi ci troveremo di fronte a due norme appartenenti a due livelli di gerarchia del le fonti
Diversi nel quale certamente la prevalenza della disposizione di rango superiore comporta comunque la disapplica abbellita
Della
Norma di rango inferiore e senza che sia necessario procedere alla sua declaratoria di illegittimità costituzionale
Quindi certamente non si può affermare come da alcune parti si è ventilato di una inammissibilità del referendum per illegittimità costituzionale
E qui mi corre l'obbligo tra l'altro di richiamare l'attenzione su un aspetto che spero verrà ribadito dinanzi alla Corte costituzionale la Corte costituzionale sta gestendo
Lei limitazioni ai referendum abrogativi sulla base di una vera e propria usurpazione di potere
Nel momento stesso in cui mentre la legge del settantatré vedeva che la congruità dei quesiti e la loro razionalità
E il loro complessivo significato dovesse essere vagliato dalla Corte di Cassazione la quale doveva soltanto limitarsi a a verificare questi aspetti ed eventualmente esercitare il potere che le spetta di integrare e modificare e adeguare i quesiti
La Corte costituzionale e ormai il dato è pacifico distanze di di vent'anni
Invece ha ritenuto che anche questo profilo fosse un profilo di ammissibilità o inammissibilità così nel referendum cioè di sbaglio della legittimità costituzionale della richiesta
E la gravità di questa scelta che a molti è sfuggita nel senso che a molti è sfuggito il fatto che la corte forse avrebbe potuto neanche out oltre a cui essi questo potere ha comportato la possibilità della corte di arrivare a qualsiasi arbitri no attraverso un meccanismo ripeto quello della congruità del quesito che in realtà il sistema dalle legge del settanta che bene o male una legge di attuazione alla Costituzione
Escludeva e comunque attribuiva
Alla Cassazione con dei poteri notevolissimi perché la legge settanta e molto più rispettosa del principio di sovranità popolare
Di quanto non sia il sistema creato dalla Corte costituzionale perché alle legge del settanta consentiva ripeto alla Corte di Cassazione
Di incidere su un quesito per rendono possibile anche laddove nella sua formulazione originaria non fosse stato per esempio se fosse stato ritenuto necessario che fosse pure abrogata la disposizione che limita ai tre quarti dei seggi
Il sistema maggioritario ecco la Cassazione volendo l'appunto fare
I foto di fate a mio avviso siamo di fronte a un eccesso di potere anzi un abuso di potere da parte della Corte costituzionale ripeto ormai protrattasi da vent'anni ma d'altra parte anche una ad una rinuncia
Della Cassazione l'ufficio centrale per il referendum ad esercitare un potere nella pienezza dei limiti che le è stato attribuito
Per altro verso il problema vero e quello invece dell'attuazione della Costituzione cioè se il referendum che in comporta un sistema nel quale non non ci sarebbero eleggibili tutti i deputati previsti dalla Costituzione determini dei tempi belli una situazione di in attuazione e quindi il rischio di paralisi del sistema
A mio avviso questo problema non dovrebbe riguardare il giudizio di ammissibilità del referendum per un motivo semplicissimo per il motivo che dicevo prima cioè Sensi può sostenere a mio avviso ragione che il referendum non comporta l'illegittimità costituzionale della normazione sopravvissuta in quanto comunque il il numero degli eletto dei dei degli eletti e pari a quello stabilito dalla Costituzione
Il nodo dell'ammissibilità Nasser si bada bene si sposta alla normazione di attuazione cioè in realtà quello che si tende a modificare la legge che predispone il numero dei senatori e dei deputati ma non certo
La legislazione delegata successiva
Cioè in realtà la norma prevista dal ricco considerata dal referendum la legge consegnare referendum
E una legge che di per sé non modifica la situazione di attuazione della Costituzione
Ma quello che verrebbe a essere diciamo rilevante sarebbe la successiva normativa e cioè il decreto legislativo delegato del governo che stabilisce il numero dei seggi
E questo questo passaggio che può sembrare di di una specie di gioco delle tre carte cioè diceva bene non è sull'ammissibilità del referendum che incide questa vicenda perché ciò che impedisce non è la legge soggetta a referendum ma un atto successivo attuativo significa dire la stessa cosa no non significa assolutamente dire la stessa cosa perché nel momento stesso in cui il referendum
Pone questa nuova situazione per cui il sistema maggioritario debba riferirsi a tutti i seggi previsti perché esistono questi seggi perché sono previsti direttamente la Costituzione in combinato disposto con la vigente legge
Elettorale ne scaturisce un obbligo del governo di procedere automaticamente alla
Attuazione della legge stessa quindi non si può imputare al referendum l'impossibilità
Attuare il sistema costituzionale di far funzionare il sistema costituzionale
E non può imputarsi a di inammissibilità del referendum un obbligo preciso che deriva proprio dalla legge che ne scaturisce dal referendum del governo di procedere con un altro atto legislativo alla sua tutte alla sua attuazione attraverso la configurazione del seggio elettorale a me sembra che questo punto
Di far rilevare
Il punto di passaggio la netta demarcazione che poi in realtà esiste una volta verificato questo punto di passaggio tra quello che asserire che può essere imputata al referendum e quello che invece è la conseguenza di in una in attuazione della normativa dettata dal referendum sia essenziale ma questo passa ovviamente attraverso il riconoscimento della completezza
De il sistema elettorale attraverso il combinato disposto della Costituzione
E della legge elettorale come parzialmente appropriata grazie
Grazie all'hotel trascorsi affetti per questo importante contributo arrivederci
E ora do la parola prima di dare la parola ancora a questo Ragosta c'è un
Messaggio dichiarazione di il professor Nicola Matteucci che impossibilitato a venire e a mandato o questa breve messaggio
I referendum che dovranno ora passare al vaglio della Corte costituzionale sono un'arma potenziale né mai dei cittadini che con il loro voto potrebbero far compiere nuovi passi al processo di rinnovamento che faticosamente sta andando avanti nel nostro Paese
Contro vecchie logiche vecchi poteri che si ostinano a non cedere il passo
Mi auguro dunque che da un organo neutrale quale deve essere la Corte costituzionale provenga una sentenza non politica nel rispetto dello spirito la nostra Costituzione
Che ammette solo referendum abrogativo postulando la necessaria cooperazione del Parlamento per dare attuazione alla volontà popolare
Quei commentatori che pretende di avere già in tasca la sentenza di inammissibilità esprimono solamente il terrore del vecchio rispetto al potenziale innovazione contenuto nell'abolizione della quota proporzionale della legge
Mattarella palco d'ora finalmente la parola al professor Antonio Agosta che appunto docente di Scienza politica ad un Urbino
Che ha fatto parte è stato consigliere giuridico del ministro per le riforme istituzionali Elia che e ha fatto parte anche della commissione appunto per la determinazione dei collegi elettorali delle negative si
Alla Camera che del Senato e che quindi credo possa portarci ha già fatto un intervento su questo problema
Ad un convegno a Perugia e quindi può portarci anche diciamo queste riflessioni come studioso come esperto del sistemi elettorali e grazie anche alla esperienza maturata
Nel lavoro di questa Commissione
Che ringrazio
Io sono molto contento che partecipare a questo incontro e di rispondere a un invito di Peppino Calderisi di replicare in qualche modo il ragionamento che devo dire posso vantarmi di questa piccola cosa per primo o portato avanti in questo convegno svoltosi a Perugia come ricordava Calderisi due mesi fa
In cui affrontando più in generale la questione dei collegi ponevo alcuni problemi in ordine alla revisione dei costi leggi e dunque anche un problema connesso alla ammissibilità di un referendum che intervenisse sul numero sulla delimitazione dei collegi stessi e anzi devo dire che in un certo senso quel mio intervento a Perugia anche condizionato molta parte del dibattito seguente credo che Calderisi stesso insomma possa
Testimoniarlo se si considera che in fondo l'le convinzioni in merito alla possibile inammissibilità del referendum avevano condizionato gli stessi promotori del referendum e lo testimonia per esempio la proposta di legge costituzionale avanzata da Calderisi ed altri
Deputati per modificare nel frattempo e ridurre il numero dei parlamentari riducendoli appunto a quattrocentosettantacinque a duecentotrentadue cioè il numero che casualmente oggi e per una serie di meccanismi che non sto
A spiegare e il numero che
è stato determinato di collegi uninominali in applicazione della legge del principio tre quarti e un quarto all'interno di ciascuna circoscrizione e all'interno dei seggi appunto spettanti a ciascuna Reggio
E quindi ripetere un pochino questo ragionamento anche se proprio in questo periodo soprattutto per la bravura e l'efficacia di Calderisi questo ragionamento è stato fatto molto meglio
Da lui stesso insomma è alcune cose le ha già dette
In premessa la testimonianza peraltro che che voglio dare una testimonianza tecnica anche se devo dire con molta chiarezza per onestà che non si tratta di un'adesione politica alla proposta referendaria e questo per una serie di ragioni e quindi non soltanto ecco per la collocazione istituzionale che che ho avuto io
Lavorato la pubblica amministrazione ha fatto parte appunto di questa Commissione dei collegi e sono convinto che l'indipendenza della pubblica amministrazione sia una delle grandi riforme da fare in questo Paese
Per arrivare a una democrazia computer quindi diciamo per un abito mentale ecco cerco di non essere parte
Ma nello stesso momento anche perché punto facendo tentando di fare lo studioso di politica di scienza politica credo che
Ecco non prendere posizioni preventive consenta meglio di rispettare quello statuto scientifico di aver ultrattività poi nel nell'analisi del giudizio è una ricostruzione
Ecco e poi anche perché non sono totalmente convinto questo devo dirlo appunto come studioso
Che l'uninominale a turno unico sia la panacea di tutti i possibili mali in questo in questi anni in questi tre-quattro anni
Di dibattito referendario beh molte volte non ci siamo convinti che ci fossero soluzioni palingenetiche che ci fossero soluzioni che rinnovasse ero
Sempre tutto ecco
Totalmente e e nel migliore dei modi possibili magari per poi ricrederci e quindi per passare da certezze vecchie ha certezza di volta in volta nuove in questo inseguimento
Di certezze di soluzione ma non sono al contrario convinto ecco non sosterrei assolutamente la tesi che appunto la l'uninominale sarebbe la fonte
Di tutte le nostre sventure la madre di tutte le sventure ci mancherebbe
Ecco non ne sarei in ogni caso
Una guerra di religione io sono convinto che i sistemi elettorali non forniscano
Le soluzioni il rinnovamento immediato del sistema politico i processi di transizione sono processi lenti sono processi complessi
E indubbiamente le regole elettorali forniscono agli organismi vivi dei corpetti no che possono farli sviluppare in una certa direzione piuttosto che in un altro
Sono convento l'ho anche scritto commentando i risultati della delle elezioni di marzo e gli effetti della nuova legge elettorale
Che non si riduca la frammentazione esistente in un sistema politico improvvisamente perfetto delle regole elettorali e d'altra parte se ci pensate bene
La frattura che si sta verificando all'interno del Polo delle Libertà si verifica pur in presenza di candidature comuni
Presentate unitariamente e non si verifica accerto per l'esistenza di una quota proporzionale di recupero si sarebbe verificato comunque anche se si fosse votato esclusivamente nel maggioritario maggioritario nel quale peraltro per esempio il Polo delle libertà Forza Italia lega CCD
Conquista la maggior parte dei propri seggi quindi le fratture politiche se ci sono ecco voglio dire possono via via trovare come dire
Soluzioni nel tempo i sistemi elettorali possono aiutare a come dire avviare questi processi ma non certo possono automaticamente fare scomparire le fratture
E noi siamo in un momento particolare in cui il nostro sistema politico ha mostrato il massimo grado di frammentazione nella sua storia elettorale e questo lo testimonia proprio quella spia di voto proporzionale che ci ha dato il massimo indice di frammentazione
Del voto
Dei cinquant'anni di vita repubblicana nello stesso momento il sistema elettorale
Prevalentemente maggioritario ha comunque avviato un processo di polarizzazione quindi sono presenti questi due fenomeni bisogna essere e consapevoli che anche un'adozione
Del maggioritario non produrrà immediatamente
Risultati
Diciamo o polarizzante i o
Addirittura
Dei partiti Zanchi per esempio li produce peraltro neanche in Inghilterra dove i poli sono stati costantemente tre e non sempre due soltanto sono stati quelli prevalenti il polo laburista per esempio è diventato tale
E come secondo polo soltanto nel periodo delle tra le due guerre
Superando il Polo liberale ma andiamo appunto alla
Alla questione quindi senza fare guerre di religione che quelle sì sono madre di tutte le sventure insomma i cercando invece di discutere pacatamente di problemi cercando di trovare eventualmente le soluzioni ecco il punto è è stato già detto è stato già ribadito da Calderisi non si deve temere che vi siano
Per
Setto dell'eventuale svolgimento del referendum a mio avviso non si deve temere che ci siano periodi di sospensione
Del diritto di eleggere sovranamente il Parlamento quindi non ci sarebbe non solo nel periodo di vacanza tra lo svolgimento del referendum e la modifica
Dei collegi non vi sarebbe quindi alcuna espropriazione della sovranità popolare e non vi sarebbe poi in particolare nessuna limitazione
Per il presidente della Repubblica di sciogliere il Parlamento e di indire nuove elezioni questo perché appunto con le nuove leggi elettorali la duecentosettantasei duecentosettantasette
Del mille novecentonovantatré esternato introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento il principio di ricorso alla legislazione immediatamente precedente e questo perché perché è stato introdotto il principio della revisione costante
Dei collegi e quindi del loro
Adeguamento
Quindi per la prima volta la legge elettorale prevede un periodo di vacanza tra l'approvazione della legge e definizione dei collegi e introduce questo principio del ricorso alla legislazione precedente
Dicevo per la prima volta perché nel mille novecentoquarantotto ecco il il riferimento per i collegi
Egli era a una tabella direttamente allegata alla legge approvata dal Parlamento tabella che è stata poi
Come dire Ray ficcata è stata congelata nel mille novecentocinquantotto e da quel momento in poi non si è proceduto più a nessuna modificò nessun adeguamento dei colleghi se non
Per il Trentino Alto Adige il Friuli ma per situazioni legate a minoranze etniche
Cosa dice la legge del Senato e cosa la legge della Camera
La legge al Senato la legge alle Camere hanno appunto posto delle norme di chiusura hanno esplicitato questo principio del ricorso a normative precedenti perché nella legge del Senato si dice
Fino all'entrata in vigore della legge
Scusate fino all'entrata in vigore del dei nuovi collegi restano in vigore i collegi
Precedenti quindi con leggi
Che sono in contrasto peraltro con due principi
Della stessa legge nuova della stessa legge prevalentemente maggioritaria del novantatré in particolare con leggi che erano in contrasto con il principio della ripartizione per quote dei seggi senatoriali assegnati alle Regioni la legge del novantatré introduce questa ripartizione tra settantacinque per cento e il venticinque per cento
Che era assente invece nel sistema residuale
Ricavato dalla referendum
E interviene con una normativa specifica l'articolo sette in particolare per rendere e qui demograficamente oltre che oggettivamente legati a situazioni di omogeneità storica sociale economica eccetera ma rendere e e quindi eliminare le sperequazioni demografiche tra i collegi di una stessa Regione quindi malgrado la legge avesse introdotto questi due principi della ripartizione e qua tra quota maggioritaria e proporzionale
E malgrado avesse evitato le sperequazioni demografiche nel Periodo di vacanza tra la nuova legge agosto votata all'agosto novantatré
E la determinazione dei collegi per il quale c'era un termine ultimo del dicembre
Novantatré in quei quattro mesi o poco più di quattro mesi si sarebbe fatto ricorso ai vecchi col Lecce
Ma addirittura la Camera il cambiamento
Il principio introdotto e ancora più come dire più più più più forte proprio perché fino alla determinazione dei collegi uninominali
In assenza di altro modo per applicare un sistema maggioritario si sarebbe fatto ricorso al precedente sistema proporzionale quindi con lo scrutinio
Di lista in trentuno circoscrizioni e con voto di preferenza all'interno della lista
Ma la novità della legge del novantatré e quindi non è soltanto quella di come dire sancire una regola per la per il periodo di vacanza
Ma
E e quello di determinare una procedura precisa per
La determinazione dei collegi questa procedura peraltro non si effettua una tantum cioè una sola volta per sempre ma la legge introduce questa è una novità importante
Una procedura di revisione costante dei collegi revisione costa e per questo all'inizio di ogni legislatura i presidenti delle Camere devono nominali una Commissione che viene stavolta chiamata per la verifica e per la revisione dei collegi la verifica e addirittura verifica costante la legge dice che la commissione può intervenire con suggerimenti ai presidenti delle due Camere ogniqualvolta ne avverta la necessità il che vuol dire che se dovessimo
Se questa Commissione dovesse rendersi conto che per esempio alcuni collegi pure in buona fede sono stati disegnati male ci sono proteste
Delle popolazioni e così via ecco si potrebbe pur in assenza di di regole nuove o dei numeri nuovi che obblighino a rivedere i collegi che sarebbe comunque la possibilità di aggiustare
I colleghi diciamo un principio che potremmo dire schematicamente il principio del al meglio non c'è fine insomma si può sempre lavorare in quattro sui collegi e migliorarne la loro perimetrazione
Ma il punto più importante e l'anno in visione dei collegi e c'è una revisione ordinaria
Che una revisione a seguito dei censimenti
Perché la determinazione di una diversa distribuzione della popolazione
Farsi che per esempio alle circoscrizioni o alle regioni in applicazione dei principi sanciti gli articoli cinquantasei e cinquantasette della Costituzione
Possono aspettare un numero diverso di decennio in decennio dei seggi parlamentari e dunque all'interno di quel numero va rivista la percentuale tre quarti e un quarto e quindi è rideterminato il numero dei collegi uninominali
Quindi i collegi uninominali non sono per sempre quattrocentosettantacinque duecentotrentadue sono stati questa volta sulla base di questa distribuzione relativa della popolazione
E altro punto sempre in seguito al Censimento si potrebbe verificare che alcuni collegi vadano oltre la banda di oscillazione massima prevista dalla legge
Che più o meno il dieci per cento rispetto alla media dei collegi di ciascuna circoscrizione o regione
Ma c'è una revisione straordinaria che pure previste ed è la revisione in seguito a modifiche costituzionali il caso più evidente per esempio quello di un mutamento del numero dei parlamentari
Se invece che seicentotrenta i parlamentari fossero poniamo quindi con modifica dell'articolo
Cinquantasei quattrocento bisognerebbe a redistribuire quattrocento tra le circoscrizioni previste dalla legge elettorale e quindi procedere a nuove ripartizione ma se
Però questo non è un principio che noi dovremmo probabilmente legare soltanto a modifiche costituzionali ma qui c'è un punto delicato ed è un punto
Ecco sul quale io esprimo la mia opinione ma è un punto
Su cui la legge elettorale del novantatré non è molto chiara la legge del novantatré fa riferimento ai censimenti fa riferimento a modifiche
Costituzionali quindi a nuove leggi costituzionali
Per la verità non è citato il caso di mutamento ordinario attraverso lo strumento della legislazione ordinaria ma anche in questo caso io credo che dovremmo
Intendere ecco il
Mutamenti intervenuti la legge ordinaria come mutamenti che preveda no la l'obbligo di revisione per esempio mutamenti poniamo che cambino
Latta bella delle circoscrizioni delle ventisei grandi circoscrizioni che decidano per esempio
Che ogni Regione diventa grande circoscrizione elettorale allora in quel caso il calcolo tre quarti un quarto verrebbe fatto non
Per Piemonte uno e per Piemonte due per fare un esempio ma per l'intera Regione Piemonte o se una legge elettorale determinasse per esempio
Un diverso criterio di arrotondamento perché settantacinque venticinque non danno luogo sempre numeri interi ma anche a parte frazionaria e la legge regola
Il modo di comportarsi nel caso in cui ci siano delle parti frazionari peraltro le regola la regola in un modo alla Camera con un principe leggermente diverso nella legge del senato bene se questi due principi fossero omogeneizzati o se fossero cambiati e inevitabile arrivare a una
A un aggiustamento è una revisione dei collegi ma del caso più evidente e quello che cambino le quote di parlamentari
Eleggibili con un sistema o con l'altro
E questo è il caso in cui peraltro si pone anche un intervento sulla legge non operato dal Parlamento ma operato per esempio dal corpo elettorale attraverso il referente
Ora cosa succede dunque nel Periodo di vacanza cosa succede nella fase di diciamo che Walter alla tra l'obbligo di procedere alla revisione e l'effettuazione della revisione ho detto che la legge
Elettorale del novantatré inserisce una norma per la verità la legge del novantatré inserisce quella norma del ricorso alla legislazione precedente come norma transitoria ma anche qui io ho l'impressione che non dovremmo interpretare soltanto in maniera come dire formalistica la norma ma dovremmo interpretarla in maniera sistematica dovremmo quindi concepire quella
Poi il principio come principio generale anche perché la legge stessa introduce questo procedimento normale
Di revisione e dunque bisognerà pur trovare il modo per esempio nel caso in cui una legge costituzionale dovesse modificare il numero dei parlamentari o cosa accadrebbe nel periodo di vacanza tra la riduzione a quattrocento
E la nuova revisione dei collegi elettorali verrebbe sospesa la sovranità popolare
Verrebbero sospesi i poteri del presidente La Repubblica ecco in questo caso reinterviene il principio generale concepito nel breve periodo nella fretta del momento del della legge della legislazione elettorale del novantatré come norma transitoria ma che in realtà acquista proprio per la sistematicità dell'intera legge il principio di norma
Il valore di principio generale
Ecco dicevo per esempio questo meccanismo e introdotto dalla legge ma non era per esempio previsto in leggi precedenti
Nel mille novecentonovanta quando si cominciò a parlare di revisione attraverso un referendum di riforma elettorale attraverso un referendum si inizio dicendo e poi forse lo ricorderete
Accogliamo la parte proporzionale prevista dalla legge del Senato automaticamente ci resta un sistema all'inglese ci volle poco per rendersi conto che in presenza di una tabella rigida
Di una tabella fissa e in assenza di qualsiasi procedimento di adeguamento automatico il costante dei collegi ecco si sarebbero eletti soltanto duecento trentotto senatori e quindi non non ci sarebbe stato potevano valere anche quei principi che Calderisi ha ricordato c'è un obbligo
Per il Parlamento di Jesi e Chiappetti ha richiamato un obbligo
Di reintervento ma indubbiamente la legge non sarebbe stata immediatamente operativa in questo caso la legge invece immediatamente
Operativa ed è immediatamente operativa nel senso che immediatamente anche dopo
Le espressione popolare
Di eventuale abolizione della quota proporzionale verrebbe comunque
Applicata la normativa precedente cioè verrebbe applicato il sistema con settantacinque e il venticinque per cento
Qualcuno poi potrebbe su questo come dire protestare dicendo che il verrebbe garbato l'esito referendario ma in realtà il verdetto referendario così come era stato spiegato con chiarezza
Dal ministro Elia insomma anche per il verdetto referendario varrebbe il principio che li aveva così magistralmente esposto per cui
Sarebbe pienamente efficace l'esito referendario ma non immediatamente operativo con le nuove regole perché questo comporterebbe una revisione dei collegi quindi ciò che voglio ciò che voglio
Sottolineare e che dunque il problema del vuoto
Non si porrebbe soltanto in occasione del referendum nome il referendum soltanto che provocherebbe un vuoto ma qualsiasi nuova
Legge costituzionale ma il il il il recepimento attraverso decreto del presidente del Consiglio del dei risultati ufficiali del Censimento
Ho anche se questo non non viene detto esplicitamente bisogna intenderlo come implicitamente posto anche modifiche parziali all'impianto della legge elettorale esistente
Tutti questi
Tutte queste te novità
Comporterebbero comunque l'avvio di un procedimento di revisione e l'avvio del procedimento di revisione altra novità introdotta dalla legge del novantatré viene stavolta affidato in prima battuta a una commissione di esperto
Anche in questo caso per il procedimento di revisione mentre c'è una grande un grande dettaglio nella spiegazione delle fasi dei tempi e delle modalità di lavoro della Commissione poi di altri organismi istituzionali che intervengono successivamente
Nella fase di prima determinazione dei collegi la legge del novantatré se la sbriga devo dire in due parole
Introducendo il principio della costante revisione dicendo che viene nominata la commissione con i criteri di cui sopra non dando poi alcune precisazioni sui tempi
Ma dobbiamo anche qui
Immaginare che i tempi e le modalità tanto dettagliatamente previste in sede di prima applicazione valgano a maggior ragione e quindi permangano anche in sede di revisione e quindi i tempi per esempio affidate allo studio della prima al primo studio della commissione di esperti sarebbero
Come tempi massimi due mesi
Ovviamente questo non vuol dire che la commissione debba necessariamente usare due mesi
La Commissione potrebbe anche usare tempi più ridotti così come la legge del novantatré non poneva quattro mesi
Come termine obbligatorio come termine minimo e Massimo al contempo per la determinazione per la prima determinazione dei collegi quattro mesi era un termine massimo
Poi abbiamo tutti utilizzato la commissione dei collegi le regioni il Parlamento il Governo i tempi massimi anche perché si trattava della prima applicazione ed è il primo studio
Sul territorio per la determinazione dei collegi
Non è escluso che in questo caso si possa anche fare con tempi più ridotti quindi accelerando il procedimento comunque i sessanta giorni potrebbero benissimo coincidere con i sessanta giorni di vacanza già previsti
Tra l'esito del referendum ma e il decreto del Presidente della Repubblica
Ma vorrei anche dire che non è minimamente escluso non è vietato in nessun modo che per esempio la commissione si attivi
Precedentemente
All'esito del referendum questo non è
Escluso Sextus se se su sollecitazione dei presidenti delle due Camere la commissione opportunamente costituita fosse
Comunque messa all'opera la commissione potrebbe consegnare diciamo nel momento stesso poi dell'esito referendario
La il suo primo elaborato su cui poi gli organi istituzionali dovrebbero intervenire con interventi legislativi successi
E questo peraltro vorrei ricordare che già in un certo senso avvenuto in occasione anche se diciamo questo era disciplinato in un certo senso indirettamente da legislazione del novantatré per esempio per la modifica costituzionale non immediatamente esistente
Che riguardava il voto all'estero la commissione dei collegi cioè operò
O uno studio per la rideterminazione dei collegi togliendo la quota di venti deputati
E di dieci senatori dal numero dei seggi seicentotrenta e trecentoquindici spettanti alle due Camere
Questa revisione fu fatta contestualmente alla redazione dei collegi che oggi conosciamo e applichiamo
E sarebbe stata consegnata nelle mani del Presidente del Consiglio
All'atto stesso della seconda
Approvazione da parte del Parlamento del leggi
Della legge per il voto all'estero quindi nel momento in cui la legge costituzionale fosse stata riapprovata e fosse diventata dunque modifica costituzionale operante noi avremmo comunque avuto già i collegi
Fatti e quindi non avremmo dovuto far partire da quel momento diciamo nuovi tempi per la redazione di questa nuova modi
Ma insomma io credo mi fermerei qui volevo ma sommo accennato anche un po'in premessa evidenziare alcuni dubbi ma sulla sulla questione della
Del sistema elettorale più o meno opportuno io non ho molte certezze il rinvio quanti
Lei hanno quindi Renzo invidio voi che avete e ne avete avuti nelle negli anni tante certezze in merito agli eletti come dire taumaturgici del delle regole elettorali io ho molti più dubbi però credo che di questo potremo parlare eventualmente anche se non ho come vi dicevo una posizione contraria ai partiti la frammentazione
Le culture politiche diverse si adegueranno come dire alle nuove regole e quindi come dire convivranno con un sistema eventualmente che obblighi alla polarizzazione quindi senza immaginarsi palingenesi ma insomma erano la soluzione di questo tipo qua di questo credo che si potrà parlare semmai in fase di campagna elettorale referendaria proprio perché ritengo che severamente il problema
Della inammissibilità per la vacanza
E per il vuoto che si produrrebbe e sinceramente a mio modo di vedere e quindi senza nulla togliere al giudizio della Corte costituzionale voglio dire è un problema che non si pone
Io ringrazio molti sempre sulla costa per questo suo intervento comunque portato il suo contributo di Sperto di studioso di questa materia Mater elettorale del problema dei collegi
Appunto come ho ricordato ha fatto parte della commissione che ha determinati collegi è stato consulente giuridico del ministro per le riforme istituzionali Elia è proprio perché a separato il suo giudizio che no di consenso sul meccanismo sul sistema elettorale che scaturisce dal preferendo ma questo appunto non è una questione separata dal problema evidentemente della ammissibilità e comunque anche sulla un'altra questione non riteniamo che lo nessuno di pensare che il sistema la riforma elettorale in una di esse è un'altra sia di per sé palingenetiche abbiamo sempre comunque ritenuta siamo d'un presupposto presupposto necessario ma non certamente sufficiente perché i sistemi elettorali non possono andare oltre e poi è la politica che deve fare evidentemente il suo il suo corso il suo mestiere
Allora do ora lettura di un intervento che c'è giunto da Michele Salvati e poi sono previsti interventi del professor Cubeddu e sor Valditara
Non so se anche Adornato vediamo ora se in mattinata nel pomeriggio
Diciamo che poi avevo una sosta intorno all'una l'una e trenta vediamo secondo interventi e poi ripigliamo nel pomeriggio dove sono previsti interventi oltre che quello di Pannella di Marconi e di Pera e di altri e quindi ora vediamo in che modo
Sì al si alternano questa fase finora è stata più di carattere diciamo tecnico si provi di ammissibilità ma evidentemente questo forum vuole anche sviluppare diciamo gli aspetti diciamo più di natura politico politico istituzionale
Per cui adesso apriamo interventi in po'in questo senso
Leggo questo intervento di Michele Salvati
Per il Forum
Ci manda questo messaggio la crisi di questo governo sembra certa l'esito molto incerto spero che si vada nella direzione di un governo costituente di altro profilo con base parlamentare amplissima estesa alla destra
Solo un governo del genere può garantire che vengono almeno discusse regole mirate all'alternanza se il governo è sostenuto solo da forze centriste dal PDS
Il rischio che le regole siano orientate a ricostruire un proporzionalismo in salsa maggioritaria mi sembra molto elevato nella convinzione che nessuna valutazione di tipo politico debba impedire ai cittadini di esprimersi sui referendum ritengo come ampiamente scritto in un saggio che uscirà sul prossimo numero di Stato e mercato
Che l'abolizione della spese erba proporzionale aiuterebbe i popolari e segni a compiere una scelta polarizzante
Un sistema uninominale puro ha più forti tendenze polarizzante induce i partiti ad una selezione più accurata Dell'Oro personale politico
Potrebbe essere mantenuta semmai una quota del dieci per cento di proporzionale per incentivare il ruolo di organizzazione del consenso che parti devono svolgere
Quanto la questione del turno unico il doppio turno il doppio turno al vantaggio di misurare le Ford la forza elettorale dei vari partiti e insieme di imporre una più marcata convergenza verso il centro in un sistema parlamentare cioè senza elezione
Diretta del presidente del capo esecutivo tuttavia il doppio turno al grosso svantaggio di non collegare con chiarezza la scelta del candidato con la scelta del governo
Se non si vuole passare ad un sistema presidenziale il turno unico la soluzione migliore
Non solo se si intende rafforzare ulteriormente il ruolo del governo
E utile imporre che gli apparentamenti il programma e almeno il primo ministro proposto siano dichiarati dalle coalizioni o partiti all'inizio della campagna elettorale ecco questo è il
Sulla
In un saggio che uscirà su Stato e mercato io penso che questo contenuto sia molto molto significativo è molto importante per i referendum nel momento della loro promozione si era verificata una convergenza di forze di associazioni che avevano diversa collocazione coloritura politica di persone anche singole
Abbiamo ricordato all'inizio non solo movimento rete Pannella Riformatori ma Alleanza democratica c'era la lega c'erano moltissime personalità col credo che questo contributo di Salvati
Ci aiuta collocare questa discussione al di fuori del di una collocazione politica di un tipo soltanto ma è un intervento evidentemente che da un contributo anche per viene che viene dalla parte della della sinistra e credo che sia uno contributo molto utile per tentare di approfondire meglio appunto questo dibattito sulle riforme sulle riforme di cui questo Paese ha bisogno do la parola
Come
Allora ci sono problemi di di di non so se Adornato mi sembra che problemi di se possiede Parra superano allora pregherei Adornato se Valditara e Cubeddu possono attimo pazientare
Forse ha visto anche la lettura intervento di Salvati possiamo avere un ulteriore contributo in questo senso al dibattito
Poi diamo la parola alla presso il convento perciò Valditara
Chiedo scusa se ho rubato sullo spazio ma Questione di tempo mi hanno consigliato comunque di farlo per poter intervenire in mattinata
Ed effettivamente anche la lettura della lettera di Michele Salvati
Io sono infatti qui per testimoniare che come dovrebbe essere ovvio come è stato nel passato le azioni referendarie non sono esclusiva di una parte politica ma sono come si è fin troppo
Abusato con una parola che si è fin troppo abusata trasversale
E insieme alla lettera di salvate salvati a Milano
E non può essere qui io lavoro qua sopra e quindi sono qui invece no con un foglio di carta ma personalmente credo che insieme possiamo testimoniare
E con l'intervento anche del professor Agosta che da parte del centro delle collocazioni politiche di centrosinistra o nell'aria progressista
L'attenzione alla momento referendario non è venuta meno non so se da tutto il fronte però che questa attenzione esiste
E se semmai siamo qui per stimolare il fatto che questa attenzione possano essere ancora più larga
Io non entrerò nella non volendo parlare a lungo non entro nelle questioni giuridiche connesse alla discussione in atto che riguarda poi dei messaggi da lanciare alla Corte costituzionale
è stato già fatto e verrà ancora fatto dagli studiosi qui presenti vorrei fare invece due o tre ragionamenti di carattere politico
Il primo è questo con i referendum i cittadini italiani chiedevano due cose
Hanno chiesto due cose
Stabilità e trasparenza
Stabilità delle coalizioni di governo per non andare a crisi governative ripetute elezioni anticipate sempre anticipate trasparenza per poter scegliere il forme più o meno dirette il Governo e non subire i giochi dei partiti all'interno del Parlamento quindi con governi che venivano cambiati sulla testa degli elettori
La stabilità è stata tradita
A proposito di considerare le riforme elettorali taumaturgiche o no
Riforme elettorali o istituzionali sono uno spunto poi tocca alle culture politiche
Saperci si adeguare
Le riforme costruiscono una nuova macchina coi per accendere il motore bisogna che ci sia la chiave
Noi abbiamo costruito la nuova macchina non so quanto ancora perfetta si può far di meglio
Ma non abbiamo ancora acceso il motore perché non abbiamo la chiave
Le chiavi dipende dall'atteggiamento dei partiti delle forze politiche e dalla cultura politica del Paese in generale
Questa maggioranza ha tradito per esempio la stabilità
La maggioranza che attualmente governa politicamente non ammesso in moto un meccanismo di stabilità
Perché è stata una maggioranza costruita in modo molto confuso
In cui litigi interni tra varie componenti del Polo erano visibili
Prima ancora del voto
Si sapeva che queste forze sceglievano di governare insieme sia al di là del fatto che aveva un'alleanza al nord e al sud però erano visibili le contraddizioni di questa maggioranza quindi non è stata messa in piedi dalla maggioranza una coalizione
Che sfrutta se la riforma che non amo fatto verso la stabilità
Oggi le opposizioni rischiano di mettere in discussione la trasparenza
Perché l'ipotesi del cosiddetto ribaltone riporta la situazione
Politica prima della dei referendum il primato la riforma elettorale
Ovvero con un Parlamento nel quale i governi possono cambiare a seconda delle decisioni dei segretari di partito da un giorno all'altro facendo diverse condizioni
Questa è per esempio il punto nel quale oggi noi viviamo con una maggioranza che ha messo in discussione la stabilità e con le opposizioni che rischiano di mettere in discussione la trasparenza quindi con un generale
Assetto politico e di cultura politica che da una parte o dall'altra tradisce l'esito referendario
C'è una sola forza politica che collabora a mettere in discussione sia la stabilità che la trasparenza e questa è la lega
Che è l'unica forza politica che partecipa diciamo a entrambi le o opzioni negativa rispetto all'esito referendario
Rispetto a questo occorre che chi crede
Davvero in un Paese moderno abbia continui ad avere a cuore e la stabilità e la trasparenza
Avere a cuore la stabilità significa
In due parole
Cose molto precise inutile far troppi alambicchi o formule geometriche variabile
Uno che se questo governo cade si deve andare a votare
Perché non c'è stabilità che non si legga sulla trasparenza
Questo è il punto
Questa sarebbe peraltro mi pare una crisi al buio
Perché siccome ormai pare che tutti escludono il il governo lega Partito popolare e PDS che sarebbe un è evidente
Esagerazione anche rispetto alle ipotesi di non trasparenza
Personalmente posso aggiungere che io non ho chiesto ai miei lettori i voti per governare con la lega
Che la lega non ha chiesto i voti per governare col popolare col PDS
E viceversa
Se si ritiene come io ritengo come gran parte delle persone di questo Paese ritengo che esiste un problema di regole ancora da definire
Prima di chiamare gli italiani al voto
E quindi se si ritiene di voler essere responsabili per una volta invece di partecipare a muri contro muri o guerre civili e ancora ideologiche in un Paese che sembra non voler cambiare mai per lo meno nel suo ceto politico
Bisognerebbe insieme studiare i meccanismi per cui darsi dei mesi di tempo e poi andare a votare mese di tempo per farle Recco
Le regole non esser fatta in Parlamento e da tutto il Parlamento perché il governo delle regole una contraddizione in termini
E allora le alternative possono essere solo due se si vuole rispettare stabilità e trasparenza o che contiene questo governo
Per i mesi necessari a descrivere in Parlamento quelle tre o quattro regole che riguardano fra alcune riflessioni ancora sulla forma di governo e sull'assetto dello Stato l'Antitrust
Oppure che ci sia un governo in cui tutte le forze politiche con un patto nazionale ed è quello che dice anche Michele salvati nella sua lettera
Concordino nel darsi un termine e poi andare a votare
Queste sono le uniche possibilità che esistono per non tradire insieme stabilità e trasparenza
Se il Governo non ha più la fiducia
Qualsiasi altra soluzione è una soluzione che espone questo Paese
A dei pericoli
Reali per quanto riguarda la possibilità di essere governato
E anche a dei traumi possibili per quanto riguarda il tessuto delle relazioni democratiche e delle relazioni sociali
Io credo che chi ha le più alte responsabilità ove si aprisse una crisi di governo dovrebbe ispirarsi a questi principi
Ultima considerazione
Riguarda il doppio turno e il turno unico che è diciamo la discussione che vasche fa da sottofondo
Alla alla decisione della Corte costituzionale
Anche in questo caso l'Italia si dimostra un Paese assolutamente poco ragionevole assai poco logico
Perché
Perché assolutamente evidente perché salvati scrive nella sua lettera è assolutamente evidente a chi ha sia dotato di buon senso
Che chi è contro il presidenzialismo
Per esempio gran parte della sinistra e contro il presidenzialismo il PDS
Mi pare di poter dire contro il presidenzialismo i popolari
Hanno detto di essere contro il presidenzialismo poi c'è chi propone elezione diretta del presidente repubblicano dello studio che adesso io non voglio entrare ma insomma sostanzialmente sono contro il presidenzialismo perché temono che cambi la natura della democrazia
Ma è curioso perché chi è contro il presidenzialismo dovrebbe essere a favore di questo referendum
E molto curioso
Chi è contro il presidenzialismo dovrebbe essere a favore di questo referendum perché sono il doppio turno implica volendo mantenere un sistema maggioritario necessariamente l'elezione diretta o del presidente repubblicano del pre
A meno che
I sostenitori del doppio turno non pensi da un doppio turno senza queste elezioni dirette dunque sono doppiamente responsabili uno perché il doppio turno senza elezione diretta di niente è una proporzionale allungata
E secondo perché si sbagliano dal loro punto di vista perché non c'è Paese in Francia è successo così che applicando il doppio turno non senta immediatamente se crede in un sistema maggioritario il bisogno di andare all'elezione diretta
Dunque proprio che contro il presidenzialismo dovrebbero essere a favore di questo
Di questo del fare
Perché i modi di garantire trasparenza ritornare sono due o il turno unico secco all'inglese come piace ai produttori
Questa manifestazione che io ringrazio di avere promosso oppure un doppio turno con l'elezione diretta del premier o del presidente pubblica il comando e in qua o in forma francese di Kolkata formati in ogni modo che siano i punti di riferimento di due schieramenti o di due parti questo e la questione tipo il siero o capo dell'esecutivo o presidente garante
Delle coalizioni che poi possono anche essere in contrasto con la Scelta dell'elezione diretta questo non cambia che di solito sono delle persone che incarnano uno o l'altro schieramento uno o l'altro uno o l'altro partitica bipolare questo proprio uno o l'altro partito
E infatti sta sto per dire questo il problema allora è ancora una volta a stabilire ma ancora una volta dopo quattro anni di battaglie referendarie cinque anni di battaglie referendarie vent'anni di battaglie ideali se in questo Paese vogliamo no il bipolarismo ma allora siamo a questo
Allora se ma questa
E che ci siano grandi nostalgia di proporzionale mi pare del tutto evidente allora ecco che il significato di questo referendum che in sé
Potrebbe anche essere inutile
Perché persino i sostenitori del doppio turno dovranno abolire la quota proporzionale
Che in sei potrebbe anche essere inutile purtroppo lo voglio sottolineare purtroppo il significato di questo referendum e ancora una volta politico
E non perché
Purtroppo perché non ce ne dovrebbe essere bisogno abbiamo già fatto
E qui bisogna stare attenti rispetto all'opinione pubblica
Perché ci può essere questa sensazione va be'ma l'abbiamo già detto l'abbiamo già fatto
E invece il senso di questo referendum ancora una volta purtroppo esattamente questo Ri affermare perché non è stato ancora chiaro che gli italiani non gli intellettuali Italia
Non coloro che pensano ingenui astratti di voler superare i partiti averne solo due alla fine
Ma il droghiere italiani il macellaio italiano il notaio italiano l'avvocato italiano vuole ingenuamente
Pensare di poter vivere in un paese dove ci sono solo due schieramenti o due partite che forse possono essere solo l'esito finale dell'accettazione dei due schieramenti
E in cui la vita gli si è semplifica e le decisioni politiche siano semplifica
E curioso
Ma il venti anni lo ripeto che questa questione aperta nel breve
E dunque ancora una volta siamo costretti a darà un referendum che non sarebbe un'arma propria
Che non sarebbe un'arma propria un significato politico
Io credo che la lettera di Salvati anche il mio intervento qui
Dovrebbe servire comunque nelle mie intenzioni a che serva come testimonianza
Che possiamo essere divisi in questi schieramenti è in questi eventuali finali due partiti
Ma ancora non è quella fase ancora purtroppo c'è una grande fase di trasversalità sottolineo per la sesta volta la parola purtroppo
Perché ancora in questo Paese non ha vinto l'idea
Che si debba andare verso la Francia verso l'Inghilterra verso la Germania verso gli Stati Uniti da me
Ancora c'è l'idea che dobbiamo restare in Italia e nell'Italietta della Prima Repubblica e il guaio è che se questa idea continua non restiamo neanche nell'Italietta dalla Prima Repubblica ma ci avviciniamo rapidamente verso la Tunisia
Grazie a riandare Adornato naturalmente ciò che ci ci unisce è una constatazione credo se la parola non fossero mai del tutto Busata potremmo definire questi referendum liberaldemocratici
Nel senso di dire che liberaldemocratica non è una posizione fra le tante
All'interno della competizione politica ma liberaldemocratico il quadro all'interno del quale una destra e una sinistra i conservatori e progressisti democratici e repubblicani o comunque li si voglia chiamare a seconda delle determinate circostanze storiche
Si contendono il primato elettorale i referendum mi pare che a questo tendono e il fatto che dall'opposizione all'attuale maggioranza
Si confermino adesioni che si sono via via perdute invece in funzione di interessi politici immediati di grande sostegno in questa nostra campagna referendaria che ci vede appunto e uniti sin dal momento della promozione con Ferdinando adornate con tanti altri e che oggi si trovano su posizioni politiche contingenti diverse dalle nostre
Do la parola adesso alla professore Cubeddu seguirà al professor Valditara
Professore Cubeddu Raimondo Cubeddu ordinario di filosofia politica all'Università di Pisa
Proprio in ragione della materia che insegno per studio non sono molto
Ha dentro a questioni tecniche sulle squalifiche ci siamo fin qui molto intrattenuti però proprio per questo cerco sempre di riportare o mi sforzo a farlo di riportare le discussioni politiche
Concrete reali a quelli che sono i grandi temi della della riflessione della filosofia politica anche dal riflessione costituzionale a questo proposito e penso che in questo caso più che dibattere sulle opinioni di dell'uno e seguire le opinioni dell'altro ci sia anche bisogno di tornare a questi modelli
Perché in realtà nonostante quello che si pensa e nonostante quello che comunemente si dice i grandi modelli della politica non sono troppi sono estremamente poco
E i sistemi elettorali più o meno vengono in connessione a questi grandi sistemi per cui il pareggio del sistema uninominale maggioritario e e quello sintesi che si si dice è quello di ridurre di ridurre la conflittualità tra i politici però tra i partiti politici però c'è un fatto che la conflittualità tra i partiti politici è una conflittualità dovuta alla conflittualità politica la conflittualità alla conflittualità sociale
Di conseguenza quando noi pensiamo che un meccanismo elettorale Possa semplicemente risolvere questi problemi diciamo semplicemente un'ingenuità in effetti il sistema che elettorali che noi abbiamo avuto erano i sistemi proporzionali il sistema proporzionale come pure a mio parere il sistema uninominale a doppio turno sono dei sistemi che ben si prestano e ben si conciliano con una logica di concezione di intervento dello Stato che la logica interventista in cui non si deve semplicemente discutere sulle regole
In cui i cittadini non sono chiamati a decidere sulle grandi questioni della vita associativa ma sono chiamati a decidere anche su questioni molto minute
Questioni di suddivisione o di di ridistribuzione della torta dell'intervento statale
Ecco allora che immettere in un sistema politico economico decisamente caratterizzato da questi tratti dell'interventismo un sistema uninominale crea delle a tre del delle delle delle dei contrasti crea dei conflitti
Di fatto però bisogna partire anche da un'altra constatazione il Sistri la le le elezioni
Che ci sono state a marzo sono state proprio l'indice del fatto che di questo Stato interventista
Di questo assistenzialismo fallito di questo welfare State ridotto alla formula così di consociativismo all'italiana quindi quasi dico il peggio del peggio rispetto ai modelli ai modelli europei c'è stata una grande una grande svolta la gente loro gran parte pur nelle divisioni
E via di seguito ha fatto capire
Avrebbe dovuto far capire ai politici che da questo stato confusionale bisognava uscire è la via migliore per uscire da questo stato confusionale tutto sommato adeguare il sistema elettorale a quello che il sistema di idee che la gente ha espresso in quelle elezioni
Di conseguenza penso che il sistema la battaglia per il sistema a turno unico deve essere ed è e deve caratterizzarsi anzitutto per essere una battaglia liberale
è questo sistema sarebbe un sistema incompiuto se non si associasse a una riforma liberale delle istituzioni in sei nel senso di o un presidenzialismo eh
E
Tutto ciò che consegue a questo ma quando parlo di presidenzialismo intendo un presidenzialismo di tipo liberale
La tradizione costituzionale liberale è sorta intorno non bisogna dimenticarcene di questo Ettore è sorta intorno a
Tre
Gruppi tre nuclei teorici o no è il Po la legittimità del potere dell'Esecutivo che legittimità che veniva data al Capo dello Stato da un'elezione ad hoc uno altra cosa era la legittimità del potere esecutivo del potere legislativo che l'aveva sostanzialmente la funzione di controllo
Del potere esecutivo è l'altra parte
Molto più controversa che si può tranquillamente lascia stare in questo momento è il rapporto il terzo potere la magistratura quando si parla di divisione dei poteri
Molto spesso si dimentica tutto questo quando si parla di divisione dei poteri in Italia si parla di tutt'altre cose che non hanno niente a che fare con quelli che sono i termini canonici la questione quale espresse le grandi teorici del costituzionalismo liberale
Per cui assistiamo a persone che ormai si improvvisano liberali perché doni Moni momento ne nasce uno nuovo liberale
E non faccio nomi però diciotto punto e in cui e postulati presupposti Carpi Cardini quello ASS
Essenziale della natura del sistema liberale vengono e ignorati
Ignora il cardine della dottrina liberare dello Stato la tripartizione dei poteri che aveva lo scopo di limitare il potere dei politici era diversa legittimazione per l'elezione del Presidente Capo dello Stato
Della Camera e poi c'era il problema come noto per la magistratura se si dimentica questo se si vuole ancora una volta fare delle strane unioni all'italiana come diceva prima
L'onorevole Adornato in cui noi continuamente ci illudiamo che possiamo creare qualcosa di nuovo ma per ora abbiamo semplicemente creato quello che è sotto l'occhio sotto gli occhi di tutti se continua ad andare su questa strada
Per cui
Se si vuole se si intende come io intendo penso che se penso che si debba intendere questi referendum come una grande occasione per una svolta liberale
In Italia bisogna anche riportare la questione a quelli che sono i termini generali del discorso di un costituzionalismo liberale
Per cui non mi va bene affatto che il Parlamento debba fare le regole
In realtà le regole elettorali come qualsiasi altra regola non sono non possono essere indipendenti rispetto al modello di Stato che vogliamo se noi vogliamo un modello di Stato di tipo liberale
Ma dico liberale liberale classico non liberal perché coi in Italia c'è la tendenza a confondere apro accusa a definirsi liberali
Usando liberale nel senso di liberale tradizione liberal americana anglosassone che invece tradotte in linguaggio italiano un liberale americano anglosassone dovrebbe essere un robusto socialdemocratica
Ho un democratico all'americana quindi non confondiamo le cose queste regole che si vogliono fare che il Governo fa che il Parlamento fa non possono essere indipendenti da quelli che sono i contenuti dello stacco
Quello che il carattere dello Stato
Non sono delle cose neutrali rispetto a lo sta per cui se noi vogliamo un tipo di Stato interventista è un'opzione politica legittima più che legittima e non possiamo pensare che questo sistema politico interventista possa essere ben gestito da un sistema elettorale di tipo uninominale
Come pure se pensiamo che lo il nostro Stato debba essere un modello di Stato liberare
Non possiamo pensare che il sistema elettorale di questo Stato possa essere un sistema è un sistema elettorale basato sulla proporzionale o sul doppio turno nel quale si unì permetterebbero tutti gli svantaggi doppio turno
Nel quale si ripresenterà ebbero tutti gli svantaggi che abbiamo visto nel sistema proporzionale in termini di consociativismo
E altri fenomeni di questo genere
Di conseguenza questi referendum da una parte pongono l'attenzione sul tema della delle riforme liberali nel in Italia ma pongono anche il problema un problema politico che che va al di là non è circoscritto semplicemente ai quesiti sottoposti alla all'attenzione dei cittadini
Pongono il problema di quella che il carattere di una riforma liberale delle istituzioni politiche italiane è in questo senso io penso un po'come il professor ma ti uccide qualche d'un altro richiamava oggi Panebianco mi sembra nel suo articolo sulle sulla sulla sul Corriere la sera per cui penso che questo problema non possa essere affrontato solo dai politici
Ma deve essere affrontato da un qualcosa di diverso da una nuova Costituente che avrà caratteri che dovranno che dovranno precisarsi non so esattamente come possa essere come ci si possa arrivare come ci si possa pensare però secondo me se questo venisse affidato alla all'opera dei politici avremo di nuovo uno un pateracchio che non finisce più perché non si concluderà nulla non si concluderà nulla ma la il confronto elettorale il confronto referendario su questi temi che sono ha sottoposto all'attenzione degli elettori
Che sono temi molto chiaro
Non è che si possa portare il sì per l'abolizione di queste norme continuamente poi le dire ma io pensavo che non è così questi queste quesiti che vengono sottoposti all'attenzione degli elettori sono i quesiti molto chiari si possano e si può respingere o meno ma se vengono accettati ne viene fuori una chiara
Desiderio di delineare in una prospettiva liberale ma liberale del liberalismo classico quelli che sono i contenuti dello Stato qui attualmente in Italia grazie
Grazie professor Cubeddu che ha introdotto elementi di novità nella nostra discussione di grande interesse su cui credo correrà riflettere lavorare
Do la parola adesso invertendo la quanto detto prima dal professor Basini direttore dell'Istituto di ricerca nazionale di fisica nucleare poi va peraltro salva al di là Valditara
Devo dire che mi sono trovato molto d'accordo con Adornato con il professor Cubeddu perché non mi stupisce ovviamente essendo un vecchio referendario ero presidente del circolo Richie Cardini referendario qua a Roma
Ed è un vecchissimo liberale partito in cui ha militato dal sessantadue al settanta prima di fare una ventina d'anni all'estero un cagione del mio lavoro licenziato ma la cosa è significativa
E che sono d'accordo con loro pure essendo un membro dell'ufficio politico nazionale di Alleanza Nazionale
Perché è significativo questo perché vuol dire che cominciamo finalmente a realizzare quel discorso della comune cultura cui faceva riferimento Adornato che è la base per potere avere in Italia una democrazia compiuta
La settimana scorsa era un incontro tenutosi a una delle salette del Senato
Con Bordon abbiamo dibattuto sul tema destra e sinistra una doppia legittimazione per una democrazia compiuta e ancora una volta verso questa che è una necessità per il nostro Paese arriva Marco Pannella a trovare il modo giusto la regola giusta perché anzitutto in termini costituzionali ha parlato benissimo professor Cubeddu su questo è evidente anche Adornato va ricordato è evidente che se noi non vogliamo fare una riforma in senso presidenzialista
è una necessità e il turno unico è una necessità perché realizza quello schieramento che esprime il capo dell'esecutivo naturalmente in maniera deve obbligata
Il doppio turno a le le il vero vantaggio di permette una maggiore articolazione ma manca un po'il punto di sintesi finale allora doppio turno si può fare se si fa però un Primiero un presidente eletto direttamente dal popolo
Ma Pannella
Si aiuta come democratici italiani un'altra volta dandoci una possibile valvola di sfogo alle tensioni che si stanno pericolosamente accumulando
Si sta giocando in Italia una partita che è stata riscaldata nei toni in maniera assolutamente eccessiva direi in maniera rischiosa
è chiaro che se si prende come simbolo il fatto di votare immediatamente in primavera e dall'altro come simbolo il fatto di non votare e di cambiare la legge elettorale
Si arriva a uno scontro muro contro muro che può essere pericoloso
Mentre invece un governo delle regole che non ha molto senso in effetti perché il regole può fare il Parlamento ma comunque si può ipotizzare un governo delle regole purché sia un governo con tutti dentro ma non nel senso ipotizzato da Segni perché Segni dice un governo dei tecnici voi tecnici non è che non abbia un'anima politica un governo di tecnici potrebbe essere un modo appena più civile per fare il ribaltone camuffato
Sotto tecnici di area no io dico che un governo delle regole può essere unicamente un governo composto da rappresentanti politici di tutti i partiti che stanno in Parlamento con l'unico scopo di cambiare la legge elettorale votare
Però anche in questo caso e l'ho l'ho parlato unicamente in termini astratti se si vuol fare un governo regole così dovrebbe essere anche in questo caso però il problema della voglia di partecipazione di una popolazione che in questo momento dice io votati in un certo modo non potete darmi l'esatto il suo posto
Potrebbe trovare un'utilissima valvola di sfogo politico in nei referendum perché in effetti referendum incidono fortemente nell'assetto del nostro Paese e nel senso voluto io credo dalla stragrande maggioranza degli elettori per cui potrebbe essere un momento di partecipazione popolare
Che sarebbe utilissimo a raffreddare la temperatura politiche votare Paul con più tranquillità in autunno questo potrebbe essere un compromesso non è quello che io preferisco onestamente procedere elezioni subito
Perché lo ritengo un passaggio necessario per chiedere realmente al popolo chi vuole votare
Ma in ogni modo avrebbe anche queste norme funzione referendum
E non sarebbe la prima volta che Pannella fa un servizio alla democrazia italiana sicuramente non sarà l'ultima perché mi auguro che continui a mettere quella sua carica d'originalità che travalica gli schieramenti che è utilissimo
Detto questo vorrei ancora ricordare e concludo
Cosa scrissi a Mario Segni quando dopo la vittoria referendaria io abbandonai il movimento referendario di Segni
Che si stava trasformando in movimento politico
Io sono stato referendario pattista di Segni e non sono stato popolare per la riforma e poi pattista per l'Italia
Per un motivo molto semplice come scrissi assegni le forze liberali e anch'io adoperò liberale con la e finale come scritti a una lettera una lettera aperta Malagodi una decina d'anni fa
Tra una quindicina ormai il compito delle forze liberali era duplice da un lato occidentalizzata e la sinistra dall'altro costituzionalizzare la destra
Questi delle due grandi problemi italiani avere una destra che non avendo fatto la Costituzione
In una certa maniera era considerata e anche da Sensi considerava fuori da quel sistema e una sinistra che era partita con una fortissima carica di contestazione dei confronti di quell'Occidente nel quale noi invece volevamo entrare
Le due questioni si risolvono assieme
Si risolvono assieme come abbiamo ricordato con Bordon una settimana fa parlando dedotte legittimazione per destra e sinistra e si risolvono essi parlando quindi regole
Regole che aiutino il processo anziché a mortificare io spero
Al di là degli aspetti puramente formali
Che ci sono e sono importanti perché non si possono approvare il referendum di Segni
Non approvare questo referendum che esattamente in quella falsariga in maniera forse molto più molto meno marcata
Io mi auguro che non solo per gli aspetti formali ma per l'aspetto di importante contributo alla pacificazione del Paese
Questi aspetti non sfuggono alla corte costituzionale nel momento in cui dovrà deliberare sull'ammissibilità e essenziale che in questo Paese la lotta politica si in canali attraverso le regole ma è essenziale che le regole siano fatte in modo di favorire la partecipazione del vero sovrano che il popolo e non di allontanata grazie
Al professor Basini do ora la parola a professor Valditara anche docente di istituzioni rito romano è anche segretario dell'associazione per la libertà stiamo con l'associazione per libertà anche muovendoci con manifestazioni varie iniziative
Valditara scritto anche oggi un articolo sul sul sul giornale
Sui referendum e poi ecco magari può essere anche portatori del messaggio di del professor Bertone che non è potuto venire per improrogabili impegni e che però ha affidato Valditara un messaggio Perraro peraltro anche col suo intervento sull'oggi sul Corriere
Da ampiamente il suo contributo al nostro dibattito
Infatti io porto a questa Patti i saluti di Saverio Vertone con cui ho parlato ieri sera
E mi ha detto di essere totalmente in sintonia con questa battaglia ritiene che la Corte costituzionale non posso assolutamente non debba assolutamente impedire lo svolgimento del referendum e
Auspica una vittoria referendaria
Perché possano in Italia introdursi un sistema elettorale a turno unico che favorisca la di polarizzazione del sistema quindi uno schieramento di centrodestra contro uno schieramento di centro sinistra
Tra l'altro proprio ieri Saverio mi diceva molto preoccupato che la corte costituzionale potrebbe in qualche modo inserirsi in un disegno politico ben più ampio questo disegno politico ben più ampio sicuramente
Una prospettiva sciagurata per questo Paese del resto lui stesso ha richiamato questi concetti molto chiaramente sul l'articolo del Corriere di oggi proprio mi ha pregato di ribadire testualmente le stesse parole che lui a utilizzato nell'articolo che compare oggi sul Corriere della Sera
Detto questo tra l'altro anche Saverio Vertone fa parte di associazione per le libertà di cui o come ricordava Peppino Calderisi sono il segretario associazione per libertà che appoggia pienamente
La battaglia del i Club Pannella dei riformatori perché nostro obiettivo è quello proprio di costruire contribuire a costruire nell'ambito del centrodestra uno schieramento possibilmente omogeneo che si contrapponga ad uno schieramento possibilmente omogeneo sui valori e sugli obiettivi nell'ambito del centrosinistra manteniamo
Al al contenuto del mio intervento che sarà molto breve insieme ipotizzato negli interventi precedenti l'utilizzo del combinato disposto costituzione legge elettorale
E mi è parsa un'ipotesi molto acuta si è anche detto sì anche richiamato il principio della revisione costante dei collegi e sia detto e questo principio ormai introdotto saldamente nel nostro ordinamento anche questo credo che sia molto importante ma io vorrei fare un discorso molto molto semplice
Ebbene la Costituzione prevede la possibilità di abrogare in tutto o in parte una legge della Repubblica la Costituzione escluderà sotto punibilità a referendum di certe materie ora tra queste materie non ce l'ho quella elettorale
E dunque evidente che il legislatore costituente pensava
Che la abrogazione di una legge elettorale fosse pienamente ammissibile ma cosa comporta per un giurista e questa è una cosa del tutto una si opti cosa comporta l'abrogazione di una legge comporta un per lui va Canzio legis naturale no
Però evidente che data la delicatezza di certe materie nell'ordinamento ha previsto ha previsto che il presidente La Repubblica Possa & così ritardare posticipare l'entrata in vigore degli effetti abrogativi del referendum
In due mesi è stato previsto ma in alcuni casi specifici in questi due mesi sono stati portati poi anche a sei mesi se non ricordo male se non o a quattro metri va be ecco come per esempio sul nucleare in altri casi allora
è evidente che il referendum se si evince che il referendum non questo referendum non è ammissibile perché potrebbe comportare un vuoto normativo ma ripeto al a questo vuoto normativo l'ordinamento in qualche modo ha già previsto per il questo vuoto normativo è già stato in qualche modo previsto dall'ordinamento
D'altro canto se è vero che la legge così come è trasformata la legge elettorale Mattarella così come trasformata l'intervento referendario non potrebbe essere applicata automaticamente è anche vero che la legge elettorale così come modificata la legge sul Senato così come modificata dal referendum del diciotto aprile novantatré non poteva essere applicata automaticamente se non si voleva via violare io credo almeno l'articolo tre della Costituzione perché c'erano disparità talmente gravi ed evidenti fra il verbale e la composizione dei vari collegi elettorali che francamente era impossibile allora è evidente che da tutto quanto si è letto oggi
Risulta chiarissimo che il referendum è ammissibile sotto il profilo giuridico
Il problema però è politico
Ed è questo il punto fondamentale in rete
Il problema è politico e il rischio è grave perché questa Corte costituzionale e composta da persone che sono state nominate dal presidente La Repubblica dal Parlamento dalle supreme magistrature durante la Prima Repubblica che sono notoriamente molto vicine a personaggi della DC dell'allora PC oggi il PD s'
E qui dobbiamo toccare subito un punto a mio avviso molto delicato c'è in realtà una voglia di ritornare alla Prima Repubblica sotto quale aspetto sotto la ricostruzione sotto il rafforzamento di quelli che sono stati quelli che sono delle forze politiche
Che hanno costituito i veri pilastri della Prima Repubblica il Partito Popolare allora democrazia cristiana e il PDS allora Partito comunista per quale motivo perché il popolare
Ora che ha superato per certi aspetti Tangentopoli mira a ritornare ad essere il centro dello schieramento Polito Aliano ed è chiaro che soltanto una legge elettorale
A doppio turno magari con un doppio turno perché non consenta soltanto a due forze politiche di arrivare al ballottaggio ma che consenta più forze politiche di arrivare al ballottaggio cosa andrebbe intanto di consolidare una posizione poi magari di ereditare tutti i voti di Forza Italia una volta che Berlusconi in qualche modo si fosse tolto di mezzo
Poi l'altra invece PDS è chiaro che anche il PDS in un sistema mono turnista dovrebbe in qualche modo diluirà la propria invita a fare i conti anche con quell'area di sinistra che comunque molto più ampia e che forse magari comprenderebbe anche molti dei riformatori
E che invece così faccio in un sistema doppio turnista potrebbe tranquillamente arrivare al ballottaggio con la sua struttura monolitica con la sua forte identità e poi da posizioni di forza chiedere il consenso alle altre forza della sinistra o comunque anche alle altre forze eventualmente di un centro che non si che non si riconosca in una prospettiva di liberaldemocratico di centrodestra si chiami come si vuole quindi è evidente che la questione è soltanto politica evidente però che a questo punto noi dobbiamo impostare il discorso e dobbiamo mettere con le spalle al muro questi signori per far capire agli italiani che c'è veramente il rischio che l'elettorato all'elettorato referendario detonatore ventisette marzo sia stato preso in giro e che in realtà si voglia ricostruire quello che la Lega prima i referendari poi Mani pulite ancora hanno in qualche modo abbattuto qui io concludo veramente auspico una grande mobilitazione e chissà perché e chissà che non si riesca anche a fare prima della decisa dalla Corte una grande manifestazione proprio a Roma vi ringrazio
Valditara
Do la parola e l'ultimo intervento di questa mattina a e gli ho Vito deputato riformatore nonché promotore dei referendum grazie anche dobbiamo ricordarlo alla sopra il deputato che siamo riusciti a far sì che dalla legge Mattarella si potesse appunto ricavare un quesito referendario funzionante in tutte le sue appunto meccanismi poi cosa che poi riprenderemo i lavori alle quindici e nella parte pomeridiana sono tra gli altri previsti gli interventi di Marcello Pera
Di Marco Pannella di Pio Marconi di di Ottavio lavaggi e altri che premente ma sei deputati che in mattinata
Non sono a Roma vengono nel pomeriggio del lunedì
A Roma appunto Aparo Elio Vito si io credo che
Non si possono aggiungere a questo punto di vista delle argomentazioni particolarmente originale rispetto quello che abbiamo
Già sentito
Però su due punti in particolare proverò a fare alcune considerazioni aggiuntive
Il primo punto è quello che riguarda strettamente l'ammissibilità del referendum la sentenza della Corte costituzionale
Qui come dicevo abbiamo già sentito argomentare molto bene le ragioni dell'ammissibilità del referendum credo che lo dobbiamo in questa fase ribadire con forza
Come una sentenza della Corte costituzionale che dichiari inammissibile referendum i referendum elettorali fondato sul presupposto
Che la legge derivanti non sia immediatamente operante per la mancanza di una normativa sui collegi elettorali devo dire con forza che questa sentenza sarebbe fortemente incostituzionale
Perché toccherebbe quello che è il cardine del principio costitutivo del referendum e cioè che il referendum è abrogativo
Perché nel sistema di pesi e contrappesi creato dei costituenti
Il referendum è stato creato voluto come un contrappeso di democrazia diretta di democrazia popolare
Evidentemente
Rispetto al quale viene questo potere diretto dei cittadini ma avendo voluto i Costituenti
Far assumere al referendum un valore esclusivamente abrogativo di norme nel sistema di pesi e contrappesi hanno lasciato che fosse appunto necessario un potere normativo
Senza precedenti della Corte costituzionale ancora di più questa sentenza
Se dichiarando inammissibile fare non per questa ragione rappresenta uno snaturamento dell'istituto referendario chi dobbiamo sin d'ora a denunciare con forza lo snaturamento che per molti profili
Si caratterizza come uno vero e proprio snaturamento incostituzionale dell'istituto così come è stato sin qui delineato dalla come delineato dalla Costituzione
E quindi quello deve essere chiaro
Non è che siamo ad argomentare dobbiamo argomentare perché la legge elettorale do potrebbe funzionare lo stesso
Dobbiamo argomentare invece la caratteristica dell'istituto referendario che è il referendum abrogativo il diritto di promotori di cittadini fatte salve come ricordava poco fa Valditara
Le le materie espressamente non sottoponibile a referendum dalla Costituzione il diritto dei promotori dei cittadini di chiedere il referendum su una qualsiasi legge dello Stato e fate esami dei principi di coerenza minima delle quesito il referendum deve essere abrogativo e la norma dei sessanta giorni serve appunto a confermare garantire che viene che vi deve essere un successivo intervento legislativo del parlamento
Quello che per noi deve contare e che con il referendum abrogativo non si verrebbe a creare altro che una situazione tipica di qualsiasi modifiche elettorale che il Parlamento vorrebbe introdurre potrebbe introdurre ad un sistema che prevede i collegi uninominali
Perché se il referendum fosse dichiarato inammissibile perché non è immediatamente attuabili in quanto mancano i collegi non solo si viola il principio costituzionale della caratteristica abrogativo il referendum
Ma se prima anche un altro principio che non è possibile con il nostro Paese fare per legge elettorale delle modifiche o semplicemente istituire un sistema elettorale che prevede collegi nominali siamo l'esempio semplice
Il sistema elettorale delle Regioni
E dipendentemente dal fatto che si concluderà o non si concluderà questo processo riformatore che si concluderà in ritardo se vi fosse stata la rapida approvazione in questa legislatura da parte del Parlamento
Di un sistema elettorale del regioni a prevalente o anche semplicemente o con un numero di consiglieri eletti attraverso collegi uninominali quel sistema non era direttamente operanti perché occorreva che ove regioni o il Parlamento una commissione avrebbero dovuto a disegnare i collegi sappiamo che la Costituzione prevede delle procedure per quanto rari ma prevede procedure di scioglimento dei consigli regionali ci saremmo trovati di fronte un senso nella quale la vecchia normativa proporzionale
Era stata formalmente superata dal nuovo sistema elettorale col nuovo sistema elettorale dovrà ancora praticabile quindi in materia elettorale questa è una situazione tipica ed è una situazione tipicamente risolta dal principio dell'applicazione della norma
Che è stata superata dalla nuova legge elettorale che però non è immediatamente applicabile troppo perché non può essere limitato il potere di scioglimento delle Camere o dei Consigli regionali e parte del capo dello Stato è evidente che in quel caso se a Petaluma precedente
L'occorreva neanche metterlo nella legge Mattarella come fu messo per prudenza come è stato già fatto rilevare per cui non vi sono da questo punto di vista diciamo
Delle tesi difensive che ne abbiamo
Sosteneva felicemente affermare che si tratta di principi elementari la caratteristica abrogativo il referendum che noi promotori storici del referendum dobbiamo rivendicare per il rispetto della Costituzione per evitare che diventi tutt'altra cosa
E il principio elementare che quando si opera con modifiche dei sistemi elettorali e in particolare quando queste modifiche ci sono i collegi uninominali per situazioni anche ordinari di modifiche trota Parlamento si crea sempre un periodo di vacanza all'interno del quale opero le norme previgenti
Se questo è quindi il sistema rispetto al quale bolognese giuridico e costituzionale che altri per meglio dire hanno sicuramente espresso è stato qua ci si trova alla vigilia della sentenza Corte costituzionale io credo proprio dobbiamo passare
Ha delle manifestazioni anche di attacco
Prima osservazione
Per la sua rapidamente al punto conclusivo la legge elettorale prevede
La legge elettorale Mattarella
L'ipotesi di revisione dei collegi di perenne revisione con leggi ordinarie regione collegio credo Peppino Amina dobbiamo conclude il convegno stasera
Con la notizia ufficiale che se non è stato ancora istituita denunceremo i presidenti di Camera e Senato elevate se non solo sulla corsi di o comunque rilevare le agende ritardo perché la legge elettorale prevede che ad inizio di ogni legislatura i presidenti delle Camere costituiscono la Commissione con il compito di fare una perenne
Non lo denari opera di revisione dei collegi evidente quindi che in questo contesto pur avendo tutte le ragioni a favore in difesa Della referendum un ritardo un eccessivo ritardo o anche semplicemente Stradivari dall'inizio di legislatura sino ad oggi a costituire i collegi sono dei configura delle precise responsabilità omissive che possono anche il servizio all'interno di un disegno complessivo ma vi è un altro nodo sul quale incidere freddo in questo momento nel quale non possiamo
Fare a meno di offrire una valutazione ed è che le prendono inserito uno scontro politico più ampio più basso più generale e di come questo referendum offra
All'interno dello scontro politico più generale e poi inserito una chiave di soluzione
E che è una chiave di soluzione utilissimo a mio giudizio rispetto a un elemento di contraddizione di contrasto che c'è e che è reale l'elemento di contrasto per come viene comunemente rappresentato e quello della posizione di chi dice
Abbiamo sentito che argomentare anche giustamente opportunamente dato ornato che in un sistema maggioritario prevalentemente maggioritario di un vincolo che è stato sancito dal voto popolare che è stato sancito dagli elettori che dalla candidatura comune all'interno di collegi pronti per rompere quell'alleanza occorre il loro voto da parte degli elettori
Si contrappone invece una tesi
La quale la Costituzione prevede semplicemente del Presidente del Consiglio del governo è scelto dal Parlamento guida libero sovranità del Parlamento di parlamentari in qualunque modo eletti di fare e disfare gli accordi elettorali precedentemente raggiunti la libertà quindi del Parlamento sovrano di formare tutti i tipi di governi che intendono fare senza dover essere vincolati da un voto popolare dal tipo di alleanza
Ora è evidente che quando è molto più convincente la prima tesi
Ma che una considerazione che rende questa tesi assolutamente stringente proprio in riferimento al potere costituzionale del Parlamento di nominare il governo di dare la fiducia nominati dalla fiducia Al Gore
E nel fatto cioè che questo sistema elettorale prevede un meccanismo perverso Finley per prime con più forza abbiamo contrastato denunciato che quello dello scorporo
Che è costitutivo stesso del Parlamento dei gruppi parlamentari che cos'è lo scorporo scopre quel meccanismo per il quale alle liste proporzionali collegati i candidati di collegi nominali eletti vengono sottratti di voti
Questo significa che Umberto Bossi non solo è stato eletto nel suo collegio di Milano uno con i voti degli elettori di Forza Italia e si può reclamare quindi il diritto politico non tradire quel voto
Ma che Umberto Bossi ha scorporato cioè ha tolto dalla lista proporzionale di Forza Italia decine di migliaia di voti
E che tutti i candidati della lega hanno tolto centinaia e centinaia di migliaia di voti dalle liste proporzionali Forza Italia incidendo quindi sulla Costituzione Parlamento sono rappresentate invita il Parlamento per decine di deputati questo è un argomento costituzionalmente forte il Capo dello Stato non può evidentemente sottovalutare
Proprio nel momento in cui si vuole affermare che è il ruolo del parlamento una legge elettorale che ad un meccanismo perverso ma ormai esistente per il quale quell'alleanza non è solo un'alleanza popolare sancita di fronte al voto degli elettori ma un'alleanza che è entrata nel meccanismo costituzionale di formazione dei del Parlamento che costitutiva del Parlamento perché una vera e propria truffa
Non solo essere letti al proprio collegio con i voti di quell'elettorato di Forza Italia ma anche sottrarre voti e deputati a dei gruppi parlamentari per poi portarli altra parte e se sono discorso guardate bene batte anche per Rifondazione Comunista
è un discorso che vale in assoluto per questo Parlamento anche per Rifondazione Comunista sono state scorporate centinaia di migliaia i voti degli eletti progressisti
Poi confluiti noto gruppo parlamentare e la rappresentanza parlamentare di Rifondazione comunista è stata fortemente ridotta per lo scorporo che ha avuto dovendo subire lo scorporo dei deputati eletti nelle liste PDS
E ora anche Rifondazione comunista può e deve far valere questo discorso che la sua rappresentanza parlamentare e costituzionalmente legata a quella del gruppo progressisti
Perché numericamente composta in base agli eletti del gruppo progressista ha avuto quindi pensare ora di poterla Cinderella significa non solo rompere il voto popolare ma significa rompere il Parlamento stesso
Ecco io credo che questo argomento
Che è un argomento appunto
Che risolve la parete conta sul quale oggi si trova se deve prevalere una interpretazione del sistema maggioritario se debba prevalere invece una interpretazione del sistema parlamentare così come descritto dalla Costituzione senza entrare nel merito del dibattito se la Costituzione fosse scritte debba quindi interpretarsi esclusivamente alla luce del sistema proporzionale o meno ma che questa considerazione dello scorporo
Che sinora non siamo riusciti a far valere in maniera adeguata debba essere la considerazione che debba entrare nel dibattito politico
E debba essere voi d'altra parte anche un'ulteriore considerazione per noi per dire per quale ragione occorre eliminare la quota proporzionale eliminare anche questo meccanismo perverso che lo scopro che tra l'altro produce anche questi effetti
Più che quanto più si vuole un Parlamento sovrano rispetto alla regole maggioritario non è il nostro argomento ma quanto più si vuole questo meccanismo tanto più necessario il nostro referendum che non solo a Bologna la parte proporzionale Mapooro dello scopo e tutte quelle altre
Abbiamo devi che sono state messe insieme perturbare la competizione maggioritaria ma oggi il Parlamento è stato eletto con queste regole è stato prodotto in base a queste regole state formato in base a queste regole la rottura
Di queste regole produce la rottura di questo Parlamento non è pensabile
Altrimenti operare correttamente democraticamente ma ripeto anche un punto di vista costituzionale perché questa regola lo state costitutive spiegato come del parlamento diversamente quindi credo che il compito che ci aspetti sia un duplice compito da parte far capire come quello che e il gioco con la sentenza della Corte costituzionale non è solo il gioco
Sul mostro referendum sui nostri referendum è un gioco che attiene alla natura stessa dell'istituto
Referendaria attiene alle caratteristiche stesse delle leggi elettorali che introducono modifiche non sistemi dove sono previsti collegi dominare dall'altra parte di far che vive che lo scontro vero e su un sistema elettorale e nove su turno unico doppio turno certe noi siamo per il turno unico con forza ma che lo scontro vero e su questo sistema elettorale su quali sono le caratteristiche reali di questo sistema elettorale dicono questo sistema elettorale ibrido prenda assolutamente impervi
Qualsiasi discorso che si voglia fare qualsiasi richiamo che si voglia fare anche semplicemente alla ruolo del parlamento al richiamo del Parlamento quale oggi viene descritto dalla nostra Costituzione
Benevole intervento diritto sospendiamo i lavori ripigliamo alle quindici dispiace per Di Muccio è arrivato adesso a meno no alle quindici di facciamo tornare anche per o allora apra riprendiamo
Quando l'anima
Oppure danese nel bel telefonino
La l'altezza no perché Ciancio tutti i nomi diciamo
A mentre ma comunque baci
Quindi comunque comunque
Sta riprendiamo
I lavori di questo forum sui referendum elettorali
E io dò subito
La parola a Marco Taradash per il suo intervento che in qualche modo fungerà anche da trait d'union diciamo con il dibattito questa mattina dibattito praticamente più sugli aspetti di natura politica ma stamattina credo che anche gli interventi di carattere giuridico dire ammissibilità siano stati e di grossa importanza e rilevanza magari per non addetti o forse un po'diciamo pesanti da seguire ma di hanno dato un contributo di notevole spessore e entità sulla materia questo non vuol dire che ha difficoltà
Della stacco della corte costituzionale sono
è da ritenersi superate evidentemente siamo molto lontani da questa situazione
Ma
Chiedo che il questo fa
Così è stato molto utile anche a riguardo
Dove la parola a Marco Taradash
Ma mi pare che gli interventi questa mattina siano stati sostanzialmente di tre tipi
Il primo tipo diciamo quello più di natura giuridica che ha messo in luce le ragioni per cui questi referendum non possono essere dichiarati inammissibile a meno di una presa di posizione politica dalla della corte costituzionale
Vista sia la natura delle richieste referendarie sia il precedente comportamento della corte quando ha dato il via libera al referendum Segni che poneva sostanzialmente gli stessi problemi
Che il referendum promosso dai riformatori dalla lega da Alleanza democratica dalle altre associazioni
Comportano Secondo tipo di interventi che si è messo un po'a cavallo tra il diritto e la politica in particolare quello del professor Cubeddu
Che è andato un po'oltre la questione del referendum per indicare come la scelta del modello elettorale debba essere fatta in funzione
Del tipo di stato che è nelle aspettative di chi propone la riforma elettorale in senso maggioritario c'è un tipo il maggioritario che
è più funzionale a uno stato interventista e c'è un tipo di maggioritario quello col turno unico che invece è decisamente funzionale a quello Stato
Che riduce il suo intervento nella sfera economica amministrativa della società e che sembra essere oggi il modello di Stato che da destra a sinistra va per la maggiore allora
I giustamente si poneva la questione di quale debba essere l'organo
Che al di là del sistema elettorale poi definisce le regole di fondo di questo Stato se possa farlo semplicemente un governo cosiddetto costituente una maggioranza di questo gene o se invece
Non debba essere il prodotto di un lavoro costituzionale
E che si fondi su una scelta di sistema politico chiaro S. un ripudio di un regime politico altrettanto chiaro probabilmente le condizioni questa chiarezza
Oggi questa consapevolezza nel nostro Paese non ci sono affatto e mi sembra e io condivido del tutto la tesi secondo cui il governo delle regole cosiddetto non è altro che una dell'ennesime maschera Touré del consociativismo del trasformismo per andare più alla radice la storia italiana
Che è una caratteristica perenne fino a questo momento della politica italiana poi ci sono state queste il terzo gente rovente interventi che si sono addentrati più nella sfera politica da Valditara
A Adornato e Adornato in particolare è interessante per noi in questa sede perché Adornato rappresenta una componente che non fa parte dell'alleanza di governo e neppure come noi che non siamo nel governo della maggioranza ma che continua a lavorare per far cadere il Governo Berlusconi per creare condizioni diverse
Ecco io credo che dobbiamo ripartire un po'da questo punto perché una volta definita l'ammissibilità dei referendum come emerge dalle analisi di dottrina una volta anche riconosciuto la non neutralità del modello che noi proponiamo riconosciuta in termini teorici perché ovviamente quando abbiamo proposto non soltanto i referendum elettorali ma anche referendum economici indicavamo un programma politico non soltanto delle questioni di dottrina un programma politico è un percorso molto delineato che ci dovrebbe avvicinare a quello modello di Stato liberale
E liberista che anche la condizione per una società libertaria e quella che noi proponiamo Adornato pone la questione di fondo e cioè se una sinistra oggi in Italia
Allo stesso modo della destra uso questi termini etnici soltanto per comodità di linguaggio perché come sapete io non li condivido affatto interno se se sono strumenti
Di comprensione delle realtà non non mi sembra un per nulla utili
Ma adoperiamo l'etnografia abituale se è una sinistra oggi al pari della destra
Può eludere il tema di questi referendum e al tempo stesso candidarsi seriamente per la leadership all'interno di un modello di Stato liberaldemocratico
Ecco io credo che questo sia il punto fondamentale che su questo che dobbiamo svolge re ancora una forte opera in partibus infedeli comma per riuscire a guadagnare consenso oltre la sfera che finora abbiamo raggiunto io devo mettere all'attivo di questa campagna referendaria cominciata con la lega e Alleanza democratica e altri soggetti dispersi nella scorsa a nello scorso autunno e l'autunno e l'anno scorso occorre mettere all'attivo le conversioni di alcune forze politiche prima fra tutte Alleanza Nazionale è indubitabile che il l'approdo di alleanza nazionale a questi referendum è un fatto politico di grande rilievo perché indica l'accettazione del sistema liberaldemocratico il fascismo dalle cui origini chiaramente il movimento sociale discendeva e a cui Alleanza nazionale da cui dalle Quilici in Alleanza Nazionale tuttora gravata
Nella lettura di gran parte della società intellettuale italiana
Il fascismo è un prodotto storico ma è anche un prodotto istituzionale
E se Alleanza nazionale accetta un modello di Stato che non ha mai consentito la nascita del fascismo io credo che questo sia un elemento fondamentale anche di analisi
Dei rapporti tra i partiti italiani e ci conforti nella nostra fiducia che Sempre anche il peggiore dei nemici e può essere guadagnato alle alla causa della libertà purché gli si offra non lo scontro ma il dialogo
I io credo che da mettere sicuramente all'attivo della campagna referendaria questo risultato
Naturalmente se volgiamo lo sguardo sull'altro versante invece le note sono dolenti perché molti fra coloro che abbiamo promosso prima il referendum Segni e poi anche se non gli hanno promossi sosteneva hanno di fatto il i referendum elettorali da noi su cui noi abbiamo raccolto le firme oggi hanno un atteggiamento di vero e proprio sabotaggio che si atto non soltanto in termini politici ma molto probabilmente anche con pressioni forti all'interno del corpo elettorale del della corte costituzionale
E credo che in questo momento sia invece necessario
Radicare nell'opinione pubblica anche di sinistra ma purtroppo non ne abbiamo gli strumenti perché i grandi giornali letti a sinistra dalla dalla stampa
Alla Repubblica per non parlare L'Unità con qualche eccezione sul Corriere della Sera ma eccezione e si ritrova nella momento delle opinioni ma ben più difficilmente nel momento dell'informazione
In quanto tale da una lettura uniforme dello scontro politico in atto e certamente non favorisce quella intelligenza delle differenze delle distinzioni su cui si deve basare invece
Il dialogo democratico
Oggi ci troviamo alla vigilia di un tentativo che probabilmente riuscirà di liquidare il governo Berlusconi
Ma non siamo alla vigilia invece della costruzione di un'alternativa politica e chiara in un quadro politico certe ora noi credo che siamo da questa parte del tavolo avremmo molte cose da dire in termini critici su ciò che il governo Berlusconi ha prodotto se andassimo a guardare punto per punto
Le realizzazioni di questo Governo in molti i campi da quello ambientale quello di cui si parlava oggi con i professori Cubeddu e Antiseri in particolare della riforma della scuola o dell'università
Per citare soltanto due fra i molti campi non potremo andare a discutere la politica economica nel suo complesso dovremmo dire che questo Governo ha fallito
Mi han fallito molto pesantemente rispetto alle sue promesse e pazienza ma rispetto alle sue premesse e questo è molto più grave perché
Un Governo di svolta culturale e politica come era il impotenza il governo Berlusconi oggi se sarà costretto ad abbandonare non potrà certamente gridare
Di essere stato interrotto a metà o neppure all'inizio della sua opera in realtà questo governo ha dovuto sicuramente scontrarsi con difficoltà enormi nel recupero delle macerie provocate dalla regime precedente però francamente non abbiamo visto all'opera le squadre del volontariato liberale abbiamo visto ministri più o meno capaci che agivano l'uno separato dall'altro e un primo ministro
Che difendendo si quotidianamente dagli attacchi che gli venivano portati in realtà non aveva il tempo probabilmente la lucidità
E la chiarezza della prospettiva quindi il giudizio sul governo non potrebbe che essere lo ripeto molto ma molto critico
Fatto sta
Che i governi e sono convinto si cambiano soltanto se si hanno delle proposte politiche da portare
Non per un riflesso di natura etnica non so usare altre parole però lo scontro fra destra e sinistra
O maggioranza e opposizione come oggi si sta svolgendo in Italia
Io lo scontro dequalificato dequalificante in cui raramente o per nulla
Noi ascoltiamo alla noi assistiamo alla contrapposizione di progetti e di scadenze mentre invece assistiamo alla delegittimazione costante
Dell'avversario e su questo terrena ma io credo che il nostro Paese rischiasse la vicenda politica si svolge su questo terreno credo che il nostro Paese
Veramente rischia di incorrere in processi degenerativi del vivere civile molto gravi e molto pericolose
I referendum si inseriscono all'interno di questa situazione così nera
Con il loro non dico fascio ma almeno con il loro spiraglio di luce che lasciano intravedere offrono un filo rosso un percorso e un punto d'arrivo che è molto chiaro
Attraverso dei passaggi intermedi attraverso delle procedure decisionali che sono altrettanto chiare e questa è la forza dei referendum elettorali introducono in un sistema politico avariato come il nostro
Un meccanismo decisionale che è assolutamente chiaro e che costringe alla chiarezza chi vuole sottrarsi alla chiarezza
Oggi assistiamo al tentativo di ripristinare le regole dello scambio fra le segreterie dei partiti del con del soccorso all'avversario in quanto avversario dell'avversario del momento all'unità che si realizza soltanto individuato il nemico ma che non prevede alcuna ipotesi di soluzione dei problemi e che di conseguenza lascia fuori dal dibattito politico i cittadini di questo Paese
Gli elettori i loro interessi e loro ideali questo non sarebbe possibile laddove alla caduta del governo dovesse seguire automaticamente in funzione del sistema politico
Cui il momento elettorale la celebrazione del confronto sulle proposte di governo invece mi pare che il tentativo è quello di allungare il brodo
Di guadagnare tempo in vista non si sa di quale evento miracoloso che crei le condizioni per il successo di chi oggi vuole
Far cadere questo governo condizioni che evidentemente chi vi parchi partecipa a quella che è stata definita una congiura di palazzo che non so se congiura ma certamente di Palazzo manovra di palazzo è con costoro non sono affatto convinti di poter rivolgersi di potersi rivolgere all'elettorato con una proposta comune
E di conseguenza sfuggono al momento delle elezioni come al momento della loro rovina contro la rovina dell'avversario naturalmente questo la contraddizione implicita
Nella tentativo in corso ed è anche probabilmente l'unica forza dell'attuale governo l'unica occasione che questo governo ha per non essere liquidato e per poter guardare al futuro
E qui il futuro cui questo governo o per meglio dire Forza Italia che nel che nel partito maggiore
Il Presidente del Consiglio che è il leader di questo schieramento debbono guardare credo non Possa questo futuro credo non Possa non vedere i referendum come assoluta priorità per questo mi preoccupano molto le voci sono voci in questi giorni si rincorrono a centinaia
Ma le voci di una soluzione alla fine possibile a cui si starebbe lavorando su cui starebbe lavorando
L'ex democrazia cristiana cui starebbero lavorando i vescovi della e Chiesa cattolica di convincere Berlusconi ad un patto che comprenda oltre ad un'alleanza possibile con il partito popolare soprattutto la garanzia che alle prossime elezioni si possa andare con la doppio turno questo sarebbe l'oggetto finale dello scambio che potrebbe garantire la sopravvivenza ad un Berlusconi bis con l'appoggio interno o esterno dei popolari queste sono voci e le segnalo soltanto come caso
Scolastico perché non voglio credere alla possibilità reale di questa trattativa in quanto io credo che su tutto si può negoziare
Tranne che sul proprio suicidio non vedo di che cos'altro si tratterebbe nel momento in cui Forza Italia rinuncia se al modello politico che ha di fatto anche se in un quadro istituzionale che non lo prevedeva ma che di fatto ha anticipato il modello politico dell'alternanza che richiede oggi in Italia esclusivamente il turno unico per non ricadere invece nel sistema secondo il quale il partito di centro qualunque esso sia
Fosse la democrazia cristiana di Andreotti fosse il Partito Socialista di Ghino di tacco si trova a poter scegliere tra i due forni oppure a far pagare il pedaggio perché i voglia entrare nell'area di governo o nell'aria delle decisioni che riguardano la pubblica amministrazione l'alternativa e queste alternative tra un modello a turno unico che impone un la la la la la ricerca del voto del centro elettorale e il doppio turno invece che affida al centro partitico alla palude stagnante fra destre
E sinistra litigiose inaffidabili
Democraticamente delegittimante o in continua cerca di legittimazione in impone e offre a questa palude centrista la possibilità di governare trasformisti che a mente tra scegliendo a destra e sinistra di volta in volta l'apporto elettorale o l'apporto devo dei voti parlamentari questa la chiusura della cosiddetta non la a Bergamo è stata definita la primavera italiana ma insomma se c'è stata
Una primavera questa c'è stata un po'in anticipo alla fine del marzo scorso al di là della vittoria di Berlusconi era la vittoria di chi si è aveva scelto la contrapposizione e la contrapposizione il conflitto politico sono alla base di una di uno stato liberale così come il conflitto sociale alla base dello Stato liberale in economia e nei rapporti sociali un paese come il nostro che invece in nome della pace sociale e capace ed è sempre stato capace di sacrificare posti di lavoro risorse economiche impresa e soprattutto il futuro delle generazioni che verranno con le quali noi abbiamo stretto un contratto
Sociale perché il contratto sociale democratico è un contratto tra generazioni prima che fra partiti fra individui offra classi
Aver sempre costantemente rinnegato il contratto sociale con le future generazioni
è stata la caratteristica della Prima Repubblica e noi rischiamo di trascinarla avanti se questa crisi avrà uno degli esiti possibili che si stanno di cui si sta discutendo
Ecco mi pare che il l'essenza dei referendum
E la assoluta attualità in termini politici non soltanto in termini democratici generale di riconoscimento di un diritto
E che agli elettori non viene non può venire negato ma in termini di politica in termini di tempi della politica la priorità assoluta dei referendum sia qualche cosa che noi dobbiamo riuscire a far valere presso la sinistra lo dicevo prima in nome della possibilità domani per una sinistra non delegittimante quindi non delegittimata di governare ma dobbiamo far valere anche presso gli alleati del Polo della libertà e del buongoverno presso il Presidente
Del consiglio perché questa il venir meno ai referendum e il non fare tutto ciò che è possibile fare interni di mobilitazione popolare
In dei intellettuale finanziaria parlamentare in difesa del referendum secondo me sarebbe il peggiore
Errore e sarebbe il peggiore cedimento il peggior tradimento delle premesse culturali su cui questa alleanza
Si è basata o almeno ha fatto credere di volersi basa e qui si giocherà appunto se era soltanto un far credere
Ho un credere effettivamente alla necessità della destagionalizzazione
Del Paese alla necessità del mercato e alla necessità che i cittadini si riappropriarsi ero al tempo stesso delle istituzioni con un nuovo meccanismo elettorale della politica con una reale e possibilità di scelta del Governo e dell'economia con la abolizione delle mille tasse dei mille assistenzialismo i delle mille corporazioni
E delle mille protezionismo i di cui è intessuta l'economia di questo Paese questo
è il salto che credo il governo Berlusconi la maggioranza politica di questo Paese la sinistra e questo Paese è chiamata a fare dando una risposta di impegno su questi referendum
La parola a Ottavio lavaggi promotore
Il referendum già deputato repubblicano di Alleanza democratica
Dunque
Chi propone di risolvere
Importanti problemi politici
Utilizzando lo strumento referendario
Come noi
Deve naturalmente essere ottimista
Riguardo alla capacità dei cittadini di capire
E di deliberare con saggezza
Chi ha una visione pessimistica del popolo ritenendolo inetto a decidere
Non è un democratico età meno è un referendario
Noi quindi siamo dei pazzi ma dei pazzi ottimisti
Perché crediamo che investendo direttamente
Il popolo determinate questioni dopo una campagna elettorale con l'equal than tra chi sostiene una tesi e chi sostiene l'altra tesi alla fine di questo processo il popolo è capace di decidere e normalmente decide bene
Perché siamo dei democratici ma non dei masochisti e quindi crediamo che il popolo si è anche capace di decidere bene
Il sistema maggioritario recentemente parzialmente introdotto in Italia è stato voluto dal popolo
Nel referendum del diciotto aprile e io credo che sia stato anche capito dal popolo
Cioè nelle elezioni del ventisette ventotto marzo
L'elettorato ha capito molto bene di cosa si trattava ha capito molto bene l'essenza delle regole che si stavano utilizzando ha capito meno bene perché ci fosse questa venticinque per cento di quota proporzionale che gli faceva sopravvivere tutti i partiti
Ma ha votato nello spirito del maggioritario
Eh io credo che proprio per questo
I cittadini
L'opinione pubblica capisca oggi estremamente bene quale truffa si sta svolgendo si sta tentando
Io credo che
Dalla lettura dei sondaggi d'altronde questo risultato
L'opinione pubblica ha cominciato a guardare con minore con voli col convincimento all'operato di questo governo quando ad esempio questo governo ha ceduto di fronte alla manifestazione sindacale
Ma immediatamente nel momento in cui si è tentato di fare la truffa
Nei termini in cui si è tentata capito benissimo e sono risalite nell'opinione pubblica tutti gli indicatori di popolarità di questo governo nonostante tutti gli errori di omissione di cose sbagliate che questo governo ha
Fatto
Il popolo dunque maggioritarie l'ha voluto l'ha capito
E lo vorrebbe ancor più di quanto non c'è e se la Corte costituzionale consentirà agli italiani di tornare a votare su questa materia io credo che il sito passerà ancora una volta anche se non con percentuali quasi bulgare
Come il diciotto aprile il sistema
Maggioritario e però ancora eversivo per l'establishment politico ed economico italiano
Che continua a sognare di potersi svegliare finalmente una mattina
Ritornando alla proporzionale
Ritornando al consociativismo ritornando alle larghe intese dopo un incubo strano che si è avuto avendo mangiato male la sera prima
E quello che o troppo
E quello che è grave
è che
Il sistema maggioritario
Non sembra essere solo eversivo per il vecchio establishment
Quello che le elezioni del ventisette ventotto marzo hanno parzialmente cacciato dal potere che è naturale perché questi non fanno altro che tramare per tornare al vecchio
Ma non è stato neanche accettato e capito fino in fondo da chi ha vinto le elezioni
Perché non è di un sistema maggioritario fare verifiche
Non è di un sistema maggioritario avere ministri che sono burattini nelle mani dei loro cari partiti
In un sistema maggioritario decisione del governo si prendono in Consiglio dei ministri
E le decisioni parlamentari si prendono in Parlamento
Non in altre sedi e queste cadute di stile e di coerenza con il sistema maggioritario vi sono state nell'ambito della maggioranza secondo me ci hanno danneggiato non meno delle trame del nemico per tornare al vecchio sistema
Riprendo il filo
Credo e i sondaggi di opinione Kyo sinora letto mostrano che non sbaglia
Che i cittadini abbiano capito molto bene il sistema maggioritario e abbiamo capito molto bene che l'operazione che sta tentando il probabilmente riuscirà a portare in porto l'onorevole Bossi è una truffa dell'elettorato
è necessario che e questa chiamo la truffa numero uno quella che avverrà probabilmente mercoledì dopodomani
è necessario che i cittadini siano informati con dovizia di particolari che vi è una truffa numero due
Che non è stata ancora compiuta anche se comincia ad essere ordita ai loro danni e che sarà perpetrata se riuscirà ai primi giorni di gennaio
Ed è la truffa che intende spogliare i cittadini del diritto e la Costituzione gli consente di continuare a scrivere di completare la scrittura della legge elettorale
è importante che i cittadini siano informati di ciò che sta succedendo
Della giurisprudenza che sta alle spalle di questa affermazione
Delle forze che premono perché alla truffa numero uno si accompagni la truffa numero due e di ciò che può essere fatto per evitare che la truffa numero uno e la truffa numero due abbiano successi
Ho sentito parlare della possibilità di organizzare una grande manifestazione a Roma tra qualche settimana se la truffa numero uno avrà successo
Cioè se nonostante il voto del ventisette ventotto marzo in cui cittadine hanno scelto un certo governo si arriverà ad un governo posto senza passare di fronte al vaglio degli elettori
Bene se questa manifestazione di protesta contro la truffa numero uno sarà organizzata e stato la svolgersi priva che sia compiuto la truffa numero due e uno degli obiettivi fondamentali di questa manifestazione dovrà essere una protesta contro i tentativi di compiere la truffa numero due truffa numero due è quella
Ecco deve essere dichiaratamente questi deve passare questa manifestazione sotto la Corte costituzionale
Ora io sono personalmente un liberale di cultura
Liberalismo è porre le regole prima dei contenuti
Definire le regole prima di cominciare il gioco e seguire queste regole non solo quando conviene
Ma anche quando non conviene
Credo che la truffa numero due cioè il tentativo di dichiarare incostituzionale il referendum elettorale promosso da Marco Pannella da altri cittadini italiani
Sia una truffa non sul piano politico
Perché a noi piacerebbe che questo referendum si svolgesse e a noi piacerebbe che vincesse il sì si tratta di una truffa interne di regole perché la Costituzione italiana prevede dei casi espliciti di divieto l'effettuazione di referendum
Che sono quello concernente la materia fiscale e concernente i trattati internazionali
La giurisprudenza della Corte prevede un terzo caso di inammissibilità del referendum che in sostanza quello di un quesito che sia difficilmente comprensibile
Da parte degli elettori o che desse luogo ad un sistema che non può funzionare in nessuna maniera credo che
Il quesito referendario per l'abolizione della quota proporzionale alla Camera e al Senato non rientri certamente della materia fiscale non rientra nei trattati internazionali e non rientra nelle cose che non sono comprensibili
Perché è molto più chiaro molto più comprensibile del referendum che gli italiani hanno avuto il permesso Della Corte di votare il diciotto aprile
Vi è evidentemente un problema
Che non va nascosto
Ed è quello che la nuova legge elettorale che deriverebbe dall'abrogazione della quota proporzionale sarebbe applicabile solamente se completata da un nuovo decreto che fissati confini
Di tutti i collegi elettorali e non di solo quelli già fissati per il settantacinque per cento dalla legge Mattarella
Però credo che questo sia il caso di specie che ha portato il legislatore quelle più completo è più complicato
Che ha portato il legislatore ad avere la prudenza di prevedere un termine di tempo dopo lo svolgimento della consultazione referendaria per l'entrata in vigore della nuova norma
A ciò che sia possibile in quel lasso di tempo perentorie di provvedimenti legislativi Opara legislativi necessari per evitare di di di trovarsi di fronte ad un sistema che non può funzionare
Ora anche la legge Mattarella
Prevedeva dei decreti di attuazione che definissero i confini dei collegi con determinate procedure da parte del governo sentì determinate commissioni parlamentari eccetera eccetera
Credo che sia palese
Che se la Corte costituzionale delibera nel senso della proponibilità dei referendum
Si andrà a votare passerà il sì se il giorno dopo il referendum si dovessero sciogliere le Camere in mancanza quindi dei nuovi decreti di attuazione per i nuovi collegi le elezioni dovrebbero svolgere con la nuova con la vecchia legge che sarebbe d'altronde ancora pienamente in vigore
Credo d'altronde che nel corso del periodo di tempo che intercorre per legge tra il momento dalla consultazione referendaria la sua entrata in vigore di sì ampio tempo da parte del governo e degli altri organi incaricati per predisporre i decreti di attuazione che ride finiscono i confini dei collegi
Alla luce della nuova normativa
Quindi non vi sarebbe mai un vuoto legislativo un momento in cui il Paese non è tecnicamente in condizione di andare a nuove elezioni
Si tratta quindi da parte di chi vuole impedire gli italiani di deliberare in questa materia di una truffa
Non solo in termini politici ma anche in termini giuridici è una truffa che può essere evitata siede una sufficiente mobilitazione di opinione pubblica
Uno degli argomenti che secondo me deve essere sviluppato per convincere i cittadini della fondatezza politica di questa tesi
è che l'alternativa
Alla completamento della riforma elettorale per via referendaria
Non è l'approvazione del doppio turno da parte di queste Camere
Contrariamente a quanto l'onorevole D'Alema ci vuole fare credere
Non è il famoso governo delle regole che nasce dalla violazione della regola fondamentale per uno cioè quella democratica
Per questo semplice motivo
Per approvare il mostro della Mattarella
Ci sono voluti sei mesi di tempo dopo che gli italiani già chiaramente si erano pronunciati in materia con il referendum per il Senato
E quando in realtà non esisteva un opposizione parlamentare delibere determinata contro l'approvazione della matterello
Perché le stesse opposizioni che all'epoca
Avendo accettato il responso popolare non hanno fatto ostruzionismo
E nonostante questo ne sono voluti sei mesi
Ora non est non esistendo in questo Parlamento un accordo larghissimo
Per l'introduzione di un determinato sistema elettorale io non credo che sia pensabile che nell'ambito di sei o nove o dodici mesi questo Parlamento sia in grado di approvare una nuova riforma elettorale
è in grado di cercare di vararla è in grado di strapparsi i capelli di disputarsi in materia
Ma certamente non è in grado di consentire al Paese di pronunciarsi nuovamente di eleggere un nuovo Parlamento nell'ambito dell'anno mille novecentonovantacinque sulla base di una diversa legge elettorale
Alle prossime elezioni si rivoterà Cola Mattarella a meno che la Corte costituzionale non ci consenta di andare a votare il referendum di Pannella e non sia approvato il sì il giorno in cui questo referendum si voterà l'alternativa signori diciamocelo chiaramente è tornare a votare con la matta
Informato di questo penso che il popolo si comporterà con saggezza
Ultimo punto io ho apprezzato alcune delle cose che sono state dette questa mattina da Ferdinando Adornato
Io credo che esista in Italia anche se finora i quasi clandestina una sinistra favorevole al sistema maggioritario
Cioè un popolo di sinistra il cui ideale e la vittoria della sinistra
Non ideale di una sinistra che si deve mascherare da destra
Per arrivare al potere senza vincere le elezioni
Esiste probabilmente anche se clandestina
In questo Paese una sinistra con vocazione europea
Cioè che aspira a costituire un partito democratico di sinistra che è capace di vincere le elezioni democraticamente
Bene se esiste questa sinistra anche se clandestina è opportuno che questa sinistra primo cessi di essere clandestina
E dunque si manifesti pubblicamente secondo che questa sinistra capisca che la battaglia per il referendum per il maggioritario e anche la sua
Non è solamente la battaglia dell'attuale maggioranza di governo
Quella per il referendum per il maggioritario per il turno secco per il presidenzialismo è anche la battaglia di una sinistra che volesse essere un'opera volesse essere moderna
Credo che una delle operazioni che la dobbiamo fare e di chiedere a questa sinistra se c'è di battere un colpo
E poi vedremo quanti colpi batterà e vedremo se c'è
Un'ultimissima considerazione io credo che
La battaglia contro la truffa numero uno
Cioè quella per fare il ribaltone
E la battaglia contro la truffa numero due cioè quella per privare gli italiani del diritto di completare la legge elettorale con la loro mano in un nuovo referendum sia un'unica battaglia
E credo che sia molto importante
Che il presidente del Consiglio capisca questo fatto
Credo che sia molto importante che il Presidente del Consiglio capisca
Che se ha sbagliato sino adesso non è stato per quello che ha fatto ma per quello che non ha fatto
Se ha sbagliato è stato perché non è stato sufficientemente capace di interpretare d'utilizzare fino in fondo il consenso elettorale ottenuto il ventisette e il ventotto aprile credo che Berlusconi avrebbe dovuto marzo avrebbe dovuto andare avanti con maggiore determinazione contro vento e mare sapendo di avere alle spalle la maggioranza del popolo italiano
Credo che Berlusconi abbia fatto un grave errore a cedere di fronte alla manifestazione sindacale
Credo che Berlusconi farebbe un gravissimo errore
Se oggi cedesse di fronte ai truffatori accettando compromessi doppio turnisti
Credo che molto importante mandare al Presidente del Consiglio un messaggio in questo senso
Credo che l'Ulivo nel suo intimo profondamente profondo lo sappia
Perché quello che è stato capace di fare nell'organizzare non è mica scemo che sa
No quello che è stato capace di fare da ottobre dell'anno scorso a marzo di quest'anno mostra che non è un politico incapaci e che ha una sensazione esatta dei sentimenti profondi del Paese
Spero di non sbagliarmi questa previsione e spero quindi che potremo andare a votare come nella primavera
Del mille novecentonovantatré anche nella primavera del mille novecentonovantacinque per i nuovi referendum elettorali e che subito dopo completata la riforma elettorale con i decreti di attuazione per i nuovi collegi
La parola la scelta su chi debba governare questo Paese torni al legittimo detentore costituzionale di questa scelta cioè il popolo italiano
Presso il Governo noi auspica io personalmente a o più che non riesca neanche la truffa numero uno
Se riesce la truffa numero uno il mio parere è che la logica
Della vecchia Costituzione
Per la quale anch'essa il sistema
Maggioritario è eversivo
Rispetto all'attuale ordine costituzionale tanto è vero che noi intendiamo completare la riforma così elettorale con una riforma costituzionale in senso presidenzialista effetto federalista ma a Costituzione vigente
Se Suchet ha successo il ribaltone la mia opinione è che dobbiamo avere un governo i truffatori
Cioè che i truffatori che hanno successo devono in questo caso anche assumere l'onere di governare il Paese di spiegarci che finanziaria bis vogliono per il mille novecentonovantacinque
Quali tasse ulteriori vogliono imporre agli italiani quali spesse vogliono tagliare quali deficit ulteriore intendono proporci eccetera eccetera
Non può non possono se fanno cadere il governo
Non assumere la responsabilità di guidare il Paese questa la mia personale interpretazione auspico tuttavia evidentemente che la truffa non succeda temo che sia troppo tardi per evitare che la truffa numero uno non passi penso che non è non sia ancora troppo tardi per evitare che la truffa numero due abbia successo grazie
Siamo schiavo lavaggi do la parola a Lorenzo se Cleaver deputato riformatore di Forza Italia e promotore dei referendum poi iscritto rosso di Forza Italia e poi c'è Marcello Pera
Grazie a io non mi soffermerò su quella che in realtà è la questione davvero centrale
In questo momento che quello della ammissibilità dei referendum e della battaglia per l'ammissibilità dei referendum perché su questo devo dire è stato detto qui con tanta autorevolezza e tanta profondità tanto che credo non resti a almeno a me non resta che sottoscrivere in pieno e
E riconoscere che c'è stata indicata la strada e che sicuramente la la strada maestra di una battaglia da fare
Usiamolo voi questo Terme nel nome delle regole
Perché qui si dice c'è la prospettiva del governo delle regole che rischia in realtà quello quello che si intende come governo delle regole credo che meglio lo potremmo definire come il governo della regolata che qualcuno vuol dare a qualcun altro che qualcosa di un pochino che è qualcosa di un pochino diverso no
Che il Governo della violazione
Sarebbe il governo della violazione
Delle regole
Soltanto delle regole scritte perché certamente la Costituzione attuale non è la vecchia costruzione è la Costituzione vigente questa è una repubblica parlamentare in cui ogni parlamentare
Senza vincolo di mandato
Rappresenta gli elettori e quindi formalmente tutto
Si può fare ma c'è un dato di a regola di diciamo di irregolarità e di onestà politica di rapporto con gli elettori
In cui ecco io credo che forse rispetto ad alcune delle cose che son dette dalla parte nostra del Polo e libertà
Ci sia una correzione da fare io non credo non non è non è forse esatto formalmente fino in fondo dire che
Gli eletti del Polo delle Libertà son tutti eletti col mandato vincolante di sostenere questo governo per quanto ci fanno obiezione D'Alema fa l'obiezione che chi è stato eletto chi è stato eletto al Sud per esempio i deputati di Alleanza Nazionale non erano tenuti appoggiare un governo con la lega e viceversa chi era eletto con la lega al nord non era tenuto ad appoggiare un governo con Alleanza Nazionale è una cosa che
Che incontestabile è vero che è così ma c'è un dato il dato vero è di fondo che va ha ricordato Eva opposto chi fa questi a chi oppone questi argomenti speciosi
è che nella la logica con cui la gente ha votato
Perché la logica dei collegi uninominali e che in primo luogo chi ha votato
Ha votato contro
Quello che non voleva cioè io eletto a Soresina con l'appoggio oltre che dei riformatori ovviamente
Di Forza Italia della lega
Non sono tenuto dal Del Newman dal mio impegno con gli elettori a sostenere un governo con Alleanza Nazionale
Sono rigorosamente tenuto a non sostenere un governo col PDS costruito su pietra queste non c'è dubbio
Ciò quello che accomuna tutti gli eletti del Polo delle Libertà o e del Polo del buongoverno e che sono comunque impegnati hanno per questo era al mandato questo è l'impegno coglie politico gli elettori a non accettare
Un governo centrale che è chiaro che a chi abbia la partecipazione
E figuriamoci la centralità dei progressi che PDS e questo è il dato sostanziale
E
Allora rispetto a questo e rispetto a questa parola d'ordine è suggestiva del governo delle regole io credo che si debba rispondere che l'esigenza oggi è quella di una stagione delle regole
Delle regole finalmente da conquistare delle regole che la partitocrazia per quarant'anni a impedito che fosse non rispetta le regole quelle non della nuova costruito le regole della Costituzione scritta quella che c'è della la regola la regola vera della Della onestà anche del rapporto fra eletti ed elettori e allora se questo è
E allora lecco quello che ci è stato detto anche stamane rispetto all'ammissibilità dei referendum ci porta a dire che la prima esigenza
Di una stagione delle regole e quelle che questi referendum vengono vengono ammessi
E quelle che gli italiani siano chiamati a pronunciarsi su questi referendum regolarmente indetti a norma di di leggi e norma di costituzione
E quindi questo è credo la priorità che abbiamo il diritto e il dovere di rivendicare di porre di fronte al Parlamento di fronte al Capo dello Stato di fronte alla Corte Costituzionale ciascuno nelle sue ciascuno nelle sue responsabilità
E anche perché
Facciamo un c'è
Un stagione delle regole nel rispettare la regola vigente
Stagione nelle regole
Per andare al voto sui referendum perché questi referendum
Sono in realtà la la tenuta dei referendum in particolare di quelli elettorali Balkenhol qualche attenzione anche qui dobbiamo darla anche gli altri referendum che non sono meno importanti almeno alcuni di essi
Beh la
La tenuta dei referendum e in realtà l'unica certezza che noi abbiamo che il Paese
Le il Parlamento
E sull'UDC venissimo chiamati a prendere decisioni in tema di regole perché se ci sono i referendum sicuramente gli elettori voteranno il Parlamento e niente sarà chiamato
Se occorre a a a formulare leggi di attuazione ci sarà un trasparente e chiaro
Dibattito sulle regole
Il paese si pronuncerà con chiarezza sulle regole al di là di questo al di fuori di questo noi abbiamo soltanto la certezza di altro abbiamo la certezza di pasticci ed i traffici
Probabilmente in un'ordinanza sicuramente una logica che è ben altra quello di dare regole ma quella semmai di assicurare interessi sotto forma di regole o di regolamenti udire colate che che che dire che dir si voglia
Detto questo ecco io vorrei fare una considerazione a partire da
La valutazione sulla giornata di oggi
Che mi pare abbia
Un elemento fra i tanti tra i tanti eventi importanti che si sono svolti qui oggi
A partire dalla dimostrazione della legittimità dei referendum e il fatto che in questa sede abbiamo avuto voci è venuto con le cose che ci hanno detto voci come quelle di Adornato e di salvata
Questo mi pare un fatto politico di grande di grande rilievo soprattutto l'indicazione di una potenzialità che speriamo di riuscire a sviluppare a a a esplicitare a portare a portare a compimento perché
Credo che
Si debba
Fare una valutazione che va al di là di quella della siamo dei dati formali di di di costituzionalità ed altri referendum ma si debba
Cominciare a ragionare su quello che
Questi referendum se riusciremo ripeto questa è la priorità riuscirà a ottenere i referendum ci siano se si riuscirà a ottenere i referendum ci siano quale sarà quali deve essere il significato la valenza politica questi referendum perché
Ecco pensiamo a tutta l'esperienza passata dei referendum tutti i referendum da quello sul divorzio in avanti hanno pesato hanno avuto un grande rilievo per quello
Per la lettera del quesito e della e della pronuncia popolare ma hanno avuto tutti quanti un significato
Ben più vasto e più ampio di quello che era la la semplice Heather per il valore politico
Che questi referendum hanno realizzato per il significato di cultura politica cultura del Paese di attingere dalla rivoluzione culturale che il referendum sul divorzio ha sanzionato ha reso esplicita atto ha poi tutti gli altri
Al alte
Ricordiamo da ultimo il referendum sulla preferenza unica
Che di per sé nella sua lettera era una referendum su una materia assolutamente secondaria e marginale
E a del tutto marginale
Che il la la preferenza forse fosse unico no ma ha avuto nella nella coscienza collettiva e così è stato vissuto che è stato votato il il valore di un un un atto di della l'apertura della rottura col vecchio regime quello è stata e quindi è stato una un un un un evento di enorme importanza e qui non credo che dobbiamo
Capire di quale valenza di quale valore potremmo
Caricare questi ritengo o questi referendum comunque si caricherà hanno a seconda del contesto in cui in cui si scriverà una frode beh io credo che esiste
Il e rischio
Che
A seconda dello sfondo lo svolgersi degli eventi di queste se se si realizzerà la famosa truffa numero uno di cui parlava Ottavio lavaggi se eccetera questi referendum possano diventare altro da quello per cui erano stati concepiti
Possano diventare in realtà la il momento di identificazione di aggregazione di una
Di un movimento di destra nel senso tradizionale del termine
Di destra
Nulla nulla veramente nulla che fare più col fascismo perché cinquant'anni sono passati insomma
So che sono passati sono passati per tutti
Ma non c'è dubbio che anche per il
Il lo stesso la spesso cui Vito sulla lo lo stesso quesito elettorale
Che può essere vissuto la battaglia per l'uno per l'uninominale può essere vissuta come battaglia per la riforma anglosassone per la rivoluzione liberale
O può essere anche vissuta come la battaglia
Di chi
A un suo interesse assunte legittimo di dare di di di arrivare a un certo affetto
A un certo affetto
Dei partiti piuttosto che a un altro e come con la stessa logica con cui chi vuole il doppio turno in gran parte lo fa non per che ritenga migliore il sistema del doppio turno ma perché ritiene che nel doppio turno il proprio interesse di parte possa avere la migliore la migliore attuazione il
Trovare maggior spazio così leggi altrettanto legittimamente qualcuno potrebbe volere puntare sul turno unico non perché ritiene che sia fondamentale regolarmente più liberale un milione ma perché questo potrebbe a avvantaggiare un incerto disegno politico assolutamente legittimo piuttosto piuttosto che un altro
E dal punto di vista allorché il rapporto fra
Rivoluzione liberale
Che che perseguiamo e rapporto con la con la destra politica ma io credo che ci sia ed è vero un un terreno di grande problematicità su cui ragionare a partire dall'esperienza storica per cui lasciando veramente mettendo fra parentesi in questo il discorso fascismo fascismo che non è questa nella sede ne ha ma non possiamo dimenticare che il liberalismo in Italia e in Europa
E morto è stato travolto dalla portano con il fascismo
Ma un una una con un certo tipo di destra con un'immagine con una vocazione a un a un a un un certo ha un primato dello Stato nazionale della logica nazionale nazionalità Ariatti ha infine nazionalista che è stata quella che ha portato che è stata la la la voragine in cui il liberalismo in cui il liberalismo è precipitato ed è ed è perito allora
Rispetto a questo nuovo non non voglio peraltro andare oltre
Andare oltre su questo credo che la grande partita che si gioca sui referendum è proprio quella di riuscire a fare di a dare a mantenere a riconquistare a questi referendum il loro valore di rivoluzione culturale innanzitutto di affermazione di regole del del di un principio di regole
Nel terreno politico-istituzionale ma nel terreno economico questa anche il valore certo uno può dire ai il referendum sull'iscrizione ai sindacati eccetera eccetera
Può essere poi c'è può esserci anche qualcuno che lo intenda come l'occasione per dare una regolata al sindacato mentre evidentemente il significato di questo referendum è tutt'altro ma è quello di conquistare regole regole di di libertà e di diritto nel mondo delle delle relazioni delle relazioni sindacali
Allora rispetto a tutto questo rispetto alla partita che si giocherà all'interno delle forze che sostengono il referendum e che è bene che è importante che tutte quante
Ci siano a sostenere il referendum per far crescere certi aspetti che c'è piuttosto che certi altri diventa di grandissimo
Significato politico e valore il fatto che gli Adornato i salvati e e e speriamo tanti altri a partire da loro da sinistra ci stiano
Perché colgano questa occasione per conquistare regole nella sinistra colgano questa occasione per fare di questa rivoluzione liberale non il lo strumento di ecco di una destra contro la sinistra ma di un'occasione di crescita della di quella che finora è stata una minoranza culturale politica in questo Paese della la la della la minoranza che crede a ai ai valori ai primati al primato del liberalismo della cultura dell'etica liberale dei rapporti liberali
Rispetto agli altri quindi ne ne colgano un'occasione anche per la sinistra recuperando col del diceva
Diceva stamattina tornato questa questo valore prezzo di trasversalità di questi referendum
Per cui non siano altro dello schieramento dal gioco di conto dei due i due partiti su un'altra cosa i due partiti della destra e la sinistra che speriamo vogliamo un certo punto i due partiti della destra liberale della sinistra liberale che affrontino
Devo dobbiamo conquistare che siano altra cosa ma questo cagione di questo sia appunto una un'occasione davvero offerta tutti i liberali
Che siano nell'ex partito fascista o nell'ex partito comunista
Tanto fascista l'uno quanto comunista l'altro o viceversa ma appunto terreni anche questi di Craig di confronto fra di trasformazione di di culture
E qui larga il grande valore che questi referendum possono avere ancora maggiore allora
Di quello che è stato il valore del referendum sul divorzio ve la porto può essere questo se riusciamo a podio se ne diamo l'azione abbiamo la forte diciamo a impedire come le cose rischiano di trascinare che diventino invece un'altra cosa
Iscritto non rosso di Forza Italia
Io sono innanzitutto grato che organizza questa manifestazione perché arrivo oggi dal mio collegio che Vercelli e devo dire che mai come in questa occasione grazie
Ai referendum precedenti perché non è la prima volta che si vota per referendum in Italia grazie referendum precedente
Ho dovuto constatare lo dicevo Massimo Gramellini dalla stampa mentre stava per telefono come la gente questa volta non mi senta utilizzatore del suo voto come esponente politica
Ma anzi si mi avverte in molti casi come insufficiente rappresentante del voto Carema dato tant'è che ieri stando
Piccola cittadina che Trino Vercellese in molti mi dicevano ma voi non riuscite con sufficiente grinta capacità a dare voce alle ragione per cui noi che abbiamo mandato alla Camera dei Deputati rappresentarci
C'è grazie a questi referendum precedenti referendum cosiddetti segna a cui tanta mano anche fisicamente concesse l'onorevole Calderisi
Sei grazie a questo un impossessarsi della gente di un diritto alla partecipazione che prima era consentito era concepito soltanto in termini di passività
Dove il voto aveva un significato utilitaristico che terminava il giorno dopo il riscontro lettera e da questo punto di vista credo che veramente i tredici referendum che sono stati riavviati consentano il completamento del quadro hanno detto in molti nel mare e nove torna sul concetto ma mi pare che il filo conduttore che lega quelli della riforma elettorale a quelle sulla RAI a quelle sui sindacati a quelle sul servizio sanitario
A quelle sulle licenze commerciali tendano tutti insieme
A farsi
Che
Il futuro prossimo di questo Paese consenta davvero finalmente un legame continuo tra il rappresentante rappresentato nel senso che il consenso
Debba essere ogni volta con quest'atto eliminando la rendita sia politica che economica
Politica nel caso la legge elettorale economica nel caso evidente del commerciante che può venderlo licenze perché c'è il blocco nella partecipazione al mercato economico della RAI dei sindacati quanta
Da questo punto di vista e evidente che senza una spallata referendaria noi con il sistema attuale non riusciamo a cambiare alcunché
L'hanno dimostrato nel precedente sistema nel precedente quello che vogliamo chiamare baldanzosamente Prima Repubblica l'hanno dimostrato il legislatore di quell'epoca
Che dopo il referendum elettorale Segni riuscirono sull'unica quota a loro disposizione non soltanto a essere coerenti con l'indicazione della gente
Ma addirittura non furono neppure coerenti con l'indicazione del vecchio sistema proporzionale tant'è che il Mattarellum
Corregge in termini peggiorativi il proporzionale tende in qualche modo a ristabilire le condizioni di squilibrio che il maggioritario inserisce facendo sì che nella cosiddetta quota proporzionale i partiti minore diventino maggiore a scapito del maggior
Ed è evidente quindi che sono le introduciamo la possibilità in questo Paese di consentirà alla gente di interloquire direttamente con un potere politico che non riesce a realizzare le riforme di sistema
Ci troveremo quanto prima in una condizione che credo che sia la constatazione che ognuno di noi può fare stando a contatto con le persone non chiuso nei palazzi
Che il livello di democrazia che tutti pretendono rischia in qualche modo di incartarsi e rischia di far pensare a qualcuno che la democrazia non si è più rara nel Paese
Se devo prova lavaggi parlare della doppia truffa che sarebbe in atto in questo momento stiamo parlando dei referendum ma è difficile
In questa sede non ragionare anche di quello che ci capiterà ormai questione di ore neppure di giorni
Ed è evidente che da questo punto di vista si avverta
In giro per il Paese un rischio
La gente ha voglia di dimostrare democraticamente la necessità di un collegamento ex articolo uno della Costituzione tra il voto Espresso e il mandato ricevuto ma c'è anche un rischio collaterale
Che se questa volta malgrado tutto lo sforzo che si esprime pubblicamente in giro
Riuscissimo davvero o riusciranno davvero riuscissero davvero
A far passare l'imbroglio c'è un rischio reale lo dico
Lo dica in particolare lo vorrei dire al Presidente della Repubblica Scalfaro c'è il rischio reale del tutto reale che la gente ritenga che neppure quando la democrazia è esplicita non ci possa essere la possibilità di farla valere e che quindi essendo questo un grande imbroglio non è attraverso sistemi democratici
Che si realizza la sanatoria complessiva del sistema
Questo è un rischio incredibilmente grave che io spero sia profondamente
Avvertito dal Presidente della Repubblica
Perché l'articolo uno della Costituzione mai come in questa fase rischia di essere pretermesso dai comportamenti truffaldini di una classe politica che se ne frega delle ragioni per cui la gente l'ha votato non rendendosi conto non rendendoci conto
Che in questa fase la gente non ha la supina accettazione che aveva nella fase precedente
E che quindi siamo veramente a rischio grave
A rischio grave di una soluzione che per e in fase di democrazia si rivolgano al contrario dalla rappresentanza democratiche della richiesta di legittimazione democratica e proprio Santa
Da questo punto di vista per arrivare poi a questione solido e concreto
La stessa richiesta che fanno i miei cittadini a me
Impotente deputato di questa seconda Repubblica a dare canalizzazione all'esigenza che la gente avverte di venire a Roma a prendere per la giacca i deputati senatore registi che stanno per tradire il proprio voto
Che mi dice come facciamo noi a sapere dove abitano costoro dove gli telefoniamo fateci dei pullman che veniamo sono e a parlare paghiamo quello che c'è da pagare e stiamo fuori il Natale io non ho mai sentito cose del genere lo dico perché e chiunque sia avvertito sente queste cose per la gente ti ferma per strada e ieri nel bar non si è neppure parlato delle partite nel bar del mio Paese dove l'esclusività del ragionamento dialogico la domenica e astrattamente monopolizzato dal mille dall'evento scegliere vera monopolizzato dal judo Bossi che tradisce il voto di coloro che avevano espresso indicazione quel senso
E da questo punto di vista diventa altrettanto evidente che così come
Mio compito diventa a questo punto cercare di incanalare in qualche modo questa giusta ansia
Di continuità della partecipazione che i cittadini hanno espresso al voto e vorrebbero continuare a mantenere nella visione del mandato che il deputato il parlamentare il senatore continua davvero rispettoso per loro implicazione altrettanto che a chi meglio di me
Ha esperienza lo dico tarda sodico cadere se in questo momento non c'è vigevano strade diverse
Dico a voi
Pattuglia dava un posto all'interno di Forza Italia sulle battaglie civili io vengo da un'esperienza che su alcune lotte può essere anche molte volte riversa da quella che alcuni di voi hanno combattuto negli anni passati sono in Forza Italia
Proveniente dall'esperienza cattolica che non rinnego anzi vorrei saltare intervenire per la revocatoria contropartita
Però dico a voi che siete maestri di resistenza non violenta di capacità di canalizzare anche con piccole possibilità un grande sforzo corale
E mi chiedo come possiamo noi
Farsi che a parte seconda dell'imbroglio non si realizzi entro il venti gennaio
Io ho evidentemente dentro non soltanto la mia fantasia ma la mia aspirazione la consapevolezza e vorrei andare
Da domani in termini non violenti davanti alla Consulta
A
Chiedere la par condicio di cui oggi si è fatto inflazione norme mi ha pronunciato una volta il nome Scalfaro Masciadri che per tutto ma veramente la par condicio affinché quello stesso referente
Che due anni fa fu ammesso dalla Consulta
Sulla base di un'esigenza che si legittima in qualche modo anche politica
In quella fase possa essere continuato in questa fase perché non mi pare
Ci sia differenza dal punto di vista dell'eventuale vulnus giuridico tra ciò che il precedente referendum uscente apportava e l'attuale referendum Pannella porta medesime sono di fatto le conseguenze sul sistema di rappresentanza del collegio elettorale che in quel caso in questo se vengono del termine diverse le modalità poi di ricomposizione dei collegi ma medesime il potenziale vulnus che in quel caso in questo sito terminale
Ora se davvero
La consulta l'hanno detto bene chi mi ha preceduto severo a consulto dovesse esprimersi in senso negativo sull'ammissibilità di questa parte referendum vorrebbe dire che la giustizia costituzionale di questo Paese
Il giudizio costituzionale che in questo Paese viene erogata gliene asseverato sarebbe davvero un giudizio che lei sente soltanto della pressione politica dei poteri forti che nel Paese si esprime perché allora poteva passare perché così voleva la tendenza dominante oggi non deve passare perché così non vuole una tendenza nera
Sarebbe anche questo di concerto con quanto dicevo prima un secondo punto sulla possibilità di rappresentanza democratica che la gente chiede di poter manifestare sarebbe anche da questo punto di vista
Diamo avvertire la Consulta in questo senso sarebbe anche da questo punto di vista la
Manifestazione di un imbroglio che ai livelli più alti del nostro sistema di rappresentanza istituzionale si verrebbero a termine
L'agente avrebbe conferma
Per riecheggiare qualche parola
Emessa la rappresentante per fortuna lontani dal nostro destino che parlavano inizi di questo secolo avrebbe conferma che chi si esprime ai livelli alti del Paese anziché legittimare la permanenza la continuità e la giustezza del proprio potere sulla base l'articolo da costruzione lo legittima sulla base di altre considerazione di altra accezione
E quindi molto moralmente anche su questo piano ci sarebbe una reazione che potrebbe portare ad esiti di pericolo quanto meno per la legittimità democratica del futuro del Paese
Da questo punto che glielo Marco chiedo voi riformatore
Dateci la possibilità riflettendo la domanda che in qualche modo cercheremo invece di incanalare per quanto riguarda il nostro Ottone tecnici la possibilità secondo forme praticabili
Di manifestare di dimostrare di testimoniare di rendere visibile
Un disagio che deve essere avvertito e che non può soltanto essere proposto all'attenzione nel momento in cui un'indicazione negativa dovesse arrivare perché a quel punto lì ci sarebbe stato un vulnus nella nella
Consequenzialità democratica nell'attesa nella speranza della gente che non sarebbe moralmente per marginali e un doppio punto sarebbe veramente pericoloso nell'ambito di soli venti giorni
Ricordavo voglio ancora citare l'avanzo lo diceva giustamente una cosa e con questa conclude
Tutto ciò a cui si punta è quello di fare in modo che il consenso possa essere acquisito in campo economico in campo politico
Sulla base della affermazione della valorizzazione della propria natura anziché sul travestimento e sul tradimento di s'la sinistra deve poter vincere in Italia facendo la sinistra perché di questo abbiamo bisogno avremmo probabilmente bisogno futuro
I liberali dovranno vince dovranno poter vincere in Italia così come mi è parso abbiamo fatto il ventisette marzo affermando fino in fondo la propria di natura e non travestendosi altrimenti come in parte fece quella grande configurazione Penta partitico governato in funzione anticomunista pertanto falso il nostro Paese
Ne abbiamo avuto e credo che anche una delle ragioni fondamentali per cui la sinistra ha perso in questo Paese avendo già vinto
Non è stato tanto la canzonetta di Forza Italia o i due gadget che venivano offerti ai presidenti entrava in campagna elettorale sia stato il fatto che quel fenomeno
Di travestitismo politico che Occhetto cerca teorizzare facendo sci legittimare come capo della sinistra dalla City di Londra non è stato accettato detto premetto
Tant'è che non abbiamo registrato che negli stessi Comuni in cui si era votato soltanto quattro mesi prima la quota proporzionalmente spettante alle forze sinistre era diminuita nell'arco di quattro mesi cioè elettore hanno smesso di votare per il potenziale rappresentante
Da questo punto di vista quindi è inevitabile che non portando a compimento
La riforma del sistema lasciando anzi intendere alla gente chi anche nella seconda Repubblica chi anche col maggioritario
Rimane la possibilità peggiore di prima perché mai si era verificato una cosa come questa volta quindi peggiore di prima
Di imbrogliare truffare il voto con loro liberamente espresse anche entusiasta elemento Espresso per una parte parlanti dello schieramento avremmo creato la condizione
Per dire che nulla più serve non servono le leggi non servono i referendum non serve un'elezione perché tutto può essere concesso chi ontologicamente imbroglione e quindi qualsiasi legge potrà sempre essere ingannati
Per cui
Strutturalmente il governo delle regole verrebbe appoggiare sulla convenzione invece generale diffuso tra la nostra gente che le regole da una certa classe politica perno sempre ingannato e ci potrà essere
L'appello domani lanciato da qualche uomo della Provvidenza a dire che non servono le regole serve il cambio d'uomini anche in violazione delle aree
Questo punto di vista credo veramente che voi ci dovrete gli ho letto oggi e concludo Peppino Calderisi
Non so se è una multa del Corriere dire che cominciava ad esempio lo sciopero la fame per far sì che quanto meno all'interno dei gruppi parlamentari ci sia la possibilità di esprimersi
Io vi chiedo veramente come deputato di Forza Italia che ci sia ad esempio anche all'interno del gruppo parlamentare la possibilità di democraticamente esprimerci così convochiamo nostra gente
Sulla volontà all'interno dei gruppi politici di essa da una parte o dall'altra in modo che anche il presidente
Liberamente acquisisca un dato constatate sulla base di un pronunciamento espresso troppo grazie
Mi spiace non avere seguito tutto intervento del rosso ma delle ultime battute non posso che ringraziarlo io sto in sarà prendendo questa iniziativa
Era andato proprio fuori per rispondere alla risposta abbia avuto dalla edotti purtroppo una risposta elusiva dei problemi perché notti ci viene a dire che la questione della la discussione legge elettorale non è una questione prioritaria rispetto alle vicende in corso
Sinceramente ne sono rimasto un po'sconcertato mi sembra che sia un'affermazione un po'così migrando ingenuità politica
Mi sembra che questa richiesta era stata fatta non solo da me da Di Muccio due mesi fa è stata fatta da romaniche romani nell'ultima riunione dell'egli ebbe il gruppo che era un un che sostenitore del doppio duro tra l'altro l'esigenza che vi è chiaro anche che avvertite da tutte le parti e doti con mette in dubbio anche il fatto che faccia io stia facendo il digiuno la sto facendo il digiuno forse doti non conosce nella sua inesperienza politica la storia radicale la prassi le metodi non violenti
Mentis mille di questo me ne dispiace evidentemente ma non per questo non andrò avanti con determinazione e per riuscire a ottenere nel momento in cui
Nel momento in cui si parla
Tanto di
Di regole di regole beh mi sembra che sarebbe veramente un un un'offesa non a vere neanche la possibilità di soddisfare un'elementare esigenza è quella che appunto in un gruppo si possa discutere riflettere pacatamente esternamente
Sulle questioni ed assumere poi orientamenti che mi sembra possono essere utili alle riflessione determinazioni di tutti anche del presidente del consiglio
Berlusconi
Allora diamo la parola adesso allora Paolone di Alleanza Nazionale e poi a professor Marcello Pera
Per le conclusioni
Amici io casualmente ero Parlamento poco fa con Roberto Ricci guarda c'è una riunione
Nella sala del Cenacolo si tratta del problema
Dei referendum ricco ma cosa c'era andiamo andiamo andiamo discutono sentito e ho chiesto di parlare immediatamente
Per fare delle considerazioni allora prima di
Girare intorno agli argomenti ritengo che sia assolutamente vitale in questo momento
Fare questa battaglia e farla con una volontà con una coscienza
E con una determinazione che deve avere davanti a ciascuno di noi
Presente l'interesse assolutamente superiore della nazione nella quale si ritrovano i nostri sentimenti i nostri interessi le nostre tradizioni i problemi della nostra vita delle nostre famiglie della nostra gente
E vorrei subito sgombrare il campo da alcuni equivoci che sono tenuti in piedi non si capisce perché forse perché talvolta noi stessi non siamo forse bravi
A farci intendere cosa pensiamo per nuovi per quelli come me
Che ritengono la libertà sia assolutamente un valore fondamentale entro il quale l'elemento di conquista sistematico di questo valore innanzitutto in se stessi è dato dalla capacità di porre in termini di dubbio ogni cosa di riflessione di problematico
Ogni problema ogni vicenda perché mi permetta di capire meglio di rendermi meglio conto di andare avanti di acquisire riconquistare nuove cognizioni
Di conoscenza e di coscienza e quindi la fondamentale condizione è la verità
Quando si agisce al di fuori della verità
Non si è assolutamente nelle condizioni di dichiarare di essere liberi
Nella migliore delle ipotesi si è schiavi di una profonda ignoranza
Non conoscendo si agisce fuori dallo stato di coscienza si agisce così ma la verità non è presente
E allora si finisce per esprimersi in maniera certamente dipendente da questo fatto
Lo Stato
E l'immagine di una nazione
E si rappresenta attraverso le classi dirigenti tanto per capire cosa intendiamo dire perché siamo perfettamente in linea con quello che sta per essere formato nel nostro mondo non perché lo ha detto Gianfranco Fini
Perché sarebbe una follia se la gente pensasse che noi stiamo facendo questo perché Gianfranco Fini è bravo e simpatico e tutto si chiude lì
Questo è un fatto di estrema responsabilità e coscienza che in ciascuno di noi se non sarebbe possibile in un mondo come il nostro
Lo Stato è l'immagine della nazione
E si esprime attraverso la il governo
Che evidentemente l'espressione di uomini che vengono rappresentati ed eletti dalla volontà del presidio dell'autorità che il popolo
E lo Stato è quello che come immagine dell'azione indica i doveri
I diritti
E pone in questo senso quelle che sono le problematiche dello sviluppo della civiltà
Che indica attraverso appunto questo momento che il Governo che la volontà che si forma attraverso l'espressione dell'autorità del popolo
E quelle che sono le logiche nella giustizia nella scuola nell'educazione nell'economia nel lavoro nella organizzazione
Ecco questo è il concetto per noi della libertà per cui si commette un errore gravissimo quando si vuole deformare quando ne parliamo il senso dello Stato e lo si vuole fare diventare un concetto di ordine statalistico quasi che fosse contrapposto alla libertà
Al mercato a libera lesivo sono follia si tratta di organizzare un discorso correttamente conoscerci per quello che siamo
Non per quello che forse talvolta non abbiamo fatto bene intendere nove si pensi
Questo discorso mi fa considerare senza farne una ora un excursus storico quello che tutta l'evoluzione nell'ambito dello Stato e dell'organizzazione degli Stati così è avvenuto principalmente nel paese forse fondamentale in questi ultimi secoli come l'Inghilterra nella organizzazione in termini democratici rispetto al potere monarchico
Di alcune condizioni che attraverso particolari sistemi di volta in volta sì venivano a togliere perché era una condizione inaccettabile ma ma non si comprendeva questo dato quello che è successo
In tutta questa evoluzione ci porta ai giorni nostri
Noi abbiamo una realtà che quella di questi quarantacinque anni
Nel corso dei quali
La volontà del popolo il potere
Che il popolo esprime è stato totalmente attraverso una serie di meccanismi snaturato
E si è avvertito fondamentale il bisogno di ricondurre questo rapporto diretto ecco le ragioni della importanza di quella battaglia che è stata fatta all'epoca al di là di come è stata capita ma nella vita bisogna capire
E quando uno si rende conto di alcune cose ha il dovere di riconoscerle diversamente una pecora matta non è un uomo libero a questo serve la capacità di porre in dubbio ad alcune delle proprie convinzioni e sapere perciò conquistare quello che va condotto in
Voi assolutamente di coscienza comune
E allora si è verificato che la scelta voleva essere quella di rompere atto di tutti questi meccanismi
Di intermediazione che alla fine finivano per snaturare quello che nel suo intimo un cittadino un italiano nell'esprimere un suo voto voleva che si rappresentasse nell'ambito dello Stato sia nell'ambito di coloro i quali eletti formavano i governi e rappresentavano lo Stato
Che attraverso quel passaggio dell'immagine di tutto quello che può essere in una nazione e che attraverso le leggi che poi si depurano e si purifica no
Con la promulgazione che toglie dai se tutte le passioni che ci sono state diventano l'elemento di riferimento per la gente salvo a trovare nuove esigenze nella società che indicano passaggi attraverso i quali viene poi arrivare a nuove formulazioni
Quella legge quel referendum che pro ha prodotto quella quella istanza che poi si è tradotta in quelle leggi nel Parlamento significava voler dire che la gente voleva riconquistare questo diritto
Che è quello di dire ciò che io voglio non è possibile nella espressione del mio voto della mia scelta debba essere deturpato debba essere totalmente cambiato
E si fece quella legge che è stata fatta e sulla quale sulla base della quale si è rinnovato un parlamento io vorrei ricordare una cosa Marco non è un discorso blasfemo una cosa in cui credo riflettuto in questi pochi giorni
Ieri sono stato a Catania
Abbiamo fatto una manifestazione come sempre
E mai rappresentata nella veridicità sarebbe bastato che avessero fatto riproposto una delle fotografie che tanta gente avrà del del del dei flash che sono stati fatti per rappresentare quanta gente c'era
E la cosa più significativa che dopo un poco
Sono diventate migliaia migliaia e migliaia di persone che essi congiungevano nella strada e sorridendo e pronunciando solo no han detto no hanno mentito hanno detto mille persone un assolutamente una falsità ma tutto in questo Paese è stato deturpato
Tutto è stato falsificato c'è una tecnica superiore in questo sei ma noi se ne accorgerà
Io ricordo vivendo questa immagine vedendo il sorriso della gente ricordo cosa successe
In un certo giorno quando in un'autostrada di capaci tra Palermo e Punta Raisi saltò
Un pezzo di autostrada
E ci fu quel dramma che vide morire Falcone e gli uomini della scorta
Si eleggeva il Presidente della Repubblica
E non si riusciva a eleggerlo in ventiquattro ore fu eletto un presidente della RAI
Ora io non considero da quale Parlamento è stato eletto e come è stato eletto
Ma è così
Quel presidente è stato eletto da un Parlamento che era regolato attraverso altri soggetti altra struttura altra organizzazione altro sistema elettorale
E mi dispiace che Dotti considera una cosa molto ampia e molto aperto il problema
Della vicenda elettorale il problema elettorale la legge elettorale è un problema centrale per chiarire questo punto oggi per riconsegnare la nazione veramente alla destina la volontà dei cittadini e non deturpare un la volontà bene questo discorso
Ha visto chiaramente
Come un Presidente della Repubblica che si ritrova a gestire un Parlamento che deriva da una nuova volontà ed hanno una nuova scelta
Potrebbe oggi di fronte a questa scelta io ho terminato il concetto è tutto qui
Esprimersi
In contrapposizione a ciò che è stata la volontà di quella nazione e di quel popolo che ha eletto questo Parlamento ritenendo di poter giocare con gli stessi meccanismi che presiedevano la Repubblica italiana prima del ventisette e del ventotto di marzo
Al di là di alcuni aspetti di carattere veramente proprio di principio
Costituzionale se questo è proprio possibile
Io credo che al limite
E ancora pensabile che si possa mantenere all'interno di quella che è stata una volontà che si accorpava fuori dal tecnicismo elettorale
Perché l'elemento di centralità era comunque un programma che su determinate basi fondamentali ritrovarla cerniere che mettevano insieme una volontà non solo come contro era palesemente sprezzo che si volevano fare delle cose
Ma che possa snaturare questo tratto
è certamente un fatto di carattere morale
E politico gravissimo rispetto alla realtà nella quale si trovava il Paese
Prima e dopo il ventisette e il ventotto di marzo
E allora questo è il dato che può essere battuto solo dando un completamento a quella cosiddetta scelta maggioritaria
Con una legge che non era ancora perfetta
Bisogna far sì che ci si presenti
Con i programmi con gli uomini con una impostazione di coalizzarsi uno e la gente scelga perché questo è quello che si vuole comunque si vuole che la gente scelga se debba essere così io debba ritornare tutto nella mediazione che ha disgregato questa nazione e l'ha portata alle sofferenze nella quale si è venuto a trovare il dato al di là dei bizantinismi e delle ricerche giuridiche di tutti gli scherzi di questo mondo e di scelta di campo fondamentali
E la possibilità di vincere questa battaglia che non è di un gruppo o di un altro e della nazione perché ricondurre al popolo questa scelta significa rispettare quello che il punto centrale di qualsiasi democrazia
E la differenza tra una monarchia una democrazia resta sempre fondamentale qualcuno ha detto al riguardo qualcosa di tutto ciò riferito al liberalismo non è solo questo la differenza fondamentale che forse le logiche del fine che giustifica i mezzi nell'ambito dei delle gestioni monarchiche
E e così autoritarie che poi diventano tirannia si differenziano dalle democrazie perché la democrazia non consente mai proprio nella perfezionamento delle regole che un fine nobile che sia possa essere conseguito attraverso la distorsione delle regole
Questo discorso porta tante analisi che vanno dalla giustizia
All'esecutivo e al legislativo vale per il Presidente della Repubblica
Senza essere blasfemi che ha il dovere di considerare questi aspetti fondamentali
E allora questa battaglia non la possiamo vincere se riusciamo a mobilitare le coscienze del popolo italiano tutti insieme
Alla base di questo fatto c'è un elemento di libertà io mi ritrovo vicino un uomo come Taradash
Vi assicuro
Con una assoluta compostezza e assoluta soddisfazione
Parlo con lui come con un antico amico di battaglie per delle cose che riguardano l'interesse della mia nazione ritengo che se veda una espressione di prevaricazione all'interno di alcune cose
E me ne mostra il i contorni io sono immediatamente disponibile a considerarli a valutarli e insieme a lui a cercare di correggere queste linee
L'ho fatto con tutti coloro i quali appartengono a questa coalizione di governo una sola cosa vorrei dirgli
Che non abbiamo avuto la capacità di esprimere ed è stato il più grande delitto che ha commesso
Chi ha gestito questa nostra azione politica
Io con testo tutti coloro i quali secondo me con poca attenzione hanno discusso un'azione limitata di questo governo
Poteva essere fatto tanto di più ma non è assolutamente dentro o non ho capito niente e me ne rendo a questo punto pubblicamente colpevole perché non si può rappresentando il popolo e la nazione non capir niente quando si rivestono certi compiti ho capito troppo e hanno capito meno gli altri che sono tanto importanti anche nei nostri schieramenti
Io so che questo governo è stato fatto alla fine Di Maggio
So che questo governo si è presentato a lavorare giugno e luglio anche per fare un negozio di artigiano ci vuole del tempo per capire come comminato
Questo governo in due mesi ha predisposto tutti i decreti e li ha convertiti che avevano già Effetti emigrano se l'influenza nell'ambito della manovra che bisognava mettere alla base l'equilibrio delle dei conti dello Stato
Questo governo il giorno otto di agosto dopo due mesi sessanta giorni Taradash
Ha presentato il documento di politica
Economiche finanziarie e io che ho seguito tutti i lavori vero Roberto in Commissione Bilancio
Tutti i lavori ho sentito cosa ha detto il governatore Fazio e cosa hanno detto gli altri esperti e non hanno detto alla nazione l'importanza di quella indirizza di quel documento volutamente lo dovevano dire l'indomani è stato pagato sulla stampa questo equivoco si tenere in piedi venti giorni di sosta di agosto settembre ottobre si sono rifatti i decreti e bisogna dire quali e perché
E si è presentato il documento fondamentale di qualsiasi società organizzata in questo caso dello Stato il bilancio le note di variazione la finanziaria e collega
E si è presentato una manovra di estrema serietà
Mai posta in campo prima di questo momento
E chi dice che non è così ai dovere anche nel mio schieramento di contestare quanto io sto dichiarando ed è stato quello che noi non abbiamo detto alla gente prima ancora di muovere i passi
Questo documento con tutti i limiti riduce di quarantotto cinquanta mila miliardi
Il debito annuale
Dello stato
Tra le entrate e le uscite riduce questo dato lo riduce senza mettere tasse lo riduce combattendo l'evasione l'elusione l'elusione lo di Duce togliendo i privilegi lo riduce riordinando tutte le strutture per la pubblica amministrazione
Lo riduce rivedendo esca unificando in tutti i settori della pubblica amministrazione dei vari campi della pubblica amministrazione
Gli eccessi e gli abusi
Conduce nelle entrate una serie di voci a regime che non sarebbero mai entrate sia per quanto attiene al decreto
Relay all'alla parte relativa al condono edilizie fiscale sia per quanto attiene a tutte le possibilità di mettere a regime voci attraverso la lotta all'evasione
Permette di recuperare perlomeno un milione di Radio maggiori all'anno e sarebbe una legge contro la povera gente non ha ridotto niente a nessuno a Carlo ficcato cosa doveva essere fatto allora se questo governo per non avere fatto imbrogli
Per non avere fatto certificati per non avere fatto assistenzialisti per non avere fatto prepotenze per un'area depurato niente nessuno Taradash
Ha la responsabilità in quattro mesi
Perché tanti sono stati tanti quattro mesi di fronte a una situazione devastata documentatamente tutto
Questo può essere portato in campo penso che lo farà il presidente del Consiglio
Questo Polo politico è stato massacrato da sei milioni e mezzo di copie di giornali al giorno che gli ha sparato addosso dal primo momento da tutte le televisioni Telemontecarlo una televisione comunista pagata è finanziata per fare questo
Questo fatto il G tre
Così fanno TG uno e TG due le reti televisive di Berlusconi hanno personaggi del carico di Mentana di Costanzo di Funari che gioca ne cercano nel momento più delicato i personaggi più cattivi contro questo governo morale
Scalfaro può fare quello che crede
Ma si deve ritrovare il popolo italiano contro al di là degli apprezzamenti contro e per farlo bisogna dire queste cose al popolo italiano e se questo referendum con coraggio con serietà viene combattuto con questi argomenti e non sul tre stelle enti tresca sul queste sul quell'altro perché il tresca ce l'hanno gli altri
E l'Antitrust dovrebbe essere fatto contro gli altri voglio dire chi alla stampa il Corriere della Sera Repubblica il Messaggero tutti gli strumenti che hanno
Tutti i poteri che hanno Bankitalia Cuccia De Benedetti tutta sta massa di personaggi
Allora forse noi spiegheremo la gente che avevamo impostato i pilastri attraverso i quali poi si può parlare di scuola di università di pubblica amministrazione di difesa di servizi di comuni di Regione facciamo tutto il federalismo del mondo ma il federalismo non è fattibile
Quando il ministro leghista Speroni
Non lo ha assolutamente presentato mai
E conseguentemente siccome mi dicono il tempo scusa se vogliamo vincere sta battaglia io non sono molto bravi
Però sono nel sangue della gente
E va sicuro che si vince solo avendo il coraggio di dare dell'imbecille
A coloro i quali nell'aria progressista dicono dalla mattina alla sera un cumulo di bestialità
Di stupidità di espressioni deterministica e preconcette di a priori Smith culturali cercando di condizionare dominare sul piano culturale la scena della nostra nazione fin quando gli si permetterà di dire chi è bravo
Chi è chi non lo è chi è intelligente chi è scemo chi è corretto chi è scorretto e si fissa nelle loro persone questa condizione la libertà finisce e sarà una libertà condizionata di comode di vigliaccheria siccome io per quel poco che posso Marco senza voler essere violento perché se qualcuno rompe le scatole al signor Di Pietro può reagire dagli una pedate un cazzotto se per caso qualcuno mi tira come m'hanno tirato io dovessi reagire divento un Lazzarone
è possibile questo nel mio paese allora io sono un uomo pacifico so che la che la libertà e la pace è un elemento di conquista ma non è che mi possono mettere con le spalle al muro e non sapere dove devo andare più quando non ho dove andare cosa faccio
Devo soccombere devo forse suicida io non sono disponibile a suicidarsi
Sono un uomo che combatte per le proprie convinzioni e le mette in campo sedersi mettono in campo il referendum ci fa vincere in nome della libertà non del capovolgimento della verità
Che a questo punto diventa schiavitù se la battaglia si combatte sugli argomenti e non sulle chiacchiere
Delle interviste che non hanno senso sulle cose che abbiamo fatto dobbiamo essere processati perché siamo stati dei mascalzoni
Lo siamo stati
Io ritengo di no allora chi ci ha condannato a questo tipo di posizione e colpevole di falsità a danno del popolo italiano e chi si associa costoro e traditore del popolo italiano dai vertici all'ultimo individuo della Repubblica senza scampo
Così si vince la battaglia portando milioni di persone sorridenti e in campo per dire non vogliamo essere traditi vogliamo che prosegua questa rivoluzione di libertà e di civiltà del nostro Paese io sono qui per questo con voi
Do la parola
Siccome
Come
Do ora la parola alla professore Antiseri ordinario di mitologie Cesare alla LUISS e che ha seguito tutti i nostri lavori da stamattina e che ringraziamo
Per questo suo intervento
Sua moglie dell'operazione è stato o anche molto rapido perché
Bene la prima cosa è questa io trovo questi tredici referendum
Che sono li trovo molto ragionevoli una cosa proporre chiedo da Marco Taradash Giove il settimo se il referendum dice questo e per me è poco chiaro per me è poco chiaro
Dice
L'abolizione della pubblicità delle reti RAI perché il servizio pubblico non abbia carattere commerciale sia ricondotto alle sue funzioni io non so poi sono queste funzioni al servizio pubblico perché io non so ricorse l'informazione pubblica
L'informazione l'informazione diversi ma lo sai che abbiamo Servedio su quell'innovazione pubblica l'informazione potrà o l'informazione s'l'informazione pubblica e ha parlato l'informazione pubblica dico di Bomarzo le pubbliche sembri promozione di qualcuno di qualche partito c'è c'è tra alla preme esistono solo le informazioni degli individui e a questo punto ripeto premevano su Repubblica dorme fa solo questo la mattina dire quando sorge il sole quando tramonta il sole le fiere il traffico delle strade e cose del genere perché il Roma sulle pubblica appunto ha sempre promosso è privata e quindi io vorrei
Mille soggetti che informano appunto a spese loro e la gente poi sceglie quello che vuole detto questo ripeto trovo questi io potrò questi referendum che trovo molto ragionevoli
Ma la cosa che impressione questa cioè io mi chiedo perché e rifiuto assoluto fuori oggi perché è così difficile fare passare questi referendum
Qualcuno anzi molti aperto oggi appunto che ciò che manca in Italia una cultura liberale queste vero
Manca una cultura liberale ma io mi chiedo chiedo anche a voi ecco
Non vi pare appunto che per quanto riguarda proprio le idee liberali non si sia mai andato veramente a fondo c'è io mi chiedo che cosa ha fatto anche questo governo appunto per la scuola
Noi sappiamo del passato
Prima appunto vediamo appunto la questione adesso dico cose precise e dico
Dico cose molto precise cioè sappiamo che bisogna manuale di storia di filosofia di letteratura erano imbevuti stanziamento di marxismo mutui cinquant'anni queste ben vero basta pensare persino quando un terzo di filosofia dice che Bernstein è un reazionario e tante cose di questo genere o di letteratura o anche o anche di storia
Stiamo appunto facendo la LUISS un esame dei cinquant'anni dei testi di storia appunto nei nostri licei nei nostri licei classici scientifici quando verrà fuori quella formula cosa che farà inorridire appunto anche i nostri i nostri editori
Detto questo ecco io vengo a domanda perché prima qualcuno diceva questo vorrà fatto questa cosa cioè c'era ma io mi chiedo sulla scuola che cosa ha fatto appunto il ministro D'Onofrio e ministro Podestà
Perché solo la sud al programma di Forza Italia sul programma quello che da voi lo chiedo è il suo programma di cd c'era il buono scuola arriva un ministro sereno ma ascolta poi dopo non lo sai le cose e le cosa e come non l'ha fatto
Eh dico Arione visto da Bobby esclusione e dice che il volo scuola è una cosa va paese di Bengodi
Ora io mi chiedo resta un dato di fatto non è una cosa il governo questo lo poteva fare e non ha fatto è una promessa agli stadi e m'ha fatto è questa una cosa mi pare molto chiaro per quanto riguarda poi l'università parimenti che poi Marcello Morano sospira e delle cose delle cose d'uso questo suburbio rocker ma ma voglio disarmato sconcertato dico ma insomma edile propose che sono sole fasi sono proposte che voleva fare processi da cui sono passati comunista abbiate pazienza
Sono proposte di di controlli statalisti potenziare il Comune s'eccetera non ce l'ha fatta una parola sulla scuola libera
Diceva rosso Primaro questo mi conforta molto per lei è un liberale cattolico perché aveva poté che siamo i due possiamo tre saremo fatta cinque serie postomi saremo però vorrei appunto o chiudere soltanto con due perizie pensieri modi poco perché dice appunto che le istituzioni sono come le fortezze resistono serbo la guarnigione sarebbe opportuno scegliere una guarnigione
Fatta un po'meglio penso ecco e due di Sturzo rosso se tu mi senti ecco sarebbe meno di fa disturbare e due destrorso per quanto riguarda appunto la tradizione liberale cattolica Sturzo è stato udite che fosse porto
Io non voglio annoiare un sacco di Bisoli estroso ma dopo mi ha deciso due uno per quanto riguarda l'economia solo per quanto riguarda la scuola scrive estorsore cinquantadue sull'economia
Lo Stato dalla dall'economia non è capace nemmeno di gestire una bottega la ciabattino
E per quanto riguarda la scuola guardano Maria Montessori che la morte appunto escono due dice appunto Sturzo che gli italiani non saranno liberi finché la scuola non sarà libera basta
Ringrazio professor Antiseri ora per c'è la parola Marcello vera credo tutti conoscete è stato
Alla festa della iniziativa che un anno fa ha poi dato appunto luogo a questi referendum com'era primo firmatario di un manifesto di un larga schiera di intellettuale per sanità liberaldemocratiche
E quindi molto volentieri do a lui la parola non come ultimata come penultimo intervento perché poi e va anche intervento di Benedetto Della Vedova della segreterie tre Pannella
Che tenterà di dare ulteriori indicazioni più di carattere diciamo operativo
Come suggerimenti queste è stata una giornata un forma di
Riflessioni di dibattito discussione evidentemente poi ecco dovremo un po'tutti quanti e capire che cosa grazie anche a queste riflessioni queste a questo dibattito potremmo per ciascuno le tutti insieme fare per portare avanti questa iniziative a questi referendum dovrà però la marcia
Grazie è un po'imbarazzante essere invitato ad un convegno parlare a quest'ora esordire con le parole sarò breve non originale
Perché io sarò certamente breve e non originale nel senso che le cose che ho da dire sono già state dette tutte quante questo pomeriggio ho sentito che anche questa mattina certamente
Vorrei vorrei le richiamo così a titolo quello per la lite specie di richiamo
Conclusivo soltanto perché Pato quasi per ultimo io l'impressione è più che un'impressione anzi a una a me convinzione che noi in questi giorni assistiamo ad un duplice tentativo
E che il tentativo di sostituire
L'attuale governo con un altro che è sostenuto da forze che hanno perduto le elezioni
E un tentativo
Di consentire eventualmente al nuovo governo comunque esso sia formato e comunque esso sia mascherato di cambiare le regole della legge elettorale di impedire al referendum
Questo uso la parola tentativo in una maniera così descrittiva mentre neutra per
Definire quello che
Lavaggi chiamava una truffa
Ma siccome non voglio nemmeno sottrarmi alla responsabilità della descrizione che pure perfetto con un termine così apparentemente neutro come quello di tentativo dirò che se questo duplice tentativo
Andasse in porto noi ci troveremmo di fronte e io ho la consapevolezza in scienza e coscienza che ci troveremmo di fronte ad un broglio costituzionale
è un po'paradossale perché se si fanno i brogli come fanno ad essere costituzionale un po'paradossale certamente ma in cercate consentite di di che spieghi il mio pensiero molto brevemente che si tratterebbe di un broglio ove passassero questo duplice tentativo non c'è dubbio perché noi avremmo un cambio di Governo
Contrario al voto espresso dei cittadini del ventisette e ventotto di marzo
Sarebbe costituzionale questo l'aspetto paradossale o per lo o perché questo cambio di governo questo truffa diceva lavaggi
E avrebbe una qualche legittimità nella interpretazione dell'attuale Costituzione
Dal momento che nessuno può impedire all'attuale presidente della Repubblica di leggere la Costituzione la maniera in cui l'abbiamo letta cinquant'anni
Siccome l'attuale costituzione non parla di sistemi elettorali e non a non è necessariamente interpretabile alla luce di un sistema elettorale il Presidente della Repubblica imperfetto a scienza e coscienza e anche buona fede potrebbe
Dico potrebbe
Leggere la Costituzione così come prima leggeva e quindi a ritenersi completamente libero nell'assegnare il
L'incarico di governo ove cadesse questo e nel compiere anche quei due nel cuore almeno il primo di quei due tentativi che dicevo all'inizio
Io però sono molto
Sensibile alla interpretazione che della costituzione e anche dei limiti del Presidente della Repubblica nel leggere la Costituzione dava
Peppino Calderisi perché Calderisi faceva notare una cosa molto semplici a cui apparentemente non si pragmaticamente comunque anch'io ma io la la metto pure io problematica mentre nel senso che
è vero che la lettera della Costituzione consente amplissima libertà di interpretazione della
Situazione politica al Capo dello Stato
Ma questa quella libertà che è consentita alla lettera della Costituzione si riduce fortissimamente
Non dico che sia nulla ma si riduce fortissimamente quando a quella Costituzione sia accompagnato così come accaduto da noi un legge elettorale maggioritaria
Perché la legge elettorale maggioritaria di per sé fa i vincitori gli sconfitti
E non è possibile salvo appunto tradimenti di mandati elettorali politici
Consentire a un vincitore di passare tra di gli sconfitti è uno sconfitto diventare vincitore
Cioè noi teniamo fede a questa interpretazione maggioritaria e se noi intendiamo che il maggioritario ha in realtà rappresentato una novità
Allora la margini di libertà una novità che intendiamo rispettare allora i margini di libertà del Presidente del del della Repubblica si riducono perché intanto intanto cade una dottrina
Su cui ci siamo intrattenuti in questo Paese per moltissimi anni e in cui su cui ancora richiama talvolta l'attenzione del presidente Repubblica la cosiddetta centralità del parlamento
Ora
Che dottrina è quella della centralità del Parlamento dal punto di vista io non sono un tecnico
E sono sfortunatamente un filosofo ma per perché capisco dal punto di vista istituzionale o costituzionale
Parlare della centralità del Parlamento ha tanto senso quanto parlare della centralità del Governo o della Corte costituzionale o del presidente del pubblico di qualunque accordo no istituzionale previsto dalla Costituzione è evidente che
La dottrina della centralità del Parlamento è una dottrina politica
è una interpretazione politica della Costituzione ma se noi teniamo fede al maggioritario e alla novità che il maggioritario introduce anche in presenza di questa Costituzione la dottrina della centralità del Parlamento
Cade completamente perché l'unica centralità e quella che cittadini sovrani
I quali liberamente scelgono le maggioranze le minoranze le quali poi non sono più libere a loro volta salvo ovviamente il mandato individuali ciascuno intende ma non sono più libero allora voltare maggioranza e di minoranza di forze politiche in Parlamento di schierarsi in maniera di difforme dal mandato politico-elettorale avuto dei cittadini
Se passa questo Broglio costituzionale
E ripeto potrebbe passare non soltanto perché c'è una volontà politica
Di tre almeno soggetti politici D'Alema Bossi Berlusconi che intendono farlo passare ma potrebbe passare anche con un apparente o chiedo scusa Buttiglione
è un lapsus forse perché un in quattro a questo proposito qualcosa da dire e quindi può darsi che sia stato un lapsus di quello dei
Ben noti ma
Se
Se passa se cioè questa interpretazione restrittive quest'ampia libertà del presidente La Repubblica che là fuori le che la favorirebbe potrebbe essere favorita non soltanto ripeto dalla
Obiettiva volontà politica di tre forse che non menziona più per non fare un altro lapsus ma
Potrebbe essere anche autorizzata dalla una ONU sufficientemente onesta e anzi direi in piena buona fede onesta interpretazione della Costituzione attuale
Notate però che cosa accadrebbe
E che già a lecco di questo l'ho sentito qua
E la cosa non mi preoccupa ma dobbiamo dircelo
Se passa
Questo doppio tentativo che ripeto cumula complessivamente chiamo un broglio costituzionale allora passano anche due massime
In questo Paese la prima delle quali le città che chi perde governa
E la seconda massime che le richieste dei cittadini non contano
Nel caso della legge elettorale
Il referendum sulla legge elettorale
Ora
E possibile sfidare
A tal punto
L'opinione pubblica
Così sensibile così avvertita così fortemente impegnato come ne abbiamo testimonianza dalla stagione referendaria fino ad oggi sfidare a tal punto l'opinione pubblica
Con due massime astruse e inconciliabili come queste
E pensare di non averne
Una pensione civile
Ho fino al punto di parlare di un conflitto civile
Attenzione che questo queste due massime perché pesa sulle massime siano due bestemmie chi perde governa la città volontà dei cittadini non conta corda perché non sanno bestemmia perché io sono nato nel dopoguerra e io sono vissuto nella cultura di questo due massime
Con il proporzionale effettivamente chi perdeva governa ve lo ricordate zero meno uno uno meno virgola e così via perdeva qualcuno però era al governo
E la volontà dei cittadini che cosa conta non sono due due massime sono due bestemmie
Per la democrazia per noi oggi perché in noi oggi viviamo nella stagione chiede la stagione del maggioritario e qualcosa qua i successi
Allora torna la domanda perché la domanda mi preoccupa e anche mi intriga ma e mai poi siccome si riempiono le piazze di tante persone in questi ultimi mesi è il presidente del Coni del consiglio
Non la posso da questa volta parla fuori Berlusconi presidente del board del Consiglio ad un certo punto della sua carriera politica da Presidente del Consiglio ha dato la impressione di essere molto turbato
Dalla presenza delle masse o di alcune masse nelle piazze e di avere quindi in parte addolcito le sue opinioni ora
E mai possibile ritorno la domanda sfidare a tal punto l'opinione pubblica cioè di quei cittadini che si sentirebbero scippati nel loro diritto e stipati nel loro volere sia che essi siano
Rappresentati da
Le forze attualmente al governo sia che abbiano votato per l'opposizione senza pensare o comunque senza preoccuparsi delle possibili tensioni e conflitti ci vede che possono accadere queste cose questo Paese
Io non mi aspetto nessuna resipiscenza dai rappresentanti di quelle tre forze che stanno tentando questo doppio tentativo
Certamente non mi aspetto resipiscenza da Bossi
Perché in qualche misura la mossa di Bossi è quasi obbligato come sono obbligate tutte le misure dei disperati come quelli che si
Attaccano un ciuffo d'erba prima di di
Soffocare
O di cadere in acqua
Non mi aspetto Risi resipiscenza Dobos si voti Bossi in questo in questi ultimi tempi ha dimostrato soltanto di essere vittima di se stessa EM e la cosa mi preoccupa anche vittima di un alcuni rappresentanti della classe politica che Bossi ha portato
In parlamento e al governo
Che hanno dato mostra di non essere esattamente quelli che ci si aspettava che fossero
Perché tutti pensavamo che la cosiddetta accedervi e celebrata o M da me tante volte invocata borghesia produttiva del Nord
Forse in grado di esprimere una personale politico con delle idee politiche scusate di gran lunga migliori di quelle che si vedono in questi giorni
Non mi aspetto resipiscenza Dobos
Beh non mi aspetto resipiscenza nemmeno da D'Alema ho sentito oggi un elogio fatto a D'Alema dal presidente all'ex Presidente della Repubblica Cossiga
Il quale dice sempre di essere un grande ammiratore che regimi liberale liberaldemocratici e così via ma però non talvolta se ne dimentica perché dovrebbe ricordarsi ad esempio che in quei regimi liberale liberaldemocratici e dall'Inghilterra agli Stati Uniti
Dice una regola non scritta ma Tacito non so se chiamarlo ti Galletta e o di buonsenso di che altro che quando uno dei testi che una grande carica istituzionale che ha avuto i grandi delle grandi responsabilità vedi Thatcher vedi veri vengano vedi voce vedi torna in pensione sì ah magari se gli si fa la sua fondazione viene celebrato passa alla storia ma non continua ogni giorno il giorno dopo a scaldarsi i muscoli per rientrare di fare allenamento e per entrare nell'agone politico
Ma ciò detto dei dicevo che vedevo una una
Un elogio della coerenza dell'onorevole D'Alema fatta dall'ex presidente corsiva io l'unica coerenza che io vedo né l'onorevole D'Alema e nel fatto del suo rifiuto pervicace di apprezzare le regole formali della democrazia
E la regola formale prima della democrazia
è proprio quella che non si può fare un sotterfugio una manovra da Palazzo un tentativo o se volete una truffa per passare in maniera surrettizia dal posto dove ti hanno messo gli elettori e i cittadini in un altro posto dove non ti hanno voluto
Siccome poca stima dei filosofi
Io non mi aspetto resipiscenza nemmeno dal filosofo di Teramo
Perché il filosofo di Teramo ha vinto un congresso
Su posizioni di centro del Partito popolare su posizioni di centro destra candidato contro un rappresentante che invece era di centro sinistra
E ora si trova sul ed essere lui prigioniero della ex Democrazia Cristiana di Lavarone
Ed è incapace di fare alcunché
E non mi aspetto nessuna resipiscenza da luglio
Presumibilmente da Platone in poi è bene che i filosofi non vadano mai al governo che non abbiano mai posizioni di potere
Però non resipiscenza
Ma saggezza
E prudenza quella sì me l'attendono il presidente de la Repubblica
Stavo per dire me la tengo da tutti i rappresentanti delle cariche istituzionali ma ciò avrebbe dovuto includere anche la presidente della Camera quindi in questo caso non mi sarei aspettato una cosa inaspettata il
Ma dal Presidente della Repubblica si mi aspetto responsabilità saggezza perché come ho detto prima io capisco la difficoltà della sua posizione obiettiva
Cioè di questo doppia lettura che è possibile a Luís della Costituzione italiana nel dare un mandato comunque nel risolvere una crisi politica
Mi aspetto però che almeno rinunci
Alla Teoria o dottrina per la sovranità del Parlamento
Mi aspetto che come altre volte ha dichiarato egli tenga fede
Alla Rispetto dallo più volte invocato della volontà popolare su un dichiarazione che il presidente attuale faceva anche durante una campagna elettorale referendaria
E mi aspetto ancora di più che quo che gli rispetti la volontà dei cittadini fino al punto come gli diceva che il Parlamento in certe circostanze deve diceva proprio così scrivere sotto dettatura della volontà popolare
Quindi io mi attendo dal Presidente della Repubblica dalla saggezza dalla prudenza del presidente La Repubblica che interpreti non tanto un non soltanto la volontà delle forze politiche in Parlamento ma la volontà dei cittadini che si sono espressi il ventisette e ventotto di marzo
Qui chiudo perché
Io credo che noi devo essere molto Franco su questo punto anche in disaccordo con quello che ho sentito rappresentante di Alleanza Nazionale prima intervenuto prima di me io credo che non ci saremmo trovati ad alcune di queste difficoltà o anche a questa situazione se questo governo e il suo presidente del Consiglio avesse fatto meglio
Perché non nego
Non nego che alcune cose siano fatto sino state fatto
Non nego che vi siano state fatte delle sia stato introdotte delle novità nella vita politica
Ma negò che Cina tutti di segno positivo e soprattutto non mi sento di poter dire che l'agenda dei lavori
Che l'attuale presidente del Consiglio ha adoperato in questi pochi obiettivamente pochi mesi sia l'agenda dei lavori che il Presidente del Consiglio aveva promesso nella sua campagna elettorale che poi aveva portato nelle sue dichiarazioni governa
Ho un timore
Ho un timore
Siccome lo sentivo dire in quale da qualcuno nella relazione che mi precedeva non so se Marco Taradash o da altri o lavaggi
Che
Da parte di Forza Italia se non da parte del Presidente del Consiglio
Vi sia una
Inclinazione a pensare che se si addolcisce la posizione sul sistema elettorale e magari si concede qualcosa del genere doppio turno
Io ho il timore che se Forza Italia pensa così commette l'ultimo veramente proprio l'ultimo nell'ordine di tempo Errore della sua esistenza come forza politica
E questo dal mio punto di vista lo dico perché non ho un interesse diretto in Forza Italia
Lo dico perché ho interesse a mantenere la rivoluzione decretati dal sistema maggioritario ma quand'anche avesse un interesse comunque loro mi rivolgo a coloro che come l'onorevole Rosso un interesse di Forza Italia lo hanno essendo rappresentanti quand'anche uno volesse intendesse ragionare sulla base dell'interesse di partito
E quindi pensare a riforme di leggi elettorali sulla base di interessi di partito esattamente quello che stanno facendo bene Berlusconi Buttiglione
Buttiglione Bossi e D'Alema sì anche se uno ne intendessero aggiornare così il doppio turno sarebbe l'arma del suicidio di quella forza politica
è l'arma con cui si un cibo ucciderebbe il doppio turno oppure altrettanti Papotti accanto al doppio turno si ucciderebbe la la speranza della rivoluzione liberaldemocratica in Italia ma attenzione partiti politici e soprattutto Forza Italia l'arma sarebbe l'arma del vostro sui cinque
Grazie
Ringrazio Marcello Pera questo suo contributo Solazzo s'nel citare tre nomi
Buttiglione Bossi e D'Alema mi ha fatto venire in mente con la battuta che circola in queste ore in Transatlantico per denominare il Trio e come sinonimo anche delle ribaltone si contendono due due versioni il bulbo dai da Bobo quella storia a Marcello quello compie di scegliere quale delle due sigle Buttiglione Bossi e D'Alema
O viceversa per denominare in Transatlantico circa questo neologismo e quindi lo riferivo do la parola adesso a Benito Della Vedova del segreterie movimento del club Pannella Pannella medesimo non potuto intervenire certo Benedetto non attaccando chiediamo berretto di subire alla assenza di Marco ma credo che Possa possano in qualche modo anche riferirci
Delle indicazioni che Pannella ha dato come indicazioni di una mobilitazione di un intervento perché per quanto riguarda la difesa del referendum ecco ciascuno poi nel riesca e tenti di fare anche in proprio quel che è possibile fare
Panella come sapete nei giorni scorsi ha assunto iniziativa ha mandato una lettera aperta al presidente della Repubblica
Le chiedendogli di intervenire supporre ma dei referendum Paddy per la difesa per il diritto dei cittadini di poter votare poter decidere sulle materie oggetto dei referendum
E e gli ha chiesto l'intervento credo che si colloca alla luce del dibattito che c'è stato anche proprio questa mattina
In in perfetta consonanza
Con quelli che sono anche a questo riguarda i poteri del Presidente della Repubblica il presidente Repubblica e colui che appunto il potere di sciogliere le Camere
Per l'Inter pubblica è colui che deve emanare il decreto di rinvio dell'entrata in vigore dell'effetto abrogativo del referendum e quindi a proposito del questione del vuoto evidentemente e e titolare di questo potere di differimento dentata in vigore che lo strumento attraverso il quale evidentemente si può dare il tempo per riuscire appunto disegnare i collegi e a impedire qualunque
Rischio anche potenziale di vuoto a nostro avviso abbiamo detto stamattina questo rischio non c'è affatto
C'è un principio
Nell'ordinamento di continuità per cui c'è comunque una legge elettorale che può essere in ogni momento utilizzata se non è pronta operativa
Quella nuova c'è comunque ancora quella vecchia
Questo principio è stato sempre operativo ed è un principio di grande forza ma in ogni caso dicevo in e questo quadro che abbiamo visto stamattina
I poteri del presidente Repubblica sono essenziali per quanto riguarda il coordinamento la cooperazione tra la volontà popolare
Riferiva poco fa Marcello Pera appunto delle affermazioni che i Scalfaro proprio fatto
Nel novantatré circa il fatto che il Parlamento dovrà provvedere sotto dettatura dalla volontà popolare
Il Parlamento che deve adempiere al un atto dovuto di appunto dare operatività attraverso la predisposizione di collegi alla volontà popolare
Ecco io credo che questa necessità di coordinare come è inevitabile che sia nell'ambito di una concezione dell'istituto referendum come istituto di carattere abrogativo e quindi evidentemente necessità
Di un raccordo tra volontà popolare che si esprime nel referendum e poi opera del Parlamento che deve attuare e evidentemente la volontà popolare in questo le funzioni di garanzia del presidente Repubblica sono proprio disegnate in base agli stessi poteri della Costituzione e delle leggi e oltre che in quella situazione di siamo di diarchia che si è venuta di fatto a configurare e a cui faceva riferimento Pannella per invoca
Unto con la sua parola rendesse evidente ancora di più di quanto già non sia il fatto che i referendum sono appunto non c'è questo vuoto e quindi referendum sono da ammettere da potere
Dare offrire alla opinione poi alla scelta dei dei cittadini
Ma ora quindi do la parola detto dell'anello per questa per concludere questo forum petto ci potrà riferire
Flessioni relazioni panelle tenuto ieri un'assemblea del movimento i club Pannella a a Padova e io non ho sentito ero in viaggio quelle qui intervento quindi anch'io prenderò le ultime indicazioni suggerimenti ipotesi
Che Marco arrivo
Volevo aggiungere
Fosse inutile però volevo aggiungere una considerazione brevissima mia sul dibattito sul dibattito di oggi che prescinde dalla dalle considerazioni di natura giuridico istituzionale sull'ammissibilità eccetera
Prendo lo spunto da una cosa contenuta nei vent'
Nel Libro bianco sul fisco che ha presentato Tremonti oggi
Che questa questa vicenda che credo finirà per avere gravi consentirà di conseguenze
Se sulla sul giudizio che la corte pronuncerà sia stato una vicenda che ha avuto come palcoscenico e come innanzitutto la vicenda dell'approvazione della Finanziaria
Produzione dice che l'enorme debito pubblico che l'Italia accumulato che il Paese accumulato a una caratteristica che vere a fronte come attività non già Investimenti non già realizzazioni che non vi sono state
Unico apposta all'attivo c'è il fattore P
Che dovrebbe
La capacità politica che lo stato
E quindi governi esprimono di far fronte in futuro con lenta e che dovranno esserci di far fronte in futuro agli
Mi debitori e abbiamo visto come questo fattore P
Al di là del fatto che poi sulla Finanziaria bisogna milioni di altre cose questo fattore P pesa pesantemente sui conti dello Stato in quanto è quello che Ermin a una in misura non irrilevante i costi per spese
Ti dello Stato alla voce spese per interessi e si è visto quanto come
Anzitutto dalla capacità di consolidare rafforzare questo fattore P quindi la capacità politica la fiducia politica che i governi possono esprimere pass dall'auto dall'utilizzo valorizzazione in questo fattore passi la capacità di
In qualche modo iniziare risanamento dei conti pubblici posto che quanto meno questo risultato positivo che questa drammatizzazione sulla Finanziaria avuto Series
Che questo è un passo
Rimandabile a in me non più rimandabile lo era anche a settembre poi è stato rimandato comunque sia la vicenda è questa
Uno dei punti di forza della proposta referendaria complessivamente al tutto della proposta referendaria sulla legge elettorale debba proprio passare da questa da questa chiave di lettura o possa passare da questa chiave di lettura cioè qui
Vendo doppi turni eccetera l'ha detto benissimo sicuramente meglio di me per la prima è la ricca
Pensione di
Vengono sottratte a qualsiasi vincolo esterno sono regole interno interni al palazzo in gli attori agli attori del Palazzo che si sottraggono Eileen anche quando questi vincoli esterni sono i pronunciamenti degli elettori ma un vincolo a cui non ci si può più sottrarre è quello di natura economica e finanziaria
Credo senza difficoltà di essere smentito in questo anzi autorevolmente il pronunciamento di Salvati sia prezioso
Tutti quanto meno per onestà intellettuale
Il giorno dopo in cui il re
Vendo comma che noi tutti speriamo
Venga messo il giorno dopo in cui
Venisse vinto darsi io credo che
Slogan per slogan probabilmente il giorno dopo avremo il calo di un punto magari anche di più del tasso d'interesse
Io a rischio in quanto
Idealmente probabilmente si potrà fa dare fiducia a questo Paese circa la possibilità di esprimere governi e maggioranze solide in grado una volta per tutte di portare a termine le scelte di politica economica e finanziaria
Lei quali che siano ma comunque di decide
E portarle e portarle a termine
Che questo sia uno degli elementi che rendono particolarmente un vincente e che poi re
Vincente la proposta referendaria presso i cittadini
Ieri abbiamo avuto una riunione del Movimento dei Club Pannella Riformatori a Padova con
Ti gli esponenti del movimento del del Triveneto
Che lì una volta
Se le analisi
Il problema evidentemente che fare in questi venti giorni in queste tre settimane
Prendo poi qui lo spunto che era quello del deputato rosso rosso di Forza Italia
Ma che non ci ponevamo era esattamente quello cioè come mobilitare una una volta di più con
Gli strumenti della non violenza come mobili
Visitarsi come mobilitarci quindi non tanto per strappare una scelta favorevole hanno voi da parte della corte costituzionale ma come non
In qualche modo aiutare la corte costituzionale in me
Per i singoli membri la Corte costituzionale a arrivare un pronunciamento che sia secondo le regole e che sia secondo la Costituzione
In questa sede siano emerse con nitidezza le motivazioni che
Così insomma Occhetto Calderisi altro le motivazioni per cui non vi è ragione di diritto che impedisca che su questi quesiti si pronuncino si pronuncino gli elettori
Né di fare ente un di far senz'
La presenza del maggior numero di cittadini possibili
Se lei non vuole essere una presenza ricattatoria o ma che
Semplicemente
Chi dice
Fatte secondo diritto fatte secondo Costituzione
E oltre
Che alla corte costituzionale questo messaggio di vicinanza dei cittadini che deve dare forza al presidente oltre che alla curiosa deve dare forza Presidente della Rep
Dica che
Noi chiediamo anche in questo caso confermi quella linea in qualche modo in The in pista su una tutta una serie di questioni e quindi chiediamo e
Qualche modo rincorriamo il prete vogliamo rincuorare prese
Anche qualora in questa situazione confermasse il proprio la propria di
Lista dicendo semplicemente una delle cose che sono state dette qui oggi e cioè che non c'è motivo per cui su questi tre
Mi non decidano gli elettori tra l'altro come hanno deciso su temi del tutto analoghi due anni fa
E il modo che noi abbiamo individuato nella sua assoluta semplicità per far sentire questa
Questa vicinanza quasi nel nel tentativo di dare coraggio e forza che queste scelte dovrà prenderle in modo più semplice che noi abbiamo individuato è quello di farsi sentire con l'invio di e di telegrammi
Una volta questo era un dato assolutamente originale degli
Pensava il metodo radicale ora non lo è più però questo non vuol dire che dove non lo si debba seguire
Uno dei dei il primo gesto di
Essa non violenta che si chiede noi abbiamo chiesto e chiediamo ai militanti e simpatizzanti dei riformatori Marche speriamo possa diventare gesto e gestualità anche i di Forza Italia di Alleanza nazionale di Alleanza democratica di tutti coloro che
Dividono con noi la necessità che su questa cosa su queste vicende Citron su questi le
Prendo un si pronuncino gli elettori abbiamo comunicato e vi comunichiamo qui a radio radicale anche alle persone che vorranno segnarlo era proprio volta comunicarlo ai cittadini agli elettori sono vicini no ridi fax della Quirinale
Numero di fax allo zero sei quattro sei nove nove due tre otto quattro
Il numero di fax della corte costituzionale
Eventuali il Rizzati fax all'attenzione Dini del presidente Casavola numero di fax alla corte costituzionale zero sei quattro otto venticinque sette zero sei si può poi per
E a casa e non ha possibilità di inviare un fax raggiunge
Quirinale Corte costituzionale con un telegramma che può essere dettato dopo aver composto il centottantasei alla SIP per il tenore di questi messaggi
Debba e possa esserne la sua semplicità secondo Costituzione sui referendum decida d'Italia che è lo slogan che noi abbiamo scelto quindi non si tratta né di lanciare messaggi
Intimidatorio o cose del genere semplice
Dare un segnale e speriamo che lo diano la maggioranza la maggior parte possibile dei cittadini che si attendono secondo Costituzione che su questi qui
Per andare in un senso o nell'altro si possono pronunciare direttamente i cittadini
Un'altra cosa è un'altra
Attiva che noi abbiamo
Nitto
Vi è proprietà nostra tradizione che speriamo diventi proprie anche di altri è quella del volantinaggio e dei tavoli dei tavoli militante abbiamo predisposto un di Bretton
Di cui purtroppo non ho nemmeno una copia
Viene oltre che in come la spiegazione si del senso dei di tutti i tredici quesiti referendari contiene alcune Inter
Inti quello di Calderisi apparso recentemente sulla su Repubblica e altri interventi di Pannella e altri di qualche di qualche tempo fa è un documento che
Per informare innanzitutto i cittadini sulla penultima pagina di copertina eh riportato l'appello
Di cui si è parlato questa mattina con gli spazi per le firme si tratta di diffondere questa il più possibile questo questo libretto questa pubblicazione raccogliere adesioni e inviarle al Quirinale alla Corte di Cassazione The dunque a qualunque titolo volesse avere a disposizione questo materiale per fanno di militante o per consegnarlo magari ai club di Forza Italia che sono interessati a mobilitarsi su questo lasci un numero di telefono di Roma quindi zero sei sei otto nove sette nove due nove CIN basta dire che si vuole avere il materiale per l'inizio difesa dei sui tredici
Difesa dei tredici referendum
Il materiale verrà verrà spedito e
Speriamo si possa attivare una serie di canali di comunicazione e di dialogo con la corte costituzionale ecco presenta del pubblico vedere
Questo è quanto a livello nostro di militanti abbiamo deciso e proponiamo a chiunque voglia partecipante
Sei otto nove sette
Nove due nove cinque della segreteria e Club Pannella Riformatori a cui si può chiedere su tutto
Peraltro a in qualche modo preannunciato un'iniziativa sua di iniziativa non senta su cui però credo tornerà ampiamente in prima persona vivono c'è grande
Allora
Aveva per questo lento e chiudiamo così
I lavori di questo forum ma sui referendum ma in particolare sua referendum elettorali
E e dopo di che dobbiamo appunto sperare di riuscire ammette in moto una mobilitazione dire che se non adeguate alla grande importanza
Della vicenda da prendo un per le sorti del
L'