Giorno della Memoria. La Camera ricorda Carlo Finzi: intervista a Valerio Di Porto

Era di radicale siamo con da Lelio professor Valerio Di Porto per ricordare la figura di Carlo Finzi autorevole funzionari e responsabili del servizio stenografico della Camera
Che fu deportato ad Auschwitz e morì il giorno in cui arrivo nel campo di concentramento
Finzi insieme a Camillo Montalcini era uno dei più validi funzionari della Camera dei deputati le quindi schierarsi nicchiano
Quando durante la presidenza casertano nel mille novecentoventicinque viene istituita una commissione d'inchiesta sui funzionari della della Camera per la loro appartenenza alla massoneria allora
Come possiamo riassumere la vita di Carlo Finzi che dei delitti rossissima difficoltà col fascismo fino a morirne
Sì
Carlo Finzi dedicò la sua vita sostanzialmente alla vita nella camera c'era entrato giovanissimo a ventuno anni nel mille ottocentonovantasette
E poi dal mille novecentoventidue ma soprattutto dal mille novecentoventicinque dalla scritta dittatoriale del costituendo regime senza dubbio si trova a fare i conti con una realtà completamente diversa rispetto al Parlamento dell'Italia liberale che lui aveva le vissuto sostanzialmente fino alla Prima guerra
Mondiale e superò l'inchiesta del mille novecentoventicinque cioè non gli fu imputato di nulla riuscì a sopravvivere diciamo così amministrativamente e però senza dubbio i libri difficoltà
Poi Pino medio delle mille novecentotrenta trentaquattro probabilmente e per un incarico per scrivere il libro oggi ristampato dalla Camera dei Deputati sull'autonomia amministrativa e contabile delle assemblee legislative
Probabilmente in un gioco per così dire nella nell'ambito di un dibattito molto teso all'interno delle regime e sulle futuri dopo delle istituzioni parlamentari il regime cercava in tutti i moduli comprimere ovviamente in e anche con prospettive che poi si realizzeranno di costituzione di una Camera dei fasci e delle corporazioni come poi avverrà
Nel mille novecentotrentanove per infine trentotto e poi dal mille novecentotrentanove in questo contesto si colloca il libro di Finzi che però è un coraggioso
E a tutti difesa delle prerogative parlamentari
Spetta a lui diciamo non immaginava che sarebbe stato deportato nel senso che ingenuamente cadde in un tranello e fu portata alla stazione Tiburtina insieme alla alla famiglia e di e deportato
Ad Auschwitz quando si ebbero coi
Altre notizie sulla sua fine perché io ricordo di aver visto il il la scritta in marmo che aveva una data che era il mille novecentoquarantacinque
Che poi viene segnalata che era sbagliata infatti la data è stata corretta proprio in queste occasioni
E proprio oggi è stata corretta in mille novecentoquarantatré per ricchi a quello che attesta anche Liliana Facciotto per Fargion e mail Picciotto Fargion anche il libro e della memoria
Carlo Finzi sicuramente non passò la prima selezione cui venivano sottoposti i deportati appena arrivate dall'ufficio e quindi probabilmente andò superiore subito nella camera a gas come ipotizzabile lo stesso pellame in effetti lui era un conoscitore della lingua della cultura tedesca ed era anche imbevuto della cultura tedesca e non si aspettava
Chi una fine del genere e in questo ci sono testimonianze in particolare di Silvio Traversa che racconta come il padre Antonio che lavorava con me
Carlo Finzi l'avesse messo in guardia da tutti Tenconi battagliando ugualmente il primo ottobre quarantatré rientro dalle vacanze questo diverrà scorrere gravità della cognata qui vicino a Marino e e e gli fu fatale perché poi il sedici ottobre appunto cadde nella grande razzia tedesca nel dito ma non soltanto nel ghetto in realtà in tutte le zone di Roma e e quindi furono deportati lui la moglie e i tre figli giovani risucchia Tura sopra un delatore
Giù questo non lo so crediamo probabilmente non c'era bisogno di delazione
Niente rischiano non che aveva senta come spiega allora io ho visto alla Camillo il segretario generale della Camera Camillo Montalcini riuscì a sfuggire a questa a questa retata dei nazisti
Lui è morto nel India al nel dicembre del quarantotto ci fu la commemorazione alla Camera fatta da Gronchi che era la prima legislatura come spiega che nella commemorazione di Camillo Montalcini è anche nella lapide che è stata messa per Carlo Finzi
Allora nella come votazioni Camillo Montalcini non è stato ricordato che lei era Brera stato perseguitato e c'è voluto così tanto per fare una no però in marmo per ricordare Carlo Finzi scusi se faccio queste domande però forse secondo me non
Il forse è difficile rispondere molto difficile rispondere e ma forse la storia anche i suoi tempi certi una piena consapevolezza a tutt'oggi del passato forse non c'è ed è stata un'acquisizione molto per tappe successive anche dovuto ai silenzi degli stessi deportati che hanno iniziato a parlare
Soltanto in anni relativamente recenti elementi e prima avevano difficoltà anche perché si trovavano di fronte ad un muro di indifferenza e c'è un problema molto serio che però dobbiamo porci
Proprio come italiani
Di fare i conti completamente con un passato conti che invece ancora non siamo riusciti a fare negli ultimi anni ci sono state molte iniziative in questo senso
L'impegno forse siamo ancora all'inizio ed è un un cammino che dovrebbe essere intensificato
Ringrazio dà la sua disponibilità ringrazio il dottor da Davide di eguale Valeri diporto scusi tanto Valeri di vostra grazia