Presentazione del volume "Riformare i vinti. Storia e critica delle riforme liberal-capitaliste"

Buonasera buonasera tutti grazie per essere venuti di alla presentazione di questo libro di un collega e di un amico di hai visto insomma che l'ambiente volto familiare a tutti quanti
Ringrazio innanzitutto Giampaolo per avermi dato la possibilità di moderare questo incontro da sociologa in un mondo di storici storici dell'economia quindi diciamo un ruolo anche gravoso per una prospettiva un po'diversa rispetto ai contenuti che verranno presentati durante questa questa serata il libro di Giampaolo riformare i vinti ricordo il titolo pubblicato a fine due mila e ventidue dall'editore Guerini
è un libero che appunto mi permetto di usare un po'di termini poco ortodossi no un libro che io ho definito allo stesso Giampaolo molto coraggioso
Soprattutto perché proviene da un giovane ricercatore insomma io collega della stessa età insomma la graficamente parallela Giampaolo insomma mi rincuora molto a volte trovarmi a leggere dei materiali che dicono finalmente qualcosa di di coraggioso ripeto
E chi è anche delle discipline come quelle mie cioè le scienze sociali sono appetibili comprensibili nonostante appunto parliamo di ricerche di settore veramente
Specialistiche e che provengono da ambienti completamente diverso insomma l'interdisciplinarietà
Che Giampaolo anche promuove in questa presentazione di questa sera si ritrova anche un po'nelle iniziative che sta portando avanti quindi io
Insieme ricordo appunto anche l'iniziativa del Forum Swiss interdisciplinari sugli studi del capitalismo che Giampaolo sta promuovendo ormai da eccome appunto iniziatore fondatore della di questo forum infuoca che insomma stiamo lanciando sulle pagine social quindi se vorrete insomma pure trovare un po'di informazioni
E questo libro secondo me è un po'il battesimo di fuoco di tutto quello che si vuole realizzare mini nei prossimi anni ne parlò brevemente e poi punto i nostri due ospiti ringrazio della presenza approfondiranno abbiamo qui con noi Germano ma ma il Theda professore ordinario di Storia economica all'Università degli screening di Milano e professore Gaetano Sabbadini professore ordinario
Di stare con anche all'università di Roma Tre nonché direttore in San Marco
Istituto di storia dell'Europa mediterranea del Cnr
Che cosa dice Giampaolo in questo libro riformare i vinti è sicuramente un approccio critico che parte dalla gente si parla della rivoluzione industriale
Per analizzare un po'le radici storiche del riformismo liberal capitalista
Inteso e qui appunto leggo alla lettera come uno strumento di assimilazione delle economie periferiche a favore degli interessi economici e politici dell'élite degli stadi egemoni
Focus d'interesse sono alcune specifiche azioni c'è Gran Bretagna Stati Uniti e c'è anche uno focus molto interessante sull'evoluzione dell'Impero ottomano e poi insomma la successiva
A caduta quindi tutte ripercorrere una storia che va dal diciannovesimo secolo al ventunesimo secolo
Per la Spataro e un po'anche quelli che sono i miti no della liberalismo economico il famoso l'asse di ferro che poi tanto l'asse perenne tetti non è e che da sociologa in qualche modo leggo un po'come un'interpretazione quasi asfissiante ramo dove tutto diventa struttura economica e si lasciano poco spazio a tutto quello che è quello che io studio cioè le dinamiche sociali di cambiamento
Dall'alto lo dal basso che vanno verso l'alto sopra strutturali
In qualche modo tutto economia e tutto si ripercuote a livello sociale economico o politico
La questa è una prima impressione che da sociologa mi ha lasciato il libro chiaramente che poi successivamente approfondiremo
Insieme anche perché la grande domanda è se tutto è così eh sì e quindi anche élite che siano progressiste è che siano più conservatrici rispondono
Ha un chiaro sistema di potere economici
Dove c'è lo spazio per l'alternativa ma adesso mi taccio perché insomma voglio fare entrare nei contenuti del libro chi sicuramente ne sa molto molto più di me nel dettaglio e lascio la parola professore
Mai ci creda prego
Honda grazie un grazie Giampaolo e Gaetano Sabatini per l'invito e sono molto felice di essere qui discutere l'IPO di averlo letto
E di partire dal punto che Alessandro stava toccando perché devo dire che avevo un ponti o paura di trovarmi un po'a disagio leggendo questo libro con questo titolo cioè di trovare veramente una visione appunto un po'semplificatoria struttura sovrastruttura
Che che anch'io come storico economico in più di un'occasione ha ho trovato disagevole insomma soprattutto a partire da quella che è appunto anche per me è una prospettiva importantissima che è quella di insomma di imparare decostruire
La l'economia stessa le dinamiche dell'economia leggendole attraverso leggi non economico attraverso componenti non economica
Devo dire che però leggendo il libro questo questa mia paura si è in qualche misura attenuata voi arrivate in Grecia dissi parsi completamente soprattutto nel terzo capitolo del libro in cui ho trovato veramente molto convincente molto interessante la discussione che Giampaolo fa su monete debito pubblico
Come costruzioni culturali come pratiche di potere e quindi in ultima istanza pratica socioculturale insomma quindi devo dire che questa lettura mi ha mi ha soddisfatto molto sia perché mi ha stimolato mi ha fatto tornare la voglia anche di una di un maggiore diciamo di una maggiore partecipazione politica e anche di contestazione se vogliamo rispetto alcune dinamiche di oggi ma dall'altra mi è piaciuta anche perché proprio mia come dire mia sorpreso positivamente l'ispettore male ai miei preconcetti insomma quindi mi sono scoperto anche a come dire a fare una ricostruzione di me stesso delle mie dei miei pregiudizi nei riguardi di un ottica e temevo essere un'ottica appunto di stampo tradizionalmente marziano quindi sostanzialmente io credo anche piste ma logicamente non più difendibile
Mentre mentre questo tipo ci dice un'altra cosa insomma e quindi e quindi ben venga un complimenti un libro peraltro scritto da una una un giovane studioso che evidentemente si sta sforzando non solo di studiare ma anche di partecipare al suo tempo di fare delle proposte critiche nei riguardi ciò che oggi ci circonda e quindi l'ho anche letto insomma con una promessa positiva nei riguardi appunto di una di una futura generazione di storici dell'economia che e si sporca le mani nella realtà e che ascolta si trova a livello mondiale nella sua realtà ecco ho parlato di terzo di terza parte quindi dico che in realtà che cosa dire cosa che cosa dicono le prime due questo libro che trattore molto sintetico e molto leggibile
Strutturato in tre parti la prima si intitola dopo una introduzione peraltro molto stimolante
L'identità del riformismo uomini e l'asse Ferran
Ed è una parte impegnativa sul piano teorico forse quella in cui pone appunto
Un po'le colonne dell'intero discorso in cui si definisce che cos'è un una una riforma liberal capitalista
Si pone il problema di cosa è la sovranità di un Paese e cosa sono oggi gli stati quelli che tu in maniera molto stimolante chiami i semi stati insomma quelli che non hanno in quest'ottica ha diritto di interlocuzione alla pari con il cuore del capitalismo di Hernan
E poi definisce la questura teoria dell'intero
E questo è un altro aspetto che mi ha mi ha colpito molto positivamente chiaramente l'influsso gramsciano riconosciuto rotto è molto presente ma ha la pur cosa nel senso che la lettura secondo me di cos'è oggi un'élite
Di stampo gramsciano oltre a essere come dire molto studiata anche nel mondo anglosassone sapete benissimo che Gramsci
E forse il nostro intellettuale novecento ancora oggi più letto più studiato
Più approfondito anche nei campus americani quelli più posta tutto ancora uno degli autori che parla di più dei nostri grandi pensatori dire novecenteschi non sono i centesimi quindi questa questa autorizzazione di Gramsci direi che che è benvenuta
Attuale insomma
Il secondo capitolo s'intitola invece la forza delle idee del capitale ed è un libro in cui appunto si fa si pone un punto suona molto interessante cioè le riforme non sono soltanto una cosa di destra non sono soltanto leader al capitaliste c'è anche un riformismo marxiano c'è un riformismo
Chiamiamoli di estrema sinistra e in maniera molto convincente secondo me Giampaolo in questo secondo capitolo identifica le radici di questo Comune afflato verso le riforme nell'Illuminismo che non lo do io
Penso da un po'cioè siamo tutti in qualche modo tanto anche per lanciare qualche argomento quali conversazione successivo un po'quando siamo tutti in qualche modo immerse nell'Illuminismo non non potrebbe essere diversamente siamo donne
E uomini dell'Illuminismo anche quando non lo vogliamo per il semplice fatto e ci facciamo operare il ginocchio non l'ospedale in cui prevale una visione scientifica
I illuminista per il semplice fatto che la nostra vita quotidiana e continuamente permeata da un da un modo di ragionare quando compriamo casa di tipo illuminista
E questo illuminismo e per noi ovviamente una chance in una gabbia allo stesso tempo è questa contraddizione in cui ci dibattiamo
è il cuore della modernità insomma Giampaolo dice molto bene che il punto delle riforme è il punto nella modernità e le riforme sono la modernizzazione a livello globale per antonomasia insomma questo libro sulla modernità uno significa modernizzarsi
E ho trovato molto convincente che tu facessi questo discorso di recupero chiamiamo di una critica all'Illuminismo in senso in senso ampio in senso di respiro
In senso attualizzando insomma cosa ne facciamo di questo illuminismo che ci pervade fu e
Ovviamente Giampaolo io chi proverà prima e dopo di me e non aveva non siamo reprimendo tirava la critica l'Illuminismo e dei suoi limiti però farla in rapporto secondo me
Alle riforme economiche e alle politiche economiche è una bella sfida perché significa ricostruire dei concetti insomma non a caso poi appaio queste qua paio questi due termini nel senso che questo libro questa una domanda anche per Giampaolo parla di riforme parla meno di politica economica non c'è spesso le sentiamo invocare le riforme
Molto spesso sentiamo chi invocare la politica industriale non c'è più una politica industriale
Io ho l'impressione in poche queste due categoria siano due facce di una stessa medaglia perché se se non vanno se le riforme sono pervase sono semplicemente come giustamente dice tu con maniera molto convincente solo me lo dimostri cioè le riforme liberali capitaliste sono di fatto degli strumenti
Culturali e sociali per orientare l'economia globale in direzione di chi ha già vinto no
E e quindi quindi c'è in questo una profonda radice socioculturali in questa analisi non è pare molto persuasivo
Non è così fosse anche per la politica economica nelle così fosse anche per la politica industriale
Forse no forse la politica industriale è un riformismo nazionale invece le riforme liberal capitaliste sono una forma di riformismo internazionale globale è una piccola provocazione che però va fatta secondo me perché è come se il virus la politica industriale fosse di sinistra per riprenderle canzoni di Gaber
E invece le riforme libera capi triste fossero di destra sono tutti e due di sinistra sono tutti e due di destra che differenza c'è perché sentiamo episodio la politica industriale e non sentiamo il bisogno
Di una riforma liberale nel e questi sono i temi che si agitano la seconda parte che mi sembra molto ci allergica
E la terza devo dire che la parte che più mi ha me anni a Sonia mi ha mi ha mi ha stupito positivamente perché la terza parte una parte ideale sin pirica questo non è solo un testo diciamo di riflessione teorica ma è anche un testo in cui si propongono delle ricerche anche nuove anche con dati d'archivio anche con del ricorso al stampa dell'epoca otto novecentesca
E oltre a decostruire ovviamente il mito del debito pubblico delle e della colpa legata al debito pubblico abbiamo sentito tutti in questi anni no quanto soprattutto in una cultura di stampo germanico il debito la colpa siano la stessa cosa il default abbia una caratteristica morale
Però accanto tutto ciò ci sono delle belle iniezioni di caso
Di caso tratte quasi sempre da da da dalla realtà extra europee perché poi riformare i vinti un un testo che ci porta a una costruzione teorica non so se ti riconosce in questa categoria ma certamente post coloniale no un mondo visto dall'altra parte all'interno del quale noi ci accorgiamo
E questo è quello che mi ha rassicurato essenzialmente di questo libro
Un mondo visto l'altra parte e non nega i meriti
Dell'economia liberale che come tu stesso dici ha portato crescita portato benessere ha portato miglioramento nella speranza di vita porta istruzione
Però nega questo mi sembra interessante convincente l'idea che il liberismo possano essere uno strumento neutro applicabile in maniera standard a tutte le realtà culturali sociali e religiose quindi ritorna nuovamente dalla finestra al tema della cultura la società il problema
E Gian Paolo Coni pare proprio essere questo cioè non esistono metri buoni per tutti e e abbiamo delle prove quindi da qui da qui casi empirici che riguardano che riguardano l'Impero ottomano realtà
Molto studiata ma ancora pochissimo nota soprattutto a livello di discussione pubblica discussione popolare riguardano bacino mediterraneo il caso d'Egitto il caso
Della
Misia che riguardano la Cina in particolare con dei come dire dei dei dei pesi e dei sottesi molto interessanti perché in quest'ultimo capitolo vediamo in azione realtà sociali diverse
In cui le élite hanno giocato ruoli di potere diversi con esiti diverso il caso dell'Impero ottomano in caso la Cina sono due casi emblematici di come da una parte l'Impero ottomano soprattutto dopo il celeberrimo default del mille ottocentosettantacinque ha visto diciamo un indebolirsi delle liti interne un'accettazione di un sistema chiamiamo dico standard che tu tecnici dico Standa zoppicante e quindi un'entrata nella modernizzazione a pieno titolo con una la necessità di adattarsi a un sistema monetario di chiamiamolo così standard con perdita
E con una una una cosa molto interessante che Giampaolo mette in luce come sistema Italia son tutt'altro che una questione economica
Dove tu introduci due tipi di metallo cioè loro l'argento loro a tendenzialmente una funzione deflattiva l'argento una funzione inflattiva queste due forme di metallo prezioso alla fine si incontra una sorta di nella logica del del commercio internazionale di soppesamento reciproche di standardizzazione diciamo dell'inflazione però chiusa l'argento che sembra mentre sono i ceti bassi e medio-bassi ci perde mentre chiusa a loro ceti alti ci guadagna ed è quello che è sempre successo anche l'antico regime no quando i fiorini di Zecchini eccetera e usavano i grandi mercanti e quando invece il rame e era un po'l'argento dalla Cina lo utilizzavano
Le persone diciamo non inserite in commerci l'ampio raggio e quindi osservare le politiche monetarie l'introduzione monetarie ne ho interrotto ma non ci fa capire come a un certo punto
Come dire alcune parti dell'intero come l'Egitto nel momento in cui sono sotto il tallone del del debito pubblico per l'autonomia politica e aprono la strada
Alla colonizzazione perché poi di questo stiamo parlando successo per l'Egitto è successo per la Tunisia cioè manipolare il debito pubblico da parte di chi debito pubblico c'è la e quasi sempre una strada aperta verso l'occupazione politica l'occupazione territoriale l'occupazione culturale insomma economica e l'abbiamo visto nel caso sudamericani e poi anche recentemente in altre realtà come quando la Grecia quindi il punto ovviamente delle gemelle politiche monetarie da un punto di vista di una prospettiva come quella che questo libro ci propone è proprio quello di mostrare le dinamiche di potere che stanno dietro appunto dall'apparente neutralità tecnica della della rimessione monetaria
E invece in Cina il discorso è molto interessante poter un attimo mi fermo perché sto però poi dopo sei volte le prendiamo questi temi
In Cina il discorso un po'diverso perché sebbene la Gran Bretagna tempi di fare pressione diplomaticamente sulle élite cinesi tra fine Ottocento e inizio Novecento perché adottino sistema appunto sostanzialmente dico standard
Informazioni la moneta eccetera Li si vede comunque
Per una ragione storica molto profonda cioè per per la potere d'acquisto che la Cina e l'import ed esportazione che la Cina fin dal Medioevo mantenere le posizioni R. insomma di un di un gruppo dirigente che in che può reggere la pressione almeno io l'ho interpretata così questo studio di caso
Di un'invadenza occidentale nella riformare la propria proprio sistemando teniamolo monetarie malignamente c'è in gioco molto di più
In ottobre al Milan centoundici la rivoluzione è un insieme di cambiamenti successivi quindi come dire Tucci pone anche diciamo dei casi empirici che civili come dire ci invero hanno un po'il tuo discorso
Teorico precedente con delle dimensioni
Globali per definizione ecco quello che mi è molto piaciuto di questo libro che un libro veramente di globali historiae non perché ci parla di Paesi extra-europei va perché ci fa capire come le spiegazioni dei problemi economici sociali e culturali sono necessariamente intersecate quindi non possiamo vedere soltanto una parte e non l'altra ma dobbiamo leggere le dinamiche in senso globale per farli uscire veramente nella il il punto un altro tema che mi ha interessato molto è quello del rapporto tra Stato riforme dunque giusto per chi libro non l'ha letto cosa sono queste riforme liberal capitaliste
Me lo sono annotato perché Giampaolo ci dice solo il tentativo di promuovere istituzioni norme stili di comportamento tipici di un ordine economico liberal capitalistico quindi quindi punti veramente molto aperti all'interdisciplinarietà nuove istituzioni per definizione le norme per definizione gli stili di comportamento sono sono i punti che se condotta in qualche misura ci ci danno un po'la cartina di tornasole di cosa sono queste queste riforme
Sono riforme che però dice il libro hanno anche lo scopo di ostacolare la capacità dello Stato di influenzare quelle istituzioni regole enorme e incidono sul corretto funzionamento del mercato neoliberista
Quindi c'è una circolarità
Ampio anche piste ma logica molto interessante no perché da una parte quelle vide riforme fatte dallo Stato
Incidono su dimensioni profondissime della vita aggregata allo stesso tempo con le riforme limitano la capacità dello Stato stesso di creare a sua volta norme e istituzioni stili di comportamento quindi è una è una circolarità sistemica stimolante credo sul piano teorico e ci restituisce una immagine un po'diversa rispetto a quella che solitamente immaginiamo
Ho enunciamo quando parliamo di questi temi no cioè l'idea che in fondo come dire le dinamiche capitaliste globali siano dinamiche che indeboliscono lo Stato quindi che ci sia una contraddizione tra sovranità e e riforme
In realtà il modello che critici propone Giampaolo ed è più sofisticato di così
E più aperto così cioè in questa in questa circolarità noi possiamo poi secondo me entrare come studiosi studiose
Militanti modi per capire dove inizia e dove finisce come cambiano queste queste logiche queste norme dove arriva lo Stato dove lo Stato si persiste scompare se si annebbia dove arrivano in quasi stati appunto gli Stati che non hanno sostanzialmente libertà dignità di interlocuzione paritetica e quindi questi quasi stati sono una categoria molto interessante tra l'altro la cosa bella anche del libro ci sono dei veri e propri schermi
Per quanto molto stimolanti che ci aiutano a ragionare sulle dinamiche e ho pensato molto questa cosa perché si molto spesso Tutino secondo me ci accontentiamo un po'di evocare fattori ma non facciamo fatica a creare poi di rapporti di causa effetto di circolarità
E un po'questa è un po'forse pregio o difetto di chi fa ricerca in ambito umanistico beneficiamo e siamo un po'anche danneggiati dalla dall'ambiguità del linguaggio naturalmente mentre nel tuo caso si vede uno sforzo di possiamo dire illuminista di di trasparenza e di onestà che si traduce in una anche una dichiarazione
Con tutti i limiti dei modelli G. moderno son mai io trovo molto coraggioso tutti fa dei modelli non ho mai trovato
Il modello sminuendo o paralizzante della realtà né tanto meno penso che chi formula dei modelli sia un ingenuo che pensa che la realtà sia modelli Zambelli modello in prima approssimazione è una costruzione lo sposo di trasparenza
E io ho molto molto apprezzato che il Polo abbia e tu lo abbia compiuto ecco però un ultimo punto volevo toccare che ricollegarle come diceva Alessandra cioè allora le scienze sociali dove si possono mettere in questo discorso no perché i come anche me insomma ex persuaso sostanzialmente del fatto che il discorso abbia una sua autonomia epistemologica no cioè e io credo che il discorso sia una pratica questo penso che che che che e i relatori fu come abbia segnato definitivamente cioè non credo che il discorso sia un solo un discorso e tu stesso realtà in vari passaggi
Usi diciamo delle espressioni che farebbero pensare che anche perché è così mio sottolineate la forza dei valori liberali con un giustificativo a un certo punto dieci la forza ideologica delle idee
Dice a un altro punto
E via dicendo cioè
Mi parrebbe di leggere il tuo testo da una parte si è vero una struttura sovrastruttura quindi quando parli di borghesi quando parli di borghesi di mondiali ma quando anche parli di capitalismo di accumulazione di capitale quindi utilizza un linguaggio evocativo di una certa tradizione che son d'accordo con Alessandra pare chiudere la porta in qualche modo ad altri tipi di approccio teorico però allo stesso tempo tu stesso in alcuni
In alcuni momenti di riconosci potere del discorso e riconosce il discorso come pratica fondamentalmente quindi di conseguenza
La necessità forse di scrivere un secondo libro che rifaccia la la la storia dal punto di vista dei discorsi ecco mi sarei aspettato all'inizio del testo che fosse più un testo come dire di critica del dell'economia politica
Quindi i discorsi mentre poi trovato un testo molto sulle pratiche
Però come la risolviamo in qualche modo questa questa discorso cioè perché se le idee hanno una loro autonomia
Allora allora bisogna bisogna fare un'altra metà del la medaglia ecco se se non c'erano quindi volevo chiedere un po'come ti poni nei riguardi di questa di questa dialettica grazie
Grazie grazie germanio veda Pontone Giampaolo prende appunti però io farei così Serena farà il professor Sabatini e poi accumuliamo domande risposte crisi Giampaolo per i sì
Ok allora premessa Marini
Grazie
Mi fa particolarmente piacere che la prima delle presentazioni del volume di Gian Paolo Conte
Abbia sede presso la Fondazione Basso e mi sembra il luogo d'elezione per discutere un testo come questo che e allo stesso tempo
Un lo spunto di riflessione su temi storico economici ma attraverso il prisma
Di metodologie letture e e scienza diversi a partire dalla sociologia qui autorevolmente rappresentata al tavolo dalla collega Alessandra di pugno
E dico questo perché girando lo sguardo intorno in questa sala
I manifesti mi vengono riprodotti ci rimandano a un momento storico in cui
Esisteva nella cultura europea e L'Occidentale una grande empatia verso chi popoli vinti se mi permettete questa espressione può sull'alta dal titolo nel volume
La Conferenza per la democrazia in Brasile del settantanove l'anno dell'Unità al Movimento Popolare in San Salvador liscivio
Civile la Colombia
E invece uno dei temi e a questo punto dopo la lettura così puntualissimo stiva fatta da Germano mai preda mi posso permettere di diciamo pagare nel mondo nelle pure iperuranio delle sovrastrutture uno dei temi che pone più fortemente all'attenzione del lettore questo volume è al di là delle dinamiche degli obiettivi e dell'evoluzione storica che libro di storia si tratta
Delle informe liberal capitaliste e la percezione con cui e se sono state vissute e sono cultura vissute altrimenti il titolo riformare i vinti e nato da una conversazione con con Giampaolo
Non non avrebbe ragione DS e dire tutto il volume e tutta la nostra conversazione non avrebbe ragione di essere se non in quella prospettiva che peraltro visto in questi anni
Degli apporti molto interessanti da parte di una sociologa economica che ho molto ampio
Molto conosciuta che Naomi Klein laddove appunto insiste molto su questo tema di come ledendo la fattualità
Sa tori Ca'
E percepita e in certi casi completamente riscritta
Vorrei portare su questo una piccola esperienza personale nel periodo due mila dieci due mila undici io vivevo insegnavo tra Spagna e Portogallo nel momento in cui questi due Paesi
Si trovano improvvisamente a scoprire che cosa significa essere dei vinti
Perché dico a scoprire cosa significa essere dei vinti perché qui mi sembra molto opportuno riferimento che faceva il professor mai fredda ai post colonna statista perché in due contesti culturali
I lidi di una grande tradizione coloniale quale la Spagna e Portogallo nonostante le determinanti
Fortune nella nella periferia o semiperiferia semicentro del capitalismo Opel novecentesco però l'idea di scoprire improvvisamente di essere paesi e divengono oggetto di una forte pressione internazionale per accettare l'arrivo della troika governi che cadono elezioni che vengono convocate
Misure drastiche eh
Io lo vedevo nei nei miei colleghi euro all'epoca
Ricercatori invitato
In un centro in centro di studios dalle Marche della Università rinnovabili buona
Dove il la scoperta come dire che una diminuzione tipicamente coloniale o comunque subordinata fosse invece della quotidianità e il caso poi del Portogallo in questo senso è stato assolutamente esemplare come per altra verso le quello della della Grecia
Dimostrano che in questa diciamo ricostruzione la narrazione e la percezione costituisce una parte molto molto importante
Tra l'altro un episodio di quella vicenda che raramente viene ricordato ma invece stando in Portogallo era molto vivo quando si diciamo appaleso questa minaccia di default del lo Stato portoghese
Per la crescita dei tassi di interesse per una prospettazione le dinamiche che conosciamo ora il Portogallo per via del suo passato coloniale uno come denotano dei paesi che ha le più grandi riserve d'oro al mondo
E quindi il governo portoghese disse va ma noi possiamo ampiamente ripagare i distinguo questi debiti in cui il cui servizio cioè i cui tassi interesse stanno diventando insostenibili con le nostre riserve auree e anche se li pagassimo tutte rimarrebbero delle riserve auree perfettamente nel nella media e il Fondo monetario internazionale disse non ci provare
Voi avete cioè io sono costretto a indebitare mi ma non posso vendere i gioielli della nonna per evitare di contrarre nuovi debiti cioè una una una una mutilazione da nella libertà
Così forte così evidente non è che stessero chiedendo nulla cioè di di disporre del proprio ora questa piccola digressione soltanto per dire e tutto questo ha una sua lettura particolare perché la percezione anche davanti a questo atto violento o quella di dire che in fondo questo fosse giusto cioè che la riforma che in quel caso poi si concretizzò un lungo non più il governo so Crescenzo il governo Passos Coelho e quindi furono fatte una serie di fortissime decretazioni miei colleghi ebbero lo stipendio decurtato di circa un terzo ciò a tutto questo venne sto sostanzialmente brande piccole frange del dell'opinione pubblica assunto come qualcosa che in fondo fosse giusto ora questo apparentemente sembra portarci lontano dal tema del libro ma non lo è perché il sottotitolo è storia critica delle forme libera capitaliste la diciamo la la i detenibili Panorama che ha tracciato così
Magistralmente professor mai Freda insiste sulla storia e io voglio dire una parola in più sull'aspetto della critica dove e quindi mi sembra molto giusto
Il secondo aspetto
Oltre quello della narrazione auto narrazione quindi la percezione su cui insistere proprio quello metodologico cioè qual è il metodo con cui studiare questo tipo di percorsi e difficile non ritornare posto di diciamo sembrare datati al tema
Di strutture e sovrastruttura perché tutto il tema della percezione automaticamente ci porta in quella direzione mentre invece mi sembra ancora importante sottolineare come la rilettura del sistema mondo della buonanima di Wallenstein e soggiace a la descrizione questo sistema che fa Giampaolo
è una rilettura e il Nova e in qualche modo diciamo cui si articola molto di più
E davvero
Spero che collocare questi studi nell'ambito più che della globalità liberamente della posta dei post Cologna Studies stia molto giusto perché soltanto diciamo così assumendo che come noi un sistema che prevede un centro che riesce a imporre delle diciamo riforme delle direttive
Si crei comunque un sistema di di dipendenza e anche qui a costo di essere diciamo accusati di attingere ha delle letture datate
E nello sviluppo del sottosviluppo della buonanima di Gunther Franca non vorremmo scomodare sui sì non vorremmo scomodare il quel vetero marxismo però è vero che e sistemi San Paolo fa più volte riferimento a questo in un ruolo importante dell'élite locali perché quello è il degli vero
Il punto di congiunzione e il e il vero anello
Che unisce queste due realtà non non non sarebbe possibile un tipo di diciamo così adesione così totale a uno schema di comportamento infatti giustamente riforme di che cosa riforme dell'istituzione e degli stili di comportamento
Se non ci fosse la terza voce
Potremmo muoverci da leggo letture ne ho visti funziona liste ma ma e quella terza voce che secondo me invero a e un certa qual misura rende più cui se le altre due e quella terza voce che si passi appunto che il popolo portoghese pensa che sia giusto
Non poter utilizzare le riserve auree e invece dover rinunciare a un terzo dei propri stipendi della sanità e così via
Modello non modello anch'io penso che sia giusto
A volte come diciamo strumento speculativo e a volte come griglia interpretativa costruire dei modelli
E cercare anche però cosa anche gli storici e gli scienziati sociali talora riguarda un bene da fare calarli nella realtà
Il modello che propone Giampaolo
Con riformare i vinti è un modello che si cala molto nella realtà
E mi permetto di dirlo anche a proposito dell'aria che per brevità perché se no diventava l'enciclopedia Britannica non ha trovato l'astista trattazione di alte che sono i Paesi latinoamericani
I Paesi latinoamericani escono dalla condizione di colonie e avviano la costruzione della propria natura di nazioni penso al bellissimo
Progetto IRES in cui lavora i tanti anni fa di Juan Carlos Garavaglia Building estetica letti in America cioè la costruzione delle nazioni da me carabina del diciannovesimo secolo ma che succede succede che a un certo punto fanno invariabilmente
Bancarotta e il dominus ovviamente della finanza quel periodo Inghilterra
L'impero britannico impone ora non non stiamo parlando dell'India della regina vittoria stiamo parlando appunto di un mondo pur normalmente lontano e diverso
E tuttavia sussume al suo interno tutta una serie di riforme che peseranno molto perché nella struttura sociale latino americana quell'impronta che viene data negli anni centrali dell'Ottocento guarda caso gli stessi da Giampaolo studiati a proposito di intero ottomano
La banca imperiale ottomana debito pubblico ottomano
Ma la stessa cosa va accadendo dall'altra parte dell'oceano Atlantico e quindi questo modello è un modello
Per legge
Anche messo diciamo in contesti diversi e questo sicuramente diciamo depone a favore di una lettura di storia globale di questo testo ma soprattutto con questa breve considerazione e concludo è e ciò che ci permette di utilizzare questa griglia interpretativa sul presente perché noi ci proviamo nuovamente all'inizio di un ciclo di più che probabili default
La storia sembra in qualche modo ripetersi
è vero che viviamo in un momento in cui ogni scena o meno socio economico sembra avere una durata che la radice quadrata di quella che aveva fino a tre anni fa ma è difficile non vedere
Tutto il percorso del rialzo dei tassi dei primi anni ottanta
In qualche modo replicarsi e infatti come voi sapete ci sono già una serie di nazioni e stanno palesemente entrando in in in default
Quindi e cosa ci possiamo aspettare e qui ecco il valore diciamo così predittivo della storia come sempre materia molto molto diciamo discussa però se una una chiosa libero sotto forma di di domanda
Vorrei fare a Giampaolo è proprio quello cioè questo percorso
Di storie critica delle riforme libera capitaliste che di fatto arriva nel volume alla crisi finanziaria del due mila otto ora che in un mondo in cui tutto cambia
Come si applica se questa parte sarà quella che resterà tutto uguale
Aggiungo soltanto in questo mi mi ritrovo perfettamente con Germano effettivamente il terzo capitolo quello della della moneta e veramente il capitolo e diciamo così
Fa da collante delle delle prime due come la moneta presso con lampi di molti fenomeni perché effettivamente anche in questo momento noi ci troviamo di fronte a una serie di fenomeni monetari che sono in qualche modo il portato di tutte le scelte che sono state fatte negli ultimi quindici anni esattamente dal due mila otto al due mila ventitré cioè e veramente molto difficile non non non non leggere le le dinamiche monetarie che si stanno producendo in questo momento come un effetto di scelte
Peraltro certi casi obbligati ma certe altre
Di di di di di di valutazioni fatte e e quindi
Desta un po'stupore
Leggerlo è come diciamo qualcosa i cui esiti
Non sono prevedibili e questo nuovamente mi rimanda a una richiesta di una considerazione un pensiero sulla ripeto Previti vita del modello e why incarnato questo grazie
Grazie grazie Gaetano Sabatini io prima di di dare la parola Giampaolo insomma per le risposte mi permetto diciamo solo di fare una una chiosa rispetto alcuni propri ingaggi che sono stati utilizzati non nell'inquadrare questo libro all'interno proprio degli studi
Postcoloniali relativi la mia domanda è postcoloniali piuttosto intesi come la prosecuzione di un colonialismo che avviene dopo il colonialismo spesso e non parliamo di decolonizzazione ma parliamo di un nuovo modello nel quale il colonialismo persiste in altre forme in altri metodi con altri tipi di egemonia e di cui abbiamo parlato di cui abbiamo parlato finora e un posso colonialismo inteso in questo senso che funziona tramite la narrazione
Io parlavo al professor Sabatini sa infatti il l'idea di le élite locali stesse perpetua un linguaggio appunto una cultura egemonica liberale che permette che questo collo nel moore locale di Reno continua a sopravvivere a persistere nelle varie geografia e culture dal Sudamerica no appunto qua abbiamo citato quindi Giampaolo io qui Chivasso quindi la parola su queste riflessioni è insomma poi
A parte pacatamente a tutti quanti ancora
Così qua anzitutto grazie grazie mirata Alessandra Gaetano e Germano per
Per letto il libro aver partecipato e averlo fatto in maniera
No mio punto di vista assai costruttiva ove ho colto delle prospettive che non nel riuscito a cogliere nelle neppure neppure che avevo fatto e nella costruzione di questo di questo testo e diciamo che pagando un po'nel dettaglio io mi sono appunto focalizzato
Sul riformismo liberale capitalista perché veniva un po'da una critica anche al presente io
Mi sono laureato nel due mila e dodici quindi ho preso la Triennale nel due mila e nove in Spagna nel pieno della crisi quindi avevo un po'questo senso anche di giustizia sociale
In cui diciamo il puro che avevo nel due mila e sei con la spranga dall'Università nello stesso del due mila e dodici punto sono uscito all'università
Percepivo no che in questo sistema ci fosse qualcosa di spaiato e chiaramente io l'ho l'ho percepito nella dimensione in cui sentivo che ci fosse qualcuno che mi creda un beneficio no maggiore rispetto agli altri
Io vedendo somma questi centri viciniori misura anche le disuguaglianze questo tipo di globalizzazione portava a un certo tipo di polarizzazione verso l'alto e verso un un gruppo sociale di
Terminati essi per andare nel dettaglio grazie a Germano per la
Per la cui sono in inerente e la
Nelle problematiche legate appunto a un riformismo
Il terzo posto Ludovisi uso questa parola legata appunto al politico no mica e alla politica industriale Illy entrano delle dinamiche più nazionali e io credo in un certo modo anche i più sociali
Perché cambia anche lì la cultura deceduti vincente c'è una cultura industriale riformismo industriale è un riformismo che chiaramente poi alla la Gran Bretagna lo promuove in maniera molto più brutale pro dopo un po'inizia più Herald uccidersi perché è qualcosa che ha un'attinenza molto forte con la vita delle persone ed è un'espansione in materiale
Quindi è un riformismo quello che viene fatto ad esempio in Gran Bretagna contro tutti operai ma è un rifugio riformismo che perché da agli operai di strumenti no per combattere ad esempio Degano nel padrone
Caso chiamato padrone il nemico nella fabbrica fabbriche lì in quel luogo in quel posto quindi mimico e lì è nella razionalizzazione del lavoro nel terrorismo e chi più ne ha più ne metta
In una il il riformismo invece liberal capitalista soprattutto nel settore finanziario è un riformismo
Molto più intangibile perché non riguarda direttamente il lavoratore cioè lavoratore si sente molto più alienato possiamo usare questa parola mai difficile trovare la causa prima e che talmente il mondo sotto oggi immaginiamo
In un mondo insomma informatizzato
Ho qui in un mondo anche delle delle delle valute digitali ma all'epoca in qualche modo l'operaio difficilmente aveva contezza no del della della del del del col standard o di un altro tipo di valutarlo aveva nella spesa giornaliera
E questo in qualche modo porta al a a a questo riformismo due punto zero soprattutto nella sua erano della globalizzazione a togliere il sociale uso un po'questa parola forse un po'un po'forte renderlo molto più in qualche modo privo di capacità di essere criticato anche da chi ne subisce i contraccolpi più ampi perché ovvio ovviamente ci sono delle regole che vanno alle gare gli stati quindi li bloccano fanno sì che lo Stato non sia più in grado in qualche modo tra attraverso il processo elettorale di reagire no a questi tipi di trasformazioni leggevo recentemente un libro di i rischi ma è anche appunto l'esecutore insomma la passione degli interessi sulla questione lirismo della rete degli interessi ma del capitalismo Pirani capitalismo prima del capitalismo moderno spesso ma un libro diciamo forse meno conosciuto riguarda appunto la retorica Ardea de la Destra e anche lui cita io non non non non sapevo fino a pochi giorni fa Mosca Pareto come strumento no di conservazione sociale
Allora lui fa degli esempi molto chiari e dice che a un certo punto cioè una politica no di e questo è qui che che che che il riformismo colpisce un solo punto di vista istituzionali tematiche avete ritoccato ma anche appunto di stili di comportamento
Perché certo tipo di pensiero va proprio a toccare quei puntini vero nevralgiche sono il tentativo di svuotare no
Il nostro linguaggio di quelle parole funzionali no a individuare il nemico il nemico o individuare il problema
E quindi come lo fanno fanno dicendo ad esempio inutile Mosca scriveva Pareto scriveva inutile che Prodi che aumentare non so la platea degli elettori tanto chi governa governa
Un posto come nocivi lampedusano tutto cambia poi per per non veder nulla noti cambiarlo
E quindi io penso che io il mio discorso è un discorso che diventa globale proprio perché io credo che e lì che non abbiamo meno strumenti di critica
E diventiamo un po'ora noi rettifico abbiamo siamo studiosi ci troviamo molto spesso a poter cogliere determinati cambiamenti ma chi si trova alla base cioè a coloro che subiscono i contraccolpi più ampi di un certo tipo di trasformazione devono iniziare a da avere contezza no di di quale sia il processo di trasformazione e anche usare delle parole giuste io cosa che a me ha colpito negli ultimi anni
E che forse giustamente ma anche andando a vedere le bancarelle dei di libri usati la parola capitalismo classe dagli anni Ottanta sparisce
Non si trova più
Leggendo anche molti Autori soprattutto anglo americani in questi si dice proprio no io non uso il termine classe non uso il termine capitalismo uso il termine economia globale la io penso che chiamare le cose con il proprio nome aiuti anche ciò accusa Wheeler qualcosa e aiutarci a capire che c'è qualcosa che non va in quel sistema aree ridire nell'Ancien Régime c'erano i ceti sociali
Da capitalistica secondo molti si ossia una civiltà nella civiltà non ci sono dice vi sono le classi composto no bisogna pure di strutture di classe e poi si per quanto riguarda il piacere che ai ai ieri gelato fuoco perché io mi sono uno dei primi le prime letture che nel nostro motivato a fare questo lavoro è strage della biopolitica in cui lui fa una diciamo nessun esplorazione mettiamola così gli a trecentosessanta gradi ciò che non va e anche l'idea nasceranno delle del l'economia liberale e liberista
E in qualche modo mi ha dato la dimensione questa fosse una questione di metodo che anche tu mi fa questa domanda ma io forse non ho no no una risposta a questa questa domanda
Perché mi sono trovato ecco a
Cimentarmi con certi tipi di letture anche le semplici scritti sulla storia di Codella mi hanno aiutato molto
A capire di che nominati passaggi in cui Braudel si rende conto a un certo punto che non può fare a meno di altri issue crimine chi più chi meno voglio dire molta una una scelta di campo così così lo dice lo storico riguardare no altri tipi di linguaggio dei detta in questo modo uno può sembrare un eretico della metodologia ma secondo me certi passaggi certe letture abbiamo si possono cogliere solamente se uno non so guarda anche un po'al di là al proprio al proprio campo di disciplinare io spesso mi sono sentito anche facendo queste letture un po'libero perché molto spesso in e letture odierne mi sentivo che c'era un po'una gabbia della mitologia spesso un po'troppo asfissiante su per me forse un po'forte
Facendo invece delle letture un gli autori un po'passare i minori c'è una ho risentito un po'questa capacità di respirare e di e di trovare anche dei punti di collegamento quindi Sibio penso che
Ma c'è una forza come dici tu una forza delle degli idee ma io percepisco e lo colgo questo però non ha una risposta sulla
Su quali effetti Manenti si è che cosa io quello quella pubblica percezione che ho avuto è stata che non avrà non potevo diciamo arrivare a questo se non mi fossi liberato anche da un certe gabbie metodologiche che molto spesso noi abbiamo e non lo sento io personalmente però forse un errore mio è un è un limite magari non riesco forse ancora cogliere bene a trecentosessanta gradi allume evoluzioni e per per Rosa forse non hanno la visita Terranova nono non ha visto qualora una risposta qualche quale contributo cogliere provengono ebbe insomma quindi arrivano no non oppose siderurgica ori riflette un po'non ha ripetuto ecco su questa cosa
Sì io penso appunto che questo sia un po'un modello Nando un po'anch'Gaetano parlando punto la crisi del due mila e otto della questione monetaria e la questione del debito anche qui io penso che
Non so dei Comuni è sia molto semplice si è un po'più dire se aumento il debito all'interno di un panorama agli ordini ideologico succede questo se lo riduco succede quest'altro
Quindi noi ci troviamo dentro un paniere di e di regole ostruito ad hoc da coloro che hanno accesso al capitale cioè lire sempre tornando un po'dal punto di vista storico nell'Assia Ri.Fim. potere
Era nelle mani di chi possedeva la terra ma terremo ben definito ridire della della della montagna c'è la pianura tornarci spalmare quindi non posso coltivare son contento l'acqua
Nella società capitalistica il denaro con gli strumenti che progressivamente nel tempo sono stati creati e quasi un'accumulazione illimitata non voglio ritornare a discorsi i suoi eredi o diciamo di tipo intendendo un privo di lotta di classe ma voglio dire
è un elemento che conferisce sempre più potere
E
Il sistema Money monetario è una è un esempio di questo ed è questo momento rappresenta uno strumento che permette a un determinato gruppo sociale di massimizzare i propri profitti e quindi di acquisire quota il potere politico quello che a me impressionato è che quando gli europei arrivano nel dell'Impero ottomano finto anche in Cina
Le non tanto l'élite ma diciamo anche lì il il lo strato possiamo dire borghese ma uso uso comunque la ringrazio occidentali sbaglio
No non davano questa importanza così forte al denaro
E non si percepisce che nei circoli europei denaro già era una condizione fondamentale per il prestigio
Per la rappresentanza
Per la potenza di uno stallo ancora lì diciamo qui niente Naro un pozzo ma nell'Europa di di di del del Medioevo forse attratti anche in età moderna otto Esperti modernisti Mistrello io direi televisiva forse insomma fosse fino cinquecento seicento ancora qualcosa rimane è e qui si si trovano davanti no a un un gruppo dirigente quei diritti che sono rappresentanza no Belleli dal potere nei vari stadi capitalistici
Che in qualche modo promuovono no un certo tipo di no un certo modo di vedere le cose c'è un modo di vedere cosa c'è molto più materiale quindi che si fonda sul denaro
E che in qualche modo pone il denaro al centro delle relazioni sociali non è più ecco il ceto di rappresentanza
O l'importanza la stima all'interno della comunità dettata dal non so capacità di aggregazione religiosa o altri tipi no di questioni ma che si fonda tutto no sul sul possesso meno del denaro
Quindi in qualche modo in quel momento
Le diciamo le righe europee sanno che
Permettendo a questi Paesi di integrarsi all'interno del mercato internazionale
Plasmato alle regole della potenza ma dalla potenza IGP Gemmo legge allora voleva dire no a vere le chiavi di accesso no del mercato conoscere le regole meglio di tutti quindi il conseguenza no imporre agli altri
Determina i tipi di Regolamento
E qui anche un discorso ritorna col discorso che ha fatto prima anche Germano no della questione
Legata al lo Stato quindi lo Stato promuove certi tipi di di istituzioni ma a un certo punto è legato a questo ma è legato sono le élite cliente
Esatto una una una scissione impossibile sono questi quindi sono loro che bloccano lo Stato che Lulli lo impongono o no gli impongono di seguire termina i tipi di ereditiere di regolamenti così che qualche modo
Quando poi si va a votare no non è possibile con il più incidere su quel tipo di Regolamento perché non è più gli strumenti e credo che anche oggi tra non piccola
Impressioni sull'attuale uno dei grandi problemi di oggi è proprio questa che direttore molto ramo vuol volubile nelle nelle scelte elettorali proprio perché cerca qualcuno che sia in grado italiani poi risposte economiche al lo Stato oggi è vincolato
A diciamo regole che ha ampliamo hanno accettato in precedenza e un gruppo di élite al potere decide che queste regole no non si non si possono toccare quindi io non sono e voglio dire
Contro per esempio la globalizzazione perché molto spesso sembra che chi è a sinistra o si identifica come uomo di sinistra sia contro la globalizzazione sono le regole
Di un certo tipo di globalizzazione a sé una sì un certo tipo di globalizzazione eh qualche modo formata e si fonda su dei regolamenti che vanno a favore solo dire corporations internazionali
O della mobilità della capitale e annuncia tutti è una cosa se c'è una polverizzazione ad esempio sul costo minimo del su del lavoro Desario che so che come possibile o meno su dei diritti sul lavoro
Allora una deb è una globalizzazione già diversa e allora forse diciamo
Anche chi si trovano da un'altra parte politica o guardare in maniera positiva a questo tipo di globalizzazione quindi e e qui concludo le quello che volevo
Dire è un po'una questione che chi si legano a determinate regole che vengono sancite
Anche il sistema immunitario sistema monetario stiamo e Dario forte ancorché anche come diceva Gaetano e c'erano prima è un sistema che ovviamente va a favore di un certo gruppo sociale che è l'esempio
Diciannovesimo secco usare i loro e quindi grandi scambi internazionali Clooney trovi ai più vantaggio
E come sempre unione europea quando l'euro e diversi agganciato al marco è ovvio che il marco va a favore dei paesi che ha una produttività più alta rispetto invece a curare una pubblicato più bassa se noi volessimo in qualche modo usare il linguaggio del del passato nell'oggi diremmo no che la fine in Germania si può usare loro e l'Italia con usare l'argento in rame alcuni se
ATI insomma voglio dire del del paese io leggevo una un approfondimento in cui facevo vedere come Italia USA detti per cento delle imprese poi Germano pure aggiunge senso dico qualcosa di sbagliato
Il venti per cento delle imprese ha una vocazione internazionale
E quella piccola percentuale fecero una dei delle interviste e dei dei circolano dei dati era a favore dell'euro
Molto a favore non era convinta a favore dell'euro perché proprio ovviamente avevano un vantaggio o no re una produttività molto alta
E la diciamo potevano Adele vantaggio da questa produttività salutano una munita molto forte dei rappresenta con cui fare gli scambi a livello internazionale ma coloro che invece si trovavano all'interno del mercato nazionale
Lavoratori
E diciamo intese la pronunciamenti sul mercato internazionale beh lì c'era un po'più di indecisione se l'euro no andava effettivamente a vantaggio dei propri dei propri interessi o meno quindi la moneta in questo caso è una rappresenta un su curare in un certo modo
Un certo tipo di interesse che va a vantaggio di un determinato gruppo sociale Plinio Piroso no
Vuole andare propone non so se i nostri interlocutori vogliono continuare grazie al siriana elementi Giampaolo
Ossea cominciamo anche aprire e qualche domanda ha fatto quell'errore che non dovevo fare se al punto qualcuno dal pubblico Alessandro prego
Allora tuttavia e
Bucolico
Quindi grazie scusate
Che abbia avuto la fortuna di fare insieme sulla Grecia che è stata citata anche per certi versi
Lungo due secondi soltanto per citare una frase che mi ha colpito e mi ha fatto riflettere proprio su questo
Parlando dell'economia capitalistica e dei suoi principii si dice si cita la condanna del del deficit e del debito e si oppone quindi a questo male deficit e il debito
Una ricetta del bene
Come se l'economia fosse una scienza esatta questo mi ha fatto pensare innanzitutto
Al tema delle scienze umane non dell'economia come non scienza infallibile marcescenza fallibile delle dei famosi riferimenti anche ai modelli no e alle previsioni
Che si fanno in ambito economico che angolo spesso disattese
E nei confronti della Grecia il riferimento al debito e al deficit mi ha fatto pensare al Trattato di Maastricht
Alla messa nero su bianco di quella ricetta per il bene che poi è stata la osteria tipica su della Grecia e che ancora oggi credo che sia un tema che vale la pena approfondire anche per lanciare una sfida che questo libro mi fa venire voglia di approfondire di continuare a studiare dei temi
Anche quelli che abbiamo iniziato a studiare insieme però nei confronti della Grecia e quindi volevo lanciare una domandano più che altro uno spunto di approfondimento proprio su come si può applicare il tema dei ieri delle riforme dei vincitori e dei vinti al contrasto della nostra unione europea vi sono dei vinti e dei vincitori anche all'interno mi ricordo l'altra lectio magistralis del professor Roncaglia in occasione della Di Rosa Lectures parlava del futuro dell'Europa
Proprio passando ai temi come lordo liberalismo e e e non soltanto la mantice anglosassone ma anche quella no austriaca tedesca qui su questo una riflessione sull'Europa
Su cosa cosa insegnato l'austerity il caso della Grecia
E come questo libro può essere veramente anche qui di ispirazione grazie
Faremo finta di non ricordare dell'Europa sovente sta muovendo cingolati dei Namik che vanno a oriente
Uno per evitare mai docente io sì grazie Alessandro
Insomma quegli accordi sono accordi che sono fatti ovvio comunque un'idea politica chiara cambia politica che si fonda appunto su una visione ordo liberale neoliberista non europea
Quindi timidi io non ci sono quello che ICI sono diciamo quali sono oggi le regole che vengono imposte e non c'è nulla sbagliato ad avere diciamo un'idea che cerco di Povia
Abbiamo possa funzionare ci sono delle persone che si si battono attivamente pietà aperta se questi versi concretizzi
Però chiaramente poi a quel punto uno si trova si deve fare anche una scelta di campo io penso che anche la cucina europea Giovanna che noi non possiamo essere troppo neutrali dalla parte di qualcuno dobbiamo stare ovvero anche noi pigliamo siamo Uomini uomini e donne viviamo diciamo nelle difficoltà della vita
E diciamo tante volte non ci rendiamo conto che stare da una parte va anche più i nostri interessi come no no alle varie parti sociali quindi io davanti mi sento più Picino forse ah no agli strati no della piccola borghesia piccola e media borghesia e appoggio che è quella no chiaro
Che ha pagato il prezzo più alto ed è quella che invece nella nella società
Pur issano o nella società appunto
Di un capitalismo industriale più dal volto umano aveva beneficiato maggiormente non certo tipo di liberalismo e qui penso anche che ci sia un problema di fondo mica come ma di di fondo in un critico il liberismo ogni liberalismo in sé
Faccio questa distinzione somala dalla croce nato io voglio dire più o meno la stessa cosa
Ma la doppia morale che viene usata cioè ovvero le idee di liberali sono idee solide
Va tutto sicché si fondono anche su su un su un principio anche mormorare io Suma leggendo anche Smith nonché di rendiconto presente non dice quello che molto spesso molte persone vogliono far credere di Smith presumibilmente a molta molta più moralità nell'economia di quella che fanno invece altri Thomas agli odori da Riccardo peccato Malthus in poi dice io credo che che siamo un intellettuale
Piada un forte senso di di molti moralità millenni Bologna il problema è quando si usano le idee liberali per il semplice affarismo personale e questo forse è un campo di studi che difficilmente si può di diciamo si può analizzare io credo anche a livello accademico perché molto spesso ci troviamo nell'analisi no del liberalismo in quanto tale e i comportamenti umani che poi fattivamente no che la diciamo che avvengono nella realtà molto spesso non vengono visti quindi si usano quelle idee no e non però non si realizza quello che sta fattivamente avviene poi nella società che molto spesso queste idee vengono usate da qualcuno per trarne un vantaggio maggiore rispetto rispetto agli atti e questo è quello anche poche successo in orari c'è qualcuno che usa quelle regole per trarne un vantaggio
Rispetto rispetto a degli altri io in un'ultima cosa e chiudo Sapio le liberalizzazioni che ci sono state in Italia ha già avuto chitarristici a privatizzazioni senza liberalizzazioni
Non ci sarà una rivoluzione liberale Emilio
Più ti dice morale ci vorrebbe una unzione liberale bene ma che sia attivamente rivoluzione liberale non ricognizione che va a vantaggio di pochi perché poi penso che sia anche qui quel successo europea è una doppia morale regole stringenti bene
Però anche lì c'è una doppia morale
Viene applicata e la cosa singolare che nell'Ottocento c'era molto più rispetto
Anche qui anche di ruolo culturale e sociale determinato Paese ricordo spiando appena il caso del fallimento del Polo del Portogallo in cui i banchieri anche della Grecia stesse no i banchieri britannici è prima di mi stavo mi stava diciamo istituire una Commissione finanziaria di chi di controllo in Grecia ci pensano due volte la Grecia fallisce diciamo nelle tre mila ottocentotrenta la la la Commissione controllo viene informata mille ottocentonovanta novanta tre novantaquattro
Dopo tantissimi anni in cui non ci si faceva più il Portogallo
Quindi la stessa codice non viene aiutato perché è un Paese europeo proviene no da un background classico di cultura europea quindi dobbiamo stare attenti beh oggi no questo limite morale culturale pettegola come vogliamo è venuto meno e quindi prevale sempre qui no il senso materiale quindi il profitto prima di qualsiasi cosa
Grazie Giampaolo non so se sì prego
Creare
Grazie sono sono Andrea paletti non sono esperto di politica economica vengono tutto un altro da grande non ho letto il tuo libro però durante i vostri scorse vedeva menzionato molto spesso che le élite sono lo Stato
Io questo lo riconosco fino alle fino a quando non sono iniziate le riforme liberali nel momento in cui è iniziato liberismo sì sì sì alle privatizzazioni
E il si è deciso di rimpicciolire lo stato di diversa lo Stato come controllori di dare più spazio al mercato lo Stato piano piano comincia dallo Stato e anche le è lite che erano nello stavano cominciano a perdere annuncia la perdere il controllo
Questo magari possiamo arrestare ti do uno dice all'o ci sono le autorità di controllo c'è modo di di di di controllare il mercato
Però soprattutto negli ultimi anni questa mancanza di controllo emersa nell'ambito digitale
Nel senso se vediamo Google vediamo Facebook vediamo tutti questi grandi grande grande aziende non hanno nient'altro che il fatto che colmare chiappe di mercato che lo Stato non era più in grado infrastrutturali
Che lo Stato non era più in grado di di colmare guardate Google pay l'utilizzo o o o o Apple peso momenti
Piattaforme
Il pagamento infrastrutturali
Che Abruzzo sono state grave che lo Stato era assente lì tra su questi punti lo Stato non ha più controllo perché non ha più il controllo Massi e il know how ma non ha neanche il controllo materiale
E l'élite dello Stato oggi quando si ritrovano a parlare con il mercato con questi player quindi non solo con il Fondo monetario internazionale che mangia faccio riferimento a predire internazionali come nella nell'Unione europea che fanno le regole da quando si ritrova a parlare con il mercato che fatta questa idea internazionali stesse disarmato
L'è lite in teoria da quello che ricordo quando Dead emesso Hitchens quelli che era la classe che doveva servire aveva le redini sapeva che dirigeva
Oggi lo Stato
Non mille lite che una classe dirigente che era e nel nostro Stato c'è chi ci governa a livello nazionale è debole sia nei confronti come dire voi delle istituzioni finanziaria internazionale ma anche nei confronti di chi oggi governa il mercato
E quindi il punto è
Sì dove sono queste élite se sia si vedete anche voi che le ritenuti non riuscirono più su limiti nazionali ma sono delle è lite liquide
Liquide che non hanno più un confine anche internazionale definito sono molto cross molto diciamo internazionali il rispondono a dei a delle logiche non sono neanche più di interesse nazionale ma sono di interesse sistemico
Cioè non non si pensa più di sì ok il l'Ursa cioè il bene del della della delle che ne la belle de di un di un di un gruppo di alleati oppure l'ombra gli all'America ora ma io forse sta ritornando in quell'elezione però in generale quello connotato è stato questo però ripeto non sono un esperto di politica economica su cui è più da un punto di vista di di gestione di pubblica amministrazione di Stato
Riferisce accumulare intendo
Mi sembra uno spunto molto interessante quindi permette di riprendere qualche punto del libro Giampaolo
Questa riflessione sulle vite indubbiamente molto quale nel senso che
Anche all'interno di quella che viene chiamata la scienza e la Public Choice cioè chi prende le decisioni i sordi decisori
Non tanto nel senso di un una chiara individuazione diciamo di di dove risieda questa questa questa entità astratta ma piuttosto come taglio trasversale di una cipolla che permette di vedere una giusta porsi di gli strati
Perché da una parte è vero che il depauperare di poteri lo Stato ha fatto sì che le ditte che si identificano con esse abbiano diciamo meno
Lei bene
Nelle proprie mani però altresì vero che come spesso accade eccome vicende politiche che continuano a cadere
Studente di decisori politici
Sono comunque espressione di quindi economico finanziare per cui questa trasversalità e garantita ed è garantita anche ma questo non da oggi in realtà anzi tutta la vicenda del capitalismo
Camus ottocentesco nel in poi dimostra che la transnazionalità del dell'élite era giustamente lei diceva forse adesso gli Stati Uniti stanno tornando indietro effettivamente questo anche non correggerà la sociologa di un argomento che si discussa discutendo molto in questo momento no che misura una serie di trasformazioni che stanno accadendo agli Stati Uniti sono diciamo così una sorta di resiste
Stavo cambiamento o in qualche modo indici anche di un di un riflusso cosa che peraltro che applica anche alla Cina
L'attitudine della Cina nei confronti dei grandi player nei confronti soggetti che erano ormai pienamente a pieno titolo entrati
Nel nel nel mercato globale e che proprio dal non per l'opposizione
Per compensare ma e dall'interno sono stati svuotati di fatto ridotti all'impotenza proprio perché mettevano in discussione pesantemente
Un potere così monolitico e totalitario con quello cinese rende diciamo tutto come un gioco di specchi su cui è molto difficile arrivare a un po'una ha una risposta
Ma questo ovviamente caso mai lo farà Giampaolo mi sembra però invece che interessante sottolineare da questo il punto una continuità con il con il testo cioè effettivamente se vogliamo giungere ai piani di lettura che abbiamo già messo sul tavolo che non sono pochi un altro come studiosi noi siamo passati attraverso negli anni a nostra formazione dopo a quella che è stata una specie di ubriacatura neo istituzionali sta per cui a Grass Nortel ce l'abbiamo guardato ma cosa sono le istituzioni nel mercato è un'istituzione le istituzioni che cosa si Riscica non nel mondo globalizzato ora questo è uno degli aspetti più vedo come diciamo primitivi di un volume come questo io credo che ci sia dobbiamo aspettare
In questo nodo storico che viviamo una contemporanea ridefinizione
Dei
Delle liti e delle istituzioni e in quanto tali dello Stato
Cioè se qualche cosa quest'ultimo torno di tempo
Negli ultimi tre anni c'è insegnato e che Missoni il gli attori possono muoversi in modo completamente diverso rispetto ma come noi attendevamo caso della Cina è un caso assolutamente in più nessun analista politico aveva immaginato una serie di cose che che sono accadute e che sono ormai chiaramente irreversibilmente
Non nel tempo destinate ha un forte cambiamento così come degli Stati Uniti e anche dell'Europa quindi e come essere diciamo così in un mare in tempesta cercando contestando e di di capire come muoversi ma e e e e e impossibile in questo senso gli studi storici o forse è una specie di per rimanere nella metafora di di zattera cui cui ancorarsi una brevissima osservazione sulle ottime cose diceva Giampaolo beh c'è comunque diciamo in questa nostra discute conversazione di oggi pomeriggio una specie di ombra di Banco che quella penso rappresentata nell'unico da Thomas picchetti cioè da quella rilettura critica che è stata fatta proprio per dire curatrice cioè ad un certo punto il sistema un tema di un'equità lo chalet e completamente messi in discussione cioè la tesi di fondo di picchetti che le strutture
Liberali sono alla fine ha arrivati ad azzerare la capacità della competitività sociale perché non metterò più i soggetti gli agenti la parità insomma questa è proprio una risposta poi naturalmente si può discutere criticare questa data insomma quello secondo me
Cioè
Chiudo questo mio intervento anche con una piccola proposta poiché a questo tavolo siedono di due di attori di infuoca allora cioè di una contenitore di riflessioni sul capitalismo che l'altro grande soggetto di questo libro di questa riflessivo queste riflessioni
Io vi vorrei invitare appare delle proposte da poter inserire nel programma dell'attività di questo anno che inizia a due mila ventitré
Del mi dell'ISEE ma essendo questo l'unico centro di ricerca le considerazioni ricerche dedicata agli studi storici con un taglio fortemente interdisciplinare mi farebbe molto piacere che questo che e l'oggetto della nostra conversazione di oggi e le nostre riflessioni
Van confezionate nel nel seminario nel workshop nella presa in quello che e volete ma patetici questo regalo
Con gli altri finché l'invito pensate che Giampaolo azione non so come siamo con i tempi Giampaolo come abbiamo dacci il pane poca
L'opera è un'altra domanda c'è una prova norma prego però all'interno
Ma dunque no un solo secondo per svolge un'operazione intellettuale totalmente superflua anti lesione assolutamente autolesionista cioè spezzare una lancia a favore della teoria economica
Perché tendiamo un po'spesso a come dire sovrapporre una visione un po'parodistica degli economisti dell'economia
A quella che invece è spesso una scienza sociale molto raffinata fatta di persone che aderiscono ad approcci molto diversi di fra loro anche molto consapevoli talvolta dei problemi dei limiti che origina ed economia non c'è solo l'economia neoclassica ma ci sono tanti altri approcci possibili
E poi l'economia va combattuta ecco spesso come storici economici come storici ci illudiamo che basti come dire revocare il fatto che come dire esiste qualcosa di più dell'economia per liquidare l'economia realtà gli economisti sono perfettamente consapevoli di tutti i limiti della scienza economica se sono onesti con se stessi e se sono degli scienziati delle scienziate serie i problemi iniziano a sorgere quando l'economia viene accusata come per ogni altra forma di sapere insomma anche anche anche la storia può essere usata male per giustificare preconcetti e pregiudizi per implementare forme violente di identità
Per schiacciare ognuno di noi sono inesistenti famiglie tradizionali o inesistenti fenomeni tradizionali quindi il punto è l'uso dell'economia per scopo politico lo strumentalizzazione discorso economico
In Perra implementare azioni politiche globali nazionali
E quindi appunto lascia una porta aperta la teoria economica direi e conosciamo la teoria economica nelle sue varie forme e dialoghiamo con gli economisti non non trincea diamoci dietro a una a un altezzosità che poi in realtà ci metti minoranza perché è inutile dire che nei rapporti accademici
E politici oggi il coltello dalla parte del manico ce l'hanno gli economisti anche per nostra incapacità di umanisti di forse di scendere su un livello di conoscenza reciproco
Che si traduce poi in un dialogo fra sordi in cui ci perdiamo soprattutto noi ecco e poi ecco un unicum ultimo punto la questione dell'uso della dei discorsi della teoria economica
Siccome bisogna trovare un modello un po'più sofisticato per pensare questo problema nel senso che io sono convinto che Margaret Thatcher
O se è convinta che Milton Friedman fosse la pipì all'economia cioè non credo che Margaret Thatcher stesse difendendo l'interesse di classe o facendo i propri interessi di classe
Il punto è mica è molto più interessante se vuole capire come mai una donna figlia di un salumiere diventa più potente pulite Oro prima degli anni ottanta e sconvolge l'economia globale con un approccio neoclassico
Violento brutale stolto ignorante lo sappiamo però ridurre il tutto a un uso secondo me non funziona cerchiamo di capire cosa c'è cosa c'è dietro questo fenomeno qui
Grazie grazie non so se Giampaolo vuole
Riformando tutti anzi collega sempre operò vai tu no no prego
Non è vado un po'fuori tema quindi vai tu cadrai tranquilli
Non è
Ne manca un pessimo almeno con un Pardo animo
Con uno sguardo al diciamo al all'attualità
Vediamo come la disoccupazione sia aveva invariata rispetto all'anno precedente ma dai dati Istat si vede crescere molto alla disoccupazione giovanile che al ventitré per cento
Possono essere i veri vinti
Io oggi possono essere definiti i giovani e se è così qual è il messaggio che questo libro vuole dare a ai giovani che rappresentano appunto il futuro e quindi in potrebbero essere anche il motore del cambiamento sociale quindi la forza delle idee e il concetto della forza dell'idea rivolte ai giovani grazie
Penso a noi oggi siamo pochi
E niente siamo un po'disillusi compie un PAC due non so se
Nuovo
No no no d'però in senso siamo siamo anche cuochi seccare sempre quello non per no è vero però la cosa che mi ha fatto specie l'esempio delle delle nelle primavere arabe
Proprio il fatto che chi scendeva in piazza aveva meno di venticinque anni
Sono tanti un sessanta Rocha Santa lasciata popolazione almeno lì in trent'anni
Non so forse c'era come era un po'in Europa negli anni cinquanta Santanchè giovane anche un po'irrequieto cioè forse all'idea giusta ma la canalizzazione con meno senso ecco della della riflessione forse va bene però
Quanto al resto palle-gol Nicola Rossi ha già un perché siamo storici anche il fondo che senza abbiamo che interminabili
Fenomeni
Il Simmenthal
Un po'poi per un effetto depurativo
Provo comunque
Se non è detto che venga dall'EUR dall'Europa l'Europa pensiamo continua c'è una stanza se ancora affonda quindi probabilmente Silvio uno scorcio stavo stavo in Olanda a insegnare c'erano questi questi ragazzi che venivano dal l'America latina dall'Africa dall'India avevano tutto un altro senso di vedere il futuro molto più diciamo molto meno pacato ed anche forse un po'più arrabbiati
Se e anche per quelle che sono venivano comunque da un gruppo e dell'intera perché voglio dire per Andras ieri cuori avere disponibile in crisi economiche però pavimenti sentivano no quelle grido che veniva da ad Atlanta forse era decenni anche qui
Di umiliazioni mettiamola in questo modo non so come ne come avviene in maniera memorabile
Poi un accordo conteggio a mano sulla questione sono che bisogna parlare con Cutie prossimo non lo so forse magari spesso io oggi vedo che molto spesso anche la storia la fanno gli economisti saggio cordoli molti libri e le sue vengono delicati recentemente e in cui sono economisti che fanno la storia allora
Forse non ci stiamo perdendo su questa su questa battaglia non forse prima ramo più presa in considerazione perché la società era diversa
Non lo so debba
Esatto esatto sì
Ora basta
Uno omogenee politico culturale
E noi non abbiamo davvero male
Dunque ma un po'per
Primo almeno nella mia modesta esperienza e quello di
Insegnare magari prendendo iberico però si può fuori dall'Europa e del resto
Perché sia la percezione di una visione molto molto diversa delle cose e anche di una determinazione molto maggiore
Io ho avuto delle esperienze insegnamento in America Latina in India che mi hanno molto insieme penso di aver appreso molto più io quel popolo potuto trasmettere proprio in questo senso di cambiamento possibile con tutte le contraddizioni con lo storico sarà essere in insite nel cambiamento
Quanto al tema degli economisti certo che è vero quello che dice di amare un problema e che la maggior parte coloro i quali sono con riconosciuti come economisti
Non appartengono ha una tradizione di Nietzsche sensibilità intellettuale sono molto molto rigidi nell'uso delle delle tecniche penso che diciamo esista una aria molto molto vitale dell'economia tutte le sue possibili accezioni che in questo momento
Prendono sfumature totalmente ignote nostri percorsi accademici del passato ma penso anche e una parte importante comunque quella che viene individuata come nell'economia diciamo dominante sia di una rigida che non permetta nessuna
Aderenza a reale e questo in qualche modo e anche in una premessa del suo superamento è vero che adesso gli economisti hanno diciamo occupato molti spazi lasciati liberi da altri intellettuali ma non sono affatto sicuro che questo controllo questa occupazione
Durerà allungo non è detto che siano come dire costituiti da degli Umanisti o degli storici Borse saranno sostituiti come apprendiamo dai giornali da dei tecnologico addirittura da delle intelligenze artificiali e forse anche meno auspicabile di avere gli economisti però non non mi sembra che sia diciamo così però con un mondo che premi questo tipo di di lettura rigida letterale
Anche senza Pons appunto
Mentre con un po'di venti andare le conclusioni
Un po'come abbiamo iniziato cioè il rischio no con dodici gol questo libero è di un ricercatore coraggioso è che poi si diventa parte anche da intellettuali di quelle vinte di cui parlavamo prima no di quelli lì perché in qualche modo vanno lì a custodire a monitorare che quel sistema si tramanda di quindi per quello diciamo all'idea di scrivere leggere criticare un libro commentare un libro del genere pro perché sia in qualche modo di questo lo dicevo anche in separata sede a Giampaolo no
Ho un monito per chi fa ricerca iniziato insomma sta nei primi anni no del lo deve diventare no un futuro veramente riconosciuto intellettuale nel proprio campo disciplinare
E di non cadere nella trappola cioè mentre nella trappola poi gli alimentare fa parte no di quelli ingranaggi che
Difficilmente permettono di Udine fare cose nuove no che creano situazioni situazioni come queste
Non so se c'è qualche anno appena
Prego prettamente attacca ancora avevamo impensabile Bonelli quello che vuole
Gran istinto rispondere no
Però anche questo non è nuovo nelle pure che noi facciamo delle crisi della sabato ci permettono con senno del poi gli ordinari le cause e gli effetti
Il reale nel suo essere sempre
E a oggi venne magmatico noi leggiamo commentatori ad esempio che osservavano la situazione economica all'indomani della prima guerra mondiale o Colagrande
Situato ambiente mandragora anche allora si diceva lo stesso
Bene e che diciamo o si sposta sempre all'orizzonte del nostro tempo ma rispetto alla
Ora nata
Evoluzione delle cose del secolo
Diciannove il causa posta prima guerra mondiale ma se pensiamo anche come tanti commentatori guardano nascere del mondo nuovo dopo
Debra napoleonica coloro i quali in agguati all'ordine d'antico regime dicevano e questa confusione mi sono questi che vengono dal basso ventuno
Il ponte l'uomo addetto io che vuol dire
Non dopo
Però il bullismo esiste anche quello bene cioè la macchina a hanno voi il telaio meccanico del secolo diciannove diciotto sembra una cosa che sembra una cosa vetustà
Eppure era il simbolo di una se ne intende la ferrovia che quando il Sillabo di Pio Nono guarda con sospetto la tecnologia sembra quello che tanti negli oli adesso
Questi ultimi notizia ci prendono sicuramente quello che è diverso e diciamo la rapidità dei fenomeni ma la percezione io credo che possano essere in larga misura e anche se vogliamo rassicurante cioè c'è sempre stato un momento di sgomento e poi di riappropriazione dello studente
Qualche altro commento
Ci dirigiamo
Borse saluti
Qualche parola conclusiva
Ok venuti Giampaolo lasciate
Wotan con Gerardo Bianco questo libro che ha recentemente scomparso e veniva a Campo di Mare proprio dove io abito trovammo intanto e a con volevo ricordarlo perché insomma molto spesso mi ha aiutato a vedere delle cose che insomma ramo non riuscivo a vedere ecco è stato quelle poche insomma e le poche volte che sono uscito a incrociarlo però insomma mi faccia piacere che alla prima occasione
Amo
Più libera le posso ecco di ricordare
Grazie grazie mille e Giampaolo
E non si Ostini Gaetano Sabatini Germano mentre era grazie a voi per essere venuti era buona serata a tutti quanti
No
Uno buono