Servizio realizzato a margine del VI convegno CSD - Servizi Inclusione, della Diaconia valdese dal titolo Cambia-Menti Ambientali esodi ed esondazioni

Radio radicale Genova ventisei gennaio due mila ventitré abbiamo al microfono Francesco sciolto che Pastore Messina pastore valdese a Messina
Ed è anche presidente della del Coni era valdese siamo a Genova
Perché oggi si tiene un convegno della diaconia valdese però intanto con Francesco sciolto parliamo di questi convegni un appuntamento ricorrente che però delle sue caratteristiche particolari
Sì è anzitutto buongiorno agli ascoltatori ascoltatrice di radio radicale è sempre un piacere essere con voi sì questo convegno si svolge ogni anno in un luogo diverso
Ne abbiamo fatti a Torino a Milano a Napoli a Roma quest'anno siamo a Genova
La caratteristica che è un convegno itinerante ogni anno al trattato
Di un tema differente riguardante i diritti e l'esclusione sociale
L'inclusione delle persone migranti ma anche di coloro che vivono condizioni di svantaggio quest'anno lavoriamo sul tema dell'ambiente ma abbiamo affrontato tanti altri temi negli anni passati il lavoro l'abitare
I diritti concessi puro ancora da da conquistare ecco è il convegno della diaconia valdese che si occupa delle questioni legate all'inclusione sociale
Con il titolo quest'anno e cambia lineetta menti ambientali
E esordì ed esondazioni un titolo come dire che a diversi significa
Sì è un titolo un po'evocativo che gioca con le parole come spesso noi usiamo fare che siamo figli della parola
Ma diciamo che stiamo provando a trattare il tema dell'ambiente attraverso diverse sfaccettature non solo quelle legate ai cambiamenti ambientali
Di cui tutti siamo testimoni ma anche cercando di capire come questi cambiamenti ambientali
Epocali per certi aspetti stiano incidendo sulle nostre vite di ogni giorno non solo per quanto riguarda gli aumenti delle bollette boh il problema della raccolta differenziata ma proprio perché a livello globale
Questo tema incidere nella vita delle persone
E inducendo appunto esso dice ed esondazioni le persone che spesso ci sono affidate che incontriamo le persone migranti sono vittime di situazioni di conflitto legate a problemi ambientali ecco i cambiamenti ambientali mutano le vite di ciascuno di noi
A livello globale quali sono le voci che animeranno questo sesto convegno
Ci sono parecchie voci lo una voce classica dei nostri convegni sulle migrazioni che quella del professor Ambrosini che si occupa di questi temi da tanto
Abbiamo poi Luca Mercalli che non ha bisogno di essere presentato un meteorologo ci tengo a dire che tra le voci autorevoli che parteciperanno a questo convegno c'è quella di nastrato la mattina che un attivista afgano che già in Afghanistan durante il conflitto si occupava di questi temi dei temi ambientali
Giunto in Italia attraverso un corridoio umanitario organizzato anche grazie alla diaconia valdese
In questo momento vive a Torino e continua il suo lavoro di impegno per i temi dell'ambiente ascolteremo anche questo giovane attivista afgano grazie grazie a Francesco Shooto presidente della diaconia calde
Il professore Fulvio Ferrario ordinario di Teologia sistematica presso l'università la facoltà Valdese di Teologia di Roma ha tenuto un intervento dal titolo neo paganesimo ecologico è partito dalle tesi di Limp White che la de sacralizzazione del mondo è tra le altre una delle cause dalla crisi ecologica
Sì una delle cause ideologiche ce la tesi di qualità e quelle stalla le tradizioni di libri che ebraico cristiane hanno accentuato la alterità l'idea dell'alterità tra Dio e il mondo dicendo che il mondo
è profano cioè non è sacro non è neanche demoniaco però e profano
Secondo White che scriveva nel mille novecentosessantasette quindi precocemente rispetto all'attuale sensibilità ecologica
Questa grande visione che insomma ha influenzato
La religione statisticamente più numerosa è quella cristiana nella nel mondo questa decisione avrebbe determi code terminato insomma un atteggiamento disinvolto e poi nella modernità e la pace nei confronti della natura
Questo tra tra le varie citazioni una è quella della Genesi quando si dice andate dominate Laterza
Sì c'è il mandato di Genesi uno che le scelte moltiplicate le dominata da terra secondo White problematico a motivo del dominare in realtà ho cercato di mettere in luce che per la verità nel Genesi cioè l'uomo antico
L'essere umano dell'antichità molto debole nei confronti della natura quindi bisognerebbe stare un po'attenti prima
Di leggere antichi testi e comunque le tradizioni che esse hanno generato partirà la nostra situazione attuale che riversa tanto poi cene è un fatto recente
La domanda finale l'antropocentrismo è davvero un peccato
Appunto si dice l'idea di mettere l'essere umano al centro della dell'orizzonte ideale e poi delle pratiche alla fine per è negativo per la natura è negativo per gli animali per le piante e per l'ambiente
A me sembra ingenua personalmente questa visione nel senso che l'essere umano è colui che pensa che parla in questo contesto per cui per forza c'è una centralità dell'essere umano inevitabile sono io che sto parlando io come individuo io come specie anche credo che preferirei impostare la questione nei termini di responsabilità cioè in ogni caso gli esseri umani in questa fase stanno segando l'albero sul quale siamo su sono seduti ecco questa è una prassi suicida che su questo siamo tutti d'accordo
E quindi in conclusione la proposta di White non è corretta o comunque parziale o comunque legata a un'interpretazione
Passata dove appunto non c'era ancora la consapevolezza della situazione nella quale il mondo oggi
E la risposta la responsabilità non tanto nei confronti di un azzurro Mastranzo nei confronti degli altri comuni vivono in questo mondo
Esatto il che però implica un mutamento radicale questo è vero che è emerso a tutte le relazioni e oggi un mutamento radicale di atteggiamento anche nei confronti del mondo attuale perché se no ci ammazziamo insieme
Grazie grazie professor Fulvio Ferrario abbiamo al microfono ora Monica Fabbri che ha condotto condurrà nella seconda parte questo convegno Monica fabbriche della diaconia valdese ed è anche biologa al cellulare
Approfittiamo della sua cortesia per chiederle di riassumerci un po'quello che è stato poco fa il l'intervento intervento avvenuto tramite internet in video conferenza di Luca Mercalli che è presidente della società mettere la logica italiane al titolo della sua relazione era crisi climatica e ambientale soluzioni tecniche e filosofiche
Sì il all'intervento del dottor marcarli est è stato un bagno di realtà una spiegazione semplice chiara con i numeri scientifica della situazione in cui siamo adesso che appunto già tardi cioè anche se agissimo adesso sarebbe comunque tardi e quindi una presa in carico delle responsabilità che verranno giacché che stanno avvenendo
Ma soprattutto una una spiegazione dell'orlo del precipizio in cui noi ci troviamo perché a me sembra di fare una vita normale abbiamo le nostre macchine ci sembra normale
Diciamo dare risposta come ha detto lui ai nostri desideri come umani vogliamo la macchina grossa vogliamo una casa grande vogliamo la casa calda
Vogliamo spostarci quando e come lo desideriamo abbiamo voglia di mare andiamo al mare Osama nato mobili e ci sembra che sappiamo perché bene o male ne abbiamo anche coscienza del fatto che questo genera inquinamento e tutta una catena di eventi ma non vogliamo rinunciare a nulla e questo non rinunciare nulla
Ci ha posto adesso sull'orlo di un precipizio che rischierà
Di autonomia in Tarcisio perché poi sarà questo che succederà
Se noi questa coscienza non la prendiamo se non ci accogliamo queste responsabilità che non vuol dire vivere al freddo e al gelo eccetera ma semplicemente essere i più moderati
Nei nostri desideri se noi non lo faremo poi l'umanità o chiaramente non sarà domani saranno i nostri pronipoti ma no non tempo così lontano non seguì poi così lontano se invece questo responsabilità
Viene assunta dice non è che consegneremo ai nostri figli nipoti e pronipoti un mondo migliore però un mondo appena accettato
Sì un mondo appena accettabile perché comunque certi cambiamenti sono già avvenuti
E queste conseguenze noleggiare dobbiamo attenere e lo sappiamo e lo vediamo perché non abbiamo visto con l'aumento delle temperature estive l'aridità l'abbiamo conosciuta l'anno scorso
Abbiamo visto anche tutta una serie di eventi climatici catastrofici generati da le emissioni CO due che noi abbiamo già immesso che continuiamo a immettere nell'ambiente e quindi
Se noi vogliamo che questo non peggiori che non peggiore dobbiamo cambiare radicalmente il nostro avrà modo di intendere di di utilizzare diciamo di di di vivere in questo mondo anche perché poi
Si è prospettato un accelerazione in futuro dei
Dell'emigrazione delle persone che scappano per Attilio anche ambientale sì esatto penna adesso ce le immaginiamo come le persone che vengono dai Paesi più poveri in realtà come ci ha spiegato lui le più grandi città moltissime grandi città sono sul mare
E quindi potrebbero poi dopo esserci delle migrazioni climatiche di tutt'altro genere che sarebbero comunque alla fine devastanti
Ha salvato Genova tredici alla montagna questo palazzo per esempio costruito una quindicina di metri sotto il livello del mare quindi in qualche modo Genova se la caverebbe ecco però ecco c'è da dire questa è una cosa che invece ho trovato piuttosto preoccupante
Quando il
Si dice
Lo dicono da da boss a livello del presidente dell'ONU
Che non c'è tempo bisogna agire subito non c'è tempo di educare le menti
Sì no è vero va be'questa è una nota molto provocatoria perché e l'educazione delle venti richiede tempo se non c'è tempo bisogna che qualcuno scelga
Che e provocatoria perché suona molto antidemocratica ecco per questo è da considerarsi una provocazione grazie grazie Monica Fabbri
Una rissa Ambrosini che sociologo e ordinario di Sociologia
Delle migrazioni presso l'Università degli Studi di Milano ha tenuto una relazione dal titolo migrazioni per cause ambientali un messo da approfondire e da discutere a partire dalla differenza tra la evidenza statistica del fenomeno migratorio e e la sua rappresentazione per lo più mediatica e politica
Sì noi discutiamo di migrazioni che sono diverse da quelle effettive
L'idea diffusa prevalente che per esempio ci sia un e norme aumento delle migrazioni e non è vero le migrazioni sono stazionarie da almeno dieci anni
Abbiamo l'idea che i migranti arrivino soprattutto dal mare e per chiedere asilo e non è vero i rifugiati e richiedenti asilo sono due circa duecentosettanta mila in Italia cioè qualcosa come il cinque per cento del totale
Abbiamo l'idea che siano giovani maschi africani o o arabi e non è vero
Immigrati sono per la maggioranza donne per almeno la metà europea ai e sono prevalentemente provenienti da Paesi di tradizione culturale cristiana quindi le migrazioni effettive sono una cosa diversa delle migrazioni rappresentate e discusse
E in particolare le immigrazioni di carattere ambientale i profughi ambientali sono una categoria anche questa mediatica ma non è una categoria giuridica
Non c'è un riconoscimento giuridico c'è stata una piccola situazione al tempo dello Tsunami vent'anni fa in cui alcuni profughi dalle isole sommerse
Dalle ondate dello Tsunami sono stati effettivamente Accolti all'estero in quel momento ma poi più niente
In realtà problematico parlare di migrazioni internazionali per cause ambientali soprattutto sulle lunghe distanze in base al fatto che e i poveri
Sono forzatamente radicati per chi perde il gregge chi perde le terre difficilmente può trovare le risorse per spostarsi soprattutto per andare lontano
Le migrazioni
Collegate a a cause ambientali sono per lo più migrazioni interne su queste c'è anche un rapporto mondiale che esce ogni anno un fenomeno che riguarda prevalentemente l'Asia coinvolge circa trenta milioni di persone e ha come effetto in particolare l'inurbamento l'affollamento intorno alle megalopoli dei paesi in via di sviluppo
Ma l'idea che persone che non hanno niente hanno perso tutto riescono ad
Arrivare fino in Europa è un po'più difficile da da trovare nei fatti
Una categoria che
Non è appunto riconosciuta di cui si chiede da alcune parti al riconoscimento
Proposta che vede contrario all'UNHCR l'agenzia dell'ONU per i rifugiati male che anche lei non trova una buona idea perché lei dice che sarebbe meglio che venisse affermato nei fatti il diritto alla mobilità proclamato nelle carte internazionali piuttosto che inventarsi una nuova categoria da proteggere si è così a noi
Ogni tanto appunto scopriamo una nuova categoria di persone che vanno protette i minori non accompagnati gli omosessuali sono due esempi che ho portato
Cioè in un regime generale di blocco della mobilità per chi viene dal Sud del mondo e non dispone di particolari eccellenze
Noi ogni tanto cerchiamo di introdurre un'eccezione
Stentata in questa eccezione cercano poi di passare le persone reali e come inevitabile e cioè il neo maggiorenne che viene da un Paese Esterno all'Unione europea cerca di farsi passare per minorenne per riuscire a essere accolto
Il giovane eterosessuale cerca di farsi passare per omosessuale per riuscire a essere accolto
Quindi non siamo in questo balletto di introduzione di piccole opportunità che poi i le persone cercano di forzare per riuscire a passare credo che vada condotto un altro ragionamento che poi è quello che abbiamo visto col caso ucraino
Lì libertà di movimento di attraversare i confini di spostarsi di andare a chiedere protezione dove preferivano libertà di accesso al mercato del lavoro i servizi
Qui non stiamo dicendo cose lunari
Perché il problema è il diritto alla mobilità e allora per non essere estremista ma direi
Probabilmente non possiamo dire apriamo i confini arrivano chi vuole però sullo spirito e anche la lettera del Global Compact che l'Italia non ha firmato
E ha già forse dimenticato si può parlare di migrazioni ordinate regolari
Quindi di una raccordo tra i i paesi che possono accogliere immigrati che forse ne hanno anche bisogno per il loro mercato del lavoro per stabilire delle quote annuali
A cui possono concorrere delle persone che dall'e sterno vogliono migliorare la loro condizione andando a vivere e lavorare da un'altra parte io credo che si debba lavorare per attuare il Global Compact
Che di quando
Mi coglie impreparato direi c'era il Governo il primo governo Conte quindi
Direi alla fine del due mila diciotto è stato approvato e quindi non è stato ancora sottoscritto e ratificato dall'Italia a quattro anni dalla approvazione in sede internazionale dalla firma da parte di quasi tutti i Paesi del mondo sono rimasti fuori pochi gli Stati Uniti di Trump
E qualcun altro persino il Regno Unito l'aveva sottoscritto nonostante la Breaks sette
Era un piccolo numero di paesi è una compagnia non particolarmente raccomandabile cioè il Gruppo di Visegrad pochi paesi europei e occidentali non hanno firmato il Global compatta tra questi l'Italia
Quando contenente aveva annunciato che l'Italia deriva e poi gli ho fatto fare marcia indietro all'epoca
Però neanche i governi successivi per essere onesto l'hanno firmato nemmeno Draghi ha preso in considerazione l'ipotesi di aderire al Robert compatte va detto che effetti pratici non se ne vedono ancora
Ma sono processi lunghi è anche la convenzione di Ginevra sui rifugiati non è che il giorno dopo hanno cominciato ad accogliere rifugiati
Quindi è un primo passo che innesca dei processi speriamo che venga fatto anche dal Governo italiano con questo ringraziamo il professor Ambrosini grazie a lei
Allora età Malan direttrice dei servizi inclusione della diaconia valdese ha concluso i lavori di questa mattina alla Priory dedicati alla cambiamenti ambientali il titolo preciso era cambia vignetta menti
Ambientali esodi ed esondazioni però si può dire a conclusione di questi lavori intanto sono stati soddisfacenti
I lavori sono stati molto soddisfacenti e abbiamo avuto un ottimo parterre di relatori che ci hanno dato informazioni preziose ma soprattutto molti spunti di di riflessione il focus che volevamo mettere su su questo convegno era proprio di provare a capire quando quali sono le connessioni tra movimenti migratori
Cambiamenti ambientali in particolare i cambiamenti climatici ma in particolare tutto tutta la questione ambientale e le diseguaglianze sociali circa
Interventi che hanno fatto pensare qual è la cosa più importante sentito o più significativa sentite in questo dibattito
Ma diciamo quello che io mi portò dentro no e soprattutto il pensiero che intanto abbiamo spesso una visione del mondo distorta
Ci sono molte leggende metropolitane che spostano un pochino l'attenzione dai problemi veri è una tendenza generale a semplificare con i relatori di oggi abbiamo capito che di semplice non c'è nulla quello che condizionano le diseguaglianze sociali i flussi migratori dalla crisi climatica
Sono un insieme complesso di fattori interconnessi tra di loro cambiandone uno
Se ne va fuori posto un altro oppure ne va apposto uno e e un altro però va fuori posto quindi va veramente affrontato a trecentosessanta gradi
Una cosa sarà
Io ho una storia radicale
Nell'ottantanove andammo Porta Pia
Se non ricordo male data
Da Porta Pia a piazza San Pietro per segnalare alla pontificie che c'era un problema di sterminio per fame guerra nel mondo
Questo era frutto di un disordine economico mondiale
Pannella proposi d'epoca Aurelio per cieli che era un ambientalista potremmo dire oggi come Presidente del Consiglio
E ventisette terminò va be'sottoscrivere un appello appunto contro lo sterminio per fame una delle tesi che si avanzavano era quella che se non ci fosse stato per tempo questo
Cambiamento di menti a pur ci sarebbe arrivati alla stretta autoritaria ora qui si dice cambiamenti ma dal per dall'altra parte si è sentito dire in questo convegno non c'è tempo per cambiare le menti bisogna agire subito queste con come dire il mio retaggio culturale e la cosa mi preoccupa un po'
E certo certa o io direi che sono un po'vere entrambe le cose nel senso che il professore Mercalli ci ha fatto vedere dei grafici e ci illustrava come alcuni fenomeni climatici sono cambiati dopo l'industrializzazione che recentissima rispetto a alla storia del dell'umanità
Quindi se pensiamo quanto tempo ci mette l'uomo a maturare dei dei cambiamenti a cambiare Lalla il suo pensiero la sua visione del mondo capisco la sua preoccupazione che dice non c'è tempo
Di fare questo bisogna agire immediatamente e forse
Fra le righe intendeva anche in modo un po'arrivando a gamba tesa
E questo è è chiaro che anche a me mi turba un pochino perché invece noi proprio che lavoriamo sui diritti delle persone sulla capacità di autodeterminazione eccetera dicono invece bisogna continuare a lavorare
Sulle persone e creare davvero un cambiamento di di di prospettiva e di pensiero
Vediamo se se si riesce con la buona volontà di tutti e soprattutto con un maggiore senso di di responsabilità di ognuno di noi
Avendo in mente che dei piccoli cambiamenti fatti da ognuno possono però davvero voi portare a a cose più grandi
Se si riesce a trovare la via di mezzo peraltro per per fare in fretta ma farlo consapevolmente grazie grazie allocata ma la collega abbiamo parlato di questo convegno
Dal titolo cambiamenti esodi e presentazioni sesto convegno che la diaconia maltese ha tenuto si tiene ogni anno un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri