"I sistemi di qualità globale e l'evoluzione delle relazioni sindacali: le esperienze italiane ed estere"

E
Allora
Pensavo
Dopo
Allora vogliamo cominciare
Grazie a tutti gli intervenuti prima di passare la parola Sacchi che presiederà
Il nostro incontro il vostro incontro di Prammatica il saluto del presidente molto molto velocemente riversando anzitutto prevede di averci dovuto fare il relatore debba ricerca che ha svolto chiude stata credo che strip pulita
E richiamare un ponte
Clini
Attraverso quel che nel arriva con prosegue
E su questo lavoro di riflessione crebbe arriva questo discorso di oggi vostro
Per due strade diverse la prima è quella relativa alla
Al lavoro che abbiamo fatto in questi ultimi quattro anni sulla qualità e una seconda invece al lavoro meno
Meno ampio perché più difficili onestamente che abbiamo fatto sui meccanismi flessibilità partecipazione del fattore lavoro
Noi abbiamo specialmente nella seconda commissione quella presieduta stanchi e con la supervisione di Sassano abbiamo molto lavorato sulla qualità avevamo addirittura pensato al primo anno di fare una sorta di anno dalla qualità fa abbiamo preferito in maniera credo più serie piuttosto per fare l'anno di fare invece un ciclone le è arrivato credo alla ventiquattresima
Iniziativa di approfondimento dei singoli problemi della qualità
Dai problemi della responsabilità civile nella de sui sui prodotti ai problemi della definizione del dei difetti dei prodotti arriva qualità nei servizi alla qualità nella nelle infrastrutture alla qualità nella sanità abbiamo fatto una analisti riqualificarla normativa tecnica europea fuoco la normativa tecnica riunificazione delle norme in Italia
Abbiamo sponsorizzato il rapporto annuale dell'unico sui problemi della normativa tecnica quindi stiamo andando avanti su questo problema la qualità e ci ritroviamo ogni volta che affrontiamo questo problema qualità ci accorgiamo che oltre una qualità incoccia scrissi sconta incontra fa sinergia con i problemi del personale ed era cultura del personale
Avremmo dovuto quindi capire forse meglio prima naturalmente ci scusiamo se non l'abbiamo fatto prima ma avremmo dovuto capirlo prima che forse un discorso su il evoluzione delle stazioni industriale
In un rapporto a questo discorso sulla qualità andava fatto
Soltanto che il nostro discorso sulle relazioni industriali discorso come sulla è andato per riflessioni al e molto generale in non del tutto coerenti con i problemi specifici dell'impresa che fanno poi qualità per lui il problema siccome siamo organo di rappresentanza al problema della modificare sia industriale andata tutta cercar di capire quanto l'evoluzione del fattore lavoro oggi diminuisce la potenzialità della rappresentanza
Fatto che aumenti il lavoro indipendente che aumenti la fascia di lavoro lavoro flessibile precarietà dar lavoro interinale al lavoro stagionale
E il fatto che gli alimenti la il rapporto individuale con il lavoro al fatto che diminuisca il peso della grande organizzazione e della struttura fordista diciamo così della per personale è dell'organizzazione stessa
Questo non ci interessava molto di più
Perché in fondo capite benissimo che il cambio da società fordista legata alla grande organizzazione al primato del lavoro indipendente a una società post fordista legata alla piccola organizzazione che al lavoro indipendente faccio sciabolate naturalmente per un'organizzazione quale quella che siede abitualmente su questi scranni è una è una un cambio non indifferente i due problemi che abbiamo affrontato su due linee diverso qualità da una parte la modifica del della dimensione lavoro ed è la dimensione rappresentanza dall'altro Stati non si sono mai molto chiarisce niente in contrario che si incontrano oggi
E questo è l'interesse anche che l'istituto perché nel porta a questo vostro incontro stato per tentare di capire se questa nostra
Tutti attenzione può avere una convergenza su alcuni casi o su alcune realtà azienda io ho l'impressione che anche il meccanismo della grande organizzazione penso alla FIAT di Melfi penso alla Zanussi di adesso son tutti cose che voi trovate nel testo
Del Cré il tutte queste cose qui possano in qualche modo essere
Segnalante ho valutato in termini modifiche hanno una introduzione di lavoro indipendente all'interno de la grande organizzazione ma certamente di una flessibilità del lavoro di un modo di partecipazione del lavoro di un modo di legarsi darla
Piccolo media dimensione delle squadre di lavoro che certamente cambiato la realtà dei fatti
Ha cambiato non soltanto il il il nucleo fondamentale il lavoro ma anche i rapporti di lavoro pensiamo al rapporto fra se uno va a medici come molti di voi sicuramente sono andate scopre che non c'è più ma neppure la palazzina uffici che non c'è non c'è la logica dell'ufficio
I dirigenti vivono in in in orizzontale potremmo dire interni non soltanto metaforici con la linea di montaggio con vivono palme in in box esattamente il più vicino possibile alla produzione certamente questa dimensione orizzontale che è più importante forse della diminuzione delle dimensioni organizzative ed era di della della gerarchia della riduzione
Dei dei canali di di passaggio delle decisioni di orizzontali trazione appunto della Lella grazie
E la qualità globale in fondo si tratta
Il personale si tratti di prodotto a una sua configurazione totalmente diversa in una realtà quale quella che si va configurato
In questo in due in questa in questa coesione questa analisi congiunta di due linee che abbiamo seguito molto in questi ultimi anni
Resta il significato di questo incontro e quindi credo che il ringraziamento e l'augurio di buon lavoro non è solo rituale nel senso che tra noi e il tema interessa genericamente no tema interessa perché è la prima volta che mettiamo insieme due
Nostre preoccupazioni due nostre glieli davo
Io ringrazio ancora grave di aver accettato di avviare ma vostra discussione e cedo la parola Sacchi che dirigerà fossero
Grazie il presidente due parole per dire come sta in un poco di più specifica individuazione dei temi dei temi della giornata ed è la ragione che hanno ci hanno portati qui oggi
Abbiamo deciso all'inizio nella deciso all'inizio di questi anni di avviare uno studio sulla metodologie sulle struttura contrattuale anche
Che ma chiarissimo il sommo come veniva
Definita come gli obiettivi di qualità globale venivano definiti nebbia corpi contrattuale
E affidato una ricerca su questo alla trenta ricerca coordinato dal professor Craveri che oggi
Abbiamo svolto su questo tema un primo seminario febbraio nel cui sono seguiti poi una serie di Tindaro
Zio settoriali molto interessanti che hanno scavato in profondità sulle esperienze negoziale che sono state compiute a livello anzi
è stata così raccolta una documentazione molto importante vi è stata distribuita nei settori del credito delle telecomunicazioni per le costruzioni del legno dell'agroalimentare del commercio e del turismo dimenticato qualcuno rende del tutto
Il ventisei ottobre l'Assemblea deve me l'ha approvato alla unanimità un testo di osservazioni e proposte che pure avverte
Sui sistemi di qualità e sull'evoluzione delle relazioni sindacali e che è stato trasmesso con le consuete i modalità al governo e ai presidenti dei due rami del Parlamento
Il documento lo potete leggere sintesi estrema dice di
Che le parti sociali sono invitate a definire con rapidità i modelli di rappresentanza generale dei lavoratori per consentire una idonei gestione del protocollo del luglio novantatré sono invitati ad aggiornare i contenuti e le modalità dei flussi di informazione estendere l'adozione di sistemi retributivi assegnatario variabile legati ad obiettivi
Di qualità quindi direttivi alti indici di qualità e a fornire maggiore attenzione ai temi della formazione professionale con particolare attenzione alle questioni legati alla formazione permanente Conti
Per favorire conseguimento di questi obiettivi perseguire queste esperienze il nella questo consiglio orientato a costituire un osservatorio su questi temi in particolare sull'evoluzione dalla qualità quei connessi come questi vengono poi inseriti nella negoziazione aziendale destro futuro consiglio vedrà il quale con quale brutalità essere e con quali modalità dar vita a questo osservato
Comma questo lavoro nella inteso sottolineare lo ricordava residente la centralità di alcuni argomenti contrattuale formazione organizzazione del lavoro e forme retribuirlo forme retributive ma anche porre premere premesse per la costituzione di orientamenti convergenti
A Lippi attivi che dovranno perseguire la costituende autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità con le quali nelle disponibile interessato a studiare forme di collaborazione la all'incontro di oggi era stato pensato con interventi a livello di segretario generale delle confederazioni mai la concomitante impegno sulle legge finanziaria ha impedito di seguire il questo programma
Le confederazioni sono presenti ma l'interventi programmatiche seguiranno la presentazione del professor Craveri
Sarà no un po'più orientati a dibattere questioni settoriale
Rispetto al programma mancheranno intervento la dottorandi Baldev e si scusa morto ma fatto sapere non poteva essere qui questa mattina quindi direi di cominciare subito
Il nostro lavoro do la parola al professor Piero Craveri grazie dottoressa
Come già
Con molta precisione
Ha messo in luce il
Presidente veri
L'oggetto di questa ricerca
Era avvolto in qualche modo a rispondere
A un quesito
Che formulerei
In prima istanza così
Che connessione intercorre
E ancora ancor più in prospettiva quali sviluppi questa connessione può dare tra
Le modalità partecipative
Che sono venute
Emergendo che costituiscono il tessuto naturale dei nuovi
Modelli
Dei nuovi progetti dei nuovi processi lavorativi venti nuovi modelli lavorativi
Che relazione a questo tipo di partecipazione coi suoi contenuti eminentemente tecnici ma non solo questo con contenuti eminentemente tecnici ma anche con la richiesta di una disponibilità soggettiva la partecipazione da parte del lavoratore che quindi comporta
Diciamo ha un'attitudine anche diversa
E rispetto ai processi di contrattazione che relazione intercorre tra questa questo tipo di partecipazione che è andata affermandosi nell'ultimo quindicennio
E invece le modalità tradizionali della partecipazione sindacale
Così come sono consegnate nell'esperienza
Non solo del nostro Paese la quale povera da questo punto di vista ma in generale sono consegnate nella tematica
Delle relazioni industriali alla complessiva tematica delle relazioni industriali
E che sono caratterizzate diciamo da
Una definizione contrattuale normativa
Del rapporto tra il sindacato l'impresa del rapporto partecipativo tra il sindacato ribrezzo
Siamo in presenza di un modello diciamo tutto interno al processo lavorativo
Che si si confronta di cui bisogna stabilire una relazione se possibile stabilire da un modello
Che invece designa soprattutto
Il rapporto tra due soggetti contrattuale
Per questo abbiamo fatto una
Ricerca che soprattutto ha avuto come obiettivo quello di
Cercare di rei di finire la concettualizzazione che cento partendo naturalmente da quelli che sono i dati l'evoluzione dei dati contrattuali soprattutto quelle
Degli ultimi anni ma soprattutto a ridefinire la concettualizzazione
Di questi problema
Cioè una forte tendenza in questa materia riguardo in questi nuovi processi lavorativi in particolare se rivolti obiettivi di qualità totale
C'è una duplice tendenza da una parte diciamo così da parte degli innovatori ha infatti rizzare nel momento
Innovativo di questi processi e le ripercussioni innovative sul sistema delle relazioni industriali
Dall'altro diciamo così da parte
Del dei più tradizionalisti induce e invece ha forti pessimismo
Si trattava quindi
Di stabilire una linea realisticamente Diana
E
Tra l'altro nella ricerca ci siamo giovati del grande lavoro che la commissione consigliare delle nel ha svolto su questa materia
Come ha ricordato di anzi Sacchi
E se
Debbo credo che la
Enorme la notevolissima documentazione
Che deriva sia dalle audizioni sia dagli allegati e dal materiale contrattuale
Che ansia accompagnata via via nel corso venuto raccogliendo nel corso delle audizioni è credo che si possa dare una valutazione di massima su questo Complesso di questo materiale
Sottolineare connotare come
Ma insomma siamo in presenza
Realmente d'un mutamento radicale e profondo
Dell'assetto delle relazioni industriali in azienda
Io credo che
Per quanto questo mutamento sia sotto gli occhi di tutti
Per quanto i soggetti che operano questo mutamento siano consapevoli evidentemente di ciò che stanno operando tuttavia come dire
Non si è ancora staccati non si sia ancora messi in prospettiva e rilevato come siamo entrati
Mi un altro mondo in un altro universo di carattere contrattuale relazionale per quel che riguarda almeno per quel che riguarda la grande e media impresa e come il proprio in questo processo abbia
Ormai caratteri di generalizzazione e al suo interno anche forti elementi
Di uniformità
E stato notato
Ricorre nella letteratura l'osservazione
Che questo mutamento è stato possibile avuto diciamo anche la
Una notevole accelerazione erano
Vi è un elemento di rapidità del del mutamento
E ciò è stato dovuto anche
A una sostanziale
Mancanza di regole che caratterizzava il sistema italiano in particolare mancanza di regole per l'appunto partecipative dal punto di vista dei rapporti tra sindacato grazie
E questo ha favorito diciamo
Le implicita del processo
E quindi diciamo l'introduzione senza contraddizioni dei
Un uomo denuncia di questo nuovo universo di regole
O comunque di process
Va notato in proposito che anche sistemi fortemente regolati come quello tedesco la relazione peraltro vi fa riferimento in modo puntuale hanno trovato la giusta coniugazione tra mutamento e la novità di questi processi e assetto tradizionale di forti regole invece partecipative dal punto di vista tradizionale
Voglio solo aggiungere perché
Naturalmente presente a tutti voi ma credo vada sottolineato
Che
Peraltro Weston pronti questi processi che si svolgono in azienda che si estrinsecano Traverso diciamo questo tipo di contrattazione porta
Obiettivi di qualità totale o comunque connessa all'innovazione dei procedimenti lavorativi produttivi
Va svolgendo Cini un quadro di nuove regole
Di nuovo di cui non ho bisogno di richiamare di di fare i riferimenti di carattere contrattuale
Ma sono regole le quali indirizzano certa anche qui c'è un mutamento diciamo sistemi rispetto agli anni decenni che ci sono alle spalle
Ma all'interno di regole in cui diciamo gli elementi code determinativi partecipativi
Regola figli del sistema nel
Nello nelle sue varie componenti
Svolgono una funzione diciamo così regolarsi di nuova regolazione alla detto di processi di deregulation bassi accompagnano poi debbono accompagnarsi con processi di più di nuova regolazione
E direi che questo è il processo questo processo non ho bisogno di ricordarlo in atto
Nel nostro Paese e non si può non sottolineare come i processi che si svolgono in azienda
Partecipino attraccano
Abbiano un riferimento normativo per l'appunto e quindi di un insieme di regole necessarie per il loro svolgimento proprio dall'introduzione di queste nuove regole generali
E poiché come ho detto l'oggetto della ricerca era quello di individuare
E accostare i diversi modelli partecipativi
Credo che vada sottolineato premi preliminarmente come questi nuovi processi riguardino prima ancora che la partecipazione riguardino la contrattazione in quanto tale e di riflesso dalla contrattazione postulano un problema semmai un problema partecipativa
Voglio esemplificare con una formula il mutamento che a livello di azienda con questo nuovo tipo di contrattazione si va introducendo
Cioè stiamo uscendo da un processo contrattuale la cui caratteristica classica era quella di a vere
Come oggetto
Un processo distributivo e acquisitivo
Per entrare mi una fase in cui il processo distributivo e valutativo
E in cui l'elemento acquisita tipo la quinta acquisitivo dipende dal dal momento valutativo è un un questo mutamento diciamo così di principio dal processo contrattuale
No non è un elemento secondaria rilevanza
E proprio diciamo
Si può connotare una corsa che emerge dal lavoro che abbiamo anche fatto proprio diciamo dall'emergenza di questo elemento valutativo commentato
E nasce il problema
Bella
Nella partecipazione Siouxsie nucleare il problema tornerò sulla concettualizzazione di questo problema voglio solo su questo punto con connotare il nome
La grande massa ormai contrattuale in materia
Presenti degli elementi di uniformità almeno su alcuni elementi tratti di istituzionalizzazione
Innanzitutto nello strumento istituzionale attraverso cui diciamo l'insieme delle per la gamma molto variegata di valutazioni che questi processi richiedono
Vi è naturalmente una grande diversificazione
Difforme però sono commissioni tecniche c'è una distinzione diciamo così tra il momento della valutazione tecnica che assume con la sua forma specifica appunto
Qui abbiamo
Una varietà difforme nel senso che
Abbiamo contratti che prevedono una sola Commissione
Contratti invece che diversificano a secondo dei problemi
Il numero delle Commissioni
E a secondo dei problemi via una diversificazione son tutte miste le commissioni ma secondo dei problemi
La composizione mista malaria e anche qui insomma individuiamo sotto il profilo partecipativo
Le modalità diverse in cui il diciamo il principio della prerogativa manageriale si incontra con
Il problema invece è più largo della partecipazione con la controparte
Ad esempio sui problemi di formazione professionale
E generalmente paritetica al
Tendenzialmente paritetiche sonore
Su altri problemi commenta iniziando da quello dell'organizzazione del lavoro
Le commissioni sono miste ma non sempre paritetici
Diversi sono i criteri
Diciamo la la potestà la le facoltà deliberative che avvengono da con le le le modalità le procedure decisionali che vengono conferite a queste Commissioni si va dal consultivo
Al deliberativo attraverso una gamma diciamo di
Di ipotesi di formule tipologiche che peraltro la ricerca con nota con molta puntualità
Si potrebbe dire a riguardo sotto quest'aspetto che la natura della partecipazione determinata dalle contenuto valutativo della contrattazione
E che questo passa attraverso ormai diciamo una procedura una modalità istituzionale che
L'orgoglio gli organi tecnici la forma tecnica mista con la quale
E regolato questo processo valutativo e quello che credo vada anche connotato come i contratti pendano
A distinguere
E comunque a mettere in relazione a distinguere diciamo il processo valutativo che passa attraverso
L'organo tecnico la commissione
Così definita e invece il process il rapporto che c'è tra questo flusso di informazioni il flusso di valutazione
E invece il rapporto con le rappresentazioni rappresentanze sindacali aziendali
E invece il flusso informativo
Che proprio
Dal rapporto tra impresa e rappresentanze aziendali e la correlazione che dietro a questi due documenti naturalmente siamo agli inizi di un processo genetico di queste qui troviamo già una prima relazione
Però il problema del rapporto tra le due partecipazioni se vogliamo
Che invia
Di di definizione
E che comunque trova una significativa esemplificazione
Sul terreno contrattuale su queste esperienze fattuali
La ricerca non si è soffermato
Lui sul problema che si colloca all'Ater e che è un tipico problema valutativo che si colloca all'interno diciamo del processo che abbiamo valutato cioè quella delle nuove forme retributive
Principalmente perché il fine non se ne è occupato in modo specifico e anche in altre in altra sede se n'è occupato in modo specifico
In secondo luogo per una valutazione che pur costituendo questo un capitolo importante
Su cui si orienta
Ed è orientata alla stessa nomenclatura della contrattazione
Tuttavia il ruolo diciamo così del momento retributivo all'interno di questi processi
Processi partecipativi e questi
Rimane esiguo rimane sì
Rimane esiguo per la quota di salario che comporta
Dagli entusiasmi mi ricordo della metà degli anni ottanta
Rispetto le teorizzazioni device ma nemmeno in
Il
Diciamo il problema è rimasto inchiodato la questione è rimasta inchiodata nei suoi termini tradizionali consegnata allo spazio residuale
Salariale
Della contrattazione di una parte inizialmente di una parte della contrattazione aziendale adesso tende estendersi nell'ambito della contrattazione aziendale
Comunque
Il problema poiché centrale
In questa tematica e che che quella
è il problema
Se il lavoratore deve assumersi il rischio d'impresa
Uscendo dalla forma tradizionale di salario e entrando in una forma partecipata di salari
Problema che comporta il rapporto tra Ravello livello micro a livello macro perché la contro diciamo
La contro partita diciamo dell'assunzione del rischio d'impresa da parte del lavoratore dovrebbe essere la non garantita
L'hanno un garantista stabilità dell'occupazione che peraltro anche gli autori dell'economia della partecipazione rinviato a livello macro diciamo che il nostro sistema è rimasto ancorato la forma tradizionale
E che quindi questa parte che abbiamo esaminato discorso
Rientra
è diciamo un capitolo in un momento di semplificazione
Della tematica della Palocco chiamerei della valuta Trinità
E quindi degli strumenti partecipativi volti
A garantire
La Valotto con il il il processo di valutativo
Voglio ancora connotare brevemente un altro elemento
Che va sottolineato è che costituisce tuttavia una premessa di principio nuovo no nota e cioè che con l'introduzione di
E con la
Progressiva affermazione di processi contrattuali vitale fatta centrati più sul momento valutativo che sul momento acquisitivo
Siamo nell'ambito difforme
Contrattuali non conflittuale comunque hanno un una premessa di carattere non conflittuale
E credo che
Data alle ormai l'estensione e la linea di tendenza generale in questa direzione
Tuttavia non occorre non sottovalutare la compresenza del conflitto io dell'India RAI creare a riguardo
Abbiamo due aree tradizionali tratti tradizione che che che rimangono fondamentalmente tradizionalmente conflittuali sono quelle che riguardano il salario e le condizioni di lavoro e la quella che riguarda il problema occupazionale che rimangono are conflittuali le quali si intersecano
Con questa area che emerge fortemente valutativa e con contenuti partecipativi non conflittuale si tratta di tre aree intrecci oscuri non hanno carattere concentrico
Ma come dire tendono in cui l'aria partecipativa a secondo delle condizioni generali che si ripercuotono sulle due aree conflittualità tende a operare comunque l'accesso di eclissi delle delle due aree conflittuali
è un sistema quindi
Che mantiene forti caratteri d'instabilità
In cui
Tuttavia via questa tendenza che poiché connotate qui poi ritornerò su queste
Vedo che tra i risultati delle ricerche
Sono comunque tra gli orientamenti che emergono dalla ricerca della ricerca che
La strada del rafforzamento partecipativo non passa
Soltanto o principalmente soltanto
Sul terreno dell'azienda ma come dire si innesta quadro Complesso di interventi e di rafforzamenti di regole del sistema generale di relazioni
Industriali
Vorrei un attimo solo in via di esempio soffermarmi
Su questo problema della novità dei contenuti contrattuali di come questo sia un problema che per esempio
Riscontriamo
Avere effetti anche nel dibattito giuslavoristico
Particolare
Nella discussione nella valutazione
Relativa al mutamento del concetto di super disturbi di subordinazione all'interno dello stesso rapporto di lavoro
Anche qui se noi guardiamo faccio riferimento al dibattito giuslavoristico molto in questa materia molto superficialmente
Ma se noi guardiamo a quello che il dibattito giuslavoristico in corso
Vediamo che vi è una grande varietà di di atteggiamenti da una parte vi è una forte tendenza sottolineare innovazioni dall'altro
Invece a ristabilire in termini tradizionali termico il rapporto definirei cosicché gli anni Ottanta
Che in questo campo segnano l'inizio
Sono sembrati assegnate segnare l'inizio dell'età della frammentazione
Figlia dei tempi postmoderni senonché questo fatto
è stato chiamato a connotare più cose non sempre omogenee
In un primo senso
Si è osservato la perdita di centralità se non proprio la dissoluzione del modello socia al tipico e J nove e Geno vede i rapporti di lavoro quello classico dell'operaio di fabbrica
Nuovi lavori nuovi mestieri avrebbero spiegato spiegherebbero la riconsiderazione delle basi monolitiche di un diritto
Saldamente arroccato su un prototipo del lavoro subordinato
Che si riterrebbe ormai non più idoneo alla sua funzione di perno della disciplina
Un primo slogan
Un lanciatore quello della fuga verso il lavoro atipico
Dall'altro canto
Le incisioni avrebbero anche avverrebbero anche all'interno dello stesso lavoro dello stesso rapporto di lavoro tipico
Vuoi per situazioni di crisi di settori finora saldi vuoi per spinte individuali verso la ricerca di prestazioni dimensionate su esigenze particolari ciò comporterebbe una rimodellazione del rapporto di lavoro tradizionale con struttura e modalità esecutive più elastiche e modulati
L'altra parola d'ordine è stata quella della ricerca del lavoro flessibile
Flessibilità e atipicità
Sono stati pertanto nuovi indirizzi della politica del diritto del lavoro per gli anni Novanta
A livello teorico la conseguenza è stata quella dell'acconto lamento di punti di riferimento finora assestare della sempre minori nettezza dei confini tra subordinazione autonomia
Si ravvisi si è perché via Vitellia avvisa avvisato linee guida linee qua pezza dell'articolo duecentonovantadue mila novantaquattro
E la crisi del concetto classico di subordinazione di cui viene è stata contraddetta la tradizionale attenzione verso l'universalità
Ora
Cioè
Tuttavia da con notare che
Questa linea di tendenza
Rimesso in discussione di principi anche costitutivi
Direi quasi istituzionali nella lavoristica
Poi ha avuto nel contempo anche
Una
Contrari via ridefinizione riaffermazione dei principi dei principi tradizionali
Lo voluto voluto connotare questo dato
Per mettere ancora in luce come siamo entrati in una fase estremamente
Ampia di discussione di questi problemi che coinvolge rimette in discussione molti termini
Tradizionali e concettuali coi quali siamo stati tradizionalmente abituati ad operare
Vorrei aggiungere poi a questo quadro quest'insieme di premesse
Un altro riferimento di quadro
E che riguarda
Credo che sia necessario anche averlo presente
La diversità di percorsi
Che hanno portato al evoluzione e alla stabilizzazione dei nuovi processi lavorativi nel corso degli anni ottanta e primi anni novanta
A questo riguardo
Credo si possa dire che in sintesi le strade praticate siano state quattro ottenendo un controllo non solo dell'esperienza italiana ma di come il Processo
Si è presentato diciamo all'insieme delle economie europee dei paesi occidentali
La prima di queste strade è stata quella della flessibilità esterna o numerica
Chiamo ha mirato ad aumentare la possibilità per le imprese
Di liberarsi dalle eccedenze occupazionali e di ricorrere a contratti stagionali occasionali o comunque a termine per i nuovi rapporti di lavoro
Quella della flessibilità salariale in secondo luogo che cerca di riconquistare un governo più discrezionale del salario sia attraverso gli incentivi individuali sia anche attraverso una diminuzione dei livelli retributivi come nel caso dei contratti di restituzione o di concessione stipulati negli Stati Uniti
In terzo luogo quello della flessibilità temporale che punta a rendere più elastico l'orario di lavoro in vari modi possibili quella infine della flessibilità interno funzionale il cui obiettivo è di consentire spostamenti interni di mano d'opera secondo le esigenze produttive più in generale un suo utilizzo senza vincoli eccessivi nelle modalità di prestazione lavoro gruppo rotazioni eccetera
A cui e legata alla concezione stessa di una produzione diversificata qualità
Ecco a costo di grossolane semplificazioni possiamo dire che le imprese americane ma anche quelle inglese o quelle spagnole
Hanno perseguito soprattutto i due tipi di flessibilità mentre le imprese tedesche o quelle italiane hanno privilegiato il terzo il quarto tipo sperimentando
I primi due tipi solo in periodi limitati o in forme che ottenessero il consenso dei rappresentanti dei lavoratori
Direi che
Questo
Questa puntualizzazione
E necessaria
E ci aiuta a collocare in modo realistico Edy Reja storicizzare l'interrogativo generale che ci siamo posti cioè
Quello della correlazione tra le due aree di partecipazione perché se
Avessimo seguito una tipologia meramente astratta avremmo dovuto partire dall'ipotesi
Che in astratto si impone
Di una partecipazione
E la par della della partecipazione caratteristica di nuovi processi lavorativi in un contesto non sindacalizzata
è un problema ed è un'ipotesi che in alcuni reali contesti di relazioni industriali per esempio negli Stati Uniti d'America si impone con le controindicazioni che pure derivano diciamo con le contraddizioni che derivano dalle esperienze che peraltro una delle relazioni della ricerca
Con nota con precisione
Ora
Il punto di partenza dell'esperienza italiana
Rimane come si è detto sostanzialmente un altro
Ed è quello in cui la presenza e il ruolo
Dell'attore sindacale
Ha continuato a essere un ruolo e una presenza forte e che quindi ha delimitato diciamo così l'ambito della gamma
Delle procedure dei processi attraverso cui
Sia andato ci sono andati maturando i nuovi processi legislativi
E quindi rispetto a questo specifico contesto italiano che ci siamo posti il problema della concettualizzazione di cui dicevo all'inizio
Voglio molto brevemente
Sottolineare dare un
Un riferimento a quelli che sono stati i criteri base di questa concettualizzazione
Abbiamo distinto sulla base di quelli che sono
Le indicazioni della letteratura
Diciamo una parte la partecipazione diretta dalla partecipazione indiretta abbiamo ho notato le forme partecipative dei nuovi processi lavorativi
Come forme di partecipazione diretta
E abbiamo distinto una partecipazione indiretta di carattere individuale da una partecipazione diretta di carattere collettivo
Nuovi processi lavorativi tanto più se orientati obiettivi di qualità globale hanno per caratteristica
Quella appunto di coinvolgere il lavoratore l'insieme dei lavoratori singoli lavoratori riessere avere come primi destinatari
Che i lavoratori nel processo prodotti
A questa forma esempi contrattuali la materia contrattuale
Ne danno
Appunto lei semplificazione la strutturazione di questo secondo livello abbiamo un livello diciamo di partecipazione diretta collettiva che appunto riguarda i momenti di verifica
Dei risultati e degli affetti
Della partecipazione diretta individuale perché comporta diciamo il ruolo dell'attore sindacale nella forma peculiare che questa sua e tuttavia questi sistemi quel questa area di partecipazione che abbiamo di definito di retta nelle due sue specificazioni di partecipazione individuale partecipazione collettiva si distingue da quella che abbiamo definito che tradizionalmente definita come partecipazioni indirette che sono appunto le forme classiche
Fu vinta
Partecipazione
Beh la tematica delle relazioni industriali secondo una scala
Cioè ritroviamo nella ricerca
Più volte definite indicata secondo una scala che va dalla diciamo dalla contermini dalla codeterminazione come livello diciamo più alto forma di partecipazione indiretta alla esplicazione dei diritti di informazione
Ora
Qui
Si pone il problema di
Come questa distinzione
Concettuale che sì sì collochi nell'universo delle relazioni industriali italiane specificamente nell'universo delle relazioni industriali italiane e
A tre il il capitolo la la costatazione
Che sistema di relazioni industriali italiane è connotato da una forte povertà partecipativa dal punto di vista dalla partecipazione indiretta
Ecco io qua voglio essere Brad su questo punto
Del resto il documento della Commissione delle osservazioni e proposte del della commissione del CNEL dice contiene quelli che sono i dati la la connotazione di quelli che sono impossibilitati evolutivi del sistema da questo punto di vista però alcune cose siamo andati sottolineando vorrei sottolinearne principalmente due
Uno che in Italia in presenza di questo sviluppo diciamo delle forme di partecipazione diretta c'è un problema di evoluzione della partecipazione indiretta delle forme istituzionali tradizionali di partecipazione
E che indubbiamente il primo diciamo nel istituzionale attraverso cui questo problema passa è quello della rappresentanza sindacale
La strada diciamo così dell'evoluzione dell'istituto della rappresentanza sindacale già segnato contrattualmente ma probabilmente richiede
Approfondimenti ulteriori rafforzamenti ulteriore io la la ricerca in modo particolare per quel che riguarda la Germania credo che a la il pregio di sottolineare
Rispetto a quello che invece correntemente
Avviene in cui sul caso Tedesco si mette soprattutto l'accento sugli istituti diciamo poterci Ciconali qui si mette l'accento invece come nella realtà che il ruolo centrale che ha avuto il Consiglio di fabbrica tedesca consigli operaio tedesco nello sviluppo delle relazioni industriali soprattutto nella continuazione dei due momenti partecipativi e ruolo ruolo assai centrale degli istituti col decisionali credo che
Non forse la cogestione la il sistema cogestite eccezionale nella sua dimensione istituzionale che ormai è una sua storicità un aspro specificità tedesca ma quel modello di consiglio operaio di consiglio di fabbrica corredato commenta una serie di poteri informativi e via discorrendo rappresenti è posta a rappresentare un punto di riferimento importante
L'altro elemento che credo vada sottolineato
E quello
Che questi processi
Quei questa nuova tematiche che nasce per la modificazione di processi lavorativi
Pone un problema di cultura industriale e anche di cultura sindacale in modo molto più accentuato di prima che questo è un eterno problema dire che viene riproposto di volta in volta ma a questo punto questo problema
Ha rilevanza operativa ha rilevanza operativa
E
Qui da questo punto di vista io voglio ricordare come in certi Paesi ad esempio nei Paesi scandinavi
Di fronte alla prima ventata di informatizzazione dei processi produttivi
Partirono vent'anni fa programmi pubblici di formazione
Spesso guidati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche di formazione dei delegati sindacali
C'è un problema che relativo la formazione che riguarda l'intero processo lavorativo all'interno del quale si innesta uno specifico problema di formazione articolazione anche del quadro sindacale e della dinamica della qualità dei rapporti inter sindacali la quale credo che sia connesso a un problema anche di istituzionalizzazione di proceduralizzazione nuova di processi informativi
C'è e qui però veramente vogliono concludere
Sebbene molto ci sarebbe da soffermarsi
Ma credo concludendo si possa dire
Che il problema dello sviluppo degli istituti partecipativi
Della partecipazione indiretta e diciamo dell'osmosi tra le due forme partecipative
Se da una parte passa attraverso la definizione di sviluppo dell'istituto dalla rappresentanza sindacale dall'altra molto si gioca
E molto
Può molti elementi nuovi può trarre
Dalla proceduralizzazione
E dalle regole generali che via via si auspica si avvarranno rafforzando assiste il sistema generale di di di relazioni industriali
Non siamo se siamo in presenza di una tematica che credo che sia un errore formalizzare soltanto a livello di azienda assegnisti insisterà nella sua formalizzazione a livello d'azienda c'è un problema di formalizzazione a livello d'azienda alla quale partecipa ed è in continua relazione
Con me lo sviluppo diciamo dell'insieme delle regole procedurali delle relazioni industriali grazie
Grazie alla corallini anche per essere riuscito riassumere una materia non facile con poi una serie di
Questioni avverte in poco tempo
Cominciamo la discussione sentendo il consigliere capo Pettenò Soppani filetto del credito siccome
Si parlerà del bisogno del credito cercando di non dimenticare su queste tematiche qualcosa ho imparato anche in precedenti stagioni nella mia vita professionale
Devo dire che la relazione del professor
Estremamente mirata e acuta e pertinente perché si lega una ricerca perché decreto senz'altro molto bene condotta e che si lega anche a tutto il lavoro di preparazione che ha fatto il come attraverso le audizioni la documentazione poi i ragionamenti che abbiamo fatto insieme commissione in Assemblea in tante occasioni ci fornisce uno spaccato complessivo di una tematica così affascinante credo sia meritevole senz'altro di riflessione degli di apprezzamento
Ascoltando annotando alcuni degli spunti iniziali cento la relazione influenza la nostra meditazione
Io chiudevo gli occhi e tornavo indietro di dieci venti o trenta anni
Per ricavarne alcune constatazioni visto che per la tematica del nostro incontro di oggi si tratta di un punto di arrivo ma anche di un punto di partenza per nuovi ragionamenti
Quanto tempo e questa è la prima riflessione sia stato necessario
Per acquisire una cultura della partecipazione Craveri diceva una cultura industriale una cultura del sindacato
Principi andata settori nei quali il conflitto sociale nella tradizione sindacale
Diciamo le materie del contendere avevo più mature per le sperimentazioni di questo tipo e poi allargando a macchia d'olio questa esperienza
Se penso alle esperienze dei metalmeccanici del sessantadue ci sono degli amici presenti in sala abbiamo vissuto insieme a me
Se penso all'altro primogenita Filosofia della contrattazione articolata che allora pareva un'eresia
E fu combattuta con ogni mezzo
Se penso alle prime sperimentazioni molto timide ma che erano però insieme di quello che poi avrebbe giustificato
Penso ai comitati tecnici paritetici in materia di fonti mediche qualifica nell'industria metalmeccanica cambi sessantaquattro sessantacinque
Se penso a una stagione nella quale e lo dico senza alcuna vena polemica perché il tempo fa giustizia di tante cose e ci offre la possibilità di di ragionare pacatamente di tante esperienze se penso alla stagione nella quale i rappresentanti aziendali prospettavano ai rappresentanti sindacali problemi produttività delle singole aziende o
Di un settore nel suo complesso
E ci si sentiva rispondere che qui c'erano problemi dell'azienda non aveva problemi del sindacato
Questa all'esperienza dei primi anni sette
Se penso al confronto assoluto ideologico concettuale giuridico
Che ha connotato le prime sperimentazioni della metà degli anni Settanta quando ci esercitiamo a regolamentare contrattualmente i cosiddetti diritti d'informazione
Cui viene faceva riferimento prima
Se penso cioè che quella una stagione oramai dietro le nostre spalle di circa vent'anni
Nella quale dovevamo stare attenti noi rappresentanti delle aziende a non mettere una firma sulle note informative perché la firma sulla nota informativa e qui io aveva alla riconoscimento della sussistenza di un diritto soggettivo del singolo lavoratore quanto all'applicazione pedissequa di tutti i punti e di tutti gli impegni che erano contenuti nella nota informativa e se facendo un salto cronologico il logico arrivo ai giorni nostri
E constato e credo che tutti quanti noi possiamo fare lo stesso tipo di constatazione che tipo di dignità di spessore di culture
Si è costituita intorno alla filosofia dalla partecipazione allora meritiamo due
Conclusioni la prima
E che c'è bisogno di una lunga stagione perché certi valori sia firmino
E la seconda che la cultura della partecipazione è oramai divenuta nei fatti una delle strutture portanti uno dei capisaldi di un sistema video relazioni industriali e sindacali
Seconda dove ci piace definirla del nostro tempo mi azzardo io
Consapevolmente anche nel tempo l'abbiamo che hanno
La seconda constatazione scorrevole documentazione
Predisposto al credo e la stessa relazione del CNEL
è il fatto che vent'anni fa assolutamente inusitato e anche forse dieci anni fa dello spazio crescente che in una panorama complessivo di esperienze e di soluzioni contrattuali acquisito in punto di cultura per la partecipazione il settore terziario
Fino a dieci o quindici anni fa tutto quello quasi tutto quello che si faceva in materia di strumenti di partecipazione era rigorosamente a stretto ai settori manifatturieri
Cioè quelli ove l'oggetto lo scopo dell'impresa e alla produzione di beni fisici misurabili quantitativamente tangibili mentre niente ho appreso che niente di tutto questo era possibile ove si riteneva possibile praticare qui in settori non manifatturiere
E anche qui facendo un salto all'indietro mi piace ricordare che mano a mano reato ha creato invece soprattutto a partire nei primi anni ottanta
Delle esperienze interessanti poi ci sono avvenuti affinando fino a giorni nostri e sono state iniziate anche in settori del terziario come per esempio cito questo soltanto maggiore esperienza diretta il settore telefonico quando nei primi anni Ottanta cominciamo con il sindacato dei telefonici essendo allora io
Un'altra diocesi
A sperimentare la cultura della partecipazione
Ci sentivamo molto preoccupati molto perplessi e venivamo considerati come degli stregoni
Rispetto a una predominante cultura che escludeva Olten veniva per escludere
Va alle possibilità di applicazione di una cultura della partecipazione i settori normali fattori
Mano a mano tutto questo è venuto avanti
E mi fa piacere ritorno vengo al settore di cui mi occupo al presente e mi fa piacere venire
Che attraverso una sperimentazione molto attenta molto controversa che per la verità sta vivendo ancora la stagione dell'adolescenza e nemmeno quella giovinezza
Una cultura della partecipazione intesa non soltanto con finalità direttamente economiche o retributive
Ma anche sotto l'angolazione più vasta comincia ad affermarsi
In un settore come quello del Credit
Perché ho detto siamo adolescenza non siamo nemmeno aggiunge
Perché questa è una constatazione di fatto quindi ci sono dei giudizi di valore
Perché la filosofia prevalente la cultura prevalente di certi tipi di strutture contrattuali erano anzitutto basate sul permanere di una mentalità antagonista fra le parti che si confrontano
Non si aveva di fronte l'interlocutore come invece amiamo capirlo
Ai nostri giorni negli ultimi anni si aveva di fronte l'antagonista cioè il portatore di pensieri gli interessi di obiettivi per definizione alternativi rispetto a quelli dell'impresa
E questo evidentemente a una condizione di fatto che cozzava
Con un impatto che evidente è intuibile contro qualsiasi tipo di crescita della cultura della partecipazione
E poi per un'altra ragione io ricavato alla mia precedente esperienza che sono preoccupato quasi ad esprimere ma che nondimeno vera che la cultura della partecipazione transita
Fosse come
Strada necessitata senza alternative attraverso la Presa di coscienza in situazioni di difficoltà reali o potenziali dell'azienda del settore al quale la cultura della partecipazione dovrebbe
In altri termini finché c'è una pioggerellina leggeva bagna poco o niente le parti sociali possono permettersi di essere rigidamente antagonisti
Nel momento in cui invece c'è la minaccia o la concreta realtà dell'alluvione
Bisogna smettere di confliggere bisogna già guardare quali sono le soluzioni da ricercare tutti insieme per salvare la casa o l'opificio o a scuola o l'ospedale al colore
Tanto questo il vero
Che un passaggio che
Trovo citato che meriterebbe forse anche maggiore attenzione
Nella ricerca e nella riflessione comune
Della crescita di una cultura la partecipazione cioè quella dei protocolli dell'ottantaquattro dell'ottantasei
E nata dalla necessità di trovare soluzioni non conflittuali a condizioni di crisi ambientale
Non vorrei anzi vorrei schiacciare da me questo scenario da tutti noi conosce Mario preoccupato forse eccessivamente pessimista non vorrei che la crescita di una cultura della partecipazione anche in alcuni comparti del terziario come ad esempio quello delle banche
Derivasse anche dalla progressiva Presa di coscienza
Che ci può essere in crisi anche in certi tipi di attività economiche che fino a ieri erano invece deputate per definizione esenti da crisi e da momenti di tensione non vorrei che fosse così
Però la storia ci dice
Non è soltanto l'esperienza dei protocolli ma una serie di altre testimonianze la storia ci dice
Che le parti hanno ritenuto necessario sedersi insieme allo stesso tavolo con una mentalità diversa con una cultura diversa alla ricerca di strumenti congiunti
E non preponderanti da una parte rispetto all'altra quando
Si è constatato che c'era la necessità di affrontare delle soluzioni che si ripetevano negativamente in qualche caso disastrosamente e sul capitale e sul lavoro
Il mondo dal nostro punto di vista di attori sociali per fortuna cresce sia pure attraverso degli andamenti
Nessuno oscillanti attraverso una serie di spezzata e perché no
Dando una curva continua che in ascesa
E arrivati ad oggi quindi possiamo esercitarci a ricercare alcune conclusioni e ricavare per quanto possibile
La morale quanto abbiamo fatto comunque di quanto è avvenuto il palo delicati poi molto velocemente cercano di buttare lo sguardo
Su qualcosa che Craveia diffusamente trattato
Forte di un'esperienza a tutti ben nota da tutti assai apprezzata degli scenari internazionali
Caio ha detto molte cose che io mi sento di condividere in punto di principio e non soltanto come letture dell'esperienza
Qui non pagava intanto come dire
L'esperienza e il ruolo di chi ha vissuto sua vita professionale sempre in associazioni
Ma la constatazione del terrore tra veglia bicchiere ha detto è una realtà
Attenzione al mondo a privilegiare eccessivamente nella ricerca di strumenti e quindi di una filosofia della partecipazione il livello e la dimensione aziendale
Rispetto a quella sovraziendale di comparto di settore un generale dell'economia di un Paese
Perché nell'esperienza che abbiamo alle nostre spalle zoppo volte
è stata la cultura del settore la cultura di un'élite zero
La cultura di un gruppo di persone più illuminate che ha trascinato le culture aziendali verso soluzioni più avanzate non l'inverso
Questo è un dato che dichiariamo salvo alcune lodevoli eccezioni come pressoché una costante degli ultimi trent'anni
Non avremmo fatto la contrattazione articolata negli anni Sessanta
Non avremmo regolamentato i limiti d'informazione negli anni settanta
Non l'avremmo fatto i protocolli rivivono negli anni ottanta
Non saremmo arrivati no alle
Significa estremamente significative esperienze dei protocolli sulla politica dei degli anni novanta
Se non ci fosse stata una capacità di coagulo e di sintesi e di interpretazione dice alta da parte di persone che esso del cassone e di gruppi che sono riusciti a
Alzare lo sguardo al di sopra dello steccato va a vedere cosa succedeva
Con ciò non sto facendo un'affermazione di poi Marsiglia culturale rispetto alla dimensione esecutiva operativa quelli che stanno in trincea nelle aziende dico che se non ci fossero stati degli interpreti
In grado di ricavare da tensioni specifiche linee di comportamento collettive e generali probabilmente non saremmo
Questa è una constatazione che mi sento di condividere in pieno non soltanto come dire per spirito di parrocchie
Ma Kavaja toccato sia pure di sfuggita una serie di situazioni attuali che ricaviamo dall'esperienza precedente e che però devono servire per guardare al domani
Che mi trovano pressoché tutte consenziente sulle quali mi permetterei di spendere una parola in più
Diceva che avrei una dimensione conflittuale è una dimensione non conflittuale
Quali sono i temi che sono ancora suscettibili di una trattazione in termini antagonisti complice un momento fa e quali sono invece i temi che per forza di cose devono farci superare una condizione di conflitto
Di confronto duro
Tra rispettive posizioni
Devo dire che quanto al Salario nella sua accezione complessiva soprattutto le ultime soluzioni che ci siamo dati in Italia con i protocolli sulla politica dei redditi
Stanno velocemente depotenziando quell'aria come aria di possibile
Se devo essere molto sincero
L'aria delle problematiche salariali nel contratto collettivo che abbiamo finito di siglare
In attesa delle assemblee
Dei sindacati che vengono celebrate in questi giorni nel settore del credito beh una delle aree il mignolo crisi è stata quella atti abitazione sagra
Questa qualcosa che consideriamo come ma anche se ripartisse l'inflazione esistono degli strumenti che dovrebbero metterci in grado di governare
Questa fenomenologia in termini meno conflittuale di quanto avvenisse alla volta
Quindi
Ecco sul salario fosse sarei meno preoccupato meno depresso quanto a uno scenario di possibile conflitto
Mezzo probabilmente più preoccupato per quanto riguarda l'altra ricaricare ritoccava è quello dell'occupazione ma ci sono due aspetti che Craveri argutamente toccato che vengono invece in un certo modo sottovaluta
E mi fa piacere ricitarli tutti due
In questa sede in questa occasione perché il governo è stato molto attento al tutte e due queste alle problematiche
Come fare a depotenziare il conflitto per quanto possibile
Ricordo agli amici consiglieri può ingenerare uditorio presso
Esperto di queste cose
Che come nel ci stiamo esercitando oramai da alcuni anni a abilità e chissà è una delle poche materie per le quali sono stati capaci addirittura di trovare l'unanimità dei consensi
Dicevo ci stiamo esercitando ad abitare al Parlamento della Repubblica delle strade idonea a depotenziare dell'aria del possibile conflitto dal punto di vista della gestione del contenzioso del lavoro
Per due volte abbiamo presentato nella precedente legislatura nell'attuale legislatura fosse troppo presto per tirare delle conclusioni visto nella legislatura attuale Nava otto mesi
Un progetto di disegno di legge
Idoneo a trasferire dalla a a delle aule di giustizia
A quella di procedura intersindacale una vastissima gamma di problematiche che invece ancora attualmente si risolvono
In quelle angosciose prospettive di conflitto e di contrasto nelle preture poi nelle sedi superiori e che per avere la certezza del diritto fanno attende dalle parti un periodo oscillante tra cinque e dieci fosse più ampio
Che cos'è che fa a pugni con la cultura della partecipazione se cultura della partecipazione noi vogliamo reclamare abbiamo il diritto di reclamare anche dalle istituzioni dello Stato che il Parlamento della Repubblica al liquidato con quattro parole
Pressoché senza nemmeno prendere in considerazione diciamolo pure il tracciato dal camerino continuando lasciali attribuite alle competenze della magistratura ordinaria una serie di questioni di problemi e di potenziali conflitti che potrebbero essere risolto in un modo molto più snello e vorrei dire molto più consapevole
Degli interessi delle parti attraverso procedure conciliative
Io voglio sperare che queste esperienze che sono negative del passato abbiamo modificato
Ma se devo esprimere un giudizio in termini di chiaramente cultura della partecipazione come dire
Di cui dovrebbero essere terminate anche le istituzioni dello Stato il Parlamento enuncio questo critica ma constatazione non ha considerato che anche questa è cultura dalla parte civile
L'altro aspetto che Carelli ha sfiorato soltanto probabilmente soltanto
Mantenere la sua relazione entro certi limiti di tempo
è lo scenario della nascita e della crescita di nuove prospettive in termini di tipologia di lavoro subordinato
Quello che lui definiva il lavoro atipico con la definizione onnicomprensiva ma che tutti noi conosciamo essere articolata in una gamma molto vasta va dal part-time ai contratti a termine
Alla sognatori desiderato l'atteso non so da quanti dei presenti
Ma comunque da molti in Italia lavoro interinale l'interim
E cose di questo genere
Se devo dire una cattiveria io devo esprimere
La preoccupazione che una parte della resistenza che è stata manifestata da parte del movimento sindacale rispetto alla crescita l'affermazione alla regolamentazione legislativa di queste nuove forme
Deriva nuovo potrebbero derivare dalla constatazione che in questo modo evidentemente si verificherebbe un depotenziamento mai fatti della capacità di controllo sindacale sulla basta del lavoro subordinato
Questa è una cattiveria che ho buttato lì che mi rimangio immediatamente ma siccome non lo pensata soltanto io temo che questo sia un problema se penso a scenari non tanto futuri presenti nell'esperienza estiva in particolare nordamericana del telelavoro
è chiaro che anche in questo campo ci dovremmo di fronte a una serie di problemi
Che si porrebbero in conflitto rispetto alla pur legittima aspettativa
Del movimento sindacale di controllare in forme tradizionali o in forme nuove una aria di prestazioni che fino adesso sono più agevolmente controllabili governabili
Attraverso le soluzioni classiche del lavoro subordinato così ancora siamo abituati acconce
Vengo per chiudere
Che finiva soltanto un intervento
Alcune testimonianze che vengono dalla esperienza dei nostri giorni
Ho fatto cenno prima
Ed è un'affermazione
Che ribadisco senza
Senza timidezze aiuto colpiva l'esperienza recente attuale dei protocolli sulla politica dei visti
Io esitazione ha affermato che i protocolli
Ma novantuno è stato
Primogenito un po'meno letto quello del novantadue e soprattutto il protocollo del ventitré di luglio del novantatré
Costituisce una pietra miliare che io ritengo irreversibile di un sistema moderno di politica dei redditi e per il tema che ci vede riuniti qui anche di politica della partecipazione e di politica del l'intervento delle parti sociali in termini di concorso alle grandi scelte di politica economica e sociale di un Paese come il nostro
E troviamo anche con riferimento al tema specifico delle affermazioni nel testo
Del protocollo novantatré che fino adesso erano sconosciute a quella dimensione normativa e che fosse sono state ancora sottovalutate
Quando si parla di contrattazione cosiddetta decentrata
Di secondo livello come altrimenti viene definita ci sono degli espliciti accenni anzi direi più che accenni delle esplicite affermazioni
Sulla necessità che la contrattazione di secondo livello sia accompagnata da una fase quanto meno di informativa
Non so parafrasando il testo esprima dei concetti sulla situazione delle aziende in termini di realtà prospettive punti di crisi discese e quant'altro non era mai stato scritto niente di questo genere in un documento di questa dimensione e di questa dignità
Che cosa altrettanto notabile dal nostro punto di vista di rappresentanti degli imprenditori
Detto esplicitamente
Con ciò ordinari facendo giustizia di un'aria di incomprensioni e di conflitto che ci siamo spero lasciati dietro le nostre spalle
Che a proposito dei contenuti economici salariali della contrattazione di secondo livello occorrerà avevo riferimento alla produttività aziendale ma anche alla situazione delle aziende
In altri termini che non può esserci il riconoscimento di produttività se non c'è anche constatazione di editi in Italia della zia
Questo nome era mai stato detto in questi termini in passato perlomeno mai stato dietro ripeto in questa dimensione di sintesi
E in questa dimensione onnicomprensiva quale quella di un documento
Come il protocollo del mille novecento
Su questi temi noi che abbiamo concluso la trattativa proprio in questi giorni siamo stati da quelli che hanno stipulato ormai sono quasi tutti i settori più rilevanti dopo il protocollo del novantatré
Noi con i nostri interlocutori del sindacato ci siamo lungamente intrattenuti trovando tutto sommato una convergenza nel senso che non soltanto perché siamo tutti i firmatari del protocollo
Pressoché tutti o comunque tutti ci riconosciamo nello spirito del protocollo ma anche perché le cose non possono andare diversamente da come sarà ospite del protocollo la contrattazione di secondo livello deve transitare attraverso fasi
Di confronto con il sindacato non mi addentro qui nelle diverse accezioni del termine confronto formativa consultazione esame congiunto
E tutte quelle altre terminologie che la nostra fantasia di negoziatori ci ha suggerito l'andare del tempo e dall'altra
Che si può vivere valida fruttuosa contrattazione di secondo livello se la condizione complessiva dell'azienda locuzione
Tutto questo ci fa ben sperare per l'avvenire del nostro settore
Perché se penso all'istituto perché
Far discende dalla contrattazione decentrata dei risultati economici perché cominciamo ad uscire dalle nebbie delle incertezze
Dalla prima fase di regolamentazione a livello nazionale di istituti retributivi legati alla produttività e cominciamo
Allora
Incamminarsi su una strada più chiara
Su una strada che non ha tante aree di non presenta tante aree tanti elementi d'incertezza
Come quelli che potevamo pensare di avere negli anni scorsi è chiaro che il cammino è ancora lungo
Veniamo da una fase
Sempre per quanto riguarda il settore del credito nel quale avendo dato vita negli anni risalenti agli anni Settanta
A un cosiddetto premio di rendimento o per meglio dire un premio di cosiddetto rendimento questo si è tradotto né più e né meno che ulteriore voce retributiva di ammontare oscillante intorno
A una mensilità e mezza e anche più della retribuzione
Senza alcuna sottolineo alcuna possibilità di collegamento di questa voce retributiva a indici di produttività efficienza e redditività di qualsivoglia tipo
Tranne quello residuo del passato che costituito dalla istituzione delle note caratteristiche che non soltanto nel settore del credito hanno fatto ampiamente poco tempo per lo meno per come vengono gestiti e sono state gestite adesso
Adesso dal contratto dal novanta in poi abbiamo invece un premio di produttività che poi definiremo fosse anche in altro modo che legato a parametri oggettivi
E che a alcune condizioni al contorno che sono assolutamente esplicito quelle che ricordavo prima
E cioè la necessità che il premio sia vincolato anche ad inquisiti valutativi della condizione aziendale oltre che dell'apporto dei lavoratori alla produttività dell'impresa
E l'altro e questo è molto significativo e denota la come dire la crescita dell'istituzione il suo avvio verso una condizione adulta
Il fatto che non è necessariamente la soluzione Hadid adottata dal contratto collettivo nazionale quella che deve essere necessariamente applicata in tutte le realtà aziendale
In altri termini dopo una fase di crescita si lascia sociale parte a livello aziendale individuali e le migliori soluzioni in termini di individuazione dei più idonei parametri di valutazione
Questo è un fatto molto significativo perché significa che si
I dati del Comune consenso mostro di sindacati
Alla constatazione sulla base della quale la produttività non può essere negoziata se non dove questa produttività nasce e cioè a livello aziendale Monti al livello
Di categoria
A meno che non si arrivi a delle estrapolazioni che snaturerebbero profondamente
Il concetto stesso
è chiaro però che per
Essere convinti di esserci Abbiategrasso una fase adulta se parliamo delle ricadute economiche
Di una cultura dalla partecipazione dobbiamo accettare da tutte e due le parti di alcuni dati che sono irreversibili rinuncia
Il premio può salire ma può anche scendere
Si può soltanto salire
In secondo luogo non si può attribuire quantità economiche nelle sedi aziendali per puro perfetto limitazione poiché in quell'altra banca quell'altra impresa è stato erogato x anche nell'impresa Iorio X
Ciascuna impresa negozierà al meglio sulla base della sua condizione ed è la misurazione dei parametri di efficacia efficienza produttività qual è la ricaduta in termini economici nella singola realtà aziendale
Altra constatazione qui prima mi permetterei di
Suggerire ma
Lo devo fare diciamo dalla dal mio osservatorio dalla dalla mia prospettiva di osservazione dei fatti
è che una cosa sono gli strumenti collettivi e quindi negoziati di produttività del lavoro altra cosa tutt'affatto diversa suoi sistemi premianti adottati in alcune realtà aziendale
Dove per definizione i primi sono contattati secondi no
E quindi si passa attraverso delle fasi intermedie informativa al sindacato sulla Resistenza e sui criteri di sistemi premianti ma non si negoziano le ricadute dei sistemi premianti
Perché dico questo perché il sindacato deve accettare un'altra realtà che a mio avviso è inconfutabile mentre negoziabile
Devi essere negoziate pressoché tutto quanto ha matrice collettiva il sindacato non può pretendere di negoziare quanto a ricadute anzi quanto a genesi ricadute tutt'affatto individua sindacato per definizione nascita pedaggio investe è la tutore di interessi collettivi
Non può esercitare delle scelte nell'ambito dei suoi soci accettando così facilmente che iscritto a sia remunerato in un modo descritto BG in un altro modo anche se questo giustifica dissi
Perché discende da una valutazione diversa dell'apporto del singolo lavoratore parlo risultato complessivo dell'unità produttiva dell'azienda o quant'altro
Ultima considerazione mi avvio velocemente a concludere è la carenza di cultura a proposito di ricadute aziendali
Della contrattazione collettiva
La ancora scarsa cultura che sia di questi fenomeni ancora una volta nelle sedi istituzionali ricorderete questa è una Vacuna
Del protocollo del novantatré o meglio è una lacuna applicativa il protocollo novantatré aveva abbondantemente previsto
Che si era ipotizzato via assecondare la contrattazione di secondo livello per la parte retributiva attraverso idonei
Benefici di tipo contributivo per essere più precisi attraverso idonei gli sgravi contributivi della consacrazione della produttivi
Il protocollo ma le nostre spalle da più di un anno e il provvedimento relativo convegno del giorno con motivazioni che io reputo assolutamente infondate
Ci si obietta che la condizione attuale delle pubbliche finanze in particolare della istituto che la previdenza sociale
Non può non potrebbe accettare di rinunciare a una certa fonte di reddito certo tipo di gettito quale quello che deriverebbe dagli sgravi contributivi sulla contrattazione della produttività questo è un non problema
Perché noi non stiamo parlando di incidere sul sistema pensiamo soltanto dicendo che il protocollo esplicito in questo senso
Che una quota parte della maggiore produttività che si verificherà in futuro potrà essere incoraggiata attraverso l'adozione
Provvedimenti idonei sul piano della contribuzione sociale il che vuol dire che l'INPS non rinuncia a niente nel senso che non ha maturato niente di tutto ciò
E che si sta soltanto parlando di ripartire ci un maggior utile e non di attribuire alla collettività un un minore introito rispetto al giudice
Ci sarebbero tantissime cose da dire mi soffermo un attimo solo sulla sulla dimensione europea e mondiale ma senza le pretese su se non di dare un paio di flash
Il discorso della partecipazione al livello internazionale sta forse
Cominciando a vivere una stagione interessante e positiva nella dimensione comunitaria
Fosse un'altra ricerca tra un po'di tempo potrebbe essere dedicata alla investigazione su quali sorti abbia avuto sia aveva veri lo scenario tenuti al dialogo sociale Tamburello con
Siamo agli albori ma direi anche lì la strada e pressoché irreversibilmente tracciata e una poi gli ma pietra miliare di questa strada
Che sottovalutata ma ne riparleremo tra qualche mese non di più
La nel frattempo intervenuta entrata in vigore della direttiva comunitaria sui comitati aziendali
Che è una cosa che pochi conoscono tranne gli intimi
Carne coloro che vivono queste cose nelle segrete
Dei gabinetti comunitario degli uffici studi di qualche organizzazione ma che invece qualche cosa che è destinata a innescare uno scenario ben diverso ben più profondo
Rispetto al quale facciamo un un esame di coscienza tutte e due le parti a livello nazionale italiano almeno sono abbastanza impreparate in termini di crescita della cultura della partecipazione del confronto in questa dimensione trasversale ma che nondimeno è fondamentale è importantissima delle aziende multinazionale
E c'è poi un altro scenario che sta emergendo e che mi fa piacere di cita e chiudo
Perché è emerso con una certa forza in occasione di un convegno che mi vedeva sì credo abbiamo dedicato alle tematiche del dialogo sociale venti giorni fa Napoli
è emersa una tesi da parte di alcuni giuristi illuminati da parte di alcuni operatori di relazioni
Sindacalmente anche si particolarmente illuminati secondo il mio punto di vista sulla base della quale Perilli mai piuttosto che pensare al livello comunitario all'adozione di strumenti legislativi o contrattuali che hanno a che vedere con il merito della disciplina del rapporto individuali di lavoro potrebbe essere una strada sicuramente più praticabile probabilmente più improduttiva di effetti concreti
Quella di una esportazione in Europa e quindi una dimensione comunitaria
Attraverso il dialogo tra le parti sociali a livello comunitario con l'intervento attivo se non determinante della comunità sulle tematiche generale della concertazione e della politica dei tre
Non sarebbe la prima volta che uno strumento nazionale ed abbiamo poi trova come dire di interessanti sentieri di esportazione ma questa affermazione queste nell'interessante l'importanza della cosa è che non è stata fatta soltanto dagli italiani è stata fatta anche
Dal onorevoli rappresentanti della comunità europea e da autorevoli rappresentanti del sindacato a livello comunitario
Il che vuol dire probabilmente che non dico domani forse nemmeno tra un anno fra due fratture ma la prospettiva di un protocollo del luglio del novantatré negoziato il sottoscritto invece che a Palazzo Chigi uno di quegli palazzi Bruxelles lesi
Che molti io riconosco potrebbe essere una delle strade
Che apre i nuovi sentieri nuovi scenari anche alla cultura della partecipazione rispetto come siamo stati abituati a leggerla e a gestirla per quanto nasce competenze nella nostra dimensione nazionale
Grazie anche per questo augurio finale anche se siccome a destra
Nei diversi paesi sono diverso lei punto di arrivo
Credo possano essere così facilmente trovato su una piattaforma comune
Dottor Mazzocchi cento intercity alle ecco io ho chiesto la parola dopo capo perché mi pare che la parte della relazione storica l'ha fatta capovolti rispettivamente capo al liquore ancora lignite Rizzi questo ci fa solo piacere siamo colleghi abbiamo vissuto queste esperienze del passato
E solo per questo ho chiesto la parola per primo pur essendomi prenotato perché vorrei invece di guardare un po'più al futuro ecco sembra attenendomi al tema specifico però quello della qualità della qualità totale e delle
Relazioni sindacali per quanto riguarda il passato di anche con dei flash capo però ha toccato due tre punti essenziali
Se non c'era la contrattazione aziendale
E il luogo per la qualità e l'azienda e l'azienda nostra a nostro avviso le regole possiamo fissare ad altri livelli ma il luogo è l'azienda
Credo certo se non avessimo creduto nella contrattazione aziendale sarebbe stato illogico parlare di
Anche le grandi impresa dove rappresentiamo le grandi imprese è un discorso di questa specie si può fare solo mare grande impresa
E poi col tempo probabilmente si genera anche a livello di media e piccola impresa
Un un aspetto che vorrei rilevare come dato storico chi chiaro la qualità sappiamo ardue fonti diverse no o la e alla qualità totale
Dalle oppure invece
Comincia a germinare nella contrattazione aziendale
Sia pur con un parametro che è sempre stato più difficili è stato sempre più difficile rispetto alla produttività misurare però la nuova generazione di contratti nell'ultimo triennio sostanzialmente nelle imprese associate all'Inter si rende anche il quaranta per cento questo l'abbiamo scritto in una brevissima nota che ho visto è stata inserita evidente
Anche l'ulteriore quaranta per cento ammesso degli indici gli accordi la riferiti a indici di produttività e di qualità
Una cosa importante che abbiamo rilevato nessuno di voi stiamo facendo una ricerca che prossimamente pubblicheremo proprio sugli accordi di produttività
In un quadro certo esperienze nostre italiane anche
Di grandi imprese private ma anche con un occhio all'euro una cosa importante su cui vorrei invece tornare a quello che diceva prima gara fra veri della formazione però ci ritorno una
Diciamo che che in questa fase nell'ultima fase come si ricorda questa esperienza per la qualità dal settore manifatturiero è andato nel settore dei servizi spiega germinato dei risultati
Eccezionale figlia gli accordi si ripete le comunicazioni in genere sono stati i più sofisticati anche i più come dire i i migliori dal punto di vista della nostra esperienza quindi o diciamo che questa cultura del del settore industriale si trasferisce nel settore dei servizi dando dei risultati molto più diciamo sofisticati
Ultimamente stiamo discutendo tutto va per il riassetto del del dell'Alitalia al primo punto dato gli accordi al primo punto c'è il la qualità perché l'oggetto principale della ristrutturazione il cliente cambia c'è stata sempre questa attenzione ma intendo dire che oggi non solo quindi in quattrini ma anche l'organizzazione tutto è finalizzato alla qualità del servizio e quindi ha la qualità totale
Questo aveva fatto gli accordi soltanto per il personale di terra
Per gli assistenti di volo ci manca ancora i piloti Mannella premesse di un protocollo generale questi aspetti sono fortemente indica se vorrei vedere un momentino che cosa succede perché poi abbiamo avuto la tregua adesso abbiamo rinnovato i contratti fra un paio d'anni fa forse anche prima cominciamo a partire con i nuovi contratti di produttività e di qualità
Cosa succede
Qui certamente
è importante il discorso della Fondazione fondamentale in questa ricerca che fare stiamo facendo
Si insiste moltissimo sulla formazione la formazione è rivolta non soltanto alle organizzazioni sindacali ma anche all'impresa
Perché per far qualità nell'impresa si vuole
Consonanza e convinzione da parte dei soggetti perché diversamente suggerisce
Ora certamente nove anche dal punto di vista della formazione congiunta abbiamo tiro nel due mila in questi giorni sta facendo un corso di formazione congiunta quadri sindacali
E quadri delle aziende anche sulla qualità che tocca proprio i sistemi di retribuzione picchetti fa toccare proprio perché però il discorso della formazione molto ampio molto lungo ma è fondamentale
Nostra avviso del fondo
Fondamentali saranno le regole le regole ce lo siamo dato sostanzialmente no
Storari non eravamo da trent'anni ma che ormai sono diciamo di cultura comune però non dimentichiamo ecco capo diceva
Non non c'è incertezza sul futuro non c'è incertezza sulle regole
Però noi siamo molto preoccupati invece per quello che il quadro politico perché c'è poco da fare possiamo scrivere regole più belle ma poi non tempo no perché se se il quadro esterno o il quadro interno dell'azienda non tiene e siccome il problema della qualità e la partecipazione della gente risiede non conflittualità ma attenzione è chiaro che se c'abbiamo un quadro di riferimento esterno così
Oh oh oh inflattivo perché questo rischio
Secondo me lo corriamo nella fase più inflattivo oppure di recuperi oppure conflittualità politiche questi discorsi sarà più difficile affrontare
Ci vuole molta più attenzione basta così
Parola Vanni consigliere Alagna credo delle la nostra quarta commissione
Che però non so se vuol parlare di problemi internazionali problemi se non li hanno farlo dei problemi settoriali onorarlo e capo ne parlo in ben altra qualità che quella del presidente
Della commissione estri
Io non vorrei fermarmi prendere la mano
Dal fatto che ho passato tutta la nottata in trattativa e quindi ho avuto qualche momento discorso come capita
Tra le parti
Però alcune osservazioni vorrei farle e crea di fatto un contratto di qualità trionfato contratto di qualità e credo che me ne dia il destro non solo la relazione di Craveri ma anche l'intervento di casa
Non c'è dubbio che per avere un sindacato di partecipazione
Abbiamo discusso a lungo all'interno del movimento sindacale e forse non c'è dubbio che alcune riserve nascoste
Ancora esistono
Ho qui qualche testimone per dire che di sindacato di partecipazione se ne parlava agli inizi degli anni settanta
E che è stato uno degli elementi del conflitto all'interno del movimento sindacale e forse anche uno degli elementi che è impedito
Che questo processo in quel momento si avviasse con la velocità che forse forse si poteva auspicare
Però voglio dire contemporaneamente perché questa responsabilità non sono solo all'interno del sindacato
Alla difficoltà di fare
Radicare questa cultura all'interno del movimento operaio del movimento sindacale beh queste difficoltà ci provenivano anche dalle aziende
Che avevano una visione un po'particolare del sindacato di partecipazione
Tant'è vero che qualche volta si pensava che questo serviva anche la polemica sindacale sindacato di partecipazione significasse sindacato subalterno ad accerterò circa
E quindi
Non c'è dubbio che abbiamo avuto molta strada da percorrere
Molta strada da percorrere dalla parte dei lavoratori ma credo anche molta strada da percorrere alle dal dalle aziende che anche se non sono ancora arrivati in questo momento a concepire il sindacato per di partecipazione con quell'apertura che
Questo proporrebbe
Detto questo in termini generali
Vorrei dire nell'esperienza del settore
Che il
Settore commerciale
E turistico
è stato uno dei primi settori ad introdurre il problema per esempio della produttività
Negli accordi contrattuali
Già dagli anni ottanta alcune dei grandi accordi del settore commerciale si basavano su un principio russo di misurazione della produttività dico principio Ruzzo perché in fondo alla produttività era semplicemente il risultato del fatturato per addetto
E quindi di fatto avevamo un principio rozzo addirittura diciamo ancora fuorviato dal fatto che si voleva costruire uno zoccolo garantito
Su questo su questo Visco Urso di produttività il che evidentemente ancora di più impediva il libero a libera misurazione della produttività a livello il punto vendita o di
O di posto di lavoro
Il
Quindi Mammano si è cercata di correggere questa impostazione che in fondo derivava da una vecchia cultura che si chiamava premio di produzione o premio generale di stabilimento in e in qualche altra parte e che quindi era difficile perdere
Il salario consolidato o da consolidare per andare sul salario variabile
C'è da dire che quindi questa cultura nel nostro settore
Ha camminato
A rilento ancorata anca concetti del passato
Ma posso dire contemporaneamente che tutti gli accordi punte che abbiamo fatto con le grandi imprese
Hanno cominciato a pensare a formule miste che non solo quel guardassero la produttività ma che tenessero conto della qualità e della redditività
Quindi
Siamo già ad una seconda fase
E
Non c'è dubbio per esempio le nostre accordicchio
Che c'è chi ha preso e chi non ha preso tre
Non c'è dubbio che la consideriamo salario variabile
Tranne quello zoccolo che ormai stiamo dimenticandoci e nel nuovo accordo lo consideriamo salario variabile e
Abbiamo fatto qualcosa di più
Noi non abbiamo legato agli accordi di produttività
Alla a
Alla moratoria che normalmente si usa mettere per questa contrattazione tutti gli accordi vanno a naturale scadenza
Quindi nel nostro settore
Si tratta alla naturale scadenza non c'è moratoria
E questo vuol dire avendo fatto degli accordi ponte
Che si tratta già dal mille novecento novantacinque
Ma c'è di più
Non abbiamo identificato solo produttività qualità e redditività
A livello di azienda pur avendo privilegiato l'azienda ma abbiamo detto che a livello generale e anche per l'azienda minore divisa per territorio e per il settore si darà luogo hanno negoziazione sulla produttività
Non so se questa è una a una risposta a capo che chiedeva il ruolo del settore nella del discorso di produttività e di qualità probabilmente no
Ma non c'è dubbio che noi abbiamo pensato proprio perché il settore del polverizzato a identificare una produttività che potesse essere fatta con accordi interaziendali quindi territoriali settoriali
Credo che dal punto di vista di principio questi siano grossissimi passi in avanti
E quindi diciamo tutte le relazioni che dobbiamo che vogliamo portare avanti
Oggi dovrebbero essere e tutte le variazioni se l'aria dovrebbero essere viste sotto l'ottica della produttività della qualità del servizio sotto l'ottica della redditività
E quindi né sotto un'ottica completamente completamente nuova
Voglio rispondere però ad una osservazione che qui è stata fatta
Da capo Rick io stimo come lo sa
Per molti aspetti sia dal punto di vista professionale sia per la sua flessibilità però
C'è da dire una cosa voi ci dite voi non dovete
Voi potete discutere di produttività e di
E di professionalità del lavoratore in termini collettivi non potete incidere
Non poter incidere invece in quello che è il rapporto individuale
Questo è vero ma voi non potete pretendere poi di riassorbire
Gli accordi i i risultati contrattuali dai premi che voi date in termini individuali voi volete riassorbire dai dai superminimi individuali
Io dico che è un grosso successo quello che abbiamo fatto con la nuova contrattazione dove abbiamo considerato in assorbibili
In assorbibili
Per noi questo non era scontato nel nostro settore vengono fatti gli esperimenti e venivano fatti
Soprattutto per i lavoratori di un certo livello è in particolare per i lavoratori quadri
Quindi e venivano fatti sia per l'indennità quadri sia per i superminimi individuali questo con un nuovo contratto è impedito
E questo non lo consideriamo un grosso passo avanti perché nessuno può pensare di a vere un premio di professionalità
Dati in termini individuali che poi si ripercuote invece sul trattamento collettivo perché in questo caso saremmo veramente su una situazione in una situazione diversa
Questo consente di dire che sono molto d'accordo con occhi ha sostenuto
Che
Produttività qualità del servizio nel nostro settore
Hanno bisogno di formazione
E anche quindi lo abbiamo limitato ai quadri c'è un dato nuovo
Noi abbiamo contrattualmente stabilito
Che la formazione e un fondo di formazione
è finanziato dal lavoratore e dalla
Quindi noi abbiamo stabilito che c'è un fondo di formazione quadri
Che viene finanziato per cinquanta mila lire l'anno dall'azienda e per trenta mila lire l'anno dal lavoratore
E questo ente ecco gestito
E produce prototipi di prototipi di formazione che quindi consentono di
Portare avanti una formazione continuata tra i lavoratori quadri
Non c'è dubbio che se io devo fare una critica a me stesso e al sindacato
è quella di non aver portato avanti il discorso della formazione
Così come hanno fatto in altri Paesi presenti in Germania con tutta quella conventio convinzione che era necessaria
Spesso perché non ci siamo voluti prendere responsabilità
Sui risultati della formazione che finivano poi per fare
Carriera professionale per dare carriera professionale lavoratori
Se vogliamo portare avanti un discorso di produttività di qualità e se vogliamo portare avanti un discorso di crescita del nostro sistema industriale produttivo
Non c'è dubbio che il problema della formazione continuata è un problema che dobbiamo gestire
In azienda come azienda e come latte come lavoratori
Io direi che dobbiamo pur gestirla
Così come fanno per esempio e sindacati destino stiamo facendo sul piano internazionale scusate questa l'unico accenno internazionale pone fare un altro
Non stiamo fallendo sul pagamento al Nazionale dei corsi finanziati dalla comunità e li facciamo imprenditori e lavoratori
Multinazionali cioè in sostanza aziende e lavoratori italiana francesi spagnoli tedeschi belgi olandesi hanno corsi in comune
Dove facciamo la formazione in questo caso dei quadri aziendale dei quadri sindacali
In modo da avere omogeneità rispetto al discorso della formazione tutto questo non solo ci ha resi edotti dei sistemi adottati da altri ma ci ha potuto far affrontare i problemi
Della formazione anche in termini diversi dei problemi se volete della produttività e della qualità anche in termini diversi
Considerate dall'altra Italia in termini di qualità
C'è un altro errore sul quale bisognerebbe fare chiarezza
I circoli di qualità
Che si sono creati
A prescindere dal sindacato
E per certi versi contro il sindacato o almeno il sindacato in qualche momento la considerati contro il sindacato
Non hanno ottenuto risultati
Neppure nelle aziende per esempio ieri
Che si erano più impegnate intorno a questo mi riferisco asma M. differisca GS mi riferisco mi riferisco ad hoc
Il che vuol dire che da questo punto di vista e dal punto di vista della qualità
Se creiamo o circoli alla giapponese
Forse non facciamo molti passi avanti e quindi dobbiamo le parti
Camminare molto di più intorno ad alcune cose
L'altro accenni internazionale
Che volevo fare questo è vero si è posto in termini internazionali il discorso della politica dei redditi come elemento di
Nuova concertazione in termini europee il dialogo sociale cosa di questo genere
Ma c'è da dire una cosa
Questa proposta l'ha fatta dello
Ai segretari generali delle organizzazioni europee
E agli imprenditori
E no Estado dell'Unicef
Non è stata delle organizzazioni sindacali dei lavoratori
Quindi si era tentato un passo avanti lo ha fatto dell'ordine in prima persona
Il no
Stato tondo con una casa rispetto alla politica alla politica dei redditi e quindi alla concertazione
è non c'è dubbio che c'è un grosso legame tra l'accordo del ventitré luglio
E quello che stiamo facendo in termini di produttività comunque in termini di sindacato di partecipazione o di con determinazione
Non c'è altrettanto dubbio però da questo punto di vista capisco la alcune perplessità nel mondo industriale che questo no un accordo di politica dei redditi non tiene su un solo terreno
Tiene su più terreni
Siamo molto attenti perché il rischio che corriamo e di vanificare uno strumento
Che anche con sacrificio dei lavoratori c'è apparsa ci ha portato ad abbassare il vero punto il corso lavoro
E però questo non ha bisogno soltanto di politiche salariali
Questa politica bisogna anche di altro
Non voglio dire la nostra vendetta
Questa sera sarà quella di verificare se le cose camminano anche su altri terreni per poi arrivederci intorno alle politiche salariali
Sappiamo benissimo che l'inflazione
è una tassa che pagano i lavoratori quindi sappiamo benissimo anche quali sono alle nostre responsabilità ecco però nessuno si può illudere che la politica dei redditi tiene semplicemente con un accordo tra due parti la politica dei redditi
Regge nella sua da Ringo la triangolarità
Non regge semplicemente come qualcosa avverrà
Ora è già tempo breve in un accordo come accordo tra le due parti ed è molto importante che abbia retto
In quasi tutti i rinnovi contrattuali che abbiamo fatto sia pure con qualche aggiustamento
Secondo lo stile nostro
Che facciamo sia dal punto dei lavoratori e dal punto di vista degli degli imprenditori
Vi ho voluto dire
Quanto si è andata avanti fino al nel settore terziario terziario commerciale terziario di servizio prezziario turistico
Per sfatare anche una leggenda che queste cose si possono fare solo nella grande impresa o si possono fare solo nel settore industriale
E tenete conto che qualche volta si ha sostenuto che la produttività per esempio nel settore commerciale non era misurabile
Invece alcuni passi si sono fatti e perché si sono fatti
Ed è si sono fatti perché
La concorrenza che si sta aprendo
Nel settore obbliga le aziende come ovvio obbligano obbliga i lavoratori a vedere i problemi dell'efficienza è aziendale con una nuova mentalità
Questo non è dubbio
E quindi non è dubbio che da questo punto di vista si spostano interessi
Che sono del capitale che sono del lavoro che poi si concentrano e nell'azienda
Interpretando l'azienda semplice non semplicemente Mumbai nel capitale ma interpretando alla come un bene di tutti quelli che lavorano per la produttività Carla redditività
Di quell'impresa
Io sono convinto che questa politica
La politica del futuro
E se qualcuno però non ci mette lo zampino con teorie neoliberiste
Che
Tendono a dimostrare
Che in fondo il mercato
Non ha bisogno di stabilirne procedure né regole e che secondo quel che avviene in un determinato momento si possono cambiare procedure e regole e così via
E ci possono essere impedimenti
Di un'azienda o dal punto di vista del costo lavoro per generalizzare
Queste posizioni ma stiamo attenti che se il liberismo arriva alla Silicon Valley
E arriva ai venti mila contratti di lavoro della Silicon Valley beh
Poi dovremmo anche vedere che che fine ha fatto quell'esperienza e quindi io ho partecipato per esempio a una manifestazione da San Francisco
Alla quale partecipava dal sindaco di San Francisco alle organizzazioni sindacali e a quant'altri perché i rapporti individuale
Tanto liberista della corte di venti mila contratti tipo nella Silicon Valley non reggeva più al momento del licenziamento
Come si è ripreso allora il concetto del collettivo e dalla difesa collettiva degli interessi dei lavoratori
Quindi
Oggi i son parecchi a dire che la difesa collettiva è l'unico ostacolo al progresso del Paese anche a quelli che si erano dedicati a ben altri principi
Nel passato ma dobbiamo essere molto attenti a a dove potrebbero finire le relazioni sindacali le relazioni industriali e quindi la partecipazione contenitori e di questo genere
Perché teorie di questo genere sarebbero risorgere
Teorie che credo ormai la stragrande maggioranza del movimento sindacale abbia abbandonato
Ecco ho voluto o fare alcune sottolineature che non vogliono essere polemiche soprattutto qui al Camel per dire quante
Quante ancora
Ricerche quale monitoraggio dobbiamo tentare di mettere in essere per accompagnare politiche alle quale crediamo se veramente vogliamo raggiungere un risultato in cui che in fondo questo significa
La nostra qualità di prodotto e di servizio deve essere concorrenziale
Per far questo abbiamo bisogno non semplicemente dell'innovazione di processo e di prodotto ma abbiamo anche bisogno della partecipazione di tutti quelli che nella azienda lavorano per questo risultato
Grazie
Mezzogiorno appena passato contiamo di chiudere verso l'una e mezza e gli iscritti a parlare così vediamo se tutti sono presenti chi si vuole aggiungere alla lista sono ancora previste abbastanza lunga ma
Chiamiamo facciamo l'appello momenti caramella se se censite
Ma parrocchetto Ferrando Benzi Mariani sacchetti e Canetti ieri chi altro vuole aggiungersi
Prego
Altri
Quindi pregherei tutti di regolarsi attorno ai sette otto minuti dieci al massimo caravella CDR
Credo
Sia giusto pur nei limiti di tempo dare atto a questo studio di offrire uno spaccato complessivo
Di quello che è lo stato della materia attualmente nel nostro Paese
Ciò che però proprio per questo ho
Sia giusto dire
Che il lavoro da fare
In questo momento principale potrebbe e dovrebbe essere quello di individuare i fattori di successo e di insuccesso vi è un apposito paragrafo della ricerca che si occupa di questa materia
E su questo vorrei indirizzare il mio intervento perché è stato già accennato che la cultura della partecipazione russare un termine efficace dottor capo impastato l'OSCE
E la ricerca di grande pregio di rendere indissolubile il nesso tra la parte la partecipazione delle relazioni sindacali
E la qualità totale
Di rompere quindi una
Convinzione che una parte dell'impresa era molto diffusa negli anni settanta
Che sul tema della qualità totale si dovesse si potesse non c'era solo veronese assassinati c'era certamente a verso il sindacato
Credo che si possa anche oggi riguardare tutti gli anni Ottanta i tentativi di arrivare a una definizione dei progetti di qualità totale senza o contro la partecipazione senza o contro l'organizzazione sindacale
Non è qui la sede però uno può far un lungo elenco di questi tentativi e dei loro ex se come queste due questioni vivono ancora vive ancora nel sindacato
Vive ancora nelle passasse imprenditoriali anzi per alcune persone questioni io temo che i recenti sviluppi dell'iniziativa nei rapporti con la terza parte che giustamente veniva richiamata largo stoccato rischia di riportare in auge in entrambi gli schieramenti questa idea di eliminare il ministro indissolubile che noi stiamo stabilendo tra queste due grandezze
Partecipazione qualità totale
Però per questo
Vengo subito i fattori di successo e l'insuccesso
Dico subito che secondo me il primo riguarda proprio la modalità di coinvolgimento e organizzazioni sindacali
E non mi riferisco soltanto a quello che tracciato e quindi lo lascio a un'attenta lettura del testo
Tra centralità azione e decentramento
In parte condiviso anche l'osservazione hanno toccato sulla ruolo maieutico di una parte
Di persone che in qualche modo hanno scelto hanno visto prima lastra
Anche se poi proprio coloro che vedono prima dovrebbe avere la capacità di ritrarsi di lasciare che il fiume scorre lo vede scorrere cioè la periferia però su questo devo dire condivido molto queste le cose dette alla ricerca e quindi non c'entra la cosa che io vedo il fece più pericolose più problematica
Il fatto di coinvolgere complessivamente tutti i magistrati all'interno dell'azienda
Dare al sindacato una rappresentatività non ghettizzata
Qui il problema è molto pro perché uno può prenderlo Dallas in cui lo prendeva capo da distinzione tra individuale e collettivo e può arrivare alla conclusione che per alcune categorie pensa agli impiegati di alto livello l'individuale che è talmente prevalente del collezionista
Questo ovviamente con come dire restringere il l'area della partecipazione a alcuni settori della vita interna del genere fabbrica ecco questo sarebbe un gravissimo errore ancora possibile e ancora spesso commesso che diventa se come alla lunga decisivo nel incentivare disincentivare
Lo sviluppo delle esperienze partecipasse
Se non è il problema per l'appunto è tanto soltanto centro periferia quanto è sì
Il sindacato è chiamato persino spinto dalle controparti badate io addirittura mi spingo momentino più avanti a diventare più rappresentativo dell'insieme del mondo interno alla fabbrica offre pure
E in qualche modo viene come dir
Ricercato il tentativo di restringerlo in alcune categorie soltanto secondo punto di se come di sofferenza e su cui bisognerebbe sviluppare molto
Il ragionamento quella che io chiamo la cultura
Della partecipazione
Un'altra questione noi finora abbiamo consapevolmente io ho firmato alcuni degli accordi quindi costo con tra virgolette sottolineare consapevolmente
Abbiamo consapevolmente scelto di partire su tematiche spesso tra virgolette periferiche anche qui la relazione delineava io voglio solo sottolineare un fatto che la scelta era consapevole e che rischia di diventare alla lunga controproducente
Nel senso che vede abbiamo volutamente per esempio scelto un tema importante ma tra virgolette è ovvio di rapporto fra le parti sociali e come l'ha fatta formazione
Abbiamo volutamente scelto per esempio un terreno di frontiera importante ma di frontiera come l'ambiente di lavoro e così via discutendo
Cioè abbiamo volutamente cercato qui terreni su cui l'incontro per dirla con me alla Zanussi che in queste costerà un notevole grado di formalizzazione delle scelte compiute
Quei terreni su cui l'accordo era più facile
Da lo abbiamo fatto volutamente a tutte e due le parti viene inutile come si dice metterci intorno i sei mai
Ora questa scelta che era giusta perché si deve veniva al confronto e lo riconosceva e rendeva come dire le parti le riconduce a un'abitudine del livello di cultura la partecipazione può diventare insieme a un'altra pericolosa avere questa scelta era parallela al non fare grandi teorizzazioni cioè noi non abbiamo niente di paragonabile nei al dibattito sulla codecisione in Germania né al dibattito sul svedese sulla con determinazione né niente di paragonabile a rapporto
A Bullock eccitato in Inghilterra ce l'abbiamo Agnetti paragonabile a questo dibattito viceversa quello più alto ci siamo trovati come regalo tra virgolette regalò passatemi il termine ci abbiamo lavorato in tanti molto comune gallo la formalizzazione tutto sommato arrivata che stava fatta della materia l'accordo del ventitré luglio
Il da questo punto di vista badate questo fatto di aver scelto elementi diciamo più
Lontani dal centro dell'OLAF lo scontro come veniva detto la la relazione e colte panetterie aveva abbassato il livello come si dice di attenzione generale aiutato certamente ma può diventare un elemento di freno e addirittura di inversione di tendenza
Per questo io credo perché primo perché noi nella stagione prossima dovremo per forza toccare come è già stato ricordato le questioni salariali
E quindi il passo rischia di essere come si dice se non viene accompagnato adeguata riflessione da tutti e due i lati rischia di essere troppo lungo il passare da un relativo coinvolgimento ha come si dice il tema più importante
E contemporaneamente rischia di subire in maniera molto forte il ritorno di fiamma di una compagine governativa che viceversa rischia di scegliere la strada lo scontro
E quindi rischia di vanificare io condivido il richiamo che è stato fatto alla situazione europea e persino a quella parte inapplicata
Degli sgravi dell'accordo del ventitré luglio apro perché lo condivido o io ricordare che vi c'è il settanta per cento il raccordo che e tutto quello che dipende dalla volontà della controparte governativa che era applicato
Se continua così questi due elementi rischiano di giocare la boomerang
E di tornare seccamente anche reagire negativamente e non è una minaccia badate molte volte quando come sindacato diciamo queste cose viene interpretata come una minaccia al mondo niente di tutto questo
Questo posti in cui siamo
Semplicemente riflettendo vorrei proprio che fosse evidenti del fatto che ho cercato di spiegare come riflessione interna alla natura dello sviluppo della madre
E quindi questo dovrebbe farci riflettere proprio perché però che nonostante tutto la nostra anima e la nostra Commissione resta quella di sviluppare il livello di partecipazione prevista dall'accordo del ventitré luglio vorremmo tanto rimanere quelli che viceversa continuano a essere qualificati dal fatto di volerlo
Sempre e persino cocciutamente persino al di là della volontà di molti applicare
Questo richiamo mi serviva proprio perché nel chiuso per ricordare questa questione ecco che mi piacerebbe sviluppare da un lato vi richiamo europeo ma l'ha fatto già adulto capo quindi mi associo l'altra firma fece un approfondimento italiano sulle ragioni di crisi o di incertezza che potrebbero tuttora esserci sulla strada che è stata giustamente grazie
Per averla
Parlo
Se grazie
Ma io volevo portare qualche riflessione molto sintetica anche utilizzando meno del tempo messa a disposizione
Tanto per sottolineare anch'io la l'importanza dello studio è stato condotto io l'ho seguito dall'inizio prima come site ora come Telecom e quindi neo diciamo raccolto un particolare arricchimento dall'altro perché è stata citata più spesso spesso Valhalla esperienza telefonici ora delle comunicazioni quindi volevo fare qualche richiamo che probabilmente il signor Ferrando della UIL riprenderà
Subito dopo ma per una realtà passaggio in concorrenza teorica oggi diciamo con tutte le difficoltà legate alla concorrenza vera
Quindi in realtà il terziario come a Telecom Italia il tema della rapporto fra qualità totale relazioni sindacali tema centrale però
Credo che la discussione abbia ovviamente spostato e ampliato ragionamento
Credo che la qualità totale richiede richiami un'esigenza di efficienza di efficacia
Di concorrenza di competitività soprattutto per le realtà terziarie come la nostra
Quindi partecipazione significa almeno per il nostro sistema assumere un'intelligente
Assetto di rapporti che al di là di quello che si scrive sulle sui contratti sulle sui sacri testi consenta di individuare soluzioni utili concrete per l'azienda per il sindacato
Quindi c'è un problema di coerenza
E c'è un problema di rapporto fra la partecipazione teorica quindi partecipazione ripeto non può essere tranquillamente assunta nei testi e la partecipazione concreta che nel nostro nella nostra esperienza
Ha significato individuare già negli anni ottanta sono stati anche richiamati soluzioni che avevano innocente una una connotazione partecipativa
Io credo che tutti saranno d'accordo sul fatto che la partecipazione non significa non negoziabile
Ma significa negoziare in maniera diversa cioè rendere il sistema di rapporti tra azienda e sindacato partecipativo non significa poter fare a meno della rapporto negoziale allora da questo punto di vista se siamo d'accordo su questo
Non è secondario il fatto che si parli di partecipazione a livello di azienda io credo che il livello di categoria a livello settoriale
Debba assumere il principio politico dell'importanza della partecipazione ma credo che la partecipazione debba trovare attuazione e posso trovare attuazione concreta solo a livello aziendale
Il professor Craveri ha fatto alcune osservazioni veramente stimolanti soprattutto quando ha parlato di rapporto diverso fra acquisizione distribuzione in passato e acquisizione e valutazione distribuzione nel presente e nel futuro
E ha fatto anche un'osservazione critica sul fatto che la retribuzione nei processi partecipativi ancora oggi e gioca un ruolo ridotto
Ecco io non vorrei portare il caso SIP perché e specifico delimitato però credo che anche qui valga il significato politico di questo passaggio
Credo che sia un o o o troppo severo il giudizio sulla sua Craveri su questo punto perché non credo che retribuiti partecipare con un sistema di incentivazione collettiva l'otto per cento piuttosto che il cinque significhi fare assumere al salario di produttività un peso più significativo
Quindi io credo che quello che è stato fatto fino ad oggi
Comunque mantenga una sua validità molto forte anche perché negli anni ottanta partecipare il salario ha significato
Ritrovarsi azienda sindacato a condividere un principio fondamentale che il salario non è più non era più una variabile indipendente del sistema
Ecco su questo sono d'accordo con gli altri interventi i ritardi del delle istituzioni rischiano di non far cogliere l'occasione che protocollo del ventitré luglio poneva sul tavolo cioè valorizzare industrializzate il sistema della produttività
Incentivando
Un altro aspetto sul quale ho trovato interessante la la relazione Grosso che avevi la quadri partizione della flessibilità no Festival numerica salariale temporale funzionale ecco io penso che quindi ogni settore ogni azienda poi potrà autocritica sia ad interrogarsi su quanto è riuscita a realizzare quell'acqua tripartizione
Ecco mio mi sono chiesto quanto nostro settore è riuscito a farlo in maniera regolata o in maniera dei regolata perché anche professore credo che al termine di quella con ripartizione fissava il punto su che tipo di ruolo
Aveva avuto e potrà avere il sindacato in quella diciamo area in quell'obiettivo della flessibilità ecco io penso che su questo spazi di
Consolidamento del sistema delle azioni STET ci siano perché soprattutto in realtà complesse come la nostra
Arrivare a realizzare obiettivi di flessibilità senza regole concordate con il sindacato è molto difficile se non impossibile allora credo che sia sulla flessibilità numerica quindi nella gestione
Dei processi di ristrutturazione che portano ahimè anche spesso a
Esigenze di razionalizzazione numerica
Sia sul versante salariale che sulle altre due aree a mio modo di vedere la nostra esperienza ha consolidato di risultati interessanti che però dovranno essere ulteriormente sviluppata
Un altro aspetto
Che riprendere alla fine quello dei ritardi del protocollo ma ecco sono convinto d'accordo con Caravella che settanta per cento il protocollo è stato inattuato forse anche di più allora per concludere che cosa come la Telecom Italia da parte aziendale come a mio modo di vedere anche il sindacato dovrebbero affrontare le sfide future eccome quindi dovrebbero provare a tradurre gli obiettivi di qualità totale nel rapporto fra reparti
La nostra storia una storia sicuramente utile che ci aiuta perché è stato richiamato è stato ricordato il protocollo IP come punto di riferimento ha consentito al nostro settore di traguardare delle soluzioni molto innovative
E anche la strumentazione che abbiamo è una strumentazione ricca teorica l'area dell'informativa l'area della negoziazione l'area del rapporto partecipativo
Sono dei ferri del mestiere che ci mettono in no potrebbero metterci potenzialmente in condizione di fare bene
Purtroppo ma alcuni di loro sapranno forse perché hanno avuto un esperienza di avere un cambio numero uno per per aver pagato le prime bollette Telecom Italia non più si sta ecco quel giochino di passare da da siti dal cable Telespazio abilità del Sirma a Telecom Italia comporta una rivoluzione culturale organizzativa gestionale forse con pochi paragoni nell'esperienza italiane purtroppo nel novantaquattro e non nel sessanta sessantacinque
Questo significa che non ci troviamo di fronte
Ad un passaggio epocale di cambiamento aziendale e quindi anche il sistema di relazioni industriali si troverà a giocare è già
Questo cambiamento
Dato in ossequio al protocollo potrebbero puntare
Da un lato a fissare delle regole minime anche il dottor Manzocchi l'ha richiamato a fissare un riordino
Che consenta di individuare una una nuova sede di rapporti un nuovo contratto collettivo azionari dall'altro
Quindi non vorrei entrare più nel dettaglio dall'altro un sistema di negoziazione aziendale Keeper rispondere alle esigenze di flessibilità concorrenza cambiamento permanenti
Oggi da negoziale diventi negozio dal partecipativo perché la partecipazione non può essere concreta storici
Nella fase di studio di scambio di informazioni Dini venisse tre allora io credo che per le parti saranno probabilmente replicherà confermerà o lo confuta era adesso sentiremo questa impostazione
Sarà importante realizzare a livello aziendale un nuovo sistema di relazioni sindacali flessibile tempestivo
Efficace pronto ad adeguare attraverso l'area della partecipazione tutte le soluzioni fissati ad un livello superiore
Coerenti con le spinte
Chiudo dicendo che
Ma il mio modo di vedere la formazione è uno strumento fondamentale nella formazione dei quadri aziendali e sindacali è uno strumento fondamentale
Su questo abbiamo fatto molto poco per quanto come azienda abbiamo investito moltissimo sul nella formazione interna
Credo che oggi interlocutori aggiornati affidabile autorevoli da ambo le parti significhi poter gestire i problemi che abbiamo all'esterno con una maggiore competenza
Credo che anche sul versante retributivo bisognerà fare qualche ulteriore
Passo verso una flessibilizzazione nella retribuzione
Coerente con il passato ma che ci porti anche a soluzioni creative assoluzioni innovative
Perché il salario non può essere una variabile non vincolata al problema anche dei costi della redditività aziendale proprio perché siamo in concorrenza
Lo scenario purtroppo Esterno non ci aiuta
Perché
Il protocollo del ventitré luglio come azienda abbiamo assunto come punto di riferimento porta minorile dei rischi e delle opportunità rischi perché le inadempienze delle istituzioni sono clamorose
Su molte parti del protocollo
E queste inadempienze purtroppo rischiano anche di dare adito assoluzioni di categoria settoriali non particolarmente misurate
Il protocollo si regge su un equilibrio complessivo e anche sul senso di responsabilità delle parti molto forte
In assenza a mio modo di vedere della attuazione della prima parte del protocollo quella sulla politica dei redditi
E in assenza dell'attuazione
Di tutta la tematica del salario di produttività delle politiche attive del lavoro eccetera il rischio che alcune categorie continuino a
Trovare soluzioni che sono troppo specifiche
Naturalmente dovranno essere sempre specifiche ma sono troppo legati alle effettive compatibilità della categoria
Allora qui il rischio è che per alcuni settori il salario non è che una variabile critica
Però bisognerà vedere come è stato monetizzato il salario perché per un settore potrebbe non esser critico per un altro potrebbe esser critico
Il tema occupazione
è un altro tema che può costituire oggetto di scontro allora io credo che nelle more dell'attuazione del protocollo il rischio che si crei una spaccatura fra categorie che hanno la possibilità di reggere certe compatibilità e categorie che non non hanno questa possibilità
Dicevo rischi e le opportunità per nostro settore penso
Siano siano abbastanza chiare noi come azienda abbiamo sempre rifiutato che le relazioni industriali giochino un ruolo fondamentale
è chiaro che dalle parole bisogna passare ai fatti questo significa per gestire le prossime sfide nostro sistema dovrà essere ancora più flessibile del passato
Perché pensiamo che
Pure in questa concorrenza
A volte anche sleale non solo a livello interno ma anche internazionale comunque per gestire processi di questo tipo è molto meglio coniugare gli obiettivi di qualità totale col Governo equilibrato delle dinamiche sociali
Grazie
Ferrando
Ma io un breve intervento stimolato oltre che dalla relazione del professor Craveri
Anche dall'intervento del dottor capo
Nel suo amarcord mi ha riportato agli anni in cui lui era l'esponente interessi di grande rilievo e io cominciamo seguirà la contrattazione dei telefonici e mi ricordo quanto fosse difficile allora trovare addirittura la terminologia
Quando inventava amo espressioni come esame in comune per non usare negoziazione confronto e certo di acqua sotto i ponti ne passano però resta insoluto il problema fondamentale
Io credo che l'area della partecipazione il rapporto fra l'area della partecipazione e e l'area della negoziazione del conflitto quindi non sia mai definibile una volta per tutte
Perché dipende molto dallo scenario di concertazione collettiva in cui si inserisce dallo scenario economico e politico
E quando il dottor capo dice sotto la pioggerellina si riesce se magari a confliggere di fronte al diluvio è necessario concertare credo che a volte accade l'opposto
Sotto la pioggerellina a volte si riesce a concertare quando si tratta dei di far defluire le acque del diluvio ognuno si pigliava parte sua
In queste ore si sta svolgendo in un altro palazzo romano un confronto che non a proposito del Pacifico
Perché proprio si tratta di fronte ad un diluvio di definire dove dove devono dove devono cadere i i rigori delle acque che stanno in coro in ogni caso invadendo il Paese
E quindi l'area della concertazione della partecipazione è un'area che cresce nella misura in cui il sistema è stabile
Ad esempio noi nelle telecomunicazioni oggi abbiamo una grossa difficoltà a fronte di un sistema che evolve senza certezze siamo di fronte ad una Telecom neonata siamo di fronte ad un settore delle telecomunicazioni ieri sera è stata data la concessione al secondo gestore a quanto Omnitel senza certezze di evoluzione del sistema
E quindi è difficile assumere il confronto in termini di partecipazione quando che le regole non sono chiare e quando il riferimento non è preciso
Non è possibile parlare con l'animo sereno di concertazione che i partecipazione quando non si è neanche certi di avere un contratto di settore che valga per tutti i lavoratori del settore
Quindi il rapporto fra l'area della partecipazione che noi intendiamo io colgo la sfida del giusto pallottola sfida l'invito noi diciamo un sindacato abituato Anna partecipazione vogliamo portare fino in fondo questo ragionamento anche nel nuovo scenario deregolamentato
E però è necessario che questo avvenga a fronte di un quadro di certezze e quando parlo di certezze e parlo anche di certezze
Rispetto all'organizzazione del lavoro tricolore sorte aver introduceva l'elemento molto interessante della flessibilità
Dell'impiego che c'è oggi
E il dottor capo diceva è una come malignità ma non è una malignità io la confermo
Che il sindacato è preoccupato a fronte di questa flessibilità di questa gestione di di una precarietà del lavoro nuova è preoccupato di non poterlo governare così come sindacato molto lealmente
Quando si trattò di eliminare gli automatismi salariali che di andare da fu una contrattazione salariale diversa ammise
Che al di là del fatto di salario tanto ma tanto è un salario distorto c'era la necessità di un governo del salario di una contrattazione del sindacato stava perdendo non erano malignità così oggi a fronte di tutte le forme d'epoca ciò che aveva elencato che ci sono io aggiungo il telelavoro
Che è una forma individuale di qualunque il lavoro da lontano addirittura in un settore come quello delle telecomunicazioni con la casa nazionalità io non mi meraviglio se fra qualche anno da Londra fanno dei servizi di telecomunicazione
Per il nostro Paese stando a casa perché questo è possibile siamo mai nella globalizzazione del sistema
Allora di fronte a queste cose io credo che i sindacati e non è una malignità è una verità è impreparato sindacato si vede sfuggire di mano la possibilità di governare
Questo tipo di lavoro esce ed è preoccupato di assumere aspetti di grande responsabilizzazione concertativa a fronte poi del non governo difforme spiccioli di lavoro che stanno invadendo i nostri settori
Noi abbiamo introdotto all'interno dei nostri contratti con netta distinzione creare che sono quelle della informazione quella dalla negoziazione e quella della partecipazione
Abbiamo superato la terminologia esame in comune che ricordava il dottor capo chiamiamo avrete la partecipazione ma abbiamo delimitato quest'area al momento
Ad alcuni elementi ad alcuni principi come quello dalla qualità come quello della formazione come quello delle pari opportunità fra uomo e donna come quello dell'ambiente non abbiamo ancora l'elemento salariale all'interno di queste aree perché abbiamo sperimentato più volte al massimo su salari e non riusciamo a negoziare a concertare prima negoziamo la quantità poi possiamo al massimo a livello di partecipazione
Definire le regole attraverso il quale si è avuto un salario di produttività
Ma poi sappiamo che la l'attuazione di questo principio sfugge dalle dal controllo del sindacato e quindi penso che la negoziazione salariale al di là delle concertazioni di macroeconomia sulla politica dei redditi resterà ancora a lungo una con c'è una punto una fase di negoziazione dico
Punto
è invece più facile discutere di qualità però in un contesto come dicevo di chiarezza del contorno in cui ci si muove parlare di qualità totale significa affrontare il problema
Non in termini di parte significa per il sindacato sapere che ci vuole una maggior disponibilità dei lavoratori significa da parte delle aziende sapere che la qualità totale ha un costo
Ha qualità totale non può essere appagata scomoda una maggior prestazione dei lavoratori
Ha un costo in termini di organizzazione diversa dall'azienda ha un costo in termini di socialità molta importanza io darei al al fattore formativo
è già stato citato dal dottor Mazzocchi l'iniziativa di Chirone che vede impegnati CGIL CISL e UIL intercity in iniziative di formazione congiunta che sono molto validi
Stiamo mettendo in campo dei corsi di formazione per dirigenti sindacali aziendali proprio per il governo dalla nuova tipologia di lavoro che c'è fatte comunemente io credo che questo sia il miglior modo di governare la partecipazione fra le parti così come di grossa importanza per ragionamento internazionale che anche qui introduceva il dottor capo per lei diceva
Nelle segrete stanze si parla di questa dialogo sociale comitati sono abbastanza avanzati
Io appartengo ad uno di questi comitati insieme al dottor Armaroli parla Telecom e ci sono i dirigenti delle varie tele come europee ed i sindacati
Che stiamo affrontando l'attuazione della delibera numero quarantacinque della CEE e del ventidue settembre che appunto impone questi comitati euro pensi
Di comunitari di di partecipazione c'è proprio dette rivendica il diritto a tutte le rappresentanze dei lavoratori in ogni Paese che appartengono a multinazionali dia vere una romana di partecipazione addirittura imponeva elezione di rappresentanza sindacale là dove non ci sono
E credo che l'Europa forte di questo debba cominciare a fare dei ragionamenti che vanno fuori dall'Europa perché quando io sento che ci sono gruppi aziendale come REM sia ai degli Stati Uniti
Che oggi attraverso una joint-venture con la Baretti stelle come in Europa
E che pongono come principio per l'accordo che non esista il sindacato all'interno dell'azienda perché sia il si vanta di non avere il sindacato al proprio interno l'ho sentito dire io dai dirigenti di Russia e lo confermano in tutta Europa
Allora io credo che qui l'Europa del dialogo sociale debba farsi sentire porre delle regole
Perché giusto fare la joint-venture con gli Stati Uniti col Giappone però non può essere che non ci spogliamo di tutta una cultura di tutta una tradizione che nostra che europea che si rifà alla cultura nostra che non è certamente quella della del conflitto per il conflitto
E quindi bisogna dà forza a questi aspetti io ritengo che da questo studio da queste relazioni che abbiamo avuto dalle meditazioni che noi facciamo vada sviluppato un forte dialogo che chiami le parti ad una concertazione globale di sistema
E i gruppi settoriali gruppi aziendale alle loro responsabilità circa l'esigenza di dare una visione stabile
Di quello che è il loro sviluppo
Un aggancio preciso un confronto preciso al sindacato dopodiché io credo almeno per quanto riguarda il sindacato e la mia categoria noi non chiediamo altro che di poter camminare
Su questa strada di un apporto partecipativo che dà frutti migliori di quanto non possa dare il conflitto per il conflitto almeno laddove possibile attuarlo
Vita grazie Benzi prego
Ma io sono stimolato dalla relazione che soprattutto alla lettura
Anche perché vengo da un ciclo di contrattazione integrativa generalizzato in tutti i grandi gruppi alimentari
Che ci ha portato recentemente almeno in quelle in i grandi gruppi alimentari e diciotto corti su tutte le grandi realtà Nestlé Unilever a quant'altro per non parlare dei gruppi nazionali
E dove bene o male un'esperienza di relazioni
Più intense più stimolante era già avviata da qualche anno
Per questo io mi consento di fare una riflessione meno meno teorica un po'più pratica fondata sui limiti dell'esperienza fatta fino ad oggi su quelli che secondo me sono i gangli della difficoltà almeno nell'affermare un modello partecipativo e di quelli che per noi sono questioni che hanno una qualche rilevanza generale
Nel senso che noi abbiamo fruito vuoi per le multinazionali che hanno sistemi di relazioni attivati penso Biesse in pensione Nestlé
Meno altri abbiamo già qualche coordinamento europeo attivato in termini stabiliti di gruppo
Dove però si pone una questione ad esempio sui modelli sovranazionali ed è una questione che commessa anche la direttiva europea la presenza del sindacato sovranazionale anche
Che viene esclusa da parte delle aziende che puntano ad un sistema di relazioni diretto con i delegati delle singole realtà industriali
Ho detto questo per dire che quindi abbiamo un'esperienza complessa articolata nelle diverse situazioni
Ora a me pare che se ragiono anche più su modelli ravvicinate ho visto che avete raccolto raccordi più significativi tra settore alimentare di questi ultimi mesi
Io credo che vi esista una prima questione che delimita la possibilità o meno di successo del modello non a caso voi avete parlato di Parmalat
Ma qual è la differenza tra Parmalat e Barilla faccio un esempio che sono due modelli che conosco molto bene
Differenze tra Parma tre Barillari che il modello di relazioni
Tra le parti modello partecipativo usando questo termine un po'generico ma che ci dà un attimo senso direzione di marcia
In un nell'un caso nel caso di Parmalat si è accompagnato a una modifica dei modelli organizzativi di impresa
In particolare per il lavoro produttivo si è passati al sistema delle isole si è attivato un modello partecipativo
Che ha una corrispondenza sui modelli organizzativi
E quindi il ciclo non è stato limitato la partecipazione sovrapposta alla struttura così come data ma prodotto è stato implementato dalla messa in discussione dei modelli organizzativi
Credo che questa sia la prima discriminante tra questo modello partecipativo io posso fare un altro caso che conosco bene che il caso Barilla dove formalmente le relazioni sono attivate
Su tutti i versanti ma sostanzialmente abbiamo un modello organizzativo impermeabile
Un modello organizzativo gerarchico impermeabile chiede limita la partecipazione ad un campo di mire informazione di scambio di informazioni che nel lungo periodo di destinato ad essere sterile
Essere demotivante
Questo è il primo ordine di questioni io intendo pure la nostra riflessione cioè non è possibile mio parere pensare ad un modello partecipativo scisso da una rimessa in discussione del modello organizzativo d'impresa e del lavoro
O meglio da una capacità del lavoro di incidere su livelli di scelte non usiamo grandi parole magari avessimo la codeterminazione ma siamo ancora molto lontani per limiti di entrambe le parti io non non considero la cosa assolutamente unilaterale
Credo che siamo davanti però a una scissione che la cultura partecipativa che si va affermando può alimentare che già abbiamo modelli che alimenta la scissione tra condizione organizzativa quindi del lavoro e forma partecipativa
Destinata a rendere quest'ultima sterile nel medio periodo se questa scissione viene alimentata viene alimentata più a lungo
A me pare questo un primo ordine di considerazioni
Che io intendevo sottoporvi sottoporre voglio dire perché il bilancio di un'esperienza c'è un secondo ordine di considerazioni che forse attiene più la forma sindacale
E però mi pare ci fossero tracce dico tracce nel senso non per sottovalutazione tracce nel senso che ho raccolto con molta rapidità una relazione già iniziata e rapporto tra la forma partecipativa è la forma sindacale
Che è questione di estrema delicatezza
Su cui noi abbiamo proceduto nella forma sindacale classica la separazione dei due circolanti
Ora io devo dire ad esempio proprio in Barilla abbiamo sperimenta stiamo abbiamo avviato una sperimentazione di chiudere due circuito in un circuito solo con gravi rischi e nocumento possibile di uno svuotamento del livello
Contrattuale a favore di un livello partecipativo o viceversa ad una riduzione a livello partecipativo unicamente a veicolo della contrattualizzazione delle condizioni di lavoro però questo un modello che noi abbiamo credo per cautela sindacale e giusta è un modello di separazione dei Circuiti alla lunga rende estraneo il livello partecipativo dal livello di contrattazione
E questo è un problema ripeto non ho la risposta automatica colgo i rischi
Delle sinergie fra i due ricordo dei rischi di uno svuotamento dell'uno privilegio dell'altro però credo anche che questa separazione nel medio periodo non consenta di configurare un sistema reale
Terzo elemento che va posto con molta forza noi non abbiamo un modello di relazioni industriali che cosa intendo dire
Intendo dire che proprio quando io mi avvicino a un'idea di modello anche salariale partecipativo
Noi per esempio siamo credo la categoria che usa in modo più dissennata addirittura
Tutti i modelli legati alla redditività Rex al mondo al molla in modo esteso soprattutto per importazione anche di modelli di grandi gruppi europei
Questo problema però non può essere assunto come siamo in parte costretti assunto ad assumere noi non subiamo in parte diciamoci la verità subiamo in parte gli indici finanziari vorremmo ancorato tutto produttività o qualità verificabile e controllabile abbiamo un problema di natura squisitamente sindacale
Io credo che questo problema o viene superato
Nella direzione di una moltiplicazione non dite non moltiplicazione ma ad un nuovo livello sul piano strategico di relazione tra sindacato d'impresa
Il modello dei comitati di sorveglianza il modello è un modello comunque
Ma se noi non aggiungiamo questo livello
Di relazione tra impresa e organizzazioni sindacali su un piano strategico ma che alla lunga avremo debilitato questi indici nel senso che alla lunga avremo la ripulsa di questi indici
Perché fino ad ora sono stati introdotti nel saper nel settore alimentare sull'onda di un ciclo positivo
Per cui alla fine rischiamo a sedersi mo'non molla buttava sempre un certo risultato economico
Per cui alla fine in realtà sono entrati dentro un ciclo virtuoso dell'impresa
Nel momento in cui il ciclo del tuo suo si interrompe e sta venendo come vi è noto noi avremo una messa in discussione di questi indici
è del tutto evidente che essendo convinto gli occhi è un mix in cui la redditività del vecchio c'è ed è un elemento oltretutto struttura questo indecisi sia però va accompagnato a livelli
De strumentazione da una strumentazione che ad oggi non c'è
Il dato del Rex dato del mondo dato termosaldate che vengono consegnati vengono assunti in quanto tale ma saranno giusti sani finché è virtuosa la cosa non esistono problemi
Nel momento in cui la cosa non sarà più virtuosa come rischia ormai di paventati abbiamo addirittura accordi con grandi gruppi che preoccupati di questo riflesso confermano l'indice di redditività e lo abbattono preventivamente per dire che siamo davanti e quindi a una situazione di incertezza che è palese negli accordi viene abbattuto preventivamente rispetto agli andamenti storici a cui si faceva riferimento
Per dire quindi che nasce il problema del rapporto tra impresa e sindacato ad un livello nuovo che non è il Comitato bilaterale di aziende che non è il Comitato di informazione c'è un'evoluzione del sistema di relazioni verso la codeterminazione io dico di sì ma a quale livello va posta questo rivendico determinazione e di partecipazione questo diventa un punto strategico
Aggiungo una considerazione che non può essere più confinata questa riflessione proprio per l'introduzione di questi indici a lavoro produttivo e noi siamo anche dentro questa contraddizione
Se io mi apro indici come redditività e quant'altro io devo avere in necessariamente uno spettro più ampio del lavoro produttivo
Perché è del tutto evidente che lavoro produttivo in quanto tale non è più il riscontro possibile
Di l'andamento complessivo dell'impresa
E allora esiste un problema veniva sollevato da Carapella di ampliamento della rappresentatività e della rappresentanza di questi strati
Viene un problema anche di integrazione
Sotto il profilo strategico dell'intero ciclo dall'acquisizione della materia prima al rapporto col mercato in termini non di drammatizzazione perché normalmente quando le imprese evocano l'intero ciclo è perché c'è un problema di drammatizzazione viene viene colto in tutte le sue variabili negative abbiamo bisogno anche in termini positivi
Di avere quindi un sistema e relazioni che si colloca in su un livello strategico compiuto dell'impresa
Con livello di confronto
è un livello di dialettica con una strumentazione adeguata
Io credo che a questo punto di vista accanto ai problemi di orari orizzontalità azione della rappresentanza rispetto all'insieme del ciclo esista un problema poi vi sul serio formazione io lo dico formazione che peraltro è anche un problema nostro
Non è un problema dell'impresa è un problema bilaterale si non solo nel col decidere sulla formazione questo c'è in tutti gli accordi
Il problema che il livello qualitativo che viene richiesto alla rappresentanza
Per stare su questo piano
Della discussione del confronto
Deve essere implementato può e sul versante
Meramente del rapporto tra impresa e lavoro
Poi sul versante del rapporto tra sindacato e lavoro organizza se non agiamo entrambi su questi versanti
Ci si riduce il comitati bilaterali di aziende che l'esperienza che ne abbiamo fatte dopo quattro otto anni di queste esperienze
Ho hanno surrogato l'azione sindacale contrattuale quotidiane
Oppure sono un ente metafisico estraneo completamente al lavoratore al lavoro
Ecco io credo che questi siano un po'lo dico alla luce di quella che è stato un di quella che è un'esperienza che cerchiamo di interpretare di adeguare di leggere sono un insieme di snodi che noi già ben verifichiamo ripeto godendo tutto sommato di un sistema relazioni positiva
Di un sistema relazione effettivo però attenzione se non risolviamo questi nodi di organizzazione del sistema delle relazioni e di liberi
Del sistema relazione oltre che di formazione eccetera io credo che alla lunga questa esperienza viene vanificata
E viene svuotata nel suo significato e nella sua valenza anche per il movimento dei lavoratori nella sua incisività mi pare che queste siano alcune delle questioni su cui riflettere ulteriormente
Qui questo intervento che mi ricorda che anche all'interno delle aziende poi si è un po'persa la sensibilità alla contabilità industriale
A vantaggio ma queste sono poi le regole di contabilità di tipo più economico gestionale finanziario
Mariani
Ma io
Per prenderla da un lato della nostra esperienza di federazione dell'energia e della chimica
Io condivido con tanto in riferimenti di quattro che sono stati fatti
Soprattutto nel questionario posto nella prima parte dell'intervento del dottor capo quando richiamava
Le condizioni che hanno portato o che hanno portato a poter noi oggi discutere di come
Sosteniamo in modo più determinato questo versante per la partecipazione e cioè nella nella nel lungo percorso che che c'è stato nel passato
Noi tutto sommato abbiamo scontato che
Il
Le crescere di una coscienza dalla partecipazione in entrambi i soggetti sociali noi l'impresa è stato negli anni settanta sul finire degli anni settanta proporzionale alla crescita dei problemi di ristrutturazione di razionalizzazione quindi tanto più erano impresa esposte al mercato tanto più c'era questa esigenza e veniva riconosciuta anche a me qualche in qualche caso anche da soggetti sindacali che ideologicamente negavano questa esigenza però il fatto di fare accordi o o erano contraddicevano voglio dire il l'assunto ideologico
Dall'altra
Le imprese che per necessità
Si ponevano questa sul versante della disponibilità e questo non è secondo me secondario perché a differenza degli altri paesi
Dove forse storicamente il sistema di partecipazione è un dato strutturale culturalmente accettato da tutti a partire dal dalla stessa dallo stesso legislatore non soltanto dal dalle parti sociali
Nel nostro
Voglio dire la l'affermazione di legittimità del diritto ad esistere del sindacato non è assolutamente maestà data per scontata e questo in qualche modo da parte dell'impresa e ha secondo me incentivato
La chiusura a riccio e quindi anche da parte nostra e quindi una
Tempo maggiore per acquisire un per diffondere
Il principio della della partecipazione
Tanto è vero che secondo me pure adesso noi scontiamo in parte questo limite nel senso che
Io vedo qualche caso che
Il problema della dei premi a vi partecipa azione come ne abbiamo definiti noi ai nostri rinnovi contrattuali
Sono più visti da dal lato tanta alcune impresa vista dal lato di alcune imprese come una strada per fare giustizia
Del passato sulla variabilità o meno del del salario e quindi
Ricercando tutte quelle condizioni che in qualche modo determinano pregiudiziali rispetto a a come
Passatemi il termine far digerire la pillola nella nella parte
Dalla parte dei lavoratori
E dall'altro cioè sul lato dal nostro versante inevitabilmente l'atteggiamento speculare che allora
Difendersi
Lo scegliamo la produttivi i parametri di produttività piuttosto che scegliere i parametri di redditività senza invece tener conto che discussione più generale
Non può esistere richiama bensì prima non può esistere in assoluto mai una preminenza di un di un parametro rispetto ad un altro ma bensì
Largo Colli dato importante fondamentale riuscire a
Come dire
A fare questa questo mix di parametri che determinano il la realizzazione del risultato
Allora il punto di partenza l'obiettivo che ci poniamo cioè l'idea di costruire un premio di partecipazione che sia
Il processo finale
Di un di un progetto molto più grande che quello del dell'esistenza dell'impresa del della possibilità dell'impresa di essere produttive predittiva dell'esistenza dell'impresa per o dure ricchezza da destinare oltre che a salario anche occupazione
Anzi direi prima occupazione poi ovviamente passa
Ecco questo è un combinato di cose che non abbiamo tentato di mettere nelle linee guida che abbiamo definito in questi mesi con le nostre controparti
Industriali sia del settore
Energia che del settore settore chimico
Ci siamo riusciti almeno nella nella parte teorica adesso offriamo queste linee al alla gestione aziendale e la gestione alla contrattazione aziendale
Tenendo conto che ci aspettiamo da parte nostra ma anche la parte dell'impresa dei il Rispetto di queste condizioni perché io direi
Il terreno sul quale si riuscire a dare sostanza e quindi a mantenere e a far crescere questa cultura partecipativa
Dire è un'altra un altro elemento è vero l'accordo del ventitré luglio è stato determinante nel diffondere oltre i confini dell'esperienza di alcune categorie questa concezione della partecipazione investendo anche settori che fu proprio perché
Più protetti rispetto al mercato della partecipazione trasformato nell'importare granché
Perché in ogni caso il problema semmai è come spartirsi
Il nuovo risultato della produttività del settore cioè come accaparrarsi comunque una fetta di prodotto
Interno lordo non da loro prodotto non da loro non da loro gestito è questo Oil accorre meditano luglio imponendo una serie di regole costringe anche questi settori a fare i conti comunque con questo dato di ordine generale
Ecco questo però
Della della definizione dei due dei due livelli negoziali
Da un lato sicuramente
Deve potenzia da un punto di vista dello scontro politico
Le il livello del contratto nazionale è anche quello della contrattazione aziendale come invece storicamente
è stato terra-terra essere affermato
Dall'altro però
Continua a mantenere giustamente una anomalie o comunque una diversità tra noi e il il resto dei sistemi negoziali europee il perché dato del
Dei due livelli in ogni caso sia prima che erano lo erano di fatto sia oggi che lo sono di diritto nel senso che sono codificati in un in un contratto e comunque un dato atto totalmente differente rispetto ai sistemi esistenti agli altri Paesi europei perciò la Francia che e perciò ma non è per sommatoria ma è per e l'ultimo accordo quello che vale su tutti chiaro prevalenza o il sistema italiano dove invece i due livelli comunque INEA al pur creati in questo modo hanno una loro sommato
Io credo che questa differenza vada in qualche modo valorizzata sapendo che
Più
Si spenda sul versante del del contratto nazionale
Più si riduce
Voglio dire lo spazio per la contrattazione aziendale al di là che sia partecipativa o meno e questo è un un terreno sul quale
Secondo me abbiamo ancora bisogno
Di costruire con forza il la conferma del di questo sistema
Dall'altra
Mi rendo conto che la variabile governo è una variabile o politica del governo non è assolutamente indifferente estremamente rilevante sia
Per le cose qui richiamate cioè per tutte le cose che dal dall'accordo del ventitré luglio il governo non ha fatto
Ma sia soprattutto per il
Il rischio di determinare con la sua politica
Inevitabilmente elementi di forzatura rispetto al all'assetto perché adesso parliamoci chiaramente se il sistema pensionistico sarà distrutto dalla dalla dalla finanziaria
Lo è avremo così tanta strada per andare a spiegare che dobbiamo fare i premi di partecipazione ma inevitabilmente alla gente porrà il problema di accantonare questa strada per crearsi
Per creare in termini di forzatura della contrastano aziendale un sistema pensionistico integrativo
E chi gli può dar torto
Chi può dar torto voglio dire ciò credo che queste variabili purtroppo sono significanti per essere cioè
Per determinare quel quell'elemento due ultime considerazioni e chiudo quindi secondo noi per affermare in modo definitivo questo
Rapporto sulla
Partecipazione inedita sulla partecipazione sui premi di partecipazione diventa fondamentale avere
La visione complessiva del progetto alla quale l'impresa attende
Ed è un progetto che non può essere come per il passato soltanto un elemento dell'impresa e non invece un elemento anche del della nostra parte deve essere un elemento anche dalla nostra parte perché se no
Non capisco perché io debbo partecipare
Non è solo per ripartire dal salario che poi comunque è marginale rispetto al all'insieme del del risultato se non c'è invece anche una convinzione sulla bontà del progetto al quale io mi appresto a costruito l'altro elemento riguarda come nella
Contrattazione aziendale premi di partecipazione
Si possa in qualche modo ragionare non soltanto su ripartizione di di di questa redditività o produttività in funzione del salario ma anche come individuare possibilità magari attraverso una regolamentazione una regolamentazione contrattata negoziale all'interno dell'impresa
Di arredi flessibilità come destinare anche una quota di quella di quel risultato non al Salario diretto a a a occupazione
Non so se devo dire a riduzione di orario per l'occupazione oppure a sperimentazioni di Formello fondi riduzione di orario ma in ogni caso di lavoro particolare che comunque permettono formazione
E via dicendo
L'ultimo
La questione riguarda Lugli ultimo due questione riguarda quella che il dottor capo ci richiamava rispetto al sistema prende flessibile che sale e che scende che giustamente così sono può avere questa fisionomia
E dall'altra a non confondere otterrò questo vomito
La i premi individuali perché la funzione del sindacato è quella della contrattazione anche se poi per differenziazione disse terre distribuzione differita vie di differenziare può essere il caso dall'inquadramento però attenzione inquadramento noi discutiamo di una professionalità individuale
Non collettiva
Guai a poi si in qualche caso di modelli di intervento sono le azioni al lavoro abbiamo fatto anche esperienze in quel gene
Ecco ora io mi chiedo io non voglio
Mettere in discussione il principio dell'impresa
Di essere anche autonomamente soggetto di di di di di oggetto di soggetto di distribuzione del salario ne aveva una sua politica salariale
Io quello che non accetto non potrà mai accettare che voglio sì negoziare
Poi si negozia non la distribuzione dei premi individuali
Ma la politica generale
Salariale dell'impresa di tutto il contesto dall'impresa anche di quelle individuale non di quanto prende a Mariani
Ma di quanto i tanti Mariani che sono dentro l'impresa potrebbero essere voglio dire utilizzare indicati come referente in questa direzione se così non è noi rischiamo sul serio di far saltare l'altra strada perché sarò io voglio dire non è possibile che si fa nei rinnovi contrattuali si fanno gli accordi aziendali sempre partecipazione sì ci si auto o limita giustamente e poi negli stessi settori dove non ci si autolimita atti c'è il caporeparto qualcun altro dietro con libretto di assegni che rompe questa questa polizza nonché sia al in lecito
Che ci sia una politica di premi individuali assolutamente io per l'amor di Dio è legittima
Però vogliamo discutere l'insieme di questa politica salariale di quanto possa incidere possano rompere un principio che è fondamentale nella nella regola delle relazioni industriali senza
Grazie Maria Sacchetti qua
Ma io utilizzerò pochi minuti visto che ci stiamo avvicinando all'orario di scadenza
Per rilevare
Due osservazioni alle introduzioni fatti se dal professor De Rita in particolare da Craveri
Cioè Craveri ha introdotto dicendo facciamo attenzione utilizziamo una via razionale
Alla gestione del protocollo e delle nuove relazione ma soprattutto a quello che dovrà avvenire in futuro
Il riferimento ai toni di enfatizzazione o dei pessimisti
Che attorno a diciamo a questa a questo mutamento radicale al quale lui faceva riferimento si stanno realizzando nel Paese
Io credo che avesse centrato accentrato sicuramente il problema
E dall'iniziativa di oggi Chiara effetto positivo dei soldi la speriamo riescono a produrre un proficuo lavoro anche i nostri confederali nell'incontro non so se sia ancora in corso ma quindi al di là della mancanza loro per la loro presenza un incontro sicuramente positivo se noi riuscissimo
A renderlo efficacia anche da un punto di vista istituzionale questo lavoro al di là della ricerca dei contenuti nel merito di che si era fatto dal lavoro anche in precedenza cioè una pressione forte
Sul livello istituzionale perché questa sfida
Questo mutamento radicale
Io condivido alcune riflessioni detto Turcato in questo senso che è maturato per evoluzione politica e culturale nel Paese
Io rappresento le costruzioni noi potremmo dire che in edilizia casomai la fattura che è intervenuto anche per le note vicende
Giudiziario può far maturare nel sindacato diciamo questa volontà partecipativa a fronte di una difficoltà oggettiva dice di settore di comparto non ci saranno più investimenti a pioggia pubblici non si faranno più le opere che morivano davanti al cimitero e quant'altro
Però la volontà vera che ci ha portato all'accordo del novantatré non dimentichiamo anche le polemiche le difficoltà per raggiungere quell'accordo
Dopo quello di Amato che non prevedeva il secondo livello che c'è stato una moto passione vera negli anni che ha portato diversi accordi protocolli fino questo utile
Perché dicevo un'iniziativa forte rispetto ai miei livelli istituzionali perché in Italia la precarietà diventa strutturale
Qualche mio altro collega ha toccato questo aspetto al di là di come andrà a finire ogiva trattative quindi su un punto centrale della tutela del potere d'acquisto delle retribuzioni e delle pensioni
Il rischio vero
Siccome credo noi ci crediamo ci abbiamo creduto a questi intesa e che salti proprio per la mancanza di continuità di applicazione
Lei capo citava giustamente il decreto la legge per gli sgravi contributi non dimentichiamo che il salario variabile previsto dal protocollo
Tutto in parte non agisce sul calcolo dell'attribuzione ai fini pensionistici
Io citavo gli edili fanno i nostri settori manifatturieri io ringrazio infine anche a utilizzato anche alcuni accordi che noi gli avevamo fatto pervenire nel cemento per esempio
Nella Cementir quand'era ancora a partecipazione statale pubblica abbiamo l'accordo di produttività
E quanto hanno pagato i lavoratori per effetto del blocco Amato per non averlo rinnovato perché ci sono gli indici legati a diversi fattori che con la crisi che c'è stata
Quasi quasi ne dovevamo dare ritornare non l'azienda
Quindi il rischio vero credo che noi corriamo proprio per la mancata applicazione e continuità in questo processo in questa sfida e che salti tutto
Soprattutto perché
E maturato da un punto di vista politico generale questa volontà del sindacato di partecipazione ma abbiamo un grosso scarto i miei colleghi lo richiamavano rispetto ad una capacità gestionale ora all'interno delle aziende
Soprattutto in relazione anche alle nuove rappresentanze ai nuovi meccanismi elettivi
Alla nuova gestione che noi dovremmo fare in particolare del secondo livello tra
Lotto cantare benissimo Benzi questo ma particolare aspetto tra rappresenta
Partecipativo tra lavoratori e direzione aziendale
Allora
La convenzione nostra credo debba basarsi soprattutto su queste nostra volontà di dare continuità a questo processo a questa volontà partecipativa tra azienda e sindacato poi dirò perché è una riflessione che facevo mentre qualcuno parlava
Sia a rischio
Perché noi rischiamo con il nostro contributo indirettamente non a risolvere i problemi di un assetto strutturale delle nostre relazioni non dimentichiamolo toccava Caveri che noi con l'accordo sostanzialmente andiamo a strutturare
Un nuovo sistema di relazioni dalla grandi imprese nei media grande impresa
L'abbiamo avuto grossissime difficoltà ad affrontare questa tematica nei nostri settori con rinnovi contrattuali recenti
In particolare per la contrattazione di secondo livello nelle piccole imprese
Non dimentichiamo che noi nel settore dell'artigianato abbiamo un accordo non credo si possa dire che è stato propedeutico a quello con foto confindustriale ma un accordo che sostanzialmente da tutela e copertura sia di rappresentanza sindacale
Ma soprattutto di secondo livello di contrattazione
Soprattutto dice secondo livello di contrattazione
Le diamo questi due fattori quindi nella piccola impresa artigianale all'articolo se vogliamo medi imprese di carattere industriale dove noi rischiamo addirittura di non ha vere contrattazione di secondo livello
Quando accettiamo a monte una politica salariale legata ai tetti programmate all'inflazione se noi non facciamo contrattazione di secondo livello in alcune aziende
Piccole o anche medie di alcuni settori indirettamente rischiamo di creare noi stessi con la nostra opera un fattore di concorrenza sleale nel settore non lo stiamo vivendo proprio in questi in questi giorni queste questa questa problematica allora la tematica
Sulla quale noi dovremmo sviluppare a me fa piacere il CNEL abbia tra le diverse iniziative anche questa di istituire l'osservatorio e quella di a vere
A monte la possibilità di una informazione obiettiva
Sull'evoluzione dei settori dei singoli comparti produttivi e sulla possibilità anche di conoscere quelle che sono le evoluzioni
Nei singoli settori al limite anche per l'azienda campione
Della produttività della rigidità dei prodotti
Perché io facevo riferimento nel settore nostro del cemento due per esigenze anche interni al sindacato abbiamo siamo divenuti a due forme
Se vogliamo una sostanzialmente di salario variabile per cani da un'altra parte siamo riusciti a concretizzare solo un salario legato alla presenza che non è sicuramente la variabilità legata alla qualità alla produttività la redditività dell'azienda come dicevo laddove invece abbiamo fatto questo sforzo fin dal mille novecentosettantotto
Con un contratto di salario variabile bene noi oggi siamo in grossissime difficoltà nonostante abbiamo quattro indici
Uno è il modo e altri sono legate a fattori anche di utilizzo di risparmio energetico del funzionamento dei forni nelle cementerie nelle fasce orarie dove lei nel prevede attraverso contratti con l'azienda un costo minore delle energie nonostante tutto questo noi diciamo in grossissime difficoltà
Io chiudo dicendo che di condivido nelle linee guide sulla quale sulle quali il CNEL si sta muovendo
Il rischio che noi corriamo
Proprio da un punto di vista di tenuta su questa scommessa io ricordo che una delle motivazioni
Per le quali Lisa l'intesa sindacale sindacati autonomi e la CISNAL
Non aderire al protocollo una delle una delle due o delle tre difficoltà
Politiche e culturale era proprio quella
Di voler reintrodurre l'automatismo salariale cioè la scala mobile
Ci rendiamo conto che tipo di sfida non abbiamo oggi nel Paese cioè con le nostre scelte determinerebbe una continuità di relazioni sindacali industriali partecipative responsabile hai detto bene tre
Si è passati da un sistema a monte conflittuale che si basava sulla conflitto conflittualità ad un sistema partecipativo cioè il responsabile
E quindi non corporativo
Allora ci rendiamo conto cosa può significare da domani Goggi o da domani o dal dunque in poi rispetto a queste tendenze che ci sono nel Paese nel rapporto col Governo utile come qualche esponente autorevole del governo
Ha detto che non c'era più bisogno
Di dare continuità al protocollo di luglio sulle relazioni sindacali industriali sulla Poletti sulla politica dei redditi perché il problema era risolto invio contrattuale con la contrattazione aziendale allora queste alla sfida vera
Che non significa schieramenti pro o contro qualcuno ma significa essere convinti di aver accettato un percorso che non vorremmo io non lo so se effettiva Sassano che a qualche anno più di me forse ci si ricorderanno anche altri
Cioè l'errore storico e da qui credo le responsabilità reciproca col mondo industriale quando si fece la condanna credo nel mille novecentosettantacinque sul punto unico di contingenza ecco noi dobbiamo riuscire detti definitivamente da questo processo da questa storia
La scommessa l'accettiamo abbiamo mille difficoltà e problemi credo che sia una battaglia che deve coinvolgere tutti in particolare noto sono come questi nel grazie
Allora notturne del diamo il richiamo alla scala mobile così un po'di più pur molto perché studiava molto del sindacato perlomeno come agente contrattuale posto che la scala mobile come l'inflazione l'inflazione ma garantiamo ed è
Un la brevissima intervento di aver proprio telegrafica una
Fra le molte cose ne scelgo uno nel senso che individuato
Come dire un punto di di dissenso punti di dissonanza rispetto all'impostazione data e per carità di Dio lo dico soltanto in via analitica non non non voglio entrare in polemica sull'eventuale polemiche ed è relativo
All'accento che è stato messo nella mia relazione che c'è anche la ricerca della distinzione tra i due modelli di di partecipazione
L'amico degli alimentaristi che è intervenuto mi ha dato un parametro molto efficace da questo punto di vista ha citato la differenza che intercorre tra il contratto Parmalat il contratto Barilla sottolineando come nell'uno
Il modello partecipativo era quasi reale alla trasformazione del vede dei processi Petrol dei processi lavorativi
Proprio dei processi produttivi e invece l'altro no e di come effettivamente quello voglio dire creativo anche da un punto di porre partecipativo sia piuttosto il primo che non il secondo
E eccetto perché la partecipazione perché la
La partecipazione altro non è si identifica nel primo caso con la trasformazione del processo produttivo con tutte quante le conseguenze che questo deriva e quindi una cosa distinta dai tradizionali processi istituzionalizzati di partecipazione questo non significa che queste due cose devono rimanere separate c'è una correlazione tra questi due momenti
Evidentemente c'è una correlazione che anzi probabilmente va intensificata e a questo proposito vorrei dire forse non lo abbastanza non l'ho sottolineato nella relazione
Giacché tutta questa materia nuova e attraversato da questo nuovo profilo quando tutti Ivo acqua il quale peraltro fatto riferimento ma qui il sindacato acquisto un ruolo specifico nuovo da questo punto di vista perché i nuovi processi lavorativi i nuovi processi produttivi
Proprio per la loro contenuto partecipativo si accompagnano a un'altra esigenza che quella della trasparenza di questi processi capo per esempio ha fatto riferimento a un punto delicatissimo che è quello del distinguere tra l'incentivazione collettiva e quella individuale e diciamo così Dell'Atti riprende l'attivamente alla titolarità nell'erogazione della libertà anche questa parte in un processo di trasparenza non ed è possibile mi un quadro partito solo in un processo di estrema traspare
Il sindacato acquista non solo la forma peculiare contrattuale della palla partiti vita in quest'ma anche quella di essere garante in qualche modo di tutto questo è un un garante essenziale questo processo
E per essere garante essenziale di questo processo probabilmente io ne sono convinto ha bisogno anche di un rafforzamento istituzionale sull'altro fronte della partecipazione sul fronte della partecipazione istituzionalizzata
Sempre mi sembra dall'intervento dell'amico degli alimentaristi non presto di tutti molto interessati ho visto che anche Sacchi
Ha sottolineato come ci sono dei problemi di contabilità aziendale che sia trascura
Certo perché il il problema della valutazione non si forma non si ferma alle procedure alle procedure che sono fissate nella sede è un problema che come dire si proietta mi una gamma di strumenti più ampi di conoscenza sempre più approfondita e quindi richiede anche forme di partecipazione istituzionalizzata esterna a quella contrattuale relativa quindi se secondo me c'è l'interazione però bisogna mantenere la distinzione vedo che c'è una forte tendenza sindacale invece a mettere in scala queste cose
Vi dico ripeto è un problema veramente analitico poi nella misura in cui problemi l'alitosi poi impattano anche nelle strategie eccetera ma insomma vale la pena che sia emerso invitati depressi grazie
Prima conclusioni sessantotto parleranno ancora Pellettieri avanzi arreso
E quindi
Il fido
Si sa
Ma io cercherò che grazie io cercherò di limitare l'intervento apposi minuti anche se decorre dal direttivo creste si è che anche se può può apparire scellerato a quest'ora
Partire con un riferimento di carattere costituzionale e precisamente l'articolo quarantasei della Costituzione
Che ammette non la possibilità ma il diritto dei lavoratori alla partecipazione delle aziende
Ci sarebbe da chiedersi perché
Perché questo dettato costituzionale nel nostro paese è rimasto così a lungo così a lungo non applicato evidentemente le ragioni sono di carattere culturale sono di carattere politico
Risiedono risiedono
In una concezione che ha visto del nell'azienda nella fabbrica un luogo dove si svolgeva il conflitto di classe oppure una realtà alienante
E questo sicuramente non ha favorito la cultura della partecipazione
Va presso d'altro canto atto
Che nelle complessità non vorrei fare un discorso come dire retro nelle complessità del Paese un aspetto importante nel sistema di relazioni industriali è stato indubbiamente giocato dall'industria pubblica
Io concordo sia da un punto di vista della ricostruzione storica ma soprattutto della della evidenziazione due fenomeni con quanto dice asseriva affermava il dottor Piana
Cioè non a caso insomma gli aspetti più significativi
E innovativi nel campo delle relazioni industriali sono stati conseguiti
Principalmente ho prioritariamente nel sistema delle cosiddette aziende pubbliche
Delle aziende pubbliche oggi la partecipazione associata alla alla tematiche della qualità invece patrimonio diffuso
Sia del mondo imprenditoriale il senso più la più generale sia delle organizzazioni sindacali
Perché dunque la qualità totale
Perché
Vado qui in modo molto grossolano perché il mercato globale la maggiore interi interdipendenza delle economie e soprattutto l'evoluzione del gusto dei consumatori
Oltre a tessere fatti abbastanza recenti hanno modificato in profondità la struttura produttiva
Quindi la qualità globale e la partecipazione si sviluppano soprattutto in quei settori che sono particolarmente sensibili alla alla al fenomeno della concorrenza soprattutto alla concorrenza multinazionale
Quindi la concorrenza non è più basata non è più soltanto o un fattore relativa ai costi ma la concorrenza la competizione su un sui mercati è legata ad una fase terminale del processo e cioè al al mercato e quindi al cliente
Vorrei ricitare qui in questa sede una statistica uno studio che mi sembra particolarmente significativo è stato calcolato che le automobili giapponesi per il novanta per cento
Vengono riacquistate dall'acquirente che l'aveva precedentemente
Comperare il che significa che da questo punto di vista vi sono dica delle garanzie di qualità di affidabilità
Sul prodotto per il quale il consumatore il mercato tende ad identificarsi e in questo senso a me sembra appropriata la riflessione che i che ieri Viera sulla stampa
Firmata da arrecano aprirsi il quale avvisava avvertiva
In modo
Che io condivido che sarebbe un un dramma per l'economia del Paese per la struttura produttiva del Paese se
Ci si basasse soltanto sul fenomeno della forte svalutazione
Della dignità che se è vero arreso più competitivi i nostri prodotti i prodotti di i prodotti italiani all'estero
è pur vero che potrebbe costituire un fenomeno di impieghi in tigri mento produttivo e culturale
E generale in qualche misura fenomeni fenomeni dirà il verismo
Fenomeni di radicalismo io credo che da questo punto di vista andrebbe meglio sviluppata una riflessione su
Su un binomio
Su un binomio che non è sempre convergente quando noi parliamo di consenso
Molto spesso il termine consenso sinonimo di partecipazione
Io penso che non sia esattamente così nel senso che come già citava il professor Crepet
Citando assumono Spal Weitzman
Mi sembra che in Weizmann nell'economia della partecipazione più che di partecipazione vera si possa parlare di consenso dei lavoratori che forniscono alla fabbrica all'uopo produttivo quindi l'azienda viene identificata come comunità
Viene comunichi il identificata come comunità e la partecipazione indiretta
Dei di altri soggetti quindi del sindacato
Una forma impropria e comunque da ridurre e da ridimensionare quindi consente c'è stata per una lunga fase nel sistema di relazioni sindacali
La tendenza la voglia da parte del sistema imprenditoriale dividenti ficcare consenso e partecipazione che come dicevo non sono esattamente la stessa cosa
Il consenso quindi se mi è consentita questa questa definizione è una fase prepolitica
Che non coinvolge in modo cosciente e consapevole
I lavoratori delle organizzazioni sindacali mentre invece la partecipazione è una scelta politica consapevole che ammette l'esistenza di punti di vista che possono essere anche divergenti
Ma il che possono essere anche differenziati ma che possono con coincidere con l'Inter c'era il suo alcuni obiettivi
E in questo senso se ha sviluppato un di negli ultimi tempi nel nostro Paese una forte spinta la partecipazione su comuni obiettivi
Come sono ad esempio quelli della formazione professionale dell'organizzazione del lavoro certo il salario è una parte residuale perché
Nella nell'aspetto partecipativo sia inteso meno nel sistema relazionale che si è sviluppato negli ultimi tempi
Dare maggior peso alle scelte di solidità e stabilità del sistema prodotti
Io credo che aveva avviandomi rapidamente alle conclusioni credo che
è vero da un punto di vista della della del sistema di partecipazione siamo ancora adolescenti dobbiamo compiere ancora molti passi in avanti
Ritengo però che
Pur valorizzando i protocolli firmati Collini colleghi che sono serviti soprattutto ad evitare le cosiddette guerre per errore
Noi dovremmo strutturare un sistema di relazioni industriali più avanzato e mi spiego
I protocolli i rilievi da un punto di vista della strumentazione oggi sono strumenti datati perché intervengono posto fatto un cioè quando già avvenuto il fenomeno
Quando già si è
In sostanza evidenziata o una situazione di crisi o passaggi di carattere
Di carattere
Patrimoniale
Penso che da questo punto di vista la stessa struttura relazionale andrebbe andrebbe ripete ripensata in avanti
E vorrei citare
In come esempio per i nostri dei nostri evita il fatto che nella legislazione italiana è stato recepito dopo circa credo dodici ho tredici anni
Una direttiva comunitaria il larga parte attuata negli altri Paesi
Quella relativa ai trasferimenti di impresa
Che ha modificato in modo sostanziale l'articolo due mila centododici del Codice civile introducendo
Appunto l'articolo quarantasette della legge quattrocentoventotto che prevede procedure
Di coinvolgimento di consultazione addirittura precedentemente al fatto dell'avvenuta al prego
Non c'era scritto però era recepisce la nostra legislazione quello che era previsto in quella il senso la ratio giuridica di quello che era previsto nella direttiva
Quindi da questo punto di vista abbiamo delle delle
Un lungo percorso da fare tenendo conto appunto dei processi di globalizzazione che esistono è indubbio che va stabilito un rapporto tra il livello micro e quello macro e da questo punto di vista non vorrei soffermarmi sulle difficoltà che già sono state evidenziate
Della Fassa in politica poi vorrei aggiungere insomma
Che qualche problema sulla rappresentatività delle organizzazioni sindacali i referendum
La la porranno
Mi limito semplicemente avviandomi alle alle conclusioni che non necessariamente
Il la seconda il secondo livello di contrattazione
Deve essere definito in sede aziendale come unità produttiva perché pensiamo che il nostro è un Paese dove sono forti fortissimi le cosiddette aree il sistema o i distretti industriali
O i distretti industriali per cui i riferimenti possono essere anche per la definizione del secondo livello di contrattazione estremamente ampi e variegati
Mi sembra che essi si adatti queste conclusioni
Alle conclusioni quel detto ti ti Giovan Battista Vico che diceva se non ricordo male
Sembravano travestire e invece erano opportunità insomma io credo che questo lungo travaglio ma che può fornirà tutti noi delle opportunità per andare avanti verso un sistema di relazioni industriali
Più moderne più parte
Avanzi
Poi grazie cercando di non abusare troppo della vostra cortesia
Volevo comunque io sette col senso è così dette
Nata io credo che a questo punto
Ma dovrei solo ringraziare il paese e poi per sei anni però due cose le dico comunque
Cioè
Tanto per cominciare di io volevo dire questo insomma congratulazioni naturalmente agli studiosi e congratulazioni alle due relazioni perché anche quella di Peppino è una relazione non è un intervento io condivido e vorrei sottolineare questo profilo condivido molto il filo che corre in tutte e due e che valorizza per certi aspetti l'esperienza italiana in questa fase nel contesto europeo
E la valorizza direi sotto due profili non tanto e non solo sotto il profilo della partecipazione su cui si è già detto fin troppo ma sotto diciamo il profilo della necessità di collocarla
In un contesto più ampio che è quello della concertazione e questo l'hanno detto entrambi i relatori per me è essenziale questo perché è essenziale perché quindi diciamo intanto si dice il grado di maturazione del nostro sistema
E di come dire europei Italia non saprei come dire il nostro sistema e nello stesso tempo e qui la mia è una considerazione che è interno al dialogo sociale europeo ci dice anche del le direttive di sviluppo che sono di cornice generale senza le quali non c'è neanche il discorso poi della partecipazione anche negli altri Paesi e anche nel contesto europeo
Non è vero da questo punto di vista non è del tutto vero quanto diceva Vanni cioè che nella sostanza non ci siano passi in avanti non c'è il tempo ma ci sono in un'analisi un po'più minuta c'è più di un punto cioè ricordiamoci per esempio l'evoluzione di certi istituti come il Comitato permanente dell'occupazione in cui ultimamente viene chiamato
Ed è uno sviluppo di questo tipo concertativo viene chiamato insieme al commissario diciamo per gli affari sociali anche il commissario
Finanziario cioè per la prima volta la politica sociale viene legata strettamente alla politica diciamo economica tout-court questa importante in questa fase è un flash ma politicamente credo che sia veramente centrale perché noi siamo alla vigilia dell'appuntamento del novantasei che nel novantasei il punto che si porterà avanti è proprio questo e da questo punto di vista sì è vero che c'è stato una certa presa di posizione dell'Unicef però è anche vero che è stata presa nell'ambito di meccanismi e sono quelli attuali in cui si richiede la unanimità e che non sono rappresentativi dell'industria europea mi permetto di dire
Perché in molti casi diciamo un no finale è un no che arriva dopo undici sì
E anche questo ci deve fare riflettere cioè il discorso non è così manicheo è un po'più complessa direi
Allora da questo punto di vista ecco qui poi il discorso ancora sarebbe interessantissimo capo ha fatto riferimento a un recente loro a un recente convegno sui temi del dialogo sociale io lo ricordo per un punto
Proprio perché abbiamo qui colleghi lavoristi ecco lì c'è stato un intervento veramente geniale strette tiene come sempre geniale di Rosario Flaminia su un punto che qui è essenziale e che vorrei richiamare in relazione al discorso del problematico dell'estensione erga omnes anche nel nostro ordinamento degli accordi che si raggiungessero a livello europeo Rosario Flaminia
A
Che ha vinto come queste temi non essendo a temi tariffari è esulino dal discorso dell'articolo trentanove della Costituzione
E possono sostanzialmente essere attuati con legge ordinaria nell'ambito delle attuali relazioni industriali sia italiane che europea questa osservazione di Rosario Platania trova stamattina ha trovato stamattina una conferma
E lo vorrei far presente nell'osservazione che ormai è di comune coscienza ma di cui non si tirano tutte le conseguenze che la partecipazione per i suoi profili retributivi è un istituto tipicamente aziendale esula anch'esso dal quadro del trentanove come vedete una coerenza totale fra il discorso europeo compreso poi i suoi sviluppi nell'ambito del nostro ordinamento e il discorso della partecipazione
Questo è un profilo direi in cui effettivamente i due temi stavano legatissimi
Così come legatissimo e poi il discorso ma è già stato detto della formazione e della formazione congiunta ricordo soltanto che nell'ambito dell'ultimo sommità anche se non lo si vuole chiamare così sulla formazione
Si è annunciata la creazione di un centro europeo per la formazione congiunta dei quadri sindacali e aziendali che sarà fatto a Firenze e che naturalmente avrà un'influenza su questi discorsi della formazione perché è così importante e qui finisco
Perché dico è così importante terno voi legare questi profili generali che possono sembrare addirittura generalissimi ma che non lo sono e qui il discorso da italiani
Perché in questo momento io direi specialmente nel nostro Paese ma grazie a Dio non soltanto nel nostro noi abbiamo un grandissimo bisogno della capacità delle grandi organizzazioni datoriali e sindacali di rappresentare interessi generali
Questo grandissimo bisogno passa per due filoni non c'è niente da fare
Per un filone concertativo attratto generale e per un filone partecipativo a livello aziendale
Ed è questo il discorso politico che rende interessante quello che si è detto fino
Grazie avanzi arredo
Mi pare che sarò veramente breve parlo un'ora e mezza la il discorso alla partecipazione di qualità e quando parte dove targa un'ora e mezza insomma è però che non si apre così scortesi dal Barbetta allora il programma partecipazione qualità vede una coppia che quasi una coppia di ferro che quella qualità partecipazione e poi c'è un quartetto qualità partecipazione contrattazione concertazione che non è invece inscindibile non è inossidabile e abbiamo purtroppo esperienze nel nel Regno Unito
In cui restate resistito questo matrimonio fra qualità partecipazione con una certa diciamo soddisfazione per l'impresa sul piano internazionale della competitività c'è caso giapponese pure mentre contrattazione concertazione per via della decapitazione
Fatta dalla signora Silvia Thatcher
In modo ostinato e e intelligente quinte getti Silvio ha prodotto effettivamente la scissione di due coppie tra qualità partecipazione da un lato e contrattazione se si fa e concertazione che non si fa alla c'è poi in caso quello tedesco dove c'è non strano terzetto qualità partecipazione contrattazione la parte in cui la partecipazione tedesca non può vivere senza la contrattazione
Cioè il doppio canale non va confuso con un canale per la partecipazione è un canale della contrattazione distinti è vero sono distinte a livello aziendale ma nel sistema di relazioni industriali essi realizzano un nesso funzionale la partecipazione non è partecipazione o gestione delle direttive del datore di lavoro ma partecipazione opera amministrazione gestione del contratto collettivo che venne stipulato gli agenti esterni
Quindi se è vero che la partecipazione è un elemento essenziale dell'impresa innovativa orientata alla qualità è pur vero che l'impresa deve darsi delle regole e deve vivere in un ambito direi
Regole che sono attualmente di legge e di contrattazione collettiva ora noi abbiamo assistito nel gli anni passati a una dinamica che portava dal gioco delle regole alle regole del gioco cioè tutta la marcia d'avvicinamento al protocollo del ventitré luglio infine il gioco
E si esaurisce o trova un punto di diciamo lo chiamiamo esaltanti
Ventitré istituti amiamo di protocol protocollo la costituzione delle azioni industriali perché effettivamente rende coerente tutto l'insieme
Quindi rende coerenti comportamenti a livello decentrato con la concertazione che scende per li rami della contrattazione nazionale quindi trova il suo punto
Diciamo di del gioco migliore nella sede aziendale dove si dovrebbe realizzare la democrazia economica e la democrazia industriale del critico
Ma questo presuppone dei comportamenti una cultura e delle regole
Se le regole non vengono osservate a livello principale cioè della concertazione effettivamente pian piano la prima coppia concertazione contrattazione andrà per la sua strada e rimarrà in piedi soltanto quella partecipazione qualità che è fuori dalle regole della democrazia ed è fuori dalle regole pluralismo anzi guarda caso tende ad uccidere come al tirassegno o in un inesorabile tango fra due zoppi tende lucide la coppia stessa qualità partecipazione allora effettivamente se si rifletta le regole bisogna e queste regole siano osservata anzitutto a livello centrale perché se è vero che quel tutto era omogeneo allora o uccidiamo chi ha pensato all'omogeneità comune si scindibile oppure lo applichiamo perché non si può pensare che l'impresa diventi l'impresa Guelfa cioè che nell'impresa si sostituisca in funzione appunto di supplenza la lo Stato provvidenza diventi l'impresa provvidenze per cui tutta la partecipazione agli Enti partecipazione per la previdenza integrativa perché le forme che abbiamo previsto solo varie sono diverse ed hanno sostrato e linfa alla partecipazione stessi se avessimo solo una partecipazione come previdenza integrativa probabilmente torneremo indietro di moltissimi anni quindi tenesse una partecipazione ad ampio raggio che presuppone la contrattazione regolata e anche delle norme istituzionali sulla partecipazione allora quando facciamo il pronto con la Repubblica Federale di Germania vediamo che intanto ci sono delle norme di legge ma c'è anche un sostenga la contrattazione collettiva che non è per legge ma e per prassi
Quindi è inscindibile del rapporto contrattazione forte a livello se deragliare che partecipazione forte a livello aziendale
Con una prassi che vola maggior parte dei membri del Petriccio strato iscritti al sindacato che stipula quindi c'è anche un nesso organizzativo
Ecco queste queste cose al cavalier Silvio che sommato Speroni bisognerebbe dirle quando si accingono a tracciare diciamo elementi di riforma istituzionale perché altrimenti diciamo non si realizzano risultati simpatici
Quindi la partecipazione deve fornire ai soggetti a tutti i livelli gli strumenti per contare ma queste innovazioni di tipo normativo e contrattuale presuppongono la stabilità quanto meno del livello centrale di concertazione
E poi la stabilità del livello settoriale e poi una stabilità che strambo nativa dell'isola ambientale di partecipazione e potrei continuare come dice Speroni fino a notte alta ma mi rendo conto che è eccetera ringrazia
Regno
Passano perle conclusioni
Sì perché ancora io
Io non intendo svolgere considerazioni non solo per l'ora le la pazienza anche abilità dimostrata infestano questo lungo dibattito di presentazione illustrazione del ricerca
Ma per due ordini di motivi non intendo mi rafforza questa convinzione l'ultimo intervento di Gianni
Noi avevamo
Convocato questo forum prevedendo un dibattito prevalentemente il senta petto sul livello confederale
Presidente Sacchi ha ricordato che le confederazioni sono state presenti unico per ultimo ha parlato a nome e della CISNAL
Però c'era un significato
C'era un significato nel dibattito a livello a livello confederale volevamo affrontare i risvolti i di ordine politico generale di quadro generale è quale poi collocare le opinioni le osservazioni delle categorie delle impresa e delle associazioni dirette protagoniste del processo di contrattazione aziendale
Esaudita e livello nel quale si esercita ma contrattazione l'evoluzione delle relazioni sindacali anche per affrontare i temi della qualità
Questo non m'è potuto avvenire questo sì per colpa o per merito del Presidente del Consiglio se era se è un incontro a Palazzo Chigi
E
Sera utile questo confronto sarà necessario io credo Cannella
Provvederà sarà necessario variabili avviare magari quando pubblicheremo va nei documenti ufficiali del CNEL la ricerca sarà necessari magari fu svolgerà una tavola rotonda come la presenza del strutture confederali dei rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro per verificare questa disponibilità
Alla alla assetto di carattere generale ideale di riferimento quel faceva in ultimo riferirmi altri questa è la prima motivazione e quindi nessuna conclusione un rinvio un rinvio però che stava già nell'ordine delle cose e alla seconda
Motivazione no alle conclusioni quindi di un solo ringraziamento
Per aver partecipato a a questo nostro questo nostro dibattito e che questi incidente di percorso la convocazione a Palazzo Chigi ha però consentito di trasformare quelle che dovranno essere le opinioni dei protagonisti tende era categorie in un dibattito sui problemi veri e ne sono emerse
Per la verità alla conclusione della ricerca avevamo avuto questa sensazione che gli approfondimenti fossero necessari nulli proseguire un esame attento al bivio alcuni temi lì zitto senza senza pulirli minimamente approfondire i problemi della partecipazione della rappresentanza
I problemi
Del salario variabile collegato agli elementi non solo di produttività considerare gli elementi produttività e scollegamento delle delle forme salariale al di là delle percentuali di ma di erogazione di salvare i vari gli elementi dei produttività come un passaggio necessario per forme più sofisticate di erogazione del retribuzioni e che abbiano sì come chiedono le impresa il coinvolgimento dei lavoratori ma che abbiano il consenso per i lavoratori del loro rappresentanti e questo è il passaggio e gli approfondimenti necessari
Il terzo l'argomento che è stato ripreso
Sotto più aspetti quello della formazione i processi di formazione permanente c'è un elemento di grande novità che c'è per la prima volta forte convergenza tra parti imprenditoriali parti sindacali sulla esigenza della formazione io credo che stia maturando anche una nuova consapevolezza
Non dimentichiamo
Che in passato i problemi della formazione era vissuti dalle aziende come non solo le proprie Ferrero cattive ma anche il problema di creare elementi di flessibilizzazione dei modelli organizzativi
E dalla sindacato veniva vissute come occorsi ogni opportunità di sviluppo professionale
Queste erano i due elementi ecco io credo che ci siano elementi aggiuntivi per il sindacato la risposta sul piano occupazionale processi di ristrutturazione
Che non siano solo espulsione dei e Manolo per la ripresa il discorso del coinvolgimento da corresponsabilizzazione per cui vi è una sensibilità nuova e vi è mi sembra anche una sensibilità nuova sulla sentire percepire l'esigenza di una cultura che deve deve attraverso questi nuovi processi informativi affluire nel nelle imprese e nei rapporti
Nei rapporti e quindi per le parti che si confrontano all'interno dell'impresa su questi temi il l'iniziativa del Carmela e le osservazioni e proposte che il CNEL passato al Governo e al Parlamento sui temi della qualità delle relazioni sindacali
Contengono anche una proposta che ovviamente va alla nuova consiliatura Numa questa consiliatura
Di costituire un osservatorio che affronti i temi della contrattazione aziendale Ten mettendo in osservazione questi aspetti almeno questi aspetti prevalenti del del sistema di relazioni che caratterizza il rapporti a livello a livello di impresa è anche questo è una delle dei motivi per i quali io auspico credo che il Cnel
Nella prossima consiliatura continuerà questi approfondimenti chiederà nell'ambito nell'ambito di queste iniziative venga sempre più coinvolti
Con i volti le non solo le parti sociali che istituzionalmente sono presenti nel CNEL ma proprio le rappresentanze degli interessi che si esercitano nel campo della produzione uno solo dei beni anche ma anche dei servizi e da questo punto di vista io credo che la nostra iniziative alla nostra ricerca posso aprire una continuità anche sul piano culturale e possa divenire realmente
Un supporto per la rivoluzione del relazioni sindacali nel nostro paese grazie
E hanno
Finito ringrazio il professor Craveri Mele è incredula verrà ricerca ringrazio tutti voi sperando che il nuovo nella
Ieri nuovo che era discutere su questo tema cieche così bene è stato ascoltato grazie ancora
Sardegna